Con Mito Racing Technology: mettetevi comodi… arrivano i nostri

Foto di Elio Magnano

MILANO – Mito Racing Technology nasce da un sogno, uno di quei sogni che per molti, moltissimi anni rimangono lì, in quel cassetto che ciascuno di noi conserva, con un pizzico di gelosia ed una massiccia dose di follia, nel proprio animo. Un bel giorno poi, come per magia, cinque “ragazzi” (cresciuti da un pezzo, ma pur sempre ragazzi) aprono ognuno il proprio cassetto, scoprono di avere un sogno in comune e decidono di provare a realizzarlo! La lunga esperienza nel mondo delle corse di tre di loro fa scattare la scintilla, l’entusiasmo di tutti ne alimenta la fiamma e ben presto il sogno si trasforma in qualcosa di più di una semplice idea; quel sogno inizia a vivere e prende progressivamente forma.

L’incontro con il “re dei sedili da competizione” fa il resto; si rafforza l’idea di allargare i propri orizzonti e quei cinque “ragazzi” iniziano la loro avventura;  nasce così MITO… azienda giovane e dinamica il cui obiettivo è quello di presentare agli appassionati di tutto il mondo idee e prodotti rigorosamente italiani, progettati e realizzati con un particolare focus agli standard qualitativi che caratterizzano il motorsport “Made in Italy”.

Il motto di quei cinque ragazzi sarà sempre solo uno: … “I dettagli fanno la differenza.” Lavoriamo ogni giorno con passione affinché presto possa diventare anche il tuo!

Stile e qualità sono l’orgoglio italiano nel mondo“. Abbracciando in pieno questa visione, Mito Racing Technology lavora con il massimo impegno cercando quotidianamente la perfezione. Per centrare l’obiettivo la nostra azienda utilizza materie prime di assoluta qualità e di provenienza esclusivamente italiana che permettano di proporre agli appassionati di tutto il mondo “creazioni” altamente fruibili e durature nel tempo. A tal proposito Mito Racing Technology dispone di un vero e proprio “laboratorio di stile” interno, affidato alle sapienti mani di Sergio Bianchini; è dalla mente di colui che ci piace affettuosamente definire “l’esperto dei sedili” che nascono GOLEM e ZORWAK, due capolavori di stile che costruiamo per le migliori vetture da gara e gli equipaggi più esigenti; dalla matita dei suoi collaboratori prendono forma DARUMAKA, AARON, THOR e GUNDAL, le tute ignifughe completamente realizzate in Italia, ed i nostri volanti… comodi, belli ed ergonomici. Scopri la nostra linea di accessori, tutti pensati e realizzati secondo le vigenti normative volute dalla FIA e dagli organi competenti in materia.

Abarth 124  Spider – Passato e Presente  di  Elvio Deganello e Roberto Valentini

Frutto della collaborazione tra ASI Service e Abarth Classiche, il volume “124 Spider passato e presente” è la rappresentazione di una storia che si ripete. Nel 1966 la Fiat presenta la 124 Spider e, a distanza di 50 anni, nel 2016 propone lo stesso modello rivisto con canoni stilistici e tecnici attuali. Nel 1966 la Fiat 124 Sport Spider irrompe con forza nel mercato delle auto sportive con una linea elegantissima e con il primo motore bialbero al mondo comandato da cinghia dentata. I piloti privati ne apprezzano subito le grandi qualità stradali e la impiegano sia nelle corse di velocità, sia nei rally. In tre anni di rally al massimo livello la Fiat Abarth 124 Rally entra nella legenda cogliendo numerosissime affermazioni e conquistando il Campionato Europeo nel 1975 e il Campionato Italiano Rally nel 1974 e nel 1975.

Nel 2016 il modello a lungo rimpianto dagli appassionati torna in una veste tutta nuova, modernissima e tecnologica, che in ogni modo attinge alla grande tradizione del passato. Il libro racconta l’evoluzione della 124 Sport Spider nelle varie cilindrate e della 124 Abarth Rally e riassume in sette capitoli le loro vicende agonistiche. Infine percorre la genesi della nuova Abarth 124 dal design al debutto agonistico. I testi sono supportati da oltre 300 immagini dell’epoca e attuali, molte delle quali inedite, da dettagliate schede tecniche, da elenchi di targhe “da corsa” e da altri documenti importanti per la conoscenza e la corretta conservazione dei modelli.

Gli autori Elvio Deganello e Roberto Valentini si sono divisi le competenze: Deganello – oltre che apprezzato giornalista, competente commissario tecnico ASI – ne ha curato la parte storica; mentre il capo redattore de La Manovella Roberto Valentini, che ha avuto l’occasione di seguire passo passo lo sviluppo del modello del 2016, racconta questa nuova appassionante avventura nel mondo dei rally. Essenziali le fotografie dell’archivio Actualfoto, che permettono di rivivere le competizioni del passato.

Importante il ruolo di Ruben Wainberg, designer dell’Abarth 124 di oggi, che ha lavorato a questo libro con passione, dedicandosi alla sua veste grafica, in collaborazione con Patrizia Bisa, art director della rivista La Manovella. Da seguire il capitolo del passaggio stilistico tra il vecchio e il nuovo modello Fiat 124, che si deve all’abile penna e all’inventiva di Roberto Giolito, autore già di un modello di culto come la nuova 500. Oggi Giolito è il responsabile del settore Heritage di FCA e rappresenta quindi il rapporto tra la grande storia dei marchi che fanno parte del gruppo e il suo presente.

Il libro è redatto in italiano e in inglese. Edito da AsiService, copertina brossura con alette, dimensioni 24 X 26, pagine  224, foto  a colori e  bianco e nero, prezzo € 39.

Semaforo verde per il secondo Rally Day Il Grappolo

La gara di San Damiano d’Asti è in programma sabato 9 e domenica 10 dicembre

SAN DAMIANO D’ASTI – Aprono tra poche ore, giovedì 9 novembre, le iscrizioni al 2° Rally Day Il Grappolo, organizzato dal San Damiano Rally Club e in programma tra sabato 9 e domenica 10 dicembre sulle strade astigiane. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 5 dicembre. Il modulo e tutte le informazioni necessarie a piloti e team sono sul sito www.sandamianorallyclub.it.

Il Grappolo, un rally che tra il 1982 e il 1998 seppe ritagliarsi uno spazio importante nel panorama sportivo regionale, è tornato lo scorso anno dopo 18 anni di interruzione, raccogliendo un grande successo di partecipanti e pubblico. Per il 2017 la corsa sandamianese propone una calibrata miscela tra tradizione e innovazione con un percorso raccolto come quello dello scorso anno, ma aggiungendo qualcosa da scoprire per i piloti.

Iniziamo dalla tradizione. La prova speciale numero 2-4-6 Ronchesio rimarrà invariata rispetto alla prima edizione. Parte dalla stradina nel bosco che dalla provinciale Ferrere-Cisterna porta prima alla borgata di Valzeglio, poi a quella di Ronchesio con uno stretto sali-scendi. Ragginte le case di Val d’Orta la prova speciale passa sulla larga provinciale che costeggia Vascagliana e Gorzano, poi si inerpica verso lo stretto dosso di Montues che prepara al tratto finale, tutto sulla larga provinciale verso San Damiano, toccando Valmolina. La prova speciale misura 6,75 chilometri e verrà ripetuta tre volte: alle 9.01, alle 12.07 e alle 15.03.

Per la prova speciale numero 1-3-5 Revigliasco si userà in gran parte la stessa strada dello scorso anno con la novità, però, del senso di marcia invertito. Si parte dalla borgata Parella, raggiungibile dalla strada di Val del Rey. Subito dopo la partenza c’è la secca inversione verso destra per entrare in strada Salairolo che, dopo un tratto in falso piano sale verso Revigliasco d’Asti per la spettacolare inversione in salita, al centro del paese. Il tratto centrale della prova percorre la provinciale verso Celle Enomondo dove verrà riproposta la storica inversione del paese prima di affrontare un ultimo tornante per finire vicino al campo da calcio di via Pozzo. La prova speciale misura 6,2 chilometri e verrà ripetuta tre volte: alle 8.22, alle 11.28 e alle 14.24.

Questo il programma del 2° Rally day Il Grappolo

Sabato 9 dicembre 2017

A partire dalla mattinata a San Damiano d’Asti si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche. Dalle 10 alle 13 i piloti  saranno impegnati  nello shake down con le auto da gara e nelle ricognizioni del percorso con auto di serie. Lo shake down si svolgerà nel tratto di 2,4 km tra Vaglierano e Celle Enomondo, tratto che verrà poi ripetuto il giorno dopo con la prova speciale.  Piazza 1275 a San Damiano ospiterà il parco assistenza e la nuova ala ospiterà la direzione di gara e la segreteria del rally.

Domenica 10 dicembre 2017

La gara partirà alle 8.00 dalla centralissima piazza Liberta e vedrà i piloti affrontare le due prove speciali  da ripetere per tre volte per un totale di 38,85 chilometri cronometrati. Dopo ogni giro rientro a San Damiano per riordini e parchi assistenza. Dalle 15.30 circa è prevista la cerimonia di premiazione sulla pedana allestita  di fronte al Municipio di San Damiano d’Asti.

Il 10° Rally Balcone delle Marche pronto alle grandi sfide del Challenge Raceday Rally Terra

La gara marchigiana, con sede a Cingoli, sarà la seconda prova del Campionato 2017-‘18. Confermata la stessa logistica del passato, con alcune modifiche al percorso. Iscrizioni aperte sino al 10 novembre.

CINGOLI (Macerata), 02 novembre 2017– E’ iniziato, l’ultimo fine settimana di ottobre, con il Rally della Val d’Orcia, il  Challenge Raceday Rally Terra 2017/2018, del quale la 10^edizione del rally Balcone delle Marche, in programma per il 18 e 19 novembre sarà la seconda sfida, valida anche per il Campionato ERMS “Gravel specialist.

PRS Group, che ha sempre avuta la sua gara in questo avvincente e partecipato campionato che si svolge a cavallo tra le due stagioni agonistiche, insieme all’amministrazione comunale di Cingoli (Macerata), propone anche quest’anno sfide rinnovate sui classici percorsi della terra marchigiana, compatta, veloce, entusiasmante.

Il Campionato Raceday, cinque eventi da ottobre sino alla primavera 2018, ha raggiunto il decimo anno di vita. Sono stati dieci anni di grande sport e sicuramente le “piesse” marchigiane, veri e propri “santuari” per gli estimatori delle strade bianche, anche in questa occasione saranno capaci di scrivere altre importanti pagine di storia rallistica. Storia scritta, ad esempio, per due volte dal dieci volte Campione Italiano di Rally Paolo Andreucci, vincitore nel 2009 e 2010.

La gara, intanto, è nel pieno del periodo delle iscrizioni, che chiuderanno il 10 novembre, in attesa quindi di conoscere i protagonisti della serie, che ha avviato le sfide in terra senese con grandi numeri. Grandi numeri come i ben 63 iscritti alla serie alla prima gara, che promettono davvero tanto in fatto di spettacolo e performance sportive anche per i successivi impegni. Entusiasmo come sempre, quindi, in questo campionato dalla formula certamente azzeccata, che quest’anno prevede il raddoppio dei premi rispetto al passato, sino ad un valore complessivo di 100k, di cui 50 in denaro. Premi che saranno erogati ad ogni singola gara, non solo sulla classifica finale come nelle ultime edizioni. Sono previsti poi anche altri incentivi di alto livello.

La classifica assoluta dopo la gara in Val d’Orcia vede al comando il gentleman trentino Luciano Cobbe che ha corso la prima prova con una Škoda Fabia R5, davanti al toscano Valter Pierangioli, con la sua Mitsubishi Lancer gruppo R, rientrante dopo un periodo di pausa. Terzo è per adesso Tullio Versace, con la Ford Fiesta R5, davanti al sempreverde Bruno Bentivogli, il migliore con le Gruppo N, sempre al volante della sua Subaru Impreza Sti. C’è grande fermento, dunque, sia per il ranking assoluto che nei varii raggruppamenti, il che lascia pensare ad una nuova ed esaltante edizione del “Balcone”.

Stessa logistica, come già evidenziato, a Cingoli e percorso in parte modificato, variazioni rese necessarie per ovviare ad alcuni lavori di viabilità nelle zone interessate. L’essenza delle “piesse”, due da correre per tre volte, rimarrà comunque la stessa, andando a proporre sfide di alto contenuto tecnico ed adrenalinico. La lunghezza totale del percorso è di 165 Km. di cui 49 di distanza competitiva.

La scorsa edizione venne vinta dallo svizzero Della Casa, su una Citroën C4 WRC, davanti al neo Campione Italiano su terra 2017 Dalmazzini (Ford Fiesta R5) e terzo fu il veneto Marchioro(Peugeot 208 T16 R5).

Il rally il Ciocchetto (15/16/17 dicembre) propone il format 2017

Ciocchetto Rally Event, Master Ciocchetto e anche le storiche al via. Tra i tradizionali premi “natalizi”, confermato quello, di valore, riservato a preparatori e noleggiatori

Il Ciocco. Nella sua tradizionale data dicembrina, dal 15 al 17, torna l’appuntamento rallistico natalizio per antonomasia, il rally Il Ciocchetto, che racchiude, dallo scorso anno, Ciocchetto Rally Event e Master Ciocchetto, formula rivelatasi spettacolare e divertente per equipaggi e pubblico. Nella cornice della tenuta del Ciocco, location che, da oltre quaranta anni, si identifica con rally di alto livello, il “rally degli auguri”, come volle definirlo il suo “inventore”, l’indimenticato “Icio” Perissinot, cui l’evento è dedicato con un trofeo che, anno dopo anno, va al navigatore primo classificato, vuole essere l’occasione per correre, divertirsi e stare insieme, pochi giorni prima delle feste di fine anno.

Nella edizione 2016, a vincere il rally Il Ciocchetto e il Master Ciocchetto è stato Paolo Andreucci, al terzo successo al “Ciocchetto”, con Anna Andreussi, alla prima vittoria nel rally “natalizio”, a bordo della Peugeot 208 R5; e chissà che il dieci volte Campione Italiano Rally non decida di festeggiare la “stella”, conquistata di recente, proprio sulle prove speciali vicino a casa sua…

Ciocchetto Rally Event e Master Ciocchetto: due giorni di adrenalina. Il Ciocchetto Rally Event si disputerà su due tappe, sabato 16 e domenica 17 dicembre, e vedrà anche la premiazione del Memorial Maurizio Perissinot. Il rally prenderà il via sabato alle ore 15.00 e l’arrivo finale è previsto per domenica alle ore 11.15 e sono dodici in totale le prove speciali in programma.

Nel primo pomeriggio di domenica 17 dicembre, a partire dalle ore 13.30, andrà in scena lo spettacolare Master Ciocchetto, un confronto serrato tra i migliori del rally Il Ciocchetto, per una conclusione adrenalinica della “due giorni” rallistica al Ciocco. Direzione e Segreteria di gara, nonché la Sala Stampa saranno, come di consueto, allocate presso l’accogliente ed elegante cornice del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort&Spa.

Al via anche le vetture storiche, con classifica unificata. Al via del rally Il Ciocchetto saranno ammesse, oltre alle vetture moderne, anche le vetture storiche, con l’importante novità che verrà stilata una classifica generale unificata tra tutti gli equipaggi iscritti e ammessi al via. Questo significa che al Master Ciocchetto potranno accedere anche le vetture storiche che riusciranno ad inserirsi nelle zone nobili delle classifiche previste, dando origine ad un confronto ancor più stimolante ed entusiasmante.

Premio di valore per noleggiatori e preparatori. Tra i premi in tema “natalizio”, e anche di pregio, del rally Il Ciocchetto, da sempre caratteristica della gara, quello più consistente e importante è dedicato a preparatori e noleggiatori rally: ben 5mila euro, infatti, sono in palio per chi, dopo avere presentato al via almeno tre o più vetture, risulterà il migliore, nella classifica finale assoluta, sommando i tempi delle sue macchine meglio piazzate. Confermati, e in via di definizione, anche tutti gli altri divertenti e tradizionali premi, da sempre legati al rally Il Ciocchetto.

Il 37. Rally Trofeo Aci Como confermato valevole per il Campionato Italiano WRC 2018

Avrà massima validità (coefficiente 1,5) rispetto alle altre cinque gare tricolori. È in programma venerdì 19 e sabato 20 ottobre 2018.

COMO, 2 novembre 2017 –  C’è soddisfazione e gioia piena all’Automobile Club Como. La Giunta Sportiva dell’Automobile Club d’Italia ha deciso le titolazioni 2018 delle varie serie dell’automobilismo

sportivo nazionale. E il 37. Rally Trofeo ACI Como 2018 – programmato per venerdì 19 e sabato 20 ottobre 2018 – è stato compreso tra le sei gare valevoli per il Campionato Italiano WRC.

Si parte dal Mille Miglia di Brescia, poi il Salento di Lecce, quindi la Marca Trevigiana di Treviso. Poi altre due gare nel Triveneto, Friuli e Venezia Giulia e San Martino di Castrozza. Gran finale del Campionato Italiano WRC proprio a Como, che nell’edizione 2018 potrà fregiarsi del massimo coefficiente 1,5.

Appena conosciuta la decisione della Giunta Sportiva ACI, il Presidente dell’Automobile Club Como, avvocato Enrico Gelpi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Esprimo grande soddisfazione per il prestigioso riconoscimento della Federazione sportiva ACISPORT al nostro rally che premia l’impegno di tutto lo Staff organizzativo e dei collaboratori dell’ACI Como. Ci daremo da fare per migliorare sempre più la manifestazione, anche rafforzando ulteriormente la collaborazione con le Istituzioni provinciali e locali e le Forze dell’Ordine, in considerazione, da un lato dell’impatto sul territorio lariano per la logistica, il turismo e la viabilità e, dall’altro, della rilevanza sportiva e mediatica nazionale dell’evento, con le relative ricadute in termini di promozione del territorio e indotto economico”.

 

Rally della Fettunta ci siamo, torna la ‘Corsa del Chianti’

La scuderia Valdelsa ha aperto le iscrizioni il 2 novembre. Grande attesa sulle prove speciali di Sicelle, Tignano, Campoli. E il Rally storico porta nel logo la dicitura ‘Quarantanni’

Tavarnelle Val di Pesa – Barberino Val d’Elsa (Firenze), 2 novembre 2017. Formula che vince non si cambia e il 4/o Rallyday della Fettunta

(39/a edizione, la prima fu disputata nel 1977), organizzato dalla Scuderia Valdelsa Corse il 2 e 3 dicembre 2017, mantiene lo stesso itinerario e le stesse prove speciali (tre diverse da fare due volte) dell’edizione precedente. Una conferma che da mesi viene auspicata da piloti e addetti ai lavori e a cui la Valdelsa Corse ha voluto rispondere positivamente, ‘bloccando’ tabella di marcia e tracciato dell’edizione vinta nel 2016 da Luciano D’Arcio ed Elisa Filippini su Renault Clio. “Il formato con tre prove speciali diverse da ripetere due volte ha riscosso un grande successo proprio per la varietà di situazioni tecniche – spiega il presidente della Valdelsa Corse, Federico Feti – Perciò quest’anno l’abbiamo voluto ribadire, senza fare modifiche sostanziali. E’ anche quello che ci hanno chiesto diversi concorrenti, sia fra chi ha partecipato nel 2016, sia in chi non c’era ma ha manifestato l’intenzione di provare quest’anno il Fettunta rinnovato”. Come tradizione vuole, sono attesi concorrenti da tutta Italia.

Programma e percorso. Sedi logistiche della gara rimangono Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) a pochi minuti dall’Autosole A/1. Confermate, dunque, le prove speciali di Sicelle (6 km), Fabbrica-Campoli (5,1 km) e Cortine-Tignano (5,1 km) per un percorso totale di 160 km di cui 32,4 km cronometrati su asfalto. Il programma prevede verifiche pre-gara sabato 2 dicembre nel centro storico di Barberino Val d’Elsa dove poi la mattina di domenica 3 dicembre sarà data la partenza dalla Porta medievale sulla Cassia. L’arrivo sarà a Tavarnelle nel pomeriggio della domenica. Parco assistenza a Sambuca Val di Pesa dove c’è anche il primo riordino allo stabilimento Bacci. Altro riordino verso l’ora di pranzo in piazza Matteotti a Tavarnelle. Previsti due controlli a timbro: uno all’Azienda Olearia del Chianti della famiglia Gonnelli a Panzano; l’altro a San Casciano Val di Pesa, un ‘break’ promozionale prima di tuffarsi, concentratissimi, verso l’ultima speciale. Consegna del road book al Bar Barinco a Tavarnelle il 2 dicembre (8.30-12.30).

Iscrizioni, premi e validità. Le iscrizioni aprono il 2 novembre, sia per il rally moderno sia per lo storico. Il Rally della Fettunta sarà anche gara finale del nuovo campionato Open Rallyday per vetture moderne. Inoltre, come ogni anno la Valdelsa Corse propone numerosi premi per i concorrenti meglio piazzati, oltre agli omaggi distribuiti a tutti i partecipanti già alle verifiche. Informazioni per gli spettatori e documenti di gara per i concorrenti sul sito www.valdelsacorse.it che è in aggiornamento continuo.

Trofeo R2 Cup – Fettunta Rally.  La scuderia Valdelsa Corse rende onore anche quest’anno alle vetture ‘terribili’ della classe R2B (1600 cc. preparate) e ai loro piloti, spesso emergenti o ‘piedi’ pesanti, con un montepremi dal valore importante da ripartire fra i primi classificati. Atteso un parco macchine vario, con Peugeot 208, Opel Adam, Renault Twingo, Citroën C2 e così via. Vetture protagoniste ogni domenica e talmente agguerrite da scalare di molto la graduatoria generale. Nel 2016 ha vinto il Trofeo R2Cup l’equipaggio tutto fiorentino Ancillotti-Sanesi su Opel Adam.

Il Rally Storico, un museo viaggiante. Insieme alle vetture moderne corrono sullo stesso percorso e negli stessi orari anche le vetture del 15/o Rally Storico della Fettunta. Nel logo di questa manifestazione parallela è stata aggiunta la dicitura ‘Quarantanni’ proprio per sottolineare la lunga tradizione della corsa. Il rally storico ha un seguito di affezionati gentleman drivers molto legati a questa gara. Ogni anno contribuiscono, con le loro auto da rally che hanno fatto un’epoca, a realizzare un vero museo viaggiante che ripropone gli echi di antiche e pioneristiche avventure motoristiche nella campagna chiantigiana quando il Fettunta si correva soprattutto su sterrato. Il valore delle auto cresce con la partecipazione alla competizione poiché così se ne dimostra l’efficienza inalterata ed anche questo è un motivo di interesse perché si stimola il mercato delle auto storiche da competizione. Nel 2016 la gara storica è stata vinta dall’equipaggio Salvini-Tagliaferri su Porsche, abituali frequentatori delle gare del campionato italiano della specialità.

La Fettunta e l’Olio nuovo. E’ d’obbligo ricordare che il rally nacque nel 1977 come corredo della Sagra della Fettunta di Barberino, evento dove le aziende agricole presentavano l’olio d’oliva nuovo facendolo assaggiare sulla ‘fetta unta’ cioè su una fetta di pane abbrustolito a volte accompagnata da un po’ di aglio. Questa tradizione toscana esiste ancora e, come sanno molti piloti che hanno partecipato a questo rally,  la gara è il pretesto per fare rifornimento nelle fattorie della zona di olio extravergine d’oliva ‘nuovo’, appena spremuto, prima di tornare a casa.

Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa ‘capitali dei motori’. Barberino e Tavarnelle non sono solo centri agricoli e commerciali, ma si trovano al centro di un vivace sistema industriale dove nutrita è la presenza di aziende della meccanica tra cui alcune notevolmente impegnate in vario modo nel settore dell’automotive. E’ anche per questa vocazione territoriale che una gara come il Fettunta riesce ad esprimersi ogni anno e può godere dei patrocini diretti dei Comuni; oltre a quelli di Barberino e Tavarnelle, da due anni l’evento ha anche il sostegno diretto del Comune di San Casciano Val di Pesa.