Gianoglio-Grosso, nuova vita al Rally di Alba

L’equipaggio portacolori del Winners Rally Team ritrova sorriso e pedana di arrivo con la Citroën C2 R2B della Dierre Corse. Foto ActionRace e Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

ALBA (CN) – “Per me è come se fosse la prima volta”. Alberto Gianoglio e Vilma Grosso affrontano il Rally di Alba, condividendo per la 24esima volta l’abitacolo, ma per la prima volta sulla Citroën C2 R2B della Dierre Corse di Dino Romano. “Dopo tre gare con la Mitsubishi Lancer EVO di Classe N4 passare ad una vettura a trazione anteriore agile come la Citroën C2 ha significato cambiare tutti i meccanismi e tutte le sensazioni, ma ci siamo divertiti e soprattutto siamo arrivati al traguardo in una classe terribile, la più popolosa di tutto il rally con ben venti equipaggi al via” commenta il pilota torinese a fine gara seduto accaldato sui gradini del Tempio di San Paolo dove è posto il Controllo Orario finale.

All’inizio abbiamo faticato parecchio perché dovevamo ritrovare i meccanismi su una tipologia di macchina a trazione anteriore che non usavo da sei mesi. Poi abbiamo preso confidenza e siamo gradualmente migliorati fino a siglare il sesto tempo di categoria e trentesimo assoluto nella prova finale, a dimostrazione della nostra progressiva crescita” afferma ancora l’organizzatore di Automotoracing.

A fine gara l’equipaggio portacolori di Winners Rally Team chiude 38° assoluto e settimo di Classe R2B. “Era da un bel po’ di gare che non terminavo un rally con il sorriso sulle labbra; ma oggi mi sono proprio divertito su prove molto belle e spettacolari. La Citroën C2 R2B ha funzionato alla meraviglia anche se abbiamo ancora parecchia strada da percorrere” conclude Gianoglio, che non dà appuntamento ai suoi tifosi ad una prossima gara.

Il mio prossimo impegno è l’organizzazione di ‘Bardonecchia Motor Event’ in programma nella località alpina ad inizio settembre. Dopo di allora si vedrà”.

Le schegge di Kaleidosweb tornano al Rally Lana Storico

Flash Back nella gara storica biellese con particolare attenzione ai protagonisti della Michelin Historic Rally Cup

 

BIELLA – L’ottava edizione del Rally Lana Storico sancisce la città laniera come capitale delle gare riservate alle vetture storiche. Fino al rally storico del 23-24 giugno scorsi, infatti, le città del Veneto e del Trentino avevano l’indubbio primato delle presenze in questa tipologia di gare. Fino a quel momento. Ma il Rally Lana Storico, con i suoi 173 equipaggi verificati nelle sezioni rally e doppia regolarità (che ha ottenuto ben 69 adesioni fra regolarità a media e regolarità sport) ha portato la gara biellese ai vertici del movimento storico competitivo senza ombra di dubbio.

A portare ai vertici delle gare italiane la città di Biella sono fondamentali mille fattori. Ad iniziare una passione per le vetture da collezione storiche che ha le sue radici nella notte dei tempi, fin dagli albori del motorismo e che ha raggiunto il vertice con Giovanni Bracco (il 6 giugno cadde il 110 anniversario della nascita) vincitore della Mille Miglia nel 1952, senza dimenticare personaggi come il conte Carlo Felice Trossi (anche lui classe 1908) e Umberto Maglioli.

Anche nell’edizione 2018 della gara i biellesi si sono scatenati per essere presenti e protagonisti dell’evento, con i suoi piloti, fra i quali spiccano al vertice Corrado Pinzano e Davide Negri e le sue scuderie, che hanno raccolto i loro adepti per portarli al via della manifestazione. Particolare importanza a livello sia numerico, sia qualitativo, è stata la Michelin Historic Rally Cup, con i suoi 28 equipaggi concentrati nei tre raggruppamenti più anziani e storici della gara, fatto che ha rappresentato il 40% degli iscritti in queste tre sezioni.

Come lo scorso anno il migliore in campo fra i piloti calzati con i penumatici di Clermont Ferrand sono stati Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, che una volta l’anno abbandonano le sale dell’ospedale in cui lavorano a Desenzano sul Garda e rispolverano la loro muscolosa e spettacolare Opel Ascona 400 per lanciarsi e fare scintille sulle prove speciali della gara biellese. Ma non sono sti i soli. Grandi prestazioni anche per Stefano Villani-Lorenzo Lalomaia, che hanno chiuso secondi fra i protagonisti della Coppa, o ancora Bruno Graglia-Roberto Barbero, vincitori del Secondo Raggruppamento della Michelin Rally Cup, ed ancora Fabrizio Pardi e Silvia Bianco grandissimi lottatori nel Primo Raggruppamento con la loro Lancia Fulvia Rally.

Ma tutti gli equipaggi presenti sono stati protagonisti delle due giornate di storia dei rally. Alcuni felici per aver centrato l’obiettivo, come il successo di classe o la semplice soddisfazione di vedere la pedana del Centro Commerciale gli Orsi affollata di pubblico, altri fermi lungo il percorso. Per tutti l’appuntamento è per il 2019, per ribadire che la capitale delle gare su strade storiche è e resta Biella con il Rally Lana Storico.

Michelin “a tutta terra” al 46 °San Marino

La doppietta di Daniele Ceccoli e Simone Campedelli nella gara su terra della Repubblica del Titano conferma la particolare predisposizione a ben figurare dei pneumatici della Casa di Clermont- Ferrand sulle strade bianche. Nel 2018 tutti i rally su terra di campionato italiano (CIR e CIRT) sono stati conquistati da piloti al volante di vetture equipaggiate Michelin.

SAN MARINO (RSM), 2 luglio – Uno sguardo alla torre del Palazzo del Consiglio e poi via in discesa verso la pianura ed il mare di Riccione, per tornare a casa. Fabrizio Cravero, responsabile competizioni di Michelin Italia, prolunga il più possibile il soggiorno sulla Rocca del Titano al termine della 46a edizione del San Marino Rally, per gustarsi il sapore della vittoria.

Anche quest’anno la gara romagnola ha regalato alla Michelin grandissime soddisfazioni. Negli ultimi tre anni Michelin ha monopolizzato il gradino più alto del podio, e quest’anno il risultato è stato ancor più eclatante con una doppietta secca che ci riempie di orgoglio”, afferma a fine gara il manager della Casa francese, evidenziando la vittoria del pilota locale Daniele Ceccoli (e non accadeva dal 1996 che un sammarinese vincesse il rally di casa) affiancato da Piercarlo Capolongo con la Škoda Fabia R5 di PA Racing che ha preceduto Simone Campedelli-Tania Canton, Ford Fiesta R5 Orange-1, che con questo risultato riaprono la classifica del campionato italiano.

Una supremazia dei due equipaggi dotati di pneumatici Michelin piuttosto netta, visto che Ceccoli e Campedelli hanno occupato la prima posizione assoluta per 11 delle 13 prove speciali. Ceccoli è passato al comando sulla PS 2 Sant’Agata Feltria di venerdì pomeriggio, lo ha lasciato momentaneamente nella prova successiva, per riprendere lo scettro nella ripetizione della stessa prova, lasciarlo ancora per un attimo a Campedelli a fine giornata. Infine riconquistarlo sulla prima prova di sabato, la Sestino-1, per non lasciarlo più fino al podio di San Marino, siglando fra lui e Campedelli il miglior tempo in sei delle 13 prove in programma. Dati numerici che la dicono lunga sulla supremazia Michelin nella gara che si è svolta nell’“Antica Terra della Libertà”, come la definiscono i suoi abitanti. Che però potrebbe quasi essere rinominata la nuova “Terra del Bibendum”, visto che nelle ultime tre edizioni sono stati i piloti Michelin a prevalere (Giandomenico Basso nel 2016, Umberto Scandola nel 2017 e Daniele Ceccoli quest’anno).

Un risultato che rilancia Simone Campedelli nel Campionato Italiano Rally, grazie ad un secondo posto estremamente positivo che gli garantisce il bottino pieno di punti del CIR (Ceccoli non è iscritto al Campionato), che lo riporta in terza posizione nella graduatoria tricolore, avvicinandosi così notevolmente alla vetta, vista la contemporanea battuta di arresto dei suoi principali avversari.

Questa è un’annata che regala grandi soddisfazioni per Michelin nei rally su Terra”, rimarca ancora Cravero. “Nel 2018, oltre alla gara del CIR di San Marino, Michelin si è imposta anche nelle due precedenti prove del Campionato Italiano Rally Terra con Costenaro-Bardini, Škoda Fabia R5, che hanno vinto sia il Liburna Terra in Toscana a febbraio sia il Rally dei Nuraghi e del Vermentino in Sardegna a maggio. Ora ci attende il Rally di Roma Capitale, in programma il 20-22 luglio, ma stiamo lanciando lo sguardo anche al prossimo Rally Adriatico di fine settembre, secondo appuntamento del CIR Terra, gara in cui i piloti Michelin hanno vinto nelle ultime quattro edizioni”.

Prossimo appuntamento con gli equipaggi Michelin impegnati nel Campionato Italiano Rally, 20-22 luglio con il Rally di Roma Capitale nel Lazio.

 

Meno di una settimana al Rally Race Terre del Timorasso Derthona

La Provincia di Alessandria torna protagonista grazie a VM Motor Team e Pro-Rally

TORTONA (AL), 3 luglio – Mancano ormai pochi giorni all’atteso ritorno di una manifestazione rallistica in Provincia di Alessandria; tutto è pronto per il Rally Race Terre del Timorasso Derthona, che il 7 luglio si terrà nei dintorni di San Sebastiano Curone. Un appuntamento fortemente voluto dagli organizzatori del VM Motor Team, che hanno trovato la grande e fattiva collaborazione della locale Pro-Rally, per l’occasione al fianco della compagine guidata da Moreno Voltan.
È proprio il timoniere dell’organizzazione a fare il punto sulla situazione, a pochi giorni dall’evento: “Abbiamo messo in campo tutti i nostri sforzi per far sì che la Provincia di Alessandria potesse tornare protagonista nel mondo dei motori, siamo certi che i concorrenti si divertiranno e passeranno un’ottima giornata di sport. Certamente abbiamo gettato le basi per poter pensare a qualcosa di più importante in futuro, sperando di contare sempre sull’ottimo supporto che stiamo ricevendo dai ragazzi della Pro-Rally di San Sebastiano. Sapevamo che non avremmo trovato una strada in discesa, ma amiamo le sfide e siamo convinti che questo sia un grande punto di partenza per un ritorno in pianta stabile di queste zone nel panorama rallistico piemontese”.

Nel centro della Val Curone, nel frattempo, sale l’attesa e tutta la popolazione attende di poter vedere nuovamente sfilare le auto da rally, che animeranno la giornata di sabato 7 luglio dalle prime ore del mattino, dato che il programma sarà tutto condensato in un’unica giornata. La mattina sarà dedicata alle verifiche ed allo shake down, il test con le vetture da gara, che si terrà dalle 10 alle 13 sul tratto di strada che sale verso Dernice, ben nota ai rallisti. San Sebastiano, che ospiterà partenza ed arrivo, non sarà l’unico centro della Val Curone ad essere interessato dal Rally Race; Volpedo, celebre per aver dato i natali al grande pittore Giuseppe Pellizza, è stata infatti scelta come sede per il riordino ed il parco assistenza.
Il Rally Race Terre del Timorasso Derthona non si limiterà dunque solo alla sfera sportiva, ma sarà un’ottima occasione per la promozione di un territorio da scoprire, ricco di patrimoni artistici, culturali e gastronomici. Manca poco all’uscita dell’elenco iscritti ma, al momento, dal quartier generale VM trapelano solo pochi nomi. Tra i protagonisti ci sarà certamente Andrea Zivian, forse uno dei migliori interpreti delle prove speciali tra le valli Curone e Borbera, che in passato ha sempre dimostrato di non temere nessun avversario su questi particolari nastri d’asfalto.

 

Il “fisico bestiale” di Eric Odin ha ragione della canicola del San Marino

SAN MARINO (RSM) – L’intensa calura estiva abbinata alle bianche strade del Centro Italia, è stato lo scenario del Rally del Titano, a cui ha partecipato anche un portacolori della scuderia torinese Due Gi Sport.

Odin: ciak si corre su terra, buona la seconda. Erik Odin alla sua 2° esperienza su terra, è stato navigato per la prima volta da Alberto Eriglio. Un binomio che ha sicuramente funzionato. L’equipaggio che ha corso su Opel Astra OPC, è salito sul gradino più alto del podio di classe PROD S3 ed è arrivato sesto assoluto. 2 prove da ripetere 3 volte (la Sestino e la Lunano) e la prova di San Marino, hanno messo a dura prova il pilota che ha così commentato:

È stata un’avventura poiché le prove speciali, essendo quelle del CIR, erano davvero molto impegnative, soprattutto quella lunga 20 km. È stato massacrante ma è andato tutto bene. La macchina non ha dato problemi e il nostro equipaggio, anche se al debutto, ha funzionato bene. Abbiamo vinto la classe. Sono soddisfatto del risultato che mi appaga dello sforzo fatto; il caldo è stato estenuante. È andato tutto per il meglio ma ammetto che ci vorrebbe un po’ più di allenamento fisico per sostenere un rally con prove così lunghe su terra”.

 

Aeffe Sport sale sul palco a Pamparato

Si è tenuta domenica 1 luglio la 2° edizione dello slalom Pamparato – San Giacomo di Robourent valida per il trofeo ANCAI “Hill Climb Classic”. Al via oltre 30 iscritti tra cui alcuni portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Esposito con macchina al top stacca un secondo assoluto. Denis Esposito, su Fiat 500, ha condotto una buona gara. Nella manche dove ha staccato il miglior tempo è arrivato a soli 7 decimi dal primo assoluto, ma purtroppo ha preso un birillo. Il commento del pilota che si è classificato 1° di classe, 1° di gruppo e 2° assoluto: “Sono contento del tempo poiché la macchina del primo è una E2SH di categoria superiore alla mia con motore 1600 moto, mentre la mia è un 1000 moto e pesa 80 kg in più. Arrivare a 7 decimi da quel tipo di vettura per me è come aver fatto l’assoluta. Dopo la Giovi ho fatto alcune modifiche di assetto e di ammortizzatori poiché non stava in strada. Ora è al top. Mi sono divertito ed è stata una bella domenica di sole e caldo”.

Maurizio Morganti secondo di classe. Maurizio Morganti ha corso sulla Peugeot 106. Una gara andata bene, dove non è mancato il divertimento. Buono anche il risultato; Maurizio infatti è salito sul 2° gradino del podio di classe ed è arrivato 3° di gruppo e 19° assoluto. Il commento del pilota: “ una bella gara con un’ottima organizzazione, peccato per l’esiguo numero di iscritti”.

Anche il pilota Giuseppe Boschiazzo, su Peugeot 106 Rallye, ha ottenuto un buon risultato: 2° di classe, 5° di gruppo, 13° assoluto.

A quale VIP dareste un passaggio in auto? Gli italiani dicono sì a Zalone, no a D’Urso e Corona

Portiere aperte per Cannavacciuolo, Morandi, Rossi, Clerici e Maionchi. Portiere chiuse anche per Briatore, Moric, Favoloso, Vacchi, Fazio e molti altri

Milano, luglio 2018. Immagina di trovarti su una strada isolata, al lato della quale molti personaggi famosi chiedono un passaggio, tu hai un solo posto in auto, quale VIP faresti salire, quale lasceresti a terra e…perché? A pochi giorni dall’inizio dell’estate Facile.it, tramite un sondaggio* realizzato per suo conto da mUp Research in collaborazione con Norstat su un campione di oltre 1.000 rispondenti rappresentativi della popolazione italiana, ha voluto scherzare trasformando, in chiave automobilistica, il gioco della torre. Ecco cosa hanno risposto gli italiani.

Chi rimane a terra… Prima di andare a scoprire quali personaggi famosi gli italiani ospiterebbero volentieri in auto, vediamo quelli per i quali la portiera resterebbe chiusa. Regina dell’infelice classifica dei VIP che gli italiani lascerebbero a terra è risultata Barbara D’Urso. Se fosse lei a chiedere un passaggio, il 23% dei rispondenti al sondaggio terrebbero la sicura abbassata perché, sostengono, ormai è ovunque in TV e averla anche in auto sarebbe troppo. Secondo posto per un personaggio che recentemente è tornato ad occupare i giornali di gossip: Fabrizio Corona. Non lo vorrebbero in auto il 17,5% dei rispondenti perché, specificano, passerebbe tutto il tempo a vantarsi. Da notare, però, che Corona pare essere notevolmente più amato dalle donne che dagli uomini; fra il solo campione maschile lo lascerebbero a terra addirittura il 25,4% dei rispondenti, solo il 9,9% fra le donne. Terzo posto per un altro VIP abituato a far parlare di sé, Flavio Briatore per il quale terrebbero la portiera chiusa 6.200.000 italiani (14,1%). La paura? Quella che li porti a parlare di lavoro anche durante le ferie. Al quarto posto della classifica Nina Moric, personaggio che il 9,6% dei rispondenti lascerebbe a terra se fosse assieme al suo ex compagno Luigi Favoloso. Motivazione? I due, con ottima probabilità, litigherebbero per tutto il viaggio. Quinto Gianluca Vacchi. Non lo farebbero salire in auto 3.350.000 italiani, 50.000 in più di quelli che lascerebbero a terra Fabio Fazio, sesto con il 7,5%. Opposte le motivazioni; si teme di essere infastiditi dal primo per l’eccessiva esuberanza, di annoiarsi a morte per l’eccessiva pacatezza con il secondo. Dopo quella, scoppiata, Moric–Favoloso, un’altra coppia, questa volta prossima alle nozze, arriva in classifica: Chiara Ferragni e Fedez. Il cantante e la sua futura sposa restano a terra per il 6,8% degli intervistati, spaventati dal rischio di veder pubblicati sui social gli scatti della loro sporchissima automobile.

… e chi trova un passaggio Con lui sono certo che il viaggio diventerebbe uno spasso incredibile. È questa la motivazione per cui Checco Zalone riuscirebbe a farsi dare un passaggio da ben 15.900.000 italiani (36,4% dei rispondenti) e distacca il VIP che occupa il secondo posto: Antonino Cannavacciuolo, per il quale farebbe spazio in auto l’11,3% dei rispondenti, ma con esplicito secondo fine; tempestarlo di domande per carpire i suoi segreti culinari. La voglia di cantare a squarciagola canzoni memorabili assieme a chi le ha portate al successo fa dire a 4.700.000 italiani di voler dare il posto nella loro auto a Gianni Morandi (10,8%) che arriva terzo e scalza dal podio un’altra icona italiana, Valentino Rossi, quarto con il 10,1% delle preferenze. Quinta, ma prima fra le donne in classifica, Antonella Clerici. A scegliere l’ormai ex conduttrice de La Prova del Cuoco sono ben 3.300.000 automobilisti (7,4%) che la accoglierebbero volentieri perché, affermano, lei di certo non li farebbe sentire in colpa se si fermassero a mangiare allungando il viaggio. Dietro ad Antonella Clerici un’altra figura dirompente del panorama televisivo italiano: Mara Maionchi (5,7%). Un altro pezzo del talent targato SKY lo troviamo al nono posto della classifica, occupato da Alessandro Cattelan (3,4%), ma a separare i due protagonisti della fortunata trasmissione nomi decisamente curiosi; 2.300.000 italiani vorrebbero dare il passaggio ad Harry e Meghan (5,2%) per farsi raccontare di persona i dietro le quinte del matrimonio, mentre arriva ottava Franca Leosini (4,3%): 1.900.000 automobilisti sono certi che nulla sia meglio di una storia maledetta per farsi intrattenere durante il viaggio. Chiude la top ten, e riesce a prendere l’ultimo posto disponibile in automobile, Cristiano Malgioglio perché, sostengono il 3,2% degli intervistati, chiusi nell’auto per qualche ora sarebbero certamente in grado di fargli raccontare gossip e segreti dello star system italiano che mai ha condiviso con altri.

Eccitanti trasparenze in Casentino

Numerosi come sempre al Rally Internazionale Casentino, i piloti stranieri occasionalmente impegnati nell’IRCup Pirelli non lasceranno traccia nelle classifiche della serie alternativa, ma per Rossetti e compagni la loro presenza sarà un ulteriore stimolo

BIBBIENA (AR), 3 luglio – I conti li farà solo dopo essersi lasciato alle spalle la sfida sull’asfalto aretino: sono ancora troppe le variabili perché a Luca Rossetti possa venire voglia di mettersi a far di conto. “Occhio e croce non credo di poter chiudere la partita già questo fine settimana”, osserva il leader dell’International Rally Cup Pirelli. Che aggiunge: “Comunque per me non cambierà molto: anche se le mie origini sono friulane, da molti anni vivo in Valtellina e in ogni caso sarò al via di quella che ormai considero la mia gara di casa”.

Primo al Lirenas e al Taro, primo in entrambe le power stage archiviate e più veloce in tredici prove speciali, nella prima metà della stagione Rox ha rastrellato 123 punti e affronta la seconda metà con trentacinque lunghezze di vantaggio su Alessandro Re che fin qui ha dimostrato di essere il più concreto dei suoi avversari. Ed è ovviamente il figlio d’arte comasco quello che al Casentino  dovrà tenere particolarmente d’occhio. Non l’unico, comunque: “In effetti – ammette – la possibilità di un confronto con gli stranieri che frequentano la Mitropa Cup e quelli che hanno scelto la gara con epicentro Bibbiena per preparare al meglio l’euroappuntamento romano è particolarmente stimolante. Da noi si corre su strade diverse, molto diverse rispetto a quelle che si trovano nel resto del mondo, direi che in uno solo dei nostri rally si affrontano tante curve quante gran parte degli stranieri ne affrontano in una intera annata, e questo ci avvantaggia. Ma va detto anche che fra gli iscritti al Casentino ce ne sono diversi che hanno già dimostrato di andare forte e battersi con loro non può che essere interessante per tutti”.

Tradizionalmente lungo e caratterizzato da una prova davvero speciale come la Talla che chiuderà il lungo sabato, l’appuntamento organizzato dalla Scuderia Etruria gli piace. Anche per la difficoltà nell’interpretarlo nel modo migliore: “Proprio per come è disegnato, il rally si presta a varie strategie. In sostanza, ciascuno può scegliere se attaccare fin da subito per mettere insieme un margine da difendere a sera, nella prova-verità, o, al contrario, iniziare con un minimo di cautela  per poi tentare il tutto per tutto con il buio”. Ci sarebbe anche una terza via: andare a palla dall’inizio alla fine e cercare di fare il pieno di punti e Rossetti non ha davvero bisogno di sentirselo ricordare…

 

Al Rally Adriatico si accende lo spettacolo

Dopo l’estate, il classico appuntamento sugli sterrati marchigiani e con Cingoli ancora “capitale” della terra italiana, la gara proporrà una prova speciale spettacolo ricavata nel crossdromo “Tittoni” già teatro di duelli rallistici da alcuni anni. Sedici, in totale, le Prove Speciali, in due giorni di sfide.

SALUDECIO (Rimini), 3 luglio 2018 – Dove c’è terra, c’è PRS GROUP, da anni questo è l’assunto quando in Italia si parla di rallies su strade bianche. Anche quest’anno l’organizzazione di eventi motoristici che fa capo ad Oriano Agostini, sarà impegnata nel Campionato Italiano Rally ed ha già definito in molti suoi dettagli il 25° Rally Adriatico, previsto a Cingoli (Macerata) per il 21/22 settembre, seconda delle due gare “sterrate” tra le otto che compongono la massima serie tricolore di rally. PRS GROUP torna quindi in sinergia con il Comune di Cingoli riproponendo la gara, una tra quelle su sterrato delle più conosciute ed apprezzate in ambito nazionale, nel “balcone delle Marche”  la quale avrà un nuovo format, dove sarà inserita una prova spettacolo, trasmessa in differita Rai.

La location della “piesse” spettacolo sarà il crossdromo “Tittoni” di Cingoli, uno dei templi mondiali delle due ruote artigliate, il cui impianto è stato utilizzato già diverse volte ad uso e consumo dei rallisti, con evidente soddisfazione da parte di chi ha corse. E’ stata definita una lunghezza, per la prova, di 1,300 chilometri, da ripetere due volte, per un totale quindi di 2,600 di pura adrenalina e spettacolo, complice anche il fatto che i concorrenti, secondo il nuovo format previsto, partiranno a coppie. La prova spettacolo che, come nel 2017, sarà di nuovo intitolata ad Andrea Dini, il giovane motocrossista di Macerata Feltria deceduto a soli 16 anni il 30 marzo dello scorso anno in seguito alle gravi conseguenze di un incidente in gara, è prevista per venerdì 21 settembre (dalle ore 14,40), aprirà la contesa del Rally Adriatico e dopo di essa i concorrenti ne disputeranno altre sei, mentre l’indomani, sabato 22 ce ne sono in programma altre nove. Saranno 123, i chilometri di distanza competitiva distribuiti perciò in un totale di 16 Prove Speciali, mentre il totale del tracciato ne misura 515. Il percorso sarà ricavato dalla tradizione, con l’aggiunta di alcune modifiche.

Movisport in grande stile: Michelini al successo “storico” nel “Ville Lucchesi”

Trentin (foto di Massiomo Bettiol a fianco) quinto assoluto nel “tricolore” rally terra di San Marino. Il fine settimana appena passato aveva grandi aspettative che sul campo si sono rivelate nuove e vibranti soddisfazioni. Questo week-end, Tosi-Del Barba proveranno il tris di allori in Casentino.

REGGIO EMILIA, 2 luglio 2018 – Movisport ha terminato il mese di giugno con ampia soddisfazione. Ampia soddisfazione con la vittoria assoluta di Rudy Michelini e Michele Perna al primo rally “Coppa Ville Lucchesi”, gara che rappresentava il debutto della coppia nei rallies storici, oltre che la prima volta a bordo di una Porsche 911 SC del Team Guagliardo.

Partito cauto, l’alfiere Movisport ha pagato in avvio di gara la mancanza di conoscenza della vettura ma nonostante ciò ha mantenuto una guida incisiva chiudendo il primo giro di prove speciali al secondo posto, alle spalle dell’esperto pilota di auto storiche Alberto Salvini.
Nel corso della gara, una serie di regolazioni d’assetto e il progressivo adattamento dello stile di guida hanno avvicinato Michelini all’avversario che, complice una toccata, è uscito di scena cedendo al pilota lucchese il comando dopo quattro prove. Da lì poi la marcia trionfale sino alla bandiera a scacchi , andando a cogliere un risultato estremamente significativo e certamente gratificante davanti al pubblico “di casa”.

Grandi performance anche al 46° Rally di San Marino, terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, dove erano schierati ben tre portacolori. Decisamente in alto Trentin-De Marco, con la Škoda Fabia R5, finiti al quinto posto assoluto. Quindi, dopo il gran terzo assoluto del “Vermentino“ dell’aprile scorso è arrivato un nuovo ed esaltante risultato, che li consolida al quarto posto in classifica generale, pur avendo una gara in meno rispetto agli avversari che li precedono. Trentin ha sofferto il primo giorno di gara con l’assetto, cosa che gli ha condizionato notevolmente la prestazione, insieme ad una “toccata” (con spegnimento della vettura”, costata circa 20”). La gara è andata poi in progressione, consentendo al driver trevigiano di tenere ancora bene aperto il campionato.

Prestazione di livello anche per Versace-Caldart (Škoda Fabia R5), che hanno chiuso il confronto in decima posizione assoluta con una performance grintosa che, sommata a quella di Trentin ha permesso a Movisport di primeggiare nella classifica riservata alle scuderie. Versace non aveva trovato il feeling ottimale con la vettura durante la prima giornata di gara, poi le sensazioni sono andate migliorando e pur con la penalità di 8’ (1’20” reali) per un problema tecnico sorto con il crick durante la sostituzione degli pneumatici, ha potuto finire al meglio possibile una gara decisamente ostica. Sfortuna invece per Ricci-Pfister (Ford Fiesta R5): la coppia bresciana si è fermata durante la nona prova speciale a causa di un’uscita di strada quando gravitava in ottava posizione assoluta. Zanazio-Barone, su una Ford Fiesta R5, erano invece impegnati al 54° Rally Valli Ossolane (a Malesco-VB), gara che presentava un ampio elenco iscritti, terminata per loro in quindicesima posizione assoluta.

In Casentino riflettori puntati su Tosi-Del Barba nel tentativo del “tris”. Punta verso il Casentino (Bibbiena), in Toscana, questo fine settimana, l’obiettivo di Movisport, con Tosi-Del Barba, sulla consueta Renault Clio R3C della Gima Autosport. La coppia reggiana andrà alla ricerca del tris di successi, che la proietterebbe sempre più in vetta alla classifica di categoria, con un margine importante contro avversari di rango. Avversari che certamente in Casentino non daranno tregua, come si prevede non possa dare tregua il caldo previsto, un “nemico” in più nel cercare il primato, la prestazione.

Diomedi e Turati secondi al Rally del Matese

E si aggiudicano la Coppa Italia 3^ Zona. Foto di Leonardo D’Angelo

PORTO CERVO 3 luglio 2018 – La matematica dà loro ragione e, con i punti conquistati al Rally del Matese, Maurizio Diomedi e Mauro Turati si aggiudicano la Coppa Italia 3^ zona.  Nella trasferta campana l’equipaggio portacolori della Porto Cervo Racing ha coronato la partecipazione alla terza delle gare di campionato dopo il Terra Sarda e il Reggello, centrando con una tappa di anticipo, il titolo.

“E’ stata una gara molto intensa, – dice Maurizio Diomedi sia per il confronto con avversari di indubbio livello su percorsi a loro ben familiari, sia per il gran caldo che mai come in questa occasione, mi ha tanto provato fisicamente. Dopo le prime speciali, quando occupavo il terzo posto, il ritardo dalla testa della classifica era nell’ordine di qualche secondo e di 1 solo decimo nei confronti di chi mi precedeva (e che si è poi aggiudicato il rally per la 4^ volta!) e questo mi lasciava ben sperare per il proseguo della gara;  invece, qualche problema alla vettura e una scelta non sempre corretta di gomme, hanno ridimensionato le mie velleità di lotta per la vittoria finale, inducendomi, in ottica campionato, ad accontentarmi di salire sul podio. Dopo l’uscita di strada al Rally di Reggello era molto importante salire subito in auto e ritrovare le giuste motivazioni. Devo comunque riconoscere che ci siamo veramente divertiti a guidare su strade così particolari, dove non esiste il concetto di aderenza, e si corre a beneficio dello spettacolo. Tanti quelli che hanno contribuito al successo, dalla mia scuderia Porto Cervo Racing alla Step Five Motorsport che mi ha fornito le vetture, da mia madre che è la mia prima fan, alla mia compagna Dodi che si è sapientemente calata nel ruolo di navigatrice e mi supporta nelle ricognizioni in assenza del mio navigatore abituale. Un ringraziamento particolare lo devo proprio a quest’ultimo, Mauro Turati, altamente professionale e all’altezza in ogni situazione, con lui condivido ogni decisione e strategia. Siamo legati da una profonda amicizia nata proprio sui campi di gara. Dopo la vittoria di numerosi rally, del Campionato Challenge Italia Ronde Asfalto, son contento che anche lui possa fregiarsi del titolo di vincitore di zona”.

Manuel Bonfadini, al Valli della Carnia, torna al volante

Il pilota di Monselice, grazie al supporto della scuderia Xmotors, si calerà nuovamente nell’abitacolo della propria Peugeot 106 gruppo A, in terra friulana. Foto Fotosport

MONSELICE (PD), 2 luglio 2018 – Manuel Bonfadini torna finalmente al volante, seppur per una gara spot, in occasione del Rally Valli della Carnia, che si terrà i prossimi 7 e 8 Luglio ad Ampezzo, in provincia di Udine. La stretta collaborazione che vede la propria struttura, Assoclub Motorsport, in sinergia con Xmotors, per quanto riguarda la gestione tecnica delle vetture del team trevigiano, ha ridotto al lumicino le partecipazioni possibili per il pilota di Monselice.

Grazie al supporto del patron del sodalizio di Montebelluna, Francesco Stefan, Bonfadini potrà riprendere in mano, questo fine settimana, la propria Peugeot 106 gruppo A e continuare il percorso di affiatamento iniziato, con il successo di classe K10 e l’ottavo assoluto di gruppo, al Rally Day dei Colli Scaligeri a Marzo. Squadra che vince non si cambia ed ecco che, oltre alla vettura, alle note è stata riconfermata Valentina Gentilini, la quale giocherà in casa essendo Godia, in provincia di Udine.

“Prima di tutto devo assolutamente ringraziare Francesco Stefan” – racconta Bonfadini – “perché, se non fosse per lui, non avrei mai potuto pensare di tornare al volante della mia 106. Da quando abbiamo iniziato a collaborare, con ottimi risultati, gli spazi per potersi dedicare al ruolo di pilota sono quasi nulli. Con Assoclub Motorsport seguiamo tutta la parte tecnica delle vetture di Xmotors che, qui al Carnia, avrà entrambe le Fiesta R5 in campo. Grazie all’aiuto di Francesco ho potuto mettere da parte, per una volta, il lavoro. Così saremo al via di una delle gare delle quali meglio si parla in questi ultimi anni. Siamo molto curiosi di parteciparvi.”

Quasi trecentoventi i chilometri totali del percorso di gara, suddivisi in due giornate, per un totale di poco meno di un centinaio di tratti cronometrati. Sabato 7 Luglio la prima frazione, con due prove speciali da disputare per due tornate: all’insidiosa “Passo Pura” (13,50 km) il ruolo di aprire le danze mentre la corta “Voltois” (2,40 km) regalerà certamente spettacolo e coinvolgimento, snodandosi nel centro città. Sei crono, due da ripetere per tre passaggi, articoleranno la seconda sezione: “Feltrone” (9,25 km), al quale è stato allungato il tratto finale, e “Verzegnis” (11,85 km), che ripercorre parte della celebre salita valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna e per l’europeo, completeranno un programma particolarmente ricco per questa edizione 2018.

“Siamo al via del Carnia per testare la vettura” – sottolinea Bonfadini – “perché, seppur al Colli Scaligeri sia andata bene, abbiamo percorso pochi chilometri. Abbiamo bisogno di fare strada per controllare che tutto funzioni a regola e per continuare a far crescere l’affiatamento con il mezzo. Per quest’anno, visti anche gli impegni lavorativi con Assoclub Motorsport, ci dedicheremo unicamente a qualche uscita spot, in previsione di strutturare un programma più mirato per la prossima stagione. Vi aspettiamo Venerdì sera al La Cinciallegra wine bar, a Prestento dalle ore 21, per un aperitivo prima di iniziare a fare sul serio.”

 

Gianluca Tosi al via in Casentino: obiettivo tris

Il pilota reggiano, affiancato da Alessandro Del Barba, al volante della Renault Clio R3C della Gima Autosport questo fine settimana sarà al via della gara toscana cercando di allungare sugli avversari. Foto Mario Leonelli

REGGIO EMILIA, 2 luglio  2018, Dopo le vittorie del “Lirenas” e del “Taro”, per Gianluca Tosi, arriva il duro esame del 38° Rally del Casentino, questo fine settimana a Bibbiena in provincia di Arezzo, terzo atto dell’IRCup.

Affiancato da Alessandro Del Barba, sulla Renault Clio R3C della Gima Autosport, il driver reggiano portacolori della Movisport andrà dunque alla ricerca del tris di successi, che lo proietterebbe sempre più in vetta alla classifica di categoria, con un margine importante contro avversari di rango. Avversari che certamente in Casentino non daranno tregua, come si prevede non possa dare tregua il caldo previsto, un “nemico” in più nel cercare il primato, la prestazione.

Gianluca Tosi:  “Si arriva in momento decisamente “caldo” del campionato, dove si inizierà a tirare le somme. Caldo anche perché l’estate si farà sentire e caldo anche perché la gara di Bibbiena come al solito si rivelerà dura, sfiancante, ma anche esaltante. Non nascondo che puntiamo al tris, ma non credo sarà una passeggiata, un rally difficile sotto molti punti di vista, ma se vedi la bandiera a scacchi ti esalta come pochi!”.

Confermata la partenza venerdì 6 luglio e la disputa, nella stessa serata, della prova speciale numero 1 “Bibbiena”, la attesissima e affollata speciale-spettacolo disegnata all’interno del centro della cittadina di Bibbiena. Sempre venerdì sera, al termine della speciale spettacolo, e prima dell’ingresso in Parco Chiuso, immancabile la “passerella” con presentazione di tutti gli equipaggi sul palco in viale Garibaldi a Bibbiena.

Sabato 7 luglio, a partire dalle ore 9,31, nuova partenza del rally da Bibbiena, per affrontare le nove prove speciali della giornata (una in più del 2017), con nell’ordine “Corezzo” (che in sostanza è la speciale “Dama”, percorsa in senso inverso rispetto allo scorso anno), “Caiano”, “Barbiano”, poi la nuova di “Ornina”, corta, circa 5 km, ma di sostanza, seguono “Crocina” e “Barbiano”, per concludere con gli attesi, spettacolari e sempre decisivi 36 km della “Talla”, in notturna.

Arrivo finale a Bibbiena, in viale Garibaldi, a partire dalle ore 22.33, dopo avere disputato oltre 145 km di prove speciali, un rally “vero”, come quelli di una volta.

Verifiche tecnico sportive pre-gara a Stia, venerdì 6 luglio, nel suggestivo Palagio Fiorentino e shake down in località Lonnano, lo stesso giorno.

Il San Marino di Michele Griso va in fumo

Il portacolori di GDA Communication, al culmine di un weekend particolarmente travagliato, chiude la trasferta con un’uscita di strada sull’ottava prova speciale. Foto Leonardo D’Angelo

MODENA, 2 luglio 2018 – Peggio di così non poteva andare l’avventura nella Repubblica del Titano per Michele Griso, che segna uno zero sul proprio tabellino con tanto amaro in bocca.

La quarantaseiesima edizione del Rally di San Marino, valido per il Campionato Italiano Rally, tenutasi nel recente fine settimana, si è rivelata un autentico calvario per il portacolori della scuderia GDA Communication. Il pilota di Arzignano, al via con la consueta Peugeot 208 R2 di PR2 Sport assieme ad Alessandro Lucato, tornava a calcare il più alto palcoscenico nazionale, riassaporando quella terra che non gli è stata mai del tutto amica. La poca esperienza, sui fondi a scarsa aderenza, è emersa ed il vicentino si è trovato a combattere a lungo con il setup della trazione anteriore transalpina per tutta la prima tappa. Un percorso accidentato, iniziato già durante lo shake down che anticipava il via.

“Era la nostra prima volta al San Marino” – racconta Griso – “e, per questo, abbiamo pagato molto la mancanza di conoscenza di questo tipo di fondo. Durante lo shake down abbiamo provato una scelta di gomme più dura, con una spalla più rigida. La 208 non si comportava per niente male. Peccato solo che il tratto utilizzato per lo shake down avesse una conformazione di fondo che aveva a che fare ben poco con quello di gara. Siamo partiti per il primo giro e non avevamo trazione. Saltavamo tanto. È stata una sofferenza perché rischiavamo un sacco e prendevamo delle batoste dai nostri avversari. Se poi ci aggiungiamo che siamo stati i primi ad affrontare il buio direi che il quadro è completo.”

Dopo un promettente avvio sulla speciale spettacolo “Montecchio”, chiusa al secondo posto a soli tre decimi da Coppe, per Griso è iniziato l’incubo. Sempre lontano dalla vetta, con una Peugeot 208 inguidabile per via di una scelta di assetto non ideale, il vicentino di casa GDA Communication chiudeva la prima giornata di gara con un mesto sesto posto e con 50”1 di passivo dal leader provvisorio Ciuffi. Se la situazione di classifica non lasciava scampo, con un ritardo quasi impossibile da colmare se non per sfortune altrui, Griso decideva di apportare una modifica di setup ad inizio della seconda frazione di gara: una scelta che, a conti fatti, non produrrà gli effetti desiderati.

“Dopo una prima tappa andata male, anzi malissimo” – sottolinea Griso – “abbiamo deciso di fare alcune modifiche di assetto, nella speranza che il fondo fosse più liscio. Il risultato, però, è stato l’esatto opposto di quello che speravamo. Sulla prima speciale del Sabato non riuscivamo proprio a guidare e, sulla successiva, siamo pure finiti in mezzo al frumento. In un cambio gomme siamo riusciti ad intervenire sull’estensione dell’anteriore. La vettura è cambiata completamente. Purtroppo, sull’ottava prova, in una sinistra secca siamo arrivati un filino lunghi e non abbiamo preso il gancio della rotaia interna. Risultato? 208 parcheggiata nel bosco. Se avessi seguito i consigli dei ragazzi di PR2 Sport saremmo qui a raccontare un’altra storia.”

Team DB Motorsport si esalta in versione rallistica

De Bellis terzo assoluto al “Ville Lucchesi” Storico. Con la Porsche 911 Gruppo 4 ha sfruttato al meglio il bellissimo percorso offerto dalla gara “di casa” nonostante qualche problema di ordine tecnico. Foto T.E. 

MONTECARLO (LU), 2 luglio 2018 – Soddisfazioni anche rallistiche, per TEAM DB Motorsport, con Riccardo De Bellis, che lo scorso fine settimana si è ritagliato una nuova soddisfazione andando a chiudere in terza posizione assoluta la prima edizione del rally storico “Coppa Ville Lucchesi” disputato – ovviamente – con una Porsche, una 911 Gruppo 4 curata dai Fratelli Balletti e supportata da Bardahl Italia, lo stesso esemplare che ogni anno usa in almeno un’occasione, al “Vallate Aretine” tricolore.

Al suo fianco, a leggere le note c’era Andrea Sarti, alla sua prima esperienza nel settore “storico” e la coppia pur con alcuni problemi meccanici ha saputo reggere bene in confronto contro i diversi “specialisti” presenti al via. La prestazione di De Bellis e Sarti è stata limitata nella parte iniziale della gara, con un problema al cavo della frizione, che ha fatto perdere tempo e terreno prezioso, circa un minuto in totale, ed il contatto ravvicinato con i vertici della classifica.

Risolto al meglio poi il problema, la gara della coppia di DB Motorsport, da metà giornata è stata un crescendo di sensazioni ed anche di riscontri cronometrici importanti, nonostante anche il gran caldo che si è rivelato un avversario in più, sino alla bandiera a scacchi posta nel bellissimo borgo antico di Montecarlo, la perla delle colline lucchesi, salutata con il salire sul gradino più basso del podio assoluto.

“Un interessante “fuori programma”, correre un rally è sempre e comunque piacere, se poi lo si fa “in casa” ed in una gara come questa è ancora più esaltante e gratificante. Al di là del risultato che credo possa essere definito positivo, e per il quale ringrazio il lavoro svolto dai fratelli Balletti, soprattutto considerando i rallisti che abbiamo avuto come avversari ed i problemi che si sono manifestati in avvio di gara, l’aver corso in un contesto così bello, in prove speciali davvero di alto livello e con un’organizzazione così perfetta, ti riconcilia con tutto. Tutto molto bello, complimenti a chi ha corso, a chi ci ha battuto ed anche e soprattutto agli organizzatori!”.