Movisport vola a Madeira: Giandomenico Basso in cerca di un nuovo alloro

Il pilota trevigiano, dopo la strepitosa prestazione di Roma torna nella serie Tour European Rally Series dopo due mesi dalla gara di Antibes cercando un a conferma in testa alla classifica del campionato. Affiancato da Lorenzo Granai, avrà di nuovo a disposizione una Hyundai i 20 R5, con la quale insegue la cinquina di successi .

Reggio Emilia, 29 luglio 2018 – Movisport e Giandomenico Basso, dopo la grande prestazione di Roma, sfociata con una secondo posto assoluto di grande effetto, tornano all’argomento del Tour European Rally Series (TER), il fine settimana prossimo, presentandosi allo start del Rally Vinho da Madeira, quarta prova delle sei che compongono la serie. Una gara, quella dell’isola portoghese dell’Atlantico, che Basso ha già disputato in sette edizioni vincendone ben quattro, quindi sempre con grande soddisfazione e sensazioni forti.

Basso riparte dal terzo posto ottenuto lo scorso maggio al 23. Rally d’Antibes-Cŏte d’Azur, con il quale ha compiuto il primo e sensibile allungo in testa alla classifica del TER.  Affiancato da Lorenzo Granai, avrà di nuovo a disposizione una Hyundai i20 R5 con la quale cercherà in prima battuta di consolidarsi al comando, un impegno non facile, vista la qualificata concorrenza che si troverà ad affrontare, costituita soprattutto di piloti locali. Due le tappe previste per la gara madeirense, con 19 Prove Speciali.

Basso e Granai comandano la classifica del TER con 52 punti, al secondo posto si trovano i belgi Joachim Wagemans con 34 e Sebastien Bedoret con 22.

 

 

 

 

A Rudy Michelini e Michele Perna (Škoda Fabia R5) la 53^ Coppa Città di Lucca

L’equipaggio locale centra l’ottavo successo in carriera sulle strade dell’appuntamento promosso dalla scuderia Maremmacorse 2.0. A completare il podio assoluto Luca Pierotti e Manuela Milli (Peugeot 208 R5) con Fabio Pinelli e Fabio Menchini terzi sulla Škoda Fabia R5.

Lucca, 28 luglio 2018 – È la Škoda Fabia R5 di Rudy Michelini e Michele Perna a calcare la pedana d’arrivo della 53^ Coppa Città di Lucca da vincitrice assoluta. L’equipaggio locale è riuscito nell’intento primario, ovvero quello di aggiudicarsi per l’ottava volta in carriera la gara proposta, nella veste 2018, dalla scuderia Maremmacorse 2.0. Un avvio deciso, quello di Rudy Michelini, salito in vetta alla classifica fin dalla prova inaugurale e protagonista di ben quattro primati in un format che ha avuto – nella disputa delle prove speciali “Pizzorne”, “San Rocco” e “Cune” – il proprio punto di forza. Oltre settantaquattro chilometri che, nel fine settimana, hanno confermato il ruolo da “primattrice” della gara nel contesto riservato agli esponenti del Campionato Regionale. Un confronto patrocinato dall’Aci provinciale che ha puntato i riflettori sulla “cavalcata” del driver locale, al centro di una performance altamente redditizia che ha visto concretizzarsi una vittoria in via di definizione già nel corso della prima metà di gara.

Alle spalle dei vincitori un altro equipaggio locale, quello composto da Luca Pierotti e Manuela Milli. Per il pilota lucchese una seconda piazza assoluta di grandi contenuti, impreziosita da tre vittorie di “speciale” in quello che era il debutto sulla Peugeot 208 R5, vettura utilizzata per la prima volta ma al centro di una serie di “acuti” che hanno contraddistinto la sua prestazione concludendo i sette tratti cronometrati in programma con un distacco dal vincitore quantificato in 23”2. Per Luca Pierotti la soddisfazione di essersi reso protagonista sul podio assoluto nonostante un testacoda sofferto nella prima ripetizione di “Cune” costato lo spegnimento della vettura.

In terza posizione assoluta, al debutto sulla Škoda Fabia R5, si è confermato Fabio Pinelli. Per il pilota pistoiese, affiancato da Fabio Menchini, una posizione finale in linea con le proprie ambizioni di campionato. Una progressione, quella di Pinelli, limitata nella fase iniziale del confronto da un problema di natura elettronica, ovviato in corso di gara. Quarta piazza e primato tra le vetture a due ruote motrici per la Peugeot 306 Maxi di Mauro Lenci e Nicola Angilletta, con il pilota locale tornato al volante della muscolosa kit dopo ben nove mesi dall’ultimo utilizzo. A chiudere la “top five”, la Renault Clio S1600 di Stefano Gaddini e Lorenzo Carmignani, protagonisti di una condotta che li ha visti, costantemente, nelle zone alte della classifica assoluta.

Sesta posizione per Federico Gasperetti e Federico Ferrari, sui sedili della Renault Clio R3T, al centro di una condotta che li ha visti precedere Simone Moriconi e Andrea Sarti, su Peugeot 207 S2000, con il pilota versiliese tornato all’agonismo dopo un lungo periodo di inattività e limitato, all’avvio, da problemi all’interfono. Performance crescente per Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, su Peugeot 208 R2. Per l’equipaggio di Aci Team Italia una prima metà di gara condizionata da problemi di assetto, ovviati nella fase conclusiva. Chiudono la “top ten” Dario Baldassarri ed Emanuele Natucci, noni assoluti con il driver all’esordio sulla Renault Clio Williams e protagonista di una condotta priva di timori reverenziali valsa nove secondi di vantaggio sulla BMW M3 di Giovanni Mori e Massimo Cesaretti, decimi nella classifica generale.

Un contesto che si è confermato altamente selettivo, quello inserito nella programmazione del Campionato Regionale e del Premio Rally Automobile Club Lucca, con la prima prova speciale “Pizzorne” che ha fatto registrare i ritiri di Luca Artino, fuori causa per problemi meccanici alla Škoda Fabia R5 e Federico Rossi, anch’egli al volante della vettura boema. A tradire il pilota della Mediavalle, al debutto sulla vettura, una “toccata” riconducibile ad un problema al cambio.

Ottima la risposta di pubblico riscontrata in occasione delle cerimonie di partenza ed arrivo, entrambi assecondate dalle particolari caratteristiche offerte dalle mura cittadine, confermatesi cuore pulsante di un format che è stato proposto tenendo fede alla tradizione della gara.

 

A Pasetto-Salvo (Porsche 911) il XLII R.A.A.B. Historic

Le sfide iniziate ieri sera hanno prodotto uno spettacolo di grande fascino e tanto agonismo. Da oggi il via alla parte “moderna”, con attese sfide adrenaliniche fino al pomeriggio di domani.

CASTIGLIONE DEI PEPOLI (Bologna), 28 luglio 2018 – Sono il bresciano Oreste Pasetto, in coppia con Carlo Salvo, al volante di una Porsche 911, i vincitori del XLII R.A.A.B. Historic, corso tra la serata di ieri ed oggi sulla lunghezza di nove prove speciali, con quartier generale a Castiglione dei Pepoli. La gara di Pasetto e Salvo è stata una continua leadership, iniziata con le prime batture di gara e proseguita senza troppe difficoltà per tutto l’arco della gara, controllando la situazione e d anche contenendo i ripetuti attacchi della concorrenza.

Una gran bella gara – ha detto Pasetto all’arrivo – prove molto tecniche e selettive, complimenti agli organizzatori, ed avversari di alto livello. Non è stata una passeggiata, vincere in questa gara di grande tradizione è un’emozione indescrivibile!” Gara dunque lucida ed efficace per i vincitori (che hanno fatto loro la vittoria nel Secondo Raggruppamento), e notevole anche il secondo posto acquisito da Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta, pure loro con una Porsche 911, rallentati nella fase centrale del confronto dalla rottura di un ammortizzatore, ma comunque autori di una progressione di valore finita al meglio con “l’argento” sotto la bandiera a scacchi.

Terza piazza di forza conquistata dall’inossidabile sammarinese Graziano Muccioli, in coppia con Luisa Zumelli, anche loro con una Porsche 911 Carrera RS. Dopo un avvio in sordina, soffrendo le prove in notturna, Muccioli dalla mattina odierna ha operato una grande rimonta confermandosi ai vertici ed incamerando un “bronzo” che parla chiaro sul valore della prestazione complessiva. Come di valore è stata la quarta posizione finale acquisita dal modenese Gabriele Rossi, in coppia con Fabrizio Handel su una spettacolare Ford Sierra Cosworth. Al rientro dopo dieci anni di pausa, Rossi ha cercato soprattutto di riprendere in mano ed a mente gli equilibri del correre in macchina, e mano a mano che passavano gli impegni cronometrati ha preso consapevolezza di essere parte integrante della lotta di vertice andandosi anche a conquistare un meritato alloro nel Quarto Raggruppamento.

Dai vertici sono mancati Gilberto e Massimiliano Simonetti, traditi dalla loro Opel Kadett GT/E dopo la quinta prova per una rottura meccanica quando occupavano una notevole quinta posizione assoluta e sicuramente d’effetto è stata anche la prestazione complessiva dell’altro bresciano Giulio Pedretti, con Stefano Cirillo alle note su una spettacolare BMW M3, secondi nel Quarto Raggruppamento. Il Terzo Raggruppamento è andato in mano al veloce e spettacolare Raffaele Scalabrin, in coppia con Enrico Fantinato, vincitori anche di quella che era la penultima prova (prima del doppio incontro dell’Elba a metà settembre) del Trofeo A112 Abarth. È loro anche un’esaltante sesta posizione assoluta finale, mentre il secondo del trofeo della mitica vettura “scuola” di tanti piloti, è andato a Filippo Fiora, affiancato da Carola Beretta. Nel monomarca, sfortuna per Luigi Battistel, sino ad ora leader della classifica, fermatosi stamane per rottura di un semiasse. Tornando al Terzo Raggruppamento, seconda posizione, settimi assoluti per gli spettacolari Tonelli-Tonelli con la Ford Escort RS 2000, vanti a “Raffa”-Signorini (Fiat 131 Abarth).

Questa edizione dei 42 anni del Rally Alto Appennino Bolognese ha riscosso un notevole successo tra i partecipanti, tutti rimasti estremamente soddisfatti sia dell’accoglienza che del percorso che si sono trovati ad affrontare, degne cornici di una tradizione unica nei rallies nazionali. Tutto pronto anche per le “moderne”, che avvieranno le sfide oggi dalle ore 18,30 partendo da Gaggio Montano con 35 verificati, per disputare le prime sei prove speciali, anche di queste quattro con l’oscurità, per poi riprendere domani con altre quattro. Le prove speciali, in totale, saranno quindi dieci, per una distanza competitiva di 76,900 chilometri, sul totale che ne misura 243,140.

 

Al Rally Alto Appennino Bolognese “moderno” successo-bis per Roberto Vellani  (Peugeot 208 R5)

Le sfide, iniziate ieri pomeriggio, hanno prodotto uno spettacolo di grande fascino e tanto agonismo. Il resto del podio a Brusori (Peugeot 208 R5) ed al còrso Alerini (Ford Fiesta R5). Notevole la prestazione del pisano Rovatti (Renault Clio S1600), quarto assoluto, primo delle due ruote motrici. (foto RallyStage/Alessandro Guidi)

Gaggio Montano (Bologna), 29 luglio 2018 –  Due giorni di sfide altamente adrenaliniche e ricche di contenuti tecnico-sportivi di spessore, il Rally Alto Appennino Bolognese “moderno”, quello che ha segnato la trentesima edizione, vinta oggi dal reggiano Roberto Vellani, in coppia con l’esperto toscano di Lucca David Castiglioni, a bordo di una Peugeot 208 T16 R5.

La gara, partita ieri pomeriggio da Gaggio Montano, rilevando il testimonio dalla parte “historic” che invece ha salutato la bandiera a scacchi a Castiglione dei Pepoli, si è decisa nel finale, una doppia occasione di prove dove Vellani ha saputo colmare con freddezza il non ampio solco che Simone Brusori (Peugeot 208 T16 R5), forte driver locale (vincitore lo scorso anno del rally RAAB storico) aveva saputo scavare con l’ultima “piesse” di ieri notte. Una gara estremamente tirata e spettacolare, quella condotta da Vellani, che ha concesso il bis di allori (dopo quello dello scorso anno) come anche quella portata in fondo da Brusori (affiancato da Carrugi), pilota di livello che corre purtroppo poco, con tutte le difficoltà che vi possono essere nel guidare vetture di vertice molto professionali. Arrivati alla soglia dell’ultima “chrono” divisi da soli 1”9 con Brusori davanti, è stata l’ultima prova speciale di “Bombiana”, a favorire il pilota di Quattro Castella che ha staccato il rivale di 6” finendo vincitore con 4”1.

Alle spalle del duo Peugeot ha concluso con grande merito, a soli  il còrso Paul Alerini, alla sua seconda esperienza al RAAB, meritevole di elogio perché, con la Ford Fiesta R5, è sempre riuscito a rimanere nella scia dell’attico della classifica senza troppo soffrire (8”2 il divario finale dal vincitore), segno anche in questo caso in un alto livello, affiancato da Tony Barichella. Come di alto livello è stata la prestazione fornita dal pisano Michele Rovatti, con una Renault Clio S1600, Affiancato dalla porrettana Valentina Catone, il pilota toscano – non nuovo a performance esaltanti con vetture “piccole” – si è immediatamente inserito nei quartieri alti della classifica senza difficoltà, duellando costantemente con altri esponenti di vetture a trazione integrale e di categoria superiore. Oltre ad aver finito ai piedi del podio, Rovatti è stato il più veloce tra le vetture a “due ruote motrici”, completando quindi quella che è una prestazione decisamente cristallina.

Completa la top five il siciliano Luigi Bruccoleri, già visto in forma sulle strade dell’appennino bolognese la scorsa edizione. Stavolta era al debutto con la Škoda Fabia R5, con la quale ha soprattutto cercato il miglior feeling, con alle note Ilaria Rapisarda e la seconda parte di gara li ha visti andare all’attacco di Rovatti, pur con quest’ultimo che ha saputo tener testa sino alla bandiera a scacchi.

Sesta posizione finale per l’altro reggiano Marco Belli, con Albertini al fianco, debuttante con una Škoda Fabia R5, con la quale hanno trascorso tutto l’arco della gara a trovare il miglior dialogo possibile con la vettura boema. Settimo assoluto ha chiuso il gentleman Franco Rossi (Hyundai i 20 R5), assecondato dal blasonato Flavio Zanella, ottavo un altro gentleman, il milanese Elio Minetti (Ford Fiesta), rientrato alle competizioni dopo dieci anni (ed al debutto con una vettura di categoria R5), coadiuvato da Nicoli. La top ten è stata poi chiusa con ampio merito da Amedeo Venturi, pilota locale di Baigno, e da Leonardo Lorallini, bolognese anche lui, entrambi  alla loro prima uscita con una Peugeot 208 R2.

La gara “Historic”, conclusa ieri, ha visto un podio intero dominato dal marchio Porsche, con la vittoria andata al bresciano Oreste Pasetto, in coppia con Carlo Salvo, davanti ad Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta e terzi Muccioli-Zumelli. Anche la gara di regolarità sport è stata appannaggio di una coupé di Stoccarda, quella dei bolognesi Argenti-Amorosa, con 46 penalità, davanti a Marani-Sartorrio (Porsche 911-48 penalità), mentre il terzo assoluto è stato conquistato dai bresciani Seneci-Ciatti (Opel Kadett GT/E-56 penalità).

Questa edizione dei 42 anni del Rally Alto Appennino Bolognese “historic”, ma anche la trentesima del “moderno” ha riscosso un notevole successo tra i partecipanti (130 iscritti), tutti rimasti estremamente soddisfatti sia dell’accoglienza che del percorso che si sono trovati ad affrontare, degne cornici di una tradizione unica nei rallies nazionali. Importante e significativa anche la ricaduta di immagine ed economica per l’indotto turistico-ricettivo: quest’ultimo week-end di luglio ha infatti segnato un notevole afflusso di turismo emozionale, generato appunto dal doppio evento motoristico e dalle sensazioni che il motorsport riesce ad infondere insieme ai luoghi che attraversa.

 

RAAB, Project Team nella top ten

Sui selettivi asfalti dell’Appennino Bolognese, ottime quinta e sesta piazza assolute appannaggio, rispettivamente, di Bruccoleri-Rapisarda (Škoda Fabia R5) e di Belli-Albertini (Škoda Fabia R5)

GAGGIO MONTANO (BO), 29 luglio 2018 – L’inedito equipaggio siciliano della Project Team, formato dal “patron” della scuderia Luigi Bruccoleri e dalla giovane Ilaria Rapisarda, su Škoda Fabia R5 della Step Five, ha ottimamente concluso quinto assoluto una volta archiviato il 30° Rally Alto Appennino Bolognese, andato in scena nell’entroterra felsineo.

Un risultato, figlio di una performance in crescendo per il pilota-presidente che, seppur al debutto con la vettura ceca ma ben condotta lungo un tracciato per lui del tutto nuovo, reso in buona parte ancor più ostico e selettivo dalla disputa in notturna, ha regolarmente stazionato ai piani alti della classifica nell’arco dell’intera due giorni agonistica.

«Soddisfatti come se avessimo centrato una vittoria, nonostante tutte le prevedibili difficoltà del caso e l’obbligo di adattarsi alla Škoda, assimilando passo dopo passo – ha esclamato Bruccoleri – Nel corso della terza prova speciale, infatti, abbiamo lasciato per strada almeno una quindicina di secondi per un testacoda, ma era prevedibile che avrei pagato qualcosa, vista anche la mia nota inesperienza alla guida al ‘chiaro di luna’. Nelle frazioni diurne, invece, siamo stati molto più competitivi riuscendo a incrementare il feeling con la Fabia, rivelatasi altamente affidabile e performante. Merito soprattutto del team che ringrazio per l’ineccepibile lavoro svolto».

Alle sue spalle, si è inserito l’altro alfiere della Project Marco Belli, confermando il piazzamento conseguito nella scorsa edizione. Anche per l’esperto driver emiliano, in coppia con il conterraneo Andrea Albertini, si è trattato, di fatto, di un intero weekend volto all’”apprendistato”, chiamato anch’egli all’esordio con un’auto gemella della Casa boema, ma del team HK Racing. «Inizialmente dovevo essere al via al volante di una Ford Fiesta R5 ma, vuoi per problemi logistici vuoi perché la squadra ha voluto farmi un regalo, anch’io ho corso con la Fabia – ha precisato Belli – Detto questo, reduce da 14 anni di gare con la Mitsubishi e pur assistito in maniera impeccabile dal team, è stato molto difficile abituarsi a un mezzo dalle caratteristiche totalmente diverse, seppur pressoché al top tanto nell’assetto quanto nel motore. Ho provato a fare il mio tenendo un buon passo, ma sarebbe stato impossibile pretendere di più nell’immediato. Però è certo che ripeterò la più che positiva e probante esperienza con la Škoda».

A tutt’altre latitudini, in evidenza anche un’altra giovane portacolori, Corinne Federighi. La conduttrice toscana, infatti, indossate le vesti di navigatrice al fianco dello zio Marco, su Renault Clio R3 curata dalla SMD Racing, ha conquistato il secondo gradino del podio in classe R3C al termine del 53° Rally Coppa Città di Lucca, disputatosi sabato scorso.

Classifica finale 30° Rally Alto Appennino Bolognese

  1. Vellani-Castiglioni (Peugeot 208 R5) in 52’16”1; 2. Brusori-Carrugi (id.) a 4”1; 3. Alerini-Barichella (Ford Fiesta R5) a 8”2; 4. Rovatti-Catone (Renault Clio S1600) a 47”5; 5. Bruccoleri-Rapisarda (Škoda Fabia R5) a 57”5; 6. Belli-Albertini (Škoda Fabia R5) a 1’51”; 7. Rossi-Zanella (Hyundai i20 R5) a 2’08”2; 8. Minetti-Nicoli (Ford Fiesta R5) a 3’31”3; 9. Venturi-Cavicchi (Peugeot 208 R2) a 4’32”4; 10. Lorallini-Lovisa (id.) a 4’53”.

 

 

Milano Rally Show. Vincono Simone Miele e Silvia Spinetta

Foto Marco Ferrero

La seconda edizione del rally di Milano festeggia Simone Miele e Silvia Spinetta, vincitori della gara a bordo della Citroën DS3 WRC. Rammarico per l’esito sfortunato della prova di Alessandro Re, fermato nel finale da un problema tecnico al propulsore della Ford Fiesta WRC con la quale conduceva la gara. Secondi al traguardo del velodromo Vigorelli sono Marco Paccagnella e Beniamino Bianco (Ford Fiesta WRC), davanti all’inesauribile Franco Uzzeni e il navigatore Fausto Bondesan (Ford Fiesta RS, terzi)

È Beniamino Lo Presti, pilota e organizzatore dell’evento motoristico milanese, assieme al vicepresidente della Regione Fabrizio Sala ed al presidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa a festeggiare i protagonisti della manifestazione organizzata con il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio Comune di Milano, ACI, ACI Sport, ACI Milano, ACI Pavia.

Fabrizio Sala: “E’ stato un fine settimana emozionante, sempre più ricco di eventi, di partecipanti e di appassionati al quale per la prima volta s’è aggiunta la gara delle auto elettriche. Milano Rally Show è un evento che diventa sempre più originale, uno spettacolo che ha fatto divertire i partecipanti e gli spettatori. Questo è l’obiettivo prefissato e che è stato raggiunto”. Geronimo La Russa: “Automobile Club Milano promuove qualsiasi evento automobilistico in città, ben vengano manifestazioni belle e ben organizzate, ben venga grande partecipazione di pubblico in città, la vicinanza tra i motori e il pubblico è condizione primaria. Bel fine settimana, caldo ed emozionante, ci vediamo all’edizione 2019”.

Sul palco allestito a City Life, s’è compiuto l’atto finale, l’ennesimo spettacolo a chiudere la fantasmagorica due giorni di eventi motoristici, ribalta sulla quale sono meritatamente saliti anche Simone Romagna e Chiara Tripiciano che, a bordo della Lancia Delta Integrale ex Biasion, si sono aggiudicati il Rally Storico. Secondi sono Musti e Natino che con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 s’aggiudicano la classifica del 2. Raggruppamento, mentre al terzo posto chiudono i cugini Melli, Enrico ed Emma, a bordo della Porsche 911 SCRS Gruppo B. Quarti sono i giovanissimi figli d’arte Alberto Battistolli e Bettina Biasion, rallentati all’inizio ma in crescita prestazionale nel finale a bordo di una non facile Ferrari 308 GTB Gruppo 4, precedendo al traguardo l’inossidabile Toni Fassina, sempre incisivo e spettacolare con la Lancia Stratos Hf Gruppo 4, che divideva con Marco Verdelli.

Spettacolo senza fine per il lungo fine settimana, al quale hanno contribuito in modo sostanziale i protagonisti dell’elettrizzante sfida del monomarca smart EQ fortwo e-cup, che ha visto confrontarsi diciotto equipaggi ed emergere Giuseppe Bodega e Marco Panzavuota (LPD), vincitori con 2″1 di vantaggio su Alberto Lembo e Antonio Massimiliano d’Amico. Terzo sul podio sono Piergiorgio Capra e Sofia Cardarelli (concessionaria Mercedes-Benz Venus).

Il 1° Slalom Quota 1000 sulle pendici dell’Etna il 18 e 19 agosto

Torna il rombo dei motori alle falde nord del vulcano più alto d’Europa con la gara organizzata da Passione & Sport in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Linguaglossa. Iscrizioni in corso fino al 13 agosto. Percorso da 2,76 Km con 11 postazioni di rallentamento

LINGUAGLOSSA (CT), 25 luglio 2018. Nel week end del 19 agosto torneranno a rombare i motori sul versante settentrionale dell’Etna con il 1° Slalom Quota 1000, la gara organizzata dalla professionale Passione & Sport che ha trovato pieno ed immediato supporto ed entusiasta appoggio nell’Amministrazione Comunale di Linguaglossa, il centro etneo che grazie alla pronta disponibilità del primo cittadino Salvatore Puglisi. L’interesse per la promozione dello sport si è subito coniugato con la promozione di un territorio da sempre incline allo sport automobilistico, ma desideroso di continuare a fare scoprire le proprie bellezze attraverso lo spettacolo della competizione motoristica.

Passione & Sport unitamente al Comune di Linguaglossa hanno definito tutti i particolari della gara che vivrà la sua fase clou sabato 18 agosto quando piloti, team e addetti ai lavori arriveranno a Linguaglossa, dove si svolgeranno le verifiche nel pomeriggio. Domenica 19 agosto alle 8 la manche di ricognizione per i concorrenti e 45 minuti dopo il via della prima delle 3 manche, al meglio delle quali sarà stilata la classifica. Il percorso di gara, già opportunamente collaudato secondo normativa ACI Sport, è stato ricavato sulla strada Regionale Mareneve e misura 2.760 metri, lungo i quali saranno disposte 11 postazioni di rallentamento. Oltre alle postazioni, tutte dotate di Commissario in collegamento radio, vi saranno altre 11 postazioni di controllo dislocate lungo il percorso.

A settembre la Baja Terra del Sole, quarta prova del Campionato Italiano Cross Country Rally

Si correrà in Sicilia, a Termini Imerese (Palermo), e sarà valida anche per il monomarca Suzuki Challenge. In programma anche una Regolarità.

TERMINI IMERESE (PA) – La sesta edizione della Baja Terra del Sole, gara valida quale quarta prova del Campionato Italiano Cross Country Rally CSAI, si correrà a Termini Imerese, in Sicilia, dal 21 al 23 settembre 2018. “Sarà nuovamente un gran bel rally” spiega il presidente del Non Solo Fuoristrada Club di Palermo, Riccardo Milazzo, “valido per il campionato italiano con “coefficiente 3”. Le giornate effettive di gara saranno due, con quattro prove il sabato e due la domenica, per un totale complessivo di più di 200 chilometri”.

Base di partenza e di arrivo della gara, valida anche quale prova del monomarca Suzuki Challenge, sarà la cittadina di Termini Imerese, il centro più importante della città metropolitana di Palermo, da cui dista 33 chilometri.  I partecipanti saranno ospitati nel prestigioso Hotel Tonnara Trabia che sorge proprio all’ingresso dell’abitato di Trabia, piccolo e caratteristico borgo marinaro fra Palermo e Cefalù. Una struttura ricavata dall’attento restauro dell’antica tonnara, che si affaccia direttamente su una piccola spiaggia bagnata da un mare davvero incantevole.

Tornando alla gara, va segnalata anche la presenza, in coda al rally, di una gara di regolarità fuoristrada. “Sarà una prova del Trofeo del Mediterraneo” spiega Milazzo “a cui potranno prendere parte tutti i possessori di un veicolo 4×4, senza alcun obbligo di avere il passaporto tecnico. Unico “vincolo”, la presenza del rollbar … nient’altro!”.

 

 

Passione alle stelle per il 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro

Aperte le iscrizione pe la gara del regno di Kokalos. La competizione, prova del campionato siciliano con coefficiente 1.5, si svolgerà il 4 e 5 agosto. Manca davvero poco al 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro. Ormai è tutto pronto nel paesino dell’agrigentino che ospiterà la gara tra i birilli inserita nel calendario del Campionato Siciliano. La manifestazione, che porta punti anche per la Coppa Slalom 5a Zona e per lo Challenge Paliké 2018, si svolgerà nel weekend del 4 e 5 agosto prossimo. Nella cittadina, immersa nel Regno di Kokalos, si stanno ultimando i lavori. Il percorso di circa 3 km, sulla S.P. 19, che dalla periferia si inerpica tra i birilli sino a raggiungere il centro abitato, vedrà certamente come protagonista l’ultimo vincitore Nicolò Incammisa. L’esperto pilota, nonché presidente della Trapani Corse, ha, infatti, confermato la sua presenza a Sant’Angelo Muxaro. Incammisa ci presenta inoltre i segreti del circuito, ritenuto complesso e impegnativo.

Sant’Angelo Muxaro, 27 luglio – Sono aperte da qualche giorno le iscrizioni per l’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro, giunto al suo quarto appuntamento, che si terrà il 4 e 5 agosto prossimo. La competizione automobilistica tra i birilli, che si svolgerà come di consueto nell’incantevole scenario naturalistico e storico della cittadina dell’entroterra sicano agrigentino, a due passi dal leggendario e antichissimo Regno di Kokalos, sta acquisendo anno dopo anno sempre più consensi tra gli addetti ai lavori e non. Fervono i preparativi con la Muxaro Corse impegnata in prima linea per ultimare i lavori che permetteranno ai piloti di godersi in pieno il circuito di quasi 3 km, che dalla periferia si inerpica tra i birilli sino a raggiungere il centro abitato del comune. Proprio in questi giorni è stato preparato lo start e pulito il percorso, che è rimasto pressoché inalterato rispetto all’ultima edizione, con la riduzione delle postazioni che passano così da 13 a 12, rendendo il circuito più veloce. Tante le novità per il 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro: la gara tra i birilli è stata inserita all’interno del Campionato Siciliano e più precisamente fa parte della Zona Uno Sicilia Orientale; col terzo appuntamento nell’agrigentino, dopo lo Slalom Chiaramonte e lo Sciacca Terme, si gareggia, inoltre, per la Coppa Slalom 5a Zona e per lo Challenge Palikè 2018. Si rinnova dunque il sodalizio con il Team palermitano, coordinato da Annamaria Lanzarone, Nicola Dario e Roberto Cirrito. Pe quanto concerne lo Challege si tratterà del quinto appuntamento stagionale, che farà seguito alla Cronoscalata Termini-Caccamo 2018.

Come detto il 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro è stato inserito all’interno del calendario del Campionato Siciliano, con un coefficiente di 1,5, che vede al comando l’Under catanese Michele Puglisi su Radical SR4. Il portacolori della Giarra Corse precede il messinese del T.M. Racing Emanuele Schillace. Tra i protagonisti del Campionato Siciliano ormai da anni c’è anche l’intramontabile Nicolò Incammisa. L’esperto pilota, nonché presidente della Trapani Corse, è pronto a tornare a correre sul circuito di Sant’Angelo Muxaro. Sarà proprio lui l’uomo da battere dopo essersi imposto la passata stagione: “Ho programmato di esserci – confida Incammisa ai nostri microfoni – Non posso mancare visto il rapporto che mi lega a tutta la Muxaro Corse, inoltre devo confessare che per me è stato amore a prima vista. È dalla prima edizione che ho trovato persone accoglienti e disponibili. L’organizzazione non ci ha mai fatto mancare niente e siamo riempiti costantemente di attenzioni. Anche con gli alloggi mi sono trovato bene.

Tante piccole cose che portano poi a non mancare a questo appuntamento. È davvero un paesino speciale, vale la pena venire. Ad esempio quest’anno ho deciso di allungare il weekend. Come faccio sempre porterò con me amici e famiglia e per godermi in pieno Sant’Angelo Muxaro arriverò venerdì”.

Nicolò Incammisa ci porta, poi, a conoscere i segreti del percorso del 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro che non subirà cambiamenti: “E’ certamente un percorso da studiare perché è molto complesso – prosegue il pilota della Trapani Corse – C’è una salita impegnativa, con un curvone prima del traguardo importante al quale bisogna fare attenzione. Il percorso dell’Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro a me piace particolarmente. C’è sia pianura che salita e i vari tornanti che impegnano i piloti. Come detto, è un circuito misto che mi diverte. E poi, aspetto da non sottovalutare, la gara può essere seguita dagli appassionati quasi totalmente. Mettendosi, infatti, sul Piano Croce dopo l’arrivo è possibile ammirare praticamente l’80% del percorso.”

Nicolò Incammisa sarà certamente uno dei protagonisti tra i birilli di Sant’Angelo come del resto sta facendo in questo inizio di stagione, nonostante l’importante concorrenza: “La stagione sta andando bene anche se ho una macchina ‘vecchia’ che non aggiorno ormai da due anni – confessa il pilota – Non ho praticamente toccato nulla, fatta eccezione di candele e olio (sorride, ndr.). Ho fatto tanti secondi e terzi posti con ragazzi che viaggiano con macchine più pronte della mia. Nonostante abbia 15-20 cavalli meno provo a difendermi. Sono soddisfatto di quello che sto facendo e poi non dimentichiamoci che ho quasi 70 anni. A Novara di Sicilia, ad esempio, ho combattuto con ragazzi giovani e preparati e fare quinto assoluto è comunque un ottimo risultato”

Sono i giovani i protagonisti di questa stagione. Incammisa non lo nasconde: “Puglisi, Squillaci e Ingardia sono ragazzi che vanno veramente forte – ammette –  Di Girolamo, poi, che corre con noi per la Trapani Corse, non posso che parlarne bene. Non dimentichiamoci, inoltre, di Castiglione… Sono comunque piloti che corrono nella normalità delle cose – viene poi fuori l’orgoglio del grande pilota pronto sempre a lottare – Se avessi 40 anni me la giocherei anch’io con loro… Ma alla fine alla soglia dei 70 anni continuo a divertirmi ed è quello che conta”. Sì, alla fine, come dice bene, Nicolò Incammisa l’obiettivo primario sarà quello di divertirsi e fare divertire il pubblico che prenderà parte al 4° Autoslalom Città di Sant’Angelo Muxaro, che ha acceso i motori per regalare a tutti nuove grandi emozioni.

Efferremotorsport – Al Milano Rally Show 10° assoluto per Belumè-Filippini

Si è conclusa con una 10° posizione assoluta la gara di Vittorio Belumè e Riccardo Filippini, alla 2° edizione del Milano Rally Show. Questa gara estiva, come la passata edizione ha visto temperature proibitive sia all’esterno ma soprattutto all’interno dell’abitacolo dove si stava costantemente sopra I 50°.

Vittorio Belumè, per l’occasione unico portacolori della scuderia EfferreMotorsport, che corre saltuariamente, è riuscito a migliorare le prestazioni ed il risultato finale , rispetto alla passata edizione: “ L’obiettivo è stato raggiunto, sono auto a cui bisogna dedicare molte ore di guida, cosa che per me è impossibile. Mi sono accontentato d’arrivare al traguardo e di migliorare le prestazioni su queste bellissime R5. Ieri poi abbiamo giocato la carta a sorpresa montando gomme Rain ma purtroppo la pioggia non è arrivata, un piccolo rischio che su una breve prova di 1, 5 km si poteva prendere”

Sulla stessa frequenza il copilota Filippini: “ Sarà anche vero che è un Rally differente da quelli che conosciamo abitualmente ma posso assicurare che è stato faticoso correre in condizioni cosi calde. Personalmente più difficile di alcuni Rally Day. Nonostante la 10° posizione sia dovuta a qualche ritiro o defezione sono contento di questo risultato assoluto ed in classe R5. Il percorso rispetto all’edizione 2017 è migliorato, peccato ci siano state poche iscrizioni”.

 

Opel partecipa al tentativo di record mondiale sulle 24 ore di Nici Walde

Giorno e notte: il tentativo di record al centro prove Opel di Rodgau-Dudenhofen. Su tre ruote: la Velomobile a pedali con carenatura totale raggiunge gli 80 km/h. Solo con i propri muscoli: l’atleta punta a percorrere più di 1.219 chilometri in 24 ore. #WeBelieve: Opel è mobility partner e crede nel successo di Nici

RÜSSELSHEIM (Germania). Nessuno è mai riuscito a percorrere in 24 ore una distanza superiore a 1.219 chilometri utilizzando esclusivamente la forza dei propri muscoli. Le cose cambieranno tra il 28 e il 29 luglio. Alle ore 10 del mattino, Nicola “Nici” Walde cercherà di battere il record del mondo presso il Centro Prove Opel di Rodgau-Dudenhofen su una bicicletta reclinata a tre ruote completamente carenata in grado di raggiungere una velocità massima di 80 km/h. La velomobile è un veicolo unico, estremamente sofisticato dal punto di vista aerodinamico, progettato e costruito da Daniel Fenn, compagno di Nici. L’atleta quarantaquattrenne cercherà di battere l’attuale record mondiale femminile (1.012 chilometri) e quello maschile (1.219 chilometri) sulle 24 ore. Nata ad Amburgo, Nici detiene dal 2015 il record mondiale femminile delle 12 ore su HPV (veicoli a propulsione umana). Opel partecipa a questo tentativo sulle 24 ore mettendo a disposizione il proprio circuito ad alta velocità da 4,8 chilometri. Il marchio è anche mobility partner di Nici Walde. La sportiva raggiungerà Dudenhofen con la sua velomobile su un Opel Vivaro e durante il tentativo di record sarà utilizzata come auto di servizio una Opel Ampera-e. Anche questa vettura è una campionessa di autonomia, essendo in grado di percorrere in modalità puramente elettrica fino a 520 chilometri (secondo il Nuovo Ciclo di Guida Europeo – NEDC). Opel sostiene questo progetto ambizioso perché la determinazione e l’atteggiamento di Nici Walde riflettono lo spirito del marchio e dell’azienda: credere in se stessi, credere di farcela e credere nel futuro. Slogan e hashtag di questo tentativo di record del mondo è #WeBelieve.

Uno sprint su due ruote: i milioni di biciclette Opel. Opel vanta una lunga tradizione nel ciclismo. I cinque figli di Adam Opel, fondatore della società, erano ciclisti da corsa di grande successo ed è famosissima l’immagine dei fratelli sulla loro bicicletta a cinque posti – la Quintuplet. Opel iniziò a produrre biciclette nel 1886 e fu una delle prime aziende del settore in Germania. Nei primi anni Venti del secolo scorso divenne il più grande produttore di biciclette nel mondo. La milionesima bicicletta Opel fu un pezzo unico, orgogliosamente presentato al pubblico il 21 luglio 1926. E le biciclette Opel furono le compagne di fantastici record mondiali: Léon Vanderstuyft, ciclista belga, stabilì il record mondiale il 29 settembre 1928 nei pressi di Parigi su una leggendaria bici da corsa Opel ZR III convertita per essere utilizzata in pista, raggiungendo l’incredibile velocità di 122,77 km/h dietro al battistrada, lo svizzero Lehmann. Questo record mondiale sarebbe rimasto imbattuto per più di 50 anni. Alla fine del 1936, la Casa di Rüsselsheim vendette la produzione alla NSU di Neckarsulm. Opel produsse la sua ultima bicicletta il 15 febbraio 1937, dopo averne realizzate in totale 2.621.965 unità.

Gli ingegneri Opel si sono comunque dedicati di tanto in tanto a veicoli concept a due e tre ruote. Al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte del 2011 Opel presentò la RAK-e, un tandem elettrico con una struttura che ricordava fortemente una velomobile. La RAK-e era estremamente sofisticata dal punto di vista aerodinamico, montava due ruote con carreggiata più larga sull’asse anteriore e veniva guidata dalle ruote gemelle posteriori, in modo simile a una bicicletta reclinata su tre ruote. Al successivo Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra Opel presentò lo studio di una moderna bicicletta elettrica. La RAD-e si caratterizzava per i tipici elementi della filosofia stilistica Opel ed era già in grado di percorrere fino a 45 chilometri in modalità puramente elettrica.

Il Centro Prove Opel di Rodgau-Dudenhofen: dove i record mondiali sono di casa. Nel 1972, Opel stupì il pubblico con un entusiasmante progetto di una vettura diesel. Con una carrozzeria da vettura gran turismo fortemente aerodinamica, la Diesel GT stabilì due record mondiali e 18 record internazionali per vetture diesel presso il Centro Prove Opel di Dudenhofen. Il motore turbocompresso da 2.1 litri della vettura generava 95 CV, un livello di potenza stupefacente per l’epoca. Per due giorni e tre notti, il prototipo sfrecciò circuito ad alta velocità guidato da un team di piloti da corsa. La velocità massima cronometrata su una distanza di mille metri con partenza lanciata fu di ben 197 km/h, una prestazione sensazionale per un diesel 46 anni fa.

Nel luglio del 2003, la Opel Eco Speedster stabilì 17 record internazionali nel giro di 24 ore presso il Centro Prove Opel di Dudenhofen sotto gli occhi dei commissari della FIA, l’ente che regola le competizioni sportive. Il motore era stato preparato per raggiungere prestazioni elevatissime e gli ingegneri Opel si erano spinti ai limiti della tecnologia per aerodinamica e peso. La vettura due posti si basava sulla Speedster di produzione e aveva una carrozzeria in fibra di carbonio. Questo prototipo di grande efficienza con motore centrale e una spettacolare carrozzeria con coda allungata montava il motore quattro cilindri diesel più piccolo al mondo, all’epoca offerto anche su Opel Agila e Opel Corsa (51 kW/70 CV).

ACI Racing Weekend Lorandi, Bettera e Giudice firmano le prime gare di Imola

Il sesto impegno stagionale sull’Enzo e Dino Ferrari di Imola si apre nel segno di Enrico Bettera nel TCR Italy, Leonardo Lorandi nell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth e Claudio Giudice nel tricolore Sport Prototipi. Domani 8 gare in programma sul tracciato imolese.

 Imola (BO) 28 luglio 2018. Con il grande caldo che ha messo a dura prova piloti e vetture nella prima giornata di gare sull’Enzo e Dino Ferrari di Imola, lo spettacolo non è mancato nelle 7 gare andate in scena sulle rive del Santerno. Nella lotta per i titoli tricolori Enrico Bettera ha firmato la prima vittoria stagionale con l’Audi RS3 nel TCR Italy. Leonardo Lorandi si è imposto nell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, mentre Claudio Giudice ha agguantato, nelle fasi finali, la prima vittoria nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Alessandro Bracalente ha aperto la giornata con l’ottava vittoria stagionale nella F.2000 Italian Trophy. Domani 8 gare in programma con ingresso gratuito alla tribuna centrale, promozione 2 x 1 per l’accesso al Paddock, scaricando il coupon da acisport.it.

Partito dalla terza piazza in griglia, è Leonardo Lorandi il conquistatore di gara 1 dell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth sul circuito Enzo e Dino Ferrai di Imola. Il pilota Bhai Tech Racing scatta al via e attacca subito nelle prime curve il leader di Campionato Enzo Fittipaldi (Prema Theodore Racing). Dopodiché Lonardi si incolla al poleman, Federico Malvestiti (Jenzer Motorsport), che ben si difende ma deve cedere il passo dopo le prime tornate. Nonostante una safety car a fine gara, che ha ricompattato il gruppo, Lorandi protegge la prima posizione e va a vincere su Malvestiti e il suo compagno di squadra Giorgio Carrara. Primo dei Rookie, il fortissimo pilota della Repubblica Ceca, Petr Ptacek, anche leader della classifica del Trofeo. Domani altre due gare vedranno se Lorandi riuscirà ad essere ancora veloce e a mantenere la leadership di campionato appena riconquistata a Fittipaldi.

La prima gara valevole per il quinto round stagionale del TCR Italy si chiude con la vittoria di Enrico Bettera e dell’Audi RS3 Lms di Pit Lane Competizioni. Autore di una pole position da incorniciare, il pilota bresciano cede dalla prima staccata a Luigi Ferrara ed all’Alfa Romeo Giulietta by Romeo Ferraris della V-Action che chiude davanti a tutti sul traguardo. Ma una procedura di ripartenza dietro la Safety Car ritenuta non conforme lo costringe a 25 secondi di penalità ed a classificarsi 16esimo d’ufficio. Sul podio salgono così Max Mugelli al volante della Honda Civic MM Motorsport e del capoclassifica Salvatore Tavano sulla Cupra TCR di Seat Motorsport Italia. Ottimo quarto posto finale invece per Luca Rangoni sulla Subaru WRX STi con la quale la Top Run ha segnato il rientro tricolore. Sesto al traguardo e primo per il Trofeo Nazionale DSG, Matteo Greco, sulla Cupra di Seat Motorsport Italia con la quale ha preceduto Andrea Larini, sulla Cupra TCR di Pit Lane. Terzo di DSG ed ottavo assoluto Francesco Savoia, sulla Cupra di Gretaracing, guadagna la pole di gara 2 sullo schieramento in ordine inverso alle prime otto posizioni di gara 1.

La prima gara valevole per il quarto round di Campionato Italiano Sport Prototipi si chiude ancora una volta con una bagarre risolta solo al traguardo. Sotto la bandiera a scacchi è infatti Claudio Giudice a passare vittorioso grazie ad un sorpasso all’ultimo giro su Andrea Gagliardini che rallenta in uscita dalla Variante Alta dopo l’esposizione delle bandiere gialle. Alle spalle del pilota di Scuderia Giudici e del primo alfiere di Best Lap, il finale convulso, peraltro ancora all’esame del collegio dei commissari sportivi, vede lo svedese Simon Hultén (RPM RacePromote Scandinavia) conquistare al fotofinish il terzo gradino del podio su Dario Capitanio così quarto per soli cinque centesimi di secondo. Quinto dopo una gara in rimonta furiosa dalla 13esima posizione in griglia è invece Davide Uboldi (BF Motortsport) davanti a Lorenzo Pegoraro così secondo nella classifica tricolore alle spalle del compagno di squadra in Best Lap Capitanio. Con la sesta posizione il pilota umbro partirà domani in pole position sulla griglia di gara 2 per ordine inverso alla Top-6 d’arrivo di gara 1.

Esordio con vittoria per Gabriele Volpato nella Leon ST Cupra Cup.  Il pilota piemontese, dopo aver conquistato la pole position, si è imposto in maniera perentoria in gara 1 davanti a Sandro Pelatti e Guido Sciaguato, in battaglia per buona parte di gara. Ai piedi del podio Nicola Sciaguato e Alberto Biraghi.

Grande spettacolo anche nella F.2000 Italian Trophy, con ben 25 vetture in griglia a Imola e il “solito” Alessandro Bracalente che vince davanti a Pellegrini e Zeller.

Ma il grande spettacolo è stato offerto dalla Supercup con ben 68 vetture in gara a Imola con due divisioni rispettivamente da 36 e 32 concorrenti. Nella prima manche della Prima Divisione vittoria per la Porsche 997 Cup di Max Pigoli.

 

Il Programma

Domenica 29 luglio 2018 – F.2000 Italian Trophy (R2) 9.00; Italian F.4 Championship Powered by Abarth (R2) 9.50; TCR Italy Touring Car Championship (R2) 10.40; Supercup 1a divisione (R2) 11.30; Campionato Italiano Sport Prototipi (R2) 12.20; Seat Leon ST Cup (R2) 15.10; Italian F.4 Championship Powered by Abarth (R3) 15.10; Supercup 2a divisione (R2) 16.10.

 

Milano Rally Show è spettacolo di rally

Dopo tre prove speciali sono Simone Miele e Silvia Spinetta i leader della gara su Citroën DS3 WRC Top Rally. Simone Romagna e Chiara Tripiciano primi tra le storiche, a bordo della Lancia Delta Integrale 16V Rally Club Isola, mentre Giuseppe Bodega e Marco Panzavuota conducono la classifica nella smart EQ fortwo e-cup. La seconda ed ultima giornata s’avvierà con la Prova Speciale 4 “Arese 2 Il Centro”, alla quale seguiranno le restanti cinque piesse sui tracciati di Arexpo – Centro Diagnostico Italiano ed infine al Vigorelli.

MILANO, 28 luglio – Milano Rally Show è iniziato alla grande. Davanti a tutti, dopo le prime tre prove speciali, sono Miele e Spinetta sulla Citroën DS3 WRC a condurre il rally per auto moderne. Il giovane lombardo non ha smentito le attese della vigilia, riuscendo ad aver la meglio nella sfida ingaggiata con l’altrettanto giovane Alessandro Re che, dopo aver condotto la classifica con l’affermazione nelle prime due prove speciali, ha subìto l’attacco dell’avversario Re, a bordo della Ford Fiesta WRC scuderia Etruria e navigato dal ligure Fulvio Florean, riesce però a contenere il ritardo accusato nella terza frazione di La Pista Il Centro, chiudendo così al secondo posto a 3″4 da Miele, che conduce. Terzi della generale, sono i novaresi Piero Longhi e Gianmaria Santini, in evidenza nelle prime frazioni e poi arretrati sul terzo gradino, con la Hyundai I20 WRC Twister Italia, con 11″9 di ritardo dal leader. Seguono l’ottimo Marco Paccagnella, quarto con la Ford Fiesta WRC a precedere di poco Franco Uzzeni, Ford Fiesta WRC e il quinto piazzato Danesi, che divide la Škoda Fabia con il pilota del Motomondiale Andrea Locatelli.

Romagna e Tripiciano guidano la classifica assoluta nella gara per auto storiche, dando piena dignità vincente alla Lancia Delta Integrale 16V con la quale Miki Biasion fu protagonista vincente del Mondiale rally di fine anni Ottanta. Controllando gli avversari nella prima e terza piesse: terzo nell’impegno cronometrato d’apertura al Vigorelli e secondo nella frazione a La Pista de Il Centro di Arese, il vicentino va al comando aggiudicandosi la seconda speciale disputata sui tredici chilometri del tracciato di Arexpo CDI. Sono 16.5 i secondi che Romagna ha di vantaggio sul secondo piazzato, Marco Superti. A bordo della Porsche 911 Sc Gruppo 4 sulla quale è navigato da Battista Brunetti, il bresciano Superti è l’avversario più ostico del leader veneto segnalandosi veloce nella prima prova e poi subendo il ritorno di Romagna. Terzo alle spalle della coppia di testa è il pavese Matteo Musti. Il lombardo, affiancato da Filippo Natino su Porsche 911 RsR Gruppo 4, già campione italiano della specialità, accusa un ritardo di 19″5 rispetto i primi non avendo interpretato al meglio le non facili prove speciali. Quarti della classifica dopo tre prove, sono i lecchesi Enrico ed Emma Melli, Porsche 911 SCRSR Gruppo B, più volte rallentati da concorrenti in difficoltà sul percorso di gara; chiudono la top five due figli d’arte: Alberto Battistolli, figlio di “Lucky”, e Bettina Biasion, figlia del due volte campione del mondo di rally. A bordo della bellissima Ferrari 308 GTB, mastica amaro il giovanissimo equipaggio veneto, è infatti quinto della classifica assoluta lamentando anch’egli rallentamenti da concorrenti che lo precedeva nelle partenze.

Giuseppe Bodega e Marco Panzavuota conducono la classifica nella smart EQ fortwo e-cup. Nella gara della prima serie che si corre con vetture Smart 100% elettriche il lombardo guida la classifica su Ghirelli, navigato da Porzio, e su Lembo in coppia con D’Amico.

 

Milano Rally Show inizia la festa dei motori

L’evento è al via con la parata delle stelle dei rally e della velocità per le vie di Milano, segue lo start della prima sfida cronometrata al Velodromo Vigorelli. La manifestazione organizzata da Beniamino Lo Presti con il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio Comune di Milano, ACI, ACI Sport, ACI Milano, ACI Pavia.

MILANO, 28 luglio – E via sia. La seconda edizione della manifestazione motoristica milanese è incominciata. Il meteo minaccia pioggia su Milano, ma il programma di gara prosegue regolarmente “…bene, s’attenuerà la calura e la serata sotto l’Albero della Vita illuminato sarà spettacolare …” affermano i quarantasette concorrenti che stanno attraversando il centro di Milano. I piloti, gli harleysti che li accompagnano e le tre pattuglie del Comando dei Vigili Urbani di Milano, stanno percorrendo le strade e le vie del capoluogo lombardo che collegano Parco Experience Arexpo a Palazzo Lombardia, sede della Regione, poi Via Montenapoleone sino a Piazza del Duomo, quindi City Life, Piazza Tre Torri.

Preludio dinamico che permetterà agli equipaggi di entrare in clima sportivo e prepararsi alle sfide cronometriche che li attendono, dalle ore 19.38 sulla pista da 500 metri di sviluppo, ricavata negli spazi del Velodromo Vigorelli, sulla quale i piloti percorreranno tre giri consecutivi per un chilometraggio totale di tre chilometri di prova speciale. Il secondo impegno cronometrato della prima sezione di gara, è previsto alle 21.22 sul tracciato di Parco Experience Arexpo, intitolato Centro Diagnostico Italiano, segnatamente più impegnativo con i suoi 2,4 chilometri di sviluppo del singolo giro, e i 13,89 complessivi formati dalle tre tornate che i concorrenti devono effettuare. Frazione cronometrata trasmessa in diretta televisiva da Automototv, canale 228 della piattaforma digitale SKY.

Terzo confronto serale è quello programmato alle 22.11 sul tracciato de “La Pista” circuito permanente attiguo al “Il Centro” il super mall che sorge nell’ex area Alfa Romeo di Arese. Circuito che si presenta nella stessa configurazione sperimentata nell’edizione 2017: 1,89 è il chilometraggio del giro singolo, 9,05 è invece lo sviluppo complessivo dei quattro giri da effettuare per la disputa delle terza prova speciale. Le prime fatiche dei piloti termineranno alle 22.51, con il ritorno al Parco Experience Arexpo, dove le auto sosteranno tutta la notte al Parco Assistenza.

Termini-Caccamo, in 85 in attesa del semaforo verde

Saranno 85 i concorrenti che domani si sfideranno lungo i tornanti della Termini Caccamo, gara di velocità in salita, riservata alle autostoriche e moderne. Ciro Barbaccia e Totò Riolo partiranno con i favori del pronostico nelle due categorie. La manifestazione è organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse.

TERMINI IMERESE (PA), 28 luglio – Sono 85 i concorrenti che si sono presentati al porto di Termini Imerese per le verifiche della Termini Caccamo. La manifestazione, giunta alla sua ventesima edizione, torna a disputarsi dopo alcuni anni di pausa. La gara, organizzata dall’Automobile Club di Palermo in collaborazione con la scuderia Caccamo Corse, è aperta alla partecipazione sia delle autostoriche sia delle moderne. Tra le storiche confermate le presenze di Ciro e Andrea Barbaccia, della partita con vetture del Gruppo Sport Prototipi, che dovranno vedersela con le Porsche 911 di Mimmo Guagliardo, Natale Mannino e Claudio La Franca. I favori del pronostico tra le moderne sono invece tutti per Totò Riolo che a bordo di una Osella dovrà vedersela con la Elia Avrio di Rino Giancani.

La competizione si articolerà su due manche di prove cronometrate che si disputeranno con partenza alle 9:00 di domani e una manche di gara che prenderà il via alle 15:30. Il tracciato, che misura 8 chilometri, interessa la SS 285, nel tratto che congiunge i due centri abitati di Termini Imerese e Caccamo. In coda alla gara di velocità in salita è prevista una manifestazione di regolarità turistica denominata “Dalle Terme al Castello”.

Suter MMX 500 2T e Magigas: è sfida al National Trophy

Il 28 e 29 luglio prossimi al National Trophy di Misano si correrà una sfida di altri tempi: la Suter MMX500, l’ultima GP 500 prodotta dalla factory Svizzera spinta dal carburante Magigas 102 X-FLAME 2T, sfiderà in una gara tutta da gustare le moderne SBK 1000 4T

MISANO (RN), 27 luglio – Per tutti i nostalgici del 2T l’appuntamento è fra pochi gg a Misano (28 e 29 Luglio) dove l’ultima creazione voluta da Eskil Suter – la MMX 500 – si schiererà e sfiderà al National Trophy le più moderne SBK 4T regalando a tutti gli appassionati momenti di rara emozione. La moto, presentata nel settembre del 2015 e già protagonista al Tourist Trophy del 2016 e del 2018 con Ian Lougher – pilota britannico che può vantare 9 vittorie alla North West 200, 18 all’Ulster Grand Prix e 10 al TT – sarà portata in pista dal nostro Fabrizio Lai.Un po’ di numeri. La moto, prodotta dalla casa svizzera in un numero limitato di esemplari (solo 99 pezzi in vendita ad una cifra che supera i 100.000 euro), è supportata da un motore V4 a iniezione elettronica di 576 cm3 capace di sprigionare una potenza di 195 cavalli a fronte di un peso di appena 127 chili. Naturalmente non è previsto nessun controllo elettronico e l’incredibile potenza potrà e dovrà essere gestita solo con il “polso” e la sensibilità del pilota. Ad accendere e infiammare il cattivissimo motore ci penserà MAGIGAS Extreme Competition che fornirà la benzina 102 X-Flame 2T.

Slalom San Piero Patti con 62 piloti al via

Dopo le operazioni di verifica tecnica e sportiva, scatta domenica mattina alle 9.00 il prestigioso appuntamento organizzato da CST Sport in collaborazione con la New Sicilia Promotion. Tre manche di gara sui 4 km della SS 122 Patti – Polverello e premiazione nel centro storico del comune nebroideo.

SAN PIERO PATTI (ME) 28 luglio 2018 – Saranno 62 i piloti al via dello Slalom San Piero Patti, in programma domani nel Messinese. Sono state completate alle ore 20.00 come da programma, le delle operazione di verifica tecniche e sportive nel comune nebroideo. La gara su tre manche, organizzata da CST Sport, in collaborazione con la New Sicilia Promotion, scatterà alle ore 9.00.

Con le operazioni di verifica, tecniche e sportive che si sono tenute nel centro storico del caratteristico comune nebroideo che da il nome alla competizione, è entrato nel vivo lo Slalom San Piero Patti, competizione automobilistica dedicata agli specialisti tra i birilli organizzata dalla CST Sport in collaborazione con la New Sicilia Promotion ed il contributo della locale amministrazione comunale. La gara, scatterà domenica mattina alle ore 9.00 e si correrà lungo la S.P. 122 Patti – Polverello, su un percorso di 4 chilometri, lungo i quali sono dislocate 14 barriere di rallentamento. Tre manche di gara al meglio delle quali sarà redatta la classifica assoluta e di classe. Al termine della giornata agonistica, diretta dall’esperto Marco Cascino e dal suo staff, si terrà la cerimonia di premiazione nella centralissima Piazza Duomo del comune messinese. Tutti presenti i big della vigilia, tra i quali spiccano alcuni dei protagonisti del campionato siciliano della specialità che non hanno voluto mancare all’appuntamento con una delle gare più tecniche della stagione e più apprezzate dal pubblico. Sarà tra i sicuri protagonisti il portacolori della scuderia messinese T.M. Racing, Giovanni Greco che si è presentato con la fida Radical SR4 motorizzata Suzuki, dopo aver risolto i problemi di affidabilità dello scorso weekend che lo hanno costretto ad un ritiro a Novara di Sicilia. “Abbiamo risolto i problemi dello scorso fine settimana – ha detto Greco -, siamo convinti di poter fare bene su questo percorso che riteniamo molto tecnico e selettivo”. La scuderia T.M. Racing del presidente Giovanni Vinci è il sodalizio sportivo che schiera più concorrenti in gara, con ben 16 macchine, seguita dalla Nebrosport con 11 vetture iscritte e la CST Sport con 9. Tornando ai piloti, ha ambizioni di vertice, il messinese Salvatore Bellini anche lui su Radical ma di classe 1400, mentre l’altro Bellini, Giuseppe, sarà ancora al volante della redditizia monoposto Ghipard Joby di Gruppo E2SS 1150. Si dice “pronto e concentrato” l’esperto slalomista etneo Rosario Miano che tornerà nell’abitacolo dell’ammiratissima Reynard 903 di Classe E2SC 1400. E’ in cerca di concentrazione un altro slalomista della scuola etnea, ovvero Salvatore Lo Re, alfiere della Catania Corse che torna in macchina allo Slalom San Piero Patti dopo molti anni e dopo un recente lutto familiare, sulla Fiat 126 motorizzata Suzuki di Gruppo E2SH Classe 1150. Vorrà ben figurare davanti al pubblico di casa, Tullio Danzì che abbandona per questo appuntamento la fida Fiat Uno Turbo per presentarsi allo start con la Golf GTI di Gruppo E1 Italia, Classe oltre 2000. Sarà confermato il consueto agonismo in gruppo Speciale, da cui arriveranno anche gli assalti ai vertici della classifica. Occhi puntati su Alfredo Giamboi al volante della Fiat X1/9 della figlia Angelica. Una scelta obbligata dato il consistente problema tecnico che a Modica ha danneggiato irreparabilmente il propulsore della X19 di Alfredo. “La mia macchina però è quasi pronta, il motore sarà nuovo di zecca – ha detto Giamboi – ma per non mancare a questo appuntamento, ho preso quella di mia figlia”.  Vorrà dire la propria anche Giovanni Kim Ceraolo che tornerà a gestire la generosa cavalleria della Alfa Romeo GT. Tra le Renault 5 GT dai Nebrodi arrivano Andrea e Francesco Adamo, ma anche Enrico Falsetti; ancora nella classe S3 spiccano i nomi del catanese Alfio Laudani su Fiat Panda, come quello del calabrese della Piloti per Passione Bruno Fallara su Fiat 127 ed in classe S1, il brolese Francesco Lombardo portacolori CST Sport su Fiat 126. Nel sempre combattuto Gruppo A, gara di casa per il rallista Giuseppe Schepisi che sarà al volante della fidata Renault Clio Williams, mentre il torrese protagonista delle scene tricolori Domenico Gangemi, sarà in estemporanea sulla Peugeot 106 ed il giovane Alessandro Casella su Peugeot 208 e l’esperto rallista santangiolese Antonino Piccione su Citroën Saxo che prepara in proprio. Apripista d’eccezione sarà il due volte Campione Italiano Rally, Junior e 2 Ruote Motrici 2017, Marco Pollara al volante di una Peugeot 207 Super 2000, il 22enne palermitano driver ufficiale Peugeot nel Campionato Italiano Rally, transiterà prima delle auto in gara sul tracciato. “Ringrazio la CST Sport per avermi dato questa possibilità – dice Marco Pollara – sarà bello potercisi divertire e divertire il pubblico, ovviamente entro i limiti della sicurezza massima”. Spettacolo assicurato per pubblico e piloti.

Project Team alla volta della Termini-Caccamo

Gli alfieri Quintino (Renault Clio R3) e Giuseppe Gianfilippo (Citroën Saxo), Salvatore Baratta (Renault Clio Williams) e Cristian Burgio (Renault Clio RS) al via della cronoscalata siciliana

Termini Imerese (PA), 26 luglio 2018 – Dopo un’assenza di tre anni dal calendario federale, la cronoscalata Termini-Caccamo, giunta alla ventesima edizione, verrà riproposta il prossimo fine settimana nel Palermitano.

Un appuntamento irrinunciabile per la scuderia Project Team che, al via della “classica” siciliana, schiererà quattro portacolori, tutti su vetture moderne. In merito, riflettori puntati sul gentleman driver locale Quintino Gianfilippo che, in occasione della gara di casa, lascerà momentaneamente ai box la “storica” Alfa Romeo Alfetta GT (per irrisolti problemi al motore), affrontando gli otto chilometri del tracciato, ricavato lungo la SS 285, al volante della Renault Clio R3 della Ferrara Motors. Sempre nel Gruppo A, sebbene alla sua prima esperienza alla “Termini-Caccamo”, si getterà nella mischia anche il giovane figlio d’arte Giuseppe Gianfilippo, alla guida della fida Citroën Saxo curata dalla Ferrara Motors, reduce da uno sfortunato Himera Rally concluso anzitempo. Anche un altro caccamese doc, ovvero Salvatore Baratta, vorrà dire la sua di fronte al proprio pubblico presentandosi ai nastri partenza con la Renault Clio Williams di Gruppo N. Analoga categoria per il palermitano Cristian Burgio, su Renault Clio RS, all’esordio stagionale.

La competizione, in programma domenica 29 luglio, si articolerà su due prove cronometrate seguite dall’unica manche ufficiale.

Torna in pista la BMW 318 Racing Series al Borzacchini

Anche Campionato Italiano Bicilindriche e Trofeo Italia Storico a contorno della serie monomarca, tutti i dettagli della sfida automobilistica di mezza estate. Foto by Paolo Ambrosi

MAGIONE – Il prossimo 29 Luglio l’Autodromo dell’Umbria si appresta a vivere l’ultima domenica di agonismo prima della pausa estiva. Dopo una parentesi dedicata alle gare motociclistiche che ha visto in pista i giovanissimi talenti nazionale del CIV Junior e prima ancora i centauri del Trofeo Centro Italia Velocità, saranno le auto a offrire l’ultimo “brivido” di luglio.

BMW 318 Racing Series accanto a Trofeo Centro Italia Storico e Campionato Italiano Bicilindriche saranno i protagonisti della giornata, con la serie monomarca BMW che si trova al giro di boa (tre eventi dal termine della stagione). In questa categoria la sfida da seguire sarà come sempre sul doppio fronte: Divisione A, in cui attualmente la classifica vede primeggiare il bolognese diciassettenne Filippo Bencivenni, seguito però a pochi punti di distacco dal combattivo Michele Parretta, pilota di Magione. Ma saranno in diversi a poter puntare al gradino più alto del podio, tra questi Paolo Valeri, Diego Alessi e Sauro Cozzari. Nella Divisione B è Federico Lilli l’uomo da battere, ma Paolo Spacchetti ha ben chiaro l’obiettivo così come gli altri inseguitori tra cui Stefano Brué, Rodolfo Funaro, Gianni Bellandi e la veloce Silvia Simoni, unica pilotessa della serie.

Il Trofeo Italia Storico offrirà come sempre l’opportunità agli amanti della auto da corsa con un passato agonistico glorioso, di competere in pista in una gara interamente dedicata a questa tipologia di vetture. Come negli scorsi appuntamenti, si attendono al via Lotus Elan, Mini Cooper, Alfa Romeo Giulia ed altre. Un gradito ritorno sul tracciato del Borzacchini sarà quello delle piccole ma grintose Bicilindriche, che animano l’omonimo Campionato Italiano e che per la seconda volta nel 2018 competeranno in Umbria, a Magione.

Il programma della giornata vedrà le prove di qualificazione scattare a partire dalle ore 10.30 fino alle 12.15. Le gare prenderanno il via alle ore 12.40 con la prima corsa della BMW 318 Divisione A, seguita alle 13.15 dalla prima gara del C.I. Bicilindriche. Alle 15 sarà la volta delle Divisione B e alle 15.45 i 13 minuti agonistici del C.I. Bicilindriche. Alle 16.30 correrà la seconda gara della Divisione A BMW 318, mentre alle 17.15 sarà la volta del Trofeo Italia Storico (gara unica da 20’). Chiuderà la giornata alle 18 la seconda gara della Divisione B by BMW 318 Racing Series.

Come di consueto il costo del biglietto di accesso all’Autodromo sarà di 5 euro il singolo e 8 euro per due biglietti.

Hyundai Motorsport punta al podio più alto nel Rally di Finlandia

Hyundai Motorsport punta a conquistare il podio per la prima volta nel Rally di Finlandia, ottavo appuntamento del Mondiale WRC. Oltre alle tre vetture nella categoria WRC, il giovane Jari Huttunen sarà al via a bordo della Hyundai i20 R5 per il quarto appuntamento stagionale. Dopo il successo di Thierry Neuville nel Rally di Sardegna, il team ha aumentato il proprio vantaggio nelle classifiche Piloti e Costruttori

JYVASKYLA (Finlandia), 26 luglio 2018 – Hyundai Motorsport torna in Finlandia per l’ottavo round del Mondiale Rally 2018, con l’obiettivo di conquistare il podio per la prima volta in questa manifestazione.

Il Rally di Finlandia è famoso per essere la tappa più veloce del calendario: qui si sono infatti tenuti 11 dei 12 eventi con la velocità media più alta nella storia del WRC. Ultimo di quattro eventi consecutivi su sterrato, il rally è diviso in 23 prove speciali che vedranno i team attraversare le scenografiche foreste e i panoramici laghi del centro della Finlandia, su un tracciato caratterizzato da numerosi salti.

Per questa edizione il percorso su fondo sterrato è stato modificato notevolmente, con quasi metà delle prove speciali che hanno subito cambiamenti e altre due che saranno affrontate in senso opposto rispetto al passato. La tappa finlandese rappresenta uno degli appuntamenti più impegnativi per i co-piloti, che devono assicurarsi di dare ai piloti indicazioni chiare, rapide e precise.

Hyundai Motorsport si affiderà agli equipaggi formati da Andreas Mikkelsen/Anders JægerThierry Neuville/Nicolas Gilsoul e Hayden Paddon/Seb Marshall – che saliranno a bordo rispettivamente delle Hyundai i20 Coupe WRC numero 4, 5 e 6 – con l’obiettivo di entrare nelle entrare prime tre posizioni e mantenere il vantaggio del team in classifica.

Grazie alle importanti vittorie in Portogallo e Sardegna – entrambe firmate da Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul – Hyundai Motorsport è infatti attualmente al comando della classifica Piloti e Costruttori con rispettivamente 28 e 27 punti di vantaggio sul secondo posto.

Non vediamo l’ora di entrare nuovamente in azione dopo la pausa estiva. Abbiamo avuto modo di riflettere sulla prima parte di stagione, molto positiva, ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare, a cominciare proprio dalla Finlandia. Negli anni passati questa tappa non ci è stata favorevole, ma faremo di tutto perché le cose cambino. Non diamo la nostra posizione in classifica per scontata perché i nostri avversari daranno sicuramente il massimo e perché la sorte può cambiare. Ovviamente ci piacerebbe molto raggiungere il podio, ma è più importante che le nostre vetture conquistino punti preziosi. Michel NandanTeam Principal Hyundai Motorsport Driver Development Program con gli eroi di casa

Il Rally di Finlandia sarà anche occasione per lo Hyundai Motorsport Driver Development Program di tornare a gareggiare con la coppia Jari Huttunen/Antti Linnaketo. A bordo di una Hyundai i20 R5, i due giovani finlandesi correranno infatti in casa per il loro quarto evento dell’anno nella categoria WRC2 dopo le tappe di Svezia, Messico e Portogallo.

Rally di Finlandia

  • Il rally è diviso in 23 prove speciali per una distanza complessiva di 317,26 km
  • La partenza è prevista giovedì sera con la breve prova speciale di Harju (2,31 km)
  • La giornata di venerdì vedrà gli equipaggi sfidarsi nella ripetizione di quattro speciali (Moksi, Urria, Ässämäki e Äänekoski)
  • Le quattro speciali di Päijälä, Pihlajakoski, Kakaristo e Tuohikotanen si ripeteranno nella giornata di sabato per un totale di 143 km spalmati in 16 ore
  • L’evento si conclude domenica con le spettacolari prove di Laukaa e Ruuhimäki, che includono un’emozionante serie di salti