Michelin Rally Show Cup: la famiglia Di Benedetto conquista Franciacorta

Parte con piede e pneumatici giusti la serie della Casa di Clermont Ferrand dedicata ai rally in circuito. Il siciliano subito in evidenza nell’assoluta, con Davide Riccio protagonista della categoria R5 e il fratello Davide nel Raggruppamento S2000. Sfortunato Alessandro Re. Foto Elio Magnano

 

CASTREZZATO (BS) – Sono cinque i piloti, regolarmente iscritti e rispettosi del regolamento, che hanno preso parte alla prima gara della Michelin Rally Show Cup, la nuova serie indetta dalla Casa di pneumatici francese, che è scattata nello scorso fine settimana con la decima edizione del Franciacorta Rally Show all’autodromo “Daniel Bonara” di Castrezzato.

A guidare la pattuglia è Alfonso Di Benedetto, affiancato da Fulvio Florean, che fa volare la sua Fiesta WRC fin dalla prova iniziale nelle ombre del venerdì sera, siglando il miglior tempo assoluto fra i 56 piloti che hanno preso il via. La rottura di un semiasse nella prova Franciacorta Endurance, lunga 14 km, di metà giornata del sabato rallenta la cavalcata del siciliano, che riprende gagliardamente la marcia, chiudendo sesto nella classifica generale, con la ciliegina del secondo tempo assoluto nella prova più lunga (la Maxi Grand Prix di oltre 22 km), e primo fra i partecipanti alla Michelin Rally Show Cup.

Alle sue spalle si classifica un concreto Davide Riccio, con Marco Menchini al quaderno delle note sulla Fiesta R5, prudente nella prova di venerdì sera, leggermente assonnato (come lui stesso ammette) sabato mattina, grintoso e determinato nelle prove successive che lo portano a scalare la classifica fino a chiudere settimo assoluto e terzo di Classe R5, al comando della propria categoria nella Michelin Rally Show Cup. Terzo gradino del podio per Davide Di Benedetto, fratello di Alfonso, affiancato da Lorenzo Giordano, assoluto dominatore della Classe S2000 con la sua Peugeot 207. Dovendo smaltire la ruggine di una sola gara l’anno, il minore dei fratelli siciliani ha impiegato un paio di prove a prendere il ritmo giusto, per poi dimostrare di che pasta è fatto inserendosi di prepotenza e con costanza fra i migliori dieci della classifica assoluta, chiudendo ottavo e vincitore della propria categoria della Michelin Rally Show Cup. L’augurio è che rompa la tradizione e disputi tutte le quattro gare del Challenge del “Bibendum”.

L’insidiosa speciale Franciacorta di soli 6,88 km, prima prova di sabato mattina, con pista umida, vede Dario Messori-Christian Lavazza protagonisti di una toccata contro le barriere che rallenta decisamente la corsa della loro Fiesta R5, obbligando il portacolori della Twister Corse alla rimonta fino al 16° posto finale. Sfortunata la gara di Alessandro Re, con Elia Ungaro a dettargli il ritmo, che stava lottando con la sua Škoda Fabia R5 per il podio di categoria sino a quando nella lunga Maxi Grand Prix di chiusura del sabato sera è stato costretto a rallentare la sua marcia, finendo poi 26° assoluto, un risultato che sta decisamente stretto al giovane figlio d’arte comasco.

Dopo la prima gara la Michelin Rally Show Cup vede al comando della classifica assoluta Alfonso Di Benedetto (25), davanti a Davide Riccio (18) e Davide Di Benedetto (15); Alfonso Di Benedetto (25) guida la graduatoria delle WRC. Fra le R5, la categoria più numerosa in pista, Davide Riccio (25) ha preso il comando con in scia Dario Messori (18) e Alessandro Re (15). Davide Di Benedetto (25) è il primo a entrare in classifica nel Raggruppamento S2000 (che prevede anche la presenza delle R4, RGT ed N4). Prossimo appuntamento con la Michelin Rally Show Cup ad Adria sabato 24 e domenica 25 febbraio.

  • Il calendario della Michelin Rally Show Cup si sviluppa su quattro gare:
  • 10/11 Febbraio: Franciacorta Rally Show – coefficiente 1
  • 24/25 Febbraio: Adria Rally Show – coefficiente 1
  • 10/11 Marzo: Motor Rally Show Pavia – coefficiente 1
  • 3/4 Novembre: Franciacorta Rally Event – coefficiente 1.5

Sul sito di riferimento della Michelin Rally Cup (sezione Michelin Rally Show Cup, https://www.mcups.it/rally-show) sono on line tutte le informazioni relative alla Serie, dal regolamento al calendario gare, dalle classifiche ai comunicati stampa.

Automotoracing, spettacolo dentro e fuori il padiglione dell’Oval

Prima puntata delle Schegge di Kaleidosweb dedicate alla rassegna piemontese che ha portato oltre 67.000 visitatori all’interno di Lingotto Fiere che si sono appassionati al motorismo a 360 gradi. In questa prima selezione, attraverso l’obiettivo di Marco Ferrero, Kaleidosweb visita Automotoracing, e la sua spettacolare pista esterna. Testo di Tommaso M. Valinotti

TORINO – Tre giorni e mezzo di esposizione (dalle ore 15.00 di giovedì 1 febbraio alle 19.00 di domenica 4) non sono certo stati sufficienti a contemplare tutto quanto era esposto nei padiglioni (tre di Lingotto Fiere, oltre all’Oval) di questa settima edizione di Automotoracing e della sua progenitrice Automotoretrò. Si doveva fare una scelta, concentrarsi su dei temi e quelli sviluppare.

È quanto ha fatto il nostro Marco Ferrero, che nei padiglioni di Via Nizza ha girato in lungo e in largo cercando di farsi sfuggire il minimo indispensabile per documentare e godere di uno spettacolo che non ha mai avuto un attimo di stanchezza, nemmeno nella prima giornata, quando in tanti pensavano fosse solo uno stiracchiamento per poter vendere qualche biglietto in più. Invece quella di giovedì è stata una giornata intensa che è servita soprattutto ai professionisti della contrattazione a chiudere quegli accordi spesso avviati nei giorni precedenti (da lunedì in avanti) a porte chiuse e quando il grande pubblico non era ancora arrivato.

Tutto ciò, forse, ha influenzato meno l’Oval, che è stato meno mercato di scambio e più area di esposizione e spettacolo. Nell’Oval si sono concentrati i preparatori delle auto da corsa (in particolare rally), che hanno potuto mostrare i loro ultimi gioielli da buttare quanto prima sulle prove speciali, incontrare i clienti e avere un colloquio in un’atmosfera pur sempre concitata, ma sicuramente meno spasmodica dell’ambiente dei campi di gara. Ne hanno approfittato le scuderie più attente, che hanno dimostrato di saper curare i loro soci in un contesto molto familiare e rilassante, mostrando quanto hanno fatto nei mesi passati e quali sono le loro proposte per il futuro.

Lo ha fatto la Renault, che per il secondo anno consecutivo decreta la manifestazione di Torino come luogo deputato a consegnare i premi ai protagonisti del proprio trofeo, che vendono a fare passerella dentro l’Oval che è stato il teatro di mille sfide olimpiche su ghiaccio. Lo hanno fatto mille artigiani del mondo delle corse, che hanno potuto mostrare i loro prodotti, spiegare le performance di quanto costruiscono in officine spesso nascoste agli occhi del grande pubblico. Lo hanno fatto gli appassionati del tuning, che hanno lucidato a specchio i loro gioielli per conquistarsi l’ammirazione e a volte la perplessità delle loro creazioni.

La grande conferma, però, è arrivata dalla pista esterna, che per tre giorni non ha mai smesso di funzionare, buttando nel calderone drifter, funamboli della moto e del quad, piloti principi delle prove speciali come Simone Campedelli, Alessandro Perico e Alex Bosca, che si sono mescolate a vecchie conoscenze del traverso come Nino Catania, Davide Bannò e Graziano Rossi. A tutti loro Kaleidosweb e Marco Ferrero riservano questa prima puntata delle schegge dedicata all’evento torinese.

Le schegge di Kaleidosweb, un flash back sulla pista di Livigno con The Ice Challenge

La splendida gara dell’Alta Valtellina protagonista delle immagini di Alberto Caldani (seconda parte)

LIVIGNO (SO) – Sono passati quattro giorni e la memoria mantiene inalterato il ricordo del terzo appuntamento di The Ice Challenge che si è svolta a Livigno nel fine settimana appena trascorso. Una gara che ha messo l’accento soprattutto sullo spettacolo, esaltato dalla presenza di Ivan Carmellino, che ha tentato il colpo grosso presentandosi con due vetture per ottenere una doppietta che avrebbe avuto del sensazionale.

Carmellino aveva indubbiamente fatto i conti con i senatori della gara come Luciano Cobbe e Aldo Pistono, ma sono stati i baby driver a dare spettacolo, a cominciare da Giovanni Saracco (25 anni), implacabile in ogni occasione, riuscendo anche a conquistare il suo primo successo di manche, alla sua seconda gara e Lukas Bicciato, (21 anni) fatto precipitare in basso nelle classifiche solo da un frizione maldestra che lo ha bloccato nel corso della terza manche, quando stava per siglare la seconda prestazione assoluta regalando alla vecchia Delta una posizione top in classifica grazie alle nuove leve degli esordienti nel The Ice Challenge, competitivi fin dal momento in cui hanno messo le ruote in pista.

E che dire della famiglia Bormolini da Livigno. Papà Oliviero si è messo alla guida della stupefacente Delta S4 dividendola con Alessio, mentre gli altri due figli Loris e Michele hanno fatto scintille con la Fiesta WRC al punto che il più veloce della famiglia ospite della gara è stato proprio il più giovane, il sedicenne Michele. E se di spettacolo non ce ne fosse già stato a sufficienza ci hanno pensato i kart-cross, mosconi volanti (letteralmente sulle sconnessioni della gara) che hanno messo in riga le vetture a ruote coperte, ma faticando molto di più che a Pragelato a causa delle mille ripartenze e della tortuosità del percorso che ha esaltato la trazione delle quattro ruote motrici. Ha vinto ancora Armando Bracco, ma anche questa volta ha trovato un degnissimo avversario in Raffaele Silvestri, che non è mai riuscito a stargli davanti nelle tre manche, ma il sale sulla coda del suo kart glielo ha messo eccome.

E come se non bastasse, la spumeggiante conclusione della giornata è venuta da un Master King-Memorial Rosy Del Buono che ha concentrato i suoi fuochi di artificio nei primi metri della gara in bagarre, dando la leadership a Sergio Durante per la sua seconda vittoria consecutiva, ma ha tenuto con il fiato sospeso concorrenti e spettatori per tutti i sei giri con la tensione dovuta all’aggressività con cui i magnifici quattro Durante, Ivan Carmellino, Aldo Pistono e Giovanni Saracco (anzi cinque, c’è anche Mattia Cola) hanno divorato la pista.

4L Trophy: con Ferdinando De Candia 6000 km di raid africano a fin di bene

Di Marco Mincotti

BIARRITZ (Francia) – Partiti! E ne avranno fino al prossimo 25 febbraio. Stiamo parlando degli oltre 1.500 equipaggi che ieri, giovedì 15 febbraio, hanno preso il via dalla città basca di Biarritz (sulla Costa Atlantica) alla volta dell’Africa, dove affronteranno le fatiche del “4L Trophy”, raid automobilistico riservato alle Renault 4 carrozzate stile battaglia di El Alamein, ma anche e soprattutto un evento benefico che si prefissa lo scopo di portare aiuti umanitari nelle zone disagiate del Marocco. E fra i driver impegnanti nell’impresa c’è anche Ferdinando De Candia, 31enne “commander in chief” del team griffato dalla Norauto di Nichelino. Sarà lui, alternandosi al volante con Alessia Parimbelli, 22 anni e avvalendosi dell’assistenza tecnica del meccanico di bordo Dario Cammarata, a tenere alto il gagliardetto torinese durante questa dieci giorni motoristica che, dopo il via dalla costa francese, approderà in Africa, a Tangeri, per poi affrontare un difficoltoso percorso che porterà le vetture oltre la catena dell’Atlante e, infine, a Marrakech. Difatti solo quando l’inconfondibile guglia del minareto della moschea della Kutubiyya farà, finalmente, capolino all’orizzonte i circa 6mila chilometri del tracciato potranno dirsi conclusi. Il tutto dopo due settimane di bivacchi di gruppo, percorsi assai tortuosi ed obblighi di regolarità ed esercizi di orientamento. Nel 1998, anno della prima edizione, furono solamente tre gli equipaggi che si presentarono alla linea di partenza. Oggi il numero di vetture in lizza, provenienti da tutta Europa, è a dir poco impressionante.

Foto… e motori. Il 4L Trophy permette di abbinare lo spasso di una guida rallistica alla suggestione dei luoghi attraversati, ideali per scattare istantanee d’effetto che poi rappresentano il vero scrigno dei ricordi di chi la fortuna di partecipare ad una simile avventura. E foto e motori sono proprio le passioni di Ferdinando De Candia. “Mi piace la fotografia e ovviamente adoro le auto – ha commentato prima della partenza – ma anche i viaggi mi appassionano, anche se purtroppo il tempo a disposizione non ne è mai abbastanza. Per questo ho colto al volo l’opportunità di questa stupenda avventura che ha anche un importante scopo benefico”.

Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Il viaggio verso l’emozione

Attese più di 40 Case automobilistiche al Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino. Oltre mille supercar da tutta Italia saranno ospiti d’onore della grande festa motoristica

MILANO, 15 febbraio 2018 – A poco più di 100 giorni dall’inaugurazione si svela l’anima della 4ª edizione del Salone dellAuto di Torino Parco Valentino, che si svolgerà dal 6 al 10 giugno 2018, con un programma eventi che ha i colori e l’entusiasmo dei grandi raduni della Monterey Car Week e di Goodwood, e con un indice di gradimento che parla di oltre 40 Case automobilistiche attese. A oggi hanno già confermato la loro partecipazione tutto il gruppo FCA (Fiat, Lancia, Abarth, Jeep, Alfa Romeo, Fiat Professional, Mopar, Heritage), il gruppo Volkswagen al completo (Audi, SEAT, Škoda, Volkswagen), Mercedes-Benz, Smart, Suzuki e Mazda. Confermata anche Italdesign che, in occasione del 50° anniversario, sarà grande protagonista di un’esposizione all’interno del Castello del Valentino con modelli e prototipi che hanno fatto la storia dell’automotive mondiale. Confermato il format della manifestazione che vedrà la presentazione, lungo i viali del Parco Valentino, di anteprime e novità commerciali in un’esposizione all’aperto e con biglietto elettronico gratuito per il pubblico, visitabile con orario prolungato dalle 10 alle 24.

Il Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino, la sera di mercoledì 6 giugno, ospiterà i 300 delegati del Congresso internazionale di Automotive News Europe. Tra i partecipanti ci saranno quattro amministratori delegati di case automobilistiche Linda Jackson (Citroën), Andy Palmer (Aston Martin), Annette Winkler (Smart) e Thomas Ingenlath (Polestar, nuovo brand per vetture elettrificate di Volvo). Prenderanno parte inoltre Ponz Pandikuthira, responsabile del product planning di Nissan Europe, Michael Cole, responsabile delle attività europee di Kia Motors, Joerg Astalosch, Chief Executive Officer di Italdesign e Peter Martens, Chief Technical Officer di Audi. L’Italia sarà rappresentata dal direttore del design di Italdesign, Filippo Perini, dal presidente di CLEPA, Roberto Vavassori, e da Lapo Elkann, fondatore e presidente di Garage Italia.

In concomitanza e in sinergia con il Salone si svolgerà anche, presso il Politecnico di Torino, dal 6 all’8 giugno, il convegno tecnico internazionale “CO2 Reduction for Transportation Systems Conference”, organizzato da ANFIA e da SAE Torino raccogliendo l’eredità di ATA (Associazione Tecnica dell’Automobile), con lo scopo di offrire opportunità di discussione sui temi scientifici relativi al mondo automotive – con il coinvolgimento di ingegneri di settore di levatura internazionale – e di promuovere il dialogo fra industrie, università e centri di ricerca di diversi Paesi.

La grande novità del 2018 sarà il coinvolgimento di tutta la città di Torino che darà vita a un Salone diffuso, trasformando piazze e vie in punti di ritrovo di supercar, prototipi, one-off e auto storiche da collezione. Una festa che vuole essere celebrazione dei proprietari privati, baluardo di una passione per le quattro ruote alla quale Parco Valentino vuole rendere omaggio in questa 4ª edizione.

Andrea Levy, presidente del Salone dell’Auto di Torino: I proprietari delle auto più emozionali, in questi ultimi anni hanno visto la loro passione messa a dura prova, colpita da tasse come il Superbollo, che non esiste in nessun altro paese europeo, e che si è dimostrata controproducente per le casse dello stato italiano. Ospitare a Torino i collezionisti e le loro supercar, arrivati da tutta Italia, rappresenta il miglior modo di riaccendere linteresse per le automobili anche nei giovani, partendo dal lato emotivo per arrivare ad approfondire il tema culturale e tecnologico, con particolare attenzione alle nuove motorizzazioni elettriche e ibride e contribuendo, così, al rilancio a 360° del settore automotive italiano.

Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, sottolinea come “Il Salone dell’Auto Parco Valentino sintetizza in una formula vincente fin dalla prima edizione le componenti di successo di un nuovo format di evento dedicato al mondo automotive, in risposta alla crisi dei Saloni tradizionali: la centralità dei prodotti di ultima generazione che convive con la riscoperta delle radici della cultura dell’automobile in Italia – di cui sono esponenti anche i Carrozzieri e Progettisti ANFIA, da sempre presenti alla rassegna – in una cornice cittadina elegante e fruibile dal grande pubblico, messo a contatto con l’evoluzione di un settore vivace quanto affascinante”.

Fa eco il direttore generale di UNRAE, Romano Valente: “Torino è una città dalla fortissima tradizione motoristica e recita un ruolo importante nello sviluppo della mobilità individuale, delle tecnologie e del design. Qui si ritrova bene la passione per lauto, per la sua storia e per la sua evoluzione, coniugate con le novità dei prodotti e le nuove tecnologie, attraverso un percorso capace di mantenere unite le persone e lautomobile. Un evento Parco Valentino che fa bene allauto e contribuisce al miglioramento della mobilità.

Il Comitato organizzatore ha programmato punti di ritrovo in diverse città d’Italia per tutte le supercar che vorranno partecipare alla festa di Torino. I proprietari di Porsche, Ferrari, Lamborghini, McLaren, Maserati, Pagani, Mercedes-Benz AMG, BMW M series, Audi RS, Aston Martin, Bentley, Rolls Royce, Jaguar, Lotus e altri modelli s’incontreranno a Milano, Brescia, Verona, Padova, Genova, Modena, Bologna, Firenze e Roma e riceveranno il kit esclusivo che personalizzerà le loro vetture durante i #RoadToParcoValentino, viaggi dell’emozione che sabato 9 e domenica 10 giugno li porteranno a vivere da guest star i raduni nel capoluogo torinese.

Giunte a Torino, queste auto da sogno si dirigeranno presso le piazze a loro dedicate, regalando a turisti e visitatori uno scacchiere di eventi e manifestazioni per tutti i gusti: piazza Castello vestirà i colori Porsche per accogliere i collezionisti che festeggeranno i 70 anni del brand di Stoccarda, tra cui i partecipanti del raduno di Auto Class Magazine, che porterà 50 automobili rappresentative della produzione del brand in un tour panoramico che scenderà da Superga per sfilare per la città.

Da piazza Castello si prosegue per l’elegante via Roma per giungere nel salotto torinese, la splendida piazza San Carlo che diventa la location del futuro e del green con il Focus auto elettriche, al quale saranno invitati tutti i brand a mostrare l’attuale produzione di gamma di vetture elettriche o ibride plug-in e dare la possibilità al pubblico di potersi avvicinare alle nuove motorizzazioni.

Ospiti importanti del focus saranno le BMW i8 provenienti da tutta Europa, e le numerose vetture Tesla che verranno a Torino per partecipare al Tesla Revolution, autorevole conferenza italiana che si svolgerà sabato 9 giugno al Mauto, dedicata agli appassionati di auto elettriche, nella quale si discute lo stato dell’arte della mobilità elettrica. Contenuti di qualità, relatori esperti, scambio di conoscenze ed esperienze, nuovi contatti entusiasmanti, passione per l’innovazione tecnologica.

Le piazze parleranno anche della passione per l’heritage: in piazza Carlo Alberto ci sarà il meeting internazionale di Car&Vintage, che vedrà pezzi storici molto rari di Ferrari, Maserati, Lamborghini e Porsche, mentre in piazza Bodoni si racconterà la storia scritta dall’utilitaria italiana iconica per eccellenza: la Fiat 500 con Ruzza Torino che ne ha radunato una rappresentanza per ogni epoca. E se di icone si parla, allora non possono mancare le Lancia Delta Integrale che hanno fatto sognare per anni gli appassionati di sport motoristici: ce ne saranno oltre 80 in piazza Vittorio Veneto per il secondo appuntamento di Indipendent Cars Italia. Spazio allo stile british, grazie al raduno Aston Martin, e alla sportività con il primo raduno mondiale di proprietari della Dallara Stradale, prima vettura di serie firmata dall’ingegnere Giampaolo Dallara. Una piazza sarà dedicata interamente ai compleanni, a cominciare dal 70° anniversario di Land Rover, per continuare con gli 80 anni del Maggiolino Volkswagen e il 70° di un simbolo unico d’Oltralpe, la Citroën 2 CV.

Tornano anche le muscle car dello USA Cars Meeting a Parco Dora, splendido recupero dell’architettura industriale torinese: dal loro quartier generale le americane partiranno per una colorata sfilata che le porterà nella parte nord della città, passando per piazza Montale fino a giungere nella zona dei Murazzi, sulla riva del Po. L’entusiasmo avrà anche il colore rosso del Ferrari Club Italia che parteciperà alla festa con le sue 8 e 12 cilindri classiche e moderne, oltre a special guest a sorpresa.

Un Salone diffuso, con punti d’interesse per ogni sfumatura di passione automobilistica distribuiti per la città di Torino. Le auto che animeranno le piazze nel fine settimana saranno anche coinvolte in passerelle alle quali i proprietari parteciperanno gratuitamente: 3 chilometri di percorso che porterà l’emozione del viaggio tra i cittadini e i turisti in un calendario di eventi dinamici di grande suggestione. A cadenza oraria le automobili partiranno per i tour che toccheranno via Roma, via Po, piazza Vittorio Veneto, i Murazzi sul Po e corso Cairoli, prima di tornare nelle proprie piazze.

Le passerelle saranno aperitivo dell’evento dinamico per antonomasia, il Gran Premio Parco Valentino che si svolgerà domenica 10 giugno grazie alla stretta collaborazione con ACI e Automobile Club Torino: 40 chilometri di passerella panoramica che, dopo esser passata dalle strade del centro cittadino, continuerà tra i tornanti della collina per giungere alla Reggia di Venaria. Il pubblico potrà assistere alla sfilata di 200 equipaggi che rappresentano la storia dell’industria automotive: dai primi modelli del 19° secolo, passando per le regine del motorsport, fino a giungere alle rappresentanti del presente e del futuro immediato. Il Gran Premio sarà raccontato in diretta dagli speaker di Radio Monte Carlo, radio ufficiale della 4ª edizione del Salone dell’Auto Parco Valentino.

Torino capitale del car design. Accanto alle novità commerciali esposte lungo i viali di Parco Valentino, sarà allestita la mostra di prototipi, one-off e vetture speciali a Torino Esposizioni: il pubblico passeggerà tra la storia del car design, tra modelli iconici provenienti da tutto il mondo che hanno precorso e indirizzato il cammino dell’industria automotive mondiale, riuniti per un appuntamento culturale internazionale. Tra i prototipi esposti ci saranno modelli di Pininfarina, Giugiaro, Italdesign, Zagato, Fioravanti, Touring Superleggera, Stola e Studiotorino e, per la prima volta, alcuni tra i più importanti prototipi della collezione Bertone di ASI. Una grande occasione per conoscere da vicino la cultura automotive, a ingresso gratuito per il pubblico attraverso il biglietto elettronico scaricabile da oggi sul sito www.parcovalentino.com. E’ inoltre confermato mercoledì 6 giugno l’appuntamento con il Car Design Award, premio internazionale organizzato da Auto&Design e assegnato da una giuria di giornalisti che premierà le concept car, le production cars e il brand design language.

Trenitalia e Salone dell’Auto di Torino confermano la loro partnership che vuole promuovere un progetto di mobilità integrata. Anche per la 4ª edizione chi scaricherà il biglietto elettronico gratuito accederà a uno sconto del 30% su tutte le Frecce e gli altri treni nazionali per viaggi di andata e ritorno con destinazione Torino durante i giorni della manifestazione. Il biglietto elettronico gratuito si conferma quindi strumento di grande importanza perché indispensabile per stilare non solo la provenienza del visitatore di Parco Valentino, ma anche per garantire ai visitatori la possibilità di assistere, oltre alla Mostra dei Prototipi, anche agli eventi presenti al Castello, come l’anniversario Italdesign, e per usufruire delle molteplici convenzioni strette con i più importanti musei di Torino, tra cui il Museo dell’Auto, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema, la Reggia di Venaria, il Museo Ettore Fico, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e il Castello di Rivoli.

Il Salone dell’Auto di Torino in questa quarta edizione non solo esce dal Parco Valentino per estendersi alla città: assume anche il ruolo di soggetto che promuove a livello nazionale la cultura automotive, con un progetto che valica i suoi tradizionali confini temporali e geografici, arrivando a interessare molte città italiane, quali Milano, Roma, Modena, Padova.

“Un percorso nella storia dell’automobile” è una mostra fotografica nazionale ideata e curata dal Salone dell’Auto di Torino, un vero e proprio viaggio nella produzione automotive mondiale, dalla prima carrozza con motore a scoppio di Peugeot del 1890, fino al primo veicolo completamente elettrico di Tesla, del 2003. L’allestimento sarà costituito da 50 pannelli ciascuno dedicato a un Brand: ogni supporto illustrerà l’evoluzione della Casa automobilistica, indicando l’anno di fondazione e accostando l’immagine della prima vettura realizzata a quella dell’ultimo modello in produzione nel 2018. 128 anni di storia di un settore produttivo che ha rivestito un’importanza notevole nell’evoluzione del sistema economico del nostro Paese ed è diventato un aspetto fondante della cultura e dello sviluppo di competenze tecniche, dando forme via via diverse all’automobile, oggetto dei desideri di generazioni intere, sinonimo di libertà personale e di creatività. Si comincerà con Torino, Roma, Modena e Padova, con allestimenti della mostra contestuali all’apertura del Salone dell’Auto, per poi continuare durante i mesi successivi con Milano (che ha in programma la mostra nel mese di ottobre) e altri comuni italiani, in un’esposizione itinerante, sinonimo di un nuovo modo di far viaggiare l’emozione.

 

Peugeot Sport Italia e Paolo Andreucci rinnovano l’impegno comune nel Campionato Italiano Rally 2018

10 volte campioni italiani rally Peugeot e Paolo Andreucci hanno di comune accordo deciso di proseguire l’impegno nel campionato italiano rally e saranno quindi presenti al via del CIR 2018. La decisione deriva dalla forte volontà del pilota garfagnino di ripetere i successi stagionali ottenuti nella passata stagione rallistica a bordo della 208 T16 ufficiale di Peugeot Sport Italia.

Quest’ultima, consapevole della provata competitività della 208 T16, ha deciso di rinnovare la fiducia a Paolo Andreucci (sempre navigato dalla compagna Anna Andreussi) e di confermare l’impegno nel campionato assoluto, come sempre supportata dal Team F.P.F. Sport di Fabrizio Fabbri, storico partner del Leone.

Si va quindi a definire l’organizzazione della squadra ufficiale Peugeot che affronterà il CIR 2018, rappresentata anche dall’equipaggio Junior formato da Damiano De Tommaso (vincitore del trofeo Peugeot Competition TOP 2017) navigato da Michele Ferrara a bordo di 208 R2B.

 

Paolo Andreucci“Sono estremamente convinto della decisione presa assieme a Peugeot che mi ha rinnovato il supporto per il campionato italiano rally 2018. Abbiamo fatto una stagione magnifica nel 2017 e sento di poter portare a casa grandi risultati anche quest’anno, grazie al prezioso e costante supporto di tutta la squadra che, anche l’anno scorso, è stata davvero fantastica. Dal canto suo, la 208 T16, ha dimostrato ancora una volta di essere molto competitiva e affidabile e questo mi fa ben sperare per la stagione che prenderà il via il prossimo 24 marzo al Ciocco. Non sarà sicuramente un campionato facile, ma l’impegno è massimo e la determinazione a vincere sarà assoluta!”

Anna Andreussi“È stata una lunga e profonda valutazione quella che ha portato alla decisione di correre ancora nel CIR. E non potevamo farlo senza Peugeot! Paolo se lo sente molto nelle gambe ed io sono altrettanto determinata a ripetermi anche quest’anno. La scorsa stagione è stato un sogno che si è avverato, frutto di tanto lavoro, impegno, determinazione che sicuramente metteremo anche quest’anno. Abbiamo poi la consapevolezza di guidare un’auto fantastica, molto competitiva e che non riserva sorprese in termini di affidabilità. Non vediamo l’ora di partire al Ciocco! ”.

Alpine ha festeggiato il 40° anniversario del trionfo di Le Mans, a Rétromobile

Quattro prototipi endurance in mostra al Rétromobile Show di quest’anno a Parigi. I visitatori dello stand Alpine hanno potuto ammirare il N ° 2 A442 B di Le Mans del 1978, il N° 3 e il N° 4 A442 e il N°1 A443.

PARIGI, 7 febbraio 2018Alpine è stata presente al Rétromobile Show 2018, che si è svolto presso il complesso Paris Expo Porte de Versailles dal 7 e l’11 febbraio.

Quasi 40 anni fa, il 10 giugno 1978, quattro prototipi Renault-Alpine furono schierati per l’inizio della 24 Ore di Le Mans.

La N°1 Renault-Alpine A443 è stata in testa fino alla 18° ora prima di essere superata dalla N°2 A442 Renault-Aida di Didier Pironi e da Jean-Pierre Jaussaud, che difese con successo il proprio vantaggio per il restante quarto della corsa, fino a vincere la gara di endurance, la più importante del mondo. La squadra era gestita da Gérard Larrousse che aveva schierato tre diverse versioni della vettura nel tentativo di vincere la classica francese, vale a dire due A442, una A442 B e una A443. La prima era apparsa competitiva nelle precedenti stagioni, ma gli altri due prototipi erano stati sviluppati appositamente per la 24 Ore di Le Mans del 1978.

Alpine è stata fondata nel 1955 da Jean Rédélé, un giovane appassionato di motorsports. Il nome Alpine divenne leggendario quando l’Alpine A110 “Berlinette vinse il Rally di Montecarlo del 1971 e del 1973. Oggi Alpine è tornata con la nuova A110, un’auto sportiva fedele ai principi senza tempo di compattezza, leggerezza e agilità di Alpine, con una sola promessa: piacere di guida.

 

Salone Retromobile: Renault ha festeggiato i 120 anni di “Easy Life”

PARIGI – Renault ha partecipato al Salone Retromobile, dal 7 all’11 febbraio 2018, al Parco delle esposizioni Paris Porte de Versailles. Renault ha celebrato il 120° anniversario esponendo venti veicoli che, ciascuno alla sua epoca, hanno saputo coincidere con le esigenze dei clienti facilitando loro la vita.

Reinventare l’utilizzo dell’automobile. Il Salone Retromobile è un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di auto d’epoca. Nella sua lunga e ricca storia, Renault ha sempre proposto soluzioni innovative, per modernizzare l’utilizzo dell’automobile. Dalla guida interna all’invenzione della monovolume, i veicoli Renault semplificano e migliorano la vita dei passeggeri.

Auto da vivere irrinunciabili. Sullo stand Renault, i visitatori hanno potuto ammirare una selezione di veicoli che ripercorrono la storia delle “auto da vivere”:

  • Type A del 1898, la prima Renault,
  • Type B del 1899, spesso considerata il primo modello a guida interna della storia,
  • Furgone postale Type BD del 1909, che accoglie a bordo un mini-ufficio postale,
  • Taxi Type AG1 del 1910, il veicolo da “flotta” degli anni 1910,
  • Type KJ1 del 1923, la city car degli anni ’20,
  • Autocarro Type PR del 1927, il veicolo da trasporto passeggeri emblematico degli anni ’20,
  • Vivastella PG7 del 1933, la grande stradista degli anni ’30,
  • Juvaquatre del 1937, l’auto popolare degli anni ’40,
  • 4CV del 1947, la prima Renault ad aver venduto oltre un milione di unità,
  • Colorale del 1950, primo SUV di Renault,
  • Estafette in versione “gelataio” del 1959, il Trafic degli anni ’60,
  • Renault 4 del 1961, l’automobile “blue-jeans”,
  • Renault 8 Gordini del 1964, la sportiva che ha contribuito alla democratizzazione del motorsport,
  • Renault 16 del 1965, dall’architettura audace e dalla modularità innovativa,
  • Renault 5 elettrica del 1974, la risposta alla prima crisi del petrolio,
  • Renault 30 del 1975, visione di Renault dell’alto di gamma negli anni ’70,
  • Renault 9 del 1981, l’automobile mondiale,
  • declinazione del concetto monovolume con Espace (1984), Twingo (1992) e Scenic (1996).

Renault Classic. La collezione di Renault raggruppa più di 750 veicoli, che testimoniano le doti d’inventiva e il know-how della società fondata nel 1898 a Boulogne-Billancourt. La collezione vivente, viene preservata, curata e gestita da Renault Classic, che la valorizza regolarmente nell’ambito di mostre, saloni, corse storiche, reportage – sulla stampa o in televisione – ed eventi sportivi nel mondo intero.

Al via la nona edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama

Continua con successo la  collaborazione tecnica

CARPENEDOLO, 15 febbraio 2018. È stato ufficializzato il calendario della stagione 2018 del Trofeo A112 Abarth Yokohama che prenderà il via il 9 marzo ad Arezzo e, dopo il successo dell’edizione 2017 che ha stabilito i record di presenze totali e di media a gara, Yokohama Italia non poteva non confermare la collaborazione tecnica con il Team Bassano.

Il Calendario prenderà il via il 9/10 marzo come detto con il Rally delle Vallate Aretine per poi proseguire come segue:

  • Valsugana Historic Rally
  • Rally Campagnolo
  • Rally Lana Storico (Biella dal 23 al 24 giugno)
  • A.A.B. Historic (Castiglione dei Pepoli, 27 e 28 luglio)

Il Campionato si concluderà con una duplice sfida al Rallye Elba Storico a calendario dal 20 al 22 settembre.

Yokohama Italia conferma la fornitura del modello Yokohama ADVAN  A032 nella misura 140/540R13. “Sono molto contento del rinnovo della collaborazione con il Team Bassano in questo Trofeo.” – afferma Giuseppe Pezzaioli, Responsabile Motorsport di Yokohama Italia – “Il Trofeo A112 Abarth regala sempre grandi emozioni e conta partecipanti molto attenti ed appassionati con cui è un piacere lavorare.”

L’appuntamento è quindi al prossimo 9/10 marzo per l’avvio di questo campionato

 

Coppa Attilio Bettega magica per Valerio Scettri

Il portacolori di Irontech Motorsport, nonostante noie tecniche alla sua Fiat 124 Sport Spider, rientra dall’appuntamento vicentino con un bagaglio carico di forti emozioni. Foto NordVideoCorse

OSPEDALETTO EUGANEO (PD), 15 febbraio 2018 – Un tuffo nel passato, in quello vero, dove le gesta di piloti e navigatori, a bordo delle loro vetture, scrivevano pagine indelebili della storia dell’automobilismo sportivo: ecco il riassunto della Coppa Attilio Bettega 2018, gara di regolarità per auto storiche, per Valerio Scettri.

Il portacolori del sodalizio patavino, Irontech Motorsport, è stato protagonista, in questo fine settimana, lungo strade che hanno segnato momenti indimenticabili nell’epopea del rallismo, dove la velocità pura non era l’unico fattore determinante mentre l’avventura che era il vero cuore pulsante della specialità.

Nel recente weekend il pilota di Este ha abbandonato il mondo delle auto moderne per sedersi al volante della rivitalizzata Fiat 124 Sport Spider, griffata Irontech Motorsport, con al proprio fianco Gianluca Gattolin.

La neve ed il ghiaccio, la notte spezzata unicamente dalla luce delle fanalerie supplementari, le assistenze lungo la strada con gli amici di tutti i giorni a farsi in quattro per permetterti di continuare il cammino: emozioni di altri tempi.

La gara” – racconta Scettri – “è stata semplicemente bellissima. Partire dal Ponte degli Alpini, a Bassano del Grappa, nel primo pomeriggio per poi affrontare in un fiato tutta la notte, con temperature proibitive, su ghiaccio e neve, è stata per noi un’esperienza da custodire gelosamente nell’album dei ricordi più cari. Non avevamo mai provato emozioni così forti. Adesso possiamo, seppur solo in minima parte, capire cosa provavano i veri pionieri del rallismo, ben lontano da quanto viviamo tutti i giorni. Panorami sensazionali, prove che han fatto la storia del Rally San Martino di Castrozza negli anni settanta. Cosa potevamo desiderare di più?”

Se il lato emozionale è stato un’apoteosi la stessa cosa non si può dire di quello tecnico sportivo, che non ha minimamente scalfito la gioia dell’equipaggio di Irontech Motorsport. Nella prima fase di gara, quella che portava i concorrenti dal centro di Bassano del Grappa nel primo pomeriggio verso la birreria Pedavena, il cedimento dell’alberino dell’acceleratore rallentava la corsa di Scettri che, grazie all’assistenza veloce, riusciva comunque a raggiungere la cittadina bellunese.

Nella seconda sezione, che vedeva il plotone dei superstiti affrontare le ultime prove verso la birreria Cornale in Valsugana, a mettere i bastoni tra le ruote al duo patavino ci pensava il supporto del cambio, che li abbandonava.

Le assistenze veloci sono state decisive” – sottolinea Scettri – “per farci arrivare al traguardo e dobbiamo ringraziare di cuore i nostri amici, che si sono ghiacciati letteralmente per aiutarci. Tredici ore in auto, prove impegnative su ghiaccio e neve, di notte, con il freddo. Esperienza che ripeteremo sicuramente il prossimo anno perché ci ha segnato profondamente, in positivo.”

Villorba Corse al via del GT4 europeo con due Maserati

Il team veneto prosegue la partnership con la Casa del Tridente schierando le GranTurismo MC nella neonata GT4 Central European Cup per i trevigiani Dall’Antonia-Fascicolo e i polacchi Chodzen-Chodzen

TREVISO, 15 febbraio 2018. SVC The Motorsport Group allarga ulteriormente i programmi sportivi 2018 del brand Villorba Corse con l’ingresso nel neonato campionato GT4 Central European Cup. Confermando il legame con il marchio Maserati, per il team diretto da Raimondo Amadio si tratta della terza partecipazione consecutiva a una delle serie internazionali promosse dalla SRO Motorsports Group dedicate alle supercar in configurazione GT4. Nel 2018 Villorba Corse rinsalda la prestigiosa collaborazione con il marchio del Tridente, più volte portato al successo in passato, schierando due Maserati GranTurismo MC in due differenti categorie. Nella classe AM sarà al via l’equipaggio tutto trevigiano composto da Giuseppe Fascicolo e Romy Dall’Antonia, grintosa coppia di piloti che con il proprio quarto posto finale della scorsa stagione, in quel caso nella GT4 Northern Cup, ha contribuito in maniera decisiva al secondo posto colto da Villorba Corse nella classifica Team 2017. L’altra Maserati sarà invece iscritta nella class Pro-Am e affidata alla formazione polacca formata da Piotr Chodzen e dal figlio Antoni Chodzen, equipaggio in continua crescita prestazionale reduce da un 2017 sempre in lotta per il podio. Prevedendo la formula della doppia gara per weekend, la GT4 Central European Cup 2018 scatta dall’autodromo di Most, in Repubblica Ceca, il 28-29 aprile e si concluderà in Olanda a Zandvoort il 7 ottobre dopo aver toccato altri circuiti di caratura internazionale come Red Bull Ring, Nurburgring e Slovakia Ring.

Sull’annuncio del nuovo impegno della scuderia, il team principal Amadio dichiara: “È gratificante comunicare un ulteriore programma sportivo della stagione 2018. Per noi sarà il terzo anno consecutivo di collaborazione con Maserati in GT4 e in particolare confermiamo su entrambe le vetture due equipaggi che rappresentano un’importante continuità con la stagione passata: è il segno inequivocabile del buon lavoro svolto. Cambia invece il nuovo campionato promosso da SRO, una serie che va a posizionarsi in un area geografica che riteniamo strategica per il settore del motorsport. L’obiettivo è fare bene offrendo uno standard tecnico e sportivo all’altezza del nostro nome e del marchio che rappresentiamo”.

Michele Mancin punta al terzo scudetto nel CIVM 2018

Il pilota di Rivà, sempre in gara per i colori Mach 3 Sport, dopo le vittorie nel 2012 e 2013, tenterà la tripletta nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Foto apertura Snapshot

RIVÀ (RO), 15 Febbraio 2018 – Archiviato un 2017 sabbatico, vissuto nell’inedita veste di rallista a tempo pieno, per Michele Mancin la nuova stagione tornerà ad avere come palcoscenico la massima serie tricolore dedicata agli specialisti della velocità in salita. Il portacolori della scuderia neorodigina Mach 3 Sport tenterà, per il 2018, di cucirsi sul petto il terzo scudetto, dopo il bis nel 2012 e 2013, nell’ambito del Campionato Italiano Velocità Montagna.

Il polesano, due volte campione italiano in classe A1600, si presenterà ai nastri di partenza del CIVM alla guida della inseparabile Citroen Saxo gruppo A che, complice il prematuro stop dello scorso anno in Carnia, è stata oggetto di un profondo restyling, grazie ad Assoclub Motorsport. Un programma ambizioso, quello del pilota di Rivà, che non nasconde il desiderio di puntare ad essere tra i protagonisti anche nella generale del gruppo A, nonostante sulla carta si tratti di una sfida in stile Davide contro Golia.

“Dopo un anno, diciamo, alternativo” – racconta Mancin – “abbiamo deciso di tornare nel nostro naturale terreno di caccia, la salita. L’esperienza rallistica, seppur con epilogo non proprio felice, è stata comunque molto formativa. Per il 2018 la nostra Saxo è stata ulteriormente evoluta ed i risultati ottenuti con i ragazzi di Assoclub Motorsport ci fanno ben sperare per il nostro primario obiettivo che è quello di centrare il terzo scudetto in classe A1600. Vogliamo però alzare un pochettino l’asticella e, nonostante l’ingombrante presenza di avversari dotati di mezzi più performanti, tenteremo l’assalto al podio della generale di gruppo. Sappiamo che, sulla carta, è un’impresa ardua ma il porsi obiettivi di alto livello ci stimolerà a dare il 110%.”

Saranno dodici gli eventi che costituiranno l’ossatura portante del CIVM targato 2018: si apriranno i battenti ai primi di Maggio con la Cronoscalata Alpe del Nevegal (Veneto), seguita a ruota dalla Verzegnis Sella Chianzutan (Friuli). Mese di Giugno infuocato con la Coppa Selva di Fasano (Puglia), la Coppa Paolino Teodori (Marche) e la Trento Bondone (Trentino). Una pausa di circa un mese porterà la carovana del tricolore in salita verso la Morano Campotenese (Calabria), seguita dal Trofeo Scarfiotti Sarnano Sassotetto (Marche) e dal Trofeo Luigi Fagioli (Umbria). Il rush finale scatterà ai primi di Settembre con la Pedavena Croce d’Aune (Veneto), seguita dalla Monte Erice (Sicilia) e dalla Coppa Nissena (Sicilia). Spetterà alla Luzzi Sambucina (Calabria) il compito di far calare il sipario sulla stagione 2018.

Tante le novità sul fronte partner per Michele Mancin: gradite conferme e nuove entrate, tra le quali troveremo il marchio +Note che sarà partner tecnico a bordo della plurititolata Saxo.

“Una stagione che si preannuncia molto intensa” – sottolinea Mancin – “ ed abbiamo alle spalle partner che credono fortemente nel progetto. Ora spetta a noi gratificare la loro fiducia.”

Roma Motodays: presenza massiccia delle Case ufficiali

Confermate le presenze ufficiali di BMW, Yamaha, Husqvarna e Triumph e il ritorno del Gruppo Piaggio, anche con i test ride. Si aggiungono alle già annunciate Honda, Suzuki, MV Agusta, KTM, Harley-Davidson, Indian e Kymco

 

ROMA – Piatto ricco a Roma Motodays: per quattro giorni, dall’8 all’11 marzo, in Fiera Roma le due ruote motorizzate saranno protagoniste per il decimo anno consecutivo, e con un programma sempre più articolato. Massiccia la presenza delle Case in forma ufficiale. Alle già annunciate Honda, Suzuki, MV Agusta, KTM, Harley-Davidson, Indian e Kymco si aggiungono ora importanti presenze: quelle della bavarese BMW, della giapponese Yamaha, dell’inglese Triumph, della svedese Husqvarna e il ritorno del Gruppo Piaggio.
GRUPPO PIAGGIO – Un gradito ritorno quello del Gruppo Piaggio a Roma Motodays: considerando che la Capitale è un mercato dove gli scooter sono protagonisti, saranno proprio le due ruote più “cittadine” ad essere sotto i riflettori dello stand del Gruppo, con gli scooter a ruota alta Beverly, Medley e Liberty e il tecnologico Piaggio MP3. Nella Riding Experience, inoltre, si potranno provare le novità di Casa Aprilia e Moto Guzzi.
Il Piaggio Liberty è una pietra miliare nello sviluppo della mobilità su due ruote. Presentato nella sua prima versione nel 1997, dopo 20 anni continua a rinnovarsi ma rimane coerente con i valori che ispirarono il progetto originale e con l’obiettivo di incontrare la domanda di un veicolo di qualità, leggero e robusto, facile ma dalle prestazioni impeccabili e dagli elevati contenuti tecnologici al servizio della sicurezza, come il sistema di frenata con ABS, di serie sulle versioni 125 e 150 cc, entrambe Euro 4. E’ disponibile con motorizzazioni Euro 4 anche nella versione da 50cc.
L’agilità di un veicolo metropolitano unita alla dinamicità di un ruota alta e alla comodità e capacità di carico un grande scooter GT hanno dato origine a Piaggio Medley, che combina i valori di razionalità, tecnologia e stile italiano. Unendo i vantaggi di una ciclistica caratterizzata dalle ruote di ampio diametro, e la razionalità dello scooter classico, si caratterizza per la protettività, la capacità di carico, la comodità della sella ampia. Dotato di serie della funzione “Start & Stop” e di ABS a due canali, vanta un equipaggiamento di classe superiore. E’ disponibile nelle versioni da 125 e 150cc, entrambe 4T raffreddate a liquido, con distribuzione a 4 valvole e iniezione elettronica.
Il Piaggio Beverly grazie alle sue doti di agilità, affidabilità e sicurezza è diventato in breve leader nel segmento degli scooter a ruota alta. La ciclistica d’impronta motociclistica, il sistema di frenata ABS e il controllo della trazione ASR lo rendono il rappresentante più evoluto del maxi scooter a ruota alta. Oltre alla versione dal 300cc è ora disponibile anche con un moderno monocilindrico 350 a 4 tempi, 4 valvole, iniezione elettronica e raffreddato a liquido. Un propulsore progettato per offrire prestazioni paragonabili a quelle di un 400 cc, con ingombri e peso contenuti in linea con quelli di un 300. Dotato del primo e unico motore da scooter con frizione automatica multidisco in bagno d’olio di derivazione motociclistica, offre 30,2 CV di potenza e 29 Nm di coppia massima.
MP3, infine, è il primo scooter a tre ruote al mondo e la nuova gamma rappresenta il punto più alto dell’eccellenza tecnologica applicata agli scooter del Gruppo Piaggio. Le due motorizzazioni di 350 e 500 cc puntano soddisfare ogni necessità di mobilità cittadina ed extra urbana. Piaggio MP3 500 è disponibile negli allestimenti Sport e Business, contraddistinti da colorazioni e dotazioni diversi, ora più ricchi nella dotazione di serie, mentre Piaggio MP3 350 è disponibile in un allestimento che riprende la gamma colori di Piaggio MP3 500 Sport. Tutti i modelli sono guidabili con la sola patente auto.
BMW – Allo stand della Casa dell’Elica riflettori puntati sulle nuove F 750 GS e F 850 GS per quanto riguarda le moto, e sul nuovo C 400 X per il comparto scooter. Come in passato, l’abbreviazione GS rappresenta nuovamente la perfetta sintesi di off-road e lunghe distanze, abbinata ad una dinamica sportiva e a prestazioni in off-road di livello superiore. In sintesi: una BMW GS punta ad essere la compagna perfetta quando si tratta di scoprire gli angoli remoti del mondo in motocicletta.
Ancor più dei modelli precedenti, le nuove F 750 GS e F 850 GS sono cucite su misura per le rispettive clientele. La F 750 GS è studiata per tutti quei centauri che preferiscono la sensazione e il design concettuale del travel enduro insieme a un’altezza ridotta della sella, a un’ottima disponibilità di potenza, a un alto rapporto costo-beneficio e ad eccellenti qualità generali.
Accanto a questa c’è la nuova F 850 GS, che oltre ad offrire maggiore potenza e coppia, presenta caratteristiche di viaggio ancora più distintive, abbinate a una capacità off-road di livello superiore.
Negli scooter, BMW Motorrad è approdata nel 2011, con i modelli BMW C 600 Sport e BMW C 650 GT. Ora fa un ulteriore passo avanti con la presentazione del nuovo BMW C 400 X – un veicolo premium per il segmento degli scooter di media cilindrata, progettato per evitare la costante congestione del traffico urbano ma anche per offrire un’esperienza di guida divertente. Equipaggiato con un motore monocilindrico di nuova concezione, ha una potenza nominale di 34 CV, trasmissione con cambio CVT (a variazione continua) e braccio oscillante torsionalmente rigido, con un innovativo cuscinetto per il minimo delle vibrazioni e quindi il massimo comfort. Il Controllo automatico della stabilità garantisce maggiore sicurezza durante l’accelerazione, soprattutto su superfici scivolose.
HUSQVARNA – La gamma 701 sarà la protagonista dello stand della Casa svedese con due novità che i visitatori di Motodays potranno ammirare dal vivo: la Vitpilen 701 e la Svartpilen 701, alle quali si aggiunge la Vitpilen 401. Si tratta deii  primi modelli della nuova gamma “Real Street” che segna il rientro definitivo del marchio di origini svedesi nel segmento delle motociclette stradali.  Caratterizzata da un design minimalista, la Vitpilen rappresenta una delle proposte più personali degli ultimi anni, con un’estetica che punta a coniugare avanguardia e “sostanza”. Il cuore è il propulsore monocilindrico da 692,5cc, con distribuzione a quattro valvole per cilindro, doppia accensione e raffreddamento a liquido, che già spinge le “cugine” KTM, ed è capace di erogare 75cv a 8.500 giri e 72Nm di coppia a 6.750 giri. Il modello Vitpilen 401 conta su un raffinato monocilindrico di 375cc con sistema ride-by-wire, un compatto telaio a traliccio dalle grandi qualità dinamiche, un evoluto pacchetto sospensioni realizzato da WP e freni di qualità con ABS di serie.  Completano il modello dotazioni premium come i fari LED e i cerchi a raggi di alta qualità.La Svartpilen 701 (in svedese “Freccia Nera”) è ispirata al mondo del flat track: rappresenta la combinazione tra semplicità e funzionalità tipica del design di scuola svedese, con il pratico portapacchi sul serbatoio, il paracoppa e la protezione del tubo di scarico e gli pneumatici tassellati. La piega del manubrio, alta e dritta in stile off-road, contribuisce ad avere una posizione di guida comoda e pronta ad affrontare agevolmente sia il traffico urbano che le strade di campagna.
TRIUMPH – Dopo avere completato la gamma Bonneville con le recentissime Bonneville Speedmaster e Bonneville Bobber Black, la casa di Hinckey, che dal 2019 sarà il fornitore ufficiale dei motori del Mondiale Moto2, ha rinnovato anche la famiglia Tiger, e a Roma Motodays saranno presenti sia la nuova Tiger 1200 che la sorella minore Tiger 800. 
La nuova Tiger 1200 è stata sottoposta ad una “cura dimagrante” che ha consentito di risparmiare fino a 11 chili, a seconda del modello. La livrea non è stata stravolta, mentre il motore ha ricevuto un importante aggiornamento. Dotazione elettronica ancora più ricca, con tecnologia Triumph Shift Assist, fino a sei modalità di guida, inclusa la nuova modalità Off-Road Pro) sistema Adaptive Cornering Lighting, strumentazione TFT full-colour, illuminazione a LED, blocchetto comandi illuminato, accensione senza chiave, oltre a ergonomia ottimizzata e uno stile contemporaneo.
Con una ricca tradizione che vanta oltre ottant’anni di avventure su due ruote, la nuova generazione di Tiger 800 offre quattro modelli dal setup più stradale di sempre, ciascuno con un livello dedicato di tecnologie e dotazioni innovative. Oltre 200 le revisioni apportate a telaio e motore per offrire un livello ancora più ricco di tecnologie, prestazioni e capacità, e un comfort ottimale su ogni tipo di fondo. Tra le novità, una prima marcia più corta, un impianto di scarico rinnovato e un parabrezza regolabile più ampio e protettivo.
Triumph sarà presente anche nelle aree esterne di Roma Motodays con l’attività demo ride, prima tappa del Demo Tour ufficiale.
YAMAHA –  Yamaha Motor sarà presente presso il padiglione 4 con un ampio stand mettendo in mostra le gamme moto e scooter my 2018 e riserverà particolare attenzione alle recentissime novità presentate nel corso degli ultimi mesi. E per un look in perfetto stile Yamaha, sarà possibile acquistare capi delle nuove collezioni di abbigliamento e accessori 2018.  La Casa dei Tre Diapason sarà inoltre presente presso l’area esterna per consentire agli appassionati di testare su strada i suoi prodotti.

Ottimo inizio per il mercato auto della UE: gennaio +7,1%

Sviluppo economico e innovazione tecnologica dell’auto spingono le vendite. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 15 febbraio – Ottimo inizio per il mercato auto dell’Unione Europea. In gennaio, secondo l’Acea, nei 28 paesi dell’Unione sono state immatricolate 1.253.877 autovetture con un incremento del 7,1% sul 2017. Come è successo negli ultimi anni, anche nel gennaio scorso quasi tutti i mercati nazionali dell’Unione sono in crescita. Mancano all’appello soltanto Svezia (-1,3%), Portogallo (-2,8%), Cipro (-3,5%), Irlanda (-4,9%), e Regno Unito (-6,3%). Il contributo più importante al buon risultato del 2017 viene dalla Zona Euro che complessivamente fa registrare un incremento dell’8,6%, mentre l’area non euro dell’Unione cresce soltanto del 2,8% appesantita soprattutto del negativo andamento del mercato del Regno Unito. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, anche in Europa, come in tutto il mondo, il mercato dell’auto è fortemente influenzato da due fattori: il primo è la forte crescita dell’economia mondiale che nel 2018 dovrebbe svilupparsi con un tasso del 3,9%, il secondo è il formidabile impatto dell’innovazione tecnologica che sta cambiando radicalmente l’automobile e prepara l’avvento dell’auto a guida autonoma che, tra l’atro, renderà credibile l’obiettivo zero morti sulle strade.
Decisivo, come sempre, il peso dei cinque maggiori paesi dell’Unione in cui le immatricolazioni complessive sono state 869.373 pari al 69,3% del totale. In questi grandi mercati brilla soprattutto per tasso di crescita il risultato spagnolo. Le immatricolazioni sono state 101.661 con un incremento del 20,3%. Questo risultato riduce il gap ante-crisi, cioè rispetto al gennaio 2007, al 12,7% ed è dovuto ad una crescita particolarmente forte del mercato delle imprese (+26,4%) e di quello del noleggio (+24%) con però un risultato significativo anche per i privati (+15,6%). Molto interessante il risultato della Germania che cresce dell’11,6% anche se Matthias Wissmann, presidente dell’associazione dei costruttori tedeschi VDA, getta acqua sulla tentazione di facili entusiasmi dichiarando che “ il risultato non dovrebbe essere sopravvalutato” perché gennaio in Germania (contrariamente con quello che avviene in Italia) è il mese con il minor numero di nuove immatricolazioni. Buono il risultato della Francia, che cresce del 2,5% dopo l’ottima performance del 2017 in cui sono state immatricolate 2.110.748 autovetture con un incremento del 4,7%. E buono è anche il risultato italiano con 177.822 immatricolazioni e un tasso di crescita del 3,4%. Questo tasso è inferiore a quello medio dell’Unione soprattutto perché, dopo una crescita del 51% tra il 2013 e il 2017, un rallentamento nello sviluppo è fisiologico ed inoltre perché alcuni marchi hanno frenato fortemente sui chilometri zero. Per il mercato italiano il Centro Studi Promotor prevede comunque che la crescita continui nel 2018 e si rafforzi nel 2019. Il mercato del Regno Unito infine, dopo aver fatto registrare nel 2016 il record di immatricolazioni e un calo nel 2017, accusa ancora un calo in gennaio (-6,3%). Le cause sono i timori per la Brexit e l’introduzione nell’aprile 2017 di una nuova tassazione che colpisce le emissioni di CO2 delle autovetture. Tra gli altri mercati da segnalare le crescite sopra il 30% della Romania (+66,4%), della Slovacchia (+48,8%), dell’Ungheria (+38,5%), della Grecia (37,5%), della Bulgaria (+36,8%) e della Croazia (+32.7%).
Come sempre, il comunicato dell’Acea fornisce anche i dati dei tre piccoli mercati dell’Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) che complessivamente in gennaio hanno fatto registrare 32.501 immatricolazioni con un calo del 3,7% sullo stesso mese del 2017.

Autodromo dell’Umbria 2018, tra novità e un gradito ritorno

Anche l’attore umbro Marco Bocci al via nella BMW 318 Racing Series. In pista tornano le Alfa Romeo 33 e Barchetta ex trofeo per un glorioso remake. Il Campionato Italiano RallyCross due volte sul “misto” terra-asfalto di Magione. Tanti appuntamenti moto di qualità con il MC Spoleto.

MAGIONE (PG) – Sarà un 2018 davvero “rombante” all’Autodromo dell’Umbria, dove sono già riprese le prove libere per auto e moto da corsa (turni consultabili su http://www.autodromomagione.com/shop/), nonché per quanti vogliano cimentarsi con la propria auto stradale. Un anno pieno di conferme, novità e anche di un gradito ritorno: quello delle auto che hanno dato vita dal 2003 al 2010 ai Trofei Alfa 33 e Barchetta Sport, capaci di portare in pista oltre trenta vetture per uno spettacolo appassionante e divertente.

Il “remake” dei Trofei si correrà in parallelo con le autostoriche dell’Historic Challenghe e con la nuova serie regina del Borzacchini, la BMW 318 Racing Series. Questa categoria si corre con le berline modello E46 della casa tedesca e si svolge interamente sul tracciato umbro, continua a far parlare di sé. È notizia infatti delle scorse ore la partecipazione all’intero campionato 2018 dell’attore umbro Marco Bocci (protagonista delle serie tv Romanzo Criminale e Squadra antimafia), che prenderà il volante della BMW 318 messa a disposizione dalla AD Motor di Perugia e sapientemente preparata dallo staff di Giampaolo Mariotti.

Sono originario di Marsciano – ha affermato Bocci – questa è la mia terra e la mia pista; inoltre, mi sono subito divertito quando ho provato questa auto da corsa, per cui parteciperò al campionato che si svolge tutto a Magione”.

La BMW 318 Racing Series ha fatto il suo esordio nel 2017 (campioni assoluti i due giovanissimi, l’eugubino Riccardo Urbani e il sedicenne bolognese Filippo Bencivenni), ha visto un crescendo di partecipanti ed interesse.

Nella stagione che scatterà il 29 aprile a Magione hanno già dato la conferma di adesione alcuni dei protagonisti del 2017 ma ci saranno anche volti nuovi.

Sette gli appuntamenti che sono stati inseriti nel calendario agonistico della BNW 318 Racing Series 2018: 29 aprile – 27 maggio – 17 giugno – 29 luglio – 23 settembre – 28 ottobre – 18 novembre.

Come da regolamento, ogni domenica di gara prevede quattro competizioni da quattordici giri: due per la Divisione A (dove concorrono i piloti più esperti) due per la Divisione B (per piloti esordienti o gentleman). La vettura in gara rimane sempre la medesima.

L’obiettivo del preparatore CAAL Racing, Corrado Canneori, è quello di mantenere l’economicità e la parità dei mezzi, mantenendo alto il livello tecnico e quello sportivo.

Ma non bisognerà attendere il 29 aprile per sentire scorrere l’adrenalina nelle vene: infatti già il 18 Marzo andranno in scena le prime competizioni su due ruote, con gli Internazionali di velocità (MiniGp, Premoto3, Moto 3, 300 e 600 Supersport e 1000 Superbike), organizzati dal Moto Club Spoleto; il 25 Marzo sarà la volta invece delle auto, con la gara dell’Individual Races Attack e le Minicar dell’omonimo trofeo.

Nel corso della stagione torneranno poi ancora le moto, in particolare a Luglio (15 e 22) con la Coppa FMI ed il prestigioso Campionato Italiano Velocità Junior, preceduto dalla esperienza dell’FMI Camp, che ha raccolto un grande successo nel 2017. Tutti i dettagli su www.motoclubspoleto.it e fmicamp.it

Il 2018 vedrà all’Autodromo dell’Umbria un debutto assoluto, quello del Campionato Italiano Rallycross: una specialità nuova in Italia ma molto apprezzata in tutto il mondo che vede dei mezzi a quattro ruote “ibridi” affrontare un tracciato in parte asfaltato ed in parte sterrato, dovendo adattare la guida ai due tipi di fondo stradale. Si tratta di gare ad inseguimento molto spettacolari, che saranno in grado di attrarre a Magione il pubblico consueto e anche nuovi appassionati. 4 e 5 Agosto la prima uscita, 3 e 4 novembre il secondo appuntamento umbro del Campionato Italiano Rallycross (www.rxitalia.com).

Infine non mancheranno le classiche 100 Miglia di Magione (18 Novembre) e la 2 Ore di Magione valida per il Campionato Italiano Autostoriche (25 Novembre).