Schegge: le emozioni del Conrero nell’obiettivo di Marco Ferrero

Conrero_2017_Prina_Mello_I54A0097 (Custom)IVREA (TO) – Una gara dalle mille emozioni. E qualche normale, ma innocua (per i concorrenti) disavventura. Che sono puntualmente finite nell’obiettivo di Marco Ferrero che ha colto alcuni momenti topici ed anche tipici del rally. a cominciare dalla perdita della ruota di Luca Prina Mello, che ha dovuto abbandonare troppo presto il sogno di vedere finalmente il traguardo con la sua BMW 2002 Tii. Ma di emozioni ce ne Conrero_2017_Pecchenino__I54A0159 (Custom)sono state tante e di immagini spettacolari, in questo Conrero del decennale che si è presentato nella foschia e pioggerellina autunnale di una Ivrea che si immergeva nella “fosca… ombra di re Arduino”.

Nonostante il clima novembrino ne è nata una gara dai mille volti che ha saputo portare lungo le prove speciali, nei riordini a Burolo e sul palco arrivi un pubblico intenso e appassionato, incurante delle difficoltà di affrontare una situazione meteo così impegnativa. Perché quando la passione c’è è impossibile fermarla.

Come dimostrano queste Schegge canavesane realizzate da Marco Ferrero.

Flavio Aivano: troppo breve lo spettacolo del Memorial Conrero

Memorial_Conrero_2017_Aivano-d (Custom)Un’uscita di strada nella prima prova speciale del rally storico canavesano priva il pilota astigiano affiancato dalla navigatrice saluzzese Vilma Grosso della possibilità del confronto con gli altri piloti in gara. “Peccato perché in quel paio di chilometri mi sentivo in perfetta sintonia con la Opel Kadett GT/E e con la mia navigatrice”

Memorial_Conrero_2017_Aivano-c (Custom)IVREA (TO) – È durato lo spazio di un paio di chilometri il Memorial Conrero di Flavio Aivano, affiancato dalla navigatrice saluzzese Vilma Grosso. L’equipaggio portacolori del Team Bassano è uscito di strada in un tornante della prima prova speciale, la Bienca, danneggiando la Opel Kadett GT/E in modo tale da non poter proseguire. Un vero peccato” racconta il pilota di San Martino Alfieriperché nei pochi chilometri Memorial_Conrero_2017_Aivano-b (Custom)percorsi avevamo preso un bel ritmo e mi sentivo un tutt’uno con la macchina e con la mia navigatrice. Ho esagerato e sono arrivato troppo forte in un tornante; ho tentato di ‘buttare’ la macchina in controsterzo, ma non ci sono riuscito, uscendo di strada, colpendo un guard-rail di legno con danni alla carrozzeria e forse anche alla meccanica” aggiunge ancora il pilota astigiano, che era alla sua nona partecipazione al Conrero.

“Insieme ai meccanici della EVO Motorsport vedrò se riuscirò a effettuare le preparazioni in tempo per il Rally Campagnolo di Vicenza in programma a fine mese, o se passerò direttamente al successivo Rally Lana di fine giugno. Sono dispiaciuto soprattutto per Vilma. Finora le nostre uscite insieme non sono state fortunate e ci tenevo a fare una bella prestazione e portare a casa un buon risultato come era nelle nostre possibilità. Forse per questo ho esagerato. Vedremo di rifarci la prossima volta”.

All’Elba piena rimonta per CST Sport con Riolo – Floris su Ford Fiesta

Salvatore Riolo, Alessandro Floris (Ford Fiesta WRC #12, CST Sport)

Salvatore Riolo, Alessandro Floris (Ford Fiesta WRC #12, CST Sport)

L’equipaggio siculo toscano della scuderia messinese sulla World Rally Car della PA Racing dopo una foratura nelle battute iniziali si è esibito in una risalita dal 17° posto chiusa in sesta piazza alla prima del Campionato italiano WRC

PORTOFERRAIO (LI), 6 maggio 2017. L’equipaggio CST Sport formato da Totò Riolo ed Alessandro Floris sulla Ford Fiesta WRC curata dalla PA Racing ha concluso al sesto posto in classifica l’appassionante rimonta dal 17° posto al Rallye Elba, gara inaugurale del Campionato Italiano WRC che si è svolta sull’isola toscana. L’equipaggio formato dall’esperto pilota palermitano e dal bravo navigatore elbano, all’esordio sugli asfalti toscani sulla World Rally Car, sul secondo crono sono stati vittima di una foratura alla posteriore destra e sono scivolati in 17^ posizione. A quel punto l’equipaggio CST Sport ha iniziato una decisa rimonta facendo registrare costantemente tempi da vertice di classifica sulle difficili speciali elbane, risalendo così la corrente fino al sesto posto assoluto. Una posizione in classifica che gratifica l’equipaggio, la scuderia e lo staff di partner che hanno condiviso l’esperienza al Rallye Elba e che con le ottime prestazioni registrate per l’intera gara, ripagano gli sforzi sostenuti.

Conoscevamo le insidie del Rallye Elba, purtroppo la foratura ha complicato tutto – ha spiegato Rioloè una gara che conosciamo e questo ci ha reso meno difficoltosa la risalita. Fortunatamente i tempi ci hanno dato ragione, anche considerando che eravamo all’esordio su questa macchina, con cui comunque c’è stato un buon feeling. Siamo contenti del risultato”-

Classifica Assoluta 50° Rallye Elba – Trofeo Bardahl Finale: 1.Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:19’57.9;2. Miele-Castiglioni (Citroën DS3 WRC) a 19.0; 3. Porro-Cargnelutti (Ford Focus WRC) a 40.9; 4.Fontana-Arena (Hyundai I20 WRC) a 52.1; 5.Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) a 1’33.3 ;6. Riolo-Floris (Ford Fiesta WRC) a 1’58.6; 7.Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 2’16.6; 8. Gasperetti-Ferrari (Ford Fiesta R5) a 2’18.6; 9.MIchelini-Perna (Ford Fiesta R5) a 2’29.3; 10.Bettini-Acri (Peugeot 208 R5) a 2’46.5.

Ottimo inizio al Rallye dell’Elba per Gianluca Saresera: secondo di Classe R2B

Saresera_Elba_2017_IMG-20170508-WA0000 (Custom)Ottimo inizio nel CIWRC per il pilota bresciano della Leonessa Corse che su Peugeot 208 della Vieffecorse strappa una preziosa seconda posizione di classe.

BRESCIA- Il rally dell’Elba ha dato il via al Campionato Italiano WRC e con esso tutti i campionati e trofei legati. Sulle strade isolane il bresciano Gianluca Saresera ha mostrato un ottimo stato di forma conquistando la seconda piazza finale per la classe R2B dove vi erano sette pretendenti di qualità. In gara con il trentino Daniel Taufer sulla Peugeot 208 della Vieffecorse, il portacolori della Leonessa Corse ha disputato un ottimo rally riuscendo a solcare il podio in quasi tutte le prove speciali.

Partito molto forte, Saresera ha chiuso la prima tappa in terza posizione e, con il risultato ormai “congelato” per i discorsi di podio, ha optato per una scelta di gomme conservativa che però ha rischiato di rovinare la bella posizione acquisita specie dopo l’uscita di strada del leader Carella: “Siamo usciti dal parco assistenza di sabato con delle gomme usate sottovalutando le condizioni climatiche. Sull’ultima prova speciale abbiamo rischiato di compromettere tutto con tre testacoda da brividi” ha detto Saresera.

Al termine della corsa, i due “leoncini” hanno conquistato una più che positiva seconda piazza di classe R2B e di Trofeo Michelin. Ora il prossimo appuntamento del CIWRC sarà a fine mese sulle strade di casa del 41° Rally 1000 Miglia dove Saresera potrà anche contare sull’apporto dei numerosi supporter pronti a far il tifo!

Domenico Erbetta conquista l’Isola d’Elba all’esordio

Il driver sipontino, in gara per i colori GDA Communication, fa suo il primo round del Campionato Italiano WRC, vincendo la classe S2000 su Peugeot 207 Super 2000. Foto Zini

VIGNOLA (MO), 08 Maggio 2017 – Chi ben comincia… In questo pensiero può essere sintetizzato l’esordio di Domenico Erbetta nel Campionato Italiano WRC, avvenuto nel recente weekend, sull’Isola d’Elba. Nonostante uno dei palcoscenici più blasonati e carichi di storia rallistica di fama mondiale, nonostante una serie che riunisce quasi tutti i migliori asfaltisti dello stivale, il portacolori della scuderia modenese GDA Communication ha centrato il bersaglio grosso, facendo sua la classe S2000 ed incamerando i primi punti pesanti per la rincorsa al tricolore. Un risultato che infonde la giusta carica al pilota di Manfredonia, affiancato da Matteo Magrin sulla Peugeot 207 Super 2000 di Munaretto, il quale conferma quanto di buono visto nel precedente Rally del Grifo ad inizio stagione.

“Il nostro obiettivo era quello di fare bene” – racconta Erbetta – “non commettere errori e cercare di portare a casa un buon bottino di punti in chiave campionato. Alla fine ci siamo riusciti e quindi siamo ampiamente soddisfatti del nostro esordio nel CIWRC.”

Anche se la classifica finale descrive un successo netto, con oltre un minuto e mezzo sul primo dei diretti inseguitori, l’edizione del cinquantenario elbano si è vissuto su una lotta elettrizzante con la Škoda Fabia Super 2000 di Daprà. È proprio quest’ultimo ad aprire le danze al Venerdì sera con Erbetta pronto a replicare sulla seconda prova speciale, che lo vede prendere le redini del comando per 1”5. Si accendono le fanalerie supplementari e la classifica provvisoria vede ancora un cambio al vertice con il driver sipontino che incassa, per così dire, due secondi posti parziali. Sull’ultimo atto della nottata Erbetta si rifà sotto, segna il miglior tempo sulla “Portoferraio” e chiude la prima frazione con un passivo di otto decimi dalla vetta. L’indomani la giornata si apre all’insegna della pioggia e l’alfiere di GDA Communication paga, sui quasi ventitré chilometri della “Due Mari”, la mancanza di feeling con la 207 sul bagnato, rimediando un passivo di 17” dal leader Daprà.

Sulla “Volterraio” Erbetta, prese le misure con il fondo umido, vince la prova, rosicchia 4”4 all’avversario della Škoda e si ripete anche sulla successiva “Cavo Nosportino”. Un ritardo di 13”1 dalla vetta, un margine di quasi due minuti su Santini ed una sola prova al termine consigliano ad Erbetta di tirare, saggiamente, i remi in barca ma, la sorte, è pronta a riservargli una ghiotta sorpresa: sull’ultimo crono Daprà esce di scena, per una toccata, regalando su un vassoio d’argento il primato al sipontino che festeggia così il primo successo. “È stata una lotta bellissima per tutta la gara” – sottolinea Erbetta – “e ci dispiace tantissimo per il ritiro di Daprà, con il quale avremmo voluto lottare sino al traguardo. È stata una gara davvero difficile, vuoi per la prima volta e vuoi anche perché l’asfalto è davvero scivoloso. Aggiungi a questo il livello del CIWRC e si può capire quanto siamo soddisfatti del nostro esordio.”

Il Trofeo Yokohama debutta sulle terre del Rally Adriatico

Ice Challenge_betti_AD4_9195 (Custom)Continua l’avventura con la seconda tappa del Campionato Rally Terra

CINGOLI (MC) Yokohama Italia si prepara al prossimo Rally Adriatico in programma il week-end del 12, 13 e 14 maggio nell’entroterra marchigiano e nel quale si terrà anche il Trofeo dedicato a tutti coloro che correranno con i pneumatici Yokohama.  Oltre ai Luca Betti, Francesco Pezzoli (Ford Fiesta R5 #23, Island Motorsport)partecipanti al Trofeo Yokohama, la casa giapponese vedrà impegnati sulle terre bianche gli ufficiali Gigi Ricci, Mauro Trentin, Nicolò Marchioro e Alessandro Bettega.

Uno dei piloti che nel debutto al Coppa Liburna si è fatto notare nella classifica del Trofeo Yokohama è il driver Luca Betti, noto per la sua Luca Betti, Francesco Pezzoli (Ford Fiesta R5 #23, Island Motorsport)attività di pilota sia in pista sia su terra e per aver partecipato all’appassionante trasmissione televisiva Pechino Express. In attesa di vederlo in azione nelle prove speciali del Rally Adriatico, condividiamo le sue prime esperienze di guida con gli pneumatici Yokohama.

Luca, come ti trovi a guidare con pneumatici Yokohama per la prima volta in un Campionato Rally Ufficiale?

Luca: “Devo dire che mi sono trovato subito a mio agio e le Yokohama mi hanno impressionato notevolmente per precisione e handling. Inoltre i tempi di warm up sono decisamente inferiori a tutte le altre gomme che ho sempre utilizzato. Mi sono trovato bene, molto bene!”

 

Al Coppa Liburna ti sei fatto subito strada fra i concorrenti e hai fatto un’ottima gara, come ti senti in vista dell’Adriatico? Sono percorsi che già conosci ?

Luca: “A dire la verità a Volterra avevo parecchia ruggine da togliere. Erano 6 anni che non correvo su terra. Mi è dispiaciuto moltissimo non disputare la seconda prova perché oltre a penalizzarmi sul tempo imposto mi ha impedito il “primo” passaggio che gli altri piloti invece hanno realizzato. All’Adriatico non corro dal 2003 e credo che le prove saranno tutte nuove per me. Però è una gara veloce e a me questo piace.”

 

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

Luca: “Vorrei tornare in forma. Vorrei riprendere i ritmi degli anni di gare internazionali, centrare qualche podio e magari anche una vittoria. Dipende molto da quanto avrò la possibilità di stare in macchina. Io darò il massimo, questo è certo.”

 

Hai altri progetti agonistici oltre alla partecipazione al Campionato Italiano Rally Terra e al Trofeo Yokohama?

Luca.”Mi piacerebbe fare un paio di gare con una WRC e magari il Rally di Monza. In più, se proprio potessi esprimere tutti i miei desideri, anche qualcosa in circuito. E’ tanti anni che vorrei provare ma l’amore per i rally viene sempre per primo.“

 

 

L’appuntamento è quindi a partire da venerdì 12 maggio sulle impervie ed impegnative strade di questa appassionante gara, uno degli appuntamenti tradizionalmente più seguiti.

Stefano Martinelli all’attacco sulla terra tricolore: al Rally Adriatico in cerca di un altro allungo

Il pilota barghigiano conta di sfruttare al meglio gli sterrati marchigiani per dare nuova prova di forza e rimanere al vertice sia nel Campionato Italiano R1 che nel Suzuki Rally Trophy.

CINGOLI (MC) – È di nuovo tempo di sfide, per Stefano Martinelli. Sfide tricolori per il 24. Rally Adriatico (Cingoli-Macerata), quarto appuntamento stagione, il primo su strada bianca, che il pilota barghigiano, affiancato da Pietro Brugiati affronterà questo fine settimana sulla Suzuki Swift della Europea Service.

Martinelli, portacolori della GR Motorsport, dopo aver vinto al Ciocco e con un “Sanremo” di grande strategia è al comando del Campionato Italiano R1 ed anche nel Suzuki Rally Trophy, per cui la mission della trasferta marchigiana sarà quella di consolidare il primato e magari operare un ulteriore allungo. Strade molto tecniche, con un fondo compatto, anche mediamente veloci, saranno lo scenario che Martinelli E Brugiati si troveranno di fronte, contro un nugolo di avversari decisi a non lasciargli strada. Sarà quindi un compito estremamente delicato, quello della coppia lucchese sul “Tetto delle Marche”, come spiega Martinelli stesso:

Abbiamo girato velocemente la pagina del triste capitolo della Targa Florio, ci siamo concentrati immediatamente su questo nuovo appuntamento, che peraltro è su terra. Una terra particolare, veloce, compatta, con prove molto tecniche, che in caso di pioggia saranno certamente molto scivolose, ricche di insidie. Vediamo, questa di Cingoli sarà una fase molto delicata per la nostra stagione, abbiamo la possibilità di allungare, ma c’è anche quella dei nostri avversari di farsi sotto. Dovremo attaccare ed allo stesso difenderci, di sicuro saranno due giorni di gara estremamente tirati”.

Venerdì 12 maggio cerimonia di partenza da Senigallia (AN). Prima tappa partenza sabato 13 ore 08.01 da Cingoli per disputare le prime 9 prove speciali prima di rientrare sempre a Cingoli (MC) alle ore 19.3. In questa prima giornata di gara segnaliamo la prova spettacolo all’interno del crossodromo di Cingoli alle 17.38. Seconda tappa domenica 14 con partenza alle ore 07.01 per disputare 6 prove speciali e rientrare alle ore 16.00 sempre a Cingoli in viale Valentini dopo aver affrontato oltre 130 km cronometrati.