Terzo Rally del Piemonte: in A6 tutti pronti al confronto con Danilo Ameglio

 Il siderale Ameglio fa da pietra di paragone alla sfida fra Becuti e Garbero. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Valter Toso

DOGLIANI (CN), 29 ottobre – Una classe divisa in due tronconi con Danilo Ameglio-Massimo Marinotto che guardano alla classifica assoluta (nella quale terminano al sesto posto, non andando mai oltre l’ottavo tempo assoluto in prova) e gli altri che guardano qual è il distacco dall’imprendibile imperiese e la sua Peugeot 106. Alla fine la spuntano Fabio Becuti-Igino Diamanti, dopo una bella battaglia ravvicinata che li vede opposti a Mirko Garbero-Beatrice Bodrito, anche loro vittime della terribile Ciglié (secondo passaggio) nella quale perdono 52” da Ameglio e la possibilità di lottare per il podio che lasciano ai costanti Simone e Fabrizio Fugazza.

La gara termina prima del termine per Antonello Porello-Federica Pagliero, fermi nella Pascomonti mattutina con la loro Peugeot 206 RC, e Fabrizio Rosano-Luca Meitre che non terminano la successiva Cornole.

  • Iscritti 6, verificati 6, classificati 4, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali:  6 Ameglio-Marinotto
  • Leader di classifica: 1-6 Ameglio-Marinotto

Terzo Rally del Piemonte: Zenoni non lascia spazi in Classe A5

Il portacolori del Rally Club Millesimo si dimostra ancora una volta il re della categoria. Sfortunati gli altri due equipaggi delle Panda con Roberto Gobbin attardato nel finale e Federico Tesio fuori fin dalla prima prova. La seconda piazza va così a Igor Rosano e Marika Guerra, i più veloci con la Peugeot 106 Rallye. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Valter Toso

DOGLIANI (CN), 29 ottobre – Miglior tempo in tutte le prove speciali. 25esimo assoluto. Andrea Zenoni, affiancato da Fulvio Patrone si dimostra ancora una volta il re delle Panda, togliendo le illusioni agli avversari fin dalla prima speciale di Ciglié che vince con 3”5 sull’altra Panda, che sembrano imprendibili in Classe A5 (che vanta ben 14 partenti), dei pinerolesi Roberto Gobbin e Renzo Fraschia. C’è una terza Panda che potrebbe puntare in alto, quella dei carmagnolesi Federico Tesio-Dario Beltramo (vincitori della categoria nella scorsa edizione), che però stropicciano la loro Panda nella discesa di Cigliè mattutina, uno dei punti più insidiosi dell’intero percorso.

La gara sembra prendere una fisionomia scritta e immutabile: Zenoni davanti, Gobbin all’inseguimento, Igor Rosano-Marika Guerra terza forza in campo con la loro Peugeot 106 Rallye. Fino alla quinta prova, la Pascomonti-2, quando un problema tecnico rallenta di 52”9 Gobbin, che precipita dal secondo al quarto posto di Classe A5. L’annullamento dell’ultima prova speciale non permette all’equipaggio pinerolese di tentare un recupero, lasciando così il terzo gradino del podio agli spettacolari Marco Ravinale-Daniele Gaia. Al traguardo anche l’unico equipaggio femminile formato da Marta Achino-Nicoletta Ferrando che si dimostrano più forti delle continue disavventure che affliggono la loro Fiat Uno fin dall’iniziale Ciglié. Il passaggio in pedana nella notte di Dogliani è per loro un grande successo.

  • Iscritti 14, verificati 14, classificati 12, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali:  6 Zenoni-Patrone
  • Leader di classifica: 1-6 Zenoni-Patrone

Rally del Piemonte: il solito Manfrinetti fa sua la Classe A0

Vince di forza l’equipaggio della Due Gi Sport, che ha la meglio sui giovani cugini Alex ed Elisa Borgogno. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Valter Toso

 DOGLIANI (CN), 29 ottobreGiovanni Manfrinetti e Maurizio Ponzano (quest’ultimo cugino di uno degli organizzatori) corrono poco (erano fermi dal Canelli di primavera), ma quando lo fanno, fanno fare scintille alla loro Fiat Seicento, vincendo tutte le prove speciali chiudendo in 51esima posizione assoluta.

Non ci provano nemmeno a mettere il sale sulla coda ai velocissimi portacolori della Due Gi Sport i cugini Alex ed Elisa Borgogno, alla loro terza gara che occupano il secondo gradino del podio fin dalla prova iniziale e non permettono a nessuno di avvicinarsi per scippare la posizione. Più combattuta la battaglia per la terza posizione che sembra inizialmente favorire la Seicento di Antonio Tignola-Luca Scavino che debbono però arrendersi nel corso della seconda prova, la Pascomonti del mattino, lasciando via libera alla Cinquecento di Paolo Terrando-Raffaele Corollo.

  • Iscritti 5, verificati 5, classificati 3, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 6 Manfrinetti-Ponzano
  • Leader di classifica: 1-6 Manfrinetti-Ponzano

Gilardoni e Bonato brindano a Moncalvo. La ronde è loro

Gara ad alto tasso adrenalinico, sul podio Bosca ed il francese Puppo. Foto di Stefano Bertuccioli

MONCALVO (AT), 19 novembre – La 20° edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato, conclusa da pochi minuti a Moncalvo, è andata all’equipaggio formato dall’italo-svizzero Kevin Gilardoni e dal navigatore ligure Corrado Bonato, che si sono imposti a bordo di una Ford Fiesta WRC della scuderia Movisport. La lotta per la vittoria è stata appassionante ed il risultato, incerto fino agli ultimi metri di gara, è stato deciso da una prestazione magistrale di Gilardoni sull’ultima prova speciale in programma. Partito con soli 1”2 di vantaggio su Bosca, Gilardoni ha affondato il colpo sugli ultimi nove chilometri di gara, migliorando di quasi 5” il primato precedente.

Gara comunque soddisfacente per i secondi classificati, Alessandro Bosca e Roberto Aresca, su Ford Fiesta R5 della Turismotor’s, che hanno preceduto i velocissimi francesi Anthony Puppo e Vincent Delaplanche, terzi a bordo di una Škoda Fabia R5 griffata VM Motor Team. Sorridono anche Elwis Chentre ed Elena Giovenale, che con una Hyundai i20 R5 del New Driver’s Team hanno terminato in quarta posizione, davanti alla seconda WRC al traguardo, la Ford Fiesta di Alessandro Gino e Marco Simone Ravera.

Giornata leggermente opaca per il cuneese, condizionato da qualche problemino alla vettura e mai entrato “in palla”. Sesta posizione finale per Patrick Gagliasso e Dario Beltramo, su Škoda Fabia R5 della Sport Management, seguiti dal pilota ucraino Oleksii Tamrazov, navigato sulla Ford Fiesta WRC dal genovese Nicola Arena. L’ottava piazza è andata alla Ford Fiesta R5 di Stefano Capelli e Nicola Colombo (Giesse Promotion), seguiti da Enrico Tortone e Cristiano Giovo, su Ford Fiesta WRC della Winners Rally Team. Decimi al traguardo e primi tra le due ruote motrici Damiano Chiesa e Camilla Gallese, su Renault Clio Super 1.6 della Eurospeed.

Da segnalare la bella gara di Andrea Zivian “Zippo e Fabio Ceschino, dominatori fino alle ultime centinaia di metri del due ruote motrici, ma spediti nelle retrovie da una banale quanto imperdonabile toccata, che ha danneggiato il ponte della loro Renault Clio Super 1.6. La gara è stata accompagnata da una giornata limpida e soleggiata, che ha permesso al numeroso pubblico di trascorrere diverse ore tra la prova speciale ed il nuovo parco assistenza di Calliano, che ha soddisfatto gli addetti ai lavori per la logistica notevolmente migliorata. Per il VM Motor Team va in archivio una stagione ricca di soddisfazioni; la squadra di Moreno Voltan è pronta a replicare nel 2018, con interessanti novità che saranno comunicate nei prossimi mesi.

 

La cronaca: a Moncalvo è lotta sul filo dei secondi tra Bosca e Gilardoni

La gara si decide sull’ultima prova speciale. Le aspettative della vigilia non sono state tradite.

MONCALVO (AT), 19 novembre La 20° Ronde Colli del Monferrato e del Moscato sta regalando moltissime emozioni ed il pubblico sta assistendo ad una delle lotte più belle della stagione. Dopo tre prove speciali comanda la classifica provvisoria Kevin Gilardoni, che con la Fiesta WRC ha un esiguo vantaggio su Alessandro Bosca (Fiesta R5), staccato di solo 1”2. Ad osservare da vicino la coppia di testa c’è il francese Anthony Puppo, velocissimo con la Škoda Fabia R5, staccato di 8”4 e pronto a sfruttare ogni minima incertezza degli avversari per tentare il colpaccio. Ottima anche la gara di Elwis Chentre con la Hyundai i20 R5, al momento quarto con un distacco di 16”4, seguito da Alessandro Gino, che non sta trascorrendo una delle sue migliori giornate. Il driver cuneese si trova quinto a 18”7 dalla vetta, in una posizione non particolarmente consona ai suoi standard. Patrick Gagliasso (Škoda Fabia R5) occupa al momento la sesta posizione a 26”6 e precede Zippo, primo tra le due ruote motrici con la Renault Clio Super 1.6. Capelli (Fiesta R5) è ottavo e precede l’ucraino Tamrazov (Fiesta WRC), mentre Tortone chiude la top ten provvisoria con un’altra Fiesta WRC.

PS1 “I Poggi” – Km 9: Un freddo pungente e la tipica rugiada mattutina accolgono i concorrenti alla partenza della prima prova speciale, ma Bosca pensa subito a scaldare l’ambiente, piazzando un 4’38”6 che costringe Gilardoni e Puppo ad un inizio in salita. 4”6 il ritardo del ticinese, mentre il francese accusa un distacco di 5”5. Quarto tempo in prova per Chentre, a 8”9, seguito da Gagliasso a 9”6. Gino parte con molta attenzione, forse troppa, accusando un ritardo di 10”4 che gli vale il sesto tempo, proprio davanti a Zippo, che mette subito in chiaro le sue ambizioni con la piccola Clio Super 1.6. L’ottavo tempo è di Capelli, poi Chiesa e Pettenuzzo Senior.

PS2 “I Poggi” – Km 9: Gilardoni prova a fare la voce grossa, abbassando il miglior tempo a 4’35” e lasciando Puppo a 2”9. Bosca insegue in terza posizione a 3”7, seguito da Chentre a 6”1. Gino migliora leggermente ed è quinto a 6”1, davanti a Gagliasso, sesto a 9”2 ed a Pettenuzzo Jr, settimo a 13”7 e di poco davanti a papà Augustino, ottavo a 14”4. Tamrazov chiude nono a 19”8, davanti a Tortone, decimo a 20”3.
PS3 “I Poggi” – Km 9: E’ nuovamente Gilardoni il migliore ed il tempo della prova si abbassa ulteriormente: 4’31”8 il nuovo riferimento, 2”1 meglio del tempo di Bosca e 4”6 in meno del crono di Puppo, terzo. Quarto Chentre a 6”, mentre Gino si conferma quinto a 6”8. Pettenuzzo Sr. si ritira per uscita di strada, in attesa di ulteriori aggiornamenti dalla prova speciale.

PS4 “I Poggi” – Km 9: Tutti si aspettavano un’ultima prova speciale molto tirata e così è stato. Gilardoni, però, ha stupito tutti, abbassando ulteriormente il tempo realizzato in precedenza, che pareva già inarrivabile. Con il tempo di 4’26”9 Gilardoni spegne ogni velleità di Bosca, che resta staccato di 5”, dopo aver spinto al limite la Fiesta R5. Puppo si conferma terzo a 7”8, seguito da Gino a 8”3 e da Chentre a 10”4.

59 auto pronte al via a Moncalvo, attesa per le World Rally Car. Il vincitore della Coppa Italia Gino sfiderà una schiera di avversari agguerriti. Cinquantanove equipaggi sono pronti alla sfida di Moncalvo, che ospita la ventesima edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato. Il via della classica astigiana è atteso per domani mattina alle ore 8, quando la prima vettura lascerà la piazza di Moncalvo per dirigersi verso la prima prova speciale, in programma alle 8.29. I concorrenti affronteranno i nove chilometri della PS “I Poggi” per altre tre volte, rispettivamente alle 10.46, 13.13 e 15.20.

La prima giornata, riservata alle ricognizioni del percorso ed allo Shake Down, è stata accompagnata da un cielo limpido e da un tiepido sole, che con molta probabilità caratterizzeranno anche la giornata di domani, interamente dedicata alla gara. Moncalvo ha riservato ai piloti ed ai navigatori la consueta calorosa accoglienza, ospitando le verifiche sportive nel caratteristico castello; le verifiche tecniche hanno invece trovato spazio a Calliano, designato come nuova sede del riordino e del parco assistenza. Molto difficile, se non impossibile, provare a pronosticare il risultato finale; nessuno tra numerosi addetti ai lavori presenti si è sbilanciato su una previsione di classifica.
Certamente tutte le attenzioni saranno per Alessandro Gino, fresco vincitore della Coppa Italia Prima Zona, che è sulla carta il favorito numero uno con la Ford Fiesta WRC, ma non sono da sottovalutare le presenze di Bosca e Chentre, che partiranno con i numeri 1 e 2 data la loro appartenenza all’elenco dei piloti prioritari. Gli occhi del pubblico e dei media seguiranno con grande attenzione anche l’ucraino Tamrazov, in gara con una Ford Fiesta WRC ed il francese Anthony Puppo, che utilizzerà la stessa Škoda Fabia con cui ha ottenuto ottimi risultati in diverse gare transalpine. C’è attesa anche per uno dei protagonisti dello scorso anno, Emanuele Franco, che si classificò al secondo posto nel 2016 dietro al vincitore Alex Bocchio; il giovane pilota di San Damiano d’Asti, in gara con una Mitsubishi Lancer Evo IX, proverà ad inserirsi tra le auto delle categorie superiori, così come alcuni ottimi interpreti delle due ruote motrici, su tutti Zivian, Chiesa e Iemmola.

A Moncalvo ci sono tutti i presupposti per vivere una intensa e divertente giornata di Rally, che terminerà con la consueta festa ai piedi della pedana di arrivo, prevista a partire dalle ore 16.

Le colline di Moncalvo fanno da sfondo alle schegge di ActionRace

MONCALVO (AT) – Freddo sì, ma illuminato dal sole. In queste condizioni la 20° edizione della Ronde Colli del Monferrato e del Moscato che ha dato spettacolo a Moncalvo e dintorni con una lotta appassionata sia per il successo assoluto, sia per tutte le posizioni di classifica.

Una simile occasioni non potevano farsela sfuggire gli obiettivi di Elisa e Massimo di ActionRace, che ancora una volta hanno colto i momenti più emozionanti e paesaggisticamente più belli della giornata per offrire una rubrica schegge più avvincente che mai.

 

Le Super 1.6 pronte alla sfida al Rally Day di Castiglione

Gli astigiani Araldo e Chiesa sfidano il ligure Tomaino e lo svizzero Vallivero. Ma attenzione a Benazzo e Paccagnella con le Mitsubishi. Fra i piloti locali al via anche Cadei, Giagoni , Morgani, Collo e Luison. Grande attesa per la gara nel “Trofeo delle Merende”

CASTIGLIONE TORINESE (TO) – Il cronometro è pronto a scattare. È finalmente giunto l’atteso week-end che vedrà in scena la prima edizione del Rally Day di Castiglione. Il menù preparato dalla Mat Racing propone una due giorni dai contorni prelibati. Un percorso che si snoda sulle sinuose lingue d’asfalto che uniscono la provincia di Torino a quella di Asti, tratti di strada dove in passato si sono consumate sfide esaltanti. Dodici in tutto i comuni attraversati . Lauriano, Casalborgone e Cordova quelli scelti per le prove cronometrate. Settimo Torinese ospiterà oltre alle verifiche tecniche e sportive anche i riordini e i parchi assistenza dopo il primo giro di prove (tre da ripetere). Il fulcro di tutta la manifestazione sarà ovviamente Castiglione Torinese con la partenza, l’arrivo e tutto il quartier generale. Lo Shake Down, il test pre gara su un tratto chiuso al traffico, sarà allestito nei pressi di Monteu da Po.

Ma il 1° Rally Day di Castiglione vivrà una suggestiva anteprima dal sapore festaiolo il venerdì sera con la consueta cena del “Trofeo Delle Merende” che nel 2017 ha scelto l’appuntamento rallistico torinese per l’immancabile tappa fra sport e solidarietà, incontro che si svolgerà presso La Locanda delle Antiche Sere” di Maretto (AT) e avrà come filo conduttore la raccolta fondi da destinare all’associazione “Io vinco nella ricerca” che affianca la lotta contro la fibrosi cistica. Il via della gara domenica mattina alle ore 9.01 da via Don Brovero a Castiglione. Si inizia con la prova di Lauriano intitolata a Franca Fiorina (passaggio del primo concorrente alle ore 9.39 e 13.44) per passare successivamente al tratto di Casalborgone dedicato a Felice Pozzo (10.35-14.40). I sette chilometri di Cordova intitolata invece a Gaetano Trolese vivranno il primo round alle ore 11.03 mentre l’ultimo passaggio prima dell’arrivo prenderà il via alle 15.08. La cerimonia di premiazione dalle 15.30 nuovamente a Castiglione.

Fra i premi significativi il “Memorial Cristian Zucconi” giovane alessandrino scomparso prematuramente nel marzo scorso. Il premio andrà al primo equipaggio classificato a bordo di una vettura della classe Super 1.6 categoria per la quale Cristian era molto appassionato. Fabrizio Mazzocchi verrà invece ricordato con un premio dedicato al primo equipaggio classificato nella classe A5. Altro premio speciale verrà consegnato all’equipaggio più spettacolare nell’inversione di Pavarolo denominata “Nonno Jerry”.

Fra i protagonisti annunciati l’astigiano Damiano Chiesa in gara con Camilla Gallese sulla Renault Clio Super 1.6 dopo il brillante decimo posto assoluto e il successo di classe ottenuto alla Ronde Colle del Monferrato nello scorso week-end. Ma Chiesa non sarà l’unico osservato speciale al via. Nella classe regina di questa specialità figurano inoltre il conterraneo Iacopo Araldo al via con Lorena Boero anche loro su una Clio e lo svizzero Paolo Vallivero con Stefano Cirillo. I liguri Andrea Tomanino insieme con Andrea Segir disporranno invece di una Citroën C2. Diego Bianciotto con Stefano Bruno Franco , Bruno Godino affiancato da Massimo Paire, il chierese Marco Luison con Gloria Andreis completano la pattuglia con le Super 1.6 tutti sulle Clio. Un occhio di riguardo lo meritano tuttavia l’acquese Bobo Benazzo in gara con Gianpaolo Francalanci e il lombardo Marco Paccagnella insieme a Davie Bozzo entrambi sulle Mitsubishi i quali potrebbero approfittare del fondo eventualmente scivoloso per far valere il maggior potenziale delle loro vetture. Fra i locali da segnalare Alessandro Cadei e Claudio Bertotto nuovamente sulle strade di casa dopo il brillante risultato al Rally Team 971 sulla Citroën DS3. Insieme a loro anche il settimese Fabio Giagoni al via sulla Renault Clio R3 insieme ad Elio Tirone. Bernardo Morgani e Laura Cragnaz saranno in scena a bordo della Suzuki Swift mentre Ezio Collo e Fabrizio Roccati cercheranno il successo di classe sulla Fiat 600 Sporting. Nel Trofeo Delle Merende sfida interessante fra l’astigiano Luca Cantamessa al via con Lisa Bollito su una Opel Adams e il novarese Davide Caffoni insieme a Mauro Grossi su una Peugeot 208. Del trofeo fanno parte inoltre il biellese Corrado Pinzano e gli ossolani Massimo e Fabrizio  Margaroli. Nel femminile interessante la sfida fra Monica Caramellino e Giulia Patrone le quali dovranno vedersela con Laura Galliano ed Elisa Servetti e Alessia Fornaca insieme alla mamma Valeria Quassolo.

L’Automobile Club Cuneo in lutto: si è spento il presidente Brunello Olivero

Era alla guida del sodalizio dal 1969. I funerali si terranno a Cuneo martedì 21 novembre

L’Automobile Club di Cuneo è in lutto. È mancato oggi – domenica 19 novembre – nella sua abitazione cuneese di Corso Francia, in frazione San Rocco Castagnaretta, il presidente avvocato Brunello Olivero, 86 anni, a capo del club dal 1969. Nel mese di maggio 2016 era stato riconfermato alla guida del sodalizio per il quadriennio 2016-2020.

Perdiamo un autentico protagonista del nostro sodalizio, assoluto punto di riferimento universalmente stimato e apprezzato – afferma commosso il direttore dell’Automobile Club Cuneo, Giuseppe De Masi -. Una figura che ha contributo in modo decisivo a una nuova cultura della sicurezza stradale nelle nuove generazioni di automobilisti, lavorando in stretta sinergia con le istituzioni locali grazie ad un profondo spirito critico​. Un uomo d’altri tempi, un gentiluomo, che in questi otto anni di direzione è stato per me un gran maestro di vita​”.

I funerali si svolgeranno martedì alle 14.30, a Cuneo, nella parrocchiale di San Rocco Castagnaretta. ​Il Direttore, ​il consiglio direttivo dell’Automobile Club di Cuneo​ e i dipendenti tutti dell’Ente e della società A.C. Cuneo Servizi​ esprim​ono ​​alla moglie Floria, ai figli Pier Giorgio e Barbara e alle rispettive famiglie le più vive condoglianze.

La Ford Fiesta R5 di Ricci-Pfister in trionfo al 10° Rally Balcone delle Marche

L’umbro Fanari è primo nel Challenge Raceday Rally Terra, quarto assoluto. Foto Racemotion

CINGOLI (Macerata), 19 novembre 2017 – Una giornata di sole ha salutato oggi la decima edizione del Rally Balcone delle Marche, gara ormai classica su terra organizzata da PRS Group con il Comune di Cingoli, che ha visto la vittoria finale di Luigi Ricci e Christine Pfister, su Ford Fiesta R5 dell’ASD Movisport. La corsa, valida per il Challenge Raceday Rally Terra 2017/2018, ha visto sei prove speciali cronometrate per un totale di 45,240 km su 165,910 totali (trasferimenti inclusi). Oltre ottanta equipaggi al via su un tracciato in parte rinnovato rispetto alla scorsa edizione e come sempre molto apprezzato dai concorrenti in gara. Una gara quanto mai combattuta e dall’esito indeciso fino all’ultima piesse.

Fin dal via è mancato uno dei protagonisti favoriti per la vittoria, il bolzanino Luciano Cobbe, navigato da Fabio Turco, che ha messo k.o. la sua Ford Focus WRC durante lo “shake down” del sabato. Per lui una grande delusione. Campo così più libero per gli altri pretendenti al primato, che non si sono risparmiati nella contro il tempo; tra questi il leader provvisorio della classifica del Challenge Raceday Rally Terra, Valter Pierangioli (Mitsubishi Lancer Evo IX).

La corsa. E così è stata una “toccata” dell’umbro Francesco Fanari a far scivolare la Ford Fiesta WRC del team TenJob in sesta piazza dopo la seconda prova speciale, quando nella prima il pilota di Spello – navigato dal sammarinese Massimo Bizzocchi – aveva imposto con facilità il suo passo. Nel secondo passaggio cronometrato ha dunque fatto tesoro delle débâcle altrui Andrea Smiderle, in coppia con Alberto Bordin, che ha portato la sua Fiesta WRC in testa alla classifica. Il dominio dello scledense è continuato anche dopo la terza prova, dove però è stata la Ford Fiesta R5 di Luigi Ricci, navigato dalla moglie Christine Pfister, a dominare su tutti. Fanari, ancora alla ricerca del feeling con la sua auto, ha continuato comunque a combattere, risalendo da sesto a quinto in classifica generale. Le ultime tre prove speciali hanno invece visto il dominio assoluto di Nicolò Marchioro al debutto sulla Ford Fiesta (accanto a Marco Marchetti); le belle performance però non sono bastate al padovano a scalzare Ricci nella classifica generale, seppur rosicchiando progressivamente il vantaggio accumulato dal bresciano. Suspense fino all’ultima prova speciale, che ha visto una grande sfida al tratteggio della migliore traiettoria, che ha poi decretato il risultato finale a favore della coppia italo-svizzera, avanti al secondo classificato per soli tre secondi. Terzo gradino del podio per la Ford Fiesta di Mauro Trentin e Alice De Marco, costantemente nelle prime cinque posizioni della classifica di prova speciale.

Nel Challenge Raceday Rally Terra la vittoria è andata all’umbro Francesco Fanari su Ford Fiesta WRC, quarto assoluto; la classifica generale del Trofeo vede ora il toscano Valter Pierangioli in testa, grazie al secondo posto maturato al Rally Balcone delle Marche (ottavo assoluto, primo della Classe R4).

Le dichiarazioni all’arrivo

  • Ricci, il vincitore: “Il rally è stato per noi perfetto, siamo partiti con una scelta di gomme un po’ azzardata, ma che ha pagato fin dalle prime prove della mattinata, pur andando contro ogni logica.
  • Poi abbiamo fatto degli ottimi tempi, dei secondi posti che ci hanno permesso di gestire il vantaggio che avevamo accumulato”.
  • Fanari:Siamo partiti  . . . malino, ho fatto un lungo nella seconda prova, si è spenta la macchina ha perso del tempo e poi da lì il feeling non è stato dei migliori. Ho fatto un po’ di modifica alla macchina ma diciamo che non ho mai ingranato come dovevo, quindi il bicchiere è mezzo pieno. Ho vinto la classifica Race Day, in ottica campionato ci siamo, in ottica gara avevo aspettative superiori. Ci rifaremo alla prossima!”
  • Oriano Agostini (PRS Group, organizzatore) “Sono contento della manifestazione, anche il buon numero degli iscritti ci ha premiato, tutto è andato come doveva”.

4° RallyDay di Pomarance: vittoria bis di Runfola-Federighi (Renault Clio S1600)

Il siciliano è passato al comando dalla terza prova speciale con un attacco deciso dopo un avvio all’insegna della cautela. Ai posti d’onore il livornese Tucci ed il locale Senigagliesi, anche loro con una Clio S1600.n In gruppo N successo per l’esperto Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX), tra le “dame” vittoria di misura della pratese Mazzetti  (Renault Clio S1600) sulla lucchese Bandini (Renault Clio Williams). Foto Fanfani

POMARANCE (Pisa), 19 novembre 2017  Ha concesso il bis di vittorie, il siciliano Marco Runfola, in coppia con la massese Corinne Federighi, al Rally Day di Pomarance, disputato oggi in Valdicecina, organizzato dal Jolly Racing Team. Valido per il Campionato Regionale Aci Sport Toscana-Umbria, il rally ha offerto nuovamente molti spunti tecnico-sportivi, primo fra tutti la riconferma appunto dell’equipaggio siculo-toscano, già vincitore lo scorso anno, quest’anno a bordo di una Renault Clio S1600. Una gara tattica, quella di Runfola, partito con cautela dovuta anche dal fatto di avere il numero uno sulle fiancate, quindi di fatto aprendo la strada a tutti gli altri. Per la copilota Corinne Federighi c’è la soddisfazione di aver raggiunto il successo a conclusione di una stagione sportiva che l’ha vista centrare – nel ruolo di pilota – la vittoria del titolo femminile nell’International Rally Cup.

Sulle prime due prove si era infatti registrato un attacco deciso dei livornesi Tucci-Micalizzi, anche loro con una Clio S1600, che poi hanno dovuto cedere strada ai futuri vincitori. Meritevoli comunque di elogio, Tucci ed il suo copilota, bravi a saper rimanere sull’attico della classifica in un contesto estremamente competitivo, popolato da “grandi firme” del rallismo regionale, e comunque tenendo sempre sulla corda il vincitore sino all’ultimo impegno cronometrato. Ha completato il podio l’attesissimo locale Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con il livornese Morganti, anche loro su una Clio S1600, andati a completare un successo pieno del marchio Renault. Mai entrato in lotta vera per il suo quarto successo, Senigagliesi ha lamentato problemi di alimentazione associati ad altri di ordine tecnico, riuscendo comunque a salvare l’onore.

Di poco fuori dal podio, ancora con una prestazione convincente, il pistoiese di Buggiano Fabio Pinelli, uno dei mattatori dell’annata toscana di rallies. Affiancato da Cesaretti, è rimontato sulla sua Renault Clio R3 dopo un’intera stagione con la Fiesta R5, disputando una gara di alto livello, costantemente di vertice senza prendere eccessivi rischi. Quinta posizione finale, primo del Gruppo N, il pratese Fabio Bolognesi (Mitsubishi Lancer Evo IX), in coppia con Baldi, che ha regolato il sempre pericoloso fiorentino Federico Feti, con una Renault Clio RS, affiancato da Fabbri. Feti, sempre all’attacco, ha sofferto per problemi alla frizione e, sempre tra le derivate dalla serie si è evidenziata la prestazione maiuscola del livornese Giancarlo Bubola, in coppia con la figlia Irene, con una Mitsubishi Lancer Evolution, terzi di gruppo.

Tornando alla top ten assoluta, sesti hanno finito i lucchesi Lenci-Celli (Peugeot 306 rally), afflitto da cali di potenza del motore, settimi gli elbani Volpi-Maffoni (Renault Clio S1600), limitati da problemi di assetto, all’ottava piazza si sono inseriti i già citati feti-Fabbri, noni Incerpi-Monti, velocissimi e spettacolari con la loro piccola Peugeot 106 Rallye, davanti ai maremmani Forieri-Lupi (Renault Clio S1600), decimi.

All’appello, sotto la bandiera a scacchi, sono mancati gli attesi emiliani D’Arcio-Gozzo, con la Mitsubishi Lancer Evo IX, che li ha traditi in avvio di gara, mentre la serrata lotta nella categoria femminile ha visto prevalere all’ultimo tuffo la pratese Susanna Mazzetti, con Daiana Ramacciotti, per soli sette decimi sull’esperta lucchese Luciana Bandini, assecondata da Rita Ferrari, con la Renault Clio Williams.

World Endurance Championship, doppietta Ferrari nella 6 Ore del Bahrain

Pier Guidi e Calado campioni del mondo. In classe GTE-Pro Arrivo in parata per le 488 GTE con Davide Rigon e Sam Bird vincitori davanti ai compagni della vettura 51 che sono iridati tra i piloti In GTE-Am le 488 GTE sono sul podio: la #61 di Clearwater Racing con Mok Griffin e Sawa è seconda; la #54 di Spirit of Race con Castellacci-Molina-Flohr terza

SAKHIR (Bahrain), 18 novembre 2017 – Alessandro Pier Guidi, 33 anni italiano, e James Calado, 28 anni britannico, sono i primi campioni del mondo GT della storia del FIA World Endurance Championship (WEC). I due hanno conquistato il titolo nella maniera più bella possibile, dominando insieme ai compagni nel team AF Corse, Sam Bird e Davide Rigon, la gara conclusiva della stagione, la 6 Ore del Bahrain. I piloti delle Ferrari 488 GTE sono arrivati in parata con la vettura 71, partita in pole position e fondamentale nei successi di questa stagione, che è passata per prima sul traguardo. Al terzo e quarto posto gli equipaggi diretti rivali dei campioni del mondo: la Ford numero 67 di Andy Priaulx ed Harry Tincknell e la Porsche numero 91 di Frederic Makowiecki e Richard Lietz.

GTE-Pro. La gara è stata gestita tatticamente alla perfezione da Pier Guidi e Calado e da tutta la Ferrari con il team AF Corse. La vettura 51 dopo una partenza cauta ha risalito la classifica fino a passare in testa a ridosso di metà gara, sfruttando al meglio una fase di neutralizzazione che ha invece penalizzato l’auto 71. Da quel momento sia James che Alessandro hanno dosato con saggezza il ritmo salvaguardando nella maniera migliore le gomme e potendo gestire nella fase finale il vantaggio sui rivali. Nel finale la vettura 71, guidata da Sam Bird, ha mostrato un passo superiore e si è dunque deciso di mettere in scena uno spettacolare arrivo in parata con Bird e Rigon che hanno pienamente meritato la vittoria. Alessandro Pier Guidi è al primo anno da pilota ufficiale Ferrari, mentre James Calado è alla quarta stagione con la Casa di Maranello, avendo iniziato a gareggiare sulla vettura 71 come compagno di squadra di David Rigon nel 2014. I campioni del mondo hanno conquistato il titolo al termine di una stagione quasi perfetta che, dopo una 24 Ore di Le Mans negativa, li ha visti rimontare in classifica a suon di vittorie, prima al Nürburgring e poi ad Austin e al Fuji. Quello di oggi è il 22° successo Ferrari nel WEC, il 27° se si considerano quelli ottenuti nell’Intercontinental Le Mans Cup 2010 e 2011.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am due 488 GTE sul podio. La numero 61 di Clearwater Racing dopo aver lottato a lungo con l’Aston Martin vincitore del titolo guidata da Dalla Lana-Lamy-Lauda, è arrivata seconda con Keita Sawa, Matt Griffin e Weng Sun Mok, davanti alla vettura numero 54 di Spirit of Race con Francesco Castellacci, Thomas Flohr e Miguel Molina. Vittoria assoluta per Buemi-Nakajima-Davidson su Toyota.

Nuovo Fullback Cross: built to escape lo stile non è mai stato cosi libero

Il nuovo Fullback Cross evade dai canoni tradizionali del pick-up. A robustezza e duttilità aggiunge elementi di design distintivi che rendono il suo stile unico e ne fanno un oggetto lifestyle. Non si vive di solo lavoro: Fullback Cross, built to escape, il pick-up ideale per ogni sfida professionale ma allo stesso tempo complice perfetto per le fughe dalla routine. Dalle vie del centro ai percorsi meno battuti, ogni viaggio con il nuovo Fullback Cross diventa un momento di libertà. Grazie al differenziale centrale Torsen di serie e al bloccaggio del differenziale posteriore, con il nuovo Fullback Cross è possibile rivivere ogni volta un feeling di guida superiore, nel massimo comfort e in grande sicurezza. La massima espressione per chi ama la libertà è Fullback allestito con una cellula camper come il Tischer Trail 200. Per il Fullback Cross un lancio “unificato” attraverso le reti Fiat e Fiat Professional . Al lancio prezzo promozionale di 27.700 € Detax con un allestimento completo di tutto incluso il Pack Techno che comprende Radio Navigatore, Bloccaggio del differenziale posteriore e Fari Bi-Xenon.

TORINO – Nasce Fullback Cross, built to escape, il nuovo pick-up dallo spiccato carattere lifestyle, estremamente versatile e capace di soddisfare bisogni di mobilità e libertà, distinguersi nel quotidiano e vivere al massimo ogni momento della giornata. Perché con Fullback è facile superare ogni ostacolo e divertirsi, senza rinunce, senza vincoli e senza compromessi.  Fullback Cross, grazie al suo stile distintivo, è la versione di punta del pick-up italiano che completa una gamma capace di rispondere alle attuali tendenze del mercato. Quest’ultimo, infatti, è cresciuto di oltre 60 punti percentuali in cinque anni, e le versioni leisure rappresentano ben il 25% del segmento. Con un prezzo al lancio di soli 27.700 € per l’allestimento già completo di tutto incluso il Pack Techno che comprende Radio Navigatore, Bloccaggio del differenziale posteriore e Fari Bi-Xenon, Fullback Cross sarà disponibile negli show room italiani già dal prossimo week end dell’11-12 novembre grazie ad un porte dedicato a questa importante novità di prodotto.

Immediatamente riconoscibile grazie al suo stile unico. Look sportivo e distintivo, dettagli di stile esclusivi che comunicano dinamismo, come l’esclusiva sport bar aerodinamica in nero testurizzato, che si combina ai rinnovati dettagli della griglia anteriore, degli specchi retrovisori, delle le maniglie, degli archi passaruota e dei cerchi da 17”, tutti con finitura in nero opaco. Inoltre spiccano le nuove pedane dal design innovativo rifinite in colore nero. A questa forte caratterizzazione estetica corrisponde un elevato comfort automobilistico, dato dalla ricca dotazione di serie: fari Bi-Xeno, luci di marcia diurna a LED, climatizzatore automatico dual-zone, cruise control, sedili e volante in pelle. I sedili anteriori sono inoltre riscaldati e quello guidatore è regolabile elettricamente. Il comfort è completato dal sistema di navigazione con touchscreen da 7”, la radio DAB, il CD/MP3, il Bluetooth e l’USB. Infine, per viaggiare in totale sicurezza, sono di serie sette airbag, compreso quello per le ginocchia del conducente, il controllo elettronico della stabilità, il sistema anti-sbandamento del traino, il sistema di controllo per il mantenimento della corsia di marcia (LDW) e l’assistente di partenza in salita.

Sicurezza in ogni avventura. Il suo sistema di trazione è il più completo della categoria e consente di raggiungere qualsiasi meta: Fullback Cross è dotato di ben quattro modalità diverse, oltre al bloccaggio del differenziale posteriore. Basta premere un semplice tasto per passare dalla modalità a due ruote motrici, ideale per limitare i consumi, alla trazione integrale con un differenziale centrale Torsen, per l’utilizzo in off-road. Inoltre, Fullback Cross offre a chi lo guida la possibilità di utilizzare le marce ridotte e, per i percorsi più estremi, di bloccare meccanicamente il differenziale posteriore. Non importa quanto siano grandi le passioni, perché Fullback Cross è pronto a soddisfarle tutte, con la sua configurazione a doppia cabina (lunghezza di 5,28 m – larghezza 1,81 m – altezza 1,815 m – passo 3,00 m). Nonostante le sue dimensioni generose, Fullback Cross è il leader del segmento per agilità: il diametro di sterzata – di soli 5,9 metri – è il migliore della categoria. Se non bastasse, la telecamera posteriore di ausilio al parcheggio è di serie. Con Fullback Cross è possibile trasportare fino a 1,1 tonnellate e trainare 3.100 kg, quanto basta per affrontare qualsiasi sfida. Per vivere il proprio lavoro e il tempo libero con la giusta energia, Fullback Cross monta un potente motore turbodiesel in alluminio da 2,4 litri, 180 CV (133 kW) e 430 Nm di coppia a 2500rpm, a fasatura variabile. Tutto questo per ottimizzare consumi ed emissioni, mantenendo una ottimale erogazione di coppia e potenza lungo tutto l’arco di utilizzo.

Infine, sono disponibili due tipologie di cambi: manuale a sei marce o automatico a cinque marce, quest’ultima offre di serie le palette al volante, per una guida dinamica e coinvolgente.

Versatile al lavoro, confortevole per i viaggi. Solo un veicolo versatile come Fullback Cross può essere allo stesso tempo il compagno di lavoro più affidabile e il complice più divertente per ogni avventura. Tutte le caratteristiche e le dotazioni lo rendono estremamente semplice da utilizzare, con un comfort che strizza l’occhio al mondo lifestyle: massima maneggevolezza su qualsiasi percorso grazie al raggio di sterzata migliore della categoria, manovre facilitate dalla telecamera posteriore, comodità garantita dai sedili in pelle e dal cambio automatico. È veramente il mezzo che “ Fa tutto. Ma anche il contrario di tutto”: merito dell’architettura body-on-frame, il telaio che garantisce portata, capacità e resistenza a sforzi molto intensi, come quelli di un percorso fuoristrada a pieno carico, e del vano di carico studiato nei minimi dettagli per consentire di trasportare qualsiasi oggetto. I numerosi punti di ancoraggio e la sport bar sono stati sviluppati per assicurare elementi di dimensioni anche molto diverse fra loro. Inoltre, può essere dotato di una specifica copertura, che lo trasforma in un vero e proprio bagagliaio. La sua versatilità d’uso non ha limiti: infatti, con una massa rimorchiabile di oltre 3 tonnellate e la portata superiore a 1 tonnellata, Fullback può persino ospitare una cellula abitativa e diventare un piccolo motorhome. Ad esempio è disponibile Fullback camper con cellula Tischer Trail 200, una soluzione che soddisfa il desiderio di libertà e di mobilità pressoché illimitata, agevole da smontare e montare in breve tempo e in tutta sicurezza. La cabina, al suo interno, presenta un ambiente confortevole, spazi generosi e senza costrizioni e un letto comodo, oltre a materiali e tessuti di alta qualità.

Eclettico anche nel look, Fullback si presenta anche con una speciale livrea a tema a motocross, realizzata in collaborazione con Garage Italia Customs e ammirata dal pubblico lungo le tappe del FIM Motocross World Championship MXGP 2017, che ha incoronato l’ambassador di Fiat Professional Tony Cairoli campione del mondo per la nona volta.

Mopar per Fullback Cross. A completare la praticità di questo veicolo, già riccamente allestito e dall’uso estremamente versatile, che va dal lavoro quotidiano al tempo libero, Mopar® – Official Service Partner di FCA– propone come utile accessorio una chiusura per il cassone in alluminio avvolgibile resistente alle intemperie. Essa costituisce un’ottima soluzione per proteggere il carico da sporcizia e maltempo: si tratta di una copertura durevole e sicura, con un design piacevole e una funzionalità pratica e fluida. In colore nero e composta da tessuto polimerico rivestimento in alluminio, consente un’installazione facile e veloce; in più è dotata di sistema di chiusura a chiave, per garantire la completa sicurezza del carico. Accessorio, questo, che arricchisce la già ampia disponibilità di accessori per il Fullback.

FCA Bank per Fullback Cross. Anche per questa versione, Fca Bank offre numerose possibilità d’acquisto e noleggio per aziende, professionisti e privati. Be-Lease by FCA Bank, il nuovo leasing, anche per clienti privati, con la polizza RCA inclusa nel canone che mantiene lo stesso costo per tutta la durata del Leasing*, con facoltà di disdetta a ogni scadenza contrattuale; Leasing – la soluzione Leasing consente di disporre del nuovo Fullback senza acquisirne la proprietà; Più – rappresenta la soluzione ideale per chi vuole possedere un’auto sempre nuova pagandone solo l’utilizzo effettivo. Rateale classico – è il prodotto pensato per i clienti che vogliono acquistare l’auto con una rata accessibile; Noleggio Lungo Termine – L’offerta Leasys prevede, a fronte di un canone mensile fisso, una gamma completa di servizi a condizioni particolarmente vantaggiose per i clienti che scelgono di utilizzare Fullback Cross senza gli oneri gestionali e i rischi tradizionalmente legati alla proprietà. Inoltre, con FCA Bank è possibile abbinare ad ogni finanziamento o leasing un’ampia gamma di servizi: polizza furto e incendio, collisione e kasko, estensione di garanzia, marchiatura dei cristalli o del veicolo, GAP e manutenzione Mopar.

Nuovo Presidente di Suzuki Italia S.p.a.

A partire dal 1° novembre 2017 l’ingegnere Massimo Nalli è diventato Presidente di Suzuki Italia S.p.A.

ROBASSOMERO (TO) – A partire dal 1° novembre 2017, l’ingegnere Massimo Nalli è stato nominato Presidente di Suzuki Italia S.p.A., filiale Italiana della multinazionale di Hamamatsu che commercializza auto, moto e motori marini sul territorio nazionale. Già Direttore Generale di Suzuki Italia divisione Automobili dal 2009, Massimo Nalli, veronese, 54 anni, Ingegnere Elettronico, vanta una significativa esperienza nel settore automotive in Italia e all’estero, per essere stato in FCA, Fiat USA, Honda Automobili Italia, Honda Motor Europe, prima di arrivare in Suzuki Italia nel 2000.

L’Italia è il primo tra i grandi mercati europei dove il ruolo di Presidente non verrà ricoperto da un rappresentante diretto della casa di Hamamatsu, a testimonianza dell’apprezzamento dei risultati ottenuti in Italia e della fiducia riposta dal quartier generale nel team e nel management sviluppato localmente. L’ingegnere Massimo Nalli mantienead interim la carica di Direttore Generale di Suzuki Italia divisione Automobili. Il Vice Presidente e responsabile della Divisione Motocicli di Suzuki Italia, Tomoki Taniguchi, ha assunto nella stessa data anche la direzione della divisione Marine. Il Presidente di Suzuki Italia uscente, Hiroshi Kawamura, resterà in Suzuki Italia fino alla fine dell’anno in corso per garantire e facilitare un passaggio di consegne efficace.

Al via il “Black Friday” di  Fiat Professional

TORINO – Il 24 novembre sarà il “Black Friday”, la famosa ricorrenza particolarmente sentita negli Stati Uniti, ma ormai diffusa in tutto il mondo, che dà inizio allo shopping natalizio con offerte commerciali vantaggiose. Anche il marchio Fiat Professional festeggia questa giornata speciale, anzi l’anticipa e la prolunga per tutto il mese.

È partita infatti una campagna speciale che, in aggiunta alle promozioni in corso, offrirà in omaggio un anno di estensione di garanzia Maximum Care – prodotto esclusivo di Mopar Vehicle Protection – sui veicoli in pronta consegna della gamma Ducato, Talento, Doblò, Fiorino e Fullback. In dettaglio, l’estensione di garanzia Maximum Care copre tutti i componenti meccanici ed elettrici per un ulteriore anno o 90.000km (per Fullback previsti 120.000 km), rispetto alla scadenza della garanzia standard. Si tratta di un importante e concreto beneficio per il cliente: infatti, come tutti i servizi di Mopar Vehicle Protection, gli interventi di assistenza previsti dal pacchetto Maximum Care saranno eseguiti da tecnici altamente qualificati e specializzati, presso autofficine autorizzate FCA, utilizzando attrezzature e strumenti adeguati e solo ricambi originali.

Tutto ciò significa, quindi,  guidare in completa serenità e sicurezza.

Per usufruire del “Black Friday” di  Fiat Professional sarà sufficiente recarsi in concessionaria.

HP Corse 4Track: pensare in grande

Un nuovo scarico è entrato in scena all’ultima EICMA e quando si tratta di HP CORSE (Pad 22 – Stand C48) il risultato non può che essere entusiasmante. Uno scarico nato da una passione autentica, sentimento che è alla base di ogni “creazione” HP CORSE. Un prodotto richiesto dal nostro pubblico che va a completare una gamma dove qualità e design da sempre si incontrano. Dedicato alle Maxi Enduro, alle Sport Touring/Adventure e alle Crossover di ultima generazione, il nuovo scarico 4TRACK ama l’emozione dei grandi spazi e le strade che si perdono oltre l’orizzonte.

Ideato nel Centro R&D di Bologna, la nuova creatura HP CORSE nasce forte, capace di resistere alle situazioni più impegnative e ai tanti km percorsi per accompagnare i motociclisti attraverso le strade e i sentieri, i passi di montagna, i deserti di tutto il mondo. Testato per oltre un anno al banco e sui percorsi più impegnativi, il nuovo prodotto HP CORSE garantisce affidabilità e migliori prestazioni rispetto a tutti gli scarichi originali che va a sostituire in particolare ai bassi e medi regimi.

HP Corse 4TRACK è leggero, ha i fondelli di forma ottagonale, un beccuccio idroformato senza saldature e un corpo silenziatore, con logo inciso al laser, disponibile in tre diversi materiali: Titanio, Acciaio Satinato, Acciaio Nero.

4TRACK è omologato Euro 4 e ha una lunghezza massima di 380 mm. 4TRACK sarà in vendita dalla primavera 2018 . Il prezzo è da definire.