Marco Bertinotti-Andrea Rondi alle stelle nel Memorial Conrero 2017

Conrero_2017_Bertinotti-. (Custom)Primo successo in carriera del pilota biellese che conquista la vittoria grazie ad una gara perfetta e senza errori, dopo l’iniziale predominio degli alessandrini Ferrara-Bobbio, usciti di strada nella sesta speciale. Completano il podio gli albesi Mano-Barbero e i biellesi Fioravanti-Torricelli. Nella regolarità quarto successo in sette partecipazioni per il locale Luca Fiore. Foto Elio Magnano

Conrero_2017_Bertinotti- (Custom)IVREA (TO) – Salutati dall’assessore regionale al turismo Giovanni Maria Ferraris, i biellesi Marco Bertinotti e Andrea Rondi conquistano la decima edizione del Memorial Conrero, rally storico che ha vissuto la sua giornata agonistica sabato 6 maggio con partenza e arrivo dalla centralissima Piazza Freguglia a IvreaL’equipaggio biellese ha maturato il suo successo nella seconda parte di gara, quando ha preso il Conrero_2017_Ferrara-Bobbio (Custom)comando delle operazioni con la Porsche 911 RS, dopo l’iniziale dominio degli alessandrini Italo Ferrara-Gabriele Bobbio, favoriti nelle prove mattutine disputate sotto la pioggia dalle quattro ruote motrici della loro Lancia Delta 16V. Nel secondo passaggio sulla prova di Pratiglione, nel primo pomeriggio, Ferrara in quel momento in vantaggio di 18”2, usciva leggermente di strada dovendosi comunque ritirare lasciando via libera a Conrero_2017_Mano (Custom)Bertinotti. Il biellese non ha perà avuto vita facile, inseguito da vicino dagli albesi Sergio Mano-Matteo Barbero che con la loro Toyota Celica ST 165 si erano già messi in luce nelle prove mattutine vincendo la lunga e insidiosa Pratiglione 1. A due prove dalla fine Bertinotti e Mano sono divisi da appena 19”4, con il pilota della Toyota che vince la speciale successiva Borgiallo, recuperando 6”2. Troppo pochi per sperare in un rovesciamento di fronte nella corta Bienca finale, anche perché Bertinotti fa buona guardia siglando il miglior tempo assoluto per andare così a festeggiare la sua prima vittoria assoluta in carriera dopo 28 anni di gare.

Conrero_2017_Fioravanti (Custom)Sul palco di arrivo a fianco di Bertinotti-Rondi e Mano-Barbero salgono i biellesi Ivan Fioravanti-Vincenzo Torricelli, inizialmente in difficoltà con la loro Ford Sierra Cosworth, per poi recuperare un buon passo dalla seconda prova in avanti, imponendosi come terza forza in gara. Quarta piazza per i coniugi novaresi Roberto Rimoldi-Loretta Casagrande, autori di una gara attenta e redditizia con la loro Porsche 911 SC, che Conrero_2017_Magistro-Ancillotti (Custom)precedono i concittadini Manuel Magistro e Marco Ancillotti, velocissimi con la loro Opel Kadett GT/E che riscattano con questo risultato la delusione dei due precedenti ritiri al Memorial Conrero.

Grandissimo esordio nel mondo delle storiche per i cuneesi Paolo Rossi e Davide Aime che al termine della gara portano la loro piccola Opel Corsa GSI al sesto posto assoluto, precedendo di gran lunga vetture dalla potenza decisamente superiore. Settima piazza per l’inglese Max Girardo con Elio Baldi, attenti a non commettere errori sulle prove insidiose del Conrero con la loro 131 Abarth, che chiudono davanti alla Opel Ascona dei valdostani Stefano Marchetto-Paolo Herbet, quindi la Porsche 911 SC di “MGM” e Marco Torlasco, e Bruno Graglia-Roberto Barbero, Fiat 124 Abarth, a chiudere la striscia dei primi dieci classificati.

Mano-Barbero conquistano il successo nel Quarto Raggruppamento, riservato alle vetture più giovani in gara; Rimoldi-Casagrande fanno loro il Terzo, mentre Bertinotti-Rondi si aggiudicano il Secondo. Fra le vetture più “storiche”, quelle del Primo Raggruppamento, predomino dell’Alpine A110 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi. La Coppa riservata al miglior equipaggio canavesano classificato va a Fabrizio Vaccani-Andrea Fegatelli su Lancia Fulvia HF, mentre la Coppa Conrero per la miglior Opel al traguardo va a Magistro-Ancillotti. La Ford RS Special Classification è conquistata da Fioravanti-Torricelli. Nella Michelin Historic Rally Cup successo di Magistro-Ancillotti nel Terzo Raggruppamento, Bertinotti-Rondi nel Secondo e Capsoni-Zambiasi nel Primo. Il Trofeo Abarth premia Girardo-Baldi nel Terzo Raggruppamento e Graglia-Barbero nel Secondo.

Dei sessanta concorrenti scattati sabato mattina da Piazza Freguglia, 37 hanno concluso la gara.

Nella regolarità che seguiva il rally sulle stesse prove speciali, vittoria del locale Luca Fiore con Elio Garelli alle note che precede la Lancia Fulvia HF gemella dei valdostani Luigi Lanier con Diego D’Herin e Domenico Carlevato affiancato dalla figlia Romina su A112 Abarth. Per Luca Fiore si tratta del quarto successo su sette partecipazioni al Memorial Conrero.

Memorial Conrero si esalta nelle schegge Kaleidosweb di Elio Magnano

Conrero_2017_Pecchenino-Gallo (Custom)IVREA (TO) – Memorial Conrero, Memorial Conrero fortunato. Almeno per Marco Bertinotti-Andrea Rondi che conquistano il successo con più bravura che fortuna a domare i tanti cavalli della loro Porsche 911 RS sulle strade bagnate e insidiose che hanno reso spettacolare e memorabile questo rally storico canavesano.

Conrero_2017_Marchetto-Herbet_DSC_5946 (Custom)Una gara che ha visto una buona affluenza di pubblico, nonostante le condizioni climatiche difficili, a dimostrazione che quando lo spettacolo c’è l’amore per i rally supera tutte le difficoltà e gli ostacoli per ammirare vetture da urlo, sia nel rombo del motore, sia nella linea datata ma che sa ancora prendere il cuore di chi ama un certo tipo di corse.

Ed è così che Elio Magnano ha corso in lungo e in largo sulle quattro speciali senza dimenticarsi le foto dell’arrivo per premiare la gioia di chi sul podio è salito o ha per lo meno avuto il piacere si sfilare sotto il palco di arrivo di una gara che resterà negli annali del rallismo storico per bellezza e passione. E che le Schegge di Kaleidosweb, insieme a Elio Magnano, vogliono onorare con una galleria fotografica da godere dal primo all’ultimo scatto.

Memorial Conrero 2017: gli albesi Sergio Mano e Matteo Barbero sfiorano la vittoria

Conrero_2017_Mano-Barbero (Custom)Non sono bastate due vittorie parziali all’equipaggio della Meteco Corse per salire sul gradino più alto del podio di una gara resa ancora più difficile dalle condizioni meteo. Foto Elio Magnano

IVREA (TO) –Ci siamo divertiti, ma Bertinotti era inavvicinabile” Così, con il sorriso sulle labbra, il veloce pilota albese Sergio Mano analizza la sua Conrero_2017_Astesana_Tortone_DSC_5040 (Custom)prestazione ed una seconda piazza ottenuta con una gara attenta e senza errori. “Non era facile azzeccare la scelta dei pneumatici a causa di improvvisi scrosci di pioggia che hanno reso ancora più difficile una gara che già di per sé è molto impegnativa”.

Mano si è aggiudicato due prove speciali mantenendosi sempre nelle posizioni alte della classifica e, dopo il ritiro per uscita di strada del leader provvisorio Italo Ferrara in coppia con Gabriele Bobbio con la Lancia Delta Integrale, ha cercato di sferrare un deciso attacco al biellese Marco Bertinotti che lo precedeva di una ventina di secondi a tre prove dalla fine. Il biellese non ha mollato e, con la vittoria nell’ultimo tratto cronometrato, ha messo al sicuro una vittoria più che meritata con Andrea Rondi alle note ed una Porsche 911 RS che si è dimostrata molto competitiva anche sul bagnato. Da incorniciare anche la gara dei cuneesi Paolo Rossi e Davide Aime molto veloci con la piccola ma maneggevole Opel Corsa che hanno chiuso in settima posizione assoluta davanti a vetture molto più performanti.

Poca fortuna invece per Fulvio Astesana costretto al ritiro nella quarta prova speciale così come Mario Cravero fermato da noie al cambio della sua Fiat 128 Coupé nella sesta speciale.

 

Massimo Fasana-Luigi Cavagnetto vincono la classe al Conrero

Il driver torinese conquista il successo e il 17° posto assoluto in una gara resa difficile dalla pioggia

IVREA (TO) – Stanco ma soddisfatto Massimo Fasana. Il Memorial Conrero si chiude per lui con un brillante successo di classe oltre al 17° posto assoluto in una gara tutt’altro che semplice. Al via con Luigi Cavagnetto sulla Volkswagen Golf curata dal team Salvarani, Fasana ha gestito con grande capacità le difficoltà di una competizione resa ancora più impegnativa dalla pioggia che ha reso le strade eporediesi e canavesane molto scivolose.

È stato davvero difficile” commenta Fasana. “Nelle primissime fasi abbiamo dovuto rallentare a causa della rottura di una candela. Un imprevisto che all’assistenza hanno ovviamente risolto. Abbiamo cercato il giusto compromesso nell’assetto adeguando via via la nostra vettura alle condizioni meteo che hanno reso questa gara ancora più difficile come dimostrano i numerosi ritiri. Nel finale abbiamo cercato di aumentare il ritmo e lo stop di Grassi ci ha permesso di assumere il comando nella classifica di classe. Da quel momento abbiamo cercato di non commettere errori per portare a casa questo successo del quale sono davvero soddisfatto”.

Archiviato il “Conrero” le attenzioni si concentrano adesso sul prossimo impegno agonistico e precisamente al Rally Campagnolo che segna il giro di boa del campionato tricolore. “Sì. Adesso non ci fermiamo” racconta Massimo Fasana. “Abbiamo l’impegno imminente sulle strade vicentine dove vogliamo cercare di mantenere e possibilmente migliorare le nostre performance.  Il Campagnolo è un altro appuntamento difficile ma che si corre su strade fantastiche. Staremo a vedere”. Prosegue inoltre la preparazione della 1° Festa dei Rally. Una serata gastronomico musicale che si terrà venerdì 9 giugno a presso Burgermania Fast Food di Rivarolo.

Rallye Elba-Trofeo Bardahl: vittoria per Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC)

Cerimonia di premiazione 50 Rally ElbaUna gara sempre al comando, per l’equipaggio bresciano, con la Ford Fiesta WRC. Ai posti d’onore Miele (Citroën DS3 WRC) e Porro (Ford Focus WRC).Foto Acisport

PORTOFERRAIO (Isola d’Elba – Livorno), 06 maggio 2017 – Il Rallye Elba-Trofeo Bardahl, primo atto del Campionato Italiano WRC, ha

Stefano Albertini, Danilo Fappani

Stefano Albertini, Danilo Fappani

visto oggi la vittoria dell’equipaggio bresciano composto da Stefano Albertini e Danilo Fappani, su una Ford Fiesta WRC. Al debutto sulle strade elbane, Albertini ha avuto lo spunto più veloce dai primi chilometri competitivi, prendendo quindi la testa della corsa con autorità senza più lasciarla, per poi consolidare il primato sino alla bandiera scacchi.

 

Simone Miele, David Castiglioni

Simone Miele, David Castiglioni

La seconda posizione finale è stata per il giovane milanese Simone Miele, con Castiglioni, su una Citroën DS 3 WRC. Al debutto pure lui all’Elba, Miele si è reso autore di una bella e concreta progressione, sempre ai vertici, rivelando un ottimo feeling con il percorso, del quale ha saputo bene interpretare le insidie pur vedendolo per la prima volta. Il podio finale è stato completato dal comasco Paolo Porro (Ford Focus WRC), con navigatore il friulano Cargnelutti. Dopo una prima giornata di gare opaca, Porro, con una vettura più “vecchia” della

Corrado Fontana, Nicola Arena

Corrado Fontana, Nicola Arena

concorrenza (una Focus di 11 anni), ha operato il classico “colpo di reni” nel finale di gara sopravanzando il conterraneo Corrado Fontana, affiancato da Arena sulla Hyundai i20 WRC, autori di una gara sempre di vertice.

Nella top five, al quinto posto, il Campione in carica del CIWRC, il trevigiano Marco Signor, affiancato da Bernardi. Una gara costellata da problemi tecnici alla sua Ford Fiesta WRC, quella di Signor, e problematica anche la due giorni elbana del siciliano Salvatore Riolo, assecondato da Floris (Ford Fiesta WRC), grande amante del Rallye Elba. E’ stata una foratura dovuta ad un cerchio danneggiato, la causa dell’oltre un minuto perso durante la seconda prova speciale, un fattore vincolante per non farlo andare oltre la sesta posizione finale. Alle spalle di Riolo ha chiuso, settimo assoluto, il molisano Giuseppe Testa insieme al sammarinese Massimo Bizzocchi, anche loro al debutto sulle strade dell’Elba e con la Ford Fiesta WRC.

Spettacolare la lotta nella categoria R5 che ha riguardato la parte finale della top ten. A conquistare la categoria sono stati i pistoiesi Federico Gasperetti e Federico Ferrari (Ford Fiesta) alla fine ottavi nell’assoluta, alla loro prima uscita con la vettura dell’ovale blu, davanti ai lucchesi Rudy Michelini e Michele Perna, anche loro su Fiesta, mai entrati in sintonia con il setup della vettura. Il migliore dei driver locali è stato di nuovo Francesco Bettini, in coppia con Acri, su una Peugeot 208 T16 R5, che guidava per la seconda volta. I due sono giunti decimi assoluti e terzi in classe R5.

Sempre in chiave locale, grande è stato il ricordo del compianto Claudio Caselli, il pilota simbolo del rallismo elbano prematuramente scomparso alcuni anni fa. Quest’anno ricorreva il 25esimo anniversario della sua celebre vittoria al Rallye Elba del 1992 con la Lancia HF integrale e per ricordarlo, tutti e 22 gli equipaggi isolani sulle loro vetture hanno attaccato un adesivo “Ciao Claudio” in suo ricordo, e la stessa grafica era quella di uno striscione posizionato nel tracciato della prova spettacolo di Portoferraio. In gara c’era poi il figlio, Niccolò, con una Renault Clio RS.

Fra i ritiri “eccellenti”, il trevigiano Forato (incidente PS3 ), il pugliese Bergantino (uscita di strada PS1) ed uno degli attesi driver locali, Anselmi, per un guasto poco dopo il via della PS2. Nel Suzuki Rally Cup la vittoria elbana è andata all’emiliano Simone Rivia affiancato da Matteo Maini, davanti al giovane piacentino Giorgio Cogni, navigato da Andrea Tumaini. Terzi e quarti assoluti tra le Suzuki Swift Sport R1B hanno chiuso il trentino Roberto Pellé e l’aostano Corrado Peloso, vincitore della scorsa edizione.

Tanto il pubblico lungo il percorso, un vero e proprio “must” rallistico, e tanto, davvero tanto interesse anche per la prova spettacolo allestita nella zona industriale di Portoferraio, la vera novità dell’edizione duemiladiciassette del Rallye Elba.

Classifica Assoluta 50° Rallye Elba – Trofeo Bardahl Finale:  1.Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:19’57.9;2. Miele-Castiglioni (Citroën DS3 WRC) a 19.0; 3. Porro-Cargnelutti (Ford Focus WRC) a 40.9; 4.Fontana-Arena (Hyundai I20 WRC) a 52.1; 5.Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) a 1’33.3 ;6. Riolo-Floris (Ford Fiesta WRC) a 1’58.6; 7.Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 2’16.6; 8. Gasperetti-Ferrari (Ford Fiesta R5) a 2’18.6; 9.MIchelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2’29.3; 10.Bettini-Acri (Peugeot 208 R5) a 2’46.5.

Classifica Campionato Italiano WRC: Albertini 15; Miele 12; Porro 10; Fontana 8; Signor 6; Testa 4; Michelini 2.

Stefano Albertini-Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC, si aggiudicano il 50° RALLYE ELBA

Stefano Albertini,

Stefano Albertini,

Al secondo e terzo posto Simone Miele con David Castiglioni, Citroën DS3 WRC, e Paolo Porro con Paolo Cargnelutti, Ford Focus WRC. Foto Acisport

PORTOFERRAIO, Sabato 6 maggio 2017 – Il Campionato Italiano WRC ha preso ufficialmente il via sulle strade ricche di storia rallistica dell’Isola d’Elba. Straordinario il parco partenti con piloti di assoluta

Simone Miele, David Castiglioni

Simone Miele, David Castiglioni

qualità e vetture, in particolare le WRC e le R5, che hanno garantito uno spettacolo di assoluto livello. Al termine di due lunghi giorni di gara a conquistare la vittoria sono stati Stefano Albertini e Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC, che hanno nei fatti dominato la difficile gara isolana, rimanendo al comando dal primo all’ultimo chilometro.  Ma le cose per i bresciani sono state tutt’altro che semplici. Fino in fondo infatti, i due sono stati inseguiti dal milanese Simone Miele, in coppia con il toscano David Castiglioni, Citroën DS3 WRC, che si è arreso solamente in vista

Paolo Porro, Paolo Cargnelutti

Paolo Porro, Paolo Cargnelutti

del traguardo dopo aver disputato una seconda giornata di gara tutta all’attacco, che gli ha consentito di chiudere a soli 19’’.

Bella ed avvincente anche la lotta per la terza posizione assoluta con il duello tra il pilota di Como Corrado Fontana, in coppia con il genovese Nicola Arena su Hyundai I20 WRC e il comasco Paolo Porro, con il friulano Paolo Cargnelutti, Ford Focus WRC, che si sono giocati il piazzamento sull’ultima prova speciale dove erano arrivati appaiati.

A concludere al terzo posto alla fine sono stati Porro e Cargnelutti, davanti alla coppia Fontana-Arena.  Dietro ai primi quattro si è piazzato il veneto Marco Signor, in coppia con l’altro veneto Patrick Bernardi su Ford Fiesta WRC. Il campione italiano in carica ha forse sofferto più del previsto il debutto sulle strade elbane terminando con oltre 1’ di ritardo dal primo. Ottima gara anche quella di Totò Riolo, in coppia con l’elbano Alessandro Floris su Ford Fiesta WRC. Il siciliano dopo una prima giornata sfortunata, ha oggi realizzato una serie di tempi interessanti che lo hanno avvicinato molto ai piloti che lo precedevano.  Alle spalle di Riolo, al debutto con la Ford Fiesta WRC e sulle strade dell’Elba, ha chiuso settimo assoluto il molisano Giuseppe Testa insieme al sammarinese Massimo Bizzocchi. Bella anche la lotta nella categoria R5 che ha riguardato la parte finale della top ten. A conquistare la categoria sono stati il pistoiese Federico Gasperetti in coppia con Federico Ferrari, Ford Fiesta St R5, alla fine ottavi nell’assoluta, davanti ai lucchesi Rudy Michelini e Michele Perna, anche loro su Fiesta, alla fine noni, e all’equipaggio elbano Francesco Bettini e Luca Acri con la Peugeot 208 R5, decimi al traguardo.

Nel Suzuki Rally Cup la vittoria elbana è andata all’emiliano Simone Rivia affiancato da Matteo Maini, davanti al giovane piacentino Giorgio Cogni, navigato da Andrea Tumaini. Terzi e quarti assoluti tra le Suzuki Swift Sport R1B hanno chiuso il trentino Roberto Pellé e l’aostano Corrado Peloso, vincitore della scorsa edizione. Chiude al quinto posto lo svizzero Andrea Pollarolo.

CLASSIFICA ASSOLUTA 50° RALLYE ELBA – TROFEO BARDAHL FINALE: 1.Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:19’57.9;2. Miele-Castiglioni (Citroën DS3 WRC) a 19.0; 3. Porro-Cargnelutti (Ford Focus WRC) a 40.9; 4.Fontana-Arena (Hyundai I20 WRC) a 52.1; 5.Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) a 1’33.3 ;6. Riolo-Floris (Ford Fiesta WRC) a 1’58.6; 7.Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 2’16.6; 8. Gasperetti-Ferrari (Ford Fiesta R5) a 2’18.6; 9.MIchelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2’29.3; 10.Bettini-Acri (Peugeot 208 R5) a 2’46.5.

Movisport e Basso-Granai nel Tour European Rally Series: buona la prima in Transilvania

Partita dalla Romania, con una vittoria, alla nuova avventura sportiva del sodalizio a braccetto dei Campioni d’Italia di rally in carica, a bordo di una Hyundai i20 R5 della BRC.

CLUJ-NAPOCA (Romania) Ottimo debutto per  MOVISPORT  nel Tour European Rally 2017, svolto nel fine settimana al Rally di Transilvania, in Romania. Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, hanno dimostrato tutto il loro valore anche nella serie continentale, centrando una vittoria netta e praticamente mai in discussione.

Il rally si è svolto su strade veloci ed insidiose, con medie di percorrenza che sono arrivate a toccare i 130 km/h. Nel primo giorno la pioggia ha reso ancora più difficile l’interpretazione e la tattica di gara ed in un quadro così impegnativo Basso e Granai, per la prima volta al volante della nuova Hyundai I20 R5 “firmata” BRC, sono riusciti a conquistare 9 prove sulle 14 in programma, conferma di un alto valore tecnico-sportivo.

I portacolori Movisport sono riusciti anche a conquistare la vittoria nella Power Stage, che assegnava punti preziosi per la classifica generale del Campionato e grazie a questo “en plein” Basso e Granai hanno preso prepotentemente la leadership della classifica, in attesa del secondo appuntamento in calendario, il 23 giugno a  Ypres, in Belgio.

Giandomenico Basso: “Siamo emozionati e felicissimi per questa vittoria al debutto nel TER, la Hyundai I20 R5 si è dimostrata subito veloce ed affidabile e grazie anche all’ottimo lavoro della squadra, ci siamo travati subito a nostro agio. L’inizio è stato ottimo, ma ora dobbiamo lavorare per preparare al meglio le prossime gare”.

  •  Classifica Transilvania Rally
    1 Giandomenico Basso – Lorenzo Granai ITA Hyundai i20 R5 ITA 01:24:06.6
    2 Bogdan Marisca – Carmen Poenaru ROM Ford Fiesta R5 a 01:21.1
    3 Bernd Casier – Pieter Vyncke BEL Ford Fiesta a 01:30.9
    4 Dan Girtofan – Tudor Marza ROM Skkoda Fabia R5 a 02:03.2
    5 Valentin Porcisteanu – Dan Dobre ROM Mitsubishi Lancer a 04:34.5
  •  
  • Classifica Generale Tour European Rally 2017
    1 Giandomenico Basso 30 p.ti
    2 Bogdan Marisca 21 p.ti
    3 Bernd Casier 19 p.ti
    4 Dan Girtofan 14 p.ti
    5 Valentin Porcisteanu 10 p.ti

Cacioli-Gianmarino vincono il 3° Trofeo Tollegno 1900 – Revival Lana Gatto

L’equipaggio dell’Autobianchi A112 Abarth del V.A.M.S. ribadisce la superiorità anche nella seconda tappa e si aggiudica la gara precedendo Malucelli e Gennari. Consensi positivi dalla totalità dei partecipanti per la manifestazione organizzata da NS Events, che una volta di più coniuga spirito sportivo eleganza e bellezza.

 

TOLLEGNO (BI), 7 maggio 2017 – Un successo costruito sin dai primi rilievi cronometrici, quello ottenuto da Luciano Cacioli e Francesco Gianmarino che si sono aggiudicati con merito la terza edizione del Trofeo Tollegno 1900 – Revival Lana Gatto, svoltosi nella località biellese nelle due giornate di sabato 6 e domenica 7 maggio; l’equipaggio dell’Autobianchi A112 Abarth aveva iniziato nel migliore dei modi la prima tappa con una sola penalità nei primi due rilevamenti che gli hanno dato quella leadership mantenuta sino alla fine chiudendo con 97 penalità. Il podio viene completato da Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70 con 158 punti e da Cosimo Gennari e Giovanni Ferrari terzi su Lancia Beta HPE totalizzando 228 punti.

La classifica assoluta vede poi al quarto posto Anselmetti e Abruzzo su Talbot Sunbeam Lotus, Bisi e Giafusti quinti su Porsche 356 seguiti da Pastore e Avanza anch’essi su Porsche 356; Repetto e Piccolla sono settimi con la Lancia Beta Montecarlo e precedono Protta e Della Vedova su Alpine Renault A110; nona posizione per l’A112 Abarth di Zola e Massarenti e chiudono la top ten Andrea e Umberto Peraldo Matton don la Triumph TR4.

La manifestazione era iniziata sabato in mattinata con le operazioni di verifica e prima della partenza è stato molto apprezzata la presenza della Polizia di Stato col Questore e Vicequestore a portare il saluto agli equipaggi nel settantesimo anniversario della costituzione del Corpo della Polizia Stradale assieme al sindaco di Tollegno, il quale ha dato il via alle vetture sventolando il tricolore a partire dalle 11,31.

La prima tappa, svoltasi quasi interamente sotto la pioggia si chiude con l’Autobianchi A112 Abarth di Luciani Cacioli e Francesco Gianmarino saldamente al comando con 40 penalità accumulate nei dodici rilevamenti previsti; alle loro spalle con 77 seguono Marco Maiolo e Teresa Paracchini su Alfa Romeo Giulietta Spider i quali precedono Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi con la Fiat Duna 70 che totalizzano 83 penalità; fuori gara per un errore di percorso Massimo Raimondi, uno dei possibili protagonisti che era in gara con Claudio Savoini su una Porsche 911 T. Il maltempo che ha imperversato per tutta la durata della tappa ha messo in difficoltà qualche equipaggio, in particolare quelli con vetture spider e cabriolet più datate, le quali lamentavano qualche infiltrazione d’acqua dovuta alla pioggia, ma non è stato registrato alcun problema sul lato sicurezza questo anche grazie all’attenzione posta su questo argomento dagli organizzatori; consensi unanimi sono stati espressi al termine della prima frazione dai partecipanti per le quattro prove di precisione svolte all’interno della struttura di Balocco grazie alla collaborazione di FCA.

La prima giornata si è conclusa con la cena di gala presso la Fondazione Pistoletto Città dell’Arte.

Domenica mattina, sotto un cielo che si mantiene grigio ed una temperatura decisamente non consona al periodo, le vetture ripartono per affrontare la seconda tappa lungo la quale sono previste altre undici prove di precisione la gara continua nel segno di Cacioli che prosegue la marcia con una media inferiore ai cinque centesimi e si avvia a conquistare la vittoria superando indenne anche l’ultima prova prevista all’aeroporto di Cerrione che prevedeva cinque rilevamenti progressivi in poco meno di un minuto; la prova è fata le per Maiolo che abbandona i sogni di gloria e la possibilità di salire sul podio mentre viaggiava in seconda posizione assoluta

Le premiazioni e la consegna di alcuni speciali riconoscimenti hanno chiuso la riuscita manifestazione in perfetto orario come previsto dal programma di gara.