11° Rally Storico del Cuneese: Vona-Rollandin in cima al podio

Gara tirata e spettacolare, con mille cambi di protagonisti, si risolve solo all’ultima prova con la stoccata finale dell’equipaggio valdostano della Delta. Grandissima prova delle Opel Kadett GT/E di Villani-Lalomia e Pastrone-Miretti. Sfortunati Mano-Barbero, iniziali dominatori del rally. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Successo dei valdostani Claudio Vona-Eric Rollandin, Lancia Delta HF 16V, nella sezione storica della gara delle Valli Occitane che ha visto al via tredici dei 15 concorrenti iscritti e soprattutto una grande battaglia sulle prove speciali che le storiche hanno percorso per prime. Una gara che ha vissuto una grande tensione agonistica non solo per le difficili condizioni delle strade, rese insidiose dall’umido che andava e veniva, ma anche per i continui colpi di scena che si sono susseguiti chilometro dopo chilometro.

Le verifiche del venerdì presentano subito una piccola-grande delusione, con l’assenza della splendida Lancia Stratos di Max Girardo ed Elio Baldi che avrebbe dovuto aprire il serpentone delle vetture in gara. Oltre alla prima storica si registra anche la defezione dell’ultima storica iscritta in elenco, ovvero la Volkswagen Golf di Francesco Marino e Gabriella Giustetto. Venerdì sera tocca quindi alla Delta HF di Claudio Vona-Eric Rollandin fare da guida alle vetture che lasciano la pedana dalla piazza principale di Dronero per dirigersi verso Saluzzo e fare passerella nel centralissimo Corso Italia; quindi tornare indietro per il riordino notturno a Dronero avendo un primo assaggio di quella che sarà la seconda prova di sabato mattina da Brondello a Isasca. Non hanno preso il via Fulvio Astesana-Giampolo Demela, Ford Escort RS.

Sabato via puntuali alle 7.31 e dopo una breve assistenza si affronta la prima prova speciale, la Montemale di 10,700 km in Valle Grana, effettuata in senso contrario rispetto alla scorsa edizione, caratterizzata da tornanti da pendolo e discese da cuore oltre l’ostacolo. Sergio Mano e Matteo Barbero chiariscono subito le loro intenzioni usando esperienza e potenza della Toyota Celica ST 165 e staccano di 14”2 l’altra quattro ruote motrici, la Delta 16V di Claudio Vona-Eric Rollandin. Dietro è battaglia aperta fra le Opel Kadett GT/E con Paolo Pastrone, che ha chiamato al suo fianco Mara Miretti, che paga 40”5 alla trazione ed ai cavalli della Toyota, ma rifila 3”2 alla famiglia Battiato (papà Enzo al volante, il figlio Luca alle note) e ben 10”8 a Stefano Villani-Lorenzo Lalomia che accusano una partenza lenta a causa di problemi di frizione che non fanno entrare bene le marce. La sfida fra le Tutto Avanti premia Gianni Sabena-Vittorio Bianco, Fiat 127 CL, che pagano 51”4 a Mano-Barbero, ma sono davanti di 12”9 alla 128 Coupé di Vittorio Tinivella-Marco Blua, di 27”5 alla A112 Abarth di Marco Giordano-Jessica Radosta e di 37”2 più veloci del rientrante da tempo immemore Mauro Garbarino con Sonia Boi al suo fianco. Che la prova sia in condizioni di fondo critiche lo dimostra il fatto che come fanalino di coda si posizionano le tre BMW a trazione posteriore guidate dalla M3 di Luigi Barera-Paolo Protta, appena finita di assemblare e le due 2002 Tii di Leo Argentieri-Ilario Pellegrino e di Gianfranco Girotto-Renato Meroni in coda.

Lungo trasferimento, inframmezzato dal parco assistenza, e si arriva in Valle Bronda alla Brondello-Isasca, 7,00 km di tormento stretto in salita con dodici tornanti ad alto tasso tecnico, prima di tuffarsi nella difficile discesa fino a Isasca e tagliare il traguardo nell’ultimo tornante alle porte di Isasca. Ancora una volta Mano-Barbero fanno il vuoto davanti alla Delta di Vona-Rollandin, quindi si svegliano Villani-Lalomia che staccano il terzo tempo grazie anche all’intervento dei meccanici sulla frizione in parco assistenza, mescolando le carte fra le Kadett GT/E recuperando 6”6 a Pastrone-Miretti e ben 22”1 a Battiato-Battiato, salendo così il quarto posto in classifica generale. Fra le Kadett si infilano con il quinto tempo Barera-Protta che proseguono gli esperimenti sulla loro M3. Alle 11.16 si parte per la classica Valmala, 19570 di salita e discesa che salgono da Ponte Valcurta al Santuario di Valmala per tuffarsi poi giù nello stretto verso Lemma e chiudere alle porte di Rossana. E qui si verifica il primo e più importante colpo di scena della gara. L’alternatore della Toyota di Mano-Barbero fa le bizze e costringe l’equipaggio albese a pagare 31”3 alla Delta di Vona-Rollandin, preceduti anche dalle due Kadett GT/E di Pastrone-Miretti (in ritardo di 11”3 da Vona) e Villani-Lalomia, che pagano altri 5”7 a Pastrone. A seguire Battiato-Battiato a 41”3 e Barera-Protta a 50”3 molto cauti in questa difficile prova. Ritirate le due 127 CL in gara. Non entra nemmeno in speciale quella di Sabena-Bianco, mentre si ferma in prova la gemella di Garbarino-Boi, che escono di strada a metà discesa nello stretto di Lemma.

Dopo tre prove, quando si è quasi giunti a metà gara Mano-Barbero conducono con 10”7 su Vona-Rollandin, vantaggio frutto soprattutto della penalità di 10” pagata in ingresso prova dall’equipaggio della Delta. A 49”3 inseguono Pastrone-Miretti che vantano 9”9 sull’altra Kadett di Villani-Lalomia e 48”7 sulla terza Kadett di Battiato-Battiato; a 2’19”3 dal vertice si classificano in sesta piazza Tinivella-Blua che stanno tentando di contenere il ritorno di Barera-Protta e la loro BMW M3 che al momento precedono di 11”9.

All’uscita dal Parco Assistenza la domanda è se l’intervento dei meccanici di Mano-Barbero sulla Toyota sia stato risolutivo e la risposta arriva ancora prima di Montemale quando il coupé giapponese si ferma definitivamente.  Sembra quindi il momento di dare via libera a Vona-Rollandin, ma sorprendentemente Villani-Lalomia trovano ritmo e determinazione che li porta siglare il miglior tempo in tre speciali di fila, risultando praticamente imbattibili nel trittico Montemale-Brondello-Valmala-2. La prima prova la vincono con 6”8 su Pastrone-Miretti e 7”7 su Vona-Rollandin che cominciano a sentire profumo di vittoria e iniziano a fare i calcoli su come portare il successo a casa. La Brondello va nuovamente ai portacolori della Dolly Motorsport con 1”4 su Vona-Rollandin e 5”3 su Pastrone-Miretti, con conseguente sorpasso di Villani nei confronti di Pastrone; la terza prova, la lunghissima Valmala, è ancora di Villani-Lalomia che aprono un trittico di Kadett con Pastrone-Miretti a 4”2, Battiato-Battiato a 17”8 e Vona-Rollandin che lasciano ben 25”4 allo scatenato pilota torinese. Nel frattempo si sono fermati prima di Valmala per problemi meccanici Tinivella-Blua, regalando la quinta posizione a Barera-Protta.

Ad una sola prova dal termine la situazione podio si è fatta incandescente. Vero è che mancano solo più i dieci chilometri della Montemale, ma sono 10700 metri terribili. Villani ho solo più 14” di ritardo da Vona e ne ha appena 6”5 di vantaggio su Pastrone, come a dire che tutto può ancora accadere. La quarta piazza di Battiato, staccato di 1’43”9 da Vona non è a rischio, visto che vanta un vantaggio di 1’48”4 su Barera.

Ma a chiudere definitivamente i giochi ci pensano Claudio Vona ed Eric Rollandin, che attaccano duro sulla prova finale sfruttano cavalleria e trazione della Delta e si migliorano di 15” rispetto al passaggio precedente e staccano di 11”4  Villani, che alza di appena 3” il rilievo precedente. Terzo tempo per Pastrone-Miretti, che hanno pensato bene di portare a casa un podio che vale oro davanti al solito Battiato, quindi Barera e Giordano-Radosta a completare la sestina, che guarda caso corrisponde proprio alla classifica finale.

Sul podio di Piazza Martiri a Dronero, sotto gli occhi del monumento agli alpini, Claudio Vona ed Erik Rollandin festeggiano la loro prima sudata vittoria con un vantaggio di 25”4 su Stefano Villani-Lorenzo Lalomia, autori di una gara straordinaria, specie nella seconda parte, che aprono il trittico delle Opel Kadett GT/E davanti a Paolo Pastone-Mara Miretti, a 45”9, autori di una gara di ottima consistenza tecnica, quindi Enzo e Luca Battiato, che oltre al buon risultato si godono la felicità di una giornata di prove speciali in famiglia. Quinta piazza per Luigi Barera-Paolo Protta a 2’11”8 che hanno appreso molte cose sulla loro BMW M3 che non aveva mai messo le ruote a terra, quindi Marco Giordano e Jessica Radosta che dimostrano quanto possa essere competitiva l’agile A112 Abarth sulle strade infernali delle Valli Occitane. Chiudono la graduatoria, ma sono felicemente al traguardo, le due BMW 2002 Tii di Leo Argentieri-Ilario Pellegrino che ha ragione della vettura di appena un anno più giovane di Gianfranco Girotto-Renato Pellegrino. Ma la pedana finale di Dronero incorona vincitori morali anche loro.

  • Iscritti 15, verificati 13, classificati 8, ritirati 5.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Villani-Lalomia (4, 5, 6); 2 Mano-Barbero (1, 2); Vona-Rollandin (3, 7).
  • Leader di classifica: 1-2 Mano-Barbero; 3-7 Vona-Rollandin.

Gianfranco Girotto: Dronero sei la mia patria

Il pilota delle storiche torna nella sua città di nascita con la sua BMW 2002 Tii. Foto apertura Ninotto

DRONERO (CN), 28 aprile – “Al Rally Storico del Cuneese non potevo proprio mancareGianfranco Girotto si è presentato al via della gara delle Valli Occitane con la sua impeccabile BMW 2002 Tii, affiancato come sempre da Renato Meroni, team (macchina e navigatore) con cui aveva esordito tre anni fa al Memorial Conrero.

Luminare della medicina, tre anni fa Gianfranco Girotto ha deciso di lanciarsi nell’avventura che lo aveva attratto fin dall’infanzia. “Ho disputato poche gare, tutte senza altre ambizioni se non il divertirmi. E così è stato anche questa volta, anche se con un pizzico di commozione in più, visto che sono nato a Dronero, a pochi passi da questa pedana e pur non vivendo più qui da quando avevo sei anni e non essendoci più la mia famiglia a Dronero torno sempre molto volentieri. Un vero tuffo nella mia infanzia”.

Busano MotorShow, lo spettacolo non si è fatto attendere

Foto Max Ronchetto/”Rolling Fast Photography”

BUSANO CANAVESE (TO) – Per la terza volta fa centro il Busano MotorShow, l’evento kermesse organizzato domenica 6 maggio dal Team Fast Driver capeggiato da Francesco Diaco che ha coinvolto la sua intera famiglia (mettendo la volante anche la figlia Noemi), per vedere in azione una settantina di mezzi provenienti da tutto il Piemonte e non solo che hanno dato spettacolo per tutta la giornata nella zona industriale di Via Einaudi, grazie anche all’appoggio dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco Giambattistino Chiono, che vedono in questi eventi una ghiotta occasione per far conoscere il territorio.

Protagoniste ancora una volta auto da rally e da drifting, che hanno saputo dare a piloti e spettatori scariche di adrenalina a fuoco che hanno infiammato le vene di tutti per l’intera giornata.

 

Massimo Lombardi cerca il bis al Rally di Varallo e Borgosesia

BORGOSESIA (VC).  E’ giunta l’ora, e tutto è ormai pronto per l’undicesima edizione del Rally Città di Varallo e Borgosesia, sabato 12 e domenica 13  maggio che annuncia un week end motoristico ricco di emozioni e spettacolo. Novità di questa edizione 2018 è il luogo di partenza a Borgosesia in Piazza Mazzini mentre a Varallo le vetture sosteranno per il riordino e parco assistenza. La gara valsesiana si preannuncia molto combattuta con autorevoli pretendenti alla vittoria con le carte in regola per poter ambire al podio.

Alle 19,01 ad aprire la sfilata di partenza da Piazza Mazzini a Borgosesia saranno i lombardi Massimo Pedro e Roberto Mometti su Hyundai i20 autorevoli protagonisti di diverse gare in tutta la Penisola. Seguirà il valsesiano Massimo Lombardi con Fabrizia  Bianchetti su Ford Fiesta R5, già vincitore nel 2015 che cercherà di fare il “ bis”. Un altro valsesiano tra i favoriti, il pluricampione tricolore di Neve e Ghiaccio Ivan Carmellino al volante della Škoda Fabia R5. Una sessantina di equipaggi al via con ben otto vetture di massima categoria R5. Con le Ford Fiesta R5, vi saranno il comasco Marco Roncoroni e l’emiliano Fabio Federici. Su Škoda Fabia R5 invece vi sarà l’astigiano Jacopo Araldo che ha già sfiorato la vittoria al Città di Torino, il borgomanerese Simone Fornara e l’ossolano Erminio Barbieri.  Poi la Peugeot 207 Super 2000 dell’esperto biellese Graziano Boetto, quindi le performanti Renault New Clio R3C del valsesiano Gian Luca Quaderno, e Paolo Comendulli.

La gara organizzata dalla PSA di Paolo Fortunati con la collaborazione della Speed Fire Racing è valida per il Campionato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, e il Rally Piston Cup, sarà di 183,47 km. complessivi di cui 60,40 relativi alle 7 prove speciali.

Sabato 12 maggio si inizierà con le Verifiche sportive e tecniche dalle 11,00 alle 15.30 a Borgosesia, dove saranno ubicate Direzione gara, Sala Stampa e Centro Classifiche. Dalle 12,00 alle 16,00 è in programma lo Shake down, il test con le vetture di gara. La Cerimonia di partenza alle 19,01 di sabato 12 maggio in Piazza Mazzini a Borgosesia sarà una formale passerella con sfilata per le vie della città poi le vetture sosteranno in parco chiuso tutta la notte. Dopo la sosta notturna, domenica mattina alle 8,31 si accenderanno i motori e inizierà la gara vera. Un percorso di 183 km. complessivi dei quali oltre una sessantina relativi alle 7 prove speciali. La prova che aprirà la gara alle 9,36 è quella di “Rozzo” di km.10,70. Seguirà la prova di Agarla di km.7,50 in programma alle 10,18. La prova di Foresto di km. 6,65 alle 10,47 concluderà il trittico di prove mattutine. I concorrenti proseguiranno per Varallo Sesia per il riordino e parco assistenza. Si riprende per la tornata pomeridiana con la ripetizione del mattino: secondo passaggio a Rozzo alle 12,50, Agarla alle ore 13,34, e Foresto alle 14,03 a chiudere la seconda tornata, poi riordino e parco assistenza a Varallo. Concluderà la prova di Rozzo alle 16,08, quindi ritorno a Borgosesia per l’arrivo finale previsto per le 16,30.

La manifestazione assegnerà il 2° Memorial Gian Luca Buonanno (al primo assoluto) allo scopo di ricordare il parlamentare scomparso che è sempre stato vicino alla gara e sostenitore di tante altre iniziative valsesiane. Verranno inoltre assegnati il 12° Memorial Gian Luca Gerlo al primo equipaggio valsesiano, e il 5° Memorial Frenck Perazzo al pilota più giovane.

San Marino Rally in cantiere la 46° edizione

SAN MARINO, 7 maggio 2018. Si parte, il San Marino Rally numero 46 si svolgerà quest’anno da giovedì 27 a sabato 30 giugno. La macchina organizzativa della FAMS, Federazione Auto Motoristica Sammarinese, organizzatrice dell’evento, è già attiva da tempo per mettere in scena ancora una volta una prova suddivisa in due giorni di gara capace di elettrizzare pubblico e piloti. Si apriranno a fine maggio le iscrizioni per la gara che quest’anno costituirà la quinta tappa del Campionato Italiano Rally, la terza del Campionato Italiano Rally Terra e sarà valida anche per il Campionato regionale.

Presenti in veste ufficiale le case costruttrici e i maggiori protagonisti del mondo del rally italiano e sammarinese. Come ultima sfida cronometrata è confermata, come da tradizione, la speciale San Marino in notturna che arriva nel centro storico della Repubblica a cui si aggiunge, come previsto dal nuovo il format di ACI Sport nel pomeriggio di venerdì, una prova spettacolo dal fondo misto terra e asfalto in modalità ad inseguimento con due concorrenti contemporaneamente sul percorso. La prova verrà trasmessa in diretta streaming da ACI Sport.

Venerdì sera è previsto il passaggio a Riccione, location che, nelle ultime tre edizioni, ha contribuito a dare lustro alla manifestazione bianco azzurra offrendo il suo “salotto buono” per avvicinare ancora di più il pubblico ad uno sport così affascinante. L’arrivo, sabato 30 giugno, avverrà nella splendida cornice della Repubblica di San Marino. L’appuntamento è da non perdere. Lo spettacolo è assicurato.

 

Biella 4 Racing, è tempo di 4 Regioni

Partecipazione di Canova e Pattono a Busano.

Biella: Si torna a parlare di rally storici in casa Biella 4 Racing, e lo si torna a fare questo fine settimana, in occasione del Rally 4 Regioni. Da mercoledì 9 a sabato 12 maggio, infatti, in quei di Salice Terme, andrà in scena l’edizione 2018 della storica corsa pavese, tornata da un paio d’anni ai fasti di un tempo, dove vedeva sulle proprie strade, epiche battaglie fra i piloti del campionato italiano, e non solo. La manifestazione, suddivisa in gara internazionale, con annessa gara di regolarità sport, e nazionale, anch’essa seguita dalla manifestazione riservata agli amanti della regolarità, vedrà ai nastri di partenza Ugo Maroso navigato da Alberto Caligaris, al via sulla fida Fiat Ritmo 130 Abarth di classe J2, che avrà il numero 122 sulle proprie fiancate.

L’inedito equipaggio formato da Presidente e Vicepresidente B4R, sarà al via della gara nazionale, in programma venerdì 11 e sabato 12, che prevede 7 prove speciali, per un totale di 83,55 chilometri di tratti cronometrati, sui 290,95 di percorso complessivo, suddivisi in un prologo con una singola prova al venerdì, e le restanti sei, tre da ripetersi, nella giornata di sabato.

“Un rally sicuramente impegnativo”, commentano i portacolori Biella 4 Racing, “su strade veloci ma sconnesse e sporche, che faranno selezione fin dalla prima prova in notturna del venerdì, lunga oltre 18 chilometri, un chilometraggio a cui non siamo più abituati per gli attuali formati di gara. L’obiettivo è quello di portare a termine la gara, e di ritrovare il ritmo in vista del Rally di casa, il Rally Lana Storico, ormai alle porte”.

Domenica 6 maggio, invece, è andata in scena la 3^ edizione del Busano Motor Show, piazzalata non competitiva, che vedeva al via per i colori Biella 4 Racing, Paolo Canova e Cristina Pattono.

Come di consueto i rappresentanti della Scuderia Laniera non si sono risparmiati in fatto di traversi e spettacolo, supportati al meglio dalle loro fide Subaru Impreza e Nissan SX 200.

Avanti tutta dunque, la stagione sta entrando nel vivo!

Ivan Oldano e la AM Sport insieme alla conquista di un tricolore

CANALE D’ALBA (CN) – Conto alla rovescia per il via dello Slalom di Guardistallo, primo appuntamento del Trofeo Italia Nord Slalom, che, domenica, vedrà impegnato Ivan Oldano sulle strade della Toscana. Sui canonici quattro chilometri a cronometro di un percorso tanto tecnico quanto spettacolare, il giovane pilota astigiano farà il suo debutto nella serie tricolore al volante di una Fiat Seicento Kit Gruppo preparata e allestita dalla AM Sport.

Al fianco di Oldano in questa nuova avventura che impegnerà una stagione intera, Antonio Marchio, meccanico e preparatore che sull’affidabilità delle sue vetture ha costruito, oltre a un’azienda, una reputazione. L’obiettivo dichiarato di Ivan Oldano alla vigilia è la vittoria in Gruppo A del Trofeo. A supportare le sue legittime e fondate ambizioni, gli ottimi riscontri ottenuti nella passata stagione, sia nello slalom Chiavari-Leivi sia nel Formula Challenge di Castelletto di Branduzzo, sulla piccola ma agguerritissima “kittina” made in AM Sport. Poi, siccome le ambizioni a volte devono fare i conti con la realtà, dopo le prime gare Ivan Oldano passerà dalla Fiat Seicento Kit alla Fiat Panda Kit, sempre Gruppo A, sempre della AM Sport. Nel passaggio perderà qualcosa in agilità ma acquisterà parecchio in più in termini di potenza. E allora, Ivan Oldano e la AM Sport sapranno quanto ambiziosi erano i loro progetti di gloria.

Balletti Motorsport vincente a Verona Legend Cars

Successo per la Subaru Legacy pilotata da Marco De Marco nella sfida svoltasi nel circuito della manifestazione veronese. La 4×4 pronta a ripartire per il 4 Regioni e domenica tocca alla Scarperia-Giogo

 NIZZA MONFERRATO (AT), 9 maggio 2018In un fine settimana ricco di appuntamenti, è ancora la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A a portare una nuova soddisfazione in casa Balletti Motorsport! Affidata all’esperto Marco De Marco, la poderosa trazione integrale giapponese si è imposta nel Trofeo Verona Legend Cars, svoltosi nel tecnico percorso ricavato all’interno del complesso fieristico della città scaligera, in concomitanza col salone Verona Legend Cars. Appagato è anche il pilota leccese il quale si è dichiarato molto soddisfatto del mezzo che usava per la prima volta dopo aver corso in manifestazioni similari con l’Audi Quattro Gruppo B, sempre fornita dalla Balletti Motorsport.

Un altro buon risultato è arrivato dalla Targa Florio Historic Rally grazie alla performance di Piero Vazzana e Roberto Genovese, alla fine terzi di classe e Raggruppamento alla guida della Porsche 911 SC Gruppo 4 con la quale hanno realizzato l’ottava prestazione assoluta.

Manca, purtroppo, all’appello il terzo risultato: quello che ci si sarebbe aspettato dalla pista dopo le qualifiche. All’Autodromo Marco Simoncelli di Misano Adriatico, Mario Massaglia dopo aver realizzato il secondo tempo il sabato, si trovava al comando della gara valevole per il Campionato Italiano Velocità Auto Storiche, quando un problema ad un particolare della frizione della Porsche 935 Gruppo 5 ne fermava la corsa; una giornata da dimenticare per il driver torinese che aveva ben 25″ di vantaggio e che una volta di più ha ribadito il crescendo di prestazioni con l’impegnativa “biturbo” tedesca.

Per l’azienda astigiana è già alle porte il prossimo impegno che vedrà nuovamente la Subaru Legacy in gara: per la prima volta la Gruppo A di casa Balletti solcherà le prove speciali del Rally 4 Regioni valevole per il T.R.Z. A portarla in gara sarà Edoardo Valente il quale avrà Mara Gilardini sul sedile di destra a dettargli le note.

Nel fine settimana si torna anche nel settore delle cronoscalate con la disputa della “Scarperia – Giogo” in provincia di Firenze; al terzo impegno del Campionato Italiano di specialità saranno al via Massimo Perotto con la BMW M3 Gruppo A e Matteo Adragna con la consueta Porsche 911 RSR Gruppo 4. Coinvolto sarà anche l’Autodromo del Mugello che ospiterà il quartier generale della manifestazione.

Xmotors e Rudy Andriolo al primo sigillo al Benacus

Il pilota di Cavaso del Tomba, alla guida della Ford Fiesta R5 della scuderia di Montebelluna, domina la gara scaligera e centra la prima assoluta in carriera. Foto Fotosport e Federica Piazzetta

MONTEBELLUNA (TV), 7 Maggio 2018 – Ci era andato vicino tante volte, ben quattro per l’esattezza, con la dea bendata che era sempre riuscita a togliere la gioia di salire sul gradino più alto del podio ma, questa volta, non è andata così. La quindicesima edizione del Benacus Rally, tenutasi a Bardolino nel recente weekend, ha ritornato, con gli interessi, quanto tolto dalla sorte nel passato ed ecco che un raggiante Rudy Andriolo, perfettamente coadiuvato da Andrea Saioni, è salito sulla pedana d’arrivo da vincitore assoluto per la prima volta in carriera.

Una gara dura, resa difficile dalle mutevoli condizioni climatiche, non ha giocato a favore del pilota trevigiano, all’esordio sulla Ford Fiesta R5 targata Xmotors e curata sul campo da Assoclub Motorsport. Per il portacolori della locale Daytona Race, quest’ultima vincente tra le scuderie, una prima sulla trazione integrale dell’ovale blu che lo pone quale scomodo avversario in classe R5 in ottica di future partecipazioni.

“Abbiamo perso quattro assolute nel passato” – racconta Andriolo – “e sempre quando eravamo abbondantemente al comando capitava qualche guasto che ci costringeva al ritiro. Qui è andato tutto per il verso giusto. La Fiesta è una vettura a dir poco fantastica. Sembra di essere su una Playstation ma dal vivo. Molto professionale e sincera. Ben bilanciata. Vorrei fare i complimenti a Manuel ed a tutto il team Assoclub Motorsport, persone davvero molto professionali. Ci piacerebbe essere al via della nostra gara di casa, il Marca. Vedremo.”

Si parte il Venerdì sera per il prologo con il sole a salutare i concorrenti dalla splendida cornice di Bardolino ma, di li a poco, le carte cambiano completamente sul tavolo: qualche minuto prima di entrare in prova si scatena un vero e proprio nubifragio. Andriolo parte molto cauto, trattandosi della prima prova speciale al volante della Fiesta, ed esce comunque con il miglior tempo. La pioggia allenta la propria morsa ed ecco che diventano protagoniste le vetture più piccole, come la 106 di Schena, che relega il trevigiano al secondo posto, a 5”8. Il secondo passaggio sulla “Lago” vede un Andriolo, in maggiore confidenza con la vettura, segnare una stoccata decisiva, infliggendo ben 11”9 a Hoelbling. L’indomani la scelta delle gomme si rivela determinante: il pilota della Fiesta targata Xmotors è quarto, a 1”7, sul primo impegno di giornata ma vince i due successivi e si porta al comando con quasi mezzo minuto su Hoelbling.

Usciti dalla service area Andriolo è ancora il migliore, sull’asciutta “Lumini”, prima di scontrarsi nuovamente con la pioggia sulla successiva “Graziani”. Con la saggezza dei veri campioni il pilota di Cavaso del Tomba tira i remi in barca, evitando ogni rischio negli ultimi chilometri che lo separano dalla tanto attesa quanto meritata prima vittoria assoluta in carriera, unita al primato in gruppo R ed in classe R5.

 

Jeep® festeggia la tredicesima Coppa Italia della Juventus

Sul palcoscenico dello Stadio Olimpico di Roma la squadra bianconera s’è aggiudicata il primo trofeo della stagione: è la Coppa Italia – TIM Cup, conquistata per la quarta volta consecutiva. Un record assoluto a livello italiano celebrato accanto al brand Jeep®, in un connubio all’insegna della capacità di affrontare e superare qualsiasi sfida

ROMA, 9 maggio – Stasera, nella splendida cornice dello Stadio Olimpico di Roma, la Juventus ha conquistato la sua tredicesima Coppa Italia – TIM Cup, la quarta consecutiva. Un traguardo da record, tagliato con il marchio Jeep® sulla divisa bianconera. Un connubio all’insegna dell’autenticità, della passione e della capacità di affrontare e superare qualsiasi sfida che, da sei stagioni, è sinonimo di successo e del costante superamento dei limiti.

È un primo passo verso un obiettivo ancora più affascinante: la conquista del settimo scudetto consecutivo, per il quale manca ancora la certezza aritmetica visto il vantaggio sugli inseguitori. Si concretizzerebbe così un indiscutibile dominio nazionale, con quattro scudetti e quattro coppe dalla stagione 2014-2015 a oggi: un primato “4×4” che evoca le leggendarie doti off-road dei SUV Jeep costellata da intuizioni e innovazioni che hanno reso la gamma di SUV Jeep la più premiata di sempre.

Tommaso Ciuffi stabile al comando dello Junior

Alla Targa Florio, nel secondo appuntamento del CIR Junior, ottima la prestazione di Ciuffi, alto livello anche per Strabello purtroppo sfortunato sul finale. In Sardegna, al Rally dei Nuraghi, Edoardo Bresolin a bordo della 208 R5 pronto per la riscossa nel CIRT e Marco Rigali al via su 208 R2. Foto Bettiol

SCHIO (Vicenza),9 maggio 2018 – Tommaso Ciuffi, in coppia con Nicolò Gonella, si conferma pilota di rango e firma una nuova brillante prestazione a bordo della Peugeot 208 R2, conquistando il secondo gradino del podio di classe nella 102° edizione della Targa Florio. Il giovane toscano incrementa e consolida la propria posizione al vertice del Campionato Italiano Rally Junior e del Trofeo Peugeot Competition 208 Top grazie ad una gara quasi perfetta, che lo ha visto al comando fino a tre prove dalla fine, macchiata solamente da un banale testacoda che gli ha impedito di chiudere la trasferta a punteggio pieno.

Sensazioni contrastanti per Stefano Strabello, anche lui su Peugeot 208 R2; soddisfazione per aver interpretato e condotto la difficile gara siciliana con grande maestria, rammarico per non essere riuscito a portare a termine l’ottima prestazione che lo vedeva occupare la quarta posizione nello Junior. Dopo una gara in crescendo, in cui era arrivato a staccare anche il secondo tempo di classe sulla PS10, una lieve uscita di strada ha infatti procurato la frattura del pollice sinistro del driver veronese, impedendogli di completare il chilometraggio previsto.

Oltre all’impegno nel CIR, altre due auto erano impegnate nello stesso weekend su altrettanti fronti. Giovanni Gravante, su Peugeot 207 S2000, ha firmato un gran bel terzo posto assoluto al 6° Rally Terra di Argil, mentre Mauro Mastella, al volante della Renault Clio S1600, ha terminato la 15° edizione del Benacus Rally in quattordicesima posizione assoluta.

Si torna sulla terra per il CIRT. Torna al via Edoardo Bresolin, affiancato da Rudy Pollet, per il secondo round della massima serie riservata agli specialisti dello sterrato, il Campionato Italiano Rally Terra. La coppia sarà al via del 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino questo fine settimana, nei giorni 12 e 13 maggio, a bordo di una Peugeot 208 T16 R5, per cercare la parte alta della classifica, dare slancio alla stagione e confermare la bontà dell’accoppiata auto/equipaggio.

Della partita sarà anche Marco Rigali, in coppia con Joe D’Alessandro, su una Peugeot 208 R2, con l’obbiettivo di incrementare l’esperienza al volante della piccola di casa Peugeot e strappare un buono piazzamento di classe.

Erreffe Rally Team-Bardahl: il bilancio del weekend

Impegnata su due fronti, la squadra corse piemontese conquista una sofferta 11° piazza assoluta al Targa Florio con Gilardoni. All’Appennino Reggiano invece arriva un ritiro per Davide Medici uscito di strada con la Ford Fiesta R5.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL) – È stato un fine settimana molto impegnativo quello che si è appena concluso per l’Erreffe Rally Team-Bardahl. Presente sia alla 102° edizione della Targa Florio e al 39°Appennino Reggiano, la squadra capitanata da Agostino Roda e diretta da Tony Cibella prova a tracciare un bilancio generale.

Buoni spunti, specie in prospettiva, sono quelli che arrivano dalla Sicilia dove il lariano Kevin Gilardoni era impegnato insieme a Corrado Bonato su Ford Fiesta R5 nel terzo appuntamento del tricolore rally: la gara è stata condizionata da un meteo davvero bizzarro che ha mischiato ulteriormente le carte per ciò che concerne le scelte di gomme; le condizioni di scivolosità del manto stradale hanno messo a dura prova tutti i concorrenti ed in modo particolare Gilardoni che è colui che conta meno esperienza – praticamente nulla- con questa vettura in condizioni simili. L’aver terminato il rally in 11° posizione fa capire quanto sia stato saggio da parte del conduttore lombardo, gestire il mezzo e fare più chilometri possibili.

Diversa sorte invece per Davide Medici e Daniele De Luis; il driver di Reggio Emilia ed il copilota valtellinese erano in lotta per la vittoria assoluta e, dopo il successo nella prova speciale tre, erano all’attacco del leader della graduatoria. Purtroppo però, dopo un paio di chilometri della prova San Polo2, su una curva veloce sinistra, Medici non è riuscito a gestire la vettura che ha perso aderenza finendo per sbandare contro un guard rail. I danni alla Ford Fiesta R5 sono stati tali da impedire all’equipaggio di proseguire nella corsa.

Susanna Mazzetti al successo all’esordio stagionale nel Valdinievole

La rallista pratese ha vinto la categoria “rosa” finendo anche con un notevole terzo posto di classe. Positive le sensazioni al ritorno sulla Clio Williams, notevole il feeling trovato con la nuova copilota, la giovane lucchese Chiara Lombardi. Foto T. Simonelli

 PRATO, 7 maggio 2018 – La rallista pratese Susanna Mazzetti ha avviato al meglio possibile la stagione agonistica sulle strade del 34° Rally della Valdinievole, a Larciano, in provincia di Pistoia, terza prova del Campionato Regionale Toscano ACI Sport. La prima delle gare programmate insieme al partner Luilor ed il Team Katori, lo scorso fine settimana in Valdinievole, ha coinciso con una vittoria di categoria femminile ed il terzo di classe, tornando al volante della Renault Clio Williams gruppo A, sulla quale non saliva dal 2011. Affiancata dalla giovane copilota lucchese Chiara Lombardi, Mazzetti ha disputato una gara in progressione, avviata con una punta di difficoltà dovuto ad un leggero stato di indisposizione fisica oltre al fatto di soffrire le prove corse con il buio. Anche il dover riprendere il dialogo con la vettura che non guidava da anni è stato certamente un freno per poter correre in tranquillità, ma alla resa dei conti il risultato di spessore è arrivato, peraltro con la doppia soddisfazione, quella appunto “rosa” e quella del “bronzo” di classe 2000 cc.

“La gara è andata bene. Potevo fare molto meglio e il ritiro forzato di Luciana Bandini sicuramente mi ha avvantaggiata. Non sarei riuscita a starle dietro. Abituarsi alla “Williams” non è stato facile e ancora non ci sono riuscita del tutto. I difetti di guida che ho con la Super, guidando la “Willy” si notano ancora di più, anche se il motore più elastico mi ha aiutata nelle curve in cui ero incerta. Sabato sera ero partita benino con il primo passaggio di Larciano, poi ho avuto un calo, dovuto anche in parte a un piccolo malessere fisico e al mio problema che soffro la notte. Le prove di Domenica sono andate meglio, quella di Lanciole mi piaceva particolarmente. Con Chiara mi sono trovata benissimo, è molto brava e è una persona alla mano e simpatica. C’è stato un buon feeling, spero di avere di nuovo occasione di correre con lei. Si, è stato un buon avvio stagionale!”

Weekend sugli scudi per Il Project Team

Al Rally Appennino Reggiano, Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4) chiudono decimi assoluti dopo una gran rimonta. I giovani Taglienti-Falasca (Renault Twingo R2) si piazzano a ridosso del podio al Rally Terra Di Argil

SAN POLO D’ENZA (RE), 6 maggio 2018 – Una gara tutta volta all’attacco per l’esperto pilota reggiano Marco Belli che, alla luce di una prestazione sontuosa, ha concluso decimo assoluto al casalingo 39° Rally Appennino Reggiano, valido per la Coppa Italia 2^ zona (Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto). L’alfiere della scuderia Project Team, che per l’occasione ha condiviso con il fido conterraneo Andrea Albertini l’abitacolo della performante Mitsubishi Lancer Evo X R4 della LB Tecnorally, si è dovuto prodigare, giocoforza, in una furiosa rimonta dopo un problema accusato nel corso della seconda prova speciale delle nove disputate.

«Si è rotto il tubo dello spurgo dei freni. Un imprevisto che, tra un primo e provvisorio intervento col nastro adesivo necessario per poter proseguire e i conseguenti 40 secondi di ritardo pagati al controllo orario, ci è costato ben due minuti, ma tant’è – ha raccontato Belli alla bandiera a scacchi – Una volta risolto l’inconveniente al parco assistenza, negli ultimi due giri abbiamo recuperato molto del terreno perduto riuscendo ad inserirci nella top ten. Siamo molto contenti».

Un epilogo che, per Belli, farà da ottimo viatico anche in vista del 25° Rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento stagionale dell’International Rally Cup, in programma dal 9 al 10 giugno nel Parmense.

 

Ulteriori soddisfazioni per i colori della scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri anche in quel di Pofi, nel Frusinate, teatro del 6° Rally Terra di Argil, archiviato dai giovani ciociari Simone Taglienti e Alessandro Falasca, su Renault Twingo R2 gestita dalla D’Avelli Racing, con la quarta piazza assoluta e il duplice successo conseguito in classe R2B e tra le “due ruote motrici”, in virtù di una performance pulita e regolare.

«Un avvio cauto nelle prime due frazioni del sabato, per via della pioggia – ha sottolineato un appagato Taglienti all’arrivo – Oggi (domenica ndr), invece, siamo riusciti a esprimerci al meglio sull’asfalto asciutto, gestendo il vantaggio accumulato nelle battute finali anche grazie a una vettura rivelatasi, pressoché, perfetta».

 

Alla 44ª Alpe del Nevegal, atto inaugurale del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), andata in scena nel Bellunese, infine, da registrare la sesta posizione in una combattuta “E2SC/1000” per il siciliano Andrea Pace (Radical Prosport).

Joon Seo Lee nuovo Presidente alla guida di Hyundai Italia

Milano, 9 maggio 2018. Joon Seo Lee è il nuovo Presidente e Amministratore Delegato di Hyundai Motor Company Italy, ufficialmente in carica da oggi, 9 maggio 2018.   Joon Seo Lee ha maturato numerosi anni di esperienze internazionali nell’industria automotive – durante i quali ha ricoperto il ruolo di General Manager vendite per Africa e Medio-Oriente dalla sede centrale di Hyundai a Seul (dal 2016 a oggi), è stato responsabile per le vendite in Europa presso l’headquarter Hyundai a Francoforte (2014-2016) e ha guidato lo sviluppo commerciale di Hyundai Italia dal 2011 al 2014. Per Joon Seo Lee si tratta dunque di un ritorno in Hyundai Italia, che sotto la sua guida intende continuare a perseguire nuovi e importanti successi, proseguendo quel percorso di crescita stabile e a lungo termine che ha permesso al marchio di affermarsi in maniera sempre più solida sul mercato italiano, anno dopo anno.

“Sono davvero contento di tornare in Italia e di incontrare nuovamente vecchi colleghi e amici” – ha commentato Joon Seo Lee al suo primo giorno in Hyundai Italia. “Tra le tante esperienze che ho avuto modo di vivere nel corso degli anni, in diversi Paesi e mercati, quella in Italia è stata senza dubbio la più straordinaria. Per questo motivo sono entusiasta di cogliere una nuova opportunità qui: la affronterò con uno spirito molto italiano”.

Joon Seo Lee succede a James Oh, che ha ricoperto la carica di Presidente e Amministratore Delegato in Hyundai Italia negli ultimi quattro anni, e che rientra in Corea del Sud per cogliere nuovi importanti sfide all’interno della sede di Seul. Nel dare il benvenuto al nuovo Presidente, Hyundai Italia ringrazia James Oh per il suo fondamentale contributo, che cha portato l’azienda a crescere significativamente e a raggiungere traguardi importanti nel mercato automobilistico nazionale.

Un Benacus bagnato porta esperienza a Luca Danese

Il pilota scaligero, trovatosi ad affrontare per la prima volta condizioni meteo così mutevoli, chiude al secondo posto di classe per i colori di GDA Communication. Foto Fostosport

MODENA, 7 maggio 2018 – Dopo un anno di stop il Benacus Rally, che ha festeggiato nel recente weekend la sua quindicesima edizione, si è rivelata gara autentica, per piloti veri, con la pioggia a farla spesso da padrone, decisa a rendere la vita difficile nella due giorni scaligera. GDA Communication si presentava sulla pedana di partenza di Bardolino, Venerdì sera, con il locale Luca Danese che, per la prima volta, condivideva l’abitacolo della Renault Clio R3 con il polesano Michele Barison. Condizioni meteo avverse, un feeling da costruire all’interno della vettura e la poca costanza di presenza, causata dagli impegni di lavoro, hanno visto Danese faticare a trovare un giusto ritmo che gli permettesse di mantenere il passo dei migliori.

“Situazione disperata direi” – racconta Danese – “perché le condizioni meteo, in alcuni frangenti, erano davvero improponibili. Non abbiamo mai affrontato situazioni simili, con repentini cambi di fronte che passano dall’asciutto al nubifragio e viceversa. Era tutto nuovo per noi e, in queste situazioni, non è per niente facile concentrarsi sul passo gara e sul feeling con il mezzo e con il nuovo navigatore. Quando ti trovi in queste condizioni tendi più a cercare di non fare danni e portare la vettura fuori dalla speciale che dedicarti al raggiungimento della tua migliore prestazione contro il cronometro.”

Si parte per la tornata di Venerdì sera, prevista con due passaggi sulla speciale di “Lago”, ed a pochi minuti dal via un tremendo acquazzone si scatena lungo il percorso. Danese, che non imbracciava il volante della Clio R3 dal Due Valli dello scorso anno, si rende autore di un aquaplaning, rischiando di dire addio al suo Benacus 2018, ma esce comunque dalla prova. La classifica, al termine della prima frazione, lo vede al secondo posto di classe R3C, già molto lontano dalla vetta della classifica.

Il primo impegno del Sabato, quello della corta “Rally Club Bardolino”, vede il portacolori della scuderia modenese segnare un buon tredicesimo assoluto, a quattro secondi da Grobberio. Usciti dalla service area l’equipaggio di GDA Communication affronta la seconda tornata, che non parte nel migliore dei modi: prima di entrare sulla “Lumini”, nel misurare le pressioni delle gomme, ci si rende conto che una si stava sgonfiando e, grazie ad una rapida sostituzione, Danese e Barison entrano in prova senza pagare alcuna penalità. Nelle ultime speciali il pilota scaligero incrementa sensibilmente il proprio passo, sino a segnare l’undicesimo assoluto sull’atto conclusivo di giornata, chiudendo secondo in classe R3C.

Solo facendo strada ti rendi conto di quanto questa vettura può permetterti di andare forte” – sottolinea Danese – “ed è lo scotto che paghiamo più spesso, correndo così poco. Aver affrontato una gara così dura ci ha permesso di fare molta esperienza. Visto il numero di ritiri siamo soddisfatti di aver raggiunto l’arrivo di Bardolino, senza fare un graffio alla vettura.”