Triplice miss “Bacio di Langa” sul podio di Vesime

VESIME (AT), 20 maggio – È una tradizione consolidata che il podio del Rally Valli Vesimesi sia ingentilito dalla presenza di miss “Bacio di Langa”. Quest’anno, per fare le cose in grande le miss erano addirittura due: Alice e Federica, studentesse residenti a Torino, con profonde radici nella cittadina della Valle Bormida. Come se non bastasse sul podio della gara è salita anche Ylenia Garbero, che durante il rally ha dettato le note a Marco Strata, imponendosi nella Classe R4 con la Mitsubishi Lancer EVO X, terminando noni assoluti, che non solo ha vinto il rally Valli Vesimesi lo scorso anno, ma ha anche conquistato il titolo di miss “Bacio di Langa” nel passato. Recentissimo.

Rally Valli Cuneesi, Classe A6: Torchio-Bruzzese in volo siderale

L’obiettivo dell’equipaggio astigiano era ripetere la splendida prestazione della scorsa edizione centrando vittoria di classe e ventesimo posto assoluto. Obiettivo centrato, anzi migliorato. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Assoluta o classe? Vincenzo Torchio e Stefano Bruzzese non stanno a farsi troppe domande applicando l’unica strategia che conoscono. Tenere giù il chiodo dal primo all’ultimo metro degli 85 chilometri di speciale e poi vedere cosa capita. Irraggiungibili dagli altri equipaggi in classe (otte4ngono il miglior tempo di categoria in tutte le sette prove del rally) con la loro Citroën Saxo, salgono sul podio soddisfatti per aver centrato la vittoria di classe con buon margine e il ventesimo posto assoluto eguagliando il risultato dello scorso anno, risultato molto più difficile da conseguire viste le meteoropatiche condizioni del tempo e l’elenco iscritti impressionante che comprendeva 24 vetture a quattro ruote motrici. Un obiettivo che è diventato ancora più interessante nel post-gara vista la squalifica di un concorrente che ha elevato Torchio-Bruzzese al 19essimo posto assoluto. Un risultato ampiamente legittimato dai passaggi al fulmicotone sulla terribile Montemale sia del mattino (20esimi assoluti) quando la maggior parte degli equipaggi si sono ritrovati in difficoltà per la scelta difficile dei pneumatici; sia di metà giornata (18esimi) quando un acquazzone ha reso impossibile la guida in un tratto di prova lasciando asciutto il resto della speciale, rendendo così errata qualsiasi scelta di gomme e sulla finale della sera (21 esimi) quando stanchezza e calo di tensione potevano giocare brutti scherzi. Alla fine Torchio-Bruzzese hanno chiuso 19esimi assoluti, sesti di Gruppo A (preceduti esclusivamente da vetture Quattro Ruote Motrici), sesti Due Ruote Motrici e primi di classe. Chapeau

Seconda piazza di Classe A6 per Fabio Becuti-Igino Diamanti che affrontano la prima prova di Montemale con problemi di alimentazione che risolvono in Parco Assistenza, ma non riescono a trovare il passo giusto per contrastare il passo di Torchio-Bruzzese. Anzi in un paio di occasioni si sono dovuti difendere dagli assalti Lucio Luigi Ramello-Marco Nari, velocissimi in generale (secondo tempo di classe nei due passaggi a Brondello e nella Valmala finale), ma che incappano in un testacoda nella Montemale del mattino ripetendosi due prove dopo nella salita di Valmala, chiudendo così terzi di categoria. Quarta posizione di categoria per “Lello-Power”-Simone Bellanzon che debbono compiere un sorpasso difficile nell’iniziale Montemale, e poi vivono un bel brivido nella discesa di Valmala di mezzogiorno quando rimangono senza freni. Seguono il giovane Nicolò Perotti con Fabio Airaudo al quaderno delle note, molto agitato in partenza non avendo mai affrontato un rally così lungo, prima di trovare ritmo e passo giusto. Sfortunata la gara dell’esordiente genovese Nicolò Mainetti affiancato dalla conterranea Emanuela Revello che chiudono al rallentatore la Brondello del mattino per poi ritirarsi. Fine del divertimento sulla seconda Brondello per Giampiero Dotta ed Elisa Congera che affrontavano le speciali in tutta serenità.

  • Iscritti 7, verificati 7, classificati 5, ritirati 2.
  • Vincitori Prove speciali: 7 Vincenzo Torchio-Stefano Bruzzese (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Vincenzo Torchio-Stefano Bruzzese
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Rally Valli Cuneesi, Classe K10: Carlo Camere traguardo solitario

Gara solitaria per il pilota valenzano affiancato dal locale Paolo Carrucciu. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Essere soli in classe non significa avere vita facile. Carlo Camere e Paolo Carrucciu devono affrontare con la loro Citroën C2 Kit le stesse difficoltà degli altri equipaggi per essere al traguardo e pedalare forte, perché esiste anche una classifica assoluta con la quale confrontarsi. Alla fine il portacolori del VM Motorsport chiudono 53esimi assoluti e sono soddisfatti

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: 7 Carlo Camere-Paolo Carrucciu (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Carlo Camere-Paolo Carrucciu

ASIMOTOSHOW, impossibile spegnere i motori

Di Tommaso M. Valinotti. Foto di Cesare Zucco

VARANO DE’ MELEGARI (PR) – Ma quanto resta in circolo l’adrenalina prodotta da ASIMOTOSHOW? Sono passate quasi tre settimane e l’eccitazione per il rombo dei motori, la piega in curva e la libidine della staccata sono rimasti ben fissi nella mente e nel cuore, negli occhi e nelle orecchie di chi ha assistito dalle tribune e da bordo pista alla meraviglia di una manifestazione che ha portato circa 750 moto (ma si fa fatica al solo pensare di contarle) nell’autodromo intitolato a Riccardo Paletti adagiato sul greto del torrente Ceno.

Per due giorni (dalle ore 13 del venerdì alle ore 13 di domenica, quando va in scena la spettacolare “parata dei campioni”)  il rombo dei motori ha deliziato la vallata (deliziato, perché a Varano se non sei appassionato di motori rischi il decreto di espulsione seduta stante) rendendo difficile la scelta di chi era presente in autodromo. È la ricchezza dell’offerta a portare alle stelle questa difficoltà, in quanto si è eternamente in dubbio se fiondarsi al “ferro di cavallo” per vedere la “piega” di chi è in pista, oppure girare per il paddock per ammirare da vicino gioielli della tecnica passata che possono sfiorare il secolo intero, oppure avere solo un paio di decenni; entrambi ugualmente capaci di rapirci con la loro armoniosa delizia. E sì, perché 48 ore di esibizioni (si iniziava puntualmente alle ore 8.30 e via fino alle 18 della sera senza soluzione di continuità nemmeno per la pausa pranzo) sembrano tante, ma anche quello che offre ASIMOTOSHOW è tantissimo al punto da obbligare a compiere delle drastiche scelte.

Per questa selezione di foto ci siamo affidati a Cesare Zucco, quasi ventenne figlio d’arte giornalistica, ma ferreamente indirizzato verso altri porti e altre attività, che ha estratto dalle migliaia di foto che ha scattato (come tutti i reporter delle nuove generazioni che non hanno mai conosciuto e messo in conto il costo della piccola, spara a raffica sull’obiettivo da immortalare) immagini del paddock miscelate con il gusto della “piega”, il ritratto del campione (Giacomo Agostini per intenderci) con la descrizione della raffinatezza tecnica della Laverda 1000 6 cilindri, la passione delle bikers in pettorina rosa e l’audacia (come si può definirla diversamente) dei passeggeri dei sidecar.

Ne viene fuori un racconto per immagini di ASIMOTOSHOW appassionante che lascia spazio anche a quel piccolo angolo di nostalgia quando si scopre tra le foto uno scatto o due del Gilera Saturno, moto su cui sono salito quando ero troppo piccolo per ricordarmene, ma che osservo con grande attenzione sentimentale pensando che su quella moto mio padre ha girato l’Europa negli anni Cinquanta, quando spostarsi da Torino a Moncalieri (da Milano a Monza?,  da Roma a Tivoli?) era già un’avventura. E le immagini di Cesare Zucco rispondono anche ad un’altra domanda che ci siamo fatti ad inizio di questa riflessione. Quanto resta in circolo l’adrenalina prodotta da ASIMOTOSHOW? Esattamente cinquantadue settimane, fino al giorno in cui, di venerdì in tarda mattinata, ritorneremo al “Riccardo Paletti”, pronti a sentire il rombo di 750 moto, che come un’orchestra infinita, suonano per noi.

Gigi Pirollo, da lettore si trasforma in scrittore

PRASCORSANO (TO) – Dopo aver dettato le note a decine e decine di rallisti, il popolare navigatore Gigi Pirollo, si è deciso a scrivere un libro intitolato “Una curva lunga una vita” (Giorgio Nada Editore, EAN: 978-88-7911-709-8, 240 pagine con 128 foto, prezzo 28€) che racconta la sua carriera quarantennale carriera a fianco di navigatori come Alex Fiorio, Gianfranco Cunico, Adartico Vudafieri, Andrea Zanussi e Carlo Capone, solo per citare i primi che vengono in mente. Una carriera iniziata a fianco di Mario Pasetti, e subito coronato dal successo assoluto al Mille Miglia del 1977 con la 131 Abarth, ma soprattutto vissuta con grande passione sulle strade del Campionato Italiano Rally, Europeo e Mondiale mescolando gli asfalti delle gare nostrane alle nevi del Montecarlo alla terra della Finlandia, varcando i mari per andare alla conquista dell’Oregon come gli antichi pionieri o della lontana Australia .

Un grande campione di tecnica e di umiltà che incontrerà tifosi ed appassionati in due serate piemontesi il 13 giugno a Vigliano Biellese (Agriturismo “La Fucina”; via Fucina, 1, per prenotazioni Claudio Cappio rscappio@libero.it) e la sera successiva, 14 giugno, al Salone Comunale di Prascorsano (Piazza Enrietto, 1, per prenotazioni alessandroboldini@libero.it). Un’ottima occasione per incontrare un mito dei rally che ancora non disdegna di indossare casco e tuta, farsi autografare il libro e scattare un selfie insieme.

Arriva a Modena la mostra fotografica “Un percorso nella storia dell’automobile”

Allestita sotto i Portici del Collegio fino al 30 giugno

MODENA, 30 maggio- – È stata inaugurata la tappa di Modena della mostra fotografica “Un percorso nella storia dell’automobile” alla presenza del Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, e dell’Assessora a Turismo e promozione della città, Ludovica Carla Ferrari. Una passeggiata all’aperto e gratuita sotto i Portici del Collegio di via Emilia che porterà il pubblico, fino al 30 giugno, a scoprire l’evoluzione di un oggetto simbolo della modernità come l’automobile.

“Un percorso nella storia dell’automobile” è un vero e proprio viaggio nella produzione automotive mondiale, partendo dal primo veicolo a tre ruote del 1886 di Mercedes-Benz fino al full electric proposto da Tesla nel 2003. In mezzo una vera e propria rivoluzione culturale e di movimento raccontata da Peugeot (1890), Škoda (1895), Opel (1899), Fiat (1899), Renault (1899), Cadillac (1902), Ford (1903), Rolls Royce (1904), Lancia (1906), Suzuki (1909), AUDI (1909), Alfa Romeo (1910), Chevrolet (1911), Aston Martin (1914), Maserati (1914), BMW (1916), Mitsubishi (1917), Toyota (1933), Jaguar (1935), Volkswagen (1937), Jeep (1941), Ferrari (1947), Porsche (1948), Honda (1948), Land Rover (1948), Lotus (1948), Abarth (1949), SEAT (1950), Subaru (1958), MINI (1959), Lamborghini (1963), McLaren (1964), Dacia (1966), Hyundai (1967), KIA (1971), Infiniti (1989), Lexus (1989), SMART (1998), Pagani (1998).

E in attesa della terza tappa a ottobre a Milano, nel chiostro del Castello Sforzesco di Milano, in agenda c’è mercoledì 6 giugno, giornata in cui inizierà ufficialmente Parco Valentino 2018, il Salone dell’Auto all’aperto giunto alla sua 4ª edizione, che vede la presenza di oltre 40 brand espositori.

 

Rally Team 971, poker di equipaggi per il VM Motor Team

Becuti, Di Carlo, Iemmola e Biasi pronti per la sfida sulle strade torinesi

VALENZA (AL), 30 maggio – Sarà una formazione a quattro punte quella che il VM Motor Team si prepara a schierare al Rally Team 971, gara valida per il Campionato Regionale Piemontese in programma a Settimo Torinese il 2-3 giugno.
La scuderia guidata da Moreno Voltan punterà in alto con ben due vetture Super 1.6; una Renault Clio sarà portata in gara da Giovanni di Carlo, affiancato da Luca Verzino, mentre Roberto Iemmola e Matteo Angiulli affronteranno le prove speciali torinesi con una Fiat Punto.
Fabio Becuti ed Igino Diamanti cercheranno di dare continuità all’ottima prima parte di stagione, che li ha sempre visti protagonisti della classe E6 con la loro Peugeot 106; la coppia si presenterà a Settimo per confermarsi tra i migliori della categoria, anche se la concorrenza sarà agguerrita. Infine in Classe S1 troveremo Matteo Biasi affiancato da Carlotta Gallo che affronteranno le prove speciali con la loro MG 105 ZR.
Il Rally Team 971 scatterà alle 8 di domenica 3 giugno, per concludersi alle 18.17, dopo otto prove speciali, per un totale di 71,5 chilometri cronometrati.

 

Sport Forever con Ferrando-Olivo al 45° Rally Team ‘971

CUNICO (AT), 30 maggio – Alla 45° edizione del Rally Team ‘971, che anche quest’anno prenderà il via da Settimo Torinese difenderanno i colori del sodalizio astigiano Giovanni Ferrando- Jlenia Olivo in gara con la consueta Renault Clio RS di classe S3 by Bo-Rally.

Scuderia Dolly Motorsport presente al Rally storico Campagnolo

ROSTA (TO), 30 maggio – In programma per questo venerdì 1 e sabato 2 giugno sulle strade vicentine prenderà il via il 14° Rally storico Campagnolo. Parteciperanno oltre 70 corridori e tra questi saranno presenti due equipaggi della scuderia Dolly Motorsport.

Il primo equipaggio formato da Bruno Graglia e navigato da Roberto Barbero sarà a bordo della veloce Fiat 124 Abarth. Il secondo equipaggio formato da Bruno Perrone e navigato da Marina Bertonasco sarà a bordo della stupenda Fiat 127. Per entrambi gli equipaggi questo rally rientra all’interno del campionato Michelin.

Con la prova denominata Ignago prenderà il via il 14° rally storico Campagnolo, che vedrà impegnati i 2 equipaggi della Scuderia Dollymotorsport per un percorso totale che misura 436,88 km, di cui 132,58 km di prove speciali. I piloti Graglia e Perrone hanno dimostrato le loro abilità durante gli ultimi rally a cui hanno partecipato, e di sicuro anche a questo appuntamento non mancherà l’occasione per confermare e dimostrare la loro bravura, il tutto supportato dalle precise note dei loro navigatori.

Il 4 e 5 agosto non prendere impegni: c’è il Rally Nazionale del Grappolo

Nuova data estiva e nuova formula per il rally. San Damiano Rally Club e Ipsia Castigliano insieme per un inedito Trofeo

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 30 maggio – Si avvicina a grandi passi la terza edizione del Rally Il Grappolo di San Damiano d’Asti che, dopo due belle edizioni invernali, per il 2018 ha trovato posto nel calendario degli eventi estivi e si correrà il 4 e 5 agostoLa data non è l’unica novità. Il coordinatore dell’evento Walter Bugnano spiega: “Disputare la gara ad agosto, con tante ore di luce solare in più rispetto a dicembre ci permette di adottare la formula del rally nazionale che vuol dire più chilometri di speciali, con prove più numerose e più lunghe e la possibilità di avere al via anche le auto di classe R5”.

Il programma di massima per il 3° Grappolo è deciso: verifiche nella mattinata di sabato 4 agosto 2018, shake down nel pomeriggio e, prima del tramonto, cerimonia di partenza dalla pedana allestita in piazza Libertà a San Damiano d’Asti. La corsa, suddivisa in otto prove speciali, sarà disputata domenica 5 agosto con arrivo finale, in serata sempre al centro di San Damiano d’Asti.

E per il percorso? “Le strade scelte per le prime due edizioni si sono dimostrate belle e selettive ed è nostra intenzione confermarle, con le opportune modifiche per adattarle a lunghezze e tempi del formato rally nazionale. In più verrà aggiunta una prova speciale tutta nuova, sempre restando tra le colline vicine a San Damiano d’Asti”, spiega Bugnano.

Debutta il 1° Trofeo Rally Motor Team Castigliano. Il legame tra l’Istituto professionale statale per l’industria e l’artigianato Alberto Castigliano di Asti e i rally è sempre stato stretto. Gli insegnanti e gli allievi hanno da poco completato la loro seconda auto da rally, preparata nell’officina della scuola e tramite gli stage dell’alternanza scuola-lavoro nelle aziende specializzate della zona. La Saxo di classe N2 sarà al via del Grappolo, con l’equipaggio formato da Marco Costa, responsabile progetto motoristi ed Enrico Ghirotto, responsabile dell’ufficio tecnico della scuola astigiana. Anche il team di assistenza sarà formato dagli allievi del Castigliano. Come se non bastasse, la passione dell’insegnante Paolo Guasco e degli altri (tra cui i piloti Gianluca Boffa e Nino Scapparino, giusto per fare due nomi) che negli anni hanno dato vita al Racing Motor Team Castigliano ha coinvolto il San Damiano Rally Club facendo maturare l’idea di istituire un Trofeo da assegnare al migliore degli ex allievi e premierà i partecipanti che correranno il Grappolo. Sono tanti i ragazzi passati dalla scuola astigiana che poi hanno preso la licenza per partecipare alle gare e tutti sono attesi al rally di inizio agosto per ritrovare e sfidare gli ex compagni di scuola.

Il 51°Rally del Salento pronto a partire con 115 iscritti

Venerdì e sabato il Campionato Italiano WRC riaccende i motori con la sfida in terra salentina. La qualità delle adesioni promette una gara di grandi contenuti

MELPIGNANO (LE) – Un successo. Ancor prima di accendere i motori il 51°Rally del Salento è un successo. È questa la definizione più immediata e appropriata e senza eccessi, che merita la manifestazione salentina da anni un punto fermo nel panorama dei rallies italiani. Un appuntamento irrinunciabile che coniuga sport, spettacolo e promozione del territorio.

A conferma che quello che andrà in scena venerdì 1 e sabato 2 giugno sarà un evento di grande portata con diversi motivi sportivi, di spettacolo e anche tecnici, il plateau di iscritti che ha raggiunto quota 115 adesioni suddivisi in 83 per la gara valida per il Campionato Italiano WRC, 7 per il 1°Rally Storico del Salento e 25 per la 2^ edizione del Raduno Storico, manifestazioni concomitanti, ma che si corrono sotto un unico brand quello che da sempre l’Automobile Club di Lecce, organizzatore della manifestazione, si impegna a veicolare al meglio e, che quest’anno conta anche sulla forza trainante di un altro marchio di successo “La Notte della Taranta” per una partnership che mira a valorizzare e promuovere ulteriormente il territorio.

La gara sarà valida quale secondo appuntamento dell’avvincente Campionato Italiano WRC, come prova d’apertura della Coppa Italia Rally 4^ Zona e quale terzo atto del Campionato Regionale 6^ Zona (area nella quale confluiscono le regioni Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Lazio e Campania). Accanto a questi blasoni ufficiali la manifestazione propone un plateau di trofei monomarca di spessore ovvero la Michelin Rally Cup, la Suzuki Rally Cup, i Trofei Renault Clio R3 Open e Corri con Clio Open e il Peugeot Competition Club-Campionato Regionale 6^Zona. Scorrendo l’elenco iscritti non passano di certo inosservate le 9 vetture WRC, tutte dell’ultima generazione (1.6 prima dell’avvento delle Plus che per regolamento non possono prendere parte ai campionati nazionali) quelle che nella sostanza andranno a lottare per la conquista della vittoria assoluta, ma anche le 7 vetture di classe R5, pilotate da nomi che potranno certamente inserirsi nella lotta per le posizioni nobili della classifica. Sarà questo dunque, il piatto forte di una sfida che si annuncia tanto tirata quanto spettacolare che proporrà un nome nuovo come vincitore, il trentacinquesimo nella storia della competizione. Ad eccezione di Manuel Sossella, presenti al via tutti coloro che hanno animato la sfida tricolore partita un mese fa da Brescia e che giunge in provincia di Lecce con una classifica corta. Andranno tutti a caccia dell’attuale leader della serie nonché detentore del titolo in Campionato il bresciano Stefano Albertini navigato da Danilo Fappani su una Ford Fiesta WRC che dalla sua proverà a sferrare l’attacco che gli potrebbe valere l’allungo in campionato. A contendergli lo scettro ci sarà sulla Hyundai i20 NG WRC il lariano Corrado Fontana con alle note Nicola Arena che forte della bella prestazione sfoggiata al Rally 1000 Miglia, si popone anche lui come candidato al successo. I due secondi posti colti in gara nel 2014 e nel 2016 fanno anche di Luca Pedersoli un altro sicuro pretendente alla vittoria. Il bresciano vincitore della serie tricolore nell’anno della sua prima edizione, il 2014, si presenta carico mentalmente e desideroso di voltare subito pagina, dopo lo stop subito nella gara d’apertura dove per un guasto tecnico alla sua Citroën C4, ha dovuto abbandonare una sicura posizione tra i top five. In terra salentina, Pedersoli affiancato da Anna Tomasi, esordirà sulla più recente DS3 WRC. Altro driver su cui si concentrano i favori del pronostico è Paolo Porro che al Salento è stato spesso bersagliato dalla sfortuna, ma sempre con riscontri di alto livello.

Il comasco, navigato da Paolo Cargnelutti, punta molto su questa gara anche per riuscire a migliorare la confidenza con la Ford Fiesta WRC e raggiungere con essa il giusto feeling.

Completano il quadro delle World Rally Car, Simone Miele e Lisa Bollito su un’altra Citroën DS3 WRC, l’altra Hyundai i20 NG WRC di “Pedro” e Emanuele Baldaccini, con la sorella nella versione tre porte pilotata da Luigi Fontana e Roberto Mometti e, le due Ford Fiesta WRC dello svizzero Lorenzo Della Casa, in coppia con Luca Beltrame e, del salentino Francesco Rizzello che in coppia con Monica Cicognini è stato sempre un degno interprete di una gara affrontata con determinazione dove due anni fa aveva colto il 4° posto assoluto. Tra le R5, lotta aperta tra le Ford Fiesta di Antonio Forato, Francesco Laganà, Domenico Erbetta e Giuseppe Bergantino, la Peugeot 208 T16 di Andrea Carella e la Škoda Fabia del locale Fernando Primiceri.

Interessante anche la sfida che si preannuncia molto accesa in S2000 con Giampaolo Bizzotto, leader della coppa di categoria su Peugeot 207, che sarà nuovamente opposto alla Škoda Fabia di Matteo Daprà. Desiderosi di riscatto dopo la battuta d’arresto subita a Brescia si schierano al via sempre in S2000 Mauro Trentin e Stefano Liburdi anche loro su Peugeot 207. Sfida a tre in classe S1600 tra le Renault Clio di Paolo Menegatti, Maurizio De Salvia e il giovane Guglielmo De Nuzzo. Altro confronto da seguire in R3C, monopolio di Renault Clio, dove spiccano i nomi di Luca Fiorenti, Luca Ghegin, Oscar Sorci e Alessio De Santis. Classe maggiormente rappresentata la R2B con 10 equipaggi iscritti. Occhi puntati sugli Under 25 Lorenzo Grani e Francesco Gonzo con Gianluca Sarasera e Filippo Bravi, tutti su Peugeot 208 VTI, pronti a sfruttare al meglio una migliore conoscenza del percorso rispetto agli attuali capo classifica della coppa di categoria. In questa classe ci si attende positive prestazioni anche da Francesco Montagna, decimo assoluto lo scorso anno con la Citroën C2 e Danilo Tomassini in gara su una Renault Twingo RS. Sempre in R2B spicca anche la presenza in rosa della molisana Martina Iacampo, figlia d’arte, che dopo tante belle soddisfazioni colte negli slalom è pronta a cimentarsi nei rally. Guiderà anche lei una Citroën C2. Un ruolo importante tra le vetture a due ruote motrici sono pronti a recitarlo anche Giuseppe Albano su Peugeot 306 Maxi K11, Salvatore Casarano per la prima volta in gara su una Renault Clio Williams A7 e un terzetto di concorrenti iscritti in classe A6 Santo Siciliano su Peugeot 106 Maxi, Michele Mondin e Marco Liguori su Citroën Saxo VTS.

Tra le vetture di produzione oltre alle Mitsubishi Lancer di classe N4 di Antonio Forte e di Gianluca Lecci da seguire sarà la sfida tra gli iscritti in N3/ProdS3, anch’essa monopolio di Renault Clio. Si ripropone un confronto già visto molte volte tra Rodolfo Lucrezio, Emiliano Martina e Michele Serafini. Da tenere comunque sotto osservazione anche le prestazioni dei siciliani Franco Alibrando e Francesco Profeta, di Paolo Reccagni con anche qui un duello tra giovanissimi: Matteo Carra, esordiente nei rally e Giorgio Liguori. Si annuncia un animata lotta tutta di marca salentina anche in N2 tra le Peugeot 106 di Paolo Garzia e del giovane Mauro Longo.

Altra sfida che ormai si ripete sin dal 2016 è quella che vedrà opposti tra le Racing Start 2.0 Francesco Lacatena su Renault Clio e Riccardo Pisacane su Peugeot 206 RC vincitori della Coppa Italia di categoria rispettivamente nel 2016 e nel 2017. Sempre in Racing Start in classe 1.6 troviamo le due Citroën di Donato Parrotto e Antonio Russo e la Peugeot 106 di Luca Falcone mentre tra le 1.150 altra presenza femminile, quella della salentina Nadia Ruggio su una Fiat Seicento Sporting. Tra le R1B iscritti al campionato compaiono Nicola Schileo e Mauro Cornero entrambi su Suzuki Swift e in corsa per il trofeo Suzuki Rally Cup. Proprio nella competizione monomarca della casa giapponese sono in totale 10 i trofeisti impegnati nel secondo appuntamento, divisi tra le classi R1B per la Swift Sport 1.6 e RSTB1.0 per la Swift Boosterjet 1.0 turbocompressa. Favori del pronostico per l’aostano Corrado Peloso, che qui ha vinto la sezione riservata al monomarca della casa giapponese nel 2012 e nel 2016, ma attenzione anche al trentino Roberto Pellè presente lo scorso anno e al giovane Nicolas Parolaro. Tra le piccole tre cilindri invece occhi puntati su Stefano Martinelli, qui vincitore nel trofeo lo scorso anno, lo svizzero Andrea Pollarolo e Federico Manica.

  • Come annunciato sono 7 le vetture iscritte al 1°Rally Storico del Salento che si svolgerà sulla lunghezza di 7 prove speciali. Molto variegato il panorama di vetture presenti tra le quali figurano una Porsche 911 RS del 2° raggruppamento, portata in gara da Agostino Iccolti, due Opel Ascona 2.0 del 3° raggruppamento pilotate da Roberto Naclerio e Gandolfo Placa, la Lancia Beta Montecarlo, 4° raggruppamento di Giuseppe Romano, la Fiat 128 Rallye 2° raggruppamento di James Bardini e le due BMW anch’esse iscritte nel 4° raggruppamento, la 318is di Gianluca Testi e la M3 del leccese Marco De Marco.
  • Il Programma di Gara. Due giorni di Sfide.
  • Venerdì 1 giugno:
  • Verifiche Sportive e Tecniche: dalle ore 9.00 alle 12- Ex Convento degli Agostiniani Melpignano.
  • Shake down: dalle ore 10.00 alle 16.00 – Contrada Padulaci Soleto
  • Partenza della gara: dalle ore 20:01 – Piazza San Giorgio Melpignano
  • Prova Speciale 1 La Taranta- Melpignano ore 20:07
  •  Ingresso Riordino Notturno: ore 20. 15 Palazzo Castriota Melpignano
  • Sabato 2 giugno:
  • Uscita Riordinamento: Ore 7.41 Palazzo Castriota Melpignano
  • Prova Speciale 2-5-8 Martignano: ore 8.41, 12.52, 16.58
  • Prova Speciale 3-6-9 Santa Cesarea: ore 9.38, 13.49, 17.55
  • Prova Speciale 4-7-10 Specchia: ore 10.29, 14.40, 18.46.
  • 3 Riordinamenti:  ore 11.22, 15.33, 19.39  Palazzo Castriota a Melpignano
  • 3 Parchi Assistenza: ore 7.45, 11.56, 16.02 Zona Industriale Melpignano.
  • Arrivo Finale e premi azione dei vincitori: ore 20.01 Piazzale Ex Convento degli Agostiniani Melpignano.

Benzina e gasolio auto: gennaio-aprile spesi 394 milioni in più a parità di consumi

Il caro-carburante incide sulla spesa degli italiani e preoccupa per il mercato auto. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 30 maggio – Continua la crescita dei prezzi di benzina e gasolio auto. Per la benzina il prezzo medio alla pompa nella settimana scorsa è stato di 1,642 € con una crescita del 5,7% sul dato di inizio anno e del 10,4% sul minimo toccato nel 2017. Per il gasolio auto, sempre nella settimana scorsa, il prezzo medio alla pompa è stato di 1,521 € con incrementi del 6,6% sull’inizio dell’anno e del 14% sul minimo del 2017. La dinamica ascendente dei prezzi alla pompa comincia ovviamente ad avere effetti anche sulla spesa. Secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor, nei primi quattro mesi dell’anno, con consumi sostanzialmente equivalenti (+0,1% nel 2018), la spesa alla pompa degli italiani per l’acquisto di carburanti è passata da 17,223 miliardi a 17,617 miliardi con un incremento di 394 milioni.

La dinamica del prezzo del petrolio greggio e quindi del costo alla pompa di benzina e gasolio auto non pare destinata ad arrestarsi – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – e cresce dunque il costo per la manutenzione degli autoveicoli. E’ un ulteriore motivo di preoccupazione per l’andamento delle vendite di autovetture nel nostro Paese che nel 2017 erano ancora al di sotto del dato ante-crisi del 20,9% e che nei primi quattro mesi del 2018 si stanno attestando sui livelli del 2017, mentre sulle prospettive per il resto dell’anno gravano l’incertezza politica e il rallentamento della crescita economica.

 

Movisport ok all’Elba: Michelini-Perna quarti assoluti

La quarta prova stagionale del tricolore rally ha segnato una nuova solare prestazione del driver toscano, che si conferma la più valida alternativa ai piloti ufficiali. Gilardoni ralletano da problemi meccanici. Questo fine settimana Melegari ci riprova nel Campionato Europeo, in Grecia, cambiamo vettura.

REGGIO EMILIA, 28 maggio 2018 –  Movisport è tornata in terraferma, dalla trasferta del Rally Isola d’Elba, quarta prova stagionale del Campionato Italiano Rally con la conferma di poter puntare in alto grazie a Rudy Michelini. Quarto assoluto, in coppia stavolta con Perna, il pilota lucchese e la sua Škoda Fabia R5, Michelini ha dunque confermato di essere la più valida alternativa ai piloti ufficiali, dopo la settima piazza assoluta ottenuta alla Targa Florio, ha sfruttato al meglio l’esperienza passata alla gara isolana, cercando di decifrarne tutte le insidie di un percorso estremamente tecnico e selettivo.

Soprattutto, il driver di Lucca, ha raccolto punti pesanti che lo avvicinano al vertice del Campionato Italiano Asfalto (CIRA), la sua maggiore ambizione stagionale.  Molte le insidie del percorso del rally elbano – l’asfalto surriscaldato dalle alte temperature, il fondo con frequenti cambi di aderenza, la foratura facile ad ogni curva – che hanno infatti compromesso le performance di parecchi avversari di valore. Nonostante questi rischi e un feeling mai ottimale con la vettura, l’alfiere Movisport ha saputo mantenere una condotta di gara costante e senza errori, che lo ha portato a migliorare progressivamente la posizione in classifica fino a un passo dal podio ed il secondo posto nella serie dedicata all’Asfalto.

Gara sfortunata per Gilardoni-Bonato con la Ford Fiesta R5. Hanno portato a termine il Rally dell’Elba (in ventesima posizione assoluta) ma il bilancio non è certamente positivo. A condizionare e caratterizzare la gara isolana dell’accoppiata di Movisport sono stati i molteplici problemi di natura tecnica palesati dalla Ford Fiesta R5. Dopo il primo chilometro dalla partenza della prova iniziale si è rotta l’idroguida che ha reso lo sterzo durissimo; l’idea di fare strada e capire al meglio la vettura spinto Gilardoni ad andare avanti anche se con fatica. A limitare la prestazione del driver svizzero ci sono stati poi i continui cedimenti ai freni che non hanno permesso di completare serenamente nessuna delle prove speciali di sabato.

Melegari torna in gara: al Rally Acropoli in cerca del riscatto. Zelindo Melgari è motivato, carico più che mai. L’avvio del Campionato Europeo, del quale è vice Campione nella categoria “Produzione” è stato decisamente dannato, con due ritiri in altrettante prove (Azzorre e Canarie) ed adesso il gentleman driver reggiano punta tutto sulla terza prova stagionale del Rally Acropolis, in Grecia questo fine settimana, per il pieno riscatto dopo le delusioni sofferte con la Subaru Impreza. Anzitutto, affiancato dal pratese Andrea Cecchi, sarà al via tornando al “vecchio amore” della Mitsubishi Lancer Evolution, con la quale vuole farla da protagonista.

La gara sarà dura e sfiancante, dodici prove speciali su fondo sterrato, per 237 chilometri di sfide sui quasi novecento dell’intero percorso. Cerimonia di partenza dall’Acropoli di Atene venerdì 1 giugno alle 11,00, arrivo finale domenica 3 giugno a Lamia, dalle 15,04.

Tonelli-Debbi saranno invece impegnati al 14° Rally Storico Campagnolo, valido per il tricolore rally autostoriche, sulla loro Ford Escort RS. Andranno alla ricerca del risultato di vertice ed ovviamente anche cercando di regalare spettacolo. Il tracciato della gara, a Isola Vicentina (Vicenza),  misura 436,880 chilometri (174,350 il primo giorno di gara e 262,530 il secondo giorno), di cui 132,580 chilometri di Prove Speciali.

Problemi tecnici rallentano Kevin Gilardoni al Rally dell’Elba

Una serie di problemi tecnici mette il bastone tra le ruote a Kevin Gilardoni e Corrado Bonato che nonostante tutto riescono a completare il Rally dell’Elba, quarta gara del Campionato Italiano Rally.

SOAZZA (CH) – Il broncio sul viso di Kevin Gilardoni è marcato; il pilota della scuderia Movisport ha da poco portato a termine il Rally dell’Elba ma il bilancio non è certamente positivo. A condizionare e caratterizzare la gara isolana valevole come quarto appuntamento del CIR e anche del CIRA sono stati i molteplici problemi di natura tecnica accorsi al driver di origine comasca che sulla Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team ha sudato le proverbiali sette camicie per poter condurre al traguardo la vettura millesei.

Dopo il primo chilometro dalla partenza della prova iniziale ci si è rotta l’idroguida che ha reso lo sterzo durissimo; l’idea di fare strada e capire al meglio la vettura ci ha spinti ad andare avanti anche se la fatica è stata immane: devo dire grazie al mio naviga Corrado Bonato che mi ha aiutato azionando il freno a mano per riuscire a girare nelle curve più strette ma è stato davvero difficile” ha spiegato Gilardoni.

Quando tutto sembrava essere sistemato ecco che invece “ci sono stati i continui cedimenti ai freni che mi hanno giocato un brutto scherzo; ho pagato altri secondi preziosi non riuscendo a completare serenamente nessuna delle prove speciali di sabato. Non ne è andata bene una in questo Rally dell’Elba; purtroppo tutte queste condizioni rendono ancora più difficile il mio apprendistato con una campionato e dei rivali che già di per sé sono di primissimo livello” ha concluso il giovane pilota.

Nonostante tutto Gilardoni e Bonato sono riusciti a completare la corsa in ventesima posizione assoluta.

Palladio Historic: 13 equipaggi per il Campagnolo

Cinque nel rally, tra cui un esordiente nel Trofeo A112 e altri otto nella regolarità sport. Obbiettivi ambiziosi e possibilità di ben figurare in entrambe le gare. Foto Max Ponti

VICENZA, 28 maggio 2018 – Riparte l’attività sportiva della Scuderia Palladio Historic che nel prossimo fine settimana ritrova l’importante appuntamento del Rally Campagnolo in programma nelle giornate di venerdì 1 e sabato 2 giugno ad Isola Vicentina. Cinque gli equipaggi in lizza nel rally, mentre saranno otto quelli che affronteranno l’Historic di regolarità sport.

Nella gara valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche tornano in gara Paolo e Giulio Nodari i quali, dopo l’esordio di Arezzo, risalgono sulla BMW M3 Gruppo A curata da “Garage M3” con la quale cercheranno un prestigioso risultato sulle strade di casa e punti importanti per la massima Serie. Dopo le sfortunate prestazioni del Valsugana dello scorso aprile ritornano in lizza anche Riccardo Bianco e Pierluigi Zanetti: il primo ritroverà Roberta Barbieri sul sedile di destra della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con l’obiettivo d’incamerare punti importanti per la rincorsa al TRZ per il quale il Campagnolo è la seconda delle quattro gare; per il secondo, nuovamente al via con l’Opel Ascona SR Gruppo 2 in coppia con Roberto Scalco, ci sarà da perseguire l’obbiettivo della vittoria della classe 2000, notoriamente molto frequentata e combattuta. Al via del Campagnolo, prendendo parte alla sola gara del TRZ che si correrà su percorso ridotto, anche Romeo De Rossi che torna alla guida della Citroën Visa Chrono Gruppo B, navigato da Roberto Raniero. Il quinto equipaggio si troverà invece a lottare nel sempre combattuto Trofeo A112 Abarth Yokohama: Nico Pellizzari debutta al volante della piccola Autobianchi affrontando la gara di casa navigato dall’omonimo Riccardo.

Non mancherà di suscitare interesse anche la gara della regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni, Serie della quale però non si conoscono ancora le classifiche dopo due gare disputate: a cercare il podio assoluto ci proveranno Mauro Argenti e Roberta Amorosa con la Porsche 911 S e anche Maurizio Senna di nuovo al via con la BMW 2002 Ti e navigatore che sarà confermato alle verifiche; dopo il buon inizio di stagione Ezio Franchini e Gabriella Coato cercano il risultato importante con la Volkswagen Golf GTI e nella gara di casa cercheranno gloria anche Antonio Carradore ed Alessandro Rosa con la Lancia Fulvia Coupé. Promettono invece spettacolo, Guido Marchetto e Roberto Zamboni con la BMW M3, Andrea Cazzola e Roni Liessi sulla versione 325i della berlina bavarese, Giuseppe Ongaro e Simone Cattazzo con la Mercedes 190 E 2.3 ed anche Maurizio Zaupa e Flavio Finato al via con la Talbot Sunbeam TI.

Clara Rigotti torna in prova speciale

VESIME (AT), 20 maggio – C’è stato un periodo in cui era un’affascinante presenza fissa nei rally di zona. Poi a partire dal Rally del Tartufo dell’estate 2014 Clara Rigotti era sparita dal giro delle prove speciali e con lei il suo pilota Simone Costa e la loro Peugeot 106 Rallye. Salvo apparire nelle pagine pubblicitarie della Ferrero, bella e sorridente, per farci apprezzare ancora di più la Nutella. E ritrovarcela al via sempre con Simone Costa, sempre con la Peugeot 106 Rallye al Valli Vesimesi.

Siamo rimasti fermi quattro anni e la macchina è rimata zitta come noi. Il Valli Vesimesi ha rappresentato il nostro rientro, sempre con lo stesso equipaggio, sempre con la stessa macchina cui abbiamo cambiato leggermente colorazione. Noi dovevamo riprendere i meccanismi, la macchina ha dimostrato qualche piccolo problema dovuto alla lunga fermata, ma al traguardo siamo arrivati, e abbiamo pure vinto la coppa del terzo posto di classe” commentano insieme l’equipaggio della Peugeot 106 che ha festeggiato sul podio di Vesime nel migliore dei modi il compleanno della navigatrice caduto quattro giorni dopo con un terzo posto di Classe N2.

 

Rally Valli Cuneesi, Classe S1600: primo Pizio, no vince Vescovi

Categoria dai mille colpi di scena che si esauriscono solo dopo il traguardo. Squalificati Pizio-Simonini, vincono Vescovi-Guzzi, iniziali dominatori prima di incappare in una foratura. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Colpi di scena a non finire in una Classe S1600 che premia in pedana Mattia Pizio-Luca Simonini, costretti poi a cedere le coppe dei vincitori per una squalifica post gara a Roberto Vescovi-Giancarla Guzzi, grandi protagonisti nella fase inziale, prima di essere rallentati da una foratura a Valmala del mattino.

Inizio subito alla grande per Vescovi-Guzzi che siglano il miglior tempo di categoria e 14esimi assoluti sulla Montemale del mattino facendo ancora meglio nella successiva Brondello. Quando sembra che la gara segua una fisionomia delineata, ecco che il destino (il diavolo?) ci mette lo zampino sulla Valmala, quando l’equipaggio reggiano incappa in una foratura alla loro Clio S1600, stacca il 58° tempo assoluto e lasciano 1’41” a Pizio-Simonini. Che fino a quel momento non erano stati certo a guardare (decimi assoluti a Valmala), nonostante fossero alla prima esperienza con la scorbutica Clio S1600 della Twister. Dopo tre prove Pizio-Simonini godono di un vantaggio di 1’17” su Vescovi-Guzzi, troppo da recuperare anche per un fuoriclasse come il pilota emiliano.

Anche perché l’equipaggio di Twister Italia non applica una tattica conservativa, ma stacca il miglior tempo di categoria (11° assoluto) nella bufera di Montemale-2, allungando su Vescovi di altri 17” complice la scelta sbagliata di gomme per l’equipaggio della G.R. Motorsport. Vescovi comunque non si arrende, come è suo carattere e sigla il miglior tempo di S1600 nelle successive Brondello e Valmala, mentre Pizio fa sua la Montemale finale.

Sul podio finale Mattia Pizio fa i complimenti a Vescovi, ammettendo sportivamente che senza la foratura dell’avversario la gara avrebbe potuto prendere tutta un’altra piega. Poi la doccia fredda. Pizio-Simonini sono convocati in direzione gara e viene loro notificata la squalifica per taglio di percorso. Proprio prima dell’ultimo Controllo Orario l’equipaggio novarese ha sbagliato strada, arrivando al tavolino del C.O. da una direzione sbagliata. Peccato, perché in questo modo si è vanificata la grande prestazione del pilota di Oleggio e del suo navigatore che avevano chiuso in dodicesima posizione assoluta, secondi di Due Ruote Motrici.

In mezzo a due simili funamboli passa un po’ in sordina la gara comunque consistente dei saluzzesi Giuseppe Bernardi-Luca Verzino, che superato il problema iniziale di una perdita d’acqua dal motore effettuano una gara lineare e in crescendo di prestazioni, chiudendo 44esimi assoluti.

  • Iscritti 3, verificati 3, classificati 2, ritirati 0, non classificati 1.
  • Vincitori Prove speciali: Roberto Vescovi-Giancarla Guzzi (1, 2, 5, 6); Mattia Pizio-Luca Simonini (3, 4, 7)
  • Leader di classifica: 1-2 Roberto Vescovi-Giancarla Guzzi; 3-7 Mattia Pizio-Luca Simonini

Fulvio Morra, la lontananza è come il vento

DRONERO (CN), 28 aprile – In molti lo davano per desaparecido. Almeno per quanto riguarda il volante. Fulvio Morra per quasi sette anni ha limitato le sue comparse nel mondo dei rally a venire trovare gli amici che correvano, dedicandosi anima e corpo alla bicicletta, che lo mantiene asciutto e scattante come un ventenne. Ma la passione cova sotto la cenere e così il pilota albese non ha saputo resistere al fascino del Valli Cuneesi, ha richiamato al suo fianco Alessandra Cavallotto, con la quale aveva diviso un paio di volte l’abitacolo della Clio R3 nel 2011 (sua ultima stagione di gare), ha affittato una Peugeot 207 S2000 e si è gettato nella mischia, proponendosi di ripetere l’esperienza nella sua Alba e al Moscato.

Sono passati meno anni dall’ultima apparizione di Gianmaria Melifiori nelle gare, ma a 27 anni quattro stagioni lontano dai rally sono lunghe (ultima apparizione alla Ronde Vedovati 2014 con Mario Trolese su Peugeot 207 S2000 e prima ancora il Rally della Pietra di Bagnolo ancora con Enrico Ghietti sulla mitica Citroën Saxo di Classe A6). Conquistata una laurea, avviata un’azienda agricola, il pilota di Lagnasco  ha dimostrato che smalto e passione sono intatti e che il piede c’è ancora. Eccome.

Chi invece un paio di garette l’anno riesce a metterle insieme è Pier Mario Cornaglia, che per l’undicesima volta si è presentato al via di un Valli Cuneesi con la sua Punto Abarth, suo cavallo di battaglia dal Moscato 2014, affiancato da Andrea Canali, prendendosi per l’ennesima volta la soddisfazione di salire sul podio di arrivo.

ASIGOKARTSHOW, lo spettacolo dei kart storici scende in pista

LIDO DI JESOLO (VE), 27 maggio – Grande successo della settima edizione di ASIGOKARTSHOW “Coppa dei Campioni” in programma sulla “Pista Azzurra”  di Lido di Jesolo sabato 26 e domenica 27 maggio, manifestazione promossa da ASI Karting Group presieduto da Giorgio Formini, composto da Angelo Parrilla, Gabriele Gorini, Geppi Proni, Giampiero Ottone e Mimmo Paterlini.

Oltre 150 i kart di cinquanta marche diverse condotti da piloti provenienti da dieci nazioni diverse (Italia, Belgio, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Repubblica Ceca e Svizzera), che si sono alternati sull’asfalto della pista “Azzura” di Jesolo in una serie di manche che hanno visto entrare per primi i kart più datati della fine degli anni Cinquanta, per risalire sino a quelli di inizio anni Novanta.

Fra i piloti scesi in pista anche Ferdinando “Nando” Beggio (vice campione del mondo nel 1967 e due volte campione italiano), su Tekno Jolly del 1964, che disputò più volte la gara veneta, chiudendo tre volte terzo. “La Corsa dei Campioni era il contraltare del mondiale kart, che consentiva ai piloti che avevano mancato il titolo iridato di tentare la rivincita”. Vero re della “Corsa dei Campioni” fu Gabriele Gorini che la vinse nel 1972, 1973, 1975, presente oggi in veste di organizzatore. “Chi la vinceva tre volte portava definitivamente a casa la coppa. È un trofeo enorme che conservo con gioia. Quando me la consegnarono nel 1975 tentai di alzarla al cielo ma pesava oltre trenta chili. Negli anni scorsi ho portato in esposizione la coppa ad ASIGOKARTSHOW; quest’anno non l’ho fatto. Pesa troppo

Andreucci-Andreussi (Peugeot) in trionfo al Rallye Elba – Trofeo Ford BluBay – Bardahl

Due giorni gara avvincenti e ricchi di colpi di scena hanno onorato al meglio possibile il ritorno della gara nel Campionato Italiano Rally, fornendo molte indicazioni tecniche e sportive, buone ad argomentare le vicende stagionali. Ritirato Campedelli, al secondo posto si è piazzato Scandola (Škoda), al terzo Crugnola (Ford). La gara regionale è andata al livornese di Cecina Riccardo Parri (Peugeot 106 rally).

Portoferraio (Isola d’Elba-Livorno), 26 maggio 2018 – Il prestigioso albo d’oro del Rallye Elba si è arricchito di una grande firma, quest’anno, quella del dieci volte Campione d’Italia Rally Paolo Andreucci, che ha vinto oggi l’edizione del ritorno della gara alla titolazione tricolore dopo 25 anni. Il pilota ufficiale di Peugeot Italia, con la sua 208 T16 R5, affiancato da Anna Andreussi, aveva già corso in passato all’Elba per due occasioni nel 1993 (anche allora “ufficiale” di Peugeot Italia) ed ancor prima nel 1988 (nel Trofeo Fiat Uno) e stavolta ha ricominciato a scrivere il romanzo della gara con un successo che potrebbe rivelarsi assai pesante per l’economia del suo campionato, avendolo fatto ulteriormente allungare sulla concorrenza.

Concorrenza che soprattutto nella figura del romagnolo Simone Campedelli ha registrato ancora una battuta a vuoto, con un’altra uscita di scena del pilota della Ford per il secondo errore consecutivo dopo quello della Targa Florio ad inizio mese. Campedelli, andato al comando dalle prime battute di gara, aveva finito la prima giornata davanti a tutti, per poi alzare bandiera bianca durante la sesta prova (la seconda odierna) per aver danneggiato una ruota posteriore, lasciando via libera al rivale, che da parte sua ha compiuto un altro significativo balzo in avanti verso lo scudetto.

Frizzante, la gara elbana, quanto anche incerta e spettacolare, avendo proposto diversi avvicendamenti nelle posizioni di vertice, confermando la difficoltà e la tecnicità degli asfalti isolani. Al secondo posto, ha poi chiuso l’ufficiale Škoda Umberto Scandola, con la Fabia R5. Il veronese, affiancato da D’Amore, ha tratto il massimo dalla gara elbana, che ha affrontato per la prima volta ed anche con l’incognita degli pneumatici D-Mack che sta sviluppando. Scandola ha mantenuto un ritmo di vertice, concentrato però a tenersi lontano dai guai. La tattica ha funzionato, e seppur in sofferenza nelle prime fasi di gara, a causa del grande sottosterzo, e poi per un piccolo problema ai freni riscontrato nella prima metà della seconda giornata di gara, l’alfiere Škoda ha incamerato una preziosissima seconda piazza assoluta.

Divertente ed entusiasmante si è rivelata la lotta per l’ultimo gradino del podio, un duello a tre tra il pavese Giacomo Scattolon, con al suo fianco Paolo Zanini (Škoda Fabia R5), Andrea Nucita, in coppia con Marco Vozzo (Hyundai i20 R5) e Andrea Crugnola, assieme a Danilo Fappani su Ford Fiesta R5. Tutti e tre i contendenti hanno vissuto le loro disavventure nel corso dei due giorni di gara. Il primo ad incontrare la malasorte sul proprio cammino è stato Andrea Nucita: il siciliano, recente vincitore alla Targa Florio, ha pagato dazio subito in avvio, incappando in una foratura sulla prima “piesse” che lo ha attardato di oltre un minuto, costringendolo ad una gara in totale rimonta e sempre con il coltello tra i denti. Giacomo Scattolon, invece, si è reso protagonista di un’incomprensione con gli addetti alle bandiere nel corso della prova spettacolo, che aveva comportato, per il pilota di Voghera, il percorrere un giro in più del percorso ed una penalità di 30”. Dopo un consulto con la direzione gara, si è arrivati alla decisione di ritirare la penalità ed assegnargli il tempo fatto segnare al termine del secondo giro, naturale conclusione della prova, reinserendolo quindi nei quartieri alti della classifica.

Per Andrea Crugnola si è trattato di una gara dai due volti: ad una prima giornata positiva, nonostante una lieve toccata nel corso della PS2, chiusa nella scia del leader temporaneo Campedelli e quasi a pari merito con Andreucci, si è contrapposta una seconda parte di rally fortemente condizionata dalla foratura occorsagli nel corso della PS7 “Due Mari”, che lo ha retrocesso dal secondo posto alla quinta piazza. Con ancora l’ultima sfida cronometrata, i 22,35 km del secondo passaggio sulla “Due Mari”, la classifica aveva Scattolon al terzo posto, con Nucita a 6”2 e Crugnola a 9”1, distacchi risicatissimi, a lasciare aperta ogni possibilità di risoluzione della contesa. L’ultima sfida, a “celebrare” una gara caratterizzata da continui ribaltamenti di scena, ha nuovamente cambiato le carte in tavola: la dea bendata ha nuovamente voltato le spalle a Andrea Nucita, vittima della seconda foratura della sua gara e costretto a cambiare la gomma in prova, che lo ha fatto sprofondare addirittura fuori dalla top ten.

A fargli compagnia, in questo vortice di sfortuna, Giacomo Scattolon, anche lui attardato da una foratura, fatto che gli ha così strappato quello che sarebbe stato il primo piazzamento a podio in una gara del CIR. Ha così festeggiato Andrea Crugnola, partito con il coltello tra i denti e vincitore della prova: la terza piazza, nonostante la sfortuna patita in mattinata, è quindi finita nelle sue mani. Scattolon e Crugnola si sfidavano anche per il successo tra i protagonisti del Campionato Italiano Asfalto: i fatti dell’ultima prova hanno pertanto assegnato il successo al varesino, mentre Scattolon è addirittura finito fuori dai primi tre. Sul podio, ad accompagnare Crugnola, sono saliti il lucchese Rudy Michelini, in coppia con Michele Perna su Škoda Fabia R5, ed il molisano Giuseppe Testa, con Massimo Bizzocchi alle note della Ford Fiesta R5, rispettivamente quarti e quinti assoluti nella generale.

Serrati e senza esclusioni di colpi sono stati anche i duelli per le affermazioni nei vari campionati di supporto. Il Due Ruote Motrici ha vissuto sul dualismo tra i trofeisti Renault Riccardo Canzian, in coppia con Andrea Prizzon, e Ivan Ferrarotti, navigato da Giovanni Agnese. Entrambi ai comandi di una Clio R3T, hanno risolto la sfida soltanto al termine dell’ultima speciale, con il più esperto Ferrarotti a beffare di un’inezia il più giovane Canzian. Più attardato il giovanissimo Cristhoper Lucchesi, comunque primattore tra le Abarth 124 Rally RGT insieme al navigatore Marco Pollicino.

Il Campionato Italiano R1 ha visto imporsi Giorgio Cogni, in coppia con Zanni, leader anche del trofeo Suzuki con la Swift R1B. La piazza d’onore se l’è aggiudicata Andrea Scalzotto, affiancato da Cazzador, su un’altra Suzuki Swift R1B, che ha preceduto il leader del trofeo Renault Twingo R1A Alberto Paris, navigato dalla Benellini. Quarto posto per Fabio Poggio, che assieme alla Cavallotto si è però aggiudicato la contesa tra le Suzuki Swift RSTB1.0 del monomarca.

Nella classifica riservata alle “signore del volante” la migliore è risultata Rachele Somaschini, in coppia con Gloria Andreis su Peugeot 208 R2B. La giovane testimonial della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica ha preceduto la lucchese Giulia Serafini, tornata ai comandi della Peugeot 106 Rallye N2 e navigata dalla pratese Susanna Mazzetti. L’equipaggio “familiare” composto da mamma e figlia, Patrizia Perosino e Veronica Verzoletto, rientrato in gara con il Superally, ha completato il podio con un’altra Peugeot 208 R2B.

Molto sentito a livello locale, il trofeo riservato agli equipaggi elbani ha visto riconfermarsi al vertice Francesco Bettini, che assieme a Luca Acri ha portato la Ford Fiesta R5 fino all’ottava piazza assoluta. Andrea Volpi e Michele Maffoni, con un’altra Ford Fiesta R5, hanno chiuso in piazza d’onore, raggiungendo anche la 13° posizione assoluta, nonostante diversi problemi ai freni. Ha completato il podio Walter Gamba, insieme a Giacinto Maggio su Renault Clio S1600.

La gara regionale, in coda al tricolore, dopo tre quarti di sfide in mano al bresciano “Pedro”, con la Hyundai i20 R5, ha visto poi la vittoria del livornese Riccardo Parri, in coppia con Mischi su una Peugeot 106 Rally. “Pedro” ha gettato la spugna per problemi di alimentazione.

L’edizione numero 51 del Rallye Elba va in archivio con diverse certezze: da quella di avere onorato al meglio il ritorno nella massima serie tricolore dopo un quarto di secolo, a quello di avere sentito di nuovo forte l’abbraccio dei tanti appassionati di rally arrivati sull’isola con i numeri dei vecchi tempi, sino ad arrivare ad essere stato definito il vero e proprio spartiacque delle vicende di campionato. La tradizione continua, la storia prosegue ad essere scritta e colorata a tratto marcato ed a tinte forti.

CLASSIFICA FINALE (top ten): 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1:40’49.1; 2. Scandola-D’Amore (Škoda Fabia R5) a 30.2; 3. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 54.8; 4. Michelini-Perna (Škoda Fabia R5) a 1’27.3; 5. Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R5) a 2’28.9; 6. Scattolon-Zanini (Škoda Fabia R5) a 2’39.1; 7. Bettini-Acri (Ford Fiesta R5) a 3’21.2; 8. Panzani-Pinelli (Ford Fiesta Evo II R5) a 3’31.1; 9. Dalmazzini-Ciucci (Ford Fiesta R5) a 3’45.7. 10. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5)  a 3’48.1.