Rachele Somaschini, riparte con Correreperunrespiro

Il progetto ideato da Rachele Somaschini ha raccolto più di 50mila € dalla sua creazione, devoluti alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus, ed è pronto a rilanciare per il 2018.

CUSANO MILANINO (MI) #CorrerePerUnRespiro. Non solo un hashtag, ma una grande sfida, quella lanciata da Rachele Somaschini, pilota 23enne milanese affetta da fibrosi cistica, per sostenere la ricerca, sensibilizzando sulla malattia più comune tra le malattie genetiche gravi nei paddock dei maggiori autodromi italiani, in quelli delle cronoscalate e dei rally. Una sfida che ha riscosso un grande successo grazie alla perseveranza della giovane pilota di Cusano Milanino, testimonial della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – Onlus e grazie ai volontari della Fondazione che hanno accompagnato Rachele su tutto il territorio italiano. Una sfida che continua e, anzi, rilancia per il 2018 con la volontà di superarsi.

Se c’è una parola da utilizzare in questi momenti, è sicuramente: Grazie. – ha dichiarato Rachele Somaschini – Grazie ai volontari che non hanno mai fatto mancare il loro apporto, aiutandomi nell’organizzazione e nella gestione della raccolta, grazie alla mia famiglia che si occupa di tutti gli aspetti organizzativi, ma soprattutto grazie a chi ha voluto informarsi, donando qualcosa per sostenere la ricerca. Abbiamo contribuito con un piccolo tassello a quello che potrebbe essere il momento più atteso dai malati di fibrosi cistica, ma la strada da fare è ancora lunga ed è per questo che nel 2018 ci sarà ancora di più da fare, confidando nella grande generosità degli amanti del motorsport e non solo”.

Dalla sua ideazione all’inizio del 2016 il progetto #CorrerePerUnRespiro, nato da un’idea di Rachele Somaschini per unire la sua passione per i motori al bisogno di sensibilizzare e informare sull’importanza della ricerca, ha raggiunto la straordinaria cifra di 50mila Euro di donazioni raccolte, che hanno permesso di finanziare parte del progetto FFC #09/2015 e in particolar modo di contribuire a Task Force for Cystic Fibrosis, progetto strategico della durata di tre anni e mezzo (marzo 2014 – agosto 2017) che aveva l’obiettivo di scoprire un composto o una combinazione di composti candidati a diventare farmaci per il trattamento del difetto di base nei malati di fibrosi cistica con mutazione F508del, la più diffusa, che interessa circa il 70% dei malati.

Progetto che ha raggiunto il suo obiettivo identificando alcuni composti a elevata potenza, in grado di correggere in vitro il difetto molecolare, tali composti, rivendicati in due domande di brevetto, hanno mostrato sinora caratteristiche chimiche, di profilo farmacologico e di sicurezza tali da poter essere candidati a diventare farmaci da sperimentare nell’uomo. Per arrivare agli studi clinici occorre però passare attraverso un’ulteriore fase di ricerca, detta Sviluppo Preclinico.

TFCF-Fase Preclinica avrà la durata di circa un anno e mezzo, a partire dai primi mesi del 2018. Sarà preceduto e assistito da uno Studio di Supporto (TFCF Extension) condotto presso l’Istituto Italiano Tecnologie (IIT) e l’Istituto G. Gaslini di Genova, con lo scopo di preparare e testare in vitro composti di riserva, modificando eventualmente quello in studio preclinico, e proponendo anche combinazioni di farmaci (correttore più potenziatore). L’obiettivo finale è quello di arrivare nel 2019 a uno studio clinico in malati impiegando la combinazione di farmaci (correttore più potenziatore) risultata più efficace e più sicura.

Il costo complessivo, che si aggira sui due milioni di €, lanciando sin d’ora la sfida per una nuova raccolta di fondi necessari per l’avvio e il completamento del progetto, in cui sono riposte le speranze di tanti pazienti e famiglie. Una sfida che Rachele ha subito raccolto e che la vedrà impegnata, nel 2018, attraverso l’iniziativa #CorrerePerUnRespiro.

  • PER FARE UNA DONAZIONE – Delegazione FFC di Milano
  • IT 27E0 2008 1171 8000 1021 34939
  • Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica – causale “#CorrerePerUnRespiro”

Aciteam Italia e Motorsport Italia insieme nel programma mondiale rally

Fabio Andolfi correrà sulla Škoda Fabia R5 del team romano, nelle sette gare programmate del WRC2.

ROMA, 25 gennaio – Confermata la presenza di Fabio Andolfi al Campionato del Mondo Rally, per la quarta stagione consecutiva, con i colori di ACI Team Italia.  Il team che supporterà il pilota savonese sarà Motorsport Italia che metterà a disposizione una Škoda Fabia R5. Per il pilota ligure si aprono così nuovamente le strade del mondiale grazie al rinnovato appoggio di AciSport.  A sua disposizione il team Motorsport Italia di Max Rendina, squadra di grande esperienza a livello internazionale.

Il programma di Andolfi prevede sette gare nel WRC 2: Tour de Corse (05.04-08.04/18); Vodafone Rally de Portugal (17.05-20.05/18); Rally Italia Sardegna (07.06-10.06/18); Neste Rally Finland (26.07-29.07/18) ; ADAC Rallye Deutschland (16.08-19.08/18) ; Dayinsure Wales Rally GB (04.10-07.10/18), e RallyRACC Catalunya – Rally de España (25.10-28-10/18).

Per Alfa Romeo doppietta di vittorie nel Regno Unito

Giulia Quadrifoglio è stata nominata “Best Sports and Performance Car” nell’ambito del premio “What Car? Car of the Year 2018” della rivista britannica What Car? È il settimo premio ricevuto nel Regno Unito dalla berlina sportiva negli ultimi 12 mesi. Stelvio è stato nominato “Premium SUV” per i CCT100 Awards 2018 di Company Car Today.

Non si ferma la pioggia di premi e riconoscimenti per Alfa Romeo. La Giulia Quadrifoglio è stata infatti nominata “Best Sports and Performance Car” nell’ambito dell’edizione 2018 del premio “Car of the Year” della rivista britannica What Car?, mentre Stelvio ha trionfato nell’edizione inaugurale dei CCT100 Awards di Company Car Today, per la categoria “Premium SUV”.

La berlina sportiva si è sottoposta al giudizio del team di esperti di settore di What Car?, prevalendo su una concorrenza agguerrita e accreditata. Il titolo di “Best Sports and Performance Car” è l’ultimo di una lunga serie: Giulia, infatti, ha ottenuto ben sette premi di settore nel solo Regno Unito nel corso degli ultimi 12 mesi. Equipaggiata con il propulsore 2.9 V6 Biturbo a benzina da 375 kW (510 CV), questa versione vanta un rapporto peso/potenza ai vertici della categoria – 2,99 kg/CV – grazie all’estensivo utilizzo di materiali ultraleggeri, quali la fibra di carbonio per tetto, cofano, splitter anteriore, nolder posteriore e inserti laterali delle minigonne. Il peso della versione Quadrifoglio può essere ulteriormente ridotto mediante due componenti disponibili su richiesta: dischi freno carboceramici e sedili Sparco con scocca posteriore in fibra di carbonio. Sempre nell’ambito dell’edizione 2018 del premio “What Car? Car of the Year” della rivista britannica What Car?, l’Alfa Romeo Giulia ha ricevuto una nomination nella categoria “Executive Saloon”, mentre lo Stelvio ha ricevuto una nomination per la categoria “Large SUV”.

Il primo SUV del marchio è stato insignito del titolo di “Premium SUV” nell’edizione inaugurale dei CCT100 Awards di Company Car Today. I premi CCT100 mettono in competizione i migliori modelli a disposizione di coloro che compongono flotte aziendali e sono assegnati da una giuria di esperti del settore. I vincitori di ciascuna categoria sono stati selezionati secondo una vasta gamma di criteri, tra cui emissioni, volumi di vendita per le flotte aziendali, valore residuo, grado di interesse dei guidatori, valore, praticità e appeal.

Lo Stelvio ha ottenuto il primo premio in virtù del suo basso volume di emissioni e delle sue dotazioni di sicurezza, nonché grazie al suo stile elegante e sportivo e alle sue eccellenti caratteristiche di guida. Queste non sono le uniche prerogative che rendono Stelvio unico e particolarmente apprezzato: il SUV infatti esprime emozioni e massime performance, peculiarità del più autentico “spirito Alfa” che, per la prima volta in oltre un secolo di storia, si ritrovano in una sport utility. Non solo: nella versione Quadrifoglio, Stelvio si è dimostrato il SUV più veloce della categoria, con il record sul giro al Nürburgring, e vanta le prestigiose cinque stelle Euro NCAP.

La nuova Opel Insignia ha già superato i 100.000 ordini

Equipaggiamento e opzionali all’avanguardia. Costi di gestione ridotti. Il favore del mercato si accompagna al successo sui media

RÜSSELSHEIM (Germania).  A meno di un anno dall’inizio delle vendite, Opel ha già ricevuto più di 100.000 ordini per la nuova Insignia da tutta Europa. Prodotta nello stabilimento di Rüsselsheim in Germania, la nuova ammiraglia è disponibile nelle versioni berlina Grand Sport, station wagon denominata Sports Tourer e Country Tourer con trazione integrale, con allestimenti che vanno dalla ricca versione di ingresso Advance alla top di gamma Exclusive. Al vertice della gamma di nuova Insignia si trova la dinamica GSi, una vera e propria sportiva dedicata a chi ama le cose speciali, un’auto tutta da guidare per raggiungere il massimo piacere su qualunque percorso.

Nuova Insignia ha a disposizione una gamma completa di propulsori turbo, quattro cilindri, diesel e benzina, di cilindrata da 1.5 a 2.0 litri, abbinati al cambio manuale a sei velocità o al cambio automatico a sei oppure otto rapporti. I motori diesel e benzina più potenti sono offerti anche con l’innovativa trazione integrale con torque vectoring. Nuova Insignia è una vettura estremamente interessante per i clienti privati e per le flotte; nel Regno Unito ha appena conquistato il titolo di “Company Car Today CCT100” (Company Car Today). I clienti trovano su questo modello numerose tecnologie d’avanguardia come il cruise control attivo (che adatta automaticamente la velocità per mantenere la distanza impostata dal veicolo che precede), i fari anteriori IntelliLux LED matrix (che si adattano automaticamente a qualsiasi condizione di traffico senza abbagliare gli altri guidatori) e i sedili ergonomici certificati dagli esperti di postura dell’associazione indipendente tedesca Aktion Gesunder Rücken e. V. Nuova Insignia si caratterizza inoltre per un costo di proprietà inferiore rispetto ai concorrenti dei segmenti di volume e premium.

Nove Insignia su dieci sono state finora ordinate con il sistema di infotainment top di gamma Navi 900 IntelliLink. Questo sistema estremamente moderno con navigatore integrato ha uno schermo touch a colori da otto pollici. Inoltre è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, e porta a bordo della vettura il mondo degli smartphone. Con OnStar a bordo, gli smartphone possono collegarsi anche al potente hotspot Wi-Fi 4G/LTE[1] della vettura, per esempio per ascoltare un perfetto streaming audio. La popolarità di nuova Insignia sul mercato rispecchia il successo che ha riscontrato sui media internazionali. La nuova ammiraglia Opel ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi da pubblicazioni autorevoli, come il “Volante d’Oro” 2017 in Polonia (Auto Świat) e in Slovenia (Auto Bild) e il premio “Best Car 2017” (Fleet Cars & Vans, Fleet Auto Premium) in Polonia e “Fleet News of the Year” (FLEET Magazine) in Repubblica Ceca.

Nuova Insignia ha anche dimostrato di che pasta è fatta nei confronti con la concorrenza effettuati dalle riviste automobilistiche di tutta Europa. Finora Insignia ha prevalso in ben 23 test su 40: quattro vittorie in Germania (Autostraßenverkehr del 26 luglio e del 20 settembre, Auto Zeitung del 26 luglio, Auto Bild del 4 agosto); tre vittorie nei Paesi Bassi (AutoWeek 29/17 e la versione online del 21 luglio, AutoVisie del 6 luglio) e in Repubblica Ceca (auto.cz del 29 settembre, AutoTIP del 2 ottobre, auto motor und sport del 17 ottobre); due in Portogallo (Auto Hoje del 24 agosto, Auto Foco del 21 dicembre), in Belgio (Le Moniteur Automobile del 27 novembre, AutoWereld del 1 dicembre), in Polonia (Auto Świat del 10  luglio e del 17 luglio), in Svezia (Teknikens Värld del 27 agosto, Vi Bilägare del gennaio 2018) e nel Regno Unito (What Car? del 4 agosto, Auto Express del 17 gennaio 2018); e una in Francia (caradisiac.com), in Slovacchia (auto motor und sport del 10 ottobre) e in Norvegia (Motor del 4 novembre).

Giovanni Soldini e il team Maserati Multi 70 a tutta velocità nell’aliseo dell’Oceano Indiano

Dopo una settimana di navigazione e 2570 miglia percorse il vantaggio sul record precedente sale a 741 miglia

Capo di Buona Speranza (Sud Africa), 25 gennaio 2018 – Per Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati Multi 70 – Sébastien Audigane, Guido Broggi, Oliver Herrera Perez e Alex Pella – la seconda settimana del record tra Hong Kong e Londra inizia in pieno Oceano Indiano, sotto il parallelo 15°S. Da ieri navigano al lasco negli alisei, a tutta velocità e sulla rotta diretta verso il Sudafrica. Al rilevamento di questa mattina, ore 7.06 UTC, il trimarano Maserati Multi 70 registrava velocità medie intorno ai 30 nodi, un vantaggio di 741 miglia sul record precedente e una distanza di 4.000 miglia da Buona Speranza, prossima boa del percorso.

“La prima settimana è andata molto bene”, dichiara Giovanni Soldini, skipper di Maserati Multi 70. “Abbiamo trovato un’ottima sintonia a bordo, tra di noi l’ambiente è positivo. Abbiamo navigato bene e abbiamo avuto anche Nettuno dalla nostra parte. Siamo entrati nell’aliseo ieri sera verso le 18 UTC e abbiamo subito accelerato. Abbiamo passato la scorsa giornata tra temporaloni bestiali e manovre di gennaker ma siamo contenti perché stiamo viaggiando veloce e penso che nei prossimi giorni potremo fare tanta strada.” Partito lo scorso 18 gennaio da Hong Kong, per battere il record stabilito nel 2008 da Lionel Lemonchois con il maxi catamarano di 32,50 metri (41 giorni, 21 ore e 26 minuti), il trimarano Maserati Multi 70 di 21,20 metri deve completare le 13.000 miglia del percorso e tagliare la linea di arrivo sotto il ponte Queen Elisabeth II sul Tamigi prima del 1 marzo.

Per seguire in diretta la sfida, visitate la cartografia su maserati.soldini.it/cartography/ La sfida è supportata da Maserati, main sponsor che dà il nome alla barca e da Aon in qualità di sponsor, insieme al fornitore ufficiale per l’abbigliamento, Ermenegildo Zegna.

Torna il Rally d’Ogliastra

Inserito nella Coppa Italia, conferma il 13 14 e 15 aprile, la sua 7^ edizione. La scuderia Porto Cervo Racing già al lavoro per rinsaldare sempre più il legame dell’evento con il territorio.

ILBONO (OG) – Il rombo delle auto arriverà nuovamente nel cuore dell’”isola nell’isola”, i prossimi 13, 14 e 15 aprile. Torna il Rally d’Ogliastra– Rally Terra Sarda. Due giorni di gara e spettacolo su asfalto, nella Sardegna Orientale. La Scuderia Porto Cervo Racing inaugura la stagione sportiva con il primo appuntamento in calendario della gara promossa prima tappa del campionato italiano 3^ Zona. La garanzia è di scaldare, insieme ai motori, anche i cuori di migliaia d’appassionati isolani e non solo.

Dopo sei edizioni, un percorso cresciuto anno dopo anno grazie a impegno e passione, la gara è stata promossa e inserita in un novero di 16 manifestazioni in tutta Italia, suddivise in quattro zone, nella terza: (Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Abruzzo, Marche e Sardegna), farà parte il Rally d’Ogliastra – Rally Terra Sarda.

Un riconoscimento importante per la scuderia, arrivato dalla federazione dopo diverse gare organizzate in tutta l’isola. Grazie alla titolarità ottenuta, il rally potrà contare sulla presenza di tanti equipaggi che dalla penisola dovranno partecipare per poter guadagnare punti utili per la finale. Un motivo in più per aprire argomenti tecnico-sportivi di grande valore, oltre che favorire uno spettacolo di alto profilo.

Di primaria importanza è l’interessamento delle istituzioni coinvolte: la Regione Sardegna, la Provincia, la Camera di Commercio. Importante la rinnovata collaborazione con l’Unione dei Comuni (Elini, Arzana, Lanusei, Loceri, Bari Sardo, e Ilbono che ne fanno parte) e l’Unione dei Comuni del Nord Ogliastra formata da Baunei, Girasole, Lotzorai, Talana, Tortolì, Triei, Villagrande Strisaili e Urzulei.

Forte legame con il territorio, un legame che negli anni si è fatto sempre più significativo, attestato dalla crescente partecipazione delle associazioni motoristiche e di volontariato come Ogliastra Racing, Auto sport Baunei, Gruppo Motorsport Urzulei, Gruppo San Giovanni Ilbono, Associazione Landi Lanusei, Ogliastra InFormaRally e dei vari sponsor affezionati.

Le prove speciali: sabato gli equipaggi si sfideranno nei territori di Urzulei, Talana e Santa Maria Navarrese, le prove sono modificate rispetto all’ultima edizione. Domenica i motori torneranno a Lanusei, Arzana, Elini e Ilbono. Accoglieranno gli equipaggi e la carovana rally anche i comuni di Tortolì, Lotzorai, Girasole e Loceri.

“Questa manifestazione – dice Mauro Atzei presidente della Porto Cervo Racing – è la conferma che l’impegno costante della Scuderia è riuscita a far crescere questa gara e a portarla a importanti livelli nazionali, siamo orgogliosi di portare questa prima Coppa Italia in Ogliastra”. “Il Rally Terra Sarda nasce e si conferma grazie alla straordinaria partecipazione dei territori che ci ospitano, sono loro i veri protagonisti – dice Gianni Coda della Porto Cervo Racing – crediamo fortemente nel binomio sport e turismo, la nostra Ogliastra risponde appieno a entrambe le caratteristiche con i suoi meravigliosi scenari naturalistici, le sue tradizioni, la cultura, i prodotti tipici e la rinomata ospitalità”.

La parte tecnica e gli aspetti legati alla sicurezza saranno affidati alle mani esperte di Mauro Nivola e Mediterranean Team. Grazie anche alle agevolazioni navali, gli organizzatori attendono conferme da parte d’importanti equipaggi provenienti da diverse regioni d’Italia, che, insieme agli atleti sardi, si confronteranno su magnifici ed eccezionali asfalti ogliastrini.

Rinviato a fine marzo il Rally Circuit Varano

VARANO DE’ MELEGARI (PR). Il 1° RALLY CIRCUIT DI VARANO in programma il 27 e 28 gennaio 2018 è stato rinviato a fine marzo.

La competizione rallistica che avrebbe dato il via alla stagione rallistica e dei Rallies in Circuito 2018 in Italia, in programma all’autodromo parmense “Riccardo Paletti”, non potrà essere disputata per un problema tecnico da parte della Federazione.

L’organizzazione dell’evento motoristico: la P.S.A. di Paolo Fortunati, nonostante il buon numero d’iscritti, dopo tutto lo sforzo profuso nei preparativi, con rammarico si vede costretta a rinviare la gara a pochi giorni dal suo svolgimento. Un rinvio di un paio di mesi, verso fine marzo.  La P.S.A. comunicherà quanto prima la nuova data a calendario che verrà ufficializzata prossimamente.

Motul alla Dakar: tempo di bilanci

La Dakar 2018, una delle più difficili edizioni del più duro raid al mondo, si è conclusa a Cordoba in Argentina dopo 14 giorni e 9.000 chilometri di estenuanti tappe, sfide e avventure epiche. Molto apprezzate le iniziative di Motul a supporto dei piloti in gara

CORDOBA (Argentina) – L’organizzazione lo aveva anticipato, e ha mantenuto le promesse! La Dakar 2018 è stata la più difficile e impegnativa di sempre. Particolarmente penalizzante sin dalle fasi iniziali, solo il 57% dei partenti ha raggiunto il traguardo di Cordoba. Fra questi, i team partner di Motul hanno celebrato tre podi in tre diverse categorie, con la Toyota Auto Body, Akira Miura ha vinto la sottocategoria T2 (auto), il team XtremePlus Polaris Factory ha ottenuto il 2°, 3° e 4° posto nella categoria Side by Side (SSV), e Kevin Benavides di del team HRC è arrivato 2° nelle moto, a soli 16 minuti e 53 secondi dal vincitore.

Tre le novità dell’edizione 2018 portate alla Dakar da Motul:

Original by Motul – i guerrieri della Dakar. In qualità di partner principale della Dakar, una delle novità per il 2018 è stata il notevole supporto di Motul con il programma Original by Motul. I piloti iscritti in questa categoria non hanno assistenza e devono badare da soli alla manutenzione meccanica della loro moto o quad. Per loro, Motul ha allestito a ogni bivacco un’area dedicata dove hanno potuto lavorare e riposare. Dei 27 partenti, 16 sono arrivati al traguardo e il francese Olivier Pain si è aggiudicato il podio davanti al britannico Lyndon Poskitt e all’olandese Hans-Jos Liefhebber. Questi guerrieri motociclisti hanno incarnato lo spirito più puro della competizione, e l’essenza della Dakar.

Il Motul Racing Lab. Altra novità di questa edizione è stata il Motul Racing Lab per l’analisi del lubrificante motore; un servizio a disposizione di ogni concorrente. Presente a ogni bivacco, in totale i tecnici di Motul hanno analizzato oltre 150 campioni provenienti da più di 25 team diversi, eseguiti su oli Motul e non, in diversi motori e cambi. Il laboratorio e le competenze disponibili sono state particolarmente apprezzate da tutti i concorrenti.

Xavier Gavory, Head of Competitor Department di ASO, ha così descritto il Motul Racing Lab: “Motul, attraverso la sua conoscenza, competenza e approccio innovativo di questo sport, ha portato un vero valore aggiunto alla competizione. Il laboratorio Motul Racing Lab, non solo ha contribuito all’affidabilità dei veicoli da corsa e all’ottimizzazione delle loro prestazioni, ma ha apportato anche un supporto ai concorrenti nella loro ricerca per raggiungere il traguardo nel rally più duro al mondo“.

Vivere la manifestazione attraverso gli Epic Story by Motul. Alcuni dei valori chiave di Motul sono stati ripresi nella Dakar, e saranno mostrati attraverso Epic Story by Motul, dove sono state premiate le storie più belle, gli atti di ingegno e lo spirito combattivo. Dieci storie sono state selezionate come Epic Story da Motul durante la Dakar, e tre saranno selezionate da una giuria e condivise sulla pagina Facebook ufficiale della Dakar il 26 gennaio. Il video che lunedì 29 gennaio avrà ottenuto il maggior numero di voti sarà il vincitore di questa iniziativa volta a valorizzare gli aspetti umani della competizione.

Grandi attese e grosse novità attorno ai Volanti d’Oro 2018

CORLEONE (PA), 17 gennaio 2018 – Sono grandi le attese e le aspettative attorno a VOLANTI D’ORO 2018, la Festa del Motorsport Siciliano che unisce tutti gli appassionati delle 4 ruote della Sicilia che corre. VOLANTI D’ORO ha raggiunto una maturità fortemente inseguita: la premiazione, è molto sentita nel cuore degli appassionati di tutta la regione che accorrono in massa per festeggiare i loro beniamini e per stare in loro compagnia lontano solo per una volta dall’odore acre della benzina e delle gomme.

Il quid sta nel suo format. “La Festa” prevede quest’anno 7 categorie: ai già consolidati Rally, Salite e Slalom, Go Kart e Rally in Pista, si sono aggiunte le categorie “Fuoristrada 4×4” e la “Regolarità classica” che daranno ulteriore completezza all’evento. La formula si basa sull’elencazione di categorie che con un mese di anticipo vengono messe on-line sulle piattaforme social e sul sito internet dedicato (che nei primi tre giorni è crollato ben due volte per la massa di accessi ricevuti: oltre 10mila accessi, ben aldilà delle più rosee aspettative) e il popolo del web si diverte a votare i piloti preferiti, dando un’indicazione all’organizzazione sul sentimento del popolo dei tifosi. Vere e proprie fazioni e tifoserie si scatenano incitando i beniamini in un clima sportivo che impera. Il voto del web inciderà per il 25% mentre il resto sarà determinato da una giuria di qualità che vede la presenza di piloti, appassionati, giornalisti, che avranno l’onore di attribuire i titoli.

La giuria sarà presieduta dal celebre navigatore siciliano MAX CAMBRIA; presidente d’onore sarà invece PATRIZIA MAURO rinomata navigatrice palermitana dal palmares altisonante.  Il concetto che sottintende la premiazione de “I VOLANTI D’ORO” è che non sempre vince chi durante l’anno ha conquistato titoli o successi bensì potrebbe imporsi bensì chi si è fatto apprezzare anche per altre doti come l’impatto mediatico, l’apprezzamento dei tifosi o il ritorno all’antico del pilota delle retrovie che ancora prepara la sua vettura nel proprio garage grazie all’appoggio di tanti suoi amici fino a diventarne il suo idolo.

La tradizione di VDO che vede presenti in sala i grandi campioni del rallismo nazionale e internazionale proseguirà anche quest’anno grazie alla partecipazione come ospite d’onore del Campione Italiano Rally 1994, 1995, 1996 GIANFRANCO CUNICO molto amato in terra di Sicilia dove addirittura esiste uno slalom a lui dedicato; non di meno, ha anche conseguito la cittadinanza onoraria del comune di Scillato.

Da un campione all’altro: ha garantito la sua presenza inoltre il “Preside Volante” il mattatore della Targa Florio di un tempo, il Prof Nino Vaccarella, uno dei più affermati e stimati driver nazionali approdato anche in Formula Uno.

La Festa dei VOLANTI D’ORO è diventato un vero è proprio must, infatti anche quest’anno gli organizzatori, con a capo l’infaticabile Marcus Salemi, hanno alzato ancora di più l’asticella delle aspettative. La prima riguarda la location facendo approdare la manifestazione a Cefalù –presso l’Hotel Costa Verde – ai piedi delle Madonie ossia nel cuore della Targa Florio; la serata vera e propria verte più alla spettacolarizzazione dei vari momenti con video abilmente montati da Gabriele Salemi, ormai volano dell’evento. La presenza di 2 band e di un corpo di ballo renderà magica la serata stessa.

“Non avrei mai immaginato che una semplice manifestazione potesse essere cosi tanto sentita; nel corso degli anni siamo cresciti ed ora ci stiamo ripagando di anni e anni di sacrifici” dichiara l’organizzatore Marcus Salemi.

La manifestazione quest’anno è godrà del patrocinio dell’Automobile Club di Palermo, fortemente appoggiata dal suo Presidente Angelo Pizzuto: infatti, come antipasto dei VOLANTI D’ORO presso la sala Conference del Costa Verde che ospita le manifestazioni, alle ore 17 avverrà la consegna dei premi del campionato sociale Aci Palermo 2017.

Ultima novità di quest’anno la diretta streaming sulla piattaforma web di Feel Rouge.

Continua la marcia di avvicinamento di Kaleidosweb a The Ice Challenge

Foto Alberto Caldani

PRAGELATO (TO) – Prosegue il conto alla rovescia verso il secondo appuntamento di The Ice Challenge, in programma a Pragelato sabato 27 e domenica 28 gennaio. Sale l’adrenalina fra spettatori, piloti e preparatori per vivere questa seconda appassionante sfida che avrà come palcoscenico la pista Ice Pragelato curata da Adriano Priotti.

Nel frattempo tutti a consultare le previsioni del tempo che anticipano per il fine settimana una situazione ottimale con temperature costantemente sotto lo zero termico e il sole che torna a splendere nella giornata di domenica per rendere più spettacolari le gesta in pista. Ovvero la situazione ideale per vedere le gesta di Andrea Chiavenuto, Opel Astra, che dovrà difendersi dagli assalti dei suoi avversari a cominciare dal compagno di squadra Aldo Pistono, per proseguire con Luciano Cobbe (Ford Focus WRC), Sergio Durante (Citroën DS3 Proto), Luca Betti (Mitsubishi Lancer), Rudi Bicciato (Lancia Delta), Mirko Pettenuzzo (Mitsubishi Lancer) e Adriano Zanatta (Mitsubishi Lancer), oltre a vedere se Armando Bracco, con il suo agilissimo Speedcar Xtreme saprà ripetersi come il mattatore della pista.

Proprio per questo motivo Kaleidosweb affida il compito di rinfrescare la memoria ad Alberto Caldani e alle sue immagini, così per avere bene in memoria ciò che probabilmente rivedremo nel prossimo fine settimana sul greto del Chisone.

Rally Day “Il Grappolo” RSTB Plus: vola in alto (troppo in alto) Nicola Novaglio

Grandissime prestazioni del pilota della Mini che però conclude rocambolescamente la sua gara contro un palo finita la Revigliasco-2. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Marco Ferrero e Tommaso M. Valinotti

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Impressionante dimostrazione di forza e velocità da parte di Nicola Novaglio-Andrea Ferlinghetti, che dopo un primo passaggio cauto (relativamente) sulla Revigliasco-1 (undicesimi assoluti) portano la Mini Cooper JWC nell’olimpo della classifica staccando il sesto tempo assoluto a Ronchesio-1 e settimo a Revigliasco-2, entrando così prepotentemente fra i miglior dieci della classifica assoluta. Ma il loro volo stellare era destinato a chiudersi proprio alla fine della terza prova quando non controllano la loro Mini dopo il dosso, passano la fotocellula e la spiccicano contro un palo essendo così costretti a ritirarsi dalla gara.

Il pallino viene così preso dal più tranquillo Paolo Semeraro, affiancato dal lunghissimo (in altezza) fotografo Max Ponti che per l’occasione lascia le macchine fotografiche per dettare le note al pilota lombardo, solitamente protagonista delle salite. Lo scopo di Semeraro è testare la Mini Cooper S in vista del successivo Ciocchetto e in gara un po’ di problemini all’alimentazione e all’elettronica che fa spegnere la vettura saltano fuori, risolti prontamente in parco assistenza. E così, con la Coppa dei vincitori di Classe RSTB Semeraro-Ponti salutano San Damiano, felici e contenti in direzione Ciocchetto, gara che chiuderanno in 33esima posizione assoluta. La stessa del Grappolo.  

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Nicola Novaglio-Andrea Ferlinghetti (1, 2, 3); 3 Paolo Semeraro-Massimo Ponti (4, 5, 6)
  • Leader di classifica: 1- 3 Nicola Novaglio-Andrea Ferlinghetti; 4-6 Paolo Semeraro-Massimo Ponti

Rally Day “Il Grappolo” Classe RS: Parodi-Camera lasciati soli fin dall’inizio

L’equipaggio della Citroën Saxo si ritrova da solo fin dalla prima speciale. Nonostante una pesante penalità non demorde e vede, con soddisfazione, il palco di arrivo. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Tommaso M. Valinotti e archivio Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Non scatta il duello fra le due Citroën Saxo VTS della Classe RS 1.6. Marco e Matteo Tagliani, infatti, non concludono la prima prova speciale e lasciano campo libero a Stefano Parodi-Simona Camera autori di un ottimo 38° tempo assoluto nella prima speciale. Non va altrettanto bene la successiva Ronchesio che li vede protagonisti di un problema mentre scaldano le gomme, fatto che costa loro l’ultimo tempo in prova, una penalità di 1’10” e soprattutto la concentrazione sulle successive speciali che non riescono più ad affrontare con la recedente determinazione. Dimostrano però di essere un equipaggio che non si abbandona alle avversità e riesce a recuperare oltre venti posizioni in classifica, dalla 59esima e ultima di PS2 alla 38esima assoluta del palco arrivi.

  • Iscritti 2, verificati 2, classificati 1, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 6 Stefano Parodi-Simona Camera (1, 2, 3, 4, 5, 6)
  • Leader di classifica: 1-6 Stefano Parodi-Simona Camera

Rally Day “Il Grappolo” Produzione EVO: con Capeto-Daghero nasce una categoria

Trasferiti d’ufficio nella categoria Produzione i portacolori della Meteco Corse/ Sport For Ever si divertono con l’immarcescibile Uno 70 dalle mille battaglie. Di Tommaso M. Valinotti. Foto Elio Magnano

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 10 dicembre – Se oltre mille anni fa con Ugo Capeto nacque la dinastia dei Capetingi che per quasi quattro secoli regnò sul trono di Francia (oltre ad essere ancora oggi sul trono di Spagna e del Gran Ducato del Lussemburgo), con Giovanni Capeto (e Omar Daghero oltre alla Uno 70) abbiamo la nascita in Piemonte della Classe Produzione EVO 5, che null’altro è che una costola (spin-off come dicono i geni del marketing) della Classe A5. Privati della possibilità di competere con i tradizionali avversari con le loro Peugeot 205 Rallye e 106 Rallye i due portacolori della Meteco Corse/Sport For Ever non battono ciglio e si divertono per tutte le sei prove della gara concludendo alla fine in 35esima posizione assoluta, portando a casa la loro brava coppa di vincitori di Classe.

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 6 Giovanni Capeto-Omar Daghero (1, 2, 3, 4, 5, 6)
  • Leader di classifica: 1-6 Giovanni Capeto-Omar Daghero

Ritorno in grande stile per la Citroën C3 WRC

Il conto alla rovescia è cominciato: il Campionato del Mondo Rally tornerà sul tracciato invernale del rally di Montecarlo. Per la seconda stagione nella categoria con la C3 WRC, Citroën Total Abu Dhabi WRC, schiera nuovamente Kris Meeke–Paul Nagle e Craig Breen–Scott Martin.

 

In simbiosi con l’auto. A Montecarlo, ancora più che altrove, è necessario conoscere perfettamente l’auto e diventare una cosa sola con lei, per prevederne le reazioni e non farsi mai trovare impreparati davanti a una lastra di ghiaccio dietro a una curva, un cumulo di neve fresca o una pozza d’acqua. Dopo aver sviluppato la Citroën C3 WRC nel 2016 e poi averla guidata nella stagione 2017, Kris Meeke e Craig Breen hanno accumulato molti chilometri al suo volante, affrontando condizioni e fondi stradali molto diversi tra loro: un grande vantaggio per il Marchio all’86° Rally di Montecarlo, che darà il via alla stagione 2018, la seconda per la C3 WRC in questa specialità. Dopo un primo anno dedicato a imparare e a migliorare, con due incoraggianti vittorie (Messico e Catalogna) e un secondo posto (Germania), questa sarà la stagione delle conferme.

La squadra punta soprattutto su Kris Meeke, autore delle due vittorie Citroën dello scorso anno e grande esperto di questa gara. Sfruttando gli insegnamenti del 2017, il pilota britannico vuole capitalizzare la sua esperienza per chiudere ai primi posti tutte le gare di quest’anno. Portare a termine il rally di Montecarlo significa iniziare la stagione con il piede giusto. Negli anni, grazie alle numerose partecipazioni al Rally del Principato, Kris ha sviluppato la capacità di prevedere le variazioni di grip e abbinare diversi tipi di pneumatici. Malgrado conosca meno le strade di Monaco rispetto al compagno di squadra, Craig Breen non vuole essere da meno. Con un eccellente quinto posto al termine della scorsa edizione sulla DS3 WRC, ha il potenziale per fare ancora meglio quest’anno, al volante della C3 WRC. Come Kris Meeke, per ottenere il massimo dall’auto, ha effettuato tre giorni di test intensivi suddivisi in due sessioni. Nella prima, che si è tenuta prima di Natale, il team ha lavorato sull’asfalto, da umido a fortemente bagnato; nella seconda sessione, completata questa settimana nei dintorni di Gap, la C3 WRC è stata testata in condizioni molto simili a quelle che si troveranno in gara. Inoltre, queste prove sono state l’occasione per continuare il lavoro di ottimizzazione della versatilità della vettura.

Un tracciato ricco d’insidie.  Per arrivare sul podio di fronte al Palazzo dei Principi domenica prossima, sarà necessario superare tutti gli imprevisti dei quattro giorni di gara. Quattro tappe che vedranno i concorrenti affrontare alcune tra le strade più difficili d’Isère, Drôme, Alte Alpi, Alpi dell’Alta Provenza e Alpi Marittime. La gara inizierà giovedì sera con la PS Thoard-Sisteron: sempre molto impegnativa nei pressi del Col de Fontbelle, questa leggendaria speciale si correrà nella direzione opposta rispetto al solito e al buio. Il rally si chiuderà con l’altrettanto famosa Col de Turini, dove l’anno scorso la C3 WRC ottenne il suo primo scratch. Dopo un primo passaggio su fondo asciutto, a distanza di appena due ore il secondo fu disputato su un sottile strato di neve fresca. La difficoltà del rally di Montecarlo è proprio questa: è una gara invernale, dove le condizioni stradali cambiano velocemente da un versante all’altro della montagna, e la scelta degli pneumatici diventa quindi fondamentale. Sulla base dell’esperienza maturata, con l’aiuto degli apripista e degli informatori sul campo, si tratta sempre d’individuare il migliore compromesso in termini di pneumatici per le PS successive, adattando di conseguenza il set up. Una sfida non da poco.

Hanno detto

Pierre Budar, Direttore di Citroën Racing. “Una nuova stagione porta sempre entusiasmo ma anche incertezza. Dopo una seconda parte del 2017 con un secondo posto in Germania e una vittoria in Spagna, a conferma della crescita del team, voglio continuare il lavoro iniziato da Yves Matton e affrontare il 2018 con lo stesso slancio. Tanto più che la C3 WRC è migliorata ulteriormente durante la pausa grazie all’intenso lavoro fatto per potenziarne la versatilità. Kris Meeke ha l’esperienza necessaria per competere con i leader in questa prova davvero unica, come ha dimostrato nel 2016, mentre nella scorsa edizione Craig ha preso confidenza e vuole sfruttarla per disputare un’ottima gara quest’anno. Entrambi sanno che è un rally sui generis: richiede sangue freddo e umiltà per non farsi sorprendere dalle tante insidie che nasconde”.

Christophe Besse, Direttore tecnico. “Montecarlo è soprattutto un rally di piloti e pneumatici. L’auto deve essere facile da guidare, fluida, in modo che il pilota si senta sicuro al volante con qualsiasi livello di aderenza. È su questo che abbiamo lavorato nei test. Il fondo delle speciali è generalmente sconnesso, quindi abbiamo cercato di ottimizzare ulteriormente gli ammortizzatori della C3 WRC. Abbiamo effettuato le prove in condizioni di guida molto diverse, dal ghiaccio alla neve passando per la pioggia e sull’asfalto semplicemente freddo e bagnato, per provare i due nuovi pneumatici Michelin, ma anche per testare il maggior numero di opzioni pneumatici possibili. Le PS sono raggruppate in loop, quindi non si hanno mai a disposizione i pneumatici giusti al momento giusto. La sfida è capire quanto tempo si perderà con pneumatici chiodati sull’asciutto, per scegliere il compromesso migliore”.

Kris Meeke. “Quello di Montecarlo è probabilmente uno dei rally più difficili della stagione, perché il grip cambia continuamente. Però mi è sempre piaciuto e ho ottenuto dei buoni risultati: ho vinto nello Junior WRC del 2005, sono salito sul podio (terzo) al mio ritorno full time in Citroën nel 2014, mi sono battuto per la vittoria nel 2016… Penso di poter fare bene, anche perché abbiamo condotto i test su strade molto simili a quelle che affronteremo, con un ventaglio molto ampio di possibili condizioni atmosferiche. Le prove ci hanno anche permesso di migliorare l’adattabilità della C3 WRC ai cambiamenti del fondo, in particolare tornando sul Col de Faye, dove abbiamo avuto più problemi lo scorso anno”. Numero di partecipazioni alla prova: 9 Miglior risultato: 3° (2014)

Craig Breen. “Amo il rally di Montecarlo. È unico, completamente diverso dalle altre prove in calendario. Fino all’anno scorso non mi sentivo ancora abbastanza a mio agio su fondi tanto scivolosi e in condizioni così mutevoli. L’anno scorso, però, con la vecchia auto ci siamo stupiti di noi stessi. Con un po’ più di cavalli, avremmo potuto raggiungere il podio, e questo mi dà molta fiducia: voglio credere che possiamo riuscirci quest’anno, anche se non sono il pilota più esperto in gara. Soprattutto sulla base dei risultati del 2017, affrontiamo la prova più preparati e con una C3 WRC ancora più versatile”. Numero di partecipazioni alla prova: 3 Miglior risultato: 5° (2017)

Numeri chiave

  • 17speciali con 388,59 km totali cronometrati
  • 4tipi di pneumatici messi a disposizione da Michelin: neve (Pilot Alpin A41), neve chiodato (Pilot Alpin A41 CL), soft slick (Pilot Sport S6) e super soft slick (Pilot Sport SS6). Le ultime due gomme sono una novità.
  • 7i successi siglati da Citroën e da Loeb-Elena al rally di Montecarlo (2003-2005 su Xsara WRC, 2007-2008 su C4 WRC, 2012-2013 su DS3 WRC)
  • 2le vittorie conquistate finora dalla Citroën C3 WRC (Messico e Catalogna 2017)

L’importanza del rapporto equipaggi/apripista. A Montecarlo, l’equipaggio e gli apripista devono capirsi alla perfezione. Gli apripista percorrono le speciali un paio d’ore prima degli equipaggi, con una copia delle note, per apportare le eventuali correzioni che su queste speciali possono essere sostanziali, ad esempio se nevica tra le ricognizioni e l’inizio della gara.

Inizia con il Rallye di Montecarlo la stagione agonistica delle vetture Abarth

Due equipaggi privati su Abarth 124 rally partecipano alla prova d’apertura del Mondiale. La gara è valida anche per il Campionato FIA R-GT e vede lo spider Abarth favorito. La stagione agonistica proseguirà nei rally con Abarth 124 rally e in pista con Abarth 695 Assetto Corse e le monoposto di F4 powered by Abarth in Italia e Germania

Con la partenza del Rallye di Montecarlo di oggi (giovedì 25 gennaio) dal Principato di Monaco inizia la stagione agonistica delle automobili Abarth da competizione. Alla gara, prova d’apertura del Campionato Mondiale Rally, prendono parte due equipaggi privati a bordo di altrettante Abarth 124 rally: gli italiani Andrea Nucita e Marco Vozzo (Team Bernini Rally) e i francesi Nicolas Ciamin e Thibault De La Haye (Team Milano Racing).

Entrambi sono favoriti per il successo nella categoria R-GT il cui campionato FIA Internazionale inizia proprio con la corsa monegasca. Esattamente un anno fa l’Abarth 124 rally aveva fatto il suo esaltante esordio agonistico su queste strade, dove le spider italiane avevano dimostrato sin dall’inizio un grande potenziale, con tempi in prova speciale di rilievo assoluto, nonostante le condizioni delle strade fossero in molti casi al limite della percorribilità, con tanto ghiaccio e tanta neve.

Dopo questo prologo agonistico, Abarth svelerà i programmi sportivi del 2018, che verteranno sui rally e sulle gare in pista, che vedranno ancora protagoniste le Abarth 500 Assetto Corse,  le Abarth 695 Assetto Corse Evo, e le monoposto di F4 spinte dal propulsore Abarth T-Jet nei campionati italiano e tedesco.

Il Rallye di Montecarlo si articola su quattro tappe: la prima si svolge giovedì 25 gennaio con partenza dal Principato alle ore 17,50 e arrivo a Gap alle 23,56 e la disputa di 2 prove speciali; venerdì la seconda tappa (Gap-Gap) con altre 6 frazioni cronometrate; sabato la terza (Gap-Monaco) e 5 prove speciali. Domenica il gran finale con 4 prove speciali che prevedono 2 passaggi sul celebre Col de Turini. L’arrivo finale a Monaco alle ore 13,58 di domenica 28. I concorrenti avranno affrontato un percorso lungo 1642 km, 388 dei quali di velocità cronometrata.

Una Fiat 8V Vignale esemplare unico all’asta 1000 Finarte

Dopo più di trenta anni trascorsi in una prestigiosa collezione privata italiana il telaio 106.000052 sarà battuto all’asta da Finarte il prossimo 14 maggio al Museo Mille Miglia a Brescia con una stima di 2.000.000,00 / 2.500.000,00 €. La Fiat 8V Vignale corse la Mille Miglia del 1955 e quasi 40 gare cambiando spesso livrea. L’automobile possiede l’attuale carrozzeria dal 1957.

La Fiat 8V numero di telaio 106.000052 fu consegnata il 10 luglio 19 53 al famoso carrozziere italiano Alfredo Vignale. Vignale lavorò con il suo stilista, il talento Giovanni Michelotti, per discutere i potenziali disegni e per definire l’automobile finale. Furono create le carrozzerie di dieci telai 8V, tutti su disegno d i Michelotti, di cui l’auto, numero 000052, è uno dei nove coupé e l’unica “coupé corsa”. Vignale avrebbe voluto esibirla al Salone di Parigi nel 1954, ma non riuscì a finirla in tempo. Le prime immagini di questa vettura la ritraggono di colore bianco con una aggressiva e vistosa livrea di colore rosso.

Elegante ma spartana l’auto in asta da Finarte fu venduta al gentleman driver Casimiro Toselli . La vettura iniziò una lunga vita competitiva, a partire dal Rally Sestriere nel 1955, seguito dal Giro di Sicilia nello stesso anno dove giunse 17ma e dalla Mille Miglia dove percorse il tratto Brescia – Roma in 6h 20’ e 19’’ davanti a tutte le altre 8V ma fu costretta a ritirarsi a causa di un incidente vicino a Roma. La vettura appare alla Mille Miglia monocolore, presumibilmente di colore rosso. Nel 1956 fu acquistata da Francesco e Renato Canaparo e corse, tra le altre, l’Aosta Gran San Bernardo, il Giro Automobilistico delle Calabrie e la Coppa InterEuropa con la carrozzeria di colore bianco con una striscia r ossa centrale. Con il suo design armonioso ma aggressivo la carrozzeria in alluminio della 000052 è stata più di una volta maltrattata dai vari piloti. Nel 1957 cambio di livrea, carrozzeria rossa e striscia centrale bianca e partecipa al Rally del Sestriere giungendo 16ma e al Giro di Sicilia. Sempre nel 1957, con la necessità di riparare la vettura, la parte anteriore fu leggermente modificata allargando il suo “muso” così come la parte posteriore. Anche con questa carrozzeria la vettura cambiò spesso liv rea, prima con la striscia diritta e poi sagomata sino a comprendere la mascherina, prima bianca e poi di colore scuro. Infine, tutta la vettura corse di colore rosso, in questa configurazione è arrivata fino ad oggi. La leggerezza (100 kg in meno rispetto alla Fiat originale con carrozzeria in acciaio) e la buona prestazione del motore 8 cilindri che nei modelli di produzione sviluppò 127 HP a 6.600 giri/min, rese possibile al coupé di correre fino al 1960 circa 40 gare.

Questa vettura vanta una storia straordinaria documentata da oltre 100 immagini storiche che ne mostrano l’evoluzione della carrozzeria e della livrea. In qualità di storico dell’automobile è un grande onore selezionarla per la 1000 FINARTE e dopo oltre 30 anni nella stessa prestigiosa collezione trovargli una nuova casa.” ha dichiarato Sandro Binelli, Capo Dipartimento Automotive di Finarte e fondatore di Automotive Masterpieces. La Fiat 8V è annoverata tra gli AUTOMOTIVE MASTERPIECES ed è possibile visitare il sito web ad essa dedicato all’indirizzo www.automotivemasterpieces.com La campagna pubblicitaria dell’asta “1000 FINARTE” sulle principali testate internazionali del settore ha svelato anche un’altra piccola Fiat del 1952: la 500C telaio 366836 che corse la Mille Miglia del 1953 con l’equipaggio Giuseppe Olmi / Aldo Berardi giungendo 274ma. La vettura, stimata 95.000,00/120.000,00 € , conserva ancora la targa originale. Il Dipartimento Automotive sta selezionando automobili e automobilia per l’asta 1000 FINARTE del prossimo 14 maggio. I nostri esperti sono a disposizione per valutazioni gratuite e confidenziali previo appuntamento.

 Note storiche sul modello Fiat 8V:

Nel dopoguerra, la Fiat stava lavorando ad un motore a otto cilindri che si chiamava internamente Tipo 106. Il motore è stato originariamente disegnato da Dante Giacosa per una berlina di lusso, ma questo progetto fu interrotto. Rudolf Hruska, che al tempo lavora alla S.I.A.T.A., ebbe il compito di progettare un’automobile intorno al motore V8. Lo sviluppo avvenne in segreto assoluto. Per non stressare il reparto sperimentale di Fiat, la produzione del telaio fu presa in carica dalla S.I.A.T.A. Disegnata dal capo designer Fabio Luigi Rapi, la Fiat 8V o Otto Vù è stata presentata alla stampa italiana nel febbraio del 1952 ed esposta per la prima volta a marzo al Salone di Ginevra. Il prototipo montava una griglia art déco che si estendeva nel cofano. Una seconda serie è stata realizzata con la caratteristica dei quattro fari anteriori ed alcune delle ultime vetture hanno un parabrezza a larghezza maggiore. Una coupé ad alte prestazioni destinata a competere nella classe GT, il modello da 2 litri 8V era una novità per la solita produzione Fiat. E’ stata ben accettata dai p iloti e dai preparatori italiani ed era l’auto da battere nella classe di 2 litri, anche grazie alle speciali versioni costruite da Zagato o da Siata. Il motore Fiat V8 aveva una configurazione a V di 70 gradi e una cilindrata di 1996 cc, a 5600 giri / min il motore produceva 105 CV (78 kW) in forma standard con due carburatori doppio corpo Weber 36 DCS, con una velocità massima di 190 km / h. Alcuni motori sono stati dotati di grandi carburatori Weber 36 IF4 / C quadricorpo che offrono 120 CV, ma il collettore di aspirazione era molto raro. La Fiat 8V è l’unico otto cilindri costruito dalla Fiat. Il motore era collegato a un cambio a quattro rapporti. L’auto aveva le sospensioni indipendenti derivate dalla Fiat 1100 e freni a tamburo su tutte e quattro le ruote. Il corpo era saldato al telaio ed era una soluzione di costruzione quasi a scocca portante. Solo 114 coupé ad alte prestazioni sono stati prodotti, di cui 63 con una carrozzeria “Fiat Carrozzerie Speciali”, 34 della prima serie e 29 della seconda serie. È stata offerta in diversi stili di carrozzeria offerti dalla fabbrica e da vari carrozzieri come Zagato, Pinin Farina, Ghia e Vignale. La produzione cessò nel 1954.

La stagione 2018 del Lamborghini Super Trofeo parte dal Medio Oriente

Durante il primo weekend di febbraio si aprirà ufficialmente la stagione agonistica del Lamborghini Super Trofeo. Sarà la pista di Yas Marina, ad Abu Dhabi, a dare il via alle competizioni 2018 del celebre monomarca animato dalle Huracán Super Trofeo, con la prima tappa della serie Middle East che anticipa di qualche mese l’avvio delle tre serie continentali Europa, Asia e Nord America.

SANT’AGATA BOLOGNESE – Giunto alla seconda stagione, il Lamborghini Super Trofeo Middle East ripropone il format di successo inaugurato nel 2017, con tre doppi appuntamenti che si disputeranno fra l’inizio di febbraio e l’inizio di marzo sulle piste di Yas Marina e Dubai, con quest’ultima che ospiterà il secondo e il terzo round su due diverse configurazioni del tracciato degli Emirati Arabi Uniti. Ogni weekend prevede due gare da 50 minuti l’una precedute da due turni di qualifica (da 20’ ciascuno) e due sessioni di prove libere (60 minuti ognuna), con le conosciute suddivisioni in quattro classi per i piloti partecipanti: Pro, Pro-Am, Am e Lamborghini Cup.

Al via della prima tappa di Abu Dhabi, in programma sulla pista di F.1 di Yas Marina dal 2 al 3 febbraio, sono attese circa venti Lamborghini Huracán Super Trofeo, schierate da team consolidati nel monomarca e ad alcune new entry per la serie mediorientale. Inedito, ad esempio, il debutto del team giapponese Emperor Racing come pure il ritorno della squadra inglese Toro Loco. Ci saranno poi Antonelli Motorsport, reduce dalla vittoria nel Super Trofeo Europa, GDL Racing vincitore l’anno scorso in Middle East nelle classi Pro e AM, Konrad Motorsport che ha trionfato in categoria Pro-Am sempre in Middle East, FFF Racing Team by ACM impegnata sia in Medio Oriente sia in Asia e GT3 Poland. Nel mese di aprile, invece, sarà la volta dei tre principali campionati continentali del Lamborghini Super Trofeo. Il primo in calendario è il monomarca asiatico, con la pista di Sepang, in Malesia, che nel weekend del 14 e 15 aprile ospiterà il primo round del Super Trofeo Asia in concomitanza con il Blancpain GT Series Asia. La settimana successiva, nel fine settimana del 21-22 aprile, come consuetudine sarà l’Autodromo di Monza ad inaugurare la serie europea, giunta alla sua decima edizione, nella cornice della prima tappa del Blancpain GT Series Endurance Cup. Da segnalare, peraltro, una novità per la serie Europa, con la pista di Misano Adriatico (23-24 giugno) che entra in calendario al posto della tappa francese al Paul Ricard.

Bisognerà invece attendere il mese di maggio, con il weekend del 5-6, per il Super Trofeo Nord America, che quest’anno tornerà, dopo alcune stagioni di assenza, sul tracciato di Mid-Ohio in concomitanza con la serie GT di IMSA.

Lamborghini Super Trofeo – Calendari 2018

  • Middle East
  • Round 1 : Abu Dhabi – 2-3 febbraio
    Round 2 : Dubai – 16-17 febbraio
    Round 3 : Dubai – 2-3 marzo
  • Europa
  • Round 1 : Monza – 21-22 aprile
    Round 2 : Silverstone – 19-20 maggio
    Round 3 : Misano – 23-24 giugno
    Round 4 : Spa Francorchamps  – 26-27 luglio
    Round 5 : Nürburgring – 15-16 settembre
  • Asia
  • Round 1 : Sepang – 14-15 aprile
    Round 2 : Buriram – 12-13 maggio
    Round 3 : Suzuka – 29-30 giugno
    Round 4 : Fuji Speedway  – 21-22 luglio
    Round 5 : Shanghai – 22-23 settembre
  • Nord America
  • Round 1 : Mid Ohio – 5-6 maggio
    Round 2 : Watkins Glen – 28-29 giugno
    Round 3 : Road America – 4-5 agosto
    Round 4 : Virginia  – 18-19 agosto
    Round 5 : Laguna Seca – 8-9 settembre

Rimandato il Rally del Carnevale

La classica gara d’apertura della stagione rallistica cambia data

VIAREGGIO (LU), 23 gennaio 2018 – Le incertezze regolamentari relative alle nuove norme sull’installazione dei nuovi serbatoi di sicurezza e problemi organizzativi hanno costretto la scuderia Balestrero a rimandare il Rally del Carnevale che era stato messo in calendario nell’ultimo week end di febbraio (24-25). La Balestrero sta lavorando per trovare una data più favorevole e alla data che sta prospettandosi (il secondo fine settimana di marzo 10-11),  si stanno aprendo anche altre opportunità in periodi inusuali alla gara versiliese.

Ancora qualche giorno per definire la data del Rally del Carnevale che è sempre stata una manifestazione di riferimento per gli appassionati non solo toscani e che ha sempre avuto un fascino particolare per le caratteristiche tecniche offerte e per la possibilità di essere un ottimo banco di prova per la stagione agonistica entrante.

La Balestrero, che è a buon punto per l’organizzazione,  sta lavorando alacremente per poter offrire, come sempre, una gara degna della tradizione decennale che ha alle spalle.

Trofeo Nord Ovest A.S.I. 2017 premia i campioni ad Automotoretrò a Torino

Domenica 4 febbraio ad Automotoretrò saranno premiati i vincitori del Trofeo Nord Ovest A.S.I. (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) di regolarità per auto storiche 2017. All’interno dell’Oval di Lingotto Fiere di Torino, alle ore 11, il responsabile settore auto storiche del Piemonte, Antonella Croce, consegnerà i Trofei ai vincitori assoluti del campionato ed agli equipaggi classificati nelle Coppe Ruote Dinamiche.
Un appuntamento importante per festeggiare il campionato e gli eventi che ne hanno fatto parte. Il Trofeo Nord Ovest A.S.I. 2017 si è disputato con il Raduno dei Laghi, Il Raduno delle Stelle, la Coppa Castelli Lomellini, la Parma – Poggio di Berceto ed il Raduno di Tommy. Ad organizzare sono stati il Team MDM, Scuderia Parma Auto Storiche, l’Historic Motors Sport e Io Corro per un Sorriso.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Nord Ovest 2017 sono Luciano Cacioli e Francesco Giammarino.

Range Rover SV Coupé Limited Edition in prima mondiale a Ginevra

Land Rover annuncia la new entry Range Rover SV Coupé nella gamma Range Rover. L’affascinante linea del coupé rende omaggio alla Range Rover originale, in occasione del 70° anniversario del marchio. La Range Rover SV Coupé sarà realizzata in non più di 999 esemplari, ciascuno assemblato accuratamente a mano dalla Divisione Special Vehicle Operations nel Warwickshire, Regno Unito. Range Rover SV Coupé sarà svelata per la prima volta il 6 marzo sul sito www.landrover.it per poi debuttare al Motor Show di Ginevra in occasione della conferenza stampa Jaguar Land Rover

(Warwickshire, UK – 24 gennaio 2018) Land Rover annuncia il debutto del primo SUV Coupé full size di lusso del mondo. La nuova Range Rover SV Coupé rappresenta un vero arricchimento della gamma Range Rover, con il suo design intrigante e l’incredibile raffinatezza dei suoi interni. Gerry McGovern, Chief Design Officer di Land Rover ha dichiarato: ” Range Rover SV Coupé ha un design irresistibile, una raffinatezza unica ed una ricercatezza assoluta, a partire dalla straordinaria armonia delle proporzioni esterne fino ai dettagli dell’abitacolo arredato magnificamente. Questo è un veicolo che conquista a livello emotivo.”

 

La SV Coupé è l’apoteosi della gamma Range Rover, il cui profilo a due porte – ereditato dalla Range Rover del 1970 – rimane assolutamente contemporaneo e moderno. L’immagine degli interni pubblicata oggi illustra le tradizionali capacità abbinate, con squisita efficacia, alle più recenti tecnologie. Incantevole da ammirare, sontuosa al tocco, il suo abitacolo è uno spazio arioso e molto attuale, in cui l’attenzione al dettaglio è ineguagliabile. Le divisioni Land Rover Design e Special Vehicle Operations hanno creato la Range Rover SV Coupé che sarà assemblata a mano presso l’SV Technical Centre di Ryton-on-Dunsmore nel Warwickshire, Regno Unito. La produzione sarà limitata a non più di 999 esemplari in tutto il mondo.

John Edwards, Managing Director della Divisione Jaguar Land Rover Special Operations, afferma: Land Rover ha creato il segmento dei SUV di lusso quasi 50 anni fa con la Range Rover. Lanciando la nuova Range Rover SV Coupé, offriremo ai clienti una combinazione di lusso impareggiabile e di esclusività. La presentazione di questo speciale veicolo al Motor Show di Ginevra in marzo, in occasione del 70° anniversario della Land Rover, segnerà un momento particolarmente significativo per Land Rover, per la Range Rover e per la Divisione Special Vehicle Operations.”