Eccoci, siamo i Rally Valli Vesimesi 2018

Una serata insieme per venerdì 4 maggio per presentare la gara storica e moderna, ma soprattutto per incontrare i tanti appassionati di corse su strada che vivono nella Valle Bormida ed incontrare alcuni dei protagonisti dell’appuntamento di sabato 19 e domenica 20 maggio. Foto archivio Elio Magnano

VESIME (AT1 maggio – Tutto procede secondo i tempi ed i modi stabiliti ed ecco che venerdì 4 maggio, puntuale come sempre, arriva la presentazione dei Rally Valli Vesimesi, nella duplice veste storica (2° Historic Rally Valli Vesimesi – Memorial Piero Lavazza) che scatterà per le strade della Valle Bormida e le colline di Langa davanti al 26° Rally Valli Vesimesi- Memorial Gianni Bertonasco, Gianni Biglino e si snoderà sulle prove speciali di Creviolo, Roccaverano e San Giorgio Scarampi pochi minuti prima della gara delle moderne.

Nella Langa c’è una lunga tradizione del ritrovarsi insieme e parlare di rally nei giorni precedenti la gara vera e propria” commenta Paola Bocchino di BMG Motor Events che organizza la gara. “Per questo motivo abbiamo deciso di incontrare piloti, navigatori, preparatori e i tanti tifosi che ci seguono venerdì prossimo, 4 maggio, presso il Salone Parrocchiale di Vesime”. “Non c’è nulla da scoprire sui Rally delle Valli Vesimesi” ed usa apposta il plurale Luca Meneghetti, altra anima di BMG Motor Events, “Però abbiamo una forte richiesta di incontro, per avere informazioni e dettagli sui vari premi e sconti che abbiamo preventivato e per presentare i tre Memorial che anche quest’anno faranno da significativo contorno alla gara. Inoltre vogliamo dare un forte impulso a “Un aiuto in controsterzo”, l’iniziativa benefica che contribuirà ad acquistare un macchinario da allenamento per un’atleta paraolimpica della nostra zona” precisa ancora Meneghetti. “Insomma, una vera serata rallistica come ai venti tempi, in cui parleremo dei Vesime, di rally in generale, di prove che ci sono state e ci saranno, di campioni di ieri che magari corrono e vanno forte ancora oggi” conclude Paola Bocchino.

Attenzione alle Storiche – Per incentivare la partecipazione degli equipaggi delle vetture storiche, sono stati creati alcuni premi speciali riservati ai concorrenti del II Historic Rally Vesimesi. Un premio sarà assegnato in pedana all’equipaggio più anziano (somma di età per pilota e navigatore), a quello più giovane e all’equipaggio che arriva da più lontano. Un premio sarà assegnato all’equipaggio che otterrà la miglior prestazione nella somma tempi sui tre passaggi della Roccaverano, mentre un premio speciale sarà assegnato ai vincitori delle Classi fino a 1300, fino a 1600 e fino a 2000. Infine, proprio per incentivare la partecipazione in gruppo, sarà riconosciuto uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione alla scuderia con cinque o più equipaggi.

Gli appuntamenti – Il primo passo verso la gara si è avuto giovedì 18 aprile con l’apertura delle iscrizioni che chiuderanno lunedì 14 maggio. L’appuntamento con i concorrenti è per sabato 12 maggio per la consegna dei road-book cui faranno seguito nella stessa giornata di sabato 12 maggio e venerdì 18 maggio le ricognizioni autorizzate. Sabato 19 maggio si comincerà la giornata con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno a Vesime a partire dalle ore 8.00 del mattino per poter permettere ai concorrenti di effettuare lo Shake Down dalle ore 9.30 alle 13.30. Un pranzo leggero poi tutti in pedana per la cerimonia di partenza perché dalle ore 15.30 il rally diventerà realtà con le auto storiche a percorrere per prime il palco di partenza ed il doppio passaggio sulla speciale di Creviolo. Questa prova è stata fortemente voluto dagli amici di Stefano Tamburello, grande appassionato scomparso nell’autunno scorso. Il doppio passaggio sarà inframmezzato dal riordino a Cortemilia. La giornata terminerà al calar del sole con la tradizionale cena nello spazio del campo sportivo.

Una domenica di corsa – Dopo la notte di sonno si riparte domenica mattina 20 maggio, dal Campo Sportive di Vesime alle 8.00 per effettuare un primo Parco Assistenza a Monastero Bormida per dirigersi a Mombaldone da dove scatta la prova speciale di Roccaverano (7,5) rimasta nei ricordi degli appassionati perché percorsa dal Sanremo del 1997 (primo passaggio vinto da Colin Mc Rae, Subaru Impreza, secondo da Freddy Loix, Toyota Corolla) e dirigersi quindi verso San Giorgio Scarampi dove parte la speciale più lunga della gara con i suoi 13,35 km. Inframmezzati ai tre passaggi i riordini di Vesime, i parchi assistenza di Monastero Bormida, e i Controlli Timbro a Cessole che proprio quella domenica festeggia la Sagra della Frittella. Alle ore 17.00 è previsto l’arrivo a Vesime con premiazione in pedana.

Un aiuto in controsterzo – La parola rally significa sfida, competizione, velocità, azione, dinamismo, ma anche solidarietà. A partire da questa edizione gli organizzatori del Rally Valli Vesimesi hanno indetto il programma “Un aiuto in controsterzo”, impegno che ha lo scopo di raccogliere fondi ha favore di Veronica Biglia che, nonostante sia costretta su una sedia a rotelle ha trovato la forza di reagire e di iniziare una vita da atleta paraolimpica nella canoa raggiungendo il titolo di campionessa italiana. Lo scopo di “Un aiuto in controsterzo”, è raccogliere fondi per acquistare a Veronica le attrezzature da camera necessarie agli allenamenti, che oggi si trovano solo in una palestra molto lontana dalla sua abitazione. Gli organizzatori del 26° Rally Vesimesi devolveranno il 20% della tassa di iscrizioni delle Classi 1300 (A ed N) e 1600 (A ed N) a favore di questo progetto.

  • Programma
  • giovedì 18 aprile: Apertura iscrizioni
  • lunedì 14 maggio: Chiusura iscrizioni
  • sabato 12 maggio: Consegna road book
  • sabato 12 maggio; venerdì 18 maggio: Ricognizioni autorizzate
  • sabato 19 maggio – Vesime: Verifiche Sportive
  • sabato 19 maggio – Vesime: Verifiche Sportive
  • sabato 19 maggio: Shake Down
  • sabato 19 maggio, ore 15.30: Cerimonia di Partenza
  • sabato 19 maggio, ore 15.47 e ore 17.53: PS 1-2 Creviolo (km 7,5)
  • sabato 19 maggio ore 16.25 – a Cortemilia: Riordino (1.00’)
  • sabato 19 maggio ore 19.30 – Vesime: Cena degli appassionati
  • domenica 20 maggio ore 8.00: Uscita dal riordino notturno
  • domenica 20 maggio ore 8.25, ore 11.26, ore 14,27– Monastero Bormida: Parco assistenza
  • domenica 20 maggio ore 9.29, ore 12.30, ore 15.31: PS 3-5-7 Roccaverano (km 7,5)
  • domenica 20 maggio ore 10.04, ore 13.05, ore 16.06: PS 4-6-8 San Giorgio Scarampi (km 13,35)
  • domenica 20 maggio – Contro Timbro: Cessole alla sagra delle frittelle
  • domenica 20 maggio ore 17.00 – Vesime: Arrivo-Premiazione in pedana

Il 26° Rally Valli Vesimesi-2° Historic Rally Valli Vesimesi si sviluppa su un percorso di 250,35 km, 77,55 (31,02%) dei quali cronometrati suddivisi in otto prove speciali tutte su asfalto.

25° Rally Valli Vesimesi (19-20 agosto 2017) km 39,90 (iscritti 54; classificati 36): 1. Marco Strata-Ylenia Garbero, Mitsubishi Lancer Evo IX, in 29’55”1; 2. Federico Gasperetti-Federico Ferrari, Renault Clio RS R3T, a 4”2; 3. Roberto Benazzo-Giampaolo Francalanci, Mitsubishi Lancer Evo IX; a 21”9.

1° Valli Vesimesi Historic Rally (19-20 agosto 2017) km 39,90 (iscritti 11; classificati 6): 1. Rudy Mao-Francesca Aurilia, Lancia Delta Integrale, in 33’43”8; Italo Ferrara-Ugo Montaldo, Peugeot 309 GTI, a 31”2; 3. Osvaldo Biglia-Andrea Rossello, Autobianchi A112 Abarth, a 2’18”1.

Winners Rally Team all’assalto dell’Europa con Mattia Vita

Figlio d’arte da parte di mamma e papà, un passato ad alti livelli fra i kart, il 21enne lucchese affronta una stagione nell’ERC Junior con la stessa umiltà e determinazione con cui frequenta le aule universitarie e la stessa voglia di crescere. Dopo un’istruttiva trasferta alle Azzorre su Terra, è in procinto di prendere parte all’Islas Canarias del prossimo fine settimana. Inseguendo una laurea che non arriva solo dai banchi di scuola

 LAS PALMAS (Islas Canaria, Spagna) – Dopo gli appuntamenti sparsi per l’Italia fra gare regionali e del Campionato Italiano Rally, e incursioni nel Montecarlo iridato, il Winners Rally Team guarda all’ERC-Campionato Europeo Rally con il giovane talento lucchese e doppio figlio d’arte Mattia Vita che sarà al via del prossimo 42° Islas Canarias affiancato da Pietro Elia Ometto sulla Peugeot 208 R2B della squadra slovena di Maribor Oktan Sport.

Non vedo l’ora di essere al via della gara” commentava domenica scorsa Mattia Vita, mentre era in partenza per Las Palmas. “Il contesto europeo è assolutamente diverso da quello che siamo abituati in Italia. Innanzi tutto si deve affrontare la gara con due soli passaggi di ricognizione sulle prove speciali; si gareggia su strade che non ho mai visto e che probabilmente saranno decisamente diverse da quelle cui siamo abituati nei nostri rally. Parto con la massima umiltà, conscio di dover fare esperienza, di misurarmi in un contesto in cui il livello è molto alto. Ho bisogno di confrontarmi, di capire dove sono e di iniziare un percorso di miglioramento per avvicinare i migliori di una classe RC4 che alle Canarie vede ben 11 equipaggi iscritti provenienti da mezza Europa

La scelta dell’ERC-Campionato Europeo nella categoria Junior è indirizzata soprattutto ad un percorso di crescita del 21enne pilota toscano. “Prima di tutto si entra a far parte della ‘Training Junior Experience una Academy che ti insegna a relazionarti con i media, con gli sponsor, con l’immagine, situazioni troppo spesso lasciate in secondo piano nei rally nostrani. Ovviamente c’è anche una cura profonda dell’aspetto tecnico con un ingegnere della Pirelli che non solo consiglia, ma spiega, insegna, ti fa capire l’alchimia delle gomme, componenti che possono trasformare un successo in una disfatta e viceversa”.

Una vita passata fra i motori, figlio di Gianluca Vita, pilota che vanta una più che ventennale esperienza al volante di vetture quali l’Opel Ascona 400 e la Delta HF, dalla Toyota Celica alla Subaru Impreza e Simonetta Bonanata che i suoi rally se li è fatti, il piccolo Mattia Vita si è trovato a guidare un kart all’età di quattro anni. E nei kart si è tolto le sue belle soddisfazioni avendo vinto l’europeo all’età di 15 anni ed avendo sfiorato il podio nel mondiale di Sarno. “A causa di un contatto ci rovinammo la gara a vicenda con Esteban Ocon. Peccato che ora lui sia in Formula 1 con la Force India…”. Con la pista ha avuto un rapporto che è andato avanti una dozzina di anni, arrivando sino alla Formula 3, per poi decidere che era meglio studiare e puntare a conseguire una laurea in Scienze Politiche.

Però, appena compiuti i fatidici 18 anni, è riesplosa la voglia. E siccome in famiglia si vive di rally, eccolo presentarsi al via della Monza Rally Ronde by Vedovati del 2014 con una Citroën DS3 R3 con cui conclude secondo di classe. Queste gare sono una via di mezzo fra rally e gare in pista, perciò nella stagione successiva Mattia Vita prende decisamente la via dei rally partecipando alla Ronde delle Miniere con una Peugeot 208 R2B, quindi al Ciocco e al Sanremo tricolori. Per la stagione 2018 l’impegno di Mattia Vita sarà nell’Europeo affiancato dal ventiseienne Pietro Elia Ometto (li ha compiuti venerdì scorso, 27 aprile) che pur essendo giovanissimo ha oltre 120 gare disputate nel curriculum. “Abbiamo iniziato al Rally delle Azzorre, prima gara dell’ERC Junior, dove abbiamo chiuso sesti della classifica Junior. È stata una gara difficile ed impegnativa, ma che mi ha insegnato moltissimo. Era una gara su terra, fondo su cui non avevo esperienza se non una brevissima partecipazione all’Adriatico 2017 terminata repentinamente in un fosso. Ma è stata propedeutica al percorso che voglio compiere nel mondo dei rally. Ho bisogno di migliorare la stesura delle note fin dal primo passaggio, migliorare la capacità di concentrazione e mantenere la continuità di prestazioni sulle prove lunghe. Mi sento invece competitivo sulla velocità in prova, anche se devo mantenere quegli standard per tutto il tratto cronometrato. Alle Azzorre abbiamo faticato parecchio, ma è stato un bel passo in avanti di crescita. Ora tocca alle Canarie e dobbiamo migliorare superando questo nuovo esame. Proprio come sono abituato a fare all’università”.

Il 42° Islas Canarias si svolge nell’arcipelago atlantico di bandiera spagnola con capitale Las Palmas. Giovedì 3 maggio si inizia con lo Shake Down dalle 13.30 alle 15.30, cui farà seguito la Sessione autografi nella zona podio (ore 17.30) quindi senza soluzione di continuità la presentazione degli equipaggi, la Sessione fotografica e la Cerimonia di Partenza che inizierà alle ore 20.30. La gara scatterà venerdì 4 maggio con l’uscita dal Parco Assistenza alle ore 9.15 per cominciare ad affrontare la prima tappa (8 prove speciali, fra i quali il doppio passaggio su Artenara da 23,05 km, per un totale di 100,98 km cronometrati) che si concluderà alle ore 19.45 con il Flexiservice di Plaza de Canarias. Si riparte sabato 5 maggio alle 9.00 per la seconda tappa (6 prove speciali, 101,74 km di speciali fra le quali la Galdar di 24,21 km di lunghezza) che si concluderà con l’arrivo ed il podio alle ore 17.34 in Plaza de Canarias. La 42esima edizione del Islas Canarias si sviluppa su 602,55 km di cui 202,72 cronometrati suddivisi in 14 prove speciali. Fra i suoi vincitori conta vincitori di rango come Carlos Sainz (ben cinque volte) Didier Auriol e gli italiani Piero Liatti e Fabrizio Tabaton. Alla gara sono iscritti 60 equipaggi, fra i quali Mattia Vita-Pietro Elia Ometto che partiranno con il numero 35 sulle porte della loro Peugeot 208 R2B.

Provincia Granda Rally Club: tutti felici, tutti al traguardo al Rally Valli Cuneesi

Baravalle-Grimaldi a podio di R2B, Oscar e Aurora Borgogno vincono la Classe N1. Foto Barbara Garulla-Fulvio Ferraro

DRONERO (CN) – Si è svolto sabato 28 aprile il 24° Rally Valli Cuneesi, primo appuntamento della Coppa Italia zona-1, con partenza ed arrivo a Dronero (CN). Due gli equipaggi del Provincia Granda Rally Club ad aver preso parte alla gara, entrambi giunti al traguardo.

Ventiduesima posizione assoluta, seconda di Classe R2B e undicesima di gruppo per Danilo Baravalle, navigato per la prima volta dal canellese Fabio Grimaldi, su Peugeot 208. Gara accorta e di sostanza per l’equipaggio piemontese che, dopo un avvio cauto, considerate le mutevoli condizioni meteo, dal secondo passaggio sulla Montemaleè riuscito a mantenere un buon passo costante fino al termine. Terzi in classifica a metà gara, riuscivano a rimontare e sorpassare Ferro-Colombaro proprio sul filo di lana, aggiudicandosi il secondo posto di classe, dietro ai vincitori Giordano-Siracusa. Una gara dalle mille insidie conclusa ottimamente dall’esperto pilota monregalese, ora atteso al prossimo Rally di Alba.

Sessantottesima posizione assoluta, prima di Classe N1 unici partenti, per il braidese Osvaldo Borgogno, navigato dalla figlia Aurora all’esordio assoluto nelle corse. Una gara regolare e senza errori per i due Borgogno che hanno condotto la loro Peugeot 106 al traguardo senza il minimo problema. Grande la soddisfazione all’arrivo, soprattutto per Aurora, festeggiata dalla sorella Elisa navigatrice con già qualche gara all’attivo, per aver portato a termine, all’esordio, una gara particolarmente insidiosa, dove era facilissimo sbagliare, Si allarga così la “famiglia da rallyBorgogno e già si pregusta una simpatica ma agguerrita sfida fra papà Osvaldo con Aurora contro Elisa ed il cugino Alex al prossimo rally d’Alba.

Roberto Malvasio alla “prima” del CIVM con l’Osella PA 21

RONCO SCRIVIA – Ci sarà anche Roberto Malvasio tra i partecipanti alla 44^ cronoscalata “Alpe del Nevegal”, in programma da venerdì a domenica prossima a Belluno e valida quale prova d’apertura del CIVM (Campionato italiano velocità montagna) 2018. Il pilota di Ronco Scrivia vi prenderà parte con una Osella PA21 Evo 2000 di classe CN2, una vettura Sport Prototipo con motore Honda 2.0 16V 260 CV e 575 kg di peso che gli sarà messa a disposizione dalla Catapano Corse e che lo stesso Malvasio ha già utilizzato, con soddisfazione, lo scorso dicembre nel “Trofeo Italia Sport Prototipi” nell’ambito del Motor Show.

Inizio la stagione nel CIVM con una nuova esperienza – sottolinea il portacolori della Winners Rally Team – per le prime due gare, Alpe del Nevegal e la successiva di Verzegnis, utilizzerò l’Osella PA21 Evo 2000, con cui ho già corso al Motor Show riportando sensazioni più che positive. È  un mezzo molto impegnativo, una vettura estremamente professionale: un salto di qualità importante sia per divertirsi che per fare un’importante esperienza”.

“Non ho mai disputato la gara veneta – conclude Roberto Malvasiosarà importante concentrarsi molto bene sulle ricognizioni. Tra l’altro, sulla salita grava l’incognita meteo: in caso di pioggia sarà difficile sfruttare a fondo l’Osella. Proprio per questo le prove dovranno essere ottimizzate al massimo”.

Valida anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e per il Trofeo Central Europe Zone (C.E.Z.), l’”Alpe del Nevegal” si presenta con il pienone di iscritti, a garanzia di un alto agonismo e spettacolo. Il programma della tre giorni bellunese vivrà la sua fase clou da venerdì 4 maggio, giornata interamente dedicata alle verifiche sportive e tecniche. Sabato, a partire dalle 9.30, le due salite di ricognizione dei 5,5 Km del tracciato. Domenica alle 9 il via alla prima delle due salite di gara.

 

A Pasquale Bentivoglio (Tatuus Kawasaki) il 36° slalom “Mignanego – Giovi”

Foto Stefano Bertuccioli

MIGNANEGO (GE) – Grazie ad un’ottima seconda manche, con cui ha migliorato la già vincente prima salita, Pasquale Bentivoglio, alla guida della sua Tatuus Kawasaki, si è aggiudicato la 36^ edizione dello slalom “Mignanego – Giovi” – 1° trofeo Bruno Polini, organizzato dalla Scuderia Valpolcevera  – con il supporto di Europam, OMP, Tarox, Meccanica Turbodiesel, Viscol, SpazioGenova e Biscottificio Grondona – ed al quale hanno dato la loro adesione ben 108 concorrenti, 97 dei quali hanno assaporato la gioia del traguardo finale. Sotto lo striscione del Passo dei Giovi lo specialista comasco, portacolori della scuderia Bluthunder Racing, non ha avuto problemi a lasciarsi dietro Andrea Grammatico (Kali Kart – Winners Rally Team) ed il genovese Stefano Repetto che, primo tra i locali con la sua Fiat Cinquecento – Suzuki, ha confermato con una prestazione di sostanza l’analogo piazzamento ottenuto nella scorsa edizione ed il secondo posto assoluto del 2016.

Podio finale mancato per un soffio da Daniele Patete (Fiat X1/9 – Altavalle Motor Sport), giunto quarto davanti a Alessandro Casu (Autobianchi A112 – Aeffe Sport), Antonino Scolaro (Elia St 09) e al genovese Andrea Drago (Erberth R3 – Sport Favale 07) che, chiudendo in settima posizione, ha confermato il piazzamento del 2017. Hanno completato la “top ten” finale Roberto Risso (L.R. 01 – Racing for Genova Team), il parmigiano Filippo Gennari (Renault Clio RS – AB Motorsport), secondo assoluto lo scorso anno, e Gianpasquale De Micheli (Fiat X1/9 – Altavalle Motor Sport).

Nei vari gruppi, oltre che per i già citati Bentivoglio, Repetto, Scolaro e Gennari, primi rispettivamente nei raggruppamenti E2 SS, E2 SH, E2 SC e E1, successi per Denis Esposito (Fiat Cinquecento – Aeffe Sport – P), il genovese Paolo Bordo (Renault Clio RS – Sport Favale 07 – S), l’imperiese Marco Corona (Renault Clio Williams – La Superba – A), il genovese Luca Fredducci (Mitsubishi Lancer Evo IX – Racing for Genova Team – N), Emanuele Raul Giora (Volkswagen Lupo GTI – Novara Corse – RS) e per il savonese Pier Paolo Grassano (Honda Civic Type R – Racing for Genova Team – RSP).

Tra i 106 partenti anche il vincitore della scorsa edizione Erik Campagna, messo ko da un principio d’incendio alla sua Formula Arcobaleno (VM Motor Team) durante le ricognizioni, e Davide Piotti (Osella PA 8/9 – Alta Valle Motorsport), che per problemi al motore non è riuscito a concludere neppure una delle due manche cui ha preso parte. Il portacolori della Lanterna Corse Rally Team Riccardo Gallo (Renault Clio RS), oltre a vincere la sfida in famiglia con papà Marco, si è aggiudicato la speciale graduatoria riservata ai piloti under 23 dopo un bel testa a testa con Mattia Delfino (Autobianchi A112 Abarth – Sport Favale 07), alla fine secondo per meno di un soffio. Anna Fiume (Peugeot 106 – Speed Motor) si è imposta platonicamente in campo femminile mentre, tra le scuderie, successo della Alta Valle Motorsport su Aeffe Sport, Racing for Genova Team e Sport Favale 07.  Tra le vetture storiche, infine, la Mini Cooper di Gianluca Grossi (Piacenza Autostoriche) ha preceduto le tre bicilindriche Giannini 650 NP della scuderia Sport Favale 07 portate in gara, rispettivamente, da Vincenzo e Domenico Mascolo e da Antonino Fiordilino.

Suzuki Rally Cup, la prima è di Corrado Peloso

SALÒ (BS) – Il 42° Rally 1000 Miglia, valido per il Campionato Italiano WRC 2018 e prova inaugurale del monomarca di Suzuki Italia, ha visto l’affermazione dell’aostano Corrado Peloso e del suo navigatore Filippo Iguera. Tra i protagonisti della prova bresciana Nicolas Parolaro e Jasmin Manfredi, secondi al traguardo al termine del duello con gli aostani vincitori, a bordo della Swift Sport 1.6 R1B. A condurre la classifica assoluta grazie alla vittoria in gara è Peloso con 19 punti, seguito a due lunghezze da Parolaro. Terzo Pellè con 6 punti di distacco.

La vittoria dell’equipaggio della Superba è maturata nel corso del secondo giro sulle prove speciali, più precisamente sulla PS7 “Passo Fobbia 2”, quando con un’ottima prestazione hanno sopravanzato Nicolas Parolaro e Jasmine Manfredi (Winners Rally Team) fino a quel momento al comando. Sulle restanti due speciali, nonostante il suo miglior tempo sulla lunga PS9, per altro vinta, Parolaro è arrivato al traguardo di Salò con 6,9 secondi di distacco permettendo a Peloso di festeggiare una meritata affermazione sulla pedana di Lungo Lago Zanardelli. Al terzo posto un costante Roberto Pellè con Giulia Luraschi (Destra 4 Squadra Corse), che nelle primissime fasi aveva occupato anche la seconda posizione concludendo con un distacco di 29,2 dai vincitori.

A chiudere questa prima spettacolare e incerta tappa della serie monomarca di Suzuki Italia, con ben 11 Swift al via, buona la prestazione di Cibien e Bogo, quarti assoluti, davanti a Longo, Pollarolo, Schileo, Manica, Cornero e Lunelli. Sfortunato invece è Gnali, fermatosi nella penultima prova speciale.

Suzuki Rally Cup Classifica Rally 1000 Miglia:  1. Peloso e Iguera (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – La superba) in 1h45’49.1; 2. Parolaro e Manfredi (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – Winners Rally Team) a 6.9; 3. Pellè e Luraschi (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – Destra 4) a 29.2; 4. Cibien e Bogo (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – For Sport) a 1’28.8; 5. Longo e Bazzanella (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B -Destra 4) a 1’37.3; 6. Pollarolo e Pozzoni (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet RSTB ) a 4’06.8; 7. Schileo e Finzi (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B -Winners Rally Team) a 4’37; 8. Manica e Danese (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B) a 6’24; 9. Cornero e Piccardo (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B) a 7’03.5; 10. Lunelli e Morelli (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet RSTB) a 8’32.

Suzuki Rally Cup:  1. Peloso punti 19; 2. Parolaro 17; 3. Pellè 13; 4. Cibien Davide 10; 5. Longo 8; 6. Pollarolo 7; 7. Schileo 6; 8. Manica 5; 9. Cornero 4; 10 Lunelli

Navigatore: 1. Iguera Punti 19; 2. Manfredi 17; 3. Luraschi 13; 4. Bogo 10; 5. Bazzanella 8; 6. Pozzoni 7; 7. Finzi 6; 8. Danese 5; 9. Piccardo 4; 10. Morelli 3

Luca Panzani alla “Targa Florio” per rimanere sul podio tricolore

Secondo nella classifica “asfalto” e quinto nella generale di Campionato, il pilota lucchese confida nei difficili asfalti siciliani per rimanere nell’orbita di vertice con la Ford Fiesta R5 gommata Hankook.

LUCCA, 1 maggio 2018 –  Saranno gli asfalti siciliani della 102^ Targa Florio, lo scenario che Luca Panzani cercherà di sfruttare al massimo possibile per rimanere nell’orbita di vertice del Campionato Italiano Rally. Il giovane lucchese, pilota ufficiale Hankook, sarà al via con la consueta Ford Fiesta R5 del Team BalBosca affiancato da Francesco Pinelli ed è pronto a dare continuità di prestazioni sia sportive sia tecniche dopo le positive prime due uscite stagionali del Ciocco e Sanremo. Grazie proprio alle prime due performance stagionali, il portacolori della Scuderia ART Motorsport si è conquistato la seconda posizione provvisoria nel Campionato Italiano “Asfalto” e la quinta nell’assoluta generale.

Sarà una gara, quella siciliana, estremamente delicata, per Panzani e Pinelli. Lo sarà sia per le sue caratteristiche di fondo stradale che ovviamente di presenza avversari, per poi passare al fattore tecnico, dovendo proseguire il lavoro, importante, di sviluppo sugli pneumatici Hankook. Panzani ha corso alla Targa Florio nelle tre edizioni precedenti, con vetture ovviamente inferiori di caratteristiche dell’attuale Fiesta R5. Conosce quindi le difficoltà delle strade siciliane e proprio per svolgere al meglio il proprio compito di lavoro sugli pneumatici, che anche per rimanere ai vertici delle classifiche, ha in mente di capitalizzare l’esperienza passata.

Il commento di Luca Panzani: Una gara particolare con un percorso certamente difficile da interpretare per quanto riguarda gli asfalti che troveremo ma anche esaltante per il grande calore che di sicuro troveremo dai siciliani, che renderanno tutto davvero fantastico. A tutto tondo sarà un impegno difficile sia sotto l’aspetto sportivo che per quanto riguarda quello tecnico, credo proprio che il lavoro sugli pneumatici, proprio con la Targa Florio avrà un input importante. Abbiamo un pacchetto vettura al top, cercheremo di fare del nostro meglio con i set-up e con le scelte per le varie esigenze che si presenteranno, l’obiettivo è quello di rimanere agganciati ai vertici della classifica. Ripeto, non sarà facile, ma ci proveremo!”.

 L’edizione 2018 della Targa Florio si presenta con diverse novità, a partire dalla sede del quartier generale previsto all’interno dello Stabilimento Blutec di Termini Imerese, dove vi saranno Parchi assistenza, Direzione Gara, Centro classifiche, Segreteria e sala stampa. Sarà sempre il cuore di Palermo con il suo elegante salotto di Piazza Giuseppe Verdi all’ombra del teatro Massimo, la sede dello start nel pomeriggio di venerdì 4 maggio, dopo la quale si passerà alle sfide con la prima prova spettacolo che si svolgerà in riva al mare, proprio in Viale Targa Florio a Termini Imerese. Come nel nuovo format delle gare di Campionato Italiano, la giornata clou sarà sabato 5 maggio, con un intenso susseguirsi di prove speciali, cinque tratti cronometrati ricavati sulle Madonie da percorrere tre volte. Tornano delle prove molto apprezzate in edizioni passate ed il percorso di gara sarà molto esteso e toccherà diverse suggestive zone della provincia palermitana, dal mare all’entroterra montano. Saranno 16, le prove speciali per questo terzo round di Campionato Italiano Rally e sarà poi nuovamente Cefalù, come nella 100^ edizione, ad ospitare il traguardo tricolore, nel cuore della cittadina patrimonio UNESCO.

 Classifica Campionato Italiano Rally (dopo due prove): 1. Andreucci 30 punti; 2. Campedelli 22; 3.Crugnola 17; 4. Scandola 10 punti; 5.Panzani e Michelini 6; 7. Rusce e Scattolon 4; 9. Santini e Gilardoni 1.

 Classifica Campionato Italiano Rally Asfalto (dopo due prove): 1. Crugnola 30 punti; 2. Panzani 15; 3.Michelini 10

Leopoldo Maestrini ed il Campionato Italiano Rally: al “via” della Targa Florio su Škoda Fabia R5

Il pilota di Scarlino, reduce da due undicesime posizioni assolute conquistate nei primi due appuntamenti di Campionato Italiano Rally, è atteso sulle strade della celebre gara siciliana al volante della Škoda Fabia R5.

SCARLINO (GR), 30 aprile 2018 – Sarà della partita, una delle più attese, Leopoldo Maestrini. Il pilota grossetano, reduce da due undicesime posizioni conseguite sull’asfalto dei primi due appuntamenti di Campionato Italiano Rally, è atteso sulla pedana di partenza della Targa Florio, cornice che – nei giorni 4-5 maggio, in provincia di Palermo – è pronta a confermare la celebrità di quella che da sempre è considerata la corsa più antica al mondo.

Al volante della Škoda Fabia R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing ed assistito alle note da Daniele Michi, il portacolori della scuderia P.S.G. Rally è atteso alla conferma di quelle sensazioni positive destate nel corso dell’avvio “tricolore”, contesto che Leopoldo Maestrini ha posto al centro della propria programmazione.

“Dopo due top ten soltanto sfiorate, logico che l’obiettivo sia quello di riuscire a rientrare nelle prime dieci posizioni assolute – il commento di Leopoldo Maestrini – anche se, visto che si tratta della mia prima partecipazione ad un contesto blasonato come la Targa Florio, riuscire a viverla a pieno ed archiviarla sulla pedana d’arrivo credo possa considerarsi un risultato positivo. In ogni caso, daremo il massimo per concretizzare tutte quelle buone sensazioni destate, la vettura si sta confermando di primo livello”.

La Targa Florio, terzo appuntamento della serie tricolore dopo le “manche” di Rally Il Ciocco e Rallye Sanremo, avrà il suo quartier generale a Termini Imerese. La partenza della gara è prevista, venerdì 4 maggio, nella centralissima Piazza Giuseppe Verdi. Sarà invece Cefalù ad ospitare la sede di arrivo, location dove, sabato 5 maggio, i protagonisti della gara archivieranno sedici passaggi sulle prove speciali disegnate dal comitato organizzatore.

Corinne Federighi alla Targa Florio per proseguire il cammino “Tricolore”

La pilota toscana attesa sulle strade della “corsa più antica del mondo”, al volante della Renault Clio R3 con cui, nelle ultime stagioni, si è guadagnata il ruolo di leader della classifica “rosa”.

MASSA (MS), 30 aprile 2018 – Corinne Federighi sarà tra i partenti della gara più attesa – la “Targa Florio” – contesto che affronterà venerdì 4 e sabato 5 maggio con l’intento di confermare la leadership “rosa” guadagnata sulle strade del primo appuntamento di Campionato Italiano Rally, al Rally Il Ciocco. Per la portacolori della scuderia Project Team l’occasione di ben figurare sui chilometri di quella che – da sempre – viene definita la “corsa più antica del mondo”, al volante di quella Renault Clio R3 con cui si è ritagliata un ruolo di primo piano nel panorama rallistico nazionale. Sul sedile di destra siederà ancora Monica Cicognini, copilota legata da una stagione alla programmazione sportiva di Corinne Federighi.

“Partecipare alla Targa Florio riserverà, ancora una volta, emozioni particolari – il commento di Corinne Federighi – visto che ormai posso considerarmi siciliana d’adozione. Ho bei ricordi qui, l’obiettivo è quello di dare il massimo e ben figurare, in una stagione decisamente impegnativa”.

La Targa Florio, terzo appuntamento di Campionato Italiano Rally, sarà articolata da sedici prove speciali con partenza nella centralissima Piazza Giuseppe Verdi, a Palermo ed arrivo, sabato 5 maggio, a Cefalù. Per Corinne Federighi la possibilità di rendersi protagonista tra le strade divenute “di casa” e dare continuità di risultati ad una stagione sportiva che la vedrà impegnata anche nel delicato ruolo di copilota al fianco di Marco Runfola, nell’International Rally Cup.

Gianluca Tosi pronto al grande passo: al Rally “Appennino Reggiano” il debutto con la Hyundai i20 WRC

Il pilota reggiano, affiancato da Alessandro Del Barba questo fine settimana, al 39° Rally Appennino Reggiano, compirà il grande passo di salire su una vettura di vertice, pronto a farla da protagonista nella gara di casa.

REGGIO EMILIA, 30 aprile 2018 – Sta per arrivare il grande momento, per Gianluca Tosi, quello del debutto su una vettura da rally di vertice. Il pilota di Castelnovo Monti portacolori di Movisport, è pronto al grande passo questo fine settimana, nella gara di casa, il 39° Rally Appennino Reggiano, valido per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale Acisport (coefficiente 1,5).

Con al suo fianco il fido Alessandro Del Barba, Tosi salirà per la prima volta su una Hyundai i20 WRC del Team HMI, con la quale si pone di diritto tra i possibili protagonisti di vertice della gara, certamente contro un agguerrito lotto di avversari. Non sarà un compito facile, quello di Tosi, che se da una parte sarà tra i driver più attesi sulle strade di casa, dall’altra dovrà impegnarsi a fondo per trovare il miglior feeling con la vettura, evidentemente diversa dalla Renault Clio R3 usata per anni, compagna di molte soddisfazioni.

Gianluca Tosi: “Finalmente ci siamo arrivati. Non dico che sia il coronamento di una carriera, ma poco ci manca, mi ritengo fortunato a poter salire su una “World Rally Car”, peraltro un esemplare ex ufficiale! Sono curioso di vedere l’effetto che fa correre con una vettura di vertice dopo tanti anni di . . .  “gavetta” e nel frattempo anche un poco . . .  preoccupato, chissà se riuscirò a dialogarci subito! E’ una gara importante, è anzitutto quella di casa, quindi gli amici ci aspettano sulle strade e vogliono vederci in forma, dall’altra avrà da confrontarmi intanto con la vettura stessa che devo appunto capire e poi ci saranno gli avversari, che statene certi non ci regaleranno nulla e tanti sono già “rodati” con le rispettive vetture. Comunque, ci siamo!”.

Il 51°Rally del Salento apre le iscrizioni

In programma per il 1 e 2 di giugno il secondo appuntamento del Campionato Italiano WRC Proporrà un percorso di forte impatto con 10 Prove Speciali. Melpignano nuovo cuore pulsante della classica salentina. foto apertura Leonardo D’Angelo

LECCE – Il 51° Rally del Salento, organizzato come consuetudine dall’Automobile Club di Lecce e in programma per venerdì 1 e sabato 2 giugno, è ormai sulla rampa di lancio. Ieri, mercoledì 2 maggio, con l’apertura del periodo di iscrizioni è cominciato ufficialmente la marcia di avvicinamento al week end di gara che anche quest’anno coincide con la Festa Nazionale della Repubblica.

Da sempre innovativa, la prestigiosa manifestazione motoristica, tra le più longeve e apprezzate a livello nazionale, lo sarà anche in questo 2018. E dopo il cinquantenario celebrato lo scorso anno, ci si prepara ad una nuova edizione “speciale” che vede il fattivo coinvolgimento nell’organizzazione della Fondazione “La Notte della Taranta”. Un binomio quello sancito dieci giorni fa con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra i due enti, volto a promuovere e valorizzare la crescita e l’immagine del territorio salentino. E da questa sinergia non poteva che nascere una proposta sportiva ricca di novità pur nel quadro della continuità qualitativa che ha consacrato la gara salentina nell’élite del rallismo nazionale.

La cittadina di Melpignano, nel cuore della Grecìa Salentina, area di nove comuni in cui si parla una antico idioma d’ origine greca, il griko e nota ai più per essere ogni anno la sede del concertone finale del Festival La Notte della Taranta, sarà attivamente coinvolta nella manifestazione e ospiterà tutte le fasi salienti della kermesse con la pedana di partenza che sarà ubicata in Piazza San Giorgio nel centro storico, quella d’arrivo nell’ampio spazio antistante la Chiesa e l’ex Convento degli Agostiniani. I riordinamenti e i servizi di assistenza che faranno da intervallo alle sfide con il cronometro troveranno invece sede rispettivamente presso il Palazzo Marchesale Castriota e la Zona industriale con le verifiche ante gara e il quartier generale  presso l’ex Convento degli Agostiniani. E proprio sulle strade adiacenti all’antica struttura religiosa sarà allestita la prova spettacolo d’apertura denominata La Taranta, principale novità anche dal punto di vista tecnico di questa edizione e in programma nella serata di venerdì 1 giugno sulla lunghezza di 3,60 km. Una inedita super speciale che sarà preceduta tra la tarda mattinata e il pomeriggio dallo Shake down, il test con vetture da gara, che per la prima volta sarà allestito in contrada Padulaci a Soleto, un altro comune della Grecìa Salentina.

La giornata di sabato sarà poi quella dedicata alla lunga contesa sportiva con lo svolgimento delle prove speciali di Martignano (10.77 km) , Santa Cesarea  (10,55 km) e Specchia  (13,06 km) da ripetere tre volte, tratti cronometrati che fanno parte della tradizione motoristica salentina, per certi versi con caratteristiche dissimili l’uno dall’altro ma che restano tra i più impegnativi, selettivi e tecnici a livello nazionale. In sostanza verranno proposti nella stessa conformazione andata in scena lo scorso anno, con una leggerissima modifica che riguarderà solo la prova di Specchia, accorciata di poco più di un chilometro nella parte centrale. Il percorso di questa edizione del Rally del Salento avrà una lunghezza complessiva di 412,56 km mentre la distanza competitiva sarà pari a 106,74 km. Dal punto di vista sportivo la gara è valida quale seconda prova del Campionato Italiano WRC e costituirà un prezioso terreno di confronto per una stagione che anche per quanto visto a Brescia in occasione della gara d’apertura, si preannuncia combattuta e spettacolare grazie alla presenza di molti big della specialità. Il pubblico tornerà dunque ad ammirare i duelli con le regine delle corse su strada, le potenti vetture World Rally Car, auto già protagoniste delle scene mondiali che regaleranno il solito apprezzato spettacolo. Ma oltre che per la prestigiosa serie tricolore e per i suoi Trofei e Coppe al seguito, il Salento edizione 2018 è valido anche quale prova d’apertura della Coppa Italia Rally Quarta Zona e come terzo appuntamento del Campionato Regionale, il primo a coefficiente 1,5. Condivideranno tutti lo stesso percorso mentre saranno chiamati ad affrontare  un itinerario più breve (7 prove speciali invece di 10) i protagonisti desiderosi di prendere parte al 1°Rally Storico del Salento, un’ ulteriore e stimolante proposta sportiva dell’Automobile Club di Lecce, un modo raffinato ed elegante di proporre un’altra faccia delle corse su strada, quella con le vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo. Tempi di percorrenza e località di transito differenti invece per il 2°Raduno Storico del Salento che si dipanerà quasi completamente nel territorio della Grecìa Salentina.

Per perfezionare le iscrizioni al rally moderno e storico ci sarà tempo fino a venerdì 25 maggio, mentre il termine ultimo per l’invio della domanda di partecipazione al Raduno Storico è fissato per il lunedì antecedente (21 maggio).

Iscrizioni aperte al 14° Rally Storico Campagnolo

La quarta gara del campionato italiano riservato alle auto storiche entra nella sua fase decisiva. Sarà il giro di boa della serie tricolore

ISOLA VICENTINA – Si fa presto a scomodare la storia, alla ricerca delle radici di un evento, ma è proprio il caso di dire che per il Rally Storico Campagnolo farlo è a dir poco doveroso. Chi dovesse avere la fortuna di vedere le immagini del tempo, scoprirebbe che sono bastate cinque edizioni, dal 1973 al 1977, per scrivere pagine indelebili di storia delle corse su strada in Italia. Stiamo parlando di un’epoca romantica e irripetibile. Il Rally Campagnolo sembrava relegato nel cassetto dei ricordi fino a quando Renzo Gek De Tomasi non ha deciso di ridare vita all’evento in chiave storica. Siamo dunque alla vigilia della 14esima edizione che si disputerà con partenza il 1° giugno da Vicenza e arrivo a Isola Vicentina il 2. Il pacchetto offerto è quanto mai articolato e ancora una volta rappresenta una formidabile occasione culturale per raccontare alle nuove generazioni come erano i rally di un tempo, quelli che a Vicenza e dintorni hanno visto nascere e crescere piloti importanti come Luigi Battistolli, in arte “Lucky”, oggi ancora in attività benché diviso tra il suo ruolo di manager e di presidente dell’Aci Vicenza, senza rinunciare alla sfida con il cronometro che è solito affrontare al volante di una Lancia Delta 16V. Ma Gigi non è stato di certo il solo e allora giova ricordare che in provincia di Vicenza sono poi cresciuti Franco Cunico e Miki Biasion. Il primo ha vinto molto in Italia e una gara del Mondiale a Sanremo, mentre il secondo è stato due volte campione del mondo rally e la cosa assume un significato particolare perché nel 2018 si celebrano i 30 anni dal suo primo titolo iridato. Ma tornando al Rally Storico Campagnolo, abbiamo detto che è la quarta delle otto gare che fanno parte del campionato tricolore riservato alle auto da rally di interesse storico. La gara vicentina segue la Targa Florio e precede il Rally della Lana che si corre a Biella. Come si può notare, il Rally Storico Campagnolo è in buona compagnia e altrimenti non poteva essere. La sua qualità non è mai stata in discussione. Il tracciato è frutto della ricerca di Rudy Dalpozzo, il quale ha messo assieme un giusto mix tra abilità e tecnica. Insomma, per pubblico e piloti, l’1 e 2 giugno è proprio il caso di esserci. Le iscrizioni si sono aperte il 30 aprile e si chiudono il 25 maggio.

Nozze d’argento per il Rally del Taro

Seconda prova stagionale dell’International Rally Cup Pirelli, l’appuntamento parmense in programma nel secondo fine settimana di giugno porterà per la venticinquesima volta piloti, addetti ai lavori e appassionati nella valle del Taro 

BEDONIA (PR), 27 aprile – Farà piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophane, ma…”.  Michele Tedaldi, punto di riferimento del gruppetto di appassionati che dal mille e novecentonovantaquattro organizza il Rally del Taro, è un tipo pragmatico e concorda con il tifoso di Bartali cantato da Paolo Conte. Ma non pensa a una birra: “Quelli che alla fine contano davvero sono sempre i numeri”, osserva. Aggiunge: “I complimenti e le pacche sulle spalle fanno ovviamente piacere, ma per come la vedo io, è soprattutto il numero di quelli che vi prendono parte a decretare il successo di una manifestazione”. Chiarisce: “Non tutte le annate sono uguali e ci sta che le adesioni crescano o calino senza un motivo apparente. E’ per questo che reputo che non avrebbe nessun senso farsi condizionare dalla voglia di posizionare la barra sempre più in alto, di cercare con ogni mezzo di superare traguardi sempre più ambiziosi. L’obiettivo, caso mai, deve essere quello di seguitare a fare le cose in un certo modo senza scendere sotto un certo limite”.

Finora, lui e gli atri appassionati della Scuderia San Michele ce l’hanno fatta. E pur se è prematuro anche solo cercare di ipotizzare quanti saranno gli equipaggi che il primo pomeriggio di sabato 9 giugno sfileranno sulla pedana piazzata a Borgotaro – le iscrizioni si apriranno solo il prossimo 9 maggio e si chiuderanno il 2 giugno – tutto fa pensare che sarà così anche per questa edizione, quella delle nozze d’argento della valle del Taro con i rally.

Il traguardo è importante e per celebrarlo degnamente Tedaldi e i suoi collaboratori sono andati sul sicuro, riproponendo un percorso che protagonisti e comprimari hanno ampiamente mostrato di gradire. Articolato in due semitappe e quattro prove speciali – due, la Montevacà ripetuta due volte e la Bardi il sabato e due, la Folta e la Tornolo ripetute tre volte la domenica – per un totale di cento e trentaquattro chilometri e settecentottanta metri contro il cronometro.               

 

Bene il mercato dell’auto in aprile (+6,47%)

Nonostante gli effetti di calendario, il quadro politico e il rallentamento dell’economia. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA – In aprile sono state immatricolate in Italia 171.379 autovetture. Rispetto allo stesso mese del 2017 la crescita è del 6,47%. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, si tratta di un risultato in larga misura sorprendente perché sulla propensione all’acquisto di automobili nell’aprile scorso hanno influito diversi fattori negativi. In primo luogo il calendario. Le giornate lavorate “teoriche” nell’aprile scorso sono state una in più che nell’aprile 2017, ma la possibilità di “ponti” nell’ultima parte del mese ha certamente influito negativamente sulle giornate lavorate effettive. A ciò si aggiungono un clima politico che non favorisce certo la propensione all’acquisto di beni di consumo durevoli come l’automobile, il rallentamento nella crescita del Pil, che emerge dall’ultimo indice Istat, e un clima di fiducia di consumatori e imprese altalenante, ma tendenzialmente in calo.

Nonostante tutto questo, aprile ha messo a segno l’incremento di cui si è detto (+6,47%), che porta sostanzialmente in pareggio (+0,24%) anche il bilancio dei primi quattro mesi dell’anno. Secondo il Centro Studi Promotor, i risultati di aprile e del periodo gennaio-aprile 2017 confermano che il mercato italiano dell’automobile, coerentemente con l’andamento delle immatricolazioni in quasi tutti i Paesi del mondo, poggia su una domanda sostanzialmente solida. Tra l’altro, nei dati di aprile va segnalato un buon incremento delle vendite ai privati, mentre, proprio tra i privati, comincia a diffondersi il noleggio a lungo termine e dall’inchiesta congiunturale condotta a fine aprile dal Centro Studi Promotor emerge che l’86% dei concessionari pensano che questa formula avrà crescente fortuna nel prossimo futuro. I concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor sono comunque cauti sulle prospettive a breve termine. Coloro che prevedono a tre/quattro mesi domanda stabile o ancora in crescita prevalgono soltanto in lievissima misura (51%) su coloro che invece si attendono una fase di rallentamento delle immatricolazioni (49%).

Sulle reti di distribuzione pesa ancora un notevole numero di vetture “usate a chilometri zero” da smaltire, vetture, la cui vendita non inciderà sulle immatricolazioni in quanto darà luogo soltanto a passaggi di proprietà di vetture già immatricolate. Anche per questo motivo, alcune case hanno rallentato (o sospeso) la pratica dei “chilometri zero” che comunque ha ancora un ruolo importante. “Dopo le crescite del 2015 (+16%), del 2016 (+16%) e del 2017 (+8%) – ha concluso Gian Primo Quagliano – la domanda si sta consolidando sui valori raggiunti per proseguire poi nel 2019 il percorso di recupero verso i livelli ante-crisi.”

PIL italiano ancora sotto i livelli ante-crisi del 5,4%

Rallenta il PIL per frenata dell’industria, scarsa fiducia e quadro politico. A cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 2 maggio – Secondo la prima stima diffusa oggi dall’Istat, la crescita del Prodotto Interno Lordo Italiano del primo trimestre 2018 conferma il rallentamento già emerso nell’ultimo trimestre del 2017 rispetto agli altri trimestri dello scorso anno. In particolare, secondo il Centro Studi Promotor, nel primo trimestre 2018 il PIL ha avuto un incremento congiunturale (cioè rispetto al trimestre precedente) dello 0,3% come nel quarto trimestre 2017 contro incrementi dello 0,4% nel secondo e terzo trimestre del 2017 e dello 0,5% nel primo trimestre 2017. Ancora più evidente la frenata del tasso di crescita tendenziale (cioè rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente). Si è passati dal +1,8% del terzo trimestre 2017 al +1,6% del quarto trimestre 2017 ed ora al +1,4% del primo trimestre 2018. Il dato diffuso oggi dall’Istat è coerente con gli ultimi dati sulla produzione industriale (in calo sia in gennaio sia in febbraio), con l’andamento altalenante della fiducia degli operatori economici e dei consumatori e con le incertezze del quadro politico.

L’economia è in rallentamento anche nel resto d’Europa, ma i dati diffusi oggi dall’Istat – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – sono comunque preoccupanti perché il nostro Paese, a differenza di tutte le altre economie avanzate, non ha ancora raggiunto i livelli ante-crisi 2007-2008. Come mostra il grafico, il dato diffuso oggi relativo al primo trimestre 2018 è infatti ancora inferiore dello 0,9% rispetto al livello registrato nel secondo trimestre 2011 al termine della ripresa innescatasi subito dopo il crollo tra il 2008 e il 2009, ma, soprattutto, il dato del primo trimestre 2018 è inferiore a quello ante-crisi del 5,4%.