25° Rally Valli Vesimesi – Le schegge di Kaleidosweb fra polvere e capottoni

 

Vesime_2017_Toso_148_Vola_Barbin_DSC_1918 (Custom)La gara della Valle Bormida si conferma una delle più impegnative e affascinati del panorama rallistico non solo piemontese. Dalla bellezza e selettività del suo percorso, ai momenti di incontro in piscina e a tavola che aggregano concorrenti e appassionati. Foto di Valter Toso

 

Vesime_2017_Toso_107_Strata_Garbero_DSC_1735 (Custom)VESIME (AT) – Ci sono gare che rappresentano il mito dei rally. Spariti il Safari e l’Acropoli, rimane il Montecarlo con le sue anacronistiche, ma affascinanti storture a fare sì che il rallismo non sia una semplice bevanda liofilizzata. Ma non ci sono solo gare mondiali, con partenze davanti a scintillanti casinò e prove speciali su colli innevati a fare la fortuna e la passione della specialità. In zona ci sono gare e prove speciali che ogni Vesime_2017_Toso_1_Duberti_Dominoni_DSC_1431 (Custom)rallista dovrebbe e vorrebbe affrontare nella vita. Uno di questi è il Rally delle Valli Vesimesi giunto quest’anno alla 25esima edizione. Nato nel 1979 per volontà dell’allora sindaco Giovanni Bertonasco, nel corso della sua storia ha avuto i suoi alti e bassi, ma è sempre risorto, fatto che stupisce per una gara che prende spunto da una piccola cittadina che non raggiunge i 700 abitanti. Ma tant’è la passione fa fare questo e altro e i vesimesi, insieme a gente delle colline vinicole circostanti, si sono rimboccati le maniche e lo scorso anno lo hanno fatto risorgere confermandolo quest’anno in collaborazione con la BMG Motor Events di Paola Bocchino e Luca Meneghetti.

Ne è venuta fuori una gara che ha pienamente rispettato i canoni e la tradizione del Vesime di sempre: un caldo infernale, qualche tuffo in piscina il sabato durante le verifiche, una tavolata tutti insieme sabato sera. Poi polvere, sassi e uscite di strada sulle prove speciali. E mentre tutti si aspettavano la terribile Madonna della Neve (che pure ha azzoppato i suoi concorrenti), la grande accusatrice è stata la Ceriolo che ha decimato gli equipaggi nella migliore tradizione del Vesime dei tempi d’oro.

Una gara che è stata un grande successo, forse non numerico, con 67 iscritti fra storiche e moderne, ma che ha dimostrato in pieno la sua validità. E se gli organizzatori riusciranno a riportarla nella sua data storica della seconda metà di luglio, anche i numeri torneranno quelli di un tempo, o per lo meno in linea con i classici del Piemonte.

Tutto questo viene raccontato dal reporter Valter Toso, che si è appostato sulle prove speciali, ed ha terminato infarinato di polvere come un mugnaio, ma si è divertito. O se si è divertito, scattando immagini spettacolari che le Schegge di Kaleidosweb vi propongono per far restare queste immagini impresse indelebilmente in chi ha la grande passione per i rally. Quelli veri. Come Montecarlo, come il Vesime.

Stefano Bruzzese: navigatore stellare vola dalle moderne alle storiche

Bruzzese_IMG_3177 (Custom)Esordio subito da assoluto per il co-pilota astigiano al Rally d’Estate di inizio agosto a fianco dello spettacolare Riccardo Errani.

CUORGNÈ (TO) – Si conclude con un secondo posto assoluto il Rally d’Estate di Stefano Bruzzese al suo battesimo nei rally storici. “Un risultato del tutto inaspettato”, afferma l’esperto navigatore astigiano, “che Bruzzese_IMG_3173 (Custom)ho avuto l’opportunità di festeggiare dopo una gara torrida e impegnativa a fianco del fuoriclasse Riccardo Errani. Con il pilota romagnolo mi sono trovato molto bene fin da subito e abbiamo instaurato un bel rapporto dentro e fuori dall’abitacolo. Parlando della gara, invece, sapevamo che ci aspettava un weekend difficile e molto impegnativo. Ringrazio Riccardo perché mi ha immediatamente dato grande fiducia. Sapeva di poter essere competitivo fin dall’inizio gara con una sfida che è sempre la stessa e si ripropone dagli anni Novanta: Delta contro Sierra, Sierra contro Delta. Siamo partiti un po’ troppo tranquilli, abbiamo visto che l’equipaggio Fioravanti-Torricelli era molto veloce e così abbiamo elevato il ritmo di prova in prova avvicinandoci a nostri avversari. Ma ormai il distacco rimediato sulla prima speciale era troppo elevato da poter essere colmato; abbiamo continuato però a crederci e dopo le prime due prove abbiamo preso sempre più confidenza con le strade del Canavese. Il bilancio della gara dice che abbiamo vinto quattro prove speciali, esattamente la metà di quelle disputate; è stata una battaglia piuttosto accesa ma si è conclusa con un finale colmo di soddisfazione sia per me sia per Riccardo”. In vista della gara n° 100 Stefano Bruzzese corona uno dei suoi sogni correndo con la regina dei rally: la Delta 16V dettando per la prima volta le note al monegasco Riccardo Errani, che ha saputo selezionare, con grande intuito, il “talento emergenteStefano Bruzzese nei rally storici.

Il co-pilota astigiano, di temperamento riservato e introverso, a tratti timido, non è riuscito a nascondere l’emozione del momento e seppure non particolarmente amante di essere “sotto i riflettori” si lascia travolgere dall’euforia che aleggia sul podio canavesano e racconta alcuni tratti salienti della sua carriera di navigatore: “Carriera che ha avuto inizio meno di dieci anni fa”, afferma Stefano, “e oggi conta quasi 100 gare che mi hanno visto impegnato al fianco di 24 piloti diversi nel corso di questo decennio. Oggi sono due i piloti con i quali, oltre alla parte agonistica, condivido anche un bel rapporto d’amicizia: Alberto Mussa e Giancarlo Morra. Il fatto di correre con piloti diversi”, sottolinea Stefano, “è frutto di una precisa scelta personale; richiede sicuramente un impegno maggiore, ma il mettermi in discussione continuamente, gara dopo gara, mi impone di lavorare a un miglioramento continuo e a non rischiare di rimanere in una zona di rilassamento ormai consolidata. Un’ottima comunicazione e un buon feeling tra navigatore e pilota sono elementi fondamentali per creare un buon equipaggio in gara”. Il navigatore gioca sicuramente un ruolo di particolare rilievo in tutto questo, perciò non si può non riconoscere la particolare abilità di navigatore e motivatore di Stefano Bruzzese nei confronti dei piloti con i quali condivide l’abitacolo, suo notevole punto di forza e valore aggiunto che contribuisce attivamente al risultato delle gare.

Fin dal suo esordio nel mondo delle corse Stefano Bruzzese si è distinto per la sua particolare abilità, capacità e serietà affiancate da una forte determinazione e un notevole intuito nella gestione delle gare dal “sedile destro”. Lo dimostrano il numero di gare portate a termine, oltre a 20 vittorie di classe che hanno vissuto un momento di particolare gloria nel 2016: vincitore di classe A7 al Rally Team ‘971 e di classe R4 al Rally di Bagnolo; secondo di classe R3 al Rally Colli del Monferrato, e R4 al Rally del Grappolo. Terzo di classe R4 al Rally del Tartufo, e nel 2017 un decimo assoluto al Rally Colli del Grignolino in classe R3.

Emerge così un ritratto di un navigatore timido, ma determinato, con grande forza di volontà, esigente e a tratti severo con se stesso; un navigatore che Riccardo Errani ha scoperto con il Rally d’Estate storico; che sul versante delle moderne si contendono le sue note Alberto Mussa e Giancarlo Morra, per i quali è sempre pronto a fare le valigie e saltare sul sedile destro della macchina da rally per percorrere le prove speciali, più velocemente possibile.

In arrivo a Maggiora Off Road Arena l’ottava prova del Campionato Europeo

 

Maggiora_0528_Ferrero_I54A0375 (Custom)Foto archivio Marco Ferrero

MAGGIORA (NO) – Il Campionato Europeo di Autocross torna a casa: è infatti proprio sullo storico impianto di Pragiarolo a Maggiora (NO), che la kermesse continentale ha mosso i primi passi oltre quarant’anni fa, e ogni anno, all’inizio di settembre, si ripete la magia di un evento che attira Maggiora_0528_Ferrero_I54A0147 (Custom)migliaia di spettatori da ogni parte d’Europa. L’ottava prova (sulle nove previste) del Campionato Europeo, valida come 30^ edizione del Trofeo Borgo Agnello, si disputerà a Maggiora Off Road Arena da venerdì 8 a domenica 10 settembre e vedrà coinvolte le seguenti categorie: Super Buggy, Buggy 1600, Touring Autocross, Junior Buggy; inoltre sarà presente, in un a prova valida per Campionato Italiano, il sempre spettacolare Kart Cross. Le precedenti prove si sono svolte in Germania (Seelow), Lituania (Vilkyciai), ancora Germania (Cunewalde), Repubblica Ceca (Nová Paka), Francia (Saint Georges de Montaigu), ancora Repubblica Ceca (Prerov), Ungheria (Nyirád, nel fine settimana appena trascorso); la prova finale sarà invece in Francia (Saint Igny de Vers), la settimana dopo la prova di Maggiora Offroad Arena.

Già molti i piloti che hanno aderito: al momento sono otto le nazioni rappresentate (Italia, Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Lettonia, Svizzera e Francia); il programma della tre giorni prevede venerdì 8 settembre le verifiche tecniche e sportive, sabato 9 settembre al mattino le verifiche tecniche e le prove cronometrate e al pomeriggio la Heat 1, e domenica 10 settembre al mattino le Heat 2 e 3, nel primissimo pomeriggio la sessione di autografi, in cui gli spettatori potranno conoscere da vicino i campioni in gara, e poi, dalle 14.30, semifinali e finali.

Fabrizio Andolfi jr si aggiudica il Trofeo Abarth 124 rally Selenia con 2 gare d’anticipo

Andolfi Fabrizio Junior, Daniele Mangiarotti (Abarth 124 Rally #29, Eurospeed)Nel 53° Rally del Friuli Venezia Giulia quarto successo in quattro gare per il giovane ligure. Il bresciano Andrea Modanesi primo tra gli Under 23. Ottimo esordio dell’equipaggio vincitore di Rally Italia Talent al volante dell’Abarth 500 R3T

 

Rally_Friuli_Venezia_Giulia_2017_abarth_andolfi-mangiarotti_2 (Custom)CIVIDALE DEL FRIULI (UD) – Il successo nel 53° Rally del Friuli Venezia Giulia consente al ligure Fabrizio Andolfi Jr di aggiudicarsi la prima edizione del Trofeo Abarth 124 rally Selenia con due gare d’anticipo. Un campionato che Andolfi ha dominato, aggiudicandosi tutte le quattro gare disputate. L’Abarth 124 del Team Bernini Rally ha dato prova di grande competitività e affidabilità, permettendo al pilota, affiancato Andrea Modanesi, Marco Vozzo (Abarth 124 Rally #32, Eurospeed)dal pavese Daniele Mangiarotti, di concludere tutti i rally disputati, cogliendo anche ottimi risultati a livello assoluto. Andolfi ha ereditato la passione per Abarth e per questa disciplina dal padre, che ha disputato con buoni risultati alcune edizioni del Campionato Autobianchi A112 Abarth, disputato tra il 1977 e il 1984. Nel difficile e impegnativo rally friulano Andolfi ha preceduto il giovanissimo Andrea Modanesi, 19 anni di Brescia, primo tra gli Under 23, con il siciliano Marco Vozzo al suo fianco. Il suo altrettanto giovane avversario, Christopher Lucchesi (toscano, 18 anni), navigato dalla madre Titti Ghilardi, è stato costretto al ritiro per un’uscita di strada.

Giacomo Malavasi, Elia De Guio (Abarth 500 #45)Il legame tra i giovani e il marchio Abarth si è evidenziato in quest’occasione anche con la positiva esperienza di Giacomo Malavasi, 20 anni di Carpi (MO) ed Elia De Guio, 20 anni di Thiene (VI): vincendo la categoria Under 23 della quarta edizione di Aci Rally Italia Talent, hanno avuto l’opportunità di disputare il Rally del Friuli Venezia Giulia al volante di un’Abarth 500 R3T, con la quale ha ottenuto il secondo posto di classe.

Il prossimo appuntamento del Trofeo Abarth 124 rally Selenia è il Rally Roma Capitale, in programma dal 15 al 17 settembre.

Obiettivo raggiunto per Riccardo Canzian e Matteo Nobili al Barum Czech Rally

L’equipaggio dell’Aci Sport Team Europe ha perfettamente centrato l’obiettivo della partecipazione alla gara dell’europeo, cogliendo la terza posizione di classe RC3 e soprattutto portando fino in fondo la competizione, facendo un’esperienza unica in una delle gare più difficili a livello continentale.

ZLIN (Repubblica Ceca), Domenica27 agosto 2017 – Si è conclusa nel migliore dei modi l’avventura di Riccardo Canzian e Matteo Nobili a bordo della Toyota GT86 CS-R3 nel Barum Czech Rally Zlin, prova del Campionato Europeo Rally. I due piloti, in gara grazie al progetto messo a punto da Motorsport Italia, Acisport, Pirelli e Toyota hanno risposto nella maniera migliore, raggiungendo l’obiettivo loro indicato, quello di fare esperienza e più chilometri possibili in una delle gare da sempre considerate tra le più difficili a livello continentale, a bordo di una vettura per loro completamente nuova. La qualità della loro prestazione è stata poi sottolineata dall’aver colto la terza posizione della categoria RC3, alle spalle delle due Citroën DS3 R3T di Smekàl e di Falcon.

“È stata sicuramente una gara positiva, ha affermato Riccardo Canzian al traguardo, che ci ha permesso di crescere e di fare una straordinaria esperienza. Siamo cresciuti anche nel feeling con la vettura, che ha risposto fra l’altro benissimo agli interventi che il team è riuscito a fare durante la gara. Siamo un po’ meno soddisfatti per i tempi che potevano essere sicuramente migliori ma non abbiamo mai rischiato niente per cercare di abbassarli”

Prossimo impegno per dell’Aci Sport Team Europe la partecipazione di Gianandrea Pisani al Rally di Roma Capitale in programma dal 15 al 17 settembre.

Poker di Stefano Albertini e Danilo Fappani che si aggiudicano il Campionato Italiano WRC 2017

 

Stefano Albertini, Danilo Fappani (Ford Fiesta WRC #1, Mirabella Mille Miglia)Con la quarta vittoria su quattro gare disputate i bresciani, sulla Ford Fiesta WRC della Scuderia Mirabella seguita dalla Tam-Auto, conquistano il tricolore.

CIVIDALE DEL FRIULI, Sabato 26 agosto 2017 – Una gara bella e straordinaria. Quella 2017 sarà una stagione che rimarrà per sempre Corrado Fontana, Nicola Arena (Hyundai i20 WRC #2, Bluthunder Racing Team)scolpita nella mente e nel cuore di Stefano Albertini e Danilo Fappani, ma anche negli annali di una disciplina, quella dei rally, dove difficilmente si è assistito in passato ad un dominio come quello manifestato dai due bresciani. Quattro le gare disputate nel campionato, quattro i successi che hanno garantito loro la vittoria nel Campionato Italiano WRC 2017 con due gare di anticipo rispetto alla naturale conclusione della serie tricolore.  Marco Signor, Patrick Bernardi (Ford Fiesta WRC #5, Sama Racing)A consegnare il titolo ad Albertini sono state le belle ed impegnative prove speciali del 53°Rally del Friuli Venezia Giulia, anche se a dargli la certezza aritmetica del successo tricolore è stata, la grande corsa di Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi, anche loro su Ford Fiesta WRC, che proprio all’ultima prova speciale ha tolto dai giochi scudetto Corrado Fontana, Hyundai I20 WRC, divisa con Nicola Arena. Signor, campione tricolore uscente, ha superato infatti Fontana nell’ultimo tratto cronometrato conquistando ai danni del driver lariano la seconda posizione e togliendogli i due punti che lo avrebbero ancora tenuto virtualmente in gioco.

Una gara di assoluta bellezza e sicuramente combattuta anche quella disputata alle spalle dei primi tre protagonisti. Infatti, il quarto e il quinto posto sono stati rispettivamente conquistati dal lombardo Simone Miele con la Citroën DS3 WRC e dal molisano Giuseppe Testa, su Ford Fiesta WRC, due giovani già pronti a puntare alla vittoria.

La gara friulana ha poi naturalmente, messo in evidenza anche altri piloti, tra i quali Alessandro Bosca. Il driver piemontese, su Ford Fiesta R5, ha chiuso sesto assoluto, primo tra le vetture della sua categoria, sorpassando in chiusura di gara il toscano Rudy Michelini, altro ottimo interprete di questa gara iscritto al CIRWRC, in corsa con una Škoda Fabia R5. A chiudere solo settimo assoluto è stato Paolo Porro, che ha pagato lo scotto di correre a Cividale con una Ford Fiesta WRC, vettura nuova e, per il comasco, ancora da capire fino in fondo. Tra gli altri iscritti alla serie tricolore, una buona prestazione quella di Federico Santini che ha chiuso davanti alle altre vetture S2000, con la Grande Punto Abarth.

Tra i ritiri di rilievo quello del bergamasco Alessandro Perico, autore del miglior crono sulla prova di Gemona, per problemi di idroguida alla sua Ford Fiesta WRC. Destino simile per il veneto Luca Rossetti che si è dovuto fermare a causa di problemi di elettrica alla Hyundai i20 R5.

Nel Trofeo 124 Abarth rally l’appuntamento friulano ha messo in luce ancora una volta il savonese Fabrizio Andolfi Jr., leader del trofeo dello Scorpione, davanti all’avversario parmense Andrea Modanesi.

Ottima prova disputata da Giorgio Cogni navigato da Zanni che vincendo sulle strade del Friuli passa al comando del trofeo Suzuki Rally Cup. Tra le Swift R1B il giovane piacentino è stato il più veloce tra le Swift R1B, chiudendo davanti all’aostano Corrado Peloso a Massimo Cenedese e al parmense Simone Rivia, rallentato nella prima prova dalla rottura di un semiasse e successivamente da una foratura.

Da segnalare, al rally del Friuli, la gara di Giacomo Malavasi e Elia De Guio, vincitori della Categoria Under 23 della quarta edizione di Aci Rally Italia Talent, alla loro prima volta in un rally e, che hanno concluso la gara su con una vettura Abarth 500 R3T.

 

5°. Rally Del Friuli Venezia Giulia – Classifica Finale: 1. Albertini – Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:10’00.2; 2. Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) a 34.9; 3.Fontana-Arena (Hyundai i20 WRC) a 36.5; 4. Miele-Castiglioni (Citroën DS3 WRC) a 1’05.4; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 1’11.1; 6. Bosca-Aresca (Ford Fiesta R5) a 1’12.4; 7. Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 1’22.3; 8. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 1’23.4; 9. “Pedro”- Baldaccini (Hyundai i20 WRC) a 3’26.9; 10. De Cecco – Campeis (Hyundai i20 R5) a 4’32.9.

Classifica di Campionato Italiano WRC: Stefano Albertini 60 pt; Corrado Fontana 38; Marco Signor 30; Simone Miele 28; Paolo Porro 25; Testa 23; Pedro 10; Bianco 9; Michelini 6.