Flash back delle schegge di Kaleidosweb al rally di Alba con Action Race

 

Tassone (Custom)ALBA (CN) – Il Rally di Alba 2006 è stato un evento nel mondo rallistico. A cominciare dai numeri, con 125 iscritti che se (forse) non rappresentano un record stagionale sono ben al di sopra della media iscritti ai rally in questi anni in cui la specialità si è liofilizzata sia nella spettacolarità sia nella passione di pubblico e partecipanti. Il Rally di Alba ha riportato tutto alla memoria dei tempi d’oro, quando si correva giorno e notte, i chilometraggi erano simili ad una tappa della Dakar, e la passione travolgeva tutti quelli che avevano la fortuna di annusare il mondo dei rally, fossero piloti o meccanici, organizzatori o semplici spettatori. Ne hanno fatto tesoro delle memorie passate gli organizzatori della gara delle Langhe che hanno potuto contare su strade all’interno di un palcoscenico fra i più spettacolari del mondo. E così ne esce una rubrica schegge di Kaleidosweb che ha il sapore del bello, dell’importante del meraviglioso.

Il tutto grazie alle immagini che Action Race ha realizzato per i nostri lettori.

Sondaggio Pilota Kaleidosweb. Roberto Gobbin eroe della prima giornata

 

Bianciotto (Custom)TORINO – Partire forte per intimidire gli avversari. È questa la filosofia di Roberto Gobbin, che scatta per primo nel sondaggio pilota Kaleidosweb dedicato ai piloti che hanno fatto faville al Rally Città di Torino. Gobbin ha subito raddoppiato la sua prestazione così da avere un margine di vantaggio su un quartetto composto da Silvano Bianciotto, Stefano Giorgioni, Daniele Long, Mario Trolese che promette di dare battaglia per conquistare un posto in paradiso ed essere fra i selezionati che andranno a giocarsi la semifinale del sondaggio a fine anno prima di chiudere con la selezione finale di gennaio, per scovare il più amato dell’anno.

Ceriali (Custom)Per ora sono fermi al palo Fabrizio Ceriali, “Lello Power”, Carlo Lisa, Gianni Lopes, Cristian Milano, Gianluca Tavelli, Pietro Giuseppe Teppa, ma c’è ancora tutto il tempo per recuperare e puntare di essere nell’olimpo del sondaggio pilota Kaleidosweb. Ma bisogna fare presto, prima che qualcuno prenda il sopravvento e metta fra sé e la concorrenza tanti punti da non essere più raggiungibile.

 

Classifica sondaggio pilota Kaleidosweb al Rally Città di Torino (lunedì 13 giugno ore 20.30 – termine lunedì 2 giugno, ore 18.00): 1. Roberto Gobbin, voti 2; 2. Silvano Bianciotto, Stefano Giorgioni, Daniele Long, Mario Trolese, 1; 6. Fabrizio Ceriali, “Lello Power”, Carlo Lisa, Gianni Lopes, Cristian Milano, Gianluca Tavelli, Pietro Giuseppe Teppa. (6)

Il 32° Rally della Lanterna pronto a riportare le WRC a Genova

 Attesi numerosi pretendenti al successo, per la gioia degli spettatori

Lanterna_podio2015 (Custom)GENOVA – Il weekend del 24-25 giugno è ormai vicino e Genova si prepara ad ospitare la trentaduesima edizione del Rally della Lanterna, gara che quest’anno sarà valida per la Coppa Italia Rally. La manifestazione organizzata dalla Lanternarally, con il supporto dell’ACI Genova, potrà fregiarsi del Coefficiente 2 e sarà valida sia per la Zona 1 sia per la Zona 2, risultando così molto appetibile per i piloti con ambizioni di classifica. Il Rally della Lanterna sarà, insieme alla Ronde della Val d’Aveto, l’unica gara ligure in cui si potranno vedere in azione le vetture WRC, le auto da rally più performanti e spettacolari attualmente in circolazione.

Alba_Simone_Miele_AG5D0194 (Custom)La graduatoria della Coppa Italia Zona 1, dopo la disputa delle prime due gare, vede al comando il lombardo Simone Miele (nella foto), che con molta probabilità prenderà parte alla classica genovese per provare ad infilare una tripletta che gli permetterebbe di mettere una seria ipoteca sul titolo. Al momento dal quartier generale della Lanternarally non trapelano voci sugli altri protagonisti, ma è certo che la lista dei pretendenti ad un posto nell’albo d’oro del “Lanterna” sarà ricca. Pur senza la validità per il Campionato Italiano WRC, revocata dalla federazione senza troppe spiegazioni con una decisione che ha spiazzato gli organizzatori ad inizio anno, sarà comunque un Rally all’altezza dello storico nome che porta.

Il calendario sorride all’edizione 2016, dato che venerdì 24 giugno a Genova si festeggia San Giovanni Battista, patrono della Città. Un elemento certamente favorevole per gli equipaggi locali, così come per quelli provenienti da Torino, che con Genova condivide la festività. Il 32° Rally della Lanterna sarà presentato ufficialmente martedì 21 giugno alle ore 19 presso la sede dell’Automobile Club di Genova, in Viale Brigate Partigiane 1°. Alla conferenza saranno presenti gli organizzatori, affiancati dalla dirigenza dell’Aci e supportati dal giornalista genovese Michele Corti. Il weekend di gara subirà qualche leggera modifica rispetto alle passate edizioni, per l’assenza della prova spettacolo del Palasport. Dalle 9 alle 11 di venerdì 24 giugno saranno distribuiti i road book presso la Torriglietta, a Torriglia, mentre le verifiche saranno divise tra Avosso (per i partecipanti allo shake down) e Genova, con orari dalle 15 alle 16.45 e dalle 17.15 alle 19.45. Lo shake down si terrà sempre sulla Strada San Bartolomeo – Vittoria dalle 15.30 alle 18.30, mentre la pubblicazione dell’elenco partenti è prevista per le 20.30 presso l’Aci Genova. Sostanzialmente invariato il sabato, con partenza alle 8.01 ed arrivo a Caricamento alle 18.10

Balletti Motorsport: è vittoria al 4 Regioni con Riccardo Canzian

La Porsche 911 SC/RS affidata a Canzian e Nobili si aggiudica la gara pavese dall’inaspettato finale. Team e pilota soddisfatti della nuova esperienza. Foto Alquati

Canzian_Nobili_DSCN7908 (Custom)SALICE TERME (PV) –  Riccardo Canzian: giovanissimo pilota che ha iniziato a calcare il palcoscenico dei rally storici da pochi mesi con l’Opel Kadett GT/E. Balletti Motorsport per la gara di casa, il Rally 4 Regioni Storico appuntamento extra Campionato Italiano, gli affida la performante Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 da dividere assieme al navigatore Matteo Nobili. Si corre su strade amiche, con un pubblico numeroso ed appassionato, con una vettura che alla factory di Nizza Monferrato ha già dato diverse soddisfazioni: un impegno, soprattutto a livello psicologico, non indifferente per Riccardo il quale nonostante la giovane età, 21 anni, ha già dimostrato in più di una occasione modestia e sangue freddo, oltre alle notevoli doti velocistiche.

Canzian parte col piede giusto firmando le due speciali del prologo del venerdì sera e l’indomani la sfida s’infiamma grazie alla pronta riscossa dei fratelli Musti. Riccardo Canzian continua ad esprimersi ad alti livelli consolidando il secondo posto assoluto e difendendosi dagli attacchi degli inseguitori; ad una prova dal termine il gap è irrecuperabile, quando accade il fatto che nessuno si poteva immaginare: Musti esce di strada e spiana la strada della vittoria ad un incredulo Riccardo Canzian che sul palco di Salice Terme festeggia con pacatezza riconoscendo i meriti degli sfortunati avversari affermando che non gli è piaciuto molto vincere grazie al ritiro di chi era in testa, bensì realizzando i tempi migliori; esprime però anche la soddisfazione per la prestazione personale ottenuta con un mezzo performante alla guida del quale è riuscito ad esprimersi ad alto livello alla prima gara e ringrazia la Balletti Motorsport per l’indimenticabile due giorni vissuta al Rally 4 Regioni 2016.

Soddisfattissimi Carmelo e Mario Balletti per aver messo a disposizione una delle loro vetture e la comprovata esperienza ad un pilota tanto veloce quanto maturo ed umile dentro e fuori dall’abitacolo. I fratelli Balletti e tutto lo staff della Balletti Motorsport colgono l’occasione per inviare a Matteo e Claudia Musti un sincero augurio di pronta guarigione.

Rally 4 Regioni. Italo Ferrara la “zampata” del vecchio leone

 

Ferrara_Bobbio_DSCN7900 (Custom)SALICE TERME (PV) – Se lo ricorderà a lungo Italo Ferrara questo Rally 4 Regioni. Il “geometra volante” ha mantenuto fede al soprannome coniato anni fa e si è tolto la soddisfazione di chiudere al 3° posto assoluto una gara lunga, impegnativa e ricca di insidie. Perfettamente assecondato dal suo navigatore Lele Bobbio il driver della Scuderia Monferrato (su Lancia Delta Integrale) è stato autore di una gara perfetta e senza sbavature, in continuo crescendo fino a concludere sul podio. Ferrara ha subito trovato il giusto feeling con il 4 Regioni: costantemente tra i top 5 dall’inizio della gara anche nel finale non ha ceduto il passo e, complice anche qualche ritiro eccellente nelle battute finali, al termine della gara ha potuto assaporare la gioia del podio. Italo, tra l’altro, può andare fiero del piazzamento conquistato considerando che i piloti che lo hanno preceduto gareggiavano per la speciale classifica riservata agli Under 30, mentre lui ha vinto quella riservata agli Over 60.

“Italo non finisce di stupire” conferma Claudio Fava, presidente della Scuderia Monferrato: “la sua passione, il suo piede pesante e la sua determinazione lo portano a raccogliere risultati di grandissimo valore, direi che è un esempio per tutti gli sportivi.

Cinquina di Davide Piotti alla Susa-Moncenisio

Il pilota varesino, su Osella PA 8/9, firma per la quinta volta il Libro d’Oro” della corsa più antica del mondo. Secondo posto per Daniele Patete davanti a Luca Veldorale, il vincitore dell’edizione 2015.

2016_GerriMacchiDelSette_SusaMoncenisio16_1 (Custom)SUSA (TO) – In una bella e calda giornata di sole, Davide Piotti, su Osella PA 8/9, vince Susa-Moncenisio 2016 e sigla, per la quinta volta in carriera il “Libro d’Oro” della competizione. Il pilota varesino, l’unico al via su una potente Sport Prototipo Slalom, sale sul gradino più alto del podio con 177,42 punti conquistati al termine della terza manche di una gara tutta in crescendo: un tempo di 2’57” e 42 centesimi sufficienti a coprire i quattro chilometri a cronometro che dall’antica città romana e medioevale di Susa salgono, lungo la statale 25, verso il Moncenisio ripercorrendo una parte dei 22,5 chilometri della gara la cui prima edizione si corse nel lontano 1902. Secondo, a 10”04 dal vincitore, primo tra le Top Tuning, Daniele Patete che, al volante della sua Fiat X-1/9, precede di 1”66 Luca Veldorale, il vincitore dell’edizione 2015, a Susa su una A112 motorizzata Kawasaki.

 

Stefano Repetto, su Fiat 500 Kawasaki, stacca un gran tempo sulla terza e decisiva salita; un tempo che gli sarebbe valso il secondo posto ma che dieci punti di penalizzazione fanno “cadere” giù dal podio, terzo tra le Top Tuning. Quinta piazza per Domenico Romeo, il più veloce tra le E2 SS su Formula Gloria B5. Andrea Vescovi, sesto assoluto, vince il Gruppo E1 Italia su Fiat 128 Rallye davanti a Palimiro Strizzi, il più veloce tra i Prototipi in gara a Susa su Fiat 500 motorizzata Suzuki. Vittorie di gruppo per Silvio Salino, primo nel Gruppo Speciale Slalom – il più numeroso al via – su Peugeot 205 Rallye, undicesimo assoluto davanti ad Alessandro Multari, primo in Gruppo A su Citroën Saxo, ed Enrico Vercelli che su Renault Clio Williams fa suo il Gruppo N. Gerardo Macchi del Sette, su Porsche 911 RS, conquista in solitaria la vittoria tra le autostoriche e, al di là del risultato, rende con la sua presenza il dovuto omaggio alla memoria di Giorgio Pianta, uno degli ultimi veri signori dell’automobilismo, che dell’ANCAI, Associazione Nazionale Corridori Automobilisti Italiani, è stato a lungo Presidente. A lui è stato intitolato il trofeo “Hill Climb Classic”, serie riservata ai soci ANCAI su autostoriche di cui la Susa-Moncenisio è una delle tappe.

 

Corrado Peloso, finalmente in Salento arriva la vittoria

Il pilota valdostano Corrado Peloso con la vittoria al Rally del Salento conquista anche la vetta del Trofeo Suzuki e Campionato Italiano WRC R1.

2016-img-CIWRC-Rally_del_Salento-medie-peloso_11 (1) (Custom)LECCE – Dopo una gara bella e combattuta il pilota di Aosta riesce finalmente a conquistare la prima vittoria della stagione e si porta al comando del trofeo Suzuki e del Campionato Italiano WRC Classe R1. Sulle difficili strade salentine il portacolori della scuderia La Superba con una prestazione di spessore è riuscito avere la meglio su tutti avversari. Dopo una partenza cauta il driver ha cambiato decisamente marcia rimontando e portandosi nella prima posizione proprio sull’ultima prova speciale.
È stata una gara difficile soprattutto sotto l’aspetto psicologico, fuori dai giochi il mio avversario diretto nel campionato mi sarebbe bastato anche un secondo posto per passare primo nel trofeo quindi la tentazione di accontentarsi della seconda posizione e non buttare all’aria un buon risultato era forte, però la voglia di vincere era molta e così abbiamo deciso di provarci fino alla fine. In questa gara si è iscritto un nuovo partecipante al trofeo molto forte con il quale abbiamo ingaggiato un serrato duello fino alla fine della gara. Insomma abbiamo dovuto correre con ‘cuore e cervello’. Meglio di così non poteva andare, portiamo a casa il massimo dei punti messi in palio, andiamo in testa al trofeo con discreto vantaggio sul secondo“.

Al Nebrodi Rally vittoria di Pollara-Princiotto su Renault

 

Il 20enne palermitano ed il navigatore di Librizzi hanno vinto all’esordio sulla Renault New Clio R3. Seconda piazza per Rizzo – Pittella su vettura gemella, seguiti dai rimontanti Riolo – Marin su Citroen DS3 R3T. Apprezzata l’innovativa formula pomeriggio/notte della gara messinese organizzata da CST Sport

NebrodiRally_2016_Pollara Princiotto (Custom)CASTELL’UMBERTO (ME) – Si è concluso mezz’ora dopo la mezzanotte di sabato 11 giugno a Castell’Umberto il Nebrodi Rally, da dove la gara organizzata da CST Sport era partita alle 17. Vittoria di Marco Pollara e Giuseppe Princiotto all’esordio sulla Renault New Clio R3 curata da Blue Project e portacolori della scuderia organizzatrice. Il 20enne pilota palermitano e l’esperto navigatore messinese di Librizzi, hanno provato la vettura di Classe R3C, in una pausa del campionato Italiano Rally Junior dove sono protagonisti assoluti. L’equipaggio CST ha vinto quattro prove, preso e mantenuto il comando della gara dalla seconda speciale, quando ha sopravanzato Giuseppe Nucita e Nico Salvo, anche loro su Renault New Clio, purtroppo traditi poi dalla frizione sul quarto crono.

NebrodiRally_2016_Rizzo Pittella (Custom)Seconda posizione per il tenace messinese della New Turbomark Marcello Rizzo con l’esperto Antonio Pittella alle note, anche loro su Renault New Clio, che hanno agguantato la posizione, quando l’equipaggio nebroideo formato da Alessandro Casella e Gaetano Caputo su Renault Clio S1600 è stato rallentato da una toccata sul penultimo crono. Podio completato dagli esperti palermitani Totò Riolo e Maurizio Marin, vincitori dell’ultima prova, che hanno condotto una gara in aumento di feeling con la Citroën DS3 R3T preparata da I.M. Motorsport, che il tre volte vincitore della Targa Florio ha usato per la prima volta e sulla quale ha aggiustato il tiro nel corso della gara. Riolo ha infatti pagato soprattutto nei primi passaggi fastidiosi problemi di trazione che si sono fatti sentire specialmente sulla prova di “Pietrazita” dove le numerose ripartenze richiedevano elevata motricità.

NebrodiRally_2016_Riolo Marin DS3 (Custom)Ad acclamare gli equipaggi un folto pubblico accorso lungo le due “piesse” esaltato dalle prove in notturna. Di fatto la formula di un rally in pomeridiana e notturna si è rivelata essere una scommessa vinta per gli organizzatori che hanno incassato anche e soprattutto il gradimento degli equipaggi. “Siamo arrivati a questo appuntamento consapevoli che non fosse per niente facile – hanno dichiarato i vincitori – sia per il percorso molto tecnico, sia perché dividevamo l’elenco partenti con piloti di altissimo spessore. Ora pensiamo a goderci questo successo ed ai punti per il campionato siciliano. La gara odierna costituisce inoltre un valido test per il prosieguo del CIR Junior dove siamo secondi”. I due portacolori della CST Sport pur essendosi presentati al via del Nebrodi all’esordio assoluto su una R3C, sono riusciti a migliorare la vettura un riordino dopo l’altro lavorando sull’anteriore soprattutto dopo averlo ammorbidito per evitare un fastidioso pattinamento. Vinte le seconda, terza, quarta e quinta Prova l’affiatato duo si è prefisso come prerogativa quella di non sbagliare ed arrivare infondo. Strategia che di fatto ha pagato. Fuori dai giochi dicevamo per rottura della frizione il santateresino Giuseppe Nucita che navigato da Domenico Salvo non ha potuto completare i festeggiamenti per l’ottimo Rally del Salento e poi fuori per un eccesso di foga anche il driver di Piraino Alessandro Casella navigato dal santagiolese Gaetano Caputo, autori di una gara senza sbavature in continua rimonta a bordo della Renault Clio Super 1600 preparata da BR Sport sino al colpo di scena delle battute finali. Quarti assoluti e primi di A6 i messinesi Longo-Bartolini su Peugeot 106 del Messina Racing Team, capaci di precedere il driver di Gioiosa Marea Franco Molica e la copilota ligure Marta De Paoli su Renault Clio Williams primi in A7 a difendere i colori della CST Sport. Sesti Giuseppe Alioto e Alessandro Anastasi ancora su New Clio di R3C. Settimi assoluti e primi di S 1600 Mauro Amendolia e Sergio Scuderi che con la Punto del Messina Racing Team incrementano il bottino di punteggio del Trofeo Rally Sicilia e collezionano positivi risultati anche dopo la Targa Florio. Ottavi assoluti e primi di N3 i fratelli Miuccio, Francesco e Jessica autori di una bella gara su Renault Clio Williams per i colori della Phoenix. A completare la top ten gli equipaggi Di Perna–Barbera su Renault Clio RS e Sapienza – Giannone su Peugeot 106.

Tutte al traguardo le vetture storiche con l’equipaggio Diana-Averna in testa al 4^ Raggruppamento su BMW M3 seguiti da Mirabile–Sturiale su Fiat Ritmo Abarth e Ferreri-Sarrica sulla Fiat 850 di 1 Raggruppamento. La competizione, diretta dal direttore di gara Marco Cascino si è disputata in condizioni climatiche ideali e non ha fatto registrare significativi incidenti.

Classifica dei primi 10 equipaggi: 1 Pollara – Princiotto (Renault New Clio R3) in 28’36”1; 2 Rizzo – Pittella (Renault New Clio R3) a 30”4; 3 Riolo – Marin (Citroën DS3 R3T) a 35”7; 4 Longo – Bartolini (Peugeot 106 Rally) a 29’20.2; 5 Molica – De Paoli (Renault Clio Williams) a 29’37.7; 6 Alioto – Anastasi (Renault New Clio) a 29’44.5; 7 Amendolia – Scuderi (Fiat Punto S1600) a 30’06.9; 8 Miuccio – Miuccio (Renault Clio Williams) 30’45.5; 9 Di Perna – Barbera (Renault Clio RS) 31’02.7; 10 Sapienza- Giannone (Peugeot 106 Rally) 31’04.3.

Tobia Cavallini a podio anche in Salento

Terza gara stagionale e terzo podio per il pilota di Cerreto Guidi, che consolida quindi il secondo posto in classifica.

Tobia Cavallini, Sauro Farnocchia (Ford Fiesta WRC #2)

Tobia Cavallini, Sauro Farnocchia (Ford Fiesta WRC #2)

LECCE (6 giugno 2016) – Anche il terzo impegno tricolore stagionale nel Campionato Italiano WRC, per Tobia Cavallini ha voluto dire “podio”. Lo scorso fine settimana, il pilota di Cerreto Guidi, affiancato da Sauro Farnocchia, ha chiuso infatti in terza posizione assoluta la 49^ edizione del Rally del Salento, a Lecce, il che gli ha permesso di consolidare la seconda posizione nella classifica provvisoria. L’obiettivo di Cavallini, alla guida della Ford Fiesta WRC firmata Tam-Auto gommata Pirelli, era quello di dare continuità di risultati, ad un avvio stagionale sugli scudi con una condotta di gara estremamente efficace che ha consentito di tornare dalla Puglia con un altro risultato importante, peraltro caratterizzato dall’avere il coefficiente maggiorato di punteggio.

Ai due terzi posti ottenuti nelle due precedenti prove all’Isola d’Elba ed al “1000” Miglia si aggiunge dunque quello in Salento, dove comunque non sono mancate le difficoltà. Difficoltà date da prove speciali atipiche come fondo e come conformazione che rendono la gara salentina decisamente impegnativa. Il primo giro di prove speciali, in particolare, è stato sofferto, per un’errata scelta di gomme, che non gli ha permesso di potersi esprimere come voluto, perdendo subito la seconda posizione in classifica generale e scendendo anche dal podio virtuale. Poi, nel secondo giro di prove si è rivoltato il trend grazie alle scelte adeguate dell’equipaggio, che ha saputo reagire in concreto, anche confortato dall’ottimo supporto del Team, concludendo con una notevole progressione cronometrica e riprendendo così il podio. Progressione anche di sensazioni, sintomo di una crescita generale che i chilometri di prova speciale stanno generando. Questa nuova prestazione serve anche sotto l’aspetto psicologico, per Cavallini e Farnocchia, propellente per affrontare al meglio la seconda parte di stagione, che si annuncia quanto mai avvincente.

Il commento di Tobia Cavallini: “Siamo molto soddisfatti, soprattutto della crescita prestazionale, perché qua siamo stati sempre competitivi, tranne nel giro di prove nelle quali abbiamo sbagliato le gomme per scelta nostra e siamo retrocessi di due posizioni, per poi riuscire a riprenderci il podio nel tour finale, anche se qui Signor sarebbe stato comunque imprendibile per noi. Risultato però molto importante in ottica campionato che ci consolida in classifica considerando anche il coefficiente che aveva il Salento, ma dobbiamo continuare a lavorare per cercare di essere al massimo in tutte le condizioni, perché con un livello così alto di avversari e con gare così tirate non possiamo permetterci errori. Ci tengo a ringraziare la Tam-Auto e la Pirelli che stanno cercando di mettermi nella miglior condizione possibile per lavorare al meglio”.