Trofeo Alpi Occidentali (Alpi Occidentali Rally Cup): il Rally Team’971 chiude in volata del challenge del Nord Ovest

logo alpi occidentali (Custom)Ultima gara del challenge che si svolge all’ombra delle Alpi con ancora in ballo la classifica assoluta e quella di parecchi raggruppamenti. Quattordici piloti al via per un finale del miglior thriller di Alfred Hitchcock

 

Ronde_Estate_2016_Farinella_Sara-Castagna_Andrea_DSCN8586 (Custom)SETTIMO TORINESE (TO) – Sono passate cinque gare e il Trofeo Alpi Occidentali (Alpi Occidentali Rally Cup) deve ancora definire il suo vincitore. Merito di un regolamento snello e allo stesso tempo articolato che, attraverso una serie di bilanciamenti, ha messo in condizione tutti i protagonisti di rimanere in gara sino all’ultimo start delle prove speciali.

 

TAO_De Tommaso_DSCN7478 (Custom)Per questo il 43° Rally Team ‘971, che presenta un elenco iscritti “ultra centenario”, vede nell’elenco dei protagonisti ben 14 piloti partecipanti al Trofeo Alpi Occidentali (Alpi Occidentali Rally Cup), nove dei quali ancora in grado di lottare per il successo finale. In testa alla classifica si presenta alla gara settimese Sergio Patetta, Clio RS, che sulla carta vanta un buon vantaggio su Andrea Castagna; ma è noto che il pilota della Peugeot 106 S16 è bravissimo nel portarsi nelle posizioni stratosferiche della classifica assoluta del rally, fatto che gli garantisce un ricco bottino di punti. Inoltre il canavesano è l’unico fra i top driver a non aver ancora giocato il jolly. Potendo così contare su un extra bonus di punti. Nella loro scia si inserisce il varesino Cosimo De Tommaso, Renault Clio Williams, che può ancora agganciare i primi due fuggitivi, oltre a chiudere la pratica di Quarto Raggruppamento, nel quale è insidiato dall’altro lombardo, Paolo Comendulli, Renault Twingo, con il folletto del canavese Gianluca Tavelli, Peugeot 208 R2, che tenterà di scavalcare i due avversari. Sia Comendulli sia Tavelli non hanno ancora messo sul tavolo il jolly, fatto che dà loro notevoli speranze di successo.

Lello_Power_Canelli_foto_gara (Custom)“Lello Power”, quarto assoluto con la Citroën Saxo, ha nel mirino almeno il terzo gradino del podio, posizione nelle mire anche di Paolo Comendulli (pronto a giocare il jolly) e Nicolaj Ciofolo, che paga in termini di punti la mancata partecipazione alla prima gara della stagione e di Gianluca Bizzini, Peugeot 106 Rallye, costante nei resultati lungo tutto l’arco del trofeo. Alle posizioni nobili ambiscono anche l’esperto astigiano Mario Viotti, Peugeot 106 Rallye, penalizzato dal doppio ritiro del Coppa d’Oro e del Moscato, e Gianluca Tavelli, che ha ancora nella manica il jolly da giocare.

Gagliasso-Beltramo (Custom)Leggermente staccato, ma pur sempre nella top ten, Giovanni Ferrando, assente al Valli Ossolane, che gioca la carta del cambio di categoria, passando alla Clio R3C, per risalire sia nella classifica assoluta, sia per tentare il “colpaccio” nel Terzo Raggruppamento, inseguito a distanza da Patrick Gagliasso, Ford Fiesta R5, il primo dei trofeisti a lasciare la pedana di Settimo Torinese, che in mancanza di obiettivi nell’assoluta, punterà decisamente al successo, che già guida prima del rally torinese. Seguono in classifica Roberto Gobbin, Panda Kit, che ha saltato la trasferta ossolana, ma ha ancora l’obiettivo di superare Mario Viotti nella classifica di Quinto Raggruppamento, avendo ancora nelle sue mani il jolly, quindi Maurizio Valfré, ormai sicuro vincitore del Sesto Raggruppamento con la Mini Cooper S, e Vincenzo Torchio, Citroën Saxo, che tenterà di rendere brillante una stagione in cui ha corso solo a mezzo servizio.

La classifica dopo il Moscato Rally (quinta delle sei gare dell’Alpi Occidentali Rally Cup): 1. Sergio Patetta, punti 316; 2. Andrea Castagna, 272; 3. Cosimo De Tommaso, 266, 1; 4. Lello Power, 266; 5. Paolo Comendulli, 262; 6. Nicolaj Ciofolo, 260; 7. Gianluca Bizzini, 254; 8 Mario Viotti, 230; 9. Gianluca Tavelli, 222; 10. Massimo Marasso, 208; 11. Giovanni Ferrando, 206; 12. Renzo Bertola, 191; 13. Patrick Gagliasso, 178; 14, Roberto Gobbin, 162; 15. Manuel Villa, 156; 16. Maurizio Vialfré 147; 17. Caramellino Monica, 139,2; 18. Carlo Giuseppe Camere, 132; 19. Marco Strata, 120; 20. Alberto Gianoglio, 112; 21. Alessandro Daniele, 92; 22. Vincenzo Torchio, 47; 23. Nico Raguso, 6; 24. Andrea Borgna, 2.

Il Rally Team ‘971 comincerà sabato 17 con le verifiche sportive (presso il Municipio di Settimo Torinese) e tecniche (Piazza Vittorio Veneto) dalle 10.30 alle 18.30, mentre la gara vera e propria scatterà sabato sera alle ore 20.01 con la prova spettacolo di Settimo Torinese (km 3,30). Si riparte domenica mattina, 18 settembre, alle ore 7,41 per affrontare il doppio passaggio sulle speciali di Marentino (km 7,00), Rivalba (km 6,80), Verrua Savoia (km 9,40) e Moransengo (km 9,50). L’arrivo è previsto per le ore 18.01 con premiazione in pedana. Il 43° Rally Team ‘971 si disputa su una lunghezza di 286,52 chilometri di cui 68.70 cronometrati.

  • Gli iscritti al Trofeo Alpi Occidentali (Alpi Occidentali Rally Cup) al Team ‘971
  • 2 – Patrick Gagliasso-Dario Beltramo, Ford Fiesta, R5
  • 14 – Giovanni Ferrando-Jlenia Olivo, Renault Clio RS, R3C
  • 19 – Gianluca Tavelli-Nicolò Cottellero, Peugeot 208, R2B
  • 20 – Paolo Comendulli-Thomas Tamburrano, Renault Twingo Evo, R2B
  • 30 – Cosimo De Tommaso-Claudia Zoellinger, Renault Clio Williams, A7
  • 39 – Sergio Patetta-Alessandro Alocco, Renault Clio RS, N3
  • 41 – “Lello Power-Simone Bellanzon, Citroën Saxo VTS, A6
  • 44 – Vincenzo Torchio-Marco Piteo, Citroën Saxo VTS, A6
  • 49 – Maurizio Valfré-Dario Barbin, Mini Cooper S, RSTB
  • 51 – Roberto Gobbin-Renzo Fraschia, Fiat Panda Kit, A5
  • 52 – Mario Viotti-Enzo Colombaro, Peugeot 106 Rallye, A5
  • 73 – Andrea Castagna-Sara Farinella, Peugeot 106 S16, N2
  • 74 – Nicolaj Ciofolo-Matteo Sala, Peugeot 106 Rallye, N2
  • 75 – Gianluca Bizzini-Valentina Grassone, Peugeot 106 Rallye, N2

Tornano i rallies su terra: Power Car Team all’assalto Del “Nido”  

 

Andrea Dalmazzini, Giacomo Ciucci (Peugeot 207 S2000 #6, Modena Racing Team)

Andrea Dalmazzini, Giacomo Ciucci (Peugeot 207 S2000 #6, Modena Racing Team)

Alla quarta prova del Trofeo Rally Terra, Marchioro e Dalmazzini pronti a dare l’assalto al vertice. In gara anche Trevisani, in lotta per il monomarca Twingo, mentre Andrea Carella sarà impegnato in Francia al Rally Vosgien, su asfalto, per il Trofeo Peugeot.

SCHIO (VICENZA) – È di nuovo tempo di terra, di strade bianche, per Power Car Team, che questo fine settimana sarà impegnato al “Nido dell’Aquila”, a Nocera Umbra (Perugia), per la quarta prova del Trofeo Rally Terra, campionato in cui i colori “biancoverdi” hanno sventolato spesso in alto.

005_Marchioro (Custom)Con la Peugeot 208 T16 R5 Nicolò Marchioro-Marco Marchetti cercheranno l’assalto al primo gradino del podio dopo una prima parte di stagione corsa sempre ai vertici. Sono in ritardo dalla vetta di 9 punti, e Dalmazzini/Ciucci (Peugeot 207 S2000), terzi nella generale con 32,25 punti proveranno pure loro un’azione di forza. Stessa lunghezza d’onda per Jacopo Trevisani, in gara con la Renault Twingo R2 per l’omonimo Trofeo, dove occupa la seconda posizione. Cercherà la migliore ispirazione nella gara umbra per rimanere in scia per il successo contro il rivale Matteuzzi.

CARELLA-ANTIBES (Custom)In Francia, Andrea Carella e la Peugeot 208 R2 saranno davanti ad una nuova sfida nella Peugeot Rally Cup. L’occasione sarà il 31° Rallye Vosgien, a Gérardmer, nel dipartimento dei Vosgi nella regione della Lorena. In coppia con Enrico Bracchi, il piacentino, alla quinta prova del monomarca francese cercherà una nuova performance, per rimanere nel lotto dei migliori del trofeo, contro numerosi avversari di alto livello.

Emanuele Zecchin, Nicola Vettoretti (Peugeot 208 R R5 #11, Sc Power Car Team Srl)

Emanuele Zecchin, Nicola Vettoretti (Peugeot 208 R R5 #11, Sc Power Car Team Srl)

Ampie soddisfazioni a San Martino di Castrozza. Sulle dolomiti trentine, lo scorso fine settimana, alla trentaseiesima edizione di una delle competizioni su strada più amate in Italia, il Rally di San Martino di Castrozza, la squadra era schierata in forze ed ha ottenuto risultati eclatanti. Delle due Peugeot 208 T16 R5 rispettivamente per Emanuele Zecchin-Nicola Vettoretti e per Antonio Forato-Ivan Gasparotto, sono stati questi ultimi a raccogliere il risultato migliore, con un secondo posto di classe R5 e sesto assoluto, al debutto con la vettura francese in una gara molto tecnica, difficile. Zecchin, invece, quando era al vertice, si è dovuto fermare per una “toccata” al posteriore, danneggiando irrimediabilmente l’ammortizzatore destro.

Matteo Daprà, Fabio Andrian (Renault Clio S1600 #27, Power Car Team)

Matteo Daprà, Fabio Andrian (Renault Clio S1600 #27, Power Car Team)

Ottima, eclatante, la nuova prestazione offerta da Matteo Daprà-Fabio Andrian con la consueta Renault Clio S1600. Hanno chiuso la gara in decima posizione assoluta e primi di classe, grazie ad una prestazione di alto profilo, costantemente a ridosso delle vetture a trazione integrale. Il trevigiano Luca Ghegin, con a disposizione una Renault Clio R3 insieme a Ivano Passeri ha chiuso a podio nella classe di appartenenza, terzo, ed infine Andrea Piva-Pietro Ometto, al via con una Peugeot 208 R2, hanno finito sesti di classe.

ERTS Hankook Competition vince il titolo in Romania: al Cotnari Rally nuova vittoria di Simone Tempestini

Tempestini_SIBIU RALLY 2016 (Custom)Il giovane trevigiano, affiancato da Marc Banca sulla Ford Fiesta del Team Bernini Rally, ha vinto la sua quinta gara stagionale sulle sei disputate ed ha concesso il bis del titolo dopo il successo dell’anno passato.

 

Simone Tempestini-RITRATTO (Custom)IASI (Romania, 10 settembre) – ERTS Hankook Competition ha conquistato il titolo nazionale di Rally in Romania. La matematica certezza dell’alloro è arrivata nel pomeriggio odierno con la vittoria di Simone Tempestini e Marc Banca al Cotnari Rally, penultima prova stagionale svolta, su fondo sterrato, a Iasi, nella parte nord-orientale del paese. Con la Ford Fiesta R5 (Team Bernini), Tempestini ha vinto otto delle nove prove speciali in programma e questa vittoria è la sua quinta stagionale sulle sei partecipazioni con le quali si è impegnato nella serie nazionale rumena. Per il giovane trevigiano figlio d’arte si tratta del bis di successi nel Campionato Nazionale di Romania dopo quello ottenuto nel 2015. Un carico di lavoro importante, quello di Tempestini, che si è diviso anche con la partecipazione nel Campionato Italiano Rally (dove è al secondo posto in classifica del Trofeo Rally Asfalto) e nel Campionato del Mondo Junior e WRC 3 (dove è al comando in entrambe le classifiche).

La soddisfazione oltre che sportiva è anche e soprattutto sotto l’aspetto tecnico, per Hankook, avendo lavorato costantemente al fianco del pilota e delle squadre che lo hanno affiancato. Gli pneumatici hanno supportato l’assalto al titolo di Tempestini sempre al meglio, garantendo sicurezza e tenuta in ogni condizione di utilizzo, sia su fondo asfaltato sia su strade bianche. Le prove speciali in Romania hanno caratteristiche particolari, gli asfalti sono sovente irregolari e usurati, le strade sterrate sono anch’esse molto difficili ed accidentate. L’affidabilità degli pneumatici, in entrambi i fondi, ha permesso di cogliere questo importante risultato, bagaglio di esperienza importante per i futuri sviluppi del prodotto racing da rally.

Apprezzamenti internazionali per il Simposio Asi- Automotoclub Storico Italiano dedicato all’importanza del veicolo storico

logo-ASI_bis (Custom)TORINO (15 settembre) – Ampi consensi per il simposio “L’importanza del veicolo storico. Aspetti culturali, artistici, sociali, storici, economici e tecnologici del motorismo” organizzato il 15 settembre 2016 organizzato da Asi- Automotoclub Storico Italiano – presso il Museo dell’Automobile di Torino nell’ambito delle celebrazioni per il 50°. Con la collaborazione di FIVA si sono alternati al microfono 12 relatori  provenienti da varie nazioni e tutti di fama internazionale. Dopo i saluti di Benedetto Camerana, presidente del Mauto, del presidente dell’Asi Roberto Loi, e dei rappresentanti istituzionali, sono iniziate le relazioni. In primis il presidente della FIVA Patrick Roller che ha illustrato l’attività di FIVA, presente oggi in 5 continenti e 65 Paesi  e  che sinteticamente si può racchiudere  con le parole “preserving, protecting  and promoting”.

simposio-internazionale-2-customIl suo vice Mario Theissen invece ha esposto i contenuti ed il significato del World Motoring Heritage Year, di cui il simposio torinese fa parte. Il funzionario del Ministero francese alla cultura Rodolphe Rapetti, ha portato alcuni esempi su come il ministero francese opera in difesa del patrimonio automobilistico. Roberto Giolito ha invece intrattenuto la platea con una relazione che ha focalizzato l’aspetto artistico che pervade i veicoli storici. Il giornalista Carlo Cavicchi ha raccontato quello che c’è intorno all’auto storico, il perché si è attratti dalle auto storiche.  Il tema del collezionismo automobilistico in relazione agli aspetti economici, è stato trattato da Adolfo Orsi mentre Massimo Clarke ha presentato il lavoro svolto con Lorenzo Morello sul contributo dell’automobile all’evoluzione industriale.

Non ultimo Giuliano Silli si è soffermato sull’evoluzione stilistica in relazione all’utilizzo. Ricco e significativo  lo spazio dato all’editoria con la presentazione  dei libri sui 50 anni di Asi e di Fiva presentati rispettivamente dagli autori Danilo Castellarin e Thomas Kohler. Sempre in tema di editoria, Il simposio è stato ulteriormente impreziosito dalla presentazione, in anteprima mondiale, del libro “Marcello Gandini: Maestro of Design”, scritto dal giornalista indiano Gautam Sen. In sala oltre all’autore era presente anche il designer stesso, che tra l’altro è intervenuto ringraziando Sen e salutando il numeroso pubblico presente.

Il Trofeo Rally Terra si avvicina a Nocera Umbra

Giochi aperti sulla terra del 3° Rally il Nido dell’Aquila, quarto appuntamento della stagione, serie promossa da Aci Sport riservata agli specialisti della guida su fondi sterrati. Siamo andati a raccogliere gli umori di chi occupa le prime tre posizioni nella classifica assoluta. Testo e foto a cura di AciSportItalia

NOCERA UMBRA (PG) – Domande in libertà, curiosità da soddisfare, ma anche capire direttamente dalla voce dei possibili protagonisti, evidentemente non solo loro, cosa ci aspetta sulle prove speciali del quarto appuntamento del Trofeo Rally Terra che in questo fine settimana approda a Nocera Umbra e dintorni, dove appunto si svolgerà la terza edizione del Nido dell’Aquila. Tre passaggi previsti sulla prova di “Monte Pennino”, quest’anno arricchita di oltre 4 km di falsopiano e discesa da aggiungere alla tanta salita della passata edizione, per un totale di oltre 10 km, nonché “Lanciano” con i suoi circa 7 km, anche qui previsti tre passaggi, che inevitabilmente aumenterà il coefficiente di difficoltà della gara stessa. Dunque è il momento di definire tattiche e deliberare assetti, regolazioni e quant’altro possa servire per avere a disposizione vetture tanto performanti, quanto affidabili. Così, per pochissimi minuti, abbiamo distratto dai loro impegni i primi tre (ad oggi) della classifica assoluta.

2016_rally_di_san_marino_ceccoli_04-customDaniele Ceccoli, stando ai numeri, sei l’indiziato numero uno per quanto riguarda la vittoria al Nido dell’Aquila, ma anche per la classifica finale…possono partire gli scongiuri. “Si, adesso provvedo con gli scongiuri, però è vero, stando ai numeri è così, ma gli avversari sono molto agguerriti e me la faranno sudare, poi è una gara molto dura e soprattutto è la prima volta che la faccio. In più molti miei avversari hanno le R5 che sono auto sicuramente più performanti. Quindi cercheremo di fare il meglio possibile, senza perdere punti, così da poter arrivare in Costa Smeralda cercando di mantenere questo vantaggio che ho.  

Dunque, come affronterai la gara: subito all’attacco o penserai a gestire il vantaggio in campionato. In fondo sono gli altri che rincorrono… “Sicuramente quelli che rincorrono devono fare qualcosa in più, però io non vado a Nocera Umbra per aspettare. Farò la mia gara evitando di prendere rischi inutili. Poi ci saranno tanti fattori. Il meteo sembra volgere al brutto e anche se c’è tanta salita, con le R5 performanti, devo dire che con la mia Škoda penso di aver trovato un ottimo setup, quindi credo che farò bene, poi vedremo…  

2016_rally_di_san_marino_marchioro_n_16-customDa chi guarda tutti dall’alto a chi è costretto ad inseguire, con la convinzione che nulla è perduto: Nicolò Marchioro.

Nicolò, sul Nido dell’Aquila attaccherai senza tanti calcoli? “Si, esatto. Abbiamo in programma un test domani per cercare il giusto setup alla macchina, così da avere tutte le migliori condizioni per attaccare al Nido dell’Aquila, altrimenti in campionato si fa dura per quanto riguarda la vittoria”.

La scelta di puntare sulla più performante ma anche più impegnativa Peugeot 208 R5 è stata una scelta con qualche rischio o può rivelarsi la mossa vincente? “A dire la verità è stata più un’occasione che mi ha dato il team di Munaretto e la Yokohama Italia, un’occasione che ho colto al volo, anche se sapevamo che la 208 R5 è una macchina alquanto difficile. Penso però che già da questa gara possiamo dire la nostra, dopo un San Marino con qualche difficoltà. Qui però sono fiducioso, è una gara se non decisiva, sicuramente molto importante e dal risultato del Nido dell’Aquila si capirà chi può puntare alla vittoria finale.

2016_rally_di_san_marino_dalmazzini_01-customI giovani di casa Power Car Team, Nicolò Marchioro e Andrea Dalmazzini,  non si risparmieranno di certo, anzi proveranno a spingere al massimo, senza tanti tatticismi o giochi di squadra: da Marchioro ad Andrea Dalmazzini.

Andrea, pronto a dare battaglia? La classifica non dà alternative… “Si, siamo pronti, partiamo con il numero uno, dunque siamo un po’ svantaggiati, però è sempre bello partire davanti a tutti; a dire il vero per me è la prima volta e allora sono contento da un certo punto di vista, ma svantaggiato da un altro perché, insomma, sulla terra a partire per primi si fa un po’ più fatica. Noi saremo in gara con la Super2000, praticamente saremo gli unici, ma ho preferito così perché è una macchina che conosco un po’ meglio, anche se praticamente in una gara in salita pagheremo qualcosa alle R5. Comunque è un rally che non mi dispiace, ma più che attaccare dovremo pensare a difenderci, a limitare i danni, contro vetture più performanti e piloti molto bravi. Sarà una dura battaglia”.

Dunque dura battaglia e anche lotta in famiglia in casa Power Car Team. Ognuno penserà al proprio orticello o spunterà qualche possibile gioco di squadra? “Non credo, questo sarà valutato direttamente quando saremo là. Nicolò è già davanti, non penso che gli daremo noia, anche perché qui, come dicevo, siamo con la Super2000 e contro una R5 con tutta la salita presente, c’è poco da fare. Questo non vuol dire che non ci impegneremo, anzi, daremo il massimo cercando di arrivare in fondo, poi si vedrà”.

Effettivamente è così, si vedrà e non manca molto a scoprirlo, aspettando e seguendo anche le risposte sul campo di altri possibili protagonisti come Luca Hoelbling, Gigi Ricci e Federico Della Casa. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Gigi Ricci e la Subaru Yokohama al Nido dell’Aquila

 

Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

Luigi Ricci, Cristine Pfister (Ford Fiesta R5 #2, Movisport S.R.L)

NOCERA UMBRA (PG) – Dopo una pausa di due mesi torna in scena il Tricolore Terra, il campionato riservato a chi corre esclusivamente su percorsi sterrati, e lo fa approdando a Nocera Umbra, dove nel week-end è in programma il Nido dell’Aquila.

La gara ad alto tasso di adrenalina che prende le sue origini negli anni 90 e che di recente è stata riproposta con un percorso ulteriormente arricchito, deve gran parte della sua spettacolarità alla salita che porta in Cima al Monte Pennino, teatro nel corso degli anni di grandi sfide. Un appuntamento, quello nell’incantevole paesino dell’Umbria più vera, al quale Gigi Ricci e la Subaru Impreza Gruppo N della War Racing non potevano certo mancare. Anche perché il pilota bresciano, vinta matematicamente la graduatoria del Gruppo N-Vetture di serie, punta ora ad un piazzamento di rilievo anche nell’assoluta, dove occupa la quarta posizione. Un piazzamento di rilievo, visto che davanti al bresciano e alla Subaru gommata Yokohama ci sono solo vetture di categoria superiore, ma che si può ancora migliorare…

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

Luigi Ricci, Christine Pfister (Subaru Impreza STI N N4 #8, Movisport)

È la prima volta – esordisce Ricci – che affronto questa gara così atipica e sono davvero curioso di scoprirne il percorso ed i segreti. Da cronoscalata su sterrato è stata trasformata in rally e credo che le nostre gomme Yokohama saranno un vero e proprio asso nella manica sul tipo di fondo che troveremo. Torno a guidare dopo una pausa abbastanza lunga ma io e Christine formiamo un equipaggio affiatato; così come la vettura, le gomme ed il team sono davvero collaudati: sono quindi fiducioso. Vinto il Gruppo N adesso io e la squadra ci concentriamo sull’assoluta dove abbiamo dimostrato in tutte e tre le gare sin qui disputate – Liburna, Adriatico e San Marino – di avere il potenziale necessario per ben figurare. Restano tre gare da disputare ed i giochi sono ancora aperti, non è da escludere nessuna sorpresa”.

Balletti Motorsport: è l’ora della Subaru

Rientrata dal San Martino di Castrozza, la squadra capitanata dai fratelli Balletti si prepara all’atteso debutto della “giapponese” che sarà accompagnata dalle Porsche 911 di Salvini e Ferrara

NIZZA MONFERRATO (AT)–  È stato un Rallye San Martino di Castrozza impegnativo anche per la Balletti Motorsport che nello scorso fine settimana era presente con due vetture alla gara dolomitica che si è confermata una volta di più tecnica e spettacolare. Delle due Porsche 911 SC Gruppo 4 al via, ha concluso la gara quella di Ruggero Brunori e Claudio Filippini i quali, alla prima presenza al San Martino si sono comportati egregiamente puntando al divertimento con un occhio anche alla classifica che alla fine li ha visti al sesto posto assoluto e secondo di classe. Gara terminata anzitempo per la seconda vettura, quella affidata a Flavio Furlan e Beppe Borgo, a causa dell’affaticamento del pilota che non se l’è sentita di proseguire sottolineando comunque la soddisfazione per il performante mezzo messogli a disposizione.

Il team di Nizza Monferrato è ora protagonista all’Isola d’Elba dove affronta il penultimo appuntamento del CIR Autostoriche con tre vetture. Dopo una lunga attesa muoverà i primi passi la Subaru Legacy Gruppo A che sarà affidata a Totò Riolo ed Alessandro Floris: sarà un test molto impegnativo quello che attende la berlina giapponese sulla quale Carmelo e Mario Balletti puntano molto per il futuro dopo un lavoro durato mesi e dal quale ci si attendo ora i primi responsi. Al tradizionale impegno di metà settembre non mancherà, poi, Alberto Salvini che marca la presenza numero quindici consecutiva e lo farà con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 che portò al debutto proprio sulle strade isolane dieci anni or sono; al suo fianco l’immancabile Davide Tagliaferri. Una seconda Porsche, la 911 SC/RS già vincitrice del Campionato Italiano 2016 con Rossi ed Imerito, sarà affidata all’inossidabile Italo Ferrara in coppia con Gabriele Bobbio, per una nuova sfida a coronare una carriera costellata di successi e soddisfazioni.

Da Zanche scalpita in vista del Rally dell’Elba

dazanche-deluis-porsche-action2-rally-alpi-orientali-2016-customIl pilota di Bormio, reduce dalla grande prestazione casalinga al Coppa Valtellina, è pronto per il rush finale del Campionato Italiano auto storiche e dal 15 al 17 settembre affronta il selettivo round sull’isola toscana al volante della scintillante Porsche 911 RSR della Pentacar navigato da De Luis

 

Da Zanche show al Rally dellElba2 (Custom)BORMIO (SO) – Scenario di lusso alla penultima prova del Campionato Italiano Rally auto storiche per Lucio Da Zanche sull’isola d’Elba. Il pilota di Bormio già campione italiano ed europeo affronta il rush finale del Tricolore e risponde presente al 28° Rally Elba Storico, in programma dal 15 al 17 settembre e valido anche per la massima serie continentale. Reduce insieme a Egle Vezzoli da una grande prestazione casalinga con tanto di vittoria fra le storiche ma soprattutto caratterizzata da un passo gara a livello delle migliori auto moderne nel 60° Rally Coppa Valtellina dello scorso fine settimana, l’alfiere della Piacenza Corse tornerà al volante della Porsche 911 RSR che scintilla d’argento targata Sanremo Games, preparata dal team Pentacar di Colico e gommata Pirelli. Sul sedile di destra, nel ruolo di navigatore Da Zanche ritroverà un altro valtellinese, l’esperto Daniele De Luis, con il quale è finora protagonista di una stagione d’autore condita con due successi assoluti al Campagnolo e al Lana Storico e dagli spettacolari podi al Sanremo, 100th Targa Florio e Alpi Orientali, tutte prove che hanno lanciato l’equipaggio lombardo in vetta alla classifica tricolore del secondo raggruppamento.

Parisi_Nello_DSCN4976 (Custom) (Custom)Tutti su Porsche, con il team Pentacar gestito dalla famiglia Melli e con la partnership di Sanremo Games nel rally toscano saranno impegnati anche il sempre competitivo Nicholas Montini in coppia con Romano Belfiore, il patron della dinamica realtà ligure Maurizio Pagella, impegnato nel round italiano con l’obiettivo di segnare più punti possibili per continuare a cullare il proprio sogno europeo, e l’inossidabile torinese Antonio “Nello” Parisi, che anche quest’anno si conferma ai vertici della sua categoria nella serie continentale.

 

 

LucioDaZanche (Custom)Così commenta Da Zanche alla vigilia del’Elba: “Veniamo dalla splendida soddisfazione di essere stati, con un’auto storica, costantemente tra i primi 8-10 assoluti al Valtellina, che per me rappresenta un grande valore. Il Rally dell’Elba è chiaramente uno scenario diverso e rimette in moto le classiche dinamiche legate al campionato, dove ritroveremo una numerosa concorrenza e una probabile incognita meteo, che significa pure incognita scelta di pneumatici. Questa gara ci ha spesso portato soddisfazioni super, ma è una competizione molto selettiva. Nel 2015 fui protagonista di una rimonta entusiasmante in una delle gare ‘spot’ alle quali non ho voluto mancare. Quest’anno le cose sono molto diverse, perché siamo in pianta stabile nel Campionato Italiano e ci stiamo giocando traguardi importanti. Ci aspettiamo una prova molto impegnativa e con numerosi rivali anche con auto ben più ‘moderne’, ma con Pentacar e Sanremo Games siamo pronti a spingere sull’acceleratore e dare spettacolo puntando in alto e concentrandoci soprattutto sulla nostra categoria, poi vediamo domenica pomeriggio che cosa saremo stati in grado di conquistare anche nella complicata scalata all’assoluta”.

 

 

 

 

Team Bassano colora di azzurro l’Elba

La scuderia quattro volte Campione d’Italia cala in massa sull’isola napoleonica: un equipaggio su tre del rally storico correrà con l’ovale azzurro sulle fiancate.14 equipaggi in lizza nel rally a cui si sommano i 17 del Trofeo A112 e i quattro della “sport”

ROMANO D’EZZELINO (VI) – Puntuale anche quest’anno arriva il momento del Rallye Elba Storico ed il Team Bassano risponde in massa: saranno ben trentacinque gli equipaggi impegnati nei tre giorni di gara: trentuno nel rally e quattro nella regolarità sport. Il vincitore del Lahti Historic Giuliano Calzolari, stavolta affiancato da Simone Scalabrini sulla Ford Escort RS, sarà il primo a lasciare la pedana di Capoliveri seguito da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini nuovamente a bordo della Toyota Celica ST 165. Carlo Falcone rispolvera la Lancia Delta Integrale 16V e ritrova Pietro Ometto alle note, mentre Luigi Rocchetto con Giulio Oberti saranno al via con la Porsche 911 SC e con una vettura simile scatteranno un minuto dopo Silvio Revelli e Cristiano Giovo. Nutrita la partecipazione dei tesserati elbani con Gianfranco Pierulivo e “Lo Ciao” su Renault 5 GT Turbo, seguiti da Massimo Giudicelli e Nicolas Caberlon su Volkswagen Golf Gti, Riccardo Galullo e Carlo Adriani su Fiat 128 Rally, Andrea Specos e Michele Chionsini con la Fiat Ritmo 75, Fausto Fantei e Sandro Sanesi su Alfa Romeo Alfasud Ti e Roberto Pellegrini e Daniele Zecchini con la Fiat 125 Special. Toccherà infine a due Fiat 127: la Sport di Nicola e Davide Benetton e la “L” di Enrico Gaspari al debutto come pilota con l’esordiente Martina Benetti alle note.

Nutrita anche la presenza nel Trofeo A112 Abarth con diciassette dei venti iscritti totali: Matteo Armellini e Paolo Scardoni, Maurizio Cochis e Milva Manganone, Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Enrico Canetti ed Angelo Pastorino, Thierry Cheney e Andrea Piano, Giorgio Sisani e Cristian Pollini, Filippo Fiora navigato da Matteo Barbonaglia, Remo Castellan e Alessio Orzati, Giancarlo Nardi e Paola Costa, Mimmo Domenighini con Jenny Maddalozzo, Luciano Favaro e Daniela Zanchin, Fabio Vezzola con Anna Ferro, Giuseppe Cazziolato ed Enrico Fantinato, Nicola Tonetti e Vincenzo Menale, Francesco Drago con Alessandro Parodi, Lorenzo Battistel e Denis Rech e Giorgio Pesavento e Tommaso Salizzoni.

Quattro gli equipaggi che le strade elbane le calcheranno partecipando alla terza edizione della regolarità sport: Giampietro Pelizzari e Mauro Magnaguagno su Ford Escort RS, Alberto Gragnani ed Emanuele Mischi su Fiat X 1/9, Roberto Organo e Renato Vicentin su Opel Kadett GT/Ee e Gino Fumagalli con Riccardo Bevegni al via su Porsche 911.

CIVM: alla “Monte Erice” Roberto Malvasio ritrova la Radical

malvasio-cesana-customERICE (TP) – Ci sarà anche Roberto Malvasio tra gli oltre 230 partecipanti alla 58^ edizione della cronoscalata “Monte Erice“, decima e terzultima prova del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) 2016 in programma da venerdì a domenica in provincia di Trapani. Per l’occasione il pilota di Ronco Scrivia ritroverà la Radical SR4 di gruppo E2 dell’Autosport Sorrento, la stessa vettura con cui quest’anno ha conquistato il quarto posto finale tra le vetture moderne alla Cesana – Sestriere.

“Torno con piacere in Sicilia – osserva il portacolori del Winners Rally Teame a Erice, dove l’anno scorso misi a segno una buona prestazione: sono contento anche di ritrovare la Radical per questa gara, molto bella per percorso e per l’ambiente che si crea con il suo numeroso e caloroso pubblico. L’impegno, molto difficile per quantità e qualità dei concorrenti, mi servirà soprattutto per verificare quanto ho appreso quest’anno in seno al CIVM: sarei molto contento, però, di far ritorno a casa dopo aver disputato una gara soddisfacente, tale da ridare un po’ di brio ad una stagione caratterizzata da più ombre che luci“.

Un eventuale esito positivo della gara sicula potrebbe indurre Roberto Malvasio a concludere la propria stagione agonistica con la partecipazione alla Pedavena – Croce d’Aune, ultimo atto del CIVM. Il pilota di Ronco Scrivia, però, sta valutando anche una sua presenza al via del prossimo Rally della Lanterna, parte del cui nuovo percorso interessa proprio le sue strade di casa.

Sport Forever, ottimo podio in Val d’Aveto

costantino_ferrari_o-customSANTO STEFANO D’AVETO (GE, 28 agosto) – In una delle classi N2 più affollate di questa stagione agonistica 2016, al Rally della Val d’Aveto l’A.S.D. Sport Forever ha potuto festeggiare una indubbiamente positiva medaglia d’argento, frutto di una condotta di gara magistrale da parte del giovane pilota Danilo Costantino, navigato da papà Mauro sulla loro Peugeot 106 Rallye.

Nella stessa competizione erano impegnati altri due equipaggi, entrambi in Classe N3, su Renault Clio RS. Per Fabrizio Cattalano e Stefano Demartini è arrivato un tredicesimo posto di classe, mentre l’equipaggio composto dalla famiglia Fioretti ha chiuso al sedicesimo posto.

In terra friulana invece, al Rally Alpi Orientali Historic, valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la navigatrice Laura Cragnaz, impegnata a leggere le note a Fiorenza Soave (Ritmo 130 Gruppo A), ha ottenuto un ottimo secondo posto di classe E3.

Niente traguardo per Razzini-Marcomini (Collecchio Corse) al Rally delle Valli Cuneesi

DRONERO (CN, 3 settembre) – Fermi in PS 1 traditi da un cablaggio: di certo non erano questi i programmi del team e dei piloti, che si vedono costretti ad abbandonare la gara prima ancora di iniziarla, a soli 10 Km dallo start di Montoso.

Brutto weekend per Collecchio Corse: Razzini e Marcomini, ancora provati dall’esperienza negativa di venerdì sera, non si sono però abbattuti e guardano avanti. La stagione prosegue, anche perché le prospettive sono buone essendo, con i risultati ottenuti, qualificati per la fase TOP 208 del Peugeot Competition 2016 e in programma ci sono altre gare belle e importanti. Il team partirà per Roma a metà settembre per correre il 4° Rally di Roma Capitale (23/24/25 settembre 2016) gara del prestigioso Campionato Italiano Rally che farà percorrere ai ragazzi più di 800 Km di cui ben 151,75 di prove speciali sui “colli” tra Fiuggi, Anagni, Cave e Subiaco. Di seguito, ai primi di ottobre, si tornerà a correre a Verona il Rally Due Valli (14/15/16 ottobre 2016): la gara, anch’essa parte del CIR, si svolgerà su tre giorni con prove speciali di indubbia bellezza.

Auto UE: gennaio-agosto +8,1% e crescita largamente diffusa

l43-coda-auto-honda-120508182605_medium-customSolido e ben impostato il recupero del mercato auto dell’Unione Europea. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – È sempre in buona salute l’Europa dell’auto. Secondo i dati diffusi ieri dall’Acea, il mercato dell’Unione Europea, dopo aver chiuso il primo semestre a quota 7.842.965 immatricolazioni con un incremento del 9,4% sullo stesso periodo del 2015, in luglio ha accusato una contrazione dell’1,4%. Questo calo è stato prontamente recuperato in agosto con una crescita del 10% che ha portato il consuntivo dei primi otto mesi dell’anno a quota 9.787.760 immatricolazioni con una crescita dell’8,1%. Proiettando questo tasso di incremento sull’intera annata – ha commentato il Centro Studi Promotor – si ottiene un volume di immatricolazioni di 14.812.278. Si tratta di un livello ancora inferiore del 4,9% al dato dell’ultimo anno che ha preceduto la grande crisi che ci stiamo lasciando alle spalle, cioè al dato del 2007 quando le immatricolazioni furono 15.573.000.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, è pensabile che questo livello venga raggiunto nel corso del 2017 e ciò perché la ripresa attualmente in atto nell’Unione Europea appare molto solida in quanto interessa tutti i 28 mercati nazionali dell’area tranne quello dell’Olanda ed anche perché l’Unione Europea è l’unica area del mondo che non ha ancora raggiunto i livelli ante-crisi. Come è noto, questa situazione dipende essenzialmente dai mercati della fascia meridionale della zona euro che sono stati fortemente penalizzati dalle politiche economiche di Bruxelles, ma nel consuntivo a fine agosto sono proprio questi mercati che fanno registrare crescite superiori a quelle medie della UE. In Italia le immatricolazioni sono infatti aumentate del 17,4%, in Portogallo la crescita è del 15,3%, mentre il mercato spagnolo cresce dell’11,3%, quello greco del 10,5% e quello cipriota addirittura del 33,3%. Tra l’altro, anche il calo di luglio, che ha interrotto una serie positiva di ben 34 incrementi mensili, può essere considerato un incidente di percorso in quanto influenzato dalla presenza nel mese di due giornate lavorative in meno il cui mancato impatto sul risultato del mese è stimabile in circa 9 punti percentuali.

Come sempre, molto importante nel mercato dell’Unione Europea è il ruolo dei cinque maggiori mercati nazionali. E ciò sia perché hanno un notevole peso sulle immatricolazioni (74,8% del totale nei primi otto mesi del 2016) sia perché tutti questi mercati stanno crescendo con tassi piuttosto sostenuti. Dell’Italia e della Spagna si è già detto. Resta da dire del mercato tedesco che chiude il consuntivo a fine agosto con una crescita del 5,7%, di quello francese in crescita del 6,1% e di quello del Regno Unito che cresce del 2,8%, incremento quest’ultimo modesto, ma molto significativo dato il formidabile sviluppo che questo mercato ha avuto negli ultimi anni passando dalle 1.941.000  immatricolazioni del 2011 alle 2.633.000 immatricolazioni del 2015. I dati diffusi ieri dall’Acea riguardano anche i tre mercati dell’EFTA, cioè Islanda, Norvegia e Svizzera. Complessivamente considerata quest’area vede le immatricolazioni a fine agosto in calo dello 0,8% per effetto di una contrazione del 4,4% delle vendite in Svizzera contrazione che è stata soltanto parzialmente compensata dalla crescita del 2,6% del mercato norvegese e da quella del 38,3% del piccolissimo mercato islandese.