Campionato italiano rallycross: una domenica emozionante

0528_Maggiora_Max_Pucher-Foto_Claudio_Bellosta (Custom)Foto Claudio Bellosta

A Maggiora Offroad Arena il Rallycross al suo meglio

Una caldissima domenica di fine primavera ha accolto una spettacolare giornata di Rallycross a Maggiora Offroad Arena: i piloti impegnati nella 0528_Maggiora_Il_sorpasso_di_Cerri_foto_Claudio_Bellosta (Custom)seconda prova del Round 2 del Campionato Italiano e nel Round 5 del Campionato dell’Europa Centrale (la gara era anche valida come Campionato Slovacco) hanno offerto al pubblico presente un saggio di cosa è il Rallycross: sorpassi, duelli, grande agonismo e qualche contatto sono stati il menu di tutte le prove.

0528_Maggiora_Graziano_Rossi_Foto-Claudio_Bellosta (Custom)Supercartouring Plus.

Una finale piuttosto battagliata ha visto la vittoria di Miroslav Pospichal (VW Polo) in 5’07”471.

 

Kart Cross

Maicol Giacomotti (KC Suzuki 600) si conferma il più forte: non pago di aver stabilito il nuovo record sul giro sul tracciato di Rallycross di Maggiora Offroad Arena con lo strepitoso tempo di 43”754, durante la 2^ heat, il verbanese ha dominato la finale chiudendo i 6 giri previsti con il tempo di 4’41”194; dietro di lui la battaglia per il podio è stata entusiasmante e ha premiato Gabriel Di Pietro (Camotos KC 600), secondo in 4’44”643, e Marcello Gallo (Kep Suzuki 600), terzo in 4’45”181.

Giacomotti rimane ovviamente anche al comando del Campionato Italiano.

Super 1600

Anche in questa categoria non cambia il vincitore rispetto al Round 1: Stefano Cerri (Citroën Saxo) ha vinto anche oggi, con il tempo di 4’55”261, confermandosi quindi al comando della classifica generale e rendendosi tra l’altro protagonista di uno spettacolare sorpasso ai danni dell’ungherese Gerencser (Suzuki Swift), poi classificatosi terzo in 5’08.946, nel corso del 2^ giro. Ottimo secondo posto per Marco Valazza (Citroën Saxo), in 5’05”832.

Supercars

Il suo team gareggia nel Mondiale, e oggi si è visto: la Ford Fiesta di Max J Pucher era davvero imprendibile e il forte pilota austriaco ha conquistato una spettacolare finale con il tempo 4’40”226.

Nulla ha potuto un pur ottimo Ivan Carmellino (Mitsubishi Evo) che ha chiuso in 4’43”605, mantenendo la testa del Campionato Italiano, mentre terza è arrivata Mandie August (Audi S3 RX) in 4’44”707.

Il campionato italiano tornerà a ottobre con la terza e ultima prova: il prossimo appuntamento a Maggiora Offroad Arena sarà il 29/30 giugno e 1/2 luglio con il Jeepers Meeting.

Rally Città di Torino. Gara funestata da un grave incidente e subito sospesa

Una vettura in gara esce di strada e investe un bimbo di sei anni che perde la vita. Feriti in modo non grave i genitori e il pilota

LANZO (TO), 27 maggio – Il 32° Rally Città di Torino viene funestato da un grave incidente dove perde la vita un bimbo di sei anni.

È successo sul tratto di Coassolo, terza prova della competizione torinese partita ieri sera da via Roma a Torino. I concorrenti nella prima mattinata avevano affrontato il parziale del Col del Lys e avevano successivamente scollinato nella Valle di Lanzo dove alle 11.31 aveva preso il via la prova di Coassolo lunga circa sette chilometri. Alle 11.43 dalla postazione dopo 6 circa un chilometro e duecento metri dallo start veniva segnalata alla direzione gara l’uscita di strada dell’equipaggio numero 12 Cristian Milano e Luca Pieri in gara su una Škoda Fabia Super 2000. Incidente che coinvolgeva alcune persone del pubblico fra i quali due minori. Venivano immediatamente sospese le partenze dei concorrenti e sul luogo dell’incidente intervenivano le unità di rianimazione con l’equipe medica che giungeva sul posto alle 11.46. Verificata la gravità dell’accaduto si richiedeva l’intervento dell’unità 118 che inviava sul posto un elicottero dell’elisoccorso che atterrava alle 12.04. Contestualmente giungevano altre unità attrezzate. Alle 12.40 veniva comunicata la morte di un bambino di sei anni. Per questo motivo la gara veniva immediatamente sospesa. Alle ore 17 è stata indetta una conferenza stampa presenti l’organizzatore Mario Ghiotti, il direttore di gara Alfredo Delleani e il medico di gara Graziano Madoglio.

È il direttore di gara Alfredo Delleani a spiegare l’accaduto. “La prova era stata allestita come prevendono i parametri di sicurezza imposti per questa tipologia di gara. Gli apripista e i concorrenti che sono transitati prima della vettura coinvolta non hanno segnalato nulla di anomalo. Tengo a precisare che mediamente ogni 250 metri sul percorso di gara viene garantita la presenza di un ufficiale di gara munito di radio in contatto costante con la direzione gara.” Delleani illustrata nei dettagli la dinamica dell’accaduto “Alle 11.42 il concorrente numero 12 prende il via dallo start. Alle 11.43’50” giunge la segnalazione che la vettura ha investito delle persone presenti nella postazione sei, verrà misurato in seguito che la Škoda Fabia si è fermata 130 metri dopo la sede stradale. Vengono sospese le partenze e immediatamente viene dato ordine di entrata all’unità di soccorso che dopo circa un minuto e mezzo è sul luogo dell’incidente. Risulta subito che fra le persone coinvolte ci sono due minori. A quel punto viene richiesto l’intervento di elicottero e due ulteriori ambulanze. Al momento non siamo in grado di stabilire le cause dell’accaduto.  Il pilota conduceva una vettura per la quale viene richiesta una particolare abilitazione che non viene assegnata a livello burocratico a fronte di un versamento amministrativo ma dopo un test obbligatorio al quale deve obbligatoriamente sottoporsi”.

Il dottor Graziano Madoglio spiega le condizioni dei superstiti e le modalità dei soccorsi. “I soccorsi sono stati immediati e coordinati da colleghi esperti del 118. Per quanto riguarda il bimbo deceduto, il primo medico rianimatore giunto sul posto e che ha prestato le prime cure al bimbo deceduto è stato ben cinquanta minuti per cercare di rianimarlo benché già dai primi momenti le condizioni del piccolo sono sembrate subito critiche. Il pilota, ricoverato all’ospedale di Ciriè è stato sottoposto ad esami strumentali approfonditi e ad una visita specialistica per la quale siamo in attesa degli esiti. La maggior preoccupazione riguarda un trauma cranico commotivo che al momento non è spiegato”.

Anche Mario Ghiotti è scosso per l’accaduto. “Sono profondamente addolorato e sono vicino alla famiglia del piccolo. Oggi doveva essere una festa di sport che purtroppo si è trasformata in tragedia. Noi avevamo predisposto tutto l’apparato secondo i canoni imposti dagli enti competenti. Non ci risulta che al momento del via ci fossero persone in posizioni pericolose.”

Stefano Albertini-Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC, buona anche la seconda

Stefano Albertini, Danilo Fappani

Stefano Albertini, Danilo Fappani

Il bresciano conquista anche il 1000 Miglia e consolida la sua leadership nel Campionato Italiano WRC.

BRESCIA Sabato 27 maggio 2017 – Dopo il Rallye Elba il Campionato Italiano WRC ha proposto un’altra classicissima il 1000 Miglia, gara organizzata dall’Automobile Club di Brescia giunta alla 41esima edizione.  Una corsa bella, difficile, tecnicamente selettiva che, come di US_Mille Miglia_2017_PEDRO (Custom)consueto, ha espresso i suoi verdetti proprio verso la conclusione in particolare nell’ultimo giro sulle quattro prove che componevano lo scheletro del rally. La corsa bresciana, pur essendo solamente la seconda delle sei prove della serie tricolore, ha comunque chiaramente dato le prime indicazioni precise su quello che potrebbe essere il futuro del campionato.

Simone Miele, David Castiglioni (Citroen DS3 WRC #2, Top Rally)La vittoria in gara se la sono giocata fino a due prove dal termine Alessandro Perico, in coppia con Mauro Turati su una Ford Fiesta WRC e Stefano Albertini con Danilo Fappani, anche lui su una Ford Fiesta WRC. Il successo alla fine è andato a quest’ultimo con Perico, non iscritto alla serie tricolore, rallentato da problemi tecnici. Tutti quindi, da qui in avanti, contro Albertini, in particolare quelli che hanno occupato nella gara lombarda i posti di immediato rincalzo ad iniziare dal lariano Corrado Fontana, in crescita con la sua Hyundai I20 WRC, e da Simone Miele, un po’ meno a suo agio rispetto al primo rally della serie con la sua Citroën DS3 WRC, piazzatisi subito dietro a Perico in terza ed in quarta posizione nell’assoluta. I due si confermano i principali avversari del leader provvisorio nella corsa al tricolore anche perché gli altri che ancora possono ambire a salire in alto non hanno avuto una gara fortunata. Paolo Porro, Ford Focus WRC, ha avuto infatti problemi di assetto che lo hanno tolto fin dall’inizio dalla lotta per la vittoria, mentre ancora peggio è andata al campione tricolore in carica, Marco Signor, ritiratosi dopo che improvvisamente gli si era aperta una ruota, per un evidente cedimento meccanico che lo ha costretto al ritiro. Gare sfortunate anche per Manuel Sossella, fermato da un principio di incendio sulla sua Ford Fiesta WRC, quando occupava la sesta posizione e soprattutto per Luca Pedersoli, Citroën C4 WRC, fermato a metà gara dalla rottura del cambio quando era al comando. Entrambi erano al debutto stagionale nella serie tricolore.

Per quanto riguarda gli altri iscritti al Campionato Italiano WRC ad occupano la sesta e settima posizione assoluta della gara bresciana sono il driver molisano Giuseppe Testa su Ford Fiesta WRC e il bresciano Pedro con la Hyundai I20 WRC. Anche le ultime posizione della top ten vengono occupate da iscritti alla serie tricolore con Efrem Bianco, primo tra le vetture di categoria R5 con la Škoda Fabia, seguito da Giuseppe Bergantino su Ford Fiesta R5.

Nella Suzuki Rally Cup tra i nove equipaggi alla gara bresciana la vittoria finale è andata a Simone Rivia e Fabio Treccani dopo un’accesa lotta con il trentino Roberto Pellè navigato da Giulia Luraschi che chiude secondo assoluto davanti al piacentino Giorgio Cogni, bravissimo durante tutta la gara bresciana.

 

Classifica Finale: 1. Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:22’31.3 ;2. Perico-Turati (Ford Fiesta WRC) a 51.7; 3. Fontana-Arena (Hyundai I20 WRC) a 1’32.1; 4. Miele-Castiglioni (Citroën DS3 WRC) a 1’35.4; 5. Porro-Cargnelutti (Ford Focus WRC) a 1’59.2; 6. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 2’38.7; 7.Pedro-Baldaccini (Hyundai I20 WRC) a 4’08.5; 8. Bianco-Lamonato (Škoda Fabia R5) a 4’58.7; 9.Bergantino-Grimaldi (Ford Fiesta R5) a 5’51.1; 10. NIboli-Fenoli (Škoda Fabia R5) a 6’36.9.

 

Classifica di Campionato: Stefano Albertini 30 pt; Simone Miele 20; Corrado Fontana 18; Paolo Porro 16; Testa 9; Signor 6; Pedro 4; Bianco 3; Bergantino 2.

“Lucky” e Pons vincono il 13° Rally Campagnolo

Ufficio Stampa_2017_campagnolo_11 (Custom)Continua la cavalcata vincente nel CIR per il duo della Lancia Delta Integrale che si aggiudica meritatamente anche la gara vicentina; sul podio salgono Bianchini ed Imerito su Lancia Rally 037 e Bossalini con Granata su Porsche 911. Battistel e Rech vincono la gara del Trofeo A112 Abarth-Yokohama. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione seguita da un numeroso pubblico. Foto Zanovello e Acisport  

Ufficio Stampa_2017_campagnolo_10 (Custom)ISOLA VICENTINA (VI), 27 maggio 2017 – Con sette vittorie sulle otto prove disputate “Lucky” e Fabrizia Pons infilano il terso successo consecutivo nel Campionato Italiano Rally Autostoriche vincendo la tredicesima edizione del Rally Campagnolo; il duo della Lancia Delta Integrale Gruppo A coi colori del Rally Club Isola Vicentina, ha fatto capire sin dal prologo del venerdì sera le proprie intenzioni mettendo un significativo bottino di secondi tra sé e gli avversari, aumentando progressivamente prova dopo prova e lasciando la sola “Recoaro 1000” nel secondo passaggio a Marco Bianchini e Riccardo Imerito che con la Lancia Rally 037 Gruppo B hanno chiuso in seconda posizione assoluta. Il podio viene completato da Elia Bossalini e Francesco Granata su Porsche 911 SC/RS Gruppo B autori di una convincente prestazione rallentata nella seconda parte di gara da problemi al cambio. La quarta posizione e l’importante vittoria di 2° Raggruppamento va ad Alberto Salvini e Davide Tagliaferri con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, bravi a stringere i denti sul finale quando la vettura ha accusato dei problemi meccanici che non ne hanno, però, condizionato la bella prova permettendo loro di conquistare il bottino pieno di punti per il CIR. Soddisfatti anche Adriano Lovisetto e Christian Cracco risaliti in quinta posizione con la Lancia Delta Integrale Gruppo A, adattandosi chilometro dopo chilometro alla vettura per loro insolita in quanto abitualmente impegnati con le moderne. È il sesto gradino della virtuale assoluta, quello sul quale salgono Davide Negri e Roberto Coppa con la Porsche 911 RSR del 2° Raggruppamento autori di una gara regolare dopo un anno di lontananza da tale vettura. Soddisfatti anche Paolo e Giulio Nodari, settimi con la BMW M3 Gruppo A e in continuo apprendimento con la nuova vettura. Ottavi chiudono Paolo Baggio e Corrado Ughetti con la Lancia Rally 037 Gruppo B, mentre in nona posizione troviamo una seconda BMW M3, quella di Andrea Biasiotto e Paolo Lizzi al loro primo rally storico; chiudono la top ten Marco Bertinotti e Andrea Rondi su Porsche 911 RSR, i più veloci tra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Il 3° Raggruppamento vede la vittoria di Roberto Rimoldi e Alberto Galli su Porsche 911 SC che nelle ultime prove riescono ad aver la meglio sui precedenti leader Enrico Volpato e Samuele Sordelli con la Ford Escort RS Gruppo 4, primi tra le “2 litri”. È un’altra Porsche 911, la S 2.0 di Marco Dell’Acqua ed Emanuele Paganoni ad aggiudicarsi la classifica del 1° Raggruppamento.

Tra le vetture del Gruppo 2 si mettono in bella evidenza Davide Cesarini e Mirco Gabrielli con la Ford Escort RS MK I del 2° Raggruppamento, mentre nel 3° sono Tiziano e Francesca Nerobutto ad avere la meglio tra le “Turismo”. Degna di menzione la gara di Nicola e Davide Benetton, ventisettesimi assoluti e primi di classe con la piccola Fiat 127 Sport Gruppo 2.

Il Rally Club Isola Vicentina si aggiudica la classifica delle scuderie precedendo Rally & Co. e Team Bassano.

A Luigi Battistel e Denis Rech la vittoria nel Trofeo A112 Abarth-Yokohama dopo una bella lotta con Lisa Meggiarin ed Enrico Gastaldello che chiudono secondi e il podio lo completano Giorgio Sisani e Cristian Pollini, terzi alla prima gara stagionale. Hanno concluso la gara settanta delle centootto vetture partite.

La Cronaca – La seconda frazione parte nel segno di “Lucky” e Fabrizia Pons che svettano anche sulla “Gambugliano” coi distacchi sugli inseguitori che sono diminuiti rispetto al prologo serale: è infatti di 2”5 il vantaggio su Bossalini e Granata che rimangono terzi con la Porsche 911 SC a un solo decimo da Bianchini e Imerito con la Lancia Rally 037. Salvini e Tagliaferri con la Porsche 911 RSR mantengono il comando nel 2° Raggruppamento grazie al quarto tempo in prova e nell’assoluta, precedendo Negri e Coppa di 7”8. Superti e Giannone con la Porsche 911 SC prendono la testa nel 3° Raggruppamento mentre Lovisetto e Cracco scivolano in sesta posizione nell’assoluta. Dell’Acqua e Paganoni nel 1° Raggruppamento incrementano il vantaggio su Parisi e D’Angelo e nel Trofeo A112 Abarth Sisani e Pollini firmano lo scratch che permette loro di risalire al terzo posto.

La lunga e temuta “Passo Xomo” celebra il terzo successo di fila per il duo della Delta che mette altri 12”2 di vantaggio su Bossalini portando così il vantaggio a 26” sul piacentino il quale è inseguito a 6”2 da Bianchini. Salvini stacca il terzo tempo in prova e allunga su Negri suo rivale maggior rivale per la supremazia di categoria, mentre si registra il ritiro di Superti a causa di un’uscita di strada e il primato provvisorio nel 3° torna nelle mani di Volpato. Savioli e Failla con la BMW 2002 vincono la prova nel 1° Raggruppamento ma Dell’Acqua mantiene il comando. Nel Trofeo A112 un nuovo equipaggio firma la sua prima prova, quello formato dai veronesi Baldo e Marcolini ma la notizia più importante è il sorpasso di Battistel ai danni della Meggiarin nell’assoluta.

Ancora “Lucky” a firmare un nuovo successo sulla “Recoaro 1000” con Bianchini in scia a 6”6 e Lovisetto che stacca un buon terzo tempo; l’assoluta vede ora il sanmarinese della 037 portarsi in seconda posizione superando Bossalini con Salvini sempre quarto e saldamente al comando del 2° Raggruppamento. Volpato ancora leader del 3° ma tallonato da Rimoldi e Galli con la Porsche 911 Sc che si avvicinano a mendo di 8”; Dell’Acqua allunga nel 1° Raggruppamento e la Meggiarin stampa il secondo scratch nel Trofeo A112 Abarth-Yokohama.

Il monologo di “Lucky” prosegua anche nella ripetizione della “Gambugliano” con Bossalini e Bianchini ad un soffio e staccati tra loro di soli due decimi che consentono al pilota della Lancia di mantenere la posizione d’onore. Ancora un buon riscontro per Lovisetto e quinto tempo per la BMW dei Nodari. Salvini è sesto e aumenta il margine su Negri mentre la sfida tra Volpato e Rimoldi sono separati da soli tre decimi. Invariati anche i leader di 1° Raggruppamento e delle A112.

Diventano sei i successi parziali di “Lucky” che sii aggiudica anche il secondo passaggio della “Passo Xomo” dove si mette in evidenza Salvini ottimo secondo a 9”1 con Bossalini, Bianchini e Negri a seguire nell’ordine. Rimoldi compie il sorpasso su Volpato che ora segue a 7”8 con Nerobutto terzo ad un minuto e mezzo.

E’ Bianchini a spezzare l’egemonia di “Lucky” aggiudicandosi la ripetizione della “Recoaro 1000” tirandosi in scia Lovisetto e Bossalini; il vantaggio del vicentino è comunque rassicurante e ci si avvia ad affrontare l’ultima breve “Valle” dove l’equipaggio della Delta ribadisce la propria superiorità firmando il settimo parziale e aggiudicandosi meritatamente il 13° Rally Campagnolo portando una nuova vittoria al Rally Club Isola Vicentina; col successo sulle strade di casa il pilota vicentino porta a cinque i successi stagionali, quattro in coppia con Fabrizia Pons, e rafforza la leadership nel CIR Autostoriche.

Max Rendina e la Motorsport Italia al via dell’ Acropolis Rally

ROMA – Max Rendina è riuscito ad essere reinserito nella lista dei partecipanti dell’ Acropolis Rally grazie alla FIA e agli organizzatori della gara dell’ FIA European Rally Championship.

La partecipazione del  pilota romano era infatti in dubbio ma prenderà parte alla gara in programma dal 2 al 4 giugno 207.

Max effettuerà un test lunedì prossimo in preparazione della gara  con la Škoda Fabia r5 assieme al suo navigatore Emanuele Inglesi.

Il Rally dell’Acropolis è da sempre tra i più impegnativi appuntamenti di rally poiché caratterizzato da strade sterrate di montagna molto insidiose e con un clima caldo con temperature che spesso raggiungono i 50 gradi all’interno delle vetture.

La gara greca si svolgerà su 12 prove speciali che si disputeranno su un percorso di 230 km cronometrati.

La dichiarazione di Max Rendina: Sono molto contento di poter partecipare a questa gara e spero di fare un risultato positivo sia per me che per il mio team. Affronterò quest’appuntamento in tutta tranquillità lasciandomi alle spalle il ritiro avvenute alle Canarie”

La dichiarazione di Bruno De Pianto Team Manager di Motorsport Italia: Il test di Max verrà svolto nei pressi di Lamia e la macchina è già in viaggio alla volta della Grecia. Sono contento di aver recuperato Max e spero che possa ottenere il risultato che si merita su queste strade dure ed impegnative. In quest’appuntamento avremo  anche il compito di portare in gara un equipaggio ellenico con i piloti George Philippedes  e  Leonidas Macheras campioni greci in carica ed equipaggio attualmente in testa nel campionato greco.

La dichiarazione del pilota greco George Philippedes  “sono contento di fare questo rally con Motorsport Italia, perché è un team che ha tanta esperienza nel panorama mondiale e non vedono l’ora di dimostrare di poter essere veloci anche contro gli equipaggi dell’ERC. Sono inoltre felice di poter collaborare di nuovo con il mio amico Leonidas, con il quale collaboro da altre 15 anni nel campionato greco”