Grintoso esordio stagionale per Monica Caramellino fra le Valli Cuneesi

Esordio stagionale decisamente impegnativo per la pilotessa di Nole Canavese, affiancata dalla navigatrice genovese Giulia Patrone al Rally Valli Cuneesi, gara di apertura della Coppa Italia Prima Zona. Il tempo incerto, con repentini cambi si situazione meteorologica, rende difficili le scelte delle gomme e trasforma le strade in insidiosi percorsi da affrontare con la massima circospezione. Al volante della Peugeot 208 R2B della Friuli Motor, la Pink lady canavesana non si perde d’animo, disputa una gara accorta e veloce che alla fine la premia con il successo nel femminile. Foto ActionRace

DRONERO (CN), 28 aprile – La gara rallistica numero 32 della carriera di Monica Caramellino, il 24° Valli Cuneesi che si è disputato lo scorso fine settimana nelle Valli Occitane attorno a Dronero, potrebbe aspirare alla palma di gara più difficile ed impegnativa della pilotessa canavesana. “La più difficile ed impegnativa forse no, ma un posto fra le prime tre lo occupa senz’altro” esordisce Monica Caramellino nella luce artificiale del palco arrivi di Dronero, appena terminata la gara. “Le condizioni erano difficili perché, come spesso capita in montagna le condizioni meteorologiche cambiano repentinamente nel giro di pochi minuti. Oltretutto le prove speciali del Valli Cuneesi si snodano scavalcando le montagne con il passaggio da una vallata all’altra. Le situazioni classiche per trovarsi in difficoltà e per non sapere quali pneumatici scegliere all’uscita del parco assistenza, arrischiando sempre e sperando nella buona sorte” descrive la pink lady di Nole Canavese.

Iniziare la stagione con una gara così difficile ed impegnativa, con un chilometraggio importante e prove lunghe che sfioravano i venti chilometri come la Valmala è doppiamente impegnativo. Occorre trovare immediatamente il ritmo giusto con la macchina e con la navigatrice senza avere la possibilità di rodare i meccanismi se non con pochi chilometri di Shake Down nella mattinata di venerdì. Fortunatamente con la 208 R2B della Friul Motors funziona tutto ad occhi chiusi e con Giulia, nonostante siamo solo alla quarta gara insieme, ci intendiamo alla perfezione”.

Effettuato lo Shake Down di venerdì 27 aprile, Monica Caramellino e Giulia Patrone hanno affrontato le sette prove speciali di sabato concludendo 52esime assolute, 21 esime di Gruppo R e ottave di Classe, oltre ad imporsi nel femminile in una gara che ha visto 101 equipaggi al via. “Nel corso della giornata le prove si sono sporcate, per la terra portata in strada dagli equipaggi delle quattro ruote motrici e con la pioggia si è creata una poltiglia insidiosa che ha tradito più di un equipaggio, anche fra i piloti delle vetture di punta. Che fosse più difficile ad ogni passaggio lo dimostra il fatto che gran parte degli equipaggi, noi comprese, hanno peggiorato i loro riscontri cronometrici prova dopo prova, esattamente al contrario di quanto accade normalmente” sottolinea Monica Caramellino, che prosegue: “Era importante quindi mantenere la concentrazione e non commettere errori, specie su una prova come la Valmala con i suoi 19,57 km di percorso, caratterizzati da una discesa velocissima nel sottobosco con il fogliame per terra. Rimanere concentrati e non farsi vincere dalla stanchezza per quei 15-16 minuti che durava la prova è stato difficilissimo”.

Monica Caramellino riflette un attimo. “Tutto quanto ho raccontato sembra una tortura faticosissima ed in realtà lo è sia a livello fisico sia a livello mentale. Ma è proprio questa la bellezza dei rally. Dover affrontare sfide impegnative prima di tutto con se stessi e poi nei confronti degli avversari e del cronometro. È proprio per questo motivo che ho scelto per l’esordio stagionale un rally tosto come il Valli Cuneesi, di cui si sapevano a priori le difficoltà ed una Classe R2B dove convergono alcuni dei piloti più veloci delle nostre regioni. Ed è per questo che io e Giulia ci siamo divertite un mondo festeggiando il nostro arrivo sul palco di Dronero assieme a mio figlio Vittorio”.

Danilo Ninotto esalta il Valli Cuneesi per le schegge di Kaleidosweb

Comincia con il fotografo di casa la serie di articoli e rassegne fotografiche che il sito dedicherà alla gara delle Vallate Occitane

DRONERO (CN) – Il Valli Cuneesi e il suo gemello Rally Storico del Cuneese è stato una gara di forti emozioni e difficili scelte. Difficili scelte perché i concorrenti hanno dovuto fare i conti con una situazione meteorologica che ha stravolto gli eventi ogni pochi minuti, trasformando la scelta gomme in un’autentica lotteria da casinò, mettendo gli equipaggi in situazioni difficili perché le prove, scollinando da una vallata cuneese all’altra, presentavano situazioni di pioggia asciutto spesso diverse nello stesso tratto cronometrato.

E ha richiesto a spettatori e fotografi di scegliere dove godersi i passaggi più spettacolari, che coniugassero evidenziazione delle peculiarità tecniche del concorrente a sfondi paesaggisti di grande impatto emozionale. Ogni prova aveva la sua peculiarità facendo emergere le capacità dei concorrenti di gestire il difficile passaggio su strade che sin dall’inizio si sono trasformati in insidiosi tracciati con sporco e rivoli d’acqua che tagliavano il percorso a punti in cui tenere giù il chiodo a fondo ad altri in cui non lesinare con il freno a mano per dare spettacolo agli spettatori che hanno affrontato in massa le bizzose condizioni del tempo per assicurarsi uno spettacolo sopraffino.

A darci un primo assaggio di ciò che è stato questo rally Valli Cuneesi 2018 è Danilo Ninotto che ci propone una selezione di concorrenti che ha ambientato la sua compilation nelle vallate occitane, avendo cura di mettere in risalto non solo la purezza del gesto sportivo, ma anche la serenità del paesaggio con quel verde che da senso di tranquillità e rilassatezza (che contrasta con la durezza del lavoro in questi pascoli), la bellezza dei casolari che si incontravano ai bordi prova dove gli spettatori potevano godersi il passaggio delle auto da rally. Una pagina delle schegge di Kaleidosweb da ammirare non soltanto per le capacità tecniche che Danilo Ninotto ha profuso nei suoi scatti, ma anche per un’ambientazione che regala a queste vallate il loro giusto valore paesaggistico.

Valli Cuneesi: Mattia Pizio-Luca Simonini, primi. Anzi fuori classifica

Purtroppo le gare non si vincono solo in prova speciale, ma sulla pedana di arrivo. Anzi in direzione gara. Foto Danilo Ninotto

DRONERO (CN), 28 aprile – Finisce con un’esclusione dalla classifica la splendida gara al Valli Cuneesi di Mattia Pizio-Luca Simonini. Inizialmente festeggiati sul podio come vincitori della Classe S1600, secondi di Due Ruote Motrici e dodicesimi assoluti, hanno visto la loro gioia spegnersi poco dopo la fine della gara. “Siamo stati convocanti in direzione gara e ci è stato comunicato che eravamo esclusi per taglio di percorso” dice rattristato il portacolori di Twister Corse.

Il fatto è avvenuto proprio in prossimità dell’ultimo Controllo Orario, nel centro di Dronero. Prima di attraversare il ponte sul fiume Maira, i concorrenti dovevano prendere la strada del Ponte Vecchio, il Ponte del Diavolo del XV Secolo arrivando così direttamente al Controllo Orario finale. Pizio-Simonini, interpretando erroneamente il road-book, hanno sbagliato ponte, come è successo ad altri equipaggi che però sono tornati immediatamente indietro come prevede il regolamento. L’equipaggio della gialla Clio S1600 si sono presentati al C.O. finale arrivando da una strada sbagliata. Inevitabilmente il Commissario di Percorso ha dovuto fare rapporto. Un vero peccato perché la gara di Pizio-Simonini era stata da incorniciare.

Nelle battute inziali avevano inseguito quel mostro sacro che è Roberto Vescovi, tenendo una condotta accorta, sulle prime due prove dove sbagliare gomme e finire fuori strada era un attimo. Una foratura nella discesa di Valmala, metteva fuori gioco Vescovi e dava via libera a Pizio che passava al comando della S1600 siglando il decimo tempo assoluto in una prova che ha visto parecchi equipaggi finire fuori strada. Da quel momento Pizio-Simonini gestivano la situazione in classe pur continuando a mantenere un passo deciso che li portava comunque a siglare il miglior tempo di categoria ancora sulla successiva Montemale, chiudere il secondo passaggio di Brondello a soli 7/10 da Vescovi, concedere un 1” a Valmala-2 e chiudere in bellezza vincendo la Montemale finale.

Pronti ad assaporare lo spumante di Piazza Martiri a Dronero che si è trasformato in una doccia fredda in direzione gara.

Il Sanremo si tinge di verde con la terza edizione dell’Eco Rallye Sanremo

La quinta gara della kermesse sanremese è quella con meno partecipanti, solo quattro, ma presenta vetture forse dal più alto livello tecnologico e sicuramente quelle che occhieggiano ad un futuro che è già presente. Testo e foto di Tommaso M. Valinotti

SANREMO (IM) – Saranno il futuro delle corse? Possibile. Come insegna il successo della Formula E, che porta nei centri cittadini le monoposto da 300 all’ora nel silenzio assoluto, ma con molto colore e agonismo al punto di mettere in crisi di visibilità la stessa Formula 1. Così potrebbe essere per i rally con vetture ecologiche, a trazione elettrica o GPL, che da tre anni si sfidano sulle prove speciali del Rallye Sanremo. Una sfida vera e probante, con la formula della gara di regolarità che ha innanzi tutto il compito di dimostrare che si può gareggiare affrontando i tratti in salita e discesa di Vignai, Bignone e San Romolo nella prima tappa (199,07 km di percorso), San Bartolomeo e Colle d’Oggia il sabato (207,26 km di percorso) che portano ad un totale di 406,33 km di gara. Che le quattro vetture hanno superato senza alcun battito di ciglia e per la quasi totalità degli equipaggi in assoluta comodità. Certo, per ospitare le vetture ecologiche, gli organizzatori hanno dovuto predisporre un apposito punto di ricarica elettrica (ovviamente la situazione è stata complicata dalle solite alchimie della federazione) e segnalare le stazioni di rifornimento GPL, ma è solo quanto dobbiamo pensare di dover attrezzare nel nostro futuro.

Poi c’è stata la gara, che è stata gara vera, con la solita attenzione degli equipaggi a non commettere il minimo errore, o smoccolare per l’errore che li ha allontanati dal vertice della classifica assoluta. La vittoria è andata ai francesi Frederic Mlynarczyk-Christophe Marques su Renault Zoe (elettrica), che sono partiti subito con il piede giusto dimostrando una capacità di gara che li avrebbe messi in evidenza anche nella difficile Coppa dei Fiori. Seconda piazza per l’ex pilota Formula Indy (con un quinto posto assoluto a Le Mans in palmares) Fulvio Maria Ballabio affiancato da Fulvio Ciervo, Alfa Romeo Giulietta Sprint (GPL) che nella seconda giornata non è riuscito a mantenere la regolarità del venerdì chiudendo staccato di 69 penalità nonostante il successo nell’ultima prova di precisione. Terza piazza per la prima delle due signorili Tesla S, quella dei francesi Didier Malga-Anne Valerie Bonnel, che pur imponendosi in tre prove di precisione hanno faticato a trovare la giusta concentrazione nella tappa del venerdì pagando pesanti dazi in quattro delle cinque prove di precisione. Stesso discorso, addirittura ancora più accentuato per il quarto equipaggio classificato, i bolzanini Walter Fuzzy Kofler-Franco Gaioni, Tesla S90D, che sono stati sì i migliori nella seconda tappa, quando hanno trovato il feeling giusto, ma partivano da un pesante ritardo nella giornata nelle montagne di Sanremo che non sono riusciti a cancellare.

Ma, al di là della logica del risultato il 3° Eco Rallye Sanremo è stato un successo. Con tante storie da raccontare. Il vincitore Frederic Mlynarczyk è un insegnante di ingegneria meccanica nella sua Gap (Francia) e disputa regolarmente questo tipo di gare scegliendo di solito come co-pilota uno dei suoi studenti e si è imposto già in un altro eco rally affiancato proprio da uno di questi, di soli 16 anni. “Peccato che nessuno ci dia una mano, nemmeno Renault di cui portiamo in giro il marchio dimostrando che la vettura è affidabile anche in situazioni impegnative come questa” commenta monsieur le professeur. Fulvio Maria Ballabio ha un passato a 400 all’ora sulle piste ovali americane, una laurea in ingegneria e vede chiaramente qual è lo scopo di queste vetture “Dobbiamo abbassare il livello di Co2 del 50% in pochissimi anni e questo è uno dei modi più rapidi ed efficaci” sostiene Ballabio. “La dimostrazione arriva dall’Eco Rally Sanremo in modo lampante. Le vetture sono giunte tutte al traguardo senza intoppi e la classifica è derivata solo dall’abilità dei singoli equipaggi, perché le auto non hanno dato il minimo problema. E ci siamo divertiti tanto quanto gli equipaggi della regolarità storica. Senza inquinare”.

Soddisfattissimi al di là del risultato i francesi Didier Malga-Anne Valerie Bonnel che hanno effettuato tutta la loro gara nella comodità (e lusso tecnologico) della loro Tesla S90. Il Sanremo non è andato nel migliore dei modi per alcuni errori in gara, ma nella loro bacheca ci sono già le coppe del doppio successo al Montecarlo nel 2016 e 2017. “Un errore nostro e qualche difficoltà a sfilare nella stretta prova spettacolo del venerdì ha compromesso le nostre possibilità di successo” commenta Walter Fuzzy Kofler, portacolori del Team Autotest Motorsport di Lana (BZ). “Giriamo tutta Europa per partecipare a queste gare, partendo da Bolzano per raggiungere le località più lontane come ad esempio Bilbao in Spagna. E vi assicuro che è un gran bel viaggiare, in silenzio e comfort”.

La pagina Facebook di Kaleidosweb in gran forma nel mese di marzo

Tutte le notizie pubblicate sul sito trovano spazio nella pagina Facebook, riscuotendo un notevole successo

CARMAGNOLA (TO), 1 maggio – Nel mese di marzo la più cliccata sulla pagina Facebook di Kaleidosweb è la triste notizia della scomparsa di Fabio Guizzetti (19 marzo) che raccoglie 3439 visualizzazioni con 402 mi piace e 534 click. In seconda posizione c’è la grande prestazione del “VM Motorsport al Vigneti Monferrini” che raggiunge 1528 visualizzazioni (41 mi piace e 61 click) il 27 marzo, seguita dal “Semaforo verde alla Ronde del Canavese” (5 marzo, 1337/19/54), “Biella Motor Team, ancora coppe…” (27 marzo, 1245/57/74) l’intervista a Luciano Cobbe (6 marzo, 1150/21/32) e “Provincia Granda alla Ronde del Canavese” (27 marzo, 1108/29/47) a chiudere la sestina delle notizie più apprezzate in assoluto.

Fra le notizie della Sezione Flash ha primeggiato “Semaforo verde alla Ronde del Canavese” (5 marzo, 1337/19/54), che fa meglio di “BMG Motor Team annulla lo slalom di Varallo” (13 marzo, 889/11/35) e la presentazione di “Canelli accoglie 89 equipaggi” (23 marzo, 746/12/35). Anche il “Conto alla rovescia per il Rally Città di Varallo” (15 marzo, 685/12/48) si fa onore occupando la quarta posizione davanti a “Dopo il rinvio tutto pronto per il Canavese” (12 marzo, 557/7/56) e “Coppa Italia, tutto pronto per il Trofeo Pirelli” (27 marzo, 555/2/19). Le cronache delle gare e le relative schegge vedono primeggiare “Grasso-Beltrame brindano fra i Vigneti Monferrini” (26 marzo, 676/10/29) davanti allo schegge “Marco Ferrero affronta la pioggia canavesana” (22marzo, 480/14/14) e le schegge “Valter Toso si apposta fra i Vigneti Monferrini” (29 marzo, 342/0/14).

La notizia di scuderie che ha ottenuto il maggior successo è “Rally Vigneti Monferrini da ricordare per VM Motor Team” (27 marzo, 1528/41/61) seguita da “Biella Motor Team ancora coppe…” (27 marzo, 1245/57/74) e completa il podio “Provincia Granda alla Ronde del Canavese” (27 marzo, 1108/29/47). Appena fuori dal podio una notizia curiosa che racconta dello “Sport Rally Team vittima…” (2 marzo, 914/6/113) che ha raccolto notevole solidarietà fra i lettori. Seguono “Orange-1 e Campedelli…” (5 marzo, 736/12/33) ed ancora “Provincia Granda presenta la stagione di Armando Defilippi” (656/5/69). Dietro la notizia della scomparsa di Fabio Guizzetti (19 marzo) i volti più cliccati sono quello di Luciano Cobbe (6 marzo), “Carlo Camere in formato S1600 al Vigneti Monferrini” (22 marzo, 1031/35/64), “Marcello Razzini al Ciocco” (23 marzo, 628/31/28), quindi “Mauro Miele è terzo assoluto ai Laghi” (20 marzo, 461/1/14) e “Rudy Michelini lancia la sfida..” (21 marzo, 417/7/1).

Infine la sezione Autoweb, che pubblica notizie che hanno per protagoniste manifestazioni ed aziende vede in prima linea “Abarth rafforza l’organico” (2 marzo, 616/12/3) che precede “Il Vallate Aretine apre la stagione della Michelin Historic Cup” (13 marzo, 468/11/23) e “Automobili Lamborghini supera il miliardo di fatturato” (30 marzo, 331/1/12). Appena fuori dal podio la presentazione della Renault Clio RS (5 marzo, 324/3/14), “Michelin Historic Rally Cup parte dal Vallate Aretine” (9 marzo, 321/4/12) e “Autostrada del Brennero e Hyundai ix35” (10 marzo, 303/0/2).

Vittoria di Classe R2B al “Valli Cuneesi” per Matteo Giordano e Manuela Siragusa

DRONERO (CN) – È andata bene…ma poteva andare meglio l’edizione 2018 del “Valli Cuneesi” per Matteo Giordano e Manuela Siragusa. Al volante di una Peugeot 208 R2B della FR New Motors, con la collaborazione di WRT, la coppia del Passatore (CN) ha vinto la Classe 2RB, concludendo al 19° posto assoluto.
È stata una gara condizionata dal clima che non volevo – commenta Matteo dopo il podio di Dronero – perché in quasi tutte le prove si alternavano zone di asfalto asciutto, umido e bagnato che, mescolate ad un asfalto in certi punti molto sporco, non mi ha permesso di alzare il ritmo come avrei voluto rendendo la vettura scivolosa“.

Analizzando i riscontri cronometrici della vettura numero 38, l’equipaggio Giordano-Siragusa ha sì fatto il vuoto alle sue spalle nella Classe 2RB (al traguardo saranno 33 i secondi di vantaggio su Baravalle-Grimaldi), ma il gap verso la zona nobile della classifica generale è sempre stato ampio.
Unico lampo di giornata, il 17° tempo parziale sul primo passaggio della “Valmala“. La gara, con un’ottima cornice di pubblico e splendidamente organizzata da Sport Rally Team, ha fatto registrare oltre 25 ritiri, e proprio la presenza a macchia di leopardo della pioggia ha messo in difficoltà numerosi concorrenti.
Conclude il pilota cuneese: “Nel complesso mi reputo soddisfatto, anche se non troppo. La vettura è stata preparata, come sempre, in maniera impeccabile dai ragazzi della FR New Motors, ed anche ripensandoci azzeccare la gomma giusta sarebbe stato impossibile. La vittoria di Classe R2B è molto importante nell’ottica della Coppa Italia Zona1, dove la concorrenza è davvero serrata come mi aspettavo. Ringrazio tutti coloro che hanno fatto il tifo per noi, che ci sono venuti a trovare anche al parco assistenza, e che ci hanno scritto“.

Hyundai Motorsport conquista un altro doppio podio al Rally Argentina

Hyundai Motorsport ha conquistato il secondo doppio podio stagionale nella quinta tappa del FIA World Rally Championship, tenutasi tra gli sterrati dell’Argentina. L’ottima performance di squadra, con tre Hyundai i20 Coupe WRC nelle prime cinque posizioni, ha permesso al team di aumentare il vantaggio nella Classifica Costruttori. Thierry Neuville ha portato la Hyundai i20 Coupe WRC al secondo posto e ha firmato il miglior tempo nella Power Stage mentre Dani Sordo ha conquistato il suo secondo podio stagionale 

30 aprile 2018 – Hyundai Motorsport, grazie a un’eccellente performance di squadra, ha conquistato il secondo doppio podio stagionale al Rally Argentina, quinta tappa del FIA World Rally Championship 2018. Il risultato del team è stato raggiunto grazie al secondo posto di Thierry Neuville e al terzo posto di Dani Sordo. Il pilota belga, vincitore in Argentina lo scorso anno, si è aggiudicato tre prove speciali e grazie al successo nella Power Stage finale ha ridotto lo svantaggio nella Classifica Piloti a soli 10 punti dal leader. Per Sordo, invece, si tratta del secondo podio stagionale su sterrato che gli ha permesso di salire alla quinta posizione in classifica. Nella top 5 anche la terza Hyundai i20 Coupe WRCAndreas Mikkelsen ha chiuso il weekend di gara al quinto posto aggiudicandosi tre punti importanti con il terzo tempo nella Power Stage finale. 

“Sono molto contento di aver conquistato il podio in Argentina e di aver fatto segnare il miglior tempo nella Power Stage. È stato di un certo sollievo, dopo le difficoltà incontrate in Corsica, tenere il giusto passo durante tutto il weekend anche grazie a un ottimo feeling con la mia i20 Coupe WRC. Ringrazio tutto il team, che ha lavorato egregiamente per questa tappa. Sapevamo di dover spingere il più possibile nella Power Stage per ottenere il massimo dei punti, e così abbiamo fatto: sono felice del risultato in Argentina e non vedo l’ora della prossima tappa, in Portogallo”. Commenta Thierry Neuville

Il team Hyundai Motorsport ha incrementato il proprio vantaggio alla testa della Classifica Costruttori, portando a 15 i punti di distacco dall’inseguitore team M- Sport.

“Un buon risultato per il team, penso il migliore a cui potessimo aspirare in questo weekend. Congratulazioni ai vincitori, protagonisti di una performance eccezionale: nessuno aveva il loro passo e hanno meritato il primo posto. Il nostro obiettivo era il podio e gli equipaggi Thierry/Nicolas e Dani/Carlos hanno fatto esattamente ciò che avevamo chiesto, incrementando il nostro vantaggio in Classifica Costruttori. La tappa in Argentina è stata un’ulteriore dimostrazione di quanto il campionato sia aperto quest’anno, ma sono soddisfatto di aver terminato il weekend con tutte e tre le vetture nelle prime cinque posizioni, tra cui due a podio”. Michel NandanTeam Principal

La prossima tappa – Rally Portogallo. Il Campionato WRC torna in Europa per la prossima tappa su sterrato, che si correrà in Portogallo dal 17 al 20 maggio. Nella scorsa edizione del Rally Portogallo, il team Hyundai Motorsport ha ottenuto il secondo e il terzo piazzamento

 

 

Poker di partenza e arrivo per Due Gi Sport al Valli Cuneesi

Foto di ActionRace

 DRONERO (CN), 28 aprile – Il 24° Rally Valli Cuneesi con l’11° Rally Storico del Cuneese, tenutisi lo scorso week end nelle strade delle colline della “Provincia Granda”, hanno visto tra i numerosi partecipanti anche quattro equipaggi della scuderia torinese Due Gi Sport, tre tra le moderne e uno tra le storiche.

Romano–Marinkovik salgono sul secondo gradino del podio. L’equipaggio Giorgio Romano – Marijana Marinkovic, su Renault Clio chiudono questa giornata di gara salendo sul 2° gradino del podio in classe R3T e 33° assoluti. Una gara non facile da gestire, dove la scelta delle gomme è sempre stata un azzardo ed era fondamentale per non perdere posizioni. Commenta Giorgio Romano: “Sto cercando di prendere confidenza con la macchina e non è affatto semplice. I tempi ancora non ci sono ma questo rally mi è servito per fare un po’ di strada e aggiungere un tassello di esperienza. Tutto sommato non male, e sull’ultima speciale mi sono finalmente divertito! Quest’anno correrò tutte le quattro gare del Coppa Italia, e il prossimo appuntamento sarà ad Alba.”

Gara deludente per Lomonaco–Gulmini. Andrea Lomonaco con alle note Fabio Gulmini, non ha potuto nascondere l’amarezza per come sia andata questa gara. Sulla terza speciale si sono girati e la Citroën C2 non voleva saperne di ripartire, così hanno perso quasi un minuto. Non è andata certo meglio sulla 4° speciale dove, per una scelta errata delle gomme, a causa del tempo particolarmente incerto, ancora una volta sono stati penalizzati. Mentre sull’ultimo passaggio, a circa metà prova hanno forato, chiudendo così questa giornata di gara, da dimenticare. Sono comunque riusciti a passare sulla pedana d’arrivo, portando a casa un 7° posto in classe R2B e un 47° assoluto. Lomonaco ha così commentato: “è stata una gara molto deludente, una serie di intoppi ci hanno rallentato parecchio. Sulla quinta speciale però, corsa senza problematiche, eravamo 1° di classe e 22° assoluti…”. Rivedremo l’equipaggio sulle speciali dell’albese a giugno.

Odin–Ponzano: terzi di classe. Erik Odin navigato da Grazia Ponzano ha concluso la sua gara sulla Citroën Saxo portando a casa un 3° di classe N2 e un 48° assoluto. Un buon risultato comunque, considerato il fatto che tra il tempo incerto, le speciali sporche e la Valmala che con i suoi 19.57 km aveva moltissimi cambi di ritmo, le difficoltà in questo rally non sono certo mancate. Commenta Grazia Ponzano: “È stato un rally molto impegnativo, abbiamo sbagliato le gomme su un passaggio e questa scelta errata ci ha penalizzato di diversi secondi. Nel giro successivo, abbiamo fatto la scelta giusta e abbiamo riguadagnato delle posizioni. Ci siamo divertiti e la gara è stata organizzata molto bene. Facciamo i complimenti a Paolo Iraldi che ha vinto e a Davide Melioli e ci dispiace per Danilo Costantino che meritava di essere sul podio davanti a noi.” Prossimo appuntamento per il collaudato equipaggio sarà la seconda tappa del Coppa Italia che si terrà a giugno ad Alba.

Problemi meccanici per Girotto–Meroni. Gara difficile per Gianfranco Girotto con alle note Renato Meroni. La loro BMW 2002 TII da subito ha avuto problemi meccanici, girando a 3. Una gara tutta in salita per l’equipaggio duegino che, in questa 11° edizione del rally storico del Cuneese ha dovuto lottare prova dopo prova per non doversi ritirare. Chiudono questa giornata di gara 8° assoluti.

Efferremotorsport – Trasferta positiva al Valli Cuneesi

DRONERO (CN), 28 aprile – Si conclude positivamente la trasferta al Rally delle Valli Cuneesi, valevole per la Coppa Italia Prima Zona, da parte dei due equipaggi della scuderia pavese EfferreMotorsport: Biggi-Nari e Melioli-Morando, entrambi giunti al traguardo. Alberto Biggi e Marco Nari, su Ford Fiesta R5 della Erreffe, hanno condotto una gara accorta che lo stesso pilota ha spiegato: “La scelta di gomme non era facile, c’erano prove asciutte ed altre bagnate e forse si poteva fare meglio. Purtroppo in questa gara faccio sempre molta fatica (lo scorso anno ci fu un ritiro n.d.r.) a prendere confidenza”. Alla luce di un campionato appena iniziato arrivare al traguardo e conquistare punti per il Coppa Italia era fondamentale. Biggi-Nari si sono classificati in 13° posizione assoluta ed attualmente occupano il 7° posto nella classifica generale di Coppa Italia e 6° nel loro raggruppamento.

Grande prestazione del secondo equipaggio composto da Davide Melioli e Davide Morando, sulla Peugeot 106 N2. Una 47° posizione assoluta, su oltre 100 iscritti, con un 2° posto di classe da incorniciare in una gara del tutto nuova è difficile, come hanno detto tutti I protagonisti. “Come sempre ci abbiamo provato – dice Melioli – era impensabile fare i tempi di Iraldi e la nostra classe era davvero numerosa ed agguerrita, il risultato ci premia e siamo contenti. Gara e percorso bellissimi, abbiamo ottenuto sia un buon risultato abbinato al divertimento. Ringrazio tutti gli amici per il supporto e l’aiuto, ora andiamo a disputare la Mignanego-Giovi il 1° Maggio”

Infatti sia Alberto Biggi che Davide Melioli li abbiamo rivisti martedì 1° Maggio al consueto Slalom Mignanego-Giovi. Alberto Biggi avrà il #76 e correrà su una Renault Clio S1600, Davide Melioli, sulla Peugeot 106 N2, avrà sulle fiancate il #98.

Lanterna Corse Rally Team, un ottimo Slalom Mignanego-Giovi

Caserza al top in A1600, Gallo Jr si aggiudica la Under 23 Tabacco, dopo un buon Valli Cuneesi è già pronto per l’Appennino Reggiano

GENOVA, 1 maggio – È stato un buon primo maggio quello appena trascorso dalla Lanterna Corse Rally Team. Il giorno della festa dei lavoratori, per gli appassionati di motori genovesi, da sempre è legato allo storico Slalom Mignanego-Giovi, che ha visto protagonisti diversi piloti portacolori del team genovese. Ottimo risultato per Gianluca Caserza, vincitore della classe A1600 con la Peugeot 208 R2; un buon modo per archiviare definitivamente la parentesi sfortunata del Rally Lirenas. Caserza si è dimostrato nuovamente velocissimo sulla strada di casa, chiudendo anche con un buon ventunesimo posto assoluto. Sempre in classe A1600 quinto posto per Marco Gallo su Renault Clio Super 1.6, seguito in sesta piazza dalla Peugeot 106 di Marco Riva. Giornata al top per Riccardo Gallo, che con la Renault Clio ha raggiunto la terza posizione della classe N2000, primeggiando anche nella classifica riservata ai piloti Under 23; il giovane figlio d’arte ha conquistato così il suo primo podio di classe. Podio sfiorato da Francesco Bigotti su Peugeot 106, quarto in classe A1400, mentre Mario Tabacco, su Peugeot 205, ha chiuso settimo in classe N2000.

Proprio Tabacco, sabato 28 ha concluso il primo appuntamento della Coppa Italia Rally Prima Zona, il Rally Valli Cuneesi, al quarto posto di classe S3 con la Renault Clio; l’esperto pilota genovese guarda già al prossimo impegno, il Rally Appennino Reggiano, in programma il 5-6 maggio. Tabacco sarà al via della gara valida per la Coppa Italia nuovamente con la Renault Clio S3, sempre affiancato da Giuliano Pozzo.
Il Rally Valli Cuneesi invece è stato una gara da dimenticare per Alberto Verardo e Cristina Rinaldis, ritiratisi volontariamente dopo una serie di problemi, ma già pronti al riscatto dalla prossima gara.

Balletti Motorsport: tris d’impegni in vista

Targa Florio, Verona Legend Cars e Autodromo di Misano per un nuovo fine settimana denso d’impegni a 360 gradi. Foto apertura Claudia Cavalleri

NIZZA MONFERRATO (AT), 1 maggio 2018Il mese di maggio va ad iniziare proponendo nell’imminente fine settimana, ben tre manifestazioni alle quali la Balletti Motorsport sarà protagonista con altrettante vetture.

S’inizia con la Targa Florio, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche dove sarà impegnata la Porsche 911 SC Gruppo 4 di Piero Vazzana e Roberto Genovese che punteranno al successo nel 3° Raggruppamento nella gara di casa, oltre a cercare di ben figurare nell’assoluta duellando coi protagonisti della massima Serie nazionale che saranno presenti alla “Targa”; si correrà su due tappe con undici prove speciali per un totale di circa 110 chilometri cronometrati.

Tutta nuova sarà l’esperienza di Verona Legend Cars: alla tradizionale mostra di auto e ricambi per auto storiche, viene abbinato l’omonimo Trofeo nel quale sono chiamati numerosi rallisti a sfidarli sulla pista artificiale ricavata nella vasta area del quartiere fieristico veronese, lunga quasi un chilometro. Tra le protagoniste al via nella giornata di sabato 5 maggio, la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A che sarà affidata a Marco Di Marco, ottimo interprete di questa tipologia di gare.

Il terzo appuntamento è con l’Autodromo Marco Simoncelli di Misano Adriatico dove nella giornata di domenica 6, si correrà la seconda gara valevole per il Campionato Italiano Velocità Auto Storiche; dopo il buon esordio del Mugello, Mario Massaglia si ripresenta al via alla guida della performante Porsche 935 Gruppo 5 per proseguire il cammino nella Serie.

Stefano Albertini e Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC, si impongono al 42° Rally 1000 Miglia

Il campione in carica del Campionato Italiano WRC bissa il successo 2017 davanti ad un Corrado Fontana in grande spolvero sulla Hyundai i20 WRC. Terzi Sossella-Falzone su un’altra Ford Fiesta WRC dopo una prova di grande consistenza.

SALÒ (BS), 28 aprile 2018 – Il Rally 1000 Miglia è ancora di Stefano Albertini. Il pilota di Vestone, in equipaggio con Danilo Fappani su Ford Fiesta WRC, ha bissato il successo ottenuto nel 2017 nella manifestazione organizzata dall’Automobile Club Brescia grazie ad una prestazione maiuscola. “Sono davvero molto contento” ha commentato il vincitore al traguardo di Salò. “La macchina è stata perfetta e il team ha fatto un grande lavoro. Bellissimo il calore del pubblico sulle prove, c’era davvero tanta gente ed è stato davvero bello contare sul supporto di così tante persone”.

Grande successo per la 42^ edizione della celebre manifestazione bresciana, appuntamento di apertura del Campionato Italiano WRC 2018. Come di consueto l’evento ha attirato un pubblico numeroso e appassionato che ha seguito l’azione della gara fin dal venerdì sera, con lo spettacolare prologo organizzato al South Garda Karting di Lonato. Altrettanto spettacolare è stata, appunto, la progressione di Albertini, portacolori della Scuderia Mirabella Mille Miglia, con sei prove vinte su nove che gli hanno permesso di chiudere con 14.1 secondi di margine sui secondi classificati, Corrado Fontana e Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC per i colori della Bluthunder Racing Italy. Il comasco, grazie ad un ottimo feeling con la vettura coreana, è stato l’unico ad interrompere l’egemonia di Albertini con tre prove speciali vinte che hanno dimostrato tutto il suo valore e lo confermano sicuramente uno dei protagonisti assoluti della stagione.

A fare la differenza nella sfida tra i due l’atteso tratto cronometrato “Pertiche – Eligio Butturini”. Sugli oltre 27 chilometri, Albertini ha piazzato due volte il miglior tempo, mettendo in chiaro la sua volontà di arrivare sul Lungo Lago Zanardelli di Salò davanti a tutti, come poi è stato. Grazie alla doppia affermazione sulla speciale regina dell’evento si è aggiudicato anche il  premio speciale dedicato a Butturini, ideatore delle prime edizioni del Rally negli anni ’70. Con la vittoria al 42. Rally 1000 Miglia Albertini ha così artigliato la testa del CI WRC e ha centrato l’affermazione anche nella classifica Michelin Rally Cup.

Alle spalle dei primi due, staccati di 1’15.3, hanno completato il podio Manuel Sossella e Gabriele Falzone con un’altra Ford Fiesta WRC. I portacolori della Scuderia Palladio sono stati davvero consistenti in una gara che ha colto in errore tanti protagonisti, confermando il passo dimostrato nel giro mattutino anche sulla ripetizione del pomeriggio. Selettivo e tosto il percorso, come nella migliore delle tradizioni. Paolo Porro e Paolo Cargnelutti (Ford Fiesta WRC/Bluthunder Racing) dopo un ottimo avvio hanno forato nel corso della PS3 perdendo oltre 1 minuto e con esso la possibilità di giocarsi un posto sul podio, chiudendo al sesto posto assoluto. Fuori dai giochi Pedersoli-Tomasi (Citroën C4 WRC/D-Max Swisse) fermi sulla PS4 per noie al motore quando occupavano la quarta piazza, e Carella-Bracchi (Peugeot 208 R5/Power Car Team), out per un cappottamento sulla PS6 senza conseguenze per l’equipaggio.

Al quarto posto, staccato di 1.’51.7, ha chiuso un determinato Simone Miele, navigato da Lisa Bollito su Citroën DS3 WRC (Top Rally). Il pilota lombardo ha piazzato la stoccata vincente sull’ultima prova, quando è riuscito ad avere la meglio su Alessandro Perico e Mauro Turati (ŠKODA Fabia R5 Evo2/Team Autoservice Sport) dopo una bella battaglia che si è accesa nel giro pomeridiano. Perico ha così chiuso quinto assoluto a 1’54.8 e primo di classe R5 nonostante abbia recriminato qualche errore nel corso del primo giro. A chiudere la top ten assoluta Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta WRC/Bluthunder Racing Italy) a +2’52.1; i bresciani “Pedro”-Baldaccini (Hyundai i20 WRC), settimi a 4’46.8, un po’ amareggiati per non aver ancora trovato il migliore feeling con la vettura; Catterina-Ometto (Ford Fiesta R5/BS Sport) ottavi a 5’12.0 e secondi in classe R5; Forato-Gasparotto (Ford Fiesta EVO2 R5/Xmotors) noni a 5’58.2 e Pasquali-Pasquali (ŠKODA Fabia R5/Mirabella Mille Miglia) decimi a 6’18.5 risaliti in top ten con un colpo di coda all’ultima prova.

La gara era anche valida come primo round della Suzuki Rally Cup 2018 riservata alle Suzuki Swift R1B. Emozionante come sempre, la sfida ha visto l’affermazione di Corrado Peloso e Massimo Filippo Iguera (La Superba) che hanno preso il comando delle operazioni nel corso del secondo giro e hanno portato a casa la vittoria. Prima del traguardo, nella scenografica e suggestiva cornice del Lungo Lago Zanardelli a Salò, Automobile Club Brescia ha premiato anche i vincitori del contest fotografico social “Rally 1000 Photo”, un’iniziativa volta a valorizzare l’evento attraverso gli scatti degli appassionati sui social. Tre le categorie: per quella “Auto” premio a Stefano Casiraghi con un bello scatto di “Pedro” allo shake down; nella categoria “Volti” vittoria di Raffaele Trivini che ha ritratto una ragazza mentre schiaccia un pisolino prima del passaggio delle vetture sulla PS5 e sempre a Trivini anche il premio per la categoria “Sicurezza” con una suggestiva immagine che ha ironizzato sul passaggio dei concorrenti vicino ad un monumento votivo alla Madonna.

Piergiorgio Vittorini, Presidente Automobile Club Brescia. “Ancora una volta il Rally 1000 Miglia ha dimostrato la sua eccellenza. È stata una stupenda giornata di sport e spettacolo. Il pubblico sulle prove speciali è stato molto numeroso, i piloti hanno regalato una bella sfida e credo che sia stato uno stupendo inizio per il Campionato Italiano WRC, una serie davvero molto intensa. Ringrazio le amministrazioni comunali e tutti i partner che ci hanno sostenuto per rendere questo evento possibile, che non sarebbe stato realizzabile senza il loro apporto”.

Angelo Centola, Direttore Automobile Club Brescia. “Il percorso selettivo e tosto di quest’anno non ha fatto sconti, e la 42^ edizione del Rally 1000 Miglia ha sicuramente colpito positivamente per la sua spettacolarità. Il merito del successo di questa manifestazione va condiviso con tutto lo staff, che ha lavorato incessantemente per mesi affinché il nostro rally potesse girare al meglio, come è stato. La cerimonia di premiazione in Lungo Lago Zanardelli è stata un epilogo davvero suggestivo, credo ce ne siano pochi di così coinvolgenti in tutto il campionato, quindi mi unisco ai ringraziamenti a tutti coloro che hanno lavorato, collaborato e ci hanno sostenuto per questa edizione”.

 

 

 

 

Scuderia Palladio va a podio con Sossella al Rally 1000 Miglia

La rincorsa al Campionato Italiano WRC inizia con un podio per Sossella e Falzone che su Ford Fiesta chiudono il rally bresciano con un bel terzo posto. Foto Daniel Smiderle

SALÒ, 30 aprile 2018 – Inizia con un buon podio la stagione 2018 per Manuel Sossella e Gabriele Falzone, reduci dal recente Rally 1000 Miglia concluso sul terzo gradino del podio. I portacolori della Scuderia Palladio sono stati autori di una gara d’attacco portandosi subito in terza posizione assoluta grazie ad un buon feeling con la Ford Fiesta messa a disposizione dalla PA Racing di Alessandro Perico e ai pneumatici forniti da Pirelli.

Imprendibile per tutti il veloce Stefano Albertini che giocava in casa, Sossella ha messo nel mirino la Hyundai i20 WRC di Corrado Fontana, puntando alla seconda posizione, che era alla portata del vicentino visto il gap di una decina di secondi che lo distanziava dal comasco a metà gara ma quando il driver Palladio decide di tentare la rimonta nel corso della settima speciale viene rallentato da un’improvvisa impossibilità ad inserire la prima marcia e dalla difficoltà ad inserirne altre; la cosa peggiora nelle successive prove – la 8 e la 9 – e proprio sull’ultimo tratto cronometrato si fora la campana del cambio con la conseguente fuoriuscita del lubrificante che in parte va a finire sui freni creando ulteriori difficoltà all’equipaggio della Fiesta che riesce comunque a proseguire sino a fine prova speciale e in seguito a raggiungere in tempo il traguardo di Salò dove l’aspetta il terzo gradino del podio.

“Siamo comunque soddisfatti del terzo posto che abbiamo occupato sin dalla seconda speciale – afferma Sossella – ma sono certo che potevamo giocarci la seconda posizione con Fontana. Incameriamo i primi preziosi punti conquistati al cospetto di un nutrito parterre di piloti veloci in una gara particolarmente insidiosa ed impegnativa, dove le quattro prove speciali erano quasi del tutto a noi sconosciute fino al giorno delle ricognizioni e ora, dopo aver verificato la causa del problema al cambio, ci concentreremo sul prossimo appuntamento che, forzatamente assenti al Salento, ci ritroverà sulle strade del Marca Trevigiana, rally che apprezzo particolarmente e conosco bene. Ringrazio tutti gli sponsor che ci sostengono ed hanno deciso di investire su di noi anche in questa stagione e la scuderia Palladio, nel suo presidente Mauro Peruzzi, che mi ha rinnovata la sua stima e fiducia anche per questa stagione.”

Ultima prova fatale anche a Fabio Andrian che al 1000 Miglia navigava Matteo Da Prà su una Škoda Fabia S2000: autori di una gara maiuscola con dei tempi davvero notevoli, a una prova dal termine viaggiavano in decima posizione assoluta con 58″ di vantaggio sul primo degli inseguitori, quando un problema al motore ne ha fortemente rallentato la prestazione facendo sfumare un risultato notevole. Da Prà e il portacolori della Scuderia Palladio Andrian, hanno comunque terminato il rally chiudendo ventireesimi assoluti e secondi di classe.

Domenico Erbetta torna sui banchi di scuola al 1000 Miglia

La prima uscita del pilota di GDA Communication, nel Campionato Italiano WRC 2018, è votata all’apprendistato della Ford Fiesta R5 targata PR2 Sport. Foto Leonardo D’Angelo

SALÒ 30 Aprile 2018 – Domenico Erbetta era consapevole sin dalla vigilia che il passaggio nella classe R5, del Campionato Italiano WRC, lo avrebbe messo di fronte ad una sorta di anno zero, una ripartenza dopo un 2017 vissuto a lungo da protagonista. Il portacolori di GDA Communication ha iniziato il proprio cammino nel tricolore dedicato agli specialisti dell’asfalto, scattato nel fine settimana con la quarantaduesima edizione del Rally Mille Miglia, con un sesto posto che delinea il chiaro intento di prendere confidenza con la Ford Fiesta R5, messa a disposizione dal team PR2 Sport.

La poca esperienza maturata su questa tipologia di vettura, nel recente Rally del Grifo, non poteva considerarsi sufficiente ad avere il sipontino già in grado di esprimersi al livello dei maggiori protagonisti della serie. Con tanta umiltà e dedizione Erbetta, affiancato da Valerio Silvaggi alle note, ha lavorato duramente, assieme allo staff di PR2 Sport, ed è riuscito, di prova in prova, a progredire.

“Come avevamo preannunciato alla vigilia sarebbe stata molto dura” – racconta Erbetta – “e le nostre aspettative sono state confermate in pieno. Gara molto difficile, sia per il livello dei nostri avversari sia dal punto di vista fisico. Il percorso rinnovato si è dimostrato molto impegnativo, specialmente sul lato tecnico. Alla fine abbiamo affrontato una gara contro noi stessi. La poca strada percorsa al Palladio, lo scorso anno sotto il diluvio, ed al Grifo non possono essere valide per affrontare un campionato così duro. Partendo da questo punto di vista possiamo comunque considerare positivo il nostro primo weekend nel CIWRC. Grazie ai ragazzi di PR2 Sport abbiamo lavorato molto sulla vettura. Un passo dopo l’altro la stiamo cucendo sul nostro stile di guida. Non è per niente semplice ma il lavoro non ci spaventa. Abbiamo la determinazione giusta per raggiungere i nostri obiettivi e state certi che ci riusciremo.”

Il tutto veniva confermato già dalla prova speciale spettacolo del Venerdì sera, la “AC Brescia”, dove Erbetta, complice un’errata scelta delle gomme, si allontanava dalle posizioni di vertice della classe R5. La prima tornata del Sabato mattina, che contava quattro tratti cronometrati, vedeva il portacolori della scuderia modenese variare il proprio stile di guida per cercare di trovare il giusto ritmo con la Fiesta. Rientrati alla service area, al giro di boa di giornata, lo staff di PR2 Sport apportava nuove regolazioni che indirizzavano il pilota di Manfredonia nella giusta direzione, confortato dai riscontri cronometrici che ne decretavano un netto miglioramento.

“Le prime quattro prove ci sono servite a capire un po’ di più la Fiesta” – sottolinea Erbetta – “e quando siamo arrivati al parco assistenza abbiamo apportato alcune variazioni al setup. Siamo soddisfatti perché la via intrapresa è stata quella giusta ed i tempi si sono abbassati, non di poco, nel secondo giro. Ora ci prepariamo alla gara di casa, il Salento, per migliorare ancora.”

Il Rally Aci Lecco ritorna in versione “Nazionale”

Si sono aperte il giorno 27 aprile le iscrizioni per la 14° edizione del Rally Aci Lecco che quest’anno viene riproposto in versione nazionale: spazio dunque alle R5 e alle S2000. Foto archivio Alquati

 BARZIO (LC) – Il Rally Aci Lecco torna e rilancia! Dopo il rientro dello scorso anno nella scena lombarda, la corsa proposta dall’Aci Lecco e dalla Promo Sport Racing passa dalla versione di Rallyday a Nazionale dando così la possibilità ai concorrenti di utilizzare vetture molto prestanti come le R5, le S2000, le Kit o le R4 e potendo sviluppare un chilometraggio di gara superiore all’edizione passata: si correrà sabato 26 e domenica 27 maggio.

Le iscrizioni per la corsa lecchese si sono aperte nella giornata di venerdì 27 aprile e perdureranno fino al giorno 18 maggio prossimo.

Nuovo look– La logistica del rally è cambiata e non solo per via della nuova validità. Sede operativa diventerà la cittadina di Barzio che ospiterà il centro nevralgico della manifestazione. Baricentro spostato verso la Valsassina dunque, con le prove speciali che tornano sulla parte sud del ramo destro del Lario solo grazie ai due stage di apertura: Calolziocorte-Carenno (7,50 km) sarà la prova che riprenderà una parte già utilizzata dodici mesi fa e che gli equipaggi effettueranno per due volte nella serata inaugurale di sabato 26. Domenica ecco le new entry: Parlasco (6,20 km) e Bellano Casargo (13,30 km) sono le due prove che verranno effettuate tre volte nella tappa domenicale che, all’arrivo, permetterà di contare una somma di ben 73,50 chilometri cronometrati totali. L’arrivo è previsto per le ore 18:21 di domenica 27.

Così un anno fa– Nel 2017 il rally Aci Lecco era tornato dopo parecchi anni di assenza: a prevalere nella versione Rallyday fu il comasco Alex Vittalini su DS3 R3T ed in coppia con Sara Tavecchio che si impose sui sardi Gessa-Pusceddu (Clio R3C) ed i locali Paccagnella-Bozzo (Mitsubishi Lancer N4).