Sondaggio Kaleidosweb alla Pietra di Bagnolo: Fontanone passa il turno

Fontanone_Bruno_DSCN7658 (Custom)Cristian Vigna possibile finalista Under 25, rimandati tutti gli altri

DRONERO (CN) – Una selezione sottotono consente a Carlo Fontanone di accedere alle semifinali del sondaggio pilota Kaleidosweb. L’undicesima selezione porta l’albese alle semifinali in programma a fine anno; mentre il giovane Cristian Vigna, con il minimo sforzo entra fra gli attuali iscritti alla finale riservata agli Under 25, mentre sono rimandati tutti gli altri che dovranno cercarsi un posto in paradiso nelle prossime selezioni.

vigna_bagnolo_dsc8254-customRisultato finale della selezione chi è il più spettacolare al 23° Rally della Pietra di Bagnolo: vincitore Loris Ronzano (inizio mercoledì 12 ottobre ore 7.30 – termine: mercoledì 19 ottobre, ore 18.00): 1. Carlo Fontanone, voti 5; 2. Giuseppe Bernardi, voti 4; 3. Cristian Vigna (U), 3; 4. Luigi Chiomio, 2; 5. Bruno Godino, 1; 6. Gabriele Bianchi, Mattia Bruno (U), Maurizio Bruno Franco (U), Alain Cittadino, Paolo Colombo, Pier Mario Cornaglia, Roberto Dani, Manuel Ippolito (U), Emanuele Perotto. (voti 15)

Al termine delle tornate di selezione si svolgeranno tre semifinali che porteranno alla finale di gennaio che porterà i tre migliori classificati alle premiazioni che si svolgeranno in occasione della “Grande Festa della Velocità” in programma a Lingotto Fiere sabato 4 febbraio in occasione di Automotoracing 2017. Il sondaggio pilota Kaleidosweb premierà anche le tre più votate della classifica femminile, Under, storiche e di chi ha corso fuori zona.

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4° Torino Motor Show. Un grande week-end di sport e spettacolo

1022_locandina_torino-motor-show-customSabato 22 e Domenica 23 Ottobre al CNH Industrial Village. Il Campionato Italiano Formula Challenge fa tappa a Torino. Ospiti delle kermesse Simone Campedelli, Andrea Navarra, Graziano Rossi e le “Donatella”. Grande iniziativa con il Taxi Driver e la raccolta fondi per il comune di Amatrice

TORINO – Siamo alla vigilia della kermesse motoristica che ormai tradizionalmente chiude la stagione sportiva nella provincia di Torino. Anche in questa edizione HRX in stretta sinergia con il CNH Industrial Village di Strada Settimo ha ideato una due giorni dai grandi contenuti sportivi e spettacolari.

 

1022_torino-motor-show_2015_img_5780-customIl 4° Torino Motor Show si prepara ad accendere i motori regalando spettacolo ed emozioni sul circuito che ormai tradizionalmente ospita i migliori driver della specialità. Una due giorni che inizierà sabato 22 ottobre con l’appuntamento valido per il tricolore Formula Challenge dove vedremo all’opera fin dal mattino con le prove di qualificazione le classiche vetture prototipo ma anche le Word Rally Car. La domenica invece sullo stesso tracciato saranno in scena gli specialisti del drifting con ospiti speciali come Graziano Rossi e Davide Bannò. Ma non mancano le star con Simone Campedelli recente protagonista del rally Due Valli, ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally che ha visto il veloce driver cesenate concludere sul podio della seconda tappa. Insieme a lui anche Andrea Navarra e il fascino femminile sarà rappresentato dalle “Donatella” il duo modenese vincitrice dell’edizione 2013 dell’Isola dei Famosi.

Torino_Motor_Show_2015_Chentre_ (Custom)Il comune denominatore di questa seconda giornata sarà comunque la solidarietà grazie all’iniziativa denominata “Rally Taxi”. Un’idea che ha incontrato la collaborazione di molti piloti professionisti con i quali sarà possibile salire a bordo delle vetture per alcuni giri di pista. Ovviamente per farlo è necessario aderire a una raccolta  fondi destinati alle popolazioni terremotate. In occasione della manifestazione sarà inoltre possibile acquistare la maglietta commemorativa dell’evento

La consolidata sinergia che lega ormai da anni HRX al moderno centro dedicato ai veicoli commerciali ha fatto si che le iniziative collaterali con una spiccata identità sportiva si mescolino alla perfezione con gli appuntamenti dedicati a un pubblico meno “corsaiolo”. Per questo motivo alla 4° edizione del Torino Motor Show è abbinata l’edizione 2016 di “Village in festa”. Una sorta di attraente “Porte Aperte” dove grandi e piccini troveranno sicuramente occasione di grande divertimento con giochi, simulatori e la possibilità di effettuare alcuni test drive al volante delle ultime proposte Iveco. La giornata, che vedrà la partecipazioni di alcuni comici, si concluderà con il suggestivo spettacolo di magia. L’ingresso è gratuito e all’interno della struttura saranno allestiti vari punti ristoro.

Rally del Grignolino, venerdì sera la presentazione ufficiale aperta a tutti

moreno-voltan-vm-customMONCALVO (AT) – Odore di ferodo bruciato, passione, pubblico caloroso e tanto tanto show! Questi sono solo alcuni degli ingredienti che sono pronti a rendere unica la quarta edizione del rally del Grignolino che andrà in scena il 20 novembre a Moncalvo in provincia di Asti. La presentazione ufficiale della gara avverrà venerdì 21 ottobre a partire dalle 21 a ‘La Torre’ di Moncalvo. Durante la serata, l’organizzatore Moreno Voltan, svelerà il percorso e i dettagli dell’evento.

Una piccola anticipazione risiede nel nuovo format “Rally Day“: adrenalina, emozione e passione concentrati in una sola giornata. Verrà inoltre inaugurata la nuova sezione del sito internet dedicato al Rally Del Grignolino che, unitamente ai Social Networks: Facebook, Instagram e Twitter vi terrà costantemente aggiornati. Ricordando l’edizione 2015 che ha celebrato la vittoria di Simone Miele, in coppia con Elisa Spinetta, a bordo della Ford Fiesta WRC, non ci resta che attendere questa edizione piena di novità.

L’appuntamento, dunque, è fissato per venerdì sera dove si potrà conoscere in anteprima tutte le altre anticipazioni del tanto atteso rally.

Balletti Motorsport: sul podio al Rally 2 Valli

Gara di alto livello per Salvini e Tagliaferri che portano la Porsche 911 al vittoria di 2° Raggruppamento e sul podio. Domenica prossima si torna in pista ad Adria

2016_rally_due_valli_storico_salvini_-customVERONA (16 ottobre 2016) –  Rally 2 Valli: una delle gare più difficili della stagione e decisiva per le sorti del Campionato Italiano Rally Autostoriche alla quale la Balletti Motorsport era presente con tre vetture, tutte Porsche 911. La prima al traguardo è stata la RSR Gruppo 4 che Alberto Salvini e Davide Tagliaferri hanno portato sul terzo gradino del podio conquistando una bella e meritata vittoria di 2° Raggruppamento. Il duo toscano si è espresso ad alti livelli insediandosi al comando del Raggruppamento sin dalle prime battute e conducendo una gara d’attacco nella quale era fondamentale la scelta degli pneumatici per affrontare le impegnative speciali rese ancor più insidiose dai passaggi delle vetture moderne che precedevano; durante la prima tappa, un piccolo inconveniente meccanico ne ha momentaneamente rallentato la corsa senza però comprometterne l’esito e il meritato podio di Piazza Bra ha consegnato oltre alla vittoria di categoria, l’agognata priorità “A”.

2016_rally_due_valli_storico_manfrinato_2-customÈ giunta all’arrivo anche la 911 SC Gruppo 4 affidata ad Antonio e Michele Manfrinato alla prima esperienza con la coupé tedesca; il duo padovano ha condotto una gara accorta nella quale era molto facile incappare in errori e, senza velleità di classifica, ha concluso il rally con la soddisfazione del 3° posto di classe. Manca invece all’appello la SC/RS con la quale Maurizio Rossi e Riccardo Imerito si giocavano Trofeo e Coppa: le conseguenze di un’uscita di strada durante lo shakedown hanno fatto desistere il duo dal prendere il via.

Mario Massaglia

Mario Massaglia

Nel prossimo fine settimana ancora la pista protagonista: l’autodromo di Adria ospiterà il settimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche nel quale si schiereranno al via la Porsche 935 Turbo Gruppo 5 del 3° Raggruppamento di Mario Massaglia e la 911 RSR Gruppo 4 del 2° Raggruppamento condotta come sempre da Stefano Mundi e Riccardo Rosticci.

Aumentano gli iscritti: è pronto il 35°Rally Trofeo ACI Como

signor_2016_l-customDecisivo per il Campionato Italiano WRC 2016. Iscrizioni chiuse a quota 104 equipaggi, incremento rispetto al 2015. Il 35° Rally Trofeo Aci Como e il 3. Rally Nazionale pronti al decollo. Grande è l’attesa per vedere all’opera i top driver che si giocano la vittoria assoluta e il titolo di Campione Italiano WRC e di numerose classi. In chiusura le iscrizioni alla Parata Aci Como storico. Giovedì ricognizioni e verifiche, venerdì shakedown e partenza. Sabato seconda tappa, arrivo e premiazioni in Piazza Cavour.

pedersoli_2016_l-customCOMO – Si sono chiuse a quota 104 equipaggi le iscrizioni al 35° Rally Trofeo Aci ComoTrofeo Foxtown/Coppa ETV e al 3. Rally Nazionale Aci Como. L’evento programmato per Giovedì 20 (verifiche pre gara), Venerdì 21 (shakedown e prima tappa) e Sabato 22 ottobre (seconda tappa e arrivo) è decisivo per l’assegnazione del titolo assoluto e di numerose classi del Campionato Italiano WRC 2016 e supera le adesioni del 2015: dodici mesi fa 101 equipaggi si iscrissero alla competizione lombarda d’autunno (66 nel rally maggiore e 35 nel nazionale).

porro_paolo_2016_l-customL’evento sportivo internazionale, organizzato dall’Automobile Club Como, si dimostra anche quest’anno prestigioso e attrattivo, sia ai fini del Campionato Italiano WRC (due tappe, 8 prove di 109 km) di venerdì 21 e sabato 22 ottobre sia del Rally Nazionale (6 prove di 65,5 km) che si effettua nella sola giornata di sabato 22 ottobre in coda alla seconda tappa del rally maggiore. Sono 56 gli equipaggi al rally tricolore WRC che scatterà venerdì alle ore 15 dal “salotto” cittadino di Piazza Cavour, mentre sono 48 i concorrenti che gareggeranno nel Rally Nazionale: questi ultimi fanno passerella venerdì pomeriggio in centro a Como, scendendo dal palco dalle ore 18.30 verso il Driver, per disputare le sei prove speciali tra Val d’Intelvi e Val Cavargna il giorno dopo.

fontanacorrado2015_1_l-customTrionfare a Como vale quasi come… Vincere un campionato. Ricordiamo le validità del Rally Trofeo Aci Como: Campionato Italiano WRC, Michelin Rally Cup, Renault Challenge 2 WD, Suzuki Rally Cup, con coefficiente maggiorato a 1,5. Dunque al vincitore assoluto e di classe non verranno assegnati i canonici 15 punti, bensì ben 22,5 punti. Al secondo 18 punti, terzo 15, e così via. Al vertice, tra il bresciano Luca Pedersoli (Citroën C4, 61 punti) e il trevigiano Marco Signor (Ford Focus, 52,5), ci sono solo 8,5 punti. Terzo è Tobia Cavallini, quarto Paolo Porro, seguito da Efrem Bianco e Corrado Fontana.

re_felice_l-customSul fronte del confronto multimarche per la vittoria assoluta e di classe non c’è che l’imbarazzo della scelta con ben 10 Case rappresentate: in ordine alfabetico, BMW, Citroen, Fiat, Ford, Hyundai, Opel, Peugeot, Renault, Skoda, Suzuki. A giocarsi la vittoria il due volte vincitore 2014 e 2015, il vicentino Manuel Sossella (Ford) che dovrà vedersela con il sei volte trionfatore in piazza Cavour a Como, Corrado Fontana (Hyundai). Molti altri i piloti di alto livello con auto World Rally Car di 1600 o 2000 cc: dai comaschi Paolo Porro e Felice Re (entrambi su Ford Focus) al bresciano Stefano Albertini e il ticinese Lorenzo Della Casa, dal lecchese Marco Paccagnella al reggiano Davide Medici, tutti su Ford Fiesta. Occhi puntati anche a due gentlemen driver esperti: l’intramontabile “campione di stile”, il brianzolo Luigi Fontana su Ford Focus e lo spettacolare ticinese Mirko Puricelli su Citroen C4.

WRC: non solo assoluta, ma tante lotta di classe. Avvincente la lotta in classe R5, dove il giovane varesino Andrea Crugnola (Ford Fiesta) ben conosciuto nel circus iridato, se la dovrà vedere contro due esperti veneti, il vicentino Efrem Bianco (Škoda Fabia RS) e il trevigiano Antonio Forato (Peugeot 208) con il bresciano Ettore Catterina (Fiesta) che non starà certo a guardare. E se in classe Super 2000 in lizza ci sono 5 piloti vincenti (il veloce comasco Marco Roncoroni accetta le sfide di Paolo Oriella, Marco Pollara, Danilo Colombini e Tiziano Panato), in classe Super 1600 il poker di pretendenti (tutti su Clio) comprende Alberto Rossi, Matteo Dotti, Massimo Fusetti e Pierangelo Meli con il primo che partecipa per onor di firma per poi indossare la maglia tricolore.

La classe R3 è ambitissima, come l’assoluta! Ben dieci i pretendenti al trono, perlopiù con Clio, ma anche con Citroën e Toyota: si va dal pluricampione, il parmigiano Roberto Vescovi, agli agguerriti comaschi Alex Vittalini, Kevin Gilardoni (reduce dalla brillante vittoria di Verona), Marco Asnaghi, Matteo Andreoli e il giovane figlio d’arte Gianluca Luchi, poi il varesino Alex Marchetti, il valtellinese Luca Fiorenti e il genovese Paolo Benvenuti. Anche in classe R2B il forte talento modenese Lorenzo Grani dovrà difendersi dagli attacchi dell’arrembante varesino Marco Oldani  (entrambi su Peugeot) con le Citroën di Graziano Nember e Nicolas Cilio a tentare d’inserirsi nel duello. Posizioni tutt’altro che definitive nel monomarca di casa Suzuki: qui Corrado Peloso di Aosta e Simone Rivia di Parma si giocano il campionato e il ticinese Andrea Pollarolo e il piacentino Giorgio Cogni vengono a Como per attaccare e conquistare punti. La classifica di Coppa Aci Sport Under 25 è in gioco tra Alberto Rossi e Lorenzo Grani.

Rally Nazionale: almeno dieci equipaggi puntano alla vittoria. Incerta la lotta per aggiudicarsi il 3. Rally Nazionale che si corre sabato 22 ottobre sulle strade di val d’Intelvi e Val Cavargna, in sei prove speciali di 65,5 km. Su 48 equipaggi, almeno una decina i pretendenti alla corona d’alloro. Si articola nella sola giornata di sabato 22 ottobre su 6 prove speciali lunghe 65,54 km, tra Val d’Intelvi e Val Cavargna per uno sviluppo totale di 262,130 km. Tre diverse le prove da ripetere due volte: Alpe Grande (8,86), Val Rezzo (km.9,02) e San Bartolomeo (km.14,89). Riordino (1h30′) e assistenza (30′) a Porlezza. Poche gare l’anno ma piede destro raffinato: il comasco Luca Ambrosoli (Ford Fiesta R5) darà il meglio di sé nel Rally Nazionale per distanziare alcuni piloti dall’alto potenziale: innanzitutto il compagno di classe il sardo Salvatore Biosa (Peugeot 208 R5), poi due Super 2000 sono al via con il ticinese Kim Antonietti e il savonese Mauro Scotto (Peugeot 207 4×4), con il varesino Andrea Spataro, i comaschi Mattia Soldati, Paolo Milani e il lecchese Igor Memeo (tutti su Clio Williams A7) che li insidieranno da vicino. Tanta potenza e trazione integrale per l’esperto valtellinese Alessandro Proh su Mitsubishi Lancer Evo IX mentre il bresciano Yuri Gandola (Clio Super 1600) e il varesino Maurizio Pederzani (Clio R3C) sono esperti, agili e veloci. Occhio anche a Gianluigi Pittano (C2 1600). È meraviglioso rivedere al via Marco Leoni con Lorenza Prioni: il gentleman di Casasco d’Intelvi l’anno scorso venne ricoverato in ospedale per un malore al parco assistenza di Porlezza mentre camminava nel più assoluto relax; ora si sente rinfrancato, con la grinta del ragazzo che ama smisuratamente i rally. Curiosa e tutta da seguire la partecipazione di tre equipaggi dalla Turchia (team Frill Motor), due di Istanbul e uno di Tarsus: l’affascinante show girl Serpil Pak con Ugurtan Unal gareggiano con Peugeot 208 R2, mentre una 208 di classe R5 è l’auto di Burak Cukurova e Vedat Bostanci. Il terzetto è completato da Daghan Unludogan con Aras Dincer, al via su Clio Super1600.

Novità e conferme dalle prove del Rally Tricolore WRC. Il 35. Rally Trofeo Aci Como scatta venerdì 21 ottobre ore 15 con la disputa di quattro prove nel Triangolo Lariano con epicentro Bellagio, mentre sabato due le prove ripetute tra Val d’Intelvi e Val Cavargna. Le otto speciali misurano 109,04 km. su un percorso di 407 km, oltre il 27 per cento di prove speciali rispetto al percorso. Novità eclatante è l’inversione delle due prove iniziali del venerdì, mai disputate così a Como: sia la prova n.1 e 3 salita da Nesso a Veleso-Zelbio (km.4,700), sia la prova n.2-4 perlopiù in discesa Magreglio-bivio Pian Rancio-Bellagio (km.11,240) costituiscono novità assolute e motivo di incertezza agonistica. La prima è ideale per testare le vetture in tratti di potenza, la seconda fa emergere il talento dei piloti e richiede il miglior bilanciamento delle vetture in discesa. Confermate le due prove del sabato: si inizia con l’Alpe Grande-Val d’Intelvi (km.8,860) da anni un “must” irrinunciabile, quasi tutta in salita con fondo appena rifatto. Qui il record della prova è di 5’39″8 stabilito nel 2014 da Corrado Fontana (Ford Focus) e la mitica Val Cavargna (km.29,720), la prova più temuta dell’interno Campionato Italiano WRC 2016 con il suo ubriacante mix di salita e discesa, con ritmo di percorrenza e calibro stradale in continuo mutamento. Record assoluto appartiene a Corrado Fontana: 20’23″3 su Ford Focus WRC, nel 2014. Sarà ancora il “salotto” di Piazza Cavour a Como a ospitare partenza e arrivo: venerdì, ore 15, le vetture scenderanno dal palco mentre faranno ritorno per l’arrivo sabato, ore 17. Confermata la conferenza stampa di fine gara al Palace Hotel. Dopo la prima tappa i concorrenti torneranno a Como per raggiungere il riordino notturno al Driver Indoor Park di Via Paoli a Como. Confermati parco assistenza e riordino a Porlezza.

 Rally in diretta sul sito, facebook, smartphone con app gratuita grazie ad eipon. Avete già scaricato gratis l’App ” RallydiComo”, applicazione per smartphone e tablet (sia Apple sia Android) che permette di  seguire in diretta il rally? Da ogni luogo del mondo, ogni fase saliente dell’evento: dalle verifiche di  Como ai tempi nelle prove speciali, ecc. Tutto ciò grazie allo staff dei tecnici Eipon.it.

Missione compiuta: Luca Hoelbling chiude al sesto posto assoluto il Rally Due Valli

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #7, Scuderia Car Racing Ssd)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R5)

VERONA (16 ottobre 2016) –Dopo otto ritiri nelle passate edizioni del Rally Due Valli l’obiettivo di Luca Hoelbling era prima di tutto quello di concludere il rally di casa, una missione portata a termine con un rimarchevole sesto posto assoluto finale. Nella seconda tappa di oggi, domenica 16 ottobre che vedeva i concorrenti impegnati sulle prove “San Francesco” ed “Erbezzo”, Hoelbling nel mattino ha faticato un po’ a trovare il ritmo specialmente nella prima speciale, complice anche il fondo umido in alcuni punti. Nel giro del pomeriggio con l’asfalto completamente asciutto il feeling è cresciuto e Hoelbling, navigato da Mauro Grassi, non ha avuto difficoltà a mantenere un buon passo e a gestire la sua posizione fino al termine.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #7, Scuderia Car Racing Ssd)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R5)

Luca Hoelbling: “Si chiude un weekend impegnativo e ricco di soddisfazioni, dove io e Mauro abbiamo raccolto il miglior risultato possibile nel rally di casa. La macchina è sempre stata ben bilanciata grazie all’ottimo lavoro svolto dalla squadra; disputando pochi rally su asfalto in alcuni tratti a livello di guida mi è mancato un po’ il feeling per spingere al massimo, anche perché alcune prove erano per me del tutto nuove, ma questo non mi ha impedito di tenere complessivamente un buon ritmo. È stato un bel rally, ben organizzato e con tanto pubblico sulle prove. Complimenti a Giandomenico Basso, a Lorenzo Granai e al team BRC Racing per il titolo; peccato invece per come è andata al mio compagno di marca e amico Umberto Scandola”.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #7, Scuderia Car Racing Ssd)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R5)

Un consistente Luca Hoelbling chiude al settimo posto assoluto la prima tappa del Rally Due Valli  – La prima tappa del Rally Due Valli si è chiusa con una soddisfacente settima posizione assoluta per Luca Hoelbling. Nel giro del mattino, con l’asfalto reso scivoloso dalla pioggia caduta durante la notte, il pilota veronese navigato da Mauro Grassi ha affrontato le speciali “Roncà”, “Cà del Diaolo – Penta Systems” e “Santissima Trinità” con un buon ritmo, senza incappare in errori nonostante le difficoltà ad interpretare il livello di aderenza offerto dal fondo. Gli interventi effettuati in parco assistenza al primo service sul setup della Škoda Fabia R5 numero 7 per renderlo più adatto all’asfalto che andava progressivamente asciugando hanno contribuito a mantenere la vettura competitiva e hanno permesso a Hoelbling di chiudere la giornata al settimo posto assoluto con il tempo totale di 01:03:02.1.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #7, Scuderia Car Racing Ssd)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R5)

Luca Hoelbling: “Siamo arrivati al termine della prima tappa senza particolari problemi e questo è già un buon risultato visti i ritiri delle passate edizioni. Sapevamo che la lotta per le prime cinque posizioni sarebbe stata fuori dalla nostra portata, e considerato che oggi Costenaro è stato davvero veloce credo che possiamo ritenerci soddisfatti del settimo posto. Stamattina nella prima prova, ma anche in altri punti, l’asfalto era molto scivoloso e abbiamo preferito non prendere rischi eccessivi. Il secondo giro è stato altrettanto difficile perché in alcuni tratti c’era grip, mentre in altri la macchina scivolava molto. È stata complessivamente una buona giornata davanti ad un pubblico fantastico che non ha mai smesso di incitarmi”.

Il programma del Rally Due Valli si concluderà domani con la seconda tappa, con gli equipaggi impegnati due volte nella “San Francesco” e nella “Erbezzo”, con arrivo in Piazza Bra previsto per le 17.00.

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R R5 #7, Scuderia Car Racing Ssd)

Luca Hoelbling, Mauro Grassi (Skoda Fabia R5)

La super prova speciale “Škoda Torricelle” – Un’impegnativa super prova speciale, la “Škoda Torricelle”, ha dato questa sera il via al 34° Rally Due Valli sotto una pioggia che ha reso l’asfalto insidioso, senza però scoraggiare il pubblico accorso numeroso come da tradizione. Luca Hoelbling e Mauro Grassi sono stati il settimo equipaggio iscritto alla gara valida per il Campionato Italiano Rally ad affrontare 2,62km di prova, chiusa con il tempo di 1’59.3, ottava prestazione assoluta.

Luca Hoelbling: “Il fondo era molto scivoloso e siamo stati attenti a non commettere errori che pregiudicassero il nostro rally. Al di là di questo la prova delle Torricelle rimane una delle più belle ed emozionanti: anche se corta propone punti impegnativi e il fascino della notte unito al calore del pubblico veronese fanno il resto”. Il programma del Rally Due Valli proseguirà domani con la prima tappa, che vedrà i concorrenti disputare due volte le prove “Roncà”, “Cà del Diaolo – Penta Systems” e “Santissima Trinità”, mentre Domenica nella seconda tappa saranno impegnati due volte nella “San Francesco” e nella “Erbezzo”, con arrivo in Piazza Bra previsto per le 17.00.

Squadra Corse Isola Vicentina vince il Trofeo Scuderie Rally Autostoriche

sc_isola_tricolore-customIl Rally 2 Valli porta la conferma matematica della conquista del Trofeo Scuderie Rally dopo una stagione ad altissimo livello della scuderia vicentina che festeggia anche altri importanti titoli nel Campionato Italiano

ISOLA VICENTINA (VI, 18 ottobre 2016)Mancava solo la conferma della matematica, ma dopo il Rallye Elba dello scorso settembre, lo scudetto del Trofeo Scuderie Rally era quasi cucito sulle divise della Squadra Corse Isola Vicentina; la conferma è arrivata dal recente Rally 2 Valli nel quale sui primi due gradini del podio sono saliti proprio due equipaggi biancorossi ed è stato un vero tripudio nell’indimenticabile giornata: oltre alle prime due posizioni nel rally si è festeggiato l’agognato titolo Scuderie che per la Squadra Corse Isola Vicentina era l’obiettivo di inizio stagione.

7° ass Rossi-Imerito (Custom)Una soddisfazione notevole per il risultato raggiunto in soli tre anni dalla creazione della scuderia ed un successo che si va ad aggiungere ad altri prestigiosi titoli conquistati dagli equipaggi isolani a partire dal Campionato del 4° Raggruppamento che premia “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale 16V Gruppo A  quello del 3° appannaggio di Maurizio Rossi e Riccardo Imerito con la Porsche 911 Gruppo 4; i quattro conduttori si piazzano anche ai posti d’onore nel Trofeo Piloti e Coppa Navigatori. E poi, il Trofeo Femminile bissato da Fiorenza Soave e Paola Ferrari con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A, le Coppe Acisport che sono appannaggio di Stefano Maestri ed Alessandro Sponda con la Lancia Fulvia 1.6 HF Gruppo 4, Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia 1.3 HF Gruppo 2 e nuovamente “Lucky” e Pons con la Delta. Alle soddisfazioni “tricolori” si aggiunge anche quella per il quarto titolo europeo conquistato da “Pedro” ed Emanuele Baldaccini e anche per le quattro vittorie nel CIRAS ottenute dal forte pilota bresciano.

logo isola vicentina (Custom)La soddisfazione per l’entusiasmante stagione si condensa nelle parole di Mario Mettifogo, dal 2014 presidente del sodalizio isolano: “Sono felicissimo per i risultati raggiunti sia dai singoli equipaggi quanto dal gruppo che è riuscito a portare nella nostra bacheca l’ambìto titolo scuderie che, tra l’altro, continua a rimanere in Veneto! Sono orgoglioso di presiedere un gruppo che giorno dopo giorno è sempre più attivo e coeso e ha dato una grande spinta per il miglioramento dei risultati centrando l’obiettivo del titolo scuderie. È stata una fusione tra passione e lavoro che assieme al lato conviviale ha fatto conoscere ed apprezzare sempre più la Squadra Corse Isola Vicentina. Come presidente ringrazio i piloti, i soci, le assistenze per quanto hanno dato alla scuderia ed è doveroso infine, a nome di tutti, un ringraziamento a coloro i quali hanno collaborato per arrivare dove siamo arrivati nel 2016. E ora pensiamo al 2017!

BFGoodrich® Tires annuncia il suo ritorno al Rally Dakar

bf_goodrich_0b-customIl produttore di #pneumatici, con il claim “global domination of dirt”, diventa il Fornitore Ufficiale di #pneumatici della Dakar

GREENVILLE (South Carolina, 4 ottobre 2016) ― BFGoodrich® Tires, la marca che ha creato il primo pneumatico all-terrain radiale nel 1976 e che ha dimostrato il suo temperamento off-road con le vittorie in tutto il mondo, è pronta a tornare alla sua storia ricca di vittorie nel Rally #dakar 2017 come fornitore ufficiale di #pneumatici.

bf_goodrich_1-customAlla partenza da Asunción (Paraguay) a gennaio, #bfgoodrich torna in lizza per la prima volta dal 2012 equipaggiando molti dei veicoli partecipanti. Inoltre, #bfgoodrich lancerà il #bfgoodrich #dakar Service Center, attraverso il quale i concorrenti potranno beneficiare di assistenza tecnica 24/7. Il terreno accidentato e gli elementi imprevedibili, che i partecipanti dovranno affrontare per più di due settimane e più di 8.000 km di competizione estrema, è esattamente il tipo di test che #bfgoodrich vuole.

“BFGoodrich ha una lunga esperienza nelle competizioni e siamo entusiasti di continuare il nostro impegno globale nelle corse nel fango con il ritorno ufficiale al Rally Dakar”, ha detto Pascal Couasnon, Direttore Motorsport Michelin e #bfgoodrich. “Il rally cross-country è una sfida diversa e questa gara presenta alcuni dei più complessi terreni del pianeta. Come per altri tipi di competizione cui #bfgoodrich partecipa, il nostro impegno rimane lo stesso anche in questa disciplina. Continueremo a utilizzare tutte le informazioni tecniche che questi laboratori “racing” di tutto il mondo ci forniscono per sviluppare nuove tecnologie e migliorare costantemente i nostri prodotti, per affrontare le condizioni più difficili sulla Terra.”

#pneumatici #bfgoodrich utilizzati nella #dakar 2017 includono anche prodotti testati in altre competizioni in tutto il mondo:

BFGoodrich All-Terrain KDR2: Un pneumatico unicamente da competizione, specificamente ideato per le competizioni rally cross-country. Con caratteristiche simili al BFGoodrich Baja T/A® KR2, questo pneumatico è progettato per essere più leggero e presenta un nuovo disegno del battistrada. Il pneumatico è adatto alle crescenti esigenze di mobilità dei veicoli più leggeri. È stato sviluppato, infatti, specificamente per la Peugeot 2008, vincitrice del campionato, e per il team Toyota Gazoo #racing, entrambi impegnati nella #dakar.

BFGoodrich All-Terrain KDR: Come per il KDR2, questo pneumatico offre grip su tutti i tipi di terreno, insieme a comfort di guida e una grande stabilità in frenata. È sviluppato per resistere alle molteplici sollecitazioni e agli urti sul fianco, in particolar modo con veicoli 4×4, come Toyota/Overdrive, Mini X-Raid e Mini ALL4.

BFGoodrich Baja T/A KR2: Il pneumatico che ha dominato i deserti del Baja sarà di aiuto ai “Buggy” a due ruote motrici della #dakar. Il suo battistrada è progettato per fornire la maggior trazione possibile su terreni soffici, protezione estrema contro i danni ai fianchi e prestazioni eccellenti in frenata e in curva.

BFGoodrich equipaggerà alla #dakar circa 300 veicoli. I #pneumatici da gara sono progettati per resistere alla durezza della gara. Questa tecnologia sarà quindi trasferita ai #pneumatici #bfgoodrich di tutti i giorni, che ne condividono mescole e struttura. In più, sia i #pneumaticiper la #dakar sia i #pneumatici di serie per i nostri consumatori sono fabbricati nello stesso stabilimento a Tuscaloosa, Alabama.

Questo know-how, conquistato grazie all’enorme impegno profuso, viene trasferito dai #pneumatici da competizione a #pneumatici ormai popolari tra i consumatori, come gli All-Terrain T/A® KO2 tire, progettati per durare a lungo e per offrire trazione in condizioni estreme.

Il Rally #dakar può essere il laboratorio di innovazione più estenuante del mondo, ma a #bfgoodrich interessa vincere, non solo imparare. Con la prima vittoria, nella Parigi-Dakar del 1993 (vittoria di categoria), #bfgoodrich ha conseguito una dozzina di vittorie alla #dakar, di cui 10 vittorie consecutive dal 2002 al 2012:

  • 1993: BFGoodrich vince il Campionato FIA Off Road Rally World Cup 2WD con Jean-Louis Schlesser e la Parigi-Dakar nella propria categoria
  • 1999 – 2000: BFGoodrich vince la #dakar con John-Louis Schlesser
  • 2002 – 2003: BFGoodrich vince la #dakar Hiroshi Masuoka su Mitsubishi Pajero
  • 2004: BFGoodrich vince la #dakar con Stephane Peterhansel su Mitsubishi Pajero, occupando tutto il podio con 1°, 2° e3°posto
  • 2005: BFGoodrich vince la #dakar con Stephane Peterhansel su Mitsubishi Pajero
  • 2006: BFGoodrich vince la #dakar con Luc Alphand su Mitsubishi / Montero Evo
  • 2007: BFGoodrich vince la #dakar con Stephane Peterhansel su Mitsubishi Pajero / Montero Evo
  • 2009: BFGoodrich vince la #dakar con Giniel de Villiers su Volkswagen Touareg
  • 2010: BFGoodrich vince la #dakar con Carlos Sainz su Volkswagen Touareg
  • 2011: BFGoodrich vince la #dakar con Nassar Saleh Al-Attiyah su Volkswagen Touareg
  • 2012: BFGoodrich vince la #dakar con Stephane Peterhansel su Mini Cooper

Michelin al Salone Mondiale dell’Automobile 2016

Le prestazioni nel tempo dal primo all’ultimo chilometro

PARIGI (Francia) – La mobilità pulita e la sicurezza stradale sono temi che toccano tutti. A chi insiste affinché i pneumatici siano sostituiti quando la scultura del battistrada raggiunge 3 o 4 mm, Michelin   risponde che l’attuale limite legale di 1,6 mm risponde perfettamente alle esigenze della mobilità moderna. Michelin produce e commercializza pneumatici che offrono al cliente non solo un alto e costante livello di sicurezza, ma anche risparmio di carburante, grazie alla bassa resistenza al rotolamento, e eccellente durata. Questo permette di limitare il consumo di materie prime, diminuire le emissioni di CO2 e utilizzare ipneumatici più a lungo e in sicurezza.

 

pneumatici Michelin invernali, come il  Michelin Pilot Alpin, con le lamelle profonde in 3D, e il Michelin CrossClimate, sono pneumatici omologati per l’inverno nei paesi in cui i pneumatici invernali sono obbligatori, e offrono prestazioni elevatissime fino all’ultimo chilometro, cioè fino a un livello di usura del battistrada di 1,6 mm.

 

Michelin è contraria a un cambiamento della regolamentazione relativa a una profondità minima di scultura dei pneumatici, per tre ragioni:

1-Sicurezza

  • La regolamentazione in vigore, del 1989, prendeva in considerazione le prestazioni dell’epoca. Per quanto riguarda i progressi realizzati nel mondo dei pneumatici, la maggior parte dei modelli attuali offre prestazioni superiori.
  • Oggi, nessuna statistica permette di stabilire la relazione tra un aumento degli incidenti e il fatto che lo spessore del battistrada sia inferiore a 3 o 4 mm.
  • Le distanze di frenata dipendono da diversi elementi. Sistema di frenata, sensori ABS, granulometria del suolo (livello di aderenza), condizioni meteorologiche (umidità e temperatura), pressione deipneumatici, temperatura della gomma, comportamenti di guida sono tra i tanti criteri che entrano in gioco al di là delle caratteristiche intrinseche del pneumatico.
  • Anche ipneumaticinuovi possono presentare grandi differenze di prestazioni nel campo dell’aderenza in base alla marca, ai produttori, ai modelli e alle misure. Un pneumatico premium con una scultura del battistrada a 1,6 mm può essere più performante di un pneumatico economico “budget”, nuovo o quasi nuovo.
  • In realtà, già i primi chilometri percorsi determinano un’usura.Michelinoffre per l’insieme dei suoi pneumatici un alto livello di performance per ogni esigenza fino a uno spessore di scultura del battistrada di 1,6 mm, cioè diversi anni e decine di migliaia di chilometri dopo l’acquisto.

 

2-Costo

  • Sostituire ipneumaticiquando lo spessore della scultura è 3 o 4 mm costringe a un cambio più frequente, con conseguente aumento di costi per il consumatore. Questo non è accettabile in un’epoca in cui i progressi tecnologici legati al pneumatico, indipendentemente da quelli raggiunti in campo automobilistico, dovrebbero, al contrario, offrire un miglioramento delle prestazioni dei pneumatici.
  • Sostituire un pneumatico a 3 o 4 mm di profondità di scultura invece che a 1,6 mm rappresenta indicativamente un pneumatico in più per vettura ogni due anni – una situazione non proponibile all’automobilista.
  • L’impatto per gli utilizzatori professionali e per le flotte sarebbe altrettanto significativo, con un incremento del TCO (costo totale di gestione). Aumenterebbero le rate mensili associate ai contratti di noleggio e leasing, come i termini dei sempre più diffusi PCP (personal contract purchase) per i privati.

3-Ecologia

  • Fabbricare un pneumatico richiede l’utilizzo di numerosi materiali, ma anche energia. Più materia è utilizzata, maggiore è l’impatto ambientale. Sostituire ipneumaticiil più tardi possibile permette di evitare il sovra-consumo di materie prime e di energia.
  • La resistenza al rotolamento, responsabile del 20 % del consumo di carburante delle vetture (motore termico ed elettrico), migliora con l’usura. Sostituire prematuramente ipneumaticicomporterebbe un consumo supplementare fino a 900 milioni di litri di carburante l’anno, cioè ulteriori 3 milioni di tonnellate l’anno di emissioni di CO2, l’equivalente di un anno di emissioni di CO2 per una città come Manchester (GB). Questo livello raggiungerebbe i 9 milioni di tonnellate se si aggiungesse la perdita di materia generata dalla sostituzione anticipata dei pneumatici, l’equivalente delle emissioni annuali di CO2 della città di Birmingham, seconda città della Gran Bretagna.
  • Anche il riciclo consuma energia. Più materia si deve riciclare, meno efficaci si è in termini di sostenibilità. Nel parco automobilistico europeo, passare da 1,6 mm a 3 mm corrisponderebbe a oltre 1,5 milioni di tonnellate di materie prime perse annualmente, equivalenti a una richiesta energetica di 290 milioni di tonnellate di petrolio greggio, cioè la produzione annuale di Messico e Venezuela insieme.

NB: La regolamentazione europea, secondo la direttiva 89/459/CEE, recepita in Italia all’interno del Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992 (Nuovo Codice della Strada) relativo alle caratteristiche e alle condizioni di utilizzo dei pneumatici di automobili e rimorchi, definisce a 1,6 mm la profondità legale minima della scultura dei pneumatici dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali M 1 (vetture), N 1 (furgoni) e O1/O2 (rimorchi). È stato considerato, quindi, che questa profondità di scultura del battistrada sia sufficiente per evacuare il velo d’acqua presente su una strada potenzialmente bagnata e offra le condizioni di sicurezza per tutti gli automobilisti, in ogni condizione.

MICHELIN CrossClimate+. In estate come in inverno, grandi prestazioni che durano nel tempo

PARIGI (Francia) Per capire meglio l’impatto dell’introduzione della gamma Michelin CrossClimate nel mondo del pneumatico, bisogna risalire a maggio 2015, quando Michelinha integrato il meglio della tecnologia del pneumatico estivo con quella del pneumatico invernale. Michelin CrossClimate è il primo pneumatico estivo con certificazione invernale. Il logo sul fianco, 3PMSF (la montagna a tre cime con un fiocco di neve – 3 Peaks Mountain SnowFlake), indica il superamento di un test regolamentare di prestazioni in condizioni invernali.

Il successo è immediato e Michelin CrossClimate è commercializzato in tutti i mercati europei. La gomma integra nuovi elastomeri che offrono grande stabilità delle caratteristiche del pneumatico al variare della temperatura esterna. Che la temperatura superi i 25°C, con l’asfalto ancora più caldo, o scenda al di sotto dei 7°C, il materiale di cui si compone MICHELIN CrossClimate permette di ottimizzare l’aderenza in qualsiasi condizione. I componenti della gomma rivoluzionaria sviluppata da Michelin permettono al battistrada di conservare un livello di elasticità ottimale indipendentemente dalla temperatura esterna, fornendo una migliore aderenza. Per lo sviluppo di Michelin CrossClimate, gli ingegneri Michelin hanno realizzato più di 5 milioni di test in una gamma di temperatura che va da -30°C a +40°C. MICHELIN CrossClimate si classifica 1o ex-aequo nel test ADAC 2016 i cui risultati sono stati pubblicati il 22 settembre: paragonato ai pneumatici All Season, conferma il suo posizionamento di pneumatico estivo certificato per l’utilizzo invernale. Si distingue principalmente per le sue prestazioni su suolo asciutto e bagnato, per il risparmio di carburante e la durata (Test pneumatici ADAC 2016 – All Season dimensione 205/55R16 V).

Il pneumatico Michelin CrossClimate+: ancora più performante. In febbraio 2017, Michelin lancerà sul mercato Michelin Crossclimate+, che continuerà ad integrare il meglio delle tecnologie del pneumatico estivo e di quello invernale e a offrire prestazioni costanti nel tempo. Le prestazioni di tutti i pneumatici cambiano in funzione dei chilometri percorsi. Se alcuni elementi possono migliorare, come la resistenza al rotolamento, altri possono peggiorare con il tempo, come l’aderenza su suolo bagnato o innevato. Il pneumaticoMichelin CrossClimate+ conferma le proprie prestazioni sull’asciutto e il suo posizionamento di pneumatico premium estivo. Dimostra inoltre di offrire un eccellente livello di motricità su suolo innevato dal primo all’ultimo chilometro.

In inverno e soprattutto su suolo innevato, chi guida con pneumatici Michelin CrossClimate+ raggiungerà la destinazione senza problemi. Da nuovo, la motricità che offre su suolo innevato è paragonabile a quella dei principali concorrenti. Chilometro dopo chilometro, la sua performance cambia poco, mentre quella dei concorrenti premium A/S scende in modo significativo.

Per Michelin, l’innovazione è finalizzata a offrire le migliori prestazioni dal primo all’ultimo chilometro. Il nuovo pneumatico Michelin CrossClimate+ è la dimostrazione della leadership tecnologica del Gruppo. Chi sceglie Michelin CrossClimate+ avrà a disposizione tutta la durata dei pneumatici MICHELIN e un’elevata mobilità su suolo innevato dal primo all’ultimo chilometro, senza essere costretto a sostituire prematuramente i propri pneumatici.

MICHELIN CrossClimate+ a servizio di tutti gli automobilisti. Sono numerosi gli automobilisti che non hanno la possibilità (logistica, finanziaria) o semplicemente la volontà di sostituire i pneumatici due volte l’anno, soprattutto nelle regioni dove la neve e il freddo non restano a lungo o non sono presenti ogni anno. In realtà, 65% degli automobilisti europei utilizza semprepneumatici estivi, senza rendersi conto del contributo in termini di sicurezza che possono fornire i pneumatici adatti alla stagione fredda. Altri, sensibili a questa tematica o obbligati per legge, sostituiscono in genere i pneumatici estivi con quelli invernali in autunno, e fanno l’operazione inversa all’arrivo della primavera. Le domande che l’automobilista si pone sono sempre le stesse:

  • è davvero il momento giusto per la sostituzione?
  • i mieipneumaticiinvernali saranno ancora performanti per tutta la stagione invernale?

In quest’ottica, scegliere pneumatici Michelin CrossClimate+ diventa “la” soluzione. Da un lato, Michelin CrossClimate+ risponde alle esigenze degli automobilisti che tengono alla sicurezza del pneumatico estivo (aderenza in curva, distanza di frenata su suolo asciutto o bagnato, piacere di guida, precisione nella tenuta di strada), dall’altro offre prestazioni simili a quelle dei pneumatici invernali su strade bagnate, fredde o innevate.

Il pneumatico Michelin CrossClimate+ è in grado di affrontare una salita innevata sulla quale una vettura equipaggiata con pneumatici estivi slitterebbe inevitabilmente. Il nuovo MICHELIN CrossClimate+ risponde non solo a queste esigenze, ma offre anche prestazioni di alto livello su strada asciutta e con una temperatura esterna superiore a 7°C, dove un pneumatico invernale si dimostra sempre meno efficace a mano a mano che la temperatura sale e il battistrada si usura.

Grazie al nuovo Michelin CrossClimate+,pneumatici marcati 3PMSF sono accessibili e utilizzabili da tutti gli automobilisti, in ogni condizione meteorologica, e possono equipaggiare la vettura tutto l’anno. Inoltre, Michelin CrossClimate+ offre prestazioni costanti nel tempo, dal primo all’ultimo chilometro.

Le caratteristiche del nuovo Michelin CrossClimate+ dimostrano l’infondatezza dell’obsolescenza programmata, che prevede la sostituzione dei pneumatici a 4 mm di profondità di scultura, e soddisfano la richiesta di prestazioni durevoli espressa dal consumatore.

MICHELIN CrossClimate+ sarà commercializzato da febbraio 2017, per cerchi da 15 a 18 pollici.

Sostituirà l’attuale generazione di Michelin CrossClimate.

Michelin PILOT SPORT 4 S “Dalla passione autentica nasce l’eccezionale”

Genuine Passion – Exceptional Drives

michelin-pilot-sport-cup-tyres (Custom)MICHELIN PILOT SPORT 4 S è un pneumatico ad altissime prestazioni. Sostituisce il Michelin Pilot Super Sport tra i pneumatici top di gamma della Casa francese. Sviluppato per vetture sportive e berline ad alte prestazioni, MICHELIN PILOT SPORT 4 S offre un piacere di guida ineguagliato grazie a una tenuta di strada e a una capacità direzionale elevatissime. Grande performance e sicurezza su tutte le superfici sono fornite dal battistrada, che ottimizza l’impronta al suolo in tutte le situazioni, anche le più estreme.

MICHELIN PILOT SPORT 4 S offre inoltre alte prestazioni in frenata su suolo asciutto e bagnato grazie alla “bi-compound technology”. La parte esterna del battistrada integra un nuovo materiale ibrido che favorisce il grip su suolo asciutto, mentre la parte interna presenta una mescola inedita di silice e di elastomeri funzionali, che permettono al pneumatico di offrire un’aderenza su suolo bagnato in ogni istante. Queste prestazioni su suolo asciutto e bagnato, spesso antagoniste nel mondo del pneumatico ultra sportivo, sono concentrate nel MICHELIN PILOT SPORT 4 S, in linea con la strategia Michelin Total Performance, che consiste nello sviluppo simultaneo di prestazioni diverse in uno stesso pneumatico, indipendentemente dalla sfida tecnologia che queste presentano.

MICHELIN PILOT SPORT 4 S è il risultato di una passione e un know-how unici e ridefinisce gli standard della categoria. Ideale per la strada, ma anche per la pista, è già il numero uno della categoria. Nei test condotti dall’organismo indipendente TÜV SÜD, in Germania, il MICHELIN PILOT SPORT 4 S ha superato i suoi cinque concorrenti, rivelandosi il primo pneumatico ad altissime performance a controllare simultaneamente criteri fondamentali e diversi.

Il nuovo pneumatico MICHELIN PILOT SPORT 4 S ha bisogno di 33,66 m per passare da 100 km/h all’arresto completo, mentre il migliore dei suoi concorrenti richiede quasi un metro in più (+0,83 m).Su una pista bagnata, al MICHELIN PILOT SPORT 4 S bastano 27,73 m per passare da 80 km/h all’arresto completo. Anche in questo test è il pneumatico che performa al meglio, fermandosi completamente quasi 2,5 m (+2,41 m) prima dell’ultimo pneumatico in classifica.

Su un circuito lungo 2,6 km, il pneumatico MICHELIN PILOT SPORT 4 S è più veloce sul giro da 0,4 s a 1,39 s – in media, un secondo su un circuito relativamente corto. Questa differenza di tempo, anche se piccola, determina sensazioni di guida molto diverse.

Test di usura organizzati dal Dekra Test Center hanno dimostrato che il nuovo pneumatico Michelin ad elevatissime prestazioni offre la migliore durata della categoria, e che è il solo a superare i 50.000 km di percorrenza.

MICHELIN PILOT SPORT 4 S si colloca tra i primi pneumatici della categoria (19 pollici) classificati A in frenata sul bagnato in base ai parametri sull’etichettatura europea. L’etichetta fornisce inoltre le informazioni relative all’efficienza energetica e alla rumorosità da rotolamento. Il MICHELIN PILOT SPORT 4 S fa un altro passo in termini di diminuzione della rumorosità da rotolamento, offrendo maggior comfort di guida.

Impegnata in diverse discipline di sport motoristici a livello mondiale, Michelin considera la competizione un laboratorio di sviluppo delle sue future tecnologie, che vengono in seguito integrate nei pneumatici stradali. I dati raccolti in corsa, per lo più da pneumatici prototipo, in cui tecnologie e mescole sono in corso di elaborazione, permettono agli ingegneri di Michelin di validare i risultati del proprio lavoro. MICHELIN PILOT SPORT 4 S, che costituisce uno deipneumatici più performanti e sportivi sviluppati da Michelin per il grande pubblico, nasce da processi di fabbricazione e da materiali derivati dalla competizione, come il Campionato del Mondo Endurance FIA-WEC e la sua gara principale, la 24 Ore di Le Mans, la Formula E o Il Campionato del Mondo Rally (WRC).

MICHELIN PILOT SPORT 4 S, sviluppato per equipaggiare le sportive più esclusive. Michelin lavora a stretto contatto con i più grandi costruttori di auto per fornire i pneumatici rispondenti al meglio alle performance dei loro modelli più esclusivi. Il pneumatico MICHELIN PILOT SPORT 4 S è stato sviluppato per rispondere alle esigenze di tutti i proprietari di vetture BMW M, Ferrari, Ford, Mercedes-AMG e Porsche.

Effetto velluto e protezione dei cerchi. Come tutti i pneumatici Michelin top di gamma, MICHELIN PILOT SPORT 4 S integra sui fianchi la tecnologia denominata “Michelin Premium Touch Technology®”, che ha reso possibile la creazione di un contrasto su alcune zone del fianco esterno, attraverso una micro-geometria che assorbe la luce e permette di modulare il contrasto ottico e creare una sfumatura di nero che ricorda il velluto.

Inoltre, essendo la maggior parte delle vetture sportive equipaggiate di cerchi di grande diametro e pneumatici a fianchi corti, il pneumaticoMICHELIN PILOT SPORT 4 S è dotato di un cordolo di protezione per il cerchio, che in molti casi può evitare il contatto tra il cerchio e il marciapiede.

Il nuovo pneumatico MICHELIN Pilot Sport 4S sarà disponibile da gennaio 2017 in Europa, e da marzo negli Stati Uniti. Saranno disponibili 34 dimensioni da 19 e 20 pollici, che coprono il 92% del mercato.

 

Rudy Michelini torna al Trofeo Maremma

A un mese e mezzo circa dalle disavventure patite al “Valli Cuneesi”, il pilota lucchese torna a gareggiare questo fine settimana nel rally toscano che si è già aggiudicato nel 2012.Sarà al via con la Ford Fiesta R5 del Team Erreffe. Foto Bettiol

LUCCA – Dopo circa un mese e mezzo dallo sfortunato epilogo nell’IRCup del “Valli Cuneesi” Rudy Michelini torna alle gare. Lo farà questo fine settimana in occasione del 40° Trofeo Maremma, valido per il Campionato regionale Aci Sport. Per Michelini, che sarà affiancato come sempre da Michele Perna, una Ford Fiesta R5 del team piemontese Erreffe e un gradito ritorno alla gara di maremmana, già vinta nell’edizione del 2012 con la Abarth Grande Punto S2000.

L’equipaggio della Movisport, cercherà di puntare al successo assoluto, un bis di allori che sarebbe molto gradito in una gara che il driver lucchese ha sempre apprezzato fin dai tempi in cui correva nelle categorie minori, grazie a percorsi e strade che sanno trasmettere la giusta adrenalina. Nel contempo, sarà tutta da scoprire e da “prendere in mano” la Ford Fiesta in versione R5, avendovi corso solamente in una occasione, quella vincente del “Ciocchetto” nel dicembre dello scorso anno. Ci sarà da duellare con diversi piloti locali certamente forniti di ottimi presupposti per far bene, una sfida oltremodo stimolante per l’equipaggio lucchese, sempre alla ricerca del meglio nella propria attività sportiva.

Siamo reduci da un lungo momento sfortunato – commenta Michelini – prima la disavventura di Lucca a luglio con la macchina che andò a fuoco, poi i chiodi del Valli Cuneesi ad inizio settembre, per cui cercheremo un risultato importante che possa farci ritrovare il sorriso, vogliamo dimostrare soprattutto che il nostro sport guarda oltre. Il Trofeo Maremma di quest’anno torna un poco all’antico, con prove selettive che ne hanno fatto la storia, sicuramente sarà una bella sfida, che noi cercheremo di onorare al meglio pur se abbiamo l’incognita della vettura che useremo per la seconda volta. Sarà un rimettersi in discussione, uno stimolo in più per fare bene”.

Emanuel Forieri atteso protagonista nel “suo” Rally Trofeo Maremma

Il pilota di Follonica torna al volante della Peugeot 207 S2000 nel “quarantesimo” della gara di casa, in scena nel fine settimana. Foto Luca Trovarelli

FOLLONICA (GR) – Sarà ancora a “trazione integrale”, l’appuntamento con il motorsport per Emanuel Forieri. Il pilota di Follonica, reduce dal debutto andato in scena a fine giugno sulla performante Peugeot 207 S2000, sarà protagonista del Rally “Trofeo Maremma”, gara che proprio in questa edizione festeggia il suo quarantesimo anno di età. Una ricorrenza che l’imprenditore follonichese vuole onorare al meglio, presentandosi con l’esemplare curato dal team Autofficina Ulivieri, vettura “aspirata” con cui ha conquistato la “top ten” nel giorno coinciso con il debutto assoluto al volante, sulle strade del Rally Alta Val di Cecina.

Sensazioni positive che hanno convinto Emanuel Forieri a puntare ancora sulla vettura francese in occasione della gara più importante, quella che coinvolgerà Follonica dal pomeriggio di sabato 22, con la disputa delle prime prove speciali, la prova spettacolo in programma al Palagolfo ed il Rally Village, articolato negli spazi adiacenti la Marina di Scarlino. Proprio nell’elegante location adibita a service park, lo staff di Forieri allestirà un’area hospitality dove partner ed appassionati del motorsport potranno seguire da vicino le attività del team tecnico sulla vettura. Al fianco di Emanuel Forieri siederà ancora Marco Lupi, copilota con il quale ha condiviso le ultime due stagioni agonistiche. Per il portacolori della scuderia Jolly Racing Team l’occasione di ben figurare in una gara ad alto richiamo, tornata a recitare un ruolo di primo piano dopo i trascorsi a livello internazionale.

Partecipare al Trofeo Maremma ha sempre un sapore particolare – ha commentato Forieri alla vigilia della gara – in special modo quest’anno, visto che si tratta della quarantesima edizione. Una gara alla quale sono profondamente legato ed alla cui rinascita ho contribuito dal punto di vista organizzativo. Regalarmi la partenza con la Peugeot 207 S2000 è già, di per sé, una grande soddisfazione. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.

Dal titolo “IRCup” al “Trofeo Maremma”: Francesco Paolini punta in alto

Il pilota di Montieri, reduce dal successo di categoria nell’International Rally Cup, sarà al via della “classica” di fine stagione al volante della Renault Clio S1600. Al suo fianco siederà come copilota Massimiliano Bosi. Foto Videorally

MONTIERI (GR) – Francesco Paolini è pronto a saggiare nuovamente le caratteristiche della Renault Clio S1600, vettura che lo ha reso vincitore due anni fa sulle strade di casa, in occasione del Rally delle Colline Metallifere. Lo scenario – pur articolato ancora tra le prove speciali dell’entroterra follonichese – sarà quello ancor più prestigioso del “Trofeo Maremma, gara giunta alla sua quarantesima edizione. Per il pilota di Montieri l’occasione di festeggiare al meglio il titolo conquistato in stagione davanti ai propri sostenitori, al volante dell’esemplare dal motore “aspirato” da 1600 cc ed assistito dal copilota Massimiliano Bosi, alla prima collaborazione con il portacolori della scuderia Jolly Racingteam.

Una vettura le cui potenzialità potrebbero assicurare a Francesco Paolini una posizione di rilievo nella classifica assoluta, nonostante la presenza di vetture di ultima generazione nell’elenco partenti. Una stagione agonistica, quella di Paolini, caratterizzata da ottime prestazioni. Un “filotto” di risultati conseguiti al di fuori dei confini regionali, in uno dei campionati dal tasso tecnico più elevato. “Il Trofeo Maremma sarà anche occasione di poter collaborare con Massimiliano Bosi, un copilota di indubbia esperienza – ha commentato Paolini – e già questo credo sia un buon punto di partenza. Cercheremo di non porci obiettivi particolari, cercando di interpretare al meglio le caratteristiche della vettura, la stessa che due anni fa mi ha permesso di vincere il Rally delle Colline Metallifere”.

Nella precedente edizione, Francesco Paolini concluse il “Trofeo Maremma” in quinta posizione assoluta, su Peugeot 106.

Al Rally Il Nido dell’Aquila Hoelbling chiude al quinto posto del Trofeo Rally Terra 2016 e al terzo di classe

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5 #8, Car Racing)

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5, Car Racing)

NOCERA UMBRA (19 settembre) – Il weekend di Luca Hoelbling, impegnato nel Rally Il Nido dell’Aquila, si è concluso con il quinto posto nel Trofeo Rally Terra e il terzo posto assoluto di Classe R5.

Non è stata sicuramente una gara prevedibile, quella corsa nei dintorni di Nocera Umbra. Il meteo incerto e la pioggia scesa copiosa sia nei giorni precedenti alla gara che nella parte conclusiva della stessa, hanno reso più insidiose le condizioni del percorso. La scelta delle gomme si è rivelata fondamentale per il risultato finale, come lo stesso Hoelbling aveva già avuto modo di verificare il venerdì dopo un breve test pre evento effettuato sotto la pioggia. Il pilota veronese, navigato in questa occasione da Federico Fiorini e al debutto assoluto in questa manifestazione, ha trovato presto un buon feeling con la Škoda Fabia R5 preparata dalla Škoda Italia Motorsport e gommata Hankook. Dopo un avvio abbastanza guardingo, in condizioni fangose, Hoelbling ha aumentato il ritmo già dalla seconda speciale, con il quarto miglior crono che lo ha proiettato in sesta posizione assoluta.

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5 #8, Car Racing)

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5, Car Racing)

Il secondo passaggio sulle prove di “Lanciano”, lenta e sinuosa, e “Monte Pennino”, più veloce e lineare, è stato il più incisivo per il portacolori della Scuderia Car Racing, che è riuscito quasi ad annullare il distacco da Ricci-Pfister (Subaru Impreza STI). Prima dell’ultimo passaggio, il meteo è di nuovo peggiorato con gli equipaggi che si sono visti obbligati a fare una cruciale scelta di gomme e assetto. Hoelbling ha optato per una scelta estrema che nel nubifragio che si è abbattuto sulle ultime due prove speciali non ha purtroppo pagato. Il pilota veronese ha comunque mantenuto un’andatura decisa senza abbassare il ritmo, e al traguardo di Nocera Umbra ha portato la Škoda Fabia R5 al sesto posto assoluto, a 1’03.1 dai vincitori, quinto del Trofeo Rally Terra e terzo di categoria R5. La classifica del campionato, quando mancano ancora due gare al termine, vede ora Hoelbling al quinto posto con 30 punti, staccato di solo un punto e mezzo da Ricci.

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5 #8, Car Racing)

Luca Hoelbling, Federico Fiorini (Skoda Fabia R R5, Car Racing)

Luca Hoelbling commenta: “È stata una bella gara, difficile, tecnica e divertente. Il percorso era molto completo, con tratti veloci e altri lenti che non permettevano di abbassare mai la guardia. Purtroppo il meteo ha condizionato la gara e l’ha resa sicuramente più complessa. Questa mattina le prove erano fangose, facile fare errori, mentre nel pomeriggio il fondo era più asciutto e abbiamo spinto forte, il feeling era molto buono. Il peggioramento dell’ultimo giro ci ha visti correre sotto una pioggia torrenziale che non era la condizione migliore per la scelta che avevamo fatto. È stata comunque una buona gara, la macchina è stata sempre perfetta e sono sicuro che senza l’incognita meteo avremmo potuto raccogliere qualcosa in più. Ringrazio Federico per l’ottimo lavoro svolto anche dopo tanto tempo dall’ultima volta in cui abbiamo condiviso l’abitacolo”.

Pietro Gandolfo (Fiesta R5) dopo tre anni bissa il Rally dei Templi-Fabaria

rally-dei-templi_fabaria_20160910_110452-customAffiancato da Stefanie Rueckert si è imposto in 6 delle otto prove disputate – Ben presto fuori gara le Peugeot 207 di Bruccoleri e Moscato

AGRIGENTO (11 settembre 2016) – Soffrendo solamente per due prove e principalmente per il tempo necessario a prendere confidenza con la Fiesta R5 della Sunbeam Motorsport, l’agrigentino Pietro Gandolfo in coppia con la fidanzata Stefanie Ruecker si è aggiudicato la 29° edizione del Rally dei Templi-Fabaria Rally. Gandolfo, partito al rallentatore nelle prime due PS, ha subito approfittato della prova più lunga per scavalcare il giovane Moscato che aveva preso il comando con la Peugeot 207 S2000 della CST Sport. “Sono estremamente felice di questo successo dopo tante belle prestazioni – ha commentato il pilota di Aragona. – Inizialmente mi sono dovuto abituare alle novità di questa Fiesta R5 e soprattutto nella seconda prova ho perso parecchio tempo dove necessitava l’uso del freno a mano. Poi è andato tutto liscio”.

Subito fuori l’altra 207 dell’atteso Luigi Bruccoleri (motore), la Subaru di Morreale (cambio) e la Clio di Lombardo (alimentazione), ben presto anche Moscato doveva dare forfeit a causa di un incontro troppo  ravvicinato con un altro concorrente, non appena lasciato il primo parco assistenza. A questo punto Gandolfo si trovava con circa 30” di vantaggio sul duo Brusca (Peugeot 106) e Nucci-Gelardi (Mitsubishi), mentre abbandonavano le altre Mitsubishi di Di Miceli, vincitore di una prova speciale e poi appiedato da una foratura, e di La Barbera. A due prove dalla conclusione finiva la splendida cavalcata della piccola 106 di Brusca, finito contro il rail complice l’asfalto reso viscido da un repentino acquazzone. L’ultimo sussulto era per il terzo gradino del podio che Livreri faceva suo dopo una bella rimonta su Airò Farulla.

La lista dei 56 partenti è stata falcidiata da una interminabile serie di ritri, tant’è che sul traguardo di Viale della Vittoria si sono presentati solamente 29 equipaggi. Tra le autostoriche tranquillo successo della Porsche 911 della coppia corleonese Di Lorenzo-Cardella.

La classifica: 1. Gandolfo-Ruecker (Ford Fiesta R5) in 40’19”0; 2. Nucci-Gelardi (Mitsubishi Lancer Evo) a 1’10”5; 3. Livreri-Calderone (Renault Clio RS) a 2’10”5 ; 4. Airò Farulla-Sajeva (Renault Clio S1600) a 2’31”6; 5. Pepi-Giudice (Peugeot 106) a 2’51”6; 6. Craparo-Puletto (Mitsubishi Lancer) a 3’35”4 ; 7. Bonomo-Calà (Peugeot 106) a 3’57”6; 8. Cammilleri-Buggea (Peugeot 106) a 4’39”8; 9. Rizzo-Marotta (Peugeot 106) a 5’01”5; 10.  Bellavia-Dante (Peugeot 106) a 5’02”2.