Paola Biolé esalta le forme delle bellezze del Salone dell’Auto-Parco Valentino

La reporter saluzzese torna al Valentino e per le vie del centro per cogliere alcune delle linee più esaltanti che la kermesse torinese ha proposto nel lungo fine settimana della rassegna

TORINO, 10 giugno – In un’epoca in cui esaltare le forme della bellezza diventa difficile e si viene spesso fraintesi, il Salone dell’Auto-Parco del Valentino ha ripreso l’antica tradizione di abbinare belle auto dalle forme mozzafiato a ragazze che hanno lasciato senza fiato e volti arrossati più di uno spettatore. Una tradizione che era cominciata fin da quando Gabriele D’Annunzio sancì che l’automobile è femmina, toccando poi le sue espressioni più sublimi nella comunicazione degli anni Cinquanta fino agli apici dei saloni di fine millennio (scorso)

Onde evitare di incorrere in accuse di maschilismo becero e primitivo, Kaleidosweb ha affidato a Paola Biolé, la sua reporter al femminile il compito di abbinare il gusto della forma scolpita nelle lamiere (fibra di carbonio o kevlar non cambia nulla) delle vetture a quelle di alcune delle modelle più seducenti che da mercoledì a domenica hanno fatto passerella sugli stand della kermesse torinese. Armata di macchina fotografica, Paola Biolé ha immortalato lo splendore dei prototipi della galleria ad ingresso salone, la bellezza, a volte altera, spesso conturbante, delle ragazze che sorridevano ai visitatori e non disdegnavano di farsi fotografare con loro.

Celebrando così una manifestazione che, per quattro giorni, ancora una volta ha avuto il grande pregio di scacciare via, come una sana tempesta purificatrice, l’astio che c’è a prescindere nei confronti dell’auto. La città è stata invasa, inondata dalle automobili. Certo, le 2000 supercar di cui parla l’organizzatore non sono certo le vetture con cui quotidianamente e necessariamente ci muoviamo, ma sono sempre un sogno che ci portiamo dentro e che vorremmo avere fra le mani quando usiamo la nostra utilitaria, magari vecchia di oltre un decennio, per necessità.

 

Rally Valli Cuneesi, Classe R5: scatta Chentre, tutti gli altri inseguono

Nulla da fare per gli altri equipaggi contro il velocissimo valdostano che non concede terreno a nessuno. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace, Danilo Ninotto e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Gara solitaria in testa alla classifica di categoria per Elwis Chentre ed Elena Giovenale che non badano agli inseguitori che cercano di avvicinarsi prima ancora di scalzare dal vertice, il pilota valdostano. Abituato a guardare avanti, il furetto di Roisan è concentrato sulle prestazioni di Alessandro Gino e non si cura di chi gli sta dietro. Alla fine è il più veloce di Classe R5 riuscendo pure ad essere il più veloce in assoluto nella seconda Brondello e nella Montemale finale.

A questo punto gli interessi di classifica si concentrano su chi riuscirà ad essere il più veloce inseguitore del pilota della Škoda Fabia. Inizialmente i principali inseguitori sembrano essere Loris Ronzano e Gloria Andreis, secondo tempo a Montemale a 10”3 da Chentre, con un piccolo margine sul francese Antony Puppo affiancato da Nicolas Macagno che fa meglio per un solo decimo di Patrick Gagliasso-Dario Beltramo, mentre Corrado Pinzano-Marco Zegna sono in difficoltà con il feeling della vettura e pagano 19” al valdostano. Tutti questi concorrenti hanno faticato parecchio a causa di un assetto troppo morbido che avevano scelto pensando di incontrare un asfalto meno umido. Si cambia vallata e si va a Brondello ed il francese Puppo, trovando condizioni più asciutte si impone come principale inseguitore di Chentre chiudendo con 2”4 su Pinzano, quindi Gagliasso e Ronzano. Valmala vede Chentre allungare decisamente staccando di ben 15”9 Pinzano che fa meglio per 9”3 di Puppo e va a conquistare la seconda piazza con Gagliasso che diventa la quarta forza in campo grazie anche all’uscita di strada di Ronzano, imitato da Davide Riccio-Monica Cicognini.

Montemale-2, con condizioni incerte che passano dall’asciutto alla pioggia sempre più intensa via via che partono i concorrenti vede ancora una volta Puppo proporsi come più veloce inseguitore di Chentre, ma questa volta Pinzano concede poco spazio e mantiene la seconda piazza in classifica seppur con soli 2”7 su Puppo e Gagliasso ancora quarto. Ultima visita nel saluzzese e Pinzano risponde a Puppo segnano il secondo tempo con il redivivo Massimo Marasso, affiancato da Marco Canuto sulla Ford Fiesta, terzo e Puppo che concede altri 5” a Pinzano. Ancora una volta Chentre fa il vuoto a Valmala, ma Pinzano ha preso un ottimo ritmo e concede solo 12”2 a Chentre, allungando in compenso di altri 10”3 su Puppo che portano il suo vantaggio sul francese a 12”6 quando manca solo più l’insidiosa Montemale finale, con Gagliasso-Beltramo solidamente accasati ai bordi del podio. Chentre vola nella Montemale finale, prova in cui segna il miglior tempo assoluto, con Puppo che stacca il secondo tempo e Pinzano, forse troppo accorto che paga al francese 10”7, mantenendo la seconda piazza di Classe R5 e terza assoluta di gara per soli 1”9.

Quarta piazza finale di Classe R5 per Gagliasso-Beltramo che non sono mai riusciti ad inserirsi nella lotta per il podio, ma hanno posto un’ipoteca sulla loro posizione fin dalle battute inziali, allungando progressivamente sugli inseguitori. Quinta posizione per Massimo Lombardi-Erica Bologna, autori di una gara molto regolare sui tempi con un momento di ansia dopo al quarta prova quando il pilota biellese si presenta in ingresso Parco Assistenza senza spegnere il motore e senza scendere dalla vettura, confabulando intensamente con i suoi meccanici. Il problema viene evidentemente risolto dai tecnici perché nelle successive tre prove Lombardi-Bologna viaggiano sul loro abituale passo. Sesta posizione di Classe R5 e ottava assoluta finale per Marasso-Canuto che dovevano recuperare fiducia e meccanismi dopo la spettacolare uscita si strada al Tartufo 2017. E sotto questo profilo la terapia ha funzionato nel migliore dei modi visto che l’enologo di Neive si è permesso di staccare un buon quarto tempo assoluto (terzo di Classe R5) sulla Brondello di mezzogiorno. Cosa non ha funzionato è stata l’idroguida della sua Fiesta che ha smesso di funzionare a metà della Brondello mattutina costringendo il pilota langarolo a disputare la successiva terribile Valmala a forza di braccia. 36° tempo assoluto e ottima dimostrazione da parte sua di avere fiuto da vignaiolo, capacità di guida da top driver e bicipiti da…. lottatore.

A seguire Alberto Biggi-Marco Nari, non in giornata di grazia, ma comunque bravi a vedere il traguardo senza errori e Piergiacomo Riva con Andrea Besso in pura gara di divertimento con la Škoda Fabia R5. Rally sfortunato per Fabrizio Ceriali-Cristian Demonti, tornato al volante della Fiesta R5 dopo sette mesi, autore di una gara positiva nonostante qualche piccolo errore, fermato proprio in dirittura di arrivo da un inconveniente alla trasmissione.

  • Iscritti 11, verificati 11, classificati 8, ritirati 3.
  • Vincitori Prove speciali: Elwis Chentre-Elena Giovenale (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Elwis Chentre-Elena Giovenale

Rally Valli Cuneesi, Under 25: largo allo svizzero Kim Daldini

Numerosa e velocissima la pattuglia dei giovanissimi che si mettono in evidenza nelle loro classi di appartenenza. Vetture ed esperienza favoriscono il pilota svizzero, ma che gara dello sfortunato Riccardo Tondina. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Sono ben 16 i piloti Under 25 che schierano al via di questa 24esima edizione del Rally Valli Cuneesi, ma solo otto vedono l’arrivo, una percentuale decisamente più bassa di quella che si verifica nel resto della gara a dimostrazione che l’esperienza è molto utile, specie in situazioni difficili con quella vissuta nelle Valli Occitane.

Dominio pressoché incontrastato dello svizzero Kim Daldini, affiancato da Daniele Rocca su Renault Clio R3T, che stacca il miglior tempo in sei delle sette prove speciali, concedendo a Riccardo Tondina-Sofia D’Ambrosio il successo solo sul secondo passaggio sulla Valmala, quando l’equipaggio portacolori de “La Superba” stacca il 27° tempo assoluto, un risultato decisamente peggiore di quello ottenuto fino ad allora. La seconda forza in campo è stata quella dell’ossolano Riccardo Tondina, capace di staccare costantemente il secondo tempo fra gli Under con la sua Clio RS di Classe N3 e vincendo la prova appena Daldini ha avuto un problema. Peccato per lui che la sua Clio abbia drasticamente rallentato sull’ultima prova e si sia fermata nel trasferimento finale cancellando una prova maiuscola che aveva visto Tondina-D’Ambrosio lottare per entrare fra i migliori venti della classifica assoluta. La seconda piazza va così a Lorenzo Bonifacino, affiancato dall’esperto Umberto Tesi, che ha sfruttato a meraviglia il potenziale della sua Mitsubishi Lancer Evo IX, viaggiando costantemente fra le terza quarta posizione fra gli Under, lottando con i giovanissimi Alessandro Fino-Michela Civallero, Clio RS di Classe N3, che pur non essendo in giornata di grazia hanno ottenuto prestazione interessanti salendo sul podio fra i giovani.

Quarto di categoria Nicolò Perotti, affiancato da Fabio Airaudo, che dopo un inizio nervoso ha saputo inserirsi subito dietro i primi quattro Under dimostrando una buona capacità di gestione della gara, con una Peugeot 106 di Classe A6 che non è certo prestazionale quanto le auto che lo hanno preceduto. Seguono i valdostani Daniele Pession-Andrè Perrin con la piccola Peugeot 106 di Classe N2, quindi la Citroën C2 Racing Start di Mattia Canepa-Leonardo Muzzioli e poi Paolo Allamandi-Diego Carena che bruciano per un solo decimo i liguri Lorenzo e Davide Lanteri che hanno tentato un recupero nell’ultima prova con la loro Twingo. Non prendono nemmeno il via Filippo Serena-Luca Pieri che sbattono allo shake down del venerdì pomeriggio; finiscono fuoristrada fin dalla prima prova Ivan Demichelis-Diego Sacco, mentre nella prova successiva la Valmala capottano Ivan Cocino-Chiara Brambilla, e si fermano Miki Debernardi-Federica Marco, imitati da Alessio La Cola-Stefano Pistoresi che avevano fatto faville nelle prime due speciali, oltre ai toscani Matteo Santucci-Federico Capilli. Nicolò Minetti ed Emanuela Revello finiscono fuori tempo massimo nella prima Valmala dovendo abbandonare la partita.

  • Iscritti 16, verificati 16, classificati 8, ritirati 8.
  • Vincitori Prove speciali: 6 Kim Daldini-Daniele Rocca (1, 2, 3, 4, 5, 7); 1 Riccardo Tondina-Sofia D’Ambrosio (6)
  • Leader di classifica: 1-7 Kim Daldini-Daniele Rocca

Rally Valli Cuneesi, femminile: Vince Monica Caramellino, brava Laura Galliano

La differenza di prestazioni fra le vetture in possesso ai due equipaggi non consente di fare un confronto, ma per grinta e determinazione le due pink lady sono seconde a nessuno. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Duello a distanza fra Monica Caramellino, affiancata da Giulia Patrone su Peugeot 208 R2B e Laura Galliano-Elisa Servetti con la loro Peugeot 205 Rallye di Classe N2. Entrambe gli equipaggi rosa sono molto bravi e determinati nel portare avanti una gara difficile, concorrendo in classiche estremamente competitive e prestazionali, riuscendo a vedere il traguardo con un bel sorriso sulle labbra.

  •  Iscritti 2, verificati 2, classificati 2, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: Monica Caramellino-Giulia Patrone (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Monica Caramellino-Giulia Patrone

Carlo Lisa. Esordio in A6 al Valleversa per i colori della Due Gi Sport

STRADELLA (PV), 9 giugno – Sabato 9 giugno si è corso il Rallyday Valleversa. Oltre 80 gli equipaggi allo start tra cui quello composto da Carlo Lisa e Flavio Magnetti in rappresentanza della scuderia torinese Due Gi Sport.

 Dopo 10 anni in Classe N1, Carlo Lisa navigato da Flavio Magnetti, ha esordito in classe A6 su Peugeot 106. Una gara serrata, svoltasi nel solo pomeriggio di sabato, con due prove speciali da ripetere tre volte, “Valdamonte” e “Martinasca”. La prima particolarmente veloce, con asfalto molto sconnesso ed avvallamenti che rendevano difficile il controllo del mezzo. La seconda, molto più tecnica e guidata. Entrambe, passaggio dopo passaggio, si sono molto sporcate, incrementando così le difficoltà per i piloti e rendendo ancor più competitiva e selettiva la gara.

Lisa-Magnetti hanno chiuso 2° di classe e 45° assoluti. Il commento di Flavio Magnetti navigatore: “Per noi è stata una gara test, con lo scopo di conoscere la nuova macchina e trovare il giusto feeling, senza guardare il cronometro. Questa macchina è davvero molto performante e servirà ancora tempo per capirla a pieno e sfruttare il più possibile il suo potenziale. Possiamo dire di essere soddisfatti di questa gara e l’approccio alla 106 A6 è stato molto positivo. Un particolare ringraziamento alla famiglia Tessa e i nostri complimenti agli organizzatori del Rallyday”.

 

Scuderia Dolly Motorsport presente al Rally storico Campagnolo

ISOLA VICENTINA (VI) 2 giugno – sabato 2 giugno si è disputato il 14° rally Storico Campagnolo con oltre 70 partecipanti al via fra i quali anche i due equipaggi della Scuderia Dolly Motorsport, i quali prima di tagliare il traguardo hanno affrontato un percorso totale che misura 436,88 km, di cui 132,58 km di prove speciali

Per quanto riguarda il primo equipaggio formato dal pilota Bruno Graglia e dal navigatore Roberto Barbero è stato un buon weekend, i quali a bordo della Fiat 124 Abarth, con un’ottima costanza di rendimento sulla durata dei due giorni di gara hanno tagliato il traguardo ottenendo la 23° posizione assoluta ma soprattutto la 2° posizione di classe.

Mentre per il secondo equipaggio, formato dal pilota Bruno Perrone e dalla sua navigatrice Marina Bertonasco, è stato un weekend un po’ sfortunato che li ha visti affrontare durante l’intero weekend diverse problematiche tecniche ma a fatica e con determinazione sono riusciti a far transitare sulla pedana di arrivo la loro Fiat 127 portando a casa importanti punti per il campionato Michelin.

 

Davide Craviotto sfortunato al Rally del Taro

BEDONIA (PR), 10 giugno – Sembra non decollare la partecipazione di Davide Craviotto all’IRCup (International Rally Cup Pirelli). Il 25° Rally Internazionale del Taro, seconda tappa della fortunata serie, ha avuto un epilogo poco soddisfacente per il pilota genovese – che vi ha preso parte con la Peugeot 208 di classe R2B della By Bianchi ed insolitamente in coppia con il piemontese Massimo Iguera – tornato a casa con il 51° posto assoluto e l’11^ piazza di classe.

Nella prima tappa – rileva il portacolori della scuderia Project Teamabbiamo faticato un po’ al cospetto di alcuni antagonisti che avevano un passo più veloce rispetto alla gara precedente. E abbiamo cercato di trovare subito una buona intesa nell’abitacolo: devo dire che Massimo si è subito mostrato bravo, anche nel cercare di capirmi, sia come persona sia come pilota. Nella seconda frazione di gara abbiamo subito cercato di interpretare un po’ meglio la gara ma, nella prima prova, nel previsto taglio di una curva a sinistra, abbiamo bucato la gomma e piegato il cerchio: giocoforza, abbiamo dovuto sostituire la ruota, operazione che ci è costata circa 2’ di ritardo”.

Un episodio sfortunato che ha pregiudicato la gara di Davide Craviotto. “Abbiamo finito la speciale – aggiunge il pilota genovese – cercando di capire se avevamo rotto qualcosa d’altro e con il morale a terra. Poi abbiamo affrontato la prova successiva con la 208 fuori convergenza: all’assistenza hanno ripristinato la vettura ma, a quel punto, eravamo già scivolati molto indietro in graduatoria. Per cui abbiano deciso di proseguire, cercando di arrivare in fondo per racimolare qualche punto per i trofei IRCup, Peugeot e Piston Cup cui partecipiamo. Ora andremo ad Alba, con l’intento di fare un po’ meglio, poi faremo una sorta di bilancio e valuteremo il da farsi”.

Hyundai Motorsport trionfa al Rally di Sardegna grazie a una straordinaria rimonta di Neuville

Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul hanno conquistato il successo in terra sarda dopo una rimonta straordinaria, frutto di una prestazione eccezionale. La Hyundai i20 Coupe WRC ha firmato la decima vittoria di Hyundai Motorsport nella storia del Mondiale, la terza nella stagione 2018. Grazie al risultato della Sardegna, Hyundai Motorsport consolida il primato in Classifica Costruttori con 28 punti di vantaggio sul team M-Sport, mentre Neuville si porta a +27 su Ogier

ALGHERO (SS), 11 giugno 2018 Hyundai Motorsport ha ottenuto una spettacolare vittoria nel Rally Italia Sardegna, settimo appuntamento del Mondiale WRC 2018. Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul hanno conquistato il primo posto grazie a una prestazione eccezionale, che ha raggiunto il suo apice nella mattinata di domenica.

L’equipaggio belga sulla Hyundai i20 Coupe WRC ha iniziato la giornata conclusiva con un ritardo di 3,9 secondi da Sébastien Ogier, ma le quattro vittorie nelle ultime quattro speciali, inclusa la Power Stage finale, hanno permesso al team di raggiungere e superare il rivale francese di M-Sport. Neuville ha completato la straordinaria rimonta con appena 7 decimi di vantaggio sul traguardo, uno dei distacchi più contenuti mai visti nel WRC – lo stesso esiguo gap con cui il belga ha battuto Elfyn Evans nell’edizione 2017 del Rally d’Argentina.

La gara lungo i 313 km dell’impegnativo percorso isolano rimarrà nella storia come una delle corse più avvincenti nella storia del Mondiale e rappresenta la decima vittoria di Hyundai Motorsport nel campionato WRC, la terza nella stagione 2018. Per la Hyundai i20 Coupe WRC è il secondo successo nelle ultime tre edizioni del Rally di Sardegna, dopo la vittoria di Neuville nel 2016, nonché il quarto podio consecutivo sullo sterrato sardo, il quarantesimo per il team.

“Non posso crederci!” – ha commentato Thierry Neuville. “Sapevamo che dovevamo dare tutto quello che avevamo ed è stata una lotta davvero fantastica con Sébastien. Abbiamo continuato a spingere il più forte possibile senza fare nulla di stupido. Combattere contro Séb è una delle cose più difficili da fare, quindi questa è una vittoria preziosa. Insieme a Nicolas voglio mandare un enorme ringraziamento a tutto il team Hyundai Motorsport per averci regalato una grande macchina questo fine settimana. Senza di loro non avremmo potuto farcela. Partire per primi venerdì ci ha dato uno svantaggio, la pioggia ci ha aiutato un po’ ma noi non ci siamo mai arresi e ora possiamo condividere una delle migliori vittorie in carriera”.

Buona anche la prova di Hayden Paddon e Seb Marshall, che hanno chiuso al quarto posto ottenendo il loro miglior risultato stagionale. Più sfortunato il weekend di Andreas Mikkelsen, in testa dalla seconda alla quinta speciale fino a un problema al cambio che ha compromesso le sue chance di risultato: il pilota norvegese si è poi riscattato conquistando il quarto tempo e due punti preziosi nella Power Stage finale.

Con questo risultato Hyundai Motorsport ha rafforzato la leadership in Classifica Costruttori salendo a quota 212 punti e portando a 28 lunghezze il vantaggio sul team M-Sport. Grazie ai cinque punti conquistati da Neuville nel successo della Power Stage, il pilota belga ha ottenuto il massimo di punti disponibili nel weekend consolidando il suo primato in Classifica Piloti, con un vantaggio di 27 punti su Ogier.

“Sono completamente soddisfatto, come tutti i membri del team, di questa incredibile vittoria” – ha commentato Michel Nandan, il Team Principal Hyundai Motorsport. “Quello di Thierry e Nicolas è stato davvero un successo perfetto e la Power Stage è stata un grande spettacolo per tutti i tifosi. Conquistare la nostra terza vittoria stagionale in maniera così entusiasmante è il modo ideale per andare alla pausa estiva. Il team è stato impeccabile per tutto il weekend, grazie al duro lavoro dei nostri uomini qui e ad Alzenau. Hayden e Seb hanno ottenuto il loro miglior risultato stagionale, mentre Andreas ha raccolto alcuni punti nella Power Stage. È stata una battaglia memorabile con Sébastien e M-Sport, che senza dubbio entrerà nei libri di storia del WRC. Siamo venuti qui sperando di difendere il nostro vantaggio in entrambi i campionati, e invece lo abbiamo aumentato. E’ stato un weekend perfetto!”

Dal 2014, anno di esordio nel Mondiale WRC, Hyundai Motorsport ha collezionato un totale di 10 vittorie e 40 podi individuali.

Asi Transportshow nei luoghi della Grande Guerra

VITTORIO VENETO (TV), 11 giugno – Ampi consensi e nutrita partecipazione ad Asi Transportshow  di scena quest’anno l’8-9-10 giugno a Vittorio Veneto, nel centenario dalla fine della Grande Guerra. Hanno partecipato una sessantina di veicoli, in una varietà di tipologie, allestimenti, grandezze e colori davvero incredibile, come difficilmente si vede. Il programma, ben articolato dalla Commissione Veicoli Utilitari, ha previsto l’arrivo dei partecipanti a San Vendemiano-Conegliano Veneto nel primo pomeriggio di venerdì 8 giugno; quelli che  sono giunti di buon’ora  hanno avuto la possibilità di partecipare ad una breve escursione sulle colline del Prosecco. Sabato l’evento è entrato nel vivo: la carovana di mezzi, composta da camion, corriere e veicoli commerciali,  si è diretta a Moriago della Battaglia e successivamente  nelle macchie boschive sulle rive del fiume Piave, dove si tennero gli scontri più cruenti con gli eserciti nemici durante il conflitto mondiale del 1918.

Quindi si è ripresa la marcia verso Nervesa della Battaglia  fino al Campo Volo Jonathan per il pranzo all’interno di un hangar. Nel primo pomeriggio si è fatto visita alla collezione di aerei Zanardo e al Cippo a Francesco Baracca. Successivamente si è assistito  ad una esibizione di aerei centenari.

Domenica mattina si è puntato verso Vittorio Veneto. I mezzi  dopo aver attraversato Serravalle, sono stati sistemati in bella mostra a Caneda in Piazza Giovanni Paolo I.  Asi Transportshow si è conclusa nel pomeriggio sotto le logge del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, fulcro delle ultime battute del I° Conflitto Mondiale.

Di assoluto valore ed interesse il parco mezzi: dalle Fiat Balilla e Topolino furgone o trasformate per il carico,  ai mastodontici 682, 690 e 691; dai più anziani Fiat 666 e 640 fino ai più recenti 170 e 180. Numerosi i camion Lancia, soprattutto Esatau ed Esagamma e OM, cioè Taurus, Super Taurus e Lupetto. Molti pure i mezzi cassonati leggeri Fiat: 615, 616, 1100 T e 241. Fra le corriere vanno segnalate un piccolo Fiat con carrozzeria Barbi e un OM Tigrotto, un elegante 306 allestito Dalla Via e un poderoso 308 Cameri. E poi unanimi consensi per due esemplari di veicoli militari utilizzati durante la Grande Guerra: un Fiat 15 Ter e un camion Isotta Fraschini, entrambi perfettamente funzionati.

Best of Show” è stato l’unico esemplare di Alfa Romeo 902 autobus carrozzato Sicca il cui restauro è ancora in corso: si tratta di un mezzo straordinario, con la  carrozzeria ispirata a un razzo, finestratura molto panoramica, guida centrale e motore posteriore.

L’Abarth 124 rally aggiunge due nuove vittorie nei campionati Rally di Spagna e Francia

In Spagna 4° posto nell’assoluto per la 124 rally di Monarri (SPA) e Sanjuàn (SPA), vittoria in R-GT e leadership nella classifica 2 Ruote Motrici. Nel Rallye des Vosges, in Francia, il francese Astier porta la 124 rally alla vittoria nella R-GT e nella 2 Ruote Motrici, nell’assoluto è 11°. Successo di classe nel Rally d’Italia-Sardegna per l’Abarth 500 R3T dell’equipaggio di Rally Italia Talent. Nell’ADAC F4 Championship powered by Abarth vincono in Austria al Red Bull Ring il Tedesco Zendeli, il brasiliano Fittipaldi e il neozelandese Lawson.

L’Abarth 124 rally rimane il riferimento nella classe R-GT nei più importanti campionati rally Europei. Una striscia di 16 successi di classe e ottimi piazzamenti assoluti.

In Spagna, nel Rallye de Ourense, quarta prove del Campionato Spagnolo Rally Asfalto, l’Abarth 124 rally di Alberto Monarri (SPA) e Rodrigo Sanjuàn (SPA) ha sfiorato il podio, ottenendo un ottimo quarto posto assoluto e il primato nelle categorie R-GT e 2 Ruote Motrici. Grazie a questo successo l’equipaggio del team SMC Junior Motorsport consolida il primato nel Trofeo 2 Ruote Motrici del campionato iberico. Sono inoltre quarti nella classifica assoluta del Campionato Spagnolo Rally Asfalto, a sole due lunghezze dal terzo. Una gara in crescendo: il fondo stradale umido e scivoloso che ha caratterizzato la prima tappa ha esaltato l’equilibrio e la performance della Abarth 124 rally che, si è adattata facilmente alle caratteristiche mutevoli del tracciato iberico.

Alberto Monarri (SPA):L’Abarth 124 rally conferma di essere tra le più competitive e lo abbiamo dimostrato con una performance fantastica ottenuta in condizioni meteo che, sulla carta, non erano favorevoli alle 2 ruote motrici con trazione posteriore. Invece proprio queste condizioni  hanno esaltato le doti della nostra Abarth. Ora dobbiamo concentrarci sulle prossime gare”.

In Francia nel Rallye des Vosges, quarta prova del campionato transalpino, Raphael Astier (FRA) e Frédéric Vauclaire (FRA) con l’Abarth 124 rally hanno tenuto il comando dall’inizio alla fine della gara, facendo registrare il miglior tempo di categoria in tutte le 12 prove speciali disputate. Anche in Francia la pioggia ha esaltato il carattere e la performance della 124 rally che ha vinto in R-GT e 2 Ruote Motrici conquistando anche il primato. Molto promettente anche l’11 posto nell’assoluto. Raphael Astier – che ha sostituito in quest’occasione Nicolas Ciamin (FRA) impegnato nel Mondiale in Sardegna nell’ambito del progetto giovani della Federazione Francese – a fine gara ha dichiarato: “Sono molto contento di questo risultato! L’Abarth 124 rally è oggi la R-GT più competitiva, soprattutto quando le strade sono particolarmente scivolose. Come avevamo già avuto modo di vedere al Tour de Corse quando 4 auto dello Scorpione ai primi 4 posti”.

In Sardegna l’equipaggio di Aci Rally Italia Talent, formato da Andrea Nori, 22 anni di Bassano del Grappa e Sofia Peruzzi, 22 anni di Montecchio Maggiore, ha vinto la classe RC3 al Rally d’Italia-Sardegna, l’unica gara italiana valida per il Campionato del Mondo Rally. Nori e Peruzzi sono stati premiati con la partecipazione a questa gara risultando i migliori in una selezione che ha visto ben 7.000 partecipanti.

Contemporaneamente in Austria circa trenta giovanissimi piloti hanno dato grande spettacolo nella quarta prova dell’ADAC F4 Championship powered by Abarth che si è disputata sul circuito del Red Bull Ring. Le tre gare sono state molto combattute e hanno visto sul podio tre diversi vincitori. In Gara1 il successo è andato a Enzo Fittipaldi (nipote del due volte campione del mondo F1, Emerson), in Gara2 al tedesco Lirim Zendeli e nella terza manche al neozelandese Liam Lawson.  Sono questi tre i piloti che si contendono il primato nella classifica generale del campionato, che vede al primo posto Zendeli (DEU) con 199 punti, seguito da Lawson (175) e Fittipaldi (138). Nella classifica Rookies il giovane David Schumacher (figlio di Ralf) è secondo, preceduto dal connazionale Niklas Krutten.

Susa-Moncenisio presa d’assalto dall’Aeffe Sport e Comunicazione

Foto ActionRace

SUSA (TO), 10 giugno – Alla cinquantunesima edizione della Susa-Moncenisio, che ha segnato il debutto del Trofeo “ANCAI Hill Climb Classic Slalom”, competizione riservata alle auto storiche e intitolata alla memoria di Giorgio Pianta, tra gli oltre 60 iscritti, sono stati 11 i piloti portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione. Quattro chilometri che da Susa salgono verso il Moncenisio sono stati palcoscenico dello slalom in salita.

Cavaglià coppa al cielo sul podio di classe. Francesco Cavaglià su A112 Abarth, nonostante la paura della pioggia, che però fortunatamente non è caduta a Susa, è andato bene. In prova ha capito bene il percorso, che già conosceva bene, essendo la sesta edizione cui ha partecipato. La prima manche ha fatto un ottimo tempo, pulito, senza penalità, mentre nella seconda manche, per via di una problematica nel percorso, ha trovato una vettura “imbirillata” che ha rallentato la sua corsa, perdendo così la posizione. Nel terzo passaggio, complice anche il calo della temperatura che ha favorito il raffreddamento dell’asfalto, non è più riuscito a migliorare il tempo fatto in precedenza. Ha comunque chiuso 1° di classe, 7° di gruppo e 27° assoluto.

 Oldano bissa il primo posto di classe. Ivan Oldano su Fiat 600, nella manche di prova non ha avuto problemi, nonostante il percorso impegnativo.  Nel primo tratto cronometrato, è partito aggressivo, ma a fine speciale sull’ultima birillata, ha toccato un birillo prendendo così una penalità. Nella seconda manche, un paio di errori hanno fatto perdere del tempo al pilota che si è anche accorto di avere qualche noia alla macchina. Terminata la prova, è stato infatti costretto ad andare in parco chiuso per problemi all’alternatore. Il commento di Ivan: “purtroppo mi sono dovuto fermare e sono dispiaciuto poiché, se non avessi toccato birillo, nella classifica di gruppo, sarebbe andata meglio, mi devo accontentare di un 8° posto. Sono comunque arrivato 1° di classe e 51 assoluto.”

  • Sergio Magrin, su Osella Kawasaki, 2° di classe, 3° di gruppo, 10° assoluto
  • Daniel Esposito, su Fiat 500, 1° di classe, 1° di gruppo, 15° assoluto
  • Giuseppe Boschiazzo, su Peugeot 106 Rallye, 1° di classe, 4° di gruppo, 20° assoluto
  • Giuseppe Esposito, su Fiat 500/Kawasaki, 3° di classe, 3° di gruppo, 22° assoluto
  • Francesco Cavaglià, su A112 Abarth, 1° di classe, 7° di gruppo, 27° assoluto
  • Gianluca Moscatelli, su Fiat 500, 5° di classe, 5° di gruppo, 39° assoluto
  • Marco Tinagli, su Peugeot 309 GTI, 5° di classe, 7° di gruppo, 48°assoluto
  • Daniele D’Acunto, su Fiat 127 Sport, 3° di classe, 17° di gruppo, 49° assoluto
  • Ivan Oldano, su Fiat 600 Sporting, 1° di classe, 8° di gruppo, 51° assoluto
  • Claudio Gazzano, su Fiat X-1/9, 3° di classe, 19° di gruppo, 52° assoluto
  • Claudio Majnero, su Fiat 500, 4° di classe, 20° di gruppo, 54° assoluto

Gianluca Tosi: missione compiuta al “Taro” con la seconda vittoria

Il pilota reggiano, affiancato da Alessandro Del Barba, al volante della Renault Clio R3C della Gima Autosport alla seconda prova del Campionato IRCup, ha concesso il bis di successi con una prova tanto veloce quanto concreta. Foto Mario Leonelli

BEDONIA (PR), 11 giugno  2018 – Ha concesso il bis, Gianluca Tosi, alla seconda prova dell’IRCup, il 25° Rally del Taro, in provincia di Parma, nel fine settimana appena trascorso. Affiancato da Alessandro Del Barba, sulla Renault Clio R3C della Gima Autosport, il driver reggiano portacolori della Movisport ha rivinto la categoria finendo anche secondo tra le vetture a due ruote motrici, regolando di forza la concorrenza che aveva di fronte, tutta molto agguerrita e soprattutto qualificata.

Tosi ripartiva dalla vittoria di categoria R3C ottenuta lo scorso aprile al Rally “Lirenas” di Cassino, ed anche in terra di Parma il leit motiv è stato lo stesso che nel Lazio meridionale, con una condotta di gara mai sopra le righe, cauta quando serviva ed all’attacco quando necessario e con questo secondo risultato utile inanellato, ha preso il volo in classifica di categoria davanti al siciliano Marco Runfola, giuntogli alle spalle, mentre un altro tra i pretendenti al successo, il lariano Asnaghi si è fermato per incidente. “Una gara come al solito difficile da interpretare, molto insidiosa pur se disputata interamente su fondo asciutto, ma senz’altro avvincente. Diciamo che abbiamo azzeccato tutte le scelte, abbiamo adottato la giusta strategia e la vettura si è confermata perfetta e tutto ciò ha pagato. Comunque gli avversari sono sempre molto pericolosi per quanto sono anche ottimi piloti, mi dispiace per l’incidente di Asnaghi, valido competitor, spero possa tornare in gara già in Casentino”.

 Obiettivo, adesso, per Tosi e Del Barba, puntato a luglio. Per il 38° Rally del Casentino, in provincia di Arezzo il 6 e 7 luglio, dove la mission sarà quella di consolidare il primato in classifica e cercare di arrivare all’ultimo appuntamento del Campionato, in Valtellina, pronti a festeggiare l’alloro.

Motorsport Italia al Rally Italia Sardegna 2018 

La seconda tappa da’ molta fiducia nel futuro perché Andolfi ha dimostrato di sapere andare forte. Le corse sono spietate ed è giusto sia così. Il Rally Italia Sardegna ha confermato di essere una corsa molto selettiva dove tutto può succedere. Così a fine seconda tappa rimane il rammarico per un piazzamento che poteva essere migliore: Fabio Andolfi ha dimostrato di sapere andare forte quando le circostanze lo permettono e nella prima parte della seconda tappa era salito fino alla terza posizione di categoria WRC 2. Peccato che poi la rottura di cerchio nell’urto contro una pietra abbia fatto perdere tempo alla coppia che corre con la Škoda Fabia R5 di Motorsport Italia. Andolfi è sceso in ottava posizione, dalla quale poi è risalito fino alla quinta. Nella terza e ultima tappa di domenica sarà importante mantenere la posizione con molta attenzione per quanto faranno i piloti rivali che sono davanti in classifica. Un’uscita di strada senza danni ma con del tempo prezioso sprecato ha visto protagonista l’altro equipaggio in gara con un’auto di Motorsport Italia, quello formato dalla coppia messicano-spagnola Guerra-Rozada. I due sono stati costantemente al sesto posto per tutta la seconda tappa, perdendo poi due posizioni. Ricordiamo che al Rally Italia Sardegna valido per il Mondiale Rally, il team principal di Motorsport Italia, Max Rendina, è apripista con il numero 0.

 

Bene Motorsport Italia al Rally Italia Sardegna 2018. Andolfi occupa la quarta piazza, Guerra è sesto. Al termine di una tappa molto insidiosa a causa della pioggia che ha reso viscida la terra di Sardegna, i due equipaggi di Motorsport Italia sono rispettivamente in quarta e sesta piazza. La coppia Andolfi-Scattolin, al via con i colori di Aci Team Italia che si appoggia a Motorsport Italia per il programma mondiale sono quarti dopo aver iniziato la giornata in nona posizione nella categoria WRC 2. Durante la prima tappa hanno scalato cinque posizioni di classifica. Un lieve errore del pilota savonese ha provocato lo spegnimento della vettura e nel farla ripartire se ne sono andati circa 2 minuti. Nulla è compromesso. La gara è ancora lunga. Molto bene anche il messicano Benito Guerra Junior che corre assieme allo spagnolo Borja Rozada, anche loro su Škoda Fabia R5 gommata Pirelli di Motorsport Italia. Hanno iniziato la giornata in dodicesima posizione e a fine prima tappa del Rally Italia Sardegna sono sesti

Rally del Taro, soddisfazione in casa Project Team

Nel parmense, teatro del terzo round dell’IRCup, seconda vittoria consecutiva di categoria per gli alfieri Belli-Albertini (Mitsubishi Lancer Evo X R4). Per Runfola-Federighi (Renault Clio R3) un’altra meritata piazza d’onore di classe. Craviotto-Iguera (Peugeot 208 R2) tengono botta. Foto Bonfanti

BEDONIA (PR), 10 giugno 2018 – Grande soddisfazione in casa Project Team, una volta archiviato il 25° Rally Internazionale del Taro, secondo di quattro appuntamenti stagionali dell’International Rally Cup Pirelli, andato in scena nel Parmense sabato e domenica e articolato su nove prove speciali, per un totale di 134,78 chilometri, trasferimenti esclusi.

Dei tre equipaggi al via sotto le insegne della scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri, da registrare, innanzitutto, la netta vittoria in classe R4 conseguita dall’esperto Marco Belli. Il driver reggiano, su Mitsubishi Lancer Evo X del team LB Tecnorally e coadiuvato alle note dal fido Andrea Albertini, ha centrato l’obiettivo della vigilia: difendere e consolidare la leadership nel gruppo R4 – N4 – R3D – ProdS4, dopo averla guadagnata, lo scorso aprile, al “Lirenas”, round d’apertura della serie. «È andata bene, dai – ha esclamato Belli al traguardo – Poco potevamo contro le ben più performanti ‘R5’, ma ci siamo confermati ai vertici della nostra categoria, la ‘R4’, conquistando ulteriori punti pesanti in ottica campionato. Gara difficile, molto ostica. Quest’anno nonostante i numerosi passaggi, l’asfalto difficilmente si gommava, tanto che ho avvertito continuamente una sensazione di scivolamento della vettura, ma tant’è”.

Pur pagando l’inevitabile scotto dell’esordio sulle strade del “Taro” e un avvio reso ancor più in salita da problemi accusati all’impianto frenante (poi risolti in assistenza), Marco Runfola ha egregiamente tenuto botta. Il pilota siciliano, nuovamente affiancato dalla compagna Corinne Federighi nelle poco usuali vesti di navigatrice e al volante della Renault Clio della SMD Racing, infatti, è salito sul secondo gradino del podio di una competitiva  classe R3, bissando in tal modo il risultato del “Lirenas”. “Stanchi ma soddisfatti – ha aggiunto Runfola – Nelle battute finali abbiamo anche migliorato il passo, dopo aver preso un minimo di confidenza con tratti a dir poco impegnativi quanto per me del tutto inediti e che, inevitabilmente, in apertura mi hanno penalizzato, pur senza nulla togliere a Tosi, mio diretto avversario, che è andato davvero forte”.

Il trittico di portacolori è stato completato da Davide Craviotto, anch’egli al debutto sugli asfalti emiliani. Il conduttore ligure, su Peugeot 208 R2 by Bianchi e navigato per la prima volta da Massimo Iguera, è riuscito a raggranellare qualche punto utile tra IRCup, Trofeo Peugeot e Piston Cup proseguendo, step by step, lungo un percorso personale di crescita e apprendistato. “Tutto sommato, mi ritengo abbastanza soddisfatto, al netto delle scontate difficoltà legate alla non conoscenza del tracciato, a differenza di molti dei miei diretti competitor di categoria, e dell’aver ancora condiviso l’abitacolo con un nuovo ‘naviga’ – ha precisato Craviotto – Detto questo, contento del ritmo sostenuto anche se dispiace per la foratura alla gomma anteriore sinistra (patita nella quarta frazione cronometrata ndr) che mi ha fatto perdere ben tre minuti”.

Pronti, infine, in vista del terzo match dell’IRCup, il 38° Rally Internazionale del Casentino, in programma i prossimi 6 e 7 luglio nell’Aretino.

Positiva esperienza “iridata” per il Project Team

Al Rally Italia Sardegna, settimo round del campionato mondiale di specialità, vittoria di classe per l’equipaggio portacolori Donadio-Barbaro (Citroën DS3 R1)

ALGHERO (SS), 11 giugno 2018 – È stata una vera e propria piccola, grande “impresa” quella del sardo Raffaele Donadio e del siciliano Giovanni Barbaro, autori del primato in classe RC5 una volta portato a termine il Rally Italia Sardegna, settimo atto stagionale del Campionato Mondiale Rally, andato in scena lo scorso fine settimana sui selettivi sterrati dell’isola dei quattro mori. L’equipaggio della scuderia Project Team, infatti, già protagonista dell’edizione 2017 dell’appuntamento iridato, ha riaffrontato le insidiose strade bianche portando al debutto assoluto, per l’occasione, la Citroën DS3 R1 curata dal team Autoservice Sport, ovvero la vettura più “piccola” e meno potente dell’intero lotto.

 

«Di fatto si è trattato di una gara test dall’epilogo più che positivo – ha raccontato un soddisfatto Barbaro – Certo, abbiamo pagato qualche problemino di ‘gioventù’ del mezzo nella prima tappa del venerdì, tanto da rientrare in assistenza per risolverlo e poter ripartire il giorno successivo usufruendo della formula del super-rally. Abbiamo proseguito il nostro percorso di apprendistato sull’auto che, è bene ricordare, era alla sua prima uscita ufficiale, con assetto prettamente stradale e solo con piccoli accorgimenti ‘racing’. Abbiamo tenuto botta, mantenendo un buon passo fino alla bandiera a scacchi. Più che contenti. Se vi sarà un prosieguo nel ‘Mondiale’ dopo l’appena archiviato ‘Sardegna’ e il ‘Monte-Carlo’ del gennaio scorso? Be’, ci stiamo lavorando. Sponsor permettendo, mai dire mai».

 

Per il navigatore Barbaro, messinese ma pattese d’adozione, dunque, la prospettiva di arricchire il proprio palmares e un bagaglio d’esperienza con un ulteriore impegno di caratura internazionale.