Stefano Romeo immortala il glaciale MonteCarlo per Kaleidosweb

Assieme al reporter di Vallecrosia, il sito principe delle gare del Nord Ovest scolpisce nella memoria dei lettori un’edizione della gara principe dei rally che passerà alla storia

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Passerà molto tempo prima che le immagini e i ricordi di questa 86esima edizione del Rallye Montecarlo sbiadiscano o svaniscano. È molto più probabile che si ammantino di quella patina di mito che trasformano il passato in qualcosa di grandioso, impareggiabile nel presente.

In tutto questo scintillio di memoria le gesta sportive acquistano una valenza ancora superiore, perché vengano vissute con trepidazione ed emozione che le altre vicissitudini della vita faticavano a eguagliare.B) 9/18

E non importa se li si è vissute a bordo di una vettura da corsa o a bordo strada con telecamera o macchina fotografica puntata nella curva in cui si aspetta il gesto spettacolare. Si è comunque protagonisti, perché piloti e navigatori fanno l’evento, ma se non ci sono fotografi e spettatori a immortalarlo l’evento non ha alcun significato.

Ecco perché anche questo Rallye Montecarlo entrerà nella memoria di chi lo ha vissuto in prima persona da concorrente o reporter, o semplicemente ha cercato di seguirlo attraverso le immagini che la moderna tecnologia ha diffuso nei computer di tutto il mondo creando gallerie di immagini che verranno conservate gelosamente nella cassaforte digitale.

Ed è quanto anche Kaleidosweb vuole offrire ai suoi lettori attraverso le immagini che Stefano Romeo ed il suo staff hanno scolpito nella pietra (o forse è meglio dire nella memory card) della propria macchina fotografica, affinché restino immortali per chi il MonteCarlo lo ha vissuto, anche solo da semplice spettatore a distanza.

Montecarlo. Inizio difficile e pronto riscatto Citroën Total Abu Dhabi WRT

Dopo un avvio difficile nel Montecarlo di quest’anno, Citroën Total Abu Dhabi World Rally Team ha messo in campo grande forza di carattere e determinazione per conquistare punti importanti per i campionati piloti e costruttori.

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio Il punto di forza di tutti i grandi team è la capacità di rimanere compatti e fare risultati, anche quando la strada è difficile. Dopo un avvio di gara problematico, i diciassette punti conquistati da Kris Meeke nel campionato piloti, i diciotto punti del team nel campionato costruttori e la vittoria nella Power Stage hanno permesso a Citroën Total Abu Dhabi WRT di evidenziare la sua forza di carattere in questo week end monegasco. I problemi per Kris Meeke e Paul Nagle erano iniziati già giovedì sera, nella temibile speciale di Thoard-Sisteron (36,69 km) corsa alla luce dei fari, con la neve lungo i tre chilometri in cima al Col de Fontbelle che aveva già provocato danni. Con poco meno di 2’ persi in questa crono di apertura, il loro rally sembrava prendere già un’altra piega. Purtroppo la mattina del giorno seguente la sfortuna colpiva Craig Breen e Scott Martin, con una pietra incastrata in uno dei cerchi della C3 WRC che danneggiava la pinza dei freni. Questo faceva perdere loro progressivamente efficienza di frenata nelle tre speciali della tranche, nonostante gli sforzi per riparare il danno, e li faceva scendere dalla settima alla decima posizione, con tre minuti persi.

La sorte si è rivelata ancora più severa per il ruolo di apripista che si sono ritrovati a sostenere nella neve del sabato mattina, creando un binario per i concorrenti successivi. Difficile rimanere compatti in tali condizioni. Questa edizione del Montecarlo si è rivelata una delle più complicate degli ultimi anni, con svariate condizioni di aderenza distribuite sulle strade percorse nei quattro giorni di gara. Ma Citroën Total Abu Dhabi WRT è rimasto concentrato sugli obiettivi e non si è mai fatta ingannare dalla scelta degli pneumatici. Anche le regolazioni della C3 WRC di Kris Meeke, salito in quinta posizione, si sono affinate progressivamente, permettendogli di guadagnare fiducia, mentre Craig Breen ha colto ogni minima opportunità per dimostrare il suo talento. Ad esempio, con il terzo tempo a soli 2”2 dallo scratch nell’ultimissima PS del sabato, e un altro al secondo passaggio nel mitico Col de Turini. E la sorte ha ripagato il team con Kris Meeke, vittorioso nell’ultimo scratch, salito al quarto posto dopo aver resistito ai ripetuti assalti dei diretti rivali.

Pierre Budar, direttore di Citroën Racing. Cosa pensa dello spirito del team al suo debutto al comando? “Con le incognite meteo e le difficoltà che ne derivano per la scelta degli pneumatici, il Montecarlo non è stato un debutto facile! Detto questo, sono rimasto colpito dal modo in cui il team scambia le informazioni, tra gli ingegneri, gli osservatori meteo, il tecnico Michelin… Il dialogo è stato fluido, l’atmosfera di lavoro costruttiva, e questo è di buon auspicio per il futuro. Voglio anche rendere omaggio alla performance e alla solidarietà dei nostri meccanici, sabato sera in particolare, quando hanno sostituito il cambio della C3 WRC di Kris Meeke e messo a punto le regolazioni del telaio in tempo record.”

Come giudica la prestazione dei suoi piloti? “Le rispettive disavventure hanno provato ad allontanarli dagli obiettivi, ma hanno dimostrato uno spirito esemplare, rimanendo concentrati. Quando le condizioni sono tornate favorevoli, Craig ha siglato delle buone crono. Kris invece, una volta recuperato il feeling con le sue regolazioni, si è lanciato a capofitto nella lotta che sapeva sin dall’inizio non facile, e ha aspettato il suo momento con grande abilità e mestiere. Questo approccio conferma quanto sia compreso nel suo ruolo di leader del team. E il suo risultato rappresenta un buon avvio del campionato piloti, anche se sappiamo che dobbiamo proseguire con gli sforzi per essere ancora più performanti su tutti i terreni.”

Quali sono gli ambiti di lavoro per il futuro? “Abbiamo ben chiaro cosa funziona bene in determinate condizioni sulla C3 WRC e cosa funziona meno. Ma il miglior tempo di Kris nell’ultima PS ci ricorda che la performance c’è. Quando tutti si lanciano all’assalto dei punti, non si può parlare di scratch di seconda scelta!”

Un primo scratch nella Power Stage! Con ventisei migliori tempi realizzati nel 2017, su nove dei tredici terreni previsti nel calendario del campionato, la Citroën C3 WRC aveva già dimostrato più volte di saper essere veloce. Ma non era mai stata la più veloce nella Power Stage, l’ultima speciale che attribuisce i punti bonus (5 al primo, 4 al secondo e così via fino al quinto). E anche questa è andata, segno dei progressi invernali. Nella Power Stage sono in tanti a lanciarsi a capofitto nella lotta, soprattutto quelli che non hanno nulla da perdere in classifica generale. Tra La Cabanette e il Col de Braus, per circa quattordici chilometri a gobbe, tecnici, e stretti, i più veloci sono stati Kris Meeke e Paul Nagle. Con il quarto posto colto in questa occasione e in tasca i punti del campionato, i due hanno ricompensato degnamente il team che non ha esitato a raddoppiare gli sforzi nella pausa tra le stagioni.

Rally Monte-Carlo: prima vittoria della stagione per ŠKODA con Fabia R5

L’equipaggio ufficiale ŠKODA Kopecký-Dresler ha conquistato la vittoria in categoria WRC2 nel round di apertura del Campionato mondiale Rally 2018. Il giovane Kalle Rovanperä, ufficiale ŠKODA, ha ottenuto il secondo posto nella classe RC2 dopo una prestazione notevole con ŠKODA FABIA R5

 

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Jan Kopecký e il copilota Pavel Dresler hanno vinto il famoso Rally Monte-Carlo, categoria WRC2, al debutto di stagione. Conquistando la prima posizione alla 4° prova speciale su 17 totali, il team ufficiale ŠKODA ha difeso la propria posizione nonostante le condizioni stradali e metereologiche molto impegnative. Gli altri due team ufficiali hanno registrato performance variabili. Il giovane Ole Christian Veiby è stato costretto al ritiro nella giornata di sabato; Kalle Rovanperä ha invece conquistato il secondo posto nella classe RC2 grazie a una guida veloce e controllata anche in condizioni difficili. Sole splendente, pioggia, strade asciutte, ghiaccio, neve fangosa e nebbia: il round di apertura del Campionato mondiale Rally (WRC) 2018, il famoso Rally Monte-Carlo, ha offerto ogni tipo di condizioni stradali e metereologiche. Con costanza e determinazione, l’equipaggio ufficiale ŠKODA Kopecký-Dresler ha ottenuto la vittoria nelle categorie WRC2 e RC2. Il pilota ceco ha festeggiato così il proprio 36esimo compleanno, chiudendo con il decimo posto assoluto. Il team ufficiale ŠKODA Kopecký-Dresler ha conquistato la testa della categoria WRC2 subito dopo la 4° Prova Speciale del Rally Monte-Carlo, difendendo la posizione durante tutti i quattro giorni di competizione. Uno sbandamento, causato dal manto stradale coperto di neve e fango, ha fatto temere il peggio alla 9° Prova Speciale. Al traguardo, Kopecký è arrivato con un margine di ben 15 minuti nella categoria WRC2 e 5 minuti nella classe RC2. Il più giovane pilota dell’evento, il 17enne Kalle Rovanperä, assieme al copilota Jonne Halttunen, ha realizzato una straordinaria performance. Ufficialmente, il pilota finlandese ha presenziato al Rally Monte-Carlo come occasione di allenamento. I punti guadagnati non sono stati registrati per la classifica WRC2. Weekend sfortunato per il terzo equipaggio ufficiale ŠKODA. Veiby-Skjaermoen. Dopo un toccata nella giornata di sabato, l’equipaggio norvegese è stato costretto al ritiro.

Aghem-Cumino all’assalto del “Monte storico”

Di Marco Mincotti

MONCALIERI – È il momento del Monte Carlo Historique. Se pur da località diverse ma con un unico punto di raggruppamento per tutti i piloti in lizza (a Bourgoin-Jallieu nel dipartimento dell’Isere), la corsa storica per eccellenza si appresta a entrare nel vivo con il suo lunghissimo e impegnativo tracciato. E per quanto riguarda gli equipaggi piemontesi a tenere alto il gagliardetto ci penserà il consolidato equipaggio formato dal driver moncalierese Gianmaria Aghem e dal suo navigatore chierese Diego Cumino, nuovamente insieme sulla sempreverde Lancia Fulvia Coupé 1200 degli anni Settanta, un’auto che del “Monte” è ormai una veterana. E avrà modo di mostrarlo anche in questa 21esima edizione, per la quale i nostri due portacolori hanno scelto proprio il Principato di Monaco come località di partenza, preferendolo alle ben più distanti Oslo, Glasgow, Bad Homburg (Germania), Barcellona e Reims.

Per i più lontani lo start viene dato oggi, mercoledì 31 gennaio, chi invece deve viaggiare di meno (l’anno scorso Gianmaria Aghem e Diego Cumino optarono per Barcellona, una bella guidata che hanno preferito non replicare, ndr) potrà avviare i motori più tardi. “Nel nostro caso partiremo alle 20 di giovedì 1 febbraio, con arrivo nel punto di raggruppamento in nottata, condizioni meteo permettendo”, spiega Aghem. L’incontro per tutti i 314 concorrenti è inderogabilmente fissato per sabato 3 a Bourgonin-Jallieu, da cui di dipanerà la solita massacrante carrellata di prove e test che terminerà all’alba di mercoledì 7 febbraio, almeno per i “sopravvissuti” che riusciranno a parcheggiare nel piazzale antistante Port Hercule, a Monte Carlo, possibilmente dopo essersi accaparrati un buon piazzamento in classifica.

Carlos Sainz debutta al Rallye di Montecarlo

Carlos Sainz, pilota di Renault Sport Formula One Team, ha fatto oggi il suo debutto al Mondiale Rally, con l’ultima speciale del Rally di Montecarlo 2018.

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaioA soli 23 anni, il pilota spagnolo ha seguito le orme del padre, due volte Campione del Mondo della specialità. Al volante della Nuova Megane R.S., scelta come veicolo apripista VIP, Carlos Sainz ha percorso l’ultima speciale di 13,58 km che si snoda nell’entroterra di Nizza: la Cabanette-Col de Braus. Partendo a 1.400 metri di quota, l’ES17 comincia con una serie di curve strettissime in discesa, prima di risalire verso il Col de Braus. La Nuova Mégane R.S. montava pneumatici da neve chiodati che hanno permesso a Carlos di affrontare al meglio le strade ghiacciate e scivolose.

Renault vanta una lunga storia con il Rally di Montecarlo. Già nel 1925 fu vinto da una Renault privata, seguita da una Nervasport nel 1935. Più di recente, Jean Ragnotti si è aggiudicato la vittoria nel 1981 a bordo della R5 Turbo. Con l’edizione 2018 si festeggia il 60° anniversario della vittoria conquistata nel 1958 dalla Dauphine Spéciale di Jacques Féret e Guy Monraisse. Carlos Sainz senior ha vinto il Rally di Montecarlo ben tre volte (nel 1991, 1995 e 1998) nonché il titolo di Campione del Mondo Rally, nel 1990 e nel 1992.

Sainz:È stata un’esperienza davvero speciale. Spesso ho sognato questo momento nella mia vita e ringrazio Renault per averlo reso possibile. Ho apprezzato il fatto di guidare con un co-pilota, con punteggi e un ritmo sostenuto. L’auto si è comportata benissimo e ho provato le varie modalità per scegliere quella con cui mi sentivo più a mio agio. C’è la modalità Race e la modalità Sport che comprende un po’ di controllo della trazione. Lo sterzo è molto preciso e le sospensioni rigide mi hanno permesso di guidare piacevolmente nei tratti sinuosi. È stato un gran bel momento, anche con tratti scivolosi che hanno reso l’esperienza di Montecarlo davvero completa! Mio padre mi aveva detto di essere prudente, ma io mi sono proprio divertito. Grazie a tutti coloro che mi hanno offerto questa opportunità”.

Patrice Ratti, Direttore Generale Renault Sport Cars:Otto mesi dopo l’esordio sotto mentite spoglie al Gran Premio di Monaco, è sulle strade dell’86° Rally di Montecarlo che la Nuova Mégane R.S. torna a incontrare il pubblico, prima della chiusura degli ordini a febbraio. Non potevamo sperare in un percorso migliore per evidenziare tutte le qualità di Nuova Mégane R.S. , in particolare il telaio “best in class” che associa performance, agilità e stabilità, e il design che trae ispirazione dal mondo delle corse. Sono particolarmente fiero del fatto che Carlos Sainz, pilota di Renault Sport Formula One Team, ed ex campione della Formula Renault, abbia messo il suo talento a nostra disposizione per questa demo. La sua partecipazione dimostra il forte legame che unisce la nostra gamma sportiva a Renault Sport Racing”.

Carlos Sainz Senior: “Sono felicissimo che Carlos abbia potuto godersi un rally mitico come quello di Montecarlo. Era e resterà sempre una gara unica per gli appassionati del motorsport. Carlos aveva già guidato auto da rally prima, ma è diverso confrontarsi con le strade di questa gara così particolare. Gli ho dato qualche consiglio, ma il più importante è stato: “goditela tutta”!”

Automotoretrò, la grande festa dei motori d’epoca

Dalla Land Rover Series 1 alla leggendaria Lancia Rally 037, da Marco Lucchinelli e Miki Biasion alla mitica Citroën 2CV. Dall’1 al 4 febbraio in mostra al Lingotto Fiere i gioielli a due e quattro ruote che hanno fatto la Storia. Velocità, drifting e auto esagerate: tra evoluzioni in pista e bolidi da corsa, all’Oval Automotoracing svela la sua anima rock. Foto archivio Paola Biolé

TORINO, 30 gennaio 2018 – Dopo il grande successo dell’edizione 2017 che ha coinvolto oltre 65.000 visitatori, torna a Torino Automotoretrò, la fiera dedicata al motorismo storico organizzata da Bea srl dall’1 al 4 febbraio 2018 presso il Lingotto Fiere di via Nizza 294. La 36a edizione si arricchisce di un giorno in più e sarà accompagnata per il nono anno consecutivo dalla kermesse Automotoracing, la rassegna ospitata all’Oval e dedicata al mondo delle corse e delle alte prestazioni. Largo spazio ai nomi storici dell’automobilismo e del motociclismo internazionali nei tre padiglioni di Automotoretrò, dove è possibile immergersi in un’esperienza unica: non mancheranno le tradizionali aree riservate al modellismo e ai settori ricambi e accessori, all’editoria specializzata e al vastissimo settore dell’automobilia, che raggruppa quel mondo di oggetti di ogni genere che ruota intorno al collezionismo automotoristico.

Forti del successo degli ultimi anni, l’obiettivo per l’edizione 2018 è quello di raggiungere e superare quota 70.000 visitatori – spiega Beppe Gianoglio, che da più di tre decadi organizza la rassegna Automotoretrò. Grazie all’ampia varietà delle iniziative in programma proponiamo un vero e proprio viaggio nel mondo dei motori a 360 gradi e dando la possibilità ad appassionati provenienti dall’Italia e da tutto il mondo di acquistare veri e propri gioielli a due e quattro ruote e di trovare il ricambio mancante o il modellino che completa la collezione, ma anche provare dal vivo lʼadrenalina delle gare in pista”.

Ad accogliere i visitatori all’ingresso del Padiglione centrale sarà la leggendaria Lancia Rally 037, la sportiva erede della gloriosa Stratos e antesignana della imbattibile Delta Integrale, che ha tutt’ora il primato di essere l’ultima due ruote motrici campione del mondo nel 1983, protagonista della scena iridata fino al 1986 con i fuoriclasse Walter Rohrl, Markku Alen, Attilio Bettega ed Henri Toivonen. L’esposizione di Automotoretrò sarà composta da quattro esemplari: uno in versione stradale, due in allestimento da corsa con la livrea Martini Racing e Totip Jolly Club e uno che rappresenta l’evoluzione più moderna, progettato da un team di studenti del Politecnico di Torino e dotato di trazione integrale ibrida in un perfetto connubio di storicità e innovazione tecnologica. La mostra tematica sarà anche il palcoscenico per la presentazione del libro Lancia Rally: nome in codice 037, scritto a quattro mani dall’ingegner Sergio Limone – progettista della vettura – e dal giornalista Luca Gastaldi, che insieme al pilota Miki Biasion racconteranno tra immagini inedite e testimonianze dirette la genesi e lo sviluppo tecnico del modello.

Il 2018 segna l’anniversario dei primi 70 anni di due nomi che hanno fatto la Storia dell’automobilismo: l’originale e indimenticata Citroën 2CV, prodotta in diverse generazioni e innumerevoli declinazioni e colori, e il marchio Land Rover, dal 1948 sinonimo di avventura e versatilità su tutti i tipi di terreno. Una mostra tematica celebrerà l’icona di stile francese disegnata dal varesino Flaminio Bertoni, uno dei più innovativi car designer di sempre e creatore anche delle Traction Avant e DS, i cui disegni saranno messi all’asta da Catawiki nei giorni della fiera. Anche il Registro Storico Italiano Land Rover – che festeggia i 10 anni dalla fondazione – allestirà nel proprio stand una selezione di modelli d’antan del fuoristrada inglese che ha visitato ogni angolo del globo nelle sue versioni Serie I, II e III, Classic e Defender. Tra questi, saranno esposte anche la Series “One” HUE222, numero di telaio 861194, una delle prime 1.500 vetture nate ancor prima che la produzione venisse industrializzata, integralmente restaurata dopo quattro anni di ricerche e dedizione, e la Oxford SNX891 ritrovata sull’isola di Sant’Elena a sessant’anni dal raid Oxford and Cambridge Far Eastern Expedition Londra-Singapore del 1955/’56. Sabato 3 febbraio alle ore 14, presso lo stand ASI, si parlerà di Land Rover come “world car” – assemblata, costruita, aggiornata in tutto il mondo nei trent’anni d’oro della marca – insieme al Presidente del Registro Storico Pierluigi Ducci, il giornalista Giosuè Boetto Cohen e Claudio Lencioni, commissario tecnico del Registro Storico veicoli militari. Anche la gloriosa scuderia torinese Racing Club 19, che fu di Ascari, Farina, Abate, Gino e Piero Valenzano, Munaron, Ada Pace, Brandoli, Ammendola e Taramazzo solo per citarne alcuni, festeggerà ad Automotoretrò i 70 anni di attività.

Dopo il debutto nella scorsa edizione, anche FCA Heritage conferma la propria presenza all’appuntamento retrò torinese: nello spettacolare stand che riproduce un garage anni Cinquanta, il pubblico potrà ammirare un’Alfa Romeo Spider, una Spidereuropa Pininfarina, una Lancia Fulvia Coupé Montecarlo, un’Abarth 850 TC e due modelli di attuale produzione: la raffinata Abarth 695 Rivale e l’affascinante Fiat 124 Spider.

Grazie alla realtà aumentata sarà poi possibile esplorare da vicino ogni dettaglio in 3D delle più belle auto vintage e da corsa, scorrere tutte le statistiche e i dati tecnici, rivivere da bordo pista le gare più emozionanti del passato, ascoltando le interviste a piloti e designer: ad Automotoretrò sarà presentato in anteprima il museo virtuale 101 Cars, che unisce la storia e l’amore per le quattro ruote alle più avanzate tecnologie volte al mantenimento di questa cultura e memoria. Protagonista della versione demo sarà la mitica Subaru Impreza WRC guidata da Piero Liatti nel Campionato del Mondo 1997, mentre in stand si potranno ammirare dal vivo – insieme ai piloti che le hanno rese celebri – la Lancia Beta Montecarlo Turbo su cui Alex Caffi vinse la 24 Ore di Le Mans e la Suzuki GSX-R 1000 con la livrea che replica fedelmente quella della moto di Marco Lucchinelli iridato nel 1981.

Tra café racer e scrambler, moto da enduro e da corsa, anche gli amanti delle due ruote avranno modo di  apprezzare i modelli più interessanti di alcune delle più storiche case motociclistiche nazionali ed internazionali – Ducati, Lambretta, Moto Guzzi, Maico e Royal Enfield – e i gioielli della Scuderia PMS che hanno disputato il Campionato Europeo “Classiche” classificandosi al secondo posto. Ampio spazio poi all’area tematica dedicata ai cinquantini, da città, sportivi e da cross, con pezzi unici e versioni originali degli Anni Sessanta e Settanta di storici marchi come Itom, Malanca e Testi, tra i quali anche un Demm del 1962 da gran premio con motore bi-albero a 12 marce.

Ampio spazio sarà riservato alla compravendita di automobili nel Padiglione 1, interamente dedicato ai professionisti del settore che porteranno in fiera i loro gioielli più pregiati, mentre il settore centrale vedrà la partecipazione dei numerosi club storici: Scuderia Jaguar Storiche, 2 CV, Veteran Car Club Torino, Veteran Car Club Bordino, Topolino Autoclub Italia, Fiat 500 Club Italia, Associazione Registro Storico Autobianchi, Registro Storico Italiano Land Rover, Club Nazionale Fiat Barchetta e molti altri. E ancora gli stand dedicati a modellini, libri, poster e accessori rari si uniranno al settore ricambi nel Padiglione 3, per l’occasione ampliato con una tensostruttura di oltre 1.000 metri quadri, andando a formare un’unica grande mostra-scambio.

Dalle fuoriserie costruite appositamente per affrontare le gare in pista o nei rally alle vetture modificate  per incrementarne le prestazioni o per migliorarne estetica e funzionalità, la velocità e il mondo delle alte prestazioni sono protagonisti ad Automotoracing all’Oval Lingotto. Punto di riferimento in Italia per tutti gli appassionati di customizzazione, tuning e racing, coinvolgerà ancora una volta i marchi più importanti del settore e decine di piloti.

La partecipazione ogni anno più intensa – racconta Alberto Gianoglio, organizzatore di Automotoracing è la prova tangibile non solo che questo settore abbraccia un pubblico sempre maggiore ed eterogeneo, ma che la nostra fiera sta diventando, edizione dopo edizione, un appuntamento unico e coinvolgente, soprattutto per i giovani che vogliono avvicinarsi a questo mondo ricco di passione”.

Tra le tante novità che attendono il pubblico, vi è il completo rinnovamento dell’allestimento della pista, più ampia e accessibile: l’area Bardahl, sponsor ufficiale dello spazio esterno, ospiterà oltre 1.000 metri di tracciato tra chicane, curve a gomito e rettilinei che vedranno i numerosi piloti pronti a sfidarsi in varie specialità, dal drifting alle derapate controllate, dalle esibizioni rally alle evoluzioni di moto enduro fino alle biciclette elettriche, nuovo trend degli appassionati delle due ruote. Tra i tanti campioni al volante, Graziano Rossi – padre del nove volte campione del mondo Valentino Rossi – si esibirà con il Daba Team in una prova di drifting con scenografiche sbandate controllate alla guida di una potente Nissan 350Z, mentre i rallysti Alessandro Perico del team PA Racing e Simone Campedelli, vice campione italiano rally, del Team BRC scenderanno in pista rispettivamente a bordo di una Škoda Fabia R5 e di una Hyundai R5. Sabato e domenica, il telecronista Giovanni Di Pillo – voce dei Mondiali SBK e SuperSport per Eurosport e Virgin Radio – commenterà le esibizioni in pista.

Tra i numerosi stand, pronti a mostrare al pubblico tutte le ultime novità nel mondo delle due e quattro ruote, largo spazio ai marchi ufficiali: MAK e OZ Racing, specializzati nella produzione di cerchi in lega per automobili, Formula 1 e rally; Andreani Group, esperti in sospensioni, anche per moto e mountain bike; Ragazzon, leader nella fabbricazione di marmitte sportive di classe elevata; Sparco, specializzata nella produzione e distribuzione di componenti automobilistici, accessori e abbigliamento tecnico per il motorsport, così come P1 e HRX.

Esagerate, potenziate, colorate, abbassate: la creatività è senza limiti tra gli stand di Expo Tuning Torino, la vetrina delle novità stilistiche e delle elaborazioni sportive ed estetiche: durante i quattro giorni di fiera saranno presentate oltre 300 vetture selezionate e divise per stili e caratteristiche – dalle JDM giapponesi alle classiche German Style, dai marchi spagnoli alle auto personalizzate appositamente per Automotoracing – frutto del lavoro e del know how di professionisti e amatori che hanno dato vita a veri e propri piccoli capolavori di artigianato. Così come la Ohche, prototipo di berlinetta da corsa a due posti, trazione posteriore e 210 CV, interamente progettata, disegnata a grandezza reale sulla parete del suo garage-officina e realizzata a mano da Beppe Viola in tre anni di lavoro giorno e notte.

E per chi sogna di correre in pista ad oltre 200km/h oppure di librarsi in cielo su un jet MB-339PAN per vivere le stesse emozioni del solista delle Frecce Tricolori, ci sarà la possibilità di provare l’ebbrezza della velocità con i simulatori di guida messi a disposizione da SurrealCar e dall’Aeronautica militare. L’Arma Azzurra esporrà nel proprio stand anche due icone storiche – una Motocicletta Motoguzzi Nevada 350cc NT del 1996 e una Motocicletta RAID MW 250 Augusta del 1961, entrambe con targa originale – oltre al cockpit (cabina di pilotaggio) dello Starfighter F104 messo a disposizione dal 1° Reparto Manutenzione Velivoli di Cameri. Come ogni anno la Polizia di Stato sarà presente in fiera con un focus sull’educazione alla sicurezza stradale rivolto in particolare ai più giovani, mentre le scuderie – WRT, Publimotor, Mitiche ’80/’90, LPS, FR New Motor, PA Racing, BRC, Ravinale Motorsport e Team D’ambra – sono pronte a schierare le proprie fuoriserie e i propri preparatori.

Non mancheranno poi Renault, che presenterà i Campionati di Rally 2018, e BiAuto Club che insieme a Land Rover Experience allestirà ostacoli, ponti ed enormi dossi artificiali per simulare la guida fuoristrada insieme agli istruttori su alcuni dei recenti modelli della casa automobilistica britannica (Range Rover Sport, Discovery 5 e Discovery Sport). Da giovedì a domenica il pubblico avrà anche l’occasione di ammirare la BMW M4 – una delle sportive più competitive della casa automobilistica tedesca – e la MINI John Cooper Works e di provare su strada la MINI Countryman S E All4 ibrida, la BMW i3 elettrica e i nuovi modelli Subaru, DR, Mitsubishi e Lotus.

Nell’arco dei quattro giorni di fiera si alterneranno, infine, moltissime premiazioni dei vincitori dei Campionati Rally Renault, del Trofeo Nord Ovest A.S.I. di regolarità per auto storiche 2017 e della Coppa Ruote Dinamiche Alto Piemonte e Alpi Marittime.

Il Peugeot Competition cerca il pilota ufficiale 2019

MILANO – Dopo il grandissimo successo dell’edizione 2017, Peugeot Italia ha deciso di confermare per il 39° anno consecutivo i propri trofei promozionali destinati ai clienti sportivi del Marchio. Prima Casa Ufficiale a mettere in palio – attraverso il proprio trofeo – un volante da “ufficiale” per la stagione seguente, Peugeot Italia è pronta a ripetere la riuscitissima iniziativa che nella stagione appena conclusa ha designato il ventunenne varesino Damiano De Tommaso come nuovo pilota a bordo della 208 R2B.

“Il Peugeot Competition 208 Top mi ha permesso di realizzare il sogno di diventare pilota ufficiale – ha detto De Tommaso – e mi ha aperto nuove prospettive per il futuro. So che il salto non sarà facile, mi impegnerò al massimo per dare ragione alla scelta di Peugeot di affidarsi al vincitore del loro trofeo e magari meritarmi la conferma. E’ stato bello riuscire ad affermarsi in una serie tanto impegnativa e appassionante quanto piacevole e divertente grazie al tipo di regole e alla bravura e alla sportività dei suoi partecipanti”.

In attesa di pubblicarne il Regolamento completo nelle prossime settimane, Peugeot Italia conferma per il Peugeot Competition 2018 le tre distinte serie della passata stagione mantenendole sostanzialmente invariate in tutti gli aspetti:

  • Top 208: legato ai 6 rally del CIR Junior e aperto alle Peugeot 208 R2B gommate Pirelli
  • Rally 208: destinato alle Peugeot 208 R2B gommate Pirelli e con un calendario che si basa sulle gare della serie IRCup.
  • Club: aperto a tutti i modelli Peugeot e legato ai rally del calendario Aci Sport 2018.

A queste serie si aggiunge il Peugeot Competition Raceday, associato al Challenge Raceday Terra 2017-2018 attualmente in corso.

Lamborghini Huracàn vince la 24 Ore di Daytona

DAYTONA BEACH (Florida, USA), 28 gennaio – Dopo ventiquattro ore e settecentocinquanta giri percorsi, la Lamborghini Huracán GT3 n. 11 del Grasser Racing Team conquista la 56esima edizione della celebre gara di durata sul Daytona International Speedway. La vettura del team austriaco, già vincitrice del Blancpain GT Series 2017, si è affermata nella categoria GTD (Gran Turismo Daytona) con l’equipaggio composto dal pilota ufficiale di Lamborghini Squadra Corse Mirko Bortolotti, lo Young Driver Rik Breukers, Franck Perera e Rolf Ineichen, regalando così alla Casa di Sant’Agata Bolognese il primo storico successo nella prestigiosa 24 Ore di Daytona, a soli tre anni dal debutto assoluto della Lamborghini Huracán GT3 sul tri-ovale della Florida avvenuto nel 2016. Il podio Lamborghini è completato dalla Lamborghini Huracán GT3 n. 48 del team americano Paul Miller Racing, giunto terzo con l’equipaggio composto dal pilota ufficiale Andrea Caldarelli, Bryan Sellers, Madison Snow e Brice Miller.

Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, commenta così: “Prima di tutto vorrei complimentarmi con il Grasser Racing Team e il Paul Miller Racing Team per questo straordinario risultato. La prima e la terza posizione nella classe GTD rappresentano davvero un qualcosa di eccezionale, ottenuto in una delle più celebri gare endurance del mondo. Insieme a loro i piloti, che sono fantastici ed hanno condotto in maniera impeccabile le nostre vetture. Un grazie particolare a tutto il team di Lamborghini Squadra Corse, dal nostro direttore tecnico Maurizio Reggiani al responsabile motorsport Giorgio Sanna e a tutti coloro che ogni giorno lavorano con passione nel motorsport a Sant’Agata Bolognese, ma anche in tutto il mondo nei vari campionati in cui Lamborghini è presente con le proprie vetture e i team clienti. Mi ha anche fatto particolarmente piacere vedere sventolare sul podio in Florida la bandiera italiana. Gli Stati Uniti sono per noi un mercato di riferimento e aver ottenuto una vittoria così importante proprio negli USA ci dà lo stimolo per continuare a migliorarci sia a livello sportivo sia di prodotto.”

Giorgio Sanna, Responsabile del Motorsport di Automobili Lamborghini, commenta così: “Abbiamo iniziato la stagione centrando una vittoria storica per l’azienda, ci eravamo posti questo come obiettivo di crescita per Lamborghini Squadra Corse E’ stata una gara durissima che ha esaltato le prestazioni e l’affidabilità della Lamborghini Huracán GT3, ringrazio il Grasser Racing Team e i nostri piloti per il risultato eccezionale”.

BRC Racing Team: due Hyundai FIA World Touring Car Cup  

 

CHERASCO (CN) – BRC Racing Team è pronta a scendere in campo con due Hyundai i30 N TCR, affidate agli esperti piloti Gabriele Tarquini e Norbert Michelisz, nella stagione inaugurale del FIA Touring Car World Cup (WTCR).

Con sede a Cherasco, vicino a Torino, il team porterà la propria esperienza di corse maturata nei circuiti nazionali, oltre ad un bagaglio di conoscenza accumulata con la partecipazione a rally internazionali ed italiani, dove, con i propri piloti ha collezionato una lunga serie di vittorie e diversi titoli assoluti e di categoria. La stagione 2018 sarà, per BRC Racing Team, la prima completa nel mondiale turismo. La partecipazione del Team a questo nuovo campionato fa seguito ad un anno di lavoro collaborativo volto a testare, per la parte ingegneristica e logistica, la i30 N TCR, a supporto di Hyundai Motorsport Customer Racing. La competenza acquisita in fase di sviluppo, culminata nei tre weekend di gare alla fine del 2017, pone BRC Racing Team in prima fila nell’imminente stagione del WTCR.

Gabriele Tarquini, coinvolto intensamente durante tutto il processo di test e sviluppo della i30 N TCR, continuerà con BRC Racing Team la sua storica carriera nelle Corse Turismo, dove ha conquistato titoli nei campionati Britannico, Europeo e Mondiale. Nel 2017 Tarquini è stato il test driver ufficiale del progetto i30 N TCR, facendo segnare per l’auto la prima pole position, la prima vittoria e il giro più veloce nel TCR International Series e nel TCR Europe. “Sono felice di partecipare con BRC Racing Team al Touring Car Cup 2018” ha dichiarato Tarquini. “Dopo aver condotto i test per le i30 N TCR per tutto lo scorso anno, conosco molto bene l’auto. Questa stagione sarà una grande opportunità per unire  la mia esperienza a quella del Team e per competere in prima fila nel nuovo campionato. Personalmente  non vedo l’ora di iniziare una nuova stagione di corse, in quello che, sono sicuro, sarà un campionato impegnativo e competitivo.”

Il 2018 rappresenterà la prima stagione di Norbert Michelisz nella categoria, dopo otto stagioni complete nel WTCC, durante le quali ha vinto due volte l’ Independents’ Trophy nel mondiale costruttori. Il pilota ungherese, secondo classificato nel FIA World Touring Car Championship WTCC 2017, è già noto per la sua vittoria come pilota sostitutivo nella gara Tailandese del TCR International Series dello scorso anno. Entrando a fare parte del BRC Racing Team, si ricongiunge in così con Gabriele Tarquini, già suo compagno di squadra due anni orsono. “Sono emozionato per l’inizio della stagione” ha detto Michelisz. “Provo le stesse sensazioni del mio inizio di carriera. Sto lavorando con un nuovo team, una nuova auto ed in un nuovo campionato. È una nuova sfida e questo è fonte di grande motivazione. Sono impaziente di lavorare nuovamente con Gabriele e di imparare dalla sua esperienza con la fase di test dell’auto. Già dallo scorso anno era evidente che la i30N TCR e BRC Racing Team rappresentavano una combinazione vincente, sono quindi certo che quest’anno possiamo considerarci in lizza per diverse vittorie e per la lotta al titolo assoluto.”

La Hyundai i30 N TCR è la prima vettura prodotta da Hyundai Motorsport Customer Racing, progettata per le gare su circuito. Basata sulla i30 N stradale, ha fatto il suo debutto competitivo nel TCR International Series con il BRC Racing Team in Cina, conquistando la vittoria alla prima apparizione. Su un totale di sei gare con l’i30 N TCR, il Team ha ottenuto due vittorie, tre podi, una pole position e tre giri veloci. “Siamo in trepidante attesa per l’inizio della nuova serie WTCR 2018” ha dichiarato il direttore generale di BRC, Massimiliano Fissore. “ Dopo un anno di intenso lavoro, in cui abbiamo seguito le fasi di test e sviluppo, ora possiamo esprimere il nostro orgoglio nell’essere il primo Team a rappresentare Hyundai nella FIA World Touring Car Cup. Gli obiettivi già raggiunti nel 2017 ci fanno sperare in una stagione di alto livello, nella quale non risparmieremo i nostri sforzi per ottenere i migliori risultati. Siamo pronti a portare in alto i marchi Hyundai e BRC Gas Equipment nei quattro continenti e nelle gare che ospiteranno la competizione “.

La DS 7 Crossback Présidentiel di Emmanuel Macron festeggia a Parigi

Dal 31 gennaio al 4 febbraio prossimi, DS 7 CROSSBACK  sarà presente alla 33aedizione del Festival Automobile International a Parigi. Al centro dell’attenzione ci sarà DS 7 CROSSBACK Présidentiel, auto eccezionale progettata appositamente per l’investitura del 25° Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. Un modello che vanta l’eccellenza del know-how francese. Per questo evento eccezionale, il Marchio DS proporrà ai visitatori di provare DS 7 CROSSBACK, in esclusiva, con due modelli: le Ispirazioni DS Opéra e DS Performance Line.Un’ottima occasione per prolungare l’esperienza DS sulle strade di Parigi.

 

PARIGI (Francia), 31 gennaio – Anche per la sua 33a edizione, il Festival Automobile International anima il prestigioso Hôtel des Invalides, nel cuore di Parigi, dal 31 gennaio al 4 febbraio 2018. Un contesto storico straordinario per la Fashion Week de l’Automobileche riunirà una serie di vetture esclusive per la gioia dei grandi appassionati di auto e di semplici interessati o amanti dell’estetica, di tutte le età. In questa occasione i visitatori potranno scoprire e ammirare DS 7 CROSSBACK Présidentiel, un modello unico che valorizza l’eccellenza del know-how francese tanto caro a DS Automobiles. Potranno sedersi a bordo di DS 7 CROSSBACK e scoprire le Ispirazioni DS Performance Line e DS Opéra. Per poter vivere un’esperienza davvero unica, potranno anche provare questo nuovo SUV, in modo da poter apprezzare l’alto livello di rigore che designer, artigiani, tecnici, meccanici e ingegneri DS si sono imposti per dare vita a questa prima DS di seconda generazione. Una generazione di modelli internazionali, raffinati e tecnologici.

DS 7 Crossback Presidentiel, un’ occasione rara per vederla da vicino. DS 7 CROSSBACK Présidentiel appartiene alla famiglia di DS e SM che ha accompagnato i Presidenti della 5a Repubblica Francese: auto unica, progettata appositamente per l’investitura del 25° Presidente, ha fatto la sua prima comparsa ufficiale il 14 maggio 2017 con Emmanuel Macron a bordo. DS 7 CROSSBACK Présidentiel, di colore Blu Encre, ha una finitura esclusiva con il tetto apribile realizzato su misura, gli elementi identitari come la firma “République Française” sulle fiancate, o ancora il portabandiera. Gli interni in pelle Art Leather nera sono valorizzati da un rivestimento in Toile de Laque, disegnato e realizzato dall’Atelier Maury, celebri doratori parigini. Tocchi dorati fini e leggeri rivestono i gusci dei retrovisori, così come i cerchi da 20 pollici, dimostrando il know-how francese che questi mastri artigiani hanno saputo portare avanti per secoli. DS 7 CROSSBACK Présidentiel imbarca anche tutti gli equipaggiamenti high-tech proposti sulla versione di serie.

DS 7 Crossback, innovazione e know-how “made in Paris”. DS 7 CROSSBACK, prima DS della seconda generazione, con un design carismatico, tecnologie all’avanguardia, ricercatezza dei dettagli e confort che trasmette serenità dinamica, rappresenta l’ambizione del Marchio: incarnare l’innovazione e il know-how francese del lusso nel mondo automotive. La silhouette sinuosa e potente, le ruote da 20 pollici e il lungo cofano dalle linee tese conferiscono a DS 7 CROSSBACK gli attributi di un SUV. La linea del frontale verticale e raffinato esprime l’eleganza, la performance e il carisma della vettura. Le firme luminose, al centro dell’avanguardia dello stile DS, si ispirano a DS E-TENSE, ultimo concept-car del Marchio.

I DS ACTIVE LED VISION, moduli a LED ad alte prestazioni, lavorati come gioielli e vera anima dei proiettori anteriori, danno un tocco di magia. Sul lato posteriore, i fari sono un altro elemento distintivo grazie alla serie di scaglie luminose che creano un effetto profondità assolutamente unico. Gli interni di DS 7 CROSSBACK, contemporanei ed eleganti, incontrano i gusti e le preferenze di chiunque. Cinque universi, cinque Ispirazioni dai nomi che rendono omaggio alla città di Parigi, culla del Marchio DS: DS Bastille, DS Rivoli, DS Opéra, DS Faubourg e DS Performance Line dall’attitudine sportiva. Ogni dettaglio, ogni materiale nobile di queste Ispirazioni è stato accuratamente selezionato e lavorato per creare un’atmosfera unica, nel rispetto della tradizione artigianale. Oltre al design unico, DS 7 CROSSBACK è altamente tecnologico e imbarca innovazioni esclusive nella sua categoria, come ad esempio: DS CONNECTED PILOT, che apre la strada alla guida autonoma, DS ACTIVE SCAN SUSPENSION, la sospensione DS del 21° secolo, o ancora DS NIGHT VISION che permette una visibilità eccezionale della strada nella notte.

 

La guida responsabile si impara con un pilota pluripremiato

Sara Safe Factor fa tappa ad Alba

Andrea Montermini, campione delle piste automobilistiche, terrà una lezione brillante e interattiva per spiegare i comportamenti corretti da tenere al volante

Non solo “bevi responsabilmente”, come recita un celebre slogan, ma anche “guida responsabilmente”. Non si stanca di ripeterlo un pilota come Andrea Montermini, campione automobilistico che da oltre dieci anni  è al seguito del Sara Safe Factor per spiegare agli studenti in età da patente – ne ha già incontrati oltre 80.000 – che “in strada e in pista vincono le regole”. Anche quando si corre per vincere. Il Sara Safe Factor è un tour nelle scuole superiori di tutta Italia che nasce dall’impegno di Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI – per la sicurezza stradale e vede coinvolti in prima linea ACI Sport e l’Automobile Club  Cuneo. Un progetto educativo e di sensibilizzazione che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per il 13° anno consecutivo, dunque, il Sara Safe Factor “mette in pista” i ragazzi per sensibilizzarli a una guida più sicura e responsabile, attraverso le testimonianze avvincenti e i preziosissimi consigli di piloti del calibro di Andrea Montermini. Confermata anche la partnership con Ready 2 Go, il network di Scuole Guida della Federazione ACI che, grazie ai simulatori di guida sicura permette ai ragazzi di sperimentare quanto appreso durante la lezione in autoscuola, contribuendo a formare una nuova generazione di guidatori attenti e consapevoli. Giovedì 8 febbraio il Sara Safe Factor si ferma ad Alba: l’incontro si terrà  dalle ore 10 presso la Sala Ordet in Piazza Cristo Re 4.

Circa 400 studenti delle scuole di Alba incontreranno Andrea Montermini, che li intratterrà con le regole base della guida sicura: dalla corretta posizione di guida a come si impugna il volante o si regola il poggiatesta, a come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. Interverranno all’incontro il presidente AC Cuneo Francesco Revelli, il direttore Giuseppe De Masi ed il prof. Marcello Strizzi responsabile educazione alla sicurezza stradale dell’Ufficio Scolastico ambito territoriale di Cuneo. Il programma di sensibilizzazione presso le scuole rientra, pertanto, tra le iniziative istituzionali perseguite dall’Automobile Club di Cuneo a sostegno della sicurezza ed educazione stradale verso i giovani.

Mancato rispetto della precedenza, distrazione e velocità elevata sono all’origine di oltre il 40% degli incidenti, che purtroppo in Europa sono ancora la prima causa di morte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. Nel 2016 – per la prima volta dal 2001 – il numero degli incidenti e dei feriti ha registrato un incremento (rispettivamente +0,7% e + 0,9%) sull’anno precedente. Tra il 2001 e il 2016 gli incidenti con lesioni a persona sono diminuiti del 33% e le vittime della strada si sono più che dimezzate (i decessi sono passati da 7.096 a 3.283) benché il tasso di mortalità resti ancora più alto della media europea.

Il 17 e 18 febbraio le premiazioni dei vincitori dei Trofei e Coppe ACI Sport per tutte le specialità

Roma, 29 gennaio 2018. Sarà a Roma nei giorni 17 e 18 febbraio 2018 la premiazione dei Vincitori di Trofei e Coppe ACI Sport 2017. Per la prima volta presso la “Sala Assemblea” della sede dell’Automobile Club d’Italia, in Via Marsala, 2, si svolgeranno le cerimonie di premiazione di tutte le specialità dell’automobilismo e del karting italiano, alla presenza dei vertici della Federazione e dei rispettivi Presidenti di Commissione.

Un programma intenso dedicato a quanti nella stagione agonistica 2018 hanno conquistato un primato di categoria vincendo un Trofeo o una Coppa di classe.

Le premiazioni inizieranno sabato 17 febbraio alle 10.30 con il settore Off Road, Fuoristrada, Drifting, Accelerazione, Trial 4×4, Velocità su ghiaccio, Rally Cross, Velocità su Terra e Cross Country. Alle 12 sarà il settore Slalom protagonista, per passare ai Rally alle 13.30, mentre alle 15.30 inizieranno le premiazioni delle Autostoriche per velocità in circuito e Salita, poi alle 17 sempre le Autostoriche, con la Regolarità ed i Rally, completeranno il programma della giornata.

Domenica 18 febbraio alle 11 sarà la Velocità in Circuito ad inaugurare la giornata, per passare al Karting alle 12.30. Pomeriggio tutto dedicato alla Velocità in Salita, dalle 14.30 saranno consegnati i Trofei e le Coppe del Campionato Italiano Velocità Montagna, mentre dalle 16.30 saranno premiati i protagonisti del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud e Nord.

Una due giorni celebrativa della stagione 2017, che darà idealmente il via a quella 2018 ormai alle porte, tutta da vivere con i migliori protagonisti nella sede romana dell’ACI, nella quale è gradita la presenza della stampa.

Alex Caffi Motorsport, ora corre anche nei kart

La Alex Caffi Motorsports ha raggiunto un accordo di collaborazione con la ENERGY CORSE, da anni team vincente nel mondo del karting, gestito da Luigina Guerrini (ex campione del mondo Karting) che ha cresciuto nomi come, Forè, Albon, Leclerc,Boccolacci,Verstappen,Russel e molti altri.

Il team Energy Corse quest’anno sarà presente al massimo livello in tutto il mondo, prenderà parte alle principali gare del calendario CIK FIA, tutte le gare della serie WSK, Skusa Supernats a Las Vegas, Rok Cup international final a Lonato, Iame International finale a Le Mans. Accordo che permetterà ai piloti Energy Corse che avranno già raggiunto il sedicesimo anno di età e che potranno quindi competere nelle gare internazionali, l’opportunità di testare le vetture Nascar della Alex Caffi Motorsports.

È la prima volta che, uno dei più forti team di kart a livello mondiale, si avvale della collaborazione di un team automobilistico che non graviti nelle formule promozionali. Grande fiducia quindi al campionato Nascar Whelen Euro Series, in forte crescita e grande fiducia al team Alex Caffi Motorsports che permetterà ad alcuni di questi giovani piloti di debuttare nell’affascinante categoria Nascar sui circuiti Europei, per poi essere seguiti fino ad una eventuale carriera Americana in uno dei campionati più famosi al mondo quale la Monster Energy Nascar Cup Series.

Winners Rally Team vincente al 86° Rallye Montecarlo con Brazzoli-Beltrame

Il saluzzese, portacolori della scuderia torinese, conquista la vittoria grazie a nervi saldi e determinazione, superando le condizioni estremamente variabili della gara monegasca. Foto di Elio Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco) – L’obiettivo era salire sul podio. E ci sono riusciti. Cogliendo il bottino pieno vincendo la categoria WRC3, chiudendo terzi fra le vetture Due Ruote Motrici e terzi degli equipaggi italiani. Enrico Brazzoli e Luca Beltrame non stanno più nella pelle dalla gioia al pensiero dell’impresa compiuta, che li ha visti centrare un risultato che ha dello stupefacente. “L’avevo detto prima della gara e l’ho pensato fino al momento in cui sono passato al comando. Il podio di Classe WRC3 era già un risultato spettacolare che ci avrebbe riempito di gioia” commenta il portacolori della scuderia torinese Winners Rally Team. “Paradossalmente quando abbiamo visto fuoristrada nella speciale Agniers En Devoluy i francesi Franceschi-Courbon, per dieci prove leader di WRC3, è cominciata la paura di sbagliare. Perché quando si è al comando aumentano le responsabilità di centrare il risultato”.

Mantenendo i nervi saldi il pilota saluzzese e il navigatore di Tortona non hanno commesso errori, rimantenendo concentrati, continuando a viaggiare veloci senza sbagliare nulla. Così veloci da segnare il miglior tempo di categoria nel doppio passaggio di domenica mattina sulla Le Cabanette-Col de Braus, rimanendo sempre in scia ai più veloci fra le Due Ruote Motrici. “Chiudere il Montecarlo in ventesima posizione assoluta è una grandissima gioia. Vincere il WRC3 passando in testa al mondiale di categoria ha del fantastico. Abbiamo terminato terzi degli italiani, ma chi ci ha preceduto era al volante di vetture di categoria ben superiore rispetto alla nostra Peugeot 208 R2 curata dalla Vieffe Corse. La maggiore soddisfazione è aver segnato in molte prove tempi vicini a gente come Bonato-Boullod, vincitori del Due Ruote Motrici, ragazzi che ambiscono a conquistare un posto nell’olimpo del rallismo mondiale”.

L’86° Rallye Montecarlo era cominciato giovedì sera, 25 gennaio, con la partenza davanti al Casinò di Montecarlo, per trasferirsi immediatamente nell’entroterra e disputare due prove speciali alla luce di fari. “La prova di Sisteron, la prima della gara, è stata forse la più difficile di tutto il rally. Abbiamo dovuto affrontarla con le gomme da stampo su un fondo ghiacciato. È stato difficile mantenere la Peugeot 208 in strada, ma ci siamo riusciti. D’altro canto nel corso delle 17 prove speciali, pari a quasi 400 chilometri cronometrati abbiamo trovato di tutto: dall’asfalto completamente asciutto alla pioggia; dal fango alla nebbia fino alla neve e al ghiaccio. Spesso condizioni diverse si alternavano nella stessa prova, richiedendo scelte di gomme di compromesso. Ma questo è il Rallye di Montecarlo: prima di partire si è consci che si disputerà gran parte della gara con pneumatici inadatti perché si è dovuto scegliere un compromesso con cui affrontare i tratti cronometrati. Pertanto si vivono costantemente condizioni critiche, ma non si puoi mai parlare di situazioni negative”.

Ragionandoci sopra Enrico Brazzoli ha una ricetta per spiegare il successo monegasco: “La mia vittoria può essere spiegata con la tantissima voglia che io e Luca avevamo di fare bene e la perseveranza. Non abbiamo mai esagerato, non ci siamo mai fatti prendere dalla smania di dare l’assalto alla posizione in classifica di chi ci precedeva. Montecarlo è così. Se perdi un secondo è niente, se perdi un minuto è poco. Puoi recuperarlo nella prova successiva. Anche noi abbiamo avuto i nostri svarioni, anche noi abbiamo fatto una passeggiata in un prato, uscendo di strada nella speciale di Agnières-en-Dévoluy, in un punto in cui tutti hanno messo le ruote fuori dalla sede stradale. Ma siamo riusciti a riprendere la nostra cavalcata. Due prove dopo abbiamo preso il comando delle operazioni e lo abbiamo mantenuto sino al termine con il nostro passo veloce e deciso che ci ha permesso di tenere a distanza i nostri giovani avversari. Il momento più difficile forse è arrivato nell’ultima prova speciale, la Cabanette Col de Braus, di 13,58 km, che sembrava non finire mai. Oltretutto credevo di non avere ritmo, di procedere troppo piano sull’asfalto ghiacciato. Invece alla fine ho segnato il miglior tempo di WRC3 ed ho chiuso non lontano da Bonato, un pilota di riferimento”.

 

Tornato in Italia Enrico Brazzoli ha ancora negli occhi la cerimonia di premiazione sul palco di Montecarlo: “Una vittoria che dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato in questa avventura. A cominciare dalla Vieffe Corse che mi ha dato una Peugeot 208 R2 perfetta, che nonostante il gelo non ha dato il benché minimo colpo di tosse. Ai miei ricognitori Roberto Rissone e Mario Trolese, ai miei sponsor e al Winners Rally Team che mi segue attentamente da sette anni”. Passata la bufera emozionale della gara e della vittoria Enrico Brazzoli si prepara al futuro: “Per prima cosa faccio inquadrare le classifiche. Vuoi mettere il figurone che farò con i miei nipoti il giorno che racconterò loro che ho vinto il Montecarlo?

86° Rallye di Montecarlo: lo spettacolo giusto per le schegge di Kaleidosweb

Foto di Elio e Patrick Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Se Sanremo è Sanremo, Montecarlo è Montecarlo. Banale ma aderente all’immagine del rally più importante e blasonato del mondo, incurante che la prima edizione si sia corsa nel 1911 come rendez-vous per nobili e ricchi provenienti da tutto il mondo.

Nonostante abbia il nome di una ridente località marina della dolce Costa Azzurra, il “Monte” è una gara dura e tosta con difficoltà che sono state solo in parte liofilizzate dalle scelte volute dalle Case Automobilistiche e da una federazione che ama poco l’avventura e le fatiche della fantasia.

E così è stato anche per l’edizione 2018, che ha visto Sébastien Ogier centrare la sesta vittoria, quinta consecutiva e si prepara a mettere a rischio il trono di Principe di Montecarlo detenuto dal suo omonimo Sébastien Loeb, un’edizione in cui gli italiani sono tornati a vincere qualcosa e a entrare nell’albo d’oro grazie a Enrico Brazzoli-Luca Beltrame vincitore della Classe WRC3. Le condizioni del fondo sono state impossibili da prevedere, passando improvvisamente dal sole alla pioggia, dalla nebbia alla neve. Con un perenne rischio di ghiaccio che fa tanto rally di altri tempi.

Una simile gara non poteva sfuggire a Kaleidosweb che ha sguinzagliato sulle speciali i suoi reporter d’assalto e oggi propone una splendida selezione di immagini curate da Elio e Patrick Magnano. Perché Montecarlo resti Montecarlo.

Il Rally dei Laghi si rinnova e si fa in tre

Rally dei Laghi, Rally Storico-Rievocazione Rally Aci Varese, Regolarità a Media Rievocazione Storica Rally Aci Varese: tre eventi, tre storie, ed un unico denominatore……la passione. La gara si correrà i prossimi 16 e 17 marzo. La città di Varese sempre fulcro dell’evento ma il quartier generale si sposterà all’Ippodromo “Le Bettole”.

Varese – Mancano meno di due mesi al Rally Internazionale dei Laghi che quest’anno giunge alla 27° edizione e come negli ultimi due anni, vede confermata la validità per la Coppa Italia e quindi la connessa possibilità di vedere al via le potenti vetture World Rally Car. Come ormai da anni, i promotori dell’Asd Rally dei Laghi, hanno lavorato molto per iniettare novità ed ulteriore entusiasmo ad una formula già ben collaudata ed apprezzata.

Cambio di data – La prima novità introdotta riguarda i giorni della corsa che, a differenza del passato, non si svolgerà più tra il sabato e la domenica bensì venerdì e sabato con il calendario già bloccato per i giorni 16 e 17 marzo prossimi: in totale si tratterà di otto stage e novanta chilometri totali con la giornata si sabato che la farà da protagonista con ben sette speciali.

Ippodromo caput mundi– L’Ippodromo “Le Bettole” di Varese sarà il punto di riferimento di questa edizione: quartier generale della corsa (direzione gara, centro classifiche e sala stampa) il polo sportivo varesino potrebbe ance diventare teatro della sfida di apertura della gara. L’ippodromo varesino rimanda a ricorsi storici di grande effetto: proprio davanti ai suoi cancelli partì la prima edizione del Rally Aci Varese nel 1979!

Resta confermato l’arrivo ai Giardini Estensi di Varese con uno scenario unico e dall’incredibile fascino.

Rally Storico– Il 2018, come detto in precedenza, sarà anche l’anno delle tre gare: detto del rally moderno, Asd Rally dei Laghi propone anche il rally storico che ci si augura possa entrare in fretta nel cuore degli appassionati e dei partecipanti: riportare sulle strade della provincia le stesse auto che hanno fatto la storia del Rally ACI Varese è uno degli obiettivi del comitato organizzatore.

Regolarità a media– Giunta alla 5° edizione, la regolarità a media è diventata una disciplina che sta facendo parlare di sé grazie proprio all’impegno – il primo in Italia in questa direzione – che il gruppo capitanato da Andrea Sabella si propose cinque anni fa. La Rievocazione Storica del Rally ACI Varese entrerà a far parte del Campionato Italiano di specialità che la vedrà insieme a gare che hanno scritto pagine celebri del rallismo italiano come Targa Florio, Sanremo, Elba, Campagnolo e Lana. Varese sarà il riferimento per gli aspetti regolamentari che sono stati sperimentati nelle edizioni precedenti.

Parola agli organizzatori -Andrea Sabella: “Il lavoro che si cela dietro ad una gara è sempre moltissimo ma quando si trovano stimoli nuovi e persone che sposano a pieno il progetto ci si riempie di soddisfazione: sono davvero lieto di questa nostra presenza all’interno dell’Ippodromo “Le Bettole” e del conseguente intervento del nostro storico sponsor Magugliani, perché la location è suggestiva. Sottolineo anche l’alta partecipazione e collaborazione degli Enti pubblici della città e non solo perché il loro appoggio è fondamentale. Il nostro rally gode sempre di grande seguito e noi, compatibilmente con le strade disponibili, cerchiamo sempre di innovare e rinnovare il percorso di questa gara.”

Sabato 24 febbraio la premiazione per il Sicurmaxi Centro Rally Series e per l’Open Rallyday.

PISA, 28 gennaio 2018 – Si sta avvicinando la fase finale delle due serie organizzate dal promoter provaspeciale.it il Sicurmaxi Centro Rally Series e l’Open Rallyday con la programmazione della premiazione per sabato 24 febbraio prossimo. Va quindi in archivio una stagione intensa che ha visto coinvolti organizzatori e conduttori di un’area vasta avente come epicentro la Toscana, ma con gare anche in Emilia Romagna, Lazio e Liguria, oltre che lo sponsor tecnico Michelin.

Sette gare interessate al Securmaxi Centro Rally Series, tutte di tipologia rally nazionali iniziata con il Rally della Valdinievole, a cui è seguito il Rally degli Abeti e dell’Abetone, il Rally della Val di Cecina, il Rally della Ciociaria , il Rally di Reggello, il Rally Appennino Reggiano  concludendosi con il Trofeo Maremma.

Invece per l’Open Rallyday cinque gare interessate di tipologia Rallyday che hanno visto in calendario Rally di Casciana Terme, il Rally Golfo dei Poeti, il Rally Riviera-Città di Camaiore, il Rally di Pomarance  per concludersi con il Rally della Fettunta. In entrambe le serie la lotta per aggiudicarsi la vittoria è stata serrata fino all’ultima gara ed alla fine il Securmaxi Centro Rally Series è stato appannaggio di Mauro Lenci con la sua Peugeot 306 Maxi davanti a Gabriele Catalini invece su Peugeot 106 Xsi mentre terzo gradino del podio è stato per Fabio Pinelli che si è alternato tra Ford Fiesta R5 e Renault Clio R3. Tra i navigatori è Maicol Rossi ad aver la meglio affiancando Catalini su Peugeot 106 seguito da Marco Nesti che invece ha affiancato Pinelli (Ford Fiesta R5), Paolini (Renault Clio R3), Mazzocchi (Citroën Saxo) e terzo Alessio Migliorati che invece ha dettato le note a Guarducci su Hyundai i20 R5 e BMW M3.  La forte Giulia Serafini si distingue nel femminile con la sua Peugeot 106 davanti alla Bandini (Peugeot 306Clio Williams) e alla Mazzetti (Clio S1600).

Altrettanto combattuta la serie Open Rallyday che ha visto assegnare la vittoria  solo all’ultima gara (il Fettunta) a Federico Feti che con la Renault Clio RS ha preceduto di stretta misura  Paolo Lenci invece su Peugeot 306  e terzo Michele Friz che con la sua MG ZR 105 si è aggiudicato anche l’Under 25. Tra i navigatori è Jacopo Fabbri a vincere che ha affiancato Federico Feti (Clio RS), seguito da Massimo Moriconi che ha dettato le note a Arzà (Clio S1600) e Pardini (Clio RS), e terza piazza per Simona Righetti navigatrice di Bancalari (Clio RS e Peugeot 208). Importanti premi saranno assegnati anche per i clienti sportivi Michelin che si sono distinti con vittoria nel CRS di Mauro Lenci e nell’Open Rallyday per Federico Feti.

Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità della premiazione che è in via di definizione con la certezza della data del 24 febbraio, data dove era previsto il Rally del Carnevale rimandato a data da destinarsi.

Il punto dopo tre delle cinque gare che compongono il Challenge Raceday Rally Terra 2017-2018.

In attesa della prossima gara del Challenge Raceday Rally Terra, il super rinnovato Città di Arezzo Rally Valtiberina, vediamo come sono andate le prime tre gare. Si è iniziato con il Rally della Val d’Orcia ad ottobre con ben 110 partenti dei quali 36 iscritti a Raceday. La gara è stata organizzata da Scuderia Balestrero e Radicofani Motorsport. Una gara estremamente combattuta su due prove speciali, quest’anno disputate in senso contrario rispetto alle passate edizioni, e con inserito nuovamente la strepitosa inversione su asfalto alle porte del paese, per un totale di 53,82 km cronometrati.

La gara è stata vinta per la quinta volta consecutiva da Alessandro Taddei e Andrea Gaspari questa volta su Škoda Fabia R5, dopo un’accesa lotta con Hoelbling-Grassi con medesima vettura e a sorpresa terzi il 17enne boliviano Bulacia navigato dall’argentino Certù anche loro con Škoda Fabia R5. Ottavo assoluto e primo tra i piloti iscritti a Raceday un cauto Luciano Cobbe, in coppia con Turco alla prima gara con la Škoda. Sempre tra i piloti Raceday, secondo Pierangioli-Neri (Mitsubishi Lancer EVO IX) e terzi Versace – Caldart (Ford Fiesta R5). In gruppo N vittoria di Bentivogli Cecchi sulla fida Subaru Impreza.

Dopo la Toscana ci si è spastati nelle Marche per il consueto Rally Balcone delle Marche. 83 partenti in totale dei quali 55 Raceday. La gara è stata organizzata da PRS Group che ha proposto alcune modifiche al percorso. Anche questa una gara con risultato incerto sui 49 km cronometrati, ha riservato molte sorprese e scatenato tante sfide. Vincitore della gara marchigiana Ricci-Pfister su Ford Fiesta R5. Secondo gradino del podio per Marchioro Marchetti su stessa vettura e terzi Trentin-De Marco anche loro con Fiesta R5. Quarti assoluti e primi tra i piloti Raceday Fanari-Bizzocchi su Ford Fiesta WRC. Il pilota di Foligno era uno dei favoriti per la vittoria al Balcone delle Marche, ma un errore con uscita di strada nella seconda prova gli ha fatto perdere parecchio tempo e ha dovuto inseguire, senza però riuscire a recuperare il tempo perso. La gara è terminata con distacchi minimi ed è piaciuta a tutti nella nuova configurazione.

Terzo appuntamento il classico Prealpi Master Show, organizzato dal Motoring Club Sernaglia. Come sempre questa gara ha battuto tutti i record di iscritti sono stati infatti 152 i partenti dei quali 47 Raceday. I chilometri cronometrati sono stati 38,45 e la novità di quest’anno è stata la prima prova il sabato sera in notturna.

Alla fine l’ha spuntata su tutti Mauro Trentin, alla quinta vittoria al Master Show, terza consecutiva (e da cinque edizioni sempre sul podio). Il suseganese di Colfosco, navigato dalla fedele Alice De Marco, ha dovuto sudare più di altre volte, e lo dimostra il risicato vantaggio in classifica finale: a suo indiscusso merito la regolarità, e la capacità di rimediare al “lungo” con motore spento nella prima prova, chiusa al secondo posto. Poi ha contenuto il ritorno del giovane di Voghera, Giacomo Scattolon (con Paolo Zanini alle note), che ha vinto terza e quarta prova ma si è fermato a 2”3 dal vincitore. Alle loro spalle si è piazzato il vicentino di Bassano Michele Piccolotto (navigato da Franco Cenere), che partito in sordina è risalito al terzo posto grazie ad un’ottima terza prova e si è classificato anche primo tra i piloti Raceday.

Il ritorno sugli sterrati Raceday è previsto per il 3-4 marzo con il Città di Arezzo Rally Valtiberina che proporrà un rally in piena regola passando da Ronde con una PS ripetuta quattro volte a ben 8 prove speciali divise tra sabato pomeriggio/sera (3 marzo) e la giornata di domenica (4 marzo), in un programma comunque concentrato per dar modo a chiunque di poterlo correre, mantenendo un chilometraggio complessivo di circa 60 chilometri di prove speciali. Sarà dunque una gara disegnata specie per i piloti privati, che vorranno correre su un percorso rinnovato, sicuramente tecnico ed esaltante, ma come spesso accaduto in passato anche ottima occasione di test ad inizio stagione per team e piloti ufficiali italiani ed internazionali.

Raceday Rally Terra stagione 2017-2018

Alberto Pirelli spiega e riassume così la 10^ stagione del Challenge da lui creato: “Le novità di questa decima edizione si possono riassumere così: Entusiasmo come sempre, ma raddoppio dei premi, sino ad un valore complessivo  di 100k, di cui 50K in denaro. Premi che saranno erogati ad ogni singola gara, non solo sulla classifica finale come nelle ultime edizioni. Altro premio super sarà offerto da Gigi Galli: un fine settimana a Livigno sulla pista neve ghiaccio ai primi under 25 dopo tre gare. Ulteriori premi: Pirelli offre l’opportunità  di visitare la Ducati e la Lamborghini a una ventina di “estratti a sorte”, verrà anche offerto un fine settimana al mondiale Superbike con VIP pass ed ancora tante altre cose. Poi i trofei under 28, con la priorità per chi vince, senior, Epic rally tribe, Ultras , riservato a chi a fatto 9 edizioni…e ancora il prestigioso Trofeo Terra Peugeot

Le gare saranno cinque e non sei, i percorsi sono rivisti, in alcuni casi sostanzialmente, rispetto alla passata edizione”.

La top ten della Classifica Assoluta dopo 3 gare:

  1. Pierangioli Valter 40
  2. Bentivogli Bruno 31
  3. Cobbe Luciano 30
  4. Peljhan Darko 27
  5. Versace Tullio Luigi  26
  6. Piccolotto Michele 23
  7. Vintaloro Matteo 22
  8. Rigo Riccardo 19
  9. Fanari Franceco 16
  10. Vagnini Jader 16

Definito il percorso dell’11° Rally di Reggello-Città di Firenze

Arriva la “prova spettacolo” a Cascia di Reggello. Inserito nella Coppa Italia, e anticipato a giugno, il rally proporrà due giorni di gara con inserita una prova “spettacolo” in un percorso che conserverà in ampia parte i caratteri del recente passato. L’organizzazione, insieme all’Automobile Club Firenze, conferma anche la validità per il Trofeo di Zona per le auto storiche e per i Campionati regionali ACI SPORT di Toscana e Sardegna.

Reggello (Firenze), 29 gennaio 2018 – Verso la fine dello scorso anno erano state annunciate “grandi manovre”, intorno all’11^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze. E grandi manovre sono, quelle che sta operando Reggello Motor Sport, l’organizzatore dell’evento, insieme all’appassionato sostegno dell’Automobile Club Firenze.

Il sodalizio presieduto da Mauro Cannoni, dopo aver annunciato di aver riportato l’evento a giugno (periodo in cui venne proposto alla sua nascita, nel 2008), per l’esattezza il fine settimana del 9 e 10 del mese, in luogo dell’inizio settembre, dopo anche aver rivelato che la gara é stata promossa come valida per la Coppa Italia Rally di terza zona (16 manifestazioni in tutta Italia, suddivise in quattro zone), conferma anche il Rally Storico Coppa città Dell’Olio. Anche quest’anno sarà valido per il Trofeo TRZ 3^ zona, e le vetture storiche partiranno prima del Rally “moderno”, precedute a loro volta dal 2° Raduno Prestige Car. Oltre ovviamente alla validità per il Campionato Regionale ACI SPORT Toscana e ACI SPORT Regionale Sardegna.

Il cambio di data, l’anticipo temporale nel calendario sportivo regionale e nazionale, è stato operato anche in considerazione delle concomitanze sino ad ora avute con alcune festività tradizionali previste ai primi di settembre sul territorio reggellese e dintorni. La gara ha sempre guardato al suo legame con il territorio che l’abbraccia, cercando sempre di veicolarne al meglio l’immagine, ovviamente senza voler coprire o anche ostacolare altri eventi, proponendosi anche come forte incentivo per la ricaduta economica con l’incoming emozionale, quello appunto generato dal rally stesso.

Novità sul percorso: arriva la “piesse” spettacolo a Cascia di Reggello. Dunque, una messe di importanti titolarità ufficiali, al “Reggello 2018”, le quali saranno avvalorate da alcune novità sul percorso. Sarà infatti rinnovato in parte, integrando qualcosa di nuovo ad un percorso rivelatosi negli anni assai apprezzato per le sue caratteristiche tecniche. Sono state ideate due prove speciali per il pomeriggio del sabato ed inserita una prova spettacolo in notturna, prevista alle ore 21.00 circa, all’interno dell’abitato di Cascia di Reggello. Il fascino dell’imbrunire, lo sport e lo spettacolo proprio dei rallies si fonderanno in un’unica grande scena che sicuramente darà valore all’evento a tutto tondo.

Poi, le sei prove speciali domenicali rispecchieranno al 90% quelle della passata edizione con una sola piccola variante di quattro chilometri circa. Invariati anche i luoghi di partenza ed arrivo della gara, previsti sempre a Cascia di Reggello, con lo sfondo della Pieve Romanica.

Ferrari alla 24 Ore di Daytona: un grande potenziale inespresso

In classe GTLM la 488 GTE di Risi Competizione, rallentata da un problema tecnico, è quinta dopo avere ottenuto il giro più veloce con James Calado. In GTD la 488 GT3 di Scuderia Corsa è a sua volta quinta. L’auto di Spirit Of Race fuori per incidente, la 82 di Risi fermata da un guaio al rifornimento

DAYTONA, 28 gennaio 2018 – Un potenziale notevole inespresso, parti di gara a livello dei migliori ma un risultato finale insoddisfacente. Così può essere riassunta in estrema sintesi la 24 Ore di Daytona 2018 in chiave Ferrari.

GTLM. In classe GTLM la vettura numero 62 di Risi Competizione, affidata James Calado, Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi e Toni Vilander, è stata protagonista della prima metà di gara. Vilander è partito senza forzare ma alla quarta ora era nel gruppo di testa, alla rincorsa delle due velocissime Ford. Nonostante diversi guai, tra cui un problema con la rete di sicurezza in abitacolo, una foratura e la sostituzione di una portiera, la 488 GTE se la giocava per il podio. All’altezza di metà gara un guaio tecnico ha fatto perdere sei giri al team che, non aiutato dalla pressoché totale assenza di neutralizzazioni, non ha più potuto recuperare e si è dovuto accontentare della quinta posizione. A riprova del potenziale della vettura resta il giro più veloce della corsa, ottenuto in 1’44”008 da James Calado nel primo terzo di gara.

GTD. In classe GTD i rammarichi sono stati anche maggiori, visto che la Ferrari poteva contare su una prima fila monopolizzata in qualifica. L’auto numero 82 di Risi Competizione aveva preso il comando della corsa grazie a un velocissimo Miguel Molina ma la gara del team di Houston è stata condizionata da un guaio al rifornimento verificatosi nella prima parte di corsa. La vettura è rientrata ai box ma un problema al bocchettone ha fatto schizzare sulla vettura del carburante che, finito su parti incandescenti, ha preso fuoco compromettendo il resto della competizione. L’auto ha terminato la corsa con Molina che si è alternato a Matt Griffin, Martin Fuentes, Santiago Creel e Ricardo Perez De Lara. Alla fine è arrivato un 17° posto. La vettura numero 63 di Scuderia Corsa è stata protagonista nelle prime fasi di gara fino a quando un guaio tecnico ha fatto perdere a Balzan-MacNeil-Jeannette-Segal nove giri che sono stati recuperati solo parzialmente. I quattro sono giunti decimi. Con i primi fino alle 8 del mattino è stato anche l’equipaggio della Ferrari 51 di Spirit Of Race, costretta al ritiro dopo un’uscita di pista di Paul Dalla Lana che ha provocato troppi danni per continuare GT3.

La migliore delle Ferrari alla fine è stata la numero 64 di Scuderia Corsa, paradossalmente la vettura che aveva sofferto di più in qualifica: Sam Bird, Frankie Montecalvo, Bill Sweedler e Townsend Bell sono risaliti dal 14° al quinto posto conclusivo dimostrando una volta di più le potenzialità della vettura, un grande potenziale sfortunatamente inespresso. La vittoria assoluta è andata alla Cadillac di Joao Barbosa, Filipe Albuquerque e Christian Fittipaldi.