Alla Coppa Nissena Rachele Somaschini sempre più in alto

0928_Nissena_Rachele Somaschini - RS Team 1 (Custom)Secondo posto di Gruppo e di Classe per la 23enne milanese che allunga in classifica e si prepara per il gran finale a Pedavena

CALTANISSETTA – La Sicilia esalta Rachele Somaschini che, anche alla 63° Coppa Nissena, riesce nell’impresa di centrare il secondo gradino del podio sia in gruppo RS Plus che in classe RSTB 1.6 Plus. Una gara all’attacco per la 23enne di Cusano Milanino che, per la prima volta, affrontava il percorso che congiunge Ponte Capodarso al Villaggio Santa Barbara. Già dalle prove libere del sabato, la pilota testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, ha trovato il giusto feeling con la MINI Cooper S JCW preparata da RS Team, ma le condizioni meteo di domenica mattina, con un vero e proprio nubifragio che si è abbattuto sul percorso di gara poche ore prima del via, hanno cambiato radicalmente le condizioni dell’asfalto con la partenza che è stata più volte rimandata: “Aspettare il via per molte ore è stato sicuramente difficile dal punto di vista mentale. Fortunatamente sono risuscita a mantenere la giusta lucidità e a trovare due manche molto buone, anche grazie ai consigli del vincitore Carlo Fabrizio La Rocca che conosce il percorso alla perfezione e che mi ha “insegnato” la Nissena come solo un pilota locale sa fare. La sua è una vittoria meritatissima e i complimenti sono d’obbligo per un grande pilota e una grande persona. Per quanto mi riguarda credo di aver fatto, ancora una volta, una gara più che positiva. Prima della Nissena avevo qualche dubbio, soprattutto perché quello di Caltanissetta, è un percorso molto veloce che poteva dimostrarsi problematico per le mie caratteristiche. Ma anche grazie al lavoro di RS Team che mi ha messo a disposizione una macchina con un setup che mi desse le giuste sicurezze, sono riuscita a salire ancora una volta sul podio, mettendo alle spalle i miei più diretti avversari”.

Grazie alla seconda piazza di gruppo e di classe, ora, Rachele Somaschini è salita al secondo posto in entrambe le classifiche e solo la gara di Pedavena decreterà il podio finale del CIVM con la Coppa di Classe ancora in gioco e con la 23enne milanese che punta ad agguantare il secondo titolo della sua stagione dopo aver già chiuso i discorsi in “Coppa Dame”: “Sarei bugiarda a dire che non spero nella vittoria finale. A Pedavena, tra due settimane, si ripeterà la sfida con Andrea Palazzo, già l’anno scorso mio avversario nella lotta al titolo. Abbiamo combattuto per tutta la stagione ed è giusto che si arrivi a giocarsi la vittoria solo negli ultimi chilometri di gara. Entrambi siamo giovani e abbiamo la stessa esperienza quindi sarà bello giocarsela nell’ultimo atto del campionato. Io cercherò di continuare quanto di buono fatto nell’ultimo periodo e, settimana prossima, sarò al via della gara di Mickhausen dove potrò confrontarmi su un palcoscenico di livello internazionale”.

Nonostante il maltempo di domenica mattina a Caltanissetta, nel paddock della 63° Coppa Nissena, grande attenzione è stata riservata all’iniziativa #CorrerePerUnRespiro. Ad aiutare Rachele sono arrivati anche i volontari della delegazione di Vittoria e del Gruppo di Sostegno di Melilli che hanno potuto far conoscere le iniziative della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus come #CorrerePerUnRespiro che raccoglie fondi a sostegno del progetto Task Force for Cystic Fibrosis.

Un’impresa straordinaria, #CorrerePerUnRespiro. #CorrerePerUnRespiro è una iniziativa nata da un’idea di Rachele Somaschini per sensibilizzare e diffondere la conoscenza sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa in Italia da cui lei stessa è affetta. Testimonial per Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus (FFC) Rachele ha come primo obiettivo non solo mettere a disposizione il suo talento automobilistico per parlare di questa patologia ma soprattutto impegnare la sua energia e vitalità per raccogliere fondi da destinare al progetto d’eccellenza Task Force for Cystic Fibrosis (TFCF). Una sfida ambiziosa promossa in sinergia con l’Istituto G. Gaslini e l’Istituto Italiano Tecnologia di Genova il cui obiettivo è scoprire la molecola più adatta a diventare il farmaco in grado di correggere la mutazione genetica più frequente, la ΔF508, che interessa nel mondo il 70% dei malati di fibrosi cistica. Il malfunzionamento di questa proteina altera le secrezioni di molti organi e in particolare pancreas e polmoni con danni progressivi che portano a insufficienza respiratoria e in ultimo, nei casi più gravi, al trapianto.  Sarà attraverso il contributo di #CorrerePerUnRespiro e altri eventi come quello di Rachele che sarà possibile compiere questa impresa straordinaria che Fondazione si è impegnata a sostenere per il costo di circa 1 milione e 250 mila Euro. Aiutarci è facile: Piparula, una nostra amica illustratrice, ha trasformato Rachele in uno dei suoi personaggi e ideato magliette e simpatici doni che sono a disposizione sul sito rachelesomaschini.com per chi desidera contribuire con una donazione.

Palcoscenico internazionale per Rachele Somaschini a Mickhausen

Rachele Somaschini - RS Team - Erice 2 (Custom)Alla cronoscalata bavarese Rachele Somaschini affronterà i migliori piloti della specialità

MICKHAUSEN (GER) – Dopo il doppio impegno in Sicilia, sarà la Baviera ad ospitare Rachele Somaschini in questo intenso finale di stagione. Per la pilota milanese il palcoscenico sarà quello della 37° Bergrennen Mickhausen, la cronoscalata inserita nel calendario FIA International Hill Climb Cup. 2,2 chilometri con un dislivello di soli 76 metri che rendono il tracciato della gara bavarese, da ripetere per tre volte, uno dei più veloci nel panorama delle cronoscalate. Per la prima volta, la 23enne milanese, si spingerà oltreconfine in una serie internazionale, confrontandosi con piloti di assoluto rilievo con la MINI Cooper S JCW preparata da RS Team che, secondo la regolamentazione FIA è stata inserita in Gruppo E1 FIA in classe 22 fino a 3000cc: “Ho colto al volo l’opportunità di prendere parte alla Cronoscalata di Mickhausen. Credo che sia importante confrontarsi con piloti internazionali in una serie di altissimo livello come la FIA International Hill Climb Cup. Nel corso della stagione ho acquisito molta fiducia e credo di essere arrivata all’apice della forma proprio in questo periodo, quindi, prima di Pedavena che chiuderà la stagione del CIVM e Cividale, che sarà l’ultimo atto del TIVM, volevo confrontarmi in un contesto diverso dal solito per testare sia la vettura che le mie capacità. Non mi pongo obiettivi per questa gara, come sempre farò del mio meglio per migliorare personalmente e professionalmente, ma soprattutto avrò l’occasione di portare i colori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus, anche in un contesto internazionale”.

Il percorso teutonico presenta subito alcune difficoltà come la curva a destra che viene affrontata pochi metri dopo lo start. Poi il percorso è un susseguirsi di semicurve fino al Tierhold Karussell, due curve molto lunghe che portano nella parte finale del tracciato dove si incontra una chicane a pochi metri dal traguardo: “Ho cercato di imparare il percorso attraverso i video, studiando le traiettorie, ma solo qui potrò veramente rendermi conto di come dovrò affrontare la gara. Ci tenevo particolarmente ad essere presente in quella che, secondo quanto detto nelle ultime settimane, potrebbe essere l’ultima volta di Mickhausen nel panorama delle cronoscalate. Spero che gli organizzatori ci ripensino perché, dai racconti e dalle immagini, questa è una gara dove tantissima gente accorre per seguire lo spettacolo”.

Anche in Germania Rachele sarà in gara con i colori della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus. L’iniziativa #CorrerePerUnRespiro, nei soli mesi di luglio, agosto e settembre ha raccolto quasi 3.000 Euro nei paddock del MINI Challenge e in quelli delle cronoscalate sul territorio italiano. Le donazioni hanno contribuito a sostenere il progetto Task Force for Cystic Fibrosis.

Power Car Team un fine settimana da leoni tra Bassano, Costa Smeralda e Appennino Reggiano

Grande partecipazione con cinque alfieri al Rally di Bassano, Marchioro al Costa Smeralda per l’appuntamento con la terra del CIRT e per finire Vellani all’Appennino Reggiano. Foto Massimo Bettiol

SCHIO (Vicenza) – In casa Power Car Team non cala la tensione e anche questo fine settimana ci si prepara a un folta partecipazione. Il “grosso” della squadra sarà schierato al 34° Rally Città di Bassano, in calendario per il 29 e 30 settembre prossimi, dove verranno portate in gara tre Peugeot 207 S2000, dagli equipaggi cosi formati: Francesco Pozza/Ivan Gasparotto, Mauro Trentin/Michele Coletti, Tiziano Panato/Michele Zandonà.

Il giovane Pozza, dopo aver conquistato la classe nella scorsa edizione, si presenta agguerrito e desideroso di bissare il risultato; Panato, reduce da una buona prestazione ottenuta allo scorso “1000 Miglia”, dopo un anno di stop, cercherà di ripetersi e migliorarsi; Trentin, pistaiolo neofita dei rally, si troverà ad affrontare una gara di apprendistato, incentrata sul conoscere la nuova tipologia di gara e auto. Parteciperanno “ai giochi” anche Vittorio Ceccato affiancato da Rudy Tessaro e David Bizzozero con alle note Denis Tosetto, entrambi al via con una Renault Clio S1600, in una classe che si preannuncia come sempre particolarmente spettacolare e combattuta. La manifestazione, quest’anno valida anche per la Mitropa Cup oltre che per la Coppa Italia, inizierà sabato 30 settembre alle ore 7:01, e si chiuderà in piazza Libertà a Bassano in serata, dopo aver coperto poco più di 100 km di prove speciali.

Oltre al “Bassano” saranno al via anche due Peugeot 208 T16 R5, in altrettanti rally, pilotate da Nicolò Marchioro e Roberto Vellani. Marchioro, che troverà al suo fianco il fedele Marco Marchetti, sarà presente al Rally Costa Smeralda per la quinta e penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra, che fino a qui non ha reso giustizia al bravo pilota veneto, con la chiara intenzione di andare a prendersi il gradino più alto del podio. Vellani, in coppia con Fabio Cangini, si presenta galvanizzato dalla vittoria ottenuta pochi giorni fa al RAAB, e sarà al via del 38° Rally Appennino Reggiano, con il solo e unico scopo di aggiudicarsi la vittoria del Campionato Regionale AciSport di zona, ampiamente alla portata del forte pilota reggiano.

Performance di livello per Ciuffi e podio di classe per Pucci, peccato per Zanon. Lo scorso weekend, al 61° Rally Coppa Valtellina, è andato in scena l’ultimo appuntamento della serie IRC Cup, regalando emozioni fino all’ultima prova. Nuova esaltante prestazione per il giovane Tommaso Ciuffi a bordo della Peugeot 208 R2, il quale, dopo aver innescato una battaglia dall’inizio alla fine con Razzini, ha terminato con un ottimo secondo posto di classe e un quindicesimo assoluto. Un vero peccato per l’altoatesino Bernd Zanon, in testa alla classe S2000 con la fida 207 fino al completamento della penultima PS, costretto al ritiro dopo aver incrociato la traiettoria con un muretto a bordo prova, negli ultimi tre km di gara; incrocio che ha innescato una carambola incontrollabile, spegnendo la gioia per una vittoria ormai “in tasca”. Gara senza intoppi, terminata con un terzo posto in classe S1600, anche per la coppia Pucci/Rossi al Rally della Riviera.

 

Susanna Mazzetti torna al volante: al via del Rally Appennino Reggiano

La lady-driver pratese, affiancata dall’esperta copilota ligure Monica Cicognini questo fine settimana torna a gareggiare dopo tre mesi di pausa con la Clio S1600. Foto Thomas Simonelli

PRATO – Squadra che vince non si cambia, secondo Susanna Mazzetti ed ecco che la lady driver pratese questo fine settimana torna a proporsi sulla scena nazionale al volante della Renault Clio S1600 al 38° Rally Appennino Reggiano, a San Polo d’Enza (Reggio Emilia) ultimo atto del Campionato Regionale Aci Sport in Emilia Romagna. La gara fa parte del programma rallistico che la portacolori del Team Katori, ha sviluppato insieme al partner Luilor, e per l’occasione sarà nuovamente affiancata stavolta dall’esperta copilota ligure Monica Cicognini, con la quale venne conquistata la vittoria “rosa” al Rally “Valdicecina” dello scorso giugno, appunto l’ultima gara disputata prima della pausa estiva. “Siccome devo ancora completare il dialogo con la Clio S1600 – commenta Mazzetticredo che la gara reggiana sia quella giusta per riprendere in mano l’argomento dopo tre mesi di pausa. Presenta un tracciato molto tecnico e selettivo, di quelli che ti mettono a dura prova, per cui sarà certamente un’esperienza di alto profilo, contando anche sul grande supporto della mia copilota con la quale vi è un notevole feeling”.

Il 38° Rally Appennino Reggiano si aprirà, nella mattinata di sabato 30 settembre, con le verifiche sportive e tecniche, a San Polo d’Enza. Dalle 10 alle 13 avrà luogo anche lo shake-down, ovvero il test pre-gara con vetture da competizioni, su una porzione di 2,60 km della prova ‘Matilde di Canossa’, tra Bergonzano e il bivio per Borsea). Alle 18.01 il via della gara, mentre alle 19.01 scatterà la prima prova speciale (‘Matilde di Canossa’, 10,50 km). Alle 19.30 l’ingresso nel riordino notturno di Ciano d’Enza, dal quale la prima vettura ripartirà domenica 1° ottobre alle 7.20 per disputare le restanti sette prove speciali (due volte la ‘San Polo’ di 7,85 km e la ‘Trinità’ di 4,80 km, tre volte la ‘Buvolo’ di 14,70 km). L’arrivo è previsto in via 24 Maggio, a San Polo d’Enza, alle 17.15. Sempre a San Polo, cuore pulsante della manifestazione, avranno sede pure la direzione gara e la sala stampa (nella sede del municipio) e il Parco Assistenza (in zona industriale).

Doppio fronte sardo – emiliano per Project Team nel week end

 

Daniele Pellegrineschi, Alessandro Tondini (Citroen DS3 #26, Project Team)

Daniele Pellegrineschi, Alessandro Tondini (Citroen DS3 #26, Project Team)

La scuderia agrigentina impegnata con Pellegrineschi – Tondini su Citroen DS3 nel Campionato Italiano Rally Terra al “Costa Smeralda” mentre al Rally Appennino Reggiano tornano in campo Belli – Albertini su Mitsubishi EVO X

Agrigento 29 settembre 2017 – Nuovamente impegnata su due fronti in contemporanea la Scuderia Project Team si prepara a vivere un altro intenso week end. Il sodalizio coordinato da Luigi Bruccoleri, sbarca sull’Isola dei Quattro Mori per il quinto e penultimo round del Campionato Italiano Rally Terra al fianco dei toscani Daniele Pellegrineschi ed Alessandro Tondini che sulla Citroen DS 3 puntano a risalire la corrente dopo il pieno di punti ottenuto al recente “Nido dell’Aquila” dello scorso 10 settembre sulla energica vettura francese a trazione anteriore.

Sempre al 10 settembre risale il successo degli esperti emiliani Marco Belli ed Andrea Albertini in gruppo R4 al Rally Alto Appennino Bolognese, adesso il forte equipaggio torna in campo al 38° Rally Appenino Reggiano sugli asfalti intorno a Reggio Emilia per puntare non solo alla categoria, ma anche alle parti alte della classifica. Il pilota di casa ha un particolare feeling con le auto  a trazione integrale ed in particolare con le giapponesi dei tre diamanti, pertanto riuscirà ad esprimersi al meglio.

Il Rally Costa Smeralda entrerà nel vivo oggi, venerdì 29 settembre con lo shakedown, i test con le auto da gara, alle 17.45 dal centro di Arzachena, in Piazza Risorgimento si svolgerà la Cerimonia di partenza e subito dopo i primi 5 crono della gara sarda su terra. Sabato 30 settembre altre sei prove speciali completeranno la competizione tricolore, con arrivo alle 17.25, sempre ad Arzachena, dopo 378,72 Km di gara, di cui 100,85 suddivisi sulle 11 prove speciali.

Scatterà alle 18.01 di sabato 30 settembre da Reggio Emilia il Rally Appennino Reggiano ed alle 19 si disputerà il primo degli otto crono in programma, la nota prova “Matilde di Canossa” da 10,50 Km. Domenica 1 ottobre altre sette prove speciali e traguardo a San Polo D’Enza in Via 24 maggio alle 17.15, dopo 79,90 Km di prove sui 301,65 dell’intero percorso di gara.

-“Gli impegni su più fronti sono per noi ormai una consuetudine – spiega Luigi Bruccolericertamente implicano un notevole impiego di energie, ma allo stesso tempo son motivanti e soprattutto costruttivi. I nostri portacolori poi, sanno sempre ripagarci con belle soddisfazioni”-.

 

Al via il sesto appuntamento del Sicurmaxi Centro Rally Series con il 38° Rally Appennino Reggiano.

catalini3-sim-customCatalini e Rossi in testa nelle rispettive classifiche (piloti e navigatori). Catalini in testa anche al Michelin CRS.

PISA, 28 settembre 2017 – L’imminente 38° Rally Appennino Reggiano sarà il sesto round degli otto in programma del Sicurmaxi Centro Rally Series. La manifestazione organizzata dall’ ASD Grassano Rally Team in Centro Rallies Series_2017_0821_CASIPOLI PELLEGRINI MITSUBISHI RR (Custom)collaborazione con l’Automobile Club Reggio Emilia sarà l’unica tappa emiliana della serie Sicurmaxi CRS e si svolgerà nelle strade reggiane presentando un percorso di otto prove speciali e che per l’imminente week end coinvolgerà tutta la provincia di Reggio Emilia. Sabato 30 settembre verifiche sportive e tecniche pre gara a San Polo D’Enza dalle ore 08.00 alle ore 11.30 mentre quelle tecniche dalle 08.30 alle 12.00 presso la Sala Civica in Via Rampognana 1 e nell’antistante Parcheggio Coperto. Shake Down previsto in un tratto della prova “Matilde di Canossa” dalle ore 10.00 alle ore 13.00 per poi proseguire con l’ingresso in Parco Partenza c/o la sede dell’importante partner Kohler in Via Cav. Del lavoro A. Lombardini 2 Reggio Emilia dove è prevista la partenza della prima vettura alle ore 18.01. Sarà quindi la prova “Matilde di Canossa” di Km. 10,50 a essere alle ore 19.00 la prova di apertura della manifestazione per poi a seguire il riordino notturno a Ciano d’Enza.

Domenica 1 ottobre partenza dal riordino per il Parco Assistenza situato nella Zona Industriale di S. Polo d’Enza ed effettuare in successione le prove di “San Polo” di Km. 7,85 (un tratto della prova della sera precedente), “Trinità” di Km. 4,90 e “Buvolo” di Km. 14,70, questo trio di prove sarà ripetuto due volte cui sarà da aggiungere il terzo passaggio della prova di “Buvolo” prima di concludere la gara con l’arrivo a San Polo d’Enza previsto per le ore 17.15. In totale quindi gli otto tratti cronometrati avranno una lunghezza di Km. 79,90 su un percorso globale di Km. 301,65.

Per il Sicurmaxi Rally Centro Series presenti il leader della serie Gabriele Catalini in gran spolvero nelle gare precedenti e che conduce la classifica sia della serie che del CRS Michelin con ben 208,32 punti e che potrà consolidare la sua leadership con la sua Peugeot 106. Marco Casipoli invece, presente con la sua Mitsubishi potrà recuperare preziosi punti per risalire in una classifica che lo vede attualmente in quinta posizione, mentre Susanna Mazzetti che si è alternata alla guida e alle note, qui alla guida di una impegnativa Renault Clio S1600 potrà recuperare sia nell’assoluta che nella particolare classifica femminile.

Nella classifica navigatori invece Maicol Rossi alle note di Catalini potrà solo che confermare la sua leadership mentre Alessio Pellegrini avrà la possibilità di recuperare punti preziosi e risalire nella classifica generale.

 

22° Rally del Molise, oggi all’ACI Campobasso la distribuzione dei road book

Rally del Molise_IMG_20170928_143619 (Custom)CAMPOBASSO – A piccoli passi si avvicina il ventiduesimo Rally del Molise organizzato dagli Automobile Club Campobasso e Isernia con la partnership della Regione Molise e Pasquarelli Auto, concessionaria ufficiale Volkswagen come main sponsor. Oggi, sabato 30 settembre, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18, gli equipaggi iscritti alla manifestazione del 7 e 8 ottobre, potranno ritirare i road book presso l’Ufficio Sportivo dell’Aci Campobasso in via Cavour.  Sarà questo il primo importante passo verso il grande evento motoristico che calamiterà sulla nostra regione Molise l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori per una due giorni di grandissimo spessore.

Intanto la Prefettura di Isernia ha dato l’ok alla gara per quel che concerne il territorio della provincia di propria competenza interessato alla corsa. Nove saranno in totale le prove speciali previste: la prima ci sarà sabato sera alle 19. Parliamo della prova spettacolo che si svolgerà nel piazzale intorno al Vecchio Romagnoli, al centro della città. Proprio per questa speciale cresce l’attesa in città per vedere all’opera gli equipaggi nel primo tratto cronometrato del rally. Spettacolo ed emozioni sono assicurate. Domenica poi, dopo la partenza da Corso Vittorio Emanuele, le vetture andranno a disputare le altre otto prove speciali che decreteranno il vincitore della corsa. Busso (da ripetere tre volte), Casalciprano (da ripetere tre volte) e Bosco Sessano (da ripetere due volte) saranno i tratti cronometrati della seconda giornata.  Il Rally del Molise numero ventidue rappresenta sicuramente un evento straordinario non solo da un punto di vista sportivo (torna dopo nove anni di assenza) ma anche di promozione turistica e del territorio regionale.

Promo Sport Racing: precisazioni in merito al Rally Valtellina

Valtellina_2017_Romeo_27---Daldini-Rocca---5SR_8034 (Custom)Gli organizzatori del Rally Coppa Valtellina replicano all’articolo “Bolide del rally si ribalta, i pompieri: “Ci dovevano chiamare” del quotidiano “Il Giorno” pubblicato domenica 24 settembre 2017.

SONDRIO– In merito all’articolo apparso sul Il Giorno di domenica 24 settembre recante il titolo “Bolide del rally si ribalta, i pompieri: “Ci Valtellina_2017_Romeo_16---Perosino-Passone---5SR_7820 (Custom)dovevano chiamare” , la Promo Sport Racing, gruppo a capo dell’organizzazione della corsa automobilistica cui fa riferimento il pezzo, tiene a fare alcune precisazioni doverose. “Già dal titolo, sembrerebbe che ci sia stata negligenza nel prestare soccorso allo sfortunato equipaggio vittima dell’incidente. Il piano di sicurezza messo in atto per la gara è dei più dettagliati e sicuri che si potesse applicare. Nello specifico allestito il percorso con una Ambulanza con medico rianimatore a bordo ogni 7,5 chilometri di prove speciali, affiancati da un team di de -carcerazione e pronto intervento antincendio oltre ad un carro attrezzi. Ogni 100/150 metri è stato collocato un commissario di percorso collegato via radio con la Direzione Gara; infine, erano presenti due autoambulanze jolly in direzione gara (Piazza Garibaldi a Sondrio) e nel parco assistenza (Berbenno) pronte a intervenire in caso di ulteriori necessità.

Nei giorni prima della gara, coordinati da AREU (Azienda Regionale Emergenze Urgenza) e con la partecipazione della Questura di Sondrio e della Prefettura, abbiamo discusso del piano di emergenza in una riunione alla quale hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco. In quella sede abbiamo spiegato quali fossero i sistemi di emergenza, quali mezzi e le dislocazioni. Successivamente, sempre con la collaborazione e la coordinazione di AREU, abbiamo redatto il piano di pronto intervento nel quale si sono definite tutte le procedure di azione durante la gara, prevedendo diverse situazioni, non ultima quella del soccorso degli abitanti o del pubblico lungo le prove speciali, precedenti l’arrivo dei mezzi del servizio 112. Nello specifico, sabato mattina 23 settembre, in un incidente di gara – che è normale avvenga in quanto si tratta di sport ad alto rischio – una nostra autoambulanza è intervenuta per soccorrere un equipaggio. Il soccorso, coordinato dalla Direzione Gara, ha fatto entrare anche il mezzo emergenza denominato Rescue che però non ha dovuto fare nulla in quanto l’equipaggio era sceso dalla vettura autonomamente e aveva solo bisogno di un controllo per i colpi subiti nel cappottamento. Si è pertanto richiesto l’intervento del 112 per trasportare il ferito lieve (codice giallo) da Santa Cristina a Sondrio e tutto è finito lì. Ecco quindi il motivo per il quale non abbiamo richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Ora ci chiediamo per quale motivo il Sindacato U.S.B. ha chiesto di sua iniziativa informazioni alla centrale operativa 112 cercando spiegazioni sul perché non avessimo chiesto il loro intervento. Ci chiediamo inoltre per quale motivo sia stato fatto uscire un articolo nel quale sembrerebbe che, pur essendo prevista la piena autonomia di intervento in manifestazioni sportive di questo tipo, gli organizzatori del rally Coppa Valtellina avrebbero dovuto chiedere il loro intervento. Essere autonomi dal punto di vista di intervento ha due benefici: in primis la tempestività e in secondo luogo non si grava sulle risorse pubbliche che spettano primariamente alla popolazione.

Cercando di approfondire la questione, abbiamo scoperto che questo sindacato è da mesi sul piede di guerra con chi gestisce le emergenze in quanto molte volte non vengono richiesti i loro interventi. Siamo allibiti in quanto riteniamo che se esiste un sistema di emergenza, gli attori di questo sistema devono essere consapevoli di esserne parte e di dover obbedire in modo gerarchico alle chiamate esclusivamente nei casi in cui essi sono davvero necessari. Da quanto abbiamo appurato esiste invece una lotta interna, una sorta di rivendicazione di primato, che mette in discussione la gerarchia del piano di emergenza e, da cittadini comuni, questo ci mette in apprensione perché ci piacerebbe pensare che in caso di necessità il soccorso fosse gestito in forma libera, decisa, coordinata e senza strascichi di parte che potrebbero mettere a rischio la qualità dell’intervento stesso.

Concludiamo evidenziando in pubblica piazza queste dinamiche poco limpide che sicuramente S.E. il Prefetto di Sondrio, il Sig. Questore e il Comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco, avranno modo di approfondire. Sottolineiamo pure che questo intreccio di telefonate tra chi vorrebbe intervenire e chi deve gestire le situazioni di emergenza, non fa altro che tenere occupate le linee di soccorso che potrebbero essere usate da chi ha realmente necessità di un intervento repentino.

Sperando di aver fatto chiarezza sul nostro operato

Accordo tra Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e ACI Sport

Esperienza e professionalità per i soci e i dipendenti ACI Sport
ROMA – Da oggi ACI SPORT e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni vi offrono tutta l’esperienza e la professionalità che qualsiasi persona merita di ricevere. In forza dell’accordo in essere vengono garantite tariffe agevolate per l’erogazione dei nostri servizi, da destinare ai soci, ai dipendenti di ACI SPORT oltre che ai familiari tutti.
L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport nasce oltre 50 anni fa e rappresenta l’unica struttura Coni di riferimento sul territorio nazionale per tutti gli atleti olimpici italiani, fruibile anche da tutti i cittadini. Un centro di eccellenza che mette a disposizione dei suoi pazienti la professionalità di medici di fama internazionale, garantendo consulenze specialistiche e apparecchiature di ultima generazione per diagnosi mirate.
L’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport offre una vasta gamma di specialità mediche che soddisfa le aspettative di qualsiasi paziente: valutazione cardiologica, test cardiopolmonare, ecocardiogramma tridimensionale, risonanza magnetica di ultima generazione, fisioterapia, idrokinesi e molti altri servizi. La sua mission è la prevenzione e il recupero fisico, psicologico e prestazionale di ogni paziente, in un ambiente che riflette al 100% gli elevati standard qualitativi del Coni.