Rally delle Valli Cuneesi, nuovo alloro per i locali Gino-Ravera

Foto ActionRace

DRONERO (CN) 29 aprile 2018 – I cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera su Ford Fiesta RS WRC hanno vinto sabato sera 28 aprile a Dronero il 24° Rally delle Valli Cuneesi. Il pilota imprenditore bissa così il successo ottenuto lo scorso anno. Al secondo posto Elwis Chentre ed Elena Giovenale in gara su Škoda Fabia R5. Terzi i biellesi Corrado Pinzano e Marco Zegna anche loro su Škoda Fabia. Nel contestuale 11° Rally Storico del Cuneese vittoria della Lancia Delta Integrale dei valdostani Claudio Vona ed Erik Rollandin.

I dominatori di questo Valli Cuneesi, Gino-Ravera, non soltanto mettono la loro seconda firma consecutiva sull’albo d’oro dell’appuntamento di casa – e qui erano già arrivati secondi assoluti nel 2016 e 2015, dopo una terza piazza nel 2014 – ma conquistano anche i primi punti validi per difendere il successo nella Coppa Italia Rally Aci Sport di Prima Zona (regioni del NordOvest), e nel Trofeo Pirelli 2018. Nonostante un lieve malanno fisico che gli ha impedito di affrontare il facoltativo test preliminare (shake down), il pilota, su Ford Fiesta WRC curata dalla Tam-Auto, ha da subito assunto le redini del confronto vincendo quattro parziali consecutivi e una quinta prova successivamente, così gestendo con abilità, in modo particolare nelle fasi finali, il ritorno degli avversari. Ha poi concluso poi con un tempo totale di 59’00”7 le sette prove speciali in programma.

Come pronostico, fra i più incisivi il valdostano Elwis Chentre, all’esordio su Škoda Fabia R5 insieme ad Elena Giovenale. Il pilota di Roisan è stato l’avversario più pericoloso per Gino. Ha infatti conquistato due successi parziali e per ben cinque volte ha chiuso alle spalle del leader. Al termine il divario dal vincitore è di 18”8. Molto avvincente la sfida per la terza piazza che ha visto prevalere i biellesi Corrado Pinzano e Marco Zegna, anche loro su Škoda Fabia, sui francesi Antony Puppo e Nicolas Macagno quarti a bordo dell’ennesima Škoda Fabia (addirittura cinque nei primi dieci), staccati di appena 1”9 e rispettivamente secondo e terzo nella classifica del Trofeo Pirelli 2018. Quinti con un ritardo di 3’05” i carmagnolesi Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Škoda Fabia). In evidenza: Massimo Lombardi ed Erika Bologna su Ford Fiesta, giunti sesti, mentre alle loro spalle concludono Augustino Pettenuzzo ed Elio Tirone su Ford Focus WRC, Massimo Marasso e Marco Canuto ottavi a bordo di Ford Fiesta, Bobo Benazzo e Gianpaolo Francalanci primi di Gruppo N e noni assoluti su Mitsubishi, Gianmaria Melifiori ed Enrico Ghietti decimi assoluti su Škoda Fabia S2000.

Nel femminile Monica Caramellino e Giulia Patrone (Peugeot 208) precedono Laura Galliano ed Elisa Servetti (Peugeot 205).

Grande interesse nell’abbinato 11° Rally Storico del Cuneese, gara destinata ad auto costruite entro il 1989. Dopo un iniziale predominio della Toyota Celica di Sergio Mano e Matteo Berbero, costretti allo stop a circa metà gara per un problema elettrico, i valdostani Claudio Vona ed Erik Rollandin hanno portato al successo la loro Lancia Delta HF Integrale, precedendo le Opel Kadett GT/E di Stefano Villani e Lorenzo Lalomia staccati di 11”4 e Paolo Patrone insieme a Mara Miretti, giunti alla fine con un ritardo di 25”4.

Hanno concluso la gara 73 vetture moderne (sulle 100 partite) e otto storiche (13 in gara).

Soddisfazione dell’organizzatore Piero Capello dello Sport Rally Team, sotto diversi profili. Su tutti: “Il buon numero degli iscritti, circa 120, di cui 33 partecipanti al Trofeo Pirelli, e il vero e proprio bagno di folla del venerdì a Saluzzo, città che ha risposto benissimo, grazie alla passerella del rally e al raduno di Ferrari, contemporanee e d’antan”.

L’organizzazione quest’anno riproporrà, a inizio settembre, una gara piemontese amatissima, il rally di Carmagnola, eccezionalmente in versione storica.

Passerella chic per il Valli Cuneesi nel centro di Saluzzo

La capitale del Marchesato accoglie venerdì sera le vetture da rally nel suo centro storico più storico, per un passaggio tranquillo, prima di affrontare le sette prove cronometrate nelle valli il giorno dopo. Foto di Paola Biolé

SALUZZO (CN), 27 aprile – Se è vero che bisogna portare i rally e le sue vetture nei centri cittadini, per avvicinare anche le persone che non sono appassionate, ma potrebbero diventarlo, il 24° Rally Valli Cuneesi e l’11° Valli Cuneesi storico hanno pienamente colto nel segno. Giocando su una partenza anticipata il venerdì sera e con un trasferimento da Dronero, ormai ombelico del Valli Cuneesi, a Saluzzo, il rally delle valli occitane ha pienamente svolto il suo scopo.

Grazie alla diponibilità e alla collaborazione dell’amministrazione comunale, le 111 vetture impegnate nel fine settimana sulle prove di Montemale, Brondello e Valmala, hanno sostato per mezzora ciascuna nel centralissimo Corso Italia, spina dorsale della capitale del Marchesato. Accanto alle vetture con il roll-bar dentro si sono ritrovate alcune top car quali Lamborghini e Ferrari, senza dimenticare la piccola Simca 1000 Rallye 2 che alcuni decenni fa ha fatto faville nella mani del saluzzese Dario Trucco.

Una soluzione che ha trovato il riscontro positivo dei piloti che pur si sono dovuti sottoporre ad uno spostamento supplementare di 75 km, ma il poter entrare in contatto con le persone, in completo abbigliamento da rally, quasi moderni cavalieri che invece dell’armatura ed elmetto in acciaio hanno indossato le tute da gara (no, il casco quello no) è stato vissuto positivamente. A tutto questo si è aggiunta l’accoglienza tributata ai rallisti con un leggero, ma gustoso rinfresco (dovevano pur sempre affrontare altri 40 km di strada) che hanno lasciato il sorriso sulle labbra di tutti i partecipanti. Un esperimento da ripetere.

Con Danilo Ninotto e Stefano Romeo Kaleidosweb scala tre volte il podio del Sanremo

I principali protagonisti delle tra più importanti gare del Sanremo riuniti in una galleria fotografica che sublima il top dei top

SANREMO (IM) – Il fascino del Sanremo non ha fine. Proprio per questo motivo Kaleidosweb lo fa ritornando giorno dopo giorno sulle immagini della gara ligure, cercando di cogliere ogni giorno qualcosa di nuovo. Oggi lo fa con due dei suoi reporter d’eccellenza, Danilo Ninotto e Stefano Romeo, che presentano i grandi protagonisti del Rallye di Sanremo 2018 concentrandosi con quelli che nelle tre gare sono sti i più bravi che hanno scalato i gradini del podio. Cominciando dalla gara regina, ovvero il 65° Rallye Sanremo, che ha visto per l’ennesima volta Paolo Andreucci-Anna Andreussi conquistare la vittoria assoluta, dopo un bel duello che li ha visti confrontarsi per due giorni con Simone Campedelli-Tania Canton e Umberto Scandola-Guido d’Amore.

Come detto non basta spaziare nella gara valida per il Campionato Italiano Rally, ma Danilo Ninotto compie un excursus toccando il 33° Sanremo Rally Storico, fissando l’immagine di quelli che sono stati i due grandi sfidanti, ovvero il vincitore Lucio Da Zanche-Daniele De Luis che ha lottato per gran parte della gara con Elia Bossalini-Harshana Ratnayake che si sono scambiati la posizione con il valtellinese fino a quando un marciapiede sporgente li ha estromessi dal podio sulla lunghissima Testico-San Bartolomeo, penultima prova della gara. Onore al merito. Ovviamente nel trittico un posto dovuto va a “Lucky”-Fabrizia Pons che non hanno mai smesso di lottare e combattere avendo così la felicità di salire sul podio di Porta Teatro del Casinò a Sanremo. Anche la 32esima Coppa dei Fiori di regolarità ha vissuto su grandi momenti di agonismo con continui scambi di posizioni fra i principali protagonisti fino all’ultimo metro di gara che ha premiato sul palco di Corso Imperatrice l’A112 Abarth di Marco Gandino-Danilo Scarcella vincitori davanti all’Audi 80 Quattro di Maurizio Vellano-Giovanni Molina. Ma il fotografo cuneese si è fatto commuovere dalla bellezza della Fulvia HF di Paolo Buffardi-Giorgio Giordana e nella sua galleria fotografica ha voluto pure loro.

Coppa Italia Rally 1° Zona. Alessandro Gino e Marco Ravera vincono Il “Cuneesi”

Il pilota di casa insieme a Marco Ravera bissa il successo del 2017 a bordo della Ford Fiesta WRC. Superano quota 35 gli iscritti al Trofeo Pirelli 2018

DRONERO (CN), 28 aprile – Alessandro Gino e Marco Ravera tornano ad essere protagonisti della Coppa Italia Rally di zona. L’imprenditore cuneese e il suo navigatore portano infatti al successo la Ford Fiesta WRC curata dalla Tam-Auto sulle strade occitane del Rally Valli Cuneesi primo impegno della serie tricolore di zona e del Trofeo Pirelli 2018. Una vittoria mai messa in discussione quella del pilota Ford. Nonostante le non perfette condizioni fisiche che lo hanno obbligato addirittura a saltare lo Shake Down, Alessandro Gino ha saputo imporre da subito un ritmo molto sostenuto vincendo cinque delle sette prove speciali in programma. Un successo meritato costruito con un abile gestione della gara e soprattutto con la determinazione nel controllare il ritorno degli avversari. In modo particolare del valdostano Elwis Chentre all’esordio sulla Škoda Fabia R5 che ha diviso in coppia con Elena Giovenale capace di aggiudicarsi due successi parziali e chiudere con un ritardo di 18”8. Al terzo posto, ma immediatamente alle spalle di Gino nella classifica del Trofeo Pirelli (Chentre non è iscritto ndr), i biellesi Corrado Pinzano e Marco Zegna anche loro in gara su una Škoda Fabia staccati al termine di 1’48”2 impegnati nella sfida con i francesi Antony Puppo e Nicolas Macagno giunti a soli 1”9 dal duo biellese e diretti interessati anche nella sfida del trofeo di zona. Quinto posto assoluto per Patrick Gagliasso e Dario Beltramo in gara sulla Škoda della Roger Tuning i quali precedono nella classifica assoluta Massimo Lombardi ed Erika Bologna presenti con la Ford Fiesta della Twister Corse. Buono in ottica campionato l’ottavo posto assoluto di Massimo Marasso e Marco Canuto sulla Fiesta R5. Nelle classi ancora protagonisti come lo scorso anno Vincenzo Torchio e Stefano Bruzzese a bordo della Citroën Saxo vincitori della Classe A6. Matteo Giordano e Manuela Siragusa che primeggiano in R2B con la Peugeot 208, Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi vincitori fra le Super 1.6 con la Renault Clio, Paolo Iraldi e Marco Amerio capaci di avere la meglio su Davide Melioli e Davide Morando entrambi sulle Peugeot 106, Roberto Gobbin e Renzo Fraschia che vincono in A5 a bordo della Fiat Panda, Giancarlo Camere e Paolo Carrucciu primi in K10 con la Citroën C2. Il Trofeo Pirelli 2018 si sposta ora sulle bellissime strade della Langa cuneese con il Rally di Alba.

Settimo Torinese si prepara al 45° Rally Team 971

La gara promossa dalla R.T. Motorevent si svolgerà nel week-end fra il 2 e 3 giugno. Le prove speciali a  Marentino, Verrua Savoia e Moransengo. Otto tratti cronometrati ricavati negli storici scenari fra le province di Torino e Asti. Foto archivio ActionRace

SETTIMO TORINESE (TO) – Sarà ancora Settimo Torinese ad ospitare il cuore pulsante del Rally Team 971 giunto alla sua 45° edizione. La R.T. Motorevent ha pianificato l’evento sportivo che, rispetto allo scorso anno, viene anticipato nel calendario al 2 e 3 giugno. Già confermato il programma che prevede nella giornata di sabato 2 giugno le verifiche Tecniche e sportive divise al mattino per i concorrenti che affronteranno lo shake down mentre per tutti gli altri è prevista una sessione nel pomeriggio. Il test in assetto da gara si svolgerà sul tratto di Aramengo lo stesso che in passato fu una prova speciale di questa gara. La scelta di questo tratto non è casuale in quanto per le sue caratteristiche, rispecchia particolarmente la fisionomia delle prove speciali che caratterizzano questa edizione del Team 971.

Terminate le operazioni di controllo come tradizione, alle 19.01 si terrà la passerella di presentazione in Piazza Vittorio Veneto dinanzi al Palazzo del Comune. I concorrenti raggiungeranno il riordino notturno dal quale usciranno alle 8.01 di domenica e dopo una breve assistenza sul Piazzale Freidano, si dirigeranno verso Verrua Savoia dove affronteranno le prime due prove speciali: Verrua Savoia di  Km 7.500 e Moransengo di Km  9.500, prima di tornare a Settimo Torinese per il Riordino e il Parco Assistenza. La competizione riprenderà poi con il tratto di Marentino di Km 10.250 è il più lungo della gara, che verrà percorso due volte a cui seguirà  la ripetizione di Verrua Savoia e Moransengo. La carovana del rally tornerà nuovamente a Settimo per riordino e parco assistenza prima di affrontare il trittico finale identico al secondo giro. L’arrivo e la cerimonia di premiazione alle ore 18.17 sempre in Piazza Vittorio Veneto dinanzi al comune di Settino Torinese.

Lo scorso anno la vittoria andò agli svizzeri Oliver Burri e Jacques Ferrero a bordo della Škoda Fabia R5 davanti a Patrick Gagliasso e Dario Beltramo sulla Ford Fiesta. Terzi Stefano Giorgioni e Roberta Passone, Škoda Fabia R5

Le iscrizioni apriranno giovedì 3 maggio e chiuderanno Venerdì 25 maggio e sono da inviare a: info@rtmotorevent.it oppure via posta a: R.T. motorevent s.s.D. a r.l. via Ala di Stura n. 99 – 10128 Torino

 

Lo slalom Mignanego–Giovi ha fatto il “pieno”

MIGNANEGO (GE), 30 aprile – “Pieno” di adesioni per il 36° slalom “Mignanego – Giovi” – 1° trofeo Bruno Polini in programma, coma da tradizione, il prossimo 1 maggio con la fattiva organizzazione della Scuderia Valpolcevera. Sono ben 109, infatti, le iscrizioni pervenute ai promotori di questa manifestazione, la più longeva a livello nazionale di questa specialità. Martedì la gara, a partire dalle 10:15, con la manche di ricognizione a cui seguiranno le tre relative alla corsa, ma un ricco antipasto è previsto già da lunedì pomeriggio, dalle ore 15:30 a Busalla, con le verifiche tecnico – sportive a cui farà seguito l’inedita sfilata delle vetture da gara per il centro della cittadina.

Da quando abbiamo rilevato l’organizzazione della gara – osservano alla Scuderia Valpolceveraci siamo proposti sia di riportarla ai fasti di un tempo che di farla diventare un vero evento motoristico, una due giorni di festa per le nostre valli e, piano piano, ci stiamo riuscendo. Siamo contenti di aver ricevuto 109 adesioni ma lo siamo ancora di più perché, quest’anno, si sono iscritti piloti che, in passato, non avevano mai corso su questo percorso”.

Sui mitici tornanti che portano al Passo dei Giovi sarà di certo battaglia. Al via i primi tre classificati del 2017 – il vincitore Erik Campagna (Formula Arcobaleno), Filippo Gennari (Renault Clio RS) ed il locale Stefano Repetto (Fiat Cinquecento – Suzuki) – pronti a raccogliere la sfida delle vetture Sport e dei Prototipi di Davide Piotti (Osella PA87), Antonino Scolaro (Elia St 09), Andrea Drago (Erberth R3), Giacomo Gozzi (Polini 05 Kawasaki), Roberto Risso (L.R. 001) e Pasquale Bentivoglio (Tatuus Kawasaki). Outsider di lusso, i locali Giuliano Semino (Fiat 126), Alessandro Polini (Polini 01 BMW), Danilo Mosca (Peugeot 205 GTI) ed i tradizionali rivali piemontesi – Pasquale e Daniele Patete, Gianpasquale De Micheli e Angelo Bonini – con le loro agguerrite Fiat X1/9.

Il 36° slalom “Mignanego – Giovi” – 1° trofeo Bruno Polini si avvale del supporto di Europam, OMP. Tarox, Meccanica Turbodiesel, Viscol, SpazioGenova e Biscottificio Grondona. Ingresso gratuito per il pubblico e diretta della gara su Facebook alla pagina La Mignanego Giovi.

Stefano Albertini e Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC, conquistano il 42° Rally 1000 Miglia

Alle spalle dei due piloti bresciani, hanno chiuso Corrado Fontana e Nicola Arena con la Hyundai I20 NG WRC. Terzi assoluti Manuel Sossella e Gabriele Falzone con la Ford Fiesta WRC.

SALÒ (BS). Sabato 28 aprile 2018 – La classica gara lombarda, organizzata dall’Automobile Club Brescia, alla sua quarantaduesima edizione, ha aperto ufficialmente il Campionato Italiano WRC, una serie dallo straordinario successo che si è aperta nel segno della recente tradizione del tricolore, con la vittoria che è andata ai campioni in carica Stefano Albertini e Danilo Fappani, su Ford Fiesta WRC della Scuderia Mirabella MilleMiglia.  I due bresciani hanno ripreso il loro discorso sportivo, da dove l’avevano lasciato alla scorsa stagione, ricominciando dal gradino più alto del podio aggiudicandosi anche quest’anno il Rally 1000 Miglia, giunto alla sua 42^ edizione, al termine di una prestazione di assoluto livello che li ha visti realizzare il miglior tempo in sei dei nove tratti cronometrati. Una vittoria meritata, ma non certo un dominio assoluto come dimostrato dal risicato vantaggio, che li ha divisi alla fine dai secondi classificati Corrado Fontana e Nicola Arena, in gara con la Hyundai I20 NG WRC. Il comasco alla guida della potente coreana, sulle strade di casa del suo avversario, ha lottato come un leone, dimostrando le grandi qualità del suo mezzo e giungendo secondo con un distacco di soli 14”1, dopo avere fatto registrare il miglior tempo in tre tratti cronometrati. Un campionato che si è aperto nel segno di una rinnovata incertezza con molti piloti che si sono dimostrati pronti a lottare per il titolo fino in fondo.  Tra questi, il vicentino Manuel Sossella affiancato da Gabriele Falzone a bordo della Ford Fiesta WRC della Scuderia Palladio, che sofferto qualche problema al cambio e che ha concluso alla fine terzo ottenendo i primi punti importanti del campionato, o il comasco, Simone Miele, in coppia con Lisa Bollito su una Citroën DS3, giunto quarto assoluto. Solo la sfortuna ha tenuto lontano dalla lotta per la vittoria anche due piloti, come Paolo Porro, in coppia con Paolo Cargnelutti al volante della Ford Fiesta WRC, rallentato da una foratura, o come Luca Pedersoli, anche lui bresciano docg, fermato dalla rottura del motore della sua Citroën C4 WRC, mentre tentava un attacco decisivo proprio sulla lunghissima prova di Pertiche. Tra i protagonisti, anche se non iscritto alla serie WRC, anche il bergamasco Alessandro Perico insieme a Mauro Turati su una Škoda Fabia R5 giunti alla fine quinti assoluti e primi della categoria R5, vetture leggermente meno potenti della WRC. Buona la prima gara per il veneto Antonio Forato con la Ford Fiesta Evo 2 che chiude nono assoluto e primo tra le R5 iscritte alla serie tricolore WRC. Una bella lotta anche quella nella Suzuki Rally Cup tra gli undici equipaggi iscritti a bordo di Suzuki Swift R1B, la sfida bresciana ha visto affermarsi Corrado Peloso e Massimo Filippo Iguera che hanno preso il comando delle operazioni nel corso del secondo giro di prove speciali e hanno portato a casa la vittoria davanti a Nicolas Parolaro e Jasmine Manfredi, vincitori di quattro speciali. Terzi assoluti del trofeo Roberto Pellè e Giulia Luraschi.

Classifica Assoluta finale 42°Rally 1000 Miglia: 1.Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) in 1:25’48.5; 2. Fontana-Arena (Hyundai I20 NG WRC) a 14.1 ;3. Sossella-Falzone (Ford Fiesta WRC) a 1’15.3; 4. Miele-Bollito (Citroën DS3 WRC) a 1’51.7;5. Perico-Turati (Škoda Fabia R5) a 1’54.8; 6.Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta WRC) a 2’52.1; 7.Pedro-Baldaccini (Hyundai I20 NG WRC) a 4’46.8; 8. Catterina-Ometto (Ford Fiesta R5) a 5’12.0; 9.Forato-Gasparotto (Ford Fiesta Evo 2) a 5’58.2; Niboli-Fenoli (Škoda Fabia R5) a 6’19.5; 10.Pasquali-Pasquali (Škoda Fabia R5) a 6’18.9.

Classifica Assoluta CIWRC: Albertini 15; Fontana 12; Sossella 10; Miele 8; Porro 5; Pedro 4; Forato 2.

Simone Miele chiude quarto assoluto il Rally 1000 Miglia

 

Decisamente buona la prestazione del pilota olgiatese che come un anno fa, termina il difficile rally bresciano in quarta piazza al volante della Citroën DS3 WRC. Bilancio positivo vista la “prima” insieme a Lisa Bollito e soprattutto agli pneumatici Michelin. Foto Massimo Bettiol

SALÒ (BS) – Il Campionato Italiano WRC è partito e sugli asfalti bresciani del celebre Rally 1000 Miglia, come un anno fa, ad occupare la quarta posizione vi è il pilota varesino Simone Miele, a bordo della Citroën DS3 WRC. A differenza della scorsa edizione però, il sorriso sul volto del pilota 29enne è ben più evidente dato che quest’anno erano molti gli elementi di novità che lo riguardavano e con essi le conseguenti incognite: Miele ha corso per la prima volta con la piemontese Lisa Bollito ed utilizzato pneumatici Michelin scoprendo passo dopo passo, come la vettura reagiva alle sollecitazioni.

Venivo da un brutto incidente al Rally dei Laghi” ha spiegato Miele sulla pedana di arrivo di Salò “e ammetto che nelle prime prove ho faticato a forzare l’andatura. Non conoscendo le gomme Michelin non sono riuscito fin da subito a capire quanto e come sfruttarle al meglio e con questo lotto di avversari non potevo certo aspettarmi un risultato migliore di questo!

Miele passa poi ai ringraziamenti: “Il primo grazie va a Lisa perché ho deciso solo all’ultimo momento di correre il 1000 Miglia e lei si è subito resa disponibile aiutandomi con la sua professionalità e la sua bravura. Un grazie anche a tutto il team Dream One Racing che mi ha preparato ancora una DS3 di grande qualità!

Con questo risultato, Simone Miele conquista otto punti nella classifica del CIWRC mentre è secondo nella graduatoria relativa alla Michelin Rally Cup.

Erreffe Rally Team-Bardahl: un weekend da incorniciare

Sulle strade del Rally 1000 Miglia, la squadra corse di Castelnuovo Scrivia brilla con i suoi piloti: Catterina è 2° di R5 mentre Galizioli e Mauri chiudono rispettivamente 1° e 3° di S1600. Al Valli Cuneesi Biggi è 7° di R5. Foto ActionRace e Alquati

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) – È davvero positivo il bilancio dell’Erreffe Rally team dopo le due corse che si sono disputate tra venerdì 27 e sabato 28 aprile sul territorio nazionale: una vittoria di categoria, un secondo ed un terzo posto che hanno messo in risalto le capacità dei concorrenti e le abilità dei tecnici che hanno curato le autovetture.

Sulle strade lombarde del Rally 1000 Miglia, il bresciano Ettore Catterina, affiancato dal veneto Pietro Elia Ometto, ha conquistato preziosi punti di campionato concludendo in seconda posizione di classe R5 a bordo di una Ford Fiesta; per la prima volta insieme nell’abitacolo, i due della BS Sport hanno badato a gestire un’ottima posizione in un rally duro e selettivo e la seconda piazza finale vale come un successo.

Le gioie per l’Erreffe Rally Team sono arrivate anche dalla classe S1600 dove il pilota di Botticino Mauro Galizioli ha messo tutti in riga con una gara magistrale condotta in testa dal primo all’ultimo metro: insieme a lui Fabio Berisonzi. Terzi della stessa categoria sono risultati i lariani Maurizio Mauri e Davide Bozzo, su medesima vettura: assente dalle scene per quattro anni, Mauri era rientrato al Laghi un mese fa prima di rimettersi in gioco in un rally titolato come il 1000 Miglia. Compagni di team e classe erano anche Alberti e Zanni ritiratisi però a metà gara per un malore accorso al pilota.

Sulle strade del Piemonte invece, al Rally delle Valli Cuneesi, Alberto Biggi e Marco Nari hanno completato in settima piazza di R5 sulla Ford Fiesta badando più al divertimento che alla graduatoria.

Continuano a calare gli acquisti alla pompa di benzina e gasolio auto, ma la spesa sale

a cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – Continuano a calare i consumi di benzina e gasolio auto. Dopo una contrazione dell’1,1% in gennaio e dello 0,4% in febbraio, in marzo vi è stato un nuovo calo dell’1,2%, mentre il consuntivo dei primi tre mesi chiude con un calo dello 0,9%. In parallelo aumenta la spesa delle famiglie e delle imprese italiane per l’acquisto di questi carburanti, anche se lievemente. In gennaio la maggior spesa è stata dell’1,3%, in febbraio dell’1,4% e in marzo dello 0,1%, mentre nel primo trimestre complessivamente considerato la spesa è salita dello 0,9%.
I consumi calano e la spesa aumenta per la semplice ragione che stanno aumentando i prezzi del greggio e conseguentemente anche i prezzi alla pompa. In particolare, secondo l’elaborazione del Centro Studi Promotor sui dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico, nel periodo gennaio-marzo il prezzo medio ponderato alla pompa della benzina è salito da 1,546 € al litro a 1,558 € con un incremento dello 0,77%. Più consistente l’incremento per il gasolio auto il cui prezzo, tra i due periodi, è salito da 1,398 € a 1,432 €con un incremento del 2,4%.
Il bilancio economico dei primi tre mesi vede la spesa attestarsi a quota 13,070 miliardi (12,947 nello stesso periodo del 2017). La cifra è come si vede imponente ed è costituita per 8,116 miliardi da imposte (8,154 nel primo trimestre 2017), cioè da Iva e accise che affluiscono nelle casse dell’Erario, e da 4,954 miliardi (4,794 nel primo trimestre 2017) che vanno alla produzione e alla distribuzione dei due carburanti.

RC Auto: nella stessa città può variare fino al 36,4% in base al Cap

Le tariffe cambiano sensibilmente anche a Milano, Roma, Torino, Bari, Firenze, Genova

 MILANO, aprile 2018. Stesso assicurato, stessa automobile, stesso attestato di rischio, stessa città di residenza, ma tariffa RC notevolmente diversa; come mai? La ragione, spesso, si traduce in 3 lettere: Cap. Già perché secondo un’analisi fatta ad aprile 2018 da Facile.it, il principale sito di comparazione del settore, in alcune grandi città italiane vivere in un quartiere piuttosto che in un altro può far aumentare anche del 36,4% l’importo del miglior premio disponibile. *

Simulando la richiesta di assicurazione di un profilo tipo (uomo, 42 anni, impiegato, coniugato, prima classe di merito da meno di un anno, che guida una station wagon 1.4, unica vettura del nucleo familiare), il sito ha evidenziato come risiedere in una zona o nell’altra della città, a volte anche solo da un lato o dall’altro della stessa strada, possa incidere sensibilmente su quanto si paga di assicurazione; se a Firenze la differenza di prezzo massima è tutto sommato contenuta (+2,15% fra chi risiede nell’area a migliore e quella a peggiore tariffazione), nelle altre città campione le diversità incidono sensibilmente sul premio.

Restano sotto la soglia psicologica della doppia cifra, magra consolazione, solo Genova (+8,25%) e, per meno di un soffio, Milano (+9,99%); la superano invece Roma (+10,73%), Torino (+11,90%), Bari (+18,60%) e, soprattutto, Napoli dove la migliore offerta disponibile per i Cap 80127, 80128 e 80129 è inferiore del 36,4% rispetto a quella disponibile per il Cap 80139.

È sempre così? No; alcune assicurazioni scelgono di mantenere in tutto il territorio urbano la medesima tariffa, ma questa, sempre secondo la simulazione fatta da Facile.it, è spesso maggiore rispetto alle migliori offerte di altre compagnie. Fanno eccezione, tra i capoluoghi presi in esame dal comparatore, Bologna, Venezia, Cagliari e Palermo dove, nonostante la differenza di Cap, la migliore offerta disponibile per gli automobilisti è identica.

Città di Varallo-Borgosesia, l’attesa si fa spasmodica

VARALLO SESIA (VC) – Ormai nell’ambiente non si aspetta altro. Sabato 12 e domenica 13 maggio si correrà l’11esimo “Rally Città di Varallo e Borgosesia”, evento organizzato dalla PSA di Paolo Fortunati in collaborazione con la Speed Fire Racing del presidente Mauro Rossi (nella foto a fianco in azione con Chiara Rossi) e sotto il patrocinio dei due Comuni. La manifestazione sarà valida per il Campionato regionale di prima zona e si profila come fra le più attraenti dell’intero panorama rallistico del Nord Italia. Gli organizzatori hanno lavorato sodo per mettere a punto quest’edizione, prestando eguale attenzione sia agli aspetti logistici che a quelli tecnici. Tutti i dettagli saranno presentati mercoledì 2 maggio alle 21 al teatro Pro loco di via Sesone, dove per illustrare la due giorni interverranno Fortunati, Rossi e l’assessore comunale allo Sport Paolo Urban. Cuore pulsante della gara sarà Borgosesia e la sua centralissima Piazza Mazzini, sede di partenza, arrivo, premiazioni, direzione gara, sala stampa e centro classifiche. Ma anche a Varallo non ci si annoierà. L’avvio sarà dato dalle verifiche sportive del sabato mattina (dalle 10 alle 12) presso il Municipio della più popolosa città valsesiana, a cui seguiranno (dalle 12 alle 13) le verifiche sportive in piazza Milanaccio. Quindi, ecco il trasferimento ai piedi del Sacro Monte per prendere posto nel parco assistenza. Dalle 14 si comincerà a fare sul serio; sino alle 18, infatti, lo shake down di 2 km da Crevola a Parone permetterà agli equipaggi di prendere confidenza con le vetture in vista delle prove speciali. La cerimonia di partenza scatterà alle 19.01 in punto da Piazza Mazzini a Borgosesia, con le auto che entreranno sùbito in parco chiuso per la sosta notturna. L’indomani i motori si accenderanno alle 8.31, ora di uscita e trasferimento dei mezzi in parco assistenza a Varallo.

Poi inizierà ufficialmente un nuovo affascinante capitolo del “Rally Città di Varallo e Borgosesia”, un percorso di 183 km di cui oltre 60 relativi alle sette prove speciali. La prova che aprirà la gara sarà, alle 9.36, la “Rozzo” (di 10,70 km), preludio alle 10.18 dell’“Agarla” (di 7,50 km) e alle 10.47 della “Foresto” (di 6,65 km), tappa conclusiva del trittico mattutino. I concorrenti sosteranno a Varallo in riordino e parco assistenza, dopodiché la tornata pomeridiana proporrà alle 12.50 il secondo passaggio a Rozzo, alle 13.34 ad Agarla e alle 14.03 a Foresto. Infine riordino e assistenza sempre a Varallo, prima di concentrarsi sulla settima e ultima fatica, la “Rozzo” delle 16.08. Il ritorno in centro a Borgosesia per l’arrivo finale è previsto intorno alle 16.30.

51° Rallye Elba 2018: partite le iscrizioni

In programma dal 24 al 26 maggio, l’edizione che segna lo storico ritorno della gara nel Campionato Italiano Rally, entra nel vivo con il periodo di accoglienza delle adesioni, che chiuderà il 18 maggio. Dieci le prove speciali previste, sei per la parte “regionale”. Quartier generale confermato a Portoferraio

LIVORNO, 24 aprile 2018 – Dalla giornata odierna il 51° Rallye Elba 2018 – Trofeo Ford BluBay – Bardahl, l’edizione “storica” del ritorno della gara nel Campionato Italiano Rally, entra nel vivo, con l’apertura delle iscrizioni, periodo che andrà ad allungarsi sino al 18 maggio. In calendario dal 24 al 26 maggio, quarta delle otto prove stagionali della massima serie nazionale di corse su strada, uno dei Campionati nazionali tecnicamente più validi al mondo, il Rallye Elba è dunque pronto a tornare nel contesto “tricolore” dopo un’assenza che durava dal 1993.

Aci Livorno Sport (che ha il mandato da ACI Livorno di gestire lo sport in terra labronica), insieme all’intera comunità elbana ha creato un’importante sinergia che in un decennio, dalla semplice “ronde” del 2007 ha scalato i valori arrivando prima alla serie IRCup per poi fregiarsi, nei due anni addietro, della titolazione tricolore “WRC”.

Il programma  e la logistica. Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,91% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, valida per il Campionato Regionale Toscano ACI SPORT a coefficiente 2 la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,230). La prima giornata avvierà con la cerimonia di partenza in centro a Portoferraio a partire dalle ore 16,15 di venerdì 25 maggio, dopodiché i concorrenti dovranno affrontare cinque impegni cronometrati, dei quali gli ultimi due con il fascino dell’imbrunire, per poi chiudere a partire dalle ore 23,10 con l’entrata nel parco chiuso notturno di Portoferraio.

L’indomani, sabato 26 maggio, l’uscita dal riordino notturno è prevista alle ore 08,00, poi i concorrenti affronteranno le restanti cinque prove speciali, prima dell’arrivo finale, sempre in centro a Portoferraio, a partire dalle ore 17,25. Sarà, questa, una giornata decisamente impegnativa, con altri 95,860 chilometri di sfide e soprattutto con l’impegno finale della “Due Mari” di 22 chilometri.

La logistica sarà la stessa degli anni recenti, con il Quartier Generale dell’evento situato all’Hotel Airone, sulla strada che da Portoferraio conduce a Porto Azzurro, il Parco Assistenza è previsto a Portoferraio ed i riordinamenti sul lungomare.

Il 51° Rallye Elba, oltre ad infiammare certamente la sfida tricolore alla metà del suo cammino stagionale, sarà valido anche per il Campionato Italiano R1, per il Trofeo Renault Twingo R1 Top, per il Trofeo Renault Clio R3 Top e per il Suzuki Rally Trophy. Il sito web di riferimento dell’evento, www.rallyelba.com ed anche la pagina social Facebook ufficiale www.facebook.com/RallyeElba sono costantemente aggiornati in ogni notizia ed informazione per concorrenti, addetti ai lavori ed appassionati.

Movisport di nuovo in dimensione “europea”: per Zelindo Melegari è tempo di “Canarie”

Dopo la sfortuna sofferta alle Azzorre il mese scorso, il pilota/manager reggiano tenta miglior fortuna in un’altra gara isolana, secondo atto del Campionato Europeo, dal 3 al 5 maggio.

REGGIO EMILIA, 25 aprile 2018 – Riparte da uno zero, Movisport, nel Campionato Europeo Rally, nel quale partecipa per il secondo anno consecutivo con Zelindo Melegari ed Andrea Cecchi, ad inseguire quell’alloro in categoria “produzione” che lo scorso anno, al driver reggiano, è mancato d’un soffio. Melegari e Cecchi, dal 3 al 5 maggio saranno dunque impegnati nel 42° Rally delle Canarie, secondo appuntamento del Campionato Europeo Rally,  nell’arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa.

Con la Subaru Impreza STI Gruppo N del team War Racing, proveranno il riscatto dalla sfortuna sofferta al primo round dello scorso mese alle Azzorre, esperienza sfociata in un ritiro al termine di una gara condizionata da diverse problematiche di ordine tecnico. Quelle che attendono l’equipaggio di Movisport saranno altamente tecniche e spettacolari, le celebri “Valsequillo”, “San Mateo” e Artenara”, nella prima tappa, alle quali va ad aggiungersi la prova spettacolo di Las Palmas, mentre l’indomani saranno le prove speciali di “Arucas”, “Moya” e “Galdar” a mettere a dura prova equipaggi e vetture in una sfida certamente avvincente quanto anche “calda”.

Una delle caratteristiche del fondo che Melegari e Cecchi si troveranno ad affrontare alle Canarie sarà il fondo molto abrasivo, ciò dovuto alla natura vulcanica delle isole, per cui si dovrà prestare molta attenzione all’usura degli pneumatici, sarà molto importante la strategia che verrà adottata. Le prove speciali sono un susseguirsi di saliscendi, si dovrà prestare anche molta attenzione alla velocità ed al raggio delle curve per garantire la coppia ottimale del motore, importante quindi la stesura delle note. Saranno ben 14, le prove speciali da affrontare, per 202,720 chilometri di sfide, sui 602,55 dell’intero tracciato.

Zelindo Melegari: “Tanta voglia di riscatto sia da parte nostra come equipaggio che come squadra. L’amaro in bocca che ci è rimasto dalla sofferta gara delle Azzorre sarà la molla per stimolarci a far bene alle Canarie, dove cercheremo quanto più punti possibili per l’economia della classifica. I nostri avversari non ci lasceranno vita facile, ma neppure noi a loro, la stagione è tutta da giocarsi!”.

La Scuderia del Portello con soddisfazione al Motor Legend Festival

Foto: Dario Pellizzoni, Massimo Campi e Carlo Sirtori

IMOLA, 20-22 aprile 2018 – Grande successo per la prima edizione del Motor Legend Festival all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola nel fine settimana del 20-22 aprile. 22.000 le presenze di pubblico per uno show attualmente inedito nel panorama del motorsport italiano, soprattutto nello scenario dedicato alle vetture storiche da competizione.

Del resto gli ingredienti che gli organizzatori Andrea Gallignani e Vito Piarulli hanno messo insieme in questi lunghi mesi di lavoro non potevano che comporre un “piatto” estremamente delizioso: più di 500 vetture schierate, tra cui le griglie del FIA MASTER con il Primo Gran Premio di F1 storiche di San Marino, l’endurance prototipi anni ’60 e ’70, la gara dei bolidi più moderni protagonisti alle 24h di Le Mans e quelle per le vetture Turismo e Gran Turismo pre-66, oltre all’imponente presenza della Ferrari Corse Clienti e la partecipazione di luxury cars come Pagani, McLaren, Porsche, Lamborghini e una vasta collezione di auto leggendarie marcate Martini Racing.

Per non parlare dei testimonial di questo eccezionale evento: Arturo Merzario, Jacky Ickx, Mauro Forghieri, Paolo Barilla, Riccardo Patrese, Emanuele Pirro, Giacomo Agostini, Phil Read, Freddie Spencer, Johnny Cecotto e Carlos Lavado, che sulle due e quattro ruote hanno regalato agli spettatori un grande show.

In questa strepitosa kermesse del Santerno, grande protagonista la Scuderia del Portello con il suo “Museo Dinamico” delle Alfa Romeo storiche da competizione. Ai paddock del sodalizio lo schieramento di cinque Tipo 33 ha fatto da cornice per le celebrazioni del Memorial Teodoro Zeccoli, dove il figlio Andrea è stato premiato da Marco Cajani e Arturo Merzario, e del 55° anniversario dell’Autodelta a cui ha preso parte anche Gian Luigi Picchi, che ha guidato la GTV 2000 usata da Zeccoli e da De Adamich nel 1974.

Il resto dello schieramento del Portello era composto dall’esposizione statica di una Lola Formula Indy Alfa Romeo guidata da Roberto Guerrero nel 1990, dalle 155 gruppo N pilotate da Renato Bicciato, Renato Benusiglio ed Eugenio Mosca, dalla Effeffe Berlinetta guidata dai fratelli Leonardo e Vittorio Frigerio e dalla Giulietta SZ di Roberto Restelli e Christian Ondrak, unica vettura in gara, che ha conquistato il 2° posto di classe e il 14° assoluto nell’endurance di 90 minuti del FIA MASTER PRE-66 GT CARS, aggiudicandosi anche il Trofeo Alfa Classic messo in palio dalla Scuderia del Portello, come prima vettura Alfa Romeo classificata.