Umberto Scandola re delle pagine facebook di Kaleidosweb

Diffusi i risultati dei contatti del mese di gennaio della pagina facebook di Kaleidosweb con Umberto Scandola grande protagonista. Alle spalle del pilota veronese una notizia in arrivo dalla serie ghiacciata e i tre Franco protagonisti a San Damiano

CARMAGNOLA (TO), 15 gennaio – È Umberto Scandola il mattatore delle pagine Facebook di Kaleidosweb nel mese di gennaio. Con 5289 visualizzazioni la notizia della partecipazione del campione veronese ha letteralmente fatto saltare il banco delle altre informazioni precedendo la cronaca di The Ice Challenge del 13 gennaio seguita dalla notizia dei “Tre Franco” al Rally del Grappolo, quindi è ancora la gara astigiana a conquistare una delle posizioni top con la giovanissima Claudia Gallo. Chiude la classifica dei primi sei la presentazione del Valli Vesimesi e la cronaca della Classe A0 al Grappolo.

Notizie più gettonate del mese desktop – Kaleidosweb 2018 – flash – 31 gennaio

  1. Umberto Scandola nel mondiale WRC 22 gennaio – 5289/86/254
  2. The Ice Challenge: che spettacolo – 13 gennaio: 3154/61/168
  3. Tre Franco per un solo rally – 8 gennaio; 2525/85/117
  4. Claudia Gallo 22 gennaio – 2511/106/136
  5. Rally Valli Vesimesi presentazione – 4 gennaio; 2411/43/121
  6. Capra-Cima; 10 gennaio; 2202/60/98
  7. Carlo Lisa guarda 23 gennaio – 1850/53/18
  8. Rally del Grappolo, Classe N2 22 gennaio – 1700/225/203
  9. Ronde del Canavese presentazione – 2 gennaio; 1661/40/79
  10. Eurocargo si accendono i motori – 2 gennaio; 1510/54/51
  11. Master King, vince Betti anzi 29 gennaio – 1468/12/99
  12. Eurocargo Rally Raid – 13 gennaio; 1328/31/31

La sezione flash è stata dominata da The Ice Challenge e dalla presentazione del Valli Vesimesi entrati di prepotenza fra le notizie più visualizzate in assoluto. Ma si comporta anche bene la Ronde del Canavese, che precede due notizie collegate alla serie ghiacciata, unica attività agonistica in questo periodo e l’informazione dell’aperura delle iscrizioni al corso di prima licenza tenuta da Aci Cuneo.

Notizie più lette flash

  1. The Ice Challenge: che spettacolo – 13 gennaio: 3154/61/168
  2. Rally Valli Vesimesi presentazione – 4 gennaio; 2411/43/121
  3. Ronde del Canavese presentazione – 2 gennaio; 1661/40/79
  4. The Ice Challenge si prepara 23 gennaio – 1227/23/51
  5. The Ice Challenge scala i numeri delle presenze 26 gennaio – 1129/19/72
  6. Aci Cuneo, corso prima licenza 18 gennaio – 939/9/39
  7. Rally Day il Grappolo presentazione articoli – 5 gennaio; 695/3/30
  8. The Ice Challenge, rinviata – 5 gennaio; 571/1/38
  9. The Ice Challenge, si comincia – 11 gennaio; 493/5/18
  10. Premiazioni Trofei ACI Sport 31 gennaio – 338/0/19
  11. Rally Circuit Varano 23 gennaio – 299/0/10
  12. Premiati ci campioni ACI 22 gennaio – 269/3/0

La cronaca delle gare è riservata al Rally del Grappolo che risulta il più letto nella classe N2 e The Ice Challenge che infiamma con il Master King del 29 gennaio. A seguire ancora tre notizie in fila del Grappolo davanti alla cronaca della gara dei kart cross a Pragelato il 28 gennaio

Notizie più lette cronaca gare

  1. Rally del Grappolo, Classe N2 22 gennaio – 1700/225/203
  2. Master King, vince Betti anzi 29 gennaio – 1468/12/99
  3. Rally del Grappolo, Classe R2B 24 gennaio – 1068/31/31
  4. Rally del Grappolo, Produzione Evo 25 gennaio – 522/3/34
  5. Rally del Grappolo, apre Matteo Giordano – 8 gennaio; 538/8/12
  6. Rally del Grappolo, Classe RTB 25gennaio – 408/1/14
  7. The Ice Challenge, a Bracco il kart Cross 29 gennaio – 407/0/20
  8. The Ice Challenge, schegge 17 gennaio – 346/18/0
  9. Rally del Grappolo, Classe A7 – 9 gennaio; 341/2/6
  10. Rally del Grappolo, il Ballo degli esordienti 26 gennaio – 298/1/7
  11. Rally del Grappolo, Classe N4 – 12 gennaio; 272/4/5
  12. The Ice Challenge a Pistono 29 gennaio – 242/0/3

La scarsa attività agonistica delle scuderie lascia spazio all’avventura sudamericana dell’Eurocargo, che ha monopolizzato l’interesse degli appassionati con le appassionanti avventure del suo camion nei deserti sulle pendici delle Ande. A sorpresa entra in classifica l’Alex Motorsport con una notizia di kart, il Winners Rally Team vincente a Montecarlo e lo Sport Rally Team che ha lanciato le prime notizie sulla sua stagione 2018

Scuderie

  1. Eurocargo si accendono i motori – 2 gennaio; 1510/54/51
  2. Eurocargo Rally Raid – 13 gennaio; 1328/31/31
  3. Eurocargo, prima tappa – 4 gennaio; 1258/26/49
  4. Eurocargo, arriva il podio 17 gennaio; 1070/27/17
  5. Alex Caffi Motorsport 31 gennaio – 1021/26/27
  6. Eurocargo, arriva il Senegal 17 gennaio – 996/34/13
  7. Eurocargo rally raid presentazione – 2 gennaio; 964/24/17
  8. Eurocargo tira le somme – 8 gennaio; 706/22/11
  9. Eurocargo, quinta tappa – 8 gennaio; 607/5/0
  10. Winners Rally Team Vincent a Montecarlo 30 gennaio – 575/8/12
  11. Eurocargo, la tappa più lunga – 8 gennaio; 551/9/5
  12. Rivoluzionata la stagione dello Sport Rally Team 23 gennaio – 531/1/32

Umberto Scandola è il mattatore fra i piloti nella pagina Facebook di Kaleidosweb, precede la notizia che vede in seconda piazza i tre Franco (Emanuele, Augusto e Marco) protagonisti del Grappolo. Sempre dalla gara astigiana arrivano le notizie top riguardanti i piloti con una breve scheda su Claudia Gallo, seguita da un’altra sempre della stessa gara dedicata al baby equipaggio formato da Alessio Capra-Erica Cima, con in scia l’intervista realizzata da Kaleidosweb a Carlo Lisa, che ci racconta il suo passato agonistico e soprattutto del salto di qualità che intende compiere nel 2018, quindi le motivazioni in gara di Claudio VallinoMarcella Gallo a San Damiano.

Piloti

  1. Umberto Scandola nel mondiale WRC 22 gennaio – 5289/86/254
  2. Tre Franco per un solo rally – 8 gennaio; 2525/85/117
  3. Claudia Gallo 22 gennaio – 2511/106/136
  4. Capra-Cima; 10 gennaio; 2202/60/98
  5. Carlo Lisa guarda 23 gennaio – 1850/53/18
  6. Vallino-Gallo, in nome – 12 gennaio; 811/17/35
  7. Kevin Gilardoni nel CIR 17 gennaio – 809/18/165
  8. Varetto-Fornaca, finalmente – 10 gennaio; 623/11/23
  9. Addio a Dan Gurney 20 gennaio – 539/3/19
  10. Giacomo Ogliari al via 23 gennaio – 490/2/21
  11. Armando Bracco, folletto ICE 18 gennaio – 468/0/14
  12. Monica Caramellino si scalda 24 gennaio – 401/4/11

La sezione Autoweb, dedicata al prodotto non smentisce la sua predisposizione sportiva premiando la notizia della partecipazione Abarth al Montecarlo, seguita dalla parte spettacolare di Automotoracing, quindi la presentazione del Peugeot Competition, la calata in pista di BRC Racing Team con Hyundai, la presentazione dell’attività sportiva di Suzuki e il flash dedicato a Carlos Sainz (il pilota di Formula 1) sulle speciali del Montecarlo.

Autoweb

  1. Con il Monte inizia la stagione Abarth 25 gennaio – 847/9/23
  2. Ad Automotoracing una pista 17 gennaio – 687/9/17
  3. Il Peugeot Competition cerca un pilota 31 gennaio – 509/1/37
  4. BRC Racing Team con due Hyundai 31 gennaio – 443/1/16
  5. Attività sportiva Suzuki 22 gennaio – 343/1/11
  6. Carlo Sainz fa il suo debutto al Montecarlo 31 gennaio – 323/1/10
  7. Punto, Panda, Ypsilon le più rottamate; 2 gennaio; 323/0/2
  8. Carlos Sainz fa il suo debutto 24 gennaio – 305/0/13
  9. Ricorso ASI a TAR del Lazio 30 gennaio – 298/0/16
  10. Renault 5 Alpine al Monte Storico 24 gennaio 295/1/7
  11. Jaguar XE-SV Project – 4 gennaio; 291/0/4
  12. Il team Peugeot contesta 17 gennaio – 278/0/0

Le schegge di Kaleidosweb, un flash back sulla pista di Livigno con The Ice Challenge

La splendida gara dell’Alta Valtellina protagonista delle immagini di Alberto Caldani (prima parte)

LIVIGNO (SO) – Sono passati quattro giorni e la memoria mantiene inalterato il ricordo del terzo appuntamento di The Ice Challenge che si è svolta a Livigno nel fine settimana appena trascorso. Una gara che ha messo l’accento soprattutto sullo spettacolo, esaltato dalla presenza di Ivan Carmellino, che ha tentato il colpo grosso presentandosi con due vetture per ottenere una doppietta che avrebbe avuto del sensazionale.

Carmellino aveva indubbiamente fatto i conti con i senatori della gara come Luciano Cobbe e Aldo Pistono, ma sono stati i baby driver a dare spettacolo, a cominciare da Giovanni Saracco (25 anni), implacabile in ogni occasione, riuscendo anche a conquistare il suo primo successo di manche, alla sua seconda gara e Lukas Bicciato, (21 anni) fatto precipitare in basso nelle classifiche solo da un frizione maldestra che lo ha bloccato nel corso della terza manche, quando stava per siglare la seconda prestazione assoluta regalando alla vecchia Delta una posizione top in classifica grazie alle nuove leve degli esordienti nel The Ice Challenge, competitivi fin dal momento in cui hanno messo le ruote in pista. E che dire della famiglia Bormolini da Livigno. Papà Oliviero si è messo alla guida della stupefacente Delta S4 dividendola con Alessio, mentre gli altri due figli Loris e Michele hanno fatto scintille con la Fiesta WRC al punto che il più veloce della famiglia ospite della gara è stato proprio il più giovane, il sedicenne Michele.

E se di spettacolo non ce ne fosse già stato a sufficienza ci hanno pensato i kart-cross, mosconi volanti (letteralmente sulle sconnessioni della gara) che hanno messo in riga le vetture a ruote coperte, ma faticando molto di più che a Pragelato a causa delle mille ripartenze e della tortuosità del percorso che ha esaltato la trazione delle quattro ruote motrici. Ha vinto ancora Armando Bracco, ma anche questa volta ha trovato un degnissimo avversario in Raffaele Silvestri, che non è mai riuscito a stargli davanti nelle tre manche, ma il sale sulla coda del suo kart glielo ha messo eccome. E come se non bastasse, la spumeggiante conclusione della giornata è venuta da un Master King-Memorial Rosy Del Buono che ha concentrato i suoi fuochi di artificio nei primi metri della gara in bagarre, dando la leadership a Sergio Durante per la sua seconda vittoria consecutiva, ma ha tenuto con il fiato sospeso concorrenti e spettatori per tutti i sei giri con la tensione dovuta all’aggressività con cui i magnifici quattro Durante, Ivan Carmellino, Aldo Pistono e Giovanni Saracco (anzi cinque, c’è anche Mattia Cola) hanno divorato la pista.

Automotoretrò e Automotoracing ancora record: oltre 67.000 visitatori in quattro giorni di fiera

TORINO, 14 febbraio 2018 – Si sono chiuse con un record di presenze la 36a edizione di Automotoretrò e la 9a di Automotoracing, le due rassegne dedicate ai motori a 360° – dalle berline d’antan più pregiate ai bolidi rally, dalle supercar più performanti alle cinquantenni d’epoca e alle moto da enduro -, organizzate da Bea Srl negli spazi del Lingotto Fiere e dell’Oval di Torino. Con oltre 67mila visitatori, il doppio appuntamento che unisce il mondo del collezionismo vintage e il mondo del racing dimostra ancora una volta la sua forte capacità attrattiva, non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche per un pubblico sempre più variegato e proveniente da tutto il mondo.

“Sono stati tantissimi gli appassionati che hanno affollato gli spazi di Lingotto Fiere e dell’Oval oltre all’area esterna che quest’anno abbiamo ulteriormente ampliato per regalare un’esperienza unica in pista – dichiara Giuseppe Gianoglio, organizzatore di Automotoretrò -. Siamo felici che l’iniziativa continui a crescere, attraendo ogni anno sempre più addetti ai lavori, espositori e collezionisti da ogni parte del mondo. É stata un’edizione davvero ricca ed emozionante, ma da domani inizieremo a lavorare alla rassegna del 2019, che ci auguriamo sia ancora migliore”.

Quattro padiglioni, più di mille espositori e dieci case automobilistiche rappresentate, centinaia di piloti coinvolti e oltre 3mila vetture esposte tra auto e moto: gli eventi che si sono succeduti nei quattro giorni di fiera hanno coperto un largo ventaglio di offerte riscuotendo grande successo. Tra i festeggiamenti per i 70 anni della Land Rover e della Citroën 2CV, i visitatori sono stati positivamente colpiti non solo dai gioielli a due e quattro ruote in vendita nel Padiglione 1 e in esposizione nei numerosi stand dei club storici, ma anche dalle dimostrazioni di guida sportiva che si sono susseguite nell’area esterna e che hanno visto fuoriclasse del calibro di Graziano Rossi, Simone Campedelli e Alessandro Perico entusiasmare il pubblico con le loro acrobazie al volante.

A Ercole Spada e alla memoria di Tom Tjaarda il Premio “Matita d’Oro 2017” del MAUTO

Le due icone del Car Design sono state celebrate con il riconoscimento alla carriera in una serata-evento ricca di sorprese condotta da Piero Chiambretti. A Leonardo Fioravanti, Marcello Gandini e Giorgetto Giugiaro il Premio Speciale “Design senza tempo”. Foto Andrea Guermani

TORINO, 14 febbraio 2018 – A Ercole Spada, papà della “coda tronca”, e alla memoria di Tom Tjaarda, il cui contributo più celebrato alla storia del design è stata senza dubbio la Fiat 124 Spider, è stato conferito ieri sera il Premio Matita d’Oro 2017, istituito dal Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” per celebrare gli stilisti – italiani e non – che nel corso del Novecento hanno raggiunto i vertici del Car Design. Ercole Spada, portavoce del concetto di “eleganza funzionale”, fu profondamente legato, professionalmente e umanamente, alla figura di Elio Zagato per la cui azienda lavorò dal 1960 al 1970 e poi di nuovo nel 1993; Tom Tjaarda, non solo designer alla ricerca costante dell’armonia ma anche appassionato divulgatore, dopo la laurea si trasferì a Torino e, come primo incarico, ottenne di disegnare la monorotaia di Italia ‘61 per conto di Ghia, per poi entrare in Pininfarina dove diventò uno dei migliori designer di automobili.

A questi due maestri di stile è andato l’“Oscar alla carriera” che il MAUTO – uno dei più prestigiosi musei di carattere tecnico-scientifico al mondo – vuole destinare a chi ha impresso, con successo e riconoscimenti internazionali, una svolta significativa all’evoluzione del Transportation Design. A partire dal 2017, il Museo ha infatti deciso di assegnare, ogni anno per il precedente, la “Matita d’Oro” a uno stilista che ha fatto la storia delle quattro ruote e che ha lasciato un segno indelebile negli annali della progettazione, determinandone cambiamenti e orientamenti presenti e futuri, ciascuno con la propria sensibilità e formazione. Non si premia il singolo progetto di design ma la carriera prestigiosa di chi ha saputo realizzare idee al tempo stesso belle, funzionali e soprattutto rispondenti alle esigenze e alle sollecitazioni del proprio tempo con lo sguardo rivolto al futuro.

Nella piazza del MAUTO sono state esposte due vetture iconiche di Spada e Tjaarda: la Spada Codatronca TS, prima supercar sviluppata dallo Studio Spadaconcept, presentata nel 2007 come concept car e, in fase definitiva, al Salone di Montecarlo il 24 aprile 2008; e la Fiat 124 Tjaarda Rondine, primo progetto della 124 Spider, un esemplare unico mai realizzato in serie.

La seconda edizione del Premio – ha dichiarato Benedetto Camerana, Presidente del MAUTOconferma il programma del Museo dell’Automobile di proporsi come istituzione che ha l’obiettivo di consolidare la centralità del design dell’automobile come valore della contemporaneità e il ruolo del territorio torinese e dello stesso Museo in questo processo di riconoscimento internazionale”. “Con la Matita d’Oro – ha aggiunto Rodolfo Gaffino Rossi, Direttore del MAUTO e ideatore del Premiovogliamo celebrare coloro che hanno reso grande la storia del design ma anche raccontare storie che possano essere d’ispirazione ai giovani creativi che coltivano il sogno di emulare tali e tanto celebrati ingegni: storie di gavetta e di tentativi alle volte malriusciti, di successi ma anche di fallimenti, di esperienze non solo professionali ma anche umane. Un appuntamento annuale che spero sia, essenzialmente, un momento di dialogo tra generazioni diverse di creativi”.

Durante la serata, presentata da Piero Chiambretti e accompagnata delle note jazz della Melodrum Ensemble, è stato assegnato anche il Premio Speciale “Design senza tempo”, un riconoscimento a tre dei più importanti creativi del XX Secolo, curiosamente accomunati dall’essere nati tutti nel 1938: Leonardo Fioravanti, Marcello Gandini e Giorgetto Giugiaro hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi la storia del design italiano del mondo. Compiono ottant’anni ma la loro creatività e il loro entusiasmo sono senza tempo, impegnati tutt’oggi in una fruttuosa e brillante carriera.

Il MAUTO – per mano del suo Presidente Benedetto Camerana – ha voluto, infine, tributare un riconoscimento speciale alla carriera del Direttore uscente Rodolfo Gaffino Rossi per aver ideato il format Matita d’Oro e, più in generale, per aver guidato il Museo per 18 anni fino a farlo diventare un’eccellenza nazionale e internazionale.

Roma Motodays: arriva “Fast” Freddie Spencer

Il tre volte iridato nel Motomondiale sarà il testimonial al Salone della moto in Fiera Roma dall’8 all’11 marzo

ROMA – Si preannuncia sempre più come un’edizione speciale quella del decennale di Roma Motodays, che è in programma in Fiera Roma da giovedì 8 a domenica 11 marzo: il testimonial arriverà direttamente dagli Stati Uniti ed è uno dei campioni che hanno scritto pagine indelebili della storia del Motomondiale. Sarà infatti Freddie Spencer a tagliare il nastro di Roma Motodays e il tre volte iridato si tratterrà in Fiera Roma per tutti e quattro i giorni dell’evento con una postazione dedicata all’interno dello stand di Honda.

Sarà un’occasione unica per incontrare una vera leggenda: “Fast Freddie”, infatti, ha compiuto una delle imprese più eclatanti degli ultimi anni nel motociclismo, conquistando due titoli mondiali nello stesso anno in due classi diverse. Correva il 1985 quando Spencer già campione del mondo nel 1983 scendeva dal gradino più alto del podio della classe 250 per saltare in sella ad una 500 e conquistare la vittoria anche nella classe regina. Fu un anno indimenticabile, che portò a pensare a “Fast Freddie” come un superuomo, visti anche i distacchi stratosferici che infliggeva ai suoi rivali. In quella stagione magica, Freddie raccolse sette vittorie in 250 e altrettante in 500 laureandosi padrone assoluto del motociclismo.
È anche l’unico pilota a vincere tre gare maggiori durante la Bike Week al Daytona International Speedway (la Superbike, la Formula 1 e la Lightweight International nel 1985), il più giovane pilota a vincere il Motomondiale nella categoria regina 500 (a 21 anni), record tenuto per 30 anni dal 1983 al 2013, battuto poi da Marc Marquez (20 anni), e il più giovane pilota di sempre a vincere una gara AMA Superbike nel 1979 (17 anni). Spencer si ritirò dal Motomondiale a tempo pieno nel 1988 ma fece un paio di come back. Ha poi vinto altri tre titoli nazionali negli Stati Uniti in Superbike.
Terminata la sua carriera agonistica, Spencer ha fondato la High Performance Riding School a Las Vegas, Nevada, attiva dal 1997 al 2008. Ha anche lavorato come commentatore televisivo esperto per il Motomondiale per NBC, ESPN e Speed ​​Channel (dal 1988 al 2009). Dal 2011 lavora come brand, motorsport ed event Ambassador viaggiando nei 5 Continenti per condividere la passione della moto con I fan di tutte le generazioni,  collabora con la rivista Cycle World Magazine (USA) come colonnista esperto e con Motor Sport Magazine come MotoGP reporter. Freddie Spencer è anche l’autore di “Feel” – la sua prima autobiografia – pubblicata dalla Virgin Penguin Random House nel 2017, e attualmente il pilota della Louisiana sta scrivendo il suo secondo libro. Nei quattro giorni di Roma Motodays, Freddie Spencer sarà a disposizione per interviste e talk-show, durante i quali potrà intervenire anche il pubblico con proprie domande.
Ci sarà da aspettarsi una serie di risposte spiazzanti, considerando che per Freddie Spencer nemmeno la vittoria era un obiettivo. “Ho corso per 29 anni e ho vinto, ma si perde più di quanto si vinca”, ha dichiarato il pilota della Louisiana. “Non si è mai trattato di vincere o perdere. Per me era importante l’esperienza della gara, la connessione con la moto”.
Sarà un’opportunità da non perdere anche per sondare l’autorevole parere del campione americano sul motociclismo di oggi: Spencer infatti è sempre molto attento alle realtà del motorsport, oltre ad essere costantemente in pista. Oggi, a 56 anni, continua a mettere il suo talento a servizio degli appassionati.

Tutto pronto per il debutto mondiale di Scandola-Gaspari in Svezia

Ecco la nuova livrea della ŠKODA Fabia R5 – Tecnovap numero 38. A poche ore dalla partenza del secondo appuntamento del Campionato del Mondo Rally il team S.A. Motorsport di Riccardo Scandola è arrivato in Svezia con la ŠKODA Fabia aggiornata con le ultime specifiche e la livrea che accompagnerà il programma nel WRC2

KARLSTAD (S) – Comincia l’avventura. Il team S.A. Motorsport Italia ha raggiunto la Svezia per affrontare la prima gara del programma mondiale di Umberto Scandola al volante della ŠKODA Fabia R5 dal 15 al 18 febbraio. Per questo importante impegno nel Värmland nulla è stato lasciato al caso a partire dalla livrea che ricorda i colori della vettura ufficiale con la quale correrà anche nel Campionato Italiano Rally con ŠKODA Italia Motorsport. Qui una parte del colore verde ha lasciato spazio al nero del main sponsor che seguirà il pilota veronese nelle gare del WRC2: la Tecnovap Scandinavia, del Gruppo Tecnovap con sede a Pescantina (VR), che produce generatori di vapore.

Mi piace molto la Fabia mondiale. Ormai il verde e il nero sono diventati i miei colori preferiti da parecchi anni”, racconta Umberto Scandola. “Oltre che bella andrà sicuramente bene vista la cura riposta dal mio team per la preparazione alle lunghe gare del WRC2. Assieme al mio navigatore Andrea Gaspari ci siamo preparati al meglio e abbiamo disputato una serie di prove affiancati dallo specialista svedese Per-Gunnar Andersson. “PG” ha vinto due Campionati del Mondo Junior da pilota ufficiale, oltre che ad aver corso anche con ŠKODA. Conosce bene le insidie del percorso e ci ha seguito nella messa a punto l’assetto della vettura durante i test. Un altro passo importante è stato l’approccio alla nuova tipologia di pneumatici chiodati da 15” che useremo in gara. Non sarà sicuramente facile ma sono molto contento di questa opportunità professionale che affronterò con le giuste motivazioni.”

L’impegno di Scandola nel Mondiale è sottolineato dall’iscrizione al campionato WRC2 che gli permetterà di prendere punti nella serie. Ricordiamo che al 63° Rally Sweden (http://rallysweden.com) “Umby” correrà con Andrea Gaspari, perché il suo navigatore abituale Guido D’Amore, non potrà essere presente a causa di precedenti impegni di lavoro già fissati. Il team S.A. Motorsport Italia è presente in nord Europa con dieci tecnici, un direttore sportivo e l’ingegnere di macchina Maurizio Merlo. Assieme alla Fabia numero 38 di Scandola correrò con una seconda ŠKODA Luca Hoelbling e Mauro Grassi al via con il numero 89. Per il gentleman veronese sarà la quarta partecipazione allo Sweden iniziata nel lontano 2006.

Hyundai Motorsport al Rally di Svezia: esordio per Jari Huttunen

Hyundai pronta ad affrontare il Rally di Svezia, il secondo dei tredici appuntamenti del FIA World Rally Championship. Hayden Paddon è pronto per il suo debutto stagionale nel WRC alla guida della Hyundai i20 Coupe WRC #6 insieme al navigatore Seb Marshall. Confermati gli equipaggi Mikkelsen-Jæger (#4) e Neuville-Gilsoul (#5). In Svezia farà il suo esordio anche Jari Huttunen, pilota del Hyundai Motorsport Driver Development Program, che gareggerà per la prima volta nel WRC2

KARLSTAD (S), 14 febbraio 2018 – Hyundai punta a rimettersi in corsa nel FIA World Rally Championship 2018 in occasione del Rally di Svezia, secondo appuntamento della stagione, in programma il prossimo fine settimana, dal 15 al 18 febbraio. Ripartendo dalle performance messe in mostra al Rally di Montecarlo, con sei speciali vinte e sette punti ottenuti nel Power Stage, il team Hyundai cercherà di ottenere un risultato importante sulla neve scandinava.

Tre equipaggi rappresenteranno il Hyundai Shell Mobis World Rally Team in Svezia: Andreas Mikkelsen e Thierry Neuville gareggeranno ancora sulle Hyundai i20 Coupe WRC #4 e #5, mentre Hayden Paddon farà il suo debutto stagionale al posto di Dani Sordo sulla vettura #6. Precedenti piazzamenti a podio. Sia Neuville che Paddon hanno raggiunto il podio in Svezia, piazzandosi al secondo posto rispettivamente nel 2015 e nel 2016. Mikkelsen ha invece ottenuto ben due podi nelle sue esperienze precedenti e punterà a replicare questi risultati nella sua prima volta sulla neve da pilota ufficiale del team Hyundai Motorsport. Il 28enne driver di Oslo sfrutterà l’opportunità di gareggiare in sei tappe al confine con la “sua” Norvegia, previste nell’itinerario del venerdì.

“Il Rally di Svezia è un evento davvero speciale per me, perché mi dà l’occasione di gareggiare ai confini con il mio Paese, la Norvegia, con il supporto di tanti tifosi, amici e parenti” – ha affermato Andreas Mikkelsen. “È un appuntamento bellissimo, l’unico esclusivamente su neve e ghiaccio. I pneumatici chiodati hanno un’aderenza sorprendente e la sensazione è incredibile. Ci aspettiamo tanta neve e per questo dobbiamo essere in grado di spingerci al limite”.

Tutti e tre gli equipaggi si sono preparati all’evento svolgendo tre giorni di test a Kall, in Svezia, dal 30 gennaio al 1 febbraio, in condizioni meteo ideali, con nevicate fresche e temperature sotto zero. La Hyundai i20 Coupe WRC sarà equipaggiata con pneumatici Michelin chiodati in grado di affrontare le tappe ghiacciate svedesi, che prevedono alcuni dei percorsi più veloci della stagione.

“Mentre la gara di Montecarlo è un Rally molto particolare, che presenta situazioni imprevedibili, qui in Svezia ci troveremo ad affrontare una gara completamente differente, con speciali veloci e ghiacciate” – ha dichiarato il Team Principal, Michel Nandan. “Di sicuro abbiamo imparato che non possiamo dare nulla per scontato, nessuno ci regalerà niente e dobbiamo lottare per ottenere buoni risultati. In particolare per Andreas sarà un appuntamento speciale, con diverse tappe che si svolgeranno nella sua terra. Inoltre, con Thierry e Hayden che hanno già ottenuto dei podi in passato qui in Svezia, pensiamo di avere una squadra molto competitiva”.

Una giovane promessa nel WRC2. Il Rally di Svezia segnerà anche il debutto ufficiale di Jari Huttunen: il 23enne pilota finlandese del Hyundai Motorsport Driver Development Program (HMDP) gareggerà insieme al suo copilota Antti Linnaketo al volante di una Hyundai i20 R5 per il primo degli eventi selezionati nella categoria WRC2.

L’appuntamento in Svezia farà da preludio alla prima stagione agonistica del giovane pilota HMDP, che prenderà parte anche al prossimo Rally del Messico.

“È un momento emozionante per noi, visto che Jari e Antti si preparano alla prima gara nel WRC2 in questa stagione. Abbiamo lavorato a stretto contatto con loro a partire dallo scorso settembre per arrivare pronti a questo appuntamento” – ha commentato Michel Nandan. “La Svezia rappresenta un buon primo test, su percorsi innevati a loro familiari, ma allo stesso tempo sanno che la competizione nel WRC2 sarà estremamente dura. Da loro ci aspettiamo un weekend tranquillo e senza problemi, che gli consenta di acquisire esperienza preziosa”.

Nuova iniziativa di Acisport per il CIRA

A ciascun vincitore delle gare del Campionato Italiano Rally Asfalto iscrizione gratis alla gara successiva

ROMA, 14 febbraio 2018 – Proseguono le iniziative di Acisport a favore del nuovo Campionato Italiano Rally Asfalto che partirà quest’anno. Chi vincerà in ogni gara del tricolore la classifica del CIRA avrà l’iscrizione gratis all’appuntamento successivo. La prima gara a dare il via alle sfide su asfalto sarà il 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio in programma il 22-24 marzo 2018. Questi gli altri appuntamenti validi per la serie tricolore Asfalto: Rally di Sanremo (11-14 aprile 2018); Rally Targa Florio (5-6 maggio 2018); Rally di Elba (26-27 maggio 2018); Rally di Roma Capitale (21-22 luglio 2018); Rally Due Valli (12-14 ottobre 2018).

Avvio stagionale iridato per Movisport: in Svezia con tre portacolori

Il sodalizio reggiano torna sulla scena internazionale al secondo appuntamento del mondiale rally con tre equipaggi pronti a farsi notare in un contesto che si annuncia avvincente

 REGGIO EMILIA, 14 febbraio 2018 – È un avvio stagionale in grande stile, quello di Movisport, un avvio decisamente “mondiale”. Saranno infatti tre, gli equipaggi “firmati” dal sodalizio reggiano che questo fine settimana prenderanno parte al Rally di Svezia, secondo atto del Campionato del Mondo Rally. Occhi certamente puntati sulla giovane Tamara Molinaro, che tra le nevi svedesi disputerà la prima delle sue  cinque gare  previste del Mondiale WRC, con la Ford Fiesta R5 del team G.Car Sport. La ragazza lombarda sarà navigata dal belga Martijn Wydaeghe ed è pronta ad un passo importante della sua carriera sportiva: “Sarà sicuramente una bella esperienza in quello che è il campionato più importante e abbiamo tutti una bella carica in vista dell’esordio. Ci sarà da lavorare, con intensità, concentrazione e umiltà. Ma è una bella sfida e come tutte le sfide l’accettiamo e non vogliamo lasciare nulla di intentato!”.

Al via della gara nordica anche il toscano Gianluca Linari, con una Ford Fiesta R5 della GB Motors Racing ed il veneto figlio d’arte Giacomo Frisiero, con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N. Linari, che non corre dall’autunno 2015 (Rally del Galles) è stato Campione del Mondo “produzione” proprio in quell’anno e certamente tra le nevi svedesi, affiancato da Nicola Arena vorrà trovare i migliori stimoli in quella che sarà la sua sesta partecipazione. Stessa lunghezza d’onda per Frisiero, che affiancato dal piemontese Giovanni Agnese, cercherà la soddisfazione tra le vetture “produzione” in un rally che sicuramente suo padre gli ha raccontato con grande enfasi.

Sono 19, le prove speciali del “Rally Sweden” per un totale di 314,25 km di distanza competitiva. Si inizia giovedì con lo shakedown di Skalla (6,86 km) seguito in serata alle ore 20.08 dalla classica “super speciale” d’apertura all’ippodromo di Karlstad (1,90 km). Venerdì è in programma la prima tappa, che prevede 7 prove speciali per un totale di 140,10 km cronometrati. Sabato sono in programma altri 8 impegni competitivi, 120,31 km. cronometrati, mentre la giornata finale, domenica ha tre speciali per 51,94 km tra cui la “power stage” di Torsby (9,56 km) che verrà trasmessa in diretta da FOX Sports.

Erreffe Rally Team con il francese Paul Alerini nell’International Rally Cup

Il pilota corso ha formalizzato nei giorni scorsi l’accordo che prevede l’intera stagione al volante della Ford Fiesta R5 Evo 2

CASTELNUOVO SCRIVIA (Alessandria) – Prosegue intensa la programmazione degli impegni 2018 da parte di Erreffe Rally Team. Con estremo piacere si annuncia che nei giorni scorsi è stato formalizzato l’accordo per la stagione sportiva 2018 di Paul Alerini e Tony Barichella, al quale sarà fornita una Ford Fiesta R5 evoluta con gli ultimi aggiornamenti per partecipare all’IRC. La vettura sarà equipaggiata con pneumatici Pirelli.  Il calendario del prestigioso campionato prevede quattro appuntamenti su asfalto con la prima gara al Rally Lirenas (gara di apertura stagionale) e a seguire il Rally del Taro, il Rally Casentino e a metà ottobre il Rally Coppa Valtellina. Da ricordare la vittoria assoluta di Alerini alla gara nazionale del Coppa Valtellina. Alerini proviene da una famiglia “da corsa”. Il padre è stato uno dei piloti rappresentativi per la Corsica a bordo delle Renault Alpine.

Paul Alerini: Certamente correrò in un Campionato tra i più impegnativi e più combattuti con una delle vetture più performanti ammesse dai regolamenti tecnici. Il Campionato presieduto da Loriano Norcini è uno dei più affollati per qualità e quantità di vetture ed equipaggi. Lo scorso anno, dopo la partecipazione al Coppa Valtellina e l’inaspettata vittoria, mi sono riproposto di confrontarmi con gli avversari della gara internazionale. Ovviamente parto in una posizione svantaggiata non avendo mai disputato le altre tre gare, ma le nuove sfide mi attraggono. La mia passione per i rally viene da quando ero bambino e seguivo le gare di mio padre. Mi è sembrato naturale all’età di diciannove anni mettermi al volante di un’auto da corsa.

Tony Cibella – Team Manager Erreffe: Dopo la partecipazione saltuaria ad alcuni gare dello scorso campionato è sempre un piacere ritornare nelle gare dell’International Rally Cup. Eventi che sanno del sapore di festa, dove il pubblico è parte integrante della gara. Quattro appuntamenti con un montepremi non indifferente. Ovviamente il livello dei partecipanti è alto e siamo consapevoli che alla prima edizione stare nelle posizioni di vertice sarà difficile, ma con Alerini ormai abbiamo un’ottima intesa e siamo sicuri di poter fare bene. I risultati conquistati lo scorso anno nel Coppa di Francia ci danno ragione.

Agostino Roda – Team Principal Erreffe: Alerini, prima di essere un nostro pilota è un amico e nostro referente per il team in Francia. Da diversi anni al volante delle nostre vetture si è sempre distinto nelle posizioni nobili delle classifiche. La scorsa stagione si è qualificato alla prestigiosa finale della Coppa di Francia concludendo la gara in quarta posizione assoluta. 

Rally Terra Sarda-Rally dell’Ogliastra. Le 4 prove speciali della settima edizione

Settima edizione del Rally Terra Sarda – Rally d’Ogliastra nel formato gara di Coppa Italia che apre la serie della 3^ zona. Quattro le prove speciali che toccheranno i comuni di Elini, Arzana, Lanusei, Loceri, Bari Sardo, Cardedu, Ilbono, Baunei, Girasole, Lotzorai, Talana, Tortolì, Triei, Villagrande Strisaili e Urzulei. Primi appuntamenti: venerdì 13 aprile le verifiche tecniche e sportive, sabato e domenica si corre.

ILBONO 14 febbraio – Scorre il tempo sul calendario sportivo della Porto Cervo Racing, la prima data importante è quella del Rally Terra Sarda – Rally d’Ogliastra 2018 che quest’anno festeggia la sua 7^ edizione. Il 13, 14 e 15 aprile la gara ogliastrina tornerà a percorrere le strade della montagna e della costa con quattro prove speciali da ripetere due volte e che si svilupperanno nel territorio dell’Unione dei Comuni di Elini, Arzana, Lanusei, Loceri, Bari Sardo, Cardedu e Ilbono e dell’Unione dei Comuni del Nord Ogliastra con Baunei, Girasole, Lotzorai, Talana, Tortolì, Triei, Villagrande Strisaili e Urzulei.

Tutte diverse l’una dall’altra, le 4 P.S. contano oltre 100 km cronometrati, 389 quelli totali, lo shakedown classico resta appuntamento fisso nella Loceri- Lanusei.

“Il Rally Terra Sarda – Rally d’Ogliastra deve la sua nascita alla passione degli ogliastrini, grandi amanti dello sport, che sostengono fortemente questa gara disputata per la prima volta sette anni fa – racconta Mauro Atzei presidente della Porto Cervo Racing Proprio per mantenere viva questa passione che sa coinvolgere le istituzioni, gli sponsor e gli equipaggi, torniamo volentieri a correre in queste strade meravigliose”.

“Abbiamo definito la gara nelle sue strutture fondamentali, come percorso, TTD e informazioni che sveleremo durante queste prossime settimane – afferma Gianni Coda, altra anima della scuderia – Il Rally d’Ogliastra è sempre stato una grande festa per il territorio, i concorrenti e gli spettatori. Rimangono nella memoria le occasioni di accoglienza create nei comuni che ci ospitano, il volontariato delle associazioni, la collaborazione del paese di Ilbono dove tutto è nato. In queste zone la passione è grande. Abbiamo subito ottenuto un grande appoggio dalle due Unioni dei Comuni, dai sindaci e dai Comuni che ne fanno parte e che sanno quanto il rally sia un importante strumento di promozione turistica per il territorio. Ora non ci resta che definire gli ultimi particolari e lasciare che il tempo scorra sino al momento in cui la prima vettura, il 14 aprile, lascerà la pedana di partenza”.

Prove speciali: si comincia sabato con la “Talana – Urzulei”, una delle speciali più tecniche che parte dall’abitato di Urzulei per arrivare a Giustizieri. Livello altissimo con una prima parte tecnica e guidata, qualche allungo, un misto veloce con tornanti e veduta mozzafiato. Lunghezza di 15,31 km.

Si prosegue sabato con la classicissima di Santa Maria Navarrese conosciuta come la “Selvaggio blu”, identica a quella dell’edizione 2016. Prova tecnicamente interessante con i due salti di Usulai. La prova ha mantenuto una parte medio stretta, il piccolo sterrato e i suoi continui cambi di guida per un totale di 9,30 km.

Domenica si ritorna al passato storico dei rally isolani con la prova di “Sa serra”, che ripercorre la classicissima del Rally di Sardegna (allora era su terra). Oggi diventa una speciale veloce nel tratto iniziale con continui cambi di guida, dal misto veloce fino agli ultimi 6 km molto tecnici che richiedono attenzione e precisione, senza possibilità di errore. La lunghezza stabilita è di 11,10 km.

Momenti conclusivi di domenica nella “Arzana – Ilbono”. La prova parte dall’abitato di Arzana per poi arrivare nel centro di Elini. Si torna quindi nelle campagne di San Giovanni. Ps stretta, molto guidata e insidiosa, che proprio a San Giovanni ha sempre messo alla prova l’abilità dei piloti. Qui c’è tutto, tecnica, imprevisti, insidie e velocità. Si arriva a Bau Nuxi dopo 15,00 km e poi tutti in pedana per le premiazioni.

Pininfarina sviluppa due modelli per la casa automobilistica vietnamita VinFast

TORINO, 13 febbraio 2018 – La casa automobilistica vietnamita VinFast Trading and Production Limited ha concluso un contratto con Pininfarina per lo sviluppo di due auto, un SUV e una berlina.

I modelli che Pininfarina svilupperà sono i due progetti più votati dai consumatori vietnamiti nell’ambito del concorso “VinFast car vote contest” lanciato a ottobre 2017. Dopo aver svelato 20 proposte di design presentate da differenti case di design di fama mondiale, tra cui Pininfarina, VinFast ha chiesto ai clienti di votare quelle che ritenevano “in linea con le tendenze globali” e in sintonia con “la domanda e i gusti vietnamiti”. Quasi 62.000 persone hanno espresso la propria preferenza. I modelli Sedan e SUV che hanno raccolto il maggior numero di voti sono stati i due che Pininfarina svilupperà.

Il coinvolgimento diretto di Pininfarina, uno dei marchi di design più prestigiosi al mondo, garantirà ai primi due modelli VinFast una bellezza moderna nel rispetto dell’identità vietnamita “, ha affermato Quang Viet Nguyen, Vice Presidente di Vingroup. VinFast è il primo marchio automotive del Paese ad avere l’ambizione di cambiare il panorama dell’auto in Vietnam. L’obiettivo è di produrre 500.000 veicoli nel Paese entro il 2025 e di lanciare la prima vettura nel settembre 2019.

VinFast è parte di Vingroup, uno dei più grandi gruppi in Vietnam. La società prevede di produrre inizialmente tra i 100.000 e i 200.000 veicoli con marchio VinFast all’anno, tra cui berline cinque posti, SUV a sette posti e moto elettriche. VinFast ha già compiuto diversi passi per dimostrare che intende conquistare una posizione importante sul mercato automobilistico vietnamita, tra cui la nomina a direttore generale di James B. DeLuca, ex vicepresidente esecutivo di General Motors. DeLuca sarà incaricato della produzione e dello sviluppo dei segmenti SUV e berlina.

Yokohama fornitore unico del WTCR, World Touring Car Cup

I pneumatici ADVAN sulle auto turismo più potenti al mondo

CARPENEDOLO (BS), 14 febbraio  2018Yokohama Rubber sarà fornitore tecnico unico per le prossime due stagioni, 2018 e 2019, del WTCR – FIA World Touring Car Cup. La casa giapponese equipaggerà tutte le vetture con i modelli racing ADVAN  A005 per superfici asciutte e ADVAN A006 come pneumatico per superfici bagnate. La dimensione di entrambi i pneumatici sarà 250/660R18. Yokohama ha vinto il bando per questa fornitura lo scorso 3 febbraio e lo stesso avrà durata biennale. WTCR – FIA World Touring Car Cup è il nuovo nome coniato per identificare il campionato mondiale di auto da turismo della FIA, che sarà conforme ai regolamenti tecnici del TCR. Yokohama Rubber è stata nominata fornitore di pneumatici unici della nuova serie in riconoscimento del supporto dell’azienda al WTCC per 12 anni consecutivi, 2006-17. La WTCR 2018 – FIA World Touring Car Cup avrà luogo in 9 eventi, con il primo round che si terrà in Marocco dal 7 all’8 aprile.Le corse gestite in base ai regolamenti TCR sono diventate popolari in tutto il mondo grazie ai minori costi di gestione e alla particolare formula che li contraddistingue, affascinante e avvicinabile dal pubblico.Oltre al WTCR, Yokohama Rubber sosterrà le serie TCR Europe, TCR UK, TCR Portugal, TCR Benelux e TCR Middle East. La scelta dei pneumatici ADVAN come pneumatici in regime di mono gomma  per il WTCR è l’ultimo traguardo raggiunto dal marchio nella sua lunga storia, il cui lancio risale a 40 anni fa con il modello ADVAN HF.

Il 2018 di Peccenini “morde” con test in pista e premiazioni

Il pilota milanese ha “assaggiato” la nuova stagione provando la F.Renault 2.0 della TS Corse sul circuito di Navarra, dove ha esordito dopo aver partecipato a Parigi al gala del VdeV

MILANO, 14 febbraio 2018. Scalpita Pietro Peccenini in vista della stagione motoristica 2018. L’indomito pilota milanese ha aperto l’annata con un’impegnativa due-giorni di test sul circuito di Navarra, tracciato spagnolo sul quale ha guidato per la prima volta in carriera. Il portacolori della TS Corse ha provato la F.Renault 2.0 della scuderia lombarda risalendo sulla monoposto dopo oltre due mesi. Relativi i dati e le indicazioni raccolte, visto che Peccenini è stato costretto a girare perlopiù su pista bagnata, ma nonostante sia stato disturbato dalla pioggia il test è stato utile per valutare lo stato della preparazione fisica del pilota e per vivere la prima esperienza su un circuito che durante la stagione ospiterà un round del VdeV 2018. Proprio degli organizzatori del campionato internazionale Peccenini era stato ospite pochi giorni prima a Parigi, quando durante l’annuale cerimonia con tutti i vincitori il VdeV lo aveva premiato per i risultati raccolti nel Challenge Monoplace. La scorsa stagione il pilota milanese ha concluso al secondo posto nel Trofeo Gentleman Driver dopo un lungo duello risolto all’ultima gara e dopo aver vinto i titoli 2015 e 2016.

Con l’obiettivo del terzo titolo in quattro stagioni e in vista del semaforo verde di Barcellona a fine marzo sale dunque l’attesa di Peccenini, che afferma al rientro dagli impegni sui quasi 4 chilometri del circuito che sorge nei pressi di Los Arcos: “Purtroppo in Spagna abbiamo potuto provare per poco sull’asciutto, una quindicina di giri. Poi abbiamo cercato di capitalizzare al meglio il lavoro sul bagnato, percorrendo anche due lunghi stint da 18 giri. Alla fine è stata una buona prova di resistenza fisica al rientro sulla monoposto del team di Stefano Turchetto, utile anche a imparare un po’ il tracciato, malgrado dovremo approfondire il lavoro sui riferimenti direttamente quando arriveremo al weekend di gara. La pioggia ci ha invece impedito di lavorare a fondo sulla messa a punto della vettura, ma in fin dei conti il 2018 prende il via con soddisfazione e ora non vedo l’ora di rigettarmi nella mischia alla partenza di Barcellona. Puntiamo a migliorare il nostro bottino nel VdeV dopo un 2017 tosto ma comunque esaltante fino all’ultimo e per il quale gli organizzatori ci hanno premiato durante una bella cerimonia alla quale non abbiamo voluto mancare per rendere onore al vincitore e al campionato stesso”.

Il +1,5% del PIL nel 2017 conferma l’accelerazione della ripresa

Positivi effetti degli interventi sull’occupazione e la ridistribuzione della ricchezza. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – La crescita dell’1,5% del Pil nel 2017, che emerge dalla prima stima diffusa oggi dall’Istat, conferma l’accelerazione in atto dell’economia italiana, come emerge con grande chiarezza dalla serie storica degli incrementi degli ultimi anni. Dopo un’inversione di tendenza a cavallo tra il 2013 e il 2014 il PIL è infatti cresciuto del 0,2% nel 2014, dello 0,9% nel 2015 e dell’1,1% nel 2016 ed ora dell’1,5% nel 2017. Secondo il Centro Studi Promotor, l’accelerazione in atto e in particolare il buon risultato del 2017 dipendono in buona misura dall’andamento dell’economia mondiale che è in forte sviluppo, con una crescita del commercio del 4,4% a fine novembre e con una previsione di incremento del 3,9% per l’intera economia del mondo nel 2018.
Decisiva è comunque stata l’azione degli ultimi Governi che ha portato il tasso di disoccupazione, che aveva toccato un picco del 13% nel novembre 2014, al 10,8% del dicembre scorso, livello che non si vedeva dal 2012. In parallelo all’azione sull’occupazione e a quella per favorire lo sviluppo dell’attività manifatturiera – secondo Gian Primo Quagliano, presidente Centro Studi Promotor – decisivi sono stati anche gli interventi di sostegno del reddito delle fasce più deboli della popolazione. Questi interventi hanno contrastato la tendenza della concentrazione della ricchezza, che, al di là di ogni considerazione morale e di equità, è oggettivamente un fattore frenante dell’economia. L’eccessiva concentrazione della ricchezza penalizza infatti la domanda di beni di consumo di prima necessità e comunque non durevoli, che in Italia è ancora debole con la conseguenza che la sua debolezza è oggi il principale fattore che ostacola un ulteriore accelerazione della ripresa.