Sport Forever: un grande Grappolo con Nebiolo-Morosino

 Foto Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Un rally del Grappolo esaltante quello andato in scena nel primo torrido week-end di agosto per A.s.d Sport Forever.

Sulle colline che circondano San Damiano d’Asti sede di gara della manifestazione il sodalizio astigiano schierava tre equipaggi tutti a podio. Stupenda vittoria in classe N3 per Claudio Nebiolo e Martina Morosino Renault Clio RS, al loro rientro in gara, condita dal nono posto assoluto che l’equipaggio astigiano merita in toto.

Analoga vettura ed anologa classe per Giovanni Ferrando con Jlenia Olivo quindicesimi assoluti e secondi di classe N3 a dimostrazione che se tutto funziona al meglio loro sono sempre tra i protagonisti di categoria. Infine altra vittoria di classe per il navigatore Luca Bassignana primo in K10 su una Fiat Punto Kit dettando le note a Jürgen Hohlheimer.

Solo Morganti Sr. profeta in patria nel Grappolo della Aeffe Sport e Comunicazione

Foto archivio Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Nel caldo torrido di agosto, lo scorso week end, si è tenuto a San Damiano d’Asti il 3° rally del Grappolo a cui, tra gli oltre 70 iscritti, hanno partecipato anche tre portacolori della scuderia torinese Aeffe Sport e Comunicazione.

Alessandro Benotto rompe il semiasse al rally di casa. L’equipaggio composto da Alessandro Benotto e Flavio Aivano, sulla prima prova è andato bene, ma purtroppo a poco più di un km del secondo tratto cronometrato “Ronchesio”, ha spaccato il semiasse della Peugeot 205 e si è dovuto ritirare. Le parole del pilota: “era il rally di casa e volevamo fare bene, purtroppo è andata così… in quelli non di casa va sempre tutto bene, in quelli di casa capitano questi inconvenienti. La mia “vecchietta” ha quasi 30 anni… e ci sta… sarà per il prossimo anno, ci prenderemo la rivincita.”

Morganti senior secondo di classe. Maurizio Morganti con alle note Simone Secco su Peugeot 106 ha ottenuto un ottimo risultato, tenendo conto che sulla prima speciale ha rotto l’idroguida ed ha dovuto affrontare tutti i tratti cronometrati con ulteriore difficoltà, da sommarsi a quella del caldo. L’imprevisto non lo ha però scoraggiato, ed ha staccato un tempo che gli ha permesso di salire sul secondo gradino del podio di classe A5 e di posizionarsi 38° assoluto.

Emanuele Morganti: una distrazione lo costringe al ritiro. Emanuele Morganti navigato da Maurizio Bodda su Mitsubishi Evo IX in classe R4, sulla prima speciale non è partito molto bene, soprattutto a causa del caldo torrido. L’equipaggio ha poi ritrovato il ritmo giusto sul secondo tratto cronometrato, ma sulla terza prova, dove stavano andando davvero molto forte, erano 8’ assoluti, a causa di una piccola distrazione del pilota, dovuta probabilmente alle temperature troppo elevate, non avendo sentito una nota, non ha potuto evitare un terrapieno, a circa 100 metri dal fine. Le parole del pilota: “questa volta è andata meglio a mio papà. Noi abbiamo preso un terrapieno e fortunatamente non ci siamo fatti male, l’auto tutto sommato non ha grossi danni, ma non ci ha permesso di continuare la nostra corsa a causa di una ruota arretrata e un braccetto rotto”.

 

Niente spumante per la Due Gi Sport al Rally del Grappolo

SAN DAMIANO D’ASTI (AT), 5 agosto – Alla 3° edizione del Rally del Grappolo, tra le verdi colline dell’astigiano colpite da un caldo torrido, tra i 70 equipaggi al via, due i portacolori della scuderia torinese Due Gi Sport.

 Ritiro amaro per Capurro-Magnetti. Per Mauro Capurro navigato da Flavio Magnetti su Fiat Panda Kit, sulla prima prova, la Revigliasco “Astiglobal” tutto è andato per il meglio; l’equipaggio ha infatti tenuto un buon ritmo, tranne per un piccolo errore che è costato loro la foratura di una gomma, danno riscontrato solo in trasferimento, durante il quale hanno provveduto però alla sostituzione per riprendere regolarmente sul secondo tratto cronometrato. Sulla 3° speciale, all’uscita di un’inversione, sono usciti larghi, infossando così la Panda che li ha “bloccati” in quel tratto per alcuni minuti. Il mezzo si è spento per non riaccendersi più, nonostante i numerosi tentativi, probabilmente a causa del surriscaldamento. Dopo diverso tempo finalmente è ripartita, permettendo loro di terminare la prova. I Duegini però si sono resi conto che ormai erano fuori tempo massimo per raggiungere il CO successivo. Le parole del navigatore: “Un gran peccato, un ritiro amaro che è stato però inevitabile, vista la situazione. Sulle PS precedenti avevamo un buon ritmo, anche se rimanere concentrati e lucidi in abitacolo con quelle temperature torride, era davvero complicato.”

Penasso, problemi al motore. Giuseppe Penasso con alle note per la seconda volta, dopo il Vesime, Luca Verzino è partito bene sulla prima speciale allestita nei dintorni di San Damiano, ma nell’inversione stretta, la Fiat 600 Sporting si è “piantata”. La seconda speciale l’hanno affrontata in trasferimento, a causa della sospensione, mentre sul terzo tratto cronometrato hanno ottenuto un buon tempo. Arrivati però sul primo passaggio della “Monale”, verso metà prova l’auto ha dato problemi, probabilmente il motore, costringendo l’equipaggio a consegnare la tabella. Il pilota ha così commentato: “Le prove erano molto belle e molto, molto veloci. Ho avuto problemi meccanici e sono stato costretto a ritirarmi. Peccato! C’era un buon feeling con il mio navigatore.”

 

Buone sensazioni per Moreno Voltan al Rally di Salsomaggiore  

La fortuna ferma Petracca al Rally del Grappolo

SALSOMAGGIORE TERME (PR) – Obiettivo raggiunto per Moreno Voltan, che insieme a Stefano Bosco ha partecipato al Rally di Salsomaggiore terme lo scorso weekend. Il patron del VM Motor Team, tornato al volante a bordo della sua Renault Clio N3 da poco terminata di allestire, ha portato la vettura al traguardo, chiudendo l’esperienza in terra emiliana in decima posizione di classe N3. Un risultato purtroppo segnato da un pesante ritardo pagato nelle prime battute di gara, quando un piccolo difetto di gioventù della vettura ha costretto l’equipaggio ad un lungo stop a bordo strada durante un trasferimento, per sistemare un braccetto allentato.
Siamo rallisti vecchio stile, quindi non ci siamo fatti troppi problemi per buttarci sotto la macchina, riparare il guasto e ripartire. Il vero spirito del Rally è fatto anche di questo! Il resto della gara lo abbiamo dedicato alla messa a punto della Clio. Anche io avevo bisogno di levare un pochino di ruggine accumulata in questi mesi di stop, ma l’esperienza è stata comunque positiva e l’intesa col mio navigatore Stefano è stata ottima. Alla prossima gara miglioreremo certamente” – ha dichiarato Voltan poco dopo l’arrivo.
Non è andata bene invece a Marco Petracca ed Andrea Rossello, partiti bene al Rally del Grappolo, ma costretti al ritiro per un problema alla loro Peugeot 106 K10 già sulla seconda prova speciale.

La città di Nichelino patrocinatrice di 457 Stupinigi Experience by Ruzza Torino

E protegge le origini della FIAT 500. La kermesse dedicata alla vera sede natia dell’utilitaria italiana seguirà il protocollo di valorizzazione di Stupinigi, e porterà al debutto un trofeo specifico. Foto archivio Tommaso M. Valinotti/Kaleidosweb

La Città di Nichelino valorizzerà, con il Patrocinio Ufficiale, il progetto che ha riportato alla luce l’evento storico del 18 Ottobre 1955, quando i vertici FIAT decisero proprio presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi di mandare in produzione la 500, all’epoca ancora con sigla di progetto 400, poi re-ingegnerizzata come 450 e messa in vendita nel 1957, da cui l’acronimo “457”. Il progetto ha debuttato nell’Ottobre 2017, con una tappa a porte chiuse che faceva proprio richiamo a quanto accaduto nel 1955: ne è nato un calendario di eventi a doppio turno, estivo ed autunnale, in corso di svolgimento.

Il turno estivo, la 457 Stupinigi Pop Experience, fa richiamo alla storica data del 4 Luglio 1957, in cui vennero aperte le vendite della FIAT 500; il turno autunnale, la 457 Stupinigi Sweet Home Experience, fa richiamo alla data del 18 Ottobre 1955, in cui i vertici FIAT decisero la messa in produzione della 500 e di altre vetture del gruppo divenute iconiche. Se il primo round è dedicato esclusivamente alla 500, nel secondo la 500 è a capo di una panoramica di veicoli della scuola automobilistica torinese, come nel 1955.

Elemento caratterizzante degli eventi targati Ruzza Torino è la valorizzazione di Stupinigi come Casa Natale della FIAT 500, facendone punto di incontro e rappresentanza di tutte le grandi firme, con luce orizzontale sui costruttori, specialisti, progettisti, collezionisti, associazioni, artisti, ricercatori, appassionati, concessionarie e redazioni.

Già in archivio la tappa estiva, aperta da una passerella di pre-selezione patrocinata da Parco Valentino – Salone dell’Auto Torino, in cui è andata in scena la prima parata della storia di FIAT 500 con la presenza ufficiale dei costruttori. A dare il via alla sfilata Mirella Rovatti, volto femminile scelto da FIAT nel 1957 per il lancio commerciale della 500 ed oggi testimonial degli eventi 457 Stupinigi: Mirella ha poi offerto la sua preziosa immagine nel cuore della Palazzina di Caccia dove nacque il progetto della vettura, tagliando il nastro inaugurale. Abarth Club Torino e Club Topolino FIAT Torino sono già presenti in forma ufficiale ma diverse altre associazioni hanno già preso contatto e presto verranno presentate formalmente. Preziosa anche l’esposizione a Stupinigi di “Cinque100, il mito di una popcar”, rassegna personale di Diego Testolin partita dalla Mirafiori Galerie nel 2017 in occasione dei 60 anni di FIAT 500: il Maestro ha realizzato una tela dedicata al progetto 457 donandola alla Fondazione Ordine Mauriziano (La tela è ora a parete nella sala video della Palazzina di Caccia).

In calendario per il prossimo 14 Ottobre la tappa autunnale, la 457 Stupinigi Sweet Home Experience, che porterà al debutto il patrocinio della Città di Nichelino e la collaborazione con l’Associazione “Stupinigi è … “, che sarà ponte fra la kermesse dedicata alla vera sede natia della FIAT 500 e le autorità locali. Il round fa richiamo a quanto accaduto il 18 Ottobre 1955 e lo rielabora in chiave moderna: allora si decise la produzione della FIAT 500 e di altre vetture iconiche del Gruppo Torinese, oggi la 500 resta al centro delle attenzioni, attorno a cui ruotano i grandi temi dell’auto torinese.

Il prossimo 14 Ottobre, attorno ad una selezione di FIAT 500 di ogni epoca, Abarth Club Torino darà vita all’evento “Aspettando i 70 anni di Abarth”, il cui festeggiamento sarà un dei temi caldi dell’auto torinese del prossimo 2019.

Al via anche un trofeo dedicato attualmente in corso di definizione, con un circuito dinamico che, nel corso degli anni, coinvolgerà le città che hanno sottoscritto il protocollo di valorizzazione di Stupinigi (Nichelino, Orbassano, Candiolo, Beinasco, None, Vinovo).

Arriva negli showroom Jeep la nuova Grand Cherokee Upland

 

TORINO, 8 agosto – La nuova Grand Cherokee Upland fa il suo esordio nelle concessionarie Jeep dove sarà possibile ammirarla da vicino ma anche provarla su strada con un test drive emozionante. Caratterizzata da un aspetto più aggressivo e da una completa dotazione di serie, la novità si posiziona tra le versioni Laredo e Limited. La gamma Grand Cherokee parte da un prezzo di 57.200 €.

All’esterno, la Grand Cherokee Upland si contraddistingue per alcuni esclusivi elementi scuri che ne accentano il look e la rendono ancora più aggressiva, quali le finiture nero lucido, i cristalli posteriori oscurati e i possenti cerchi in lega da 20’’ in tinta Gloss Black. La stessa sportività si ritrova all’interno, dove l’ambiente scuro viene impreziosito da una ricchissima dotazione di serie che include l’innovativo Uconnect da 8,4’’ dotato di navigatore, predisposizione Apple CarPlay e compatibilità Android Auto; il sistema di ausilio al parcheggio anteriore e posteriore (Parksense); e i sedili anteriori regolabili in 8 posizioni a comando elettrico. Completano l’equipaggiamento di serie i fendinebbia a Led, il climatizzatore automatico bi-zona e i proiettori anteriori Bi-Xeno con luci diurne (DRL) a Led, il sensore pioggia e fari, lo specchietto retrovisore interno elettro-cromico, cruise control, sistema Keyless e specchietti esterni ripiegabili elettricamente.

La Grand Cherokee Upland è disponibile con il motore 3,0 litri V6 a iniezione diretta elettronica Common Rail dotato di tecnologia Multijet II (potenza da  250 CV)in abbinamento al cambio automatico a 8 marce con palette al volante. La leggendaria capacità 4×4 Jeep è garantita dal sistema di trazione integrale permanente Quadra-Trac II con marce ridotte (4WD Low) che si avvale del controllo della trazione BTCS (Brake Traction Control System) sull’asse anteriore e su quello posteriore per garantire capacità fuoristradistiche di assoluto riferimento. Inoltre, la nuova versione si avvale del sistema di controllo della trazione Selec-Terrain che consente al conducente di selezionare la modalità su strada o fuoristrada per ottenere sempre le migliori prestazioni.

Con la nuova Grand Cherokee Upland si amplia quindi la gamma di un modello straordinario che nel 1992 ha dato vita alla categoria dei SUV premium e, grazie alle sue continue novità tecnologiche ed estetiche, lo ha reso sempre più interessante agli occhi di un pubblico eterogeneo per gusti, nazionalità ed esigenze. Oggi il cliente di Jeep Grand Cherokee può scegliere tra dieci allestimenti – Laredo, Upland, Limited, Night Eagle, Trailhawk, Overland, S, Summit, SRT e Trackhawk. – e cinque motorizzazioni, tutte con cambio automatico a 8 marce: il 3,0 litri V6 a iniezione diretta elettronica Common Rail dotato di tecnologia Multijet II (potenze da 190 CV e 250 CV) e i propulsori benzina V6 Pentastar da 3,6 litri con 286 CV, V8 da 5,7 litri con 352 CV (disponibili solo su Summit), V8 HEMI da 6,4 litri con 468 CV (esclusivo della SRT) e V8 HEMI da 6,2 litri Supercharged con 710 CV (esclusivo della Trackhawk).

EXAN e KTM Superduke 1290 R: oltre il limite anche con i nuovi scarichi Euro 4

È la più incredibile delle “Streetfighter” ed è arrivata a ridefinirne la categoria grazie a prestazioni estreme e a un design estremamente aggressivo. Per la KTM SUPER DUKE 1290 R, EXAN ha ridisegnato la parte posteriore proponendo due diversi scarichi omologati EURO 4 capaci di cambiarne le caratteristiche estetiche oltreché l’erogazione. Entrambi i prodotti sono sviluppati per il montaggio senza alcuna modifica, hanno il raccordo ai collettori di serie con silenziatore slip-on.

X-BLACK OVALE – Lo scarico X-Black Ovale ha un carattere racing capace di regalare alla parte posteriore della “Dukkona” un aspetto più slanciato. Disponibile in quattro diversi materiali (Acciaio Satinato Chiaro, Acciaio Satinato Nero, Carbonio e Titanio), nasce dalla sapienza e dalla passione di chi, da sempre, realizza prodotti non in serie ma artigianali. X-Black Ovale è più leggero rispetto allo scarico originale indipendentemente dal materiale scelto e fornisce una straordinaria erogazione, in particolare ai bassi e medi regimi, garantendo sempre il massimo del divertimento.  In tutte le versioni, il prezzo di vendita al pubblico è di 395,00 € (IVA compresa)

X-GP – E’ il nuovo scarico Tondo con finale Classico capace di conferire alla supernaked austriaca una linea vagamente retrò ma incredibilmente aggressiva, sempre più apprezzata dai motociclisti. Disponibile in quattro diversi materiali (Acciaio Satinato Chiaro, Acciaio Satinato Nero, Carbonio e Titanio), X-GP è sincero e leggero, capace di esaltarsi nei cambi di direzione e di regalare ancora più grinta e divertimento. In tutte le versioni, il prezzo di vendita al pubblico è di 375,00 € (IVA compresa).

XMotors raggiante in un torrido Scorzè

Il sodalizio di Montebelluna è protagonista con Zamberlan, quinto assoluto, ed Agostinetto, nono nella generale. Chiude a podio anche la famiglia Zambon. Foto Ivan Zortea

MONTEBELLUNA (TV), 7 Agosto 2018 – Il weekend nero, di due settimane fa, è stato ampiamente oscurato sotto il sole della quindicesima edizione del Rally Città di Scorzè, con Xmotors sugli scudi con tutti e tre i propri alfieri, protagonisti di livello nelle varie classi. Ottimo esordio per il debuttante, sulla Ford Fiesta R5 del team trevigiano, Daniele Zamberlan, il quale ha chiuso la due giorni sui roventi asfalti veneziani con il quinto posto assoluto, di gruppo R e di classe R5, che, per certi versi gli va pure stretto. Il pilota di Casale sul Sile, affiancato da Enrico Nicoletti alle note, dopo aver preso le misure alla vettura di casa Xmotors, incrementava sensibilmente il passo, con ottimi riscontri cronometrici, prima di deporre le armi, stretto nella morsa di temperature davvero proibitive.

“Con undici R5 partenti direi che siamo soddisfatti” – racconta Zamberlan – “perché la Fiesta di Xmotors è davvero un aereo. Essendo la nostra prima uscita, con questa vettura, siamo molto contenti. Dopo una prima fase di adattamento abbiamo iniziato a spingere, nella seconda parte della Domenica. Sulle ultime tre prove, complice anche la classifica congelata, abbiamo mantenuto la posizione. Abbiamo sofferto parecchio il caldo, puntando unicamente all’arrivo.”

Sotto il sole di Scorzè sorride anche Ivan Agostinetto, assieme al compagno di sempre Roberto Scopel: alla guida della seconda Fiesta R5 griffata Xmotors il pilota di Valdobbiadene si è ben distinto, in un parco partenti di assoluto livello, portando a termine una gara consistente, di costante miglioramento, che ha vissuto anche di un curioso fuori programma in avvio.

“Sulla prima speciale di Sabato sera” – racconta Agostinetto – “ho voluto fare un regalo a Roberto, cedendogli il volante della Fiesta R5 per affrontare la prova. Se lo merita perché è una persona davvero speciale. Tornando alla nostra gara siamo molto contenti perché, per i nostri obiettivi, entrare nella top ten, con avversari così di rango ed al volante di una vettura così potente, è stata una soddisfazione. Abbiamo perso una posizione sul finale, va bene lo stesso.”

Gradino più basso del podio, nonostante i soli tre arrivati, che premia la tenacia della famiglia Zambon, con il figlio Matteo al volante e papà Mauro alle note, nell’inedita veste di giardinieri occasionali, alla guida della loro sempreverde Opel Astra GSI di gruppo N.

In una classe, la N3, che ha visto ben cinque equipaggi fermi al palo è facile comprendere come il solo raggiungimento della pedana di arrivo, nel cuore di Scorzè, sia da considerarsi alla pari di una vittoria.

“È andata comunque bene” – racconta Matteo Zambon – “perché la gara è stata altamente selettiva, se guardiamo la lista dei ritiri. La nostra costanza e progressione ha pagato alla fine. Un dritto, prima della service area, ci ha visti sfalciare una siepe, senza conseguenze. Il caldo ha piegato la resistenza di molti, compresa la nostra Astra. Grazie di cuore ai nostri ragazzi.”

 

Quattro speciali per il sogno di Marco Marangon a Scorzé

Il pilota di Loreo, con una gara in continuo crescendo, decide di fermarsi al Città di Scorzè, prima di entrare sul quinto crono, per problemi di temperature alla sua 106. Foto Fotosport

LOREO (RO), 7 Agosto 2018 – Dura solo quattro, delle dodici, prove speciali il ritorno di Marco Marangon in occasione della quindicesima edizione del Rally Città di Scorzè, andato in scena nel recente weekend. Sulle roventi campagne del veneziano il pilota di Loreo tornava ad indossare tuta e casco dopo una sosta forzata, causa cronici problemi di budget, che durava da ben quattro anni.

Affiancato da Devid Granziera, alle note, il portacolori di Rally Team si presentava, nel tardo pomeriggio di Sabato scorso, sulla pedana di partenza, nel cuore della cittadina in provincia di Venezia, alla guida di una Peugeot 106 gruppo A targata Baldon Rally. Un rientro, desiderato a lungo, che vedeva il polesano prendere le misure durante uno shakedown decisamente produttivo.

“Erano quattro, lunghi, anni che non tornavo al volante” – racconta Marangon – “e non è stato facile nascondere l’emozione alla vigilia. Purtroppo non è semplice mettere insieme le risorse necessarie a dare vita, con costanza, alla nostra passione. Se riuscissimo a mettere in piedi un budget solido, per un programma un po’ più strutturato, siamo certi che potremmo dire la nostra. Ma questo è un male comune a tanti colleghi. Grazie al supporto di Devid e di tutto il team Baldon Rally abbiamo svolto un ottimo lavoro durante lo shakedown. Di passaggio in passaggio abbiamo apportato modifiche al setup, riuscendo a cucirci addosso al meglio la Peugeot 106.”

Con l’intelligenza di un pilota professionista Marangon parte abbottonato Sabato pomeriggio, sull’insidiosa speciale spettacolo “Base”, consapevole che la gara si sarebbe giocata il giorno seguente. Dopo una “Resana” ed una “Piombino” affrontate caute, per tornare ad oliare quei meccanismi fermi dal lungo periodo di inattività, il pilota di Loreo sorprende tutti e va a staccare il miglior tempo, in classe A5, sulla lunga “Fassinaro”. La classifica provvisoria riceve un pesante scossone e Marangon, sino a quel momento al terzo posto di classe con un ritardo consistente dalla vetta, intravvede la possibilità di agganciare il secondo posto di Cazzaro, distante solamente 4”4.

Nel trasferimento verso la successiva “Zero Branco” le temperature della Peugeot 106, griffata Baldon Rally, cominciano a salire vertiginosamente ed il loredano, ipotizzato un probabile cedimento della guarnizione di testa, parcheggia a bordo strada per evitare ulteriori danni.

“Dopo un avvio contratto” – sottolinea Marangon – “causato dalla lunga assenza dall’abitacolo abbiamo iniziato ad ingranare, segnando anche il miglior tempo in una prova speciale. Eravamo in pochi in classe ma, dopo la quarta, potevamo tentare l’assalto al secondo posto. Peccato, si vede che non era la nostra giornata. A parte la prima speciale, che non mi è piaciuta molto, il resto del percorso era bellissimo. Grazie al team Baldon Rally ed a Devid. Ci siamo divertiti.”

 

Luca Longhin è secondo in un torrido Città di Scorzè

Il pilota di Cavarzere, affiancato dall’adriese Luca Trovò, porta la sempreverde Peugeot 106 gruppo A sul podio, vincendo un caldo soffocante. Foto Fotosport

CAVARZERE (VE), 7 Agosto 2018 – Una gara dura, per uomini veri, ecco come sarà probabilmente ricordata l’edizione numero quindici del Rally Città di Scorzè, disputato sotto un sole cocente nella campagna veneziana, nel recente weekend. Presenza fissa, da svariate annate, Luca Longhin ha siglato l’ennesima prestazione di livello, salendo sul secondo gradino del podio, in classe A6, alla guida della propria Peugeot 106 gruppo A, curata dal team Galiazzo. Il pilota di Cavarzere, perfettamente coadiuvato dall’adriese Luca Trovò alle note, è riuscito a battere, oltre alla concorrenza, anche le proibitive temperature che hanno caratterizzato l’intero weekend di gara, elevando il prestigio del piazzamento finale. Secondo podio stagionale per il veneziano, dopo il Colli Scaligeri di inizio anno, che cancella perentoriamente la sfortuna patita in occasione del precedente Dolomiti Rally.

“Credo sia stata una delle edizioni più toste” – racconta Longhin – “alle quali abbiamo mai partecipato. È vero, qui a Scorzè ha sempre fatto molto caldo ma, come quest’anno, non ho ricordo al momento. È stata già un’impresa arrivare alla fine. L’aver stravolto il format di gara, con bel dodici prove speciali, con tempi molto ridotti nei trasferimenti, ha alzato l’asticella davvero di molto. Dal canto nostro siamo abbastanza soddisfatti di quanto abbiamo espresso sul campo, potevamo fare di meglio ma abbiamo avuto qualche intoppo durante il cammino. Due podi ed un ritiro è un buon bilancio prima delle ferie estive. Siamo comunque contenti.”

Si apre il sipario, nel tardo pomeriggio di Sabato, con l’aperitivo della prova spettacolo “Base”: Longhin parte cauto, sui meno di due chilometri di sviluppo, e stacca il terzo tempo a 2”7 dal migliore parziale. La carovana del Città di Scorzè, targato 2018, riparte la Domenica ed il portacolori della scuderia Destra 4, dopo i primi due impegni, passa al comando delle operazioni, per due decimi. Sempre autore del secondo tempo il cavarzerano pone il primo sigillo personale, in chiusura di frazione, sulla “Noale” e si presenta alla service area secondo, a 5”1 dal leader provvisorio. Le sei speciali rimanenti, che si sviluppano nelle ore più calde della giornata, vedono un Longhin in palla che piazza, dopo altri due secondi parziali, un altro acuto sulla “Zero Branco”.

Con meno di dieci secondi dal capo classifica il portacolori della scuderia trentina decide di giocarsi il tutto per tutto ma, una foratura sulla penultima prova, chiuderà la partita.

“Ci abbiamo creduto sino alla fine” – sottolinea Longhin – “e voglio ringraziare di cuore il mio naviga, Luca Trovò. Se non fosse stato per lui, che ha sostituito da solo la gomma bucata, non saremmo nemmeno arrivati alla fine. Ero talmente stremato dal caldo che ero anche disposto ad alzare bandiera bianca. È tutto merito della sua tenacia se siamo arrivati sino alla pedana di arrivo. Grazie anche al team Galiazzo, impeccabile come sempre, ed alla scuderia Destra 4.”

 

Movisport in versione “historic” europea: a Lahti (Finlandia) Tonelli-Debbi in cerca di sensazioni forti

La coppia “storica” di Movisport questo fine settimana parteciperà alla celebre gara finlandese, valida per il Campionato Europeo rally storici

REGGIO EMILIA, 7 agosto 2018 – Saranno sensazioni uniche, irripetibili, quelle che Andrea Tonelli e Roberto Debbi proveranno nel percorrere la prove speciali del Lahti Historic Rally, in Finlandia, su fondo sterrato, valido quale quinta prova del Campionato Europeo Rally Storici.

Questo fine settimana, dunque, il vessillo reggiano sventolerà in una delle gare di rally più avvincenti per auto storiche, sui celebri e veloci sterrati finlandesi nel sud del Paese, regione dei laghi, con Tonelli -Debbi e la loro fida Ford Escort rosso/nera, con la quale si regaleranno certamente momenti di grande spettacolo e di adrenalina pura in quello che è considerato il tempio dei rallisti.

Numero di gara 69, per un rally dove peraltro sono presenti molti italiani, essendo valida per il campionato continentale, la coppia reggiana avrà da affrontare 12 prove speciali distribuite in due giorni, venerdì 10 e sabato 11 agosto. In totale, la distanza competitiva del Rally è di 161,300 chilometri a fronte del totale del percorso che ne misura 633,930.

 

Il Trofeo Scarfiotti è di Merli e l’Osella

Il trentino della Vimotorsport sulla FA 30 ha vinto la Sarnano – Sassotetto settimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Sul podio anche il brillante Fattorini e Omar Magliona su Norma. Ottimo il meteo

Sarnano (MC), 5 agosto 2018 – Christian Merli sulla Osella FA 30 EVO Zytek di gruppo E2SS, ha vinto il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti, coprendo gli 8,877 Km della Sarnano – Sassotetto con il tempo di 3’44”97. Il pilota trentino della Vimotorsport, attualmente leader del Campionato Europeo, si è portato nuovamente in testa anche alla classifica tricolore, con la vittoria alla gara marchigiana organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Macerata, 7° round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Merli ha usato al meglio le regolazioni studiate in prova ed ha amministrato nelle battute finali il vantaggio accumulato grazie al rendimento immediato delle gomme Avon. Seconda posizione per il giovane umbro Michele Fattorini, anche il portacolori della Speed Motor su Osella FA 30 Zytek, con cui ha finalmente concretizzato un risultato all’altezza delle potenzialità di pilota e vettura, dopo molto lavoro necessario per superare noie di gioventù alla nuova prototipo monoposto. Terzo sul podio il sardo di CST Sport Omar Magliona, che sulla Norma M20 FC è ora tornato ad inseguire seppur di mezzo punto nella classifica tricolore, ma sempre saldamente in testa al gruppo E2SC. Il sassarese ha pagato forse una strategia eccessivamente conservativa nella scelta di gomme Pirelli, ma è stato completamente soddisfatto dalla sua migliore prestazione di sempre a Sarnano.

-“Vincere una gara difficile come la Sarnano – Sassotetto da una gioia particolare certamente – dichiara Merli – per noi è una gratificazione speciale poiché sappiamo che nelle gare lunghe possiamo soffrire sul finale, ma le scelte fatte si sono rivelate efficaci. Abbiamo cercato di rilanciarci anche in CIVM”-.

-“Non riesco quasi a crederci e penso al lavoro della squadra, di mio padre Fabrizio, ad Enzo Osella e tutti tecnici e meccanici, oltre che al perfetto lavoro delle gomme Avon – ha spiegato un emozionato Fattorini – dopo un anno a mandare giù bocconi amari, finalmente si è concretizzato un buon risultato. Ora ci siamo. Per me è come una vittoria arrivare secondo dietro un grande pilota come Merli”-.

-“Sono soddisfatto perché ho ottenuto il mio miglior tempo di sempre qui. Ho pagato una scelta di gomme troppo dura – commenta Magliona – la strategia è stata forse troppo azzardata ed ancora una volta è stata l’inezia di un decimo di secondo a privarmi del 2° posto, ma rimaniamo in piena corsa campionato”-.

Sotto al podio ha chiuso il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek, all’alfiere della omonima scuderia di famiglia è certamente mancata la seconda manche di ricognizione del sabato, fondamentale per l’esordio con la potente prototipo monoposto sul difficile tracciato. Top five completata dal sempre convincente Angelo Marino, il giovane salernitano che anche sul Sassotetto ha saputo far valere il feeling con la potente Lola B99/50 Zytek. Sesta piazza per Federico Liber, il veneto tornato a difendere la testa del tricolore Sportscar Motori Moto sulla Gloria C8P, con cui si è imposto anche nella classe 1600 delle monoposto, davanti ai duellanti per la classe E2SC 1000 e per il podio della “Motori Moto”: Ivan Pezzolla, che si è imposto con il 7° tempo assoluto sulla Osella PA 21 BMW, precedendo il lucano Achille Lombardi sulla Osella PA 21 JRB del Team Puglia, sulla quale ha solo recriminato qualche personale imperfezione di guida. Nona piazza per il rientrante sardo Sergio Farris sulla Osella PA 2000, con cui ha dovuto riprendere il giusto ritmo su uno dei tracciati più difficili.

Brillante decima posizione assoluta ed en plein di vittorie in gruppo E2SH per Manuel Dondi, il bolognese che ha pesantemente allungato in vetta con la perfetta Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo, che ha avuto ancora nell’agilità il suo elemento di forza. Molto vicini sul podio di gruppo sono saliti il lucano Carmine Tancredi che a Sarnano ha trovato un ottimo set up per la BMW M3 Cosworth con cui ha duellato con l’ascolano del Gruppo Sportivo AC Ascoli Alessandro Gabrielli sempre più incisivo con l’Alfa 4C Picchio ora a punto. Sotto al podio anche l’altra silhouette di derivazione Alfa 4C, la MG AR 001 Furore con motore Zytek del teramano Marco Gramenzi, ancora con il gap della mancanza di un servosterzo adeguato.

Marco Iacoangeli ha centrato il secondo successo consecutivo nell’emozionante gruppo GT, il pilota e preparatore romano ha opportunamente regolato l’assetto della BMW Z4 GT3 in relazione alle efficaci gomme Pirelli, dopo le prove ed in gara ha portato il redditizio affondo rendendo sempre più appassionante la sfida tricolore con il foggiano della AB Motorsport Lucio Peruggini sulla Ferrari 458 GT3, che ha chiesto il massimo alla supercar ed agli pneumatici Avon. Tra i due ala fine 1”48 il gap. A ridosso dei primi ai quali è sempre più vicino il gentleman partenopeo Piero Nappi che prosegue con rapidità e profitto l’adeguamento alle salite della Aston Martin Vantage. Il padovano di Superchellege Roberto Ragazzi su Ferrari 458 ha fatto bottino tricolore utile alla rimonta in classifica GT Cup. Sfortuna per Luca Gaetani su Ferrari 458 uscito di scena anzitempo.

Colpo di scena in gruppo E1 dove con una maiuscola prestazione in gara ha vinto il napoletano della Scuderia Vesuvio Luigi Sambuco al volante di un’Alfa 155 di classe 2000, perfetta e precisa in ogni fase della corsa e pronta a balzare definitivamente in testa quando il leader tricolore Marco Sbrollini su Lancia Delta EVO è stato costretto allo stop per un guasto. Seconda piazza per l’orvietano Daniele Pelorosso concreto sulla Renault Clio Cup, il pilota umbro a fine gara si è complimentato con il vincitore. Sul podio anche il giovane pugliese Andrea Palazzo che ha attaccato con tenacia ed è stato perfettamente coadiuvato dalla Peugeot 308 Racing Cup curata dalla AC Racing, con cui è in testa alla classe 1600 turbo, dove ha preceduto in gara il corregionale Vito Tagliente su auto gemella di preparazione DP Racing. Nella classe 1600 aspirata ancora una prova di forza del cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona con la perfetta Peugeot 106, mentre tra le cilindrate fino a 1.4 successo per l’abruzzese Antonio Di Giambattista su Citroen C1. Per le classi regine in oltre 3000 è tornato al successo il teramano Roberto Di Giuseppe su Alfa 155 GTA e per la classe 3000 l’ascolano Amedeo Pancotti, molto gratificato dal rendimento della BMW M5.

Rudi Bicciato al suo rientro ha nuovamente vinto il gruppo A sulla Mitsubishi Lancer EVO, l’altoatesino ha consolidato il comando in gruppo. Per il secondo posto un appassionante duello tra Peugeot 106, quella del catanese del Team Project Angelo Guzzetta e quella del pugliese della Fasano Corse Rino Tinella, i due hanno chiuso nell’ordine sul podio di categoria, con Tinella che ha accusato un problema alla trasmissione durante la gara. Proficuo il lavoro sul set up e la scelta di gomme Yokohama per il veneto Michele Mancin, salito sul 3° gradino di classe con la Citroen Saxo.

Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer ha vinto la classifica di gruppo N con una condotta di gara completamente in attacco per il pilota campano della Scuderia Mendola. Ha difeso il comando tricolore con un ottimo secondo posto di gruppo ed un nuovo primato tra le lady la concreta trentina Gabriella Pedroni, sempre perfettamente coadiuvata dalla Mitsubishi Lancer. Adriano Pilotto ha completato il podio di categoria firmando il primato di classe 2000 con la Honda Civic Type-R. Appena a ridosso del podio l’abruzzese Vincenzo Ottaviani ha concretizzato il primato in classe 1600 al volante della Citroen Saxo, un po’ favorito dal ritiro del lucano Rocco Errichetti anche lui su Citroen Saxo, con uno pneumatico forato appena dopo il via.

In RS Plus Successo per l’abruzzese Serafino Ghizzoni che ha portato la sua MINI John Cooper Works alla vittoria. Sfortuna per il leader tricolore Gianni Loffredo su MINI, che ha pagato con una uscita nelle battute iniziali il suo esordio a Sarnano. Secondo sul podio di gruppo Luca Attoresi il portacolori Gaetani Racing primo tra le motorizzazioni aspirate con la Honda Civic Type-R, davanti al catanzarese Gianluca Rodino salito sul podio con la Peugeot 106 con cui ha primeggiato in classe 1.6.

Ancora un acuto deciso del reatino Antonio Scappa in Racing Start RSTB. Al volante della perfetta MINI John Cooper Works curata dalla DP Racing, il portacolori della Driving Experience ha fatto il vuoto ed allungato le mani sul titolo. Secondo posto per il bravo Valerio Lappani passato anche lui alla MINI, davanti al pescarese Roberto Chiavaroli molto a suo agio sulla Opel Corsa OPC. Ulteriore vittoria piena in RS tra le motorizzazioni aspirate per il catanzarese Claudio Gullo, sempre in perfetta intesa con la Honda Civic Type-R con cui vede avvicinarsi il titolo. Sul podio due vetture di classe 1.6, le due Peugeot 106 del pilota di casa Emanuele Miliucci che in gara ha sferrato il suo attacco sul bravo pugliese Teo Furleo, che al volante della sua 106 continua a guadagnare preziosi punti di classe. Nuovo successo in classe 1.4 per il tenace cosentino di Castrovillari Arduino Eusebio che ha usato con profitto l’agilità della Volkswagen Polo GTI che cura personalmente. a fine gara le vetture di Scappa e Gullo sono state sottoposte a verifiche d’ufficio tutt’ora in corso.

Nella sfida tutta calabrese per le Bicilindriche si è imposto Domenico Morabito, il driver di Villa San Giovanni portacolori Piloti per Passione, ha addirittura cambiato motore alla Fiat 500 dopo le prove ed ha attaccato in gara mettendo a segno l’impennata sui corregionali Mirko Paletta ed Angelo Mercuri, che hanno dato il massimo possibile in gara ed hanno chiuso nell’ordine anche loro su Fiat 500.

Classifiche Trofeo Scarfiotti. Assoluta: 1. Merli (Osella Fa30 Evo Zytek) in 3’44”97; 2. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 3”85; 3. Magliona (Norma M20 FC Zytek) a 3”96; 4. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 10”18; 5. Marino (Lola B99 Evo Zytek) a 14”98; 6. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 19”47; 7. Pezzolla (Osella Pa21 BMW) a 23”09; 8. Lombardi (Osella Pa21 JRB BMW) a 26”09; 9. Farris (Osella Pa2000 Evo) a 38”16; 10. Dondi (Fiat X1/9 Alfa Romeo) a 38”87.

Gruppi in gara. RS: 1. Scappa (Mini Cooper) in 4’57”98; 2. Lappani (Mini Cooper) a 13”18; 3. Chiavaroli (Opel Corsa OPC) a 18”07 RS+: 1. Ghizzoni (Mini Cooper) in 4’59”41; 2. Attorresi (Honda Civic) a 14”03; Rodino (Peugeot 106) a 14”34. Gr.N: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 4’47”17; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) a 10”78; 3. Pilotto (Honda Civic) a 31”25. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 4’46”66; 2 Guzzetta (Peugeot 106) a 14”12; 3. Tinella (Peugeot 106) a 15”21. E1: 1. Sambuco (Alfa Romeo 155 TS) in 4’35”67; 2. Pelorosso (Renault Clio Proto) a 4”49; 3. Palazzo (Peugeot 308 Racing Cup) a 7”24. GT: 1. Iacoangeli (BMW Z4) in 4’25”12; 2. Peruggini (Ferrari 458 Gt3) a 1”48; 3. Nappi (Aston Martin Vantage) a 3”80. E2Sh: 1. Dondi in 4’23”84; 2. Tancredi (BMW 320 Cosworth) a 1”43; 3. Gabrielli (Picchio Alfa Romeo 4C) a 2”43. CN: 1. Iaquinta (Osella Pa21 Evo Honda) in 4’26”66; 2. Bottura (Ligier Js51) a 17”08; 3. Bielanski (Lucchini Sp98 BMW) a 22”93. E2Sc: 1. Magliona in 3’48”93; 2. Pezzolla a 19”13; 3. Lombardi a 22”13. E2Ss: 1. Merli in 3’44”97; 2. Fattorini a 3”85; 3. Cubeda a 10”18.

Calendario CIVM 2018: 4-6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 25-27 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 8-10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 22-24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 29 giugno -1 luglio 68^ Trento-Bondone (TN); 20-22 luglio 8^ Salita Morano-Campotenese (CS); 3-5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 17-19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 31 ago – 2 set 36^ Pedavena-Croce D’Aune (BL); 14-16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 21-23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 5-7 ottobre 24^ Luzzi – Sambucina (CS).

Al Trofeo Scarfiotti Storico Stefano Peroni vince al fotofinish

Vittoria per 3 decimi di secondo del fiorentino sulla Martini Mk32 di 5° Raggruppamento davanti a Bonucci su Osella PA 9 di 4° Raggruppamento che ha recriminato un errore. Sull’ideale podio anche Lottini. Fiume in 3°, Palmieri in 2°e Nocentini allunga in 1° raggruppamento. 

SARNANO (MC), 5 agosto 2018. L’11° Trofeo Lodovico Scarfiotti Storico ha confermato le attese della vigilia e la gara marchigiana organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Macerata, 6° round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche si è rivelata in tutta la sua selettività ed il suo fascino. Ha vinto per soli 3 decimi di secondo Stefano Peroni sula Martini MK32 BMW da 2000 cc, il pilota e preparatore fiorentino ha sbaragliato il 5° Raggruppamento, dove ha pesantemente allungato nella classifica tricolore, ma con il tempo di 4’19”60 al fotofinish, ha avuto la meglio sull’esperto senese del team Italia Uberto Bonucci sulla Osella PA 9/90 BMW, il vincitore del 4° Raggruppamento, che nel tentativo di sferrare l’attacco alla vetta della corsa, ha commesso un errore in un tornate pagandolo caro in termini di tempo sugli 8,877 Km che uniscono Sarnano alla vetta del Sassotetto. Una bella sfida per l’ideale classifica assoluta tra il vincitore del 5° e del 4° raggruppamento. Sull’ipotetico podio di gara anche il pisano della Scuderia Bologna Squadra Corse Piero Lottini al volante della Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento, categoria che ha visto riaprirsi i giochi dopo la toccata all’anteriore che ha rallentato il milanese Walter Marelli, che ha pagato con l’errore l’esordio sul Sassotetto ed il tentativo di attacco al vertice sulla scattante Osella PA 9/90 BMW di classe 2000, con cui è salito comunque sul 3° gradino del podio di raggruppamento.

-“Una grande gioia vincere una gara così difficile e con un tempo che gratifica gli sforzi ed il lavoro svolto – ha dichiarato Peroni – dopo le prove travagliate di ieri non avrei scommesso su un risultato tanto positivo”-.

-“Perdere il miglior tempo in gara per 3 decimi brucia un po’ è chiaro – ha detto Bonucci – rimane la bella vittoria di raggruppamento che riapre i giochi e questo è positivo. Quando si attacca il vertice anche l’imperfezione è da mettere in conto”-.

-“Una bela gara – sono le parole di Lottini – abbiamo attaccato in gara dopo che ci è mancata una manche di prove per via della pioggia e quindi anche i riferimenti più precisi”-.

Dietro ai primi tre, ottima prestazione per l’esperto pilota di Osimo Antonio Angiolani, 2° di 5° Raggruppamento con la March 783 F3 con motore Toyota, con cui si è ben messo in evidenza sin dalle ricognizioni ed ha preceduto sul podio una sempre incisiva piemontese della Valdelsa Classic Chiara Polledro sulla Formula Abarth SE003 di classe 1000, la prima lady in classifica con il 9° tempo generale. Quinto tempo in generale e successo di 3° Raggruppamento per il milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume sulla Osella PA 8/9 BMW, che grazie ad una scelta di gomme azzeccata, ha potuto guadagnare punti preziosi e difendersi da uno scatenato emiliano Giuseppe Gallusi che con la Porsche 911 come sempre è stato molto insidioso e si è portato al 2° posto di categoria con il 7° tempo in assoluto, interpretando alla perfezione il lungo ed impegnativo tracciato. Terzo nel combattuto 3° Raggruppamento l’appassionato calabrese Aldo Pezzullo che ha vinto la classe 1300 delle biposto sulla Lola con motore Dallara. Sesto tempo nella generale e ancora una importante e determinante vittoria in 1° Raggruppamento per il fiorentino Tiberio Nocentini, che è stato ancora una volta imprendibile sulla Chevron B19 Cosworth, contenendo l’avvicinamento in classifica tricolore, di Angelo De Angelis sulla efficace Nerus Silhouette che ha duellato per il 2° posto con il tenace Antonio Di Fazio, terzo con la NSU Brixner, rispettivamente a pieno di punti nelle classi 1600 e 1300 delle sportscar. Ancora una maiuscola prestazione con vittoria di 2° Raggruppamento per l’emiliano Giuliano Palmieri che a Sarnano a usato la potenza della muscolosa De Tomaso Pantera, che ha domato con esperienza e bravura, anche se il corregionale e compagno di colori Bologna Squadra Corse Idelbrando Motti sulla Porsche Carrera RS ha realizzato il 10° tempo in assoluto e guadagnato altri importanti punti tricolori. Terza piazza di categoria per il primo tra le vetture turismo, Mario Straffi, pilota della Pave Motorsport che sulla Fiat 128 si è aggiudicato la classe T1300. Sempre in 3°Raggruppamento il successo in classe GTS oltre 2500 è stato per il siciliano Salvatore Leone Patamia, portacolori CST Sport sulla Porsche 911 della SPM, ala sua prima volta a Sarnano, dove ha preceduto il migliore di classe GTS 2000, il driver di casa Giacinto Giacchè sulla Fiat 131 Abarth. In 4° Raggruppamento ha guadagnato i punti della Sport Nazionale delle biposto Dino Valzano sulla Symbol, grazie al 4° posto di categoria, davanti alle prime due auto coperte: l’agile BMW M3 di Francesco Menichelli e la Renault 5 GT del siciliano della Speed Motor Giovani Grasso, entrambe di gruppo N. Per il 1° Raggruppamento tra le auto coperte il lombardo Sergio Davoli si è imposto in GT 2000 con la Porsche 911 T, precedendo l’ottimo piemontese Maurizio Primo che sulla perfetta Alfa Romeo GT Junior del 1967 ha sbaragliato la classe T1300 con il 5° posto di raggruppamento. 6° posto di categoria per l’appassionato orvietano Tonino Camilli sulla bella ed ammirata Fiat 1100 Ala D’Oro con cui ha fatto ancora il pieno di punti in classe BC 1150.

Classifica di raggruppamento in gara: : 1 Nocentini (Chevron B19) in 4’56”41; 2 De Angelis (Nerus Silhouette) a 27”35; 3 Di Fazio (NSU Brixner) a 32”28. : 1 Palmieri (De Tomaso Pantera) in 5’07”20; 2 Motti (Porsche Carrera RS) a 3”46; 3 Straffi (Fiat 128) a 42”56. : 1 Fiume (Osella PA 8/9 BMW) in 4’52”57; 2 Gallusi (Porsche 911) a 12”26; 3 Pezzullo (Lola Dallara 590T) a 27”59. : 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 4’19”91; 2 Lottini (Osella PA9/90 BMW) a 14”12; 3 Marelli (Osella PA 9/90 BMW) a 54”50. : 1 S. Peroni (Martini MK32 BMW) in 4’19”60; 2 Angiolani (March 783 F3) a 24”52; 3 Polledro (F. Abarth 003) a 50”55.

Calendario del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche: 6–8 aprile Camucia – Cortona (AR); 20-22 aprile Lago Montefiascone (VT); 11-13 maggio Scarperia – Giogo (FI); 15-17 giugno Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 6-8 luglio Cesana – Sestriere (TO); 20 – 22 luglio Limabetone Storica (PT); 3-5 agosto Trofeo Storico L. Scarfiotti (MC); 7-9 settembre Coppa della Consuma (FI); 28-30 settembre Chianti Classico (SI); 12-14 ottobre Cronoscalata del Santuario (PA).

Grandi soddisfazioni per CST Sport nel CIVM

Altre importanti vittorie alla Sarnano – Sassotetto in Campionato Italiano Velocità Montagna con Omar Magliona su Norma M20 FC che allunga in testa al gruppo E2SC e Dondi ipoteca il titolo in E2SH su Fiat X1/9. Tra le storiche Patamia su Porsche 1° di classe

GIOIOSA MAREA (ME), 6 luglio 2018. I successi non si concedono riposo e CST Sport rinsalda le leadership tricolori. Due vittorie di gruppo ed una di classe sono arrivate per il sodalizio messinese dal Trofeo Lodovico Scarfiotti, il 7° Round di Campionato Italiano Velocità Montagna e 6° di Tricolore Autostoriche che si è solto nelle Marche, sui Monti Sibillini, domenica 5 agosto.

Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek ha allungato pesantemente in testa al gruppo E2SC, quello delle biposto, il sardo è salito ancora una volta sul podio tricolore grazie ad un ottimo 3° posto finale sugli 8,877 metri del difficile tracciato maceratese, con la biposto francese curata dal Team Faggioli e gommata Pirelli è tuttora imbattuto, ed è secondo per appena mezzo punto nella graduatoria assoluta del CIVM 2018, dove vanta le vittorie a Verzegnis, Fasano e in gara 1 a Morano.

Magliona ha spiegato: -“Abbiamo disputato un fine settimana sempre a livelli competitivi, massimizzando i dati raccolti nell’unica salita di prove disputata sabato, quando grazie al lavoro della squadra già ci eravamo presentati con una discreta messa a punto. Peccato per la pioggia caduta in seguito e che ci ha privato della seconda ricognizione. Domenica in gara avevo una Norma perfetta anche se ho pagato forse una scelta di gomme conservativa, dispiace un po’ aver mancato il secondo posto per un solo decimo in una gara di quasi 9 chilometri, però abbiamo di nuovo segnato punti salendo sul podio. E’ stata la mia Sarnano Sassotetto migliore di sempre nonostante una pizzicata nella prima metà del percorso e questo è davvero positivo perché continuiamo a migliorare. Il Tricolore è ancora lungo e ci siamo”-.

 

Altro en plein di vittorie è stato quello del bolognese Manuel Dondi che ha confermato l’imbattibilità sua e della competitiva Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo che il bravo alfiere CST Sport prepara in proprio, allungando le mani verso il titolo tricolore. Una gara molto difficile dove trovare il giusto set up ha richiesto molta esperienza e preparazione tecnica, quella mostrata dall’emiliano che ha reso efficace la sua vettura, pur dovendo contenere gli attacchi di una concorrenza sempre più agguerrita.

-“Il tracciato è esaltante, ma esige la massima precisione – le parole di Dondil’impegno è stato massimo, ma ci ha gratificato molto aver trovato delle buone regolazioni che ci hanno permesso di attaccare e favorire al massimo il lavoro delle gomme”-.

 

Successo anche dal Tricolore Autostoriche in classe GTS oltre 2500 per il siciliano Salvatore Leone Patamia, neo portacolori CST Sport nella serie, impegnato sulla Porsche 911 della SPM, alla sua prima volta a Sarnano, ma subito in perfetto feeling con la super car di Stoccarda, oltre che con il difficile percorso.

 

Calendario CIVM 2018: 4-6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 25-27 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 8-10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 22-24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 29 giugno -1 luglio 68^ Trento-Bondone (TN); 20-22 luglio 8^ Salita Morano-Campotenese (CS); 3-5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 17-19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 31 ago – 2 set 36^ Pedavena-Croce D’Aune (BL); 14-16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 21-23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 5-7 ottobre 24^ Luzzi – Sambucina (CS).

 

Con il tributo Ferrari il 53° Trofeo Fagioli è sempre più “rampante”

Aperte le iscrizioni anche per la quinta edizione del raduno, spettacolo nello spettacolo della prova umbra del CIVM del 17-19 agosto: prove e gara saranno precedute dalla sfilata delle GT del Cavallino

GUBBIO (PG), 6 agosto 2018. Con la quinta edizione di un prestigioso Tributo Ferrari, il 53° Trofeo Luigi Fagioli conferma uno degli eventi di contorno più attesi nel contesto della cronoscalata umbra valida come ottava prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), di scena a Gubbio nel weekend del 19 agosto. Gli organizzatori hanno aperto le iscrizioni al raduno dedicato alle auto del Cavallino (programma e scheda d’adesione su www.trofeofagioli.it nella sezione “Tributo Ferrari”), che rimarranno aperte fino a lunedì 13 agosto alle ore 18.00, come quelle della cronoscalata tricolore.

Spettacolo nello spettacolo, a Gubbio sfileranno in “parata” anche le ammirate GT di Maranello, che, provenienti da tutta Italia, dal 2014 si ritrovano in occasione del Trofeo Fagioli e sfilano lungo i 4150 metri del tracciato che attraverso la Gola del Bottaccione sale a Madonna della Cima, precedendo le manche di prova al sabato e di gara alla domenica (prevista la possibilità di iscriversi a una sola delle due giornate). Un evento “de luxe” che diventa una piacevole opportunità per gustarsi ulteriori meraviglie motoristiche al di là delle auto da corsa di ogni tipo che animeranno le competizioni riservate a quelle moderne e storiche.