Gli svizzeri Oliver Burri e Jacques Ferrero sulla Škoda Fabia vincono il Rally Team 971

L’equipaggio della Eurospeed ha la meglio su Patrick Gagliasso e Dario Beltramo su una Ford. Terzi assoluti Stefano Giorgioni e Roberta Passone in gara con Škoda Fabia. Il Rally storico dominato dalla BMW M3 di Giulio Pedretti e Stefano Cirillo. Foto ActionRace

 

SETTIMO TORINESE (TO) – L’albo d’oro del Rally Team 971 si arricchisce con un tocco internazionale. Gli svizzeri Oliver Burri e Jacques Ferrero sono infatti i vincitori della 44° edizione che si è svolta con partenza e arrivo da Settimo Torinese nel week end fra il 30 settembre e 1° ottobre. Alla competizione organizzata dalla Rally Team Eventi si sono presentati ai nastri di partenza 79 equipaggi comprese dieci vetture che hanno dato vita al 1° Rally Team Storico.La cronaca della gara registra una iniziale supremazia del torinese Claudio Marenco vincitore nel 2015 al via con Arianna Ravano su una Ford Fiesta R5. Il portacolori della Turismotor era il più veloce a Verrua Savoia ed era abile a gestire la reazione di Olivier Burri a Moransengo dove lo svizzero era più lesto ma solo di 8 decimi. Nel corso della prova di Rivalba la Fiesta urtava un terrapieno terminando la sua corsa sul tetto. Lo stop di Marenco permetteva agli svizzeri Oliver Burri e Jacques Ferrero di assumere il comando della classifica parziale. Un compito che il pilota Škoda ha svolto alla perfezione fino al termine arginando gli attacchi dei compagni di team Patrick Gagliasso e Dario Beltramo in gara su una Ford Fiesta R5 evo 2 che hanno concluso a 21”3 dal vincitore

In terza posizione gli ottimi Stefano Giorgioni e Roberta Passone presenti su una Škoda Fabia e staccati al termine di 39”9 . Alle spalle del terzetto di testa i vincitori della passata edizione Iacopo Araldo e Lorena Boero sulla Ford Fiesta della Meteco Corse meno incisivi che in altre occasioni. Molto buona la gara di Riccardo Lopes e Jacopo Demaria a bordo della Punto di D’Ambra vincitori della classe S2000 e quinti assoluti ma soprattutto in grado di far meglio della vettura gemella portata in gara dal lombardo Damiano De Tommaso, protagonista del Trofeo Peugeot Junior nel campionato Italiano e qui al via con Fulvio Florean. Settimi assoluti i chieresi Marco Luison e Gloria Andreis su una Peugeot 207 Super 2000 mentre in ottava posizione troviamo Stefano Monchietto e Franca Regis Milano vincitori della classe R3C a bordo di una Renault Clio. Con un finale particolarmente veloce il torinese Andrea Sala conquista insieme a Stefano Mazzetto la nona piazza assoluta a bordo di una Renault Clio Super 1.6. Di grande rilievo il decimo posto finale di Alessandro Cadei e Claudio Bertotto su una Citroën DS3 . Nel femminile bella la prova di Monica Caramellino e Giulia Patrone al via su una Peugeot 208.

Il 1° Rally Team Storico ha registrato il successo della BMW M3 di Giulio Pedretti e Stefano Cirillo davanti alla Opel Kadett GT/E di Paolo Pastrone e Fabio Farinella e il terzo assoluto ottenuto da Claudio Villani e Lorenzo Lolomia anche loro su una Opel Kadett GT/E. Il Team 971 conferma le sue caratteristiche di gara spettacolare e impegnativa. Hanno concluso il Rally Team 971 48 concorrenti.

Lo spettacolo del Team 971 con il palcoscenico le colline torinesi e astigiane

Le Schegge di Kaleidosweb ad opera di ActionRace

SETTIMO TORINESE (TO) – IL Team è il Team. Con le sue prove speciali veloci, selettive, spettacolari, difficili da interpretare e proprio per questo affascinanti per i piloti che hanno il cuore grande e il piede veloce, ed esaltanti per gli spettatori che possono scegliere mille punti in cui godersi uno spettacolo con i fiocchi.

Ma il Team è il Team perché snoda le sue prove speciali su colline fantastiche di una dolcezza incredibile che non hanno nulla da invidiare ai contrafforti toscani e perché no della Langa. Il Team è il Team perché ha la sua base in città che lo hanno sempre accolto con entusiasmo, per la ventata di sport e freschezza come sta accadendo da due anni a Settimo Torinese, in cui la gran parte della gente, amministrazione comunale in testa, è felice di accoglierlo.

Tutto questo ci raccontano le splendide immagini di ActionRace, per l’ennesima rubrica schegge da godere dalla prima all’ultima foto.

Michelin Historic Rally Cup: gran finale al Rallye Elba Storico

La gara dell’Elba pone ancora una volta in evidenza Marco Bertinotti, ottimo settimo assoluto. Sono tre i protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand in collaborazione con Area Gomme che vincono la loro classe: Manuel Magistro, Bruno Graglia e Massimo Giuliani. Ottime prestazioni di due equipaggi dotati di pneumatici Michelin non iscritti alla Coppa: Volpi-Maffoni, decimi assoluti e Galullo-Mattei, sedicesimi. Dei 21 equipaggi presenti con i pneumatici del Bibendum, 16 arrivano al traguardo. Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup, le premiazioni nel mese di febbraio in occasione di Automotoretrò. Foto Roberto Gnudi

 

CAPOLIVERI (LI) – Non c’è modo migliore di terminare una stagione rallistica che correre fra le incantevoli colline dell’Isola d’Elba. Rispettando una tradizione ormai consolidata, anche quest’anno è toccato al Rallye dell’Elba Storico chiudere le amichevoli ostilità della Michelin Historic Rallye Cup. Attratti dalla possibilità di affrontare prove che hanno fatto la storica del rallismo europeo, di confrontarsi con i migliori specialisti continentali e, perché di no, di fare l’ultimo bagno a mare della stagione, ventuno piloti iscritti alla Michelin Historic Rallye Cup si sono presentati giovedì 22 settembre a Capoliveri alle verifiche della gara storica toscana, dimenticando immediatamente la bellezza delle spiagge e del paesaggio per concentrarsi su una gara che si prospettava bella e avvincente più che mai. E che nel corso dei suoi tre giorni di svolgimento ha mantenuto ampiamente le sue promesse.

Da segnalare l’ottimo settimo posto assoluto del “solito” Marco Bertinotti, affiancato da Andrea Rondi (Porsche 911 RS) portabandiera della Michelin Historic Rallye Cup nelle gare di questa stagione e i successi di Classe di Manuel Magistro-Marco Ancillotti (Opel Kadett GT/E), Bruno Graglia-Roberto Barbero (Fiat 124 Abarth) e Massimo Giuliani-Claudia Sora (Lancia Fulvia HF 1300). In evidenza anche le prestazioni di due equipaggi che pur non essendo iscritti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand e gestita sui campi di gara da Area Gomme hanno disputato tutta la gara con i pneumatici Michelin: Andrea Volpi-Michele Maffoni hanno chiuso decimi assoluti e primi di Classe con la loro Golf GTI, mentre Riccardo Galullo-Giada Mattei hanno conquistato la sedicesima posizione assoluta, prima di classe con la loro Fiat 128 Rally siglando il nono tempo assoluto nella seconda prova speciale, la Capoliveri in notturna del giovedì sera. I due equipaggi hanno utilizzato per tutte le dieci prove speciali del rally toscano uno ed uno solo treno di pneumatici Michelin, a dimostrazione della grande competitività dei pneumatici costruiti a Clermont Ferrand ed anche della loro resistenza all’usura.

Primo Raggruppamento (4 partecipanti). Successo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup per Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo (Porsche 911S) che hanno corso una gara tattica con un occhio alla Classifica di Raggruppamento del Campionato Europeo e l’altro alla Classe M4 della Michelin Historic Rallye Cup in cui hanno chiuso al secondo posto. Dopo un inizio cauto nell’insidiosa tappa notturna di giovedì sera, l’equipaggio torinese ha spremuto i cavalli della berlinetta di Stoccarda, centrando i due obiettivi che si era prefisso fin dal momento in cui è sbarcato sull’isola napoleonica. Grandissima prestazione di Massimo Giuliani e Claudia Sora che si sono “dimenticati” la povertà dei cavalli della solidissima Lancia Fulvia HF 1300 staccando tempi di assoluto rilievo (loro è il miglior tempo di Raggruppamento nella prova finale di Lacona) per ottenere una vittoria di Classe nella gara, condita da un ottimo 36° posto assoluto, senza badare alle classifiche della Michelin Historic Rallye Cup: il Primo Raggruppamento della Coppa Michelin l’avevano già vinto al RAAB. Di notevole interesse anche la gara di Fabrizio Pardi, affiancato da Silvia Bianco, che affrontava per la prima volta con la sua Fulvia HF le prove elbane. Chiude la graduatoria dei piloti della Michelin Historic Rallye Cup di Primo Raggruppamento, Carlo Fiorito con Ilario Pellegrino alle note, all’esordio nella Coppa in previsione di un maggiore impegno il prossimo anno. Il pilota torinese è stato attento soprattutto a conquistare con la sua BMW 2002 Ti punti per il Campionato Europeo.

Secondo Raggruppamento (5 partecipanti). Solita gara velocissima per Marco Bertinotti con Andrea Rondi (Porsche 911 RS), incontenibili nel Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup, che alla sua prima esperienza al Rallye Elba Storico si piazza settimo assoluto, dimostrando l’estrema competitività dei pneumatici Michelin, in grado di calzare vetture che puntano alle posizioni nobili della classifica assoluta. Ottima prestazione per Bruno Graglia-Roberto Barbero che vincono la loro classe con la 124 Abarth, chiudendo in un’ottima 26esima posizione assoluta, nonostante siano arrivati sull’isola all’ultimo momento, per gli impegni di lavoro del pilota e non abbiano potuto preparare nel migliore dei modi la gara che, comunque, ha riservato loro grosse soddisfazioni. Rally sofferto per Claudio Giovannelli-Isabella Rovere, 34esimi assoluti che hanno patito problemi all’alternatore della loro Porsche 911 RS dall’inizio alla fine. Il problema ha compromesso soprattutto le prove serali del giovedì, quando l’equipaggio piemontese ha affrontato le due speciali alla luce tremolante dei fari normali della vettura, mentre nelle restanti otto prove diurne del venerdì e sabato, le bizze dell’alternatore non hanno permesso al sei cilindri di Stoccarda di esprimersi nel migliore dei modi. Prova tattica per Cesare Bianco-Stefano Casazza con la seconda 124 Abarth che dovevano ubbidire all’imperativo categorico di arrivare sul palco finale per conquistare la Coppa Abarth di Secondo Raggruppamento e il successo in Classe M3. Risultato perfettamente raggiunto nonostante una foratura che ha rallentato la loro cavalcata nella prima serata. Prestazione senza sbavature per i biellesi Ermanno Caporale-Alberto Caligaris che portano al traguardo senza rischi e con buon passo la loro Lancia Fulvia Rallye.

Terzo Raggruppamento (12 partecipanti). Grande gara di Manuel Magistro-Marco Ancillotti, dominatori della loro classe con la Opel Kadett GT/E con la quale realizzano tempi di grande valore. L’unica recriminazione per l’equipaggio piemontese arriva dal ritiro dei loro principali avversari, Tiziano e Francesca Nerobutto, con i quali si preparavano ad una sfida sul filo del secondo come già accaduto al Rally Lana Storico. Dopo una partenza tranquilla nelle prove notturne, il pilota vicentino contava sul massimum attack nelle giornate di venerdì e sabato su speciali che conosce bene per averle effettuate più volte. Purtroppo sin dalla speciale Due Mari, la prima di venerdì mattina, il motore della Opel Kadett GT/E ha ceduto privando i portacolori del Team Bassano della possibilità di dimostrare le loro capacità.  Particolarmente brillante la gara di Massimo Giudicelli-Luca Muti, vero profeta in patria con la Volkswagen Golf GTI, che lascia in soffitta ogni remora tattica per buttarsi sulle prove speciali tutto cuore e acceleratore ottenendo un risultato di grande spessore, come il ventesimo posto nella classifica assoluta, davanti, per 8/10 al suo avversario di sempre, Luca Delle Coste con Franca Regis Milano a fianco sulla Ritmo 75 che finalmente non gli ha dato problemi tecnici. Su prove che conosce bene il pilota comasco, già vincitore della Coppa Abarth di Terzo Raggruppamento e della Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup, ha tenuto d’occhio la situazione in Campionato Italiano Rally Auto Storiche, nel quale ha ancora velleità di ben figurare.

L’incidente al Rally Lana Storico ha sicuramente condizionato la gara del locale Fausto Fantei con Franco Nannetti alla sua destra che non ha ripetuto le eccellenti prestazioni del 2016 con l’Alfasud TI, riuscendo comunque a vedere il traguardo in una buona posizione di classifica assoluta: trentaduesima. Gara che ha cambiato il corso della stagione nella Michelin Historic Rally Cup per Michele Di Marco-Francesco Zambelli (Fiat 127 CL), che avevano ottenuto finora due successi di classe M1 (Lana e RAAB), ma non avevano ancora effettuato le tre partecipazioni necessarie per rendere valida la loro classifica. Per sei prove speciali hanno lottato con la vettura gemella di Bruno Perrone-Marina Bertonasco, prima che questi ultimi alzassero bandiera bianca per rottura della trasmissione. Sempre in questa classe poteva essere grande protagonista Paolo Raviglione, affiancato da Marco Demontis, e così è stato fino a quando la sua A112 Abarth non ha iniziato a fare le bizze per problemi elettrici sulla Parata-Falconaia, facendogli perdere quattro minuti in Classe relegandolo praticamente in fondo della classifica assoluta. Il pilota biellese si è subito ripreso segnando il miglior tempo di categoria nelle successive prove speciali, risalendo la classifica, ma altri sei minuti persi nell’ultimo tratto cronometrato, la Lacona finale, hanno annullato un risultato che poteva essere esaltante. Gara con la massima prudenza per Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini che avevano appena ripristinato la loro Opel Manta GT/E con il chiaro obiettivo di riprendere il percorso interrotto con il rovinoso incidente di Biella. Il palco arrivi di Capoliveri è stato per loro un premio meritato.

Sono cinque i pilota della Michelin Historic Rally Cup che non hanno visto il traguardo. Oltre a Francesco Nerobutto e Bruno Perrone si è ritirato anzitempo anche Giuseppe Nuccio, affiancato da Piero Ibba per rottura del motore della loro BMW 320i. Un vero peccato per l’equipaggio siciliano che con un arrivo in buona posizione avrebbe potuto conquistare il podio nel Terzo Raggruppamento e di Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup. Mille righe di disperazione per i corregionali Giuseppe Ospedale-Antonio Mancuso che rompono il millerighe della loro Golf GTI nella stessa prova (la lunghissima Cavo-Volterraio di sabato mattina) in cui si fermano Nuccio-Ibba. Infine rovinosa uscita di strada sulla Buonconsiglio di venerdì per Maurizio Forneris-Erik Macori (Fiat 127 Sport) fino a quel momento inavvicinabili in classe e trentaduesimi assoluti. Un vero peccato.

COPPA ABARTH – Tocca al Rally dell’Elba Storico decretare i vincitori della Coppa Abarth, Challenge che si svolge all’interno della Michelin Historic Rally Cup. Nel Terzo Raggruppamento il comasco Luca Delle Coste, affiancato da Franca Regis Milano, ha ribadito all’Elba la sua superiorità con la Ritmo 75, consolidando un successo che aveva già maturato nel precedente rally. Gara attenta e prudente nel Secondo Raggruppamento dell’astigiano Cesare Bianco, che ha controllato la fuga del torinese Bruno Graglia, entrambi al volante di una 124 Abarth, per conquistare il successo di categoria. L’eporediese Paolo Raviglione ha centrato all’Elba il successo fra le A112 Abarth, vittoria che gli vale il premio di una iper-tecnologica bicicletta griffata Abarth che gli verrà consegnata in occasione delle premiazioni di febbraio ad Automotoracing 2018.

Prossimo appuntamento le premiazioni ad Automotoretrò (Torino) febbraio 2018

Le foto di Roberto Gnudi raccontano la Michelin Historic Rally Cup al Rallye Elba Storico

La gara dell’Elba pone ancora una volta in evidenza Marco Bertinotti, ottimo settimo assoluto. Sono tre i protagonisti della Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand in collaborazione con Area Gomme che vincono la loro classe: Manuel Magistro, Bruno Graglia e Massimo Giuliani. Ottime prestazioni di due equipaggi dotati di pneumatici Michelin non iscritti alla Coppa: Volpi-Maffoni, decimi assoluti e Galullo-Mattei, sedicesimi. Dei 21 equipaggi presenti con i pneumatici del Bibendum, 16 arrivano al traguardo. Prossimo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup, le premiazioni nel mese di febbraio in occasione di Automotoretrò

C’è grande attesa per il 24° Rally Del Rubinetto

 L’ultima gara della Coppa Italia di Zona 1 è stata presentata giovedì sera al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio. Già oltre sessanta gli iscritti. Madrina dell’evento la splendida Mara Zucca, Miss Sardegna 2016.

SAN MAURIZIO D’OPAGLIO (NO) – Il Rally del Rubinetto è senza dubbio una gara molto sentita: alla presentazione di giovedì 28 settembre presso il Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio, erano circa duecento le persone che si sono accomodate ad ascoltare le dichiarazioni, i commenti e le descrizioni di chi sta vivendo e spera di poter vivere un rally da protagonista. Il rally, che si correrà sabato 14 e domenica 15 ottobre prossimi, conta già una sessantina di adesioni e gli organizzatori sono fiduciosi di raggiungere un numero vicino a quello dello scorso anno quando i partenti furono 101. Ad introdurre la serata sono stati i due responsabili delle scuderie che imbracciano il timone della corsa ormai da alcuni anni: Silvano Faggio di Pentathlon Motor Team e Giuseppe Zagami di New Turbomark.

Grosso lavoro di rete – “L’edizione di quest’anno è passata alla validità di Coppa Italia – ha detto Faggio- e questo ci ha consentito di aumentare il chilometraggio totale che ora arriva a ben 435; abbiamo introdotto una prova nuova rispetto al recente passato rispolverando quella “Orlonghetto” che si percorreva ai tempi del glorioso 999’; questo ha però aumentato la mole di lavoro specie nell’approcciarsi agli enti di riferimento: si deve calcolare che per questa gara sono coinvolte ben tre provincie: Novara, Verbania e Vercelli!” La nostra filosofia organizzativa è di fare cose che piacciano ai concorrenti e possibilmente anche al pubblico: lo scorso anno ci dissero che la prova Motta Rossa e lo Shake Down non piacevano e li abbiamo sostituiti nonostante risultassero per noi strategici; vogliamo accontentare il più possibile chi si interfaccia con noi e con le nostre gare– ha detto Zagami.

Il programma di gara – La corsa conterà ben 11 prove speciali con 93 chilometri cronometrati suddivisi in due giornate: sabato 14 ottobre, dopo lo start da San Maurizio gli equipaggi affronteranno per due volte gli stage “Gianni Piola” (che è la Armeno-Coiromonte-Sovazza) e la new entry Orlonghetto, entrambe di poco superiori ai sei chilometri e mezzo. La giornata di domenica presenterà tre passaggi sull’ormai immancabile Mottarone e due su Prelo e Valduggia con quest’ultima che, grazie ai suoi 10,90 chilometri, sarà la speciale più lunga della gara e facilmente la più decisiva. L’arrivo sarà alle 17:27 dalla piazza antistante il Municipio di San Maurizio d’Opaglio.

Ecco le WRC! – Tra le tante iscrizioni già arrivate in segreteria spiccano, ovviamente, quelle relative alle vetture più potenti: quest’anno, l’accesso alla Coppa Italia ha spalancato le porte alle World Rally Car ed ecco che sulle strade attorno al Lago d’Orta romberanno i propulsori turbo delle vetture più performanti attualmente in circolazione: al via ci sarà sicuramente il vincitore delle ultime due edizioni, l’ossolano Davide Caffoni che debutterà su una WRC 1600: per lui ci sarà una Ford Fiesta. Stessa vettura per il beniamino locale Franco Uzzeni, già vittorioso per tre volte tra il 1994 ed il 1997. Sempre Fiesta sarà l’auto di Silvano Patera mentre il rientro del biellese Giorgio Dissegna avverrà su una Citroën DS3 WRC; attesa anche per la Subaru WRC dell’italo elvetico Paolo Vallivero.

Le dichiarazioni – Alla conferenza stampa hanno partecipato anche numerosi piloti che sono stati invitati sul palco; Caffoni ha ovviamente confermato le sue intenzioni “bellicose” pur dovendo debuttare su una vettura a lui nuova benché molto performante. Marco Laurini invece, che sarà al via su una Ford Fiesta R5, non cerca alibi: “al 2 Laghi avevo la scusa del rientro dopo vent’anni mentre al Valli Ossolane quella della prima volta su una R5; ora mi attendo un raffronto attendibile: vedremo”. Scherza invece Patera: “Le prove mi piacciono e ormai le conosco perché sono di casa: il Mottarone potrei farlo anche in retromarcia!”

Miss – Alla gara sarà presente anche Mara Zucca, modella vincitrice di Miss Sardegna 2016 finalista a Miss Italia. Sarà madrina dell’evento sul palco di partenza ed arrivo.

L’Abarth 124 rally vince nuovamente nelle Asturie e guida la classifica 2 Ruote Motrici del Campionato Spagnolo Rally Asfalto

Eccezionale prova di competitività della spider Abarth guidata da Álvaro Muñiz e Antonio Solórzano, che ha dominato tra le 2 Ruote Motrici nel Rally Villa de Llanes. L’Abarth 124 rally si conferma tra i principali protagonisti del Campionato Spagnolo Rally Asfalto, con il terzo successo stagionale. Nella difficile corsa spagnola ha ottenuto un ottimo 7° posto assoluto

LLANES (Spagna) – Grazie al netto successo ottenuto nel Rally Villa de Llanes, l’Abarth 124 rally del Team SMC Junior Motorsport, condotta da Álvaro Muñiz e Antonio Solórzano si porta nuovamente al comando della classifica 2 Ruote Motrici del Campionato Spagnolo Rally Asfalto. In questa difficile gara, caratterizzata da una prima parte corsa su asfalto asciutto e da una serie di temporali nel pomeriggio, l’Abarth 124 rally ha dimostrato tutta la sua competitività, dominando la tra le 2 Ruote Motrici e nella categoria R-GT. Ha infatti vinto 7 delle 10 prove speciali disputate, staccando progressivamente gli avversari.

Una vittoria che si somma a quelle ottenute nei rally Adeje e Ourense che pone l’equipaggio dell’Abarth 124 Rally tra i favoriti per il successo finale in campionato, quando mancano due gare al termine: il Rally Nucia (4-5 novembre) e il Rally di Madrid (25-26 novembre). Nella sua prima stagione agonistica l’Abarth 124 rally si sta dimostrando molto competitiva, avendo già vinto in Italia, con tre gare d’anticipo, il Campionato Italiano R-GT con Fabrizio Andolfi, che guida anche la classifica del Trofeo Abarth 124 rally Selenia. Nel Campionato Internazionale FIA GT la vettura dello Scorpione ha recentemente ottenuto una eclatante tripletta nell’ultima gara disputata, il Rally Roma Capitale.

Aperte le iscrizioni al 9° Rally della Val d’Orcia

Ultimo appuntamento del Campionato Italiano Terra oltre che gara d’apertura del Raceday Rally Terra. Percorso rivoluzionato con le classiche prove previste della scorsa edizione, ma effettuate in senso contrario e con il ritorno dello spettacolare passaggio su asfalto a Radicofani.

 

RADICOFANI (SI) – Sono da pochi giorni aperte le iscrizioni al Rally della Val d’Orcia ormai classico appuntamento autunnale dei rally su terra organizzato dalla Scuderia Balestrero e dalla locale Radicofani Motorsport e che interesserà la suggestiva zona a sud di Siena nella vallata del fiume Orcia. La manifestazione sarà la sesta e conclusiva gara del Campionato Italiano Rally Terra oltre che essere il primo appuntamento del seguito RaceDay Rally Terra 2017/2018 e si disputerà il 28 e 29 ottobre prossimi con base logistica nel favoloso borgo di Radicofani, nell’entroterra senese. La manifestazione  è un perfetto connubio tra sport e turismo visto che ha sempre avuto un numero importante di equipaggi provenienti da tutta Italia e da fuori la penisola dando anche un contributo all’economia locale e alla promozione diretta ed indiretta del territorio ricco di bellezze naturali, storiche e produttive.

L’edizione 2017 del Rally della Val d’Orcia avrà un percorso rivoluzionato rispetto alla scorsa edizione con le stesse prove, ma effettuate in senso inverso e con lo spettacolare passaggio sul pezzo asfaltato che sfiora il borgo di Radicofani. Quindi le prove saranno: Radicofani di Km. 11,46 e quella di di San Casciano dei Bagni di Km. 6,48 che saranno ripetute tre volte che portano il chilometraggio dei tratti cronometrati a Km. 53,82 su un percorso globale di Km. 178,83 . Un percorso molto compatto che prevede a fine di ogni giro un Riordino a San Casciano dei Bagni e un Parco Assistenza presso l’ampia zona Industriale di Val di Paglia.

Le iscrizioni sono aperte da mercoledì 27 settembre e chiuderanno lunedì 23 ottobre mentre le fasi iniziali della gara sono previste venerdì 27 ottobre dalle ore 21.00 alle ore 23.00 per la consegna dei radar. Sabato 28 ottobre dalle ore 08.00 alle ore 12.00 oltre alla consegna del radar sono previste le verifiche sportive e tecniche nella Zona Artigianale della Val di Paglia sulla S.P. 478. Sempre sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00  è previsto lo shake down e nel pomeriggio dalle ore 12.30 alle ore 17.30 sono in programma le ricognizioni del percorso.

La suggestiva Piazza S. Pietro di Radicofani ospiterà la sede della partenza prevista sabato 29 ottobre alle ore 19.01 da dove prenderà il via ufficialmente la prima vettura per poi proseguire, a distanza di un minuto, con tutti gli altri equipaggi ammessi alla gara con una coreografica passerella serale a cui seguirà il riordino notturno previsto nella Zona Artigianale della Val di Paglia.

La gara vera e propria inizierà perciò domenica 29 ottobre con l’uscita dal lungo riordino notturno alle ore 8.31 ed ingresso in Parco Assistenza (dalla durata di 15 minuti) ed alle ore 09.00 la partenza della prima vettura sul primo dei tre passaggi previsti della prova speciale denominata Radicofani di Km. 11,46  che poi sarà ripetuta alle ore 11.39 e alle ore 14.18; l’altra prova denominata San Casciano dei Bagni di Km. 6,48 sarà effettuata alle ore 9.40 – 12.19 e 14.58.  A fine di ogni giro previsto un Riordino a San Casciano dei Bagni ed un Parco Assistenza invece nella Zona Industriale della Val di Paglia.

Arrivo conclusivo a Radicofani nella piazza San Pietro alle 16.00 e contestuale premiazione sul palco a cui seguirà il  Parco Chiuso presso gli Impianti Sportivi.

La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà la Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

Soddisfazione per le due amministrazioni coinvolte direttamente alla manifestazione Radicofani e San Casciano dei Bagni che così hanno commentato l’evento:

“Siamo contenti di ospitare una manifestazione di così alto valore sportivo che permette di far conoscere e promuovere il nostro territorio” afferma Francesco Fabrizzi, sindaco di Radicofani e gli fa eco Paolo Morelli sindaco di San Casciano dei Bagni “Una grande manifestazione sportiva con grandi campioni che daranno spettacolo oltre che valorizzare le nostre ricchezze naturali e storiche.”

Lo scorso anno si aggiudicò la gara portando così a cinque i successi al Rally della Val d’Orcia il trentino Alessandro Taddei affiancato da Andrea Gaspari su Ford Focus WRC, alle sue spalle altro pilota trentino Cobbe con alle note Turco sempre su Ford Focus WRC, mentre Hoelbling con Grassi ha guadagnato il terzo gradino del podio con la Škoda Fabia R5. Ben ottantotto hanno preso la partenza di cui solo sessantasei hanno tagliato il traguardo.

Giuseppe Dettori e Carlo Pisano su Škoda Fabia vincono il Rally in Costa Smeralda Sardegna

Dopo aver dominato la prima giornata di venerdì Giuseppe Dettori- Carlo Pisano (Škoda Fabia R5) si son presentati per primi, emozionatissimi e applauditissimi dal pubblico di casa, all’arrivo posto nel cuore di Arzachena.

 

ARZACHENA (OT)- Sono loro, che già vantavano il primato di esser stati il primo equipaggio sardo a vincere il Rally Costa Smeralda nel 2015, i vincitori riuscitissimo Rally in Costa Smeralda Sardegna, la gara, che aveva preso il via venerdì da Piazza Risorgimento con oltre sessanta qualificati e agguerriti equipaggi hanno portato a termine la prova, straordinaria sotto gli aspetti tecnici e spettacolari, dopo quasi cento chilometri di prove speciali cronometrate e circa 350 complessivi di percorso.  La gara valida come quinta e penultima prova del campionato italiano rally terra e come campionato sardo rally, è stata tra le più selettive e interessanti in assoluto degli ultimi anni. Alla fine però a portare a casa primato e successo sono stati Giuseppe Dettori e Carlo Pisano. Con la loro Škoda Fabia R5 della PA Racing dopo aver chiuso la prima giornata vincendo tutte le quattro speciali disputate, e accumulando un vantaggio di oltre 32 secondi, nelle due storiche speciali del Rally Costa Smeralda di San Giacomo e Almiddina (ripetute tre volte ognuna) sono riusciti a mantenere un cospicuo vantaggio presentandosi all’arrivo con oltre 20” sul sanmarinese Daniele Ceccoli (Ford Fiesta R5) , con 52”1 sull’equipaggio leader del campionato italiano rally terra, Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5 del XRace Sport), 52”9 su Nicolò Marchioro (Peugeot 206 R5), 1’45”5 su Luca Hoelbling (Škoda Fabia R5) e 3’33”9 sui veterani di mille battaglie rallistiche , Francesco Marrone-Francesco Fresu (alla guida di una difficile Peugeot 208 T16 R5 con cui solo nella seconda giornata hanno preso confidenza).

Dettori – Pisano hanno mantenuto un passo costante e un vantaggio di sicurezza sui diretti avversari. Al primo giro , avevano 26″8 su Ceccoli e 50″8 su Dalmazzini (terzo), 54″8 su Marchioro e 1’29″9 su Hoelbling . Al successivo passaggio sulle due speciali, Dettori ha mantenuto il passo dei primi chiudendo a 23″1 su Ceccoli, 56″1 su Dalmazzini, con tutti i sardi a ridosso dei primi con Francesco Marrone 6° Vittorio Musselli 8° seguito da Masino Orecchioni e Marco Canu . L’ordine d’arrivo con Giuseppe Dettori – Carlo Pisano; Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo e Andrea Dalmazzini con Giacomo Ciucci, conferma l’alto livello tecnico di questa spettacolare e difficile gara, organizzata dalla Great Events Sardinia di Carmelo Mereu nel solco del Rally Costa Smeralda che ha organizzato per 20 anni. Dopo quelli citati entrano nella top ten assoluta Pablo Biolghini (Škoda Fabia R5), il tempiese Vittorio Musselli (Škoda Fabia R5, ottavo a 5’50”), il luogosantese Masino Orecchioni a 6’37”1 (lo scorso anno primo dei sardi e quest’anno alla guida della Peugeot 208 T16 R5) e il goceanino Marco Canu (navigato da Carlotta Piras Mitsubishi Lancer Evo 9), decimo assoluto e primo di classe e di gruppo N) a 7’14”2. Seguono in graduatoria Leoni, Casalloni, Catania, Ioratti, Paone, Morelli, Piras, Toninelli, Liceri e Costenaro. Nella sfida tra gli equipaggi femminili Arianna Corallo-Veronica Cottu (Subaru Impreza WRX Sti) hanno chiuso al 23° posto mentre Nicoletta Deidda-Elisa Cavasin (Peugeot 206 RC N3) si son fermate nelle prove finali. Da segnalare che Corallo-Cottu hanno preceduto Giancarlo Pusceddu navigato da Paolo Cottu (padre di Veronica).

Le dichiarazioni dei protagonisti : “Correre al Rally Costa Smeralda era il mio sogno da bambino.: da grande, e da pilota, è diventato vincerlo. Questo spiega cosa significa per me aver vinto ancora , dopo la prima incredibile vittoria del 2015, questa gara”.

 Non usa molti giri di parole, nonostante sia visibilmente commosso, il pilota di 41 anni, arzachenese, Giuseppe Dettori al suo arrivo vittorioso del Rally in Costa Smeralda dove ha corso da padrone assoluto della gara dall’inizio alla fine:” Ci siamo preparati tanto per far bene in questa gara e sono andato all’attacco perché la Prugnola è la prova speciale di casa, quella che conoscevo meglio e dove speravo di riuscire a fare la differenza. Poi oggi ho pensato ad amministrare il vantaggio ma non è stato affatto facile andare ad un passo sostenuto senza perdere dai migliori. Alla fine siamo riusciti a portare a casa questa straordinaria vittoria in questa gara fantastica. Il Costa Smeralda per me è sempre la gara più importante e straordinaria, e avere vinto per la seconda volta è fantastico. “

“E’ stata durissima gestire il vantaggio della prima giornata “gli fa eco il fidato navigatore sassarese Carlo Pisano “Avevamo una gran macchina, senza la quale non si vince, e abbiamo potuto contare su un’assistenza spettacolare su gomme Pirelli eccezionali”.

Contento a metà il sanmarinese Ceccoli che alla fine dichiara: “Peccato per la prima giornata, dove siamo stati disturbati dalla polvere, poi il secondo giorno abbiamo tenuto un buon passo, molto sostenuto che ci ha permesso di rimanere ai vertici. ” .

 Soddisfatto il leader del campionato italiano rally terra Dalmazzini, terzo all’arrivo, già vincitore del costa nel 2014 con il fuoristrada nel Baja, anno in cui il suo navigatore Giacomo Ciucci, si era imposto nel Costa Smeralda al fianco di Renato Travaglia :” Gara dura, con prove difficili, ma molto bella. Dovevamo andare forte e ci siamo riusciti riuscendo anche a guadagnare punti importanti per il campionato”.

Soddisfatto anche il veterano Francesco Marrone, sesto assoluto al traguardo: “E’ stata una gara dura ma, parte qualche mio errore, siamo riusciti a rimanere sempre con i migliori e questo è un ottimo risultato”.

Vittorio Musselli, ” Il Costa Smeralda è la storia del rally in Sardegna, è il sogno di ogni pilota sardo”

Andrea Crugnola e Bruno Fedullo vincono la Baja Costa Smeralda Elvis Borsoi e Stefano Rossi sono Campioni Italiani Cross Country 2017

L’inedito equipaggio di Suzuki Italia, su Grand Vitara 3.6 V6 T1 taglia per primo il traguardo di Arzachena, precedendo Borsoi e Rossi, che col secondo posto firmano il titolo italiano assoluto e del Gruppo T1 a bordo del Toyota Toyodell.

ARZACHENA (OT) – Sono due le notizie che caratterizzano la quarta edizione della Baja Costa Smeralda Sardegna: la prima è riservata ai neo campioni d’Italia della specialità, ovvero il veneto Elvis Borsoi ed il toscano Stefano Rossi.  L’equipaggio del Toyota Toyodell T1, è secondo alla Baja Costa Smeralda, penultimo round della serie tricolore e con il risultato spezzano l’egemonia di Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo; la gara in terra Sarda dà poi un’altra succosa news data dalla affermazione assoluta di Andrea Crugnola e Bruno Fedullo con il Suzuki Grand Vitara 3.6 V6 T1, che mantengono aperta la corsa al titolo Costruttori, tra la Suzuki e Toyota.

Terzi assoluti, nella gara organizzata da Great Events Sardinia, sono i bergamaschi Nicolò Algarotti e Roberto Marzocco, che con il Yamaha Quaddy riescono a rimontare nel finale grazie all’adattabilità del Side by Side con il quale si confermano leader del Gruppo T3. I lombardi, superano nelle ultime due frazioni cronometrate i varesotti Andrea Alfano e Carmen Marsiglia, ottimi leader del Gruppo T2, a bordo di un Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS strettamente derivato dalla produzione di serie. Alfano s’aggiudica anche la gara riservata al Suzuki Challenge, consolidando il primato.

E’ un Amerigo Ventura che torna ad essere vincente in Gruppo TM, segnalandosi con il Yamaha Quaddy al teorico quinto posto assoluto essendo i TM trasparenti ai fini della classifica del campionato italiano, migliorando le prestazioni nel finale della gara, soprattutto dopo l’uscita di strada di Graziano Scandola primo leader con il Polaris Razor Turbo. Ennesima affermazione in Gruppo TH per il varesotto Augusto Grandi, in coppia con Roberto Ibba, sul Nissan Patrol.

Buon riscontro anche per il Drink or Drive, di Andrea Malfatti,  capace di incuriosire giovani e adulti e sensibilizzare sul fronte della guida dopo avere assunto sostante alcoliche.  Spettacolari le performance del 4 Mori Drift show. Giovanni Dalla Pozza, Matteo Zuffi , Jimmi Cow e Oscar Cappiello, hanno reso coinvolgenti i momenti di attesa a Cannigione , raccogliendo una consistente somma a favore di Pollicino, l’associazione onlus, che si occupa di bambini ad Olbia.  Soddisfazione per la città di Arzachena, che per voce dei suoi  assessori al Turismo Stefania Filigheddu e all’attività produttive, commercio  e trasporti, Mario Russu, hanno espresso il piacere e la soddisfazione di riavere in città il rally in Costa Smeralda Sardegna.