Il Trofeo Rally Terra sbarca in Costa Smeralda

Nicolò Marchioro, Marco Marchetti (Peugeot 208 R R5 #6, Power Car Team)

Nicolò Marchioro, Marco Marchetti (Peugeot 208R5, Power Car Team)

Partita apertissima nel Trofeo Rally Terra che sbarca in Sardegna per la 35° edizione del Rally Costa Smeralda. Un’altra bella occasione per ammirare lo spettacolo di specialisti su terra che lotteranno su prove speciali dal passato mondiale, pronti ad utilizzare al meglio la penultima occasione della stagione

 

 

Podio: Giuseppe Dettori, Carlo Pisano (Skoda Fabia S2000 #6, Porto Cervo Racing), Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

Podio: Giuseppe Dettori, Carlo Pisano (Skoda Fabia S2000 #6, Porto Cervo Racing), Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

OLBIA (SS) – Il quinto appuntamento del Trofeo Rally Terra sbarca in Sardegna per il 35° Rally della Costa Smeralda. La gara sarda, organizzata da Great Events sarà di fatto fondamentale per la classifica finale, considerato che alla fine, dopo la Sardegna, rimarrà in calendario solo il Rally della Val d’Orcia in Toscana, ma soprattutto le differenze di punteggio tra i primi sono davvero irrisorie, dunque le durissime e difficili prove sarde faranno da bilancino per un equipaggio o l’altro. Dunque profumo mondiale, visto che alcune prove sono state utilizzate nel passato per l’appuntamento che rappresentava un classico nel panorama internazionale, considerato che l’albo d’oro è ricco di nomi che hanno fatto la storia dei rally. D’accordo oggi è un’altra storia, ma pur sempre interessante, del resto i numeri lo confermano.

Andrea Dalmazzini, Giacomo Ciucci (Peugeot 207 S2000 #6, Modena Racing Team)

Andrea Dalmazzini, Giacomo Ciucci (Peugeot 207 S2000 #6, Modena Racing Team)

Intanto le prove, come già detto, saranno complessivamente addirittura tredici, spalmate in due giorni, per un totale cronometrato di oltre 100 km, all’interno di un rally generale che misura 361 km. Si partirà dal Molo Brin di Olbia venerdì alle 17.01 e dopo aver effettuato quattro prove speciali, si rientrerà ad Olbia alle 21.22. Sosta notturna e ripartenza, sempre da Olbia, sabato alle 8.15 con altre nove prove speciali in programma, prima dell’arrivo finale che è previsto alle 17.25 in Corso Umberto 1°, sempre ad Olbia. Fin qui i numeri, numeri che risulteranno molto importanti per i possibili protagonisti, specialmente quelli di testa che si stanno giocando il titolo sul filo del mezzo punto. Sì, perché non dovrà sbagliare nulla Daniele Ceccoli, in coppia, in questa gara, con Cristina Biondi, che utilizzerà come sempre la Škoda Fabia Super2000 della P.A. Racing, ma ancora di più non dovranno sbagliare nulla gli inseguitori del sammarinese, leader della serie, considerato, ora inizia a contare, lo scarto che per regolamento va fatto. Ceccoli, dopo il ritiro al Nido dell’Aquila, lo ha già; Nicolò  Marchioro, navigato da Marchetti e Andrea Dalmazzini, alla sua destra Ciucci, no. Infatti i due equipaggi in questa stagione hanno sempre raccolto qualcosa. Così per i  portacolori del Power Car Team si profila una gara tutta all’attacco, senza margini di errore, almeno sulla carta. Chi invece potrebbe usare al meglio il suo mezzo è Gigi Ricci, sempre in coppia con Christine Pfister, considerata l’indubbia esperienza che ha e appunto la sua Subaru Impreza Gruppo N, certamente meno performante delle più potenti e nuove R5, ma anche delle Super2000, però molto affidabile sulla terra, in particolare quella dura e difficile del Rally Costa Smeralda. Atteso ad una buona gara anche Federico Della Casa, alle note Pozzi, che proverà ad invertire la rotta dell’ultimo periodo, dopo un inizio di stagione molto positivo. Lo svizzero ha i numeri per farlo, al volante della  nuova Citroën DS3 R5 gestita dalla Delta Rally. A proposito di R5, da non trascurare per i piani alti della classifica, la Peugeot 208 T16 di Pablo Biolghini e Silvia Rocchi, nonché la Ford Fiesta di Giammarco Donetto e Federico Verna.

Insomma molto da seguire, con anche qualche possibile inserimento nei piani alti della classifica di uno dei tanti equipaggi sardi presenti, spesso competitivi sulle strade di casa. Infine non mancheranno spunti di interesse nei vari raggruppamenti, come quello di R2, dove Tommaso Ciuffi, alle note Morganti, proverà a conquistare la vetta della classifica con la sua Peugeot 208 R2.

Fabio Andolfi all’esordio in Corsica sulla Nuova Hyundai I20 R5

Il giovane pilota ligure ha una grande occasione per confermare le sue qualità grazie al progetto di ACI.

AJACCIO (Francia, 29 settembre) – Ci siamo, Fabio Andolfi e Manuel Fenoli stanno per portare all’esordio al Tour de Corse la nuova Hyundai i20 New Generation R5 gestita dalla HMI Hyundai Italian Team. Il tutto grazie ad un’operazione che scaturisce dalla sinergia tra il team gestito da Luca Murdolo ed il connubio ACI e Pirelli, che da un paio di stagioni sta contribuendo a valorizzare questo promettente talento di casa nostra con il programma ACI Team Italia. Il pilota ligure ha effettuato ieri e avantieri le ricognizioni sul percorso lungo le tortuose strade dell’Ile de Beauté, e disputato poi questa mattina lo shakedown al volante della nuova Hyundai i20 R5.

Il 23enne driver di ACI Team Italia è apparso alla vigilia motivato dopo aver messo a punto il set up della sua vettura in vista del 59° Tour de Corse. “La gara si presenta difficile e piena di insidie – ha dichiarato Andolfivisto che il percorso alterna tratti larghi a parti più strette ed impegnative. Così è facile fare un errore, ecco perché vista la nostra poca esperienza bisognerà stare molto all’occhio. In pratica infatti conosco solo 26 km della prima speciale di Acqua Doria, poi il resto per me è tutto nuovo. La tappa più difficile sarà comunque la seconda, che è la più lunga, ma che soprattutto ha delle parti strette ed impegnative. Da parte nostra l’obiettivo è di cercare di migliorare le nostre prestazioni prova dopo prova”. Anche Manuel Fenoli era positivo alla vigilia del “Giru di Corsica. “Una gara nuova e difficile per noi – ha commentato il copilota lombardo – in cui sarà dura prendere il ritmo giusto. Abbiamo cercato di preparare delle note molto dettagliate e vista la presenza di tante curve ho steso addirittura per la quinta prova un’ottantina di pagine di note. Sarà per noi navigatori una gara durissima, queste sono infatti delle prove speciali che non ti danno un attimo di tregua”.

La gara.  L’edizione numero 59 del Tour de Corse è composta da sole 10 prove speciali per un totale di 390 km cronometrati. La filosofia della corsa è rimasta la stessa dello scorso anno, con una gara che fa il periplo dell’isola caratterizzata da poche prove lunghe con il parco assistenza situato all’aeroporto di Bastia, partenza da Ajaccio questa sera ed arrivo finale domenica a Porto Vecchio. Domani (oggi, venerdì 30 settembre per chi legge) prenderà  il via la prima tappa (Ajaccio-Bastia) che prevede 4 prove speciali per complessivi 157 km cronometrati. I piloti senza fare assistenza a metà giornata disputeranno due volte i classici crono di Acqua Doria-Albitreccia (km 49,72) e Plage du Liamone-Sarrola Carcopino (km 29,12), e poi dopo aver effettuato ben 127 km di trasferimento arriveranno alle ore 19.27 al parco assistenza di Bastia. Sabato, 1 ottobre, la seconda tappa (Bastia-Bastia) prevede ancora 4 crono per un totale di 169 km cronometrati, distribuiti nelle speciali di La Porta-Valle di Rostino (km 53,72) e Novella-Pietralba (km 30,80) ripetute due volte. Domenica, 2 ottobre è invece in programma la tappa finale (Bastia-Porto Vecchio) di soli 64 km cronometrati composta da due prove speciali, quella di Antisanti-Poggio di Nazza (km 53,78) e la Power Stage di Porto Vecchio-Palombaggia (km 10,42).

 

Venerdì 30 settembre il 23° Rally del Rubinetto si presenta al pubblico

rubinetto_2016_locandina-customAl Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio le scuderie Pentathlon e New Turbomark toglieranno i veli alla 23° edizione della corsa piemontese.

San Maurizio d’Opaglio (NO)- La tradizione va rispettata, specie quando il soggetto in questione è un evento motoristico di prim’ordine. Questa sera, Venerdì 30 settembre alle ore 21.00 si svolgerà la consueta presentazione del 23° Rally del Rubinetto, gara novarese organizzata e promossa dalle scuderie Pentathlon Autosport e New Turbomark; come fatto nelle ultime edizioni, la corsa verrà presentata alla stampa e al pubblico nel suggestivo teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio alla presenza del comitato organizzatore, dei piloti e della rappresentanza dell’amministrazione comunale.

rubinetto_2015_margaroli-dresti-customVogliamo dare risalto ulteriore a questa gara – ha detto Silvano Faggio di Pentathlon Autosport– perché si muove in un territorio molto attivo e vivace nel quale ci stiamo inserendo portando in dote uno sport passionale, di nicchia ma molto utile anche a promuovere il turismo.” La gara, che si svolgerà sabato 15 e domenica 16 ottobre, prevede al disputa di dieci prove speciali e quasi novanta chilometri cronometrati. Sono contemplate le Regional Rally Car, le R5 e le Kit, vetture potenti ed in grado di accendere ulteriormente la folla, sempre molto presente in questo territorio. Il Rubinetto sarà valevole per il Campionato di Zona, il Trofeo Renault Clio R3C ed il Twingo R2B. Il termine ultimo per le iscrizioni è il 10 ottobre.

Territorio e rally– Il celebre teatro degli Scalpellini di San Maurizio è luogo deputato alla trasmissione della cultura attraverso l’arte. È intitolato agli Scalpellini, in dialetto i “picasass” che erano i lavoratori delle cave di granito presenti a Pella; fino agli anni ’50 quella degli scalpellini e l’attività di estrazione dalla montagna era la principale della comunità locale sostituita nel secondo dopoguerra dall’industria del Rubinetto, attività per la quale San Maurizio è tuttora conosciuta a livello internazionale. Per questo motivo il rally che fino ad alcuni anni fa incrociava ed abbracciava anche il 111 Minuti, si è chiamato del Rubinetto, indicando la marcata identità di un territorio in cui le rubinetterie hanno impresso l’impronta pregnante.

 

Power Car Team vola nel tricolore con Pollara

Marco Pollara, Giuseppe Princiotto (Peugeot 208 R R2B #19, Cst Sport)

Marco Pollara, Giuseppe Princiotto (Peugeot 208 R2B #19, Cst Sport)

Con una prestazione di pregio a Roma, il giovane siciliano si è confermato uomo do vertice tra gli “junior” del Campionato Italiano, dirottando la sfida finale per il titolo a Verona a metà ottobre. Soddisfazioni anche a Bassano con Luca Pozza, esaltante all’esordio con la 207 S2000. Questo fine settimana al via in Costa Smeralda con Marchioro-Marchetti e la 208 T16 per l’assalto al vertice del Trofeo Terra.

 

Marco Pollara, Giuseppe Princiotto (Peugeot 208 R R2B #19, Cst Sport)

Marco Pollara, Giuseppe Princiotto (Peugeot 208 R2B #19, Cst Sport)

SCHIO (VI) – Power Car Team si è confermata squadra di vertice anche nel Campionato Italiano Rally. Lo scorso fine settimana, alla penultima prova stagionale del Rally di Roma Capitale, Marco Pollara-Giuseppe Princiotto e la Peugeot 208 R2 hanno inanellato una nuova prestazione altisonante che di fatto ha portato il confronto per lo scudetto “Junior” a giocarsi tutto a Verona, al Rally 2 Valli della metà di ottobre. Primi tra le due ruote motrici ed ottavi nella top ten finale, il 19enne palermitano di Prizzi ed il copilota due volte tricolore messinese di Librizzi, portacolori della CST Sport, sono partiti in attacco ed hanno chiuso la prima giornata del penultimo round del tricolore rally al secondo posto della classifica Junior, dopo aver perso il comando per un’uscita di strada dovuta ad un salto troppo “aggressivo”. Nella seconda parte di gara, dopo il primo crono, è stato un dominio per i due siciliani, ai quali è stata riconosciuta una forza notevole, ben assecondati dalla 208, che non ha mai tradito le attese quando c’era da lottare sul filo dei secondi su strade molto tecniche.

Sempre lo scorso fine settimana, tre le vetture a Bassano, per uno degli appuntamenti clou della stagione italiana. Tra i ben 158 partenti vi erano al via tre vetture “biancoverdi”: la Peugeot 207 S2000 di Pozza-Mosele, oltre alle due Renault Clio S1600 affidate a Strabello-Bianchi e Ceccato-Tessaro. Risultato esaltante sia sotto l’aspetto sportivo che tecnico per Pozza, che al debutto con la 207 ha finito ottavo assoluto con una prestazione estremamente concreta ed in forte progressione, mentre gli altri due hanno chiuso l’impegno rispettivamente in quarta e quinta posizione di classe. Tornato in gara anche Roberto Vellani. Per lui era il debutto, al Città di Modena”, con la Peugeot 208 T16 R5. Per il forte pilota reggiano, che ha dovuto riprendere il ritmo dopo una pausa, ha terminato sesto assoluto mentre Galli-Bentivogli hanno centrato la terza posizione di classe R3C e quindicesimi assoluti.

Nicolo Marchioro, Marco Marchetti (Peugeot 208 T16 R R5 #12, Power Car Team)

Nicolo Marchioro, Marco Marchetti (Peugeot 208 T16 R5 #12, Power Car Team)

In Costa Smeralda per l’attacco al vertice del Trofeo Terra. Con la Peugeot 208 T16 R5 Marchioro-Marchetti, al recente “Nido dell’Aquila” hanno compiuto un salto in avanti poderoso in classifica, grazie al quarto posto finale (in realtà terzo per via della “trasparenza” ai punti del vincitore) adesso sono secondi nella generale a soli 1,50 punti dal leader Ceccoli, quando mancano due sole gare al termine. Partirà da lì, la sfida dell’equipaggio veneto al 35° Rally Costa Smeralda, in Sardegna, pronti a sferrare l’attacco al vertice della classifica, contando sulla competitività della 208 e degli pneumatici Yokohama, in una gara che presenta un tracciato estremamente selettivo.

Power Car Team campione in Turchia

AVCILa coppia Avci-Gücenmez, chiudendo in seconda posizione l’Istanbul Rallisi, si è laureata Campione *nazionale con una gara di anticipo a  bordo di una Peugeot 208 T16 R5.

SCHIO (VI) – Un altro importante alloro è arrivato in casa Power Car Team, durante il fine settimana appena trascorso. La squadra scledense si è laureata Campione Nazionale per il 2016 in Turchia, grazie alla performance offerta dall’equipaggio ufficiale di Peugeot Sport Turchia Yağiz Avci-Bahadir Gücenmez, i quali hanno disputato l’intera stagione a bordo di una delle Peugeot 208 T16 R5 della squadra. La certezza matematica della vittoria in campionato è arrivata con il secondo posto conquistato dall’equipaggio all’Istanbul Rallisi, su fondo sterrato, penultimo appuntamento stagionale.

AVCI (Custom)La stagione di Avci-Gücenmez è stata esaltante, con quattro vittorie assolute (i rallies Ege, Marmaris, Bursa e Eskişehir), un secondo posto in questa occasione ad Istanbul ed un ritiro (Kocaeli Rallisi), a conferma della competitività dell’equipaggio, ben supportata dall’affidabilità della vettura che li ha portati costantemente ai vertici senza particolari difficoltà di ordine tecnico. La soddisfazione di Fabio Munaretto, Team Principal di Power Car Team: “La vittoria in Turchia, un campionato non facile, credo sia la conferma del grande valore dell’equipaggio ma anche segno tangibile dell’importante lavoro che abbiamo fatto alle loro spalle con la Peugeot 208 T16 R5, che ha raggiunto un notevole step di affidabilità anche se portata a un utilizzo estremo. Siamo felici per questo nuovo traguardo raggiunto, che credo ci confermi bene in vista in ambito internazionale”.

Miki Biasion presente a Rallylegend tra le Legend Stars

loca bozza 2 bisSandro Munari, Markku Alen, Timo Salonen, Maurizio Verini, Mauro Pregliasco nell’Alitalia Parade. Poi Ancora “Pedro”, Totò Riolo r Graziano Rossi. Valli, Bianchini e Calzolari alla testa di ben quindici equipaggi sammarinesi. Altri campioni di razza si aggiungono ai tanti fuoriclasse già annunciati. Dal 6 al 9 ottobre sarà ancora un Rallylegend con i fiocchi. 

REPUBBLICA DI SAN MARINO. Come sempre, la pubblicazione dell’elenco provvisorio degli ammessi alla 14esima edizione di Rallylegend è stato dirompente. In attesa delle ufficializzazione della lista, il quadro della partecipazione all’evento sammarinese è ormai delineato e ha già portato al massimo livello il clima di attesa tra i tanti appassionati, pronti a “invadere” pacificamente la Repubblica di San Marino, dal 6 al 9 ottobre prossimi. Raggiunto di slancio, ancora una volta, il limite massimo di 160 ammessi, Rallylegend 2016 è riuscito, ancora una volta, a stupire per la ricchezza di equipaggi di prestigio e di macchine di grande significato storico. Tanti altri assi dei rally vanno ad aggiungersi alla lista da urlo, già corposa, dei campioni annunciati nelle scorse settimane, tra i quali Kankkunen, Gronholm, Panizzi, Schwarz, Trelles, Navarra, Longhi, “Lucky” Battistolli e Hayden Paddon, “star” dei rally mondiali di oggi.

biasion (Custom)Miki Biasion, il due volte campione del mondo rally, ha scelto quest’anno di dare spettacolo tra le Legend Stars con una Lancia 037, che sarà “vestita” Eberhard&Co, con Gigi Pirollo a fianco. Saranno invece all’opera nell’Alitalia Parade, nell’ambito della celebrazione “Quando Alitalia volava nei rally” e dei 40 anni della Fiat 131 Abarth, Sandro Munari, Markku Alen e Timo Salonen, tre monumenti dei rally di tutti i tempi, al volante proprio di tre “centotrentuno”, cui si aggiungeranno altri due campioni del calibro di Maurizio Verini e Mauro Pregliasco. E per la “festa” Alitalia hanno confermato la loro presenza anche Cesare Fiorio, Daniele Audetto e Tony Carello.

Galli_Chantal_DSCN7902 (Custom)Immancabile, come consuetudine, con la sua BMW M3, Graziano Rossi, grande fuoriclasse sulle moto 500 cc da Gran Premio di qualche anno fa. Al via anche “Pedro”, fresco campione Europeo rally storici e in lizza anche nel Campionato Italiano Storico, che non ha voluto rinunciare a Rallylegend, dove disporrà di una Lancia Delta 16V e l’asso siciliano Totò Riolo, due volte vincitore assoluto a Rallylegend, che si presenta con una Audi Quattro. Altra presenza di prestigio quella di Chantal Galli (nella foto), già campionessa italiana rally, con Donatella Statuto e la Lancia Delta. Presenza femminile che registra anche il debutto di Shirley O’Hara Falcone, con Lisa Abraham (Lancia Delta Integrale), in rappresentanza della neonata federazione automobilistica sportiva di Antigua, che vede al via anche altri due piloti di valore come Carlo Falcone (Ford Focus WRC) e Gianmaria Traversone (Lancia Delta S4). Altri nomi importanti quelli di Manfred Pommer (Audi Quattro), vice campione europeo di rallycross nel 1995, di Mauro Miele (BMW M3), ex crossista di livello internazionale, di Robert Whitehouse (Lancia 037) produttore cinematografico di grandi successi, di Luca Pedersoli (Citroën C4 WRC), ottimo gentleman driver italiano, di Paolo Baggio (Lancia 037). Marco Bianchini (Lancia 037), Giuliano Calzolari, con una vettura da definire, e Paolo Valli, con la Lancia Delta S4, capeggiano la folta pattuglia di una quindicina di equipaggi sammarinesi, dove spiccano ben tre Colombini, Denis, Marcello e Luca.

delta s4 (Custom)Grandi numeri, dunque, per Rallylegend 2016. Tra i 160 iscritti, circa una sessantina sono stranieri (senza considerare cioè San Marino e Italia…), provenienti da 18 Nazioni diverse. Da sogno il parco macchine, con tutte le livree che hanno fatto la storia dei rally. Lancia “schiera” ben 19 Delta Integrale in tutte le versioni, sei esemplari di 037 e cinque S4, oltre a due Stratos e una Fulvia. Otto sono le Volkswagen Golf presenti, vettura di cui si celebrerà, a Rallylegend, il 40° anno dal debutto nei rally. Cinque sono le Audi Quattro al via, ben otto le Ford Escort, addirittura nove le spettacolari BMW M3 e le Fiat 131 Abarth, cinque le Porsche, anche queste in vari modelli. Un elenco infinito, quello delle regine a quattro ruote dei rally. Che tutte insieme così, con tanti grandi campioni al volante, si vedono solo a Rallylegend.

Suzuki sostiene Hakuto, un team di esplorazione lunare, per competere al Google Lunar XPRIZE e conquistare la Luna

suzuki_logo-customSuzuki ha firmato un accordo di partnership con il team giapponese Hakuto, uno dei consorzi in gara per il Google Lunar XPRIZE.

HAMAMATSU (Giappone) – Il supporto tecnico di Suzuki si applica al veicolo che si muoverà sulla superficie lunare (il Rover), attraverso le tecnologie di riduzione del peso e controllo della trazione, sviluppate dall’esperienza del marchio nella realizzazione di vetture compatte ed efficienti e di veicoli a trazione integrale. Il team giapponese Hakuto è finanziato privatamente per concorrere al Google Lunar XPRIZE, una competizione da 30 milioni di dollari svolta a livello mondiale, che ha l’obiettivo di far atterrare una navicella spaziale sulla superficie lunare entro il 31 dicembre 2017. La leggerezza del Rover, che è cruciale nella riduzione dei costi di lancio, e la sua capacità di muoversi senza scivolare sulla superficie lunare saranno due fattori fondamentali per completare la missione con successo.

Suzuki ha deciso di sostenere il team Hakuto, in quanto ritiene che l’idea guida della sfida di “muoversi verso luoghi in cui in passato non si è riusciti ad andare” sia in linea con lo sviluppo delle innovative vetture a quattro ruote motrici. La Luna ha molti misteri, ma una cosa è accertata: la sua superficie è coperta per gran parte da uno strato sottile e molto scivoloso di regolite. Per muoversi facilmente su di essa, la trazione integrale sembra essere la soluzione migliore.

La forte storia del marchio di Hamamatsu, assieme alle più recenti tecnologie 4WD ALLGRIP, rendono Suzuki leader mondiale nella trazione integrale, garantendo prestazioni e sicurezza su varie superfici stradali e condizioni di guida. La sigla ALLGRIP significa eccellenza e controllo assoluto, ottenuta da una tradizione che ha avuto origine nel 1970 con il debutto del leggendario LJ10 e che in Italia è diventata popolare e utilizzabile dalla diffusione del primi “Suzukini” negli anni Ottanta. Oggi questo sistema 4WD è adottato in molti modelli della gamma Suzuki, dalla compatta SWIFT alla iconica JIMNY e raggiunge la sua tecnologia più avanzata riguardo all’ALLGRIP nella nuova S-CROSS e nella VITARA. Nuova S-CROSS e VITARA riescono a coniugare sicurezza e sportività con funzioni avanzate, come la strategia predittiva “feedforward”, che consente di valutare la possibilità di slittamento in base ai parametri di guida.

La sfida per la Luna è un sogno ambizioso, ma Suzuki intende trarre pieno vantaggio dalla sua conoscenza e dalle sue tecnologie per far avverare questo sogno. Il Google Lunar XPRIZE è una competizione da 30 milioni di dollari senza precedenti, indetta per sfidare e ispirare gli ingegneri e gli imprenditori di tutto il mondo nello sviluppo di metodi a basso costo nella robotica di esplorazione spaziale. Per vincere il Google Lunar XPRIZE, un team finanziato da privati ??deve piazzare con successo un robot sulla superficie della Luna che esplori almeno 500 metri e che invii sulla terra video e immagini ad alta definizione, prima che la missione scada il 31 dicembre 2017. Alla prima squadra che completerà con successo questa missione verrà assegnato un premio di 20 milioni di dollari e alla seconda squadra, che concluderà con successo la missione, saranno assegnati 5 milioni di dollari, con premi bonus disponibili per ulteriori conquiste tecniche e scientifiche, come, ad esempio, sopravvivere ad una notte lunare o visitare il sito di atterraggio di Apollo. Per vincere uno di questi premi, le squadre devono dimostrare che il 90% dei loro costi delle missioni sono stati finanziati da fonti private.

 

Suzuki BALENO SR, il battesimo di Renato Travaglia al gran finale del Suzuki Rally Trophy

Renato Travaglia, Massimo Nalli (Suzuki Baleno SR R R1A Naz #31, Island Motorsport)

Renato Travaglia, Massimo Nalli (Suzuki Baleno SR R R1A Naz #31, Island Motorsport)

Il Rally di Roma Capitale è stato l’ultimo appuntamento del Suzuki Rally Trophy 2016, uno dei due trofei monomarca dedicati a SWIFT Sport. Al volante di Suzuki BALENO SR il pluricampione Renato Travaglia, navigato da Massimo Nalli, Direttore Generale Automobili di Suzuki Italia. BALENO SR è la versione da rally di BALENO S, la spaziosa compatta dotata del brillante motore BOOSTERJET, che porta al debutto europeo la piattaforma Suzuki di nuova generazione

ROMA (25 settembre) – Al Rally di Roma Capitale, svoltosi il 23, 24 e 25 settembre, ultimo appuntamento del Suzuki Rally Trophy 2016, due “padrini” d’eccezione hanno portato al battesimo nelle competizioni nuova Suzuki BALENO SR, la più recente incarnazione del legame indissolubile tra Suzuki e gli sport motoristici.

0925_citta-di-roma_travaglia_baleno-sr_3-customAl volante della versione da rally della compatta Suzuki BALENO S, infatti, si è posizionato il pluricampione europeo e italiano di rally Renato Travaglia, navigato da Massimo Nalli, ricostituendo così un equipaggio che animò alcuni rally di campionato Italiano dei gloriosi anni 90. Un pilota vincente come Renato Travaglia, che corre con i colori della Scuderia Island Motorsport, non ha bisogno di presentazioni, perché a parlare ci sono i numeri della sua carriera: dal 1987, anno in cui il campione trentino ha debuttato nei rally accanto alla fidanzata Manuela, oggi sua moglie, Renato Travaglia ha collezionato tanti successi che lo hanno reso uno dei piloti più titolati del panorama nazionale e non solo. Il suo palmarès vanta dieci titoli italiani – conquistati tra il 1993 e il 2014 – e due di campione europeo, vinti nel 2002 e nel 2005.

0925_citta-di-roma_travaglia_baleno-sr_2-customQuella con la BALENO SR non è stata, comunque, la prima volta di Renato Travaglia al volante di una Suzuki da rally: il pilota di Cavedine, infatti, ha già portato al debutto la SWIFT Sport N2 e guidato da pilota ufficiale Suzuki un prototipo GRAN VITARA nel Campionato Italiano Cross Country. Grazie alla sua esperienza e alle sue straordinarie capacità di sviluppo, oltre alla competitività assoluta al volante, Renato Travaglia ha fornito un contributo fondamentale alle valutazioni sulle potenzialità agonistiche di Suzuki BALENO SR.

0925_citta-di-roma_travaglia_1-customSuzuki BALENO S, una base di partenza eccezionale. Quella di Suzuki al 4° Rally di Roma Capitale è stata soprattutto una scommessa, che ha avuto l’obiettivo di mettere alla prova, in una vera competizione, Suzuki BALENO S e il suo inedito motore BOOSTERJET, un mille tre cilindri a benzina, che già in versione stradale eroga 112 CV e tanta coppia fin dai bassi regimi (170 Nm a 2.000-3.500 giri/min), grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia come l’iniezione diretta e il turbocompressore a bassa inerzia. Con la sua elevata potenza specifica e l’eccellente efficienza – che si riassume in consumi nel ciclo combinato di 4,4 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 103 g/km – il BOOSTERJET di BALENO S rappresenta al meglio il futuro dei motori a combustione interna. Il mille turbo sotto il cofano non è l’unico “pezzo forte” della spaziosa compatta di Hamamatsu: a rendere Suzuki BALENO S una candidata competitiva tanto nei rally, quanto sul mercato italiano delle auto di segmento B, contribuiscono anche il suo ampio passo – che assicura tanto spazio interno e una stabilità superiore – e la piattaforma Suzuki di nuova generazione, caratterizzata dalla massima leggerezza e da grande rigidità. La nuova struttura, che ha debuttato in Europa proprio con BALENO, vanta una rigidità maggiore di circa il 10% rispetto ai veicoli convenzionali della stessa categoria; inoltre, grazie alla nuova conformazione ad andamento sagomato, la scocca della spaziosa compatta Suzuki ha un peso complessivo inferiore del 15% rispetto alle piattaforme che sostituisce, un dato che la rende il nuovo riferimento nella sua categoria. Questo traguardo è stato raggiunto mediante l’impiego di acciai ad alta resistenza e un’attenta riprogettazione della vettura nel suo complesso, che ha richiesto una profonda rivisitazione di ogni elemento di Suzuki BALENO, dalla carrozzeria alle parti meccaniche. La leggerezza è senza dubbio uno dei suoi punti di forza ma Suzuki BALENO è anche molto robusta: la compatta giapponese unisce all’ottima resistenza agli urti un pacchetto di sicurezza attiva di eccellenza, grazie anche alla presenza del Radar Brake Support, il sistema di frenata automatica d’emergenza capace di arrestare autonomamente l’auto nel caso in cui i sensori rilevino l’imminente pericolo di un incidente.

Suzuki BALENO SR, preparata per il successo. Con BALENO SR, Suzuki conferma la sua presenza dinamica nelle competizioni e il costante impegno per rendere gli sport motoristici più sostenibili e accessibili a tutti, in particolare ai giovani. La filiale italiana Suzuki ha allestito BALENO SR secondo le normative tecniche che ACI Sport ha dettato per il Gruppo R1 nazionale. Come i vincitori dei trofei Suzuki hanno dimostrato negli anni, alla guida delle SWIFT Sport, incontrastate protagoniste del Campionato Italiano R1, questa categoria si è dimostrata molto attraente per i migliori giovani talenti.

Di seguito sono riportate le principali modifiche per preparare Suzuki BALENO SR al 4° Rally di Roma Capitale effettuate da Suzuki, che si è avvalsa della collaborazione dei migliori partner tecnici:

  • Coppia cilindrica finale di Suzuki S-CROSS;
  • Elettronica e gestione del turbo per incrementare la potenza fino a valori simili a quelli di SUZUKI Swift Sport R1, a cura di Gliese Engineering;
  • Sedili anatomici racing, impianto di estinzione, volante, paracoppa, pedane poggiapiedi, cinture di sicurezza a 6 punti, forniti da Sparco;
  • Freno a mano idraulico e impianto frenante, forniti da Tecno 2;
  • Assetto Öhlins, fornito da Andreani Group;
  • Impianto di scarico artigianale, realizzato a mano da Gliese Engineering;

Per quanto attiene gli pneumatici, i Toyo R888R sono gli stessi che hanno fornito risultanze eccellenti per durata e prestazioni nell’utilizzo sulle vetture del Suzuki Rally Trophy. Suzuki ha scelto per baleno i lubrificanti Motul, consolidando anche nelle competizioni la partnership che vede l’eccellenza Motul su tutte le proprie vetture, anche di serie.

Suzuki Motorsport, competere con passione. Quello tra Suzuki e le competizioni automobilistiche è un sodalizio inscindibile, che oggi vede impegnata la Casa di Hamamatsu su più fronti, nel Campionato Italiano Cross Country Rally con GRAND VITARA e in tre trofei monomarca: Rally Cup e Rally Trophy, dedicati a Suzuki SWIFT Sport, oltre al Suzuki Challenge dedicato a GRAND VITARA. Il Rally di Roma Capitale è stato il settimo e ultimo appuntamento del Suzuki Rally Trophy 2016, il trofeo monomarca delle Suzuki SWIFT Sport in versione R1B, che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 16 equipaggi. La stagione 2016 dei trofei monomarca dedicati a Suzuki SWIFT Sport si chiuderà con l’ultimo appuntamento della Suzuki Rally Cup, previsto per i prossimi 20, 21 e 22 ottobre al Rally Trofeo ACI Como.

Suzuki Rally Trophy al Rally Roma Capitale: affermazioni per due, anzi, per tre

0925_citta-di-roma_0_swift_martinelli_1-customAll’ultimo round della serie delle Swift Sport 1600 R1B, corso al Rally Roma Capitale, il toscano Stefano Martinelli della GR Motorsport si impone, ma protagonista della settima tappa è anche Lorenzo Coppe, il bellunese della Millenium Sport, vicecampione e primo dell’Under 25 del monomarca Suzuki. Debutto in gara, con vittoria in R1, per la Suzuki Baleno SR, con Renato Travaglia e Massimo Nalli

 

0925_citta-di-roma_0_swift_martinelli_2-customROMA (25 settembre) – A loro serviva l’ultimo round per confermarsi tra i grandi protagonisti della terza edizione della Suzuki Rally Trophy e del Campionato Italiano R1: Stefano Martinelli e Lorenzo Coppe volevano chiudere la stagione 2016, confermandosi al vertice delle classifiche nel monomarca delle Swift Sport 1600 e della serie Tricolore R1. Obiettivi raggiunti per entrambi, ma anche per il siciliano Sergio Denaro, che ha saputo mettersi in luce soprattutto nella fase iniziale della gara capitolina. Sfortunata la trasferta romana per il piemontese Daniele Chiaudrero, segnata da alcune noie tecniche sin dal via.

Sergio Denaro, Marta De Paoli (Suzuki Swift Sport R1B #29, Messina Racing Team)

Sergio Denaro, Marta De Paoli (Suzuki Swift Sport R1B #29, Messina Racing Team)

Il lucchese Martinelli, “ambasciatore” della Città di Barga, ha confermato con l’ottima prestazione in Gara 1 –  vincendola con buon margine sugli inseguitori – e con l’affermazione in Gara 2, l’intenzione di entrare nella zona podio della classifica finale del monomarca 2016, riuscendo nell’impresa grazie ad un inizio sfolgorante. Il pilota della GR Motorsport è stato perfetto nella prima tappa della gara romana, conducendola dall’inizio alla fine e controllando agevolmente gli attacchi del siciliano Sergio Denaro, che ha terminato la gara piazzandosi secondo, ma tenendo dietro un Coppe poco concentrato e distratto, oltre che rallentato da problemi con l’interfonico. Il bellunese ha, infatti, chiuso in terza piazza, acquisendo i quattro punti che gli servivano per confermarsi vicecampione della Suzuki Rally Trophy 2016, alle spalle del vincitore Jacopo Lucarelli e primo della classifica dei piloti Under 25.

Lorenzo Coppe, Giacomo Poloni (Suzuki Swift Sport R R1B #27, Millenium Sport Promotion)

Lorenzo Coppe, Giacomo Poloni (Suzuki Swift Sport R R1B #27, Millenium Sport Promotion)

La seconda e conclusiva tappa di gara saluta ancora l’affermazione di Martinelli, arrivata però inaspettatamente e direttamente sul podio a Euroma2, ereditata dalla sfortunata uscita di strada di Coppe proprio dopo la fotocellula dell’ultima prova speciale. Il bellunese della Millenium Sport in quel momento stava dominando la gara, ma ha dovuto ritirarsi uscendo di strada nella fase finale dell’ultima prova speciale del rally. Secondo in Gara 2 ha così terminato il messinese Sergio Denaro, che rientra nel trofeo dopo la lunga pausa estiva, correndo con determinazione e grinta che gli è valsa la seconda piazza sia nella prima tappa, che nella seconda ed anche nella finale. Problemi tecnici al cambio, poi facilmente risolti, hanno inizialmente rallentato e la gara del cuneese Daniele Chiaudrero, bravo nel finale a centrare il terzo posto nella generale.

Renato Travaglia, Massimo Nalli (Suzuki Baleno SR R R1A Naz #31, Island Motorsport)

Renato Travaglia, Massimo Nalli (Suzuki Baleno SR R R1A Naz #31, Island Motorsport)

La classifica della gara del Campionato Italiano R1, che si è corsa al Rally Roma Capitale, rispecchia quella della Suzuki Rally Trophy solo nelle posizioni alle spalle dei vincitori Renato Travaglia e Massimo Nalli. Dopo anni, il campione trentino ha riformato coppia con il navigatore veronese, oggi manager Suzuki, ritrovando il gusto della vittoria, grazie alle prestazioni messe in mostra dalla Suzuki Baleno SR, nel giorno del suo debutto assoluto in una competizione. “Siamo partiti in progressione, all’inizio abbiamo fatto alcune regolazioni di assetto, come è normale che sia durante un test, forzando un po’ il ritmo già a metà gara. La Baleno SR R1B si è dimostrata affidabile, molto reattiva e piacevole da guidare. Mi sono divertito molto!” – rivela Travaglia, mentre Nalli afferma: “Renato Travaglia ha accettato una sfida non facile: scendere in gara e confrontarsi in un trofeo molto agguerrito a bordo di una vettura totalmente nuova. Un’opportunità formativa unica per i giovani del Suzuki Rally Trophy, fortemente motivati dal confronto con un driver del calibro di Travaglia, che ci ha già fornito le prime preziose indicazioni per ben proseguire nello sviluppo della ‘Baleno SR’ “.

  • Rally Roma Capitale: Gara 1: 1. Martinelli – Angilletta in 1h01’12″5; 2. Denaro – De Paoli a 18″; 3. Coppe – Poloni a 40″; 4. Chiaudrero – De Turris a 1’18″2.
  • Gara 2: 1. Martinelli – Angilletta in 54’12″3; 2. Denaro –  De Paoli a 11″3; 3. Chiaudrero – De Turris a 1’05″3. Tutti con Suzuki Swift Sport 1600 R1B
  • Classifica Finale Suzuki Rally Trophy: Piloti: Lucarelli Jacopo 149,5 – Coppe Lorenzo 125 – Martinelli Stefano 116 – Vallino Claudio 92 – Saresera Gianluca 83 – Denaro Sergio 50 – Rao Gianluca 43- Epis Filippo 39 – Koenig Veit 29,5 – Chiaudrero Daniele 23 – Strabello Stefano 22 – Peloso Corrado 18 – Moriconi Simone 13 – Meggiarin Lisa 13 – Strabello Paolo 11 – Parolaro Nicolas 8,5.
  • Navigatori: Ferrari Alessio 149,5 – Tumaini Andrea 52 – Zeppegno- Christian 43 – Ramacciotti Dayana 13 – Wichura Henry 11

Il 33° Rally Città di Bassano a Sciessere-Baù (Citroën C4 WRC)

Ritmo sostenuto, sfide spettacolari sul filo dei decimi di secondo e tanto pubblico hanno decretato il successo della competizione, che ha confermato il suo status di “mundialito” del nord est. Il pilota di Lusiana ha preso in mano la classifica dalla prima prova di Marostica ieri sera senza più lasciarlo, riuscendo a rimanere freddo agli attacchi di molti avversari. Il resto del podio a Signor-Bernardi (Ford Focus WRC) e Dal Ponte-Cracco (Ford Fiesta WRC).

BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza, 24 settembre) – Eddie Sciessere e Luca Baù, entrambi vicentini di Lusiana, a bordo di una Citroën C4 WRC, hanno vinto oggi il 33° Rally Città di Bassano, terza prova della Coppa Italia Seconda Zona. La gara, con l’organizzazione della Bassano Rally Racing, anche quest’anno ha visto confermato il proprio status come di una delle più partecipate a livello nazionale, con 158 equipaggi. Oltre alla titolazione nazionale il rally organizzato dalla Bassano Rally Racing ha avuto quella per il Campionato Regionale ACI Sport, peraltro con il coefficiente di punteggio maggiorato a 1,5.

Le sette prove speciali in programma e i ben 158 partenti hanno prodotto, tra la serata di ieri e la giornata odierna, un notevole spettacolo, con agonismo e adrenalina allo stato puro, dai quali è emerso di forza l’equipaggio dell’altopiano di Asiago, tornato vincente con la vettura francese “della doppia spiga”.

I duelli per la vittoria sono sempre stati sul filo di decimi di secondo, con Sciessere che ha saputo magistralmente prendere il comando già ieri sera con “l’aperitivo spettacolo” di Marostica, per poi difendersi con estrema lucidità dai ripetuti attacchi della concorrenza, tanto qualificata quanto agguerrita. Soprattutto il trevigiano Marco Signor, con alle note Patrick Bernardi sulla Ford Focus WRC, è stato quello che ha conteso con maggior vigore l’alloro del vincitore, sempre provando a metterlo in scacco. Il giovane di Caerano San Marco, quest’anno splendido protagonista del tricolore WRC ci ha provato sino all’ultimo metro di gara, a forzare il ritmo, dovendosi però scontrare con la pronta risposta dell’altro. Seconda piazza, dunque, a soli 4”5 per Signor e meritevole terza piazza assoluta per Andrea Dal Ponte e Christian Cracco, con una Ford Fiesta WRC. Per loro due vale lo stesso detto per chi li ha preceduti sul podio, vale a dire un ritmo sempre alto, vanificato in avvio di giornata per difficoltà a trovare il giusto set-up alla vettura “dell’ovale blu”. Il divario dal vertice è stato, sul computo finale di 19”1.

La lotta per l’attico della classifica è stata sempre tra i primi tre del podio finale, oltre che pure per il temutissimo Mauro Spagolla (due volte vincitore della gara), al volante di una Fiesta WRC anche lui. Sino alla terza prova, il driver di Solagna, affiancato da Giulia Zanchetta, aveva tenuto con disinvoltura il ritmo di testa, per poi scivolare in retrovia, con 1’30” circa perso per un’uscita di strada durante la quarta prova, il primo giro sulla riproposta prova di “Marcesina”, quella per lui di casa. Spagolla si è poi prodotto in una concreta rimonta che lo ha portato in extremis al quarto posto finale, a conferma della sua forza, rilevando l’evergreen Adriano Lovisetto (Ford Focus WRC), uscito di strada nella prova di chiusura, quando stava assaporando un risultato comunque appagante. Quinta piazza per i francesi Consani-Chiappe, con una Citroën DS3 R5, i quali proprio in coincidenza con l’ultimo impegno cronometrato hanno operato il sorpasso ai danni dei vincitori del 2015, Costenaro-Bardini (Peugeot 208 T16 R5), sesti alla fine, rallentati nel finale da un cerchio e un braccio sospensione danneggiati.

Settima piazza per il recordman di allori della gara (10 vittorie), il sempre acclamato Alessandro Battaglin, al via con una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R, sulla quale non poteva disporre di un cambio sequenziale. Affiancato da Selena Pagliarini, il “rosso di Marostica” ha comunque sopperito al debito di potenza della sua vettura contro le altre di una generazione più avanti, con la sua indiscussa classe di pilota di alto profilo e lungo corso. Ottava posizione finale per Francesco Pozza ed Alice Mosele, alla loro prima esperienza con la Peugeot 207 S2000. Meritevoli di elogio, i due, per aver sempre corso ad alto livello contro avversari qualificati, primo fra tutti Paolo Oriella,  con Sandra Tommasini alle note, giuntogli dietro con vettura analoga, limitato però nella prestazione da problemi di motore e freni oltre che da braccio sospensione rotto durante la quinta prova. Oriella poi non si è presentato poi all’arrivo, venendo quindi estromesso dalla classifica. Completano la top ten assoluta Tolfo-Ometto, con la Škoda Fabia S2000 Meneghetti/Angeli, con la loro Renault Clio S1600, primi tra le due ruote motrici. Nella categoria ha costantemente però primeggiato il siciliano Isidoro Alastra (Renault Clio S1600), poi penalizzato da un “anticipo” ad un controllo orario.

Spettacolare anche il confronto tra le vetture storiche dell’11° Rally di Bassano Storico: dopo quattro prove speciali la classifica è in mano a Tolfo-Bordin, con una Porsche 911 SC RS, su Volpato-Sordelli (Ford Escort), dietro di 15”6 e terzi sono Iccolti-Ferrarelli (Porsche 911).

Classifica Finale (Top Ten): 1. Sciessere-Baù (Citroën C4 WRC) In 52’57”3; 2. Signor-Bernardi (Ford Focus WRC) A 4.5; 3. Dal Ponte-Cracco (Ford Fiesta WRC) A 19”1; 4. Spagolla-Zanchetta (Ford Fiesta WRC) A 2’02”7; 5. Consani-Chiappe (Citroën DS3) A 2’25”0; 6. Costenaro-Bardini (Peugeot 208) A 2’37”9; 7. Battaglin-Pagliarini (Mitsubishi Lancer Evo IX) A 2’58”3; 8. Pozza-Mosele (Peugeot 207 – S2000) A 3’18”7;  9. Tolfo-Ometto (Škoda Fabia S-2000) A 5’28”4; 10. Meneghetti-Angeli (Renault Clio S1600) 6’39”4.

Il Team Guagliardo raccoglie successi da Nord a Sud

Fine settimana ricco di successi per il team siculo-lombardo, impegnato da Bassano del Grappa a Caltanissetta passando per le colline del Chianti

PALERMO – Il Team Guagliardo lo scorso fine settimana è stato impegnato da Nord a Sud, all’11° Rally Storico Città di Bassano, alla 37ª Coppa del Chianti Classico e alla 62ª Coppa Nissena.

Serafino Tolfo e Alberto Bordin a Bassano hanno portato sul gradino più alto del podio la Porsche 911 SC/RS di quarto raggruppamento, facendo registrare persino il tempo migliore nella virtuale classifica assoluta. Vittoria di raggruppamento (il secondo) anche per la 911 Carrera RS di Paolo Pasutti e Giovanni Campeis, che hanno guadagnato anche il terzo gradino del podio assoluto.

In occasione della 37ª Coppa del Chianti Classico, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche (CIVSA) e ultimo dell’europeo di specialità, andato in scena tra le colline del Chianti senese, il nisseno Francesco Branciforti ha conquistato la vetta della classe GT2000 (periodo G1) al volante di una Porsche 911/S di 1° Raggruppamento preparata dal Team Guagliardo. “Un epilogo di giornata altamente soddisfacente, tanto per il risultato finale quanto per un feeling con la ‘911’ sempre più in crescendo – ha commentato Branciforti all’arrivo – Senza contare il fascino di un tracciato estremamente veloce, immerso tra i vitigni della campagna toscana”

In Sicilia, tra le auto storiche della 62ª Coppa Nissena, Claudio La Franca e la sua Porsche 911 SC hanno dominato il terzo raggruppamento, vincendo a mani basse dal primo metro delle prove di sabato sino all’ultimo metro della gara di domenica. Il driver palermitano ha persino agguantato la piazza d’onore nella classifica assoluta.

Aperte le iscrizioni al Rally della Val D’Orcia

val-dorcia_2015_podio-customSecondo dei sei appuntamenti del Race Day Rally Terra. Confermato il percorso della scorsa edizione che ha avuto grande successo con due prove speciali in programma da ripetersi tre volte. Radicofani sarà sempre il fulcro della manifestazione organizzata dalla Scuderia Balestrero e dalla locale Radicofani Motorsport

RADICOFANI (SI) – Sono aperte le iscrizioni al Rally della Val d’Orcia ormai classico appuntamento del Race Day Ronde Terra, manifestazione organizzata dalla Scuderia Balestrero con l’apporto della locale scuderia Radicofani Motorsport un connubio importante che sta continuando a dare grossi frutti. Il Rally della Val d’Orcia, che con questa edizione spengerà l’ottava candelina, sarà anche il secondo appuntamento della serie Race Day 2016/2017 e si disputerà il 29 e 30 ottobre prossimi con base logistica nel favoloso borgo di Radicofani, nell’entroterra senese. La manifestazione  è un perfetto connubio tra sport e turismo visto che, specie per questa serie, ha sempre avuto un numero importante di equipaggi provenienti da tutta Italia e da fuori la penisola dando anche un contributo all’economia locale e alla promozione diretta del territorio ricco di bellezze naturali, storiche e produttive.

val-dorcia_2015_vdo-41-customConfermato il format e le caratteristiche dell’apprezzata scorsa edizione e cioè due prove speciali da ripetersi tre volte: la classica prova di Radicofani, come lo scorso anno con partenza in discesa appena usciti dal Borgo di Radicofani in direzione Ponte del Rigo, di Km. 8,40 e l’apprezzata prova di San Casciano dei Bagni di Km. 6,68. Quindi in tutto i tratti cronometrati saranno Km. 45,24 su un percorso globale di Km. 188,91. Le iscrizioni sono aperte da giovedì 29 settembre e chiuderanno lunedì 24 ottobre mentre le fasi iniziali della gara sono previste venerdì 28 ottobre dalle ore 21.00 alle ore 23.00 per la consegna dei radar. Sabato 29 ottobre dalle ore 08.00 alle ore 12.00 oltre alla consegna del radar sono previste le verifiche sportive e tecniche nella Zona Artigianale della Val di Paglia sulla S.P. 478. Sempre sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00  è previsto lo shake down e nel pomeriggio dalle ore 12.30 alle ore 17.30 sono in programma le ricognizioni del percorso.

val-dorcia_2015_cobbe-turco-customLa suggestiva Piazza San Pietro di Radicofani ospiterà la sede della partenza prevista sabato 29 ottobre alle ore 19.01 da dove prenderà il via ufficialmente la prima vettura per poi proseguire, a distanza di un minuto, con tutti gli altri equipaggi ammessi alla gara con una coreografica passerella serale a cui seguirà il riordino notturno previsto nella Zona Artigianale della Val di Paglia. La gara vera e propria inizierà perciò domenica 30 ottobre con l’uscita dal lungo riordino notturno alle ore 8.01 ed ingresso in Parco Assistenza dalla durata di 15 minuti ed alle ore 08.40 la partenza della prima vettura sul primo dei tre passaggi previsti della prova speciale denominata Radicofani di Km. 8,40  che poi sarà ripetuta alle ore 11.40 e alle ore 14.36; l’altra prova denominata San Casciano dei Bagni di Km. 6,68 sarà effettuata alle ore 9.27 – 12.27 e 15.27.  A fine di ogni giro previsto un Riordino a Radicofani ed un Parco Assistenza invece nella Zona Industriale della Val di Paglia.

Arrivo conclusivo a Radicofani nella piazza San Pietro alle 16.00 con  Parco Chiuso presso gli Impianti Sportivi.  Premiazione alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale in Via della Ripa. La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà la Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

L’edizione 2015 ha visto in evidenza il giovanissimo equipaggio che si sta distinguendo nel Campionato del Mondo Rally composto da Tempestini e Banca che si aggiudicarono con autorità tutte e sei le prove speciali in programma con la Ford Fiesta R5 e che precedettero il rientrante duo greco Papadimitriou-Pavlidis invece con una Ford Focus WRC, terzo gradino per l’altro equipaggio giovanissimo Dalmazzini-Ciucci con la Peugeot 207 Super 2000 che sono stati in bagarre fino all’ultimo metro con il plurivincitore della gara Taddei-Gaspari all’esordio con la Ford Fiesta WRC giunto alla fine quarto assoluto. Quinto il vincitore dell’edizione 2014 Hoelbling-Fiorino che esordiva con la Škoda Fabia S2000.

L’8° Rally della Val d’Orcia sarà valevole, oltre che come secondo appuntamento del già citato Challenge CSAI  Raceday Ronde Terra,  anche per il rinnovato Campionato Acisport Regionale e per il Trofeo Rally ACI Lucca.

La galleria fotografica del Val d’Orcia 2015 di Elio Magnano

37° Rally “Città di Pistoia”: ultimi giorni di iscrizioni aperte

Città di Pistoia_2015_MICHELINI-ARRIVO 2015 (Custom)In programma per l’8-9 ottobre, la gara, ultimo atto della Coppa Italia-zona centro Italia.  Chiuderà il periodo lunedì 3 ottobre. Disegnato un percorso in parte rivisto, punteggiato da otto prove speciali, sfruttando strade che appartengono alla tradizione dei rallies pistoiesi. Partenza ed arrivo a Casalguidi, verifiche presso la concessionaria Brandini, nella zona industriale di Sant’Agostino, quartier generale nell’esclusiva cornice del “Nursery Campus” di Pistoia. Foto di Lawrence97Rally

Città di Pistoia_2015_MICHELINI (Custom)PISTOIA Ultimi giorni di iscrizioni aperte per il  37° Rally “Città di Pistoia” organizzato da Pistoia Corse in collaborazione con l’Automobile Club Pistoia. La gara, in programma l’8-9 ottobre, chiuderà infatti il periodo di accoglienza adesioni lunedì 3 ottobre, presentandosi sul panorama nazionale come ultimo atto della Coppa Italia della Zona Centro, un novero di sole 15 gare tra nord, centro e sud, scelte tra quelle che hanno più storia e tradizione. L’edizione duemilasedici “del Pistoia” è molto attesa da appassionati ed addetti ai lavori in quanto per la prima volta, accoglierà nelle sue strade le vetture “WRC-World Rally Car”, la massima espressione tecnologica per le corse su strada.

Il percorso in parte rivisto per proporre una sfida avvincente. Per onorare al meglio questo impegno affidato dalla Federazione, in termini di validità ufficiale, la Pistoia Corse ha apportato alcune modifiche sia al percorso sia alla logistica, comunque traendo ampio spunto dalla tradizione. La gara sarà strutturata come nel recente passato, in due giorni di sfide, con due novità sostanziali:  la prova di Gello (Km. 8,580), che verrà percorsa in senso inverso rispetto al 2015 e con il finale dell’impegno che porta a Grati-Momigno, e la lunga Casore”, un nome celebre, che sarà di ben 20,260 chilometri, da percorrere in due occasioni. La prova è un mix altamente adrenalinico che sfrutta le diverse opzioni date dall’intreccio di strade della zona della valle del fiume Vincio, tant’è che partendo dalla località “Castagno”, scende poi in modo impegnativo da Casore, sino a “La Sassa” per poi risalire verso Avaglio. Sarà un impegno “totale”, per chi l’affronterà, una prova dove sicuramente ci si giocherà la vittoria. Le altre prove saranno la Montalbano (Km. 14,230), partendo da Montemagno, transitando per Forrottoli per poi immettersi nella bella salita del “San Baronto”. Sarà dunque la stessa prova proposta per la prima volta l’anno passato ed il percorso andrà a completarsi con un altro classico sempre attuale, la Montevettolini(Km. 8,230), con start da Pozzarello ed arrivo alle porte di Cantagrillo. In totale, la gara misura 340,370 chilometri dei quali, il 30,17% saranno di distanza competitiva, quindi 102,600 chilometri, suddivisi in otto prove speciali.

Il nuovo quartier generale: il Nursery Campus. L’accogliere la Coppa Italia impone avere una logistica tanto funzionale quanto di alto livello. La “permanence” del rally, quindi Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa saranno in una location unica nel suo genere, una delle eccellenze del territorio pistoiese: il Nursery Campus. Inaugurato nell’ottobre 2015 da Vannucci Piante, ha la propria mission del diffondere la cultura del verde ed il ruolo del distretto pistoiese per la cura del territorio e la salvaguardia dell’ambiente. Un luogo ove Pistoia e la sua gente guardano oltre, perfetto per poterlo proporre come cuore pulsante del Rally Città di Pistoia; un luogo ideale per poter presentare e gestire l’evento con la massima funzionalità.

Il programma di gara. Dall’8 settembre al 3 ottobre iscrizioni aperte. Poi si passerà all’impegno sul campo. Le ricognizioni del percorso, con vetture di serie e presidiate da Ufficiali di gara e Forze dell’Ordine, avranno luogo  l’1 ed il 7 ottobre e per i due giorni di gara il timing sarà il seguente: sabato 8 ottobre, dalle ore 8,30 alle 13,30, le operazioni di verifica amministrativa e tecnica avranno luogo alla concessionaria Brandini, nella zona industriale “Sant’Agostino”. A Santonuovo, sempre sabato 8 ottobre, verrà organizzato lo “shakedown”, il test con le vetture da gara, dalle 09,00 alle 13,00. Nel pomeriggio, alle 16,30, la partenza da Casalguidi e successivamente i concorrenti avranno da affrontare i primi quattro impegni con il cronometro: due giri sulla “Montalbano” ed altrettanti sulla “Gello”. Poi, a partire dalle 22,30 entreranno nel riordinamento notturno a Casalguidi. L’indomani, domenica 9 ottobre, il primo concorrente ne uscirà alle ore 08,30 per guidare la carovana degli equipaggi rimasti in gara per correre le altre quattro prove speciali rimaste, vale a dire i due lunghi tratti della “Casore” e gli altri due della “Montevettolini”. Significativi i luoghi dei restanti tre riordinamenti che faranno da intervallo alla gara: Pistoia (in centro, come nel 2014 e 2015, dopo la PS 2), Quarrata (dopo la PS 6) e Monsummano Terme (dopo la PS 7). Il Parco Assistenza sarà ubicato a Ponte Stella, come già accade da diverse edizioni. L’arrivo, a Casalguidi, sarà alle ore 16,00. Oltre alla validità per la Coppa Italia, il 37° Rally Città di Pistoia avrà la validità per il Campionato Regionale ACI Sport a coefficiente 1,5 ed anche dei trofei monomarca Renault Twingo R1, Renault Twingo R2, Renault Clio R3 e Peugeot Competition.

La scorsa edizione della gara venne vinta da Michelini-Innocenti, su una Citroën DS3 R5, davanti a Gasperetti e Lenzi, entrambi con una Renault Clio R3.

 

ACIsport: la Commissione Progetto Giovani al lavoro

Supercorso Federale Velocita Day 4 (Custom)Stabilite le date di svolgimento. A breve verranno indicati i nomi dei selezionati

ROMA – Quello del 2016 sarà il 13° Supercorso Federale, un’iniziativa di Acisport, che negli anni ha consentito di preparare al meglio alcuni giovani talenti dell’automobilismo sportivo italiano che si sono poi messi in luce in vari campionato sia a livello nazionale sia internazionale.

settimo-malago-e-sticchi-damiani-custom“La Commissione Progetto Giovani – afferma Daniele Settimo suo presidente – sta ormai concludendo la fase preparatoria in vista del Supercorso Federale Velocità e Rally. Dopo aver ricevuto i report dei nostri componenti, che hanno seguito le giovani promesse in tutta questa stagione, siamo al momento delle decisioni e della scelta dei nomi. Nomi che a breve saranno resi noti. Al momento sono state selezionate le date e i luoghi di svolgimento del Supercorso Velocità, che si terrà a Vallelunga, e Rally, che si terrà in Toscana

Il Supercorso Velocità si terrà a Vallelunga il 14-17 novembre e vedrà impegnati 4 giovani due provenienti dalla F4 e due dal Kart. Altri quattro giovani prenderanno invece parte al Supercorso Rally previsto dal 21 al 24 novembre.

Annullata la Coppa Liburna Asfalto

La mancata concessione dei necessari permessi da parte del Comune di Montecatini Val di Cecina non permette di stare nei tempi per poter modificare il percorso e soprattutto presentare nei termini di legge la domanda al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Aci Livorno Sport conferma la gara per il 2017

LIVORNO (29 settembre 2016) – Aci Livorno Sport comunica l’annullamento della Coppa Liburna Asfalto, in programma a Castiglioncello per il 5-6 novembre prossimi. A seguito della mancata concessione dei necessari permessi da parte del Comune di Montecatini Val di Cecina per l’effettuazione di una delle due prove previste, quella denominata “Querceto” l’organizzazione non ha potuto rivedere il percorso in un lasso di tempo così vicino alla data stabilita di effettuazione dell’evento.

I tempi troppo stretti, infatti, oltre che per poter lavorare a una radicale rivisitazione del percorso nella sua quasi totalità, non permettono altresì lo spazio temporale, dettato dalle norme vigenti, di poter presentare domanda di autorizzazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, oltre che agli altri Enti preposti a livello territoriale.  Si ringraziano, per il forte impegno profuso e la grande passione, REA Impianti e il Comune di Rosignano, forti sostenitori del ritorno del rally sia come momento sportivo sia come veicolo promozionale di immagine del territorio e del turismo. Oltre a loro si erano sentiti coinvolti altri partner di Aci Livorno con il fine di riportare in alto un nome altisonante come la Coppa Liburna, restituita al territorio livornese per un futuro di forte crescita.

Si pensa già alla stagione 2017, dando appuntamento agli sportivi, agli addetti ai lavori e agli appassionati per la Coppa Liburna della rinascita.

 

Buona performance per Tassone–De Marco al Rally di Roma

tassone-de-marco-post-rally-di-roma-foto-di-david-bonaventuri-customL’equipaggio della Meteco Corse, ottiene punti preziosi nel Campionato Italiano Rally. foto di David Bonavenuri, Mauro Salucci e Acisportitalia

ROMA (25 settembre) – Il cuneese Michele Tassone rientra da Roma soddisfatto. Grazie alla buona prestazione ottenuta al Rally di Roma Capitale, penultima prova del combattutissimo Campionato Italiano Rally, Tassone ha infatti conquistato punti preziosi in ottica campionato. Assistito alle note dalla trevigiana Alice De Marco e con la performante Peugeot 208 T16 di classe R5 targata P.A. Racing e gommata Pirelli, Tassone al termine degli oltre 150 km di speciali ha occupato un’interessante settima piazza assoluta.

Siamo molto soddisfatti – commenta Michele Tassoneperché il nostro obiettivo era finire la gara e magari in una posizione della top ten. Purtroppo per questioni di budget non avevamo effettuato alcun test pre gara, quindi il set up della vettura lo abbiamo cercato solo nelle prime speciali. Inoltre, la gara romana non l’avevo mai affrontata e visti i tempi stretti delle ricognizioni, su alcune prove siamo riusciti ad effettuare solo due passaggi. Alla luce di queste considerazioni, essere stati costantemente a ridosso dei top driver ufficiali è motivo di grossa soddisfazione” – conclude il cuneese.

“È stata una gara con una scenografia particolare – continua l’esperta navigatrice Alice De Marcoa cominciare dalla prova spettacolo, disputata ai piedi del Colosseo Quadrato dell’EUR, davanti ad un pubblico stimato in ventimila persone. Rimane un po’ di amaro in bocca perché al termine di gara uno ci è sfuggita la sesta piazza solo per cinque decimi di secondo. Ma siamo comunque molto soddisfatti: dopo tanta sfortuna finalmente tutto è filato per il verso giusto”.

La galleria fotografica di Michele Tassone e Alice de Marco al Rally di Roma Capitale

Winners Rally Team: le “retour de Braz” al Tour de Corse

Brazzoli_MOntecarlo_DSCN7144 (Custom)TORINO (TO)È finalmente arrivato il momento di rivedere Enrico Brazzoli in una gara europea del campionato mondiale rally; dopo la lunga pausa estiva e la gara test in quel di Cuneo, il driver saluzzese torna a calcare il prestigioso palcoscenico del rallismo internazionale presentandosi al via del prossimo Tour de Corse da oggi, giovedì 29 settembre a domenica 2 ottobre. “Sarà una delle più grandi emozioni della mia vita,” – ci racconta Enrico Brazzoli“è una gara spettacolare, difficilissima, da vivere tutta di un fiato dall’inizio alla fine. Torniamo sul fondo che più mi piace e cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, senza dimenticare mai l’obiettivo primario di arrivare indenni fino alla fine. Ci tengo a ringraziare in particolar modo i miei partner che mi permettono di essere qui e Winners Rally Team che mi sostiene da ormai diversi anni.”

brazzoli Montecarlo 2015 (Custom)Il pilota piemontese condividerà come di consueto l’abitacolo della Peugeot 208 R2B di Vieffecorse con l’esperto copilota ligure Maurizio Barone. La gara partirà oggi, giovedì 29 settembre con lo Shake Down: Sorbo-Ogagnano di km 5,40 (zona Bastia). Venerdì 30 settembre, ci si trasferisce da Bastia ad Ajaccio e si parte subito con una prova difficilissima di ben 49,72 km Acqua Doria-Albitreccia, a sud di Ajaccio, seguita dalla prova speciale Spiaggia Liamone-Sarolla Carcopino di km 29,12 a nord di Ajaccio una volta ripetute le due prove per il fine tappa si ritorna a Bastia. Sabato 1 ottobre speciali Orezza-La Porta-Valle di Rostino di ben 53,72 km, la seconda prova più lunga del rally, e la prova Novella-Pietralba di km 30,80 saranno ripetute due volte e si trovano entrambe nei dintorni di Bastia. Domenica 2 ottobre, ultima tappa da Bastia a Porto Vecchio con due prove in linea. Antisanti – Poggio di Nazza di km 53,78, la prova più lunga della gara, che si trova nella Corsica centrale ed infine la “Power Stage” denominata Porto Vecchio-Palombaggia (km 10,42) prova nei dintorni di Porto Vecchio che parte da una zona residenziale, vicino al mare e si sviluppa a ferro di cavallo. La gara prevede 390 km di tratti cronometrati, contro i 332 dell’edizione 2015.

Il biellese Fabio Maraldi, in coppia con Silvia Marchetti su Citroën Saxo N2, rappresenteranno infine i colori di Winners Rally Team al 5° ”Rally del Sebino”.

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Basso e Granai protagonisti a Roma e sempre leader di Campionato Italiano Rally

0925_roma_basso_colosseo-customROMA (25 settembre) – La quarta edizione del Rally di Roma Capitale poteva risultare decisiva per l’assegnazione del titolo italiano Rally 2016.  Ed in effetti una risposta l’ha fornita. I tre piloti rimasti in lizza per il Campionato Tricolore si giocheranno tutto al Due Valli di Verona, dal 14 al 15 ottobre 2016. Fra questi ci sarà anche Giandomenico Basso, il portacolori di BRC, che esce dalla prova capitolina con un’ottima prestazione e soprattutto, mantenendo la leadership della classifica generale.

0925_roma_basso_2-customLa cronaca della gara ci racconta di un Basso che, navigato come sempre dall’ottimo Lorenzo Granai, parte subito forte. Dopo l’avvincente prova spettacolo del venerdì sera, Giandomenico si porta subito al comando della prima tappa grazie al dominio nei primi due passaggi della “Rocca di Cave” . Nonostante un successivo problema tecnico in prova il pilota trevigiano  non demorde e chiude la giornata del sabato al terzo posto. La seconda tappa è un susseguirsi di emozioni con Basso che proprio nell’ultima speciale di giornata, la Monastero San Speco, getta il cuore oltre l’ostacolo, recupera uno svantaggio di 6 decimi e per soli 7 conquista un importantissimo secondo posto di tappa. Questo il commento a caldo del leader del campionato: “È stata una bella gara, con un ritmo molto alto. Peccato per quel piccolo problema del sabato. Senza quello saremmo qui a commentare in tono ancora più felice. L’importante però era portare a casa punti pesanti e mantenere la testa della classifica. Ci siamo riusciti alla grande e per me sarà un motivo d’orgoglio poter partire a Verona con il numero 1 sulla fiancata. Considerato il valore dei pretendenti al titolo ed il coefficiente punti ad 1,5 sarà impossibile fare calcoli. Sarà un bello spettacolo e spero di regalare emozioni a tutti i miei tifosi”.

0925_roma_campedelli-customBuon quarto posto finale per le pantere alate di Orange1 Racing Simone Campedelli e Danilo Fappani. L’equipaggio a bordo della Ford Fiesta GPL  non è riuscito a ripetere le belle prove delle gare precedenti ma ha ottenuto un ennesimo risultato di vertice: quattro gare e quattro arrivi sono la conferma della competitività di auto ed equipaggio. Commenta Simone Campedelli: “Purtroppo non siano riusciti ad entrare in gara. La vettura non andava male ma alla fine i distacchi erano pesanti e non consoni a quanto 0925_roma_campedelli-2-customdimostrato nelle gare precedenti. Io guidavo bene ma i tempi non venivano. Eppure, sono sempre il pilota che a Udine, per fare un paragone con un’altra gara su asfalto, è stato spesso e volentieri davanti ai tre big del Tricolore, sia a livello di tempi che nella classifica assoluta. Cercheremo di capire cosa è successo per preparare al meglio il Due Valli dove voglio tornare protagonista”.

Luca Panzani fa suo il Trofeo Renault Clio R3T Top e vince il premio del Rallye Montecarlo 2017

Luca Panzani, Sara Baldacci (Renault Clio R R3T #11, Art Motorsport)

Luca Panzani, Sara Baldacci (Renault Clio R R3T #11, Art Motorsport)

Il pilota lucchese, affiancato da Sara Baldacci, al via nella “città eterna” con l’esemplare della DP Autosport, per i colori della scuderia ART Motorsport, ha dominato entrambe le tappe, aggiudicandosi il monomarca transalpino con una gara di anticipo, siglando il tris dopo il “Twingo” del 2014 e 2015.Il premio è di estremo valore, correrà il “Montecarlo” 2017 con una vettura Renault Sport. Foto Davide Bonaventuri e Acisportitalia

ROMA (25 settembre) – Luca Panzani e Sara Baldacci, al volante della Clio R3T della DP Autosport, hanno  concluso con una gara di anticipo le ostilità del Trofeo Clio R3T Top 2016, diventandone i Campioni. La coppia portacolori della ART Motorsport ha vinto infatti entrambe le tappe del 4° Rally di Roma Capitale, svoltosi in questo fine settimana appena concluso, quindi firmando un dominio assoluto con il quale hanno messo il proprio sigillo sul trofeo al termine di una stagione difficile sotto molti aspetti.

Un successo che va a collocarsi nella bacheca accanto ai due trofei Renault Twingo vinti nel 2014 e 2015 e che consente di acquisire il premio finale, un alloro di prestigio, in quanto prenderanno parte al Rallye Montecarlo 2017, durante il quale si svolgerà la finale internazionale del trofeo Renault fra i vincitori delle diverse serie nazionali europee con in palio il posto di pilota ufficiale per la prossima stagione. Per Panzani e Baldacci la vittoria del terzo trofeo Renault consecutivo si identifica come un importante tassello di formazione e crescita tecnico-sportiva, punto di arrivo di una attività partita nelle gare minori sei anni fa e punto di nuova partenza per esperienze sempre più formative ed appaganti. L’attenzione di Panzani, Baldacci ed il loro entourage, adesso si concentra sull’ultimo appuntamento tricolore stagionale, il Rally 2Valli di Verona, previsto per il 14-16 ottobre. Si sta organizzando la partecipazione alla gara per tentare di vincere il titolo tricolore “Due Ruote Motrici”.

Dichiarazione di Luca Panzani: “Un obiettivo centrato ed un sogno che si avvera. Ecco in sintesi il Rally di Roma Capitale per noi. Siamo partiti con il solo intento di stare davanti al nostro diretto avversario e pur con una certa fatica nella prima tappa e molto meglio nella seconda, abbiamo in pratica dominato la scena. Abbiamo vinto la partecipazione a Montecarlo, la gara che ogni pilota vorrebbe almeno correre una volta in carriera. È  un’opportunità che arriva grazie alla bontà dei trofei Renault, cui sono molto legato, ed un nuovo esame sulle nostre potenzialità. Ringrazio la DP Autosport e la ART Motorsport, oltre ai miei partner che ci hanno permesso poter correre ad alto livello e di provare a vincere il trofeo. Un grazie anche ai tanti tifosi che abbiamo visto lungo le prove speciali. Adesso ci mettiamo al lavoro per poter essere al via dell’ultima gara di Campionato, c’è in lizza lo scudetto delle due ruote motrici, ci piacerebbe fare il bis. Ci impegneremo a fondo per essere al via ”.

Classifica Trofeo Clio R3T Top: 1. Panzani 164,4 punti; 2. Gilardoni 116,4; 3. Gasperetti 30; 4. Humar 29; 5.Andolfi Jr. 27.

“Roma Capitale” a due facce per Corinne Federighi

Corinne Federighi, Jasmine Manfredi (Renault New Clio R3 R3C #14)

Corinne Federighi, Jasmine Manfredi (Renault New Clio R3 R3C #14)

La pilota massese centra la vittoria in Gara 1 nell’appuntamento capitolino di Campionato Italiano Rally ma è costretta al ritiro per un problema meccanico nella sessione conclusiva. Una variabile che non gli ha precluso di mantenere la leadership nella classifica tricolore femminile. Foto Actualfoto e Acisportitalia

ROMA (25 settembre) – È stato un Rally di Roma Capitale a due facce, quello appena archiviato da Corinne Federighi. La ventiduenne pilota massese ha infatti centrato la vittoria nel confronto riservato agli equipaggi femminili sui chilometri di Gara 1 del penultimo appuntamento di Campionato Italiano Rally, portando la sua Renault Clio R3C – assistita tecnicamente dal team SMD Racing – sul gradino più alto della prima manche capitolina. Una vittoria legittimata da una condotta autorevole che, fin dalle prime battute, non aveva lasciato margini di incertezza e che lasciava presagire per la portacolori della scuderia Island Motorsport e la copilota Jasmine Manfredi una sessione conclusiva in linea con i riscontri registrati nella prima giornata di confronto. Prerogative annientate da un guasto meccanico occorso nella seconda speciale di Gara 2, la dodicesima dell’intero rally, particolare che non ha compromesso le ambizioni in vista della finalissima di campionato, in programma a Verona il 16 ottobre.

panzani_roma-customAndiamo a Verona e ce la giochiamo – ha commentato Corinne Federighi a fine gara – purtroppo rimane l’amaro in bocca per non aver avuto la possibilità di centrare il successo anche in Gara 2. Un risultato che avrebbe potuto permetterci di gestire al meglio l’appuntamento finale. Adesso ci aspetteranno delle importanti sessioni di test, a margine di un lavoro sulla vettura che fin dai prossimi giorni impegnerà il team. Il Rally di Roma ci ha regalato le conferme che attendevamo, in Gara 1 siamo riuscite ad esprimerci su alti livelli”.

Sull’asfalto del “Rally delle Due Valli” Corinne dovrà centrare il successo per potersi regalare per il secondo anno consecutivo il titolo tricolore, confermandosi a livello nazionale in una stagione partita in sordina ma che, nel suo finale, ha regalato alla giovane massese la consapevolezza di essersi saputa esprimere egregiamente su una vettura competitiva.