Rally Valli Cuneesi, Classe R2B: Giordano e Ferro rivoluzionano la classifica

Il cuneese si impone dopo un inizio difficile e meno brillante del solito, dovendosi confrontare con il pilota astigiano in forma smagliante fino alla foratura. In evidenza anche Danilo Baravalle e le sfortunato Andrea Lomonaco. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Classe dalla classifica tesa e nervosa che ha visto ben quattro diversi vincitori di prove speciali e quattro cambiamenti di fronte, prima di stabilizzarsi dopo il secondo passaggio a Montemale con i coniugi cuneesi Matteo Giordano-Manuela Siragusa che prendono il comando tenendolo fino al termine.

A sorpresa, ma nemmeno più di tanto, Alessandro Ferro ed Enzo Colombaro sono i più veloci in Classe R2B sulla Montemale mattutina con un 19esimo tempo assoluto che dice chiaramente quanto abbiano attaccato i portacolori dell’Eurospeed. Un non soddisfatto Matteo Giordano paga 1”4 al pilota astigiano avendo preferito rimanere sulla difensiva nell’insidiosa discesa della speciale, seguiti da Andrea Lomonaco-Fabio Gulmini che pagano 8”7 a Ferro e con un vantaggio di appena 3/10 su Danilo Baravalle-Fabio Grimaldi.

 

A Brondello Giordano prende il comando approfittando anche di un Ferro meno aggressivo e troppo attento a non commettere errori che lascia per strada 7”4 preceduto anche da Lomonaco e Baravalle. A Valmala Ferro stacca addirittura il sedicesimo tempo assoluto volando nella discesa che porta a Rossana e mette ben 8”7 su Giordano che deve nuovamente lasciare il primato alla rossa Peugeot del pilota astigiano. Terzo tempo per Mattia Barberis-Pietro D’Agostino che precedono Baravalle—Grimaldi, quindi Daniele Long-Chiara Lavagno e Lomonaco-Gulmini che si fermano in un tornante sulla salita di Valmala facendo spegnere la loro Peugeot che fatica a ripartire e perdono 1’13”5. Dopo tre prove la situazione di classifica è incandescente con Ferro-Colombaro davanti (e sedicesimi assoluti) che precedono di soli 2”7 Giordano-Siragusa, mentre Baravalle-Grimaldi sono ormai a 33”8 e virtualmente fuori dai giochi, anche se la battaglia per il terzo gradino del podio è altrettanto accesa con Barberis-D’Agostino a 41”1 con un vantaggio di 4”7 su Long, mentre Lomonaco-Gulmini sono scesi in settima posizione di classifica di Classe R2B dopo l’inconveniente di Valmala.

La classifica si chiarisce nel secondo passaggio a Montemale. La prova è vinta da Baravalle-Grimaldi con 5”5 su Barberis-D’Agostino e 11”1 su Giordano-Siragusa, ma il vero colpo di scena colpisce Alessandro Ferro-Enzo Colombaro che forano nella discesa e pagano 23”6 a Baravalle, scendendo al secondo posto in graduatoria di classe a 9”8 da Giordano. “Un vero peccato, perché allo scollinamento ero 10” sotto il tempo di stamattina. Poi in discesa abbiamo bucato”. La nuova leadership sembra rivitalizzare Giordano che segna il secondo tempo a Brondello per appena 8/10 dietro uno scatenato Lomonaco che cerca di nobilitare la sua gara con tempi spettacolari con Baravalle che stacca lo stesso tempo dei coniugi di Passatore, quindi Barberis-D’Agostino e Ferro-Colombaro a 6”3.

Valmala è un fatto privato di Matteo Giordano che ha trovato la quadra su gomme e assetto della sua Peugeot e segna il miglior tempo davanti a Lomonaco-Gulmini, quindi Baravalle-Grimaldi, Barberis-D’Agostino e Ferro-Colombaro che pagano la delusione patita e non hanno più il passo del mattino cedendo la seconda piazza a Baravalle. L’ultima Montemale è vinta da Matteo Giordano che allunga di altri 3”4 su Ferro che brucia in volata per 2/10 Barberis e per 4/10 Baravalle. Grande delusione per Lomonaco-Gulmini che forano un pneumatico della loro Citroën C2 e perdono altri quattro minuti, perdendo pure 18 posizioni in classifica assoluta.

Sul palco arrivi Matteo Giordano e Manuela Siragusa festeggiano assieme alla figlia Elodie, ma il cuneese è solo parzialmente soddisfatto perché non è riuscito a imprimere il ritmo che avrebbe voluto (specie nelle prime fasi) pur avendo concluso in un’ottima diciottesima posizione assoluta. Insegue un soddisfatto Danilo Baravalle affiancato da Fabio Grimaldi che precede di appena 2”2 Alessandro Ferro-Enzo Colombaro che mescolano la grande soddisfazione per una prestazione eccellente all’amaro in bocca  di una foratura che ha tolto loro tempo prezioso e quel pizzico di determinazione che sarebbe stato necessario per conquistare almeno la seconda piazza.

Quarta piazza per Barberis-D’Agostino che hanno preso un buon passo dopo un paio di speciali quando hanno indovinato le gomme, quindi Fiore-Badinelli, che precedono Daniele Long-Chiara Lavagno alla prima gara stagionale, seguiti dai delusi Lomonaco-Gulmini, quindi Monica Caramellino-Giulia Patrone che hanno ripreso i meccanismi della guida dopo una lunga assenza dalle prove speciali. Unico ritiro in Classe R2B per il grossetano Federico Santucci, affiancato da Federico Capilli finito in un fosso nella salita di Valmala di mezzogiorno.  

  • Iscritti 9, verificati 9, classificati 8, ritirati 1.
  • Vincitori Prove speciali: 3 Matteo Giordano-Manuela Siragusa (2, 6, 7); 2 Alessandro Ferro-Enzo Colombaro (1, 3); 1 Danilo Baravalle-Fabio Grimaldi (4) e Andrea Lomonaco-Fabio Gulmini (5)
  • Leader di classifica: 1 Alessandro Ferro-Enzo Colombaro; 2 Matteo Giordano-Manuela Siragusa; 3 Alessandro Ferro-Enzo Colombaro; 4 Matteo Giordano-Manuela Siragusa

 

Rally Valli Cuneesi, Gruppo Racing Start: Dennis Cittadino imita il fratello Alain

Vittoria dell’esordiente di Cervasca che si impone con autorevolezza lasciando Mini e C2 a lottare per la seconda posizione. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Tre le vetture al via del Raggruppamento Racing Start e tutte felicemente al traguardo e tutte vincitrici di classe in quanto appartenenti a categorie diverse. Successo di forza per Renault Clio RS 2.0 di per Dennis Cittadino, affiancato da Fabio Farinella, trentenne esordiente che imita il ben più esperto fratello cogliendo un successo di categoria che non lascia ombra di dubbio. Il portacolori del Winners Rally Team prende il comando fin dalle fasi inziali per aumentare ulteriormente il ritmo, senza commettere errori, fino a chiudere in 55esima posizione assoluta. Alle sue spalle si sviluppa inizialmente la sfida fra Maurizio Valfré-Dario Barbin (Mini Cooper S RSTB) e la Citroën C2 RS 1.6 dell’Under Mattia Canepa affiancato dal ligure Leonardo Muzzioli.

Inizialmente sembra prevalere la Mini di Valfré-Barbin che segna il secondo tempo sia a Montemale sia a Brondello prendendo un vantaggio sulla C2 di 14”5; poi a Valmala le cose si capovolgono e Canepa prende le redini della situazione proponendosi come seconda forza fra le Racing Start in tutte le prove successive, scavalcando l’equipaggio della Mini fin dalla ripetizione di Brondello.

  • Iscritti 3, verificati 3, classificati 3, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: Denis Cittadino-Fabio Farinella (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Denis Cittadino-Fabio Farinella
  •  

 

Rally Valli Cuneesi, Gruppo R Nazionale: Lanteri-Lanteri, ultimi a partire, non ultimi ad arrivare

Soli in classe i fratelli del Ponente Ligure lanciano la sfida con la piccola Twingo. Di Tommaso M. Valinotti. Foto ActionRace e Marco Ferrero

DRONERO (CN), 28 aprile – Ultimi a partire in prova speciale, ma mai ultimi nella classifica di gara i fratelli sanremaschi Lorenzo e Davide Lanteri pedalano tutto quello che possono con la loro Renault Twingo di Gruppo R Nazionale divertendosi senza commettere errori di sorta e insensibili alla beffe del meteo che affrontano con tranquilla serenità. E dire che l’esperienza è poca, visto che il più giovane dei due Lorenzo, al volante, è un esordiente quanto suo fratello Davide, di poco più vecchio. Alla fine l’equipaggio del Ponente Ligure chiude 66esimo assoluto, su 72 classificati. E, ovviamente, primi di classe

  • Iscritti 1, verificati 1, classificati 1, ritirati 0.
  • Vincitori Prove speciali: Lorenzo Lanteri-Davide Lanteri (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
  • Leader di classifica: 1-7 Lorenzo Lanteri-Davide Lanteri

ASI e FIVA: Torino diventa la capitale mondiale del motorismo storico

TORINO. 14 giugno – È stato firmato questa mattina in Comune a Torino presso la Sala delle Colonne l’accordo tra l’ASI (Automotoclub Storico Italiano) e la FIVA (Federation Internazionale des Vehicules Anciens) che prevede il trasferimento della Segreteria Generale di quest’ultima da Bruxelles a Torino. Hanno firmato l’importante accordo il Presidente dell’ASI Maurizio Speziali ed il Presidente di FIVA Patrick Rollet.

Si tratta di risultato molto significativo sia per il motorismo storico italiano rappresentato da ASI che per la città di Torino che di fatto assume il ruolo a pieno diritto di Capitale mondiale del motorismo storico. Sede degli uffici di FIVA sarà Villa Rey, la prestigiosa e storica villa del 1700 progettata e realizzata da Ludovico Quarini e di proprietà del Comune di Torino, ubicata sulle colline torinesi e sede da diversi anni dell’Automotoclub Storico Italiano.

L’arrivo degli uffici della FIVA nella nostra sede di Villa Rey – ha detto il presidente dell’ASI Maurizio Spezialiriempie di orgoglio tutti i Club e i tesserati ASI e apre a tutto il movimento degli appassionati di motorismo storico nuove prospettive e opportunità. Intendo ringraziare il presidente della FIVA, Patrick Rollet e tutto il Consiglio per la fiducia accordata all’ASI in questa scelta, fatta con la consapevolezza che il nostro Paese può rappresentare il valore della storia, testimoniata da migliaia di opere d’arte e di costruzioni di gran pregio. Mi auguro che a Torino la FIVA possa trovare il modo di continuare ad affermarsi come riferimento per tutti gli appassionati di motorismo storico del mondo.  Con l’arrivo della FIVA Torino raggiunge il suo ruolo di Capitale mondiale del motorismo storico”.

Di concerto il presidente di FIVA Patrick Rollet: “Non c’è dubbio che questo nuovo ufficio sarà il simbolo di un’ulteriore fruttuosa cooperazione tra ASI e FIVA. Entrambi gli Enti rimarranno certamente indipendenti l’uno dall’altro ma la vicinanza sia geografica sia filosofica potrà certamente favorire ulteriori sinergie.  Inoltre – ha detto ancora Rolletil lungo rapporto della FIVA con UNESCO si è anche concretizzato con il riconoscimento da parte di quest’ultima di Torino come Capitale mondiale del design motoristico”.

Rally di Alba e Salita dello Spino, Winners Rally Team ne porta undici

TORINO – Manca poco per la seconda prova della Coppa Italia Trofeo Pirelli Prima Zona, che vivrà un fine settimana molto intenso con il “Rally di Alba 2018” sabato 16 e domenica 17 giugno. Dopo la vittoria di Classe R2B al “Valli Cuneesi” di fine aprile, Matteo Giordano e Manuela Siragusa sono pronti per l’attesa gara langarola organizzata da Cinzano Rally Team, che affronteranno su Peugeot 208 R2B della FR New Motors in collaborazione con Winners Rally Team.

Sarà un “Rally di Alba” affascinante e ricco di novità. I numeri del road-book parlano di 10 prove speciali per un totale di 386 km di cui quasi 97 cronometrati, il programma prevede una prova speciale di 2.60 km, da correre in notturna nella serata di sabato in un mini tracciato allestito in corso Asti. Domenica la gara vera: di prima mattina le prove “Albaretto della Torre” di 8.07 km, la “Igliano” lunga poco più di 18 km e la “Bossolasco” di 7 km. Primo passaggio nel parco assistenza ad Alba in Piazza Medford, poi a cavallo di mezzogiorno le prove speciali “Albaretto della Torre”, “Bonvicino” di 13 km e “Bossolasco” per completare i primi due terzi di gara. Dopo il secondo ed ultimo parco assistenza, il gran finale con la P.S. “Alba” di Corso Asti, la “Igliano” e la “Bonvicino” che definirà una volta per tutte la classifica, con podio e premiazioni in Piazza San Paolo ad Alba dalle ore 18.00.

A completare il folto gruppo griffato WRT ci saranno Goldoni–Macori (Ford Fiesta R2T), Canzian – Prizzon (Renault Clio R3T), Gianoglio–Grosso (Citroën C2 R2B), Morello–Miretti (Peugeot 208 R2B), Bianco–Migliasso (Renault Clio N3), Gobbin–Davide Gulfi (Fiat Panda A5) e Faletto–Rapisardi (Peugeot 106 Prod. E5).

Metabolizzato il fuori programma occorsogli nel prologo dell’Alpe del Nevegal, Roberto Malvasio riprende il proprio cammino nelle cronoscalate: il pilota di Ronco Scrivia parteciperà, infatti, alla 46^ edizione della “Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino” – la speciale appendice riservata alle vetture moderne della 9^ “Cronoscalata storica dello Spino” – in programma da venerdì a domenica prossima in provincia di Arezzo. Inserito tra i 40 piloti moderni in lizza, il portacolori della Winners Rally Team sarà in gara con un’inedita Mini John Cooper Works di Gruppo Racing Start Plus, che gli verrà messa a disposizione dalla DP Racing dell’Aquila. Il programma della tre giorni di Pieve Santo Stefano prevede il prologo delle verifiche amministrative, sportive e tecniche nel pomeriggio di venerdì, sabato il primo turno delle prove ufficiali alle 13 ed il secondo a seguire. La gara avrà invece inizio alle 9:30 di domenica quando partirà la prima manche con dapprima le vetture moderne e poi quelle che prendono  parte al Campionato Italiano di Velocità Auto Storiche. Nella stessa classe del driver di Ronco Scrivia ci sarà Luciano Scandella, anche lui a bordo di una Mini John Cooper Works Racing Start, mentre Roberto Percivale percorrerà la salita asfaltata a bordo della splendida Triumph Dolomite Sprint Gruppo 2.

Coppa Italia Rally 1° Zona. Il Trofeo Pirelli fa tappa nelle terre dell’Unesco

Rally di Alba è il secondo appuntamento del Trofeo Tricolore di zona. Alessandro Gino e Marco Ravera dopo la vittoria al Valli Cuneesi cercano un’importante conferma

ALBA – La Coppa Italia Rally 1° Zona Aci Sport si sposta nei suggestivi scenari della Langa albese. Le terre patrimonio dell’Unesco sono pronte a vivere un altro intenso week-end motoristico con il Rally di Alba. L’appuntamento promosso dalla Cinzano Rally si preannuncia come ormai tradizione ricco di interesse e di grande attrazione. Ad iniziare dall’elenco iscritti che anche quest’anno confeziona numeri da record e una qualità di alto livello. Sono infatti 118 le vetture che sabato 16 Giugno raggiungeranno la bella cittadina cuneese per le verifiche tecniche e sportive, pronte ad accendere in motori con lo shake down e soprattutto con l’attesissima prova spettacolo “Unica Alba” che si svolgerà alla luce dei fari allestita nell’ampia area di Corso Asti. Come lo scorso anno questa prova verrà ripetuta sensibilmente più corta anche la Domenica. Per il resto, sono in tutto dieci i tratti cronometrati in programma, il Rally di Alba 2018 propone nella seconda giornata i parziali di Albareto Torre, nome inedito ma che ricalca a grandi linee la prova di Borine in discesa con il famoso “guado” di Talloria. Igliano che con i suoi oltre diciotto chilometri è il parziale più lungo, Bossolasco rivisitata dopo oltre dieci anni e Bonvicino anche in questo caso sensibilmente modificata prendendo spunto dalla recente Murazzano. Parliamo invece di protagonisti. Il Rally di Alba si segnala come tradizione oltre che per la quantità anche per la qualità delle presenze.

Al via della gara langarola ci sarà ovviamente Alessandro Gino. L’imprenditore cuneese affiancato da Marco Ravera sulla Ford Fiesta WRC Tam-Auto è alla ricerca delle conferme necessarie a consolidare la leadership nella classifica di zona e nel Trofeo dopo il successo nel primo appuntamento al Rally Valli Cuneesi. La concorrenza è tuttavia assai agguerrita ad iniziare dal pavese Riccardo Canzian giovane promessa del Tricolore assoluto il quale sarà al via insieme ad Andrea Prizzon su una Renault Clio R3t. Gino dovrà però guardarsi dai suoi diretti avversari anche in proiezione Trofeo Pirelli dove gli svizzeri Antony Puppo e Nicolas Macagno sulla Škoda Fabia R5 potrebbero approfittare dell’assenza di Corrado Pinzano per allungare in direzione della vetta. Stesso discorso per Patrick Gagliasso e Dario Beltramo recenti vincitori del Rally Team ‘971 anche loro su una Škoda. In una classe R5 molto numerosa (15 le vetture al via ndr) da seguire anche la prestazione di Massimo Lombardi e Erika Bologna sulla Ford Fiesta sesti a Cuneo e del cuneese Massimo Marasso al via con Marco Canuto anche loro su una Fiesta. Non iscritti al Trofeo ma sicuramente di grande impatto le presenze dell’astigiano Luca Cantamessa al via con Lisa Bollito sulla Hyundai i20 con la quale lo scorso anno chiuse in terza posizione assoluta e del valdostano Elwis Chentre con Elena Giovenale su una Fiesta R5 secondi al “Cuneesi” .

Nei vari raggruppamenti Roberto Vescovi dopo la vittoria al Cuneesi difenderà la leadership nel 2 Raggruppamento con Dino Romano e Carlo Camere presenti e pronti ad approfittarne. Nel terzo raggruppamento interessante la sfida fra Matteo Giordano, Alessandro Ferro, e Barberis tutti nell’ordine e pronti al duello in R2B. Ramello e Patetta potrebbero invece trarre vantaggio dall’assenza di Vincenzo Torchio che guida la classifica del raggruppamento 4 per raggiungerlo in vetta mentre nel 5° Raggruppamento l’astigiano Paolo Iraldi tenta l’allungo anche se i suoi avversari sono tutti presenti ad iniziare da Roberto Gobbin e Melioli.

Davide Craviotto cerca soddisfazioni al Rally di Alba

ALBA (CN) – Un momentaneo ritorno tra le gare della Coppa Italia – 1^ Zona, giusto per accantonare un po’ le scarse soddisfazioni che l’IRCup (International Rally Cup Pirelli) gli sta riservando. Sabato e domenica prossima il genovese Davide Craviotto parteciperà al Rally di Alba, secondo atto del “tricolore” di zona, al volante della Peugeot 208 di classe R2B della By Bianchi ed ancora in coppia con il piemontese Massimo Iguera, che ha debuttato al suo fianco la scorsa settimana al Rally Internazionale del Taro, a Bedonia.

Malgrado le sorprese dello scorso anno – osserva il portacolori della scuderia Project Teamtorno volentieri ad Alba, un rally che mi piace. E ci torno con alcuni buoni propositi: fare un po’ meglio che a Bedonia, staccare un po’ bene dagli impegni di lavoro quotidiani, divertirmi e mettere a segno una prestazione di buon livello. Cosa che sarà molto dura, in classe saremo oltre venti: c’è quantità e, soprattutto, qualità. Ritrovo alle note Massimo Iguera, che a Bedonia ha dimostrato professionalità e competenza: l’impegno ci servirà anche per migliorare l’intesa nell’abitacolo”.

 

Doppia coppa per la AM Sport alla Susa-Moncenisio con Ivan Oldano e Giuseppe Scozzafava

SUSA (TO), 10 giugno – Doppio podio per la AM Sport alla Susa-Moncenisio, super classica delle gare automobilistiche piemontesi che si è corsa domenica 10 giugno. Sul gradino più alto, primo nella sua classe, è salito Ivan Oldano al via della competizione valida per il Trofeo Italia Nord Slalom al volante della Fiat Seicento Kit Gruppo A preparata e assistita da Antonio Marchio. Per il pilota astigiano, al terzo appuntamento di trofeo tra i birilli, la salita vincente sui quattro chilometri contro il tempo che da Susa portano verso il Moncenisio è stata la seconda; con la prima, la più veloce, avrebbe scalato qualche posizione in classifica di gruppo a vantaggio del suo obiettivo di vittoria in Gruppo A nel trofeo ma tra i dire e il fare ci si sono messi dieci secondo di penalizzazione per un birillo toccato in traiettoria. Un problema all’alternatore della sua Seicento, il primo dopo una lunga serie di mancanza di inconvenienti, toglie a Oldano e alla AM Sport la possibilità di provare a migliorarsi cercando di affinare un feeling con la vettura già ottimale.

La quarta Susa-Moncensio di Giuseppe Scozzafava al volante della sua Fiat Uno Turbo si conclude con un terzo di classe, a un soffio dal gradino più basso del podio di gruppo. Per il pilota calabrese che con Antonio Marchio condivide, oltre la passione per le corse, il paese di origine, la salita buona è stata la prima. Nella successiva, infatti, il pilota della Uno manda nei cieli di Susa due birilli e nella terza non parte per delle noie al cambio.

Archiviato un doppio risultato positivo in uno slalom, la AM Sport e Antonio Marchio guardano a fine mese, al 30 giugno, data in cui si correrà il Rally delle Valli Ossolane. Sugli oltre settantacinque chilometri di speciali la Fiat Seicento Kit della AM Sport sarà, nel suo piccolo, teatro di un doppio debutto. Alla guida, per la prima volta dopo anni trascorsi lungo le strade dei rally come commissario, prenderà posto Maurizio Clemente; a dettargli le note, per la prima volta dopo una breve, ma significativa, carriera da pilota, Lorenzo Bochicchio. Ad accompagnarli in questa nuova avventura Antonio Marchio che, fedele al suo ruolo, li attende in assistenza con tutto il suo bagaglio di entusiasmo e professionalità.

Biella 4 Racing: sotto con l’Alba

Nel weekend secondo appuntamento di Coppa Italia.

Biella: Si correrà questo fine settimana, e precisamente sabato 16 e domenica 17, l’edizione 2018 del Rally di Alba, secondo appuntamento della serie Coppa Italia 1^ Zona. La gara, che si correrà fra le splendide colline coltivate a noccioleti e vitigni nei dintorni della cittadina albese, vedrà al via per i colori Biella 4 Racing, Marco Pasquali e Ornella Blanco Malerba, della partita sulla loro Peugeot 106 di classe Prod E5, dopo la bella  prestazione al precedente Rally delle Valli Cuneesi, corsosi a fine aprile.

Il rally, che prevede 386,44 chilometri di percorso complessivi, di cui 96,67 di tratti cronometrati, prenderà il via già sabato sera, dopo le consuete operazioni di verifiche tecniche e sportive ed il tradizionale shake down, con la prova spettacolo denominata #RA Show, per poi riprendere la domenica mattina con le restanti nove prove speciali in programma.

Siamo felici di poter essere al via di questa gara”, commenta Marco Pasquali, “che per noi sarà del tutto inedita, essendo la prima volta che gareggiamo su queste strade. Il nostro obiettivo sarà sicuramente quello di portare a termine la gara, fatto sicuramente non semplice dato le strade molto tecniche, che faranno molta selezione, prove lunghe in primis, come la Igliano, con i suoi 18 chilometri, determinanti per la classifica finale. Allo steso tempo puntiamo a scalare qualche posizione nella classifica di Coppa Italia, sfida ostica, ma noi ce la metteremo tutta!”.

Efferremotorsport – Biggi e Melioli al Rally di Alba

Secondo appuntamento stagionale per Alberto Biggi e terzo per Davide Melioli che, dopo il Rally Valli Cuneesi, correranno anche il secondo appuntamento di Coppa Italia Prima Zona, il Rally di Alba.

Alberto Biggi, con alle note Marco Nari, correranno sulla Ford Fiesta R5 della Erreffe con l’intento di migliorare il risultato di Alba della scorsa stagione.

Biggi: “ Alba è una gara molto bella e ben organizzata, con prove molto tecniche e selettive. La speciale di Igliana , la più lunga della gara, dovrebbe essere quella che deciderà la classifica. Noi cercheremo di migliorare il risultato della passata stagione e di portare a casa punti utili, sia per la Coppa Italia Prima Zona, quanto per il Trofeo Pirelli ad esso collegato”

Con la Peugeot 106 N2 ci sarà Davide Melioli, con Davide Morando.

Melioli: “ Affronterò la gara di Alba per la prima volta e spero di poter ripetere l’ottimo risultato di Cuneo. Ci saranno tanti avversari e come sempre la classe N2 sarà davvero difficile ma ci adegueremo. Anch’io disputerò l’intero campionato di Coppa Italia e non vedo l’ora di correre la gara di casa del Lanterna”

Prima vittoria assoluta per Damiano De Tommaso

Al “Valpolicella” Damiano De Tommaso artefice di una grande rimonta si aggiudica la vittoria assoluta e Panato centra il bronzo di classe S2000. All’Ina Delta Rally Zanon si conferma leader dell’Alpe Adria Rally Cup, Rovatti al “Taro” consolida il primato della classifica 2 ruote motrici dell’IRC grazie ad una nuova vittoria in classe S1600.

 Schio (Vicenza), 13 giugno 2018 – Si è appena concluso un fine settimana intenso ed appassionante, con un dispiegamento di uomini e mezzi massiccio, che ci ha visto partecipare con sette auto in cinque manifestazioni. Al via del 1° Rally della Valpolicella, grande spettacolo e risultati importanti dagli equipaggi in gara. Damiano De Tommaso, su Peugeot 208 T16 R5, con grande soddisfazione firma la sua prima vittoria assoluta confermandosi pilota di rango, mentre Tiziano Panato si aggiudica l’argento di classe a bordo di una Peugeot 207 S2000, dopo aver battagliato fino all’ultimo con Franchini. Ottimi tempi in prova per Mirko Tacchella, anche lui alla guida di una Peugeot 208 T16 R5, purtroppo ritiratosi nel corso della PS7 a causa di un’uscita di strada mentre occupava la terza posizione assoluta.

Al 44° Ina Delta Rally, Bernd Zanon, a bordo delle Peugeot 208 T16 R5, grazie ad una prestazione di alto livello si è aggiudicato la vittoria nella classifica riservata all’Alpe Adria Rally Cup, che lo vede saldamente al comando con 131 punti. Michele Rovatti, in coppia con Valentina Catone, conferma di essere in ottima forma e, nel corso della 25° edizione del Rally Internazionale del Taro, sigla quest’anno la terza vittoria consecutiva di classe alla guida della Renault Clio S1600, vincendo altresì la classifica riservata alle due ruote motrici della serie IRC.

Rientrano dalla Sardegna con l’amaro in bocca Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, al via del Rally Italia Sardegna WRC, costretti allo stop a causa della rottura della trasmissione della loro Peugeot 208 R2, dopo aver inanellato una serie di tempi da vertice della classe. Gara condotta senza intoppi dalla coppia Ceccato-Tessaro, giunti quinti di classe, a bordo della loro Renault Clio S1600, al Rallyday Valleversa.

24 Ore di Le Mans. La Ferrari di Pier Guidi-Calado-Serra scatta dalla seconda fila

In classe GTE-Pro i campioni del mondo lottano a testa alta. Decimo posto per l’auto 71 di Bird-Rigon-Molina, ottava fila per Giovinazzi-Derani-Vilander. In GTE-Am brilla la 488 GTE di Spirit Of Race con Fisichella-Castellacci-Flohr, quarta e quinta fila per le vetture di Clearwater Racing e JMW Motorsport

LE MANS (Francia) , 15 giugno 2018 – Le Ferrari della classe GTE-Pro prenderanno il via dalla seconda, quinta e ottava fila nella 24 Ore di Le Mans che scatterà alle 15 del sabato sul Circuit della Sarthe nell’edizione numero 86 della classica francese, nota a tutti come la corsa più dura al mondo. Seconda fila anche per la miglior Ferrari iscritta in classe GTE-Am. Le sei ore di qualifica, un tempo che potrebbe apparire infinito a chi non conosce Le Mans, sono state una sorta di lotteria perché con 60 auto in pista i momenti di pista libera, senza nessuna bandiera gialla a rallentare il ritmo dei piloti, sono stati davvero pochi. Le temperature basse unitamente a un tracciato particolarmente sporco hanno reso la vita dei piloti particolarmente difficile. Nel finale della terza sessione, poi, ci si è messa anche la pioggia.

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro i due momenti nei quali sono stati ottenuti i tempi sono stati i primi minuti delle due sessioni notturne. Nella prima, al mercoledì, la vettura 51 dei campioni del mondo Alessandro Pier Guidi e James Calado, insieme a Daniel Serra, era stata capace di ottenere il quinto tempo in 3’49”854 con Pier Guidi. Nella terza sessione il pilota italiano si è poi migliorato portando il tempo a 3’49”494, risalendo così in quarta posizione. Sulla vettura 71 Sam Bird, che si alterna al volante con Davide Rigon e Miguel Molina, non era andato oltre un 3’50”669 durante il quale era stato rallentato da una slow zone, che obbliga a procedere a velocità limitata, chiamata dalla direzione gara nelle ultime centinaia di metri del giro. Al giovedì sera sempre il britannico è poi riuscito a scendere a 3’50”246 risalendo dal 12° al decimo posto. Il miglioramento più netto lo ha però messo a segno la vettura numero 52 che è passata dal 3’52”112 del mercoledì al 3’50”957 del giovedì, ottenuto da Pipo Derani. Ad ottenere il miglior tempo è stata la Porsche numero 91 di Bruni-Makowiecki-Lietz in 3’47”504.

GTE-Am. La classe GTE-Am ha offerto un quadro simile a quello della GTE-Pro, con le Ferrari a lottare per un posto in seconda fila. La vettura meglio piazzata è stata la 488 GTE numero 54 di Spirit Of Race con Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr in 3’51”956. La quarta fila vede ottava la vettura di Clearwater Racing che con Matt Griffin-Mok-Sawa ha fermato i cronometri a 3’53”409, trenta millesimi meglio della 488 GTE di JMW Motorsport affidata a Liam Griffin-MacNeil-Segal. La Ferrari numero 85 del team Keating Motorsport, con Stolz-Keating-Bleekemolen, ha centrato l’undicesimo tempo in 3’54”000; quella di MR Racing (Ishikawa-Beretta-Cheever III) il 13° in 3’54”951. Pole di classe alla Porsche di Al Kubaisi-Roda-Cairoli in 3’50”728, quella assoluta alla Toyota di Buemi-Nakajima-Alonso in 3’15”377.

Rally del Taro soddisfacente per Corinne Federighi

Seconda di classe al fianco di Marco Runfola. La pilota massese, nell’inusuale veste di co-driver, coglie la seconda piazza di categoria al Rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento di IRCup 2018.

MASSA, 13 giugno 2018 – È un risultato soddisfacente, quello analizzato da Corinne Federighi a conclusione del Rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento di International Rally Cup andato in scena lo scorso fine settimana in provincia di Parma. Chiamata a rispondere ancora “presente” nell’insolita veste di copilota – figura che ricoprirà nella programmazione imbastita da Marco Runfola sul sedile della Renault Clio R3 – Corinne Federighi ha assecondato al meglio le esigenze del pilota portacolori della scuderia Project Team, protagonista al secondo posto nella classe R3C grazie ad una condotta che ha confermato le ottime impressioni destate nel corso dell’appuntamento inaugurale di campionato, sull’asfalto del Rally Lirenas.

Già protagonista sulle strade della Val di Taro, dove Corinne Federighi si è elevata come pilota nella “cavalcata” valsa il titolo femminile 2017, la conduttrice massese si è resa compartecipe di un podio di categoria conquistato grazie ad una performance crescente dell’equipaggio, al centro di un confronto che ha chiamato a raccolta i migliori esponenti della serie, quindi di alto contenuto.

 

“Posso ritenermi soddisfatta, anche in virtù del fatto che Marco (Runfola ndr) si trovava all’esordio su queste strade – il commento di Corinne Federighi – e che chi ci ha preceduto vanta un curriculum non indifferente in questo contesto. E’ stata una bella lotta dove abbiamo dimostrato di essere cresciuti sotto l’aspetto agonistico. Adesso dobbiamo alzare l’asticella, cercando di puntare ancora più in alto nel prosieguo della stagione”.

Vanio Pasquali sfiora il podio al Valpolicella

Il portacolori della scuderia Verona Corse, all’esordio sulla Ford Fiesta R5 di Xmotors, coglie una quarta piazza assoluta che non lo soddisfa.

MONTEBELLUNA (TV), 13 Giugno 2018 – Ritorno all’asfalto con l’amaro in bocca per Vanio Pasquali che, nel recente fine settimana, si è presentato ai nastri di partenza della prima edizione del Rally della Valpolicella, gara nazionale non titolata, alla guida di una Ford Fiesta R5 messa in campo da Xmotors. Per il portacolori della scuderia Verona Corse una prestazione che non lo soddisfa, terminata fuori dal podio per soli 2”8, e che lo ha visto chiudere con la quarta posizione assoluta, di gruppo R e di classe R5.

Il pilota scaligero non è così riuscito nell’intento di mantenere il proprio score inalterato, che lo vedeva condividere con Andrea Tumaini, navigatore, quattro successi in altrettanti eventi affrontati assieme. Altri tempi ed altri contesti, quelli degli anni novanta dove Pasquali vestiva la casacca di Subaru Italia, quale guida ufficiale, dopo aver siglato numerose assolute alla guida della Ford Escort. Entrato nel novero dei gentlemen driver, dedicando sempre minor tempo alle competizioni, le ambizioni della trasferta scaligera erano comunque di tutt’altro peso.

“Ci siamo divertiti molto sulle colline della Valpolicella” – racconta Pasquali – “e, prima di tutto, voglio ringraziare gli amici Dennis e Mathias perché molto del merito è loro. Ringrazio anche Xmotors per l’opportunità di salire sulla loro Ford Fiesta R5. Il team e la vettura si sono comportate egregiamente. Tutto perfetto e molto professionale. Purtroppo abbiamo avuto pochi chilometri per capire la Fiesta e trovare un setup che fosse adeguato al nostro stile di guida. Queste difficoltà nel trovare il giusto assetto si sono poi ripercosse durante tutta la gara. Era da una vita che non tornavamo sull’asfalto ed il quarto posto assoluto ci sta molto stretto. Ambivamo, almeno, a salire sul podio.”

Si aprono le danze Sabato pomeriggio, con la “San Peretto”, con Pasquali che non fa notare, per nulla, l’astinenza dall’asfalto: suo il secondo miglior tempo, a 6”2 da Righetti. Dopo i due passaggi sulla corta “Sant’Anna d’Alfaedo” si torna sulla “San Peretto” nel tardo pomeriggio, per chiudere la prima frazione di gara, ed il pilota della trazione integrale griffata Xmotors chiude con un buon terzo posto, a soli 13”8 dalla vetta. Il giorno seguente il veronese si trova in difficoltà con un setup non ideale, scendendo sino al quinto posto, prima dell’annullamento della “Santa Cristina” per eccessiva presenza di pubblico. Con due sole speciali al termine Pasquali attacca conquistando, complice il ritiro di Tacchella, una quarta piazza che non gli regala il sorriso.

“Peccato per l’annullamento della prova per troppo pubblico” – sottolinea Pasquali – “ma, questo è positivo, in Veneto c’è davvero molta passione. Percorso bello e spettacolare. Per gli amanti del freno a mano è il top. Una cosa per noi è certa: torneremo presto ma sulla terra.”

Maggio fiacco per l’auto in Europa: immatricolazioni +0,6%

Effetto diesel ed effetto calendario frenano le vendite. A cura del Centro Studi Promotor


BOLOGNA – Con 1.442.643 immatricolazioni si è chiuso in positivo (+0,6%) il mercato delle autovetture nell’area UE + EFTA. Il risultato avrebbe potuto essere migliore se in alcuni Paesi importanti non vi fosse stato un “effetto calendario”, cioè un minor numero di giornate lavorate rispetto a maggio 2017. Il consuntivo gennaio-maggio chiude comunque a quota 7.076.504 e quindi con una crescita del 2,2%, che è apprezzabile, se si considera che si riferisce ad un’area decisamente importante. La domanda di autovetture in Europa è sostenuta da un quadro congiunturale che si mantiene positivo, anche se si notano segnali di rallentamento della crescita. Secondo il Centro Studi Promotor la “demonizzazione del diesel” sta però determinando un rinvio di sostituzioni ormai mature di auto diesel in quanto i loro proprietari prendono tempo per valutare se acquistare ancora un diesel o se orientarsi su altri tipi di alimentazioni. In sintesi, comunque, – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – il mercato europeo delle auto continua a godere buona salute anche e soprattutto perché la crescita interessa praticamente tutta l’area UE, con pochissime eccezioni.

Come sempre, anche in maggio un ruolo decisivo nelle immatricolazioni nell’area lo hanno avuto i cinque maggiori mercati e cioè quelli di Germania, Regno Unito, Italia, Francia e Spagna. Complessivamente in questi cinque paesi sono state immatricolate in maggio 1.024.043 vetture con un calo rispetto allo stesso mese del 2017 dello 0,9%. Questa contrazione è stata però più che compensata dalla crescita della quasi totalità dei mercati nazionali che ha portato, come si è visto, il consuntivo dell’area in positivo (+0,6%).

Il calo del complesso dei cinque grandi mercati è dovuto essenzialmente alla Germania che ha accusato una contrazione delle immatricolazioni del 5,8% e ciò per effetti di calendario. Da segnalare comunque che l’effetto della “demonizzazione del diesel” appare particolarmente evidente proprio in Germania. Nei primi cinque mesi dell’anno il calo delle immatricolazioni di vetture diesel è stato infatti del 21%. Anche il mercato italiano in maggio ha accusato una contrazione (-2,8%) a causa delle incertezze determinate dall’interminabile vicenda della formazione del nuovo Governo e per il manifestarsi di segni di rallentamento nella ripresa dell’economia. E pure in Italia il diesel perde terreno. Nei primi cinque mesi dell’anno la contrazione è però decisamente inferiore a quella della Germania ed è infatti contenuta nel 4,2%. Interessante constatare che a fronte di questo calo vi è una forte crescita degli acquisti di vetture a metano (+55,7%), di vetture ibride (+31,8%) e di vetture a benzina (+1,3%), mentre calano le vendite di auto a GPL (-3,7%) e crescono addirittura a tre cifre le vendite di auto elettriche (+121,5%), anche se questo aumento riguarda numeri assoluti ancora decisamente modesti. Completando il quadro dei grandi mercati dell’area, in maggio, la crescita si mantiene robusta in Spagna (+7,2%), discreta nel Regno Unito (+3,4%), che sta recuperando dopo i risultati negativi del 2017, mentre la Francia rimane al palo (+0,1%).