Team Bassano brillante al Valsugana

Tra le tante soddisfazioni dalla gara trentina, il podio di Tolfo e Bordin nel rally e la vittoria assoluta di Giacoppo e Tecchio nella regolarità sport. Foto Gianni Abolis

ROMANO D’EZZELINO (VI), 25 aprile 2018 – E’ stato un Valsugana, più che positivo per il Team Bassano che nella gara in cui ha anche ruolo di organizzatore, ha schierato un gran numero di equipaggi i quali sempre più mostrano gradimento per il rally e la regolarità sport che si svolgono a Borgo Valsugana come testimoniato dal numero di partecipanti.

Il primo equipaggio che s’incontra scorrendo la classifica, è quello formato da Dino Tolfo ed Alberto Bordin al debutto con la Lancia Rally 037 Gruppo B con la quale, grazie ad una prestazione regolare, colgono la terza piazza assoluta e di 4° Raggruppamento. Si arriva poi all’ottava posizione dove s’insedia un velocissimo Tiziano Nerobutto, il quale ben navigato dalla figlia Francesca, porta la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 anche alla vittoria di classe, e di categoria nella Michelin Historic Rally Cup, oltre ad aggiudicarsi il premio messo in palio alla memoria di Gianni Rigo. Appena fuori dalla top ten, undicesimi, chiudono Graziano Muccioli e Luisa Zumelli vincitori sul filo di lana della classifica del 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, avendo la meglio sui compagni di scuderia Giampaolo Basso e Francesco Zannoni che chiudono tredicesimi su analoga vettura; in mezzo a loro, si piazzano Pietro Tirone e Giovanni Frigerio che con la Porsche 911 SC Gruppo 4 salgono anche sul terzo gradino di 3° Raggruppamento. Buona gara anche per Luca Cattilino e Mauro Grassi per i quali proprio sul finale arriva un’insperata vittoria di classe con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 e precedono i secondi classificati della 2-2000 Gianluigi Baghin e Alice Crivellente con l’Alfa Romeo Alfetta GTV; completano il monopolio della classe Gianfranco Marconcini e Jimi Vivenzi, buoni terzi anch’essi su Opel Kadett Gt/e, seguiti in quarta posizione dalla Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra.

E’ bugiarda la classifica nei confronti di Jacopo Rocchetto ed Elia De Guio, bersagliati da alcuni problemi tecnici sulla Porsche 911 SC Gruppo 4: rimane comunque la soddisfazione di un ottimo quarto assoluto sulla seconda prova speciale; con una gara regolare Rino Righi e Mauro Iacolutti portano alla vittoria di classe la Ford Escort RS Gruppo 2, precedendo nella 2-2000 del 2° Raggruppamento i compagni di team

Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo, secondi su Alfa Romeo Alfetta GT e Paolo Dal Corso con Filippo Destro, terzi con l’Opel Ascona SR 1.9. Vittoria nel 1° Raggruppamento per Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con la fedele Alpine Renault A110 1300 Gruppo 4 con la quale realizzano la trentasettesima prestazione assoluta; una coppa arriva anche dalla classe 2-1600 grazie al terzo posto conquistato da Massimo Giudicelli e Paola Ferrari con la Volkswagen Golf Gti, due posizioni più su dell’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Diego Pontarollo, quinti.

Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere sono terzi di classe con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, ed un’altra coppa di classe arriva grazie a Gianluca Testi e Marco Benvegnù, terzi di A-2000 con la BMW 318IS, avendo la meglio su Nico Bortolato e Simone Scabello quarti su Fiat Ritmo 130 TC. Chiudono la lunga lista dei classificati James Bardini e Michael Mattivi che nonostante una serie di inconvenienti alla loro Fiat 128 Rally riescono comunque a vedere il traguardo sul Ponte Veneziano di Borgo Valsugana.

Ottimi anche i riscontri dal Trofeo A112 Abarth con la vittoria di Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato e la terza posizione di Filippo Fiora e Carola Beretta.

La classifica delle scuderie porta una nuova vittoria al Team Bassano, che serve anche a mitigare la delusione per i ritiri, a cominciare da quello repentino della Ford Sierra Cosworth 4×4 di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi fermi per la rottura della cinghia servizi; sono invece problemi di alimentazione alla Porsche 911 RSR a fermare la bella gara di Agostino Iccolti e Chiara Corso quando si trovavano con merito in terza posizione assoluta. E’ il motore a stoppare Matteo Luise e Melissa Ferro che sulla prima prova avevano piazzato la Fiat Ritmo 130 in quarta posizione assoluta, mentre il primo tratto cronometrato risulta fatale ad Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra per una toccata che mette fuori uso la Porsche 911 RSR. Anche per Guido Vettore e Claudio Berti è una toccata a fermare la loro BMW 2002 Ti, mentre sono tutti problemi meccanici a far chiudere anzitempo le gare dell’Opel Ascona di Stefano Marchetto e Paola Migliore, della Volkswagen Golf Gti di Stefano Segnana e Mirco Santacaterina, della Ford Fiesta di Enzo Concini e Corrado Baldo; si ritirano, sempre per problemi meccanici Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador su Fiat uno Turbo, Matteo Cegalin e Gilberto Scalco su Alfa Romeo Alfetta GTV, Roberto Piatto e Luca Zanella su Lancia Delta, Enrico Gaspari e Martina Benetti su Alfa Romeo 33, Franco Simoni e Mauro Alioni su Peugeot 205 Rallye.

Ottimi gli esiti della gara di regolarità sport che ha visto la mai indiscussa vittoria conseguita da Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio, superlativi con la Lancia Fulvia HF 1.6 e autori di una media inferiore alle tre penalità. In decima posizione del “Valsugana Classic” chiudono Pietro Iula e William Cocconcelli con l’Opel Kadett Gt/e, mentre Giacomo e Giovanni Brunaporto sono diciannovesimi su Alfa Romeo Alfetta GTV. All’arrivo anche la BMW M3 di Claudio Manfè e Marco Loss, ventiseiesimi. Nella classifica delle Scuderie, terzo posto per il Team Bassano.

Non pago della gara corsa il sabato, Andrea Giacoppo il giorno dopo si è presentato al via anche della Mendel History a Bolzano, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano: sempre con la Fulvia HF e navigato da Massimo Danilo Casale, ha chiuso in ventitreesima posizione.

Ritiro per Giorgio Sisani e Cristian Pollini che erano in gara con una Peugeot 106 al Liburna Rally Terra, gara nella quale si è festeggiata la vittoria assoluta di Giacomo Costenaro, il figlio di Giorgio, alla guida della Škoda Fabia R5 in coppia con Justin Bardini fratello di James che già abbiamo menzionato nel resoconto del Valsugana.

Scuderia Palladio Historic: un Valsugana in chiaroscuro

Poca fortuna per tre dei cinque equipaggi del “gatto col casco” in gara nel rally, mentre la regolarità salva il bilancio grazie al podio di Argenti e Amorosa. Foto Davide Cesario

VICENZA, 24 aprile 2018 – Soddisfacenti gli esiti del Classic regolarità sport, discreti quelli del Rally: in queste poche parole, il riepilogo del Valsugana Historic dello scorso sabato per la Scuderia Palladio Historic. La bella manifestazione trentina ha visto al via otto equipaggi della compagine capitanata da Mario Mettifogo: tre nella regolarità e cinque nel rally che, come sempre, quest’ultimo ha avuto la precedenza nello svolgimento delle due gare. Purtroppo già dalle prime prove arrivavano delle delusioni per i portacolori della scuderia, con Riccardo Bianco e Maurizio Scaramuzza costretti a fermarsi due volte in prova per sistemare il manicotto del turbo della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, accusando un gap di circa tre minuti; il duo non ha però mollato e grazie a dei convincenti riscontri cronometrici è risalito sino alla decima posizione assoluta realizzando dei buoni tempi nelle restanti prove. Positiva la gara d’esordio per Maurizio Visintainer e “Fiore” che portano la BMW M3 Gruppo A in nona posizione assoluta grazie ad una gara regolare: un risultato decisamente incoraggiante considerato anche il fatto che, a parte l’esperienza del Monza Rally Show 207 erano praticamente all’esordio in un rally. Soddisfatto anche Stefano Maestri che al Valsugana ha ripreso l’attività sportiva dopo una pausa di oltre un anno: il bresciano, ben navigato da Piero Comellato, ha portato la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 in trentesima posizione assoluta aggiudicandosi la vittoria di classe.

Le note dolenti sono arrivate dal ritiro della BMW M3 Gruppo A di Massimo Zanin e Oscar Da Meda a causa di un deciso impatto contro la roccia sulla seconda speciale, senza alcuna conseguenza per l’equipaggio;  qualche prova dopo si è fermata anche l’Opel Ascona SR Gruppo 2 di Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco, particolarmente sfortunati: un improvviso guasto ad una sospensione ha fatto perder il controllo della vettura, causando la conseguente toccata contro la montagna che ha procurato solo danni alla carrozzeria. Nella classifica scuderie, quarta posizione per la Palladio Historic.

A mitigare le parziali delusioni del rally, sono arrivati i buoni risultati della gara di regolarità sport, secondo appuntamento del Trofeo Tre Regioni grazie all’ottimo terzo assoluto conquistato da Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 S, bravi a recuperare diverse posizioni nel finale di gara; soddisfacente anche il quarto posto nell’assoluta appannaggio di Maurizio Senna ed Emanuele Suardi alla guida della BMW 2002 Tii e si confermano in crescita Ezio Franchini e Gabriella Coato che sfiorano la top ten piazzando in undicesima posizione la Volkswagen Golf GTI. Grazie alle prestazione del terzetto in gara, la Palladio Historic si piazza seconda nella classifica delle scuderie.

Doveroso, in chiusura, anche il ringraziamento allo staff dell’assistenza, come sempre efficace ed impeccabile.

 

GDA Communication sbanca al Valsugana

La scuderia modenese debutta nel mondo delle auto storiche nel migliore dei modi: Montemezzo, nel rally, e Bertazzo, nella regolarità sport, sono primi di classe. Foto Fotosport

Modena, 24 Aprile 2018 GDA Communication non poteva affacciarsi in modo migliore al mondo delle auto storiche e mette in archivio il proprio debutto con un doppio centro, sotto l’insegna di casa Opel, in occasione dell’ottava edizione del Valsugana Historic, tenutosi nel recente weekend. La scuderia modenese schierava due equipaggi, indossanti per la prima volta la casacca grigio blu: Andrea Montemezzo nel rally storico e Nico Bertazzo nella regolarità sport, entrambe alla guida di una Kadett GSI di gruppo A.

Per il pilota di Bastia di Rovolon, affiancato dal sempreverde Andrea Fiorin alle note, la prima stagionale con le nuove gomme DMACK è andata ben oltre le aspettative.

Nonostante un piccolo fuori programma sulla seconda prova speciale, complice anche qualche illustre ritiro, il neo portacolori del sodalizio emiliano ha dominato la classe J2-A/2000, segnando il miglior tempo in sei delle sette prove disputate, con un margine di quasi otto minuti sulla Soave, giunta seconda.

“Ci metto la firma subito se il 2018 continua così” – racconta Montemezzo – “perché è filato tutto per il verso giusto, raro che accada. Dopo tre anni con le Avon ci trovavamo di fronte l’incognita delle nuove DMACK. L’esperienza è stata più che positiva. Ci avviciniamo molto alle sensazioni che avevamo con le stampo. Siamo partiti un po’ in sordina perché volevamo prendere confidenza con le nuove gomme, dato che lo stile di guida è cambiato radicalmente. Ci dispiace per il ritiro di Luise. Siamo consapevoli che se rimaneva in gara non saremmo mai stati al suo passo. Tante volte la sfortuna ha colpito noi, questa volta è toccato ai nostri avversari. Un grazie di cuore a Carenini, per l’ottimo lavoro svolto, ed al mio naviga che ha detto che finché andiamo avanti così non ha nessun senso che smetta di correre. Un grande.”

All’ombra delle Dolomiti sorride anche Bertazzo che, con Cristiano Torreggiani nell’evento dedicato alla regolarità sport, fa sua la nona divisione, all’esordio con l’Opel Kadett GSI in versione gruppo A. Il pilota di Monselice riparte esattamente da dove si era fermato: nel 2015, anno dell’ultima uscita proprio qui al Valsugana, salì sul gradino più alto del podio così come ha fatto nel recente weekend, ponendo le basi per un ritorno da protagonista nel Trofeo Tre Regioni.

“Siamo molto contenti” – racconta Bertazzo – “perché il pacchetto tecnico che abbiamo messo in campo ha funzionato bene. Confrontarsi con chi si allena regolarmente e con chi corre quasi tutti i weekend non era facile. Noi arriviamo da un lungo periodo di stop e, in questa tipologia di competizioni, l’allenamento è la chiave del risultato. Nonostante la ruggine ci siamo comportati molto bene. Ammetto che la vittoria è stata frutto di qualche ritiro ma, a nostro merito, siamo stati sempre al passo con i primi. Abbiamo capito dove migliorare la vettura e lavoreremo ora su questo. Per le prossime uscite cercheremo di presentarci ancor più preparati.”

Dall’Ò manca la vetta al Dolomiti per un soffio

Il portacolori di GDA Communication, rallentato da un problema tecnico in avvio, si rende autore di una splendida rimonta, conclusa al secondo posto per quattro decimi.

MODENA, 24 Aprile 2018 – Quattro decimi, soltanto quattro decimi hanno diviso Stefano Dall’Ò dal mettere in bacheca il trofeo più audace, probabilmente, dell’intera carriera agonistica.

Se la classifica vede il bellunese, affiancato da Matteo Magrin alle note, chiudere la terza edizione del Dolomiti Rally, tenutosi nel recente weekend, al secondo posto di classe N2 ed al terzo di gruppo N, il battito di ciglia che lo ha estromesso dal gradino più alto del podio nasconde una rimonta che ha riportato la mente ai tempi epici del rallismo.

Le ostilità si aprono sulla “Oltach” con Dall’Ò subito protagonista: suo il secondo miglior parziale, dietro a Sandrin di 3”7, in una nutrita classe che conta ben undici partenti.

La doccia fredda si presenta dietro l’angolo: sulla successiva “San Tomas”, ad un paio di chilometri dal fine prova, cede il cavo dell’acceleratore sulla Peugeot 106.

“Sul tratto finale della seconda prova” – racconta Dall’Ò – “si è rotto il cordino dell’acceleratore. Fortunatamente eravamo in discesa e siamo riusciti ad uscire dalla prova speciale. Vorrei fare un grosso ringraziamento a Matteo perché si è dimostrato un vero professionista. Mentre stavamo uscendo dalla prova ha iniziato a togliersi una scarpa, tra l’altro nuova, ed ha tolto il laccio. Appena superato il controllo stop abbiamo usato il laccio e, con una riparazione di fortuna, lo abbiamo tirato in abitacolo. Avevamo ancora una prova da affrontare, prima del parco assistenza, ma ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti ad arrivarci. È stata un’esperienza incredibile. Sembrava di essere tornati agli anni settanta. Un’emozione indescrivibile.”

Arrivati alla prima service area la classifica è impietosa: Dall’Ò precipita al settimo posto, con oltre un minuto di distacco dal leader provvisorio in classe N2.

Con la tenacia dei veri campioni il portacolori di GDA Communication parte a testa bassa per il secondo giro, sigla il secondo tempo sulla “Oltach”, a 1”7 da Sandrin, e recupera una posizione.

A “San Tomas” arriva il primo scratch di giornata, con esso il terzo gradino del podio, che viene replicato sulla “Valada”.

Al termine della seconda tornata il pilota della trazione anteriore francese, complice anche lo stop di Sandrin, dimezza il ritardo a 28”7 dalla vetta e mette nel mirino Piazza, al momento secondo.

Sulla terza ripetizione di “Oltach” e “San Tomas” Dall’Ò è sempre il numero uno e si presenta allo start della, conclusiva, “Valada” con 10”4 dal primo e cinque decimi dal secondo.

“Dopo il problema in avvio non ci siamo persi d’animo” – sottolinea Dall’Ò – “ed abbiamo dato il tutto per tutto per rimontare. Man mano che le prove passavano ci rendevamo conto che potevamo recuperare il terzo posto. Poi abbiamo visto che il primo era alla portata ed alla fine, all’ultima prova, ce la siamo giocata. Per quattro decimi non ci siamo riusciti ma che gara. È stata una continua emozione. Peccato per l’uscita di Sandrin, andava davvero molto forte.”

Al Dolomiti bilancio in pareggio per XMotors

La scuderia di Montebelluna rientra dall’evento bellunese, tra dolce ed amaro, con due podi, raccolti da Vian e Zambon, ed altrettanti ritiri, per Zamberlan e Scapin

MONTEBELLUNA (TV), 24 Aprile 2018 – Chiude con un sostanziale pareggio la trasferta di Xmotors che, nel recente weekend, è stata impegnata alla terza edizione del Dolomiti Rally. Per metà gioie e per metà dolori con un bilancio che, tutto sommato, rilancia le aspettative del sodalizio trevigiano e con i suoi sfortunati protagonisti decisi a rifarsi il prima possibile. Capofila della compagine Xmotors è stato Massimo Vian, autore della migliore prestazione di giornata alla guida della Ford Fiesta R5 di casa, seguita da Assoclub Motorsport: dopo i primi due giri a rilento, penalizzato prima da un assetto che non mandava in temperatura le coperture e poi da una piccola svista nella gestione del bang, il trevigiano ha concluso, assieme ad Alessandro Gaio, con un buon quarto posto assoluto, secondo di gruppo R e classe R5. “Bene ma, sinceramente, pensavo meglio” – racconta Vian – “perché abbiamo patito al mattino, al contrario del Grifo, con un assetto che non scaldava a dovere le gomme. Nella seconda ripetizione, con un setup più morbido, siamo incappati in un problema al bang, che potevamo risolvere noi stessi. All’ultimo giro, quando tutto era a posto, ci abbiamo dato dentro ma abbiamo mancato il podio assoluto per una decina di secondi. Pazienza. Può capitare.”

Da dimenticare il Dolomiti di Daniele Zamberlan, in coppia con Enrico Nicoletti: partiti cauti sulla prima speciale, per riprendere le misure alla Renault Clio Super 1600 di MotulTech Racing, nel trasferimento verso la seconda un anomalo calo di pressione all’anteriore destra si rivela presagio per una doccia alquanto fredda. “Fuori dalla prima” – racconta Zamberlan – “ci siamo accorti del calo di pressione e, prima di entrare sulla seconda, eravamo a 1.5. Abbiamo affrontato così la speciale. A cinquanta metri dal fine la gomma si è stallonata e siamo andati ad impattare contro un marciapiede.” La dea bendata si è accanita anche contro Dario Scapin, con Rudy Tessaro sulla Subaru Impreza N14 di Xmotors, ritrovatosi al palo, in trasferimento, con la scatola dello sterzo rotta. “Non siamo nemmeno riusciti ad entrare sulla prima speciale” – racconta Scapin – “perché abbiamo avuto un problema alla scatola dello sterzo. Che delusione. Meglio tornare alla terra.”

Sorride invece Matteo Zambon, con papà Mauro alle note, che porta sul gradino più basso del podio in N3 la datata Opel Astra GSI di gruppo N, con una prestazione solida e costante. “Durante il primo giro abbiamo commesso qualche errore” – racconta Zambon – “mentre nel secondo siamo stati al passo delle più evolute Clio. Nel terzo abbiamo preferito gestire, visti i distacchi. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto con la nostra nonna Astra.”

Stella Alpina, 500 chilometri fra il patrimonio delle Dolomiti

MOENA (TN) – La Stella Alpina 2018 si svolgerà dal 6 all’8 luglio con tre avvincenti giornate di guida sui percorsi più panoramici delle Dolomiti, patrimonio UNESCO. Per assicurare i più alti standard i qualità, l’evento sarà come sempre riservato a un numero limitato di vetture costruite entro il 1971 e si svolgerà su un percorso di circa 500 km.

Il programma, completamente rinnovato, farà base in quota a Moena, la “Fata delle Dolomiti” e prevede la partenza e l’arrivo a Trento, con un percorso che si sviluppa interamente su strade di montagna. Un viaggio che vi porterà ad un passo dal cielo, guidando su alcuni dei più adrenalinici passi alpini. Natura meravigliosa, strade bellissime con curve e tornanti impegnativi, 99 sfidanti prove a cronometro e 6 prove di media, ospitalità nei migliori alberghi di Moena, pranzi e cene in quota… Questi gli ingredienti per quella che si prospetta come un’edizione davvero speciale, creata con cura da Scuderia Trentina in collaborazione con il Team di Canossa Events.

La gara prenderà il via già dal venerdì pomeriggio 6 luglio dopo le verifiche, quando gli equipaggi si sfideranno sul percorso che porta da Trento alla bellissima Val di Fassa, fino a Moena che ne è il cuore. Sabato 7 luglio si gareggerà in uno scenario spettacolare sulle strade più belle delle Dolomiti. Domenica 8 luglio si attraverseranno la Val di Fiemme e le strade del Trentino fino a Trento, dove la gara si concluderà presso le Cantine Ferrari. Visto il successo dello scorso anno, gli organizzatori propongono anche quest’anno un tributo al Cavallino Rampante, con una sezione riservata alle Ferrari moderne che competeranno con una classifica a loro dedicata.

La Stella Alpina fa parte del nuovo Trofeo SuperClassiche ed è inserita nel calendario delle competizioni del Ferrari Club Italia. Un progetto di grande respiro internazionale, reso possibile anche dal fondamentale contributo degli sponsor, in particolare Azimut Wealth Management, cui sarà dedicato anche uno sfidante Trofeo, Cantine Ferrari, sede delle verifiche e delle premiazioni e Banca Galileo.

La Limabetone “tricolore” anticipata a giugno

Pronti i lavori di nuova asfaltatura della strada. La gara ha scambiato la propria collocazione temporale con il Rally degli Abeti, previsto a settembre, e sarà la quarta prova delle dieci in calendario che compongono il Campionato Italiano Velocità in salita autostoriche. Stanno per partire i lavori di asfaltatura, da parte dell’ANAS, di ampia parte del manto stradale che sarà il teatro di gara. Confermate anche le validità per il Challenge Salita Autostoriche, per il Trofeo Toscano Velocità Montagna e saranno accettate anche 40 vetture “moderne”. Sarà inoltre organizzata una parata “tributo” per Ferrari, Porsche ed Abarth, la quale partirà un’ora prima delle prove e della gara. Iscrizioni già aperte, per chiudersi lunedì 28 maggio.

San Marcello Pistoiese (Pistoia), 18 aprile 2018 – Cambia data, il Trofeo Fabio DantiXXXI LimAbetone Storica – Coppa Mauro Nesti, che andrà a svolgersi in questa primavera, dall’1 al 3 giugno, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Sarà di nuovo l’evento motoristico più titolato della provincia di Pistoia ed uno dei più importanti della Toscana, quello organizzato dalla A.S. Abeti Racing in collaborazione con l’ACI Pistoia, per il quale è stata scambiata la collocazione temporale con l’altra manifestazione organizzata in montagna, il Rally degli Abeti, che andrà in scena quindi ad inizio settembre.

L’organizzazione sammarcellina ha ricevuto comunicazione che stanno per avviare i lavori, da parte dell’ANAS, di asfaltatura di ampia parte del manto stradale della degli otto chilometri che caratterizzeranno le sfide, lungo la SS 12 “dell’Abetone e del Brennero”, laddove risultano criticità date dal dissesto dovuto ai rigori dell’inverno. È un beneficio anche per la circolazione quotidiana dei veicoli, verrà conferita più sicurezza, anche più decoro ed allo stesso tempo verranno limitati i disagi per i pendolari, ma sarà anche forte beneficio anche per la LimAbetone. La competizione adesso potrà contare su un valore aggiunto in più per proporre nuove ed esaltanti gesta sportive, offrendo a chi corre un tracciato di gara ancora più avvincente e sicuro.

La LimAbetone ha già le iscrizioni aperte, il periodo di accettazione delle domande si allungherà sino 28 maggio ed oltre alla validità tricolore vi saranno quelle per il Challenge Salita Autostoriche, per il Trofeo Toscano Velocità Montagna e saranno accettate anche 40 vetture “moderne. Sarà inoltre organizzata una parata “tributo” per Ferrari, Porsche ed Abarth, la quale partirà un’ora prima delle prove e della gara.

Cambia l’equipaggio di Cetilar Villorba Corse

TREVISO – Cambia l’equipaggio di Cetilar Villorba Corse al volante della Dallara di classe LMP2. Il team dovrà sostituire Andrea Bellicchi a causa di un problema fisico alla schiena emerso durante l’ultima gara a Le Castellet, non grave ma che necessita di un periodo di riposo e che quindi obbliga il pilota a sospendere l’attività agonistica sul prototipo. Per il prosieguo nella European Le Mans Series 2018, al momento Cetilar Villorba Corse affiancherà un altro pilota a Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto. Il nome sarà ufficializzato nei prossimi giorni, prima della 4 Ore di Monza del 13 maggio, unica tappa italiana della ELMS e appuntamento di casa molto sentito da tutta la squadra, che vuole presentarsi al meglio al via.

Cubeda riparte per il 2018 delle cronoscalate

Dopo uno shake down sulla pista di Binetto il pilota catanese ufficializza il programma nel Campionato Italiano Velocità Montagna fin dal primo round al Nevegal al volante dell’Osella Fa30 Zytek nei colori Cubeda Corse

CATANIA, 21 aprile 2018. Nel 2018 Domenico Cubeda ritorna nel Campionato Italiano Velocità Montagna sotto le insegne della scuderia di famiglia Cubeda Corse e al volante dell’Osella Fa30 Zytek gommata Avon e preparata da Paco74 con propulsore by Armaroli. Il pilota catanese sarà protagonista di un’annata ancora più intensa sul prototipo monoposto da 3000cc dopo l’esordio in stagione in corsa durante il 2017 e i successi colti quasi immediatamente nelle cronoscalate di Popoli, Cellara, Monti Iblei e Giarre. Oltre al CIVM, Cubeda, cinque volte consecutive campione siciliano, sarà presente anche in alcuni appuntamenti selezionati del TIVM Sud, il Trofeo Italiano del quale detiene il titolo. Il portacolori della Cubeda Corse aprirà il 2018 in Veneto alla 44^ Alpe del Nevegal, salita che affronterà per la prima volta il 4-6 maggio a Belluno.

In vista del ritorno agli impegni agonistici, Cubeda ha effettuato uno shake down sulla pista pugliese di Binetto e ha commentato così al termine della giornata di rodaggio: “E’ stato un collaudo positivo. Tutto ha funzionato, compreso qualche piccolo ritocco apportato all’alimentazione. Il lavoro è andato bene sia come approccio al 2018 in generale sia per essere riuscito a togliermi un po’ di ‘ruggine’ invernale. A ogni giro ritrovavo sempre maggior feeling con la Fa30 e ora siamo pronti per il Nevegal, che per me sarà una novità assoluta. Per quanto riguarda l’intero CIVM, con squadra e scuderia affrontiamo un campionato intenso con elevate aspettative, ma sempre ragionando gara per gara”.

Tutto pronto per gli squilli di trombe del Rally Valli Cuneesi

116 vetture al via fra storiche e moderne, pronte a darsi battaglia sugli 85 km di prova speciale

DRONERO (CN), 27 aprile – Sta terminando il conto alla rovescia per la 24esima edizione del Rally Valli Cuneesi cui è abbinata l’11esima edizione del Valli Cuneesi Storico che inizieranno questa mattina con le verifiche sportive e tecniche a Dronero dalle 11.00 alle 16.00, mentre dalle 13.00 alle 17.00 ci sarà lo Shake Down nel comune di Roccabruna, prima di scattare da Piazza Manuel di Dronero alle ore 18.31. La gara ha raccolto 116 adesioni suddivisi in 101 fra le vetture moderne e 15 storiche che scatteranno per prime sul percorso.

Uomo da battere è sicuramente Alessandro Gino, affiancato da Marco Ravera che dispone di una delle due poderose WRC (Ford Fiesta) che se la dovrà vedere innanzi tutto con l’esperto Augustino Pettenuzzo con la più data, ma sempre brillante Focus WRC con Elio Tirone al quaderno delle note. Fra i pretendenti al successo finale ci sono sicuramente gli 11 iscritti al via con le nuove regine dei rally, ovvero le R5 (sei Ford Fiesta e cinque Škoda Fabia). A cominciare dal francese Antony Puppo, affiancato da Nicolas Maccagno, che nella precedente incursione in Italia ha chiuso terzo assoluto al Rally Ronde Colli del Monferrato del novembre scorso ed ha già conquistato un successo assoluto in questa stagione (Rallye des Roches Brune). Sicuramente anche i nostri puntano ad un risultato di prestigio con in prima linea le Škoda Fabia di Elwis Chentre-Elena Giovenale, Patrick Gagliasso-Dario Beltramo, Corrado Pinzano-Marco Zegna, e le Fiesta di Loris Ronzano-Gloria Andreis e di Massimo Marasso-Marco Canuto.

Sono sei gli equipaggi in Classe S2000 guidati dalla Punto Abarth del giovane folletto Riccardo Lopes con l’esperto Bruno Silvestro, seguito dalla Peugeot 207 di Pierluigi Maurino-Stefano Bruno Franco, reduci da un positivo Sanremo Leggenda, quindi dei ritorni da cineteca che coinvolgono il locale Gianmaria Melifiori, che terminati gli studi e sistemate un paio di questioni lavorative, ritrova il vecchio compagno d’armi Enrico Ghietti (Škoda Fabia) e Fulvio Morra, che rimette il casco in testa con Alessandra Cavallotto a indicarli la strada. Chiudono la categoria Marco Luison con Federica Scaglione e l’immarcescibile Piermario Cornaglia con Andrea Canali. Quattro le Mitsubishi Lancer di Classe N4 fra le quali spicca quella di Bobo Benazzo-Gianpaolo Francalanci, che dovrà vedersela soprattutto con il torinese Alberto Gianoglio navigato dalla saluzzese Vilma Grosso, seguite dalla Lancia Delta del funambolico Gianfranco Conti con Samuele Perino su sedile di destra.

Il trofeo Clio R3 porta a Dronero dieci vetture con i reggiani Roberto Vescovi-Giancarla Guzzi in prima linea, ma attenzione al velocissimo Mattia Pizio con Luca Simonini e a Paolo Comendulli con Clarissa De Rosa, pronti a prendere il comando delle operazioni, senza dimenticare il prestazionale Kim Daldini, con Daniele Rocca, l’esperto Gianluca Quaderno con Laura Zanolo ad indicargli la via ed ancora il savonese Andrea Pulvirenti con Marco Rosso e il giovane Filippo Serena guidato da Luca Pieri. Sono nove le R2B iscritte con Daniele Long-Chiara Lavagno primi a scendere la pedana, ma attenzione ai coniugi cuneesi Matteo Giordano-Manuela Siragusa, reduci da un Rally dei Vigneti con i contro fiocchi in cui hanno chiuso secondi. In Classe R2B anche il primo equipaggio femminile formato da Monica Caramellino-Giulia Patrone. Tre vetture in classe A7 guidate da Ivo Cocino-Fabrizio Piccinini, mentre sono ben 14 in Classe N3 con Alessandro Fino-Michela Civallero a guidare il gruppo, inseguiti da Silvano e Silvia Bianciotto, quindi l’ex reporter Riccardo Tondina che passato al volante fa faville affiancato da Sofia D’Ambrosio, senza dimenticare Claudio Vallino, con Marcella Gallo alle note, che potrebbe dare la zampata con la sua Opel Astra.

In K10 sfida solitaria per Carlo Camere-Paolo Carrucciu, che partirà immediatamente prima dei sette concorrenti di Classe A6 con Vincenzo Torchio-Stefano Bruzzese in evidenza, quindi due vetture Racing Start e la popolosissima Classe A5 che scatta con Elio Martinod-Massimiliano Corsini e vede al via anche la Panda del pinerolese Roberto Gobbin con Enzo Fraschia oltre all’equipaggio femminile formato da Laura Galliano ed Elisa Servetti e la presenza di Gianluca Pavone nell’inconsueta veste di navigatore. Sono sedici gli iscritti in Classe N2 con occhi puntati su Paolo Iraldi e Marco Amerio, per chiudere poi con una terza vettura di categoria Racing Start, tre di Classe A0, una N1 ed una Twingo R1-Nazionale.

Quindici le storiche presenti con la Stratos di Max Girardo ed Elio Baldi ad aprire le danze davanti alla Delta di Claudio Vona-Eric Rollandin e alla Toyota Celica GT Four di Sergio Mano-Matteo Barbero, oltre alla muscolosa Ford Escort RS dei locali Fulvio Astesana Gianpaolo Demela.

 

Con il 33° Rally Sanremo Storico si concludono le Schegge sanremesi di Sergio Verrando

SANREMO (IM) – È la spettacolare carrellata dedicata alle auto storiche a chiudere l’appassionate striscia di Schegge realizzate dal nostro reporter Sergio Verrando. Una carrellata che prende in esame gran parte dei protagonisti, focalizzando, però, l’attenzione soprattutto sui piloti liguri e piemontesi. E se al vertice è stata grande battaglia fra Elia Bossalini-Harshana Ratnayake che con la Porsche Gruppo 4 hanno condotto la gara prima incappare in uno spigolo che ha fatto precipitare il pilota piacentino in ottava posizione, ed un determinato Lucio Da Zanche alla fine vincitore con Daniele De Luis tornato sul sedile di destra sulla Porsche 911 SC appena allestita secondo le specifiche del Gruppo B. Il primo concorrente del nord ovest in classifica, anzi la prima, è ancora lei, Fabrizia Pons, impeccabile lettrice delle note sulla Lancia Delta 16 di Lucky che ha terminato al secondo posto.

Terzo gradino del podio, ma soprattutto successo di Secondo Raggruppamento per Davide Negri e Roberto Coppa che, rimasti a secco di punti nel precedente Vallate Aretine, hanno impostato la loro gara sul passo e la prudenza badando bene di racimolare il massimo dei punti per rientrare in gioco nel Campionato Italiano. Lo chiamavano Odeon e lo spettacolo sa ancora darlo. Gabriele Noberasco, affiancato da Michele Ferrara, ha portato al quinto posto assoluto la BMW M3, padroneggiando la berlinetta bavarese da par suo, soprattutto nell’umida tappa di venerdì. Settimi assoluti, secondi di Classe e Raggruppamento, Roberto Rimoldi e Luigi Cavagnetto sono stati protagonisti di una gara in crescendo dopo essersi appoggiati ad un albero con la loro Porsche 911 SC nel secondo passaggio a San Romolo nella tappa di venerdì. Arrivano della Corsica, ma guidano una vettura giapponese, allestita in Inghilterra, ma curata a Nizza Monferrato dai fratelli Balletti. Sono Mathieu Martinetti-Fabrice Gordon che hanno portato all’ottavo posto finale la Subaru Legacy.

Una foratura, con conseguente caduta della macchina dal cavalletto ha pesantemente condizionato la gara di Manuel Villa-Bruno Banaudi che, dopo l’iniziale disavventura, hanno dato spettacolo con la loro BMW M3, riuscendo a segnare tempi di rilievo che li collocano comunque nona posizione assoluta. Ottima prestazione per Dino Vicario e Marina Frasson che hanno portato per la prima volta in gara la particolare Ford Escort RS allestita secondo il modello delle Gruppo 5 che correvano in pista negli anni Settanta preparate da Zakspeed. La vettura è ancora acerba, con qualche piccolo problema di messa a punto, ma lo spettacolo c’è ed è notevole. Gara tranquilla con passo veloce per MGM-Maurizio Torlasco che hanno portato al dodicesimo posto assoluto la loro Porsche 911 precedendo di due posizioni Bruno Graglia-Roberto Barbero che hanno spremuto senza pietà la loro 124 Abarth che non ha perso un colpo regalando all’equipaggio della Dolly Motorsport il terzo di Gruppo 3 e il primato in classe

Grande gara per Nello Parisi-Giussy D’Angelo che avevano come obiettivo vincere il Primo Raggruppamento, quello delle vetture più anziane con la loro Porsche 911S, cosa perfettamente riuscita con gran divertimento e dopo una bella battaglia con la vettura gemella di Marco Dell’Acqua-Alberto Galli che però si sono ritirati a inizio secondo tappa, quando erano all’inseguimento ravvicinato dei due torinesi. Grande spettacolo, tutto di controsterzo per il savonese Marcello Rocchieri, affiancato dal figlio Luca, che ha guidato da par suo la Opel Kadett GT/E chiudendo sedicesimo assoluto, una posizione davanti a Mario Morando, affiancato da Andrea Demonte, che rientrava nelle gare storiche con la sua Porsche dopo un’assenza durata alcuni anni.

Ottima prestazione per Fabrizio Vaccani e Walter Rapetti che hanno portato la loro Fulvia Coupé in ventesima posizione assoluta, precedendo la Fulvia Coupé di Nicola Salin-Paolo Protta che si è aggiudicato la categoria fino a 1300. Grande soddisfazione anche per Graziano Espen e Anna Canale, che hanno riportato in gara la loro Fulvia Coupé, concludendo la gara in  27esima posizione, seconda di classe, mentre altrettanto non si può dire per i cugini Umberto Parisi-Luca Battiato, per la prima volta insieme, che stavano veleggiando a tutta forza fra i migliori dieci dell’assoluta fino a quando hanno rotto il filo dell’acceleratore della loro Porsche 911 S perdendo 15 minuti nella quinta prova la Monte Bignone. La rimonta compiuta non rende loro un risultato che avrebbero ampiamente meritato.

Successo di Classe con la piccola Fulvia 1300 per Fabrizio Pardi-Silvia Bianco Francesetti, ventottesimi nell’assoluta, seguiti dai locali Maurizio Pagella-Roberto Brea, Porsche 911S che avrebbero potuto avere una classifica migliore senza una divagazione a San Romolo, proprio al Ristorante Dall’Ava. Ancora al traguardo Riccardo Arrigo-Antonello Moncada, Fiat 127, che chiudono 33esimi, una posizione più in alto di Francesco Drago-Marco D’Ambrosio, A112 Abarth. al traguardo, con l’onore delle armi, la perfetta Fiat 125 Special in allestimento d’epoca Gruppo 1 di Pietro Turchi-Giorgio Severino.

Nutrito l’elenco dei ritirati che comprende fra gli altri Federico Ormezzano-Patrick Varale, che non sono riusciti ad esprimere ilo potenziale della loro BMW M3 incocciando una pietra caduta dalla montagna nella prima prova speciale della gara. Sfortunati anche i coniugi biellesi Valter Anziliero-Anna Berra che si fermano per rottura del cambio della loro Ford Escort RS mentre si stanno dirigendo verso il fine prima tappa a Sanremo. Fermi Italo Ferrara-Gabriele Bobbio con la loro Peugeot 309 GTI per uscita di strada nella quinta prova, mentre Mirko Acconciaiogo e Francesco Zambelli concludono la loro avventura sul Colle d’Oggia del sabato

Le storiche del Sanremo hanno dato spettacolo anche con la regolarità a media della Coppa dei Fiori che ha visto imporsi Gandino-Scarcella, A112 Abarth, davanti a Vellano-Molina, Audi 80 Quattro, e Aiolfi-Seneci, Volkswagen Golf GTI, autori di una gara superlativa che li avrebbe portati alla vittoria senza il pesante errore di San Romolo. Alla gara erano iscritte 39 vettura, fra le quali spiccavano, per bellezza e storicità, la splendida Alpine A110 dell’equipaggio femminile Giugni-Pietropaolo, la Ford Cortina Lotus di Chiesa-Chiesa, la corsaiola Opel Ascona 400 dei tedeschi Lars-Karl, la Morgan Plus 8 degli elvetici Nager-Pfruender e la Renault 8 Gordini di Sommaruga-Fumanelli.

Si muovono le acque dei Rally Valli Vesimesi 2018

Immediatamente dopo l’aperura delle iscrizioni arrivano le prime schede (Ferrara-Bobbio per le storiche, Onnis-Puliani fra le moderne) di partecipazione. Mentre l’iter organizzativo procede regolarmente vengono rivelati premi e sconti per i partecipanti alla gara storica

 VESIME (AT), 26 aprile – Si muove. Si muove parecchio e soprattutto si muove in fretta. È l’interesse nei confronti del 26° Rally Valli Vesimesi e del gemello II Rally Historic Valli Vesimesi che si svilupperà sulle stesse prove speciali di Creviolo, Roccaverano e San Giorgio Scarampi pochi minuti prima della gara delle moderne.

Arrivano i primi iscritti – “Oltre all’interesse generico che riscontriamo sui social network, abbiamo anche dei riscontri concreti che arrivano dalle domande di iscrizione che già ora ci sono pervenute” afferma soddisfatta Paola Bocchino di BMG Motor Events che organizza la gara. Sul fronte delle iscrizioni a bruciare tutti è stato Italo Ferrara, che ha inviato la sua domanda proprio nell’attimo in cui le iscrizioni venivano ufficialmente aperte. Il “geometra” di Alessandria vuole così assicurarsi la partecipazione all’edizione 2018 per riscattare la (parziale) delusione dello scorso anno, quando si giocò il tutto per tutto nel corso dell’ultima prova speciale, uscendo di strada e riuscendo, comunque, a concludere in seconda posizione. Anche per l’edizione 2018 Ferrara sarà affiancato da Gabriele Bobbio ed avrà a disposizione la stessa Peugeot 309 GTI (sottoposta ad un accurato restauro nella scorsa stagione) con cui vinse l’edizione 1991 affiancato da Massimo Mossino. Fra le moderne il più veloce a inviare la domanda di iscrizione è stato l’ossolano Michael Onnis che torna alle gare dopo un lungo periodo di assenza e sarà affiancato sulla sua Peugeot 206 RC dal conterraneo ventenne Nicola Puliani. Ovviamente questi sono solo i primi della lista.

Attenzione alle Storiche – “Come lo scorso anno anche le storiche saranno parte fondamentale della gara” sostiene Luca Meneghetti, seconda punta di BMG Motor Events. “Per questo motivo saranno i primi a scalare la pedana di partenza di sabato pomeriggio ed i primi ad affrontare le prove speciali, oltre che i primi a festeggiare la fine della gara”. Tutto ciò non basta e per incentivare la partecipazione degli equipaggi delle vetture storiche, sono stati creati alcuni premi speciali riservati ai concorrenti del II Historic Rally Vesimesi. Un premio sarà assegnato in pedana all’equipaggio più anziano (somma di età per pilota e navigatore), a quello più giovane e all’equipaggio che arriva da più lontano. Un premio sarà assegnato all’equipaggio che otterrà la miglior prestazione nella somma tempi sui tre passaggi della Roccaverano, mentre un premio speciale sarà assegnato ai vincitori delle Classi fino a 1300, fino a 1600 e fino a 2000. Infine, proprio per incentivare la partecipazione in gruppo, sarà riconosciuto uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione alla scuderia con cinque o più equipaggi.

Michelin Rally Cup: quarantatré leoni all’assalto del 42° Rally Mille Miglia

Scatta dal lago di Garda la quarta edizione della Serie indetta dalla Casa francese di penumatici. Tutti a caccia del bresciano Stefano Albertini, campione in carica. Al via anche i vincitori dell’edizione 2015 (Manuel Sossella) e 2014 (Luca Pedersoli). Occhi puntati anche su Andrea Carella, vincitore della Classe R2 la scorsa stagione e in particolare forma in questo inizio anno con la Peugeot 208 R5. Per la prima volta la Coppa vedrà al via anche un equipaggio femminile formato da Lorella Rinna-Giorgia Ascalone (Mini Cooper JCW)

SALÒ (BS), 26 aprile – Parte nel migliore dei modi l’edizione 2018 della Michelin Rally Cup, che accende il semaforo verde venerdì 27 e sabato 28 aprile a Salò con la 42a edizione del Rally Mille Miglia. Al via della gara ci saranno 43 piloti iscritti alla Michelin Rally Cup, su 101 iscritti al rally. E per la prima volta ci sarà anche anche una pilotessa, rappresentata da Lorella Rinna, che si presenterà sulle sponde del Lago di Garda con una Mini Cooper in Classe R1-Nazionale affiancata da Giorgia Ascalone. Uomo da battere sarà anche per questa stagione Stefano Albertini, che nel 2017 si è imposto in cinque dei sei appuntamenti della Michelin Rally Cup. Affiancato come sempre dal concittadino Danilo Fappani, al volante della Fiesta WRC che lo rese vittorioso nel 2017, il bresciano dovrà vedersela in WRC con altri quattro pretendenti al titolo, fra i quali due dei vincitori delle tre precedenti edizioni della Michelin Rally Cup. Al via, infatti, troveremo il vicentino Manuel Sossella (affiancato da Gabriele Falzone sulla Fiesta WRC), vincitore nel 2015, e il comasco Luca Pedersoli (navigato come da tradizione da Anna Tomasi su Citroën C4), che nel 2014 si impose nella prima edizione della Michelin Rally Cup. Ma non saranno solo questi tre a puntare al risultato pieno nella coppa e nel Raggruppamento WRC: osservato speciale sarà il comasco Simone Miele, con Lisa Bollito al quaderno delle note, che dopo l’esperienza della scorsa stagione si candida come uno dei maggiori artefici della coppa con la sua Citroën DS3 WRC. Da seguire anche la gara del trentino Pierleonardo Bancher, con Giandomenico Longo sul sedile di destra della Fiesta WRC, che ha deciso di impegnarsi nelle gare al di fuori di quelle del Nord Est.

Duello a fuochi d’artificio nel Gruppo delle R5 con Andrea Carella (vincitore della categoria R2B lo scorso anno con quattro primi posti e un ritiro iniziale, tanto per dare sale alla competizione), affiancato da Enrico Bracchi, reduce da due gare al fulmicotone con la Peugeot 208 R5 con la quale ha conquistato il successo assoluto al Rally del Grifo e al Ciocco Nazionale. A contendergli il successo ci sarà Domenico Erbetta, vecchia conoscenza della Michelin Rally Cup (lo scorso anno chiuse terzo di S2000), che si è preparato disputando il recente Rally del Grifo, conquistando il podio affiancato da Valerio Silvaggi con la Fiesta R5.

Sono cinque gli iscritti alla Michelin Rally Cup in Raggruppamento S2000/RGT/N4, a cominciare dal veneto Mauro Trentin, grande specialista della terra, che passa all’asfalto affiancato da Michele Coletti con una Peugeot S2000 con cui dovrà trovare rapidamente il feeling dopo molte gare vissute al volante di Focus e Fiesta WRC. Immediatamente dietro, senza interruzione di continuità, scenderanno la pedana di Lungolago Zanardelli a Salò Stefano Liburdi-Andrea Colapietro, quarto di categoria nella Michelin Rally Cup 2017, quindi Giampaolo Bizzotto-Sandra Tomassini, che per questa stagione lasciano le gare venete per lanciarsi nelle gare della Coppa. Un minuto dopo affronteranno le prove speciali i locali Paolo Comini-Filippo Alicervi, protagonisti lo scorso anno di un’ottima gara al San Martino di Castrozza. Ultimo a partire fra gli iscritti alla serie nella Classe S2000 sarà Tiziano Panato, con Michele Zandonà a dargli il ritmo, che proprio al Mille Miglia 2017 ottenne il suo miglior risultato stagionale chiudendo secondo di S2000.

Nel Gruppo S1600/A7/K10 sono tre i concorrenti della Michelin Rally Cup al via guidati dal vincitore 2017 della categoria, Paolo Menegatti, che conferma al suo fianco Matteo Gambasin; il pilota veneto vuole riscattare con la sua Clio S1600 un Mille Miglia 2017 non troppo fortunato. Luigi Alberti, con Gabriele Zanni alle note per la prima volta, cerca di ottenere maggior fortuna rispetto al 2017 che lo vide due volte al via e mai al traguardo della Coppa. Terzo a partire sarà il vicentino Giovanni Cocco, volto nuovo per la Michelin Rally Cup, che affiderà la gestione del ritmo a Matteo Valerio.

Come sempre ci sarà una vera schiera di concorrenti in Gruppo R3/RSTB con ben dieci piloti della Coppa iscritti alla gara del Lago di Garda. Si riprende con la sfida elettrizzante che lo scorso anno vide protagonisti Paolo Benvenuti-Sara Torrielli lottare sul filo dei decimi con Federico Bottoni-Daiana Ramacciotti, chiudendo nell’ordine la classifica di fine stagione. Non mancherà il terzo classificato 2017 Luca Ghegin, con Ivan Passeri nel ruolo di navigatore, ed il quarto di graduatoria Oscar Sorci, che ha chiamato al suo fianco Matteo Mosele. Sono stati protagonisti anche nel 2017 Luca Fiorenti-Debora Duico (ottimi terzi di categoria all’Elba 2017) e il locale Ugo Zanini con Virginia Lenzi; fra i volti nuovi in questa categoria della Michelin Rally Cup il primo a prendere il via sulle prove speciali sarà il reggiano Giuliano Giovanni, che torna in gara dopo otto anni di assenza con Stefano Costi; immediatamente dopo toccherà al siciliano di Partanna Andrea Nastasi, che attraversa l’Italia per affrontare il Rally Mille Miglia affiancato da Ivan Vercelli con l’obiettivo di confermare il successo di Classe R3C ottenuto al recente Rally di Cefalù.

A sfidare le otto Clio R3 aspirate e turbo ci sono le Mini Cooper John Cooper Works di Michele Novaglio-Alberto Ferlinghetti e del nuovo ingresso nella Michelin Rally Cup Michele Lucchini, recente vincitore della Classe RS Plus al Rally del Pizzocchero in Valtellina, sempre insieme ad Antonio Tognolini.

Nel 2018 la Classe N3 è stata separata dalla categoria R2/A&/RSTB ed i due protagonisti della scorsa stagione con le Clio RS si sono prontamente ripresentati ai nastri di partenza. Sul Garda rivedremo quindi un duello fra le due sponde del lago fra i veronesi Alessandro Boschetti-Giulia Garbin e i bresciani Paolo Reccagni-Giovanni Manfredini.

Si conferma la categoria numericamente principe della Michelin Rally Cup, la R2/A6/R1 Nazionale, che conta di ben 16 vetture: 12 di Classe R2B, due di Classe A6 e due Mini Cooper S di Classe R1 Nazionale. Assente Andrea Carella, migrato nella R5 della Michelin Rally Cup, si prospetta un gran duello fra Gianluca Saresera-Daniele Taufer e Lorenzo Grani-Chiara Lombardi, che lo scorso anno occuparono i gradini del podio a fianco di sua maestà Carella. Davanti a questi due equipaggi scatterà con il numero 51 Francesco Gonzo-Denis Piceno, altra vecchia conoscenza della Coppa. Hanno già vissuto l’agonismo della serie promossa dalla Casa di Clermont Ferrand Graziano Nember-Morgan Polonioli, gli unici a disporre di una Citroën C2 in un nugolo di Peugeot 208, e Williams Zanotto-Christian Buccino. Sono nomi nuovi, ma solo per la Coppa, i velocissimi udinesi Filippo Bravi-Enrico Bertoldi, che hanno scelto quest’anno la Michelin Rally Cup come terreno di sfida, i vicentini Giovanni De Menego-Christian Camazzola, ed i locali Simone Niboli-Battista Brunetti e Alberto Dell’Era-Edoardo Brovelli (entrambi di Gavardo), Kevin Lenzi-Jessica Rosa (di Clusone), Guido Tosini-Corrado Scalfi (Brescia) e Mauro Rizzieri-Battista Brunetti, che vivranno partenza e arrivo nella loro Salò.

In questa categoria sono da considerare anche le velocissime A6 di Ivan Stival-Roberto Pais de Libera (Peugeot 106) e Michele Mondin-Tania Haianes Bertasini, lo scorso anno appena fuori dal podio della Michelin Rally Cup con la loro Citroën Saxo VTS. Una stagione spettacolare la fece anche Tommaso Paleari Henssler (quinto alla fine), che prenderà parte al Mille Miglia con una Mini John Cooper Works affiancato da Paolo Garavaglia. Presente in questa categoria anche l’unico equipaggio femminile, formato dalla pilotessa di Ceccano (FR) Lorella Rinna affiancata da Chiara Ascalone, anche lei con la Mini JCW al via nel bresciano dopo aver disputato una decina di gare di zona con la Clio RS.

Il 42° Rally Mille Miglia apre i battenti a Salò giovedì 26 aprile (ore 18.15-20.15) e venerdì 27 aprile con le verifiche sportive (8.00-11.00) cui seguiranno a mezz’ora di distanza le verifiche tecniche. Sempre nella giornata di venerdì si svolgerà lo Shake Down. La partenza della gara avverrà venerdì alle ore 18.50 nella stupenda cornice di Lungolago Zanardelli di Salò, pedana su cui i concorrenti torneranno sabato 28 aprile alle 18.40. Il 42° Rally Mille Miglia misura 415,03 km di percorso suddiviso in nove prove speciali per 124,48 km, fra le quali la prova spettacolo di venerdì sera (ore 20.00) sulla pista South Garda di Lonato.

Valli Cuneesi 2018, Giordano-Siragusa presenti!

L’attesa è ormai conclusa e stanno per accendersi i motori per il “24° Rally Valli Cuneesi”, gara valida come prima tappa della Coppa Italia Zona 1. Con il numero di gara 38 Matteo Giordano e Manuela Siragusa, a bordo di una Peugeot 208 R2B, affronteranno la gara che ha fatto registrare oltre 100 equipaggi scritti.
L’edizione 2018 del “Valli Cuneesi” è molto attesa per vari motivi. E’ stata cambiata la data della competizione, che fino allo scorso anno si correva tra fine agosto ed inizio settembre. Mutato anche il percorso di gara, non ci sarà per questa edizione la prova speciale di Festiona, resa celebre dal suo salto, ed il programma ufficiale prevede tre passaggi sulla “Montemale” (prima ed ultima PS), due ciascuno sulla “Brondello” e sulla “Valmala”. Totale km di gara 406,20 di cui 85 di tratti cronometrati. Gli organizzatori del rally, lo Sport Rally Team con a capo Piero Capello, hanno confermato il parco assistenza in località Villar San Costanzo, per una gara che avrà il suo prologo venerdì 27 aprile dalle ore 19.00 in poi nel centro di Saluzzo, con sfilata di tutte le vetture iscritte, comprese quelle al Rally Storico, in Corso Italia.

Matteo Giordano, pochi giorni fa ospite di Telegranda è carico quanto basta per l’evento che, di fatto, è la sua gara di casa.
Il pilota del Passatore si aspetta “…una gara intensa e molto combattuta, con una discreta incognita meteo che, previsioni alla mano, potrebbe far arrivare della pioggia per almeno metà della gara.
Sarà necessaria anche una certa fortuna nel saper capire se e quando bisognerà cambiare gli pneumatici o, al contrario, l’asfalto diventerà viscido. La vettura è ben preparata, conosciamo i percorsi, e nella R2B abbiamo quasi tutti la stessa vettura: si preannuncia grande equilibrio.
Con FR New Motors e WRT abbiamo lavorato bene nei preparativi, io e Manuela andiamo a Dronero carichi al punto giusto!
“.

Al Valli Cuneesi Stefano Bruzzese torna sul sedile destro per la prima di Coppa Italia

DRONERO (CN) – Con il 24° Rally Valli Cuneesi, in programma nelle Valli Occitane venerdì 27 e sabato 28 aprile, prende il via la Coppa Italia Prima Zona, serie che vedrà come sicuri protagonisti gli astigiani Vincenzo Torchio e Stefano Bruzzese con la loro Citroën Saxo VTS di Classe A6. Per Torchio si tratta della seconda gara stagionale, dopo il ritiro del Rally Vigneti Monferrini di marzo a Canelli, mentre per Bruzzese si tratta del terzo appuntamento annuale da navigatore preceduto dalle due gare in pista a Franciacorta e a Castelletto di Branduzzo; ma soprattutto è il rientro sul sedile di destra dopo l’esordio come pilota al Vigneti Monferrini sulla Seicento Gruppo A, affiancato da Elena Zeffiretti, all’interno del Trofeo “600 per un Sorriso”.

La decisione di intraprendere una gara da pilota è stato per me la realizzazione di un sogno, afferma Stefano, al quale stavo pensando da un po’ di tempo, avevo il desiderio di provare a vivere un rally da una prospettiva nuova, capire meglio il ruolo,  incrementare la mia esperienza e apprendere le regole dell’essere conduttore. La preparazione per la gara è iniziata con un test su pista, per capire le potenzialità della vettura, e avvicinarmi all’abc del nuovo ruolo, con il test ho capito fin da subito che il ruolo di pilota rappresentava per me una nuova sfida che ero pronto a cogliere, avevo raggiunto un grado di maturità competitiva e di lucidità che mi indicavano che  era il arrivato il momento di “provare ad essere al volante”. Ho lavorato alla preparazione della gara con determinazione e rinnovata motivazione. Durante tutte le fasi del pre-gara le sensazioni vissute sono state molteplici e si sono alternate emozioni di desiderio di provare nuove sfide a momenti di apprensione, dopo lo shakedown ho avuto un momento di “smarrimento” ma il giorno della gara ero particolarmente motivato e determinato. Dopo la prima PS, appena visti i tempi, mi sono proposto di migliorare ulteriormente e diminuire il distacco dagli avversari avendo constatato che c’era ampio margine di miglioramento. Dalla terza PS sono subentrate “noie meccaniche” che abbiamo provato a risolvere durante il Parco Assistenza, purtroppo non ci siamo riusciti per cui ho puntato solo a terminare la gara in quanto ciò costituiva per me un obiettivo cui tenevo particolarmente. L’esperienza di Canelli, è stata certamente divertente, oltre a costituire uno stimolo di crescita personale e mi ha permesso di acquisire nuovi spunti per la gestione di una gara che metterò in atto nelle prossime gare per cercare di migliorare ulteriormente, alla ricerca del dettaglio. La gara non mi ha permesso di raggiungere la piena soddisfazione ed ha alimentato il desiderio di tornare ancora sul sedile sinistro, qualora avessi nuovamente la possibilità di avere partner che mi sosterranno nel 2018 potreste rivedermi con il volante in mano.

Ora per Stefano Bruzzese è tornato il tempo di riprendere il quaderno delle note (senza però cancellare la possibilità di tornare prossimamente al volante) in una gara che lo scorso anno ha visto Torchio-Bruzzese chiudere in ventesima posizione assoluta, dominando la Classe A6. Per l’edizione 2018 l’equipaggio astigiano avrà il numero 74 sulle portiere e dovrà confrontarsi con altri sei avversari in Classe. L’avventura Coppa Italia è iniziata. Stefano Bruzzese è concentrato sul quaderno delle note. Senza dimenticare quel volante che potrebbe tornare presto fra le sue mani.

La gara di Canelli ha rivelato in Bruzzese un nuovo talento emergente; intravvediamo in lui un elevato potenziale anche nel nuovo ruolo di pilota e per questo abbiamo deciso di dedicargli uno spazio e farci raccontare qual è stata la “molla” che gli ha fatto maturare il desiderio di debutto “al volante”. Dal rally di debutto ad oggi il tempo è passato e nel frattempo sei migliorato, l’esperienza è aumentata e piano, piano, sei diventato un  affermato navigatore. Qual è il segreto per arrivare dove tu sei arrivato e quanto conta la figura del navigatore all’interno di una vettura da rally? Quali e quanti sono i sacrifici fatti?

Ti ringrazio, per il complimento; io mi impegno e sono convinto di essere in grado di fare bene il mio lavoro, ma credo che ci sia sempre da imparare e migliorare. Uno dei fattori che a mio avviso è bene tenere sempre in considerazione è rappresentato dal fatto di non sentirsi mai arrivati ed aver voglia di imparare sempre da tutti, anche da quelli meno esperti, perché qualcosa da imparare ci potrebbe essere sempre. Di sacrifici ne ho fatti tanti e continuo a farli, ma non mi pento delle scelte e di tutto ciò che ho fatto perché rifarei, sicuramente, tutto nello stesso identico modo se tornassi indietro.”

VM Motor Team, un weekend tra slalom e rally

Tre vetture al Valli Cuneesi, Campagna cerca il bis alla Mignanego – Giovi

Il VM Motor Team si prepara ad un weekend ricco di impegni, che vedrà gli uomini della scuderia guidata da Moreno Voltan impegnati su due fronti.
Al Rally Valli Cuneesi, prova di apertura della Coppa Italia Prima Zona, il team piemontese sarà rappresentato da tre equipaggi.
Pierluigi Maurino ed Andrea Bruno, dopo l’ottima prova del Sanremo Leggenda, saranno al via della sfida cuneese a bordo di una Peugeot 207 Super 2000, vettura che fa crescere notevolmente le ambizioni di Maurino per la gara di casa. Carlo Camere ed Andrea Carrucciu saranno invece al via con una Citroën C2 K10, mentre Fabio Becuti ed Igino Diamanti, su Peugeot 106, se la vedranno con gli avversari della classe E6. Primo di quattro appuntamenti nel Nord Ovest, il Rally Valli Cuneesi scatterà da Dronero nella serata di venerdì 26 aprile, per concludersi al termine della giornata successiva, dopo sette prove speciali e ottantacinque chilometri cronometrati.

Il primo Maggio sarà invece il turno di Erik Campagna, giovane specialista di slalom e Formula Challenge, che sarà impegnato nello slalom genovese Mignanego – Giovi. Il driver monferrino cercherà di replicare lo splendido successo ottenuto nella scorsa edizione, presentandosi nuovamente al volante della Formula Arcobaleno che lo ha accompagnato anche nella stagione 2017.

 

Biella 4 Racing al Valli Cuneesi

 

 

Questo fine settimana il Rally con sede a Dronero.

 

Biella: Inizia questo fine settimana un trittico di weekend impegnativi per la Scuderia Biella 4 Racing, che la vedranno impegnata ai nastri di partenza di diverse competizioni, rallistiche e non, sul proprio territorio regionale, ma con anche puntate al di fuori dello stesso.

In ordine di tempo, il primo impegno sarà in programma proprio venerdì 27 e sabato 28 aprile prossimi, dove, in quei di Dronero, andrà in scena la 24^ edizione del Rally delle Valli Cuneesi, Memorial Johnny Cornaglia.

A difendere i colori della Scuderia B4R ci penseranno Marco Pasquali, fresca new entry fra le fila del sodalizio Biellese, e Ornella Blanco Malerba, navigatrice in forza alla Scuderia già dalla passata stagione.

Per loro un ritorno in abitacolo insieme, dopo la bella gara andata in scena lo scorso novembre all’ottavo Rally Ronde del Gomitolo di Lana, a bordo della MG ZR di classe A5.

In questa occasione, al Rally in programma sulle strade della Provincia Granda, la vettura sarà una Peugeot 106, sempre di classe A5, che avrà il numero novantuno sulle proprie fiancate.

Un impegno non da poco per il duo “Peugeot”, al via di una gara bella ed impegnativa, valida per la Coppa Italia Rally 1^ Zona, che affronta strade difficili, dove le doti velocistiche e di affidabilità verranno messe a dura prova.

Le prove speciali saranno tre, da ripetersi in ordine sparso, per un totale di 85,24 chilometri contro il tempo, sui 406,20 di percorso complessivo, con riordini e assistenze rispettivamente a Rossana ed a Villar San Costanzo.

Coppa Italia Rally 1° Zona. Al Rally Valli Cuneesi prende il via il Trofeo Pirelli 2018

L’Iniziativa legata alle 4 gare della Coppa Italia di zona ha un montepremi di oltre 60.000 euro. Il Rally di Alba è il termine ultimo per le iscrizioni

Sarà il Rally delle Valli cuneesi in programma il 27 e 28 Aprile ad aprire il Trofeo Pirelli 2018. L’importante iniziativa che vede come partner ufficiale il famoso marchio di pneumatici italiano, coinvolge i quattro eventi agonistici iscritti nel calendario Rally Aci Sport della 1° Zona. Il termine ultimo per partecipare al trofeo è fissato per il Rally di Alba (nel qual caso, però, non sarà conteggiato il risultato del Valli Cuneesi). Come precisato dal regolamento ufficiale, per acquisire i punti del Rally Valli Cuneesi è necessario tuttavia che l’iscrizione al trofeo venga formalizzata prima della gara sulle strade occitane della Val Varaita.

  • Calendario 2018
  • 27/28 Aprile –            24° Rally Valli Cuneesi
  • 17/17 Giugno –        12 Rally di Alba
  • 14/15 Luglio –          34° Rally della Lanterna – 2 Rally Val D’Aveto
  • 29/30 Settembre –  25° Rally del Rubinetto

Biella Motor Team, la vittoria arriva dal Valsugana Historic con Valle-Bertoglio

BORGO VALSUGANA (TN) – Notizie positive per la scuderia Biella Motor Team dal Trentino. Piloti e navigatori del sodalizio laniero si sono ben comportati sabato 21 aprile nell’ottava edizione del Valsugana Historic Rally, uno degli appuntamenti più interessanti e tecnici della stagione delle corse per auto storiche. Su un percorso impegnativo per vetture ed equipaggi la scuderia biellese si è messa in evidenza vincendo la classe oltre 1600 cc del Raggruppamento 3 con Luca Valle e Cristiana Bertoglio che, come sempre, disponevano della Porsche 911 SC. Nella generale la coppia ha conquistato la posizione numero 27. Ventunesima assoluta e quarta nella classe oltre 2000 cc del Raggruppamento 3 la navigatrice Margherita Ferraris Potino che dettava le note a Ermanno Sordi su una Porsche 911 SC. Diego Pontarollo che faceva coppia con il pilota Fausto Fantei su una Alfa Romeo Alfasud Ti ha conquistato la 43esima posizione assoluta e la quinta nella classe fino a 1600 cc del Raggruppamento 2. Sette le prove speciali in programma sulle strade di montagna del Trentino, partenza ed arrivo a Borgo Valsugana.

Bruno Perrone conclude con soddisfazione il Valsugana Historic

BORGO VALSUGANA (TN) – Un weekend con temperature estive, il termometro ha sfiorato i trenta gradi, ha fatto da cornice al Valsugana Historic Rally con i sui quasi cento partenti che dalle 8.00 di sabato 21 aprile si sono dati battaglia sulle sette 7prove speciali del rally.

Per la Scuderia Dolly Motorsport c’era l’equipaggio formato dal pilota Bruno Perrone e Marina Bertonasco su Fiat 127 Gruppo 2, che alla seconda uscita stagionale, e dopo una prima dedicata la rodare la “nuova” vettura, hanno potuto dare battaglia senza remore sui 89 Km di prove speciali. Una lotta serrata ed in una classe affollata dove l’esperienza e l’affiatamento dell’equipaggio ha fatto sicuramente la sua, ma nulla ha potuto contro i tanti piloti locali, riuscendo comunque a conquistare un quinto posto di classe. Una gara quella di Perrone impegnativa ma senza particolari problemi, ad eccezione di una prova che, dato l’ampio dislivello in prova, gli ha causato qualche problema di carburazione che ne ha condizionato la prestazione finale sul tempo.