Winners Rally Team. Apertura stagionale a Montecarlo con Brazzoli-Beltrame

Pilota saluzzese, navigatore alessandrino, scuderia torinese all’assalto del Montecarlo 2018, per ben figurare fra i giovani leoni della Classe WRC3. Foto Elio Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco) – Ormai è diventata una tradizione. Aspettare il mese di gennaio per leggere l’elenco iscritti del Rallye di Montecarlo, giunto quest’anno alla sua 86° edizione, e cercare fra i nomi che affrontano le strade (probabilmente ghiacciate) delle montagne alle spalle della Costa Azzurra quello di Enrico Brazzoli, portabandiera del Winners Rally Team sulle prove speciali iridate. “Non vedo l’ora che arrivi lunedì 22 gennaio quando inizieranno le ricognizioni sui 388 chilometri di prove speciali della gara monegasca che affronterò per la terza volta in carriera come pilota, dopo averlo disputato due volte come navigatore fra le moderne (la prima nel 1994 con Roberto Gazzola sulla Delta Integrale del Team Astra, ritiro per uscita di strada e nel 2000 con una Mitsubishi Lancer a fianco di Marco Menegatto, titolare della Lineltex che era il principale sponsor della manifestazione) e tre volte fra le storiche” afferma con entusiasmo il pilota saluzzese.

La gara d’inizio del Campionato Mondiale Rally 2018 porterà una piccola rivoluzione a bordo della Peugeot 208 R2 di Brazzoli. “A Montecarlo esordirà al mio fianco Luca Beltrame, 41enne navigatore di Tortona che vanta oltre 200 presenze come co-pilota, compreso il Rallye di Montecarlo 2017 e numerose presenze di gare internazionali. Ci siamo conosciuti molti anni fa quando eravamo avversari nel mondo delle storiche con le Porsche e lui dettava le note a Pierangelo Rossi. Allora ci eravamo detti che un giorno avremmo corso insieme e l’occasione è arrivata”. Il resto della squadra è ampiamente riconfermato. Per il terzo anno (e dodicesima gara) l’arma di Enrico Brazzoli sarà la Peugeot 208 R2 gommata Michelin, gestita come nelle precedenti occasioni dalla Vieffecorse di Brescia guidata a livello tecnico da Roberto Buratti, mentre a livello sportivo al timone ci sarà Aldo Malchiodi. “E ovviamente la scuderia sarà il Winners Rally Team, formazione con cui collaboro da sette anni, praticamente dal momento della sua nascita”.

Il Rallye Montecarlo rappresenta la sfida forse più accattivante della stagione. “È la terza volta che disputo il Montecarlo da pilota e il primo obiettivo è migliorare il risultato ottenuto nel 2016, quando chiusi 34esimo assoluto, terzo di WRC3, nonostante avessimo perso sei minuti per una foratura. Il fascino di questa gara sta nelle difficoltà che propone a ogni metro del suo percorso. Si passa nella stessa giornata da una vallata all’altra e le condizioni meteorologiche cambiano repentinamente come spesso capita in montagna. Non è inusuale ritrovarsi a guidare con le gomme chiodate su asfalto completamente asciutto e non per errore di valutazione, ma semplicemente perché il compromesso tattico ha suggerito quella scelta. Infatti, appena svoltato l’angolo, l’asfalto è coperto da una bella lastra di ghiaccio e allora le chiodate servono. Eccome”.

E poi ci vuole un pizzico, o anche qualcosa in più, di fortuna. “Lo scorso anno non era la nostra annata. Già nella prima prova regolarmente disputata abbiamo perso 3 muniti per un problema elettrico. Stavamo recuperando, siglando per ben tre volte il terzo tempo di categoria, quando siamo finiti fuori strada nella nona prova speciale. Il giorno dopo siamo ripartiti con il SuperRally, ma ci siamo nuovamente innevati. Contro il destino non ci si può fare nulla”. Fondamentale per una buona riuscita della gara è poter contare su un team di ricognitori con cui ci sia un perfetto affiatamento. “Di meglio non potrei pretendere. Avremo il mio concittadino Roberto Rissone alla guida e Mario Trolese che valuterà ogni placca di ghiaccio per darci i consigli appropriati”.

Per la quarta stagione impegnato nel mondiale rally, il pilota piemontese si prefigge obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili: “Innanzi tutto bisogna sottolineare che mi ritrovo a 52 anni a confrontarmi con ragazzini che fanno di tutto per mettersi in mostra e scalare i vertici della specialità. La Classe WRC3 è una splendida vetrina per chi ha ambizioni di diventare un professionista del volante. Per noi la situazione è diversa. Innanzi tutto vogliamo divertirci in gare appassionanti, che sono le stelle del mondiale. Ma gareggeremo come sempre mettendoci il massimo impegno e serietà, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. L’obiettivo è migliorare il risultato dello scorso anno quando chiudemmo settimi di categoria WRC3, che rappresentava già un miglioramento rispetto all’11° posto della stagione precedente. Ci piacerebbe chiudere l’annata fra i primi cinque di classe. Abbiamo già programmato la stagione che ci vedrà impegnati a Montecarlo (26-28 gennaio), Rally d’Italia (8-10 giugno), Adac Rallye Deutschland (Germania, 17-19 agosto), Wales Rallye GB (Galles, 5-10 ottobre) e Rally RACC Catalunya (Spagna, 26-28 ottobre). Stiamo lavorando per aggiungere una sesta partecipazione che dovrebbe essere il Tour de Corse (Corsica, 6-8 aprile)”.

E una gara in Italia? “Oltre alla prova italiana del mondiale potrebbe esserci una sortita con le storiche come ai vecchi tempi. Con una macchina di punta per cercare di essere al vertice della classifica di una delle gare più prestigiose del Campionato Italiano Rally Auto Storiche”.

L’86 esima edizione del Rallye Montecarlo si svolgerà fra lunedì 22 e domenica 28 gennaio. I primi tre giorni sono dedicati alle ricognizioni del percorso, mentre nel pomeriggio di mercoledì 24 si svolgerà a Gap lo Shake Down. Il via della gara avverrà come di consueto nella piazza del Casinò di Montecarlo giovedì 25 a partire dalle ore 17,50. I concorrenti affronteranno un lungo trasferimento di ben 192 km per portarsi allo start della prima prova speciale, la classica Sisteron (36,69 km cronometrati), affrontata alla luce dei fari dalle ore 21,40, cui seguirà la Bayons-Breziers (25.49 km) prima del riposo notturno. Venerdì 26 gennaio si disputeranno tre prove cronometrate, ripetute due volte, mentre sono cinque le prove speciali in programma sabato. Domenica 28 gennaio le prove speciali sono quattro con il doppio passaggio sul Col de Turini, per chiudere alle ore 13,58 nello sfavillio di Montecarlo, per salutare vincitori e sopravvissuti ai 1642 km di percorso suddivisi in 17 prove speciali per un totale di 388,59 km cronometrati.

Carlos Sainz e Lucas Cruz, Peugeot 3008DKR Maxi, trionfano in una Dakar che passerà alla storia

Terza vittoria consecutiva di Peugeot

CORDOBA (Argentina), 20 gennaio – Dopo 8.793 km di dune, percorsi montani, piste rocciose e insidie attraverso il Perù, la Bolivia e l’Argentina, l’equipaggio formato da Carlos Sainz e Lucas Cruz ha permesso alla PEUGEOT 3008DKR Maxi di mettere a segno una magnifica vittoria nella 40esima edizione della Dakar. Questo terzo successo consecutivo del Team PEUGEOT Total nel rally più impegnativo del mondo fa eco al successo commerciale del SUV PEUGEOT 3008, eletto “Auto dell’Anno” nel 2017.

Prestazioni e affidabilità. Il percorso di questa 40esima edizione della Dakar si è rivelato particolarmente duro per la meccanica. Alla fine di questo banco di prova spietato di circa 9.000km, non solo la PEUGEOT 3008DKR Maxi ha vinto sette delle 13 speciali, ma ha anche dimostrato una straordinaria affidabilità. È stato riscontrato solo qualche piccolo problema con la selezione delle marce, perché il motivo del ritiro dalla corsa della PEUGEOT 3008DKR Maxi n°306 di Loeb non è stato di natura tecnica. I nuovi pneumatici BF Goodrich hanno dimostrato una straordinaria robustezza sui terreni accidentati del Sud America; i lubrificanti TOTAL hanno permesso prestazioni ottimali dei motori nonostante l’altitudine e le condizioni di impiego davvero estreme.

La rivincita del ‘Matador’. Sfortunati nelle 3 edizioni precedenti della Dakar, Carlos Sainz e Lucas Cruz si sono presi una superba rivincita sul destino. Autori di una corsa gestita con una padronanza impressionante, i 2 spagnoli hanno associato velocità e affidabilità al volante della loro PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303. Vincitori delle tappe 6 e 7 (su 13), hanno preso il comando durante la tappa maratona e non lo hanno più lasciato. Già vittoriosa nella Dakar 2010, la coppia si è ripetuta raggiungendo Córdoba con 43min40s di vantaggio sugli inseguitori. Questa vittoria sottolinea anche tutto il loro investimento nel progetto di PEUGEOT nel rally-raid, perché hanno ampiamente messo la loro competenza e il loro talento al servizio della messa a punto delle 3008DKR.

Le tribolazioni di ‘Mister Dakar’. Vincitori delle Dakar 2016 e 2017 con PEUGEOT, Stéphane Peterhansel e Jean-Paul Cottret hanno vissuto una corsa movimentata e sfortunatamente turbata da 2 incidenti. Nella tappa 7 (su 14), l’equipaggio n°300 ha dovuto deviare per evitare un quad fermo in mezzo alla pista e ha distrutto la sospensione posteriore sinistra su una pietra nascosta. Poi, all’inizio della tappa 13, i detentori del titolo sono rimasti impigliati in un albero che ha danneggiato lo sterzo, strappando una bielletta. In entrambi i casi, i loro compagni di squadra Cyril Despres e David Castera li hanno aiutati a riparare la vettura ed a continuare la gara. Queste disavventure hanno fatto perdere loro il 1° e poi il 2° posto nella classifica generale. I vincitori delle 2 edizioni precedenti della Dakar finiscono comunque al 4° posto, dopo essere stati i migliori performer del Team PEUGEOT Total con 3 vittorie di tappa.

Despres-Castera, veloci e solidali. Primo equipaggio del Team PEUGEOT Total ad avere vinto una tappa in questa Dakar 2018, Cyril Despres e David Castera sono stati al comando della classifica generale alla fine della tappa 2, confermando di avere fatto un reale passo avanti a livello di prestazioni. Sfortunatamente, le ambizioni dei 2 ex motociclisti si sono infrante davanti ad una pietra sporgente, urtata sulla strada al km180 della speciale 4. La sospensione posteriore destra distrutta ha interrotto la corsa dell’equipaggio. Dopo l’intervento del camion dell’assistenza iscritto alla gara dal Team PEUGEOT Total, la PEUGEOT 3008DKR n°308 ha potuto continuare la sua corsa, ma con un notevole ritardo. A questo punto, animata da uno straordinario spirito di squadra, la coppia di piloti si è messa al servizio dei compagni di squadra, facendo segnare ottimi tempi quando si presentava l’occasione, come nelle tappe 8 e 11. Tenuto conto della loro penalità di 29h, Cyril Despres e David Castera si sono classificati in una posizione arretrata non rappresentativa del loro livello di prestazioni.

Loeb interrotto nel suo slancio. Classificatisi al 2° posto l’anno scorso, a 5min dai vincitori, Sébastien Loeb e Daniel Elena hanno iniziato questa Dakar 2018 con l’obiettivo legittimo di vincere. I 2 uomini hanno disputato un ottimo inizio del rally, nonostante un percorso peruviano composto da dune e fuoripista, non proprio consono a loro. Hanno vinto in modo brillante la tappa 4, una delle più difficili della moderna Dakar in Sud America. Sfortunatamente, quando erano al 2°posto in classifica generale, sono stati costretti al ritiro durante la tappa 5, tra San Juan de Marcona e Arequipa (Perù). La loro PEUGEOT 3008DKR Maxi è caduta in un fosso di sabbia soffice, nel cercare di evitare un concorrente rimasto fermo. Per effetto dell’urto, Daniel Elena è rimasto vittima di un’incrinatura del coccige e gli è stato impossibile continuare la corsa.

Albo d’oro

Questa vittoria del Team PEUGEOT Total completa il palmarès già impressionante di PEUGEOT alla Dakar. È il 7° successo del Marchio in questa prova in 8 partecipazioni! Ecco, in breve, il palmarès di PEUGEOT alla Dakar:

  • 1987 : vittoria di Vatanen / Giroux (205 T 16 Grand Raid)
  • 1988 : vittoria di Kankkunen / Piironen (205 T 16 Grand Raid)
  • 1989 : doppietta Vatanen / Berglund, Ickx / Tarin (tutti su 405 T 16 Grand Raid)
  • 1990 : tripletta Vatanen / Berglund (405 T 16 Grand Raid), Waldegard / Fenouil (405 T 16 Grand Raid), Ambrosino / Baumgartner (205 T 16 Grand Raid)
  • 2016 : vittoria di Peterhansel / Cottret (2008DKR)
  • 2017 : tripletta di Peterhansel / Cottret, Loeb / Elena e Despres / Castera (tutti su 3008DKR)
  • 2018 : vittoria di Sainz / Cruz (3008DKR Maxi).
  • Le cifre chiave della Dakar 2018
  • Paesi attraversati: Perù, Bolivia e Argentina.
  • Chilometri percorsi: 8.793 km, di cui 4.047 cronometrati in 14 tappe e 13 speciali.
  • Vittorie di tappa: 7 per la PEUGEOT 3008DKR Maxi su 13 disputate.
  • * 3 per Peterhansel / Cottret (SS 5, 8 et 10)
  • * 2 per Sainz / Cruz (SS 6 et 7)
  • * 1 per Despres / Castera (SS 2)
  • * 1 per Loeb / Elena (SS 4).
  • Doppiette e triplette: 4 doppiette (SS 2, 4, 6 e 8) di cui 2 triplette (SS 2 et 4).
  • Leader consecutivi: Despres / Castera (SS 2), Peterhansel / Cottret (da SS 3 a 6) e Sainz / Cruz (da SS 7 a 14).
  • Velocità massima: 195,9 km/h (Despres / Castera, SS 3)
  • Velocità media massima: 108 km/h (SS 6, Sainz / Cruz)
  • Temperatura massima: 35° (SS 13)
  • Temperatura minima: 6° (SS 6)
  • Altitudine massima: 4.786 m (SS 8, Uyuni-Tupiza).

Il punto su una sfida elettrizzante. Questa vittoria segna l’ultima partecipazione di PEUGEOT alla Dakar. Infatti, da ora PEUGEOT SPORT si dedicherà al Campionato del mondo FIA di Rallycross (WorldRX). La stagione inizierà il 14 e il 15 aprile prossimi a Barcellona, con Sébastien Loeb al volante di una delle PEUGEOT 208 WRX. Parallelamente a quest’impegno, PEUGEOT SPORT si prepara per il futuro campionato di Rallycross elettrico, il cui inizio è previsto per il 2020. Questa competizione sarà affrontata con la vettura che sostituirà la PEUGEOT 208 di serie, una versione stradale al 100 % elettrica.

Classifica generale provvisoria dopo la tappa 14

  1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, in 49 h 16min18s
  2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, +43min40s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, +1h 16min41s
  4. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +1h 25min29s
  5. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, +2h 45min24s
  6. Khalid Al Qassimi (ARE) / Xavier Panseri (FRA), Peugeot 3008DKR Maxi, +4h 20min58s

TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +45h19min10s

In diretta dal bivacco

Bruno Famin, Direttore di PEUGEOT Sport. Peugeot conclude il suo programma Dakar nel migliore dei modi, con una splendida vittoria di Carlos Sainz / Lucas Cruz e della PEUGEOT 3008DKR Maxi in un’edizione della Dakar che rimarrà nella storia. 3 vittorie di seguito in una prova così complicata sono un risultato eccezionale che si deve sia a una tecnica ai massimi livelli sia ad uno spirito di squadra infallibile. Siamo particolarmente contenti della vittoria di Carlos e Lucas che hanno condotto una gara davvero straordinaria. Sono riusciti a schivare tutte le insidie! Carlos si è impegnato tantissimo sin dall’inizio di questo progetto Dakar… È formidabile che possa essere ricompensato così. La PEUGEOT 3008DKR Maxi, con tre delle quattro vetture al traguardo della corsa più difficile di questo decennio, ha dimostrato la sua superiorità tecnica senza mostrare debolezze. È un’enorme soddisfazione per tutta la strada e un grande motivo di orgoglio per PEUGEOT.”

Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303). 9° della tappa / 1° della classifica generale. “Per me è stato un rally durissimo. È probabilmente la Dakar più difficile che abbia mai disputato, anche considerando le due che ho corso in Africa. Gli organizzatori hanno preparato davvero un percorso complicato. Ci sono state talmente tante tappe faticose! Anche quelle due che hanno preceduto il traguardo sono state terribili. Il Perù è stato complicato. Ovviamente è molto gratificante per me e Lucas vincere una gara così difficile. Lo è anche per tutta la squadra PEUGEOT che ha fatto un lavoro straordinario in tutto questo programma Dakar. La PEUGEOT 3008DKR Maxi è forse la vettura migliore che abbia mai guidato nel rally-raid. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo progetto e grazie a PEUGEOT SPORT.”

Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300). 2° della tappa / 4° della classifica generale. “Nel complesso abbiamo avuto una settimana molto positiva. Le dune peruviane erano un po’ il nostro terreno favorito. Poi le cose hanno preso una brutta piega. Abbiamo perso 1 h 45 in Bolivia dopo avere urtato una pietra che non ho visto. Era talmente inevitabile che non mi sono nemmeno arrabbiato. Sono molto più deluso da una giornata come quella di venerdì, durante la quale abbiamo accumulato alcuni piccoli errori. Penso che questa Dakar sia stata estremamente dura, la più dura che abbiamo disputato in Sud America, di sicuro. È nello spirito del rally, ma forse si è spinta un po’ troppo oltre se pensiamo ai piloti amatoriali. Per noi l’unica soddisfazione è la vittoria di Carlos e della squadra PEUGEOT. È una bella ricompensa per Carlos che si è impegnato moltissimo in questi ultimi tre anni.”

Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°308). 13° della tappa / da confermare nella classifica generale. “Abbiamo iniziato bene questa Dakar perché abbiamo vinto la seconda tappa. Sfortunatamente, la nostra disavventura del 4° giorno ha compromesso completamente la nostra gara. A partire da quel momento, abbiamo cercato di aiutare i nostri compagni di squadra. Da quel momento non è stato facile riuscire ad esprimerci! Per noi, la cosa più importante era non commettere errori, essere presenti se Carlos o Stéphane avessero avuto un problema. Certamente, il bilancio è frustrante, ma io e David abbiamo iniziato da poco la nostra carriera in auto. Abbiamo accumulato molta esperienza in questa Dakar ed è positivo. Desidero ringraziare tutta la squadra PEUGEOT SPORT che ha fatto un buon lavoro e ci ha permesso di migliorare, in condizioni ideali dal 2015.”

Sainz-Cruz saldamente al comando della Dakar

Tappa 13. San Juan-Córdoba (Argentina), 19 gennaio – In questa penultima tappa, composta da 2 speciali dal profilo diverso, l’equipaggio Sainz-Cruz ha gestito ancora una volta il vantaggio sui concorrenti al volante della sua PEUGEOT 3008DKR Maxi. La coppia Peterhansel-Cottret, invece, perde 2 posti in classifica generale dopo essere andata a sbattere contro un albero, nella prima speciale cronometrata. Dominatori della corsa con più di 1h di vantaggio sugli inseguitori ieri mattina, Carlos Sainz-Lucas Cruz hanno saputo evitare i numerosi trabocchetti di questa penultima tappa. Anche se uno pneumatico è uscito dal cerchio e nonostante una piccola uscita di pista nella prima speciale della giornata, la coppia spagnola ha concesso solo pochi minuti ai suoi inseguitori. È sempre saldamente al comando, con 46min18s di vantaggio, quando rimane solo una speciale di 119 km da disputare, oggi, sabato 20 gennaio.

Per Stéphane Peterhansel-Jean-Paul Cottret, questa 13esima tappa si è trasformata ben presto in un incubo. Al chilometro 78 della prima speciale della giornata, la ruota anteriore sinistra della PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300 si è impigliata in un albero nascosto da una collinetta, rompendo una bielletta dello sterzo e il servosterzo. I detentori del titolo hanno cominciato a riparare la vettura, aiutati ben presto da Cyril Despres-David Castera. Sono arrivati al traguardo della prima speciale cronometrata con un ritardo di 57minuti, poi la squadra di assistenza del Team PEUGEOT Total è intervenuta nella sessione non cronometrata per cambiare il gruppo sterzo (cremagliera e piantone). Sfortunatamente questo contrattempo ha fatto retrocedere l’equipaggio dal 2° al 4° posto in classifica generale, a 8min dal terzo. Ha anche provocato una distorsione al pollice a Stéphane Peterhansel. Cyril Despres e David Castera si sono comportati, ancora una volta, come compagni di squadra modello. Hanno dato assistenza a Peterhansel-Cottret nella prima speciale, ma questo non ha impedito loro di entrare nella Top 10 della giornata.

Classifica provvisoria della tappa 13

  1. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, 5 h 02 min22s
  2. Lucio Alvarez (ARG) / Robert Howie (ZAF), Toyota 4WD, +11min16s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 13min06s
  4. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 15min07s
  5. Mikko Hirvonen (FIN) / Andreas Schulz (DEU), Mini 2WD, +19min24s
  6. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, + 19min37s
  7. Boris Garafulic (CHL) / Felipe Palmeiro (PRT), Mini 4WD, +22min41s
  8. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Palenta (ARG), Toyota 4WD, +27min36s
  9. Vaidotas Zala (LTU) / Saulius Jurgelenas (LTU), Toyota 4WD, + 29min57s
  10. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, +34min36s
  11. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 1h 03min04s

Classifica generale provvisoria dopo la tappa 13

  1. Carlos Sainz (ESP) / Lucas Cruz (ESP), PEUGEOT 3008 DKR Maxi, 47h 46min30s
  2. Nasser Al Attiyah (QAT) / Matthieu Baumel (FRA), Toyota 4WD, + 46min18s
  3. Giniel de Villiers (ZAF) / Dirk von Zitzewitz (ZAF), Toyota 4WD, + 1h 20min00s
  4. Stéphane Peterhansel (FRA) / Jean-Paul Cottret (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 1h 28min08s
  5. Jakub Przygonski (POL) / Tom Colsoul (BEL), Mini 4WD, + 2h 46min32s
  6. Martin Prokop (CZE) / Jan Tomanek (CZE), Ford 4WD, + 7h 21min55s
  7. Sebastian Halpern (ARG) / Edu Palenta (ARG), Toyota 4WD, + 9h 9min4s
  8. Lucio Alvarez (ARG) / Robert Howie (ZAF), Toyota 4WD, + 9h 21min22s
  9. Boris Garafulic (CHL) / Felipe Palmeiro (PRT), Mini 4WD, +12h 47min22s
  10. Vaidotas Zala (LTU) / Saulius Jurgelenas (LTU), Toyota 4WD, + 16h 08min13s

TBC. Cyril Despres (FRA) / David Castera (FRA), PEUGEOT 3008DKR Maxi, + 45h15min52s

In diretta dal bivacco

Carlos Sainz (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°303). 6° della tappa / 1° della classifica generale. “La prima speciale è stata davvero insidiosa. Non so cosa sia successo ai concorrenti partiti dietro di me, ma sono sicuro che ci siano stati parecchi problemi. La seconda speciale, più in stile WRC, era un po’ meno complicata, anche se c’erano delle zone molto strette per la nostra PEUGEOT 3008DKR Maxi. Gli scompigli di ieri dimostrano che la gara non è terminata. Spero che oggi tutto vada bene.”

Stéphane Peterhansel (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°300). 20° della tappa / 4° della classifica generale. “Nella prima speciale di ieri mattina, siamo arrivati in una zona tortuosa con della vegetazione. Abbiamo preso una discesa e non siamo riusciti ad evitare un albero che ha danneggiato l’anteriore sinistro della nostra PEUGEOT 3008DKR Maxi. Abbiamo cominciato a ripararla. Cyril e David si sono fermati per aiutarci. Dopo avere perso più di un’ora, siamo finalmente riusciti a ripartire con una vettura non a posto. Purtroppo questo ci toglie ogni possibilità di realizzare la doppietta in cui speravamo. Siamo molto delusi per tutta la squadra.”

Cyril Despres (PEUGEOT 3008DKR Maxi n°308). 10° della tappa / da confermare nella classifica generale. “Ieri mattina, mentre seguivamo Carlos, abbiamo visto che Stéphane e Jean-Paul avevano un problema. Ci siamo fermati per aiutarli a improvvisare una riparazione di fortuna sullo sterzo, per permettere loro di terminare la speciale. Poi siamo ripartiti.”

Lo sapevi? Il lancio delle PEUGEOT 208 GTi e PEUGEOT 308 GTi sul mercato argentino all’inizio del 2017 porta avanti una tradizione. Infatti, la filiale di PEUGEOT in Argentina è sempre stata appassionata e ispirata dai modelli sportivi. Negli anni 60 e 70, ha venduto alcune PEUGEOT 404 ” Le Mans ” e PEUGEOT 404 ” Grand Prix ” che non sono mai esistite in Europa.

Rally del Grappolo. Esordio casalingo per Claudia Gallo

La ventunenne sandamianese affronta la sua prima gara da pilota affidandosi all’esperienza di Gloria Andreis. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Due gare da navigatrice a fianco della concittadina Gabriella Montrucchio sulla Panda Kit nel 2015, un anno di riflessione e poi via si passa al volante dopo aver fatto l’esperienza di Rally Talent, selezione in cui è riuscita ad arrivare fra i cinquanta finalisti (su 5000 iscritti).

Claudia Gallo, appassionata di auto da sempre, ha visto la sua prima gara all’età di quattro anni quando il padre l’ha portata a vedere un passaggio del Rally di Carmagnola, segue le gare da sempre, con trasferte al Sanremo, Montecarlo, Rally Legend o a tutte le gare di zona in cui corre il fidanzato. Dopo l’allenamento con i kart sulle piste di zona, come Salmour, Nizza Monferrato e la “Barauda” di Moncalieri, ha deciso di fare il grande salto alla guida. Per l’occasione si è schierata al via con una Peugeot 106 in Classe N2, una delle più competitive del panorama rallistico e per fare le cose per bene si è affidata all’esperienza di una navigatrice come Gloria Andreis che di anni ne ha pochini, ma di gare in carriera parecchie.

Una prestazione in crescendo, con 30” tolti sulla prova di Revigliasco fra il primo e il terzo passaggio, 17” sulla Ronchesio, con un jolly recuperato con sangue freddo da pilotessa consumata quando al 106 è partita per la tangente di volontà sua. Il ghiaccio (in tutti i sensi vista la temperatura polare) è rotto. Ora non resta che continuare su questa strada. Magari con una di quelle storiche come Stratos, Kadett o Escort che sono la passione, continuando a seguire i rally. magari non sempre in macchina, ma da meccanico, esperienza che ha già fatto, visto che lo stage a fine scuola lo ha fatto da Balbosca. Più di così….

Rally Day “Il Grappolo”, Classe N2: primo successo di Fortunato-Cirio. Perentorio

Il re della categoria viene inizialmente messo in difficoltà dal giovane Danilo Costantino, poi ritirato. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Dopo il Rally delle Langhe dell’estate scorsa Matteo Fortunato e Martina Cirio tornano insieme per la gara astigiana. Ed è un successo. Con una progressione impressionante che li vede al comando dall’inizio alla fine della gara, essere più veloci in cinque delle sei prove speciali, l’equipaggio portacolori della Duemila Corse ottiene un successo senza condizioni, che rappresenta anche la prima vittoria di classe per il pilota della Peugeot 106 e la giovanissima navigatrice di Coassolo, il tutto arricchito da un’ottima 16esima posizione assoluta.

Seconda piazza a 26”5 da Fortunato-Cirio per Samuel Pellerino-Igino Diamanti che dopo un inizio cauto sulla Revigliasco del mattino, quarto tempo di categoria, conquistano la seconda piazza di Classe N2 con la loro Peugeot 106, dimostrando una particolare predisposizione per la speciale di Ronchesio in cui sono sempre e comunque secondi dietro ai vincitori. Terza piazza Alberto Martino-Roberto Tovaglieri che invece dimostrano una particolare predisposizione per Revigliasco, riuscendo a essere più veloci di tutti in classe nel secondo passaggio, vivendo con particolare ansia le ultime battute per il rischio di essere lasciati a piedi dalla frizione. Quarta piazza per l’equipaggio femminile formato dalla locale Claudia Gallo, al suo esordio alla guida che, dopo due gare da navigatrice ha deciso di passare al volante facendosi affiancare dall’esperta Gloria Andreis. Per l’equipaggio rosa della Meteco Corse un costante miglioramento cronometrico prova dopo prova, con l’aggiunta del sale di un brivido per un rischio preso nel finale. Ma se non c’è un brivido che rally è?

Sono ben quattro gli equipaggi che abbandonano prima della fine della gara. I più sfortunati sono Christian Rizzato-Simone Bellanzon che non riescono a entrare sulla prima prova con la loro Citroën Saxo VTS. Problemi ai semiassi fermano la gara di Paolo Margarito-Marco Accaroli sulla prima Revigliasco e di Antonio Rizzato-Christian Trivellato che stavano lottando per un posto sul podio con la loro Citroën Saxo VTS. Non è fortunato l’esordio di Ivano Taliano affiancato da Giorgio Bassino, che nonostante un passo tranquillo si ferma nella quinta prova speciale.

  • Iscritti 9, verificati 8, classificati 4, ritirati 4.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Matteo Fortunato-Martina Cirio (1, 2, 4, 5, 6); 1 Alberto Martino-Roberto Tovaglieri (3)
  • Leader di classifica: 1-6 Matteo Fortunato-Martina Cirio

Rally Day “Il Grappolo” Classe N1: l’ultima prova beffa Bianchi-Lecca

Cinque prove vinte non bastano all’equipaggio del Racing for Genova per imporsi. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Il successo nelle prime cinque prove, un vantaggio di 1’39”7 non bastano a Stefano Bianchi-Giorgia Lecca per ottenere il successo di categoria nella gara astigiana. Si fermano proprio nell’ultima prova lasciando via libera all’altro equipaggio in classe formato da Stefano Brancalion-Matteo Zanetti che conquistano la coppa della vittoria il 36° posto assoluto dopo una gara tranquilla senza scosse.

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 5 Stefano Bianchi-Giorgia Lecca (1, 2, 3, 4, 5); 1 Stefano Brancalion-Matteo Zanetti
  • Leader di classifica: 1-5 Stefano Bianchi-Giorgia Lecca; 6 Stefano Brancalion-Matteo Zanetti

Le schegge di Kaleidosweb fotografano the Ice Challenge con Fabio e Marco Ferrero

Terza parte Prosegue la rassegna fotografica dedicata alla prima gara della serie su ghiaccio che ha iniziato la sua stagione a Pragelato. E la gara delle Montagne Olimpiche ha presentato anche l’esordio per un giovane figlio d’arte, impegnato per la prima volta a ritrarre auto e campioni in circuito: Fabio Ferrero.

PRAGELATO (TO), 14 gennaio – C’era grande attesa per l’esordio stagionale di The Ice Challenge. L’attesa era da parte dei piloti, dei preparatori, del pubblico, ma anche dei fotografi, assolutamente certi di cogliere sulla pista Ice Pragelato, momenti spettacolari che avrebbero immortalato con le loro macchine fotografiche. E l’aspettativa non è andata delusa, visto che proprio domenica scorsa il freddissimo campionato (con temperature che hanno oscillato fra i -10° e i -2°) ha offerto una delle sue giornate più calde e spettacolari, che hanno fatto la gioia di tutti i presenti sulle Montagne Olimpiche per godersi lo spettacolo.

Ovviamente non poteva mancare Kaleidosweb, che ha affidato a Elio Magnano e Marco Ferrero il compito di illustrare le gare ed emozionare i lettori con le foto più spettacolari dell’evento. E dopo aver presentato mercoledì 16 gennaio  i risultati delle fatiche del reporter saluzzese, termina oggi una tre giorni che ha per protagonista Marco Ferrero, che proprio in occasione della prima gara di The Ice Challenge 2017 ha iniziato la sua proficua collaborazione con il sito principe del motorismo piemontese che lo ha portato sulle prove speciali di tutta la regione (e non solo), oltre a fargli “sparare scatti” sulle piste di mezza Italia.

E se la prima gara di The Ice Challenge 2018 ha rappresentato l’esordio al volante di tre giovani piloti figli d’arte, anche dietro le macchine fotografiche si è vissuto un esordio importante, visto che Marco Ferrero ha goduto della complicità e della collaborazione di Fabio, il figlio ventenne. E come nelle gare in pista gli allievi cresceranno per cercare di sopravanzare i maestri, anche con le macchine fotografiche ci auguriamo di vedere una grande crescita dei giovani reporter. In bocca al lupo Fabio.

Umberto Scandola nel mondiale WRC2 con la ŠKODA Fabia R5

Il pilota Veneto sta definendo la partecipazione ad alcune gare del Campionato del Mondo Rally con la Fabia R5 della S.A. Motorsport. Il debutto è previsto al Rally Sweden dal 15 al 18 febbraio 2018 assieme ad Andrea Gaspari

 

VERONA – Stagione importante per il vice campione italiano rally 2017. In attesa di definire gli impegni nazionali Umberto Scandola ha deciso di proseguire nella crescita internazionale con la ŠKODA Fabia R5. Dopo le ultime esperienze nel FIA World Rally Championship al Rally Italia Sardegna nel 2016 e al Neste Finland nel 2017, il 33enne pilota veronese assieme alla S.A. Motorsport e ai suoi sponsor, ha deciso di correre in alcuni appuntamenti del mondiale rally 2018. La prima gara in programma sarà sulle nevi scandinave del Rally Sweden, nel week-end del 15-18 febbraio.

Sono contento di annunciare che quest’anno sarò presente in alcune gare del WRC2 scelte assieme alla Tecnovap, l’azienda che ha deciso di supportare il nostro programma” racconta Umberto Scandola. “La vettura sarà indubbiamente una ŠKODA Fabia R5 con le ultime evoluzioni ufficiali e il team S.A. Motorsport gestito da mio fratello Riccardo. Il debutto sarà a breve in Svezia e poi ci stiamo organizzando per essere presenti nella parte centrale del calendario anche al Rally Italia Sardegna, Rally Finland e ADAC Rally Deutschland. Un mix di gare importanti su fondi diversi che sarà importante per migliorare la mia guida e per alzare ulteriormente la professionalità del nostro team, che ormai da sette anni lavora con ŠKODA. Come avevo detto l’anno scorso prima del Rally di Finlandia non mi pongo obiettivi particolari, se non quello di fare esperienza e di misurarmi contro i piloti ufficiali in gare perlopiù inedite. Indubbiamente ci impegneremo sempre al massimo e magari già in Sardegna mi piacerebbe lottare per la vittoria come era stato nel 2016”.

La presenza di Scandola nel Mondiale è rimarcata dall’iscrizione al campionato WRC2 che gli permetterà di prendere i punti e di entrare in classifica. Al 63° Rally Sweden (http://rallysweden.com) “Umby” correrà con Andrea Gaspari  in copilota nonché direttore sportivo della squadra con il quale ha già disputato una gara nel 2017, perché il suo navigatore abituale Guido D’Amore, non potrà essere presente a causa di un viaggio di lavoro precedentemente  organizzato. Il team S.A. Motorsport sarà presente al rally scandinavo con una seconda ŠKODA Fabia R5 portata in gara da Luca Hoelbling e Mauro Grassi. Per il veloce gentleman veronese sarà la quarta partecipazione allo Sweden

Nissan Design Europe: 15 anni di successi

La sede storica nel centro di Londra è stata inaugurata 15 anni fa, il 25 gennaio 2003. I celebri crossover Nissan Qashqai e Nissan Juke sono stati ideati presso il Nissan Design Europe (NDE). Oggi l’ex deposito per mezzi di trasporto è uno studio di progettazione di eccellenza. Per celebrare questo importante anniversario, Mamoru Aoki, Executive Design Director di NDE, svela la sua lista dei 15 veicoli più significativi progettati presso il centro a partire dal 2003

PARIGI (FRANCIA), 18 gennaio 2018 – Il Nissan Design Europe, centro creativo di Nissan e punto di partenza di alcuni dei modelli più noti e innovativi di oggi, festeggia questo mese 15 anni presso la sua sede attuale. Lo studio ha aperto ufficialmente le porte il 25 gennaio 2003 nell’area di Paddington, a Londra, dopo un notevole piano di ammodernamento che ha trasformato un deposito di mezzi di trasporto in disuso ricoperto di graffiti, ufficialmente chiamato “The Rotunda”, in uno spazio urbano di progettazione dallo stile unico.

Conosciuto all’interno dell’azienda come NDE, è stato per oltre dieci anni il cuore del successo di Nissan in Europa, soprattutto per il segmento dei crossover. Il concept originale di Nissan Qashqai (2003) è stato progettato a NDE, così come tutte le sue versioni successive. Il centro ha portato anche alla nascita del “fratello minore” di Qashqai, Nissan Juke, i cui primi tratti distintivi del suo aspetto vigoroso si sono manifestati nel concept di Qazana nel 2009. I due modelli hanno aperto per primi la strada allo sviluppo del segmento dei crossover, trasformando il panorama dell’automotive europeo e influenzando tutti gli altri marchi. Il 2014 ha visto l’apertura di uno studio di progettazione europeo per Infiniti, il marchio premium di Nissan.

Mamoru Aoki, Executive Design Director del Nissan Design Europe, ha commentato: “NDE ha contribuito all’odierna linea di prodotti Nissan a livello globale, specialmente per quanto riguarda Qashqai e Juke, che offrono ai consumatori nuovi livelli di scelta, versatilità e innovazione”. Per festeggiare i 15 anni dell’attuale sede londinese, Mamoru Aoki ha elencato la lista dei suoi 15 progetti di design preferiti degli ultimi 15 anni, che includono concept car e veicoli di serie Nissan e Infiniti. Inoltre, per tutti i modelli ha indicato i motivi della loro presenza in questo elenco. Mamoru ha aggiunto: “Il Nissan Design Europe ha trovato sede presso “The Rotunda” nel 2003, quando l’essenza del nostro design erano “grinta e genialità“. Da allora, le concept car e i veicoli di serie nati fra quelle mura mostrano chiaramente queste due caratteristiche”.

L’approccio innovativo di Nissan al design automobilistico prosegue con il suo ultimo modello europeo, la nuova Nissan LEAF, attualmente in vendita, che rappresenta l’emblema della visione della Nissan Intelligent Mobility per un futuro più emozionante, sicuro e connesso. “Questo mese festeggiamo il nostro 15° anniversario, ma siamo solo all’inizio. Oggi NDE vanta un team di talenti che si impegna al massimo per proseguire la storia di successi di Nissan per i prossimi 15 anni e oltre”, ha concluso Mamoru.

 

Attività sportiva 2018 – Suzuki Rally Cup e Suzuki Rally Trophy

La Casa di Hamamatsu conferma, anche per il 2018, il suo grande impegno nel motorsport, organizzando la 11a edizione della Suzuki Rally Cup e la 5a edizione del Suzuki Rally Trophy. Quest’anno al via ci sarà anche Suzuki New SWIFT 1.0 BOOSTERJET RS, accanto alla collaudata SWIFT Sport 1.6 R1B.

La Suzuki Rally Cup e il Suzuki Rally Trophy tornano, anche nel 2018, ad animare la stagione dei rally italiani e ad entusiasmare gli amanti delle corse. I due tradizionali campionati monomarca della Casa di Hamamatsu, arrivati rispettivamente alla 11a e alla 5a edizione, ripropongono la formula vincente che negli anni passati ha sempre regalato spettacolo ed emozioni e ha portato al via un gran numero di concorrenti. Il cronometro sarà l’unico giudice di sfide leali e avvincenti, in cui i piloti si confronteranno ad armi pari, al volante delle collaudate SWIFT Sport 1.6 R1B o delle debuttanti New SWIFT 1.0 BOOSTERJET RS. Ad accomunare i due modelli sono lo stesso livello di prestazioni e costi di gestione contenuti, fondamentali per avvicinare al mondo dei rally i più giovani e permettere ai gentleman-driver di coltivare la loro passione. Per i partecipanti è previsto, a fine stagione, un ricco montepremi complessivo di circa 150.000 Euro, suddiviso tra i due trofei e con classifiche speciali accanto a quelle assolute, riservate proprio ai conduttori Junior, nati dal 1993 in poi, e ai navigatori.

Suzuki vuole dare a tutti la possibilità di mettersi alla prova nelle più spettacolari gare del panorama nazionale, senza dover sostenere spese eccessive. La formula è coerente con i valori in cui la Casa di Hamamatsu crede e che da sempre manifesta nel mondo delle competizioni, a due e a quattro ruote: passione, divertimento e agonismo nel rispetto delle regole e degli avversari.

11a Suzuki Rally Cup. L’undicesima edizione del campionato Suzuki Rally Cup si annuncia più avvincente che mai: i piloti possono schierarsi al via indifferentemente con le SWIFT Sport 1.6 con fiche n° 0038 var. R1B allestite con le specifiche del Gruppo R1, oppure con le New Swift 1.0 BoosterJet preparate, invece, con le specifiche della classe RSTB 1.0 del Regolamento Sportivo Nazionale “RS”: auto molto competitive ed affidabili, perfette anche per affinare le doti di guida. L’ambito di partecipazione è quello previsto da ACI Sport nel Campionato WRC e le gare in programma sono sei. Per definire la classifica finale i piloti possono scartare il peggiore risultato ma non quello dell’ultima prova, la cui assenza comporterà varie penalizzazioni.

  • Il Calendario della Suzuki Rally Cup 2018:
  • –   29 aprile 2018: 29° Rally Mille Miglia
  • –   03 giugno 2018: 51° Rally del Salento
  • –   24 giugno 2018: 35° Rally Marca Trevigiana
  • –   26 agosto 2018: 54° Rally del Friuli e Venezia Giulia
  • –   15 settembre 2018: 38° Rally San Martino di Castrozza
  • –   21 ottobre 2018: 37° Rally ACI Como

5° Suzuki Rally Trophy. Nell’arco di soli cinque anni, il Suzuki Rally Trophy è diventato un evento importante del rallismo nazionale, guadagnandosi un posto speciale nel cuore del pubblico, che ne apprezza le fasi combattute e avvincenti. Il trofeo si disputa nuovamente con le SWIFT Sport 1.6 con fiche n° 0038 var. R1B allestite con le specifiche del Gruppo R1, oppure con le New Swift 1.0 BoosterJet preparate, invece, con le specifiche della classe RSTB 1.0 del Regolamento Sportivo Nazionale “RS”. Le gare a calendario fanno tutte parte del Campionato Italiano R1, serie che si svolge all’interno del massimo campionato nazionale, il Campionato Italiano Rally, e ciò permette ai piloti di godere di facilitazioni e di cumulare eventualmente i premi delle relative classifiche.  Le gare in programma sono sette, di cui la penultima su terra. Ai fini della classifica generale sono, tuttavia, validi sei punteggi; tra questi, deve comunque figurare quello dell’ultima prova, la cui assenza comporterà varie penalizzazioni.

  • Il calendario del Suzuki Rally Trophy 2018:
  • –   25 marzo 2018: 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio
  • –   15 aprile 2018: 65° Rally di Sanremo
  • –   06 maggio 2018: 102° Targa Florio
  • –   27 maggio 2018: 51° Rally Elba
  • –   22 luglio 2018: Rally Roma Capitale
  • –   23 settembre 2018: 25° Rally Adriatico
  • –   14 ottobre 2018: 36° Rally Due Valli
  • I costi d’iscrizione. I trofei monomarca Suzuki hanno come da tradizione costi accessibili. Di seguito le quote richieste:
  • –   Pilota già iscritto alle precedenti edizioni: € 500,00 + IVA
  • –   Pilota nuovo iscritto: € 800,00 + IVA
  • –   Navigatore: iscrizione gratuita

L’iscrizione alla 11° Suzuki Rally Cup comprende l’iscrizione gratuita al 5° Suzuki Rally Trophy e viceversa. Per ciascun equipaggio il pagamento della quota dà diritto a un set di adesivi e di abbigliamento personalizzato Suzuki. A tutti i nuovi piloti iscritti viene inoltre consegnata una tuta ignifuga HRX personalizzata Suzuki mentre per i navigatori privi di tuta (obbligatoria) sono previste condizioni d’acquisto agevolate. Tutti gli iscritti ai trofei Suzuki hanno diritto a uno sconto pari al 20% sui ricambi originali acquistabili presso le Concessionarie e Officine autorizzate Suzuki.

Per informazioni e iscrizioni ai trofei Suzuki Rally Cup e Suzuki Rally Trophy scrivere a: emmetreracing@inwind.it.

Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909. Suzuki Motor Corporation è uno dei principali costruttori mondiali di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Nel settore automobilistico l’Azienda è attualmente all’11° posto nella classifica mondiale dei Costruttori Automobili (fonte OICA), con oltre 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car. L’Azienda nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili. Nel 1920 l’Azienda viene profondamente riorganizzata al fine di intraprendere il cammino industriale su scala internazionale, prendendo il nome di Suzuki Loom Manufacturing Co. Nel 1954 l’Azienda diviene Suzuki Motor Corporation Ltd e l’anno seguente, nel 1955, nasce Suzulight la prima automobile a marchio Suzuki, seguita nel 1970 da Jimny serie LJ10, il primo 4×4 compatto. Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita, puntando su valori quali l’affidabilità, il design e l’innovazione.

Nuova Hyundai i30 Fastback: la prima coupé 5 porte di segmento C sbarca in Italia

Inedita coupé cinque porte del segmento, la nuova i30 Fastback approda sul mercato italiano e completa la famiglia i30 introducendo un design unico, che coniuga l’elegante sportività di una coupé con il comfort di una berlina. La gamma si articola nei due allestimenti Business e Style, disponibili con due motori turbo benzina: il 1.0 T-GDI da 120CV e il 1.4 T-GDI da 140CV anche con cambio a doppia frizione 7DCT. Hyundai i30 Fastback sbarca sul mercato italiano con un listino di 24.050 €. Grazie all’offerta lancio è disponibile a 19.100 €

La nuova Hyundai i30 Fastback debutta sul mercato italiano: dopo il lancio della i30 5 porte, della Wagon e della sportiva N – prima Hyundai ad alte prestazioni – la famiglia i30 accoglie la prima coupé cinque porte del segmento C. Il modello introduce un design inedito con una silhouette che ne sottolinea il carattere premium, trasmettendo una sensazione di elegante sportività. Nuova i30 Fastback presenta linee sofisticate e sorprendenti, caratterizzate dalla posizione ribassata della Cascading Grille frontale e dalla linea del tetto, più bassa di 25 millimetri rispetto alla sorella 5 porte, che conferiscono alla vettura una migliore stabilità. Il profilo elegante e allo stesso tempo sportivo della nuova i30 Fastback è ulteriormente enfatizzato dallo spoiler posteriore, che ne rimarca l’aspetto muscoloso, e dalle forme raffinate di lunotto e montanti posteriori. In termini di prestazioni, i30 Fastback offre un’esperienza di guida dinamica e coinvolgente grazie anche a un assetto più basso di 30mm rispetto alla 5 porte.

Il modello è disponibile con due motori turbo benzina potenti ed efficienti, che offrono ottime prestazioni e consumi ridotti: il tre cilindri 1.0 T-GDI da 120CV (cambio manuale a sei marce) e il più prestante quattro cilindri 1.4 T-GDI da 140CV (abbinato a cambio manuale o al cambio doppia frizione 7DCT sviluppato da Hyundai). A metà 2018 l’offerta di i30 Fastback si completerà con la nuova generazione di motori diesel: un propulsore 1.6 turbodiesel disponibile in due declinazioni di potenza.

Come per gli altri modelli della famiglia i30, la Fastback offre un ricco pacchetto di sistemi di guida assistita della famiglia Hyundai SmartSense. Tra questi spiccano nella dotazione di serie il sistema di anticollisione frontale con riconoscimento veicoli, il rilevamento della stanchezza del conducente, la regolazione automatica dei fari abbaglianti e il sistema di mantenimento della corsia.

La gamma i30 Fastback si articola in due allestimenti: Business e Style, quest’ultimo disponibile solo in abbinamento al motore 1.4 T-GDi. La versione Business include – fra gli altri item – cerchi in lega da 17”, clima automatico bi-zona, volante in pelle e sistema di navigazione con schermo touch 8’’ con retrocamera, che supporta Android Auto ed Apple CarPlay. Completano la dotazione il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori e gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. L’allestimento Style prevede gli esclusivi cerchi in lega da 18’’ – sviluppati ad hoc per questa carrozzeria – e aggiunge fari Full LED, freno di stazionamento elettrico, Start button con Smart Key e sensori di parcheggio anteriori.

Disponibili sulla versione Style anche i sedili rivestiti in misto tessuto-pelle e la ricarica wireless per smartphone (standard Qi), mentre abbinato al cambio 7DCT è disponile su richiesta il Cruise Control Adattivo Avanzato – che permette di mantenere velocità e distanza costanti dal veicolo che precede, accelerando, frenando e ripartendo automaticamente anche in condizioni di incolonnamento (fino a 180 Km/h). Il modello è disponibile in 11 colorazioni: tre perlate (Stargazing Blue, Micron Grey e Phantom Black), sei metallizzate (Clean Slate Blue, Moon Rock, Fiery Red, Platinum Silver, Ara Blue e White Sand) e due pastello (Engine Red e Polar White).

Nuova i30 Fastback presenta un prezzo di listino di €24.050 con motore 1.0 T-GDI da 120CV in allestimento Business mentre la versione Style è disponibile a un sovrapprezzo di 2.200 euro. Come per tutta la gamma i30, 5 porte e Wagon, il vantaggio cliente arriva fino a 4.950 euro grazie a uno sconto di 3.700 euro legato a permuta o rottamazione e a un ulteriore bonus di 1.250 euro abbinato al finanziamento Gold di Hyundai Finance (TAN 6,99% – TAEG 8,77%). Grazie all’offerta lancio di Hyundai Italia, la i30 Fastback viene offerta a un prezzo di 19.100 euro.

 

Inmotion Ventures sostiene una start-up di taxi a guida autonoma

Il ramo venture capital di Jaguar Land Rover investe tre milioni di dollari nel servizio Voyage di taxi a guida autonoma. La raccolta di fondi Voyage ad oggi ammonta ad un totale di 20 milioni di dollari. InMotion Ventures sostiene Voyage nello sviluppo mondiale dei servizi di veicoli a guida autonoma. Lars Klawitter nominato Executive Director Strategic Business di InMotion

COVENTRY (Inghilterra) – InMotion Ventures, il ramo venture capital di Jaguar Land Rover, ha investito 3 milioni di dollari nel servizio di taxi a guida autonoma della statunitense Voyage. Tale investimento contribuirà allo sviluppo di un servizio globale grazie al quale l’utente potrà richiedere di essere prelevato al proprio indirizzo da un veicolo autonomo, e condotto a destinazione in tutta sicurezza. Voyage ha già sperimentato il servizio di taxi autonomi in un quartiere residenziale di San José in California. La società ha ottenuto la licenza di effettuare i test dei veicoli autonomi sulle strade californiane nel 2018 e sta raccogliendo le reazioni degli utenti per affinare tecnologie e servizi. Nell’attuale tornata di finanziamenti, gli altri investitori, oltre ad InMotion Ventures, sono Khosla Ventures, SV Angel, Initialized Capital, Amino Capital e Charles River Ventures.

Dichiara Oliver Cameron, Chief Executive di Voyage: “Siamo felici del sostegno di InMotion Ventures in questa tornata di finanziamenti che ha registrato un ottimo successo. L’investimento contribuirà alla crescita della nostra esperienza tecnica ed operativa, contemporaneamente alla nostra espansione in nuove aree nel mondo. Per noi è un anno molto emozionante, che prevede ulteriori test con passeggeri a bordo”. Sebastian Peck, Managing Director di InMotion Ventures, dichiara: “Siamo entusiasti di lavorare con Oliver Cameron ed il suo Team di classe mondiale di Voyage. Crediamo che in breve tempo saranno in grado rendere l’uso dei taxi autonomi una realtà nelle comunità residenziali”. Primo investimento di InMotion nel 2018, in concomitanza con la recente nomina di Lars Klawitter in qualità di Director Strategic Business di InMotion, è Voyage, la dodicesima compagnia del suo portafoglio di venture capital nel settore della mobilità e del trasporto.

Premiati i Campioni dell’Automobilismo Aci al Monza Eni Circuit

Volante d’Oro per  l’iridato GT Pierguidi, argento per il mondiale kart De Conto e bronzo per Faggioli il pluri tricolore ed europeo della montagna.

MONZA, 20 gennaio 2018. Si è svolta nell’itera giornata di venerdì 19 gennaio la Premiazione dei Campioni dell’Automobilismo 2017 al Monza Eni Circuit.  Nella serata la Cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori dei Titoli tricolori ed a quanti hanno portato in alto i colori italiani oltre confine. Svelati soltanto nel momento clou i nomi dei vincitori dei tre Volanti: Volante d’Oro ad Alessandro Pierguidi vincitore del FIA World Endurance Championship con la Ferrari 488; Volante d’Argento per il Campione del Mondo Kart KZ Paolo De Conto e Volante di Bronzo per il 12 volte Campione Italiano e neo deca Campione Europeo della Montagna Simone Faggioli. Lo stesso Faggioli ha illustrato il progetto che il 24 giugno 2018 lo vedrà protagonista della Pikes Peak, la leggendaria gara americana della montagna, su Norma.

Annunciati ufficialmente i piloti ACI Team Italia, che saranno affiancati nella stagione 2018 dalla Federazione e da Pirelli,  con i rallisti Fabio Andolfi, Luca Bottarelli, Damiano De Tommaso ed il neo campione italiano junior e 2 ruote motrici Marco Pollara, per i rally. Per la pista la giovane promessa Leonardo Lorandi. Riconoscimento speciale a Massimo Rivola di Ferrari, responsabile Ferrari Driver Academy, Giancarlo Minardi, Supervisore della Scuola Federale ACI e Daniele Settimo , Presidente della Commissione Progetto Giovani dell’ACI. Premio speciale per la Scuderia Ferrari Formula 1, presente con il pilota Antonio Giovinazzi e gli ingegneri Simone Resta e Matteo Togninalli, oltre al responsabile ufficio stampa Alberto Antonini.

I premi intitolati a Michele Alboreto e Gino Macaluso, assegnati rispettivamente al giovanissimo kartista Gabriele Minì (Campione Italiano Karting 60 mini) ed a Leonardo Lorandi. Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia ha fatto gli onori di casa e si è congratulato personalmente con tutti i premiati, unitamente al Direttore delle attività sportive ACI Marco Ferrari. La serata è stata inaugurata sulla linea di partenza della pista teatro del GP d’Italia di F.1 da dove Ivan Capelli, Presidente AC Milano e lo stesso Presidente ACI, collegati in video con la sala della cerimonia, hanno rivolto il saluto di benvenuto ai presenti.

Il Presidente Angelo Sticchi Damiani nel suo saluto ha ringraziato quanti proferiscono con passione e competenza le proprie energie a favore dello sport, congratulandosi con tutti per  l’ottimo livello dell’automobilismo italiano in ogni espressione. Il Presidente ha sottolineato l’intenso lavoro che l’Automobile Club d’Italia porta costantemente avanti su più fronti, soffermandosi sul particolare impegno per alcune gare di grande importanza per il patrimonio italiano ed anche sulla necessità di poter concentrare serenamente energie su tutti i fronti che chiedono maggiore attenzione.

Nella festa dedicata dall’Automobile Club d’Italia ai suoi Campioni, premiati tutti i vincitori dei titoli di Autostoriche, Energie rinnovabili, Fuoristrada, Kart, Off Road, Rally, Rallycross, Regolarità, Slalom, Velocità in circuito e Velocità Montagna.

Nella mattinata la gara “Campione dell’Anno” sfida in pista tra 32 Campioni al volante delle Seat Leon Cupra ST su un tracciato ricavato sul rettilineo centrale della pista. Ha vinto il rallista Fabrizio Andolfi Junior, dietro al vincitore del Campionato Italiano RGT e del Trofeo Abarth 124, si sono classificati il pistard Campione Gran Turismo GT Cup Eugenio Pisani, il vincitore del titolo GT nel Campionato Italiano Velocità Montagna, Lucio Peruggini ed il Campione Italiano Junior e 2 Ruote Motrici Marco Pollara.

Grandi contenuti ad “Autoexpo’ 2018”: arriva la rassegna Abarth

Il 3 e 4 febbraio, negli spazi della “Cattedrale – Pistoia Fiere”, gli appassionati del marchio “dello scorpione” avranno di che gioire, con una rassegna delle creazioni storiche di un vero e proprio mito. Di notevole impatto anche la parte dedicata alle moto: il Moto Club Pistoia organizzerà una mostra delle più significative moto da regolarità degli anni settanta. Molteplici le iniziative nelle aree esterne al polo espositivo, con progetti di guida sicura, test drive ed esibizioni di Kart, Drifting e Pit Bike.

 

Pistoia, 20 gennaio 2018AUTOEXPO’ 2018, promette un’edizione di grandi contenuti. Il lavoro organizzativo di Pistoia Corse in completa sinergia con l’Automobile Club Pistoia, sta delineando giorno per giorno i dettagli di un evento che sarà davvero un trascinatore di passione, di cultura e di sport.

La storia Abarth fa tappa a Pistoia. In programma  nelle strutture de “La Cattedrale – Pistoia Fiere” di Pistoia il 3 e 4 febbraio, la rassegna espositiva, che gode del patrocinio del Comune di Pistoia e della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, ha in serbo una grande attrattiva dedicata agli amanti del marchio Abarth, un nome mitico, sinonimo di performance, di grandi momenti sportivi ma anche di grande piacere di guida e sportività nel quotidiano. La storia “dello scorpione” passerà dunque da Pistoia il primo week end di febbraio, con un’esposizione delle più belle vetture create da Karl Abarth, capaci di segnare tracce indelebili nella storia sportiva ed industriale a livello mondiale. L’iniziativa è stata promossa da Pistoia corse in collaborazione con l’Abarth Club Firenze.

In mostra le due ruote “enduro” Anni Settanta. Una delle iniziative di AUTOEXPO’ 2018 che incontreranno certamente i favori del pubblico e della grande massa di appassionato delle “due ruote” sarà anche l’esposizione dedicata alle moto da regolarità, gli “enduro” degli anni settanta. Sarà un tributo speciale a molti modelli di moto che hanno segnato momenti importanti di storia delle ruote artigliate, di un periodo che dette il lancio alla specialità, per portarla ai grandi livelli di oggi. L’iniziativa sarà curata dai grandi appassionati del Moto Club Pistoia, un riferimento a livello nazionale per passione e competenza.

Molte le iniziative all’esterno a due e quattro ruote. Come accadde durante l’edizione 2017, anche quest’anno sono previste iniziative nelle aree esterne alla “Cattedrale”. Sono previsti infatti momenti dedicati alla guida sicura, altri riservati ai test drive per le vetture di serie, oltre ad esibizioni di karting, drifting e pit bike, le moto ibride da off road e strada diventate oggetto di culto negli USA, per le quali sono state fatti nascere campionati ed eventi appositamente a loro dedicati.