Le schegge di Kaleidosweb affrontano il “Nido dell’Aquila” con Elio Magnano 

 

Nidodell'aquila_2015_magnano_Pirelli-MazzaNOCERA UMBRA (PG) – Anche se mancano poco meno di due mesi, il “Nido dell’Aquila” inizia a fare notizia. La gara nata nel 1991 come risposta italiana ed emula della celebre Pikes Peak che porta lassù nel cielo delle Montagne Rocciose. Certo, il Monte Pennino con i suoi 1571 metri di altitudine non può rivaleggiare con l’aria rarefatta della montagna del Colorado che supera i 4200 metri, ma il fascino di correre in alta quota attirò numerosi piloti, anche di rango, come il quattro volte campione del mondo Gruppo N Gustavo Trelles, o personaggi di spicco come Giorgio Faletti, appassionato vero, che al “Nido dell’Aquila” fu protagonista di un cappottone che fece epoca letteralmente avvitando la sua Lancia Delta HF.

Nidodell'aquila_2015_magnano_Trentin-De MarcoLe difficoltà organizzative hanno spento la cronoscalata, ma a salire sul Monte Pennino si è continuato e da un paio di anni la gara è diventata parte integrante del Race Day Terra, arrivando a conquistare quest’anno anche la titolazione tricolore del Trofeo Rally TerraLa bellezza della gara obbliga letteralmente la redazione di Kaleidosweb ad andare a rivedere quelle che sono state le immagini più belle della scorsa edizione realizzate da Elio Magnano, preparandosi a rivivere una gara che, ne siamo certi, ancora una volta saprà entusiasmare chi guarda, chi fotografa e, soprattutto, chi avrà la buona sorte di scalare il Monte Pennino e affrontare la speciale di Lanciano, al volante di una vettura da rally.

 

 

Sondaggio pilota Kaleidosweb. Il Moscato scatena Santero

Foto Stefano Romeo

25---Cadei-Bertotto-MOscato_--N30_8732 (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Deve avere un fans club molto potente. Stiamo parlando del giovanissimo Stefano Santero che nella prima giornata della sesta selezione del sondaggio pilota Kaleidosweb ha annichilito tutti gli avversari. Dopo l’avvio di Alessandro Cadei (nella foto a fianco), il primo ad ottenere un voto nelle primissime ore della giornata, il pilota della Mini ha trovato nel suo fans club una squadra scatenata che in poche ore lo ha portato ai vertici della classifica, con un vantaggio impressionante sugli avversari e soprattutto con un numero di voti tale da consentirgli di cominciare a pensare alle semifinali di fine anno.

47---Patetta-Alocco---N30_9608 (Custom)Tutto finito dunque? Ma nemmeno per idea. Alle spalle di Santero ha cominciato il suo viaggio Sergio Patetta (nella foto a fianco), al momento in seconda posizione, seguito dal gruppetto composto da Alessandro Cadei, Ezio Grasso e Patrizia Perosino, che hanno una lunghezza di vantaggio su Andrea Da Lozzo, mentre per il momento sono ancora al palo Francesco Castagnotti, Paolo Comendulli, Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Sergio Marchetti, Sergio Patetta, Simone Rebella, Vincenzo Torchio, Maurizio Valfré, Sergio Venturello. Ma tutti hanno ancora ottime possibilità di accedere alle semifinali, o ribaltando a loro favore il successo nella selezione del Moscato Rally, oppure ottenendo un numero di punti sufficienti ad entrare nelle semifinali di novembre grazie al ripescaggio e poi, in quella occasione, giocarsi il tutto per tutto per conquistare la finale e successivamente il palco premiazioni di Lingotto Fiere a Torino, dove si svolgeranno le premiazioni di questa lunga annata di sondaggi, sabato 4 febbraio durante la “Grande Festa della Velocità” uno dei momenti più vivaci di Automotoracing 2017.

  • Ridotto_AMR 2 righe (Custom)Moscato Rally vincitore: Alessandro Bosca
  • (inizio lunedì 25 luglio ore 7.30 – termine: lunedì 1 agosto, ore 18.00 – rilevamento lunedì 26 luglio, ore 18.00): 1. Stefano Santero (U) 65 voti; 2. Sergio Patetta, 3; 3. Alessandro Cadei, Ezio Grasso e Patrizia Perosino (F), 2; 6. Andrea Da Lozzo (U), 1; 7. Francesco Castagnotti, Paolo Comendulli, Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Sergio Marchetti, Sergio Patetta, Simone Rebella, Vincenzo Torchio, Maurizio Valfré, Sergio Venturello, 0 (75).

Il mistero della Ronde d’Estate svelato nel municipio di Cuorgné

Conferenza stampa venerdì prossimo, 29 luglio, alle ore 18 presso il municipio di Cuorgné, quando verranno svelati i nomi dei principali protagonisti, in attesa di accendere i motori sabato 6 agosto

Ronde_Estate_2016_manifesto (Custom)CUORGNÈ (TO) – “Segreti ne sono rimasti pochi, ma qualcuno c’è ancora”. Paolo Meneghetti, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Auto Sport Promotion che organizza la terza edizione della Ronde d’Estate cerca di creare un alone di mistero attorno alla gara che si svolgerà con partenza ed arrivo a Cuorgné sabato 6 e domenica 7 agosto. “In effetti la struttura della manifestazione è ampiamente conosciuta da tutti: piloti, preparatori, giornalisti e fotografi” ribadisce Alessandro Meneghetti, che dell’evento si occupa della logistica. “La gara si svolgerà con lo stesso formato dello scorso anno, visto l’ampio gradimento riscontrato. Sul sito dell’Auto Sport Promotion (http://www.autosportpromotion.it) vi sono tutte le informazioni in dettaglio. Cosa non è ancora noto sono i nomi dei protagonisti della gara agostana del Canavese. Per questo dovremo attendere lunedì 1 agosto, quando le iscrizioni saranno ufficialmente chiuse, ma un anticipo su chi ci sarà lo daremo venerdì prossimo 29 luglio alle ore 18 presso l’ex Sala Consigliare del Comune di Cuorgné in Via Giuseppe Garbaldi, 9. A questo punto”, prosegue Meneghetti jr. “posso solo anticipare che il flusso delle iscrizioni procede in modo soddisfacente, con nomi importanti sia canavesani, sia da fuori zona. E anche con delle vetture particolarmente amate dal grande pubblico. Anche per la parata, che seguirà senza rilevamento di tempi sulla speciale di Chiesanuova i concorrenti del rally, stanno arrivando le iscrizioni e ciò mi rende particolarmente ottimista. L’obiettivo è avvicinare il più possibile il risultato di 109 iscritti della scorsa stagione, anche se è un traguardo particolarmente impegnativo, non avendo inserito nel contesto della gara le storiche, non ammesse dal regolamento federale, che nell’edizione 2015 avevano avuto il loro peso significativo”.

Ronde_Estate_2016_logo (Custom)Il prossimo appuntamento con la terza edizione della Ronde d’Estate, quindi, è per venerdì prossimo, 29 luglio, con la conferenza stampa, aperta anche agli appassionati, presso il municipio di Cuorgnè, prima di entrare nella settimana calda con la chiusura delle iscrizioni lunedì 1 agosto e l’avvio dei motori sabato 6 agosto. Lo scorso anno il successo andò Marco Colombi-MauroTurati (Škoda Fabia WRC) davanti a Elwis Chentre-Walter Nicola (Grande Punto Abarth S2000) e Augustino Pettenuzzo-Elio Tirone (Ford Focus WRC).

Giordano-Siragusa pronti per il “Rally Valli Vesimesi”

Giordano-Siragusa Taro16 #2 (Custom)CUNEO – Ci saranno anche Matteo Giordano e Manuela Siragusa in gara al “Rally Day – XXIV° Rally Valli Vesimesi” in programma domenica 31 luglio. Smaltita, in qualche modo, la delusione per il ritiro al “Rally del Casentino” causato dalla rottura di una cinghia di distribuzione dei servizi, la coppia del Passatore ha deciso di iscriversi alla gara astigiana per riprovare la Renault Clio Super1600 della FR New Motors in collaborazione con Winners Rally Team, in vista del “Valli Cuneesi” in programma ad inizio settembre.

Giordano-Siragusa Taro16 #1 (Custom)Matteo Giordano spiega la decisione di iscriversi a questo rally: “Abbiamo voluto prendere parte al Valli Vesimesi per provare la Clio Super1600 con soluzioni di assetto diverse, tutto in preparazione del Valli Cuneesi di inizio settembre. Abbiamo grande fiducia nella vettura ma, essendosi interrotta anzitempo la corsa al Casentino, ci era rimasto qualche dubbio e questa gara astigiana cade a pennello sul calendario; con i suoi scollinamenti e l’asfalto sconnesso allargheremo la nostra conoscenza sulla vettura“.

Breve ma intenso il programma del “Valli Vesimesi“, con due prove speciali da ripetersi tre volte ognuna, ovvero “le Barche” di 6,96 km e “Madonna della Neve” di 5,94 km.
In totale una gara da 145 km complessivi di cui 38,70 di tratti cronometrati, tutti sull’asfalto della Langa Astigiana, con partenza ed arrivo a Vesime.

La Scuderia del Portello sfida l’impossibile alla “6th Peking to Paris”

 

Pechino-Parigi_Portello_Cajani-Morteo in Place Vendome (Custom)PARIGI (Francia, 17 luglio) – “Driving the Impossible”, guidare l’impossibile: nessuno slogan avrebbe potuto rivelarsi più appropriato per descrivere questa “6th Peking to Paris”, un rally che è stato dall’inizio alla fine all’insegna della competizione più spietata su percorsi accidentati e a tratti molto pericolosi. Dalla Grande Muraglia, il 12 giugno, sono partiti in 109: la prima macchina è stata la più “anziana”, una American La France del 1915. Nei 14000 km del percorso, affrontati con una media di almeno dieci ore di guida al giorno, i cappottamenti sono stati una decina e sono avvenuti incidenti anche abbastanza gravi. La parte più dura della gara è stata la Mongolia, dove il rally è entrato nel vivo e si è rivelato accanito come mai in passato: gli equipaggi, oltre a dormire per diverse notti nel deserto, hanno dovuto affrontare prove speciali lunghe fino a 40/50 chilometri, pietraie e tratti infernali di “ondulé” di massimo spessore, oltre ad attraversare un fiume vorticoso. Nei 5000 chilometri della Siberia si è avuta la tappa più lunga del rally: 668 chilometri, da Novosibirsk a Omsk, con le solite prove sugli sterrati. Tra le prove speciali, alcune si sono svolte su pista: l’autodromo di Kazan, il circuito di Nami (pista di autocross) e l’autodromo di Mosca. L’unica tappa italiana, tra il 13 e il 14 luglio, ha visto gli equipaggi giungere a San Martino di Castrozza dopo una serie di prove rese ancor più difficili dal maltempo che ha costretto gli organizzatori a cancellare alcuni test sui passi alpini chiusi per la nevicata notturna.

Pechino-Parigi_Portello_Chiodi-Degli Esposti arrivo a Parigi (Custom)Le due Giulia della Scuderia del Portello Alfa Romeo, la prima con a bordo il presidente Marco Cajani con Alessandro Morteo co-driver, la seconda affidata al giornalista Roberto Chiodi che aveva accanto la moglie Maria Rita Degli Esposti, si sono comportate egregiamente. Chiodi ha conquistato la medaglia d’oro per aver concluso in orario tutte le giornate di gara e aver disputato entro il tempo massimo consentito tutte le innumerevoli prove speciali previste nelle cinque settimane del rally. Inoltre si è piazzato tredicesimo assoluto, secondo di categoria e primo dei sette equipaggi italiani. Sua moglie è infine la terza co-driver con il miglior piazzamento assoluto fra tutti i concorrenti. Le auto della Scuderia del Portello si sono classificate seconda e terza nella speciale classifica di classe della Coppa Europa che prendeva in considerazione soltanto i risultati conseguiti dalla Polonia a Parigi. Insomma, se la scommessa iniziale era quella di riuscire a portare entrambe le vetture della Scuderia dalla Grande Muraglia cinese a Place Vendôme, a Parigi, dopo 36 durissimi giorni di gara, l’obiettivo non solo è stato ampiamente raggiunto, ma le classifiche stanno a dimostrare che le due Giulia sono andate ben oltre le più rosee previsioni. Basti dire che quella affidata ai coniugi Chiodi era la più piccola in assoluto come cilindrata (1290 cm3) e delle dieci Mercedes iscritte ne ha superate otto, risultato identico per quanto riguarda le dieci Volvo partecipanti. E si è lasciata alle spalle anche tutte le Porsche che erano partite da Pechino con ben altre ambizioni.

Nelle anteguerra hanno trionfato due Chrysler 75 Roadster, veri e propri hot road, vale a dire macchine con vecchie carrozzerie e motori otto cilindri derivati da vetture moderne. Nelle Classic, affermazioni delle Datsun Z240 che sono partite al risparmio in Mongolia, hanno approfittato delle rotture degli altri concorrenti e poi hanno imposto un ritmo insostenibile per tutti gli altri aspiranti al podio.

Pechino-Parigi_Portello_Equipaggi Scuderia del Portello arrivo a Parigi (Custom)

Suzuki: al rally Circuito di Cremona vittoria di Jacopo Lucarelli nella Rally Trophy e di Simone Rivia nella Rally Cup

Le due serie monomarca delle Swift Sport 1600 si sono incrociate nel fine settimana al rally valido per la Coppa Italia, dando origine a sfide esilaranti con le Swift Sport 1600 R1B. Due le gare, due le classifiche finali a stralcio, due i vincitori tra i trofeisti.

0724_Cremona_Rivia-Bertonasco (Custom)CREMONA – Per Suzuki, il rally Circuito di Cremona è stata una gara dalla doppia anima, dalla doppia classifica a stralcio, dal doppio vincitore. Per tutti, il circuito di Cremona è stato un rally intenso, particolare, impegnativo. Per vincere a Cremona serviva andar forte nelle otto prove speciali ricavate sulle dorsali dei colli parmensi e piacentini ed ogni risultato derivava da una preparazione accurata, improntata sulle corse in notturna, con le strade illuminate dai fasci di luce generati dai fari supplementari. Ad emergere, nella quasi dodici ore in notturna, sono stati Simone Rivia e Jacopo Lucarelli. Il primo, veloce pilota emiliano, si è aggiudicato la classifica di gara della classe R1B e, soprattutto, i punteggi derivanti dall’affermazione del monomarca Rally Cup: 18 punti, di cui 15 della vittoria e 3 per aver segnato il miglior tempo nella Power Stage, la quinta piesse di gara. Più di questo non poteva di certo fare Rivia che, in coppia con Marina Bertonasco, ha fatto strike incassando il massimo dei punteggi, ma questi non sono stati sufficienti a permettergli di tornare in prima piazza nella classifica generale della Rally Cup. Graduatoria dove Corrado Peloso ha ben difeso la leadership, concludendo l’impegno cremonese al quarto posto del monomarca, preceduto al secondo dall’emiliano Marco Soliani ed al terzo dal giovanissimo piacentino Giorgio Cogni. Quinto, al termine della gara lombarda, è arrivato Andrea Pollarolo.

0724_Cremona_Lucarelli-Ferrari (Custom)Anche Jacopo Lucarelli ha ben difeso il primato nel Suzuki Rally Trophy, piazzando la terza affermazione stagionale, condita dai tre punti derivanti dal miglior tempo nella Power Stage, il tutto moltiplicato per il coefficiente 1,5, che gli consente di allungare in modo perentorio e di posizionarsi al comando della classifica. Sul traguardo di Cremona, in piazza del Comune, il toscano si è messo dietro il savonese Claudio Vallino, secondo in gara e salito in seconda piazza nella graduatoria generale, ai danni di Coppe, rivelazione stagionale, giovanissimo Under 25, che ora è al terzo posto. Quarto in gara e quarto nella generale è il bresciano Gianluca Saresera, secondo della classifica Under 25.

0724_Cremona_peloso_podio (Custom)Classifica Suzuki Rally Cup, Conduttori: 1. Peloso punti 73; 2. Rivia 68; 3. Cogni 40; 4. Soliani 37; 5. Pollarolo 35; 6. “Cerutti Gino” 8. Navigatori: 1. Bertonasco 61; 2. Rappoldi 20; 3. Tumaini 20; 4. Spagnoli 18; 5. Carrucciu 9

 

Classifica Gruppo R – Classe R1B: 1. Rivia – Bertonasco (G.R. Motorsport – 1. Rally Cup) in 55’36″5; 2. Lucarelli – Ferrari (Scuderia Etruria – 1. Rally Trophy) a 11″1; 3. Vallino – Desole (Meteco Corse – 2. Rally Trophy) a 19″4; 4. Soliani – Ferrari (Gr Sport – 2. Rally Cup) a 21″; 5. Cogni – Rappoldi (Meteco Corse – 3. Rally Cup) a 30″2; 6. Coppe – Poloni (Millenium Sport – 3. Rally Trophy) a 39″3; 7. Saresera – Bianchi (Leonessa Corse – 4. Rally Trophy) a 42″9; 8. Peloso – Carrucciu (La Superba – 4. Rally Cup) a 45″8; 9. Martinelli – Corso (G.R. Motorsport – 5. Rally Trophy) a 51″7; 10. Kenig – Zappe (6. Rally Trophy) a 1’24”; 11. Strabello – Scaraoni (Destra 4 – 7. Rally Trophy) a 1’44″5; 12. Parolaro – Marchioni (Leonessa Corse – 8. Rally Trophy) a 2’10″4; 13. Pollarolo – Rizzotto (Easy Races – 5. Rally Cup) a 3’34″1

 

Vincitori Round 2016: Rallye Elba, Simone Rivia; Rally 1000 Miglia, Simone Rivia; Rally Del Salento, Corrado Peloso; Rally Della Marca, Corrado Peloso.

Calendario Suzuki Rally Cup 2016: 24 aprile 40° Rally Isola d’Elba; 15 maggio 40° Rally 1000 Miglia; 5 giugno 49° Rally del Salento; 19 giugno 33° Rally della Marca; 24 luglio Rally Circuito di Cremona; 10. settembre 36° Rally Internazionale San Martino di Castrozza e Primiero; 23 ottobre 35° Rally Trofeo ACI Como.

 

Classifica Suzuki Rally Trophy, Conduttori: 1. Lucarelli punti 135; 2. Vallino 93; 3. Coppe 90; 4. Saresera 64; 5. Martinelli 59; 6. Rao 43; 7. Koenig 29,5; 8. Denaro 25; 9. Epis 25; 10. Peloso 18; 11. Strabello S 15; 12. Moriconi 13; 13. Strabello P. 11; 14. Parolaro 8,5; 15. Meggiarin 5; 16. Chiaudrero 5. Under 25: 1. Coppe 90; 2. Saresera 64; 3. Rao 43; 4. Epis 25; 5. Strabello S 15. Navigatore: 1. Ferrari Alessio             135; 2. Tumaini 52; 3. Zeppegno 43; 4. Ramacciotti 13; 5. Wichura 11.

 

Trofeo A112 Abarth Yokohama: Maurizio Cochis nella notte di Cremona

Il piemontese in coppia con Milva Manganone vince con pieno merito il quinto appuntamento della Serie e riduce il distacco su Armellini giunto secondo. Canetti completa il podio

CREMONA (24 luglio ) Tradizionale tappa di metà estate per il Trofeo A112 Abarth – Yokohama col Circuito di Cremona che dopo quattro anni è tornato a corrersi in gran parte di notte e anche nel quinto round del Trofeo non sono mancati i colpi di scena. Tutti verificati i tredici iscritti, hanno preso il via dalla splendida Piazza del Comune in centro a Cremona per dirigersi poi verso le tre prove in programma. Maurizio Cochis e Milva Manganone partono con passo deciso firmando la speciale d’apertura “Vernasca” con Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto in scia, seguiti da Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, terze; la gara delle due ragazze, però, dura poco in quanto incappano in un’uscita di strada nella successiva “Pellegrino” ed il ritiro è inevitabile. La terza speciale “Bore” registra un altro colpo di scena col ritiro di Gallione a fine prova per problemi personali e sempre nell’inedito tratto un cappottamento mette fine alla gara di Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli; fortunatamente nessun problema per l’equipaggio.

Cochis si ritrova la strada spianata ed inanella una serie di tempi notevoli che alla fine gli varranno l’undicesima prestazione nell’ipotetica classifica assoluta del rally storico. Nonostante la giornata non brillante, Matteo Armellini sempre in coppia con Luca Mengon, porta la sua A112 Abarth sul secondo gradino del podio e mantiene il comando dell’assoluta anche se con soli due punti sul rimontante Cochis. In terza posizione un regolare Enrico Canetti in coppia con Luca Lucini agguanta il suo primo podio e nell’assoluta si avvicina sensibilmente al quarta posizione. Quarta piazza in gara per Thierry Cheney e Andrea Piano che confermano quanto di buono visto il mese scorso al Lana; alle loro spalle un soddisfatto Cristiano De Rossi il quale, in coppia con Maurizio Palazzo, coglie il primo arrivo stagionale precedendo il cugino Giuseppe Cazziolato, sesto assieme ad Emanuela Zago. Settima posizione per Fabio Vezzola ed Anna Ferro e classifica che si chiude con le due vetture di “Gruppo 1” con l’esemplare di Giorgio Pesavento e Andrea Fiorin che ha la meglio su quello degli esordienti Marino e Matteo Labirinti. All’appello manca anche l’altro equipaggio debuttante formato da Mauro Doria ed Alberto Porzio ritirati sulla quarta prova.

L’esito della gara lombarda presenta ora una classifica che lascia presagire un finale “sprint” come già avvenuto in edizioni precedenti: grazie alle due vittorie consecutive, Cochis e Manganone riducono lo svantaggio su Armellini e Mengon a soli due punti e presumibilmente saranno loro a giocarsi il titolo nella duplice sfida di metà settembre al Rallye Elba; il giovane trentino si è comunque già aggiudicato il titolo “Under 28”.

La classifica dopo il Circuito di Cremona: 1. Armellini 57, 2. Cochis 55, 3. Gallione 40, 4. Meggiarin 38, 5. Canetti 35.

 

Doppietta Ferrari alla 6 Ore del Nürburgring

 

Nella classe GTE-Pro primo successo per James Calado e vittoria numero uno per “Gimmi” Bruni con la 488 #51. Bird e Rigon splendidi secondi sulla #71. In GTE-Am la 458 Italia di Collard-Perrodo-Aguas centra il secondo posto

0724_Nurburgring_podio-02 (Custom)NÜRBURG (Germania, 24 luglio 2016) – La Ferrari 488 GTE e il team AF Corse dimenticano al Nürburgring, quarto appuntamento del World Endurance Championship (WEC), la delusione della 24 Ore di Le Mans. Le 488 GTE hanno fatto doppietta e finalmente James Calado ha rotto il tabù con la vittoria nel WEC. II britannico e “Gimmi” Bruni, al primo successo con la 488 GTE, hanno vinto anche grazie alla strategia del team AF Corse dimostrando tutta la classe che gli è universalmente riconosciuta. Al secondo posto si sono piazzati Davide Rigon e Sam Bird con la vettura 71 al termine di una gran rimonta dopo la partenza dal terzultimo posto in griglia.

0724_Nurburgring_podio-02 (Custom)GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro al via Bruni è riuscito a mantenere la quarta posizione mentre Davide Rigon è stato autore di un avvio tutto all’attacco che l’ha visto infilare immediatamente tutte le vetture della classe GTE-Am e accodarsi alla Porsche che chiudeva il gruppo delle GTEPro. Poco dopo l’italiano ha trovato lo spunto per passare anche Chrstensen e si è lanciato all’inseguimento della Ford numero 66. Al comando l’Aston Martin 95 guadagnava terreno mentre Bruni non aveva la velocità in rettilineo per attaccare la Ford 67. A quel punto il team AF Corse ha deciso di operare un undercut fermando in leggero anticipo la 488 numero 51. In vettura è salito James Calado che ha rimontato fino alla seconda posizione approfittando dei guai della Ford 67 e del gran lavoro dei meccanici. I due pit stop successivi sono avvenuti in regime di Full Course Yellow, con le vetture costrette a procedere a 80 km/h: Bruni ha affrontato un doppio stint compiendo un sorpasso capolavoro all’Aston Martin 95 e conquistando la prima posizione, mentre la vettura 71 è risalita fino al terzo posto. All’inizio dell’ultima ora Bird e Rigon hanno poi approfittato dell’ennesima Full Course Yellow per superare al pit stop l’Aston Martin 95, che si era fermata in bandiera verde, completando così una meravigliosa rimonta che li riporta a due punti dalla testa del campionato.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am la sola Ferrari impegnata, la 458 Italia del team AF Corse con Emmanuel Collard, François Perrodo e Rui Aguas, ha vissuto una gara decisamente complicata. Scattata dalla quarta posizione con Collard alla guida, si è trovata a lottare per la prima posizione dopo due ore di gara con Perrodo alla guida. Poco dopo, però, il pilota francese è finito nella sabbia alla chicane Schumacher perdendo tempo. A peggiorare il quadro è arrivato un drive-through per eccesso di velocità in Full Course Yellow. Nel finale però, grazie a un grande stint di Rui Aguas, Collard, Perrodo sono riusciti a risalire fino al terzo posto nella gara vinta dall’Aston Martin di Lamy-Lauda-Dalla Lana, confermandosi ancora in testa al campionato. A fine gara una squalifica ha portato l’equipaggio al secondo posto

 

World Endurance Championship: la pioggia mescola le carte in qualifica

 

Nella classe GTE-Pro “Gimmi” Bruni e James Calado partono quarti sulla #51. Rigon e Bird pagano una scelta di gomme non azzeccata e scattano settimi. In classe GTE-Am la 458 Italia numero 83 di Perrodo-Collard-Aguas è quarta

NÜRBURG (Germania, 23 luglio 2016) – Qualifiche caotiche e difficilissime quelle della 6 Ore del Nürburgring, quarto appuntamento del World Endurance Championship (WEC) che si corre domani alle 13. La pista bagnata e la pioggia intermittente hanno complicato di molto il compito di squadre e piloti. Alla fine dei 20 minuti della sessione, nella classe GTE-Pro la Ferrari 488 GTE numero 51 del team AF Corse ha ottenuto il quarto tempo con James Calado e Gianmaria “Gimmi” Bruni, mentre la vettura gemella, la 71 di Davide Rigon e Sam Bird, ha pagato una scelta di gomme non azzeccata ottenendo solo il settimo tempo. Quarta in classe GTE-Am anche la 458 Italia GTE, sempre iscritta da AF Corse e portata in pista da Emmanuel Collard e François Perrodo cui in gara si unirà Rui Aguas.

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro a iniziare il turno sulle vetture 51 e 71 sono stati James Calado e Davide Rigon. Cadeva ancora qualche goccia di pioggia e la pista era piuttosto bagnata. James ha ottenuto 2’06”477, in quel momento il secondo miglior tempo. Di lì a poco, tuttavia, alcune vetture hanno iniziato a rientrare per prepararsi a montare gomme slick dato che la pista si stava asciugando rapidamente. Rigon intanto otteneva il tempo di 2’06”996 poi migliorato in 2’06”371. Bruni usciva dai box ancora con gomme da bagnato ma non completava neanche il giro lanciato e rientrava per montare le slick. Appena fuori dai box il pilota italiano usciva di strada rientrando però subito in pista. Questo episodio faceva propendere l’equipaggio della 71 per continuare con gomme da bagnato anche con Sam Bird, scelta che si rivelava troppo conservativa. Bruni era il più veloce in assoluto in 1’58”548 ma non c’era il tempo di far risalire in macchina Calado e così il crono combinato a fine sessione era 2’02”512, quarto tempo. Bird, invece, non riusciva a far meglio di 2’07”120 che portava il combinato della 71 a 2’06”745: settima posizione. In pole scatterà l’Aston Martin numero 95 di Nicki Thiim e Marco Sorensen.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am ad iniziare la qualifica sulla 458 Italia numero 83 di AF Corse era Emmanuel Collard che otteneva 2’09”741 per lasciare poi la vettura a François Perrodo, che a sua volta fermava i cronometri a 2’11”535. A quel punto, con la pista che si stava asciugando, il team rimandava in pista Collard con gomme da asciutto che otteneva un ottimo 2’01”644. Il combinato di 2’06”589 portava la vettura al quarto posto nella graduatoria comandata dalla Porsche del team Abu Dhabi Proton Racing di Patrick Long, Khaled Al-Qubaisi e David Heinemeier-Hansson.

La nuova stagione del Challenge Raceday (2016/2017) è già in via di preparazione

Tante le novità che verranno proposte. Si ricomincia da il Nido dell’Aquila a metà settembre. Foto Davide Monai

Nido_dell'Aquila_2015_Cobbe (Custom)MILANO – Riparte il più popolare campionato terra d’Italia , con le sue bellissime PS storiche, ex mondiali, ex CIR e di grandissima tradizione! Si corre in Veneto, Toscana, Umbria e Marche  tra settembre ed aprile 2017. Tra le notizie positive legate al campionato, il regolamento conferma la partecipazione delle WRC, modifica il limite massimo di pneumatici da sei a otto per gara, prevede l’affiancamento del Campionato Peugeot  terra, oltre che quello TRT. Non solo, la nona edizione della serie Raceday quest’anno propone due diverse possibilità di partecipazione: il Raceday Rally Terra, che comprende sei gare, delle quali tre valide anche per il TRT, e una ricca serie di sotto trofei (Pirelli, Sabelt, Repsol, Under 23, 25, 28 e molti altri).

E il Raceday Trofeo Ronde Terra, che comprende due gare Ronde, le classiche Ronde che hanno fatto la storia del Challenge Raceday: Prealpi Master Show e Città di Arezzo Ronde Valtiberina. Per partecipare a tale trofeo è stata predisposta un’iscrizione dedicata, che non obbliga la partecipazione all’intero Raceday Rally Terra. Questo campionato sottolinea, ancora una volta, la volontà dei promotori del campionato, di facilitare i giovani o chi non ha possibilità di tempo o economiche di scontrarsi e divertirsi su due gare. Tra i trofei di questo campionato, spicca quello per i debuttanti sulla terra

Le iscrizioni saranno aperte a partire dall’1 settembre 2016.La prima gara in programma per la nuova stagione sarà il Nido dell’Aquila (17 e 18 settembre), con doppia validità: gara di apertura del Raceday Rally Terra 2016/2017 e quarto appuntamento del Trofeo Rally Terra (TRT). Questa gara rinata come Ronde nel 2014, con una PS, la classica salita sul Monte Pennino, lo scorso anno è diventata un Rally Nazionale aggiungendo la PS Lanciano da ripetersi tre volte ciascuna. Quest’anno PRS Group, di Oriano Agostini, ha apportato qualche modifica al percorso per rendere la gara ancora più interessante e competitiva. La PS Monte Pennino è stata allungata di circa quattro chilometri nella parte iniziale, si sono così aggiunti tratti in discesa e in falsopiano. La PS Lanciano rimane invariata. Nocera Umbra ospiterà la sede della gara.

La gara è fortemente voluta e sostenuta dal sindaco Giovanni Bontempi che ha creduto sin dall’inizio a questo progetto che viene appoggiato anche da tutta la cittadinanza.

MRC Sport in trasferta al 51° Rally Coppa Città di Lucca

 

LUCCA – Il 23 luglio la scuderia MRC Sport di Brugnera ha partecipato alla cinquantunesima edizione del “ Rally Coppa Città di Lucca” con il driver sardo Giacomo Melis navigato da Marco De Montis a bordo di una Fiat 600 di Classe A0.

Giacomo Melis, il portacolori della scuderia MRC Sport, ha concluso al quarantasettesimo posto assoluto, al ventesimo posto di Gruppo A e al quarto posto di Classe A0. Queste le parole di Giacomo Melis: “ Sono contento di com’è andata la gara, era la prima volta che mi navigava Marco De Montis  ed è stato molto bravo, era anche la prima volta che noleggiavo una macchina per correre, in quanto solitamente uso la mia Citroën Saxo, ma qui ho deciso di gareggiare con una Fiat 600 Kit e devo dire che mi sono trovato molto bene, prova dopo prova il feeling e di conseguenza il ritmo aumentavano, mi piacerebbe fare un’altra gara con questa vettura al di fuori della Sardegna. Le prove erano molto belle, rispetto alle prove speciali dei rally sardi queste erano molto guidate e sporchissime, c’erano tanti tagli e passaggio dopo passaggio la strada si è sporcata tantissimo. Gli altri ragazzi della Classe A0 erano locali che facevano la gara da anni e conoscevano le prove benissimo, quindi siamo molto contenti del risultato ottenuto visto che era la prima volta che correvo qui a Lucca ”.

Tante novità al 9° Rally di Reggello-Città di Firenze

Un percorso in parte rivisto “rispolverando” la storia ed anche più concentrato rispetto al passato saranno le novità salienti dell’edizione che andrà in scena il 3 e 4 settembre. Novità anche per la partenza, che sarà a Cascia di Reggello, in quanto per Piazzale Michelangelo non è garantita l’agibilità per via del rifacimento della pavimentazione.  Iscrizioni aperte dal 3 al 29 agosto.

Reggello_2015_GIANESINI-BERGONZI (Custom)REGGELLO (Firenze), 20 luglio 2016 Sarà un’edizione parzialmente rivista, la nona del Rally di Reggello-Città di Firenze, in programma per il 3 e 4 settembre, valido per il Campionato Regionale ACI Sport e per l’Open Rally Toscano. Reggello Motorsport, promoter dell’evento, ha lavorato con passione ed impegno per proporre agli sportivi ed agli appassionati una gara che sia come consuetudine all’altezza delle aspettative e che possa contribuire a dare un valore aggiunto al Campionato Regionale.

Nuovi stimoli, per l’edizione duemilaquindici, con un percorso in parte rivisto, cercando di disegnarlo più concentrato con circa cento chilometri in meno di trasferimenti rispetto alla scorsa edizione (quindi riducendo i costi per i concorrenti) e nel contempo andando a cercare nuove strade da proporre per le sfide. Verrà rispolverata una “piesse” storica, ripresa dalla tradizione dei rallies toscani, la celebre “La Panca”, nel comune di Greve in Chianti, con la cui Amministrazione si è avviata una collaborazione di alto profilo che in futuro potrà portare ad un lavoro importante sul territorio. La prova, uno dei capisaldi del Rally Impruneta sino alla fine anni novanta, sarà lunga 7 chilometri, partendo da Strada in Chianti per arrivare alle porte dell’abitato di La Panca, passando dalla Sorgente Cintoia. Il resto del percorso ricalcherà quello del 2015, con l’eccezione che non è prevista la partenza da Piazzale Michelangelo a Firenze in quanto non potrà essere garantita l’agibilità per via del previsto rifacimento della pavimentazione. La location di partenza ed arrivo sarà Cascia di Reggello, adiacente alla Pieve dei Santi Pietro e Paolo, una tra le più interessanti e preziose pievi in Italia per la qualità delle sculture e per l’impianto architettonico romanico, riferibile al tardo XII secolo. In totale, il 9° Rally di Reggello-Città di Firenze, che avrà il proprio quartier generale alle Scuole Elementari di Reggello, conta otto prove speciali, per una distanza competitiva di 80,800 chilometri a fronte del totale di 248,900.

La bandiera di partenza sventolerà sabato 3 settembre a partire dalle ore 22,15 con la novità che partiranno prima le vetture storiche. Con esse, il Rally a Reggello ha sempre formato un binomio inscindibile. Quest’anno, infatti, si riproporrà il doppio impegno, quello del “Reggello Storico – Coppa Città dell’Olio”. I concorrenti si sfideranno con la prima prova speciale di “Pietrapiana” (Km. 9,600, da correre una sola volta), per poi portarsi al riordinamento notturno previsto in Piazza Aldo Moro a Reggello. L’indomani, domenica 4 settembre, la prima vettura uscirà alle ore 08,00 ed a seguire si potranno ammirare le restanti sette sfide: “Reggello” (su tre passaggi – Km. 15,00), “Rignano” (su due passaggi – Km. 8,800) e la già menzionata “La Panca”(su due passaggi – Km. 7,00).  La bandiera a scacchi inizierà a sventolare a partire dalle ore 16,33. 

Intanto, si sta avvicinando il primo momento rilevante dell’evento, l’apertura delle iscrizioni, prevista per il 3 agosto, sino al 29. Lo scorso anno il Rally di Reggello conobbe l’egemonia di piloti arrivati da fuori regione. La vittoria, al termine di una gara ad alto contenuto adrenalinico, fu per i valtellinesi Gianesini-Bergonzi, su una Peugeot 207 S2000, davanti a De Dominicis-Daddoveri, con una Peugeot 208 R5.

“Quelli che aspettano il rally!!!”:successo di pubblico e di argomenti

Venerdì 15 luglio scorso, la sala consiliare del Comune di San Pietro al Natisone, era gremita di pubblico, per la presentazione al territorio del 52° Rally del Friuli Venezia Giulia.

UDINE –  Pieno successo, venerdì 15 luglio scorso, per la serata “Quelli che . . . aspettano il rally!!!” organizzata a San Pietro al Natisone, come “anteprima” del 52° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 21° Alpi Orientali Historic.

La sala consiliare del comune era stracolma di pubblico, per questa iniziativa fortemente voluta dal Sindaco di San Pietro al Natisone Mariano Zufferli, alla quale erano presenti anche molti sindaci e rappresentanti dei Comuni sede delle prove speciali della gara, in programma anche quest’anno nella sua classica collocazione, dal 26 al 28 agosto, organizzato dalla Scuderia Friuli ACU. L’evento sarà il nono appuntamento del Campionato Europeo Rally Storici (Alpi Orientali Historic) e valido quale sesto atto del Campionato Italiano Rally (oltre che valido quale settima prova del “tricolore” rally storici, come settima prova anche della Mitropa Rally Cup e previsto pure per il CEZ-Central European Zone del quale sarà la dodicesima sfida). L’interesse intorno al rally, uno dei più apprezzati in Italia, è già forte, a testimoniare di quanto e come sia gradito ed atteso non solo come evento sportivo di elevata qualità ma anche dal punto di vista turistico e di immagine dei luoghi che attraversa.

Dopo l’introduzione del sindaco di San Pietro al Natisone, che ha richiamato i presenti ad un minuto in ricordo delle vittime sia del disastro ferroviario in Puglia che di Nizza si è iniziato a parlare di corse in macchina nel modo più generale possibile. Il fine della serata, infatti, era anche quello di informare su come e che cosa sia un rally da molti punti di vista sia organizzativi, di vera e propria struttura, sia di impegno, di persone e dei vari ruoli. Alle volte si pensa che una gara possa essere semplicemente una corsa fine a se stessa senza conoscere le modalità e le regole che la fanno vivere. L’interesse é comunque stato catalizzato sul percorso della nuova edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia, descritto da Giorgio Croce, insieme alla “coppia da rally” Pietro Corredig e Sonia Borghese. I tanti presenti hanno commentato le novità della gara apprezzando le scelte anche in funzione delle nuove regole imposte dalla Federazione. La serata è stata impreziosita da vari filmati dell’edizione del 2015 poi, interessanti “camera car” hanno fatto conoscere il lavoro dei vari navigatori con i loro svariati sistemi di dettare le note.

Alla serata hanno partecipato anche i rappresentanti dei comuni di Cividale del Friuli, Grimacco, Pulfero, Artegna, Gemona, Montenars, Attimis e Savogna. Si é pensato anche alla solidarietà ed all’aiuto sociale: infatti la Banca Popolare di Cividale, storico partner della manifestazione, rappresentata dal dottor Sergio Paroni, ha consegnato nelle mani del Sindaco di San Pietro un defibrillatore ad uso del Comune. La consegna fa parte di un programma di fornitura ai vari Comuni delle Valli del Natisone che la Banca ha preparato per sottolineare la sua vicinanza alle popolazioni ed a rimarcare la sua funzione di Banca del territorio. Molti poi gli interventi del pubblico, assolutamente non polemici ma di forte curiosità e di richieste di passaggio del rally per i vari Comuni nei prossimi anni, segno di un forte amalgama con il territorio che lo abbraccia ogni anno.

È stato anche fatto il punto sulla ricaduta turistica di una manifestazione di tal genere prendendo spunto da una tesi di laurea che ha sviscerato l’argomento, redatta da Elena Croce che ha  evidenziato numeri importanti, quelli espressi dalla manifestazione in termini di incoming, tenendo conto che l’utente dell’automobilismo, pilota o appassionato che sia, è particolarmente prezioso per il territorio.

Cresce l’attesa per il 1° R.A.A.B. Historic

 

A cinque giorni dalla chiusura delle iscrizioni, soddisfacente l’andamento sia per qualità che per quantità e si attendono altri importanti conferme nei prossimi giorni. Alle premiazioni si brinderà coi prestigiosi vini di Allegrini

raab_historic_logo_1024 (Custom)CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) – Ancora cinque giorni di tempo per inviare le iscrizioni all’atteso evento che a fine mese riporterà a Castiglione dei Pepoli le auto che quarant’anni fa iniziarono a scrivere la storia del Rally Alto Appennino Bolognese. Già un soddisfacente numero di adesioni a rally, regolarità sport e parata, sono giunte alla segreteria di Prosevent e si attendono quelle che come da prassi arriveranno a ridosso della data di chiusura. Soddisfazione anche per i nomi dei piloti, tra i quali possiamo citare il sammarinese Marco Bianchini che è iscritto di diritto grazie alla vittoria del Rally Dolomiti Historic dello scorso giugno, in virtù dell’accordo tra Prosevent e Dolomiti Motors con quest’ultima che metterà in palio le iscrizioni al 2017 per i vincitori del R.A.A.B. rally e regolarità. Oltre che per il rally, c’è molta attesa anche per la gara della regolarità sport che dopo una lunga pausa vedrà rimettersi in gioco i contendenti del Trofeo Tosco Emiliano partito lo scorso marzo al Vallate Aretine.

raab_historic_02 (Custom)Castiglione dei Pepoli si sta preparando per vivere ed offrire agli appassionati una due giorni di sport ed emozioni, questo grazie anche alle aziende che stanno con entusiasmo supportando la manifestazione. Tra queste sicuramente va citata Allegrini: la casa vinicola veronese nota anche per i marchi “San Polo” e “Poggio al Tesoro” prestigiose realtà della Toscana, è importante partner dell’evento di fine luglio grazie alla volontà di Marilisa Allegrini la dinamica titolare dell’azienda che guida con grande passione ed entusiasmo, la quale metterà a disposizione delle bottiglie dei pregiati vini per arricchire il montepremi che diventa giorno dopo giorno sempre più interessante. Le iscrizioni resteranno aperte sino alle 20 di lunedì 25 luglio e da sabato 23 inizieranno la distribuzione del radar del percorso e le ricognizioni autorizzate.

La Phoenix a Caltanissetta sfiora la top-ten

Al Rally di Caltanissetta il team messinese sfiora la top-ten con Fragale e conquista la classe A5 con Callari. Toscano ritirato per problemi elettrici. Foto Failla

CALTANISSETTA (10 luglio) – Weekend dolce amaro per la scuderia automobilistica Phoenix, impegnata in provincia di Caltanissetta per l’omonimo rally. Il team della costa jonica si è presentato al via con tre equipaggi, che in gara per tutta la notte hanno difeso con onore i colori amaranto. Paolino Fragale e Tina Triolo sulla Peugeot 106 Gruppo A sono riusciti a strappare una meritata piazza d’onore in classe A6, sfiorando per pochi secondi la top-ten assoluta. “Sono molto soddisfatto della mia gara – ha chiosato Fragale – sia sotto l’aspetto sportivo sia personale. Personale perché finalmente al mio fianco c’è stata quella persona che ha sempre lavorato dietro le quinte, durante le ricognizioni e mai in gara, Tina Triolo, fondamentale nel conseguimento del risultato. Risultato ottenuto grazie anche ad un’auto perfetta, impeccabile ma impotente verso gli avversari locali. Peccato per un piccolo fuori programma sulla sesta piesse, che mi ha fatto perdere probabilmente quei pochi secondi utili a raggiungere i primi dieci assoluti. Al prossimo Tirreno spero di ritrovare il feeling avuto a Caltanissetta.”

Vittoria di Classe A5 invece per Enzo Callari e Salvatore Principato su Peugeot 106, impeccabili tra le strade amiche. Più sfortunato Marco Toscano, fermo allo start della quinta prova speciale a causa di problemi elettrici.

Efferremotorsport – Male il Cremona e salta il Rally del Pinot

 

CREMONA – È durata solo una prova la gara di Renato e Marisa Paganini su Opel Ascona al Rally Circuito di Cremona Storico, per loro un ritiro per noie meccaniche durante la PS 1, Vernasca. È andata meglio a Paolo Maggi, che navigava Roberto Nespoli sulla Peugeot 106 N2. Per il copilota di Castelletto una 35° posizione assoluta ed il divertimento di poter completare una gara in notturna. “È  stato bello poter arrivare in questa gara, quasi tutta in notturna, avevamo la classe più difficile e non siamo riusciti a tenere il ritmo dei migliori che sono stati più veloci. Resta la soddisfazione del palco finale a Cremona” ha concluso Paolo Maggi.

 

Grande rammarico anche per la gara Rally del Pinot che doveva disputarsi domenica 31 Luglio ma che è rinviata a data da destinarsi. Erano quattro gli equipaggi iscritti dalla scuderia EfferreMotorsport asd alla gara pavese: Sangermani-Berisonzi (Mitsubishi Lancer N4), Stefanone-Filippini (Renault Clio S1600), Biggi-Patrone (Renault Clio S1600) e Pastorelli-Pastorelli (Renault Clio N3), purtroppo l’obiettivo di prendersi qualche podio di classe è sfumato nella giornata odierna.

Pierluigi Sangermani : “Peccato per questo rinvio, ora non abbiamo molto tempo e ho recupereremo al Valli Vesimesi oppure dovremo organizzare un test in vista del Deutschland WRC che affronteremo in agosto”

Marco Stefanone: “Non sappiamo davvero cosa fare, avevamo preparato bene la gara di casa con una grande macchina, difficile fare il Valli Vesimesi con il poco tempo a disposizione, se solo avessimo avuto il fine settimana a disposizione potevamo cercare di organizzarci diversamente”.

Alberto Biggi: “Dovevamo fare il Giarolo sulla Peugeot 208 R3 ma la gara è saltata, poi il Pinot su S1600 ed è saltata pure quella, diciamo che la prossima che faremo sarà la Ronde Val d’Aveto sempre sulla Clio S1600. Quella gara non ha mai avuto problemi per le iscrizioni, faremo quella”.

Mauro Pastorelli: “ Un vero peccato non poter fare la gara di casa. Ad oggi non dovremo fare più gare per quest’anno. Vedremo se capiterà l’occasione ma questo è un duro colpo per l’automobilismo pavese che ne esce molto male”.