8° Rally Lana: pronti ad alzare il sipario

Giovedì 24 maggio aprono le iscrizioni al rally storico valevole per il CIR Auto Storiche e per le due gare di regolarità: alla sport si aggiunge la novità della regolarità a media valevole per il Campionato Italiano della specialità: ancora poco conosciuta e diffusa in Italia ma con tanti spunti interessanti per i partecipanti. 

BIELLA, 22 maggio 2018 – Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi con le principali novità dell’edizione 2018, il Rally Lana Storico si prepara ad entrare nella fase saliente, quella che con l’imminente apertura delle iscrizioni darà il via al conto alla rovescia finale verso il 23 e 24 giugno, giorni in cui si svolgeranno il Rally Storico, la Regolarità Sport e la Regolarità a media, quest’ultima la grande novità dell’ottava edizione dell’evento biellese organizzato da Veglio 4×4 e BMT Eventi.

Istituito per la prima volta nel 2018, il Campionato Italiano Regolarità a Media ha inserito nel calendario anche il “Lana” che, dei sei appuntamenti previsti sarà il numero cinque; ad oggi, infatti, si sono svolte le prime tre gare a Varese, Sanremo e Palermo in concomitanza con la Targa Florio.

Per entrare al meglio in questo settore poco conosciuto in l’Italia, abbiamo contattato l’esperto navigatore Francesco Giammarino che di buon grado ha fornito molte utili informazioni; il copilota lombardo, fresco vincitore della Targa Florio regolarità a media al fianco di Paolo Marcattilj su Porsche 911, ha confermato che era una lacuna da colmare, la pressoché totale ‘assenza di queste gare che si contavano sulla dita di mezza mano grazie alle validità per il Campionato Europeo FIA di Sanremo ed Elba degli ultimi anni; all’estero, specialmente in Francia dove Giammarino ha corso spesso, questa tipologia di gara gode di un notevole successo grazie anche all’applicazione dei regolamenti locali che ne fanno delle manifestazioni che si avvicinano moltissimo al modo di correre degli anni ’60 e primi ’70 quando i rallyes, erano per l’appunto, gare di regolarità.

Aci Sport, sollecitata anche dalle richieste di conduttori esteri che partecipano ad alcuni eventi in Italia – uno su tutti la 1000 Miglia – ha pensato di istituire il Campionato per far sì che possa decollare anche nel nostro Paese questa tipologia di gare, che, se ben organizzate, promosse e gestite, possono diventare una nuova attrattiva specie per chi non può permettersi di sostenere costi elevati per la preparazione della vettura, ricognizioni, gomme e tutto quello che rally e regolarità sport richiedono; inoltre, a differenza della classica che concentra quasi tutto nel passaggio sul “tubo”, quella a media richiede abilità e concentrazione sin dal primo metro della prova cronometrata, oltre ad un bell’andare per restare nella media imposta.

A Biella si sta da tempo lavorando per offrire ai partecipanti della regolarità a media una gara che soddisfi le esigenze degli equipaggi cercando di trarre spunto ed insegnamento anche dai loro suggerimenti; il Lana Storico sarà il penultimo appuntamento dell’Italiano e non mancheranno gli sfidanti per il primo, ambìto, titolo nazionale i quali sicuramente troveranno ad attenderli un percorso divertente ed impegnativo con dieci prove da disputare. La gara a media scatterà subito dopo il Rally Storico e prima della regolarità sport; tre gare in una che non mancheranno di offrire spettacolo ed emozioni al pubblico biellese sempre molto numeroso ed appassionato.

Le iscrizioni apriranno giovedì 24 maggio e ci sarà tempo per inviare i moduli sino a lunedì 18 giugno 2018. Sabato 23 giugno dalle ore 8 le operazioni di verifica in centro a Biella: le sportive presso l’Agorà Palace Hotel, le tecniche nell’adiacente Piazza Vittorio Veneto, il cui termine è fissato alle 13; alle 15.30 la partenza della prima vettura dal Centro Commerciale “Gli Orsi” per la disputa della prima tappa che terminerà alle 22.20 dopo aver corso sei prove speciali, con l’ulteriore novità delle ultime da effettuarsi alla luce dei fari supplementari. Domenica 24 altre quattro, decisive, prove in programma con la ripartenza alle 9 e l’arrivo previsto per le 13.33. Premiazioni sul palco d’arrivo, sempre presso le aree esterne de “Gli Orsi”.

Il Rally Lana Storico sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche, il round numero quattro per Trofeo A112 Abarth Yokohama, Michelin Historic Rally Cup e Memory Fornaca oltre ad esser il terzo dei quattro impegni del Trofeo Rally della Prima Zona, gara che per i limiti di chilometraggio imposti dal regolamento, si correrà sulle sei prove della prima frazione di gara.

Aste Bolaffi, top lot Alfa Romeo 8C Pandion: 575 mila €

Protagonisti Stile Bertone e… il Ministero Dei Beni Culturali

MILANO, 23 maggio 2018 – Alla Pista di Arese davanti a oltre trecento spettatori, è andata in scena oggi la prima asta di “Auto e moto classiche” firmata Aste Bolaffi: un vero e proprio evento dedicato ai motori a cui hanno partecipato, con grande entusiasmo, collezionisti da tutto il mondo. Premiata la scelta, ben mirata, di proporre sia auto uniche o rare sia modelli più abbordabili: lo stesso applauso ha infatti accomunato la vendita della minuscola Isetta (lotto 47), aggiudicata a 38 mila euro, e quella dell’Alfa Romeo 8C Pandion 2010. La spettacolare concept car disegnata per celebrare i 100 anni di Alfa Romeo (lotto 64) è volata fino a 575 mila € (inclusi diritti), acquistata in sala da un famoso collezionista dopo una lunga e accanita battaglia. È il top lot dell’asta. Al secondo posto la Bertone Nuccio 2012 con meccanica Ferrari 430F1 (lotto 65), aggiudicata a 330 mila €, sotto agli occhi del designer di Bertone, Mike Robinson, che ha commentato soddisfatto: “Con queste aggiudicazioni queste mie creature potranno presentare al mondo la magia del design italiano”.

Decine di rilanci anche per i disegni di stile provenienti dal Fallimento Bertone, testimonianza della lunga storia della carrozzeria torinese, acquistati a 62 mila € come lotto unico – per un totale di cinquemila pezzi – a causa dell’avvio da parte della sovrintendenza del procedimento di dichiarazione di interesse culturale che ne ha impedito  la vendita in singoli lotti.

Filippo Bolaffi, amministratore delegato Aste Bolaffi ha commentato: “Quest’asta ha avuto due vincitori, Bertone e il ministero dei Beni culturali che, a poche ore dalla vendita, ha avviato sette procedimenti notificando un milione e mezzo di valore di vetture. Una scelta difficilmente comprensibile che ha impedito l’acquisto all’estero di numerose auto e, allo stesso tempo, mortificante per il Made in Italy che così perde l’opportunità di essere mostrato al mondo degli appassionati. Dato l’importantissimo valore storico-culturale delle stesse, sono sicuro che a questo punto il ministero concluderà il procedimento ed eserciterà pure il diritto di prelazione, visto che questo ingente patrimonio economico non poteva proprio mancare nei musei italiani… sicuramente era indispensabile bloccare, tra le altre, un’auto carrozzata svizzera, la Gangloff, e una immatricolata in Inghilterra, la Isotta Fraschini 8B”.

Altri lotti molto combattuti dell’asta sono stati la Renault R5 Turbo del 1981, una delle opere d’arte di Marcello Gandini (lotto 83, 80 mila €), la Peugeot Break 4×4 Dangel del 1985 (lotto 45, 27 mila €), la deliziosa Mini Morris verde oliva (lotto 40, 10.350 €) e, tra le moto, la Norton Manx del 1960 (lotto 13, 37 mila €) e la Aermacchi Ala D’Oro 250 del 1928 (lotto 9, 21 mila €). “Il realizzo complessivo dell’asta – ha concluso Filippo Bolaffi – è stato di 1,6 milioni a cui contiamo di aggiungere oltre 1,5 milioni da parte dello Stato”.

Nuova Peugeot 508 sarà protagonista a Parco Valentino

Peugeot sarà protagonista della quarta edizione del Salone dell’auto Parco Valentino, in programma dal 6 al 10 giugno, con la presentazione di Nuova 508, la nuova ammiraglia della Casa.

TORINO, 23 maggio – Quello torinese è il “palcoscenico” ideale per proporre a un vasto pubblico la sua ultima realizzazione. Infatti, il Parco Valentino è il primo Salone automobilistico all’aperto d’Europa visitabile gratuitamente dai visitatori. Le vetture (anteprime, novità di mercato e studi dei Centri Stile) sono esposte lungo i suggestivi viali dello storico Parco del Valentino, uno dei simboli della città di Torino, si “fondano” con il panorama offerto dalla natura del Parco e del fiume Po.

 

Nuova Peugeot 508, oltre il concetto di berlina. Nuova 508 è l’ammiraglia che sorprende, che stupisce innanzitutto per la personalità del suo design. La sua silhouette da berlina/coupé a cinque porte di tipo fastback è elegante e sinuosa, con il frontale ispirato al prototipo INSTINCT CONCEPT svelato al Salone di Ginevra lo scorso anno. Si caratterizza per la nuova firma luminosa a LED verticali opalescenti. Al posteriore è presente l’ormai distintivo artiglio tipico delle ultime realizzazioni della Casa del Leone che, però, su Nuova 508 è inserito in un gruppo ottico che si sviluppa molto orizzontalmente, con un caratteristico gioco di trasparenze, così da poter esser visto anche di profilo. Le porte si fanno notare per la mancanza delle cornici ai finestrini, un elemento tipico del mondo dei coupé, segmento cui la nuova ammiraglia si ispira fortemente, anche grazie all’altezza di 1 metro e 40 cm. Al posteriore, l’ampio portellone facilita l’accesso al bagagliaio, senza però far notare la sua presenza quando chiuso. Un profilo molto slanciato, quasi atletico, che non sacrifica affatto lo spazio interno.

Se il design è un elemento molto significativo nella Nuova 508, l’abitacolo non è da meno. È uno degli elementi più sorprendenti, dominati dall’ultima evoluzione del Peugeot i-Cockpit, quel concetto rivoluzionario ideato dalla Casa del Leone che ha ridefinito il posto guida, con l’obiettivo di esaltare le sensazioni alla guida, elevare la sicurezza ed il confort a bordo. La tecnologia d’avanguardia è un altro elemento molto importante nella nuova nata, tecnologia che ha alzato ulteriormente l’asticella di ciò che ci si aspetta di trovare in una vettura di questo segmento. Oltre ai tanti sistemi di assistenza attiva alla guida (ADAS), 508 porta al debutto nel segmento il Night Vision, il sistema di visione notturna che permette di vedere al di là della portata dei fanali.

Sul mercato italiano, Nuova 508 sarà in consegna dal mese di ottobre sia con motorizzazioni benzina

PureTech sia con Diesel BlueHDi, con potenze che vanno da 130 a 225 CV, nella stragrande maggioranza dei casi abbinati di serie al nuovissimo cambio automatico a 8 rapporti (EAT8). È però ordinabile subito una versione speciale in tiratura limitata a 100 esemplari per l’Italia, la First Edition, una versione che adotta il motore Diesel BlueHDi 180 con cambio automatico EAT8, una dotazione ricchissima e finiture esclusive che caratterizzano la calandra ed altri particolari. Ordinabile nella colorazione Rosso Ultimate o Blu Scuro metallizzato, ha un listino di 48.000 €.

 

ŠKODA protagonista della sfida al 51° Rallye Elba

Dopo parecchie stagioni di assenza il CIR ritorna all’Elba nel week end del 25-26 maggio. FABIA R5 di ŠKODA Italia Motorsport al debutto sui tortuosi asfalti dell’isola napoleonica. Questa corsa dalla lunga tradizione segna il giro di boa del Campionato Italiano Rally 2018.Umberto Scandola e Guido D’Amore puntano all’ennesimo podio per riconfermarsi al vertice. Tutto pronto per il quarto degli otto rally in calendario. Il Campionato Italiano della specialità sbarca sull’Isola d’Elba, stimolante novità per la maggior parte dei pretendenti alla vittoria finale. La partenza è prevista venerdì 25 maggio con 60 equipaggi che scenderanno dal palco di Portoferraio (LI). Tra i protagonisti ci saranno anche Umberto Scandola e Guido D’Amore, al momento terzi in campionato. L’equipaggio di ŠKODA Italia Motorsport, in gara con FABIA R5, punta a un risultato di prestigio per allungare la striscia positiva di risultati e continuare a lottare per il titolo 2018

Dalla Sicilia all’Elba in poche settimane. La parte centrale del Campionato Italiano Rally prosegue il suo percorso lungo le principali isole nazionali e sulle strade che hanno scritto la storia della specialità. Dal 25 maggio Portoferrario e la sua baia diventano il cuore pulsante della competizione che si preannuncia decisamente combattuta. Il numero dei protagonisti cresce di gara in gara e l’Elba si trasforma in una tappa fondamentale per le ambizioni della ŠKODA FABIA R5 di Umberto Scandola e Guido D’Amore.

Dieci prove speciali, per poco più di 150 km cronometrati suddivisi in due semitappe tra venerdì e sabato. Bagnaia, Volterraio, Due Mari, sono alcuni dei nomi delle strade che hanno fatto e faranno la differenza nella corsa. Tante curve impegnative, discese strette e veloci, un asfalto spesso scivoloso come la maggior parte delle strade che si affacciano sul mare. Al Rallye Elba si corre anche di notte e questa sarà un’ulteriore insidia che alla fine potrebbe fare la differenza.

Umberto Scandola, ritratto.

Sono molto curioso di scoprire le prove dell’Elba” racconta Umberto Scandola Ne ho sempre sentito parlare con entusiasmo dagli appassionati ma è la prima volta che ci corro, visto che l’ultima edizione del Campionato Italiano si è disputata nel 1993, quando avevo solo 9 anni. Approfitteremo di un test pre-gara per trovare il miglior bilanciamento della vettura, ma partendo da un’ottima base sono convinto che potremo fare bene con la nostra FABIA. Mai come quest’anno il campionato vede al via molti pretendenti alle vittorie di tappa e sarà fondamentale raccogliere il maggior numero di punti per affrontare la seconda parte della stagione pronti a giocarsi il titolo. Nelle ultime gare abbiamo dimostrato di aver imboccato la strada giusta e dopo due podi ci manca veramente poco per puntare alla vittoria. Confido come sempre nel buon lavoro della squadra e dei nostri partner tecnici che stanno crescendo con noi”.

La 51° edizione del Rallye Elba vede la partenza da Portoferraio alle ore 16.15 di venerdì 25 maggio per affrontare le prime cinque prove speciali, compresa la prova spettacolo televisiva, per un totale di 56 km cronometrati. Alle 23.10 è previsto l’arrivo della semitappa sempre a Portoferraio per accedere al parco chiuso notturno. I motori verranno riaccesi sabato mattina alle ore 08.34 per disputare le restanti 5 lunghe prove speciali, per ulteriori 95 km che faranno classifica. Il podio finale a Portoferraio è previsto alle 17.25.

ŠKODA ricorda che durante la stagione sportiva è possibile accedere attraverso il sito www.skoda-auto.it a un concorso riservato agli appassionati della marca e del motorsport: una volta iscritti nell’apposita sezione si entrerà di diritto nel gioco. Sono previsti ancora 5 sorteggi che vanno di pari passo con le gare del Campionato Italiano Rally 2018 (dettagli sul sito) e una super estrazione finale. In palio premi esclusivi e un emozionante test drive sulla ŠKODA FABIA R5 in veste di co-pilota a fianco di Umberto Scandola.

Ad Antibes il sogno di Giulio Rubini si avvera per metà

Il pilota estense, in gara per i colori della Monselice Corse, è autore di una brillante prestazione nella seconda tappa ma viene frenato dal ritiro sulla prima. Foto Danilo Ninotto

ESTE (PD), 23 maggio 2018 – Col de Turini, Col de Bleine e Col de Braus erano i sogni, di una vita, nel cassetto di Giulio Rubini e solo la sfortuna ha voluto privare il pilota di Este del coronarlo in pieno, in occasione della cinquantatreesima edizione del Rally di Antibes, tenutosi sulla Costa Azzurra nel recente weekend.

Il portacolori della scuderia Monselice Corse, dopo alcune apparizioni spot, nelle ultime stagioni, alternate tra la gara di casa, lo Slalom dei Colli Euganei, e vari rally storici (Città di Adria e Campagnolo) ha deciso di aprire il 2018 in grande, affrontando un evento di caratura internazionale.

Affiancato dal compagno di tante avventure, l’adriese Fabrizio Handel, alla guida della Peugeot 205 Rallye gruppo A l’estense si è gettato nella mischia dell’evento dedicato alle auto storiche, partendo con l’handicap di guidare la vettura più piccola dell’intero parco partenti.

Tutto sembrava perfetto, tutto sembrava pronto ed invece la doccia fredda ha colpito il pilota della trazione anteriore transalpina al primo tornante della “Gréolières”, Sabato pomeriggio.

Un problema ad un galleggiante di un carburatore costringeva l’equipaggio patavino adriese ad uscire dalla speciale a passo d’uomo, per poi cedere definitivamente sulla successiva “Col de Bleine – Le Mas-Aiglun”, a poche centinaia di metri dallo start.

“Il Col de Bleine era uno dei motivi per i quali siamo andati ad Antibes” – racconta Rubini – “e trovarsi, già sulla prima prova speciale, con la 205 che non andava avanti è stato un colpo davvero duro da digerire. A stento siamo riusciti a terminare la prova, per fortuna che erano pochi chilometri. Nel trasferimento verso il Col de Bleine sembrava che tutto tornasse a funzionare, così abbiamo deciso di entrare in prova, ma, poco dopo il via, il problema si è ripresentato e, vista la lunghezza della prova e di quella dopo, abbiamo dovuto parcheggiare. La delusione è stata davvero tanta, una delle più dure da digerire in tutta la mia vita sportiva.”

Grazie al regolamento che prevedeva la possibilità di rientrare in gara, seppur praticamente fuori classifica per via delle cospicue penalità previste, Rubini ripartiva fiducioso per la seconda frazione, disputata Domenica, che prevedeva sei tratti cronometrati.

Dopo un avvio prudente sui primi due crono il portacolori della Monselice Corse staccava, sulla

“La Cabanette – Col de Braus”, un ottimo quattordicesimo assoluto ma il bello doveva ancora arrivare.

Il decimo assoluto sulla ripetizione di “Levens – Duranus – St. Jean la Rivière” e l’undicesimo sulla conclusiva “La Cabanette – Col de Braus”, mettendo in riga quasi tutte le Volkswagen Golf, alcune Porsche 911SC e la Ford Sierra Cosworth, la dicono lunga sul risultato che poteva maturare senza la disavventura della prima tappa.

 

“Un’esperienza incredibile” – sottolinea Rubini – “ed essere riusciti a staccare ottimi tempi ci consola in parte per la sfortuna patita. Ora mi manca il Col de Bleine per chiudere il cerchio.”

 

 

Kevin Gilardoni è carico in vista del Rally dell’Elba

Si corre nel fine settimana il Rally dell’Isola d’Elba che ritorna nel Campionato Italiano dopo venticinque anni. Gilardoni e Bonato affronteranno la sfida sulla consueta Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team-Bardahl gommata Pirelli.

SOAZZA (CH) – Il Campionato Italiano Rally prosegue e lo fa in un modo molto suggestivo: le strade protagoniste del quarto appuntamento tricolore stagionale torneranno ad essere quelle dell’Isola d’Elba dopo ben venticinque anni di assenza dall’ultimo “CIR”.

Su questo gradito ritorno non potranno dunque mancare anche le firme di Kevin Gilardoni e Corrado Bonato giacché l’equipaggio della scuderia Movisport ha deciso da inizio anno di affrontare il Campionato Italiano Rally; a coadiuvarlo ci penserà anche questa volta l’Erreffe Rally Team-Bardahl che metterà a disposizione del driver lombardo e del navigatore ligure una Ford Fiesta R5 Evo2.

L’affiatamento con la vettura- e di conseguenza con la squadra- cresce di gara in gara e le speranze per ben figurare anche all’Elba sono buone.

All’Elba ho corso uno dei miei primi rally nel 2015. Nonostante questo, per me e Corrado sarà ancora una gara di apprendistato perché gli avversari saranno molti ed agguerriti: ci sarà da divertirsi con tutte queste R5 e le strade dell’isola mi piacciono davvero tanto anche se il livello dei rivali è molto alto.

Al via con il numero 9, “KG&CB” sono alla fine di un filotto di gare impegnativo dato che in soli due mesi si apprestano ad affrontare la quarta gara di un CIR molto avvincente; Gilardoni è anche iscritto per il CIRA, ossia il campionato dedicato all’asfalto all’interno della competizione assoluta.

 

Il Rally dell’Elba partirà da Portoferraio alle ore 16.15 di venerdì 25 maggio e vedrà la disputa di 10 prove speciali per un totale di 151 chilometri cronometrati. La conclusione avverrà con la celebrazione finale prevista per le ore 17:25 di sabato 26 sempre a Portoferraio.

 

Domenica scorsa 20 maggio, nella cittadina comasca di Dongo si è svolto un evento nel quale Gilardoni è stato protagonista: con la Ford Fiesta R5 e per iniziativa dei Vigili del Fuoco, il driver ha svolto una serie di evoluzioni con la vettura che hanno richiamato moltissimo pubblico il quale ha potuto ammirare anche le lodevoli iniziative alle quali prendono parte i VVFF locali e per i quali è stato devoluto l’incasso della giornata. “Ringrazio personalmente chi ha organizzato questo evento- ha detto Gilardoni- chi lo ha autorizzato e tutti i partecipanti.”

Movisport sbarca all’Elba: Michelini e Gilardoni in cerca di nuove performance

La quarta prova stagionale segna il ritorno della gara isolana nel tricolore dopo venticinque anni. Il lucchese in cerca di nuovi punti pesanti in un rally che ha già corso con soddisfazione. Gilardoni vuole proseguire il suo percorso di crescita in una gara che è come un master universitario. Entrambi i piloti in cerca anche di punti per la classifica riservata alle Scuderie, nella quale Movisport è al comando

 REGGIO EMILIA, 22 maggio 2018 – Movisport questo fine settimana sarà al via del Rally Isola d’Elba, quarta prova stagionale del Campionato Italiano Rally. Michelini-Castiglioni e la Škoda Fabia R5 ed anche Gilardoni-Bonato con la Ford Fiesta R5 saranno al via della competizione nell’isola più grande dell’arcipelago toscano che torna nel tricolore dopo venticinque anni.

Rudy Michelini, dopo la settima piazza assoluta ottenuta alla recente Targa Florio, prestazione lucida che lo ha confermato tra le migliori realtà del tricolore rally, portandolo al terzo posto nella classifica “asfalto”, conta adesso sulle difficili strade elbane per fare progressi in classifica. La gara dell’Elba, Michelini, l’ha disputata anche la passata edizione, giungendo nono assoluto, una partecipazione oggi vista come un utile training per quella di quest’anno, ricca di presupposti importanti.

Per Kevin Gilardoni, undicesimo assoluto alla Targa Florio, la corsa elbana sarà un altro appuntamento importante per accrescere l’esperienza su fondi particolari, oltre che per incamerare altri punti per importanti il CIRA, il Campionato Italiano Rally Asfalto, il quale occupa la settima piazza provvisoria nella classifica generale.

Per entrambi i driver ci sarà anche un altro compito: quello di contribuire a rafforzare la leadership di Movisport nella classifica tricolore riservata alla scuderia. Il sodalizio, infatti ha adesso 28 punti, sei in più del diretto inseguitore, la piemontese Meteco Corse.

Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,92% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato.  La prima giornata avvierà con la cerimonia di partenza in centro a Portoferraio a partire dalle ore 16,15 di venerdì 25 maggio, dopodiché i concorrenti dovranno affrontare cinque impegni cronometrati, dei quali gli ultimi due con l’imbrunire, per poi chiudere a partire dalle ore 23,10 con l’entrata nel parco chiuso notturno di Portoferraio. L’indomani, sabato 26 maggio, uscita dal riordino notturno alle 08,00 ed arrivo finale, sempre in centro a Portoferraio, a partire dalle ore 17,25, dopo aver corso altre cinque prove speciali. Sarà, questa, una giornata decisamente impegnativa, con altri 95,860 chilometri di sfide e soprattutto con l’impegno finale della “Due Mari” di 22 chilometri.

 

32° Rally Piancavallo, sul podio anche Knife Racing

L’Aci Pordenone: “È venuto il momento di tornare a crescere”. Foto 2emmephotorace

MANIAGO, 23 maggio 2018 – Si può immaginare la genuina soddisfazione di aver portato a compimento la prima sfida con il Rally Piancavallo. È stata una vittoria di squadra per Knife Racing Maniago, riconosciuta come tale da addetti ai lavori, piloti e navigatori, dagli enti territoriali e dai “rivali” organizzatori delle altre gare friulane. Tutto ha funzionato “quasi” alla perfezione, ottimale prova d’orchestra per Lovisa & C. che dopo tre Città di Maniago si sono messi in gioco con la corsa “mito” che fu di Maurizio Perissinot e Giancarlo Predieri. Giusto ricordare i padri fondatori, ringraziare la scuderia Sagittario per aver tenuto viva la tradizione, ma ora il futuro è tutto nelle mani di Knife Racing incoronata dall’Automobile Club Pordenone. “Buona la prima” ha detto in piazza Italia il presidente Corrado Della Mattia, galvanizzato da una splendida cornice di pubblico: “E’ venuto il momento di tornare a crescere”.

Festival di promesse. Talmente gasati i protagonisti sul palco d’arrivo che la stragrande maggioranza era pronta a firmare in bianco l’iscrizione 2019. “Una vittoria fantastica, emozione che non so nemmeno descrivere”. Così Venicio Toffoli sfoggiando orgoglioso la corona d’alloro per la sua laurea al Piancavallo, promettendo di concedere la rivincita agli avversari. Pronto invece a fare un passo indietro Andrea De Luna, che ha dato il suo contributo al rally anche come sponsor: “Vedremo il prossimo anno. L’organizzazione ha fatto qualcosa di incredibile, potrei persino decidere di rinunciare a correre per destinare un maggiore supporto a un gruppo che merita”. Dove migliorare. Un paio di settimane per far defluire la tensione. Poi si comincerà a ragionare sulla prossima edizione, consapevoli che occorre alzare nuovamente l’asticella. Per un Piancavallo non titolato è stato fatto il massimo, in termini di prove speciali, visibilità, contorno, logistica e comunicazione. Se arriverà una promozione in Coppa Italia, bisognerà inventarsi qualcos’altro. Di certo in Knife hanno la mente “affilata” e un serbatoio pieno di idee.

 

Marco Gianesini punta al Rally ACI Lecco

In gara con Sabrina Fay, il pilota della Top Rally utilizzerà ancora la Škoda Fabia R5 della HK Racing in occasione del Rally Aci Lecco che si terrà nel prossimo fine settimana.

SONDRIO – Il sodalizio di Marco Gianesini con la Škoda Fabia R5 prosegue dopo i buoni riscontri del recente Appennino Reggiano, gara test conclusasi con esito soddisfacente in terra emiliana due settimane orsono.

Il driver di Montagna di Valtellina utilizzerà la millesei turbo della casa ceca in occasione del Rally Aci Lecco che si svolgerà tra sabato 26 e domenica 27 maggio prossimi nella gara a validità nazionale; insieme a Sabrina Fay, il primo conduttore che concorre con i colori della scuderia Top Rally tornerà a sedersi nell’abitacolo della vettura del team HK Racing dopo aver preso confidenza durante lo scorso Appennino Reggiano; Gianesini non è nuovo alla Škoda ma questa del team HK in particolare, l’ha utilizzata una sola volta.

“Il Rally di Lecco ha per me un significato particolare perché per motivi di lavoro quel territorio lo conosco molto bene e mi fa piacere gareggiarvi”  ha detto Gianesini.

Già in passato, seppure in altre versioni di rally, Gianesini ha gareggiato sulle strade lecchesi: alla Ronde e al Rallyday della Valsassina il pilota lombardo ha collezionato buoni risultati come un 2° assoluto nel 2015, un 4° e primo di S1600 nel 2011 ed un 6° e primo di A7 nel 2010.

Il 14° Rally Aci Lecco si svolgerà su due giorni con la prova di Calolziocorte-Carenno che farà da protagonista per la tappa di sabato 26 con la ripetizione per due volte mentre le speciali di Parlasco e Bellano-Casargo saranno di scena domenica 27 con tre passaggi ciascuna. L’arrivo è previsto nella località di Barzio, sede della gara, per le ore 18.21 di domenica.

 

 

X Race sport: soddisfazioni in . . . salita

Lo scorso fine settimana, alla “Bologna-San Luca” Simone Brusori e la sua Ford Sierra grandi protagonisti, vincendo il 4° Raggruppamento, dove Salvatore Tridici ha finito ai piedi del podio. Questo fine settimana Elba e “BiancoAzzurro” in cerca di nuove soddisfazioni.

BOLOGNA, 22 maggio 2018 – Nuove soddisfazioni, per XRACE SPORT, stavolta nell’ambito delle cronoscalate storiche. Domenica scorsa, alla classica salita “Bologna-San Luca”, la X rossa ha sventolato sul pennone più alto del 4° Raggruppamento, grazie alla concreta prestazione di Simone Brusori e la sua Ford Sierra Cosworth. Si è confermato quindi in gran forma, il driver bolognese, come anche si è confermato ai vertici Salvatore Tridici, con la Fiat Uno Turbo, giunto quarto, sempre nel quarto raggruppamento.

Vi era poi l’impegno del Rally Piancavallo, in Friuli, dove il sodalizio aveva al via Simone Biase in coppia con Stoppa, con una Renault Clio Williams. Hanno chiuso la sfida friulana in quarta posizione di classe.

Occhi puntati poi all’impegno dell’Isola d’Elba, con il debutto su asfalto di Andrea Dalmazzini (Campione Italiano “Terra” 2017), affiancato da Giacomo Ciucci, al via con la Ford Fiesta R5 Evo 2 di GB Motors Racing. Sarà uno dei temi di grande interesse della gara isolana, la presenza di Dalmazzini, il quale ha in prima battuta l’obiettivo di fare esperienza in un fondo a lui nuovo. Grande interesse poi anche per rivedere all’opera il reggiano Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia, dopo la bella performance offerta alla recente 102^ Targa Florio, ci sarà poi l’impegno del Rally Bianco Azzurro, a San Marino, dove saranno presenti Matteo Lusoli-Fabio Cangini, su una Renault Clio Williams, oltre a Domenico Bombara-Stagno, su una Seat Ibiza A7 e Cosimo Bombara (il figlio) affiancato da Davide Rizzo su Citroën Saxo Prod. S2.

Riccardo Vero, “scheggia” nelle prove speciali di Vesime per Kaleidosweb e non solo

Comincia con il reporter molto vicino agli organizzatori la serie di racconti che il sito proporrà sulla gara della Valle Bormida

VESIME (AT), 22 maggio – Tocca al reporter che vola in alto con il suo drone aprire la serie di Schegge di Kaleidosweb dedicate alla 26esima edizione del Rally Valli Vesimesi e alla sua gemella storica, giunta alla seconda edizione. Un’edizione che ha visto crescere in modo deciso il numero degli iscritti che sono saliti a quota tre cifre, fatto che dimostra che anche in un panorama di gare intasato, gli organizzatori che lavorano bene alla fine, riescono ad avere successo, nonostante superando le difficoltà che la burocrazia della federazione e degli enti inventa ogni giorno per tarpare le ali a chi corre, organizza e in parte anche a chi vuol essere anche solo uno spettatore.

Paola Bocchino e Luca Meneghetti godono del grande vantaggio della freschezza di entusiasmo dovuto alla loro età anagrafica e al fatto che sono circondati dalla passione e dalla simpatia della famiglia e di un gruppo di amici che si prodiga per la buona riuscita della gara, in compiti oscuri e che non trovano mai un ringraziamento, come spostare transenne o balle di paglia nel riordino o in parco assistenza, ma assolvono con pazienza, determinazione e puntualità.

È stato un Vesime che io e il mio amico Sergio Zaffiro (vice direttore di Rally&Slalom, che fra pochi giorni uscirà con un servizio estremamente ampio sulla gara illustrato dalle immagini di Elio Magnano e anche qualcun altro) ci siamo goduti zampettando fra riordino, sala stampa e soprattutto palco partenza e arrivi. Io e Sergio ci siamo divisi fraternamente oneri e piacevoli onori della gara avendo il piacere di incontrare tutti gli equipaggi in partenza e quelli all’arrivo affiancati sul palco dalla bellezza di Federica e Alice, Miss “Bacio di Langa”, e dall’infaticabile sindaco di Vesime, la signora Pierangela Tealdo, che senza dire una parola di discorso è stata a fianco di tutti quelli coinvolti nella gara dall’inizio alla fine, ovvero fino all’ultimo concorrente salito in pedana all’arrivo.

Ma è stata la parte agonistica ad esaltare maggiormente chi ha seguito la gara, con la sua costante tensione che è andata al di là di una supremazia annunciata e confermata dai riscontri cronometrici di Alessandro Re-Fulvio Florean con la Škoda Fabia fra le moderne e di Sergio Mano-Matteo Barbero con la Toyota Celica ST165, mille incertezze hanno condizionato elettricamente la gara rendendo incerto il risultato fino al termine, a cominciare da una condizione meteo che ha minacciato pioggia per tutto il tempo e si è manifestata pesantemente solo in occasione della cena sotto il tendone della Pro-Loco il sabato sera.

Una gara che resterà nella storia, come sempre accade alle cose vere che si trasformano mito, che noi cominciamo a raccontarvi tramite le immagini di Riccardo Vero.

Con Danilo Ninotto le Schegge di Kaleidosweb vanno in trasferta ad Antibes

ANTIBES (Francia), 20 maggio – Ancora una volta la scelta si presenta difficile. Quale tricolore abbracciare? Ed ancora una volta nel dubbio il reporter cuneese Danilo Ninotto, valica le Alpi per andare a fotografare una gara francese, per l’occasione il Rallye d’Antibes Còte d’Azur, prova del Campionato Rallyes Francese oltre che valida per il Tour European Rally Series, serie che ha portato in Costa Azzurra equipaggi provenienti da Italia (il nostro Giandomenico Basso con Lorenzo Granai, vincitore del campionato 2017, oltre a Dino Romano-Renzo Fraschia), Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Finlandia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Repubblica Ceca, Belgio e Bulgaria. Oltre che dalla Francia. E scusate se è poco.

A quel punto si cominciano a fare i conti e si scopre che al via ci sono 116 equipaggi nel rally principale, trenta nel Rally di Campionato Francese Storico (ed anche in questo caso non manca un pizzico di tricolore con Silvio Perlino-Serena Giuliano, Opel Kadett GT/E e i veneti Giulio Rubini-Fabrizio Handel, Peugeot 205 Rallye) con la loro brava pattuglia di stranieri e 13 nella regolarità (ed anche in questo caso noi italiani siamo presenti con Giorgio Schon-Francesco Giammarino, Alfa Romeo Giulia Ti e Sergio Aravecchia-Carlo Merenda, 128 Rally) che portano a un totale di quasi 160 vetture, buon risultato, ma in Italia con il Sanremo si era andati meglio.

Le macchine sono quelle che sono. Ovvero si va dalle muscolose R5 con quanto di meglio offre il mercato dalle Škoda Fabia, alle Hyundai i20, dalla Citroën C3 e DS3 alle Ford Fiesta con 18 equipaggi sulle top car, ma anche una serie di vetture che noi in Italia ci sogniamo come una Simca 1000 Rallye3 che era la vettura dei miei sogni quando ero un ragazzino parecchi decenni fa. Ovvio che la parte del leone la fanno le R2B con le usuali Peugeot 208 ed ancora Fiesta che da noi sono poco conosciute. Ma anche vetture spettacolari della categoria GT come Porsche e Lotus Exige, Datsun 350 Z, oltre alle classiche Subaru e Mitsubishi. Nelle storiche campo libero a tutti dalla Lancia 037 alla Renault 8 Gordini, vettura che nella storia del rally ha il suo perché.

Infine lascia a prima vista perplessi scoprire che le auto da corsa in Francia non hanno la targa, sia esse corrano in pista o affrontino le prove speciali su strada. Molto semplicemente hanno il numero di gara sulle porte, grosso, ben leggibile e lo spazio della targa, sia essa anteriore sia posteriore non è lasciato a nessuna fantasia, ma è occupato dal numero di targa, ripetuto in bella evidenza nell’aletta parasole. E di lì non si scappa. Infine se si gareggia in Costa Azzurra le prove speciali sono le classiche: come la Bollène-Col du Turini-Peira Cava e non poteva mancare la Cabanette-Col de Braus, mitizzate dal MonteCarlo e ripetute regolarmente da ogni gara che si rispetti in zona, con un sano chilometraggio di 204,38 km di prove speciali

Per la cronaca ha vinto Bryan Bouffier, ma il nostro Basso piazzandosi terzo ha preso il volo nel TER, mentre Romano-Fraschia hanno chiuso 64esimi assoluti, 21 esimi di Classe R2

EFFERREMOTORSPORT: Bossuto-Bondì, missione compiuta al Valli Vesimesi

Foto Riccardo Vero, Tommaso M. Valinotti

VESIME (AT), 22 maggio – Non era affatto facile affrontare un rally “fuori casa” e fare risultato ma Stefano Bossuto e Nancy Bondì hanno cercato e trovato una prestigiosa vittoria di classe al Valli Vesimesi. La Classe PS1 (N1) era ben rappresentata con 7 vetture e il rally si è dimostrato molto difficile e selettivo. La coppia torinese ha sempre lottato per il podio sin dalla prima prova speciale , affrontata nella giornata di sabato. Sulle 6 prove della domenica aveva l’ingrato compito di portare a termine una gara che li ha quasi sempre visti leader della loro classe.

Bossuto-Bondì all’arrivo: “Siamo molto felici, era la prima gara dell’anno, una gara difficile che ha fatto selezione e la vittoria di classe N1 ci gratifica molto. È andato tutto veramente molto bene, un ringraziamento agli amici dell’assistenza”.

Per questo 2018 la Peugeot 106 N1 si è rifatta la livrea che, a quanto pare, ha portato fortuna!

 

Sport Forever: vittoria in rosa al Valli Vesimesi

VESIME (AT), 22 maggio – Prove speciali estremamente selettive, condizioni meteo e di fondo in continuo cambiamento hanno caratterizzato l’edizione 2018 del Rally Valli Vesimesi.

Da questa non facile situazione sono emerse vincendo la classifica riservata alle dame Laura Galliano con Elisa Servetti che con la Peugeot 205 Rallye ottengono anche il quarto posto in Classe PE5. Ottima prestazione di Marco Ciriotti e Luca Beltrame all’esordio con la Ford Fiesta R5 settimi assoluti. All’arrivo anche Roberto Mollo e Luca Bassignana Suzuki Swift decimi di categoria.

Gara sfortunata per Stefano Massano-Giulia Casellato Clio Williams S3 costretti al ritiro per una toccata e per il navigatore Stefano Demartini fermo per noie tecniche.

 

Coppa Italia Rally 1° Zona. L’appuntamento è con il Rally di Alba

Superano quota 35 gli iscritti al Trofeo Pirelli 2018. Ad Alba il termine per iscriversi

ALBA (CN), 22 maggio – Le strade occitane del Rally Valli Cuneesi che si è svolto a fine aprile, hanno aperto ufficialmente la stagione 2018 nella Coppa Italia Rally Aci Sport 1° Zona. La serie tricolore regionale si sposta ora sugli splendidi scenari patrimonio dell’Unesco con il 12° Rally di Alba. Ritornato sulla scena sportiva nel 2015, l’appuntamento promosso dalla scuderia Cinzano Rally si è immediatamente riconquistato un posto di primo piano nel panorama sportivo nazionale entrando nel ristretto giro di eventi validi per il prestigioso trofeo di zona. La gara albese si svolgerà nel week-end fra il 16 e 17 giugno prossimi e propone, come tradizione, un tracciato tecnico e spettacolare con dieci prove speciali ricavate fra le suggestive colline cuneesi e una serie di eventi collaterali di grande attrazione oltre alla ormai famosissima prova spettacolo RAShow che aprirà il confronto cronometrico nella serata di sabato. Le iscrizioni si chiederanno venerdì 8 Giugno.

 

Il Rally di Alba è anche il termine massimo per poter iscriversi al Trofeo Pirelli 2018. Una serie che ha preso il via sulle strade del Rally Valli Cuneesi ed ha visto Alessandro Gino, campione in carica, difendere nel migliore dei modi il successo del 2017 con una vittoria assoluta che lo proietta fra i favoriti d’obbligo anche di questa nuova edizione. Dopo il Rally di Alba, il Trofeo Pirelli si sposterà nell’entroterra Ligure con la 34° edizione del Rally della Lanterna in programma a metà Luglio.

Il 34° Rally della Lanterna al centro dell’estate della Val d’Aveto

Nuova prova speciale in terra Emiliana, con arrivo spettacolare nel centro di Ottone

GENOVA, 22 maggio – È stato da poco presentato, in occasione della premiazione sociale dell’Automobile Club di Genova, il 34° Rally della Lanterna – 2° Rally Val d’Aveto, terzo appuntamento della Coppa Italia Prima Zona – Trofeo Pirelli 2018. La gara genovese seguirà il Rally di Alba e precederà il Rally del Rubinetto, sfida conclusiva di una serie che mette in palio un ricco montepremi.
Tra conferme e novità, gli organizzatori della Lanternarally hanno illustrato il programma della manifestazione, che ha ormai una solida base a Santo Stefano d’Aveto. La novità principale riguarda il cambio di data: il 34° Rally della Lanterna si disputerà tra sabato 14 e domenica 15 luglio, in piena estate e diventerà l’evento di riferimento per una vallata che da anni investe e crede nel Rally per promuovere il proprio territorio. Si preannuncia dunque una settimana di tutto esaurito tra Santo Stefano d’Aveto, Rezzoaglio e dintorni; la popolazione e le amministrazioni sono pronte ad accogliere il Lanterna nuovamente a braccia aperte.

Confermato il format di gara, con sette prove speciali che verranno divise tra il pomeriggio del sabato e la domenica. Una delle novità dell’edizione 2018 riguarda proprio il percorso, che cambierà in maniera importante per la giornata di sabato. I concorrenti dovranno infatti affrontare una prova speciale inedita per il Rally della Lanterna, tutta in territorio emiliano, con partenza prima dell’abitato di Orezzoli ed arrivo sulla piazza di Ottone, dove sarà allestito un breve tratto con due inversioni artificiali e con uno spazio riservato al pubblico. Ottime possibilità di parcheggio ed un ristoro allestito dalla Pro Loco faranno della piazza del paese piacentino una delle migliori zone per gli spettatori, che sicuramente accoreranno numerosi.
Dopo la nuova prova speciale, denominata per l’appunto “Ottone”, gli equipaggi transiteranno sulla “Montebruno”, rimasta invariata. Il giro sulle prime due prove speciali sarà poi ripetuto ed il sabato si concluderà con la consueta festa a Santo Stefano d’Aveto. Domenica 15 invece sarà la volta della classica prova speciale “Monte Penna”, che sarà ripetuta tre volte e che sposterà l’attenzione interamente sulla Val d’Aveto.

Nel 2017 la gara fu dominata da Alessandro Gino, che poi si aggiudicò anche la classifica finale del Trofeo. E’ ancora presto per svelare i nomi dei protagonisti, ma è certo che il Rally della Lanterna offrirà, come sempre, un grande spettacolo agli appassionati. Prosegue a gonfie vele il sodalizio tra Lanternarally, Gruppo Sportivo Allegrezze ed amministrazioni locali, un esempio di collaborazione unico per promuovere lo sport ed il turismo, con il contributo fondamentale dell’Automobile Club di Genova.

All’Automobile Club Cuneo un corso gratuito per ottenere la prima licenza

Appuntamento nella sede Aci martedì 29 maggio. Le iscrizioni scadono lunedì 28 maggio

Presso l’Automobile Club Cuneo (Piazza Europa 5 – Cuneo) si stanno raccogliendo le prenotazioni per prendere parte al corso di “prima licenza”, ovvero per chi desidera avvicinarsi al mondo dello sport automobilistico in veste di concorrente/conduttore. Le prenotazioni si chiudono lunedì 28 maggio. Il corso è completamente gratuito ed è in programma per martedì 29 maggio alle ore 20,30 presso la sede dell’Automobile Club Cuneo. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 334/3281104 o scrivere all’indirizzo email ufficiosportivo@acicuneo.it.

Il Rallye Elba è pronto allo start: per tornare a scrivere la storia dei rallies

Questo fine settimana il mondo dei rallies torna ad abbracciare con il tricolore una delle gare più amate non solo in Italia. Dieci le prove speciali disegnate in un percorso ispirato alla tradizione, mediante il quale in molti cercheranno ci contrastare l’egemonia del leader della classifica Paolo Andreucci. Occhi puntati anche sui 19 driver elbani al via, capaci di grandi performance. Al via anche 11 Porsche per il raduno a loro dedicato. La grande collaborazione con gli Enti locali confermata dall’attuazione del progetto di alternanza scuola-lavoro con il Comune di Portoferraio. Nella foto di apertura uno scorcio panoramico dell’edizione 2017 (foto L. Barsali)

PORTOFERRAIO (LI), 22 maggio 2018 – Ultimi giorni di “calma”, poi da venerdì il via alle sfide del 51° Rallye ElbaTrofeo Ford BluBay – Bardahl, l’edizione che segna lo storico ritorno della gara nel contesto della massima serie tricolore di rallies. Dal 24 al 26 maggio la storia dei rallies non solo nazionali tornerà a scriversi a tratto marcato ed a tinte forti, dopo ben 25 anni il Rallye Elba torna nel contesto che più gli si addice, il Campionato Italiano Rally, del quale è il quarto degli otto appuntamenti in calendario.

Vera identità dell’isola, un territorio che pare fatto apposta per accogliere una competizione di automobili, il Rallye Elba rappresenta anche un notevole veicolo di immagine per l’isola ed in questo caso anticipa anche la stagione turistica, idealmente allungandola sino alla fine di settembre quando, sempre per mano di Aci Livorno Sport, andrà in scena il Rallye Elba Storico.

I motivi sportivi. L’attesa è tanta, sia perché la gara davvero era l’anello mancante della corsa tricolore, sia perché le prime tre gare stagionali i rallies del Ciocco, Sanremo e Targa Florio, hanno espresso notevoli spunti tecnico sportivi, arrivando dunque sull’isola napoleonica per il classico giro di boa, un momento in cui in molti dovranno fare i conti con strade che non sono conosciute come per altre occasioni, proprio perché negli anni il rallye è mancato dalle scene più importanti.

Infatti, la maggior parte di coloro, tra i 79 iscritti, che frequentano la corsa tricolore quest’anno, all’Elba vi hanno corso poco ed in molti casi anche mai, per cui vi è l’incognita soprattutto delle strade che incontreranno, particolari come fondo, ricche di insidie e molto tecniche.  Osservato speciale sarà certamente il dieci volte Campione Italiano Paolo Andreucci, pilota ufficiale Peugeot, con la sua 208 T16 R5.  Ha vinto nella sua gara di casa al Ciocco ripetendosi poi a Sanremo, mentre alla Targa Florio arrivando secondo dietro ad Andrea Nucita, si è portato a 42 punti, ben 20 di vantaggio sul romagnolo Simone Campedelli (22 punti).

Il romagnolo, con la Ford Fiesta R5, dopo le due solari performance del Ciocco e di Sanremo, è incappato in una battuta a vuoto alla Terga Florio, fermandosi per incidente, ed ovviamente medita la riscossa. Al terzo posto, a 20 punti c’è l’ufficiale Škoda Italia Umberto Scandola. Con la grande novità che sulla sua Fabia R5 “calza” i nuovi pneumatici D-Mack, il driver scaligero dopo un avvio sofferto si è rivalutato dal “Sanremo” ed adesso conta sulle particolari strade elbane per suonare ancora la carica ed avvicinare gli altri due. Sia per Campedelli sia per Scandola c’è l’incognita dell’essere debuttanti, all’Elba, mentre Andreucci ci corse nel 1993 con la piccola Peugeot 106 ufficiale, finendo quinto ed ancor prima vi corse con il Trofeo Fiat Uno Turbo (1988) quando la gara era ancora con il fondo sterrato.

Attenzione a questi due nomi : Andrea Nucita (Hyundai i20 R5) e “Totò” Riolo (Škoda Fabia R5). Entrambi non sono iscritti al tricolore, non prendono punti, ma li tolgono. Nucita ha vinto alla Targa Florio ed all’Elba corre per la prima volta, Riolo invece con le strade isolane ha un certo feeling, avendovi corso – e vinto – anche con le auto storiche. Saranno i classici aghi della bilancia per chi ha mire tricolori, arbitri inesorabili di una sfida davvero stellare.

Ai piedi del podio provvisorio c’è il lombardo Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5), uno dei migliori esponenti della “filiera verde” dei rallies italiani. Dopo le prime due convincenti gare anche per lui la terza ha detto male, con un ritiro per problemi tecnici, cosa che lo ha fatto avvicinare pericolosamente nella classifica del tricolore “asfalto” (che prevede solo le sei  gare su catrame della corsa tricolore) dal lucchese Luca Panzani (Ford Fiesta R5), quinto nella generale dopo la bella performance siciliana, che lo ha portato a soli due punti dieto a lui. Crugnola quindi ha voglia di pieno riscatto e Panzani andrà in cerca di continuità alla sua prima stagione vera con una vettura di vertice, dovendo svolgere anche il compito di tester ufficiale degli pneumatici Hankook.

 

Grandi aspettative anche per l’altro lucchese Rudy Michelini (Škoda Fabia R5), sesto nella generale con 10 punti. A lui mancano i punti pesanti persi con il ritiro di Sanremo (uscita di strada) e certamente conta di rifarsi sull’isola ed anche il giovane pavese Giacomo Scattolon (Škoda Fabia R5) ha da recriminare l’assenza alla prima gara del Ciocco, visto che sia a Sanremo sia alla Targa Florio ha fatto sentire bene la propria presenza. Occhi puntati poi sul reggiano Antonio Rusce (Ford Fiesta R5), alla sua terza stagione tricolore e desideroso di scalare qualche posizione, obiettivo anche per l’abruzzese Giuseppe Testa (Ford Fiesta R5), sul quale pesando due gare a zero punti, sulla stessa linea del toscano, pure lui di Lucca, Federico Santini (Škoda Fabia R5), che avrà certamente voglia di rifarsi dalla delusione per il ritiro (doppia foratura) della Targa Florio.

In cerca di luce dei riflettori da prima scena anche lo svizzero Kevin Gilardoni (Ford Fiesta R5), che all’Elba avrà certamente in obiettivo di proseguire l’apprendistato con la vettura dell’ovale blu, come in apprendistato ci sarà il maremmano Leopoldo Maestrini (Škoda Fabia R5), impegnato nel suo primo anno di campionato Italiano, mentre sarà chiamato ad una prova importante l’altro giovane, accasato Peugeot, Marco Pollara. Il siciliano, con la seconda 208 T16 R5 ufficiale dovrà obbligatoriamente cogliere un risultato di rilevo, dopo due ritiri in tre gare, per non perdere il contatto con il gruppo. Inoltre, con la possibilità di rimescolare le carte, è annunciato il debutto su asfalto del Campione Italiano su terra 2017, il modenese Andrea Dalmazzini, anche con una Ford Fiesta R5. Interessante il ritorno di Giovanni Galleni (Peugeot 208 T16 R5) ed anche la presenza del finlandese Emil Lindholm (Hyundai i 20 R5) certamente sarà da seguire.

Grandi manovre  ed anche tanto spettacolo poi si aspettano anche dagli attori del Campionato Italiano R1, con il piacentino Giorgio Cogni, il leader (40 punti),  pronto al primo allungo stagionale, inseguito a dieci lunghezze da Poggio e Martinelli.  Scintille si aspettano anche dal Trofeo Renault Twingo R1 Top, dove il leader Alberto Paris ha davanti a sé l’occasione di un allungo deciso in classifica mancando i suoi diretti inseguitori in classifica, Bruno e Pisani, ma con Pederzani e Catalini pronti a metterlo in difficoltà, così come farà l’inossidabile Claudio Vallino, uno che all’Elba ci ha già corso con soddisfazione.

Nel Trofeo Renault Clio R3 Top,  il reggiano Ivan Ferrarotti è pronto ad allungare al comando, ma dovrà fare i conti con Riccardo Canzian, secondo, ed anche con Emanuele Rosso, terzo. Il Trofeo Peugeot Club abbraccerà tutte le vetture “del leone” private in gara ed il Suzuki Rally Trophy vedrà di nuovo impegnato Cogni a rintuzzare gli attacchi di Martinelli e di Poggio, che lo seguono nell’ordine.

Da seguire anche le due Abarth 124 R-GT affidate ai giovani Christopher Lucchesi e Andrea Modanesi. Sinora Lucchesi ha fatto tris di successi, in classe R-GT, all’Elba prenota il poker, Modanesi ha tutta l’intenzione di bloccare la sua cavalcata. Tre le “dame” al via: Rachele Somaschini (Peugeot 208 R2), Patrizia Perosino (Peugeot 208) e la lucchese Giulia Serafini, con una meno potente Peugeot 106 Rallye Gruppo N.

E poi, ci saranno loro,  piloti elbani, per i quali la loro gara è qualcosa di unico, per lei c’è un amore viscerale e va onorata in tutto e per tutto. Saranno in 19, in totale,  tutti capaci di grandi prestazioni, nelle strade amiche, ispirati certamente a quel Claudio Caselli che arrivò all’apoteosi con la vittoria assoluta nel 1992, l’unica, per ora, di un pilota elbano in una gara tricolore.  Da Francesco Bettini ad Alberto Anselmi, da Andrea Volpi a Riccardo Galullo, Stefano Coppola, “Lo Ciao” e molti altri, ci si aspettano grandi prove.

Nella gara “nazionale”, si prevede un’egemonia di “Pedro”, con la Hyundai i20 R5. Il bresciano è un grande estimatore delle strade isolane, che gli hanno dato ampie soddisfazioni con le vetture storiche, e sicuramente da tenere d’occhio ci sarà lo spezzino Giuseppe Iacomini, con una Peugeot 206 S1600, opposto al lucchese Pietro Checchi (Renault Clio S1600).

Oltre alla competizione il Rallye Elba sarà un momento di grande enfasi con il Raduno Porsche, al quale si sono iscritti 11 equipaggi, per dare il giusto tributo alla Casa di Stoccarda attraversando le mitiche “piesse” elbane.

Il programma di gara. Il Rallye Elba, patrimonio storico-sportivo non solo italiano, è pronto dunque a far rivivere le sfide della massima serie tricolore di corse su strada e per questo è stato approntato un percorso di forte impatto, che rispetto al recente passato è stato rivisto per circa il 60%, peraltro con l’introduzione di una nuova prova speciale oltre alla riconferma della “spettacolo” di Portoferraio, opportunamente modificata per rispondere alle prescrizioni federali in materia, con il confronto tra i concorrenti “ad inseguimento”, uno contro uno (di Km. 2,620). La nuova prova speciale sarà la “Porto Azzurro-Volterraio” (Km. 14,770), che aprirà la contesa nel pomeriggio di venerdì 26 maggio, iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale appunto di Porto Azzurro. Novità anche per la “Volterraio-Cavo” (Km. 26,310, la più lunga della gara), mai fatta correre in questa conformazione, la quale – assicurano gli organizzatori – promette spunti interessanti. Vi sarà poi la “Due Mari” in una versione allungata (Km. 22,350), mentre per le altre si è tenuta la conformazione del passato. Dieci, in totale, le prove speciali, per una distanza competitiva di 151,480 chilometri (il 37,92% del totale) a fronte dei 399,610 dell’intero tracciato. Diversa la conformazione del percorso della gara “nazionale”, la quale farà disputare tre prove il primo giorno (i concorrenti partiranno con la “spettacolo” di Portoferraio) ed altrettante al sabato (64,290 Km. cronometrati sul totale di 226,230).

La prima giornata avvierà con la cerimonia di partenza in centro a Portoferraio a partire dalle ore 16,15 di venerdì 25 maggio, dopodiché i concorrenti dovranno affrontare cinque impegni cronometrati, dei quali gli ultimi due con l’imbrunire, per poi chiudere a partire dalle ore 23,10 con l’entrata nel parco chiuso notturno di Portoferraio. L’indomani, sabato 26 maggio, uscita dal riordino notturno alle 08,00 ed arrivo finale, sempre in centro a Portoferraio, a partire dalle ore 17,25, dopo aver corso altre cinque prove speciali. Sarà, questa, una giornata decisamente impegnativa, con altri 95,860 chilometri di sfide e soprattutto con l’impegno finale della “Due Mari” di 22 chilometri. La logistica sarà la stessa degli anni recenti, con il Quartier Generale dell’evento situato all’Hotel Airone, sulla strada che da Portoferraio conduce a Porto Azzurro, il Parco Assistenza è previsto a Portoferraio ed i riordinamenti sul lungomare.

Il progetto alternanza scuola lavoro. Il Rallye Elba è una realtà sportiva legata all’isola d’Elba ormai da decenni e, nel corso degli anni, ha offerto grandi spettacoli contribuendo in modo importante alla valorizzazione del territorio in termini di promozione turistica e di lavoro indotto.  Il forte legame della gara con il territorio è evidenziato anche con “A Scuola di Rally”, il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro che vedrà impegnati 35 alunni delle classi terze dell’ITCG Cerboni di Portoferraio, indirizzo Turismo, in un’esperienza coinvolgente dietro le quinte della competizione rallistica. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Portoferraio, è stata fortemente voluta dalla dirigenza di ACI Livorno Sport e favorevolmente accolta dall’Istituto Tecnico Cerboni. L’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi al rally inteso non soltanto come sport, ma anche nei suoi aspetti organizzativi. Gli studenti saranno dunque impegnati nella segreteria organizzativa, nella direzione gara, avranno modo di assistere alla gestione dei rapporti commerciali, affiancheranno i giornalisti in sala stampa, si occuperanno dell’accoglienza di ospiti e piloti al parco partenze e arrivi e seguiranno la promozione e il merchandising. In previsione del Rallye Elba Storico di settembre i ragazzi, questa volta dell’indirizzo CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio), collaboreranno anche nella fase dei rilievi tecnici e dei sopralluoghi pre-gara.

 

 

Suzuki Rally Trophy: al Rally Elba sfida aperta tra Cogni, Martinelli e Rivia

Il 51° Rally Elba rappresenta il quarto round della stagione ed è in programma venerdì 25 e sabato 26 maggio a Portoferraio; sette gli equipaggi iscritti alla prova, ma tre team sono attesi a sfide accese per la vittoria in gara; nella serie monomarca, ideata da Suzuki Italia per i modelli sportivi delle SWIFT e nelle prove del Campionato Italiano R1, è in evidenza la crescita delle prestazioni dell’innovativa SWIFT 1.0 Boosterjet, un concentrato di tecnologia Suzuki ben assecondato dalle coperture Toyo.

PORTOFERRAIO (LI), 22 maggio 2018 – Sarà un fine settimana dalle grandi attese e aspettative: venerdì 25 e sabato 26 maggio segnano il ritorno del Rally Elba nella massima serie tricolore dei rally e proprio l’imminente weekend è atteso dagli appassionati della Suzuki Rally Trophy. Atteso soprattutto da Giorgio Cogni, il giovane piacentino che sulle scivolose e impegnative strade dell’Elba, negli anni precedenti, ha mostrato prestazioni eclatanti, quando la prova dell’AC Livorno era nel calendario della Suzuki Rally Cup. L’emiliano della Meteco Corse guida la classifica assoluta della serie monomarca di Suzuki Italia, leadership raggiunta con l’affermazione al Rally Sanremo e confermata con il primo posto alla Targa Florio.

Anche per Stefano Martinelli la quarta prova stagionale dell’Elba è motivo d’attesa particolare: l’essere toscano, campione in carica e secondo in classifica generale, sono fattori stimolanti che potrebbero dare al lucchese della GR Motorsport la spinta per superare tutte le insidie della gara, metterlo in condizione di guidare al meglio la SWIFT 1.0 Boosterjet e concretizzare quanto di buono lasciato intravvedere nelle tappe precedenti. L’Elba sarà anche la gara decisiva per la stagione di Simone Rivia, quarto in classifica; dal parmense che corre per i colori della Versilia Rally Team si attende un’importante dalla prova elbana, che lui ha sempre condotto bene. Il momento è cruciale per l’emiliano, campione in carica della “Rally Cup”, che potrebbe dare una svolta all’annata avara di quei risultati di vertice che è sicuramente in grado di conseguire.

Tutte da scoprire le prestazioni del savonese Fabio Poggio: terzo del ranking assoluto, con la “Boosterjet” schierata da Almaracing, il ligure si è rivelato ben più concreto di quanto ci si attendesse da un esordiente nella serie, grazie ad un crescendo di prestazioni che in una prova atipica, come quella isolana, ma sportivamente affascinante, potrebbero trovare il terreno ideale per risultato vincente, ormai atteso da tutti. Discorso per certi versi simile anche per il vicentino Andrea Scalzotto, della Funny Team. Veloce nelle battute iniziali al Ciocco, quarto al Sanremo, quinto alla Targa Florio, Scalzotto ha dimostrato di saper poter puntare al risultato pieno, quello che gli permettere di smuoverlo dalla quinta piazza assoluta.

Rientra nella “Trophy” Marco Caldani: dopo aver saltato la “Targa”, il versiliese alfiere della Freddy’s Team punta a terminare la gara in zona punti. Esordio nella serie per il torinese Fabio Breglia, che al volante di SWIFT Boosterjet RSTB 1.0 della Gliese avrà sia il ruolo di pilota sia di tester/collaudatore, con il preciso intento di sviluppare il set-up della nuova Suzuki.

La 51esima edizione del Rally Elba è in programma venerdì 25 alle 16.15 con la prova spettacolo, in partenza da Portoferraio, e terminerà il giorno successivo, sabato 26, alle 17.25. Dieci le prove speciali, distribuite lungo i quattrocento chilometri di gara.

Gli iscritti alla quarta prova Suzuki Rally Trophy: 51. Rally Elba: (58) Cogni Giorgio – Zanni Gabriele (Suzuki SWIFT Sport 1.6 R1b – Meteco Corse); (59) Rivia Simone – Maini Matteo (Suzuki SWIFT Sport 1.6 R1B – Versilia Rally Team); (71) Scalzotto Andrea – Cazzador Daniele (Suzuki SWIFT Sport 1.6 R1B – Funny Team); (72) Poggio Fabio – Cavallotto Alessandra (Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB 1.0 – Almaracing); (73) Martinelli Stefano – Baldacci  Sara (Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB 1.0 – GR Motorsport); (74) Caldani Marco – D’Alessandro Joe (Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB 1.0 – Freddy’s Team); (75) Breglia Fabio – Savant Aleina Daniele (Suzuki SWIFT 1.0 Boosterjet RSTB 1.0 – Meteco Corse)

Vincitori round Suzuki Rally Trophy 2018: Rally Il Ciocco e Valle del Serchio – Simone Rivia e Nicolò Faettini; Rally Sanremo – Giorgio Cogni e Gabriele Zanni; Targa Florio – Giorgio Cogni – Gabriele Zanni.

Classifica Suzuki Rally Trophy dopo Targa Florio

Conduttori: 1. Cogni punti 50; 2. Martinelli 44; 3. Poggio 39; 4. Rivia 28; 5. Scalzotto 22; 6. Denaro 12; 7; Peloso 10; 8. Cazzola 8; 9. Soliani e Strabello 7; 10. Pollarolo 6.

Navigatori: 1. Zanni punti 50; 2. Baldacci 44; 3. Faettini 28; 4. Andrian 22; 5. Cavallotto 21; 6. Iguera 10; 7. De Paoli e Pozzoni 6

Calendario Suzuki Rally Trophy: 25 Marzo 41° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 15 Aprile Rally Sanremo; 6 Maggio 102° Targa Florio; 27 Maggio 51° Rally Elba 2018; 22 Luglio Rally Roma Capitale; 23 Settembre 25° Rally Adriatico (terra); 14 Ottobre 36° Rally Due Valli.

Pollara-Princiotto sulla Peugeot 208 T16 ufficiale alla “Scuola” dell’Elba

L’equipaggio ACI Team Italia supportato da CST Sport per la prima volta sui difficili asfalti dell’isola toscana per il 4° round di Campionato Italiano Rally dal 24 al 26 maggio. Confidiamo nell’esperienza della squadra e sulle gomme Pirelli”

GIOIOSA MAREA (ME), 22 maggio 2018. Marco Pollara e Giuseppe Princiotto sulla Peugeot 208 T16 ufficiale sono pronti all’esordio al 51° Rallye Elba, la gara toscana che dal 24 al 26 maggio sarà 4° round del Campionato Italiano Rally. L’equipaggio ACI Team Italia formato dal 20enne palermitano di Prizzi e dal messinese di Librizzi, entrambi Campioni Italiani Rally Junior e 2 Ruote Motrici 2017, con il supporto diretto della siciliana CST Sport, affronteranno per la prima volta la difficile gara dove determinate sarà il supporto diretto di Pirelli sugli insidiosi asfalti dell’isola, teatro di leggendarie sfide e che proprio nell’edizione 2018 celebra il rientro nella massima serie tricolore ACI. Un programma intenso quello della tre giorni toscana all’Elba, che sarà ulteriore banco di prova, ma anche un’occasione altamente formativa per il giovane pilota e l’esperto navigatore, reduci da un avvio di stagione un po’ in affanno, gratificato soltanto dal 10° posto in rimonta alla Targa Florio.

Il rally dell’Elba è famoso per la sua difficoltà e le sue insidie, su quest’isola si sono sfidati i migliori piloti – commenta Pollaraè per noi un’occasione preziosa per accumulare esperienza ed imparare molto, su un terreno per noi sconosciuto ed altamente formativo. Siamo sereni perché l’intesa tra Marco e me è perfetta. Confidiamo sulla pianificazione attuata da CST, sulla grande professionalità della squadra ufficiale Peugeot e sul supporto diretto di Pirelli, nostro punto di forza soprattutto in condizioni impegnative. Desideriamo dare una prova di crescita sportiva per ringraziare la fiducia che riceviamo da ACI Team Italia”-.

Pollara e Princiotto saranno impegnati in alcune sessioni di test mercoledì 23 maggio, programmati come previsto dalla Federazione. Il 51° Rallye Elba inizierà giovedì 24 maggio con le ricognizioni del percorso, naturalmente con auto di serie e nel rispetto del codice della strada. Venerdì 25 maggio si accenderanno i motori delle vetture da gara per lo shake down in programma dalle 8.30 alle 13. Alle 16.15 start da Portoferraio alla volta di 5 prove speciali. Altri 5 crono sono previsti nella giornata di sabato 26 maggio prima del traguardo finale che attenderà a Portoferraio i concorrenti alle 17.25, dopo 399,61 Km di gara di cui 151,48 cronometrati.