Winners Rally Team vincente al 86° Rallye Montecarlo con Brazzoli-Beltrame

Il saluzzese, portacolori della scuderia torinese, conquista la vittoria grazie a nervi saldi e determinazione, superando le condizioni estremamente variabili della gara monegasca. Foto di Elio Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco) – L’obiettivo era salire sul podio. E ci sono riusciti. Cogliendo il bottino pieno vincendo la categoria WRC3, chiudendo terzi fra le vetture Due Ruote Motrici e terzi degli equipaggi italiani. Enrico Brazzoli e Luca Beltrame non stanno più nella pelle dalla gioia al pensiero dell’impresa compiuta, che li ha visti centrare un risultato che ha dello stupefacente. “L’avevo detto prima della gara e l’ho pensato fino al momento in cui sono passato al comando. Il podio di Classe WRC3 era già un risultato spettacolare che ci avrebbe riempito di gioia” commenta il portacolori della scuderia torinese Winners Rally Team. “Paradossalmente quando abbiamo visto fuoristrada nella speciale Agniers En Devoluy i francesi Franceschi-Courbon, per dieci prove leader di WRC3, è cominciata la paura di sbagliare. Perché quando si è al comando aumentano le responsabilità di centrare il risultato”.

Mantenendo i nervi saldi il pilota saluzzese e il navigatore di Tortona non hanno commesso errori, rimantenendo concentrati, continuando a viaggiare veloci senza sbagliare nulla. Così veloci da segnare il miglior tempo di categoria nel doppio passaggio di domenica mattina sulla Le Cabanette-Col de Braus, rimanendo sempre in scia ai più veloci fra le Due Ruote Motrici. “Chiudere il Montecarlo in ventesima posizione assoluta è una grandissima gioia. Vincere il WRC3 passando in testa al mondiale di categoria ha del fantastico. Abbiamo terminato terzi degli italiani, ma chi ci ha preceduto era al volante di vetture di categoria ben superiore rispetto alla nostra Peugeot 208 R2 curata dalla Vieffe Corse. La maggiore soddisfazione è aver segnato in molte prove tempi vicini a gente come Bonato-Boullod, vincitori del Due Ruote Motrici, ragazzi che ambiscono a conquistare un posto nell’olimpo del rallismo mondiale”.

L’86° Rallye Montecarlo era cominciato giovedì sera, 25 gennaio, con la partenza davanti al Casinò di Montecarlo, per trasferirsi immediatamente nell’entroterra e disputare due prove speciali alla luce di fari. “La prova di Sisteron, la prima della gara, è stata forse la più difficile di tutto il rally. Abbiamo dovuto affrontarla con le gomme da stampo su un fondo ghiacciato. È stato difficile mantenere la Peugeot 208 in strada, ma ci siamo riusciti. D’altro canto nel corso delle 17 prove speciali, pari a quasi 400 chilometri cronometrati abbiamo trovato di tutto: dall’asfalto completamente asciutto alla pioggia; dal fango alla nebbia fino alla neve e al ghiaccio. Spesso condizioni diverse si alternavano nella stessa prova, richiedendo scelte di gomme di compromesso. Ma questo è il Rallye di Montecarlo: prima di partire si è consci che si disputerà gran parte della gara con pneumatici inadatti perché si è dovuto scegliere un compromesso con cui affrontare i tratti cronometrati. Pertanto si vivono costantemente condizioni critiche, ma non si puoi mai parlare di situazioni negative”.

Ragionandoci sopra Enrico Brazzoli ha una ricetta per spiegare il successo monegasco: “La mia vittoria può essere spiegata con la tantissima voglia che io e Luca avevamo di fare bene e la perseveranza. Non abbiamo mai esagerato, non ci siamo mai fatti prendere dalla smania di dare l’assalto alla posizione in classifica di chi ci precedeva. Montecarlo è così. Se perdi un secondo è niente, se perdi un minuto è poco. Puoi recuperarlo nella prova successiva. Anche noi abbiamo avuto i nostri svarioni, anche noi abbiamo fatto una passeggiata in un prato, uscendo di strada nella speciale di Agnières-en-Dévoluy, in un punto in cui tutti hanno messo le ruote fuori dalla sede stradale. Ma siamo riusciti a riprendere la nostra cavalcata. Due prove dopo abbiamo preso il comando delle operazioni e lo abbiamo mantenuto sino al termine con il nostro passo veloce e deciso che ci ha permesso di tenere a distanza i nostri giovani avversari. Il momento più difficile forse è arrivato nell’ultima prova speciale, la Cabanette Col de Braus, di 13,58 km, che sembrava non finire mai. Oltretutto credevo di non avere ritmo, di procedere troppo piano sull’asfalto ghiacciato. Invece alla fine ho segnato il miglior tempo di WRC3 ed ho chiuso non lontano da Bonato, un pilota di riferimento”.

 

Tornato in Italia Enrico Brazzoli ha ancora negli occhi la cerimonia di premiazione sul palco di Montecarlo: “Una vittoria che dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato in questa avventura. A cominciare dalla Vieffe Corse che mi ha dato una Peugeot 208 R2 perfetta, che nonostante il gelo non ha dato il benché minimo colpo di tosse. Ai miei ricognitori Roberto Rissone e Mario Trolese, ai miei sponsor e al Winners Rally Team che mi segue attentamente da sette anni”. Passata la bufera emozionale della gara e della vittoria Enrico Brazzoli si prepara al futuro: “Per prima cosa faccio inquadrare le classifiche. Vuoi mettere il figurone che farò con i miei nipoti il giorno che racconterò loro che ho vinto il Montecarlo?

86° Rallye di Montecarlo: lo spettacolo giusto per le schegge di Kaleidosweb

Foto di Elio e Patrick Magnano

MONTECARLO (Principato di Monaco), 28 gennaio – Se Sanremo è Sanremo, Montecarlo è Montecarlo. Banale ma aderente all’immagine del rally più importante e blasonato del mondo, incurante che la prima edizione si sia corsa nel 1911 come rendez-vous per nobili e ricchi provenienti da tutto il mondo.

Nonostante abbia il nome di una ridente località marina della dolce Costa Azzurra, il “Monte” è una gara dura e tosta con difficoltà che sono state solo in parte liofilizzate dalle scelte volute dalle Case Automobilistiche e da una federazione che ama poco l’avventura e le fatiche della fantasia.

E così è stato anche per l’edizione 2018, che ha visto Sébastien Ogier centrare la sesta vittoria, quinta consecutiva e si prepara a mettere a rischio il trono di Principe di Montecarlo detenuto dal suo omonimo Sébastien Loeb, un’edizione in cui gli italiani sono tornati a vincere qualcosa e a entrare nell’albo d’oro grazie a Enrico Brazzoli-Luca Beltrame vincitore della Classe WRC3. Le condizioni del fondo sono state impossibili da prevedere, passando improvvisamente dal sole alla pioggia, dalla nebbia alla neve. Con un perenne rischio di ghiaccio che fa tanto rally di altri tempi.

Una simile gara non poteva sfuggire a Kaleidosweb che ha sguinzagliato sulle speciali i suoi reporter d’assalto e oggi propone una splendida selezione di immagini curate da Elio e Patrick Magnano. Perché Montecarlo resti Montecarlo.

Il Rally dei Laghi si rinnova e si fa in tre

Rally dei Laghi, Rally Storico-Rievocazione Rally Aci Varese, Regolarità a Media Rievocazione Storica Rally Aci Varese: tre eventi, tre storie, ed un unico denominatore……la passione. La gara si correrà i prossimi 16 e 17 marzo. La città di Varese sempre fulcro dell’evento ma il quartier generale si sposterà all’Ippodromo “Le Bettole”.

Varese – Mancano meno di due mesi al Rally Internazionale dei Laghi che quest’anno giunge alla 27° edizione e come negli ultimi due anni, vede confermata la validità per la Coppa Italia e quindi la connessa possibilità di vedere al via le potenti vetture World Rally Car. Come ormai da anni, i promotori dell’Asd Rally dei Laghi, hanno lavorato molto per iniettare novità ed ulteriore entusiasmo ad una formula già ben collaudata ed apprezzata.

Cambio di data – La prima novità introdotta riguarda i giorni della corsa che, a differenza del passato, non si svolgerà più tra il sabato e la domenica bensì venerdì e sabato con il calendario già bloccato per i giorni 16 e 17 marzo prossimi: in totale si tratterà di otto stage e novanta chilometri totali con la giornata si sabato che la farà da protagonista con ben sette speciali.

Ippodromo caput mundi– L’Ippodromo “Le Bettole” di Varese sarà il punto di riferimento di questa edizione: quartier generale della corsa (direzione gara, centro classifiche e sala stampa) il polo sportivo varesino potrebbe ance diventare teatro della sfida di apertura della gara. L’ippodromo varesino rimanda a ricorsi storici di grande effetto: proprio davanti ai suoi cancelli partì la prima edizione del Rally Aci Varese nel 1979!

Resta confermato l’arrivo ai Giardini Estensi di Varese con uno scenario unico e dall’incredibile fascino.

Rally Storico– Il 2018, come detto in precedenza, sarà anche l’anno delle tre gare: detto del rally moderno, Asd Rally dei Laghi propone anche il rally storico che ci si augura possa entrare in fretta nel cuore degli appassionati e dei partecipanti: riportare sulle strade della provincia le stesse auto che hanno fatto la storia del Rally ACI Varese è uno degli obiettivi del comitato organizzatore.

Regolarità a media– Giunta alla 5° edizione, la regolarità a media è diventata una disciplina che sta facendo parlare di sé grazie proprio all’impegno – il primo in Italia in questa direzione – che il gruppo capitanato da Andrea Sabella si propose cinque anni fa. La Rievocazione Storica del Rally ACI Varese entrerà a far parte del Campionato Italiano di specialità che la vedrà insieme a gare che hanno scritto pagine celebri del rallismo italiano come Targa Florio, Sanremo, Elba, Campagnolo e Lana. Varese sarà il riferimento per gli aspetti regolamentari che sono stati sperimentati nelle edizioni precedenti.

Parola agli organizzatori -Andrea Sabella: “Il lavoro che si cela dietro ad una gara è sempre moltissimo ma quando si trovano stimoli nuovi e persone che sposano a pieno il progetto ci si riempie di soddisfazione: sono davvero lieto di questa nostra presenza all’interno dell’Ippodromo “Le Bettole” e del conseguente intervento del nostro storico sponsor Magugliani, perché la location è suggestiva. Sottolineo anche l’alta partecipazione e collaborazione degli Enti pubblici della città e non solo perché il loro appoggio è fondamentale. Il nostro rally gode sempre di grande seguito e noi, compatibilmente con le strade disponibili, cerchiamo sempre di innovare e rinnovare il percorso di questa gara.”

Sabato 24 febbraio la premiazione per il Sicurmaxi Centro Rally Series e per l’Open Rallyday.

PISA, 28 gennaio 2018 – Si sta avvicinando la fase finale delle due serie organizzate dal promoter provaspeciale.it il Sicurmaxi Centro Rally Series e l’Open Rallyday con la programmazione della premiazione per sabato 24 febbraio prossimo. Va quindi in archivio una stagione intensa che ha visto coinvolti organizzatori e conduttori di un’area vasta avente come epicentro la Toscana, ma con gare anche in Emilia Romagna, Lazio e Liguria, oltre che lo sponsor tecnico Michelin.

Sette gare interessate al Securmaxi Centro Rally Series, tutte di tipologia rally nazionali iniziata con il Rally della Valdinievole, a cui è seguito il Rally degli Abeti e dell’Abetone, il Rally della Val di Cecina, il Rally della Ciociaria , il Rally di Reggello, il Rally Appennino Reggiano  concludendosi con il Trofeo Maremma.

Invece per l’Open Rallyday cinque gare interessate di tipologia Rallyday che hanno visto in calendario Rally di Casciana Terme, il Rally Golfo dei Poeti, il Rally Riviera-Città di Camaiore, il Rally di Pomarance  per concludersi con il Rally della Fettunta. In entrambe le serie la lotta per aggiudicarsi la vittoria è stata serrata fino all’ultima gara ed alla fine il Securmaxi Centro Rally Series è stato appannaggio di Mauro Lenci con la sua Peugeot 306 Maxi davanti a Gabriele Catalini invece su Peugeot 106 Xsi mentre terzo gradino del podio è stato per Fabio Pinelli che si è alternato tra Ford Fiesta R5 e Renault Clio R3. Tra i navigatori è Maicol Rossi ad aver la meglio affiancando Catalini su Peugeot 106 seguito da Marco Nesti che invece ha affiancato Pinelli (Ford Fiesta R5), Paolini (Renault Clio R3), Mazzocchi (Citroën Saxo) e terzo Alessio Migliorati che invece ha dettato le note a Guarducci su Hyundai i20 R5 e BMW M3.  La forte Giulia Serafini si distingue nel femminile con la sua Peugeot 106 davanti alla Bandini (Peugeot 306Clio Williams) e alla Mazzetti (Clio S1600).

Altrettanto combattuta la serie Open Rallyday che ha visto assegnare la vittoria  solo all’ultima gara (il Fettunta) a Federico Feti che con la Renault Clio RS ha preceduto di stretta misura  Paolo Lenci invece su Peugeot 306  e terzo Michele Friz che con la sua MG ZR 105 si è aggiudicato anche l’Under 25. Tra i navigatori è Jacopo Fabbri a vincere che ha affiancato Federico Feti (Clio RS), seguito da Massimo Moriconi che ha dettato le note a Arzà (Clio S1600) e Pardini (Clio RS), e terza piazza per Simona Righetti navigatrice di Bancalari (Clio RS e Peugeot 208). Importanti premi saranno assegnati anche per i clienti sportivi Michelin che si sono distinti con vittoria nel CRS di Mauro Lenci e nell’Open Rallyday per Federico Feti.

Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità della premiazione che è in via di definizione con la certezza della data del 24 febbraio, data dove era previsto il Rally del Carnevale rimandato a data da destinarsi.

Il punto dopo tre delle cinque gare che compongono il Challenge Raceday Rally Terra 2017-2018.

In attesa della prossima gara del Challenge Raceday Rally Terra, il super rinnovato Città di Arezzo Rally Valtiberina, vediamo come sono andate le prime tre gare. Si è iniziato con il Rally della Val d’Orcia ad ottobre con ben 110 partenti dei quali 36 iscritti a Raceday. La gara è stata organizzata da Scuderia Balestrero e Radicofani Motorsport. Una gara estremamente combattuta su due prove speciali, quest’anno disputate in senso contrario rispetto alle passate edizioni, e con inserito nuovamente la strepitosa inversione su asfalto alle porte del paese, per un totale di 53,82 km cronometrati.

La gara è stata vinta per la quinta volta consecutiva da Alessandro Taddei e Andrea Gaspari questa volta su Škoda Fabia R5, dopo un’accesa lotta con Hoelbling-Grassi con medesima vettura e a sorpresa terzi il 17enne boliviano Bulacia navigato dall’argentino Certù anche loro con Škoda Fabia R5. Ottavo assoluto e primo tra i piloti iscritti a Raceday un cauto Luciano Cobbe, in coppia con Turco alla prima gara con la Škoda. Sempre tra i piloti Raceday, secondo Pierangioli-Neri (Mitsubishi Lancer EVO IX) e terzi Versace – Caldart (Ford Fiesta R5). In gruppo N vittoria di Bentivogli Cecchi sulla fida Subaru Impreza.

Dopo la Toscana ci si è spastati nelle Marche per il consueto Rally Balcone delle Marche. 83 partenti in totale dei quali 55 Raceday. La gara è stata organizzata da PRS Group che ha proposto alcune modifiche al percorso. Anche questa una gara con risultato incerto sui 49 km cronometrati, ha riservato molte sorprese e scatenato tante sfide. Vincitore della gara marchigiana Ricci-Pfister su Ford Fiesta R5. Secondo gradino del podio per Marchioro Marchetti su stessa vettura e terzi Trentin-De Marco anche loro con Fiesta R5. Quarti assoluti e primi tra i piloti Raceday Fanari-Bizzocchi su Ford Fiesta WRC. Il pilota di Foligno era uno dei favoriti per la vittoria al Balcone delle Marche, ma un errore con uscita di strada nella seconda prova gli ha fatto perdere parecchio tempo e ha dovuto inseguire, senza però riuscire a recuperare il tempo perso. La gara è terminata con distacchi minimi ed è piaciuta a tutti nella nuova configurazione.

Terzo appuntamento il classico Prealpi Master Show, organizzato dal Motoring Club Sernaglia. Come sempre questa gara ha battuto tutti i record di iscritti sono stati infatti 152 i partenti dei quali 47 Raceday. I chilometri cronometrati sono stati 38,45 e la novità di quest’anno è stata la prima prova il sabato sera in notturna.

Alla fine l’ha spuntata su tutti Mauro Trentin, alla quinta vittoria al Master Show, terza consecutiva (e da cinque edizioni sempre sul podio). Il suseganese di Colfosco, navigato dalla fedele Alice De Marco, ha dovuto sudare più di altre volte, e lo dimostra il risicato vantaggio in classifica finale: a suo indiscusso merito la regolarità, e la capacità di rimediare al “lungo” con motore spento nella prima prova, chiusa al secondo posto. Poi ha contenuto il ritorno del giovane di Voghera, Giacomo Scattolon (con Paolo Zanini alle note), che ha vinto terza e quarta prova ma si è fermato a 2”3 dal vincitore. Alle loro spalle si è piazzato il vicentino di Bassano Michele Piccolotto (navigato da Franco Cenere), che partito in sordina è risalito al terzo posto grazie ad un’ottima terza prova e si è classificato anche primo tra i piloti Raceday.

Il ritorno sugli sterrati Raceday è previsto per il 3-4 marzo con il Città di Arezzo Rally Valtiberina che proporrà un rally in piena regola passando da Ronde con una PS ripetuta quattro volte a ben 8 prove speciali divise tra sabato pomeriggio/sera (3 marzo) e la giornata di domenica (4 marzo), in un programma comunque concentrato per dar modo a chiunque di poterlo correre, mantenendo un chilometraggio complessivo di circa 60 chilometri di prove speciali. Sarà dunque una gara disegnata specie per i piloti privati, che vorranno correre su un percorso rinnovato, sicuramente tecnico ed esaltante, ma come spesso accaduto in passato anche ottima occasione di test ad inizio stagione per team e piloti ufficiali italiani ed internazionali.

Raceday Rally Terra stagione 2017-2018

Alberto Pirelli spiega e riassume così la 10^ stagione del Challenge da lui creato: “Le novità di questa decima edizione si possono riassumere così: Entusiasmo come sempre, ma raddoppio dei premi, sino ad un valore complessivo  di 100k, di cui 50K in denaro. Premi che saranno erogati ad ogni singola gara, non solo sulla classifica finale come nelle ultime edizioni. Altro premio super sarà offerto da Gigi Galli: un fine settimana a Livigno sulla pista neve ghiaccio ai primi under 25 dopo tre gare. Ulteriori premi: Pirelli offre l’opportunità  di visitare la Ducati e la Lamborghini a una ventina di “estratti a sorte”, verrà anche offerto un fine settimana al mondiale Superbike con VIP pass ed ancora tante altre cose. Poi i trofei under 28, con la priorità per chi vince, senior, Epic rally tribe, Ultras , riservato a chi a fatto 9 edizioni…e ancora il prestigioso Trofeo Terra Peugeot

Le gare saranno cinque e non sei, i percorsi sono rivisti, in alcuni casi sostanzialmente, rispetto alla passata edizione”.

La top ten della Classifica Assoluta dopo 3 gare:

  1. Pierangioli Valter 40
  2. Bentivogli Bruno 31
  3. Cobbe Luciano 30
  4. Peljhan Darko 27
  5. Versace Tullio Luigi  26
  6. Piccolotto Michele 23
  7. Vintaloro Matteo 22
  8. Rigo Riccardo 19
  9. Fanari Franceco 16
  10. Vagnini Jader 16

Definito il percorso dell’11° Rally di Reggello-Città di Firenze

Arriva la “prova spettacolo” a Cascia di Reggello. Inserito nella Coppa Italia, e anticipato a giugno, il rally proporrà due giorni di gara con inserita una prova “spettacolo” in un percorso che conserverà in ampia parte i caratteri del recente passato. L’organizzazione, insieme all’Automobile Club Firenze, conferma anche la validità per il Trofeo di Zona per le auto storiche e per i Campionati regionali ACI SPORT di Toscana e Sardegna.

Reggello (Firenze), 29 gennaio 2018 – Verso la fine dello scorso anno erano state annunciate “grandi manovre”, intorno all’11^ edizione del Rally di Reggello-Città di Firenze. E grandi manovre sono, quelle che sta operando Reggello Motor Sport, l’organizzatore dell’evento, insieme all’appassionato sostegno dell’Automobile Club Firenze.

Il sodalizio presieduto da Mauro Cannoni, dopo aver annunciato di aver riportato l’evento a giugno (periodo in cui venne proposto alla sua nascita, nel 2008), per l’esattezza il fine settimana del 9 e 10 del mese, in luogo dell’inizio settembre, dopo anche aver rivelato che la gara é stata promossa come valida per la Coppa Italia Rally di terza zona (16 manifestazioni in tutta Italia, suddivise in quattro zone), conferma anche il Rally Storico Coppa città Dell’Olio. Anche quest’anno sarà valido per il Trofeo TRZ 3^ zona, e le vetture storiche partiranno prima del Rally “moderno”, precedute a loro volta dal 2° Raduno Prestige Car. Oltre ovviamente alla validità per il Campionato Regionale ACI SPORT Toscana e ACI SPORT Regionale Sardegna.

Il cambio di data, l’anticipo temporale nel calendario sportivo regionale e nazionale, è stato operato anche in considerazione delle concomitanze sino ad ora avute con alcune festività tradizionali previste ai primi di settembre sul territorio reggellese e dintorni. La gara ha sempre guardato al suo legame con il territorio che l’abbraccia, cercando sempre di veicolarne al meglio l’immagine, ovviamente senza voler coprire o anche ostacolare altri eventi, proponendosi anche come forte incentivo per la ricaduta economica con l’incoming emozionale, quello appunto generato dal rally stesso.

Novità sul percorso: arriva la “piesse” spettacolo a Cascia di Reggello. Dunque, una messe di importanti titolarità ufficiali, al “Reggello 2018”, le quali saranno avvalorate da alcune novità sul percorso. Sarà infatti rinnovato in parte, integrando qualcosa di nuovo ad un percorso rivelatosi negli anni assai apprezzato per le sue caratteristiche tecniche. Sono state ideate due prove speciali per il pomeriggio del sabato ed inserita una prova spettacolo in notturna, prevista alle ore 21.00 circa, all’interno dell’abitato di Cascia di Reggello. Il fascino dell’imbrunire, lo sport e lo spettacolo proprio dei rallies si fonderanno in un’unica grande scena che sicuramente darà valore all’evento a tutto tondo.

Poi, le sei prove speciali domenicali rispecchieranno al 90% quelle della passata edizione con una sola piccola variante di quattro chilometri circa. Invariati anche i luoghi di partenza ed arrivo della gara, previsti sempre a Cascia di Reggello, con lo sfondo della Pieve Romanica.

Ferrari alla 24 Ore di Daytona: un grande potenziale inespresso

In classe GTLM la 488 GTE di Risi Competizione, rallentata da un problema tecnico, è quinta dopo avere ottenuto il giro più veloce con James Calado. In GTD la 488 GT3 di Scuderia Corsa è a sua volta quinta. L’auto di Spirit Of Race fuori per incidente, la 82 di Risi fermata da un guaio al rifornimento

DAYTONA, 28 gennaio 2018 – Un potenziale notevole inespresso, parti di gara a livello dei migliori ma un risultato finale insoddisfacente. Così può essere riassunta in estrema sintesi la 24 Ore di Daytona 2018 in chiave Ferrari.

GTLM. In classe GTLM la vettura numero 62 di Risi Competizione, affidata James Calado, Davide Rigon, Alessandro Pier Guidi e Toni Vilander, è stata protagonista della prima metà di gara. Vilander è partito senza forzare ma alla quarta ora era nel gruppo di testa, alla rincorsa delle due velocissime Ford. Nonostante diversi guai, tra cui un problema con la rete di sicurezza in abitacolo, una foratura e la sostituzione di una portiera, la 488 GTE se la giocava per il podio. All’altezza di metà gara un guaio tecnico ha fatto perdere sei giri al team che, non aiutato dalla pressoché totale assenza di neutralizzazioni, non ha più potuto recuperare e si è dovuto accontentare della quinta posizione. A riprova del potenziale della vettura resta il giro più veloce della corsa, ottenuto in 1’44”008 da James Calado nel primo terzo di gara.

GTD. In classe GTD i rammarichi sono stati anche maggiori, visto che la Ferrari poteva contare su una prima fila monopolizzata in qualifica. L’auto numero 82 di Risi Competizione aveva preso il comando della corsa grazie a un velocissimo Miguel Molina ma la gara del team di Houston è stata condizionata da un guaio al rifornimento verificatosi nella prima parte di corsa. La vettura è rientrata ai box ma un problema al bocchettone ha fatto schizzare sulla vettura del carburante che, finito su parti incandescenti, ha preso fuoco compromettendo il resto della competizione. L’auto ha terminato la corsa con Molina che si è alternato a Matt Griffin, Martin Fuentes, Santiago Creel e Ricardo Perez De Lara. Alla fine è arrivato un 17° posto. La vettura numero 63 di Scuderia Corsa è stata protagonista nelle prime fasi di gara fino a quando un guaio tecnico ha fatto perdere a Balzan-MacNeil-Jeannette-Segal nove giri che sono stati recuperati solo parzialmente. I quattro sono giunti decimi. Con i primi fino alle 8 del mattino è stato anche l’equipaggio della Ferrari 51 di Spirit Of Race, costretta al ritiro dopo un’uscita di pista di Paul Dalla Lana che ha provocato troppi danni per continuare GT3.

La migliore delle Ferrari alla fine è stata la numero 64 di Scuderia Corsa, paradossalmente la vettura che aveva sofferto di più in qualifica: Sam Bird, Frankie Montecalvo, Bill Sweedler e Townsend Bell sono risaliti dal 14° al quinto posto conclusivo dimostrando una volta di più le potenzialità della vettura, un grande potenziale sfortunatamente inespresso. La vittoria assoluta è andata alla Cadillac di Joao Barbosa, Filipe Albuquerque e Christian Fittipaldi.

Accolto dal TAR del Lazio il ricorso di ASI-Automotoclub Storico Italiano

ROMA – Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso dell’Automotoclub Storico Italiano.

L’episodio, oggetto della sentenza, risale alla manifestazione denominata “12° Notturna di Trapani – Coppa delle Saline” organizzata in data 24 settembre 2016 dal Club Federato Sartarelli. In quell’occasione la Prefettura di Trapani si era espressa ritenendo che “il promotore della manifestazione non potesse beneficiale del regime derogatorio del comma 3 del citato art. 9 del Codice della Strada”, bloccando l’evento. Tutto ciò aveva contribuito a diffondere un generale malessere tra i Club Federati ASI organizzatori di manifestazioni sul territorio nazionale, i quali avevano espresso, anche nel corso della riunione Manifestazioni tenutasi a Bologna, profonda incertezza sul comportamento da tenere in occasione delle proprie manifestazioni. Prontamente il Consiglio Federale, rappresentato nell’occasione dal vice Presidente Pietro Piacquadio, e la Commissione Manifestazioni Auto, avevano intrapreso un’azione legale nei confronti di detto provvedimento. Adesso è arrivata la sentenza, che chiarisce in via definitiva, senza dubbio alcuno, la legittimità delle  manifestazioni ASI.  Essa si esprime accogliendo il ricorso dell’Automotoclub Storico Italiano, in quanto fondato e annullando l’atto impugnato dalla controparte.  Questo per la Federazione rappresenta un riconoscimento di legalità.

Squadra Corse Città di Pisa nel 2017 in evidenza

Con 85 partecipazioni, il corso-copiloti e il santa croce auto classic. Premiati i conduttori del sodalizio.

Tempo di premiazioni e la Squadra Corse Città di Pisa asd ha recentemente premiato i propri conduttori per i risultati conseguiti nel 2017 alla presenza del Fiduciario Provinciale del Coni professor Giuliano Pizzanelli che ha avuto parole di apprezzamento per la scuderia che da oltre venti anni è punto di riferimento degli sportivi delle quattro ruote in Toscana. Soddisfazione per il Presidente del sodalizio pisano Massimo Salvucci che ha ringraziato le personalità presenti al pranzo sociale e il consiglio direttivo della scuderia composto da Luca Banti, Maurizio Carmignani, Leanda Macchi e Fabrizio Orsini, con il tesoriere Piero Falorni e il web master Marco Carmignani. Presenti il neo campione del TER 2017 oltre che Campione Italiano Rally 2016 Lorenzo Granai oltre che il Commissario nazionale Acisport Giovanni Gazzarrini.

La stagione 2017 ha visto numeri ed iniziative importanti per la scuderia Squadra Corse Città di Pisa asd. Infatti il sodalizio pisano ha avuto all’attivo ben 85 partecipazioni ottenendo 26 podi suddivisi in 9 vittorie, 7 secondi posti e 10 terzi posti. Un risultato generale soddisfacente a cui vanno aggiunte due manifestazioni importanti: il consueto Corso Co-Piloti e la prestigiosa Parata Santa Croce Auto Classic. Due appuntamenti che hanno catalizzato l’attenzione degli appassionati.

I campioni sociali sono risultati tra i piloti Alessandro Lurci che ha colto ottimi piazzamenti con le due vetture utilizzate, la sua Peugeot 106 Xsi e la MG ZR 105 e l’esperto Franco Nannetti che invece si è distinto a dettare le note sia in gare di Campionato Italiano Autostoriche sia nelle gare moderne su terra ed asfalto. Alle spalle dei campioni 2017 ottime prestazioni per Andrea Ferroni che si è distinto anche in Francia ed all’esordio con la impegnativa Peugeot 208 R2, il pluricampione sociale Roberto Marchetti che ha avuto una stagione impegnativa ma poco fruttuosa, Fabrizio Orsini che si è alternato nel doppio ruolo tra pilota e navigatore, l’esordiente Matteo Fichi, e gli piloti Maurizio Carmignani, Filippo Nannetti, Lorenzo Sardelli, Gaetano Notaro, Giovanni Guerzoni e Mirko Consani. Tra i navigatori invece alle spalle di Nannetti in evidenza Valerio Favali che ha corso in Toscana ovunque e Marco Carmignani che ha affiancato ben quattro piloti distinti. Fruttuosa anche  la stagione di Maurizio Ercoli, Giuseppe Tricoli, Alessandro Moretti, Giovanni Guerzoni, Moreno Ferroni, Nicholas Fontana, Daniele Pettinari, Filippo Nannetti e la giovanissima Azzurra Vittorini.

 

Oltre alla parte agonistica la scuderia si è occupata dell’organizzazione di una manifestazione importante come la Santa Croce Auto Classic una parata con vetture da sogno dove la scuderia è stata coinvolto in pieno da due personaggi appassionati e di riferimento come Filippo Francioni e Gianmarco Pinori, un successo avere il massimo delle vetture programmato, ma ancora più soddisfazione per l’elevata qualità delle vetture presenti che hanno fatto la storia dell’automobile.

Chiaramente altro evento di grande importanza e fiore all’occhiello della scuderia il Corso Co-Piloti che ha visto una nutrita partecipazione di allievi/e che hanno seguito le dieci lezioni in programma e partecipato alla prova finale pratica con simulazione di un rally e che ha decretato vincitore il giovanissimo Matteo Fichi a cui è stata data l’opportunità di correre una gara. Oltre al vincitore premi anche per l’altra giovanissima Azzurra Vittorini a cui è stata  assegnata una tuta ignifuga e a Daniele Pettinari invece un completo sottotuta ignifugo. A tutti gli altri partecipanti Viviana Bertolacci, Vincenzo Maria Boscaino, Sabrina Cosseddu, Mirco Luti, Emanuele Mazzotti, Sabrina Moscardini e Alice Palagi è stato invece consegnato un sottocasco, una pratica borsa del navigatore ed utili dispense.

La scuderia ha inoltre festeggiato durante la stagione 2017 due campioni del calibro di Sauro Farnocchia in occasione dei venticinque anni dalla vittoria alla gara mondiale rally di Sanremo e Lorenzo Granai invece fresco vincitore del TER 2017.

Da segnalare inoltre la vicinanza della scuderia alla Fondazione ARCO Onlus a sostegno della ricerca oncologica e all’assistenza ai pazienti oncologica che quest’anno è stata rafforzata oltre che dalla consueta donazione anche dall’essere partecipi al concorso fotografico avente per soggetto i rally con foto inserite nel nuovo calendario 2018.

Un coinvolgimento quindi non solo nella parte agonistica, ma anche in iniziative per favorire la conoscenza dello sport motoristico e non, sicuramente ancora tanta strada da fare per la Squadra Corse Città di Pisa asd che ha, dalla sua, soci e simpatizzanti con una passione smisurata per le quattro ruote e che ha l’obiettivo di trasmettere la “sana” passione sportiva a tutti coloro che si avvicinano a questa difficile ma affascinante disciplina.

Il 2 marzo sarà una festa per l’automobilismo siciliano

La Premiazione dei Campioni regionali si è completamente delineata e la Delegazione Sicilia sta lavorando ai particolari della cerimonia dedicata ai migliori protagonisti della stagione 2017 delle 4 ruote. Il Presidente Automobile Club Italia Sticchi Damiani ed i vertici dell’automobilismo nazionale presenti per complimentarsi con tutti i vincitori di titoli e trofei

Torregrotta, 28 gennaio 2018. Tutto pronto per la “Premiazione dei Campioni Siciliani di Automobilismo”, la cerimonia che la Delegazione ACI Sport Sicilia dedica ai migliori interpreti della stagione 2017 e che si terrà nella serata di venerdì 2 marzo nella suggestiva cornice della Riviera dei Ciclopi in provincia di Catania, presso lo Sheraton Hotel di ACI Castello, nel cuore della terra dei Malavoglia.

Oltre al Delegato Regionale Armando Battaglia, a congratularsi con gli oltre 160 piloti ed addetti ai lavori vincitori di titoli e trofei, sarà il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, ospite d’onore in una regione a cui è particolarmente legato ed accomunato dalla grande passione per lo sport automobilistico. Con il Presidente ACI saranno presenti anche molti dirigenti della Federazione.

La Sicilia nel 2017 ha espresso a livello nazionale ben sette Campioni: il 20enne palermitano Marco Pollara ed il messinese Giuseppe Princiotto, equipaggio ufficiale Peugeot Italia, Campioni Italiani Rally Junior e 2 Ruote Motrici; il giovanissimo palermitano Gabriele Minì, Campione Italiano Karting 60 mini; l’etneo Salvatore D’Amico, Campione Italiano Velocità Montagna gruppo A; i palermitani “Apache Junior” e Giuseppe Guttadauro, Campioni Italiani Velocità in Circuito Autostoriche; il regolarista trapanese, driver ufficiale FCA, Giovanni Moceri, Campione Italiano Regolarità Autostoriche Grandi Eventi.

Karting, Rally Storici e moderni, Regolarità storica e Moderna, Salita storica e moderna,  Slalom e Velocità in circuito storica e moderna, oltre al nuovo campionato attività sperimentale svolto all’autodromo di Pergusa denominato CRAS (Campionato Regionale Attività Sperimentale)  Moderna e CRAS Storica, sono le specialità per le quali saranno consegnati i titoli regionali di campione ed anche di vincitori di Coppe di categoria, oltre a diversi riconoscimenti previsti per quanti hanno esaltato la Sicilia in ambito nazionale ed internazionale.