Chentre-D’Herin, gli scalatori delle Alpes du Mont Blanc  

 

Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Chentre1 (Large) (Custom)L’equipaggio valdostano vince la gara restando al comando dalla prima all’ultima speciale, mostrando un passo inavvicinabile per tutti gli avversari. Ottima prestazione per Michele Tagliani-Enrico Risso, che precedono sul podio il torinese Patrick Gagliasso, con Enrico Ghietti, che esce vincitore nel duello per l’ultimo gradino del podio nei confronti del migliore degli equipaggi valdostani formato da Fabrizio Denchasaz-Michel Ussin. Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Tagliani (Large) (Custom)Grandissima prestazione di uno dei rallisti simbolo della Valle d’Aosta Romildo Rean, ottavo assoluto al rientro dopo cinque anni di inattività. Foto Elio Magnano

VERRÈS (AO) – Chentre, Chentre e ancora Chentre. Per ben sei volte. Questa la sentenza finale della prima edizione del Rallye des Alpes du Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Gagliasso (Large) (Custom)Mont Blanc, che si è svolto sabato 2 settembre con partenza e arrivo a Verrès. Elvis Chentre e il suo navigatore Igor d’Herin hanno imposto la legge della loro Hyundai i20 R5 in tutte le sei prove speciali, senza mai forzare, ma senza nemmeno alleggerire il proprio passo, tenendo alta la concentrazione su tutto il percorso. Alle spalle dell’equipaggio locale ottima prestazione per il dentista pavese Michele Tagliani, affiancato da Enrico Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Denchasaz_DSC_4674 (Large) (Custom)Risso sulla Ford Fiesta R5 che si è confermato veloce e nello stesso tempo prudente e attento a non incappare nei tranelli che le spettacolari prove della bassa Valle d’Aosta presentavano ai concorrenti. Grande battaglia per la terza piazza, con il torinese Patrick Gagliasso, affiancato dal giovane saluzzese Enrico Ghietti, che ha saputo rimontare il divario che lo aveva separato inizialmente dal valdostano Fabrizio Denchasaz, Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Araldo_DSC_4703 (Large) (Custom)con Michel Ussin che ha pagato la ruggine per i due anni di inattività. Gagliasso, che ritrovava la Škoda Fabia R5 con cui ha vinto in primavera il Rally del Tartufo, ha ancora una volta dimostrato una grande costanza di prestazioni, prendendosi la soddisfazione di chiudere per ben due volte con il secondo miglior tempo assoluto dietro il siderale Elvis Chentre. Denchasaz-Ussin, migliore equipaggio valdostano sul traguardo di Verrès Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Tassone_DSC_4360 (Large) (Custom)hanno saputo gestire nel migliore dei modi la loro Citroën DS3 R5. Gran bella battaglia per la quinta piazza fra il langarolo di Santo Stefano Belbo Jacopo Araldo con Lorena Boero (Clio S1600) al suo fianco, che ha ribadito la sua grande predisposizione per le prove della Valle d’Aosta, come aveva già dimostrato nelle sue precedenti apparizioni nelle gare in Valle. Alle spalle del pilota Meteco ha chiuso il cuneese Michele Tassone Rallye des_Alpes_2017_Magnano_Musti-Musti (Large) (Custom)con Luca Santi, che ha spinto a fondo la sua Clio R3T che usava per la seconda volta, terminando staccato di soli 13” da Araldo.

Gara molto regolare e buona settima piazza assoluta per il secondo equipaggio valdostano in classifica, formato da Claudio Vona e Michael Pisano che si sono presi la soddisfazione di vincere la Classe S2000 con la loro Peugeot 207 S2000 precedendo sul traguardo il “mito” dei rally valdostani Romildo Rean, ottavo con la sua Mitsubishi Lancer EVO affiancato da Corrado Fosson. Il settantenne pilota valdostano, assente dalle prove speciali da ben cinque anni, ha dimostrato di che pasta è fatto staccando un ottimo quinto e sesto tempo assoluto nelle fasi centrali della gara, quando la ruggine per la lunga inattività è stata cancellata dalla sua voglia di correre. A seguire l’equipaggio sardo formato da Roberto Cocco e Sergio Deiana, per la prima volta sulle prove speciali di un rally valdostano, autori di una gara veloce e senza sbavature, che hanno preceduto il pilota di Hone Fulvio Calvetti, affiancato da Alessandro Mattioda, vincitore della Classe R3C e protagonista di una sfida sul filo dei secondi con l’amico-rivale di sempre Roberto Nale, cui dettava le note Luca Lattanzi, secondo di Classe R3C, e incontenibile nei due passaggi sul Colle San Pantaleone.

Ottime le prestazioni degli altri equipaggi valdostani a cominciare da Fabio Guizzetti, con Denise Chabloz, ritornato di recente alle gare e vittorioso nella Classe R2B, che ha preceduto Giuseppe e Simone d’Agostino, padre e figlio, ottimi interpreti della gara con la loro Ford Fiesta R5. Subito dietro il maestro di sci Simone Goldoni in coppia con Erik Macori, che ha chiuso secondo di R2B dopo una partenza piuttosto cauta, e ancora Stefano Bordet ed Elisa Sommariva che completano il podio tutto valdostano della Classe R2B.

Fra i ritirati da segnalare la sfortunata prestazione di Gianfranco Vedelago-Corrado Courthoud che dopo aver siglato il quarto tempo assoluto nella prova d’esordio del Col San Pantaleone, forano a inizio Col Zuccore, dovendosi poi ritirare a fine speciale.

Nella gara riservata alle vetture storiche vittoria dei fratelli pavesi Matteo e Claudia Musti, dominatori di tutte le prove speciali, nonostante un problema al cavo della frizione della loro Porsche 911. In seconda posizione ottima gara del rientrante valdostano Flavio Davisod con la Lancia Delta 16V affiancato dalla biellese Simona Mantovani. Terza piazza per un equipaggio interamente valdostano formato da Stefano Marchetto e Paolo Herbet su Opel Ascona 1.9SR.

 Verrès (AO), 01-02 Settembre 2017 – 1º Rallye Des Alpes Du Mont Blanc – Rally Auto Moderne Nazionale. Classifica Finale

  1. Chentre E. – D’Herin I. (Hyundai I20 R5) in 53’05.7; 2. Tagliani M. – Risso E. (Ford Fiesta R5) a 1’15.4; 3. Gagliasso P. – Ghietti E. (Škoda Fabia R5) a 1’57.8; 4. Denchasaz F. – Ussin M. (Citroën DS3 R5) a 2’42.7; 5. Araldo J. – Boero L. (Renault Clio S1600) a 3’40.6; 6. Tassone M. – Santi L. (Renault Clio R3T) a 3’53.1; 7. Vona C. – Pisano M. (Peugeot 207 S2000) a 4’15.1; 8. Rean R. – Fosson C. (Mitsubishi Lancer Evo 9) a 4’19.9; 9. Cocco R. – Deiana S. (Peugeot 207 S2000) a 4’22.2; 10.Calvetti F.M. – Mattioda A. (Renault Clio R3c) a 4’38.2

 

Verrès (AO), 01-02 Settembre 2017 – 1º Rallye Des Alpes Du Mont Blanc – Rally Auto Storiche. Classifica Finale

1.Musti M. – Musti C. (Porsche 911 SC) in 59’37.5; 2. Davisod ,F. – Mantovani S. (Lancia Delta HF Integrale) a 1’40.7; 3. Marchetto S.G. – Herbet P. (Opel Ascona) a 3’18.7; 4. Valle L. – Bertoglio C. (Porsche 911 SC) a 4’21.1; 5. Ferron D. – Crepaldi S. (Opel Kadett GT/E) a 4’24.2; 6. Valente E. – Bosco P. (Porsche 930 Turbo) a 5’20.2; 7. Florio L. – Basile A. (Peugeot 205 GTI) a 5’31.5; 8. Persini V. – Grosso M. (Peugeot 205 GTI) a 6’21.6;  9. Azzari C. – Soffritti M. (Ford Fiesta 1.1) a 14’44.3;

Alessandro Gino mantiene le promesse e si aggiudica il Lanterna numero 33

podio_ST3_8010 (Custom)Netta vittoria con Daniele Michi alle note, sul podio Miele e Pettenuzzo. Foto Stefano Bertuccioli

SANTO STEFANO D’AVETO (GE) – Un’affermazione netta quella di Alessandro Gino e Daniele Michi, che si sono aggiudicati con autorità il 33° Rally della Lanterna – 1° Rally Val d’Aveto a bordo di una Ford podio_ST3_7980 (Custom)Fiesta WRC. Il driver piemontese rafforza così la leadership nella classifica della Coppa Italia Zona 1, infilando la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta nella gara di apertura di Alba. Gino ha costruito il successo dai primi metri di gara, mettendo in cassaforte il risultato già sulle prime due prove speciali, durante le quali ha inflitto in distacco incolmabile agli inseguitori. Sulle restanti prove il vincitore si è limitato a controllare, senza podio_ST3_7967 (Custom)mai però abbassare la guardia.
Non mi aspettavo questo successo, soprattutto perché ero alla prima esperienza sulle bellissime prove speciali liguri” – ha dichiarato un soddisfatto Gino sul palco d’arrivo.
Al secondo posto un’altra Ford Fiesta, quella della Top Rally di Mauro Miele e Luca Beltrame. Per loro, già conoscitori della Val d’Aveto, la podio_ST3_7950 (Custom)soddisfazione di aver dominato la giornata di domenica, vincendo tutti e tre i passaggi sulla “Monte Penna” e concludendo a una trentina di secondi dal vincitore. Ottima terza posizione finale per Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone, su Ford Focus WRC della Meteco Corse, autori di una gara regolare, durante la quale hanno regalato tanto spettacolo al numeroso pubblico. Fuori dalla lotta per il podio, ma comunque quarto assoluto, lo podio_ST3_7944 (Custom)svizzero Paolo Vallivero, affiancato da Stefano Cirillo su una Citroën DS3 WRC della DMax Swiss.
Al quinto posto troviamo poi Francesco Aragno con Andrea Segir su Peugeot 207 Super 2000 della Racing For Genova, bravi a controllare per tutta la gara gli attacchi delle vetture R5; Aragno era atteso da tutti sulle prove speciali della Valtrebbia, che lo videro trionfatore nel 2010 al Rally di Torriglia e non ha tradito le aspettative.
Sesto e primo tra le R5 Davide Riccio, con Marco Menchini su Ford Fiesta della Eurospeed, davanti ad Alberto Biggi e Marco Nari, su un’altra Ford Fiesta della Efferre Motorsport. Sfortunati Raffo-Rocca dominatori della R5 fino al ritiro sull’ultima prova speciale per la rottura dell’albero di trasmissione.
Primi tra le due ruote motrici e ottavi assoluti Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, su Renault Clio R3T della Movisport, seguiti dai vincitori della K10 Alessandro Multari e Roberta Brizzolara, su Citroën Saxo della Provincia Granda. Chiudono la top ten Fausto Castagnoli e Silvia Minetti, su Peugeot 106 K10 della Collecchio Corse.
La seconda giornata di gara si è aperta con il ritiro di Andrea Mezzogori e Roberta Baldini, fermi al parco assistenza per un problema alla Ford Focus WRC; i genovesi erano in piena lotta per il podio con Miele e Pettenuzzo. La nuova sede e il nuovo format scelti per il Rally della Lanterna hanno riscontrato un grande successo, con partecipanti, addetti ai lavori e pubblico d’accordo su un giudizio finale più che positivo. La grande accoglienza della Val d’Aveto ha stupito i concorrenti che per la prima volta si sono inoltrati nell’entroterra ligure e un percorso composto da prove speciali uniche ha contribuito al successo globale della manifestazione.

Il Lanterna parte nel segno di Alessandro Gino

gino (Custom)La cronaca della prima giornata di gara: Il leader di classifica in fuga. Foto Stefano Bertuccioli

SANTO STEFANO D’AVETO (GE) – Il 33° Rally della Lanterna – 1° Rally Val d’Aveto è partito nel segno di Alessandro Gino. Il driver piemontese, che si è presentato da leader di classifica dopo la vittoria del Rally di Alba, gara di apertura della Coppa Italia Prima Zona, ha subito Miele_ST3_7822 (Custom)chiarito le proprie intenzioni. La Ford Fiesta WRC di Gino, affiancato dal navigatore toscano Daniele Michi, ha subito impressionato gli avversari sulla prima prova speciale, lasciando il secondo classificato, Augustino Pettenuzzo su Ford Focus, a 21”6. Equilibrio tra gli altri pretendenti al podio, tutti racchiusi nel giro di pochi secondi, ma apparentemente molto lontani da Gino. Tutti temevano la pioggia, ma tutte e quattro le prove Pettenuzzo_ST3_7833 (Custom)speciali, fortunatamente, si sono svolte con fondo perfettamente asciutto. Un pubblico numeroso ha accolto i piloti allo start della PS “Due Valli”, nonostante la temperatura rigida. Sulla seconda prova speciale, la Montebruno, un testacoda rallenta leggermente Gino, che però si conferma al comando. Andrea Mezzogori termina al secondo posto a 5”1, iniziando a prendere confidenza con la sconosciuta Ford Focus, mentre il terzo posto va allo svizzero Vallivero, su Citroën DS3 WRC. Non lontano anche il vincitore 2016 Miele, che inizia a mandare qualche avvertimento agli avversari, chiudendo quarto a pochi decimi dal podio virtuale. Al riordino di metà giornata Gino guida con un margine già rassicurante di ben 34”4 su Pettenuzzo, seguito a sua volta da Vallivero, a 36”3 dal leader e da Mezzogori, a 37”. Miele è quinto e staccato di soli 1”8 dal genovese; la lotta per il podio si fa interessante, ma sembra che nessuno sia in grado di impensierire Gino. All’inizio del secondo giro sulle prove sembra cambiare qualcosa; Miele si aggiudica la Due Valli, con solo un decimo di vantaggio su Gino, forte però di un vantaggio quasi incolmabile per gli avversari. Mezzogori prende finalmente confidenza con la Focus e chiude terzo a soli 5”1 dal leader, mentre Vallivero è quarto a 6”4. Quinta posizione per Aragno, che con la Peugeot 207 Super 2000 mette si lascia alle spalle tutte le vetture R5; il savonese è un gran conoscitore delle prove speciali locali, che lo videro vincitore al Rally di Torriglia nel 2010. La quarta prova speciale, la selettiva Montebruno, vede la prima vittoria parziale di Mezzogori, che impiega poco tempo per tornare a giocare un ruolo da protagonista sulle strade che tante soddisfazioni gli hanno dato. Gino segue a otto decimi, davanti a Miele, staccato di 1”6. La classifica parziale vede Gino saldamente in testa, con Miele secondo a 39”5 e Mezzogori terzo a 41”2. La lotta si fa davvero interessante e i tre passaggi sulla Monte Penna, quest’anno leggermente allungata, saranno certamente spettacolari. Miele e Mezzogori, ottimi conoscitori della prova speciale, potrebbero riservare delle sorprese.

10° Rally di Reggello-Città di Firenze: vittoria-bis per Gianesini-Bergonzi (Škoda Fabia R5) 

Reggello_2017_CALZOLARI (Custom)Grande spettacolo e agonismo, tra ieri sera e oggi sulle strade del Valdarno, con l’esito della gara deciso a due prove dal termine, grazie alla forza dei piloti in gara e a un percorso di alto livello tecnico. Ai posti d’onore Lenci (Peugeot 306 Maxi) e Tucci (Peugeot 207 S2000). Tra le “storiche” successo sicuro del veloce e spettacolare sammarinese Giuliano Calzolari (Ford Escort RS).

REGGELLO (Firenze), 3 settembre 2017 – Sono i valtellinesi Marco Gianesini e Marco Bergonzi, al loro debutto su una Škoda Fabia R5, i vincitori dell’edizione del decennale del Rally di Reggello-Città di Firenze, iniziato ieri sera e concluso nel pomeriggio odierno dopo la disputa di dieci prove speciali nel Valdarno che guarda Firenze. Auto storiche e moderne, gara di “regolarità sport” e raduno, hanno caratterizzato i due giorni reggellesi con questo evento organizzato da Reggello Motor Sport, affiancata da ACI Firenze, valido per il Campionato Regionale ACI Sport Toscana/Umbria, che ha visto al via, in totale, una novantina di equipaggi.

Per conoscere la classifica assoluta, soprattutto le posizioni da podio, si è dovuto attendere proprio il finale di gara, da tanto che il ritmo è stato elevato ed anche livellato di valori, complice la grande qualità dei concorrenti, delle vetture ed anche del percorso, assai tecnico e selettivo.

Per Gianesini e Bergonzi si tratta del bis di allori, in questa gara, dopo quello di due anni fa e il secondo posto della scorsa edizione. Sino alla quinta prova speciale hanno duellato con il duo pisano/livornese Senigagliesi/Morganti (Peugeot 208 T16), che inseguivano il tris di successi, poi fermatisi durante la sesta prova per incidente. Sino ad allora la lotta per il vertice era stata serrata, sul filo dei secondi, un fattore che ha allontanato progressivamente il resto della concorrenza. La seconda posizione finale è andata poi in mano dell’esperto lucchese Mauro Lenci, in lizza per il Campionato Regionale, affiancato da Sauro Farnocchia sulla datata, ma sempre efficace Peugeot 306 Maxi kit car.  Coppia tra le più di lungo corso in Toscana e assai blasonata, i due lucchesi hanno sempre tenuto ritmi di vertice lottando spesso ad armi pari con le vetture di più recente generazione a trazione integrale, specie nei tratti di strada umida e scivolosa.

Il terzo gradino del podio è dunque stato per i livornesi Tucci/Gabbricci, al loro debutto con una Peugeot 207 S2000. Pur con tutte le incognite del caso, si sono impegnati al meglio per trovare il miglior feeling con la vettura “del leone” su un fondo non certo facile, data la pioggia caduta nella serata e nottata di ieri, sempre e comunque inserendosi nelle posizioni di vertice senza troppi affanni. Notevole anche la quarta posizione finale per il pratese Brunero Guarducci, settanta anni di giovinezza, praticamente perfetto di nuovo alla guida della Hyundai i20 R5, sulla quale è stato affiancato da Migliorati. Anche per l’evergreen laniero una gara di grandi prestazioni, costantemente nei posti al sole dell’assoluta.

Chiude la top five il gentleman emiliano William Marti, con la Ford Fiesta R5. Affiancato come consuetudine dal pratese Cecchi, ha confermato il suo particolare feeling con le strade reggellesi con un altro risultato da incorniciare, dopo il terzo posto dello scorso anno.

Di spessore le prestazioni dei varii Pinelli (Renault Clio R3), Pierotti (Peugeot 208 R2), Fiore (Abarth Grande Punto S2000) e Simonetti (Renault Clio R3), tutti nella top ten finale con prestazioni tutte di alto profilo, certamente ispirate da un percorso esaltante.

Sfortunato invece lo spezzino Claudio Arzà, debuttante con una Ford Fiesta R5, con Castiglioni alle note. Dopo un avvio di alto profilo, è poi sprofondato in classifica per un errore durante la terza prova, costato oltre due minuti. Il resto della gara lo ha comunque visto siglare delle buone indicazioni cronometriche, che gli hanno consentito di risalire la china della classifica sino al nono posto finale

Reggello storico: Calzolari solista. Diversa la storia raccontata dalla parte storica dell’evento, il “Reggello Storico – Coppa Città dell’Olio”, dove ha vinto il sammarinese Giuliano “lupo” Calzolari, affiancato da Costa, tanto veloce quanto anche spettacolare. Il pilota “dell’antica terra della libertà” si è aggiudicato in totale sicurezza (vinte tutte le otto prove disputate) l’appuntamento valido per il TRZ-3^ zona (oltre che il terzo raggruppamento), che comprende le regioni di Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Una vittoria sicura, quella di Calzolari, spesso protagonista anche all’estero, stavolta ovviamente ribattezzato “lupo solitario”, con un dominio avviato già dal primo impegno con il cronometro di ieri sera e proseguito poi tutto oggi, senza lasciare spazio alle iniziative avversarie.

La seconda piazza finale è andata al suo connazionale Graziano Muccioli, in coppia con Luisa Zumelli su una Porsche 911 Carrera, vincitori anche del secondo raggruppamento. Si è preso di forza la medaglia d’argento sopravanzando, dalla quinta prova, il fiorentino Marco Nuti, con la Renault 5 Turbo.

Il vincitore dell’edizione storica reggellese del 2016 ha poi controllato la situazione per rimanere sul gradino più basso del podio con ampio merito, controllando gli attacchi di Barsanti/Pollini (Ford Escort), finiti quarti e matematicamente vincitori del TRZ-3^ zona. La cinquina dell’assoluta è stata poi completata dai brillanti locali Fognani/Sammicheli, ancora in grande spolvero sulla piccola A112 Abarth, con la quale hanno regalato passaggi mozzafiato.

Sfortunato l’altro atteso locale Alessandro Maraldi, partito subito male con una pesante penalità dovuta al dover risolvere alcuni problemi di natura meccanica alla sua Porsche. Autore di notevoli prestazioni cronometriche nelle singole prove, non ha potuto poi vedere l’arrivo tradito da problemi elettrici in epilogo di gara. Alessi/Cardinali e la loro Opel Kadett GSi si sono aggiudicati il quarto raggruppamento.

A conferma che le “storiche” sono un punto fermo e irrinunciabile, a Reggello, quest’anno è stata proposta la gara di “Regolarità Sport”, inserita nel Trofeo Tosco-Emiliano, iniziativa che va a soddisfare le esigenze dei praticanti della specialità in Emilia Romagna e Toscana, proponendosi anche a quelli delle regioni confinanti. Hanno vinto  Pegni-Androvandi su una Lancia Beta Montecarlo.