Gianmaria Aghem, il regolarista viaggiatore e vincente

 Trasferte cariche di soddisfazioni in Austria e Germania per il driver di Moncalieri. di Marco Mincotti

0724_aghem_podio silvretta (Custom)MONCALIERI (TO) – Le Lancia Fulvia erano due, la prima in versione “Fanalone” nonché HF Coupé, immatricolata nel 1970; l’altra dotata di un piccolo ma ruggente 1200 e di cinque anni più vecchia. In comune avevano l’uomo al volante, il regolarista moncalierese Gianmaria Aghem, ma anche un’altra cosa: la terra straniera. Il driver infatti, sempre navigato dalla moglie Rossella Conti, è reduce da due recentissime trasferte, rispettivamente compiute in Austria e Germania in questi ultimi giorni di luglio. Due avventure che, alla fine, lo hanno visto sempre raggiungere il podio, in un caso per salire sul suo gradino più alto.

Il Silvretta Classic. Prove speciali in retromarcia o addirittura a motore spento, lasciandosi andare in discesa a cavallo fra un’incoscienza da ragazzino e la sapienza di chi al volante sa sempre esattamente che cosa fare. È tutto questo ma anche qualcosa di più il “Silvretta Classic”, autentico must della regolarità per autostoriche che si consuma nell’ultimo stretto lembo d’Austria, quello che poi si tuffa nel mitteleuropeo Liechtenstein o direttamente nelle Alpi Svizzere. L’edizione di quest’anno l’ha vinta Aghem con la sua Lancia Fulvia HF. E lo ha fatto agevolmente, percorrendo senza troppi pensieri i cinquecento chilometri del tracciato suddiviso in tre tappe, intervallate da 35 speciali molte delle quali “a sorpresa”, perché prevedevano appunto performance non strettamente legate ad un semplice riscontro cronometrico, bensì a test che definire di bravura è un solo pallido eufemismo. E a nulla sono valsi gli attacchi dei diretti inseguitori: non c’è n’era per nessuno, Aghem e signora erano evidentemente risoluti nell’intento di portarsi a casa il successo. E così gli svizzeri di residenza ma italiani nel cuore Stefano e Susanna Ginesi hanno dovuto accontentarsi della piazza d’onore con la loro AC Ace del 1956, mentre il terzo posto è andato ai tedeschi Peter Gobel e Johanna Weccardt, intervenuti con una Škoda Favorit del 1992 in versione “Monte Carlo”. Tutte coppie agguerrite, avversari degni, ma sappiamo che quando è sulla Fulvia Aghem difficilmente si fa prendere: è un tutt’uno con questa macchina, ne frusta i cavalli facendola scivolare con dolcezza infinita su curve e declivi; la spreme nella meccanica ma senza portarla mai al limite, anche perché abbina regimi corsaioli ad andature da passeggio. Subito dopo il “Silvretta” infatti la rossa Lancia di Gianmaria ha viaggiato con un filo di gas intorno a San Martino di Castrozza, dove quei “pazzi” della Pechino – Parigi (Aghem ne fece parte nel 2013) stavano transitando dopo essersi lasciati alle spalle l’Ungheria e la Slovenia per dirigersi alla volta di Saint Moritz, Losanna, Reims e infine la città della Tour Eiffel. Si sono accodati a loro per un paio di giorni, tanto per attendere il tempo di tornare a correre…

Heidelberg Historic. …e quel tempo è finalmente giunto quando sono approdati ad Heidelberg, ridente cittadina fra Stoccarda e Francoforte, dove dei terribili fatti che in questi giorni hanno sconvolto la nazione germanica, sono arrivati solamente gli echi. E così è andato in scena l’Heidelberg Historic, alla presenza di circa 180 concorrenti, fra cui il appunto la coppia nostrana, intervenuta con una Fulvia Coupé 1200 del 1965, la stessa con cui presero parte all’ultima edizione del Monte Carlo storico. Questa volta l’inossidabile duo moncalierese ha dovuto “accontentarsi” della terza piazza, “per una sbavatura tutta mia” confessa Gianmaria, come se salire sul podio di una manifestazione dove i padroni di casa fanno di tutto per primeggiare fosse cosa da poco. Come del resto non lo era la corsa: 600 chilometri suddivisi in due giorni e intervallati da 54 rilevamenti, insomma non proprio una garetta fra amici. Ma Aghem è fatto così, gioca per vincere, ma anche un po’ per mettersi continuamente alla prova lanciandosi in maratone automobilistiche sempre più intense. E non è finita: la Germania infatti lo avrà ancora ospite nel fine settimana del 6-7 agosto, giorni in cui parteciperà ad un’altra tappa del locale campionato riservato alle vetture d’epoca. Si parla di una competizione con qualcosa come 160 rilevamenti. I chilometri non abbiamo nemmeno voluto saperli.

Sondaggio pilota Kaleidosweb. Corrono veloci Torchio, Santero e Castagnotti

 Già battuto il record di voti del Rally Città di Torino

57_Torchio_DSC_5376_Toso (Custom)SANTO STEFANO BELBO (CN) – Continua la cavalcata veloce dei tre protagonisti della sesta selezione del sondaggio pilota Kaleidosweb che vede Vincenzo Torchio sempre al comando, ormai a caccia non solo della vittoria della selezione, ma anche del record stagionale di preferenze ottenute, traguardo che potrebbe raggiungere, se prosegue di questo passo, già nella giornata di oggi, giovedì 28 luglio, visto che gli mancano appena dieci voti. Un’inezia per chi in tre giorni ne ha raccolti 251. È già record per la selezione che ha superato il Rally Città di Torino che era finora la selezione più frizzante finora. Ma contro l’ebbrezza delle bollicine del Moscato c’è poco da fare.

103_Castagnotti_N30_7608 (Custom)Alle spalle di Torchio sta proseguendo di gran carriera l’Under Stefano Santero, trascinandosi dietro uno scatenato Francesco Castagnotti, anche loro ad un livello di preferenze molto alto che dovrebbero già garantire a questi concorrenti un passaggio al turno successivo. Giornata favorevole anche per Sergio Patetta, anche lui alla ricerca di un buon bottino di voti che gli consenta di entrare fra i quindici ripescati che si giocheranno la finale nelle semifinali di dicembre. Seguono Alessandro Cadei che ha un piccolo margine di vantaggio su Ezio Grasso, poi la lady Patrizia Perosino, quindi un quartetto composto da Andrea Da Lozzo (U), Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Maurizio Valfré , che precede di una lunghezza la coppia formata da Sergio Marchetti, Sergio Venturello, mentre sono ancora al palo Paolo Comendulli, Simone Rebella.

Patetta-Alocco (Custom)Anche se il trittico ai vertici della classifica di questa selezione è in fuga, tutti i concorrenti hanno ancora tempo fino a lunedì per conquistarsi un posto nell’Olimpo del sondaggio pilota Kaleidosweb, rappresentato dalle semifinali di dicembre.

Moscato Rally vincitore: Alessandro Bosca

(inizio lunedì 25 luglio ore 7.30 – termine: lunedì 1 agosto, ore 18.00 – rilevamento martedì 26 luglio, ore 18.00): 1. Vincenzo Torchio, voti, 251; 2. Stefano Santero (U) 164; 3. Francesco Castagnotti, 131; 4. Sergio Patetta, 22; 5. Alessandro Cadei, 7; 6. Ezio Grasso 4: 7. Patrizia Perosino (F), 3; 8. Andrea Da Lozzo (U), Edoardo Giacosa, Massimo Marasso, Maurizio Valfré, 2; 12. Sergio Marchetti, Sergio Venturello, 1; Paolo Comendulli, Simone Rebella, 0 (592).

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Provincia Granda Rally Club: doppia vittoria al Rally Valli del Bormida

 

Con Alessandro Multari successo in K10; Maurizio Billò primo fra le storiche Foto McRispy

Bormida_Billò-Mao (Custom)MILLESIMO (SV, 24 luglio) – Si è svolto, domenica 24 luglio, il Rally Valli del Bormida, con partenza ed arrivo nella centralissima Piazza Italia di Millesimo (SV). Grandi novità per la trentacinquesima edizione della gara ligure, dal posticipo in calendario, tradizionalmente la gara era collocata nel mese di maggio, per arrivare all’ubicazione delle prove speciali, tutte situate nei dintorni di Cairo Montenotte, che ha ospitato riordino e parco assistenza. Tre sono stati gli equipaggi del Provincia Granda Rally Club ad aver preso parte alla gara, due nelle categoria moderne ed uno nella sezione storiche.

Ottima prestazione per Alessandro Multari e Martina Balducchi, sulla nuova Citroën Saxo portata in gara per la prima volta. Velocissimi ed incisivi, soprattutto sul secondo giro di prove, Alessandro e Martina, alla loro prima gara insieme, concludono la gara con un fantastico quinto posto assoluto, terzo di Gruppo A e primo di Classe K10, dimostrando come dichiarato sul palco d’arrivo di aver particolarmente gradito il nuovo tracciato proposto dal Rally Club Millesimo. Prima gara stagionale sfortunata per Massimo Vincis e Sergio Zumino, costretti al ritiro per problemi elettrici al termine della quinta prova speciale, mentre occupava la quarta posizione di classe N3 e 38° assoluta con la loro Renault Clio Williams.

Vittoria assoluta e gran divertimento per Maurizio Billò e Marco Mao. L’equipaggio di Bagnasco (CN), con la Peugeot 309 GTI seguita dalla Ruma Motorsport, vince con ampio margine la gara riservata alle vetture storiche nei confronti di Marino-Giustetto, secondi con la Volkswagen Golf GTI.

Nella giornata di domenica 17 luglio si è svolta, nell’entroterra genovese, la nona edizione dello slalom Favale-Castello, organizzato dalla scuderia Sport Favale ’07. Sugli scudi ancora Alessandro Multari autore di una buona prestazione con la sua Citroën Saxo. Al termine delle tre salite previste si piazzava al 13° posto assoluto, terzo di Gruppo A e secondo di Classe A1600.

Rally 4 Regioni: esce Musti, vince Canzian

 Il leader provvisorio esce di strada nell’ultimo tratto cronometrato e spiana la strada alla prima vittoria in carriera del giovane avversario. Foto di FotoZeta, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Zaffiro_Partenza_DSCN7773 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Un Rally 4 Regioni che conferma la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico. Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto primeggiare in sette delle nove disputate.

Melli_Enrico_Emma_DSCN7859 (Custom)Seconda piazza per i cugini valtellinesi Enrico ed Emma Melli, che hanno sofferto in modo particolare nelle due prove di venerdì sera disputate alla luce dei fari, per poi essere gli unici a riuscire ad inserirsi nella lotta fra Musti e Canzian. IL terzo gradino del podio è stato conquistato da Italo Ferrara-Gabriele Bobbio, Lancia Delta, autori di una gara perfetta e senza sbavature, in continuo crescendo fino a concludere sul podio. A seguire l’altra Delta di Carlo Falcone-Pietro Ometto, che ha preceduto la Porsche di Massimo Voltolini-Alessandro Corsini, al loro esordio nel Rally 4 Regioni, ed il primo dei tre equipaggi femminili, Isabella Bignardi-Elena Migliorini, Porsche 911.

Ormezzano_Federico_DSCN7888 (Custom)La gara è stata conclusa da 33 dei 51 equipaggi al via venerdì sera. Fra i ritirati, oltre a Matteo e Claudia Musti, anche Luca Ambrosoli-Corrado Viviani, Porsche 911SC, che hanno rotto il pedale della frizione ad inizio Oramala del mattino; Zippo-KK che hanno bruciato la centralina della loro Audi Quattro al termine della Oramala-2, Federico Ormezzano-Betty Tognana, Talbot Lotus, distratti da un calo di potenza del motore che li ha portati in un fossato sulla Oramala-2, Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, Porsche 911, fermati da un problema meccanico alla loro Porsche 911 sull’ultima prova speciale e Giuseppe Covini-Andrea Brega, che hanno rotto la frizione della loro Lancia 037 al termine di Oramala-1.

Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupé davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper

 

Rally 4 Regioni: Canzian re della notte, Musti domina, ma esce, Canzian vince

FotoZeta Zambelli, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Verini_DSCN7862 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Tutti verificati i 51 iscritti al Rally 4 Regioni Storico nella giornata di ieri venerdì 10 giugno, che in serata superano la pedana posta in centro a Salice Terme. Ad aprire la sfilata dei concorrenti del rally, cui fanno seguito i 35 equipaggi della regolarità storica, è l’ex campione europeo Maurizio Verini.

 

1-¦ass, Canzian-Nobili. (Custom)(PS1; PS2 – Pozzolgroppo) – La notte di Riccardo Canzian: Le due prove spettacolo di Pozzol Groppo, all’ombra della Rocca di Montalfeo, sono subito preda di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, alla loro prima uscita con la Porsche 911 curata dai fratelli Balletti. Alla prima esperienza sulla berlinetta di Stoccarda, il ventunenne pilota di Broni dimostra di essere subito a suo agio. A chi si complimenta per la prima prestazione e per il suo primo successo in prova speciale, Canzian replica sereno: “Non è il mio scratch. Lo scorso anno ero al comando del Rally 4 Regioni, la mia gara di casa, fino a quando la mia Opel Kadett GT/E, si è rotta”. Dopo due prove speciali (pari a 8,6 km cronometrati) ad inseguire sono Matteo e Claudia Musti, in ritardo di appena 6”1 seguiti dai cugini Enrico ed Emma Melli, giovanissimi anche loro, a dimostrazione di un 4 Regioni dominato dai “baby equipaggi”, staccati di 19”4 dalla vetta della classifica, che precedono di un solo decimo Luca Ambrosoli e Corrado Viviani. A seguire il giovanissimo, nell’animo, Italo Ferrara, affiancato da Gabriele Bobbio, che porta la sua Delta 16V in quinta posizione con un ritardo di 24”6 da Canzian. In difficoltà uno dei pretendenti al successo finale, Andrea “Zippo” Zivian, affiancato da “KKK”, la cui Audi Quattro manifesta problemi meccanici, pressione del turbo, che non vengono risolti nel lungo parco assistenza fra le due speciali.

La notte è fatale per ben sette equipaggi, che hanno però la possibilità di ripartire il mattino successivo. Nella Regolarità Sport dopo due prove di precisione conduce la 128 Coupé di Rancati-Ercolani con 5 penalità di vantaggio sulla Mini Cooper di Politi-Scabini. Particolarmente ammirata sulla pedana di partenza la Fiat 1100 del 1953 di Guerrini-Sboarini, la vettura più anziana di tutta la manifestazione. Sabato 11 giugno, i concorrenti debbono affrontare altre nove prove speciali, tre passaggi su Oramala, Castellaro e Cecima, per altri 74,79 cronometrati.

2-¦ass,Melli.E- Melli Emma.  (Custom)(PS3 Oramala-1; PS4 Castellaro-1; PS5 Circuito di Cecima-1) Matteo Musti, l’eroe di mezzogiorno – La seconda giornata del 4 Regioni Storico scatta dalla pedana di Salice Terme alle 11,35 di sabato mattina ed alle 12,11 si accende il semaforo verde sulla prova di Oramala. E, come promesso dal pilota pavese, è subito Matteo Musti, affiancato dalla sorella Claudia, a mettersi in mostra che recupera 4”6 a Riccardo Canzian, afflitto da problemi di assetto, con Enrico Melli che si inserisce fra i due locali staccando il secondo tempo assoluto a 4”1 da Musti. Il risultato di Oramala infiamma la classifica, visto che Musti insegue Canzian ad appena 1”5. Quarto tempo per “Zippo” Zivian che riesce finalmente ad esprimersi con la sua Audi Quattro, cui sono stati risolti i problemi di turbina e precede la Lancia 037 di Covini e la Delta di Italo Ferrara. Fermo in prova Luca Ambrosoli che rompe il pedale della frizione della sua Porsche 911, imitato dall’ex Campione Italiano Terra degli anni Novanta Giorgio Buscone, con problemi meccanici alla sua Opel Corsa; ed ancora Andrea Salviotti, che dopo una notte insonne passata in officina rompe nuovamente il cambio della sua Fiat 127.

Musti_Famiglia_DSCN7854 (Custom)Nella seconda prova della giornata, Castellaro di 7.40 Km, Matteo e Claudia Musti compiono il sorpasso lasciando a ben11”4 Riccardo Canzian-Matteo Nobili, che continuano ad avere problemi di assetto, ma riescono a far meglio dei cugini Melli che si confermano indiscutibilmente terza forza in campo, davanti a Zippo che continua la sua rimonta e Alessandro Ghezzi, che festeggia il suo quarantennale dall’esordio al 4Regioni con tempi significativi con la sua Porsche 911. Giuseppe Covini non riesce ad entrare in prova con problemi di frizione alla sua Lancia 037, mentre la speciale è fatale per Angelo Verdura, Alfetta GTV Gruppo 4 e Ivano Scotti, A112 Abarth.

Canzian_Nobili_DSCN7907 (Custom)Il primo giro sulle prove speciali si conclude con il Circuito di Cecima, che vede ancora Musti prevalere su Canzian e Melli, seguiti uno spettacolare Paolo Caccialanza, che fa volare alle stelle la sua Opel Kadett GT/E. La speciale costa il ritiro ad Alberto Bruciamonti, che non ha del tutto risolto i problemi meccanici che hanno afflitto la sua Sierra Cosworth fin dalle prove in notturna di ieri. A poco meno di metà gara la classifica vede al comando Matteo e Claudia Musti, soddisfatti delle prestazioni effettuate, ma preoccupati per un problema frizione che affligge la Porsche Carrera del pavese. “Inoltre mi sono giocato due jolly sulle speciali di Oramala e Castellaro, e vorrei evitare di mettere sul tavolo il terzo nelle prossime prove”. Non perde il sorriso Riccardo Canzian, secondo a 15”7, nonostante i problemi di assetto alla sua Porsche 911 che lo hanno tormentato per tutta la giornata. “Non capisco; non ho modificato nulla, eppure l’assetto non funziona più come ieri sera”. Per il 21enne funambolo di Broni, con Matteo Nobili alle note, anche un brivido sull’ultima speciale, quando compie un testacoda dopo una staccata al limite e forse anche oltre. Terzi classificati i cugini Enrico ed Emma Melli, ovviamente soddisfatti della loro Porsche 911 curata dalla Pentacar della famiglia Melli, anche se hanno qualche impuntamento della quarta marcia. A seguire Zippo-KK, che sono riusciti a rimontare in classifica fino a ridosso del podio. Poi l’immarcescibile Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, sulla Lancia Delta 16V, quindi Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti che commentano: “Sinceramente quarant’anni fa, al mio esordio in questa gara, non pensavo di ritrovarmi al via quattro decenni dopo con una vettura così performante. E questa è una vittoria, qualsiasi risultato venga”.

Bignardi_Migliorini_DSCN7827 (Custom)Ottimo nono assoluto il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini con la Porsche 911 che precedono Filippo Musti, padre di Matteo e Claudia leader della gara, affiancato da Giuseppe Fiori. “Avere i figli in gara, soprattutto in lotta per il successo, è una grande emozione. Confesso di essere mentalmente più in macchina con loro che nella mia Porsche 911”. In 11esima posizione assoluta Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana, che si presentò al via del 4 Regioni fin dalla prima edizione del 1971 e che vinse la gara nel 1986 con la Toyota. Il biellese ha questa volta problemi di motore della sua Talbot Lotus e di freno a mano, ma essendo alla prima uscita del mezzo non si preoccupa eccessivamente e continua i suoi test di messa a punto in vista del prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico, gara di casa per Ormezzano.

Nella Regolarità Sport continua la leadership di Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, che hanno portato il loro vantaggio a sei penalità su Politi-Scabini, Innocenti Mini Cooper, appena una in più dal momento della partenza di stamattina. Ottimo recupero di Rossi-Gianmarino, terzi con l’A112 Abarth, che recuperano tre posizioni rispetto a ieri sera e fanno scendere dal podio Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé. Ma i primi quattro classificati sono racchiusi nello spazio di appena 22 penalità e tutto può ancora accadere.

 

Musti_Claudia_DSCN7785 (Custom)(PS6 Oramala-2; PS7 Castellaro-2; PS8 Circuito di Cecima-2) Musti allunga, ma la frizione resiste? Alle 15,16 di sabato pomeriggio parte da Salice Terme il secondo giro sulle prove e Matteo Musti sigla il miglior tempo a Oramala, lasciando a 9”5 Canzian, quindi Melli a 11”4, poi Zippo, seguito da un sempre più incisivo Ghezzi, che precede Ferrara, la Porsche di Voltolini, Isabella Bignardi, leader incontrastata del femminile e Falcone. Su questa prova si ritira Luca Valmori, giovane pilota locale, che ha scelto una 127 per essere presente alla gara di casa, una vettura di sei anni più vecchia di lui. Il dominio di Musti prosegue anche a Castellaro, dove è Melli a siglare il secondo miglior tempo, con un ritardo di 11”7 dal leader della gara, risultando più veloce di 3” rispetto a Canzian. Si inasprisce il duello fra Ghezzi, quarto, e Italo Ferrara, con Falcone, Voltolini, la Bignardi e Musti padre ad inseguire. Non entrano in prova Zivian-KK che rompono la centralina della loro Audi Quattrol’unico componente non meccanico della vettura” si lamenta il pilota valenzano trasferitosi in Emilia. Non entra in speciale nemmeno Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana. Nella prova precedente subisce un calo di pressione olio motore della sua Talbot Lotus. Il biellese si distrae per guardare gli strumenti e finisce in un fosso da cui esce con 3’44” di ritardo. Chiude la prova, ma non entra nella successiva. Il test di avvicinamento al Lana Storico finisce qui.

 

3-¦ass,Ferrara-Bobbio. (Custom)Musti sembra avere la situazione in pugno con 39”9 di vantaggio su Canzian, ma un preoccupante problema alla frizione non lascia dormire sonni tranquilli al portacolori della Scuderia Piloti Oltrepo. Ed infatti nella successiva prova “Circuito di Cecima” stacca solo il sesto tempo assoluto concedendo ben 16”4 al vincitore della speciale Riccardo Canzian, che si ritrova improvvisamente riproiettato nella lotta per la vittoria finale. Su questa prova volano velocissimi anche i cugini Melli che pagano appena 9/10 a Canzian, e sono seguiti in classifica dalle Delta di Italo Ferrara e Carlo Falcone, che sfruttano al meglio una speciale che ha delle caratteristiche favorevoli per la berlinetta di casa Lancia.

Galli_Chantal_Sgorbati_Camilla_DSCN7914 (Custom)Quando mancano tre prove al termine, pari a28,93 km cronometrati la situazione si fa incandescente. Matteo Musti è decisamente preoccupato e riparte da Salice Terme sperando che i meccanici del Team Guagliardo compiano il miracolo di mettere in condizione la sua Porsche Carrera di fargli chiudere la gara, possibilmente da vincitore. Riccardo Canzian insegue a 23”5 ed è particolarmente sereno. “La Porsche 911 fornitami dai Balletti è perfetta. Bisognerebbe saperla sfruttare al massimo come merita. D’altro canto io ho fatto solo pochi chilometri di Shake Down e non ho ancora potuto capirla al cento per cento. Ma stiamo crescendo”. Grande soddisfazione anche in casa Melli, per il loro terzo posto assoluto a 48”1 da Musti. “Peccato il tempo perso nelle due prove spettacolo in notturna ieri sera. D’altro canto noi abbiamo poca confidenza con la notte e l’abbiamo pagata”. Fuori dal podio monopolizzato dalle Porsche, c’è il duello fra i sempre verdi Italo Ferrara (Delta) e Alessandro Ghezzi che lottano per la quarta piazza sul filo del secondo seguiti dall’altra Delta di Carlo Falcone, a sua volta inseguito dall’altra Porsche di Massimo Voltolini. Isabella Bignardi è salita in ottava posizione dopo un giro perfetto sulle prove e precede la Opel Kadett GT/E del funambolico Antonio Madama che a sua volta precede Filippo Musti, che guarda preoccupato più alla frizione dei figli che alla sua posizione in classifica.

Dopo otto prove speciali sono ancora in corsa 36 dei 51 equipaggi che hanno scalato la pedana di partenza ieri sera. Nella Regolarità Sport Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, allungano decisamente sulla Mini Cooper di Politi-Scabini, portando il loro vantaggio a 18 penalità. Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé recuperano la terza posizione scavalcando Rossi-Giammarino, A112 Abarth, vittime di qualche errorino di troppo in questa tornata di prove di precisione.

Musti_Matteo_Claudia_DSCN7849 (Custom)(PS9 Oramala-3; PS10 Castellaro-3; PS11 Circuito di Cecima-3) Matteo Musti non demorde e sulla Oramala-3 (la più lunga della tornata con i suoi 10,13 chilometri), quella che è la sua prova per eccellenza, stacca ancora una volta il miglior tempo, per la sesta volta in sette prove fin qui disputate oggi. Sono appena 3” che il pavese mette davanti ai valtellinesi Melli, ma soprattutto sono 6”9 quelli che gli permettono di allungare nuovamente su Riccardo Canzian, portando il suo vantaggio in classifica sul pilota di Broni oltre i 30”. Alessandro Ghezzi, con il quarto tempo scavalca Italo Ferrara, con cui è in duello da tutta la gara, mentre Carlo Falcone fa sua la sesta piazza avendo ragione di Massimo Voltolini, che precede Isabella Bignardi. Musti insiste deciso a Castellaro-3 riuscendo a siglare un tempo di 15”7 più veloce di Riccardo Canzian, che supera Enrico Melli di appena 3/10. Ormai Alessandro Ghezzi ha ritrovato il passo giusto e sigla il quarto tempo che gli permette di mettere altri 11”7 di distacco nei confronti di Italo Ferrara, mentre al sesto posto compare l’Opel Kadett GSI di Stefano Maroni-Gianfranco Camerini.

Melli_Emma_Nobili_Matteo_DSCN7897 (Custom)I rally si vincono in pedana. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti che in vantaggio di 46”1 su Canzian-Nobili finiscono rovinosamente fuoristrada dopo la seconda chicane della speciale di Cecima in una destra con dosso concludendo la loro gara contro un masso nel dirupo. La prova speciale viene così vinta dai cugini Melli che dimostrano in questo modo di essere particolarmente in palla in questo Rally 4 Regioni, davanti a Canzian-Nobili, per 3”8, quindi Voltolini-Corsini a 18”3. L’altro colpo di scena offerto da questa prova speciale è il ritiro di Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, che rompono un semiasse della loro Porsche 911 SC a poche centinaia di metri dalla fine della prova dovendo dare così addio al quarto posto in classifica assoluta.

Podio_Image00017 (Custom)Sulla pedana di arrivo festeggiano, con moderazione, Riccardo Canzian affiancato da Mattero Nobili, che precisa subito: “Non mi piace vincere in questo modo. Vorrei vincere segnando i migliori tempi in prova speciale. Matteo Musti era andato fortissimo, spero solo che non si sia fatto nulla” e continua ringraziando il team che lo ha supportato ed i fratelli Balletti che gli hanno fornito la vettura. Alle spalle dell’equipaggio pavese chiudono Enrico ed Emma Melli, Porsche 911, che chiudono staccati di 17”2 da Canzian. “Un peccato non aver trovato il feeling subito nelle speciali di ieri notte nelle quali abbiamo perso una ventina di secondi. Oggi Musti è andato fortissimo ed era irraggiungibile, ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi”. Ad interrompere il filotto della Porsche ci ha pensato il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, bravo ad andare in costante progressione, battagliando per tutta la gara con Alessandro Ghezzi. A seguire la Delta di Falcone-Ometto e la Porsche di Voltolini-Corsini. Sesta piazza per il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini, brave a risalire la classifica dopo un inizio difficile nel caldo della prima metà gara. Al traguardo anche gli altri due equipaggi femminili: Chantal Galli-Camilla Sgorbati chiudono 11esime assolute nonostante un problema ad una testina di un ammortizzatore della loro Delta nella fase centrale della gara, mentre l’esordiente ventenne Arianna Corallo, affiancata da Carla Spagnolo, porta al 32° posto la BMW 318 Is ancora acerba di preparazione.

Grossi-Bertan_Image00008 (Custom)Gianluca Grossi-Stefano Bertan sono i vincitori del Primo Raggruppamento con la Morris Mini Cooper S del 1965; il Secondo Raggruppamento va alla 128 Rally di Massimo Braga-Stefano Navati, mentre Canzian-Nobili conquistano il Terzo Raggruppamento e Melli-Melli il quarto. Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupé davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni

 

Foto di FotoZeta, Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Canzian_Partenza_DSCN7802 (Custom)SALICE TERME (PV, 11 giugno) – Un Rally 4 Regioni che conferma la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico. Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto primeggiare in sette delle nove disputate.

 

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni – Foto FotoZeta

La galleria fotografica del Rally 4 Regioni – Foto Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

Rally Valli Vesimesi, tre giorni al via

 

Lorenzo Leonarduzzi rallista per un giorno. Il giornalista di RAI Sport, sarà apripista della gara con una Suzuki Baleno S. Al via del rally attesi settanta equipaggi e molti in gara per l’affermazione assoluta. Su tutti l’acquese “Bobo” Benazzo. Venti sono i partecipanti alla Parata, capitanati da Italo Ferrara.

Leonarduzzi (Custom)VESIME (AT) – Da Roberto “Bobo” Benazzo a “Zippo” Andrea Zivian. Da Federico Gasperetti a Matteo Giordano, passando per Gabriele Lucchesi e Marco Gianesini. Sono alcuni dei nomi dei piloti annunciati al Rally Valli Vesimesi. Ad esempio, otto anni di distanza dal debutto da pilota, torna a guidare una Peugeot 208 R2 l’albese Gil Calleri e duellerà con Simone Giordano, mentre il sandamianese Augusto Franco correrà con una Renault Clio RS N3, con una Renault Clio Williams di Classe A7 sarà al via l’albese Carlo Fontanone

gasperetti2_cuneesi (Custom)“Le strade? Mi chiedi come sono le prove speciali del Vesimesi?” Passano gli anni e Bobo Benazzo non perde la sua grinta, la sua voglia di imporsi sulle strade dei colli della Langa Astigiana. “Basta che ti dica che sono belle, le più belle? È il rally dove ho iniziato nel 1979 con una A112 Abarth, mi è riuscito di vincerlo una sola volta nel 2003 con una Subaru Impreza, come potrei non esserci”. Guarda la Subaru Impreza della Tecnica Bertino, il preparatore alessandrino con cui costituisce un binomio praticamente indissolubile, e si prepara a guidarla sui colli della Langa Astigiana. Come non indicare Benazzo quale favorito per l’affermazione, ma assieme a lui, al Vesimesi i Nomi di caratura nazionale non mancano. Toscani come Federico Gasperetti (nella foto), in gara con una Renault Clio R3T della Gima di Predosa, e Gabriele Lucchesi, recente vincitore del rally di Lucca con una Clio ma più performante di classe Super 1600. Stessa classe per il valtellinese Marco Gianesini, altro candidato per la vittoria al pari del cuneese Matteo Giordano, sempre con la muscolosa due ruote motrici della Regié. Ci sarà da divertirsi ai bordi delle strade, di gente che sa dove e come tirare le staccate e disegnare le traiettorie più veloci non manca.

Iemmola-Trimigno (Custom)Come non mancano i tanti piloti locali: i canellesi Gianluca Tanzi e Matteo Vittorio Filardi (Renault Clio S1600 S16 Eurospeed), Pietro Cirio e Marco Scaglione (Peugeot 206 RC A7 Meteco Corse); di Calamandrana è Marco Ciriotti in coppia con Daniele Araspi (Renault Clio S1600 S16 Meteco Corse); di Castino sono Carmelo e Simone Mattia Vacchetto (Mini Cooper S R1T Meteco Corse); da Roccaverano Claudio Pistone e Riccardo Barbero (Peugeot 306 RS4); di Vesime è Roberto Gallarato, navigato da Massimo Barrera (Renault Clio Williams A7 Provincia Granda Rally Club), lo sono anche Valerio Giribaldi e Massimo Prato (Renault Clio Williams A7 Meteco Corse), Alberto Bo e Igino Diamanti (Renault Clio Williams A7 Meteco Corse), ma anche Federico Gallo e Luca Bassignana (Suzuki Swift Sport 1600 N2 HAP); da Castagnole delle Lanze Sergio Patetta, in coppia con Alessandro Alocco (Renault Clio RS Meteco Corse); di Acqui Terme Roberto Benazzo navigato dall’astigiano Gian Paolo Francalanci (Subaru Impreza N14 Meteco Corse) e Luca Roggero assieme a Erica Riva (Mitsubishi Evo X N4 Scuderia Monferrato); di Castelboglione Davide Bisio e Manuela Franco (Renault Clio Williams A7Eurospeed), Paolo Cresta, navigato da Serena Manca (Renault Clio Williams N3); di Nizza Monferrato è Paolo Iraldi, in coppia con Marco Amerio (Peugeot 106 Rallye N2 Provincia Granda Rally Club); di Valenza è “Zippo” in coppia con Fabio Ceschino (Renault Clio Williams A7 Winners Rally Team); Moncalvo è il paese di provenienza di Roberto Iemmola e Matteo Angiulli (Fiat Punto S1600 S16 Scuderia Monferrato – Nella foro).

È Lorenzo Leonarduzzi l’apripista d’eccezione al Valli Vesimesi. Giornalista RAI, suoi i servizi dalle gare tricolori di rally, dai circuiti e prossimamente dalle Olimpiadi brasiliane, dedica molto del suo tempo libero alla passione per i rally “Ho già disputato alcune gare in salita, un rally in circuito, mai un rally vero ma mi riprometto di farlo nel prossimo autunno.” Vuol prepararsi bene Leonarduzzi, prima di iscriversi ad una gara in veste di concorrente, ecco allora che l’opportunità d’essere uno degli apripista al Rally Valli Vesimesi può essere per lui un buon allenamento.

In abbinamento al Rally Valli Vesimesi è prevista la Parata, ovvero la possibilità data a quanti vorranno transitare sulle strade interessate dal passaggio del Rally delle Valli Vesimesi, senza partecipare ad alcuna gara e nel chiaro rispetto del Codice della Strada. Sono circa venti gli iscritti, capitanati da Italo Ferrara, al volante della stessa Peugeot 309 GTI con la quale ha vinto il Valli Vesimesi nel 1991, ma sulle strade del Vesime transiteranno in regime non competitivo anche l’alessandrino Roberto Giovannelli, Porsche 911, Sergio Cabella con una Opel Kadett e Giorgio Scarano con la Subaru Impreza Sti ex Andrea Dallavilla

Il programma della ventiquattresima edizione del Rally Valli Vesimesi, prevede il 30 luglio le ricognizioni del tracciato di gara da parte dei concorrenti iscritti, su vetture di serie e nel pieno rispetto del Codice della Strada; anche lo Shake down è previsto nella giornata di sabato; la Partenza sarà data da via Romita alle ore 9.30 di domenica 31 luglio, l’arrivo alle 17.15; nelle quasi otto ore di gara i concorrenti si confronteranno su di un percorso dallo sviluppo complessivo di 145,090 chilometri, punteggiato da 16 Controlli Orari e dalle 6 Prove Speciali, il cui sviluppo misura complessivamente 38,70 chilometri dato dalla tripla ripetizione dei due differenti tratti cronometrati; il Parco Assistenza sarà nell’accogliente Castino, il Controllo Timbro a Bubbio i Riordini a Vesime.

L’Alfa Romeo vince la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”

 

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_17 (Custom)CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Si è conclusa domenica 24 luglio la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”, di cui il marchio Alfa Romeo è Presenting Sponsor, con la vittoria dell’equipaggio Giovanni Moceri – Daniele Bonetti su Alfa Giulietta TI del ’61. Buona anche la prestazione della Giulia TI Super del 1963, vettura ufficiale del marchio, che si è piazzata quinta nella classifica finale Raggruppamento Speciale dove erano iscritte alcune vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico. Condotta dall’ex pilota di Formula 1 Arturo Merzario, la  Giulia TI Super del 1963 appartiene alla Collezione FCA Heritage, la struttura che coordina tutte le azioni dell’azienda nel mondo dell’automobilismo storico. Messa a disposizione del rinnovato Museo Storico di Arese (informazioni e orari sul sito www.museoalfaromeo.com), la preziosa vettura è la più rara e prestigiosa tra le berline “Giulia“: si tratta infatti della versione “ready-to-race” realizzata in 501 esemplari, quasi tutti in tinta “Biancospino“, con l’emblema del Quadrifoglio sulle fiancate e sul cofano del bagagliaio.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_14 (Custom)Lo stesso leggendario simbolo era ben visibile sulla nuova Giulia Quadrifoglio che ha fatto da apripista ufficiale della manifestazione. Sintesi del nuovo paradigma Alfa Romeo e massima espressione de “La meccanica delle emozioni“, la versione top di gamma è equipaggiata con il nuovo motore 2.9 BiTurbo benzina da 510 CV – totalmente in alluminio e ispirato da tecnologie e competenze tecniche Ferrari – che assicura prestazioni straordinarie: velocità massima di 307 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e una coppia massima di 600 Nm.

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_12 (Custom)L’impegnativa competizione sulle Dolomiti – uno degli scenari più suggestivi del mondo, che si fregia del titolo di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco” – ha messo in risalto sia l’affidabilità delle vetture d’epoca Alfa Romeo sia quel fil rouge che lega da sempre le auto del passato e quelle di attuale produzione contraddistinte dal logo Alfa Romeo.

 

 

La Ronde della Val d’Aveto apre le iscrizioni

A Santo Stefano è in programma la grande festa del rallismo il 27 e 28 agosto

Valdaveto_2015_signor_shake (Custom)SANTO STEFANO D’AVETO (GE) – 27 e 28 agosto, la data è segnata in rosso sui calendari di tutti i rallisti e di tutti gli appassionati e coincide con l’undicesima edizione della Ronde della Val d’Aveto, la manifestazione organizzata dalla Lanternarally con la preziosa collaborazione del Gruppo Sportivo Allegrezze e dell’amministrazione locale di Santo Stefano d’AvetoTra conferme e novità il weekend dell’entroterra ligure rappresenterà un appuntamento imperdibile, sia per chi affronterà la gara da protagonista che per i tanti spettatori pronti a due giorni di festa e relax in un ambiente unico. Il programma sta per partire ufficialmente, con il via alle iscrizioni previsto per venerdì 29 luglio.

Valdaveto_2015_signor (Custom)Il periodo per inviare le adesioni scadrà lunedì 22 agosto, mentre Santo Stefano d’Aveto accoglierà equipaggi, addetti ai lavori e pubblico già da venerdì 26 agosto. Sabato 27 sono previste la distribuzione dei road book e le verifiche sportive presso il Grand Hotel Siva di Santo Stefano, dalle 9.30 alle 13.30. Sulla piazza antistante il comune invece avranno luogo le verifiche tecniche, mentre dalle 10.30 alle 13.30 diversi concorrenti avranno modo di testare la vettura nello shakedown. Il test con le vetture da gara sarà allestito in una location inedita, sulla strada che sale da Pievetta (SP 28). Una nota positiva per gli spettatori che potranno accedere alla parte finale della prova dal centro di Santo Stefano con una piacevole passeggiata di circa un chilometro. Da segnalare il gradito ritorno all’Hotel Siva, che aveva già ospitato le prime edizioni della Ronde che si corsero in estate. Presso la struttura ricettiva che domina il panorama della vallata troverà spazio il quartier generale della gara.

Valdaveto_2015_contrada (Custom)I concorrenti avranno a disposizione la fascia oraria dalle 14.30 alle 17.30 di sabato per le ricognizioni autorizzate del percorso, poi alle 18.30 saranno impegnati nella consueta sfilata con le auto da gara per la contrada del centro storico, prima di lasciare le vetture nel riordino notturno di Allegrezze. Come di consueto, il parco assistenza sarà allestito nel centro del paese, a stretto contatto con il pubblico e con gli esercizi commerciali, pronti ad addobbare a festa le vie di Santo Stefano. Le prime indiscrezioni parlano di diverse vetture WRC al via, che contribuiranno a fare della Ronde della Val d’Aveto uno degli eventi motoristici più attesi della stagione ligure.
Valdaveto_2015_mezzogori (Custom)Nel 2015 il trionfatore fu Marco Signor su Ford Focus, davanti al genovese Andrea Mezzogori su Hyundai i20 (nella foto) ed al piemontese Jacopo Araldo su Ford Fiesta.

La galleria fotografica dell’Alfa Romeo alla Coppa d’Oro delle Dolomiti

 

160725_Alfa-Romeo_Coppa-Oro-Dolomiti_HP (Custom)CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Si è conclusa domenica 24 luglio la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”, di cui il marchio Alfa Romeo è Presenting Sponsor, con la vittoria dell’equipaggio Giovanni Moceri – Daniele Bonetti su Alfa Giulietta TI del ’61. Buona anche la prestazione della Giulia TI Super del 1963, vettura ufficiale del marchio, che si è piazzata quinta nella classifica finale Raggruppamento Speciale dove erano iscritte alcune vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 che si sono distinte per meriti sportivi o di particolare interesse storico.

Balletti Motorsport: dal Circuito di Cremona al RAAB

Entrambe al traguardo le Porsche 911 Gruppo 4 di Salvini-Tagliaferri e Rossi-Imerito nella gara cremonese e ora si riparte verso l’Appennino Bolognese per assistere la vettura affidata a Manfrinato

Cremona_storico_salvini_3 (Custom)CREMONA (24 luglio 2016) Entrambe al traguardo le due vetture schierate dalla Balletti Motorsport al Circuito di Cremona, sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche svoltosi nella notte tra sabato e domenica scorsi. La Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri ha visto il traguardo in quarta posizione assoluta e in seconda di 2° Raggruppamento, ma va sottolineato che i tempi realizzati in prova vedevano il duo toscano al secondo posto, ma una penalizzazione ad un controllo orario è stato la causa dello slittamento in quarta. Nonostante qualche problema di assetto, poi risolto, Salvini è stato autore di una gara positiva nella quale ha siglato il miglior tempo nell’inedita prova speciale “Bore”.

Cremona_storico_rossi_ (Custom)Obiettivo raggiunto anche per Maurizio Rossi e Riccardo Imerito i quali, nonostante una toccata all’anteriore e l’adattamento alla nuova soluzione di pneumatici, hanno comunque concluso sul secondo gradino del podio di 3° Raggruppamento incamerando punti preziosi per la ricorsa al titolo, realizzando la quinta prestazione assoluta con la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4.

Ora si lavora per il prossimo impegno che vedrà la squadra impegnata al R.A.A.B. Historic in programma venerdì 29 e sabato 30 a Castiglione dei Pepoli (BO): la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 sarà affidata all’esperto Antonio Manfrinato che sarà navigato da Simona Mantovani nel nuovo rally storico a calendario per rievocare la prima edizione a quarant’anni dallo svolgimento.

Oggi la presentazione del 1° R.A.A.B. Historic

 

Giovedì 28 luglio viene indetta la conferenza di presentazione alle autorità, sponsor e stampa dell’atteso evento organizzato da Prosevent, in programma venerdì e sabato. Chiuse da poco le iscrizioni che hanno sfiorato quota cento equipaggi.

raab_historic_05 (Custom)CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) Continua imperterrito il conto alla rovescia verso la prima edizione del R.A.A.B. Historic, rally storico voluto per rievocare quella del 1976 che diede il via alla storia della manifestazione bolognese. È giunta l’ora di presentare ufficialmente l’evento e a tal proposito viene indetta una conferenza stampa che si terrà giovedì 28 luglio alle ore 13 presso la sala del Consiglio del Comune di Castiglione dei Pepoli e alla quale sono invitati, oltre ai rappresentanti delle istituzioni e della stampa, anche gli appassionati locali.

raab_historic_02 (Custom)Castiglione e l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese si preparano ad accogliere il centinaio di equipaggi che si sono iscritti, equamente suddivisi tra rally storico, regolarità sport e parata non competitiva. L’elaborazione degli elenchi è tutt’ora in corso e appena ufficializzati, saranno pubblicati nel sito della manifestazione.  La sede del Comune, si trova in Piazza Marconi al civico 1.

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Trionfo casalingo per Gabriele Lucchesi: il pilota in testa al Trofeo Rally Automobile Club Lucca

Il pilota della Mediavalle, grazie alla vittoria assoluta al “Coppa Città di Lucca”, sale al comando della serie provinciale promossa dall’Automobile Club locale.

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LUCCA – È una doppia vittoria, quella conquistata da Gabriele Lucchesi lo scorso fine settimana sulle strade del Rally “Coppa Città di Lucca”. Il pilota di Bagni di Lucca, affiancato dalla moglie Titti Ghilardi, è riuscito a portare la sua Renault Clio S1600 sul gradino più alto del podio assoluto, grazie ad una condotta attendista concretizzata all’arrivo sulle mura cittadine. Un risultato valso il comando tra i piloti nel Trofeo Rally Automobile Club Lucca, serie promossa da ACI Lucca che – giunta alla sua undicesima edizione – valorizza l’attività dei conduttori della provincia in ambito regionale.

Alle spalle del driver della Mediavalle si è confermato Dario Baldassarri, pilota giunto secondo di classe A0 su Fiat Seicento (la categoria riservata alle vetture da 1150 Gruppo A). Dieci, i punti di ritardo del giovane driver sull’esperto leader, una “gap” assolutamente colmabile che garantirà spettacolo ed incertezza in vista dei prossimi appuntamenti. Amaro ritiro per l’ex leader in classifica Gabriele Catalini, messo fuori causa anzitempo su Peugeot 106. Anche per il pilota di Castelnuovo Garfagnana, le venti lunghezze di distanza dal vertice non rappresentano sicuramente un ridimensionamento alle ambizioni di inizio stagione.

A garantirsi la leadership tra i “navigatori” è stata Chiara Lombardi, protagonista non solo nel confronto femminile ma anche in quello assoluto. Per la codriver di Castelnuovo Garfagnana una partecipazione assidua alla serie provinciale, particolare che gli ha garantito il ruolo di capofila e che ne consolida le ambizioni in vista del rush finale. A quattro punti, ad insediare il suo ruolo di leader, si è confermato Emanuele Natucci. Per il copilota, protagonista con Baldassarri della seconda posizione di classe su Fiat Seicento, nove lunghezze di vantaggio sulla “new entry” da podio Nicola Perrone, salito in terza piazza della classifica provvisoria di campionato grazie al successo conquistato in classe N1.

Il prossimo appuntamento del Trofeo Rally Automobile Club Lucca vedrà i conduttori lucchesi sfidarsi sulle strade del Rally di Reggello, a metà settembre.

Cremona in agrodolce per Stefano Martinelli

Il pilota barghigiano, fermo dalla fine di maggio, alla quinta sfida stagionale del Suzuki Rally Trophy non ha migliorato la propria posizione in classifica. In particolare ha sofferto l’oscurità e la copilota Chiara Corso ha gareggiato in condizioni fisiche menomate da uno stato influenzale. Foto Alquati

STEFANO MARTINELLI DRIVER-001CREMONA (24 luglio 2016) – Una prestazione decisamente agrodolce, per Stefano Martinelli, il 17° Rally “Circuito di Cremona”, quinto atto del Suzuki Rally Trophy, valido anche per la Coppa Italia, nel quale ha finito quinto nella speciale classifica del monomarca giapponese.

Martinelli, affiancato da Chiara Corso, al via con la consueta Suzuki Swift della Europea Service per i colori della GR Motorsport, aveva iniziato la gara, disputata nella notte tra sabato e domenica scorsi con difficoltà di pressione agli pneumatici. Una volta risolti dopo il primo giro di gara, il driver ha dovuto però far fronte ad un altro ostacolo, la sua difficoltà a correre con l’oscurità, deterrente certamente vincolante per la prestazione complessiva. Elemento poi negativo è stato pure lo stato di indisposizione fisica della copilota, la quale ha voluto comunque terminare l’impegno per perseguire l’obiettivo comune ed onorare lo sport. Per il pilota, “ambasciatore” di Barga nell’Italia da rally, l’appuntamento lombardo avrebbe dovuto essere quello con cui tentava una decisa risalita verso il podio dalla quinta posizione. Purtroppo, al termine della sfida la zona in classifica provvisoria è rimasta la stessa, dovendo rimandare il tentativo di aggancio alle ultime due prove a disposizione, vale a dire il Rally del Friuli a fine agosto ed il Rally di Roma Capitale a metà settembre.

Stefano Martinelli: “Avevo messo in preventivo che dovessi soffrire un poco la notte, non è la prima volta che accade, ma nel complesso devo dire comunque che la Dea Bendata proprio non vuole considerarci. Francamente contavamo in un risultato finale migliore, diciamo che guardiamo il bicchiere ancora mezzo pieno perché le sensazioni alla guida non sono state male e qualche riscontro cronometrico ci ha soddisfatti, ma nel complesso, abbiamo perso un’occasione importante. Certo è che nelle due prossime gare dovremo dare una svolta decisa per arrivare perlomeno sopra il podio finale del Trofeo. Voglio ringraziare la mia copilota, una vera professionista. Pur stando male ha voluto lei proseguire a correre quando io avrei invece voluto fermarmi per non vederla star male. Invece ha tenuto duro con grande sacrificio ed abbiamo terminato”.

 Oltre alla competizione, la mission propria di Stefano Martinelli durante la stagione sportiva è quella di onorare al massimo possibile il patrocinio concessogli, a titolo non oneroso, dal Comune di Barga. Al pilota ed alla sua programmazione sportiva 2016 è stata riconosciuta la grande valenza di comunicatori itineranti in favore del territorio barghigiano in Italia.