Le Schegge di Kaleidosweb visitano il Valli Cuneesi con ActionRace

 

Valli Cuneesi_2017_012 (Custom)Foto di ActionRace

DRONERO (CN) – Passerà molto tempo prima che si spenga l’eco di questa spettacolare edizione del Rally Valli Cuneesi, che ha esaltato piloti, navigatori, spettatori e, perché no, anche fotografi. Con le Vallate Occitane a fare da sfondo, gli asfalti di Montemale, Madonna del Colletto e Valmala come palcoscenico, la gara messa in pista da Piero Capello e il suo staff ha per l’ennesima volta risposto alle sue aspettative con i suoi sbalzi di clima, le difficoltà delle prove speciali e il salto di Festiona che ha fatto venire il cuore in gola sia a chi stava in vettura, sia a chi si è goduto lo spettacolo da una posizione privilegiata.

Ed anche per il Valli Cuneesi Kaleidosweb ha voluto presentare una rubrica schegge, con le immagini dei più importanti e migliori fotografi che si appostati negli angoli più interessanti, cogliendo i luoghi più suggestivi della gara cuneese. Ne è venuta fuori un’edizione con i fiocchi della rubrica schegge, di cui vi proponiamo oggi l’interpretazione di Massimo ed Elisa di ActionRace, tutta da ammirare.

Monica Caramellino: in volo fra le Valli Cuneesi

Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_028 (Custom)Vittoria nel femminile, cinquantesima piazza assoluta e nona della combattutissima Classe R2B nella gara delle Valli Occitane di sabato scorso. Ma soprattutto grande divertimento e grande emozione per la pilotessa canavesana, che effettua tutta la gara senza il minimo errore e vola molto in alto sul dosso di Festiona, vero palcoscenico dove si affollano i tifosi più accaniti e dove si butta il cuore oltre l’ostacolo. Funziona Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_010 (Custom)perfettamente la Peugeot R2B della Friul Motor e altrettanto bene l’affiatamento con Erica Riva, per la prima volta a fianco di Monica Caramellino. Foto ActionRace

DRONERO (CN) 16 settembre – Monica Caramellino esce con il sorriso negli occhi dalla 23esima edizione del Rally Valli Cuneesi, gara che si è Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_013 (Custom)svolta con partenza e arrivo a Dronero e prove speciali nelle vicine Valli Occitane. Affiancata per la prima volta da Erica Riva, la pilotessa di Nole Canavese conquista il successo nella classifica femminile, è cinquantesima assoluta su 94 partenti, ma soprattutto ha la soddisfazione di vivere compiutamente il volo sul dosso di Festiona con la sua Peugeot 208 R2B curata dalla Friul Motor, uno dei punti più spettacolari del rallismo Valli Cuneesi_2017_Caramellino-Riva_027 (Custom)piemontese e non solo. “Si arriva in piena velocita al dente di Festiona e all’improvviso le ruote si staccano da terra e la vettura sembra mai tornare a poggiare il suo corpo sull’asfalto. Una sensazione indescrivibile, una scarica di adrenalina che riempie le vene e dura un’eternità” racconta Monica Caramellino sul palco arrivi dove festeggia il successo “rosa

È stata una gara difficile e impegnativa, con prove speciali bellissime che però non perdonano. La Montemale è spettacolare con la sua inversione, che questa volta mi è riuscita perfettamente, anche se poco dopo ho fatto un piccolo lungo e ho fatto spegnere la mia Peugeot 208 R2B. Nella successiva Madonna del Colletto, lunga 16,82 chilometri, ho guidato perfettamente, il salto di Festiona mi è riuscito perfettamente e il tempo è venuto fuori”. Nel secondo passaggio sulla Montemale Monica Caramellino si migliora decisamente togliendo ben 17” rispetto al passaggio mattutino, mentre nella ripetizione della Madonna del Colletto ha difficoltà in partenza e non riesce a migliorare le sue prestazioni. Dopo il riordino a Dronero e parco assistenza del pomeriggio a Villar San Costanzo si va sulla lunghissima Valmala, di ben 19,57 chilometri, spesso decisiva per le sorti della gara. Monica Caramellino riesce a mantenere la concentrazione, portando a termine la speciale con un buon tempo e si prepara alla ripetizione della prova, ripetizione che avrebbe dovuto essere disputata alla luce dei fari. “Purtroppo l’abbiamo percorsa in trasferimento. Una donna incinta ha avuto bisogno di assistenza medica e il ritardo accumulato per l’intervento ha consigliato alla direzione di gara di non far disputare l’ultima prova. Si era fatto buio e stava addirittura grandinando sulla parte più alta della speciale”.

Terminata la gara Monica Caramellino effettua un’analisi del rally disputato: “Era la prima volta che correvo con Erica Riva a fianco, una navigatrice molto esperta che si è sempre dimostrata all’altezza della situazione e con la quale c’è stata sintonia fin da subito. Per l’ennesima volta Friul Motor mi ha fornito una Peugeot 208 di Classe R2B perfetta, che non mi ha dato il minimo problema durante tutto lo svolgimento del rally. In quattordici gare disputate con la Peugeot 208 R2B, ho accusato un solo ritiro, al Tartufo dello scorso anno, per di più a causa di un’uscita di strada. Il Valli Cuneesi si sviluppa in vallate diverse, con scollinamenti che portano spesso a cambi di situazioni meteorologiche anche importanti. Nonostante ciò non abbiamo mai sbagliato scelta dei pneumatici, di conseguenza non ci siamo mai trovate in difficoltà per gomme sbagliate. Insomma una gara che è filata liscia dall’inizio alla fine, con scariche di adrenalina meravigliose, non solo sul dosso di Festiona e divertimento in ogni metro di gara. È la seconda volta che disputo il Valli Cuneesi (la prima due anni fa con la Mini Cooper), ed anche in questa edizione mi sono divertita moltissimo e sono arrivata alla conclusione particolarmente soddisfatta” conclude la pink lady di Nole Canavese.

Pronta la XIX rievocazione della Pontedecimo-Giovi

Albaro_2017_il vincitore Enrico Scotto su Lancia Artena (Custom)GENOVA – Prosegue serrato il conto alla rovescia verso la XIX edizione della Pontedecimo-Giovi manifestazione automobilistica inserita a calendario nazionale ASI e organizzata dal Veteran Car Club Ligure il 23 e 24 settembre prossimi. L’arrivo dei partecipanti è previsto nella mattinata di sabato prossimo alla Marina Genova; il pomeriggio con inizio alle 15.30 sarà dedicato a un giro turistico sulle alture di Genova cui farà seguito, alle 17,00 il trasferimento e l’esposizione delle vetture nel centro cittadino: tutte le old cars sfileranno e verranno presentate in Via Roma prima di una breve prova di precisione con il cronometro. Quindi verranno sistemate in Via XXV Aprile, in via Roma, in Largo San Giuseppe, e in Galleria Mazzini e vi rimarranno esposte fino a tarda sera. Spenti i motori, i partecipanti, molti dei quali provenienti da fuori regione, saranno impegnati alla scoperta della storia e delle tradizioni genovesi attraverso una visita guidata del centro storico. A seguire, aperitivo e cena presso la sempre accogliente e spettacolare Terrazza Colombo, prestigioso punto d’incontro all’ultimo piano del grattacielo di Piazza Dante.

Domenica 24 settembre la manifestazione motoristica entrerà nel vivo. Alle 9 verrà data la partenza alle auto storiche che affronteranno, con strada chiusa al traffico ordinario, la mitica salita che da Pontedecimo porta al Passo dei Giovi; quindi le auto storiche dopo aver scollinato raggiungeranno Ronco Scrivia per una visita allo stabilimento OMP. La giornata si concluderà con il pranzo e la premiazione ospitate a Genova presso Villa Serra di Comago. Interessante e di valore assoluto il parco machine, tutte rigorosamente costruite prima del 1967. Di certo tra tutte vanno segnalate una Lancia Artena Cabriolet 1934 di Enrico Scotto, una Mercedes 300 SL 1954 di Alberto Cefis, una Fiat 1100 cabriolet Monviso 1946 di Ermanno Meletti, Fiat 514 spider 1930 di Giorgio Poli e un’Alfa Romeo Giulia TZ di Angelo Strada.

Rally Valli Cuneesi: Cristina Carena-Grazia Ponzano il sogno si avvera

 

Valli Cuneesi_2017_Carena_Ponzano_5SR_6267 (Custom)Per la prima volta al volante di una vettura da rally la pilotessa carmagnolese realizza il sogno di vedere il traguardo in una gara per lei stregata. Anche la navigatrice di Moncalieri sfata una maledizione salendo per la prima volta sul palco arrivi, conquistando la terza piazza nel femminile. Dopo essersi divertite in prova speciale e aver vissuto il brivido adrenalinico del mitico salto di Festiona. Foto Stefano Romeo

Valli Cuneesi_2017_Carena_Ponzano_2SR_9001 (Custom)DRONERO (CN) – Si abbracciano Cristina Carena e Grazia Ponzano sulla pedana di arrivo del 23° Rally Valli Cuneesi. Sabato 16 settembre la 37enne pilota carmagnolese e la 21enne navigatrice di Moncalieri realizzano un sogno: concludere per la prima volta il rally che si snoda nelle Vallate Occitane. “Ho disputato il Rally Valli Cuneesi diverse volte come navigatrice a partire dal 2008 ad oggi, ma non ero mai riuscita a Valli Cuneesi_2017_Carena-Ponzano_DSCN1748 (Custom)vedere il traguardo. Centrare questo obiettivo nella mia gara d’esordio come pilota è una soddisfazione immensa” commenta sulla pedana di arrivo Cristina Carena dividendo la soddisfazione con la studentessa universitaria di Moncalieri. “Anche per me il Valli Cuneesi era stregato” dice Grazia Ponzano. “Ho alle spalle una sola partecipazione, quella dello scorso anno quando presi il via con una Citroën Saxo, ma si ruppe il differenziale nel trasferimento verso la prima prova”.

Quest’anno la situazione è stata diversa. Concentrate e determinate fin dallo shake down di venerdì, l’equipaggio portacolori del Winners Rally Team ha vissuto una giornata di gioia che si è concluso con la

71esima posizione assoluta, nona di classe, terza del femminile, su 94 equipaggi al via, con una Citroën Saxo di Classe N2. “Non avevamo obiettivi di classifica e lo sapevamo fin dall’inizio. Il Valli Cuneesi è una gara bellissima, con prove speciali che mettono in circolo tanta adrenalina. Ma è soprattutto una gara difficilissima, che richiede grande sforzo fisico e mentale. Volevamo solo percorrere le speciali il più velocemente possibile , arrivare al traguardo e saltare al dosso di Festiona. Abbiamo centrato tutti e tre gli obiettivi” commenta Cristina Carena. “Il momento più emozionante è stato sicuramente il salto della prova di Festiona. La nostra Saxo si è staccata da terra ed ha planato per un periodo che ci è parso interminabile. Sono solo alcuni secondi, ma è un ricordo che rimarrà indelebile per tutta la vita” rimarca Grazia Ponzano.

Essere riuscita a terminare questa gara, quella cui sono più affezionata perché è la più vicina a casa mia ed è organizzata dallo Sport Rally Team del mio concittadino Piero Capello è una bella emozione; se aggiungiamo che ciò è accaduto nel rally d’esordio come pilota diventa indescrivibile. Sono molto contenta perché non abbiamo commesso errori, né sulla discesa di Montemale, che è stata fatale a molti equipaggi, né sulla Valmala finale, che ha tolto il fiato a molti concorrenti. Questa gara ha cambiato molte cose della mia vita rallistica. Finalmente posso dire di essere un pilota” conclude Cristina Carena.

Alessandro Gino conquista la vittoria nella Coppa Italia di Zona

Gino Cuneesi (Custom)L’impreditore cuneese non ha rivali nemmeno sulle strade occitane. Appuntamento finale con il Rally del Rubinetto il 14 e 15 Ottobre

DRONERO (CN) – L’occasione di chiudere definitivamente il conto con una gara d’anticipo era qualcosa di più di un semplice ghiotto pensiero, con il vantaggio per nulla trascurabile di poterlo sfruttare sulle strade amiche Valli Cuneesi_2017_Aragno_Segir_5SR_5133 (Custom)della Val Maira. Alessadro Gino e Marco Ravera hanno centrato al Rally Valli Cuneesi un successo meritato. Costruito con determinazione, esuberanza e capacità nella gestione. Caratteristiche che sono state il vero valore aggiunto del giovane imprenditore di Cuneo soprattutto in questa stagione affrontata sui difficili terreni della Coppa Italia di zona dove non è mancata una certa qualità nelle presenze. Quattro prove vinte e un vantaggio rassicurante prima di lasciare agli avversari il compito di capitalizzare il loro personale obiettivo. E così sulla pedana di Dronero Alessandro Gino e Marco Ravera festeggiano il successo nella Coppa Italia di zona e la matematica certezza di aver centrato l’obiettivo massimo anche nel neonato “Montepremi Organizzatori”. Anche se ad onor del vero alla fine di tutto manca ancora il prestigioso appuntamento a San Maurizio D’Opaglio con il Rally del Rubinetto in programma nel week-end fra il 14 e 15 ottobre. Alessandro Gino conquista quindi il bottino pieno ma alle sue spalle il valenzano Davide Riccio non ha certo abbandonato la sfida e con il suo ottavo posto assoluto a bordo della Fiesta ha ottenuto il secondo piazzamento anche nel Montepremi Organizzatori che lo vede principale inseguitore di Gino. In terza posizione si istallano  a pari merito Francesco Aragno (Peugeot 207) e Simone Giordano (Peugeot 208). Per loro sarà determinante ai fini della classifica l’appuntamento finale sulle strade del novarese. Ottima la stagione di Vincenzo Torchio, sempre a punti nel Montepremi Organizzatori e al Valli Cuneesi protagonsita del successo di Classe A6 e del 20° posto assoluto a bordo della Ccitroen Saxo grazie al quale consolida il primato anche nel Raggruppamento 4. Da segnalare l’inserimento di Carlo Fontanone che con il solo risultato al cuneesi a bordo della 207 raggiunge la settima piazza provvisoria ed è terzo nel Raggruppamento Super 2000 riservato ai clienti Michelin. Parlando appunto di raggruppamenti, Riccio e Aragno si giocheranno tutto nell’ultimo round. Situazione delinata nel Raggruppamento 3 con Andrea Pulvirenti vincitore di due gare. Roberto Gobbin approfitta invece dello stop di Gianluca Bizzini e allunga a due vittorie lo score nel Raggruppamento 5.  Con il risultato cuneese Davide Riccio consolisa la sua leadership anche nella classifica riservata ai clienti Michelin mentre compie un passo importante il ligure FRancxesco Aragno che raggiunge la terza piazza davanti a Sergio Patetta.. Nei raggruppamenti Riccio e Aragno dovranno vedersela al Rubinetto per decidere il vincitore del raggruppamento 2.  Cosi come Carlo Camere e Giuseppe Garziano nel terzo. Vincenzo Torchio con le tre vittorie consevutive ha già messo al sicuro il risultato nel Raggruppamento 4

Al “Valli Cuneesi” una vittoria di classe in stile fast and furious per Matteo Giordano

 

Valli Cuneesi_Giordano-Brovero azioneDRONERO (CN) – Prova speciale numero 2: cinghia dei servizi alternatore ed idroguida rovinata, vettura inguidabile, 39esima posizione in classifica assoluta. Traguardo: vettura perfetta, tempi strepitosi, 15° posto nell’assoluta, vittoria di Classe R3C e decimo posto di Gruppo R. Questa la sintesi dell’intenso “23° Valli Cuneesi” vissuto da Matteo Giordano e Lorenzo Brovero, arrivati ad un passo da alzare bandiera bianca dopo il primo passaggio sulla “Madonna del Colletto” dove “…ad un certo punto ho sentito un rumore forte provenire dal vano motore, la Clio è diventata dura come un camion ed è stato un mezzo miracolo arrivare al parco assistenza” come racconta Matteo. A Villar San Costanzo lavoro efficace dello staff della FR New Motors, che ha sistemato a puntino la vettura francese e da lì è iniziata la rimonta furiosa dell’equipaggio cuneese.

Dalla terza prova speciale alla quinta, visto che la sesta è stata annullata, ho letteralmente dato tutto quello che avevo, sfruttando la vettura e la strada al massimo possibile. Sono davvero contento di come sia andato a finire questo rally che, di colpo, sembrava impossibile anche solo da terminare. La vittoria di Classe R3C penso sia il giusto premio per l’ottimo lavoro svolto da tutti, ed un grazie gigante va ad Ivano Rosso ed ai meccanici della FR New Motors, a WRT, ed ai tifosi ed amici che si sono mossi per venirmi a vedere in gara!“.
Con questo successo, oltre a tanta soddisfazione, Matteo Giordano ha ufficialmente vinto la Zona1 del Trofeo Clio R3C con 103 punti complessivi.

Le Schegge di Kaleidosweb. Garessio-San Bernardo, il mito non ha età

Z_DSC_0016 (Custom)Terza parte. Di Tommaso Valinotti, foto di Marco Boccardi

GARESSIO (CN) – Sessantun anni e quarantacinque edizioni. Questi i numeri della Garessio-San Bernardo, che domenica 10 settembre ha aggiunto anche il numero di 71 piloti al via di questa edizione, graziata dalla pioggia minacciosa e resa spettacolare dall’impegno e dall’agonismo Garessio_San Bernardo_2017_93_Bentivoglio_DSC_0327 (Custom)messo in essere da tutti i piloti che hanno affrontato i birilli e la scalata di 4180 metri che hanno portato concorrenti, spettatori e personale di servizio sino ai quasi mille metri del Colle San Bernardo punto dal quale si vede (o si sogna di vedere) il mare, un chilometro più in basso.

Una gara entrata nel novero dei classici delle cronoscalate, quando i Z_DSC_0007 (Custom)migliori piloti europei si affrontavano ogni domenica sui tornanti delle montagne continentali. Le diciotto edizioni come cronoscalata hanno visto entrare nell’albo d’oro personaggi come Klaus Steinmetz (1966) e Johannes Ortner (vincitore dell’edizione 1971, anno in cui conquistò anche il titolo europeo di corse in salita), oltre al mito Gigi Taramazzo, otto volte primo sul colle. Ma anche Ada Pace, Carlo Maria Abate, Franco Pilone ed Eris Tondelli, su vetture da sogno come le Abarth 2000, le Ferrari 250 GT, Chevron, Osca, Porsche.

Ma il mondo cambia e le corse in salita andarono in crisi e dal 1978 non se ne face più nulla.

Fino a quando nel 1991 Mauro Scanavino la ripropose sotto forma di slalom con un vincitore d’eccezione come Augusto Cesari e la sua Delta S4. L’eroe della nuova fase è Fabio Emanuele che nel 2015 ha calato il pokerissimo di successi con la sua Osella BMW e il vincitore del 2017, Pasquale Bentivoglio, ha fatto quest’anno il bis.

Nel 2017 ancora una volta, per una domenica le auto hanno conquisto il colle sulla destra del Tanaro, raccontando mille storie, vivendo mille emozioni, che noi vi proponiamo, almeno in parte, grazie alle spettacolari immagini di Marco Boccardi.

Un pomeriggio da campioni sulla pista Des Miles

 Una cinquantina di bimbi ospiti dei reparti oncologici del Regina Margherita e di Ciriè a “Campioni per un Giorno”. L’evento ha permesso di raccogliere oltre quattromila euro

MONCALIERI (TO), 17 settembre – Accolti con un applauso sono scesi dal bus che li ha accompagnati all’interno del tracciato “Des Miles” di Moncalieri. Lo sguardo a cercare subito le auto da corsa immaginando su quale sarebbero saliti da lì a pochi minuti. Una cinquantina di bimbi, quasi tutti ospiti dei reparti oncologici degli ospedali Regina Margherita e Ciriè ha partecipato alla nona edizione di “Campioni per un Giorno”. Un evento promosso dal club “Delta One” che raccoglie gli appassionati Lancia Delta di Torino e provincia in collaborazione con Nino Catania, Sergio Sarti, Augusto Donetti e l’impianto automobilistico di frazione Barauda alle porte di Torino con il supporto dei dottori Adalberto Brack del Prever e Roberto Laudati e della associazione onlus “Ospedale Dolce Casa” con la presenza del presidente Alessandra Coppo. Un pomeriggio di emozioni grazie ad una quarantina di piloti professionisti fra i quali anche l’ex campione europeo Maurizio Verini che hanno dato spettacolo a bordo delle auto da competizione sulle quali hanno trovato posto i bimbi ospiti della giornata. L’occasione anche per i più grandi di sedersi a fianco dei piloti con una donazione libera che a fine giornata ha permesso di raccogliere 4.030 euro già consegnati ai due reparti pediatrici. Commentano con una certa soddisfazione sia gli organizzatori che i responsabili delle equipe mediche. “Il nostro obiettivo era quello di regalare una giornata divertente e soprattutto un sorriso a questi bimbi” commenta Nino Catania, pilota e una delle anime di questo evento. D’accordo anche Adalberto Brack Del Prever direttore del reparto Pediatria di Ciriè. “Occasioni come questa oltre ad essere un prezioso aiuto a livello economico sono un importante incentivo terapeutico che aiuta questi bimbi nel loro difficile percorso.”

Rally Event amaro per Davide Craviotto

La dolce Sicilia non si è rivelata tale per Davide Craviotto. La rottura del cambio nel corso della decima prova speciale, quando occupava la settima posizione assoluta, oltre alla seconda di gruppo A e di classe A6, ha privato il pilota genovese di un ottimo risultato finale 11° Rally Event, disputato a Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, a cui ha partecipato con una Peugeot 106 1600 gruppo A ed in coppia con la chiavarese Marta De Paoli.

“E’ stato un vero peccato – sottolinea il portacolori della scuderia Racing for Genova Team – perché, dopo un avvio prudente dovuto al fatto di aver potuto davvero poco, ci siamo subito ripresi bene ed abbiamo dato vita ad una gara che è stata un continuo crescendo ed in cui abbiamo tenuto bene testa ai bravi antagonisti locali. Nell’ultima prova, quando potevamo recuperare ancora una posizione, il cambio, però, si è bloccato irrimediabilmente condannandoci allo stop”.

“Sono davvero amareggiato – osserva ancora Davide Craviotto – perché, al di là della bella prestazione non finalizzata, abbiamo vissuto un’esperienza davvero unica che difficilmente dimenticheremo: il calore e la passione della gente, i complimenti di tutti, addetti ai lavori compresi, ed il grande prodigarsi dell’amico Antonio Rizzo, che mi ha invitato a partecipare alla sua bella gara e che si è fatto in quattro per far sì che la nostra partecipazione si traducesse in qualcosa di veramente speciale, come in effetti è stato. Un grazie a tutti ed anche a Marta, la mia “naviga”, che è stata davvero brava e ha mostrato parecchia professionalità”.

Tre podi per Sport Forever nelle Valli Cuneesi

DRONERO (CN) – Buoni riscontri sono stati ottenuti dall’A.S.D. Sport Forever al Rally delle Valli Cuneesi, valevole per la Coppa Italia Rally.

Alla bellissima kermesse piemontese fantastico podio per le due dame Laura Galliano ed Elisa Servetti, che debuttano nel migliore dei modi con la Renault Clio S1600 portandola al secondo posto di classe. Terzo posto tra le N3 per Sergio Patetta ed Alessandro Alocco, dopo aver condotto un’ottima gara in una classe come sempre molto agguerrita. Grande battaglia anche in R2B, dove Lorenzo Castelli Villa ed Ismaele Barra colgono un buon ottavo posto di classe ma soprattutto maturano molta esperienza sulla loro Suzuki Swift Sport. Medaglia di bronzo anche per il navigatore Stefano Demartini, impegnato a dettare le note a Carlo Camere sulla Citroën C2 VTS di K10.

Laurencich è terzo assoluto al Nova Gorica

In Slovenia Xmotors festeggia il podio grazie al pilota friulano, all’esordio su Fiesta R5. Al San Martino di Castrozza bottino magro con Tavernaro e Scopel. Foto Mike’Photo

 

Montebelluna (Tv), 13 Settembre 2017 – Bilancio in chiaroscuro per la scuderia di Montebelluna Xmotors che tira le somme del recente weekend, diviso su un doppio fronte tra il 6° Rally Nova Gorica ed il 37° Rally San Martino di Castrozza.

In Slovenia esordio con il botto per Federico Laurencich che, in coppia con Emanuela Florean, porta la Ford Fiesta R5, curata sul campo da RB Motorsport per i colori Gorizia Corse, sul gradino più basso del podio assoluto, dietro all’imprendibile Gryazin e a De Cecco, ben più rodati su questa tipologia di vetture.

Per il driver friulano una prestazione solida, nonostante un paio di fuori programma, con un avvio deciso ma contenuto ed una seconda tappa in costante crescita.

“Siamo andati ben oltre le nostre aspettative” – racconta Laurencich – “visto che eravamo all’esordio su una vettura così competitiva, con avversari molto più esperti sulle R5. Erano due anni che non correvamo sull’asfalto e l’ultima gara era con la Clio R3 quindi, per noi, cogliere il terzo assoluto in una gara così difficile è come aver vinto. Siamo partiti bene sulle prime due prove, per poi pizzicare una gomma sulla terza e perdere una quindicina di secondi. Sull’ultima prova della prima giornata ci siamo girati per un mio eccesso di confidenza con la leva. Per il resto è andato tutto bene e sulla seconda tappa ci siamo divertiti moltissimo.”

Se la campagna oltre confine ha regalato gioie al sodalizio trevigiano quanto raccolto all’ombra delle Pale di San Martino di Castrozza ha lasciato un po’ di amaro in bocca.

Riflettori puntati su Roberto Scopel, affiancato da Manuel Menegon alle note, che, forte del bel risultato siglato al Marca a Giugno, tornava alla guida della Renault Clio R3 del Team Autocar, con l’intento di lanciarsi alla rincorsa della Michelin Rally Cup di categoria.

Dopo aver vinto l’inedita speciale spettacolo, in centro a San Martino di Castrozza, il tempo siglato sulla successiva “Manghen” lo portava al terzo posto di classe R3C, in scia a Ghegin.

Sarà il primo passaggio sulla “Val Malene” a spegnere i sogni di gloria del pilota Xmotors.

“Siamo partiti carichi e con tanta voglia di ben figurare” – racconta Scopel – “ed i tempi delle prime speciali ci hanno dato conforto ma, sulla terza, verso la metà ci siamo girati con la Clio che si è spenta e, per almeno due minuti, non ha voluto saperne di ripartire. Davvero un peccato perché ce la potevamo giocare. Da lì in avanti abbiamo pensato solo ad arrivare.”

Peggio è andata a Walter Tavernaro, assieme a Luca Silvi, alla prima sulla Subaru Impreza STI N14 del Team Autocar: sul secondo giro sulla “Manghen” un semiasse li mette fuori gioco.

“Volevamo divertirci e dare spettacolo” – racconta Tavernaro – “e tutto stava andando come nei nostri piani, specialmente dalla speciale spettacolo, piena di gente. Purtroppo sul secondo giro del Manghen, in una staccata, abbiamo rotto un semiasse e ci siamo dovuti fermare.”

San Martino da archiviare in fretta per Ravanelli

Il pilota di Bedollo, in gara per i colori della scuderia Pintarally Motorsport, si vede costretto ad alzare bandiera bianca, sulla quinta speciale, per noie meccaniche. Foto Fotosport

CENTRALE DI BEDOLLO (TN), 13 Settembre 2017 – Segnare un ritiro sul proprio tabellino è sempre un boccone amaro da digerire, farlo nella gara di casa, al culmine di un weekend decisamente travagliato per le avverse condizioni meteo, assume contorni ancor più difficili da cancellare dall’album dei ricordi.

Per Devis Ravanelli il 37° Rally San Martino di Castrozza, disputato nel recente weekend, non sarà di certo uno dei momenti più belli da rivivere nella propria storia sportiva. Il portacolori di Pintarally Motorsport, che ha ritrovato al proprio fianco l’adriese Fabrizio Handel a dettargli le note, ha dovuto abbandonare la compagnia, sulla quinta prova speciale, parcheggiando la Renault Clio Williams gruppo A, targata Julli, a poche centinaia di metri dallo start.

Si parte Venerdì 8 Settembre, in tarda serata, con l’inedita speciale spettacolo, ricavata nel cuore di San Martino di Castrozza, dove Ravanelli inizia a prendere le misure alla francesina, chiudendo con il quarto tempo in classe A7. Il primo colpo gobbo della sorte arriva già, il giorno seguente, sull’allungata “Manghen”: poco prima di raggiungere la vetta il pilota trentino incappa in un sasso, in traiettoria, che gli causa una foratura all’anteriore sinistra. Con il tempo perso in prova e il risultato sostanzialmente compromesso ci si avvia verso la “Val Malene” dove è la pioggia a rendersi protagonista, rendendo la vita non facile a Ravanelli. “È davvero un peccato perché stavamo salendo veramente bene sulla prima di Sabato” – racconta Ravanelli – “infatti avevamo raggiunto, sorpassandoli, ben due concorrenti che ci precedevano. Ci siamo ritrovati una pietra in traiettoria e non abbiamo potuto evitarla. Schivarla poteva tradursi in un’uscita di strada. La foratura ci ha tagliato fuori da ogni lotta possibile per il podio. La successiva Malene è stata un autentico calvario. La Clio non stava in strada e abbiamo giocato un paio di jolly sotto l’acqua. Ventisei chilometri interminabili. Nonostante questo siamo stati i migliori tra chi montava Pirelli, limitando il distacco a circa un secondo a chilometro.”

Una “Gobbera” umida sino all’inizio della discesa chiudeva il trittico di metà giornata con Ravanelli che, alla service area, si preparava ad affrontare la seconda tornata, con l’unico intento di divertirsi e di godersi la guida della propria Renault Clio Williams gruppo A. Ma il divertimento cercato sarebbe ben presto svanito a poche centinaia di metri dallo start del secondo passaggio sulla “Manghen”. “Dopo una difficile Gobbera volevamo dare il massimo sul secondo giro” – sottolinea Ravanelli – “ma, purtroppo, la rottura di un particolare del valore di una decina di euro ci ha costretto a parcheggiare ad inizio del secondo giro sul Manghen. Grazie di cuore ai nostri partner, alla scuderia Pintarally Motorsport ed al team Julli ma, si sa, le gare sono fatte così.”

Nova Gorica da dimenticare per Finotti

Il ritorno del pilota di Taglio di Po in Slovenia, qui vincitore nel 2016 nell’Alpe Adria Rally Cup, e del navigatore, di Chioggia, Nicola Doria va in archivio con un amaro ritiro. Foto Paolo Giono

TAGLIO DI PO (RO), 13 Settembre 2017 – Doveva essere l’occasione giusta per festeggiare la ricorrenza della vittoria nell’Alpe Adria Rally Cup 2016 ed invece il 5° Rally Nova Gorica si è rivelato, per Eros Finotti e per il navigatore Nicola Doria, un weekend da dimenticare in fretta. Felici di ritornare sulle speciali slovene ed orgogliosi di poter prendere parte ad un evento di questa caratura l’equipaggio della Peugeot 106 Rallye, di gruppo N, messa in campo da Stefano Trevisiol, scendeva dalla pedana di partenza della prima tappa, svoltasi Venerdì 8 Settembre, con l’intento di ben figurare, nonostante la validità per il FIA European Rally Trophy, per il Central European Zone, per la Mitropa Cup e per la serie nazionale slovena abbiano contribuito ad alzare, non poco, l’asticella.

Dopo una prima tornata cauta, sulle prove speciali di “Monte Calvario”, “Kambreško” e “Ravnica”, il pilota polesano aumentava sensibilmente il passo sul passaggio seguente, riuscendo a mettersi in scia ai velocissimi equipaggi locali. Il giorno successivo il meteo decideva di ergersi ad assoluto protagonista di tappa, andando a mischiare le carte, con condizioni di asciutto e bagnato alternate che hanno reso la scelta delle coperture un rebus di non facile soluzione. Ma che non fosse la giornata di Finotti e di Doria lo si era già inteso. “Dopo una prima tappa nella quale siamo stati abbottonati” – racconta Finotti – “siamo stati molto fortunati ad azzeccare la scelta delle gomme al Sabato, quando le condizioni meteo la rendevano un’autentica roulette. Per due volte sulla Lig ed una sulla Morsko ci siamo presentati allo start con la gomma giusta ma, sfortuna vuole, tutte e tre sono state annullate. Erano le prove che conoscevamo meglio e, vista la scelta felice di gomme, potevamo sicuramente dire la nostra e tentare il recupero. Sulla prima Banjšice eravamo convinti di aver forato, cosa che ci ha fatto perdere di concentrazione e, quindi, altri importanti secondi.”

Se il passaggio annullato sulle prove di “Lig” e di “Morsko” potevano essere interpretate come un colpo basso della dea bendata nessuno poteva immaginare la doccia fredda che, di li a poco, avrebbe colpito l’equipaggio della trazione anteriore francese. Nel trasferimento che conduceva il tagliolese verso l’ultimo impegno di giornata la polizia locale fermava la Peugeot 106, sanzionandogli una multa per eccesso di velocità, e contribuiva a far pagare un cospicuo ritardo al successivo controllo orario. Con il morale ai minimi storici Finotti e Doria decidevano di deporre le armi, ritirandosi. “Dopo la sfortuna dell’annullamento delle tre speciali dove ci sentivamo più pronti e con le gomme giuste” – sottolinea Finotti – “siamo stati bloccati in trasferimento da una pattuglia locale che, con il telelaser, ci ha dato una multa per eccesso di velocità, vanificando il lavoro di due giorni di gara molto difficili. Visto il tempo perso, abbiamo così deciso di parcheggiare la 106. Di buono c’è che abbiamo comunque accumulato esperienza per il futuro.”