Collezionisti da tutta Europa per la 38esima edizione del Maserati International Rally

13534-MaseratiInternationalRally2017MaseratiBiturboaOrvieto (Custom)Quattro giorni di tour e concorsi di eleganza con le prestigiose vetture storiche e moderne della Casa del Tridente 

SATURNIA (GR), 24 settembre 2017 – È stato il sud della Toscana a ospitare, dal 21 al 24 settembre, il tradizionale Maserati International Rally (MIR), l’annuale ritrovo di tutti i Maserati Club europei, che 13516-MaseratiInternationalRally2017 (Custom)costituisce il più importante, per dimensioni e prestigio, raduno di vetture del Tridente a livello internazionale. Nato nel 1978 su iniziativa di Maserati, il raduno rappresenta un’importante occasione di incontro tra i più fidelizzati collezionisti della Casa del Tridente e un esclusivo momento di competizione. L’evento si svolge ogni anno in una diversa nazione europea e quest’anno è stato il turno dell’Italia, che ha ospitato oltre 100 13532-MaseratiInternationalRally2017GranTurismoMCGT3diBennoKrahenemann (Custom)collezionisti provenienti da sedici nazioni europee, presso alcuni dei luoghi più affascinanti e caratteristici del nostro Paese.

Il Maserati Club Italia, il più importante sodalizio italiano dedicato al marchio Maserati, si è occupato dell’organizzazione e ha scelto come base dell’evento l’esclusivo complesso “Terme di Saturnia SPA e Golf Resort”, di Saturnia in provincia di Grosseto, un’oasi termale di grande rilievo internazionale, incastonata nello splendido scenario delle colline toscane. Il programma è iniziato giovedì scorso, 21 settembre, quando i partecipanti al volante delle proprie vetture, si sono diretti all’autodromo di Vallelunga per un’esperienza di guida in pista. La giornata successiva è stata caratterizzata da una visita alle incantevoli isole del Giglio e di Giannutri, perle dell’arcipelago toscano. Il sabato di nuovo al volante delle Maserati per un suggestivo tour delle “Città del Tufo” attraverso Pitigliano, Sovana e Sorano, fino ad arrivare nella splendida città di Orvieto dove le vetture del Tridente sono state schierate di fronte al Duomo, capolavoro dell’architettura gotica.

Il terzo giorno, durante la cena di Gala sono stati assegnati ai partecipanti i diversi riconoscimenti guadagnati nel corso delle giornate precedenti. Tra i premi il più prestigioso è indubbiamente la “Peter Martin’s Cup”, che prende il nome dall’omonimo ideatore Peter Martin, che è stato uno dei primi soci del Maserati Club UK, possessore di una straordinaria 250F con la quale amava gareggiare. Nel 1978 decise di mettere in palio un trofeo che portasse il suo nome e che da quasi quarant’anni viene assegnato all’equipaggio che ottiene più punti nelle varie prove del raduno. Per l’edizione 2017 l’ambito trofeo è stato vinto dal ticinese Claudio Mosconi, la cui 3500 GT Spyder si è aggiudicata anche il premio “Best of Show” del concorso di eleganza. Oltre alla coppa, il primo classificato ha ricevuto in premio anche un orologio Bulgari Octo “Special Edition Maserati”, un cronografo in edizione limitata di 1914 esemplari, messo in palio dalla maison Bulgari, Official Timekeeper dell’evento. Il secondo classificato, l’italiano Antonino Ricciardello con la GranSport del 2007 si è aggiudicato l’esclusiva bicicletta “old style” Montante for Maserati realizzata in soli 200 esemplari e ispirata a una delle monoposto più famose al mondo, la Maserati 8CTF. Sempre la GranSport di Ricciradello ha vinto nella categoria Moderne nel concorso di eleganza. Terzo un altro italiano, Daniele Bossi, su Ghibli del 1994 che ha ricevuto anche un modello in scala 1/8 di una Maserati 250F Silverstone.

Nel concorso di eleganza hanno primeggiato anche una Mexico 4700 del 1970 del tedesco Rolf Schiemenz (categoria Classiche), una Indy 4700 America del 1972 del britannico Michael Roberts (Post-Classiche) e una Shamal del 1992 di Fausto Alberghina (Biturbo e derivate). Premiati inoltre anche i vincitori delle varie prove: l’italiano Daniele Bossi su Ghibli del 1994 (nella gara di regolarità), gli scozzesi Norman e Katrina Geddes su Spyder cambiocorsa (equipaggio proveniente da più lontano), l’olandese Cornis Filius su Spyder 90th Anniversary (Rally Quiz) e la connazionale Coreille Harms su Spyder 90th Anniversary (premio “Maria Teresa De Filippis” per donna al volante). Tutte le vetture sono state attentamente esaminate da una giuria altamente qualificata composta da Adolfo Orsi, uno dei più autorevoli esperti a livello mondiale di auto d’epoca, Ermanno Cozza, curatore dell’archivio storico Maserati, Fabio Collina, responsabile di Maserati Classiche e Claudio Ivaldi, Commissario Tecnico Maserati Club Italia. Sono state inoltre molto apprezzate, tra le vetture partecipanti, una OSCA MT4, barchetta sport degli anni ’50, costruita dai fratelli Maserati nella loro seconda avventura automobilistica, dell’olandese Marcel Lammeree che ha ricevuto un premio speciale dalla giuria nel concorso di eleganza; due 3500 GT Spyder, tra cui un esemplare di pre-serie che fu esposto al Salone dell’Auto di Ginevra del 1959, e tre Ghibli Spyder, di cui una nella rarissima versione “SS”. Presente anche una Quattroporte del 1967 trasformata in veicolo anti-incendio, in passato in dotazione ai “leoni” della CEA negli autodromi italiani e classificatasi al quarto posto nella Peter Martin’s Cup. A Vallelunga ha girato inoltre una GranTurismo MC GT3, vettura da competizione derivata dalla coupé GranTurismo, che con dodici esemplari presenti nelle sue varie versioni, è stato il modello della Casa del Tridente più rappresentato in questa edizione italiana del Maserati International Rally, nel quale Maserati ha esposto l’intera gamma MY18, con le berline Ghibli e Quattroporte, il SUV Levante e le sportive GranTurismo e GranCabrio. L’atto finale della quattro giorni di tour si è svolto nella maremma toscana con lo spettacolo dei “Butteri”, preceduto dalla cerimonia di saluto dei presidenti stranieri e la presentazione del programma del MIR 2018 che si svolgerà a Berlino. 

Tamara Molinaro intende compiere un’ulteriore passo avanti

 

Tamara Molinaro_0927_Mitte.100702 (Custom)LIEZEN (Austria) – Il rally di Liezen introduce l’ultima parte della stagione per la rallista italiana Tamara Molinaro. Insieme al copilota Giovanni Bernacchini, la diciannovenne di Moltrasio sul Lago di Como affronta questa competizione sull’asfalto, tradizionalmente molto combattuta, sulla Opel ADAM R2 preparata dal BRR-Team di Raimund Baumschlager. La fresca campionessa femminile europea dovrà affrontare una concorrenza Tamara Molinaro_0927_Links.100647 (Custom)particolarmente agguerrita: ben 16 veicoli si sono iscritti nella sua categoria, tra cui anche le vetture della Opel ADAM R2 Cup austriaca.

La pilota ufficiale Opel attende con particolare entusiasmo di partecipare al rally di Liezen, la cittadina nella valle dell’Enns in Stiria, per un motivo ben preciso: “Lo scorso anno proprio qui ho partecipato al mio primo rally Tamara Molinaro_0927_Aufmacher.100626 (Custom)competitivo con la ADAM R2. Nonostante le difficili condizioni esterne ho trovato le strade fantastiche, e non vedo l’ora di affrontarle nuovamente a un anno di distanza. Spero di comportarmi bene, anche se la concorrenza è parecchio forte. Dopo i numerosi impegni degli ultimi tempi, in macchina provo delle ottime sensazioni. È il radar il punto debole. Per compiere il passo che ancora mi separa ancora dai vertici assoluti devo migliorare in questo campo. E voglio davvero farlo, lo desidero con tutte le mie forze. Il fatto che io conosca già il rally di Liezen mi sarà sicuramente di aiuto, anche se lo scorso anno ho preparato le note in inglese e questa volta lo farò in italiano. Non riesco a credere che siano già trascorsi dodici mesi. Sono successe così tante cose nel frattempo …

Il rally di Liezen si svolge su una distanza totale di 478,51 chilometri, con 13 Prove Speciali per 150,42 chilometri. Le strade, molto impegnative, sono in gran parte in asfalto, essendo la quota dello sterrato inferiore al 15 per cento. La manifestazione inizierà nella Kulturhausplatz di Liezen venerdì 29.9 alle ore 14, la prima giornata prevede cinque PS. Le PS 6 – 13 si svolgeranno sabato 30.9 tra le 9 e le 19. Subito dopo la conclusione del rally di Liezen Tamara Molinaro si recherà in Lettonia, dove una settimana dopo sarà in programma l’evento finale del Campionato Europeo Junior Rally nella città di Liepāja, un importante porto sul Mar Baltico. Tamara affronterà la gara sullo sterrato nel Baltico a bordo della ADAM R2 ufficiale dell’Opel Rallye Junior Team.

Movisport e Giandomenico Basso all’attacco in Austria

0802_BASSO (Custom)Questo fine settimana, in Austria, riprende il cammino del pilota trevigiano nel Tour European Rally Series, con il preciso obiettivo di consolidare la leadership.

LIEZEN (Austria) Di nuovo in gara, di nuovo all’attacco. Per consolidare il primato. Ecco il programma per questo fine settimana per Movisport e Madeira_2017_Basso_3 (Custom)Giandomenico Basso, pronti a scendere in campo in Austria al Rally Liezen, quarto dei sei appuntamento del Tour European Rally Series. Giandomenico Basso, affiancato da Lorenzo Granai sulla Hyundai i20 R5 del Team BRC, arriva Oltralpe con la testa della classifica, avendo 77 punti contro i 49 del rivale belga Casier e i 28 del portoghese Camacho: l’obiettivo certamente dichiarato sarà quello di provare a consolidare la leadership per mettere una seria ipoteca sul campionato.

Il Rally Liezen, con cuore pulsante nell’omonima città situata nel land della Stiria, sud-est dell’Austria, sarà dunque un appuntamento “caldo” in un percorso su asfalto che Basso e Granai affronteranno per la prima volta, dovendosi anche confrontare con i molti driver locali, certamente agguerriti e decisi a non lasciare campo a nessun straniero.

“Arriviamo in Austria – commenta Basso – certamente con una situazione di classifica assai buona, per noi, ma non al sicuro. Ci sarà il nostro diretto inseguitore in classifica, il belga Casier, per cui dovremo soprattutto controllare lui, per consolidare la testa della classifica e magari allungare. Ma a tutto tondo sarà un impegno di spessore, visto il valore delle forze in campo”.

Tredici, in totale, le prove speciali in programma, tra venerdì 29 e sabato 30 settembre, per 150,420 chilometri cronometrati sui 478,510 del percorso totale.   

Al 22° Rally del Molise anche il Campione Italiano Rally Junior

Giuseppe Testa, Massimo Bizzocchi (Ford Fiesta WRC #5)CAMPOBASSO – Ci sarà anche il campione molisano Giuseppe Testa al via del 22esimo Rally del Molise, manifestazione organizzata dall’Aci Campobasso con la partnership della Regione Molise e con main sponsor Pasquarelli Auto concessionaria ufficiale Volkswagen, in programma il 7 e 8 ottobre prossimi.

Il driver di Cercemaggiore, Campione Italiano Rally junior nel 2016 e vincitore della Coppa Aci Sport Under 25 del Campionato Italiano WRC nel 2017, correrà la gara di casa a bordo della Ford Fiesta R5 navigato da Massimo Bizzocchi, suo compagno di abitacolo in questa stagione. “E’ la gara di casaafferma Giuseppe Testae per questo ci teniamo assolutamente a fare qualcosa di importante. Sarà anche l’occasione giusta per ringraziare tutti gli sponsor della nostra regione che ci hanno permesso di arrivare dove siamo ora”.

Sicuramente il figlio d’arte proverà a seguire le orme del papà Mario, uno che di corse se ne intende e che al Rally del Molise è stato sempre protagonista. “Abbiamo come ambizione quella di andare il più forte possibile – continua Giuseppe Testa – vogliamo fare una grande gara, poi alla fine della corsa tireremo le somme e vedremo dove saremo arrivati”. Sicuramente, con le iscrizioni che continuano ad arrivare, la concorrenza sarà agguerrita e la lotta per le prime posizioni apertissima.

Questo renderà il Rally del Molise numero ventidue ancora più avvincente. La macchina organizzativa dell’Automobile Club Campobasso sta lavorando alacremente per mettere su un evento di livello e per regalare agli appassionati della regione, e non solo, una due giorni di grande spettacolo e forti emozioni.

Luca Rossetti (Škoda Fabia R5) domina il 61° Rally Internazionale Coppa Valtellina e si aggiudica il titolo International Rally Cup 2017

Valtellina_2017_0922_Rossetti (Custom)Alessandro Re (Ford Fiesta WRC) è secondo in gara e in campionato, davanti a Luca Pedersoli (Citroën C4 WRC)

SONDRIO. Un avvio senza forzare, nelle prime quattro, corte prove speciali del venerdì, poi un affondo nei primi impegni cronometrati del sabato, per vedere la reazione degli avversari. Luca Rossetti, con la valtellina_2017_0927_alessandro re (Custom)Škoda Fabia R5 DP Autosport e Mirko Franzi alle note, passato così in testa al 61° rally Coppa Valtellina, ultimo appuntamento del campionato International Rally Cup Pirelli, ha capito che poteva portare in bacheca, insieme al titolo IRC 2017, obiettivo principale della sua stagione, anche il terzo successo sulle strade divenute per lui di casa. Così è stato e alla fine Luca Rossetti ha festeggiato, felice, il doppio successo, completando un valtellina_2017_0927_pedersoli (Custom)poker di vittorie nelle quattro gare del calendario IRC 2017.

Rossetti, sedicesimo vincitore assoluto della serie IRC, successo ottenuto con Eleonora Mori alle note nei primi tre successi di quest’anno, iscrive il suo nome nell’Albo d’Oro del campionato “confederato”, e dall’alto dei suoi tre titoli Europei rally (unico a vantare un tale palmares nella serie valtellina_2017_0927_scattolon (Custom)continentale) e di un Tricolore rally, dà lustro a una storia IRC che vede, tra i suoi grandi campioni, anche il compianto “Pucci” Grossi e Franco Cunico.

Il podio finale del rally Coppa Valtellina, e insieme quello conclusivo della serie IRC, hanno dovuto attendere l’ultima prova speciale per vedere la loro composizione. Alessandro Re, con Ciucci alle note, a bordo della 0922_comendullijpg (Custom)Ford Fiesta WRC HK Racing, ha saputo raccogliere, con grinta, decisione e un pizzico di coraggio, un inaspettato regalo della sorte. Quando Luca Pedersoli e Anna Tomasi sembravano, infatti, avviati a raccogliere il secondo posto al “Valtellina”, che avrebbe significato per loro, balzare al secondo posto finale anche in campionato IRC, sulla penultima prova speciale, uno striscione raccolto in una piccola divagazione ha avvolto, incredibilmente, il parabrezza della loro vettura. La concitazione del momento, la sosta obbligata per toglierlo, la ripartenza sono costati oltre 30 secondi e la discesa al terzo posto a 2”7 da Alessandro Re. Al via dell’ultima, lunga ben 28 km, speciale, Re e Pedersoli si sono affrontati a viso aperto. Ed è a questo punto che Alessandro Re ha dato fondo a talento e cuore. Riuscendo a vincere la prova speciale, che era anche Power Stage, e conquistando così la piazza d’onore in gara e soprattutto nella classifica assoluta finale IRC.

Luca Pedersoli, debuttante di lusso in questa serie, può tranquillamente recriminare contro la sfortuna. Di certo ha raccolto, alla fine, meno di quanto avrebbe meritato, per quanto fatto vedere “sul campo”, ma di sicuro un campione come lui troverà gli stimoli per riprovarci il prossimo anno. Come ha anticipato lui stesso all’arrivo del “Valtellina”. Anche Andrea Crugnola si aspettava di più dal suo campionato IRC. Sfortunato in Casentino, il pilota della Ford Fiesta R5 HK Racing che condivide con Ferrara, è incappato al Coppa Valtellina in un banale “dritto”, costato tantissimo. Un ritiro pesante che lo ha fatto precipitare, da papabile per il podio, al quinto posto finale della serie IRC. Preceduto, nella classifica finale IRC Pirelli, da Giacomo Scattolon (Škoda Fabia R5), autore di un finale di stagione in crescendo.

Le classifiche di classe

Classe WRC: Alessandro Re primo in campionato con il successo al Coppa Valtellina. Porta a casa la vittoria di classe finale nella prestigiosa Classe WRC Alessandro Re, che somma al secondo posto assoluto. Alle sue spalle Luca Pedersoli, con il podio completato da Andrea Dal Ponte (Ford Fiesta WRC), assente al rally Coppa Valtellina, seguito da Roberto Cresci (Ford Fiesta WRC), anche lui non schieratosi al via nell’ultima gara.

Classe R5: domina Luca Rossetti. Con il quartetto di vittorie in campionato, è ovviamente Luca Rossetti, (Škoda Fabia R5), il campione di Classe, oltreché assoluto. Con il quarto posto assoluto e secondo di classe al rally Coppa Valtellina, segno di un aumentato feeling con la Škoda Fabia PA Racing, Giacomo Scattolon conquista la piazza d’onore finale di classe, superando Andrea Crugnola, che scivola al terzo posto conclusivo.

Classe Super 2000/K11: Luca Balbo terzo successo al Coppa Valtellina e campione di Classe. Ruolino di marcia travolgente per Luca Balbo, in coppia con Lorena Boero, che con la Peugeot 207 S2000 Balbosca, ha vinto anche al Coppa Valtellina, come al Taro e al Casentino, conquistando il titolo di Classe.  Bernd Zanon, anche lui su Peugeot 207, ha ingaggiato con Balbo un duello serrato, al Coppa Valtellina, prima di uscire di strada. Patrizia Perosino, anche lei ritirata per un principio di incendio della Peugeot 207, vedeva così comunque confermato il suo secondo posto finale in campionato, mentre Claudio Conforto Galli (Škoda Fabia), sulle strade di casa, riusciva a risalire al terzo posto, a spese di Zanon.

Classe R3C/R3T/S1600: Michele Rovatti campione di Classe e nel Trofeo Renault. Talento e astuzia. Ha dovuto dare fondo ad entrambe queste risorse Michele Rovatti, in coppia con Valentina Catone, per avere ragione, in questa stagione, della irriducibile resistenza di Marco Asnaghi, in coppia con Castelli. Nella Classe IRC, all’interno della quale si articola il Trofeo Renault Clio R3C, i due si sono affrontati a viso aperto per tutta la stagione, con duelli spesso sul filo del decimo di secondo. Al Coppa Valtellina, Rovatti ha dato la zampata vincente nella penultima speciale, superando Asnaghi di 3”3. Distacco finale congelato dalla sospensione dell’ultima, lunga prova speciale. Che ha consegnato titolo di Classe IRC e nel Trofeo Renault a Rovatti, lasciando l’amaro in bocca ad un comunque velocissimo Asnaghi. E al Coppa Valtellina anche Gianluca Tosi, che conferma il suo ruolo di terza forza della Classe, ha viaggiato su tempi di tutto rilievo.

Classe R2B: Marcello Razzini vince tutto, Coppa Valtellina, Classe IRC e Trofeo Peugeot 208 Rally. Ha suggellato i due titoli con una vittoria al rally Coppa Valtellina mai in discussione. Marcello Razzini, con Marcomini alle note, torna da Sondrio con il titolo nella affollata Classe IRC e con la aritmetica certezza di essere il campione, con una gara di anticipo, del Trofeo Peugeot 208 Rally. Al rally Coppa Valtellina, Gabriele Cogni, il rivale più competitivo di Razzini, almeno nella prima parte della serie IRC e nel Trofeo Peugeot, si è complicato la vita, già nelle prime battute di gara, con un testacoda in cui ha lasciato circa 35”, senza poi trovare il modo di ricucire lo strappo. Il testimone di inseguitore di Razzini così è rimasto nelle mani del giovane Tommaso Ciuffi, che sull’onda di ottimi tempi in prova speciale, ha concluso secondo il rally Coppa Valtellina, senza però riuscire a scavalcare Cogni al secondo posto finale dei due campionati.

Nel Trofeo Renault Twingo, il varesino Paolo Comendulli, con Marika Guerra alle note, è il campione 2017.

Classe N3/R2C: Moreno Cambiaghi campione di Classe, Stefano Marangon nel Corri con Clio

Vincitori diversi, per la variabile della diversità di punteggio e di coefficiente, tra la Classe IRC e il Trofeo Corri con Clio. Sulle strade di casa, Moreno Cambiaghi, con Lara Cerè a fianco, non si lascia sfuggire la vittoria e, grazie anche ad alcuni ritiri tra i pretendenti al titolo, balza dal sesto posto di classe della vigilia del rally Coppa Valtellina, al primo posto, a pari punti con Stefano Marangon, ma è campione di Classe per la discriminante. Passando indenne anche da un reclamo post gara, respinto dai Commissari Sportivi. Ritirati Giacomo Gugliemini, leader della classifica di Classe prima del Coppa Valtellina e Mattia Targon, secondo in classifica di campionato, incappato in una uscita di strada nell’ultima gara.

Stefano Marangon, con Biraghi alle note, si consola ampiamente con il titolo 2017 nel Trofeo Corri con Clio, e precede Giacomo Guglielmini e Moreno Cambiaghi.

Classe R4/N4/R3D: Milko Pini vince al Coppa Valtellina ed è campione IRC di Classe. Ha avuto dell’incredibile l’andamento della gara in questa Classe IRC. Milko Pini, in coppia con Pellegrini, leader della classifica dopo le prime tre gare e Walter Lamonato erano i due contendenti. Già al pronti via entrambi accusavano gravi problemi alle vetture, trascinati per alcune prove speciali. Il ritiro di Lamonato chiudeva il discorso campionato in favore di Pini, già comunque ampiamente in testa alla serie, con quest’ultimo che riusciva anche a tagliare il traguardo del rally Coppa Valtellina e a festeggiare sul palco.

Classe A8/RGT/FGT/A7: Santini e Crozzoli ritirati al Casentino, nulla cambia in campionato. Alessio Santini, con Susanna Mazzetti alle note (Renault Clio Williams), con una sola partecipazione al Campionato, si aggiudica il titolo di classe per la discriminante, mentre Marco Crozzoli (Opel Astra), paga le conseguenze di una stagione poco fortunata, con ritiri in serie per problemi meccanici.

Classe K10/A6/R1T/A5/A0: Longo vince al Coppa Valtellina, Ancillotti è campione in Classe IRC. Sono i fratelli Lorenzo e Cosimo Ancillotti, con la Citroën C2 Kit i campioni IRC 2017 in questa “pluriclasse”. Primi al Lirenas e al Taro, è stato sufficiente un secondo posto al rally Coppa Valtellina per spuntarla, per soli due punti, su Marco Longo (Peugeot 106), al quale non è bastata la vittoria nell’ultima gara.

Classe N2/N1/N0/R1A/R1C: Casagrande fa suo rally Coppa Valtellina e titolo di Classe IRC. È stata una delle Classi IRC a maggior tasso di competitività. E di … Daniele, dato che tutti e tre i piloti sul podio portano questo nome. L’ultima gara, il Coppa Valtellina, ha rivoluzionato in profondità la classifica. Con la vittoria nell’appuntamento conclusivo, Daniele Casagrande, con Mattias Conci alle note, risale dal terzo al primo posto e conquista il titolo IRC di Classe. Daniele Campanaro, secondo al Coppa Valtellina, si conferma secondo alla fine del campionato, mentre il ritiro nell’ultima gara fa precipitare Daniele Silvestri dal primo all’ultimo gradino del podio IRC 2017.

Classe R1A (Trofeo Twingo): Caserza campione quasi in solitaria … Gianluca Caserza, con Erika Badinelli alle note, chiude con quattro vittorie su quattro gare il suo campionato IRC e nel Trofeo Twingo. In solitaria o quasi, dato che unico rivale, a punti solo al rally del Taro, è stato Marco Severi.

Classifica Femminile: Corinne Federighi è la campionessa IRC 2017. È Corinne Federighi (Renault Clio R3C), con al fianco l’esperta Monica Cicognini, la campionessa IRC “rosa” 2017, che centra il suo secondo titolo importante in due anni, dopo il prestigioso alloro nel CIR Femminile dello scorso anno. La leader della serie, quando era già in testa alla classifica femminile del Coppa Valtellina, ha visto fermarsi per guai meccanici sia Patrizia Perosino (principio di incendio alla Peugeot 207 S2000) che Bea Calvi (rottura del motore della Peugeot 208 R2B).

Classifica Under 25: Kim Daldini primo tra i “giovani” e nel Trofeo Renault R3T. Lo svizzero Kim Daldini (Renault Clio R3T) è il campione tra gli Under 25 della serie IRC 2017, classe con molti partecipanti, che aggiunge al titolo nella Classe R3T, invero poco affollata. Secondo tra gli Under 25 si piazza Tommaso Ciuffi (Peugeot 208 R2B), con Corinne Federighi (Renault Clio R3C) a chiudere il podio

Classifica Forze di Polizia: Walter Lamonato vince il Campionato. Walter Lamonato, con Angeli a fianco, (Mitsubishi Lancer Evo IX) è il campione nella particolare classifica riservata alla Forze di Polizia, nonostante il ritiro nella gara conclusiva. Lamonato precede Davide Giordano, che aveva vinto al rally Lirenas e Giovanni Giaquinto, questi ultimi due assenti all’ultimo appuntamento al Coppa Valtellina. Il titolo sarebbe potuto andare a Marco Crozzoli, unico superstite tra gli iscritti al “Polizie” al “Valtellina”, che però è incappato in uno sfortunatissimo ritiro, nel trasferimento finale verso il traguardo …

 

 

 

Luca Danese al Bassano pensando alla gara di casa

GDA Communication si presenta ai nastri di partenza del “Mundialito Triveneto” con il pilota veronese, alla guida della Renault Clio R3, in preparazione al Due Valli.

VIGNOLA (MO) – Continua il cammino di preparazione di Luca Danese in vista dell’appuntamento più sentito della stagione, ovvero il Rally Due Valli, gara di casa del driver scaligero, in programma per metà Ottobre in quel di Verona.

Per presentarsi al meglio di fronte al pubblico amico il portacolori di GDA Communication prenderà il via, questo fine settimana, alla trentaquattresima edizione del Rally Città di Bassano, banco di prova di elevata caratura per continuare a migliorare il feeling con la Renault Clio R3.

I pressanti impegni di lavoro hanno spinto Danese, che per l’occasione sarà affiancato da Haianes Tania Bertasini alle note, a concentrare i propri sforzi su gare di una buona consistenza chilometrica, non potendo organizzare programmi più costanti nel corso dell’annata.

Le gare lunghe sono sempre le palestre migliori dove far crescere la propria esperienza” – racconta Danese – “ma, oltre a questo, la scelta risulta in parte forzata perché, causa impegni di lavoro, non riusciamo a preparare tante partecipazioni. Non potendo affrontare più gare, di minor chilometraggio, a parità di impegno, tra organizzare la trasferta e le ricognizioni, ecco che quelle con un percorso più lungo ci permettono di sfruttare meno uscite per fare gli stessi chilometri di prove speciali, sempre quando tutto va per il verso giusto. Saremo della partita al Bassano perché vogliamo prepararci al meglio per dire la nostra al prossimo Rally Due Valli, gara di casa. Ecco perché il Bassano sarà un ottimo test per continuare a progredire al volante della Renault Clio R3, la stessa utilizzata al Bellunese. Purtroppo Sergio Morabito ha dovuto dare forfait, per impegni di lavoro, ma sono contento del primo impatto avuto con Haianes. Ci siamo trovato subito bene e questo mi fa ben sperare per la gara.”

Quattro le prove speciali previste per l’edizione 2017 del Rally Città di Bassano: ai totem “Valstagna” (12,45 km) e “Rubbio” (7,30 km) andranno ad aggiungersi le speciali di “San Giovanni” (6,23 km) e di “Campo Croce” (16,06 km), con quest’ultima che sarà affrontata dai concorrenti per tre passaggi mentre le altre per due.

Archiviata la passerella serale, senza tratti cronometrati previsti, la sfida vera e propria si aprirà Sabato 30 Settembre alle ore 7:56, orario teorico del primo equipaggio.

Con l’incognita meteo, che in terra vicentina non passa mai inosservato, i concorrenti dovranno percorrere oltre quattrocento chilometri, dei quali poco più di un centinaio suddivisi sui nove crono in programma.

Il percorso è davvero molto bello” – sottolinea Danese – “e, a dire il vero, ci piace ancor di più rispetto all’edizione 2016, essendo leggermente più veloce. Dal canto nostro abbiamo in classe quasi tutti i trofeisti e questo è un buon termine di paragone, per capire il livello dei nostri miglioramenti durante la giornata. Vogliamo tornare ad esprimerci come facevamo con la R3.”

X Race Sport di nuovo sulle strade bianche tricolori: Dalmazzini prova l’allungo in Costa Smeralda

DALMAZZINI_Nido (Custom)Il giovane driver modenese ha compiuto l’impresa sarà l’osservato speciale della penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra. La scuderia al via anche al Rally Appennino Reggiano con tre portacolori in cerca del risultato da incorniciare. Foto Bettiol

RIMINI – La bandiera della “X rossa” di XRACE SPORT è pronta a sventolare di nuovo nel tricolore rally terra, questo fine settimana, ad Arzachena, in Costa Smeralda. Il giovane modenese Andrea Dalmazzini, insieme al copilota toscano Giacomo Ciucci sulla Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, dopo aver vinto il recente “Nido dell’Aquila”, allungando in testa alla classifica, andrà alla ricerca di un nuovo spunto vincente per allungare sulla concorrenza.

Adesso “Dalma” comanda la classifica provvisoria con tre punti sul vicentino Costenaro e 12,75 sul sammarinese Ceccoli, e certamente l’appuntamento in terra sarda sarà vincolante per avviarsi al successo in campionato.

“Sarà un appuntamento delicato – commenta Dalmazzini – perché dovremo attaccare ed allo stesso tempo difenderci, partendo per primi sulla strada, quindi “spazzandola” Non sarà una gara dunque facile, certamente gli avversari faranno di tutto per metterci in crisi ed in più alcuni di loro cercano riscatto dalle ultime vicende sfortunate che hanno avuto. Ce la giocheremo senza indugi, sarà una gara appassionante!”.

Il programma del Rally in Costa Smeralda prevede la partenza nel pomeriggio di venerdì 29 settembre, con la disputa di 5 prove speciali di cui tre in notturna, per proseguire nella giornata di sabato con ulteriori 6 impegni cronometrati, per un totale di 100,85 km di sfide. L’arrivo è previsto ad Arzachena alle 17:25 di sabato.

Non finisce in Sardegna, l’impegno di X Race Sport per il primo weekend che intacca il mese di ottobre. Ben tre vetture saranno al via del 38° Rally Appennino Reggiano, per altrettanti equipaggi in cerca del risultato d’effetto: Rusce/Farnocchia, sulla Ford Fiesta R5 EVO2 con la quale disputano il tricolore rally si pongono in lizza per il successo assoluto, Rossi/Cecchi su una Hyundai i20 R5 (sulla quale sono al debutto), cercheranno punti preziosi per il Campionato Regionale e Penserini/Romei, anche loro alla prima esperienza sulla Škoda Fabia R5 vogliono certamente la prestazione di vertice nelle strade di casa.

Il 38° Rally Appennino Reggiano si articolerà su un percorso totale di 301,65 chilometri, 80 circa dei quali cronometrati, suddivisi nelle otto prove speciali in programma.

Anche l’auto contribuisce all’accelerazione dell’economia italiana

Immatricolazioni: 2017 oltre 2.000.000; livelli ante-crisi nel 2019. A cura del Centro Studi Promotor 
BOLOGNA – Per il mercato italiano l’obiettivo di 2.000.000 di autovetture nel 2017 è ormai a portata di mano. Il settore dell’auto ha infatti accolto prontamente i segnali di accelerazione dell’economia italiana. Dopo un primo semestre positivo, si preannuncia così una seconda parte dell’anno in ulteriore crescita. In agosto si è registrato un incremento delle immatricolazioni a due cifre (15,9%), mentre dalle inchieste del Centro Studi Promotor emerge che gli operatori che si attendono domanda in consolidamento sui buoni livelli attuali o in crescita sono passati dal 52% di giugno al 73% di luglio e all’81% di agosto. Il superamento della soglia anche psicologica di 2.000.000 di immatricolazioni apre la strada al raggiungimento dei valori fisiologici ante-crisi per il mercato italiano che dovrebbe avvenire nel 2019 e quindi con due anni di anticipo rispetto al ritorno ai livelli ante-crisi del prodotto interno lordo, che, con il tasso di crescita attuale (+1,5% annuo), dovrebbe essere raggiunto nel 2021.
Queste valutazioni sono emerse oggi al convegno “Il contributo dell’auto alla ripresa dell’economia italiana” tenutosi a Roma a Palazzo Altieri, Sede di Rappresentanza del Banco Popolare e organizzato dal Centro Studi Promotor e dal Motor Show di Bologna con la partecipazione di rappresentati al massimo livello di Anfia, Unrae, Aniasa, Continental, Ford, FCA, LeasePlan, Jaguar Land Rover, Suzuki, Mercedes-Benz, PSA e Mitsubishi. I lavori del convegno hanno messo in luce con grande evidenza sia il peso del settore sull’economia italiana che l’apporto che l’automobile può dare allo sviluppo del Paese.
Il Centro Studi Promotor ha presentato uno studio sulla spesa delle famiglie e delle imprese italiane per gli autoveicoli con dati consuntivi relativi al 2016 e una previsione per il 2017. Da questa elaborazione originale emerge che nel 2017 la spesa del Paese per l’auto sarà di 189 miliardi pari a circa l’11% del PIL. Il maggior esborso sarà per l’acquisto di carburanti (58,2 miliardi), mentre 49,4 miliardi saranno destinati all’acquisto di autoveicoli, 41,6 miliardi alla manutenzione, alla riparazione e ai pneumatici, 17,7 miliardi all’assicurazione, 8 miliardi ai pedaggi autostradali, 7,9 miliardi ai ricoveri e parcheggi e 6,2 miliardi alle tasse automobilistiche per un totale, che come si è detto, è di 189 miliardi contro i 178 del 2016 (+6%).
Dato il peso del settore nell’economia italiana e del suo apporto allo sviluppo, il convegno ha messo in luce che ci si attende una maggiore attenzione del palazzo per l’automobile che grazie alle formidabili innovazioni degli ultimi anni ha, tra l’altro, aperto la prospettiva di ridurre a zero l’incidentalità stradale e di contenere fortemente le emissioni inquinanti, mentre, con l’avvento dell’auto a guida autonoma, la mobilità sarà più facile e accessibile per tutti.