Rally della Lanterna, il francese Antony Puppo regala il podio alla Lanterna Corse Rally Team

Caserza, Raffo e Mezzogori in evidenza, ottimi risultati nella gara di casa

SANTO STEFANO D’AVETO (GE), 15 luglio – È stato un Rally della Lanterna ricco di soddisfazioni per la Lanterna Corse Rally Team, che torna a casa con la Coppa Scuderie da mettere in bacheca insieme a tanti altri trofei.
Il francese Anthony Puppo, che per l’occasione ha voluto vestire i colori del team genovese, ha regalato al sodalizio guidato da Piergiorgio Sforzini un memorabile podio assoluto, conquistando la seconda posizione alle spalle del vincitore Miele. Velocissimo fin dalle prime battute con la Škoda Fabia R5 ed affiancato da Laurie Galera, Puppo ha contribuito in maniera determinante al successo tra le scuderie. Un’altra  vettura si è piazzata nella top ten assoluta ed è la Ford Fiesta WRC di Andrea Mezzogori e Roberta Baldini, che hanno concluso settimi. Per la coppia genovese la soddisfazione di aver raggiunto il traguardo, dopo l’amaro ritiro del 2017, anche se il feeling con la Fiesta, utilizzata per la prima volta proprio al Lanterna, ha tardato ad arrivare. Subito alle spalle di Mezzogori-Baldini, in ottava posizione, Igor Raffo e Paolo Rocca, bravi a sfruttare il potenziale della Škoda Fabia R5 su cui salivano per la prima volta.
Gara da ricordare anche per Gianluca Caserza ed Alessandro Cervi, per la prima volta a bordo della Opel Adam R2B, in lotta per la vittoria di classe ed alla fine secondi, dopo una bella battaglia con i vincitori Multari-Brizzolara. Caserza si è confermato un bravo interprete della categoria, anche al volante di una vettura completamente sconosciuta per il pilota genovese. Buona la gara in classe A7 del rientrante Matteo Capurro, alla fine terzo con la Clio Williams insieme a Simone Cuneo, mentre in A5 Francesco Bigotti ed Edoardo Crocco hanno chiuso secondi con la loro Peugeot 106.

Mario Tabacco e Giuliano Pozzo, alla seconda gara in due settimane, hanno terminato quarti in classe N3 su Renault Clio, mentre in N2 due Peugeot 106 hanno terminato rispettivamente in ottava e nona posizione, portate in gara da Michele Zerega con Susanna Salvetti e da Giacomo Orsi con Luca Migone. Gara da dimenticare per “Il Valli” – Cirillo, per l’occasione con i colori della Lanterna Corse R.T., ritirati con la Hyundai i20 WRC per una foratura, così come Giacobone–Vozzo, ritirati nelle prime battute con la Hyundai i20 R5 per una leggera toccata.
Ora è già tempo di guardare ai prossimi impegni e la prima gara nella lista è il Rally del Moscato. Alla gara piemontese, valida anche per il Campionato Svizzero, saranno presenti Alberto Verardo e Cristina Rinaldis (Clio N3), in cerca di punti preziosi per il Trofeo Renault Corri con Clio.

 

 

 

Coppa Italia Prima Zona. Mauro Miele e Luca Beltrame accendono la Lanterna

Alessandro Gino terzo dietro al francese Puppo. Decisivo il Rally del Rubinetto a settembre per la vittoria di zona e nel Trofeo Pirelli

SANTO STEFANO D’AVETO (GE) – La Coppa Italia Rally 1° zona e il Trofeo Pirelli si apprestano a vivere un intenso finale di stagione. Merito del verdetto scaturito sulle strade liguri, terzo dei quattro appuntamenti della serie, dove i lombardi Mauro Miele e Luca Beltrame a bordo della Citroën DS3 WRC hanno centrato un successo meritato dopo una gara tirata e ricca di colpi di scena. Un risultato che apre scenari soltanto ipotizzabili alla vigilia dove i favori del pronostico erano rivolti ai cuneesi Alessandro Gino e Marco Ravera vincitori dei primi due appuntamenti (Valli Cuneesi e Alba) e decisi a chiudere in anticipo il discorso. Un errore nella scelta di gomme nella prima giornata e un problema tecnico nella seconda parte hanno rallentato l’equipaggio Ford che nel finale ha approfittato dello stop di Corrado Pinzano per guadagnare la terza piazza assoluta. La gara ha vissuto sul duello fra il francese Antony Puppo al via con Laurie Galera su una Škoda Fabia R5 i quali chiudevano la prima giornata in testa grazie ai due successi parziali in entrambi i passaggi sulla Ottone. Alle spalle del francese chiudevano la prima tappa Mauro Miele e Luca Beltrame a bordo della Citroën DS3 nonostante i due successi parziali di Pinzano. Nella seconda parte caratterizzata dai tre passaggi sulla prova di Monte Penna, Miele attaccava a fondo e nonostante il successo iniziale di Gino assumeva il comando seguito da Pinzano. Il driver lombardo concretizzava il successo con il miglior tempo nei due restanti passaggi mentre proprio sull’ultima prova il biellese Pinzano, secondo assoluto ,era costretto allo stop a causa del cedimento di un cerchio sulla sua Škoda Fabia. Alle spalle di Miele chiudevano quindi nell’ordine Puppo e Gino.

Decisivo a questo punto il Rally del Rubinetto in programma nel week-end fra il 29 e 30 settembre. Alcuni verdetti definitivi sono stati invece espressi nei raggruppamenti dove Roberto Vescovi ha conquistato matematicamente il successo nel 2 Raggruppamento grazie alla vittoria di classe fra le Super 1.6. Stesso discorso per Matteo Giordano nel terzo raggruppamento. Con la vittoria in classe N3 Sergio Patetta passa in testa al raggruppamento 4 superando l’assente Lucio Ramello.  Ancora tutto da decidere invece nel 5° Raggruppamento dove in A5 è Roberto Gobbin a chiudere al vertice conquistando il bottino pieno, seguito in Classe N2 da Davide Tosini a che ottiene la prima posizione con Paolo Iraldi secondo e Davide Melioli immediatamente alle spalle. La sfida per la vittoria di Raggruppamento vede comunque favoriti Iraldi e Gobbin che si contenderanno il successo a San Maurizio d’Opaglio. La serie zona e il Trofeo Pirelli 2018 si concluderanno al Rally del Rubinetto in programma a fine settembre.

Giordano-Siragusa vincitori della Coppa Italia Zona1 Classe R2B

SANTO STEFANO D’AVETO (GE), 16 luglio – È stato un “Rally della Lanterna” iniziato male…e finito in festa per Matteo Giordano e Manuela Siragusa. La coppia di Passatore ha vinto la Coppa Italia Zona 1 Trofeo Pirelli per il raggruppamento R2B, chiudendo con un terzo posto di classe, nono di gruppo e 17° assoluto che dopo appena un chilometro di gara sembrava un puro miraggio. Pronti, via e dopo pochi istanti sulla “Ottone“, prova inaugurale dello splendido rally ligure, sulla Peugeot R2B numero 25 salta la prima marcia. Un guasto di per sè di una certa gravità, a maggior ragione se arriva senza preavviso all’inizio di quattro prove speciali guidate e ricche di curve lente, dove Matteo Giordano sfodera tutta la sua esperienza evitando di fermare la vettura e, soprattutto, evitando di rompere i freni sulle ripide discese.
Apnea pura nel contesto di un rally molto bello per organizzazione e calore, e nella mattinata di domenica i ragazzi della FR New Motors, capitanati da Ivano Rosso, fanno un mezzo miracolo, cambiando per intero la scatola del cambio in venti minuti. La seconda parte di gara con i tre passaggi sulla “Monte Penna” sono ben gestiti dai coniugi cuneesi, che, al netto di un terzo posto di classe che vale la vittoria del Raggruppamento R2B con 45 punti in tre gare, complice il ritiro del primo inseguitore Mattia Giordano Barberis, portano al traguardo di Santo Stefano d’Aveto una gara che sembrava finita dopo due minuti.
Matteo Giordano è contentissimo: “Quando ho scalato per affrontare un tornante ed ho sentito il motore girare a vuoto mi sono sentito gelare il sangue, con delle strade così belle e guidate la prima marcia è basilare. Non è stato per nulla facile arrivare al parco assistenza sabato sera…e mai potrò dire grazie abbastanza ai ragazzi della FR New Motors, professionisti veri. Mai ci saremmo aspettati di tornare dalla Liguria con la matematica certezza di aver vinto la Coppa Italia con una gara d’anticipo, ed ora ci godiamo questo traguardo splendido!

Michelin vincente sorridente anche sulle pagine Facebook di Kaleidosweb

CARMAGNOLA (TO) – È l’Omino Michelin a spopolare sulle pagine Facebook della sezione Autoweb di Kaleidosweb nel mese di giugno. Sono infatti le notizie, tutte di carattere rallistico, riguardanti la Casa di Clermont Ferrand a monopolizzare i tre gradini del podio nello scorso mese. La notizia “Rally di Alba sorride ai piloti Michelin” del 21 giugno a centrare il primato precedendo due notizie riguardanti la Coppa storica al Rally Lana. In seconda posizione, infatti, si classifica “Michelin Historic Rally Cup: grandi numeri e grandi ambizioni al Rally Lana storico” del 28 giugno, che fa leggermente della notizia del giorno successivo “Michelin Historic Rally Cup: Bruno Migliara, una volta l’anno è d’obbligo vincere” del 29 giugno

Manca il podio per un soffio “Parco Valentino Salone dell’Auto Torino chiude con numeri da record” del 12 giugno che fa un riassunto statistico della grande kermesse torinese di inizio mese e precede una notizia di carattere turistico-gastronomico “Il ristorante dei Pescatori-da Antonio rinnova le sale ma non il piacere di stare a tavola” del 18 giugno che ha per protagonisti i nostri amici fotografi Sergio Verrando e Stefano Romeo, oltre all’impagabile Barbara. Chiude la magnifica sestina ancora una notizia di carattere rallistico “Suzuki Rally Cup al Salento è di Corrado Peloso” del 6 giugno che racconta l’andamento del monomarca della Casa giapponese.

Notizie Autoweb più visualizzate a giugno nelle pagine Facebook di Kaleidosweb

  1. Rally di Alba sorride ai piloti Michelin (21) 438/4/16
  2. Michelin Historic Rally Cup: grandi numeri e grandi ambizioni al Rally Lana storico (28) 247/4/10
  3. Michelin Historic Rally Cup: Bruno Migliara, una volta l’anno è d’obbligo vincere (29) 224/0/7
  4. Parco Valentino Salone dell’Auto Torino chiude con numeri da record (12) 220/5/2
  5. Il ristorante dei Pescatori-da Antonio rinnova le sale ma non il piacere di stare a tavola (18) 219/1/8
  6. Suzuki Rally Cup al Salento è di Corrado Peloso (6) 199/1/7
  7. Per la prima volta una donna saudita al volante…. (26) 197/1/4
  8. 457 Stupinigi Experience: le 500 Stelle del Salone dell’Auto di Torino (11) 141/3/1

Alfa Romeo, grande protagonista del Festival of Speed

GOODWOOD (Inghilterra), 15 luglio – A Goodwood, in Inghilterra, si è appena conclusa la venticinquesima edizione del “Festival of Speed“. Protagonista dell’evento il marchio Alfa Romeo, con il meglio della produzione attuale e gioielli del passato solitamente esposti al Museo Storico di Arese: le Alfa Romeo 1750 GT Am del 1970 e la 1900 Sport Spider del 1954.

In occasione del prestigioso appuntamento, Stelvio Quadrifoglio ha fatto il suo debutto nel Regno Unito con guida a destra, e al suo fianco il pubblico ha ammirato le serie speciali Nürburgring Edition Giulia Quadrifoglio NRING e Stelvio Quadrifoglio NRING.

Si tratta di due modelli eccezionali full specs a tiratura limitata, disponibili nella regione EMEA in sole 108 unità per modello, a ricordare i 108 anni che il brand ha festeggiato il 24 giugno. Celebrano i record ottenuti dalle due vetture sul celebre circuito tedesco. Non solo Nürburgring: questa stagione ha segnato anche il ritorno di Alfa Romeo sulle piste di Formula 1, e a Goodwood è stata esposta la showcar del Team Alfa Romeo Sauber F1 impegnato nel Campionato del Mondo FIA con Marcus Ericsson e Charles Leclerc.

L’ammiraglia Opel compie 80 anni: buon compleanno Kapitän!

Una vettura fondamentale: la Opel Kapitän festeggia un importante anniversario. Da non perdere: 25 Kapitän in tour da Rüsselsheim a Darmstadt. Una grande tradizione: uno speciale augurio anche da Opel Insignia

RÜSSELSHEIM (Germania).  Quando una delle grandi vetture della storia dell’automobile compie 80 anni bisogna festeggiare. La carriera della Opel Kapitän iniziò nel 1938 e la vettura restò l’ammiraglia del marchio per ben 32 anni. In occasione di questa festa di compleanno, 25 Kapitän in perfette condizioni hanno effettuato un tour dalla sede di Opel di Rüsselsheim al Museo Ferroviario di Darmstadt-Kranichstein. Al meraviglioso sibilo del sei cilindri in linea delle Kapitän si è mescolato anche un moderno ronzio: tre nuove Opel Insignia si sono aggiunte alla sfilata per fare gli auguri alle loro progenitrici, da ammiraglia ad ammiraglia. In linea con la tradizione, la più grande Opel esce ancora dalla linea di assemblaggio dello stabilimento di Rüsselsheim, che è esattamente il posto giusto per dire: “Buon compleanno Kapitän!”

80 anni fa: nasce la Opel Kapitän. Un anno dopo la presentazione della Admiral, Opel espande la propria gamma di modelli entrando in un nuovo segmento. Nel 1938 la Opel Kapitän si inserisce tra le vetture medie di fascia alta, posizionandosi tra la popolare Kadett e una vettura di rappresentanza di classe superiore come la Admiral in stile art deco. Con la scocca integrale in acciaio e un moderno sistema di trazione, la Kapitän viene offerta in versione berlina due e quattro porte e come coupé quattro posti, ed è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico nella propria categoria. L’innovativo motore sei cilindri in linea da 2.5 litri e 55 CV ad aste e bilancieri diventa la caratteristica distintiva delle grandi Opel. Dieci anni dopo, nel 1948, la prima Kapitän del dopoguerra esce dallo stabilimento di Rüsselsheim ed è ancora corrispondente al modello originale, a parte qualche dettaglio. Il linguaggio stilistico americano e il comfort assicurato dal motore sei cilindri rendono la Opel Kapitän un simbolo di progresso, prosperità e affidabilità negli anni del miracolo economico.

L’affidabile Opel! Negli anni Sessanta del secolo scorso, il modello di vertice di Rüsselsheim è una delle sei cilindri più vendute in Germania. La produzione di questa vettura dal successo incredibile giunge al termine solo nella primavera del 1970 con la Kapitän B, allora modello d’ingresso della famiglia delle berline di fascia alta di Opel, composta da Kapitän, Admiral e Diplomat. Il grandissimo successo della più famosa Opel di grandi dimensioni giunge al termine dopo 32 anni e ben 474.189 unità vendute.

Il periodo anteguerra: una partenza innovativa. Nel 1938 la nuova Opel Kapitän è un concentrato della competenza di Adam Opel AG, con un motore dalla tecnologia avanzata e una carrozzeria dal design moderno. L’installazione della produzione presso la sede di Rüsselsheim costa dieci milioni di marchi. Il motore sei cilindri in linea da 2.5 litri, un “motore a corsa corta, a prova di autobahn” con aste e bilancieri comandate da un albero a camme azionato da un ingranaggio a denti diritti, punterie e bracci oscillanti, genera 55 CV e consente alla Kapitän di raggiungere una velocità massima di 126 km/h. La Kapitän è il primo modello nella sua categoria in Germania ad avere un telaio autoportante in acciaio privo struttura a longheroni – un principio strutturale che resta valido ancora oggi. Sospensione a ruote indipendenti con barra stabilizzatrice anteriore, freni idraulici e ammortizzatori sono di serie, una cosa assolutamente non ovvia per l’ingegneria automobilistica nel 1938. La forma moderna seguiva i modelli stilistici di oltreoceano, con i fari anteriori esagonali integrati per la prima volta nei parafanghi, un cofano a forma di “alligatore” con apertura verso l’alto e un posteriore da giardinetta con cofano accessibile dall’esterno.

Un’automobile che appartiene al mondo“, è lo slogan pubblicitario scelto da Opel per la sua nuova media, offerta in versione berlina due e quattro porte e in versione coupé due porte quattro posti, che ottiene un grande successo all’estero. Quando la produzione viene interrotta a causa del conflitto bellico, in meno di nove mesi sono state prodotte ben 25.374 unità della Kapitän – tra cui 4.563 coupé e 248 telai senza carrozzeria, ben 13.000 delle quali consegnate all’estero.

Un nuovo inizio: il ritorno sulla strada del successo. Il 5 luglio 1946 la produzione ricomincia a Rüsselsheim e anche la Kapitän riprende a essere prodotta dall’ottobre del 1948. Il primo ordine viene effettuato dal governo americano. A partire dal 1949 Opel torna a esportare. Fino alla primavera del 1950 vengono prodotte 13.036 unità della nuova Kapitän. Nel maggio del 1950 la Casa annuncia le “nuove caratteristiche della Opel Kapitän”: la vettura, ora disponibile esclusivamente in versione berlina quattro porte, si distingue dal modello anteguerra per il moderno cambio sul piantone dello sterzo, il nuovo abitacolo e i fari anteriori tondeggianti. Nel 1951, la carrozzeria della Kapitän cambia ancora: le linee diventano più fluide, il bagagliaio più grande e la maggior presenza di cromature riflette lo spirito del tempo, visto come un nuovo inizio segnato da una rinnovata prosperità. Il nuovo motore sei cilindri da 58 CV, utilizzato anche per l’autocarro Opel Blitz che occupa così una posizione speciale nel mercato dei veicoli commerciali leggeri, non ha più bisogno di rodaggio. La Kapitän conserva la forma originale fino al 1953, quando viene presentato il modello successivo, la “Kapitän ’54”, che si distingue per la maggiore potenza e la moderna carrozzeria di tipo pontoon.

Oggi: con Insignia continua la tradizione delle grandi Opel. Con le Kapitän Opel presentò vetture avanzate, comode e potenti ma anche accessibili, che furono baciate da un grandissimo successo. La Casa di Rüsselsheim resta fedele a questo principio anche oggi. Negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, la Kapitän assunse il ruolo di una vera e propria ammiraglia; ruolo che oggi spetta all’attuale Opel Insignia. Insignia, nelle versioni Grand Sport, Sports Tourer, Country Tourer e GSi, offre una gamma di tecnologie intelligenti che non ha rivali nel segmento, con funzioni che vanno dai rivoluzionari fari Opel IntelliLux LED® matrix e dalla modernissima trazione integrale con torque vectoring ai sistemi di assistenza alla guida all’avanguardia e allo head up display. Inoltre la vettura presenta l’eccellente connettività con integrazione dello smartphone tipica dei modelli Opel. In generale, Insignia si distingue per l’elevata agilità e precisione di guida e per la spaziosità, accompagnata da un design sportivo ed elegante e da un eccellente rapporto tra prezzo e prestazioni: una vettura in grado di rivaleggiare anche con i modelli dei marchi premium.

La Scuderia del Portello alla 25’ edizione del “Goodwood Festival Of Speed”

GOODWOOD (Inghilterra), 15 luglio – IImmancabile per la Scuderia del Portello la partecipazione al Goodwood Festival of Speed, l’esclusiva kermesse dedicata all’intero mondo dei motori fondata da Lord March (oggi Duke of Richmond) e giunta alla sua venticinquesima edizione. Il Festival della Velocità, divenuto in questi 25 anni lo show per eccellenza di auto e moto, sia storiche che moderne, è riconosciuto da tutto il globo come unico e inimitabile per il numero di moto e di vetture di altissimo livello partecipanti, per la presenza di molti ospiti VIP e di leggende del motorsport, nonché per un’affluenza di pubblico che vanta circa 150.000 spettatori al giorno e per molti altri “ingredienti” eccezionali con cui ogni anno l’impeccabile organizzazione sorprende i visitatori. Sin dalle primissime edizioni (esattamente dal 1995), il Portello ha sempre presenziato, su invito del Lord, con vetture storiche Alfa Romeo di grande prestigio che hanno fatto la storia delle corse.

Quest’anno il sodalizio di Arese si è reso protagonista all’insegna del marchio del Biscione con l’Alfa Romeo Tipo 33/2 Fléron del 1967 (ospite dell’evento già in sette precedenti edizioni) guidata dal Presidente Marco Cajani e con una F1 Osella Alfa Romeo del 1986 condotta da Angelo Miniggio e Federico Buratti. Al termine dell’evento, il Presidente Marco Cajani ha consegnato personalmente al Duca di Richmond il trofeo “Campioni Alfa Romeo Scuderia del Portello”,  per celebrare la longeva collaborazione che intercorre tra Goodwood e la Scuderia, dandosi appuntamento all’edizione 2019.

Ivan Oldano vince a Este nonostante i birilli

ESTE (PD), 11 luglio 2018 – In una caldissima domenica di luglio che l’ombra del Castello Carrarese dominante la città non ha saputo mitigare, Ivan Oldano sale sul gradino più alto del podio di classe al termine delle tre tiratissime manche dello Slalom dei Colli Euganei, Città di Este, quarto appuntamento valido per il Trofeo Italia Nord Slalom. Per il pilota astigiano in gara al volante della Fiat Seicento Kit Gruppo A preparata e assistita da Antonio Marchio un buon risultato che tiene vivo il suo progetto di vittoria in Gruppo A nel trofeo ma che, a questo punto della stagione, gli impone qualche riflessione sul suo modo di affrontare e condurre la competizione. Troppi, infatti, i birilli toccati lungo i tre chilometri del percorso scandito da quattordici postazioni di rallentamento sulla strada che, dall’incantevole cornice delle mura di Este, sale sino a Calaone ripercorrendo un tratto di una vecchia prova speciale molto cara al rallismo patavino: tre nella manche di ricognizione, due nella prima, due nella seconda e uno nella terza. Vero è che, nel complesso, sono stati davvero pochi i piloti al via a concludere sena penalizzazioni ma otto in dodici chilometri sono davvero troppe.

Ivan Oldano ha saputo essere, ancora una volta, velocissimo alla guida di una vettura sempre all’altezza del suo piede pesante ma ha pagato un eccesso di foga che un pilota ormai esperto quale lui è non può permettersi. Con i se e con i ma non si va lontanissimi ma, a volerci provare, se nella seconda manche, la sua più veloce, non avesse mandato in aria due birilli, si sarebbe piazzato al nono posto in Gruppo A e ventiseiesimo in classifica assoluta. Non sarebbe cambiata la storia ma il risultato avrebbe avuto tutta un’altra eco e avrebbe consegnato alle cronache un campione fatto e finito. Il calendario, per fortuna, gioca a suo favore e già questa domenica, allo Slalom Bubbio-Cassinasco, Ivan Oldano ha potuto mettere subito in pratica quanto imparato sulle strade venete in tema di capacità di gestione della gara nel suo complesso e di ricerca di compromesso tra velocità e precisione di guida. Al suo fianco, in assistenza e in gara, Antonio Marchio che, per l’occasione, passerà dalla tuta del meccanico a quella del pilota per portare al debutto una Fiat Cinquecento Trofeo fresca di restauro sotto le volte – e le tre lune – della sua AM Sport.

Movisport pronta al Roma: Giandomenico Basso torna nel “tricolore”

L’ex campione Italiano ed europeo di rally farà il suo ritorno nella corsa tricolore dalla quale manca dall’ottobre 2016. Al via della cara capitolina, valida anche per il Campionato Europeo, ci saranno il russo Gryazin, Michelini e Gilardoni.

REGGIO EMILIA, 16 luglio 2018 – Movisport sarà tra le grandi protagoniste del 6° Rally di RomaCapitale, sesta prova del Campionato Italiano Rally e quinta dell’Europeo, in programma questo fine settimana. Sarà una presenza tanto nutrita quanto anche “ingombrante”, quella del sodalizio reggiano, che presenterà al via Giandomenico Basso, con una Škoda Fabia R5. Assente dalle scene tricolori dall’ottobre di due anni fa, il pilota trevigiano tornerà quindi sul palcoscenico romano affiancato peraltro dalla svizzera Moira Lucca, in quello che sarà un ritorno certamente sotto i riflettori della prima scena, visto che Basso è anche stato Campione Europeo, oltre che italiano. Sarà perciò un riferimento per tutti, Basso, il quale ovviamente punta ad un risultato di vertice in una sfida nella quale troverà il meglio, i termini di piloti e vetture, dei due campionati. In chiave continentale non vi sarà invece al via Zelindo Melegari, per motivi legati alla propria attività professionale.

Riflettori puntati poi sul giovane russo Sergey Gryazin, in coppia con Yaroslav Fedorov. Anche loro con una Fabia R5, sono reduci da un probante test in gara al recente Rally del Casentino, dove alla prima esperienza in gara sono giunti secondi assoluti. Puntano molto in alto anche loro, come puntano posizioni importanti per il tricolore gli altri due portacolori al via, Rudy Michelini/Michele Perna (Škoda Fabia R5) e Kevin Gilardoni/Corrado Bonato, che scenderanno in campo con la novità della Hyundai i20 R5, in luogo della Ford Fiesta usata sino alla gara precedente dell’Isola D’Elba.

Per entrambi gli equipaggi riprende soprattutto la disputa del “tricolore” asfalto, dopo la pausa del “San Marino” su terra: Michelini (reduce dalla notevole vittoria del Rally storico Ville Lucchesi) è secondo in classifica a dieci punti dalla vetta occupata dal lombardo Crugnola, mentre Gilardoni è più indietro, al settimo posto, avendo dovuto fare in conti spesso con la sfortuna. Sia il lucchese, dunque, che il pilota di Soazza cercheranno di sfruttare al meglio la gara di Roma per incrementare il proprio ranking in vista del rush finale, con Michelini certamente più favorito in quanto conosce la propria vettura per quanto invece non lo sia per Gilardoni, che con la vettura coreana sarà al debutto.

La gara prenderà il via venerdì 20 Luglio alle ore 16:45 con la cerimonia di partenza. Subito dopo i concorrenti inizieranno le sfide all’Eur con la prova denominata “Aci Roma Arena” (dalle 18:30). Sabato 21 Luglio per l’intera giornata le vetture si daranno battaglia sulle strade di Pico, il campionato Regionale Rally terminerà proprio nella cittadina del Frusinate. L’indomani il Campionato Europeo ed Italiano continueranno la gara nella provincia di Roma e sui Monti Simbruini per poi giungere sul Lungomare di Ostia a partire dalle 19:18 per disputare l’ultima prova speciale: la Super Special “Sky Gate”, per concludere l’evento con la premiazione ed il gran finale sul podio al Pontile di Ostia.

Lo scorso fine settimana Zanazio-Barone, su una Ford Fiesta R5, erano al via del 34. Rally della Lanterna, terza prova della Coppa Italia di prima zona, a Santo Stefano d’Aveto, interessando la Valtrebbia ed una parte della provincia di Piacenza. Per loro un venticinquesimo posto assoluto, settimi di classe.

Opel Crossland X lancia il pic-nic di tendenza con Cucchiaio.it

Dal 5 luglio una collaborazione a 360° con Cucchiaio.it per raggiungere il target femminile. A bordo di Crossland X per scoprire i luoghi, le atmosfere e le ricette più sfiziose. Crossland X il crossover compatto e capiente accompagna le #foodlovers in un tour di tre puntate per imparare i segreti del pic nic perfetto

Roma. Sodalizio inedito tra Opel e Cucchiaio.it per un’attività tutta al femminile. La Casa tedesca sceglie il sito amato dai i #foodlovers italiani per promuovere Opel Crossland X, il nuovo modello della gamma Opel che combinando l’eleganza urbana con il fascino da SUV e si propone come un crossover compatto, agile e allo stesso tempo robusto e capiente, adatto ad un pubblico che intercetta le nuove tendenze. A partire dal 5 luglio, Crossland X è infatti il partner dello speciale viaggio intrapreso da Cucchiaio.it: un mini roadshow a tre tappe interamente dedicato al tema del “pic-nic”.

Dalla più tradizionale gita fuori porta al pranzo chic allestito en plein air nel cuore delle città, il pic-nic ha ultimamente catturato l’attenzione delle foodlovers più alla moda: a questo proposito, Cucchiaio.it realizzerà per Crossland X tre inediti format di pic-nic, ispirati a stili diversi, studiati nei minimi dettagli per abbracciare ogni tipo di gusto e soddisfare le esigenze di tutti.

Che sia un pranzo in famiglia, tra amici o una cena romantica magari a sorpresa, i pic-nic sapranno sorprendere, fin dalla scelta della location: il primo ad esempio si è svolto in luogo d’eccezione il Villaggio Crespi d’Adda, villaggio operaio di fine ‘800, città ideale del lavoro, oggi Patrimonio Unesco. Il progetto, è caratterizzato da uno storytelling accattivante e coinvolgente, e da una presenza importante sui social media.

A coronare l’iniziativa un evento esclusivo dedicato alle influencer: sarà proprio un gruppo ristretto di food blogger vivere l’esperienza e raccontare, attraverso immagini e stories su Instagram, tutto lo stile, l’innovazione, la comodità e l’eleganza del viaggio a tema pic-nic proposto da Cucchiaio.it con Opel Crossland X.

X Race Sport riprende il “tricolore: a Roma con Dalmazzini e Rusce

16 luglio 2018 – XRACE SPORT questo fine settimana sarà al via del 6° Rally di RomaCapitale, sesta delle otto prove del Campionato Italiano Rally, valido anche per il Campionato Europeo. La bandiera con la X Rossa sarà portata in gara da due equipaggi in grado entrambi di fare bella figura in un contesto estremamente competitivo e di risonanza continentale.

Seconda gara su asfalto per il modenese Andrea Dalmazzini, in coppia con Giacomo Ciucci (nella foto Bettiol) sulla Ford Fiesta R5 Evo2 di GB Motors Racing. “Dalma”, inserito nel programma di Aci Team Italia, dopo la convincente prestazione al Rallye Elba di fine maggio scorso, che ha prodotto una nona posizione finale, si getta di nuovo nella mischia per provare ad acquisire nuovi punti tricolori, occasione anche di confronto oltre che con i protagonisti italiani anche con quelli della serie continentale.

Occasione di progredire in classifica del “Tricolore Asfalto” per il reggiano Antonio Rusce, anche lui al via con una Fiesta R5 Evo 2 di GB Motors Racing. Navigato dall’esperto Sauro Farnocchia, Rusce ha tutta l’intenzione di risollevare le sorti della propria classifica, adesso è in sesta posizione provvisoria, reduce da un Rallye Elba condizionato da problemi di natura meccanica oltre che da una foratura.

La gara prenderà il via venerdì 20 Luglio alle ore 16:45 con la cerimonia di partenza. Subito dopo i concorrenti inizieranno le sfide all’Eur con la prova denominata “Aci Roma Arena” (dalle 18:30). Sabato 21 Luglio per l’intera giornata le vetture si daranno battaglia sulle strade di Pico, il campionato Regionale Rally terminerà proprio nella cittadina del Frusinate. L’indomani il Campionato Europeo ed Italiano continueranno la gara nella provincia di Roma e sui Monti Simbruini per poi giungere sul Lungomare di Ostia a partire dalle 19:18 per disputare l’ultima prova speciale: la Super Special “Sky Gate”, per concludere l’evento con la premiazione ed il gran finale sul podio al Pontile di Ostia.

Rudy Michelini affronta la Capitale    

Dopo la parentesi vittoriosa del rally storico Coppa Ville Lucchesi il pilota toscano risale sulla Škoda Fabia R5 per disputare il Rally di Roma Capitale, esperienza del tutto nuova e decisamente impegnativa il cui risultato sarà cruciale per la stagione.

Terminata l’eco della vittoria nel primo rally storico della carriera – la 1^ Coppa Ville Lucchesi, disputata a fine giugno su una Porsche 911 – Rudy Michelini torna al volante della Škoda Fabia R5 di PA Racing gommata Pirelli per affrontare il prossimo appuntamento di Campionato Italiano che fa tappa nel Lazio con il Rally di Roma Capitale, in programma dal 19 al 22 luglio. L’appuntamento capitolino sarà particolarmente delicato per l’alfiere della scuderia Movisport – con  Michele Perna alle note – per consolidare la propria posizione nella Classifica del Campionato riservato alle gare su Asfalto (CIRA) – dove occupa il secondo posto – e provare poi a insidiare la leadership della serie, suo primario obiettivo di stagione.
Un’ambizione non facile, come spiega lo stesso Michelini: “Sarà una gara davvero impegnativa visto il chilometraggio molto più lungo della media CIR, dovuto alla validità europea, e che per noi è completamente nuova. Quindi, in mancanza di test pregara, sarà cruciale essere molto bravi nelle note durante le ricognizioni e molto accorti nella strategia di gara. Come sempre saranno fondamentali i suggerimenti di PA Racing e Pirelli – aggiunge Michelini -, ma con l’esperienza delle gare precedenti abbiamo trovato il giusto feeling con l’assetto della nostra Skoda Fabia, e contiamo di metterlo a frutto per segnare punti importanti in vista del nostro obiettivo stagionale”.
Il Rally di Roma Capitale, con validità anche per il Campionato Europeo,  prende il via venerdì 20 luglio alle 16:45 con la cerimonia di partenza nell’iconica cornice di Castel Sant’Angelo. Dopo la passerella scortata lungo le vie del centro della Capitale, gli equipaggi si daranno appuntamento sulla SSS1 Aci Roma Arena (1,8 km), alle 18:30, la tradizionale prova spettacolo in cui le vetture si affrontano – due alla volta – al cospetto delle affollate scalinate del Colosseo Quadrato, simbolo dell’EUR, per poi dirigersi al parco chiuso di Fiuggi, centro nevralgico dell’evento. La competizione entra nel vivo sabato 21 luglio con il primo tratto cronometrato ‘tosto’, la PS Pico Greci 1 (km. 19,46), prima delle sette prove speciali prevista nella prima giornata di gara che terminerà alle 22:00 con il rientro dei concorrenti a Fiuggi. Domenica 22 Luglio gli equipaggi si sfideranno, a partire dalle 10:11, in altre sette prove speciali per completare il percorso competitivo complessivo di 205,97 km. e raggiungere poi il palco di arrivo allestito al Lido di Ostia, per la cerimonia di premiazione prevista a partire dalle 19:30.

 

Rally Alto Appennino Bolognese: il percorso è un “must”

In scena dal 27 al 29 luglio, la gara quest’anno propone nello stesso spazio temporale due distinte side, quella “moderna” e quella storica, entrambe caratterizzate da prove speciali che hanno fatto la storia del rallismo italiano. Ultima settimana di iscrizioni aperte.

 Castiglione dei Pepoli (Bologna), 11 luglio 2018 – Rally RAAB, ovvero due rallies sotto un solo nome, due gare nello stesso spazio temporale, con percorsi diversi, strade cariche di storia, che hanno scritto pagine e pagine di momenti sportivi di grande emozione. Proposti nel weekend del 27-28 luglio con una formula inedita, quella delle due gare distinte, il 42° RAAB Storico e 30° Rally RAAB “Moderno”, interesseranno la Val di Sambro con le vetture storiche e la zona porrettana con quelle “moderne”.

Si sta intanto avvicinando la data di chiusura delle iscrizioni, che sarà sabato 21 luglio, ed intanto si sta registrando quasi il tutto esaurito nelle strutture ricettive nel raggio di trenta chilometri sia da Gaggio Montano sia da Castiglione dei Pepoli, i due fulcri delle gare.

Il percorso prevede prove speciali conosciute da anni, quindi è ricavato dalla grande tradizione di questo rally, che porta con sé un nome tra i più conosciuti in ambito nazionale, vale la pena leggere i caratteri salienti di queste sfide che sapranno certamente esaltare chi corre e soddisfare i palati più fini di chi assiste a bordo strada.

Lorenzo Veglia “in ombra” al Mugello

Variabili negative per il pilota torinese: il contatto con un avversario lo estromette da Gara 1. Sfortunata anche la manche conclusiva, caratterizzata da un testacoda.

LEINI (TO), 16 luglio 2018 – Non ha assecondato le rosee aspettative della vigilia, la parentesi toscana di Campionato Italiano Gran Turismo che ha impegnato – nel fine settimana – Lorenzo Veglia. Il pilota di Leini, portacolori del team Antonelli Motorsport, non è riuscito ad esprimere le potenzialità più congeniali al contesto a causa di una serie di variabili negative occorse in entrambe le sessioni di gara, sull’asfalto dell’Autodromo del Mugello.

Un impegno “in salita” per il pilota torinese, con la disputa delle prove libere contraddistinte dalla ricerca di un equilibrio appagante sul tracciato fiorentino. Un processo che ha interessato il team e dal quale ne è scaturito un miglioramento prestazionale in termini velocistici nel corso delle sessioni pre-gara.

Sensazioni positive che non sono state, tuttavia, concretizzate in Gara 1, dove a rallentare la “rincorsa” della Lamborghini Huracàn del driver piemontese è stato il contatto con la vettura di un diretto avversario. Un errore di valutazione che ha messo fuori causa la GT3 di Lorenzo Veglia proprio nel momento in cui stava sferrando l’attacco a posizioni migliori, nel corso di una manovra di sorpasso che non è stata concretizzata positivamente. Una problematica che si è rivelata determinante anche in Gara 2, con la partenza del pilota torinese dalla ottava posizione della griglia a causa di una penalità relativa al contatto della sessione del giorno prima.

Un particolare che non ha precluso a Lorenzo Veglia una condotta aggressiva archiviata con un testacoda occorso dopo aver conquistato la settima posizione e causato dalla presenza di acqua sull’asfalto, legato alla perdita di liquido da parte di un concorrente che precedeva la Lamborghini Huracàn del leinicese. Una variabile che si è rivelata determinante ai fini della posizione finale, con la vettura affidata per la seconda metà di gara al compagno di squadra Martin Vedel giunta ottava sotto la bandiera a scacchi.

Il Campionato Italiano Gran Turismo chiamerà all’impegno i suoi protagonisti dal 7 al 9 settembre a Vallelunga, manche che manderà in archivio la pausa estiva.

 

Ottima riuscita della XIV edizione di Formula SAE Italy, Formula Electric Italy & Formula Driverless

Trionfano, nella classe 1C, la Technical University Of Graz, nella classe 1E, la Tallinn University Of Applied Sciences e nella classe Driverless Eth Zurich. Tra i team italiani, Polimarche Racing Team si aggiudica il primo premio nella Classe 3 e la Squadra corse del Politecnico di Torino è al terzo posto nella Classe 1E, mentre il Politecnico di Milano risulta quarto nella Classe 1C

VARANO DE’ MELEGARI, 16 luglio 2018 – Si è conclusa ieri sera, con la closing ceremony delle 20.30, la XIV edizione di Formula SAE Italy, Formula Electric Italy & Formula Driverless – competizione internazionale organizzata da ANFIA in partnership con SAE International e con l’Autodromo “R. Paletti” di Varano de’ Melegari e con la main sponsorship di FCA, presente con il marchio Abarth, e di Dallara. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 2.600 studenti provenienti da 26 Paesi (Iran e India i più lontani) e da oltre 79 diversi atenei. Complessivamente sono stati 84 i team in gara, di cui 64 europei, con 14 italiani, provenienti da 13 atenei.