Una gita sulle colline del Moscato con ActionRace

Viaggio nelle prove speciali della gara di mezza estate langarola con le spettacolari immagini del team di reporter astigiano

SANTOSTEFANO BELBO (CN) – Ci vuole un sole forte e potente. Ci vuole la giusta pioggia nel momento giusto per far maturare i succosi chicchi d’uva appesi ai filari di viti in questa parte di Langa e creare il “Moscato” che bevuto freddo, con la sua frizzantezza è il dissetante migliore al mondo. Sembrerebbe quasi la ricetta giusta per dare spettacolo e frizzantezza ai rally, ma non sempre è così. Non a tutti piace il sole, a ben pochi piace la pioggia, che rende complesse le operazioni più semplici in parco assistenza ed anche oltre, oltre a rendere estremamente difficile il controllo delle vetture in prova speciale. Ed è inutile dire che sarebbe bello vedere le R5 in bei controsterzi come Stratos, Alpine e Porsche dei tempi d’oro. Se la vettura oggi parte sono momenti difficili per i rally di oggi.

L’edizione del Moscato dello scorso fine settimana, a dispetto della cabala del numero 17, ha visto tutto filare liscio con le solite disavventure che fanno parte delle gare su strada e le scontate polemiche che scoppiano inevitabilmente tutte le volte che piove con cambio repentino di meteo. Si poteva fare diversamente? Probabilmente sì, con quei riordini eterni del sabato sera li si poteva accorciare (in sede di stesura tabella Tempi&Distanze) per prevedere un parco assistenza. Le regole potrebbero essere diverse? Non sarebbero comunque mai perfette.

Il Rally del Moscato ha proposto tutto questo in una sola gara. Un bell’acquazzone sul secondo passaggio del sabato sera sulla prova Torre che sta proprio alle spalle di Santo Stefano Belbo ed il caldo spacca-teste caratteristico delle estati langarole che, oltre a far maturare rapidamente i chicchi d’uva, ha rischiato di bollire vetture ed equipaggi (negli abitacoli le temperature hanno superato in molti casi i quaranta gradi). Con le consuete polemiche che emergono sempre quando le situazioni sono più incasinate di quanto dovrebbero, accuse e contro accuse, decisioni difficili ed impopolari da prendere da parte della Direzione Gara, concorrenti sanzionati che proclamavano la loro innocenza o per lo meno di non essere stati i soli a cadere in tentazione.

Chi è rimasto assolutamente estraneo a tutto ciò è il taciturno e sorridente Elwis Chentre che ha legittimato il suo successo con il miglior tempo in sette delle nove prove speciali ribadendo, se ce ne fosse bisogno che lui è il più forte di tutti. Svizzeri compresi. Se in cima alla classifica si sono seduti Chentre-Giovenale la battaglia c’è stata ed è sta sopraffina sia per le posizioni di rincalzo, sia nelle classi. Ad esempio si può citare il continuo scambio di posizioni in N2 con Andrea Castagna-Sara Farinella con Stefano Santero-Matteo Barbero, facendo volare specchietti e balle di paglia, divertendosi al punto da volere una foto tutti e quattro insieme, o ancora Gloria Andreis che per l’occasione ha cacciato il suo abituale pilota, Loris Ronzano, sul sedile di destra. Non sappiamo se l’occasionale navigatore si sia divertito, comunque prima di salire in pedana ha lapidariamente affermato che la prossima volta torna al volante.

Provincia Granda Rally Club al Moscato Rally

Foto Barbara Garulla e Fulvio Ferraro

SANTO STEFANO BELBO (CN), 26 luglio – Un tris d’equipaggi con i colori del Provincia Granda Rally Club ha preso parte, sabato 21 e domenica 22, al 17° Moscato Rally, con partenza ed arrivo a Santo Stefano Belbo (CN). Gara rivelatasi insidiosa, soprattutto per il meteo variabile del sabato e che ha mantenuto le attese della vigilia, visto l’ottimo parco partenti sia dal punto di vista numerico che qualitativo ed impreziosita dalla partecipazione di molti equipaggi elvetici, essendo valevole per il campionato nazionale svizzero.

Ottava posizione assoluta e di Classe R5 per Luca Arione e Luca Culasso, su Ford Fiesta R5 di Balbosca. Dopo le battute a vuoto di Alba e Vesime era importantissimo ritrovare fiducia e morale per l’equipaggio albese. Partito guardingo sulla prova d’apertura, sul secondo passaggio della “Torre” accumulava un forte ritardo, causa improvvisa pioggia sulla prova affrontata con gomme da asciutto. Nella giornata di domenica, invece, riuscivano a recuperare ed a tenere il passo dei primi, soprattutto sulla prova “Valdivilla” andando a concludere la gara in rimonta fino all’ottavo posto finale.

Gara dai due volti anche per Danilo Baravalle ed Enrico Ghietti, schieratisi al via con la consueta Peugeot  208 R2. Un’infelice scelta di gomme sulle tre prove del sabato li attardava, facendogli perdere quasi 50 secondi dal battistrada. Nella giornata successiva, invece, grazie ad una gara in costante crescita riuscivano a recuperare posizioni per concludere la gara al secondo posto di classe dietro a Vola-Araspi, 22° assoluto e 17° di Gruppo R.

Secondo posto di Classe A0, 61° assoluto e 19° di Gruppo A per i cugini Alex ed Elisa Borgogno, su Fiat Cinquecento. Buona gara per il giovane equipaggio braidese che, pur penalizzato dal deficit di cavalli verso le più potenti Fiat 600 avversarie di classe, lotta con il coltello fra i denti fin dalla prima prova riuscendo ad ottenere un meritato secondo posto. Una toccata sul terzo passaggio della prova speciale “Torre” rischiava di metterli fuori gioco, ma il lavoro del team Giesseci nel primo parco assistenza di domenica gli consentiva di ripartire e portare a termine la gara.

La dea bendata non sorride ai piloti Michelin al Rally Roma Capitale

Gara tormentata all’ombra del Colosseo per i piloti che calzavano i pneumatici francesi. Una doppia foratura interrompe la cavalcata di Simone Campedelli; la rottura dell’idroguida prima e del cambio poi ferma il giovane russo Gryazin, mentre il portoghese Magalhães è rallentato dallo spegnimento in speciale della sua Fabia. Successi di categoria per Ivan Ferrarotti (R3), Alberto Paris (R1) e Raphaël Astier (RGT). Nel contemporaneo Rally del Moscato dominio incontrastato di Elwis Chentre

OSTIA (Roma) – Era cominciata nel migliore dei modi; poi la Fortuna ha guardato da un’altra parte e per i piloti top equipaggiati con i pneumatici Michelin Pilot Sport c’è stato ben poco da fare. L’inizio del Rally Roma Capitale, in programma dal 20 al 22 luglio sulle prove speciali laziali e valido per il Campionato Europeo Rally, oltre che per il Campionato Italiano Rally, era stato più che promettente.

Nella prova spettacolo di Roma del venerdì all’EUR di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana, il ventenne russo Nikolay Gryazin, affiancato dal connazionale Fedorov Yaroslav, mette la sua Škoda Fabia davanti a tutti prendendo il comando delle operazioni. Inizio in salita per Simone Campedelli e Tania Canton, che rompono il semiasse posteriore della loro Ford Fiesta R5, e nello stretto toboga capitolino devano accontentarsi del 32° tempo, pagando 11” a Gryazin. Ma i portacolori di Orange 1 Racing sono fiduciosi e lo dimostrano nella prima prova di sabato mattina (Pico-1), quando sono più veloci di tutti, iniziando una bella rimonta che li porta in seconda posizione assoluta, primi fra gli equipaggi italiani. Una cavalcata esaltante, rimarcata sulla prova di Santopadre-1, la terza di giornata, dove risultano essere ancora una volta i migliori in assoluto. Nella speciale successiva (Pico-2), però, un sasso, inspiegabilmente in traiettoria, colpisce la Fiesta del cesenate, procurando una foratura che rallenta l’equipaggio, che chiude la speciale con un ritardo importante. Una nuova foratura nella sesta speciale costringe alla resa Campedelli-Canton, che ripartono la domenica solo “per fare chilometri”, imponendo comunque la loro legge in altre due prove speciali.

Altrettanto tormentata la gara di Gryazin-Yaroslav, che dopo il brillante inizio, che li vede costantemente nelle prime tre posizioni della classifica assoluta, nella quarta prova (Santopadre-1) rompono l’idroguida con fuoruscita di olio incandescente, che riempie di fumo l’abitacolo della loro Fiesta. I due russi si debbono fermare per disperdere il fumo e poter respirare tranquillamente, pagando oltre tre minuti in questa speciale in cui segnano il 49° tempo assoluto, precipitando in 27a posizione nella classifica generale. Ma nemmeno loro si arrendono e dalla prova successiva (secondo tempo assoluto) iniziano una bella rimonta che potrebbe riportarli nelle posizioni che contano se non rompessero il cambio nell’ultima speciale di sabato (Pico Superstage), dovendosi ritirare. Domenica ripartono con il Superally, dimostrano il loro valore segnando tempi di tutto valore (due volte secondi assoluti) e chiudono 27i, un risultato che sta loro molto stretto.

Il migliore equipaggio Michelin al traguardo è quello formato dai portoghesi Bruno e Hugo Magalhães, alla fine quinti nonostante lo spegnimento della loro Škoda Fabia R5 nel corso della prova Santopadre-2 del sabato. Vittoria di Ivan Ferrarotti-Giovanni Agnese nel Trofeo Renault Clio R3 Top, successo che consente al pilota reggiano di conquistare il monomarca indetto dalla Casa francese, imitato da Alberto Paris-Sonia Benellini, che a Roma fanno loro la gara e il titolo del Trofeo Renault Twingo R1. Successo nella categoria RGT dei francesi Raphaël Astier-Frédéric Vauclare, che approfittano del ritiro per problemi elettrici nella prima speciale della tappa di sabato di Andrea Nucita-Marco Vozzo per imporsi con la loro Abarth 124 rally grazie ad una buona gara dal passo costante e redditizio.

Se il Rally di Roma ha riservato scarse soddisfazioni ai piloti Michelin, il Rally del Moscato che si è disputato in contemporanea a Santo Stefano Belbo (CN) ha regalato la vittoria a Elwis Chentre-Elena Giovenale, che hanno preso il comando dalla prima speciale mantenendolo sino al podio finale, conquistando il successo in sette delle nove prove speciali.

Prossimo appuntamento con gli equipaggi Michelin impegnati nel Campionato Italiano Rally: 21-22 settembre con il 25°Rally Adriatico a Cingoli (MC).

BMG Motor Events, annulla lo Slalom Bagnasco-Battifollo

BAGNASCO (CN), 26 luglio – “Scaduto il termine per inviare le iscrizioni (lunedì 23 marzo), e visto lo scarso numero degli iscritti, abbiamo deciso di annullare  lo Slalom “Bagnasco-Battifollo”, in programma per domenica prossima a Bagnasco. Siamo spiacenti e ringraziamo tutti quelli che ci avevano aiutato, ma stante queste condizioni non possiamo organizzare l’evento”.

Con queste parole Paola Bocchino e Luca Meneghetti di BMG Motor Event hanno annunciato l’annullamento della gara fra i birilli. “Ora ci concentriamo sul nostro prossimo impegno, il 30° Rally del Tartufo, in programma il 13 e 14 ottobre prossimi

 

“Mille laghi” 1978, quarant’anni fa il trionfo FIAT

Di Enrico Formento Dojot

JYVASKYLA (Finlandia) – Andrà in scena nel week end il Rally di Finlandia, dove continuerà il duello per il mondiale tra Ogier e Neuville. Quarant’anni fa, con un mese di ritardo rispetto al calendario attuale, da venerdì 25 agosto a domenica 27 agosto 1978, si disputava la ventottesima edizione del Rally “Mille Laghi“, com’era denominato allora, “La grande corsa di Jyvaskyla“, come la chiamavano con orgoglio i finlandesi. La base di partenza era sempre a Jyvaskyla, una cittadina nel cuore del territorio lappone. Una gara interamente su sterrato, molto spettacolare e seguita, che si caratterizzava per l’elevata velocità media nelle speciali e per i salti di decine di metri con cui i piloti si dovevano cimentare e che ne esaltavano le doti. Anche nel 1978 le medie furono intorno ai cento chilometri orari, con punte di 134.12 ad opera di Pentti Airikkala nella speciale 32 “Rikkaranta“, di 123.65 nella speciale 3 “Uria” (Hannu Mikkola) e 120.33 nella speciale 17 “Vaheri” (Ari Vatanen). Le due tappe, a cavallo di venerdì e sabato e di sabato e domenica per esaltare la magia della notte, con le sue opportunità e i suoi incubi, prevedevano un totale di 45 prove (18 + 27) per un totale di 635,70 chilometri di tratti cronometrati su 1397.70 chilometri complessivi.

Alla partenza, 104 equipaggi, letteralmente decimati dalla strada: solo 55 vedranno il traguardo. Fu un festival Fiat. Primi Markku Alen e Ilkka Kiwimaki, su 131 Abarth, seguiti, a debita distanza, dai coéquipiers Mirko Salonen – Erkki Nyman: completarono il trionfo Simo Lampinen – Juhani Markkanen, al quinto posto. Sul terzo gradino del podio, Pentti Airikkala – Risto Virtanen, su Vauxhall Chevette 2300, sulle strade di tutti i giorni un’utilitaria parente stretta della Opel Kadett, ma nella versione da gara in grado di sprigionare 135 cavalli. Quarti, Per Eklund – Bjorn Cederberg, sull’intramontabile Porsche 911. Nei primi dieci, sette finlandesi e tre svedesi, allora non c’era spazio per i drivers latini. Parte fortissimo Hannu Mikkola, navigato da Arne Hertz, su Ford Escort RS, che ingaggia un duello con Alen, con cui divide le prime tredici speciali, con i soli intermezzi di un ex aequo Mikkola – Vatanen e di un acuto di Kyosti Hamalainen – Juhani Korhonen (Ford Escort RS). Mikkola deve arrendersi nella prova 12, per problemi alla distribuzione. Si scatenano Ari Vatanen – Atso Aho, su Ford Escort RS, che si aggiudicano le prove finali della prima tappa 14 – 15 – 16 – 17, mentre Alen fa sua la 18.

Il pilota Fiat parte benissimo nella seconda tappa, con quattro top score di fila, di cui uno, nella 19, in compagnia di Vatanen. Ironia della sorte, proprio la prova 19 sarà fatale ad Ari, che deve abbandonare. A questo punto, Alen controlla gli impeti di Salonen e di Airikkala. Il primo si aggiudica tre prove di fila, 37 (in coabitazione con altri piloti), 38, 39 e il secondo le speciali 42, 43, 44 (in coabitazione con altri piloti). Al termine di una gara lunga e durissima, vince Alen, davanti a Salonen a 2’04”, a Airikkala a 2’40”, a Eklund a 8’15” e a Lampinen a 10’44”.  Primi in gruppo 2 (e sesti assoluti) Rainio Taipio – Jaakko Markula (Toyota Celica) e in gruppo 1 (undicesimo assoluto) si impone un precoce Lasse Lampi, navigato da Pentti Kuukkala, su Ford Escort RS 2000. Dopo il Mille Laghi, sesta prova su undici del Mondiale Marche, la Fiat con 82 punti precedeva Opel (58) e Ford (56).

Ivan Oldano campione di Coppa Italia Slalom Gruppo A con AM Sport

FORNOVO (PR), 26 luglio 2018 – Al termine di una gara tutta in crescendo, Ivan Oldano, su Fiat Seicento Kit preparata e assistita dalla AM Sport, sale sul gradino più alto del podio di classe dello Slalom Fornovo-Monte Cassio e centra così il suo primo obiettivo di inizio stagione, la vittoria nella Coppa Italia Slalom Gruppo A. “Non ho spinto più di cosa mi sentivo”, dichiara il neo campione a fine giornata. “Volevo fare una bella gara, senza rischi, poiché mi interessava portare a casa il titolo”. E il titolo, il primo traguardo di una stagione partita da lontano, è arrivato a premiare l’impegno del giovane pilota piemontese supportato nel suo cammino “tra i birilli” da una vettura, la Fiat Seicento Kit, sempre all’altezza del compito assegnatole e dal lavoro di Antonio Marchio, preparatore di Canale che quella vettura ha curato, slalom dopo slalom, in ogni più minimo dettaglio senza nulla lasciare al caso.

Ivan Oldano, lungo i quasi quattro chilometri di un percorso automobilistico tra i più amati dai parmigiani, completa le tre manche in programma senza alcuna penalizzazione, un risultato che fa il paio con quello conseguito alla recentissima Bubbio-Cassinasco dove alla voce “birilli abbattuti nella giornata” si è letto, forse per la prima volta, il numero zero. La coppa del vincitore è quindi preziosa per il modo con cui questa è stata conquistata, tappa di un percorso di crescita che prelude a nuovi ambiziosi traguardi cui aspirare. Domenica 5 agosto, Ivan Oldano e la AM Sport saranno impegnati nello Slalom Sette Tornanti sulle curve di una Trento Bondone ridotta, ma altrettanto entusiasmante, alla caccia dei punti necessari per portare a casa anche il Trofeo zona Nord di Gruppo A. Dato il basso numero dei partecipanti in Classe A0 non sarà facile ma, a questo punto della stagione è chiaro, a Ivan Oldano, ad Antonio Marchio e alla AM Sport le sfide non spaventano, consapevoli di avere dalla loro la certezza di aver fatto e dato il meglio.

Trofeo A112 Abarth Yokohama: R.A.A.B per 14 sfidanti

Per il quinto episodio della Serie organizzata dal Team Bassano, sono 14 gli equipaggi pronti a sfidarsi sulle strade dell’Appennino Bolognese. Le A112 del Trofeo partiranno prima delle altre vetture del rally storico. Foto apertura Davide Cesario

 ROMANO D’EZZELINO (VI), 26 luglio 2018Tutto pronto per la quinta sfida stagionale del Trofeo A112 Abarth Yokohama che si giocherà nell’imminente fine settimana, sulle prove speciali del 42° R.A.A.B. Historic con partenza ed arrivo a Castiglione dei Pepoli (BO). A timbrare il cartellino nel penultimo appuntamento della Serie organizzata dal Team Bassano, sono quattordici gli equipaggi che promettono spettacolo ed agonismo e tra questi saranno al via i primi sei della classifica assoluta.

La grande novità proposta dal R.A.A.B. è data dalla decisione dell’organizzatore di far partire per prime proprio le A112 del Trofeo, ispirandosi a quanto avviene da anni al Valsugana Historic Rally: le quattordici scorpioncine saranno le prime a lasciare la pedana di Piazza Libertà e il primo a farlo sarà il locale Amerigo Salomoni affiancato da Nicolò De Rosa. Toccherà poi ai bresciani Fabio Vezzola e Roberto Francinelli seguiti dai veneti Giuseppe Cazziolato e Daniele Pasqualetto e dai toscani Andrea Ballerini in coppia con Leonardo Pasquini. Dalla Toscana anche Andrea Quercioli in coppia col piemontese Giorgio Severino seguiti dai veronesi Franco e Arnaldo Panato al rientro nel Trofeo dopo lunga pausa. Occhi puntati su un altro equipaggio locale, quello formato da Massimiliano Biagi e Michela Vitamia, che sulle strade di casa cercherà di render la vita difficile agli sfidanti a cominciare dal duo ligure – piemontese Enrico Canetti e Marcello Senestraro e dall’altro duo veronese Pietro Baldo e Davide Marcolini; dal Veneto anche Nicola Cazzaro e Nicola Rizzotto e presenti anche i portacolori dell’Isola d’Elba Marco Galullo e Roberto Pellegrini; l’elenco prosegue poi, con gli equipaggi vincitori delle gare stagionali a partire dai piemontesi Filippo Fiora e Carola Beretta recenti trionfatori al Lana Storico, seguiti dai vicentini Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato e dai trevigiani, attuali leader di trofeo, Luigi Battistel e Denis Rech.

Nella giornata di venerdì 27, si terranno le verifiche dalle ore 11 alle 16; alle 20.30 la partenza della prima vettura che andrà ad affrontare le prime tre prove in programma, alla luce dei fari. Dopo il riordino notturno, ripartenza alle 9.01 di sabato 28 e altre sei prove da disputare, con l’arrivo previsto a partire dalle 15.30 sempre in Piazza Libertà.

È subito podio per Bonini al Città di Schio

Il pilota bresciano, tornato alla guida della Porsche 911 gruppo 4, chiude al terzo posto di classe e di raggruppamento, affiancato dal veronese Seminara. Foto Stefano Farina

BRESCIA, 24 luglio 2018 – Esordio a podio per Simone Bonini, in coppia con Dario Seminara alle note, al termine di un Rally Storico Città di Schio che ha regalato tante gioie quante emozioni al pilota della Porsche 911 gruppo 4. Tante le incognite della vigilia, tutte dissipate grazie alla determinazione del pilota bresciano che, tornato alla guida della trazione posteriore tedesca, recentemente rivitalizzata dalle mani del team Roin Motorsport, ha saputo ben adattarsi al cambio radicale, provenendo dalle ultime partecipazioni vissute al volante di vetture moderne a trazione anteriore. Ecco quindi come il terzo gradino del podio in classe oltre 2000 e nel 4° raggruppamento, alle spalle di profondi conoscitori della belva di Stoccarda come Basso e Zanon, è da considerarsi un risultato alquanto positivo.

“Siamo molto soddisfatti del nostro Città di Schio” – racconta Bonini – “perché non ci saremmo mai aspettati, pronti via, di salire sul podio alla nostra prima uscita con la Porsche 911. Il distacco finale, seppur importante, è il giusto mix tra alcune disavventure nostre unite al maggiore affiatamento dei nostri avversari con il mezzo. Essere arrivati alla fine con questo piazzamento è il miglior modo per iniziare a lavorare in vista dei prossimi, prestigiosi, impegni che, salvo imprevisti, dovrebbero vederci nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.”

Assistita in gara dal team Baldon Rally la Porsche 911 numero 210 parte, Sabato sera, gommata pioggia ma, una volta arrivata in prova, l’asfalto si rivela più che asciutto. A tentare di rovinare la festa del ritorno alle storiche di Bonini arrivano, durante il primo trasferimento di Domenica, problemi all’impianto frenante che lo accompagneranno sino a fine giornata. Prima di arrivare al riordino di metà giornata il pilota bresciano gioca il jolly, con un testacoda sul terzo tratto cronometrato, fortunatamente concluso senza conseguenze. Con la classifica ormai in cassaforte l’equipaggio della Porsche, nonostante qualche noia al cambio, riusciva a mantenere la posizione e a salire sulla pedana di arrivo con il sorriso.

“La Domenica ce ne sono capitate un po’” – sottolinea Bonini – “ed abbiamo iniziato, di buon mattino, con un problema ai freni che si è protratto per tutta la gara, sino al punto di rimanere totalmente senza freno a mano. Sulla terza speciale ci siamo girati, su una sinistra quattro veloce, e per fortuna non abbiamo fatto malanni. Ci è andata proprio di lusso. Per come si erano messe le cose in classifica abbiamo deciso di non forzare troppo il ritmo nelle ultime prove. Nonostante questo abbiamo accusato un problema al cambio, principalmente alla terza marcia, ma siamo comunque riusciti a raggiungere il traguardo. Un grazie di cuore a Roin Motorsport e Baldon Rally, ci hanno seguito in modo impeccabile. In particolare grazie a Paolo Roin ed Alessandro Baldon. Grazie anche ai tanti tifosi che ci han sostenuto lungo le prove speciali. Abbiamo ricevuto tanto affetto e questo ci stimola ancor di più per puntare al CIRAS.”

X Race Sport guarda alla grande sfida del rally R.A.A.B.

Ben quindici equipaggi portabandiera del sodalizio nella gara doppia “moderne-storiche”, questo fine settimana in provincia di Bologna. Foto Corini

XRACE SPORT  si sta preparando in grande stile per il Rally RAAB, nell’appennino bolognese, questo fine settimana. Una gara come al solito assai partecipata, 130 adesioni, da onorare al meglio, per la griffe della “X rossa”, che proporrà al via ben quindici equipaggi, oltre il 10% dell’elenco iscritti in totale. Una presenza assai ampia ed anche qualificata, che promette risultati di prestigio; di essi, ben sei saranno gli equipaggi con una vettura “da assoluto”, pronti cioè a puntare al podio della gara “moderna”:  Simone Brusori – Fernando Carrugi (Peugeot 208 R5); Gianluca Casadei – Christian Isidori (Ford Fiesta R5); 

Giuseppe Simone – Marco Baldazzi (Ford Fiesta R5); Elio Minetti – Andrea Nicoli (Ford Fiesta R5); Maurizio Mei – Paolo Cargnelutti (Škoda Fabia R5); Franco Rossi – Flavio Zanella (Hyundai i20 R5). Poi, occhi puntati su Alessandro Bertuzzi – Davide Rizzo (Renault Clio S1600) che puntano alle posizioni di vertice tra le “due ruote motrici, e si aspettano grandi prove anche da Luca Frare – Manuel Menegon (Peugeot 208 R2) e da Denis Zini – Alex Gatti (Peugeot 208 R2).

Per Amedeo Venturi – Matteo Cavicchi sarà l’esordio, nella gara di casa, con una Peugeot 208 dopo aver fatta la loro prima esperienza rallistica al “Romagna” in aprile, per Jacopo Volpini – Alessandro Forni sarà l’esordio alla gara di casa  con una Peugeot 106, poi saranno della partita Daniele Baldini – Davide Monticelli (Fiat Seicento),

Emanuele Gianotti – Mattia Moruzzi (Fiat Seicento), anche loro alla prima gara in carriera. Due, infine, gli equipaggi nella parte “Historic” di Regolarità Sport: Luca  e Brusori e Roberto Valdiserra – Luca Canapi, entrambi su una Porsche 911.

 

Baldon Rally: Scalzotto sfortunato protagonista a Roma

Il pilota vicentino, in gara nel Suzuki Rallye Trophy 2018 con la Swift R1 di Baldon Rally, incappa in una fatale toccata sulla quarta speciale e finisce fuori gioco.

CASTELGOMBERTO (VI), 25 LUGLIO 2018 – Poteva e, forse, doveva essere una chiave di volta nel  cammino del Suzuki Rallye Trophy 2018 ed invece il Rally di Roma Capitale, tenutosi nel recente weekend, si è rivelato un passo falso per Andrea Scalzotto. Il ventitreenne pilota di Vicenza, in gara con la Suzuki Swift R1 di Baldon Rally, era sceso in terra laziale, forte di due podi nelle ultime due apparizioni nella serie, consapevole di avere il potenziale per lottare al vertice e, nelle prime battute, così è stato. Affiancato da Christian Buccino, arrivato a dar man forte con la propria esperienza, il portacolori del team di Castelgomberto partiva con il giusto piede Venerdì sera, firmando la quarta prestazione ad 1”6 dal leader provvisorio Martinelli. L’annullamento della “Pico – Greci”, primo impegno del Sabato, portava la carovana del trofeo verso la successiva “Roccasecca – Colle San Magno”: Scalzotto staccava un buon terzo parziale, agguantando il gradino più basso del podio nella generale, prima della doccia fredda.

“Dopo un buon avvio, molto promettente” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e sull’onda delle ultime due prestazioni positive, Andrea andava a commettere un errore. Sulla terza speciale di Sabato, la quarta in generale, in un taglia toccava un muretto sulla sinistra. Il risultato è stata la rottura di un trapezio, con conseguente impatto, di rimbalzo, su un altro muro. Purtroppo non c’è stata possibilità di proseguire e, quindi, la vettura è stata riportata alla service area, per ricevere le opportune cure, ed attendere l’inizio della frazione successiva.”

Rientrato la Domenica, avvalendosi della regola del super rally, Scalzotto ripartiva dalla seconda prova di giornata, la “Monastero”, causa annullamento di quella di apertura. Dopo un avvio cauto, per controllare le condizioni della vettura, il pilota di Baldon Rally ritornava a spingere sul dodicesimo e tredicesimo crono, staccando il quarto parziale, preludio della ciliegina su una torta alquanto amara: sui quasi dodici chilometri della “Guarcino” Scalzotto metteva le proprie ruote davanti a tutti, staccando di sei decimi Martinelli e di 3”3 Cogni. A completare il rimpianto, per un’occasione sfumata, il cronometro segnava il terzo tempo, sulla speciale spettacolo di “Ostia Super Special”, con un ritardo di 1”8 dalla migliore prestazione. La penalità accumulata, unita al non aver disputato almeno il 70% del percorso di gara, rendeva trasparente, ai fini della classifica finale, il portacolori di Baldon Rally che, nonostante tutto, si è dichiarato comunque soddisfatto per aver confermato il proprio potenziale.

“È stato davvero un peccato” – sottolinea Baldon – “perché, per via di una toccata, abbastanza innocua, Andrea si è giocato la possibilità di lottare con i migliori della serie. Dal canto nostro siamo comunque soddisfatti perché il valore espresso dall’equipaggio e dalla nostra vettura ci gratifica ampiamente. I ragazzi hanno lavorato sino a notte fonda per permettere di ripartire alla Domenica. Purtroppo le gare sono fatte di gioie e di dolori. Siamo andati a podio nelle ultime due, qui è andata storta. Ci sta. Ci prepareremo al meglio per la prossima trasferta.”

Gianluca Casadei e Giuseppe Simone pronti per la Fiesta del RAAB

Saranno due le punte alla guida delle R5 di casa Ford, targate Xmotors, che cercheranno di salire sul podio nella notte dell’appennino bolognese. Foto Actualfoto/Leonelli

Montebelluna (Tv), 25 Luglio 2018 – Il Rally Alto Appennino Bolognese 2018, meglio noto come RAAB, è alle porte ed Xmotors non ha voluto farsi sfuggire l’occasione di essere presente ad uno degli eventi che, nel proprio nome, racchiude un passato a dir poco glorioso. Giunto alla sua trentesima edizione l’evento organizzato da Prosevent si presenta ai concorrenti con un format di gara atipico, che riporta la mente ai fasti di un tempo quando i rally si correvano principalmente in notturna. Una buona fetta di gara, certamente almeno per quattro prove speciali al Sabato, costringerà i protagonisti a montare le fanalerie supplementari, dando quel sapore magico ormai quasi  dimenticato.

Per puntare in alto il sodalizio di Montebelluna si presenterà a Gaggio Montano con due Ford Fiesta R5, curate come di consueto da Assoclub Motorsport per la parte tecnica. Con il numero sei sulle fiancate troveremo il cesenate Gianluca Casadei, affiancato dal fido Christian Isidori, che cercherà di migliorare la settima piazza assoluta, centrata nella passata edizione. Per il portacolori di X Race Sport si tratterà della terza apparizione al volante della trazione integrale dell’ovale blu, dopo il quinto assoluto siglato ad inizio anno al Rally della Romagna.

“Siamo qui al RAAB per migliorare il nostro piazzamento 2017” – racconta Casadei – “e, per l’occasione, saremo alla guida di una Fiesta R5 del team Xmotors. Lo scorso anno, qui al RAAB, abbiamo chiuso con un deludente settimo posto. Il nostro obiettivo primario è quello di migliorare quel risultato. Abbiamo già corso con questa tipologia di vettura, cogliendo un buon quinto assoluto al Romagna. Il percorso si presenta molto tecnico e, con una notevole parte di percorso da affrontare in notturna, il livello della sfida si alzerà di molto. Siamo pronti a dare il massimo, come sempre.”

Sempre alla guida di una Fiesta R5 del team Xmotors, sempre in gara per i colori X Race Sport, il molisano Giuseppe Simone sarà invece alla sua prima sulle speciali dell’appennino bolognese.

Il pilota di Campobasso, affiancato dal sammarinese Marco Baldazzi, affronterà il RAAB principalmente in ottica di puro divertimento, avendo alle spalle un’unica uscita con la vettura di casa Ford, quella del Romagna di inizio stagione, chiusa al sesto posto di classe.

 

“È la prima volta che affrontiamo il RAAB” – racconta Simone – “e la prima volta che correremo con il team Xmotors. Farò coppia con Marco Baldazzi, alla mia seconda apparizione con la Fiesta R5, dopo il Romagna. Non abbiamo avuto modo di vedere il percorso, che scopriremo con le ricognizioni nei prossimi  giorni. Non abbiamo grosse velleità da alta classifica. Correndo poco sappiamo di non poter essere al passo dei migliori. Punteremo al divertimento.”

Palladio Historic sfiora la vittoria a Schio

Nonostante la sfortuna che bersaglia una volta di più la BMW dei Nodari privandoli di una possibile vittoria, a Schio si sono registrate ottime prestazioni per la scuderia vicentina. Nel prossimo fine settimana cinque equipaggi impegnati al R.A.A.B. Historic. Foto Roberto Gnudi

VICENZA, 26 luglio 2018 – Gara ricca di soddisfazioni, la quarta edizione del Rally Storico Città di Schio per la Scuderia Palladio Historic presente in forze al rally vicentino che tornava a calendario auto storiche dopo una lunga assenza; un rally nel quale i numeri per centrare il successo c’erano tutti, ma un pizzico di sfortuna va a prolungare l’attesa per l’agognata vittoria.

La gara era iniziata sotto i migliori auspici con lo scratch nel prologo del sabato sera realizzato da Riccardo Bianco e Roberta Barbieri, ma la gioia è durata poco in quanto costretti al ritiro nella prima prova della domenica, per la rottura di un semiasse della Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A.

Tocca quindi a Paolo e Giulio Nodari, terzi nel prologo con la BMW M3 Gruppo A, dar vita ad un avvincente duello sul filo dei decimi di secondo con la Delta di Sbalchiero: con una prova da disputare, il duo Palladio Historic è a 4″3 dalla vetta e va a giocarsi il tutto per tutto nell’ultima, decisiva, “S. Caterina/Enna”; ancora una volta la sfortuna bersaglia i Nodari nell’ultima prova, stavolta con lo spegnimento della vettura che costa loro una decina di secondi e l’addio ad una vittoria che poteva starci, ma è il secondo gradino del podio assoluto, quello sul quale saliranno.

Chi si è riscattato dopo l’amaro inizio stagione, è stato Pierluigi Zanetti che conferma le doti velocistiche e ben assecondato dal mezzo, porta assieme a Roberto Scalco, l’Opel Ascona SR alla vittoria di 3° Raggruppamento e di classe, staccando la quarta prestazione assoluta. Buona anche la gara di Marco e Mattia Franchin i quali, nonostante una penalità e un’errata scelta di gomme il sabato sera, riescono a portare l’Alfa Romeo Alfetta GTV in terza posizione di classe, grazie anche ai due quinti assoluti realizzati in altrettante prove alla domenica. Il rally scledense porta, poi, altri buoni risultati e le vittorie delle rispettive classi, per Giuliano Ongaro e Vittorio Marzegan: il primo, in coppia con Claudio Bertoldo, esordisce nel miglior modo con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A che piazza in tredicesima posizione assoluta, mentre il secondo affiancato da Moreno Pertegato, chiude dodicesimo con la Fiat 127 Gruppo 2. Non hanno visto il traguardo l’Autobianchi A112 Abarth di Manuel e Mario Mettifogo per un problema allo spinterogeno e la Simca Rally 2 di Mario Pieropan e Nicolò De Bernardini, ferma anzitempo per problemi meccanici.

Nella classifica delle scuderie, la Palladio Historic si piazza al secondo posto.

Tra le vetture moderne, buon esordio nei rally per Guido Marchetto e Roberto Zamboni che si aggiudicano la classe A8 con la BMW M3, mentre si deve registrare il ritiro a causa di una gomma stallonata, per la Lancia Delta Integrale di Alessandro Ferrari e Piero Comellato.

Doverosi i ringraziamenti al personale che ha collaborato, in modo volontario ed appassionato, a fornire l’assistenza ai dieci equipaggi impegnati in gara.

Chiuso l’argomento Schio, è già alle porte il R.A.A.B. Historic, rally e regolarità sport al quale saranno quattro gli equipaggi del “gatto col casco” al via: nel rally, Alessandro Ferrari e Piero Comellato cercano il riscatto con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2, mentre per Andrea Marangon e Massimo Darisi ci sarà il debutto con la nuova Honda Civic Gruppo A; al via anche la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli e Roberta Barbieri e la Fiat 127 Gruppo 2 di Alberto Bressan e Luca Bertoli.

Nella regolarità sport, tutte le speranze sono affidate a Mauro Argenti e Roberta Amorosa al via con la Porsche 911 S con la quale tenteranno di bissare i podi delle precedenti edizioni.

Team Bassano: un buon “Città di Schio” in attesa del R.A.A.B.

Buona prestazione di squadra per il team dall’ovale azzurro nel rally vicentino tornato a calendario dopo diversi anni. Nell’imminente fine settimana, 15 equipaggi impegnati al R.A.A.B Historic e al Milano Rally Show. Foto Roberto Gnudi

Romano d’Ezzelino (VI), 26 luglio 2018 – Soddisfacente per il Team Bassano il bilancio del 4° Rally Storico di Schio che si è svolto nello scorso fine settimana in provincia di Vicenza. I portacolori dell’ovale azzurro si sono distinti in modo particolare, a partire da Giampaolo Basso e Sergio Marchi che grazie ad una gara perfetta portano la Porsche 911 RSR Gruppo 4 sul terzo gradino del podio assoluto e in vetta alla classifica del 2° Raggruppamento e di classe, dove precedono Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro, quinti alla fine, con la vettura fresca di rialzo e soddisfatti per il primo assaggio in gara.

Ancora una bella gara per Filippo Baron a suo agio con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 che, assieme a Mirko Tinazzo, ha portato in sesta posizione assoluta oltre che sul secondo gradino di classe e del 3° Raggruppamento, e subito dietro nella globale, settimo, si classifica Luigi Rocchetto tornato al volante della Porsche 911 SC Gruppo 4 che ha condiviso con Lucia Zambiasi, vincendo anche la propria classe.

Bravi anche Enrico Gaspari e Ugo Tomasi che chiudono noni assoluti con l’Alfa Romeo 33 Gruppo A vincente nella propria classe; all’arrivo anche la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 di Danilo Pagani e Adriano Beschin, quattordicesimi, e la Ford Escort RS Gruppo 2 di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno, quindicesimi.

Non hanno concluso la gara le altre tre Alfetta GTV Gruppo 2: quella di Gianluigi Baghin e Alice Crivellente ferma nella prime battute per rottura dell’acceleratore, quella di Matteo Cegalin e Gilberto Scalco per problemi meccanici e la terza dell’equipaggio Giovanni Brunaporto – Enrico Milan, a causa di una toccata. A coronare la prestazione globale del Team Bassano è arrivata anche la vittoria tra le scuderie.

Nella stessa giornata si è corso anche all’autodromo di Varano de’ Melegari dove erano due le vetture in gara per il Team Bassano: l’Opel Kadett GT/E Gruppo 1 di “Toby” ha conquistato la vittoria della propria classe mentre per la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia, si è dovuto registrare il ritiro a pochi giri dal termine.

Ed è già alle porte il prossimo impegno: il 42° R.A.A.B. Historic che si correrà venerdì 27 e sabato 28 prossimi a Castiglione dei Pepoli. Quattordici gli equipaggi nel rally storico, otto dei quali nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, e altri due nella regolarità sport.

E sarà un equipaggio del Team Bassano il primo a seguire le A112 che partiranno per prime: quello della Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Graziano Muccioli e Luisa Zumelli seguito dopo due minuti dalla vettura analoga di Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta. Toccherà subito dopo a Giulio Pedretti e Stefano Cirillo con la BMW M3 Gruppo A e il quarto sarà quello formato da Alberto Gragnani ed Emanuele Mischi al debutto con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A. A cercare il successo nella gara di regolarità sport, ci proveranno Pietro Iula e William Cocconcelli con l’Opel Kadett GT/E e Andrea Giacoppo con Nicola Randon a bordo della Lancia Fulvia HF 1.6.

Un ulteriore impegno, il Milano Rally Show, vedrà ai nastri di partenza la Lancia Rally 037 Gruppo B di Dino Tolfo navigato per l’occasione da Claudia Musti.

Baldon Rally accetta la sfida del Città di Lucca

Il team vicentino sarà della partita nella classica toscana, mettendo a disposizione di un giovane e conclamato talento, Tommaso Ciuffi, la propria Peugeot 208 R2.

CASTELGOMBERTO (VI), 26 Luglio 2018 – Cinquantatreesima Coppa Città di Lucca, uno degli eventi nazionali con maggior storia alle proprie spalle è pronto ad accogliere la nuova ed entusiasmante sfida, alla quale Baldon Rally ha risposto presente. I prossimi 27 e 28 Luglio, nella cittadina toscana, il team con base a Castelgomberto, in provincia di Vicenza, affiderà la propria Peugeot 208 R2 nelle mani di uno dei talenti più promettenti a livello nazionale: stiamo parlando di Tommaso Ciuffi. Figlio d’arte, il giovane pilota di Firenze ha incrociato, quasi per caso, le strade con il sodalizio veneto, capitanato da Alessandro Baldon: da una chiacchierata è nata quindi l’occasione di provare sul campo la bontà del lavoro svolto sin qui, affrontando un banco di prova che, sicuramente, sarà quanto mai costruttivo.

“È nato tutto quasi per caso” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “e, tramite qualche amicizia comune, abbiamo avuto l’occasione di conoscere Tommaso. Da due parole è nata poi, in entrambe, la voglia di conoscerci sul campo gara. Abbiamo così trovato una data che andasse bene a tutti e due ed eccoci qui, pronti ad affrontare questa sfida che, per noi, è quanto mai avvincente. Non abbiamo mai avuto un pilota così esperto tra le nostre fila e, quindi, siamo sicuri che l’esperienza che vivremo potrà solo essere positiva per tutti noi. Abbiamo accettato, senza timori, la sfida e confidiamo di poter mettere Tommaso in condizioni di esprimersi al meglio, come del resto ha dimostrato sin qui.”

Saranno sette le prove speciali che attenderanno il giovane Ciuffi, affiancato da Nicolò Gonella alle note. L’equipaggio ACI Team Italia sarà supportato dalla sinergia tra le scuderie Jolly Racing Team, Porto Cervo Racing e CST Sport. Si partirà, nel primo pomeriggio, con la “Pizzorne” (11,60 km) per poi dirigersi verso “San Rocco” (11,27 km) e “Cune” (8,50 km). Una ripetizione della “Pizzorne”, al calare del sole, chiuderà la seconda sezione, mentre i concorrenti inizieranno a montare le fanalerie supplementari, per affrontare il rush finale. L’ultima tornata, in notturna, sul trittico composto da “San Rocco”, “Cune” e “Pizzorne” avrà quindi l’onere e l’onore di decretare vincitori e vinti della Coppa Città di Lucca targata 2018, che saranno proclamati allo scoccare della mezzanotte al Caffè delle Mura.

“Non siamo mai stati presenti a questo evento” – sottolinea Baldon – “e sarà una sfida nella sfida. Una gara affascinante. Il fascio di luce delle fanalerie supplementari, che buca la notte, è uno degli aspetti più romantici del rallismo. Tommaso ha, dalla sua, una grandissima esperienza con la Peugeot 208, oltre che conoscere bene la zona. Siamo certi di avere le carte in regola per poter affrontare questa avventura e di poter assistere al meglio un pilota così professionale. A dire il vero non vediamo l’ora di iniziare a lavorarci assieme. Dai, manca poco.”

Project Team tra Emilia e Toscana

Al Rally Alto Appennino Bolognese, impegno per Bruccoleri-Rapisarda (Škoda Fabia R5) e Belli-Albertini (Ford Fiesta R5), Federighi-Federighi (Renault Clio R3), invece, al via del Rally Coppa Città di Lucca

GAGGIO MONTANO (BO), 25 luglio 2018 – Fervono i preparativi in casa Project Team, chiamata a un duplice impegno nel prossimo fine settimana. L’inedito equipaggio portacolori siciliano, formato dal “patron” della scuderia Luigi Bruccoleri e dalla giovane Ilaria Rapisarda, infatti, sarà al via del prestigioso 30° Rally Alto Appennino Bolognese, in scena nell’entroterra felsineo. Al rientro dopo una pausa di oltre un mese, il talentuoso presidente-pilota debutterà al volante della Škoda Fabia R5 della Step Five, dopo aver già sfiorato il podio al RAAB 2017 (pur disputandolo allora per la prima volta), ceduto solo nelle battute finali per problemi accusati al propulsore.

“Tanto per cambiare, sarà una gara all’insegna delle mille e più novità – ha ironizzato Bruccoleri alla vigilia Scherzi a parte, vettura, navigatrice e, di fatto, anche il tracciato, saranno del tutto nuovi. Il  percorso, infatti, per celebrare al meglio il trentennale della competizione, è stato a dir poco rivoluzionato rispetto alla passata edizione, senza tralasciare l’ulteriore difficoltà della disputa in notturna di buona parte delle prove. Una trasferta volta a crescere e a maturare ulteriore esperienza, tanto per me quanto per Ilaria (Rapisarda ndr), di cui faremo tesoro entrambi anche in prospettiva futura”.

Sarà della partita anche l’altro alfiere Project, l’esperto Marco Belli. Il driver emiliano, in coppia col fido conterraneo Andrea Albertini, lasciata temporaneamente ai box la “Mitsu” R4, auto regolarmente utilizzata nell’IRCup, si presenterà ai nastri di partenza alla guida della Ford Fiesta R5 del team HK Racing con il fine di far, nuovamente, bene sugli asfalti bolognesi dopo la performance di spessore dell’anno passato che gli ha consentito di ottenere la sesta piazza assoluta e il primato di categoria. La manifestazione, articolata su dieci prove speciali e che vedrà nel comune di Gaggio Montano la sede di partenza e arrivo, scatterà sabato 28 luglio per concludersi il giorno successivo.

Si tratterà di una vera e propria “rimpatriata” in famiglia, invece, per la giovane conduttrice toscana Corinne Federighi che, nell’ambito del 53° Rally Coppa Città di Lucca, tornerà a occupare il sedile di destra al fianco di suo zio Marco, a bordo della Renault Clio R3 curata dalla SMD Racing.

Il tutto, molto semplicemente, è nato dal piacere di tornare a correre insieme, visto che non accadeva addirittura dal ‘Casciana Terme’ del 2014 – ha spiegato la Federighi – Al di là del mero aspetto ludico, sarà un vero e proprio tuffo nel passato. È stato il mio mentore. Devo a lui il mio ‘battesimo’ nel motorsport”.

L’evento lucchese andrà in scena nell’arco dell’intera giornata del sabato; sette le frazioni cronometrate in programma.