Cresce l’attesa per il 23° rally delle Valli Cuneesi

 

Valli Cuneesi_2015_Gino-Ravera al Valli Cun 2015 archivio Srt (Custom)DRONERO (CN) – Sta per scattare il 23esimo Rally delle Valli Cuneesi: oltre un centinaio di equipaggi impegnati il 15-16 settembre nel Saluzzese. La gara, organizzata dallo Sport Rally Team presieduto da Piero Capello, richiamerà migliaia di appassionati a Dronero (CN) e valli occitane dei dintorni.

Valli Cuneesi_2016 Chentre - Florean vincitori 2016 foto Briano (Custom)Competizione di profilo internazionale per via della validità anche come prova del Campionato Svizzero Rally – una quindicina gli equipaggi targati CH che qui si giocheranno il titolo – il Valli Cuneesi 17 sarà contestualmente valido per la Coppa Italia Rally Aci Sport, campionato federale articolato su 16 gare in 4 distinte zone nazionali. Terza tappa stagionale in Prima Zona (dopo i rally di Alba e Lanterna, prima del Carron-Revaz al Valli Cuneesi 2014 foto Elio Magnano (Custom)Rubinetto), sarà arena di sfida anche per un significativo montepremi in denaro. Infatti, grazie a un’inedita collaborazione fra i quattro organizzatori tesa ad accrescere l’appeal della serie, cui si è associata la casa Michelin, quest’anno per la prima volta sono globalmente in palio circa 40mila euro. Occhi quindi puntati sull’attuale leader, il cuneese Alessandro Gino, navigato da Marco Ravera su Fiesta WRC, che guida la classifica (30 punti), e sul diretto inseguitore, il valenzano Davide Riccio (18 punti), in coppia con lo svizzero Marco Menchini su Ford Fiesta R5 (scuderia Turismotors), attualmente pure al comando del 2° raggruppamento ai fini del Montepremi Organizzatori, diviso in 5 scaglioni. Nelle ultimissime ore si è però iscritto il vincitore assoluto 2016, il valdostano Elwis Chentre, stavolta in coppia con Elena Giovenale su Hyundai I 20 (Winner’s Rally Team), che partirà col numero 1 sulla vettura. L’anno scorso, in tandem con Fulvio Florean su Fiesta WRC, ebbe la meglio su Gino, secondo nel 2016, così come nel 2015 su Mini Cooper WRC. Da seguire anche Mauro Miele e Luca Beltrame su Fiesta WRC (Top Rally), Piergiacomo Riva e Remi Rudino su Citroën DS3 WRC (Eurospeed), Augustino Pettenuzzo e Elio Tirone, su un’altra WRC, ma Ford Focus (Meteco Corse).

Un drappello di svizzeri presidia i numeri di partenza “alti”. Infatti al Valli Cuneesi, dopo 4 prove ultimo appuntamento del Championnat Suisse des Rallyes prima della finalissima (Rallye du Valais 26-28 ottobre), gli equipaggi targati CH al vertice della classifica provvisoria si giocheranno il tutto per tutto, a caccia di punti preziosi. A partire dall’attuale leader Sebastien Carron, in coppia con Vincent Landais su Ford Fiesta R5 (Dmax Swiss), che guida il vertice provvisorio con 133 punti, al via col numero 2, seguito in classifica e in pedana (numero 3) dal ticinese Ivan Ballinari (118 punti), qui navigato da Giusva Pagani su Ford Fiesta R5 (Lugano Racing), nonché da Nicolas Althaus e Alain Ioset (Lugano Racing), su Škoda Fabia R5 (quarti, con 52 punti), prioritari al via col numero 4.

Ulteriore profilo agonistico da seguire sarà la lotta fra i giovani svizzeri del Campionato Svizzero Junior, che a Dronero recupereranno l’annullato rally del Gottardo. Al vertice provvisorio con 39 punti, Nicolas Lathion e Gaetan Lathion (Atelier de la Tzoumaz) su Peugeot 208 R2B, contemporaneamente quinti (48 punti) nell’attuale assoluta del Campionato.  Fra gli Junior alle spalle dei primi, in una manciata di punti, e tutti in gara a Dronero: Thomas Schmid e Cornel Frigoli su Renault Twingo R1B (Team Rally Top) secondi con 23 punti; Jean-Marie Renaud e Yannick Schriber su Peugeot 208 R2B (Dmax Swiss), terzi con 22 punti; Jonathan Michellod e Stéphane Fellay su Peugeot 208 R2B (At.de la Tzoumaz), quarti con 21 punti. In palio, poi, una serie di altri riconoscimenti, a partire da diversi Trofei monomarca (Michelin, Peugeot, Renault) per premiare specifiche performance, oltre a tre premi alla memoria (Trofeo Gianfranco Giorsetti, Trofeo GianPiero Turletti, Memorial Johnny Cornaglia).

A Dronero avrà luogo pure il contestuale 10° Rally storico del Cuneese, svolto sulle stesse strade ma con un percorso ridotto. Una decina gli iscritti.

Questa 23esima edizione del Valli Cuneesi sarà articolata su 6 prove speciali (Montemale, Madonna del Colletto, Valmala, ognuna da ripetere), con 96 km di tratti cronometrati, su un percorso globale di 300 km.

Si partirà dal binomio donne e motori. Giovedì 14 settembre, dopo una giornata dedicata per gli equipaggi alle ultime ricognizioni del percorso (ore 10-18),  in serata festa e musica in piazza a Dronero, con “Le Mondine” in concerto, e l’esibizione della Scuola Danza Valle Maira. Venerdì 15 altre ricognizioni (ore 7-12), verifiche tecnico-sportive (ore 13,30-18,30), test pregara a Roccabruna (ore 14,30-18,30) e passerella di presentazione degli equipaggi a partire dalle 20 in piazza Manuel, con successivo ingresso delle vetture in riordino, a Dronero. Sabato 16, gara vera e propria, con partenza da piazza Martiri alle 7,30 e arrivo previsto verso le 19. Assistenza a Villar San Costanzo e riordini a Dronero e Rossana (dove fra il primo e il secondo giro l’Amministrazione ha predisposto un momento di ristoro e accoglienza per gli equipaggi).

Michelin Rally Cup: Marco Signor, signore di San Martino

Marco Signor, Patrick Bernardi (Ford Fiesta WRC #3, Sama Racing)Colpo di scena nella gara trentina che vede il primo ritiro stagionale di Stefano Albertini; la vittoria va al pilota di Caerano San Marco, che regala così il quinto successo in cinque gare del Campionato Italiano WRC (un en plein) alla Serie promossa dalla Casa francese di pneumatici. Sfortunato Manuel Sossella, che nell’ultima prova perde il podio. I protagonisti della Serie conquistano il primato fra gli Under 25 con Giuseppe Testa, in tutti e 2017_Rally_San_Martino_di_Castrozza_e_Primiero_albertini-fappani_1 (Custom)quattro i Gruppi e undici Classi. Con il risultato di San Martino la corsa al titolo della Michelin Rally Cup si riapre con Signor che passa al comando con un solo punto di vantaggio su Albertini. A Como lo spareggio finale.

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) – Prima o poi doveva accadere. Stefano Albertini, affiancato da Danilo Fappani sulla Ford Fiesta WRC, si Manuel Sossella, Gabriele Falzone (Ford Fiesta WRC #10, Palladio)è fermato prima del palco arrivi, dopo quattro vittorie consecutive nella Michelin Rally Cup e nel Campionato Italiano WRC. Un semaforo rosso anzitempo che non accadeva dal Rally Mille Miglia 2016 è invece arrivato nella prova speciale di Val Malene, sesta della gara, nella quale l’attento pilota bresciano è stato vittima di una leggera toccata che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. È così passato al comando Marco Signor, con 2017_Rally_San_Martino_di_Castrozza_e_Primiero_testa-bizzocchi_2 (Custom)Patrick Bernardi a dettargli il ritmo sulla Ford Fiesta WRC, sino a quel momento unico in grado di contrastare Albertini, che inseguiva con un ritardo di 13”4 in classifica generale. Fino a quel momento Albertini e Signor avevano fatto gara a sé, rimanendo costantemente al comando della classifica assoluta, dividendosi i successi in prova speciale con tre vittorie per Albertini (Manghen-1 e 2, Gobbera-1), cui Signor aveva risposto vincendo la Cittadina di venerdì sera e il primo passaggio su Val Malene, per completare infine l’opera vincendo la prova finale di Gobbera-2. Il tabellone dei successi in prova speciale, monopolio dei piloti partecipanti alla Michelin Rally Cup, è stato completato dal primato di Manuel Sossella nella Val Malene-2. Il vicentino, seconda forza a una prova dal termine, è stato sfortunatissimo nell’ultima speciale, quando una foratura gli ha fatto perdere oltre quattro minuti, privandolo del podio e facendolo precipitare in una sconfortante decima posizione assoluta.

Ottime le prestazioni dei partecipanti alla Michelin Rally Cup, che si sono presentati in 44 al via con 35 equipaggi al traguardo. Gli alfieri del Challenge promosso dalla Casa di Clermont Ferrand, oltre alla vittoria assoluta, hanno conquistato la vittoria in tutti i quattro Gruppi della gara (Signor in Gruppo A, Efrem Bianco in Gruppo R, Ezio Soppa in Gruppo N e Tommaso Paleari in Gruppo R1 Nazionale), oltre a 11 successi di Classe (Signor WRC, Bianco R5, Matteo Daprà S2000, Soppa N4, Federico Bottoni R3C, Andrea Carella R2B, Paolo Reccagni N3, Paleari R1TN, Roberto Pellé R1B, Matteo Merzari K10 e Michele Mondin in A6) ed anche fra gli Under 25 il vincitore è un protagonista della Michelin Rally Cup: Giuseppe Testa.

Dopo il Rallye San Martino di Castrozza tutto da rifare in classifica assoluta, per rendere la gara finale ancora più incandescente nella Michelin Rally Cup. Il ritiro di Albertini e il contemporaneo successo di Marco Signor spostano al Rally Trofeo ACI Como del 20-21 ottobre l’incoronazione del vincitore della Michelin Rally Cup 2017. Marco Signor è passato al comando con un punto di vantaggio su Albertini, con il bresciano che, per i giochi degli scarti, continua a godere dei favori del pronostico. Paolo Porro, Ford Fiesta WRC, rafforza la sua terza posizione davanti all’Under 25 Giuseppe Testa, Ford Fiesta WRC. Nella classifica assoluta Efrem Bianco, Škoda Fabia R5, quinto di Coppa in Trentino, allunga su Matteo Daprà, Škoda Fabia S2000, che al San Martino di Castrozza è stato avvicinato da Giuseppe Bergantino, Ford Fiesta R5, che ha scavalcato Federico Santini, Punto Abarth S2000. Entra prepotentemente in classifica Emanuele Zecchin, Peugeot 208 R5, che chiude il San Martino di Castrozza al quarto posto fra gli iscritti della Michelin Rally Cup. Dopo cinque gare sono 22 i piloti che hanno raccolto punti nella Coppa.

Sono ben sette i baby piloti che si sono disputati i punti della Michelin Rally Cup nella classifica Under 25. Solito predominio di Giuseppe Testa, il pilota che può contare sulla maggiore esperienza e la vettura più performante. Secondo in Trentino si classifica Francesco Gonzo, Renault Clio RS, che sale al settimo posto in graduatoria di categoria, un risultato che sta indubbiamente stretto al giovane pilota di Borgo Valsugana (TN), che paga pesantemente i ritiri del Mille Miglia e del Rally della Marca. Gabriele Cogni, Suzuki Swift, grazie al terzo posto in Trentino e al contemporaneo stop di Lorenzo Grani, Peugeot 208 R2B, sale sul secondo gradino del podio della Michelin Rally Cup fra i giovanissimi. Michele Mondin, Citroën Saxo, terzo in gara, si conferma al quarto posto davanti a Massimo Cenedese, che viene avvicinato dall’altra Suzuki Swift di Nicolas Parolaro. Sono nove i piloti presenti in questa classifica che ha il suo vincitore fin dal precedente Rally Alpi Orientali in Giuseppe Testa. Fra i protagonisti della Coppa Abarth quinto successo di Federico Santini, Punto S2000, già campione dalla precedente gara, mentre sono sfortunati Nicola Pizzolato (Punto K10) e Alex Pagnan, per la prima volta su una Seicento Abarth, costretti al ritiro al Rallye San Martino di Castrozza. Sono tre gli iscritti alla Michelin Rally Cup in questa categoria.

Tutto da rifare o quasi nella graduatoria riservata alle WRC (otto piloti classificati), con Marco Signor che ha capovolto a suo favore la classifica anche se con un solo punto di vantaggio su Stefano Albertini, che, nonostante la perdita del primato, mantiene ancora i pronostici a suo favore per il gioco degli scarti. Resta ancora matematicamente in gioco Paolo Porro, a patto che né SignorAlbertini si presentino a Como. Situazione improbabile. Quarta piazza per Giuseppe Testa, autore fin qui di una stagione molto produttiva e soddisfacente. Nonostante sia già campione fin dal rally di Cividale del Friuli, Efrem Bianco, Škoda Fabia,  non smette di vincere nel Raggruppamento che ha per protagoniste le vetture di R5/R4/A8 con sette piloti in graduatoria. La piacevole novità arriva da Emanuele Zecchin, Peugeot 208 R5, secondo a San Martino di Castrozza, con Giuseppe Bergantino, Ford Fiesta R5, che distacca Paolo Oriella, Citroën DS3, fermo anzi tempo in Trentino.

Nel Raggruppamento che vede confrontarsi i protagonisti di Classe S2000/N4/K11/RGT (nove in classifica), la vittoria di Matteo Daprà, Škoda Fabia S2000, regala praticamente al pilota di Cles (TN) il successo di categoria anche se rimangono speranze ridotte a un lumicino per Federico Santini, terzo a San Martino di Castrozza, mentre esce dal novero dei papabili Domenico Erbetta, Peugeot 207 S2000, ritirato in Trentino. Sale in quarta posizione Ezio Soppa, Mitsubishi Lancer EVO IX, che scavalca Stefano Liburdi, Peugeot S2000, quarto in gara e quinto in classifica. Primo arrivo stagionale per Paolo Comini, Peugeot S2000, quinto di categoria nella Michelin Rally Cup al San Martino di Castrozza. Paolo Menegatti riscatta il secondo posto del Friuli con una nuova vittoria di Raggruppamento S1600/K10/A7, che annovera dieci piloti in graduatoria. Menegatti, Clio S1600, chiude così i giochi allungando in modo definitivo su Matteo Merzari, Citroën Saxo K10, terzo al traguardo di San Martino di Castrozza, preceduto anche da Vittorio Ceccato, Clio S1600, alla sua prima apparizione stagionale nella Michelin Rally Cup. Ritiro per gli altri due concorrenti di questo raggruppamento, Nicola Pizzolato (Punto K10) e Luigi Alberti (Clio S1600).

La categoria che mette a confronto i concorrenti delle varie Classi R3 (dieci iscritti) si riaccende grazie al successo di Federico Bottoni, che si avvina notevolmente al leader della categoria, Paolo Benvenuti, secondo a San Martino di Castrozza. Terza piazza di gara e di Michelin Rally Cup per Luca Ghegin, matematicamente fuori dai giochi, che ha chiuso davanti alla quarta Renault Clio in gara di Matteo Bearzi, al suo ingresso nella Coppa della Casa di Clermont Ferrand. Con il successo di San Martino di Castrozza nel Raggruppamento R2B/R1Naz/A6/N3, il più numeroso di tutta la Michelin Rally Cup con ben 24 concorrenti a punti, Andrea Carella mette fine ai giochi per il successo finale, favorito anche dai contemporanei ritiri dei suoi due principali inseguitori, Lorenzo Grani e Gianluca Saresera, per un podio tutto formato da Peugeot 208 R2B. Sale in quarta posizione di Raggruppamento Tommaso Paleari con la sua Mini Cooper, che scavalca Michele Mondin, sceso in quinta piazza con la Citroën Saxo A6. Sesta posizione di classifica per Alessandro Boschetti, Clio N3, quarto sulle prove speciali, avvicinato da Williams Zanotto, terzo in Trentino con la sua Peugeot 208 R2B, e da Paolo Reccagni, seconda forza sulle Dolomiti con la Renault Clio RS N3. Vedono il traguardo di San Martino di Castrozza anche Francesco Gonzo, Clio RS, sesto in Trentino e nono nella classifica, che ha preceduto in gara Michele Bigon, Peugeot 208 R2B, salito al 15° posto della classifica di categoria. Ritirati, oltre a Grani e Saresera, anche Ivan Stival, Renault Clio RS N3 e Alex Pagnan, alla sua prima esperienza con la Seicento Abarth.

Chiude la lunghissima graduatoria delle classifiche della Michelin Rally Cup il Raggruppamento che vede le Suzuki Swift di Classe R1B sfidare le Peugeot 106 di Classe N2 ed N1, con ben 14 iscritti. Quarta vittoria in quattro partecipazioni per Nicola Angilletta, Peugeot 106 N2, che indossa così la corona del vincitore finale del Raggruppamento. Il toscano guida davanti a Giorgio Cogni, che mantiene la seconda piazza di classifica, nonostante abbia chiuso l’ultimo rally in quarta posizione preceduto dalla Swift del suo più pericoloso avversario, Corrado Peloso. Secondo a San Martino di Castrozza ha concluso Roberto Pellé, che ha avvicinato Simone Rivia, ritirato, ed ha superato Massimo Cenedese, solo settimo al traguardo. Prendono punti nella gara trentina anche Nicolas Parolaro e Andrea Pollarolo, tutti su Suzuki Swift Sport.

Il sesto appuntamento della Michelin Rally Cup è per venerdì 20 e sabato 21 settembre con il 36° Trofeo ACI Como.

 Tutte le informazioni, le classifiche e regolamenti sono reperibili su www.mcups.it

Rally Valli Cuneesi, Verardo cerca il bis

0912_cervi_talent (Custom)I navigatori Rocca, Cervi e Capilli impegnati al Rally di Roma Capitale

GENOVA – Dopo la bella vittoria in Gruppo N nella gara di casa, Alberto Verdardo e Cristina Rinaldis sono pronti per il Rally Valli Cuneesi. Per la coppia genovese, che sarà al via nuovamente con la Renault Clio RS N3, cercherà di bissare il successo ottenuto al Rally della Lanterna, ma la concorrenza locale sarà certamente molto agguerrita. Nello stesso weekend tre navigatori del team genovese saranno impegnati al Rally di Roma Capitale ed al Rally di Pico, gara nazionale che si svolgerà sempre all’interno della manifestazione capitolina.

Paolo Rocca affiancherà Damiano De Tomaso a bordo di una Peugeot 208 R2B, mentre Alessandro Cervi farà coppia con Federico Puleo su una Abarth 500 R3T ufficiale. Per Cervi e Puleo si tratta del premio per la vittoria nell’ultima edizione di Rally Italia Talent nella categoria Under 35. Federico Capilli invece affiancherà Matteo Santucci su un’altra Peugeot 208 R2B nel Rally di Pico, che prevede un percorso ridotto rispetto al Rally di Roma.

37° Rallye San Martino di Castrozza: Marco Signor e Patrick Bernardi, Ford Fiesta WRC, si prendono la rivincita

Marco Signor, Patrick Bernardi (Ford Fiesta WRC #3, Sama Racing)Il campione italiano uscente ha preceduto Eddie Sciessere, Citroën DS3 WRC, e Paolo Porro, Ford Fiesta WRC. Quarto Giuseppe Testa, Ford Fiesta WRC.

SAN MARTINO DI CASTROZZA – Sabato 9 settembre 2017. Sembrava la consueta cavalcata vincente di Stefano Albertini in questo tricolore WRC Eddie Sciessere, Flavio Zanella (Citroen DS3 WRC #15, DMAX Swiss)2017, la quinta su cinque gare, ma un errore nella penultima prova speciale della gara, ha regalato il successo al pilota che comunque si era dimostrato il suo più tenace avversario, Marco Signor, in coppia con Patrick Bernardi su una Ford Fiesta WRC. Una vittoria meritata, un successo in una gara importante, il 37° Rallye San Martino di Castrozza con le sue difficili strade incastonate nella bella valle di Primiero e più su Paolo Porro, Paolo Cargnelutti (Ford Fiesta WRC #5, Bluthunder Racing Team)ancora verso le splendide Pale di San Martino, che restituisce al veneto parte dei crediti verso la sfortuna accumulata durante l’anno. In un campionato dove le gare sono tutte tirate e sul filo dei secondi, un errore banale, ha quindi tolto di gara Stefano Albertini, già laureatosi campione WRC. Un errore che comunque non toglie niente alla splendida stagione del bresciano che ha ritrovato la consapevolezza di essere un pilota, un Stefano Albertini, Danilo Fappani (Ford Fiesta WRC #1, Mirabella Mille Miglia)gran pilota.  Dietro a Signor ha quindi terminato, dopo un’ottima gara, il pilota di Asiago Eddie Sciessere con Flavio Zanella con la Citroën DS3 WRC. Il veneto ha ereditato il piazzamento dopo la foratura patita da Manuel Sossella, in coppia con Gabriele Falzone anche lui su una Ford Fiesta WRC, nell’ultimo tratto cronometrato. In due hanno invece lottato fino in fondo per la terza posizione. A salire sul gradino più basso del podio Manuel Sossella, Gabriele Falzone (Ford Fiesta WRC #10, Palladio)è stato alla fine il comasco Paolo Porro, con Paolo Cargnelutti, ancora non al massimo del feeling con la sua Ford Fiesta WRC, portata in gara per la seconda volta, che ha preceduto il molisano Giuseppa Testa, con Massimo Bizzocchi, altra Fiesta, che sta portando fino in fondo il suo campionato volto soprattutto a fare esperienza su una WRC.

Molto deludente la prova di Simone Miele, mai sui tempi che si aspettavano da lui e dalla sua Citroën DS3 WRC, mentre la lotta per la categoria R5 è stata tutta tra Efrem Bianco, in coppia con Dino Lamonato, primi di categoria e sesti assoluti, e Rudy Michelini, molto bravo in coppia con Michele Perna, settimi nell’assoluta. Entrambi hanno gareggiato a bordo di Škoda Fabia R5. In ottava posizione ha terminato l’altro veneto Emanuele Zecchin, Peugeot 208 T16 R5, che ha preceduto il piemontese Alberto Roveta, Ford Fiesta WRC e lo sfortunato Manuel Sossella.

Al San Martino, gara ben organizzata dalla San Martino Corse e dagli albergatori locali, sono stati in molti a doversi arrendere, alcuni molto presto come Corrado Fontana non entrato nemmeno sulla prima prova speciale di questa mattina, per la rottura di un manicotto della propria Hyundai I20 WRC. Una bella gara combattuta anche per quanto riguarda la Suzuki Rally Cup dove spicca il ritiro di Simone Rivia proprio alla fine e, il duello a tre, fino all’ultima prova tra Corrado Peloso, Giorgio Cogni e Roberto Pellè, tutti a bordo delle Suzuki Swift R1B.

 

Classifica assoluta finale 37°Rallye San Martino Di Castrozza E Primiero: 1. Signor-Bernardi (Ford Fiesta WRC) in 11:16’50.8; 2. Sciessere-Zanella (Citroën DS3 WRC) a 59.8; 3. Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 1’06.0; 4. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta WRC) a 1’08.0; 5. Miele-Mometti (Citroën DS3 WRC) a 1’48.7; 6. Bianco-Lamonato (Škoda Fabia R5) a 2’49.6; 7. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 3’06.0; 8. Zecchin-Vettoretti (Peugeot 208 T16 R5) a 3’53.8; 9 Roveta-Gonella (Ford Fiesta WRC) a 4’13.8; 10.Sossella-Falzone (Ford Fiesta WRC) a 4’15.9.

 

Classifica Di Campionato Italiano WRC: Stefano Albertini 60 punti; Marco Signor 45; Corrado Fontana 38; Paolo Porro 35; Simone Miele 34; Testa 31; Bianco 14; Pedro 10; Michelini 10.

Roberto Malvasio soddisfatto della “Cronoscalata della Castellana”

Roberto Malvasio (Winner Rally Team Radical SR 4 48)

Foto Acisport

RONCO SCRIVIA – È un Roberto Malvasio soddisfatto quello che è tornato da Gubbio dopo aver partecipato alla 45^ “Cronoscalata della Castellana” – Memorial Attilio Broccolini, valida per entrambi i gironi del TIVM (Trofeo Italiano Velocità Montagna). Il pilota di Ronco Scrivia ha gareggiato al volante della Radical SR4 di gruppo E2 messagli a disposizione dall’Autosport Sorrento ed ha concluso l’esperienza conquistando l’undicesima posizione assoluta ed il secondo posto sia di Classe che di Raggruppamento.

Non avevo mai corso alla “Castellana” – sottolinea il portacolori del Winners Rally Teame devo dire che il percorso, veloce e guidato, mi è piaciuto molto: sin dalle prove ho avuto riscontri ottimi cronometrici e belle sensazioni. In gara, però, le cose sono cambiate: la prima salita l’ho disputata sotto un diluvio e, poiché era parecchio che non guidavo la Radical sul bagnato, non me la sono sentita di azzardare. Nel finale, però, spinto un po’ anche dalla rabbia, qualche rischio l’ho corso: la vettura, con gomme tutte nuove, però ha tenuto bene. È andata molto meglio nella seconda salita – aggiunge il pilota di Ronco Scriviaquando, senza pioggia e su un fondo bagnato, ho messo a segno la sesta prestazione assoluta. La somma dei due tempi di gara mi ha relegato all’undicesimo posto finale ma sono comunque molto soddisfatto per aver scoperto un percorso interessante, per aver sfiorato l’ingresso nella “top ten” e per come ho interpretato la Radical ed il tracciato nella seconda salita”.

A Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) il “Nido dell’aquila 2017”

Nido dell'Aquila_2017_BULACIA-FOTO BETTIOL (Custom)È stata una gara avvincente quanto resa dura dalla pioggia, la quarta prova del tricolore rally terra, corsa oggi su sei prove speciali intorno a Nocera Umbra. Il resto del podio è andato al giovane sedicenne Bulacia, secondo, e al veneto Costenaro. (Foto Zini, Bettiol, Magnano)

 

Nido dell'Aquila_2017_COSTENARO-FOTO MAGNANO (Custom)NOCERA UMBRA (Perugia), 10 settembre 2017 – Sono stati Andrea Dalmazzini e Giacomo Ciucci, su una Ford Fiesta R5 della GB Motors Racing, a vincere oggi il Nido dell’Aquila 2017, proposto a Nocera Umbra (Perugia), da PRS Group, insieme all’Amministrazione Comunale e a Radio Subasio. La quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra, si è disputata con le insidie del maltempo, che hanno reso ancor più ostico, ma comunque anche appassionante, il confronto sul campo, punteggiato da sei prove speciali in totale, due da ripetere.

Il Campionato Italiano Rally Terra era arrivato in Umbria con una situazione di classifica estremamente corta e ne riparte con alcune certezze in più per Dalmazzini che, partendo per primo sulla strada sapeva di poter avere l’handicap di aprire la strada agli avversari. Il pilota modenese, ha attaccato sin dai primi metri di gara spiazzando tutti e allungando in modo concreto, inseguito da vicino solamente dal giovane sedicenne boliviano Marco Bulacia (Ford Fiesta R5), alla fine arrivato secondo assoluto, affiancato dall’esperto copilota argentino Fernando Mussano. Proprio Bulacia, la grande rivelazione della stagione sterrata nazionale, è stato quello che più ha impensierito il vincitore, costringendolo a forzare sino all’ultima prova speciale, segno di una gara rivelatasi anche spettacolare oltre che tirata. Il giovane sudamericano, tre volte Campione Nazionale rally di Bolivia, ha messo pepe alla sfida dalla parte centrale del confronto, ha siglato la miglior prestazione cronometrica in tre prove e sotto la bandiera a scacchi Dalmazzini ha primeggiato con l’inezia di 1”6.

Dietro ai due è emerso con ampio merito Giacomo Costenaro, con Bardini, su una Peugeot 208 T16 R5. Partito in sordina, duellando con forza con il Campione in carica Daniele Ceccoli, in coppia con Capolongo (Ford Fiesta R5), il driver vicentino ha poi finito in tranquillità al terzo posto, visto che a due prove dal termine il sammarinese si è fermato per noie elettriche. “Nido” sfortunato anche per i padovani Nicolò Marchioro/Marco Marchetti, traditi dalla trasmissione della loro Peugeot 208 T16 R5 dopo tre prove quando occupava il gradino più basso del podio provvisorio.

Dalmazzini dunque ha preso leggero margine in classifica di Campionato quando mancano due prove al termine (Rally Costa Smeralda e Rally Val d’Orcia) e Costenaro rimane bene in corsa per il rush finale, mentre dai loro mancati arrivi sono stati certamente penalizzati sia Ceccoli sia Marchioro.

Quarta piazza assoluta per i veronesi Luca Hoelbling/Mauro Grassi, con la Škoda Fabia R5, sempre rimasto a ridosso del podio nonostante un avvio stentato per problemi di set-up, mentre l’acceso confronto per il Gruppo N è andato al trevigiano Alessandro Bruschetta, con Zortea alle note, su una Subaru Impreza N4. Le prime due prove erano state appannaggio dello sloveno Aljosa Novak, con una Mitsubishi Lancer Evo IX poi, dal secondo giro di prove, il pilota di Montebelluna è salito in cattedra, andando a chiudere vittorioso in Piazza Vittorio Umberto I a Nocera Umbra nonostante abbia corso debilitato dai postumi di una colica renale avuta nell’immediato pre-gara. Con questa nuova pregevole prestazione Bruschetta consolida il primato nel Trofeo Yokohama, riservato ai clienti del costruttore di gomme giapponese. Prestazioni di rilievo anche per Facca (Ford Fiesta R5), sempre molto spettacolare, per Rigo (al debutto con una trazione integrale, Mitsubishi Lancer Evo IX) e per Codato (Mitsubishi Lancer Evo IX).

Il migliore tra le due ruote motrici è risultato il toscano di Pistoia Daniele Pellegrineschi, insieme a Tondini, su una Citroën DS3 R3, anche buon decimo assoluto al termine di una prestazione decisamente maiuscola, spesso anche davanti a vetture a trazione integrale.

La gara “Baja”, anch’essa quarto atto del Campionato Italiano Cross Country Rally, dopo sette settori selettivi su dieci, per adesso vede al comando il veneto Elvis Borsoi con una Toyota Toyodell davanti ad Amerigo Ventura (Yamaha Quaddy).

Rally di Roma Capitale: Peugeot vuole mettere una serie ipoteca sul decimo titolo

Andreucci_Friuli_2016 (Custom)Rally di Roma Capitale: penultimo appuntamento di un Campionato Italiano Rally davvero molto combattuto.

ROMA – Peugeot Sport Italia sta per affrontare il prossimo week end di gara con la consapevolezza che il decimo titolo costruttori è alla portata, grazie anche ai 30 punti di vantaggio sugli inseguitori. Sarà fondamentale Sanremo Rallye_2017_Andreucci_DSC5110 (Custom)anche consolidare la posizione in campionato di Paolo Andreucci, a sua volta a caccia del decimo titolo piloti della carriera. La 208 T16 è chiamata a confermare le doti di performance e affidabilità finora dimostrate nel campionato con il supporto dell’intera squadra che nelle ultime ore ha lavorato  duramente per preparare l’auto per l’asfalto di Roma.

Paolo Andreucci (208 T16): “Il Rally di Roma ospiterà anche il Campionato Europeo Rally e sarà quindi una interessante occasione di confronto tra di noi. Si partirà con due gare, solita strada, ma due gare separate, prima l’Europeo poi noi del CIR. Si parte venerdì sera con la prova spettacolo al Colosseo Quadrato che l’anno scorso ha visto la presenza di oltre 15.000 spettatori, un vero record per i rally in Italia. Mai una prova spettacolo era stata così tanto seguita e in un posto così speciale, quindi un plauso agli organizzatori. La gara è di 200 km ed è più lunga del solito perché c’è anche il campionato europeo, come detto. Ci sarà una novità, una prova mai fatta, quella della zona di Pico, la prima tappa. Sarà quella in cui forse avremo più sorprese, tutto dipenderà da come verrà affrontata dai concorrenti. Nelle prove nuove non è mai facile tenere da subito un ritmo alto, i rischi sono tanti. Per ciò che riguarda il campionato, siamo ancora tutti molto vicini, più di quanto sembri perché ci sono ancora tanti punti da distribuire ed i 15 che abbiamo di vantaggio sul diretto inseguitore non sono così tanti. I nostri avversari avranno qualche novità tecnica che dovremo controbattere con la nostra 208 T16, ancora davvero molto competitiva. Partiremo fiduciosi e con la consapevolezza che l’asfalto sarà per noi congeniale. Sarà una gara tutta da seguire e bello sarà il confronto con le altre categorie. Anche nella categoria R2 con l’europeo oltre che nell’R5 in cui corriamo noi. Credo sia una bella gara e con tanto pubblico, grazie anche alla promozione che è stata fatta a livello mediatico.”

Domenico Erbetta e l’addio al sogno dell’Italiano WRC

Il pilota di Manfredonia, iscritto per i colori di GDA Communication, segna uno zero decisivo al Rally San Martino di Castrozza, abbandonando ogni speranza di successo. Photo Zini

VIGNOLA (MO), 12 Settembre 2017 – Doveva essere la gara del rilancio, in chiave campionato, ed invece il 37° Rally San Martino di Castrozza ha decretato la parola fine ad ogni sogno di gloria per Domenico Erbetta.

Il pilota sipontino, alla guida della Peugeot 207 Super 2000 di Munaretto Sport per i colori di GDA Communication, ha alzato bandiera bianca sulla seconda prova speciale, quella del “Manghen”, quando il ritardo dal diretto rivale nel Campionato Italiano WRC, il locale Daprà, superava il mezzo minuto.

Un altro zero pesante, questa volta decisivo, per il sogno tricolore di conquistare il CIWRC Organizzatori e la Michelin Rally Cup di categoria, dove aveva dominato per la prima parte di questa stagione 2017.

Che non fosse il weekend di Erbetta e del proprio navigatore Matteo Magrin lo si era già inteso sin dalle prime battute dello shakedown, con il primo che lamentava alcuni problemi alla trazione integrale francese.

Si apre il sipario sul San Martino 2017, nella serata di Venerdì 8 Settembre, con l’inedita speciale spettacolo, ricavata nel cuore della cittadina dolomitica, dove Erbetta sigla il terzo parziale di classe, preceduto dal locale Daprà di ben 7”1 mentre Santini è tranquillamente in scia, a soli cinque decimi.

La carovana del rally si rimette in moto, di buon mattino, il Sabato seguente con la speciale del “Manghen”, allungata, ad attendere i concorrenti pronti a darsi battaglia.

Il responso del cronometro è impietoso con Erbetta che incassa, in ventidue chilometri, un passivo di 40”1 e decide, di conseguenza, di non presentarsi alla successiva “Malene”, consapevole di non aver il passo per competere con i diretti avversari nella serie tricolore.

“Questa era una gara decisiva per le sorti del campionato” – racconta Erbetta – “ma, come abbiamo visto nelle ultime uscite, anche in questa occasione la fortuna ci ha voltato le spalle. Dovevamo vincere per rimandare i verdetti della serie al Como ma, purtroppo, i nostri sogni si sono spenti qui a San Martino. Sin dallo shakedown ci siamo resi conto che la 207 non era al top della forma rispetto al Friuli. I ragazzi di Munaretto Sport hanno lavorato duramente per risolvere il problema, riuscendo a migliorare la situazione. Alla prima prova, su meno di tre chilometri, abbiamo incassato sette secondi e ci siamo resi conto che non eravamo competitivi. Il giorno seguente, sul Manghen, il cronometro ci ha segato le gambe e, visto che non avevamo il potenziale per lottare con Daprà e Santini, abbiamo preferito fermarci.”

Nonostante il Campionato Italiano WRC sia ormai perso Erbetta sarà comunque al via a Como.

“Andremo a Como” – sottolinea Erbetta – “per cercare di ben figurare nell’ultimo impegno di stagione e per incamerare ulteriore esperienza, su una gara a noi sconosciuta, in ottica 2018.”

Rudy Michelini “argento” di R5 a San Martino di Castrozza

La prestazione del driver lucchese, condizionata dalle variabili degli pneumatici in condizioni meteorologiche mutevoli, ha prodotto buone performance a fasi alterne, portandolo al settimo posto assoluto.

LUCCA, 12 settembre 2017 – Una prestazione con il sorriso a metà, quella di Rudy Michelini lo scorso fine settimana al 37° Rally San Martino di Castrozza, penultimo atto stagionale della serie CIRWRC, sulle dolomiti trentine.

Il portacolori della scuderia Movisport, ancora al volante della Skoda Fabia R5 gommata Pirelli della PA Racing ed affiancato da Michele Perna, ha chiuso l’impegno in seconda posizione di classe R5 e settimo assoluto.

Michelini e Perna erano saliti sino a San Martino di Castrozza puntando alla vittoria di categoria R5 per tentare di tenere aperta la classifica di campionato. Purtroppo, l’aver saltato l’appuntamento del Rally 1000 Miglia ed essersi presentati al Rally Marca Trevigiana con una vettura WRC ha chiaramente ridotto le possibilità di vittoria.

Sul campo, sensazioni ancora positive ed importanti, quelle “sentite” dall’equipaggio sulla vettura boema, conferma di un feeling che sta arrivando al meglio grazie anche alla grande collaborazione della squadra, ma anche sfortuna sulle strade dolomitiche.

La prestazione, che seppur nel suo complesso è stata positiva, ha fatto rimanere un poco l’amaro in bocca. Sono state soprattutto le condizioni meteorologiche mutevoli a condizionare la prestazione della coppia lucchese, con le difficoltà arrivate nello scegliere le gommature adatte ma nonostante le problematiche sofferte praticamente per tutto l’arco della gara sono stati siglati riscontri cronometrici di valore, sempre nelle posizioni di vertice e vicini alle vetture World Rally Car. Nel complesso è stato dimostrato di avere un notevole potenziale, equipaggio-vettura-pneumatici, quello perfetto per farla costantemente da protagonisti di prima scena.

Il commento di Rudy Michelini: “Purtroppo il risultato finale di San Martino non è stato quello sperato. Le scelte fatte durante la stagione lasciavano poche possibilità di vittoria di campionato ma volevamo comunque provare a tenere i giochi aperti fino all’ultimo appuntamento di Como. Ad incidere sul risultato finale senza dubbio sono state le scelte di pneumatici che purtroppo per noi non sono state azzeccate, questo fa parte del gioco, sapevamo fin da subito che una gara del genere corsa in montagna può presentare queste variabili che vanno ad incidere su prestazione e risultato finale, in queste scelte i nostri avversari si sono dimostrati più bravi e fortunati quindi facciamo loro i complimenti per la vittoria.

Da parte nostra vogliamo ringraziare il team PA Racing che anche in questa occasione ci ha supportati in modo fantastico, allo stesso tempo un grazie a Pirelli nella persona di Matteo Romano, nelle condizioni ideali asfalto/pneumatici pensiamo di aver dimostrato un buon potenziale.

San Martino come sempre si è dimostrata una gara bellissima, curata nel minimo dettaglio a partire dall’allestimento delle prove speciali, la prova cittadina del venerdì sera un vero fiore all’occhiello con tanto pubblico presente che rende ancora più ricca una manifestazione già di per se fantastica”.

Leonessa Corse: al San Martino di Castrozza Parolaro va a punti

 

San Martino_Saresera_DSC_5238 (Custom)Nel quinto rally del Campionato Italiano WRC, la squadra bresciana si mette in luce nel Suzuki Rally Cup. Un guasto ferma invece Saresera che era proiettato verso il podio di R2.

BRESCIA– Ennesima trasferta stagionale per la Leonessa Corse che nel fine settimana da poco concluso ha visto in gara il bresciano Gianluca Saresera ed il valtellinese Nicolas Parolaro al Rally San Martino di Castrozza.

E’ dal valtellinese Parolaro, affiancato da Gianluca Marchioni, che sono arrivate le gioie del weekend: il driver di Sondrio ha finalmente completato con soddisfazione una gara tosta in cui anche le scelte degli pneumatici hanno messo a dura prova gli equipaggi: il meteo incerto ha infatti contribuito a mischiare le carte specialmente negli stage lunghi e Parolaro ha saputo ben destreggiarsi anche in queste decisioni: a bordo della Suzuki Swift R1 della Gliese, l’alfiere della Leonessa ha spinto a fondo sul pedale del gas cercando nel frattempo di settare la vettura nel migliore dei modi. Una leggera toccata ad inizio gara non ha scoraggiato il pilota lombardo che al termine della corsa ha ottenuto la quarta posizione di classe: questo piazzamento gli ha consentito di raccogliere 8 punti per il monomarca dedicato alle Swift che lo proiettano nelle zone nobili della classifica: ora è sesto ma a poca distanza dagli avversari che lo precedono.

Diversa sorte invece per Saresera. Il driver bresciano, sempre più affiatato con Daniel Taufer al suo fianco, stava conducendo la Peugeot 208 R2B della Vieffecorse con ottimi riscontri cronometrici quando un problema alle temperature dell’acqua, salite alle stelle, hanno consigliato saggiamente di abbandonare la corsa. Un vero peccato vista la buona posizione di categoria (al momento del ritiro i due erano terzi di Trofeo Peugeot) e per via del fatto che si trattava della gara di casa proprio di Daniel Taufer, anch’egli trentino.

X Race Sport “padrona” della Terra: Dalmazzini in allungo al “Nido dell’Aquila”

Con una perentoria vittoria, il  giovane driver modenese ha compiuto l’impresa nella difficile gara umbra, condizionata dalla pioggia.

Rimini, 11 settembre 2017 – La “X rossa” di XRACE SPORT  veleggia sul pennone più alto del Campionato Italiano Rally Terra. Ieri, al “Nido dell’Aquila” di Nocera Umbra (Perugia), il giovane modenese Andrea Dalmazzini e la Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, hanno vinto di forza allungando sulla concorrenza, quando mancano due gare al termine della serie. Insieme al copilota toscano Giacomo Ciucci, il driver modenese era arrivato alla gara con una situazione di classifica delicata, con tre piloti racchiuso in neppure due punti. La gara doveva perciò essere interpretata in solo modo, attaccando. Così ha fatto, Dalmazzini, che pur partendo per primo sulla strada e pur in condizioni meteorologiche difficili ha saputo trarre il massimo con una vittoria che lo ha fatto allungare sensibilmente dai più diretti rivali. La gara Dalmazzini e Ciucci se la sono lottata contro il giovanissimo sedicenne boliviano Bulacia (però trasparente ai fini della classifica) ed è stata comunque anche un capolavoro di strategia con le scelte degli pneumatici, senza mai andare oltre le classiche righe della prestazione, per non incappare in errori che avrebbero potuto condizionare gara e campionato.

Adesso “Dalma” comanda la classifica provvisoria con tre punti sul vicentino Costenaro e 12,75 sul sammarinese Ceccoli, ritiratosi certamente la prossima gara in Costa Smeralda ad inizio ottobre sarà vincolante per avviarsi al successo in campionato. “Gran bella gara – commenta Dalmazzini – vettura perfetta, scelte di gomme sempre azzeccate, le Pirelli ci hanno assecondati al meglio in una strada davvero ostica, dove era facile sbagliare. Comunque sia non sarà facile per le prossime due gare, il ritmo è alto, gli avversari non ci concedono nulla, sarà appassionante sino all’ultimo, questo campionato. Ed è bello così!”.

Riolo – Rappa conquistano il Trofeo Rally di 4^ Zona

Gargano_S Riolo G Rappa Successo garantito con il secondo posto in rimonta al Rally Porta del Gargano per l’equipaggio palermitano della scuderia CST Sport sulla Škoda Fabia R5 della PA Racing che ha vinto 4 delle 7 prove disputate alla gara pugliese

Mattinata (ME), 10 settembre 2017. L’equipaggio CST Sport formato da Totò Riolo e Gianfranco Rappa sulla Škoda Fabia R5 curata dalla PA Racing ha vinto il Trofeo Rally di 4^ Zona (già Coppa Italia Rally). Il duo palermitano formato dall’asso di Cerda e dal professionale co-driver di Palermo, dopo un testacoda che lo ha ricacciato indietro, ha iniziato una spettacolare quanto decisa rimonta alla gara pugliese imponendosi in 4 delle 7 prove speciali disputate. Possibilmente se si fossero disputate tutte e 8 i crono in programma gli alfieri CST Sport avrebbero potuto lottare più da vicino per il successo assoluto da cui il gap a fine gara è stato poco più di 14 secondi.

“Siamo felici di aver centrato il successo nel TRZ – ha dichiarato Riolo sul traguardo di Mnafredonia – condividiamo questa gratificazione principalmente con CST, PA Racing e Pirelli, oltre che con tutti i partner della proficua stagione. La scelta delle gomme è stata fondamentale per portare a casa questo risultato. Purtroppo non possiamo nascondere un pò di rammarico per il testacoda sulla prima prova dove abbiamo lasciato oltre 32 secondi. Lì abbiamo capito di aver compromesso la gara, ma abbiamo creduto nella rimonta e abbiamo preso subito un ottimo ritmo che ci avrebbe permesso di lottare più da vicino per la vittoria se si fossero disputate tutte le prove in programma. Siamo comunque molto soddisfatti e contenti di aver conosciuto anche questi bei luoghi con tracciati tecnici e per noi nuovi”-.

Il duo palermitano, punta rallistica della scuderia messinese, è arrivato alla gara in provincia di Foggia, ultima prova del TRZ, con due vittorie assolute all’attivo conquistate in Sicilia al Rally di Caltanissetta, su Hyundai lo scorso giugno e al Rally del Tirreno dello scorso 6 agosto sulla stesa Škoda Fabia della professionale squadra bergamasca.

Team Bassano: è vittoria a San Martino

Rally d'Estate_2017_Vaccani_Fegatelli_DSC_4727 (Custom)Seconda vittoria assoluta in 7 giorni per il Team Bassano, grazie a Costenaro e Marchi che si aggiudicano con la Stratos, la gara trentina per la quinta volta. Buona la prestazione di squadra e nuova vittoria tra le scuderie. Foto apertura VideofotoMax

 

ROMANO D’EZZELINO (VI), 11 settembre 2017 – Torna a svettare l’ovale azzurro sul gradino più alto del podio del Rallye San Martino di Castrozza Historique grazie alla vittoria ottenuta da Giorgio Costenaro e Sergio Marchi, che portano, con quello di sabato scorso, a cinque i successi ottenuti con la Lancia Stratos nella gara trentina; il duo ha preso il comando sin dalla prova spettacolo corsa nelle strade del paese e l’ha rafforzato nella giornata di sabato aggiudicandosi tre delle sei prove disputate, accumulando un vantaggio che non ha mai messo in discussione la vittoria finale. Quinta posizione assoluta per Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro con la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 con la quale si piazzano al secondo posto di 3° Raggruppamento dopo una gara regolare; subito dietro, al sesto posto nell’assoluta, chiude un brillante Gianluigi Baghin su Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 ottimamente navigato da Iside Zandonà, con la quale festeggia anche la vittoria di classe 2-2000 e il terzo posto di 3° Raggruppamento.

Buona gara anche per Andrea Montemezzo e Andrea Fiorin che rivedono il traguardo dopo alcuni ritiri, portando al settimo posto assoluto, e secondo di 4° Raggruppamento e di classe, l’Opel Kadett GSI 16V Gruppo A; alle loro spalle, sempre scorrendo la classifica finale, chiudono Stefano Segnana e Mirco Santacaterina con la Volkswagen Golf GTI Gruppo 2 con la quale festeggiano la vittoria di classe; la top ten vede negli ultimi due gradini l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 di Tiziano Savioli e Paolo Borgato, noni e buoni secondi di classe 2-2000 dove precedono Egidio Lucian e Luca Fichera, decimi su Fiat 131 Racing.

Positiva anche la prestazione di James Bardini e Giuseppe Ferrarelli, nuovamente a far coppia sulla Fiat 128 Rally: chiudono dodicesimi assoluti con la soddisfazione del quinto tempo assoluto nell’ultima speciale disputata, la “Gobbera”. Scorrendo la classifica, in quattordicesima posizione si trova la Porsche 911 RS Gruppo di Antonio Orsolin e Giorgio Fichera, e subito dietro, la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon, in coppia con Martina Sponda il quale, per un problema personale allo start di una speciale, viene penalizzato con 5’ sciupando una gara che lo avrebbe visto nei dieci assoluti. Chiudono la lista degli arrivati, Paolo Dal Corso e Filippo Destro diciassettesimi assoluti con l’Opel Ascona SR 1.9 Gruppo 2.

Trasferta da dimenticare per Nicola Patuzzo e Alberto Martini che non riescono nemmeno a prender il via a causa di un problema elettrico alla loro Toyota Celica 4 WD e all’appello mancano anche Silvio e Laura Andrighetti fermi nel primo trasferimento del sabato per un problema meccanico alla Fiat 131 Abarth.

A coronare la buona prestazione di squadra è anche arrivata la vittoria nella classifica delle scuderie.

Nel prossimo fine settimana si correrà in provincia di Cuneo il 10° Rally Storico del Cuneese al via del quale saranno Fabrizio Vaccani e Andrea Fegatelli con la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4.