ActionRace, Marco Ferrero e Tommaso M. Valinotti, uniti per le Schegge storiche del Rally del Cuneese

DRONERO (CN), 28 aprile – Si sono messi in tre a mitragliare le auto storiche di questa 11esima edizione del Rally Storico del Cuneese. O perlomeno sono tre i reporter che hanno richiesto spazio nella rubrica Schegge di Kaleidosweb portando alla ribalta le vetture d’antan che hanno mosso le acque sugli 85 chilometri di prove speciali della gara, aprendo le ostilità davanti alla vetture moderne.

Principi delle foto Massimo ed Elisa di ActionRace hanno spaziato su tutto il percorso dal momento dello Shake Down sino alla pedana di arrivo, cogliendo in mille connotazioni diverse le vetture che si confrontavano, soffrivano, gioivano in prova speciale. Una bella serie di immagini che esalta le gesta dei concorrenti presenti, siano essi soddisfatti vincitori, gioiosi, festeggiati sul palco arrivi o amareggiati ritirati lungo il percorso.

Al direttore di Kaleidosweb, Tommaso M. Valinotti, cui toccato anche il ruolo di speaker sulla pedana di partenza ed arrivo, il compito di immortalare in primi piani i protagonisti dell’avventura storica, mentre si apprestavano ad entrare in parco assistenza, cogliendo così le loro espressioni dopo le difficoltà e le fatiche delle prove speciali che lasciavano il segno sui volti e borbottii a volte poco rassicuranti nei motori delle loro vetture. In attesa di rituffarsi ancora una volta sull’asfalto infangato o sotto la pioggia di questa gara che ha avuto il sapore di una volta come la Delta, le Opel Kadett, e l’A112 Abarth.

Infine Marco Ferrero, puntuale come sempre sulle prove speciali di inizio gara che ha descritto quanto fossero impegnative le salite delle prove speciali del Rally Storico del Cuneese, specie se affrontate con vetture che di anni nei cilindri ne hanno parecchi e non dispongono della cavalleria e della trazione delle moderne top car. E sarebbe stato interessante vedere in quali condizioni arrivavano i freni delle vecchiette dopo il tuffo da Santuario di Valmala a Rossana, passando per Lemma. Ma questo ve lo racconteremo un’altra volta.

Asimotoshow: gentlemen, start your engine

VARANO DE’ MELEGARI (PR), 11 maggio – Ancora pochi attimi di silenzio prima che l’urlo dei motori irrompa nella valle del Taro dove è adagiato l’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari.

Asimotoshow ancora record. Previste partecipazioni da tutto il mondo. Giacomo Agostini, Freddie Spencer (in impennata in apertura), Steve Baker e tanti altri Campioni insieme a centinaia di appassionati. In pista a Varano 750 moto storiche. Grande attesa per un evento unico nel suo genere, fiore all’occhiello dell’Automotoclub Storico Italiano, che proprio oggi, venerdì 11 maggio aprirà il fine settimana con una kermesse motociclistica che farà epoca. E che noi di Kaleidosweb vi racconteremo giorno per giorno.

Claudio Vona-Erik Rollandin, un podio che diventa una vittoria

Primo grande risultato per i due concorrenti valdostani. Di Tommaso M. Valinotti; foto di Action Race e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprileDodici anni di gare, con una presenza all’anno, salvo rare eccezioni, hanno portato il listino iscrizioni di Claudio Vona a quattrodici gare a partire dal suo esordio nel Rally della Valle d’Aosta del 2006 fino al Rally Storico del Cuneese di fine aprile. Poco falloso, tre soli i ritiri segnalati, con una sola uscita al di fuori della sua Valle d’Aosta, quasi mai al volante di vetture da assoluto, per il pilota finora c’era stato solo un quarto posto assoluto alla prima edizione del Rally Lana Storico Classico sulla Fiat Uno Turbo, affiancato da Fabrizio Denchasaz nell’inconsueto ruolo di navigatore.

Poco più consistente la storia rallistica di Erik Rollandin, per la prima volta al fianco di Claudio Vona, alla seconda esperienza da navigatore (la prima nel lontano 2013 con Erik Noir su Seicento) e quasi sempre protagonista al volante della sua Seicento con Francesco Cuaz alle note, con la quale ha conquistato almeno quattro vittorie di classe e un 21° assoluto come miglior risultato al Jolly Rally 2014. Ma con una Seicento Sporting o una Peugeot 106 A6 fare meglio era obiettivamente difficile.

Rally Storico del Cuneese, la storia dei grandi ritorni

Da Mara Miretti a Mauro Garbarino, senza dimenticare Luigi Barera. Di Tommaso M. Valinotti

DRONERO (CN), 28 aprile – Difficile ricostruire la carriera di Mauro Garbarino (tornato al volante di una Fiat 127 affiancato da Sonia Boi in occasione del Rally Storico del Cuneese), che vanta un fulgido passato al volante della Delta HF, visto che anche sui siti di statistiche dei pilota torinese troviamo ben poche tracce, prima del ritorno in gara alla gara delle Valli Occitane. Ma oltre 25 anni lontano dai rally lasciano il segno; anzi lo cancellano.

Anche per Mara Miretti il gioco delle ombre si fa lungo, visto il suo ultimo rally disputato data (sempre secondo i siti di statistica) alla Ronde della Freisa e Malvasia di esattamente dieci anni fa. Dopo aver messo al mondo tre figli, e visto il primogenito Matteo esordire con classe e determinazione sul ghiaccio, la signora di Giaveno ha pensato bene di rimettere il casco in testa e riprendere il quaderno delle note. A fianco del marito Fabrizio Ceriali (iscritto al rally moderno con una Fiesta R5)? Manco per idea. Ma sul sedile di destra della Opel Kadett GT/E di Paolo Pastrone sulla quale ha conclusoi terza assoluta e seconda di classe, che dovrebbe essere il suo miglior risultato in carriera, divertendosi un mondo.

Ritorno ai rally anche per Luigi Barera, che aveva fatto l’ultima uscita nel 2015, sempre con Paolo Protta al volante di una Talbot Sunbeam Lotus. Almeno alla trazione posteriore si era abituato.

Varallo e 4 Regioni nel fine settimana di Winners Rally Team

TORINO – Saranno tre gli equipaggi portacolori di Winners Rally Team impegnati sulle strade nel fine settimana; Fabrizio Faletto Francesca Rapisardi porteranno in gara la Peugeot 106 Prod. E5 in occasione della 11esima edizione del “Rally Città di Varallo” mentre Michele Di Marco–Francesco Zambelli Riccardo Canzian Davide Pisati saranno impegnati sulle speciali del 4 Regioni a bordo rispettivamente di una Fiat 127 Gruppo 2ed una Opel Kadett GT/E Gruppo 2. Il Rally 4 Regioni rinnova il suo appeal con la tradizione motoristica e nel 2018 prenota un posto per rientrare di diritto nella leggenda: dal al12 maggio per la seconda volta le strade dell’Appennino che abbracciano le colline fra LombardiaLiguriaEmilia e Piemonte ospitano un rally storico al cui interno vivrà un secondo rally storico.

Un’idea partorita dalla mente geniale di Yves Loubet (ex pilota Lancia, oggi a capo del YL. Historic Rally & Events) insieme al presidente dell’Aci Pavia Marino Scabini, dando così vita a “due rally storici in uno”. Entrambe le manifestazioni, sia quella più impegnativa a carattere internazionale di quattro giorni, che quella nazionale su due giorni sono aperte alla Categoria Regolarità Sport. Con il Rally 4 Regioni 2018 si torna al passato: 647.22 km di gara di cui 214,15 di prove cronometrate, quattro giornate di prove speciali da superare al cardiopalma su fondo asfaltato e impegnativo. Un’avventura entusiasmante tra motori e piloti, organizzatori e appassionati. Di giorno e di notte, alla luce del sole e delle fotocellule per rivivere i fasti che legano la gara pavese agli albori del rallismo moderno. Prova di riserva del mondiale 1976, perenne teatro di sfide interminabili, il 4 Regioni è sempre stato seguito da un pubblico immenso e competente, generoso e pronto ad applaudire le imprese dei vari LampinenMunariDarnicheBeguinBettegaAndruet Biasion.

La sua storica durezza, le interminabili ronde e l’inimitabile circuito di Cecima fanno parte della più bella favola dei solisti del controsterzo abbiano saputo scrivere sulle strade che si snodano tra castelli medievali e boschi incontaminati. Ora quella favola è di nuovo realtà. Entrambe le gare, nazionale e internazionale, sono aperte alla categoria Regolarità Sport. In particolare, il 4 Regioni Historic Rally Classic International è valido per la Regolarità Retro-Cup (VHRS) e per la categoria VHC/Rally Storico. La gara nazionale, aperta per entrambe le categorie, dal 2017 è anche una delle 4 gare valide per concorrere al nuovo Trofeo Rally di Zona (TRZ) per la Zona 1 (Italia Nord Ovest).

Ivan Oldano e la AM Sport insieme alla conquista di un tricolore

CANALE D’ALBA (CN) – Conto alla rovescia per il via dello Slalom di Guardistallo, primo appuntamento del Trofeo Italia Nord Slalom, che, domenica, vedrà impegnato Ivan Oldano sulle strade della Toscana. Sui canonici quattro chilometri a cronometro di un percorso tanto tecnico quanto spettacolare, il giovane pilota astigiano farà il suo debutto nella serie tricolore al volante di una Fiat Seicento Kit Gruppo preparata e allestita dalla AM Sport.

Al fianco di Oldano in questa nuova avventura che impegnerà una stagione intera, Antonio Marchio, meccanico e preparatore che sull’affidabilità delle sue vetture ha costruito, oltre a un’azienda, una reputazione. L’obiettivo dichiarato di Ivan Oldano alla vigilia è la vittoria in Gruppo A del Trofeo. A supportare le sue legittime e fondate ambizioni, gli ottimi riscontri ottenuti nella passata stagione, sia nello slalom Chiavari-Leivi sia nel Formula Challenge di Castelletto di Branduzzo, sulla piccola ma agguerritissima “kittina” made in AM Sport. Poi, siccome le ambizioni a volte devono fare i conti con la realtà, dopo le prime gare Ivan Oldano passerà dalla Fiat Seicento Kit alla Fiat Panda Kit, sempre Gruppo A, sempre della AM Sport. Nel passaggio perderà qualcosa in agilità ma acquisterà parecchio in più in termini di potenza. E allora, Ivan Oldano e la AM Sport sapranno quanto ambiziosi erano i loro progetti di gloria.

Ecco le novità dell’8° Rally Lana Storico

T utta in due giorni la manifestazione organizzata da Veglio 4×4 e BMT Eventi valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ma anche per il TRZ e il Trofeo A112 Abarth, oltre che per la Michelin Cup e il Memory Fornaca. Esordio nel Campionato Italiano di specialità anche per la gara di regolarità a media. Foto apertura G&P, altre foto Acisport

BIELLA, 10 maggio 2018 – Tutto in due giorni: sabato 23 e domenica 24 giugno. Questa la prima importante novità per il Rally Lana Storico che sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche, il round numero quattro per Trofeo A112 Abarth Yokohama, Michelin Historic Cup e Memory Fornaca oltre ad esser il terzo dei quattro impegni del Trofeo Rally della Prima Zona. Ma non è finita qui, visto che a Biella si ritroveranno anche gli specialisti della regolarità a media per sfidarsi nella quinta gara del neonato Campionato Italiano.

Verifiche, gara e premiazioni in due giornate: una scelta attuata da Veglio 4×4 e BMT Eventi per venire incontro alle esigenze dei partecipanti, soprattutto quelli che vengono da più lontano, raggruppando il tutto in 36 ore. S’inizierà infatti alle 8 di sabato 23 giugno con le operazioni di verifica con le sportive presso l’Hotel Agorà e le tecniche nella vicina Piazza Vittorio Veneto, il cui termine è fissato alle 13; alle 15.30 la partenza della prima vettura dal Centro Commerciale “Gli Orsi” per la disputa della prima tappa che terminerà alle 22.20 dopo aver corso sei prove speciali, con l’ulteriore novità delle ultime da effettuarsi alla luce dei fari supplementari. Domenica 24 altre quattro, decisive, prove in programma con la ripartenza alle 9 e l’arrivo previsto per le 13.33. Premiazioni sul palco d’arrivo, sempre presso gli spazi esterni de “Gli Orsi”.

Dieci le prove speciali in tutto, per 124,64 chilometri cronometrati con un aumento di una decina di quelli competitivi e una riduzione del percorso totale di altrettanti, rispetto all’edizione 2017; per i partecipanti al solo Trofeo Rally di Zona, il programma prevede la disputa della sola prima frazione con sei prove e 71,34 chilometri cronometrati.

Al seguito del rally, scatteranno le auto in gara di regolarità sport che a sua volta avrà in coda quelle partecipanti alla regolarità a media, nuova disciplina voluta dalla federazione, la quale ha premiato il lavoro di Veglio 4×4 e BMT Eventi inserendo il Lana Storico nella prima edizione del Campionato; dieci prove al centesimo di secondo come di consueto per la sport e stesso numero saranno quelle a media per gli sfidanti della nuova tipologia di gara.

Le iscrizioni al rally, regolarità sport e regolarità a media apriranno giovedì 24 maggio e ci sarà tempo sino alle 18 di lunedì 18 giugno per inviare i moduli.

Prodotta la 2 milionesima Fiat 500

La 2 milionesima Fiat 500 è stata prodotta ieri nello stabilimento di Tychy (Polonia). L’icona di casa Fiat viene commercializzata in oltre 100 Paesi al mondo, con l’80% delle proprie vendite fuori dall’Italia: è la vettura più globale di Fiat. La 500 è leader in nove mercati europei, sul podio in altri sette e, all’undicesimo anno di vita, con quasi 60.000 unità vendute in Europa nel primo trimestre 2018, Fiat 500 ha appena ottenuto il migliore trimestre di sempre. A maggio una straordinaria operazione: Fiat e Lancia mettono a disposizione  dei clienti un incentivo complessivo di 100 milioni di €, e l’iconica 500 è offerta 9.950 €. Per scoprirla, due “porte aperte” nei fine settimana del 12-13 e 26-27 maggio.

TYCHY (Polonia), 10 maggio – Oggi nello stabilimento di Tychy, in Polonia, è stata prodotta la Fiat 500 numero 2.000.000. L’esemplare è una Fiat 500C Collezione con l’esclusiva livrea “Primavera”, bicolore bianco e grigio, equipaggiata con il brillante propulsore TwinAir Turbo da 85 CV e destinata al mercato italiano. Questa nuova serie speciale celebra lo stile e il design senza tempo della 500, la sua proverbiale iconicità e la personalità sempre alla moda, mostrando nuovi abbinamenti di colori e materiali e uno spirito fresco e sofisticato. Non manca una ricca dotazione di serie che comprende cerchi in lega da 16”, dettagli cromati, la linea di bellezza grigio/bianco/grigio e il logo “Collezione” in corsivo che spicca sul portellone posteriore.

La produzione della 2 milionesima vettura è un nuovo traguardo prestigioso in una storia di successi. La piccola grande icona di casa Fiat, che è commercializzata in più di 100 Paesi al mondo con oltre l’80 per cento di vendite fuori dall’Italia, è da cinque anni consecutivi è la numero 1 in Europa nel suo segmento, con una quota del 14,6% a fine 2017. Inoltre, all’undicesimo anno di vita, nel primo trimestre 2018 ha stabilito il record di vendite, con quasi 60.000 unità vendute in Europa: è stato il migliore di sempre nella storia della moderna 500., Sempre nel primo trimestre del 2018 la 500 è  leader in 9 mercati (Regno Unito, Spagna, Belgio, Svizzera, Portogallo, Austria, Ungheria, Croazia e Slovenia) e nella top 3 in altri 7 (Italia, Germania, Francia, Svezia, Slovacchia, Romania e Bulgaria).

Le 30 serie speciali prodotte negli ultimi 11 anni, tra i modelli Fiat e Abarth, sono uno dei segreti dell’ininterrotto successo della Fiat 500. Fiat 500 è da sempre una “trend-setter” che, rimanendo fedele a se stessa, ha saputo reinterpretarsi nel corso del tempo con versioni speciali con le quali esplorare territori inusuali per una city-car: dalla moda alla nautica di lusso, alla connettività. In questo contesto si inserisce anche la nuova Fiat 500 Collezione, il nuovo tributo all’icona di casa Fiat per presidiare il territorio della moda che arriva dopo le edizioni speciali con le quali lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi sessant’anni: 500-60esimo e Anniversario.

La 500 è nata nel 1957 e da allora ne sono state vendute nel mondo ben oltre 6 milioni di esemplari. Un dato importante che sintetizza la sua forza non solo nel panorama automotive, ma anche nell’immaginario collettivo di tante famiglie in tutto il mondo, abbracciando generazioni diverse di automobilisti. È un emblema della motorizzazione di massa, un vero e proprio “prodotto” di interesse sociale: non a caso un esemplare della serie F prodotta dal 1965 al 1972, la 500 più popolare di sempre, è entrata a far parte della collezione permanente del MoMA, il celebre Museo di Arte Moderna di New York.

La produzione dell’icona di casa Fiat nello stabilimento di Tychy è iniziata nel 2007, anno di lancio del nuovo modello. Nello stesso anno, la vettura fu la prima city car al mondo a conquistare il “Car of the Year”, anche grazie all’altissima qualità produttiva raggiunta. Con oltre 200mila unità prodotte l’anno tra Fiat e Abarth oggi l’impianto polacco è una delle realtà industriali FCA più avanzate al mondo, essendo stato uno dei primi stabilimenti ad aver conseguito la certificazione Gold nell’ambito del programma di World Class Manufacturing. Inoltre ha esordito, solo per il mese di maggio, una nuova e irrinunciabile iniziativa che ha messo a disposizione dei clienti un incentivo complessivo di 100 milioni di €. L’operazione è denominata “Imperdibili100” e introduce, oltre alla possibilità di accedere a una proposta speciale, anche un nuovo finanziamento che consente di iniziare a pagare la propria vettura a partire da gennaio 2019 senza versare alcun anticipo.

Questa iniziativa permetterà a tutti gli italiani di mettersi alla guida di una Fiat 500 a partire da soli 9.950 €. Inoltre sulla famiglia 500 al completo è comunque possibile optare anche per il finanziamento “Galaxy4U”, sviluppato da FCA Bank, che offre in omaggio il Samsung Galaxy S9, il nuovo smartphone appena lanciato sul mercato. In tutte le concessionarie Fiat a maggio, per l’occasione, sono previsti due “porte aperte” nei fine settimana dal 12 e 13 maggio e 26 e 27 maggio. Un modo ulteriore per scoprire da vicino i vantaggi di un’offerta che consente di acquistare la propria auto subito e di pagare da gennaio 2019.

Fabrizio Jr. Andolfi nel Campionato Italiano Rally Terra con Plus Rally Academy

Il 28enne savonese al via del 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino con la Škoda Fabia R5 e il supporto di ERTS – Hankook Competition.

Imperia (IM) – 10 Maggio 2018 – Un’altra punta di diamante si aggiunge alla neonata Plus Rally Academy. Il team ufficiale ERTS – Hankook Competiton, che supporta i giovani talenti nel loro percorso nel mondo dei rally, avrà tra le sue fila il Campione Italiano Rally RGT in carica, Fabrizio Jr. Andolfi. Il 28enne savonese, dopo aver conquistato il tricolore RGT e il Trofeo Abarth 124 Rally nel 2017, si lancia in una nuova avventura, quella sulla terra. Un’avventura che partirà dalla Sardegna con la partecipazione al 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino sulla Škoda Fabia R5, navigato da Daniele Mangiarotti, già al fianco del pilota ligure nella passata stagione.

Sergio Marchetti, responsabile Plus Rally Academy, ha commentato l’arrivo di Fabrizio Jr. Andolfi tra le fila del team ligure: “Poter annoverare tra i nostri piloti un Campione Italiano così giovane e che ha dimostrato di avere grandi doti è sicuramente un onore e un privilegio. Il primo grazie va a Fabrizio che ha deciso di iniziare questa avventura con noi. Siamo sicuri che potremo raccogliere diverse soddisfazioni durante questa stagione, già a partire dalla prima uscita stagionale nel Rally del Vermentino. Ma il grazie più grande va ad ERTS – Hankook Competiton che ci sta dando la possibilità di mettere in mostra i nostri talenti nel migliore dei modi. Nelle prime tre gare del CIR siamo riusciti a ritagliarci il nostro spazio e stiamo continuando a crescere ed ora, con Fabrizio impegnato nel Campionato Italiano Rally Terra, possiamo dire di essere presenti in tutto il panorama rallistico nazionale. Una grande opportunità e soddisfazione per un team appena nato, ma con le idee ben chiare”.

Soddisfatto dei programmi sviluppati sino ad oggi anche Fabrizio Bardi, responsabile competizioni ERTS – Hankook Competition: “Ritrovare Fabrizio dopo tre anni è sicuramente una bellissima notizia. Insieme a lui ci siamo tolti la soddisfazione di vincere il titolo indipendenti nel 2015 e sono certo che, anche quest’anno, saprà stare tra i protagonisti del tricolore rally terra. L’impegno di Hankook Competition ora è completo e siamo certamente soddisfatti del lavoro che sta svolgendo Plus Rally Academy con i suoi piloti. Siamo secondi nel Campionato Italiano Rally Asfalto con Luca Panzani, in testa nel trofeo R2B con Daniele Campanaro e secondi nel trofeo femminile con Rachele Somaschini. La stagione è ancora lunga, ma per ora non posso che ritenermi soddisfatto del lavoro svolto da Sergio Marchetti e Alessio Rodi e dai nostri ingegneri che stanno seguendo passo dopo passo lo sviluppo degli pneumatici”.

Il 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino scatterà venerdì 11 maggio alle 20.00 da Porto San Palo. Nelle giornate di sabato e domenica 7 prove speciali per un totale di 100 chilometri di velocità su terra nella provincia di Sassari.

Il Campionato Italiano Rally Terra, dopo il primo round del Liburna Terra, si svilupperà su altri 5 appuntamenti, a partire proprio dal 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino, in programma nel fine settimana. Poi sarà la volta dei due appuntamenti in concomitanza con il Campionato Italiano Rally: il 46° Rally San Marino (30 giugno – 1 luglio) e il Rally Adriatico (22-23 settembre). Finale di stagione incandescente con il Nido dell’Aquila, in programma il 27-28 ottobre e con il Tuscan Rewind che chiuderà la stagione il 25 novembre.

Nuovo successo Movisport: Giandomenico Basso in trionfo al Rally Transilvania

Il blasonato pilota trevigiano ha bissato il successo dello scorso anno in Romania avviando al meglio l’avventura nel Tour European Rally Series. Zelindo Melegari sfortunato alle Canarie, fermato dal motore a due prove dal termine quando era secondo di Gruppo N, ottime le prestazioni Michelini e Gilardoni alla Targa Florio. Al Rally Appennino Reggiano conquistati due terzi del podio nella gara “storica” grazie a Tonelli, primo assoluto ed Immovilli, terzo. Il prossimo fine settimana torna il tricolore Terra ed al via del “Vermentino”, in Sardegna, vi sarà Luigi Ricci.

REGGIO EMILIA, 10 maggio 2018 – Movisport ha avviato al meglio possibile la campagna internazionale al fianco di Giandomenico Basso: con una vittoria, lo scorso fine settimana, al Rally di Transilvania, primo atto del Tour European Rally Series. Il pilota trevigiano, affiancato da Lorenzo Granai, ritentano l’avventura nella serie che abbraccia alcune delle migliori gare del vecchio continente, e dopo aver “fatto notizia” con il debutto in gara a bordo della Škoda Fabia R5, hanno poi catalizzato l’attenzione generale con un successo, il secondo consecutivo in questa competizione. A Cluj-Napoca, città della Romania nord-occidentale, la prestazione di Basso e Granai è stata di alto profilo, con un dominio pressoché assoluto già dalle prime battute di gara nonostante il driver trevigiano avesse da imparare la vettura a lui nuova. Al termine della gara ha sopravanzato l’altro italiano Tempestini di poco oltre 20”, passando così in testa alla serie internazionale, in attesa adesso della seconda gara, il Rally di Antibes-Cŏte d’Azur (Francia) il 17 e 18 maggio.

 

Melegari ancora a secco di punti europei. Era tornato, nel Campionato Europeo Rally, anche Zelindo Melegari, con Andrea Cecchi, ad inseguire quell’alloro in categoria “produzione” che lo scorso anno, al driver reggiano, è mancato d’un soffio.  Melegari e Cecchi, anche al 42° Rally delle Canarie, secondo appuntamento stagionale nell’arcipelago spagnolo al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, hanno registrato il ritiro, a due prove dal termine, quando erano in seconda posizione del Gruppo N, con un prestazione di spessore. La Subaru Impreza STI Gr. N del team War Racing, li ha traditi con la rottura del motore.

Soddisfazioni siciliane e tricolori. Alla 102^ Targa Florio, in Sicilia, terzo atto del Campionato Italiano Rally. Michelini-Castiglioni e la Škoda Fabia R5 ed anche Gilardoni-Bonato con la Ford Fiesta R5 hanno corso con soddisfazione e soprattutto hanno aggiunto nuovi tasselli alla loro corsa stagionale. Per entrambi sono state incamerate quelle soddisfazioni che alla recente prova di Sanremo sono mancate a Michelini, mentre Kevin Gilardoni le ha trovate di nuovo, dando continuità al suo percorso di crescita. Rudy Michelini è riuscito ad agguantare la settima piazza assoluta, alla gara siciliana, che non si era infatti aperta per lui nel migliore dei modi. Qualche errore di guida – dovuto all’asfalto viscido – la difficile scelta delle coperture da utilizzare e l’intenzione di arrivare al traguardo di Cefalù hanno infatti condizionato la parte iniziale del suo rally.  Poi, grazie ad una guida più aggressiva ed anche con le condizioni meteorologiche meno difficili, il driver lucchese ha inanellato ottimi scratch siglando un secondo ed un terzo tempo assoluto nei due tratti cronometrati conclusivi.  Una prestazione lucida, quella di Michelini, che lo conferma tra le migliori realtà del tricolore rally, una gara anche concreta, che gli ha permesso di conquistare punti importanti e chiudere così al terzo posto nella classifica della classifica “asfalto”.

Per Gilardoni, undicesimo assoluto, la soddisfazione di aver portato a termine una delle gare più difficili cui ha partecipato in carriera, caratterizzata da un meteo pazzo che ha scombussolato le carte di una gara già di per sé difficile. La corsa è stata comunque molto utile per accrescere l’esperienza su fondi scivolosi e per incamerare altri punti per il CIRA, il Campionato Italiano Rally Asfalto. L’undicesima posizione finale ha fruttato tre punti per il Campionato Italiano Rally Asfalto a Gilardoni e Bonato che, alla luce dei precedenti risultati, salgono così a quota sette nella classifica generale.

“Appennino Reggiano” in chiaro scuro. La trentanovesima edizione del Rally Appennino Reggiano, la gara di casa, per Movisport, ha registrato grandi performance ma anche alcune delusioni. Valida per la Coppa Italia Zona 2 e per il Campionato Regionale Acisport a coefficiente 1,5, aveva al via ben 12 equipaggi “griffati” Movisport , con ampie possibilità di vedere allori importanti sotto la bandiera a scacchi.

Gli occhi erano puntati su Gianluca Tosi-Alessandro Del Barba, al loro debutto con la Hyundai i20 WRC, con la quale pensavano ovviamente in grande. Una volta in gara avevano preso la testa della classifica con agilità ed autorità, ma dopo quattro prove hanno dovuto abbandonare per un’uscita di strada. Stesso destino, sulla stessa prova, anche per Davide Medici – Daniele De Luis, con la Ford Fiesta R5, quando gravitavano ai vertici pure loro.

Usciti di scena i due “papabili” per il successo, Movisport, ha poi trovato soddisfazione per la vittoria “storica”, quindi nel Rally Storico Appennino Reggiano, per i sempre concreti Tonelli-Debbi (Ford Escort RS), veloci ed anche spettacolari, mentre Immovilli-Marchi (BMW 323 E21) hanno completato una giornata davvero sugli scudi con la terza posizione assoluta.

Nicola Grisanti-Filippo Govi (Renault Clio RS) hanno finito quindi di classe N3, Stefano Ferrarini – Emanuele Pè (Renault Clio RS) sono terzi nella stessa categoria, Giuliano Giovani – Giuseppe Aldini (Renault Clio R3) hanno vinto la classe R3C (e 13esimi assoluti), Matteo Montanari – Davide Aguzzoli (Renault Clio Williams) si sono fermati per un semiasse rotto, Alan Gualandi-Stefano Palù, (Renault Clio RS) sono stati fermati anche loro da un incidente.

Torna il tricolore terra in Sardegna: al via Gigi Ricci con la Fiesta R5. Durante il week end che è in arrivo il vessillo di Movisport sarà a sventolare in Sardegna, per la seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra, il 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino, a Berchidda (Sassari), nel quale sono state inserite due prove “da Mondiale” come le celebri “Monte Olia” e “Terranova”. Al via ci sarà il bresciano Luigi Ricci su una Ford Fiesta R5.

L’esordio del 16° Rally dei Nuraghi e Vermentino per il secondo round del Campionato Italiano Rally Terra

Tutto pronto a Berchidda per la prima apparizione della gara sarda, prevista dall’11 al 13 maggio, da quest’anno entrata a far parte della massima serie tricolore su terra. Prove da mondiale e piloti d’eccellenza porteranno alla ribalta ben 18 vetture R5. Tra gli outsider spicca Paolo Andreucci

BERCHIDDA (SS), mercoledì 9 maggio – Il Campionato Italiano Rally Terra 2018 torna in scena per il secondo atto. Cresce infatti l’attesa in terra sarda per la partenza del 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino. La gara di Berchidda, che si terrà il prossimo fine settimana, avrà per la prima volta anche la validità tricolore con coefficiente 1 e validità per il Campionato Regionale (coefficiente 1.5), oltre alla contemporaneità del 1° Terre di Gallura (Campionato Italiano Cross Country Rally) e del 3° Rally del Vermentino Historicu. Sempre più intenso quindi il lavoro per gli organizzatori della Rassinaby Racing del presidente Andreino Menicucci, che con grande dedizione e orgoglio si apprestano al loro debutto sul palcoscenico nazionale. Si prospetta una tre giorni tutta da seguire, con diverse componenti che lasciano presagire ad un evento votato allo spettacolo.
A partire dalla location d’eccezione. Il “Vermentino” prenderà infatti il via nella suggestiva cornice offerta da Loiri Porto San Paolo, dove nella giornata di venerdì 11 alle ore 20:01 avrà luogo la partenza. Quindi le quattro affascinanti prove speciali, che si alterneranno nella tre giorni sassarese, si svolgeranno sugli stessi tratti cronometrati che hanno fatto parte delle ultime edizioni del Rally Italia Sardegna per il FIA World Rally Championship. Quindi la chiusura a Berchidda nel lunch time di domenica quando in Piazza del Popolo verranno premiati i vincitori.

Saranno quindi in molti a voler ripetere l’expliot di Ott Tanak, vincitore del RIS 2017 su Ford Fiesta WRC, lungo i tornanti di Monte Olia e Terranova. In testa alla flotta di R5 proverà a confermarsi il leader di classifica del campionato il vincitore al Liburna Terra Giacomo Costenaro, con Justin Bardini sulla Škoda Fabia R5 della Hawk Racing Club. Per candidarsi tra i principali antagonisti del vicentino, sarà presente il driver sanmarinese Daniele Ceccoli, anche lui su Fabia R5 della Scuderia San Marino con Piercarlo Capolongo, che vorrà riscattare l’esperienza dolce amara di Volterra conclusa con il terzo gradino del podio. Altro pilota che si presenterà in Sardegna provando a migliorare l’ultima prestazione è il giovane padovano Nicolò Marchioro, con Marco Marchetti supportato da MRC Sport, che avrà finalmente a disposizione la nuova Fabia R5. Proverà a ripetere la buona partenza di gara mostrata in toscana l’altro pilota della Hawk Racing Club Edoardo Bresolin, con a destra Rudy Pollet su Peugeot 208 T16 R5. In cerca di riposte positive al “Vermentino” anche l’esperto terraiolo di Monselice Giovanni Manfrinato, affiancato da Claudio Condotta, che vorrà inserire la sua Fabia R5 tra le migliori vetture in gara. Ancora una R5 della casa ceca porterà in gara un giovane del campionato, lo svizzero Federico Della Casa con Domenico Pozzi, che proveranno ad insidiare le posizioni di testa dopo la gara test con esiti positivi portata a termine nel Liburna. Rinnova la sua presenza a Berchidda anche il driver di Arzachena Francesco Tali, ancora con Eneo Giatti su Ford Fiesta Evo 2 R5, che da pilota locale proverà a sfruttare la conoscenza delle speciali.

Ma la Bagarre riservata agli specialisti del fondo sterrato non si limita ai volti noti della gara d’esordio. Con il Rally dei Nuraghi entreranno infatti a far parte del campionato anche altri tre piloti di spessore. Il savonese classe ’89 Fabrizio Jr Andolfi farà la sua prima apparizione nel CIRT, navigato da Daniele Mangiarotti. Il fratello maggiore di casa Andolfi si presenterà al campionato anche lui alla guida di una Škoda Fabia R5, supportato Sport Management con pneumatici Hankook, con l’intenzione di arricchire la sua esperienza su terra e magari mettere in difficoltà i veterani della serie. Tra questi tornerà di diritto a ricoprire un ruolo da protagonista il veneto Mauro Trentin, con Alice De Marco anche lui su Fabia R5 di Movisport, che ripartirà dal successo del Liburna Terra 2017, stavolta anche in corsa per il titolo tricolore. Nuovamente nel CIRT dopo l’ultima esperienza del 2015 l’arzachenese Giuseppe Dettori, ancora con Carlo Pisano e anche lui su Fabia R5 del Team Autoservice Sport, che vorrà bissare la vittoria nella gara di casa nel Vermentino dello scorso anno. Nuova apparizione anche per un’altra conoscenza del campionato, Luigi Ricci che inizierà la stagione dalla Sardegna con alla destra il navigatore detentore del titolo Giacomo Ciucci, lo scorso anno al fianco di Andrea Dalmazzini. I due rientreranno in coppia sulla Ford Fiesta R5 di Movisport

Suzuki in Gallura per consolidare la leadership nel Cross Country

Fine settimana in Sardegna per il team motorsport della Casa di Hamamatsu, in gara al secondo round del Campionato Italiano Cross Country 2018 per ribadire la competitività dei Grand Vitara;  Due gli equipaggi schierati a bordo di altrettanti Grand Vitara allestiti da Emmetre Racing nella versione 3.6 V6 T1: Lorenzo Codecà e Matteo Lorenzi, leader della classifica assoluta della serie tricolore dopo l’affermazione nella gara a Pordenone, e Andrea Tomasini, in coppia con Mauro Toffoli, terzi al traguardo della prova friulana.

BERCHIDDA (SS) – La Baja Terre di Gallura, che andrà in scena da domani a Berchidda, in provincia di Sassari, rappresenta il secondo round del Suzuki Challenge, serie monomarca che, dopo la prima gara, vede al comando il romano Claudio Petrucci, vincitore a bordo del Grand Vitara 1.9 DDiS T2 Poillucci. Iniziato a Pordenone, il Campionato Italiano Cross Country affronta, questo fine settimana, il secondo round in Sardegna. Berchidda e le sue strade sterrate della terra di Gallura saranno il luogo in cui Suzuki scenderà in campo per confermarsi al vertice della serie tricolore e per ribadire la competitività e l’affidabilità della tecnologia 4WD ALLGRIP dei Grand Vitara.

Soluzioni tecnologiche che negli anni hanno permesso a Suzuki di diventare la Casa costruttrice di riferimento nel fuoristrada, sia nella guida di tutti i giorni, sia nelle competizioni più estreme. Tecnologia 4WD ALLGRIP che ha permesso a Codecà e Lorenzi di imporsi nella prima gara della serie tricolore ACI Sport. A bordo del Grand Vitara 36.V6 T1, Lorenzo Codecà è riuscito superare le innumerevoli difficoltà del percorso della gara friulana, aggiudicandosi la sfida con i quotati avversari. Il pluricampione brianzolo, vero fuoriclasse della specialità e da un decennio prima guida di Suzuki, conduce la classifica assoluta generale e si sta preparando con il team per la trasferta gallurese.

In gara alla Baja Terre di Gallura è anche l’equipaggio pordenonese formato da Tomasini e Toffoli, giovani piloti chiamati a difendere i colori ufficiali Suzuki e che nelle precedenti “uscite” a bordo del Grand Vitara hanno dimostrato un costante e crescente miglioramento delle prestazioni.

Decisamente di grande spessore è stato l’esordio stagionale sui tratturi e pietraie dei tracciati pordenonesi, al termine del quale Tomasini e Toffoli hanno centrato l’ottima terza piazza assoluta.

Dopo la prima gara, la serie monomarca dei Grand Vitara 1.9 DDiS T2 vede al comando il romano Claudio Petrucci. Assieme al navigatore bresciano Paolo Manfredini, Petrucci è al primo posto della classifica del trofeo ed in corsa con il concomitante Campionato Italiano per i veicoli di serie. Il romano precede in classifica il siciliano Gambazza Chinti, navigato da Sandra Castellani, quindi sono terzi Giuseppe Ananasso e Alessio Cancelli. I varesini Andrea Alfano e Carmen Marsiglia sono quarti, davanti ad Andrea Luchini e Piero Bosco, seguono quindi Buda e Ibba, poi l’equipaggio di Lops e Marcon e quello di Bordonaro e Bono.

Quella nei dintorni di Berchidda sarà una sfida intensa che i due equipaggi Suzuki dovranno ingaggiare con i tanti e preparatissimi avversari, nel tentativo di consolidare il primato nel campionato.

La Baja Terre di Gallura andrà in scena da venerdì 10 maggio con la cerimonia di partenza nella serata, quindi seguiranno i confronti sui dieci settori selettivi, disegnati sui tre diversi tratti cronometrati di “Funtanas”, “Terranova” e “Monte Olia” dallo sviluppo pari a 123,04 validi quale secondo round del Suzuki Challenge.

  • Classifica CI Cross Country: 1. Codecà Lorenzo punti 62; 2. Borsoi Elvis 44; 3. Petrucci Claudio 42; 4. Tomasini Andrea 34; 5. Altoè Alessandro 28.
  • Classifica Suzuki Challenge,
  • Piloti: 1. Petrucci Claudio punti 56; 2. Marino Gambazza Chinti 36; 3. Ananasso Giuseppe 24; 4. Alfano Andrea 19; 5. Luchini Andrea 12; 6. Lops Margherita 10; 7. Bordonaro Alfio 9.
  • Navigatori: 1. Manfredini Paolo punti 56; 2. Castellani Sandra 36; 3. Marsiglia Carmen 19; 4. Bosco Piero 12; 5. Bono Marcello 9

Luca Artino sfiora il tris al “Valdinievole”

Gara maiuscola per pilota di Lamporecchio che ha finito per poco più di tre secondi dietro al vincitore Cavallini. L’annullamento dell’ultima prova speciale, per motivi di sicurezza, gli ha inibito la possibilità dell’attacco per la vittoria. Alla guida della Škoda Fabia R5, sulla quale è tornato al suo fianco Andrea Gabelloni, ottime le sensazioni percepite.

LARCIANO (PT), 7 maggio 2018 – Luca Artino ha sfiorato il tris di allori al Rally della Valdinievole, la gara di casa, a Larciano, disputata durante il fine settimana appena passato. Il pilota di Lamporecchio, quest’anno impegnato nel Campionato Italiano Rally, era al via con la Škoda Fabia R5, della squadra svizzera Race Art Technology-Škoda Swiss Motorsport ed ha finito secondo assoluto a soli 3”5 dal vincitore Cavallini, grazie ad una progressione di gara decisamente importante e ricca di contenuti tecnici.

Artino, portacolori della ART Motorsport con al fianco Andrea Gabelloni, oltre a cercare il tris di allori nella che più ama voleva anche il pieno riscatto da un avvio stagionale sofferto quanto anche sfortunato nel Campionato Italiano e certamente lo ha trovato davanti al pubblico di casa, confermando il già importante feeling con la vettura boema. Partito per secondo assoluto, Artino ha poi consolidato la posizione d’onore con due vittorie parziali nella seconda giornata di gara con le quali si è avvicinato alla testa della classifica con autorità.

Rimane il rammarico ed anche l’incognita dell’annullamento dell’ultima prova speciale per motivi di sicurezza, quella poteva essere lo scenario giusto per tentare l’attacco decisivo e passare al comando per vincere. Ciò non ha tolto comunque un grande valore alla prestazione, avvalorata anche dal fatto di essere riuscito a contenere gli attacchi da chi era dietro, soprattutto l’amico/rivale Pinelli, certamente pericoloso e desideroso di cogliere un risultato di vertice.

“Soprattutto dovevamo riprendere nel cuore e nella mente – commenta Artino – quel poco di fiducia e di consapevolezza nei nostri mezzi che dopo le prime due prove tricolori si erano un poco offuscate. Ci eravamo demoralizzati ma sono bastate poche prove speciali “in casa” che poter vedere che ci siamo, che siamo in grado di dire la nostra e che possiamo proseguire la stagione facendo bene. Ci è mancata d’un soffio la vittoria, ma le sensazioni ed i riscontri cronometrici sono stati importanti e comunque aver potuto lottare contro un pilota di livello come Cavallini è stato oltre che un onore anche una grande soddisfazione. Tutto questo equivale ad una vittoria. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuti lungo le strade del rally, come sempre grazie alla mia famiglia ed ovviamente anche a ragazzi del mio staff ed alla squadra, che ha svolto come consueto un lavoro importante”.

A fine mese, dal 24 al 26 maggio, Artino e Gabelloni riprenderanno il cammino tricolore con la quarta prova in calendario, il Rallye Elba, che torna nella massima serie nazionale di rally dopo un’assenza di venticinque anni.

 

Team Bassano reduce da un poker di gare

Bella vittoria di Raggruppamento per Savioli alla Targa Florio e risultati positivi anche dalla cronoscalata del Nevegal. Rally 4 Regioni alle porte per tre equipaggi. Foto Fiorenzo Vaccari

 ROMANO D’EZZELINO (VI), 9 maggio 2018 – È passato agli archivi un altro fine settimana che ha visto tre diversi palcoscenici ospitare piloti e vetture del Team Bassano. È andata abbastanza bene nei rally grazie alla prestazione di Marco Savioli ed Alessandro Failla alla Targa Florio Historic; nel rally valevole quale terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche, l’equipaggio palermitano non si è fatto sfuggire la vittoria della classifica di 2° Raggruppamento, oltre a quella di classe, alla guida della Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale ha realizzato anche  la sesta prestazione assoluta.

Erano partiti col passo giusto Nicola Patuzzo ed Alberto Martini aggiudicandosi la prima speciale del Benacus Rally, corso tra venerdì e sabato scorsi sul versante occidentale del veronese; il duo della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A ha però dovuto abbandonare dopo il prologo serale, per un problema personale del pilota.

Buoni gli esiti della Cronoscalata del Nevegal grazie al bel terzo posto di 2° Raggruppamento colto da Silvio Andrighetti con la Lancia Stratos Gruppo 4 e al quarto realizzato da un convincente Marco Stella alla guida dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GT Gruppo 2; buona anche la gara di Salvatore Fazio Tirozzo, undicesimo nella categoria e, come per gli altri due piloti anche vincitore di classe, con la Fiat 128 Sport Coupé Gruppo 2. Nel 3° Raggruppamento si segnala il terzo posto di classe conseguito da Roberto Piatto con l’insolita Lancia Delta 1.5 Gruppo 2.

Note dolenti arrivano dall’Autodromo Marco Simoncelli di Misano Adriatico, sia per il ritiro di Mario Massaglia che di “Toby”; il primo ha accusato un problema alla frizione della sua Porsche 935 Gruppo 5 mentre si trovava al comando della gara con 25″ di vantaggio, mentre il secondo, iscritto con l’Opel Kadett GT/E Gruppo 1, non ha preso il via in gara a causa di un problema personale.

Nei prossimi giorni si correrà a Salice Terme il Rally 4 Regioni nelle due versioni internazionale e T.R.Z.

Nella prima gara, prevista su tre tappe, si schierano al via Maurizio Cochis e Milva Manganone con l’Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 con la quale lotteranno anche per la speciale classifica dedicata alle A112, mentre nella gara “corta” saranno al via Edoardo Valente e Mara Gilardini al debutto con la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A e “MGM” con Marco Torlasco con la consueta Porsche 911 SC Gruppo 4.

Produzione industriale: +1,2% in marzo dopo i cali di gennaio (-1,7%) e di febbraio (-0,5%)

Attività manifatturiera nel primo trimestre 2018 sui livelli del quarto trimestre 2017. A Cura del Centro Studi Promotor

BOLOGNA, 10 maggio – Dopo un calo dell’1,7% in gennaio e dello 0,5% in febbraio l’indice Istat della produzione industriale ha fatto registrare in marzo una crescita dell’1,2%. Il risultato del primo trimestre si colloca così sullo stesso livello del quarto trimestre 2017. L’andamento del gennaio-marzo 2018 è quindi coerente con il segnale che viene dal prodotto interno lordo che, secondo la stima diffusa dall’Istat il 2 maggio, accusa un rallentamento del tasso di crescita. Nella seconda metà del 2017 il PIL aveva infatti fatto registrare una crescita su base annua dell’1,8% nel terzo trimestre e dell’1,6% nel quarto trimestre, mentre nel primo trimestre 2018 il tasso di crescita scende all’1,4%. È evidente – sottolinea il Centro Studi Promotor – che il rallentamento in atto nella crescita del PIL è influenzato da una sostanziale stagnazione della produzione industriale a cavallo tra il 2017 e il 2018.

Se si tiene poi conto che il dato sulla produzione industriale di marzo è ancora inferiore del 18% al massimo ante-crisi dell’inizio 2008 – sostiene Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – una robusta ripresa dell’attività manifatturiera è assolutamente essenziale per l’economia del Paese. Un elemento importante che è mancato negli ultimi mesi è stata la fiducia degli operatori economici che ha avuto un andamento altalenante e tendenzialmente in calo. Ovviamente sulla fiducia ha influito il deterioramento del quadro politico ed in particolare le preoccupazioni per la governabilità del Paese. Se, come sembra, la questione della governabilità potrebbe ora trovare una soluzione è decisamente importante che il nuovo Governo ponga tra le priorità della sua azione un forte impegno per il rilancio dell’attività manifatturiera e con questa anche dell’occupazione.