Lo spettacolo del Rally del Piemonte raccontato da ActionRace

DOGLIANI (CN) – Ancora una volta una giornata più che primaverile ha accolto i 132 protagonisti del Rally del Piemonte, giunto alla terza edizione. A fare gli onori di casa la città di Dogliani, che ha accolto i partecipanti con i suoi monumenti che spaziano dal neogotico al classico del barocco, assieme a Ciglié, Mondovì, Farigliano e Somano, i suoi vini e le sue delizie culinarie. A dare spettacolo sulle prove speciali ci hanno pensato i concorrenti, storici e moderni, che hanno spremuto a fondo i cavalli, tanti o pochi che fossero, delle loro vetture.

Tutto questo non è sfuggito a Elisa e Massimo di ActionRace che ancora una volta hanno documentato le gesta di chi era in prova speciale ed esaltato la bellezza di un territorio fra i più belli del mondo e registrato la felicità di chi è salito sul palco di Piazza Umberto I a Dogliani.

Secondo posto assoluto per Giordano-Grosso al “Rally del Piemonte”, che spettacolo

DOGLIANI (CN) – Anche volendo non poteva andare meglio: secondo posto assoluto e vittoria di Gruppo R e Classe R3C per Matteo Giordano e Vilma Grosso al “Rally del Piemonte” edizione 2017.

Solo l’equipaggio francese Audirac-Lazzarini, a bordo di una più potente vettura classe Super1600, hanno fatto meglio (11 secondi e mezzo) della coppia Giordano-Grosso che, fin dai primi km di gara, si sono installati al vertice della classifica di un rally con una straordinaria partecipazione di pubblico. Dominio netto nel Gruppo R e nella Classe R3C per il pilota del Passatore, che si è anche tolto lo sfizio di far registrare gli “scratch” assoluti nelle prove speciali numero 2, 4 e 6. Il secondo posto assoluto è stato il naturale traguardo di una gara fra le migliori della ultradecennale carriera di Matteo.

Lo stesso MG dichiara dopo la premiazione sul palco di Dogliani: “Sarà banale come affermazione ma sono più che soddisfatto per questo risultato, tanto bello quanto inaspettato alla vigilia. Contando la lista dei piloti presenti, le perfide condizioni dell’asfalto che, in alcuni tratti, era sia sporco sia umido, aver trovato il ritmo di gara di un certo tenore fin dalla prima prova si è rivelato essere decisivo. Ammetto che abbiamo sbagliato la scelta degli pneumatici nelle prime due prove speciali, per il resto la macchina è stata perfetta. Ovviamente e doverosamente un colossale grazie va a Vilma Grosso, impeccabile, alla FR New Motors per la vettura e l’assistenza, ai tifosi ed anche al WRT per la collaborazione. Questa gara evidentemente mi porta bene, secondo…secondo posto consecutivo in due partecipazioni“.

Claudio Vallino-Maurizio Vitali ad un passo dal podio nel Rally del Piemonte

 Il centenario pilota pinerolese (ha festeggiato le cento vittorie in carriera ad agosto) affronta la gara dell’Alta Langa con la Clio R3C che non usava da sette mesi. All’inizio difficile risponde una seconda parte di gara velocissima, ma ormai è troppo tardi per puntare al podio. Alla fine il pilota di Angrogna ed il suo navigatore di Abbadia Lariani sono soddisfatti del loro risultato e soprattutto delle loro prestazioni. Foto di ActionRace

DOGLIANI (CN) – “Siamo stati presi in contropiede tutti quanti”. Claudio Vallino racconta così la sua avventura al terzo Rally del Piemonte che si è svolto a Dogliani e Alta Langa domenica 29 ottobre. Lontano dalla Renault Clio R3C curata dalla GMA di Bergamo dalla primavera scorsa, quando concluse terzo assoluto al Rally Day Colli del Grignolino, il pilota pinerolese, nuovamente affiancato dal navigatore lariano Maurizio Vitali, ha affrontato la gara cuneese con il chiaro obiettivo di mettersi in evidenza nella classifica assoluta.

Durante lo Shake Down di sabato sulla strada di Somano abbiamo visto subito che la nostra Clio era assettata per un asfalto pulito senza polvere e terra. La strada era in tutt’altre condizioni, ma gli equipaggi che avevano disputato la gara dello scorso anno erano tutti concordi nell’affermare che le prove speciali sarebbero state in condizioni perfette”. Purtroppo il lungo periodo di siccità ha cambiato la situazione, con l’asfalto ricoperto di terra e polvere che rendevano scivolose le strade. Così i portacolori di GMA Competition si sono ritrovati in difficoltà nelle speciali mattutine, concludendo la prima tornata di prove speciali in ottava posizione assoluta, ben lontani dalla zona podio.

In assistenza abbiamo stravolto completamente l’assetto per adeguarlo alle reali condizioni della strada. A quel punto però l’obiettivo podio si presentava come una chimera, con i primi tre equipaggi della classifica assoluta che viaggiavano con un passo velocissimo”. Ma ciò non ha demoralizzato il pilota di Angrogna e il suo navigatore di Abbadia Lariana che hanno cambiato passo inserendosi costantemente fra i più veloci in gara riuscendo a riportarsi sino al quarto posto assoluto, posizione nella quale hanno passato il podio di fine gara.

Considerando quanto abbiamo perso inizialmente e il fatto che abbiamo affrontato il secondo passaggio sulle prove con una vettura sostanzialmente ‘diversa’ da quella che avevamo al mattino siamo più che soddisfatti del nostro risultato” conclude Claudio Vallino, alzando al cielo la coppa di quarto assoluto, secondo di Gruppo R e di Classe R3C.

Gianmaria Aghem, l’africano

Dal diario di bordo di “quei pazzi” del Safari Challenge: alle ultime battute prima dell’arrivo a Cape Town i piemontesi Gianmaria Aghem e Rossella Conti sono secondi della Classic Cars

di Marco Mincotti

KOKWANE (Sudafrica) – La vetta di Cathedral Peack troneggia su una linea d’orizzonte nemmeno troppo lontana. È il segno che i driver del Classic Safari Challenge hanno fatto ritorno in Sudafrica, ma la pedana di Cape Town è ancora lontana; l’arrivo finale dell’estenuante corsa è fissato per questa domenica, 5 novembre, ma senza passare dalla strada più facile e diretta, ovviamente. All’ultimo contatto utile i portacolori piemontesi all’evento africano, i moncalieresi Gianmaria Aghem e Rossella Conti, in pista su Lancia Fulvia del 1972, erano a Kokwane, dove al termine di una serie di prove massacranti (circa mille chilometri passando da oltre 40 gradi centigradi a 15 scarsi, in più sotto la  pioggia, ndr), risultate deleterie soprattutto per la macchina, che ha necessitato di un pit stop al volo in un’officina in mezzo al nulla, sono risultati secondi della sezione Classic Cars. “Ma non ci facciamo illusioni – scrive Gianmaria su Whatsapp – ci aspettano test in pista in cui saremo penalizzati dalla mancanza di cavalli e dove i nostri diretti rivali avranno invece tutto a favore, quindi se non facciamo stupidaggini possiamo concretamente puntare al terzo gradino del podio, ma non sarà comunque una passeggiata”. Mentre qui in Europa la vita scorre come sempre La Fulvietta del gentleman driver dovrà allora vedersela con la Datsun 240 Z di Stephen e Samantha Hardwick e la Porsche 2.7 di Edmund Peel e Sara McDonald, tutti concorrenti made in U.K. che fino ad ora non hanno mai mollato la presa.

Al prossimo contatto sapremo come è andata. Anche perché sarà traguardo, a costo di arrivarci a pezzi come Herbie al termine della El Dorado.

Un Piemonte piccolo piccolo per Tesio-Beltramo

L’avventura dei portacolori della Meteco Corse si ferma già nella prima prova per uscita di strada

DOGLIANI (CN) – È durato all’incirca cinque chilometri il Rally del Piemonte per l’equipaggio carmagnolese Federico Tesio-Dario Beltramo. I portacolori della Meteco Corse, infatti, hanno dovuto abbandonare già nel corso della prima prova, la Ciglié che apriva le danze, per un’uscita di strada.

Nella parte in discesa, verso il fine prova, la nostra Panda ci è scappata e non siamo riusciti a controllarla” commenta sconsolato Federico Tesio al rientro in parco assistenza. “Ha puntato dritto verso il terrapieno interno picchiando duro. A quel punto non abbiamo avuto altra scelta. Ci siamo tolti dalla posizione pericolosa, portando la vettura in zona di sicurezza per costatare i danni. Con il radiatore rotto e una ruota fuori quadro non era il caso di andare avanti”.

Un vero peccato, perché i due carmagnolesi, per la seconda volta insieme, erano reduci dalla bella prestazione ottenuta a Dogliani lo scorso anno quando avevano chiuso in 24esima posizione assoluta, primi di Classe A5.

EFFERREMOTORSPORT a due volti al Rally del Piemonte

DOGLIANI (CN) – Rally del Piemonte dai due volti quello che ha visto come protagonisti i due equipaggi EfferreMotorsport ieri a Dogliani (CN). Con il #88 Stefano Bossuto e Nancy Bondì su Peugeot 106 A5, hanno corso una gara regolare senza prendersi grossi rischi. Alla fine si sono classificati 75° assoluti e 10° in A5.

Stefano Bossuto: “Abbiamo fatto una gara tranquilla, abbiamo trovato la strada molto sporca con ghiaia e molti tagli, abbiamo pensato ad arrivare e divertirci evitando distrazioni e situazioni pericolose

Peggio è andata ad Antonio Madama e Nicola Crevani, su Opel Kadett GT/E, che partecipavano alla gara storica. Per loro un amaro ritiro dopo solo tre prove speciali per problemi al cambio.

Nicola Crevani: “Purtroppo sulle prime due prove non riuscivamo a portare in temperature le gomme ed i tempi non sono usciti. Sulla terza prova sono subentrati problemi al cambio e frizione che ci ha costretti al ritiro dopo averla effettuata

Rally Ronde Gomitolo di Lana: Pinzano tenta il bis

Il 4 e 5 novembre sulle strade biellesi.

BIELLA.   Grande fermento a pochi giorni dall’ 8° Rally Ronde Gomitolo di Lana,  che richiama sulle strade biellesi un centinaio di equipaggi con autorevoli driver a vivacizzare la gara.  Col numero 1 ad aprire la sfilata rallistica sarà il  valdostano Elwis Chentre pluricampione italiano del Trofeo Rally Asfalto e International Rally Cup. Affiancato da Andrea Canepa sarà al volante della Škoda Fabia R5.  Ma vi saranno anche i bolidi WRC. I riflettori saranno puntati sui biellesi Corrado Pinzano e Marco Zegna, vincitori della scorsa edizione con la Ford Fiesta WRC, che tenteranno il “bis” con la stessa vettura. Sempre tra i protagonisti della gara biellese, vi sarà anche il torinese Augustino Pettenuzzo  con la Ford Focus WRC. Ma vi saranno tanti altri avversari di rilievo: altre 6 vetture di classe R5  iniziando dal lombardo Marco Roncoroni , agli ossolani Davide Caffoni ed Erminio Barbieri, al borgomanerse Simone Fornara, al biellese  Maurilio Veronese, al torinese  Mirko Pettenuzzo, tutti con le Ford Fiesta R5. Lotta attesa fra le vetture Super 2000 con autorevoli biellesi quali Lombardi, Tasinato, Borsa e Corinaldesi con le Peugeot 207.  In tutte le classi  si prevedono accese battaglie che renderanno interessante la gara.

Il classico appuntamento autunnale dei rally piemontesi organizzato dalla P.S.A. di Paolo Fortunati col patrocinio della Città di Biella che si disputerà il 4 e 5 novembre prossimi sarà valido per il Rally Piston Cup quale terza ed ultima tappa in Piemonte.

Il weekend motoristico inizia sabato 4 novembre con la consegna dei Road Book, le Verifiche Sportive e le Verifiche tecniche dalle ore 9.00 alle ore 12,15 presso l’albergo Relais Santo Stefano di Sandigliano che sarà anche sede di Direzione Gara, Segreteria, Servizio Cronometraggio e Sala Stampa.  Sempre sabato 4 novembre dalle ore 11:15 alle ore 15:15 è in programma lo Shakedown, il test con le vetture da gara, su un tratto della prova speciale. Nel pomeriggio dalle 15:30 alle 18:30 sono previste le Ricognizioni Autorizzate. Le vetture avranno accesso al Parco Partenza dalle ore 16:00 alle ore 18:00  presso il parcheggio dell’albergo Relais Santo Stefano di Sandigliano.

La Cerimonia di Partenza sarà sabato sera alle ore 18:31 al piazzale dello Stadio Lamarmora di Biella. La gara vera e propria prenderà il via il giorno dopo, domenica alle 7,31 con le quattro prove in programma alle ore 8,36, 11,28, 14,20 e 17,02.  Sarà la collaudata prova di “Curino”  nota per la sua spettacolare inversione il palcoscenico della competizione. La prova inizierà appena fuori l’abitato di Pray  e prosegue verso  Baltigati per concludersi a San Bononio dopo Km. 9,02. Verrà percorsa quattro volte sommando 36,08 km di tratti cronometrati su un percorso globale di Km. 298,95 . Un percorso molto compatto che prevede a fine di ogni giro un Riordino e Parco Assistenza a Biella. L’arrivo  finale è previsto per le ore 17:54 di domenica sempre allo stadio Lamarmora di Biella.

La Scuderia Dolly Motorsport va a “La Grande Corsa”

“La Grande Corsa” sarà probabilmente l’ultimo appuntamento stagionale per gli equipaggi della Scuderia Dolly Motorsport prima di concedere un po’ di meritato riposo ai mezzi meccanici.

Nonostante ciò per gli equipaggi Dollymotorsport la voglia di ben figurare sarà sempre il primo obbiettivo, vista anche la possibilità di racimolare punti importanti per il “6° trofeo Memory Fornaca”.  Per la scuderia della Bassa Val di Susa saranno al via gli equipaggi Graglia/Barbero, Perrone/Bertonasco, Tenivella/Blua e Villani/Lalomia

Il primo equipaggio è composto dal pilota Bruno Graglia e dal navigatore Roberto Barbero a bordo della Fiat 124 Abarth Gruppo 4, reduci da un’ottima serie di gare nel campionato italiano, cercheranno di mettere la cosiddetta “ciliegina sulla torta” della loro stagione, puntando alla vittoria di classe e una buona posizione nella classifica assoluta. Bruno Perrone, navigato dall’esperta navigatrice Marina Bertonasco, a bordo della Fiat 127 Gruppo 2, cercheranno di concludere nel migliore dei modi una stagione un po’ travagliata, ma che li vede ugualmente ben figurare nel Trofeo Memory Fornaca.

Il terzo equipaggio, composto da Stefano Villani e dal suo navigatore Lorenzo Lalomia, alla seconda vera uscita stagionale, cercheranno di confermare quanto di positivo fatto vedere al recente Rally Team 971, puntando al risultato senza sacrificare il divertimento che può fornire la loro Opel Kadett GT/E Gruppo 2.

A completare il quartetto Dollymotorsport “la Grande Corsa” ci saranno Vittorio Tenivella e Marco  Blua, che dopo aver “rodato” la bellissima Fiat 128 Coupé Gruppo 2, preparata dalla Tauracing Competition di Luca Pignataro, cercheranno ora di sfruttarne a fondo tutto il potenziale avendo anche come importante riferimento i tempi di Mario Cravero e Oddino Ricca che saranno anch’essi al via su un Fiat 128 Coupé Gruppo 2.

BRC conquista il Tour European Rally 2017

Basso e Granai si aggiudicano gara e titolo continentale

MARTIGNY (Svizzera) – Sorride a BRC Gas Equipment la 58ª edizione del Rallye du Valais che, con una gara in anticipo sul calendario di sei appuntamenti, si aggiudica un altro importante titolo, andando ad arricchire un già prestigioso palmares.

Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, alla guida della Hyundai i20R5, trionfano nella gara svizzera, e portano a casa gara e titolo, a un anno dal trionfo nel tricolore italiano. Al Valais, Basso e Granai partono subito forte, ma commettono un piccolo errore nella seconda speciale del venerdì, perdendo così preziosi secondi in classifica. Nonostante l’intoppo, i portacolori di BRC dimostrano la loro esperienza e la loro classe e riescono a interpretare al meglio le successive prove, portandosi al termine di Tappa 1, in quarta posizione assoluta. Nelle speciali del sabato, Basso e Granai impostano la gara sul ritmo, con particolare attenzione al loro diretto antagonista in classifica, e gestiscono nel migliore dei modi le veloci e insidiose prove. Grazie anche ad alcuni problemi tecnici e ai successivi ritiri dei principali pretendenti alla vittoria, Basso e Granai si aggiudicano il secondo podio stagionale, che significa l’alloro nell’edizione 2017 del Tour European Rally.

Questo il commento a caldo del pilota trevigiano: “Sapevamo che sarebbe stata una gara particolarmente difficile, sia per le qualità tecniche del tracciato. che per un meteo sempre incerto. Grazie però ad un’ottima strategia di gara ed una Hyundai i20 R5 veloce ed affidabile, siamo riusciti a centrare il successo di tappa ed a trionfare in questo impegnativo Campionato Europeo. Siamo molto soddisfatti di aver conquistato un altro titolo con la BRC Gas Equipment, che ringrazio per il meraviglioso lavoro svolto durante l’intera stagione”.

Lorenzo Granai, si sofferma sulla prova del sabato: “Nella seconda tappa, quando abbiamo deciso di spingere sull’acceleratore, abbiamo vinto la prova n° 10 che assegnava i 5 punti aggiuntivi della Power Stage, dimostrando che, se vogliamo, possiamo essere molto veloci. Nelle prove successive abbiamo tenuto un passo costante amministrando al meglio i punti per la classifica finale”.

 

  • Classifica Tour European Rally 2017
  • Giandomenico Basso 139
  • Bernd Casier 94
  • Stefan Göttig 33
  • Alexandre Camacho 28
  • Jim Van Den Heuvel 25
  • Luca Rossetti 22
  • Chewon Lim 21

 

Classifica generale Rallye du Valais 2017: 1. Basso / Granai   2h05:45.8, 2. Casier / Vyncke +1:51.5, 3. Burri / Levratti +2:00.5, 4. Toedli / Chioso  +2:16.4, 5. Althaus / Ioset  +2:21.6

Un nuovo alloro per Movisport: al Rally del Vallese Basso-Granai vincono gara e campionato

Grande prestazione di forza da parte dell’equipaggio del Team BRC con la consueta Hyundai i20 R5. Hanno saputo ribaltare una situazione iniziata in salita che gli ha consentito di vincere con una gara di anticipo il Tour European Rally.

Martigny (Svizzera), 28 ottobre 2017 – Movisport ha trovato una nuova soddisfazione internazionale. Oggi pomeriggio, a Martigny, in Svizzera, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai hanno vinto il Rally del Vallese, e con esso hanno posto il loro sigillo sul Tour European Rally Series, vincendolo con una gara di anticipo.

Il pilota trevigiano ed il navigatore senese, sulla Hyundai i20 R5 del Team BRC, avevano il compito di controllare la gara del rivale più diretto, il belga Casier e gli servivano almeno 32 punti di vantaggio su di lui. Un impegno dunque delicato, che la coppia di Movisport ha saputo gestire al meglio nonostante un avvio in salita, dovuto a circa 30” persi durante la seconda prova speciale della prima tappa per una “toccata”.

Da quel momento in poi, quando erano scivolati in sesta posizione, è venuto fuori il carattere dell’equipaggio ed il grande sostegno della squadra BRC, due fattori che hanno consentito di  operare una poderosa rimonta che li ha portati al successo. Un successo che conferma  il risaputo valore dell’equipaggio e la bontà del lavoro svolto intorno alla Hyundai i 20 R5 della squadra piemontese, rivelatasi efficace ed affidabile.

La lotta per la leadership è stata serratissima dai primi metri di gara tra il locale Sebastien Carron, l’olandese Abbring e l’altro svizzero Olivier Burri, i quali hanno approfittato del problema di Basso. La Fiesta di Carron lo abbandona poi per un guasto, al comando è quindi passato Abbring, mentre Basso e Granai avevano chiuso la prima giornata ai piedi  del podio, a poco meno di un minuto. Oggi, sulla prova speciale numero 10, la “Power Stage” è stato proprio il “Giando” a piazzare un graffio profondo, prendendosi i 5 punti in palio,  successivamente Abbring ha alzato bandiera bianca ed Oliver Burri è invece uscito di strada. Basso si è ritrovato così in testa con poco meno di due minuti su Michael Burri, che nel finale non è riuscito a contenere la volata di Casier, poi finito secondo, comunque lontano da Basso.

Basso e Granai, dunque, hanno firmato un nuovo ed esaltante successo, stavolta di grande respiro, consentendo a Movisport di rimanere tra i grandi “nomi” a livello internazionale.

“Partita male, poi finita bene anzi, benissimo – commenta Basso – Avevo predetto che sarebbe stata una gara ostica, poi un po’ ci siamo complicati la vita all’inizio, ma non abbiamo mai perso fiducia. Abbiamo fatto . . . “quadrato”, noi come equipaggio e la squadra che ci ha sostenuti al massimo. Questo significa che per ogni momento avverso si deve far nascere un’opportunità. CI abbiamo creduto sino all’ultimo e siamo stati premiati. E’ vero che c’è stato qualche ritiro, ma è anche vero che abbiamo iniziato la gara in salita, con 30” sulle spalle che non era facile riprendere, visto il livello degli avversari e delle macchine. Un grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti, alla squadra BRC, impagabile, a Movisport, ai tanti tifosi che ci hanno fatto sentire il loro supporto ed il loro calore. E’ stata un’annata davvero fantastica, perché ci siamo confrontati in un contesto internazionale ed abbiamo visto che il valore del gruppo è davvero alto!”.

Gran finale per Auto e Moto d’Epoca 2017

Una domenica rosso Ferrari. Ultimo giorno per Auto e Moto 2017: in onore dei 70 anni del Cavallino esposta una LaFerrari Aperta in serie limitatissima, a fianco di F40, 550 Barchetta, 246 GTS, Daytona e la prima pantera: la 250 GTE della Polizia che celebra i 70 anni di storia della Polizia Stradale anche con la celebre Lamborghini Gallardo. Tra gli stand la DB5 resa famosa da James Bond, la Corvette Stingray e tantissime auto da sogno che si possono vedere solo a Padova e solo fino ad oggi. In più, l’emozione si sposta dalla fiera alla strada con i Test Drive.

 

 

Storie di Pantere. La Polizia di Stato celebra i 70 anni dalla costituzione della Polizia Stradale. Nel padiglione 15 la prima Pantera, la mitica Ferrari 250 GTE del maresciallo Spatafora a fianco della celebre Lamborghini Gallardo. Nel primo pomeriggio allo Stand ACI, padiglione 3,  la presentazione di un video emozionante racconterà la storia della Polizia di Stato, le caratteristiche delle sue auto e l’importanza di fondere la passione dei motori con la consapevolezza della propria e altrui incolumità. L’incontro in diretta FB sul profilo FB della questura di Padova.

L’emozione dal vivo. Per tutta la giornata di oggi si può scoprire l’emozione di guidare una e-golf e una smart fortwo cabrio completamente elettriche nonché tutte le auto della gamma Jaguar compresa la più performante Jaguar di sempre: la F-Type.

Rally della Val d’Orcia vince per la sesta volta il trentino Taddei

Taddei porta a sei le vittorie al Rally della Val d’Orcia, il pilota trentino navigato dall’esperto veronese Gaspari si porta in testa fin dalla prima prova speciale con la nuova Škoda Fabia R5 e precede in classifica un veloce Hoelbling che con Grassi ha analoga vettura. I compagni di squadra Škoda precedono l’astro nascente boliviano il giovanissimo (appena diciasettenne) Bulacia che completa così un podio tutto Škoda. Dalmazzini e Ciucci si aggiudicano il primo Campionato Italiano Rally Terra con una gara veloce ed accorta con la Ford Fiesta R5.

 RADICOFANI (SI) – Il Rally della Val d’Orcia, ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra oltre che primo della serie RaceDay Rally Terra ha visto in evidenza, fin dalle prime battute, il trentino Alessandro Taddei che con Andrea Gaspari ha sempre mantenuto la testa della gara portando a sei le vittorie nella gara senese. Il pilota Škoda che in sei edizioni vinte ha utilizzato cinque vetture diverse si è aggiudicato inoltre tre delle sei prove speciali in programma ed ha dovuto controllare il suo compagno di squadra Luca Hoelbling che invece ha vinto due prove e che alla fine ha subito un distacco finale di 14”9. Il terzo gradino del podio è appannaggio della promessa boliviana, il diciasettenne Marco Bulacia, sempre in lotta con il campione uscente Ceccoli quest’ultimo non arrivato per aver rotto un braccetto nell’ultima crono. Gara in crescendo per Manfrinato-Condotta che ha alla fine guadagnato la quarta posizione assoluta con la Ford Fiesta R5 a disposizione, mentre Marchioro-Marchetti con la Peugeot 208 T16 ha colto la quinta piazza assoluta con una gara accorta e costante.

Gara finalizzata a controllare gli avversari di Campionato per il modenese Andrea Dalmazzini che con Giacomo Ciucci con la sesta piazza assoluta ed a bordo della Ford Fiesta R5 corona un’esaltante stagione che lo ha visto tra i migliori interpreti sulla terra e così aggiudicarsi il primo titolo di Campione Italiano Rally Terra dopo essersi aggiudicato il Campionato Italiano Cross Country nel 2015 ed essere giunto terzo nel Trofeo Rally Terra lo scorso anno.  Alle spalle del neo Campione Italiano Rally Terra nella classifica assoluta il giovane Tommaso Ciuffi che con Nicola Gonnella non poteva che esordire nel migliore dei modi con la Peugeot 207 Super2000, prima volta con una quattro motrici su fondo sterrato, tempi interessanti per il fiorentino che sta proseguendo la sua attività di apprendistato. Gara conoscitiva di Luciano Cobbe con la Škoda Fabia R5, (divisa con Fabio Turco) con cui ha colto l’ottava piazza assoluta in attesa di poter ricorrere con la usuale Ford Focus WRC. Grande gara e rientro dopo alcune stagioni di assenza per il pilota locale il rientrante Valter Pierangioli che per l’occasione navigato dalla Neri ha ripreso in mano la sua Mitsubishi Lancer Evo IX cogliendo la nona piazza assoluta davanti ai veloci e regolari Versace-Caldart sempre più a loro agio con la Ford Fiesta R5.

Da rilevare l’assegnazione del Memorial Martina Placella, in ricordo di una giovane del posto prematuramente scomparsa nei mesi scorsi, all’equipaggio vincitore Taddei-Gaspari avendo totalizzato anche la miglior somma sui tre passaggi della prova di San Casciano dei Bagni.

Tra i ritiri eccellenti Costenaro che era in lizza per il Campionato Italiano ma che ha dovuto abbandonare nelle prime fasi per aver toccato nel secondo passaggio dell’insidiosa prova di Radicofani e Ceccoli che, come già detto, ha subito il ritiro nell’ultimo trasferimento pur avendo concluso l’ultimo tratto cronometrato. Fulmineo ritiro anche dell’umbro Fanari che ha dato forfait nelle primissime battute per la rottura di un braccetto.

In evidenza il veterano Bentivogli con la sempre verde Subaru Impreza Sti che ha sfiorato i top ten guadagnando l’undicesima piazza assoluta oltre che aggiudicarsi la classe N4. Tra le due ruote motrici grande lotta fino alla fine con Vagnini su Renault Clio R3 che ha la meglio di stretta misura davanti a Nerobutto e Trevisan entrambi invece con le rispettive Peugeot 208 tutti in un fazzoletto di appena 5”5 . In N3 vince Ioratti con la Opel Astra Gsi davanti a Bucci e Morelli entrambi invece su Renault Clio RS. Panzani ritornato per l’occasione alla piccola MG ZR 105 dopo una grande stagione del CIR ha vinto la classe A5 con la piccola MG ZR 105.  Gli altri vincitori di classe sono: Gasperoni la classe N2 con la Peugeot 106, Mascitti la classe A8 con la Lancia Delta, “Brik” la classe A6 con la Opel Corsa, Picchetta la classe A7 con la Seat Ibiza e il neo Campione Italiano Rally R1 Martinelli la classe R1 con la sua Suzuki Swift.

Soddisfazione per tutto lo staff della Radicofani Motorsport e della Scuderia Balestrero per il più che positivo bilancio dalle parole di Giovanni Nocchi della scuderia locale che ha esordito alla fine della giornata “Un week end intenso e faticoso ma ricco di complimenti da parte dei piloti che hanno apprezzato il percorso e gli sforzi fatti per allestire in sicurezza la gara, ringraziamo tutti i partecipanti, le amministrazioni locali, le forze dell’ordine e il personale di servizio di Acisport dai commissari di percorso al direttore di gara che hanno, con il loro lavoro, permesso il regolare svolgimento della gara ” e gli fa eco Pierangelo Brogi della Balestrero “il numero elevato di iscritti ci ha costretto di concerto con la direzione gara a modificare gli orari per consentire il regolare svolgimento della gara e ci siamo riusciti.” Quindi un lavoro intenso che è stato premiato anche dal numeroso pubblico presente che ha accompagnato in modo corretto e in sicurezza le fasi della gara che ha avuto l’apporto sostanziale delle amministrazioni locali del comune di Radicofani e di San Casciano dei Bagni che hanno ospitato con entusiasmo la manifestazione  che ha denominato la Val d’Orcia per un week capitale dei motori.

 

Al Tindari Rally vittoria di Riolo – Rappa su Mitsubishi

Tris per il pilota di Cerda che ha vinto per la seconda volta insieme al navigatore palermitano la gara messinese organizzata da CST Sport penultimo round di Campionato Siciliano. Grande sfida al fotofinish per le piazze d’onore andate ai giovani Casella e Di Franco su Renault. 

 

Gioiosa Marea (ME), 29 ottobre 2017. Salvatore (Totò) Riolo e Gianfranco Rappa portacolori CST Sport su Mitsubishi EVO X, di gruppo N4, hanno dominato le sei prove speciali e vinto il 3° Tindari Rally, gara che si è svolta nei dintorni di Patti, organizzata dalla Scuderia CST Sport e valida quale penultimo round di Campionato Siciliano Rally. La giornata di pieno sole ed una piacevole temperatura hanno favorito l’afflusso di diverse migliaia di spettatori sui Monti Nebrodi, ai parchi assistenza ed all’arrivo sul lungomare di Patti Marina. Una grande sfida sul filo dei centesimi di secondo ha infiammato il rally per la top five ed in particolare per le piazze d’onore sul podio, conclusa la fotofinish. Seconda posizione per il giovane equipaggio di casa della scuderia organizzatrice formato da Alessandro Casella con David Arlotta alle note per la prima volta sulla Renault New Clio R3 curata dalla BR Sport, primi in gruppo R, che hanno portato l’affondo decisivo sul penultimo crono dopo che il driver ha completamente ripreso il giusto ritmo di gara dopo quasi 18 mesi di stop. Terzo il giovane ennese Alessio Di Franco, sempre più convincente al volante della Renault Clio Williams preparata dalla Lombardo Corse con cui il portacolori Caltanissetta Corse si è imposto in gruppo A insieme al palermitano Giacomo Giannone, l’equipaggio con gomme ottimali per il percorso è stato a lungo 2° fino alla penultima prova. A ridosso del podio si è consumata la lotta per il gruppo A tra il 19enne nisseno Salvatore Lo Cascio navigato da Michele Castelli, che solo sul finale hanno sopravanzato gli esperti Tino Leo e Giuliana Duro, i coniugi di Sant’Alessio Siculo che hanno a lungo respinto gli attacchi, entrambi sulle Peugeot 106 1.6 16V.

-“Sono strade straordinarie un rally molto bello in cui Gianfranco ed io ci siamo esaltati – ha dichiarato Riolo al traguardo – la nostra Mitsubishi è stata perfetta e dopo le prime due speciali con la LB Tecnorally abbiamo migliorato qualcosa all’assetto”-.

-“Non correvo da un anno e mezzo e questo si è sentito particolarmente sulle prime due prove – sono state le parole di Casella – poi il feeling con il nuovo e bravo navigatore è aumentato ed abbiamo capito sempre meglio la Renault New Clio che guidavo per la prima volta. Alla fine abbiamo tentato l’attacco ed è andata bene. Una bella soddisfazione”-.

-“Ho cercato di non commettere errori, anche se nella 4^ prova abbiamo provato qualche brivido per un testacoda – ha spiegato Di Franco – Ci siamo difesi al meglio ed abbiamo fatto molta esperienza, purtroppo no disponevamo di gomme idonee per difendere il 2° posto, ma siamo ugualmente contenti”-.

Sesta piazza assoluta per i vincitori tra le Super 1600 Giuseppe Alioto ed Alessandro Anastasi, i portacolori della Messina Racing Team che si son fatti decisamente onore sulla Fiat Punto S1600 ed han ora ipotecato la categoria nella serie siciliana. Per l’esperto pilota messinese è stata una gratificazione arrivata alla sua 100^ gara. Settima ed ottava posizione per altre due Renault New Clio che hanno completato il podio di gruppo R, quella del sampietrino Ivan Vercelli molto contento dell’esperienza al fianco dall’esperto copilota Massimo Cambria. Equipaggio che sul finale ha rimontato sui messinesi del Team del Mago Andrea Nastasi e Giuseppe Cangemi, anche loro su Renault New Clio. A completare la top ten gli agrigentini della SGB Rally Maurizio Mirabile e Calogero Calderone su Renault Clio S1600, rallentati da qualche noia al propulsore che non ha mai erogato a dovere. A ridosso dei primi 10 ottimo esordio sulla Peugeot 208 R2B per il giovanissimo equipaggio palermitano figlio d’arte Ernesto Riolo e Giorgio Genovese. Ha vinto la classe N3 il duo di casa della Sunbeam Motorsport  Angelo Lombardo e Sergio Raccuja sulla Renault Clio, seguiti dalla gemella dei nisseni Carmelo Lanzalaco e Antonio Marchica che hanno guadagnato punti preziosi per il campionato Siciliano. Punti preziosi per la serie regionale sono arrivati anche per i vincitori della classe N2, l’equipaggio  di Piraino Franco Schepis e Antonino Scaffidi tornai top sulla Peugeot 106.

I cefaludesi Piero Vazzana e Roberto Genovese su Porsche 911 di 3° Raggruppamento hanno vinto tutte le prove del Tindari Rally Historic. L’equipaggio del Real Team Cefalù è tornato con successo sule strade messinesi perfettamente assecondati dalla Porsche preparata dal Team Balletti e assistita dalla palermitana LPM. Con il secondo tempo l’equipaggio della Volkswagen Golf GTI 3° Raggruppamento, di Giuseppe Marcello Pollara e Vincenzo Terenzio, quindi la Renault 5 GT Turbo di 4° Raggruppamento di Maurizio e Delia Calabria.

Classifica primi 10 equipaggi: 1 Riolo – Rappa (Mitsubishi EVO X) in 26’29”7; 2 Casella – Arlotta (Renault New Clio) a 46”4; 3 Di Fanco – Giannone (Renault Clio Williams) a 51”4; 4 Lo Cascio – Castelli (Peugeot 106) a 51”5; 5 Leo – Duro (Peugeot 106) a 52”4; 6 Alioto – Anastasi (Fiat Punto S1600) a 1’04”6; 7 Verceli – Cambria (Renault New Clio) a 1’11”5; 8 Nastasi – Cangemi (Renault New Clio) a 1?12/2; 9 Sabatino – Guttadauro (Renault New Clio) a 1’23”4; 10 Mirabile – Calderone (Renault Clio S1600) a 1’27”7.

Matteo Salpietro e Ninni Rotolo incoronati Re siciliani della montagna

Una stagione lunga e difficile che ha visto i due portacolori della scuderia SGB Rallye centrare a pieno il loro obiettivo stagionale, la vittoria nel campionato siciliano velocità montagna di categoria.

Stagione da incorniciare quella del giovane pilota e preparatore di Sinagra, Matteo Salpietro, che alla sua prima partecipazione assoluta in questa difficile specialità ha impressionato tutti gli addetti ai lavori dimostrando che quando c’è talento ci si adatta subito a tutto. Un percorso lungo e difficile quello che ha portato il dirigente della scuderia SGB Rallye a laurearsi campione siciliano, iniziato con una vittoria al debutto alla cronoscalata Cefalù-Gibilmanna, primo appuntamento di campionato, passando per il trionfo con record di categoria alla Monte Erice, dove Salpietro ha ottenuto la vittoria sia in gara 1 che in gara 2, alla bella prestazione della Coppa Nissena dove ha vinto gara 2 con il miglior crono di categoria. Un totale di 11 gare con 11 podi, senza mai un ritiro, collezionando quattro vittorie, sei secondi posti e un terzo posto.

A coronamento della splendida stagione, con risultato ottenuto domenica 15 ottobre nell’ultima gara di campionato velocità montagna, la cronoscalata Giarre Montesalice Milo, il giovane pilota di Sinagra, si è laureato, appunto, campione siciliano nella categoria A1400. Salpietro ha concluso la salita Giarre Milo, al secondo posto amministrando in tranquillità il suo vantaggio in campionato, portando così la sua Peugeot 106 rally preparata dalla factory di famiglia, l’Autotecnica Racing ad essere la migliore vettura di classe in ambito territoriale, una vettura sviluppata in corso di campionato, allestita interamente da zero in collaborazione anche con il preparatore e presidente della SGB Rallye Giuseppe Gulino, nata prevalentemente per i rally e quindi non proprio adatta a questo tipo di specialità, ma che Salpietro ha saputo sfruttare al meglio per farla diventare la migliore del lotto.

“Sono strafelice – commenta Salpietro – abbiamo costruito una vittoria perfetta, siamo stati davvero bravi. Per prima cosa devo assolutamente ringraziare tutto il team, tutti i ragazzi dell’Autotecnica Racing (diretta dal papà Leo ndr) e della scuderia SGB Rally, questa è una vittoria di tutti, è vero io sono stato bravo dentro l’abitacolo, ma tutti sono stati impeccabili fuori, in questo percorso di crescita che ci ha portato gara dopo gara ad essere sempre più competitivi. Abbiamo corso con una macchina totalmente nuova, sviluppata per i rally ed adattata sempre più durante il campionato a questo tipo di specialità rendendola alla fine perfetta. Per me sono state tutte gare nuove, percorsi mai fatti e questo mi gratifica ancora di più. Un ringraziamento speciale a Mauro Gulino direttore sportivo di SGB Rallye ed al suo grande presidente Pippo Gulino, sempre presenti ed accanto a me in tutta la stagione. Un grazie sentito anche al mio main sponsor “Pizza & Sfizi – di Capo d’Orlando” fondamentale per poter affrontare una stagione al top”.

Un risultato di grande rilievo se si tiene conto che per il pilota e preparatore di Sinagra si trattava della prima stagione in assoluto in questa specialità, lui che di solito si cimenta solo nei rally e raramente negli slalom. Dopo la vittoria in campionato Salpietro si concederà un ritorno al primo amore, ovvero ai rally con la partecipazione a Dicembre al prossimo Ronde di Gioiosa Marea a bordo di una Peugeot 106 rally di classe A1600 con al suo fianco l’inseparabile Michele Marturano.

 

Una stagione difficile invece per l’altro portacolori della scuderia nebroidea Ninni Rotolo, l’esperto anche se giovanissimo pilota ha dovuto fare i conti con un pò di sfortuna che lo ha privato della possibilità di lottare nel campionato italiano, ma che comunque non gli ha tolto la possibilità di primeggiare ancora una volta nel campionato siciliano di classe E2SS1000 per il secondo anno consecutivo e di laurearsi anche lui campione siciliano velocità montagna.

Rotolo, che non ha preso parte all’ultimo atto stagionale per un ritardo di consegna dei ricambi del motore della sua vettura, costantemente aggiornata ed al top, ha vinto il campionato soprattutto grazie alle belle prestazioni di inizio stagione, tra cui il secondo posto assoluto e la vittoria di classe alla Cefalù-Gibilmanna e la vittoria in gara 2 alla Monte Erice.

“Stagione dolce-amara quella di quest’anno – commenta Ninni Rotolo – il livello è stato molto alto e ci è mancata un pizzico di fortuna. Abbiamo costantemente rialzato la vettura, rendendola al top assoluto della categoria e per questo ringrazio immensamente tutto il team che ha duramente lavorato per questo, in particolare Filippo Indovina e Carmelo Scaramozzino e tutta la Himera Corse. Un grazie infinito a tutti i miei sponsor dai più grandi ai più piccini, tutti fondamentali per stare dove siamo, in particolare Bellaville Solution, Carabillò Petroli e Farmacie Curreri. Sempre al top la mia scuderia SGB Rallye, con il direttore sportivo Mauro Gulino che ringrazio in modo particolare, sempre presente al mio fianco in ogni momento del campionato. Siamo stati ai vertici anche quest’anno, è sempre difficile ripetersi quando si vince, ma non ci possiamo lamentare, abbiamo portato a casa il titolo siciliano e siamo nei piani alti dell’italiano. Adesso ci prendiamo il meritato riposo, così a mente serena prenderemo in considerazioni eventuali salti di categoria per provare a dire la nostra anche nella classe regina con una macchina ancora più potente e performante”.