Rally Day di Castiglione: non servono due gomme nuove a Salvato-Carbone per vincere in Classe A5

L’equipaggio genovese cambia le gomme quando è già nettamente in testa alla categoria e si impone in scioltezza su Candidi-Metaldi. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 29 ottobre – “Compro due gomme nuove e vediamo di difendere questa prima posizione?” Amletico dubbio, specie se si è genovesi, che tormenta Angelo Salvato-Erika Carbone al termine del primo giro sulle prove speciali. I due portacolori della Scuderia La Superba, dominatori incontrastati sino a quel punto della gara avendo siglato il miglior tempo in tutte le tre prove speciali fin lì disputate con 14”3 di vantaggio su Simone Candidi-Luca Metaldi, secondo tempo di classe a Lauriano e Cordova, solo quinti, ma ad appena 6”8 dal leader della classifica. All’insegna del “crepi l’avarizia” dimostrando che anche i genovesi sanno essere brillanti  l’equipaggio genovese cambia le gomme, ma non vince più nessuna delle successive prove speciali. Poco male, perché in entrambe le prove disputate nel pomeriggio staccano sempre il secondo tempo, al punto di chiudere sul palco finale di Castiglione con un vantaggio di 14”6 su Candidi-Metaldi, 3/10 in più di quello consolidato a metà gara. Una grande prestazione quindi per i due portacolori della scuderia genovese, che mai avevano corso su queste prove speciali, ottenendo così la loro prima vittoria di classe alla settima gara disputata.

Seconda piazza per Simone Candidi-Luca Metaldi, che viaggiano quasi costantemente a podio (solo il primo passaggio di Casalborgone li vede fuori dai primi tre) vincendo anche la ripetizione di Lauriano. Ottima prestazione del giovane figlio d’arte Erwin Amerio, affiancato da Raffaele Pizzato, uno dei pochi a non rimpiangere la cancellazione della prova di Cordova, che si prende pure il lusso di siglare il miglior tempo nella ripetizione di Casalborgone.

Quarto tempo per Davide De Andreis-Enrico Gatto che migliorano le loro prestazioni nella seconda tornata e chiudono con buon vantaggio su Stefano Bossuto-Nancy Bondì, avendo ragione di Alessio Bernardi-Alex Genisio che soffrono di problemi tecnici fin dalle prime battute che superano Bernardo Morgani-Laura Cragnaz, la cui Suzuki Swift si spegne più volte nel corso delle prove speciali. Un errore di percorso (comune anche ad altri equipaggi) costa una pesante penalità alla Panda di Marco di Corso-Raffaela Farina.

Franco Giai Via-Giulia Casellato si arrendono a metà gara; Thierry Cheney-Vincenzo Torricelli si fermano sulla ripetizione di Casalborgone per rottura della frizione della loro Panda mentre viaggiano in terza posizione di classe. Nella stessa prova si fermano anche Alessio Vittaz-Francesco Cuaz, sofferenti di problemi al cambio fin dal primo passaggio a Cordova 

  • Iscritti 11, verificati 11, classificati 8, ritirati 3.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Salvato-Carbone (1, 2, 3); 1 Candidi-Metaldi (4); Amerio-Pizzato
  • Leader di classifica: 1-6 Salvato Carbone

Rally Day di Castiglione: Il muro regala la vittoria in Classe A0 a Da Lozzo-Bottini

Volano Rotella e Rappoldi che però appiccicano la Seicento contro una casa nella terza speciale, dando via libera al concreto Andrea Da Lozzo con Laura Bottini. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

 

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 29 ottobreAntonio Rotella e Alessandro Rappoldi sono fra i migliori interpreti della Seicento Gruppo A. E lo dimostrano anche a Castiglione quando partono all’assalto delle prove speciali vincendo non solo la Classe A0 nelle prime due prove speciali, ma staccando tempi che li pongono nella prima metà della classifica assoluto con un impressionante 45° assoluto nella Casalborgone del mattino. Ma sul dosso di Cordova la Seicento non fa quello che pretenderebbe il pilota preparatore canavesano e va a impattare un muro all’esterno della strada costringendo l’equipaggio portacolori del Biella Motorsport a chiudere la speciale con il penultimo tempo assoluto, prologo del ritiro nel successivo parco assistenza.

Lo scettro del comando passa cosi ad Andrea Da Lozzo alla sua seconda gara con Laura Bottini, che era stato il più veloce inseguitore di Rotella nelle prime due speciali, per poi prendere il largo nelle successive tre prove speciali, per chiudere con 48”7 su Ezio Collo-Fabrizio Roccati, che precede sul traguardo Matteo Cotto, con Cristiano Trova al quaderno delle note, che rompe una sospensione sul primo passaggio a Cordova e perde contatto da Collo. La rimonta nelle successive due prove non è sufficiente a fargli recuperare la seconda piazza, ma riesce a salire sul podio, alla sua seconda gara in Seicento, dopo ben sette anni lontano dalle prove speciali.

Ritirato anche un altro dei grandi protagonisti della Classe A0, Giovanni Bausano, affiancato come al solito da Andrea Scali, con problemi all’elettroguida fin dalle prime battute problema che convince il pilota di Rivarolo ad arrendersi all’assistenza di metà gara 

  • Iscritti 5, verificati 5, classificati 3, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Da Lozzo-Bottini (3, 4, 5); 2 Rotella-Rappoldi (1, 2)
  • Leader di classifica: 1-2 Rotella-Rappoldi; 3-6 Da Lozzo-Bottini

Rally Day di Castiglione: l’esperto Benazzo non ha rivali in N4

 Solo un testacoda impedisce all’equipaggio della Meteco di conquistare il successo in tutte le prove speciali. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 29 ottobre – Nessun problema per gli esperti Bobo Benazzo-Giampaolo Francalanci a conquistare il successo in Classe N4, nonostante un testacoda nel primo tornante della Cordova che impedisce all’equipaggio portacolori di Meteco Corse di effettuare l’en-plein di successi in categoria. A siglare il miglior tempo nella Cordova e a inseguire Benazzo-Francalanci è stato Mauro Beltramo, con Piercarlo Sala sul sedile di destra, per la seconda volta al volante della sua Subaru Impreza di Classe N4, che si fa prendere dall’entusiasmo ed incappa in un anticipo allo start della Casalborgone del mattino con conseguente penalità di 10” che lo arretrano di due posizioni nella classifica assoluta, ma non cambiano la sostanza della sua gara positiva.  Terza piazza per gli ex crossisti Alessandro Cresto- Simone Sparvieri che all’ultimo momento decidono di partecipare alla gara e per farlo scelgono una Mitsubishi Lancer, esordendo nella categoria quattro ruote motrici. Per i portacolori della Due Gi una buona gara di apprendistato andando in crescendo prova dopo prova.

I colpi di scena in questa categoria arrivano prima di entrare nella prima prova speciale. Non verificano le due Subaru Impreza dei settimesi Riccardo Lopes, affiancato da Stefano Mazzetto, e di suo padre Gianni, che avrebbe dovuto avere al suo fianco Elena Giovenale. Dura pochi chilometri di trasferimento la gara di Marco Paccagnella-Davide Bozzo che superata la pedana di partenza decidono di portare la loro Mitsubishi Lancer in parco assistenza e ritirarsi.

  • Iscritti 6, verificati 4, classificati 3, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 4 Benazzo-Francalanci (1, 2, 4, 5); 1 Beltramo-Sala (3)
  • Leader di classifica: 1-6 Benazzo-Francalanci

Viaggio tutto elettrico per la Jaguar  I-Pace 

Che completa i test finali  a  Los Angeles in attesa  del lancio nel 2018. La Jaguar I-PACE affronta i collaudi finali prima del lancio mondiale nel 2018. A marzo 2018 verranno comunicati prezzi e specifiche e sarà possibile configurare ed ordinare il proprio veicolo. Oltre 200 prototipi dell’I-PACE hanno percorso 2,4 milioni di chilometri e superato 11.000 ore di test. 

LOS ANGELES (California, USA) 6 dicembre 2017. Un anno dopo la presentazione della Jaguar I-PACE Concept all’Auto Show di Los Angeles, Jaguar ritorna con un prototipo di produzione per i test finali di autonomia e durata, in vista del lancio mondiale nel 2018. Dal momento della presentazione, migliaia di potenziali clienti hanno cliccato sul pulsante “Ne voglio una” sul sito mondiale  www.jaguar.com, per prenotare, o registrare il proprio interesse per l’attesissimo SUV elettrico. Fra questi, che avranno la precedenza al momento dell’apertura delle ordinazioni a marzo, alcuni fortunati sono stati invitati ad unirsi ai tecnici Jaguar durante i collaudi finali dei prototipi.

Ann Voyer di Pasadena ha chiesto a Jaguar se l’autonomia della I-PACE basterà a completare il suo itinerario favorito sulla West Coast della California. Per rispondere a questa domanda gli ingegneri Jaguar l’hanno invitata ad un test sulla lunga distanza – completato senza ricaricare la batteria. Il prototipo di produzione della I-PACE ha infatti viaggiato per 320 km, dal Sunset Boulevard di Los Angeles a Morro Bay, nella contea di San Luis Obispo, con una sola carica dell’evoluta batteria agli ioni di litio.

Ian Hoban, Vehicle Line Director di Jaguar, ha dichiarato: “Dopo due milioni e mezzo di chilometri di test, la I-PACE è pronta per la produzione e ha dato prova di coprire lunghe distanze con una sola carica. Il primo veicolo a batteria di Jaguar sarà anche veloce da ricaricare; il nostro obiettivo è raggiungere l’80% della ricarica nel tempo di una pausa caffè”. Le specifiche complete ed i prezzi del performance SUV elettrico Jaguar saranno comunicati a marzo 2018, quando saranno ufficialmente aperte le ordinazioni.

La leggendaria Land Rover celebra i suoi primi 70 anni ad Automotoretrò e Automotoracing

Dall’1 al 4 febbraio 2018 le due rassegne motoristiche al Lingotto Fiere dedicano all’iconica off-road inglese uno spazio espositivo e un’ampia area di test drive 

TORINO – La trazione integrale per affrontare anche i terreni più accidentati, design e finiture spartane, un’armatura in alluminio e magnesio come quella utilizzata per la carlinga degli aerei: quella di Land Rover è una storia che affonda le proprie radici nel profondo dopoguerra, quando venne imposto alla Rover, solitamente impegnata nella produzione di auto di lusso, di costruire veicoli economici da esportare in quei difficili anni. Nei capannoni ancora danneggiati dai bombardamenti, dalla penna di Maurice Wilks nacque così il fuoristrada ispirato alle Jeep americane, resistente a tutto e capace di superare ogni avversità atmosferica. Oggi il mito dell’iconica off-road inglese, che ha fatto il suo debutto nel 1948 all’Amsterdam Motor Show, rivive ad Automotoretrò – la rassegna dedicata al motorismo vintage che avrà luogo al Lingotto Fiere di Torino dall’1 al 4 febbraio prossimo – in vista delle celebrazioni ufficiali del 70° anniversario del marchio che inizieranno il 30 aprile 2018.

Nei giorni della manifestazione, organizzata da Bea srl in collaborazione con GL Events Italia-Lingotto Fiere, il Registro Storico Land Rover allestirà uno spazio espositivo, mentre un’area di test drive sarà predisposta nel piazzale di fronte all’Oval, che ospita la 9a edizione di Automotoracing, la kermesse che esplora il mondo delle corse e delle alte prestazioni. Ostacoli, ponti ed enormi dossi per mettere ancora una volta alla prova la robusta 4×4 che ha visitato ogni angolo del globo e impresso il suo nome nella storia dell’automobilismo con le Serie I, II e III – in produzione fino al 1986 -, la versione Classic lanciata nel 1970 e il celebre Defender che ha attraversato oltre tre decadi con un gran numero di attualizzazioni e rivisitazioni.

Per il secondo anno consecutivo, infine, si rinnova la partnership con Pakelo Motor Oil, azienda italiana specializzata nella formulazione, produzione e distribuzione mondiale di lubrificanti, che vanta uno dei laboratori di ricerca e analisi specifiche più sofisticati d’Europa e una lunga esperienza nelle competizioni racing di alto livello.

Monza Rally Show, la tana del rallista è nel rifugio dei box

Tutti gli animali hanno bisogno di un rifugio sicuro. Anche i piloti e i navigatori, veri animali da corsa sono alla ricerca di un luogo protetto dopo la loro caccia in prova speciale. Foto di Marco Ferrero

MONZA – C’è un luogo caldo che mette al riparo dagli umidi rigori invernali del Monza Rally Show. I box. Accoglienti e studiati per ospitare i VIP della Formula 1 i box monzesi rappresentano il luogo dove i tecnici intervengono sulle vetture per cercare di dare quel pizzico di competitività in più, per rimediare agli errori dell’equipaggio, per mettere quattro gomme nuove che permettono di staccare il tempo da primato. Sono il luogo dove direttori sportivi, navigatori e piloti studiano strategie per limare quel decimo di secondo al giro che fa la differenza fra la prestazione mediocre e la vittoria. Ma sono anche il posto dove bere un tè caldo, raccogliersi in un attimo con sé stessi e avere quel momento di riposo per scaricare la tensione.

Marco Ferrero ha passato in rassegna i box per documentare questo stato tra ansia e relax che si respira nei “ricoveri” di Monza.

Movisport chiude l’anno con l’alloro: Trentin al quinto successo nel “Prealpi Master Show”

Un grande rientro, quello del pilota trevigiano con la Ford Fiesta. Sempre grande Bruno Bentivogli, si é confermato primo del Gruppo N e secondo. Nella classifica generale provvisoria della serie Raceday. Nella top ten assoluta anche Versace.

REGGIO EMILIA, 19 dicembre 2017Movisport ha ricevuto un bel regalo di Natale. Sotto l’albero ha trovato la medaglia d’oro di Mauro Trentin, grande vincitore del Prealpi Master Show, lo scorso fine settimana, a Sernaglia della Battaglia, terza prova del Challenge Raceday Rally Terra, in provincia di Treviso.

Nella gara per lui di casa, Trentin, in coppia con Alice De Marco, ha sbaragliato un’agguerrita concorrenza, dando di nuovo segno tangibile di essere uno dei migliori interpreti delle gare sterrate italiane. Mauro Trentin, Per il suseganese di Colfosco è stata la quinta vittoria al Master Show, terza consecutiva (e da cinque edizioni sempre sul podio) e stavolta ha dato davvero prova di forza, dovendo sudare più di altre volte. Ne è la conferma il risicato vantaggio finale, grazie al suo indiscusso merito di aver fatto della regolarità la sua arma vincente, peraltro anche dovendo rimediare al “lungo” con motore spento nella prima prova, chiusa al secondo posto. Poi ha contenuto il ritorno del coriaceo giovane di Voghera Giacomo Scattolon, finito secondo.

Anche Bruno Bentivogli, in coppia con Cecchi sulla fida Subaru Impreza Sti Gruppo N, hanno fatto un gran regalo al sodalizio. “Benti” ha nuovamente messo in chiaro che punta al titolo della serie Raceday vincendo il gruppo N alla gara trevigiana e portandosi di nuovo ai vertici del Campionato, in seconda posizione assoluta dietro al senese Pierangioli, oltre che primo del proprio raggruppamento.

Gli occhi erano puntati anche su Versace-Caldart (Ford Fiesta R5), che non hanno tradito le attese firmando un considerevole ottavo posto assoluto, mentre Frisiero-Saioni (Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. N), si sono dovuti arrendere nel finale di gara dopo una prestazione regolare. Podio di classe per Piva-Franco su una Peugeot 207 S2000 ed il giovane Michele Bigon, affiancato dall’esperto Luigi Pirollo, a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo IX N4 ha finito in nova posizione di classe.

Andrea Maselli, alla sua seconda gara dopo dieci anni di pausa, ha ritrovato una vittoria di classe R-GT (sedicesimo assoluto) con l’Abarth 124 di Bernini Rally alla 9^ Ronde di Sperlonga (Latina), affiancato da Nicola Arena. Un risultato pregevole, dopo una gara ricca di incognite date soprattutto dall’aver dovuto correre in extremis con pneumatici Pirelli invece dei preventivati D-Mack, per ritardi di fornitura.

Al 26° Rally “Ciocchetto”, in provincia di Lucca Rudy Michelini, con la Peugeot 208 T16 R5 del Team MM Motorsport e con al fianco la novità dell’esperto Sauro Farnocchia, dopo aver lottato per i vertici, si è ritirato volontariamente al termine della prima tappa essendo in disaccordo per una penalità inflitta ad un controllo orario

Alla 13^ Ronde “Città dei Mille” di Selvino, in provincia di Bergamo, Patera-Bossi a bordo di una Ford Fiesta R5, hanno finito con un onorevole 12. Posto assoluto, coronamento di una prestazione regolare con una vettura che non conoscevano.

Irontech Motorsport archivia il 2017 al Prealpi Master

Valerio Scettri e Davide Dimetto, portacolori del sodalizio patavino, calano il sipario sulla stagione agonistica, tagliando il traguardo tra le insidiose campagne trevigiane. Foto di Fotosport

OSPEDALETTO EUGANEO (PD), 19 Dicembre 2017 – Un Prealpi Master Show che sarà ricordato a lungo, quello tenutosi nella tradizionale pianura trevigiana gli scorsi 16 e 17 Dicembre, sia per le difficili condizioni del fondo, sia per il notevole plateau di iscritti che ha animato la due giorni, valida anche per il Challenge Raceday Rally Terra. Con ben 20 concorrenti al via la classe R5 si presentava come una tra le più agguerrite di tutti i tempi, nella storia della competizione sapientemente organizzata dal Motoring Club Sernaglia.

Per il patavino Valerio Scettri, in gara con il fido Gianni Bergamasco alle note, un’autentica fossa dei leoni nella quale si è gettato, con tanto coraggio, alla prima uscita al volante di una Ford Fiesta, curata da Bertino.

Il portacolori di Irontech Motorsport, consapevole di non poter ambire a posizioni di prim’attore causa la poca esperienza su fondo sterrato nonché l’esordio con la trazione integrale dell’ovale blu, si è reso autore di una gara votata esclusivamente al divertimento ed all’apprendistato. Obiettivo ampiamente raggiunto, viste le insidie del Prealpi Master Show targato 2017, con la promessa di tornare presto a confrontarsi con la Fiesta in un contesto più clemente.

“La Fiesta è tornata a casa sana e salva” – racconta Scettri – “e, per noi, questo era il primo target prefissato per la trasferta al Prealpi Master. La Fiesta è davvero impressionante, una vettura davvero al top. Con la classe che ci trovavamo, combinata alla nostra quasi nulla esperienza su sterrato, e con una R5 tutta da scoprire non potevamo che puntare unicamente a raggiungere la pedana di arrivo. Era la nostra seconda gara del 2017, se così possiamo dire dopo la fugace apparizione con la Clio a Scorzè, nonché la prima su terra. Prima la prova in notturna, poi il ghiaccio al mattino che, con l’aumento delle temperature, si è trasformato in sapone non era di certo facile da interpretare. Non abbiamo voluto rischiare nulla, non aveva alcun senso farlo. Un particolare ringraziamento lo voglio dedicare a Bertino che ci ha dato un sacco di consigli utili, sperando ci sia la possibilità di metterli a frutto quanto prima.”

Se per Scettri il bilancio è contraddistinto da un segno chiaramente positivo non è dello stesso avviso Davide Dimetto che, affiancato da Davide Boccato, si attendeva ben altro epilogo dalla propria trasferta, alla guida della stessa Peugeot 207 Super 2000, del team Pascoli, utilizzata già lo scorso anno qui al Master Show. Un avvio travagliato, condito da alcuni fuori programma nella frazione notturna del Sabato e sulla prima prova della Domenica, hanno consigliato al pilota bolognese di tirare i remi in barca.

“Non abbiamo provato la 207 per nulla” – racconta Dimetto – “ed abbiamo saltato anche lo shakedown, per una svista burocratica. Al Sabato sera, causa un paio di dritti, abbiamo incassato subito una ventina di secondi. Alla Domenica, purtroppo, abbiamo replicato commettendo altri due errori, che han compromesso del tutto la nostra gara. A quel punto non aveva nessun senso tenere alto il ritmo. Una trasferta nata storta, finita storta. Un peccato.”

Weekend positivo al 26° Rally Il Ciocchetto per i trofeisti Renault

Tra le curve insidiose della Garfagnana, Federico Gasperetti si è imposto tra le R3 al volante di una Clio oltre a terminare la gara con il quarto piazzamento assoluto. Tra le R2B ad ottenere il primato tra le Twingo è stato Ivan Curto, mentre tra le Renault R1A si è confermato ancora una volta al “top” il campione in carica Emanuele Rosso. Nota di merito a Vittorio Barsotti e Giacomo Guglielmini rispettivamente primo e secondo di classe N3 entrambi su Clio.

IL CIOCCO (LU) – In Toscana, nei pressi di Lucca, sabato e domenica si è tenuto l’ultimo appuntamento stagionale dei Trofei Renault Rally, che in occasione della 26esima edizione del Rally il Ciocchetto hanno anche celebrato i dieci anni di collaborazione tra il promotore dei trofei Sport Team Equipment e Renault Italia. Ottima la performance di Federico Gasperetti e del navigatore Federico Ferrari, che a bordo di una Clio R3C hanno conquistato il primato di classe, quello del trofeo e un ottimo quarto piazzamento assoluto grazie ad un buon vantaggio accumulato nella prima tappa. Bene anche Corinne Federighi e Monica Cicognini (Island Motorsport) seconde nella “Finale del Decennale” e terze assolute sempre al volante di una Clio aspirata.
Continua sulla scia positiva di questo 2017 Emanuele Rosso, che in Toscana si è imposto tra i trofeisti Renault con una Twingo R1, mentre la vettura gemella di Mattia Bruno è stata costretta al ritiro a causa di una lieve contatto. Tra le R2B ad avere la meglio è stato Ivan Curto su Massimo Salotti, rispettivamente primo e secondo tra le vetture iscritte al trofeo. Non da meno sono state le Clio N3 che hanno animato un bel duello di classe, tra cui a svettare è stato Vittorio Barsotti davanti a Giacomo Guglielmini.

Luca Panzani d’argento al “Ciocchetto”con la Fiesta R5/Hankook

La terza gara con l’esemplare di Balbosca ha coinciso con la piazza d’onore nella gara dentro la tenuta del Ciocco. Di grande soddisfazione il lavoro svolto insieme al nuovo copilota Pinelli.

IL CIOCCO (LU) – Luca Panzani ha concluso al meglio la sua stagione “sabbatica” 2017 con la seconda posizione assoluta ottenuta nel fine settimana appena trascorso al 26° Rally “Ciocchetto”, a Castelvecchio Pascoli.  Il portacolori della ART Motorsport, che contestualmente all’impegno in gara ha confermato gli ultimi due tasselli del puzzle per il Campionato Italiano Rally 2018 – la Ford Fiesta R5 del Team Balbosca ed il copilota Francesco Pinelli – è stato tra i grandi protagonisti dell’evento natalizio dentro la tenuta del Ciocco e proprio con la vettura “dell’ovale blu” della compagine piemontese ha colto un risultato d’effetto, una sicura molla per andare a mettere la mente ed il cuore già alla stagione prossima.

Oltre al risultato sportivo in se stesso, suggellato anche da una prestazione d’effetto nel finale “Master Show” della gara, dove si è scontrato con il Campione d’Italia Andreucci, Panzani ha trovato di nuovo soddisfazione sotto l’aspetto tecnico, proseguendo il lavoro di affinamento delle sensazioni con gli pneumatici Hankook, che utilizzerà come pilota ufficiale del costruttore sudcoreano appunto nella stagione tricolore a venire.  In particolare ha lavorato sul set-up della vettura in condizioni di strada estremamente difficili, molto scivolosa e con temperature molto basse come quelle trovate nelle strade della tenuta del Ciocco. Il risultato è stato assai soddisfacente anche sotto questo aspetto, i riscontri cronometrici ne sono comunque la conferma più immediata, evidenziando anche un notevole feeling acquisito con la Fiesta. 

L’altra realizzazione in previsione “tricolore” avuta da Panzani al “Ciocchetto” è stato il lavoro svolto con il nuovo copilota Francesco Pinelli. La loro prima gara insieme ha evidenziato un rapporto di alto profilo sia in macchina che fuori, propellente necessario per pensare in serenità alla stagione 2018.

Il commento di Luca Panzani: “Questo del “Ciocchetto”, insieme al “Lucca” dello scorso luglio è stato il mio miglior risultato assoluto in carriera. Nel “Master Show”  di epilogo siamo arrivati in semifinale ed usciti con onore contro un grande Paolo Andreucci e con tempi di tutto rispetto. Sono stati davvero due giorni di grandi emozioni. Una grande soddisfazione, quindi. Ma al di là di questo abbiamo sfruttato la gara per proseguire a lavorare con Hankook e con Balbosca ed ovviamente per avviare il rapporto in abitacolo ed anche fuori con Pinelli. Le condizioni della strada erano quelle perfette per provare diverse soluzioni di set up e comunque saggiare la bontà degli pneumatici in condizioni difficili di aderenza come solo al “Ciocchetto” si trovano. Abbiamo lavorato davvero bene e nella massima serenità, è un ottimo incentivo per pensare, da adesso, a quello che potremo fare durante la prossima stagione. Grazie ancora ad Hankook, a Fabrizio Bardi e Balbosca, abbiamo avuto un pacchetto molto performante”.

Rudy Michelini deluso dal “Ciocchetto” 

Il driver lucchese portacolori di Movisport, al volante della Peugeot 208 T16 e con al fianco per la prima volta l’esperto Sauro Farnocchia, ha deciso il ritiro volontario al termine della prima tappa causa una penalità.

Lucca, 19 dicembre 2017 – Rudy Michelini avrebbe voluto un miglior esito, dalla sua partecipazione al  26° Rally “Il Ciocchetto”, la classica sfida sotto l’albero di Natale corsa nel fine settimana passato dentro la tenuta del Ciocco. Il portacolori della reggiana Movisport, tornato al volante della Peugeot 208 T16 R5, nello specifico l’esemplare della MM Motorsport in coppia estemporanea con l’esperto Sauro Farnocchia, si è infatti ritirato al termine della prima tappa della gara, in disaccordo con una penalità inflitta sul tempo totale che ha vanificato una prima parte di gara d’effetto, che aveva portato la coppia lucchese a lottare per la vittoria.

Il feeling con la 208 si era rivelato da subito ottimale, le Pirelli come sempre si sono dimostrate competitive permettendo di spingere dal primo metro per le posizioni di vertice. Fuori causa da subito Andreucci per incidente, Michelini e Farnocchia avevano lottato per il primato tutta la prima tappa contro Ciavarella, finendo a soli 3” dal vertice. Un risultato che faceva ben sperare per la seconda giornata, nella quale potevano provare ad attaccare in modo più incisivo. Purtroppo, la sera del sabato, Michelini si è visto applicare una penalità di cinque minuti per anticipo al controllo orario di start della seconda prova speciale, che li ha fatti precipitare in fondo alla classifica.

La successione dei fatti la racconta Rudy Michelini stesso: “La situazione in seguito all’incidente di Andreucci è stata un po’ convulsa . . .  di fatto Ciavarella, noi e Ciuffi ci siamo dovuti fermare causa dell’ostruzione della strada. Una volta liberata la sede stradale abbiamo proceduto in fila indiana fino allo “Stop” della stessa prova speciale, qui a nostra insaputa e secondo me in modo non corretto sono stati usati due metodi d’interpretazione nell’assegnazione del tempo di settore. A Ciavarella, primo sulla strada, non è stato dato alcun orario di ripartenza ed ha proseguito verso la PS 2 con l’orario trascritto in entrata di settore, mentre a noi sembrerebbe che ci fosse stato applicato un nuovo orario di ripartenza da fine PS 1. Uso il condizionale perché di fatto, una volta diretti verso lo start della PS 2  Farnocchia mi ha comunicato di non trovare trascritto sulla tabella alcun orario di ripartenza e di conseguenza la nostra timbratura sarebbe dovuta avvenire seguendo l’orario da inizio settore. Purtroppo i cronometristi, con un verbale ben preciso giunto in direzione gara hanno dichiarato che noi, a differenza di Ciavarella, avevamo un orario di ripartenza da Stop PS 1, di conseguenza la penalità era confermata. Il dispiacere per vedere rovinata una gara nella quale oltre a divertirci speravamo di far divertire il pubblico, ci ha indotti al ritiro anticipato. Il mio rammarico va in primis verso il Team MM Motorsport, con il quale ci siamo ritrovati dopo qualche stagione, che ci ha portato una vettura molto competitiva, allo stesso tempo sono dispiaciuto anche per la Organization sport events e per l’amico Valerio Barsella che mette sempre impegno e professionalità nei suoi eventi”.

Adesso per Rudy Michelini ci sono le “dovute” vacanze di Natale, in attesa di definire nei dettagli la stagione 2018 che si preannuncia molto interessante.

 

Per Stefano Martinelli un “Ciocchetto” . . . d’oro

Il Campione d’Italia R1, che ha ritrovato al suo fianco dopo sette anni Sara Baldacci, ha chiuso al meglio l’annata tricolore con una perentoria vittoria di categoria, venendo anche premiato per la livrea “natalizia” più bella della gara. Alla vigilia del rally ha poi ricevuto un premio per il suo impegno sportivo di quest’anno, utile veicolo di comunicazione del territorio della valle del Serchio in Italia.

IL CIOCCO (LU) – Stefano Martinelli, Campione Italiano Rally R1 ha concluso con un nuovo successo la stagione sportiva duemiladiciassette. Nel fine settimana appena trascorso,  al 26° Rally “Ciocchetto” (Castelvecchio Pascoli), infatti, ha vinto la propria categoria al voltante della fida Suzuki Swift R1, sulla quale è tornato a far coppia con la conterranea Sara Baldacci, dopo ben sette anni.

Il portacolori della G.R. Motorsport, al “Ciocchetto”, in quella che era la gara di casa, cercava il tris di allori nella propria categoria, e l’obiettivo è stato raggiunto con una prestazione che spesso ha fatto registrare riscontri cronometrici in linea con vetture più potenti. Anche il dialogo in macchina con Sara Baldacci è tornato velocemente quello delle origini, dando ampia soddisfazione ad entrambi, tant’è che la copilota barghigiana è tra i candidati ad affiancare il pilota per la stagione tricolore del 2018.

Il week end del “Ciocchetto”, per Stefano Martinelli è stato decisamente magico: oltre al successo in gara, ha ricevuto il premio per la livrea della vettura più bella della gara, votata dal pubblico e dalla stampa e durante la viglia dell’evento ha ricevuto un prezioso riconoscimento dal Comune di Barga e dalla Pro Loco per l’importante ruolo che ha svolto in tutta Italia quale ambasciatore della Valle del Serchio. Il premio gli è stato consegnato dal sindaco di Barga Marco Bonini e dal vice presidente della Pro Loco, Roy Santi.  Era presente anche il patron del Rally Il Ciocchetto, il senatore Andrea Marcucci.

Il commento di Stefano Martinelli: “Dai, il regalo di Natale è arrivato! Correre e vincere al “Ciocchetto”, davanti al pubblico di casa è sempre una grande emozione e comunque è anche un buon allenamento, perché è una gara ostica e dà molte indicazioni sui set-up da usare in condizioni difficili. Ho ritrovato al mio fianco Sara ed è stato come se in questi sette anni avessimo sempre corso insieme, ci siamo davvero divertiti e credo che abbiamo anche fatto ottimi tempi. Sono felice anche per aver ricevuto il premio per la miglior livrea delle vetture in corsa, ci abbiamo messo tanto impegno ed inventiva, è stato complesso realizzarla. E sono anche ulteriormente felice anzi, orgoglioso, di aver ricevuto un riconoscimento dal Comune di Barga per quello che abbiamo rappresentato per il territorio durante i due anni passati. Grazie, infine, ai tanti amici che ci hanno fatto sentire il loro calore nei due giorni della gara, è stato un abbraccio fortissimo, grazie davvero a tutti!”.

Oltre alla competizione tricolore, la mission di Stefano Martinelli anche durante la stagione sportiva 2017 è stata quella di onorare al massimo possibile il patrocinio, a titolo non oneroso, concessogli dal Comune di Barga.  Al pilota ed alla sua programmazione sportiva di quest’anno è stata di nuovo riconosciuta la grande valenza di comunicatori itineranti del territorio barghigiano in Italia.

Christopher Lucchesi sugli scudi alla Ronde di Sperlonga

L’ultima gara dell’anno, per il 18enne figlio d’arte di Bagni di Lucca, ancora con la Peugeot 208 R2 della Rally Experience, ha coinciso con una eclatante vittoria di classe, stavolta affiancato dal papà Gabriele. Foto Leonardo D’Angelo

SPERLONGA (Latina), 18 dicembre 2017 – Regalo di Natale doveva essere e tale é stato. La 9^ Ronde di Sperlonga (Latina), nel fine settimana appena trascorso, per Christopher Lucchesi ha coinciso con un sucesso. Una significativa vittoria di classe R2 alla seconda gara con la Peugeot 208 R2 del Team Rally Experience, che ha consentito al 18enne figlio di Gabriele e di Titti Ghilardi di chiudere con il sorriso la sua prima annata da pilota, avviata la scorsa primavera, poco dopo aver conseguito la patente di guida.

La gara sulla celebre “riviera di Ulisse”, tra le più apprezzate e partecipate del centro-sud Italia, per Lucchesi jr. era ovviamente nuova, l’ha conosciuta, insieme al padre in qualità di estemporaneo copilota, nell’immediata vigilia, quel tanto che é bastato per trovare con la strada quel giusto feeling per poter aspirare alla vittoria di categoria, davanti ad esponenti del rallismo del centro sud Italia che si sono rivelata avversari di rango. La scelta di far correre il giovane ancora lontano da casa in un rally mai visto prima é stata presa come un ulteriore input alla sua crescita tecnico-sportiva, in particolare molta attenzione prestata alla stesura delle note ed ovviamente all’adottare la migliore strategia di set-up e di scelte di pneumatici.

Un bel finale di stagione – commenta Lucchesi junior – correre con mio padre al fianco in prima battuta mi ha fatto una certa impressione, poi passato il primo momento di . . . “stranezza” per entrambi abbiamo lavorato con impegno per permettermi di adattarmi sempre più a questa fantastica 208 R2, una grande vettura. Credo ne sia venuta fuori una bella prestazione sia cronometrica che anche sotto il profilo puramente tecnico, la trasferta di Sperlonga, posto bellissimo e gente estremamente ospitale, mi ha davvero dato tanto sotto molti aspetti. Adesso ci vogliamo concentrare sulla stagione prossima, che stiamo mettendo insieme a piccoli tasselli, grazie alla mia famiglia e ad un pool di partner che crede nel nostro progetto”.

Erbetta “senior” ed i fantasmi del passato

Il portacolori di GDA Communication, al Ronde di Sperlonga, si vede nuovamente costretto, come sul Gargano un anno fa, ad alzare bandiera bianca sulla prima prova. Foto Leonardo D’Angelo

VIGNOLA (MO), 19 Dicembre 2017 – Per gli amanti della cabala la nona edizione della Ronde di Sperlonga, tenutasi sulle rive del Tirreno Domenica 17 Dicembre, non lasciava presagire nulla di buono. Chissà cosa avrà pensato il buon Giuseppe, in arte “Pino”, Erbetta scendendo dalla pedana di partenza al Sabato sera, alla guida di quella Ford Escort RS Cosworth gruppo A che, nel 2016, lo aveva appiedato a pochi chilometri dal via della gara di casa, il Rally Porta del Gargano.

Fu in quell’occasione che il cedimento del cavo dell’acceleratore costrinse il pilota della scuderia GDA Communication a parcheggiare la trazione integrale dell’ovale blu già sul primo tratto cronometrato. Un anno nel quale la belva del “Blomqvist garganico” è stata sottoposta ad un profondo restyling tutto faceva pensare e sperare ma non di certo che la storia si ripetesse. on Domenico Ortuso alle note Erbetta, alla sua unica apparizione targata 2017, partiva per la prima tornata, sui dieci chilometri della classica “La Magliana”, con tanta sete di riscatto, tanta ruggine da smaltire ma altrettanta voglia di divertirsi.

La dea bendata, purtroppo, non era dello stesso parere ed ecco che sulla Escort, con il fine prova in vista, si è scatenato un principio di incendio che ha rievocato i fantasmi del Gargano.

Efferremotorsport – Paolo Maggi conclude bene la stagione 2017

Si conclude bene l’annata 2017 della scuderia EfferreMotorsport e del copilota pavese Paolo Maggi che al Ronde Città dei Mille ha navigato Andrea Compagnoni, su Mini Cooper Racing Start.

Per loro una 83° posizione assoluta ma soprattutto la vittoria di classe e di gruppo. La gara di Selvino si è rivelata difficile per le condizioni meteo mattutine, molto freddo, e l’equipaggio misto Essei/EfferreMotorsport ha disputato una gara attenta con la seconda parte di gara in crescendo conquistando la doppia vittoria.

Ora la meritata pausa stagionale di tutto il team che sta già programmando la stagione 2018 con alcune interessanti novità.