Quelle surprise! Il Rally Il Grappolo di San Damiano d’Asti va a Olivier Burri e Anderson Levratti proprio all’ultima prova speciale

Foto Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Si parla italo francese sul gradino più alto del podio del 3° Rally Il Grappolo di San Damiano d’Asti.  Gli svizzeri Olivier Burri e Anderson Levratti (Škoda Fabia) dopo aver lottato per tutto il giorno con i padroni di casa Luca Cantamessa e Lisa Bollito, in gara con la Hyundai i20, vincono proprio grazie a un clamoroso colpo di scena proprio sull’ultima prova speciale, la gara in una torrida domenica. Partiti sull’ottavo e ultimo tratto cronometrato con 11”3 di vantaggio Cantamessa si ritrova con il cambio bloccato a metà speciale, esce di strada e dice addio alla vittoria. Intanto Burri, in gara con il numero uno completava la corsa e arrivava raggiante sulla pedana di Piazza della Libertà.

Al suo fianco salivano sul podio tutto formato da Škoda Fabia con Diocleziano Toia e Denis Tosetto alla piazza d’onore e Patrick Gagliasso e Dario Beltramo al terzo posto. Toia, tornato nei rally dopo alcuni anni spesi tra Dakar e Faraoni, ha portato al termine una gara regolare mentre Gagliasso è incappato in un avvio tribolato, con una penalità a un controllo orario e con una successiva foratura che lo hanno ritardato di oltre due minuti. Poi la gran rimonta che lo ha portato sul podio grazie anche al successo nella terza prova speciale. Gli altri scratch sono andati a Cantamessa, in cinque prove e a Burri, nelle ultime due.
Una gran bella lotta ha animato la classi A6 con Omar Bergo e Alberto Brusati (Peugeot 106) quarti assoluti davanti agli esperti locali Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero (Citroën Saxo) che finiscono sesti, rallentati da una toccata nella prima parte di gara. Tra di loro, al quinto posto, la Renault Clio di “Cave” e Marco Rosso.
Tutti e 69 gli equipaggi iscritti hanno preso il via, questa mattina, al 3° Rally Il Grappolo di San Damiano d’Asti. Tra di loro in 42 hanno portato a termine la corsa che si è rivelata molto selettiva sia per le auto sia per i piloti.

La cronaca del Grappolo: apre Cantamessa, scacco matto di Burri

Foto Valter Toso

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Il primo giro di prove speciali ha visto il doppio “scratch” di Luca Cantamessa e Lisa Bollito, in gara con la Hyundai i20. L’astigiano ha vinto sia la prova di Revigliasco con un secondo di vantaggio su Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Škoda Fabia), sia la speciale di Ronchesio con 2,2 secondi di vantaggio sugli svizzeri Olivier Burri e Anderson Levratti (Škoda Fabia). Molto tribolato l’avvio di Gagliasso, che ha subito 40” di penalità per un ritardo al controllo orario della prima P.S. e ha poi bucato sul secondo tratto cronometrato, perdendo 1’19. All’ingresso nel parco assistenza la classifica assoluta vede Cantamessa davanti di 5”9 a Burri. Terzi della provvisoria sono Emanuele Franco e Luca Pieri (Mitsubishi Evo IX), vincitori delle due precedenti edizioni, con 18”2 di distacco e al quarto posto Diocleziano Toia e Denis Tosetto sulla Škoda Fabia, attardati di 29,5 secondi.
Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Škoda Fabia) si riscattano, in parte, dopo le vicissitudini del primo giro e vincono la ripetizione della Revigliasco, prova più lunga della giornata, con appena un decimo di secondo di vantaggio sui leader Luca Cantamessa e Lisa Bollito, in gara con la Hyundai i20. Olivier Burri e Anderson Levratti (Škoda Fabia) confermano il terzo posto, staccati di 1”3, davanti alla Mitsubishi Evo IX di Emanuele Franco e Luca Pieri. Fanno bene anche Sandro Sottile e Marco Nari, settimi a 35” con la Renault Clio di classe A7.
La prova nuova per il Grappolo, quella di Monale, vede la terza vittoria di giornata di Cantamessa, che allunga su Burri (3”2 di ritardo in questa P.S.) e Gagliasso a 4”8. Franco è quarto davanti a Diocleziano Toia e Denis Tosetto sulla Škoda Fabia e a Sottile. Il secondo giro si chiude con il passaggio sulla Ronchesio, proprio alle porte di San Damiano d’Asti ed è ancora miglior tempo assoluto per Cantamessa con Burri a 7 decimi e Gagliasso a 3 secondi. Al rientro a San Damiano per l’ultimo parco assistenza di giornata la graduatoria vede Cantamessa al comando con 11 secondi su Burri e 51 su Franco.
Parla svizzero l’ultimo passaggio sulla prova speciale di Revigliasco, sesto tratto cronometrato del 3° Rally Il Grappolo. Olivier Burri e Anderson Levratti (Škoda Fabia) hanno vinto la P.S. con 2 decimi di vantaggio su Luca Cantamessa e Lisa Bollito (Hyundai i20). Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Škoda Fabia) sono terzi, staccati di 3”2.  La speciale ha messo fine alle possibilità di podio di Emanuele Franco e Luca Pieri (Mitsubishi Evo IX) che dopo aver vinto le edizioni 2016 e 2017 del Grappolo vengono fermati da un guasto, così come è un guasto a fermare l’ottima gara di Sandro Sottile e Marco Nari con la Renault Clio. La P.S. 7 di Monale si conclude col quinto successo giornaliero di Cantamessa, e non poteva essere diversamente sulla speciale di casa per l’astigiano. Il distacco con Burri sale di un ulteriore mezzo secondo, ma la gara resta aperta. Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Škoda Fabia) chiudono terzi nella speciale a 1”4 e inseguono, nella generale, Diocleziano Toia e Denis Tosetto sulla Škoda Fabia quarti scratch ma terzi nell’assoluta.
Il terzo e ultimo passaggio sulla Ronchesio, speciale tutta inserita nel territorio comunale di San Damiano, riserva una pessima sorpresa per Cantamessa, costretto al ritiro proprio mentre era a un passo dall’iscrivere il suo nome nell’albo d’oro del Grappolo. L’astigiano resta con il cambio bloccato a metà prova e vede tutti gli avversari sopravanzarlo. Finisce con Burri che vince prova speciale e gara e con Toia e Gagliasso che completano il podio.

Addio alla mamma di Mario Trolese

CASTIGLIONE TORINESE (TO), 4 agosto – Si è spenta all’affetto dei suoi cari la signora Milena, mamma di Mario Trolese. Il rosario sarà recitato questa sera, lunedì 6 agosto, alle ore 20 nella chiesa di San Rocco a Castiglione Torinese. Il funerale sarà celebrato domani, alle ore 10.30 nella parrocchia dei Santi Claudio e Dalmazzo a Castiglione Torinese.

A Mario ed alla sua famiglia le condoglianze di tutta la redazione di Kaleidosweb e di tutti gli appassionati di rally.

Girandola di emozioni al 1° Rally di Salsomaggiore Terme: Vittalini vince in volata

Finale palpitante sulle strade parmensi del 1° Rally di Salsomaggiore Terme. L’iniziale leader De Stefani allenta la presa a metà gara e viene rimontato da D’Arcio e tallonato da Vittalini. Al via dell’ultima prova i tre sono staccati di solo di 1”6 ma Vittalini segna lo scratch decisivo con D’Arcio che si piazza al secondo posto. Foto ActionRace, Donelli, Zini

SALSOMAGGIORE TERME (PR) –“Finale non adatto ai deboli di cuore”… questa frase, più volte utilizzata per incontri di calcio o pallacanestro, calza a pennello per il 1° Rally di Salsomaggiore Terme, gara organizzata magistralmente dalla Media Rally e Promotion e dalla Salso Rally&Promotion. Sono Alex Vittalini e la compagna (di vita e di abitacolo) Sara Tavecchio a brindare al successo dopo una gara che ha vissuto di colpi di scena a dir poco elettrizzanti: partito al comando il cremonese Mauro De Stefani in coppia con Davide Pisati (Renault Clio S1600 Top Rally), dopo due speciali è stato proprio Vittalini ad imporsi nella ”piesse” tre. Se nella quarta il driver di Cremona riprende le redini della gara, è nella quinta che inizia il “terremoto”: D’Arcio- autore di una sbavatura in Ps1- vince scavalcando nella generale De Stefani per solo 0”1. Lotta a due per il finale? Manco per sogno perché “Vitta”, dietro di solo 1”6 piazza la zampata finale rifilando 2”5 a D’Arcio e 4” a De Stefani che in quest’ordine chiudono la generale.

Dichiarazioni– “Stamattina non credevo di poter puntare alla vittoria perché mi sembrava di essere partito troppo lento rispetto al passo importante dei rivali- ha detto Alex Vittalini, al suo terzo sigillo in carriera dopo il Lecco 2017 ed il Colli Morenici 2008- Da metà gara ho visto che il distacco era colmabile e ho approfittato delle sbavature degli avversari; che dire? Sono felicissimo e dedico la vittoria a tutto il Wita Team  e ai nostri due nipotini”.

“Ho commesso un errore che mi ha causato il piegamento del braccetto in Ps1- ha detto invece il reggiano D’Arcio- e anche nell’ultima quando credevo comunque di aver vinto dopo aver regolato De Stefani: non avevo calcolato Vittalini: onore dunque ai vincitori”.

“E’ già la seconda volta che costruisco una vittoria che mi sfuma sotto il naso nelle battute finali. Spero sia l’ultima: detto questo dovrei correre di più anche se il divertimento è stato davvero elevato” ha dichiarato De Stefani, alla fine terzo.

Ai piedi del podio– Bella quarta piazza per il preparatore piemontese Riccardo Miele che con Santi ha chiuso ai piedi del podio nonostante una lunga inattività. Una scelta di gomme poco felice ha attardato Tosi-Del Barba, quinti ma comunque leader tra le R3C mentre ricevono applausi i Guglielmetti che su Clio S1600 sono 6° e autori di un finale in crescendo. Settima posizione per il locale Galeazzi su DS3 mentre l’ottava piazza è per il vincitore della A7, il lecchese Antonello Paroli navigato dal figlio Davide sulla Renault Clio Williams della Top Rally. Noni i primattori della N4 Dondi-Bedoni (Mitsubishi Lancer Evo IX Modena Corse) mentre decimi sono i sorprendenti Bellotti-Ratnayake su Peugeot 206 RC A7.

Altre classi principali– Il trentino Targon prevale in N3 con la Honda Civic Type-R mentre la R2B, dopo la bella cavalcata di Cogni (poi attardato da una foratura) e Gualandi (errore in Ps2) vede primeggiare l’esperto Vallino con Vitali (Peugeot 208 Effemme) ed in seconda piazza i milanesi Musci-Covini (id Autotecnica2). Superba gara per i bresciani Bondioni-Ungaro che nonostante la rottura di un cuscinetto sono 20° assoluti con una Mini Racing Start Plus.

Dei 121 partiti stamane sono solo 96 i concorrenti che hanno visto il traguardo finale di viale Pascoli a Salsomaggiore Terme. Da segnalare alcuni ritiri importanti: Arzà rompe il cambio prima ancora di entrare in Ps1, R. Bellotti è fermo per la rottura di un semiasse (Mitsubishi N4) mentre Penserini, che ha avuto noie fin dalle prime battute, cede per un guasto (Renault Clio S1600).

Premi – Due erano i premi indetti dal comitato organizzatore della Media Rally e Promotion e dalla Salso Rally&Promotion: la  Coppa Pellegrino Parmense è andata a Gualandi-Baranzoni vincitori della classe R2B sull’ultima speciale mentre il Trofeo Tabiano Terme è stato assegnato a Targon-Angeli , equipaggio vincitore della N3 sul penultimo tratto cronometrato, quello di Tabiano, appunto.

Classifica Top Ten finale: 1. Vittalini-Tavecchio (Citroën DS3 R3T) in 22’35”2; 2. D’Arcio-Ponti (Renault Clio S1600) 22’36”1 a 0”9; 3. De Stefani-Pisati (Renault Clio S1600) in 22’37”7 a 2”5; 4. Miele-Santi (Renault Clio S1600) in 22’47”6 a 12”4, 5. Tosi-Del Barba (Renault Clio R3C) in 22’49”9 a 14”7; 6. Guglielmetti-Guglielmetti (Renault Clio S1600) in 22’53”3 a 18”1; 7. Galeazzi-Maugeri (Citroën DS3 R3T) in 22’58”4 a 23”2; 8. Paroli-Paroli (Renault Clio Williams A7) in 23’04”3 a 29”1; 9. Dondi-Bedoni (Mitsubishi Lancer Evo IX) in 23’07”6 a 32”4; 10. Bellotti-Ratnayake (Peugeot 206Rc A7) in 23’17”7 a 42”5.

 

Tradizione e nuovi stimoli per il 54° Rally del Friuli– 23°Alpi Orientali Historic

Nuova sede al Città Fiera, dove sarà allestito il quartier generale dell’evento ed un percorso che arriva dalla tradizione sono gli stimoli per proseguire la storia di una delle gare di rally più amate in Europa. Confermate le validità continentali e tricolori, oltre a quelle per il Campionato Regionale e per i trofei monomarca Suzuki e Renault. Foto M. Favi

Udine, 3 agosto 2018 – Sarà all’insegna del rinnovamento ma anche della tradizione, il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic. In programma nella sua classica collocazione al termine delle ferie, il 30-31 agosto e 01 settembre, l’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU è nel pieno del periodo delle iscrizioni, avviate il 10 luglio, con scadenza il  22 agosto (una settimana prima della disputa della gara stessa), sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS). I dettagli tecnici di gara evidenziano due giornate di sfide, otto prove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,640 km di prove, il 29,3% dei 400,950 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 375,940 chilometri, dei quali il 35 per cento è costituito dal 132,550 chilometri dei tratti cronometrati.

La grande novità : da Cividale a Martignacco, a Città Fiera. Sono stati definiti tutti i dettagli, confermando quei tratti forti e marcati di uno degli eventi di corse su strada più longevi in Italia ed in Europa e per questo anche tra i più amati sia dai piloti che dagli appassionati. Quest’anno il Rally del Friuli-Alpi Orientali proporrà la grande novità di fare ritorno verso Udine, a Martignacco, venendo ospitata nelle ampie e funzionali strutture di Città Fiera, dove saranno allestite la Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa, oltre alle partenze ed all’area assistenza.

“L’edizione numero cinquantaquattro del Rally Friuli Venezia Giulia – commenta Giorgio Croce, storico patron del rally – presenta alcune novità di rilievo che ci riportano un po’ indietro nel tempo. Mi riferisco al riavvicinamento alla città di Udine che, ricordiamolo, è stata quella che tanti anni fa ha fatto nascere il Rally. Abbiamo lasciato, dopo molto tempo, la città di Cividale per trovare la nuova casa a Torreano di Martignacco nell’immenso ambito del centro Commerciale “Città Fiera” che sicuramente ci fornirà una notevole visibilità essendo il più grande della Regione ed anche a buon livello Nazionale. L’accoglienza che ci è stata fatta è a dir poco entusiasmante cosa che per un organizzatore di Rally è sempre piacevole ed appagante, perché vuol dire che il proprio lavoro è apprezzato e sicuramente valorizzato. Pensiamo, poi che avere a disposizione un centro, molto bello e ben organizzato che offre al visitatore ben 250 negozi e 40 ristoranti possa essere di estrema utilità anche per i piloti ed addetti che popolano i parchi assistenza a ridosso del complesso. Il ritorno, poi con l’arrivo nella città di Udine, ci sembra molto bello mettere a disposizione degli equipaggi quel maestoso paesaggio che è la Piazza Libertà nel centro storico e che rappresenta una delle più belle piazze veneziane su terraferma”. 

Altre validità saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coefficiente 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy e Trofeo Renault.

I caratteri del percorso. La giornata del venerdì, che nella mattina  vedrà i concorrenti impegnati in verifiche e shake down, quest’Ultimo ricavato tra i comuni di Fagagna, Moruzzo e Martignacco partendo dal famoso Castello di Villalta. Nel pomeriggio i concorrenti del Rally Alpi Orientali Historic, si sfideranno per ben due volte la prova di Porzus di vecchia memoria, un piacevole ritorno al passato; le auto moderne vi correranno per una volta sola per poi raggiungere la consueta prova nel centro di Gemona del Friuli a ricordo del tragico terremoto del 1976 in cui l’automobilismo agonistico ebbe una parte importante nella pagina della ricostruzione.

Si ritorna poi a “Città Fiera” per riposare ed iniziare nella giornata del sabato, l’impegnativa tappa nelle Valli del Natisone che hanno abbracciato affettuosamente da tempo il Rally del Friuli Venezia Giulia. Tutto resta come nel 2017 le prove e la sequenza sia per le moderne che per le storiche. Qualche piccolo cambiamento per il riordino delle auto storiche con l’istituzione della novità del parco assistenza ubicato a San Pietro al Natisone.

Alla fine del secondo giro, prima della sfilata udinese, il classico appuntamento alla gelateria-pasticceria “Paradiso dei Golosi” , sempre a San Pietro, per il famoso assaggio della coppetta di gelato scaturito dal fatto che . . .  che tutti i piloti corrono per . . . la “coppetta”.

Via, poi, verso Udine. A conclusione di questo cinquantaquattresimo “moderno” e ventitreesimo “storico” rally che porterà ancora una volta il territorio friulano sotto gli occhi dell’Europa.

Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, per i bresciani Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato.

I francesi Comas-Roche (Lancia Stratos) furono i primi tra le “storiche”.

 

Da venerdì scorso iscrizioni aperte al 36° Rally degli Abeti e dell’Abetone

In programma nella nuova collocazione che ha preso il posto per quest’anno alla LimAbetone, proporrà il classico percorso di sette prove speciali in due giorni di sfide, tra le quali, ovviamente, la “Super Prova” di Gavinana prevista nel pomeriggio del sabato 1 settembre. La gara prosegue l’interesse con le vetture storiche, con la validità del TRZ di 3^ zona. Foto: i vincitori del 2017, Lucchesi-Ghilardi (Foto T.E. Simonelli)

SAN MARCELLO PISTOIESE (Pistoia), 3 agosto 2018 – Da oggi, sino a venerdì 24 agosto per le vetture “moderne” e fino a lunedì 27 per le “storiche”, sarà possibile iscriversi al 36° Rally degli Abeti e dell’Abetone, in programma nella sua nuova collocazione nel calendario sportivo nazionale di quest’anno per l’1 e 2 settembre, uno spazio temporale che sino all’anno scorso era occupato dalla “LimAbetone”. Valida per il Campionato Regionale Toscano Aci Sport, la gara organizzata dalla A.S. Abeti Racing, in collaborazione con ACI Pistoia ha invariato, rispetto all’anno scorso il format dell’evento, con due giorni di gara e sette Prove Speciali in totale, con il sabato  1 settembre impegnato con la classica “SuperProva” di Gavinana, una “piesse” di spettacolo allo stato puro (uno dei primi esempi in Italia), che ha ben 21 anni, essendo stata proposta per la prima volta nel  1997, mentre il resto delle sfide sarà per domenica 2 settembre.

Molte le validità, per l’evento che avrà ovviamente come base San Marcello Pistoiese: dal Trofeo Clio R3 “Open”, al Trofeo Twingo R2, oltre che riconfermato anche il Premio Rally Aci Lucca. Saranno poi di scena anche le vetture storiche, per il VI Rally Abeti Storico, valido per il prestigioso TRZ – Trofeo Rally di 3^ Zona.

Il programma di gara. Sarà il via “tecnico” dal Parco Assistenza di Campo Tizzoro, alle 17,21 di sabato 1 settembre, a dare inizio alla gara “più verde d’Italia”: i concorrenti daranno poi vita allo spettacolo della “SuperProva” (ore 17,35 – Km.5,290) per poi indirizzarsi verso il riordinamento notturno di San Marcello Pistoiese. L’indomani, domenica 2 settembre, il resto della gara: uscita dal riordinamento alle ore 8,01 per andare ad affrontare la parte più ampia delle sfide, le altre sei “piesse”. Si inizierà con la ostica “Le Torri” (Km.13,260), poi si andrà sulla “Lizzano” (Km. 14,790), dopo le quali vi saranno il riordinamento a Maresca in Piazza della stazione ed il Service di Campo Tizzoro. Secondo giro di sfide con la prova “Il Melo” (Km. 10,450), con un fondo stradale ampiamente riasfaltato, poi di nuovo “Lizzano”, quindi “Le Torri” e di nuovo “Il Melo”, prima della bandiera a scacchi in Piazza Matteotti di San Marcello, dove sventolerà a partire dalle ore 17,15.

Il Rally degli Abeti e dell’Abetone conta un totale di distanza competitiva di 82,290 chilometri sui 251,880 dell’intero percorso.

L’edizione dello scorso anno venne vinta dalla Ford Fiesta R5 di Lucchesi-Ghilardi (secondo successo per loro a San Marcello) davanti alla pari vettura di Pinelli-Nesti e terzi i locali Franceschi-Brandani, su una Renault Clio S1600.

 

 

Team Bassano: Lahti Rally, arriviamo

Ben diciotto gli equipaggi riuniti nei colori del Team Bassano, pronti ad affrontare gli sterrati del Lahti Historic Rally. Dalla “prima” del 2005, un crescendo di presenze tricolori per un’esperienza indimenticabile. Già in viaggio le tre bisarche con le vetture e venerdì 10 scatta la prima tappa

ROMANO D’EZZELINO (VI), 4 agosto 2018 – Più che un appuntamento fisso, la partecipazione del Team Bassano al Lahti Historic Rally è diventata una consuetudine e per l’edizione 2018 del rally finlandese, la squadra guidata dall’infaticabile Mauro Valerio ha fatto le cose davvero in grande: sono infatti tre le bisarche caricate a Bassano del Grappa e partite in direzione Finlandia, sulle quali sono state caricate ben diciotto vetture da corsa, oltre ad alcuni mezzi per l’assistenza in gara. Diciotto equipaggi italiani e della Repubblica di San Marino che arricchiscono, con tanto tricolore, un elenco iscritti che conta una settantina d’equipaggi. Martedì 7 agosto è prevista la partenza degli equipaggi, la maggior parte dall’aeroporto di Venezia, in direzione Helsinki per proseguire poi sino alla vicina Lahti quartier generale della gara valevole per il Campionato Europeo FIA e unica della Serie, su fondo sterrato.

Lo squadrone che difenderà i colori del Team Bassano, si rinforza grazie all’adesione di equipaggi che solitamente corrono per altre scuderie, ma che per quest’importante evento vedrà tutti accomunati dall’ovale azzurro sulle fiancate, a partire da Giuliano Calzolari e Silvio Stefanelli con la stessa Ford Escort RS vincitrice assoluta nel 2016; e dopo la rocambolesca gara dello scorso anno tornano anche “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale 16V. Anche per Andrea Guggiari si tratta di un ritorno sui veloci sterrati finlandesi, che affronterà una volta di più alla guida della Ford Escort RS affiancato da Davide Bozzo e con una vettura analoga saranno al via i conterranei anche Enrico Volpato e Samuele Sordelli. Presenza fissa, anzi immancabile, quella di Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi con la Ford Sierra Cosworth, pronti a rinnovare una sfida nella sfida con Gabriele Noberasco e Michele Ferrara sulla BMW M3.

Sulla bisarca, anche la Lancia Rally 037 di Paolo Baggio e Flavio Zanella, che col Lahti hanno un conto in sospeso e anche la Fiat 131 Abarth di Alberto Battistolli e Luigi Cazzaro pronti per una nuova emozionante esperienza; sa molto di “Trofeo A112” 1984 la presenza di Piero Corredig che ritroverà l’avversario di allora, Massimo Gallione: il primo correrà con la BMW 2002 Ti e Sonia Borghese alle note, mentre il secondo rimane fedele alla piccola Autobianchi che dividerà con Luigi Cavagnetto.

Maurizio Elia, il Lahti Historic lo corse una dozzina di anni fa con la Lancia Fulvia: ora si ripresenta con la più competitiva Opel Ascona 400 e Luisa Zumelli alle note e tra gli equipaggi “di ritorno” anche Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale lo scorso anno stavano strabiliando prima del mesto ritiro; ma anche per Pietro Turchi gli sterrati finlandesi sono una sfida aperta e ci ritorna con la Fiat 125 Special ed Elena Rossi alle note, e habitué del Lahti lo sono anche Peter ed Elke Goeckel con la piccola Opel Kadett SR 1.3.

Pronto a cancellare i ricordi della disavventura del 2013 è Corrado Lazzaretto che ci riprova con la Ford Escort RS e Diego Pontin sul sedile di destra; esperienza tutta nuova, infine, per Damiano Zandonà e Simone Stoppa su Renault 5 GT Turbo, per l’inossidabile Italo Ferrara con Gabriele Bobbio e la Peugeot 309 GTI e per Andrea Tonelli e Roberto Debbi con la quarta Ford Escort RS che ci auguriamo di vedere in una posizione più consona alle loro prestazioni, nell’ordine di partenza.

La giornata di mercoledì 8 sarà dedicata alle ricognizioni e al termine delle stesse, al welcome-party; ricognizioni permesse anche giovedì 9 in quasi contemporanea con le operazioni di verifica mentre per la partenza della prima tappa bisognerà attendere le 10.01 di venerdì 10; la prima frazione terminerà alle 19 e sabato alle 8.31 scatterà la seconda, per terminare alle 16.45 e dare il via alla cerimonia di partecipazione, sempre sul lungolago.

Dodici le prove speciali, tutte sterrate, per 161.30 chilometri cronometrati sui 634 del percorso totale.