A Vallelunga si chiude uno spettacolare ACI Racing Weekend 

La tripletta di Olli Caldwell in F.4, il trionfo di Salvatore Tavano nel TCR Italy e la vittoria di Andrea Gagliardini nel tricolore Sport Prototipi chiudono l’ottavo ACI Racing Weekend stagionale sul tracciato romano di Vallelunga.

 CAMPAGNANO DI ROMA (RM) 16 Settembre 2018. Il terzultimo appuntamento stagionale con gli ACI Racing Weekend va in archivio nel segno dello spettacolo e del grande pubblico che, anche in questo fine settimana, ha affollato tribune e paddock sul tracciato romano di Vallelunga. L’Italian F.4 Championship Powered by Abarth ha trovato in Olli Caldwell il dominatore assoluto del penultimo appuntamento, mentre nel TCR Italy a Cèsar Machado ha risposto Salvatore Tavano sulla Leon Cupra. Nel Tricolore Sport Prototipi, dopo la vittoria di Matteo Pollini, è arrivato il successo di Andrea Gagliardini, alla prima affermazione stagionale. Prossimo appuntamento con gli ACI Racing Weekend il 7 ottobre a Monza.

Olli Caldwell vince anche gara 3 e ottiene quello che rappresenta il fine settimana di gara perfetto nell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth, con 3 pole position e 3 vittorie, per totali 75 punti fa aggiungere alla classifica di campionato, dove l’inglese è terzo a 228 e si avvicina clamorosamente al compagno di squadra, Enzo Fittipaldi che, con la quarta piazza in gara 3, ha ora 257 punti. Sempre ottimo Petr Puntiacek che con la seconda posizione, dopo aver lottato a lungo per superare Caldwell, il quale lo precede in campionato, sale a 162 punti. Leonardo Lorandi limita i danni in un fine settimana che non lo ha visto al vertice delle prestazioni, con una buona terza posizione, e la leadership di campionato.

È Salvatore Tavano il vincitore di gara 2 nel sesto e penultimo round del TCR Italy. Partito dalla seconda posizione sulla griglia di partenza stilata in ordine inverso nelle prime otto posizioni finali di gara 1, il pilota della Seat Motorsport Italia, capoclassifica tricolore, ha imposto la sua Cupra già allo start per poi inanellare giri veloci e lasciare ben distante la bagarre alle sue spalle. Ad imporsi tra le scintille è Luigi Ferrara, il suo ultimo avversario nella lotta al titolo tricolore, che con grande generosità rimonta nel gruppo. Sul terzo gradino del podio sale Federico Paolino al volante della Hyundai di BRC Racing Team con la quale è riuscito a districarsi abilmente tra le schermaglie in pista, mentre quarto al traguardo e primo di DSG è Giovanni Altoè così vincitore del Trofeo Nazionale DSG con un weekend di anticipo al volante della Audi RS3 LMS di Pit Lane Competizioni.

Settimo vincitore diverso nella dieci gare finora disputate, Andrea Gagliardini chiude con il suo primo successo di categoria il quinto e penultimo round del Campionato Italiano Sport Prototipi. Grazie ad un sorpasso magistrale nel primo passaggio sui Cimini ai danni di Claudio Giudice, il romano di Best Lap da quel momento resta al comando per l’intera gara con l’alfiere della Scuderia Giudici più volte pericoloso in scia, ma poi costretto ad accontentarsi della seconda posizione siglando il giro più veloce. In strepitosa rimonta dal fondo dello schieramento dopo il ritiro in gara 1, Lorenzo Pegoraro sale sul terzo gradino del podio e conquista i punti utili a riportarsi in testa alla classifica di Campionato.

Nel Trofeo Abarth Selenia Cosimo Barberini e Juuso Pajuranta si spartiscono le vittorie del terzultimo round stagionale. In gara 1 il toscano precede lo stesso Pajuranta e Andrea Mabellini, mentre in gara due, dietro al finlandese, sono Mabellini e Appelqvist a completare il podio.

Dopo che la prima gara della Seat Leon ST Cup, dalle mani di Guido Sciaguato, è passata in quelle di Sandro Pelatti dopo la penalizzazione del leader di classifica, in gara 2 è arrivata l’affermazione di Paolo Palanti, con Nicola Sciaguato, primo sotto la bandiera a scacchi, penalizzato di 5 secondi e passato quinto. Sul podio anche Franco Gnutti e Raffaele Gurrieri.

Nell’elettrizzante terzo round della Smart EQ Fortwo e-Cup Vittorio Ghirelli conquista gara 1 davanti a Fulvio Ferri e Piergiorgio Capra. In gara 2 è lo spettacolo a vincere con una gara ricca di contatti al limite e di sorpassi. A spuntarla, alla fine, è Fulvio Ferri che mette in scena una bellissima rimonta e si mette alle spalle Lorenzo Longo e Alberto Lembo.

La 60^ Monte Erice incorona Merli e 5 Campioni Italiani

Il trentino sulla Osella FA 30 EVO ufficiale ha vinto. Cubeda 2° nella spettacolare gara organizzata dall’Automobile Club Trapani decimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Magliona 3° su Norma è tricolore di gruppo E2SC. Dondi su Fiat X1/9, Bicciato su Mitsubishi, Loffredo su MINI e Gullo su Honda sono gli altri Campioni Italiani di gruppo

Trapani, 16 settembre 2018 – Una esaltante 60^ Monte Erice, ha offerto grande spettacolo ed agonismo. La gara organizzata dall’Automobile Club Trapani, round numero 10 del Campionato Italiano Velocità Montagna ha incoronato il neo vincitore del Campionato Europeo Christian Merli su Osella FA 30 EVO Zytek vincitore, oltre a 5 Campioni Italiani di Gruppo. Secondo posto per il catanese Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek che si è avvicinato al vertice fino a 3”80. Omar Magliona il sardo della CST Sport su Norma M20 FC, terzo assoluto in gara, è Campione Italiano di gruppo E2SC; Manuel Dondi è Campione Italiano Velocità Montagna gruppo E2SH, titolo conquistato dal bolognese al volante della Fiat X1/9 spinta da motore Alfa Romeo da 2000 cc; Gianni Loffredo, salernitano alfiere della Tramonti Corse, ha conquistato il titolo tricolore di gruppo Racing Start Plus con una sequenza di vittorie al volante della MINI John Cooper Works curata dalla DP Racing; Campione Italiano gruppo Racing Start RS è il catanzarese Claudio Gullo sulla Honda Civic Type-R, con cui ha vinto tutte le gare tricolori e realizzato un 2° posto nella sola gara 1 disputata ad Erice per via di un problema meccanico.

Christian Merli, nuovo leader di CIVM, con la prototipo monoposto ufficiale e dotata di pneumatici Avon ha vinto sui 5.750 metri che collegano Valderice ad Erice con i tempi di 2’53”82 in gara 1 e 2’55”09 in gara 2. Il trentino ha portato a 3 le sue vittorie alla gara trapanese dopo i successi del 2008 e del 2014. Un successo costruito sin dalle prove con delle regolazioni molto attente, che si sono rivelate decisamente efficaci, per il 5° successo della stagione in CIVM. Secondo posto in gara per Domenico Cubeda su Osella FA 30 Zytek, con delle modifiche d’assetto efficaci dopo le prove, grazie alle quali ora il catanese resta in pole per il gruppo E2SS. Terza piazza ad Erice per Omar Magliona su Norma M20 FC Zytek, il sardo di CST Sport che ha conquistato il titolo tricolore .

-“E’ stata una vittoria difficile su un tracciato molto impegnativo e sul quale non correvo da 3 anni – ha dichiarato Merli – l’importante è avere vinto, anche se al via non ero certo di avere la gara in mano, i miei avversari erano agguerriti e nulla è stato facile. Dopo le prove abbiamo effettuato alcune regolazioni che hanno funzionato al meglio”-.

-“Considerato il distacco limitato dal neo Campione Europeo non posso che essere soddisfatto del risultato nella gara di casa – sono state le parole di Cubeda – in prova abbiamo lavorato molto sul set up, in gara il tracciato si è migliorato e le nostre regolazioni sono state ancora più efficaci. Risultato importante e soddisfacente”-.

-“E’ arrivata la gratificazione per il titolo tricolore, l’ottavo della carriera, ma non posso nascondere il rammarico per il tempo di gara 1 che francamente non mi aspettavo. Sono partito in questa stagione per avere un confronto diretto con gli avversari in corsa per il titolo assoluto – ha dichiarato Magliona – ancora il campionato non è finito e ci sono altre gare alle quali pensare, per cui dobbiamo concentrarci su quelle, già dal prossimo week end”-.

A ridosso del podio i padroni di casa Francesco e Vincenzo Conticelli, autori di tempi assolutamente simili. Francesco su Osella PA 2000 sul finale di gara 1 ha accusato un problema al motore poi prontamente risolto, ma ha ugualmente realizzato una ottima prestazione, mentre papà Vincenzo sulla muscolosa Osella PA 30 Zytek è stato molto aggressivo e determinato. Sesta piazza con una prestazione maiuscola per il lucano Achille Lombardi che ha tratto il massimo profitto dai test svolti sugli sviluppi della Osella PA 21 Jrb BMW, affidata al Team Puglia, con cui il portacolori Vimotorsport ha vinto tra le sportscar Motori Moto avvicinandosi definitivamente alla classe E2SC 1000, precedendo il leader dei motori motociclistici Federico Liber, il driver veneto su Gloria C8P, che ha dovuto imparare in fretta il difficile tracciato sul quale era all’esordio ed ha vinto la classe E2SS 1.6. Ottava posizione assoluta per il pugliese Francesco Leogrande su Osella PA 2000, il portacolori Fasano Corse ha accusato noie al cambio soprattutto in gara 1 sul tracciato a cui è particolarmente legato. Nono Samuele Cassibba, il giovane ma esperto pilota ragusano che ha ottenuto un  ottimo risultato sulla Tatuus F.Master con cui ha la classe 2000 nel mirino. Ha completato la top ten il campano della Scuderia Vesuvio Tommaso Carbone, che con l’Osella PA 2000 è salito sul podio di classe.

Il gruppo CN ha dato ragione ad Antonio Piazza su Norma portacolori Armanno Corse, seguito dalla giovane pilota di casa Martina Raiti su Osella PA 21 Junior. Ma per il campionato è importante la vittoria di Rosario Iaquinta su Osella PA 21 EVO in gara 2, il calabrese si era fermato nella prima salita per un problema elettrico.

Lucio Peruggini su Ferrari 458 GT3 è tornato al successo in gruppo GT e con una ottima prestazione supportata perfettamente dalla super car di Maranello e dal perfetto lavoro delle gomme Avon appositamente fornite per la gara siciliana, ha recuperato il gap dalla vetta che ha sempre difeso con tenacia il romano Marco Iacoangeli su BMW Z4. Proprio il driver laziale insieme a papà Maurizio ha lavorato intensamente sulla GT3 tedesca dopo la toccata all’anteriore sinistra subita in prova. Tra i due si è inserito il rientrante siracusano Ignazio Cannavò tornato nel tricolore dopo la rivisitazione della Lamborghini Gallardo in versione GT3, che ha subito risposto a dovere.

Manuel Dondi è Campione di gruppo E2SH, il bolognese di CST Sport sulla Fiat X1/9 con motore Alfa Romeo ha coronato il Campionato con un en plein di successi in gara e ad Erice non si è smentito, mettendo la firma sul terzo titolo italiano. Christian Rapuzzi con il prototipo Polini 04 di base Fiat X1/9 con motore Suzuki, è salito sul 2° gradino del podio, il portacolori della Racing for Genova ha così intascato i punti di classe 1.4, precedendo il maltese Noel Galea su Ford Escort Mk32.

Appassionante il gruppo E1 dove ha vinto la classifica aggregata Vito Tagliente, Luigi Sambuco ha vinto gara 1 e  Andrea Palazzo gara 2. Tra i pugliesi duellanti di classe 1600 Turbo sulle Peugeot 308 Racing Cup, Vito Tagliente 2° in entrambe le gare ma 1° nell’aggregata, Andrea Palazzo, secondo nella generale, ha rimontato in gara 2 dove ha vinto per soli 4 centesimi di secondo sul rivale. Il campano Luigi Sambuco ha chiuso 2° nell’aggregata al volante dell’Alfa 155 ed è sempre più vicino al titolo, dopo una esaltante gara 1 malgrado qualche capriccio elettrico del motore. Doppietta ed importante bottino di punti in classe 1.6 per il pesarese Maurizio Contardi che finalmente ha ottenuto un risultato pieno al volante della Honda Civic. In classe 1.4 ha brillato Luca Fichera, l’alfiere Giarre Corse sempre molto incisivo sulla Peugeot 106.

Con due squillanti successi in gruppo A Rudi Bicciato al volante della Mitsubishi Lancer vede l’ennesimo titolo, è il 12° in salita per il bolzanino. L’altoatesino della Scuderia Mendola ha ancora una volta confermato la sua supremazia sul tracciato siciliano con cui ha un ottimo feeling. Seconda piazza per il pilota di casa Mauro Cacioppo su Mitsubishi EVO X. Sul podio con un nuovo successo in classe 1.6 il catanese Angelo Guzzetta ha allungato in testa alla classe dove è tallonato dal pugliese Rino Tinella su auto gemella ma che ad Erice ha chiuso 3° dietro al siciliano Gianvito Coppola, anche lui su Peugeot 106. Il triestino Paolo Parato ha invece intascato il pieno di punti in classe 2000 al volante della Honda Civic.

Doppietta in gruppo N per il campano trapiantato a Trento Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer EVO con cui ha guadagnato altri punti preziosi in campionato con la quinta vittoria consecutiva. Due preziosi posti per la trentina Gabriella Pedroni, la leader di gruppo e della classifica in rosa che ha pensato unicamente in prospettiva tricolore al volante della Mitsubishi Lancer. Sul podio di gruppo anche il lucano Rocco Errichetti che con la Citroën Saxo ha ora allungato le mani verso la Coppa, ma non molla l’abruzzese Vincenzo Ottaviani, anche lui su Citroën Saxo con cui ha chiuso 2° di classe e 4° di gruppo. Ottimo successo di classe 2000 finalmente arrivato per il pugliese Angelo Loconte che ha ritrovato appieno la Honda Civic Type-R.

Il gruppo Racing Start Plus ha consegnato il titolo a Gianni Loffredo su MINI John Cooper Works, mentre la meritata vittoria in gara la ha conquistata il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico, in grande forma ad Erice sulla MINI DP Racing. Per la categoria delle auto aspirate affermazione siciliana con il catanese Salvatore Guzzetta su Renault Clio, davanti ad Adriano Scammacca su auto gemella. In classe 1.6  il catanzarese Gianluca Rodino su Peugeot 106 ha vinto il duello ravvicinato con il pugliese Marco Magdalone su Honda Civic.

In gruppo Racing Start tra le auto turbo RSTB, dove Antonio Scappa si è laureato Campione in anticipo, è tornato al successo pieno il pugliese Oronzo Montanaro al volante della MINI John Cooper Works della AC Racing che il pilota fasanese ha perfettamente ritrovato. Per la Racing Start RS Prima vittoria stagionale nella classifica combinata per il salernitano Antonio Vassallo su Renault Clio RS, dopo il successo parziale già ottenuto ad Ascoli. Vassallo ha vinto entrambe le gare e in gara 1 ha preceduto il neo Campione Gullo al quale è bastato il primo risultato per afferrare il titolo. Ha conquistato la Coppa Tricolore di Classe 1.6 il pugliese Teo Furleo su Peugeot 106, all’alfiere SCS Motorsport sono bastati due secondi posti di classe dietro al pilota siciliano Sebastiano Belardi su Citroën Saxo.

Il catanese Antonino Cardillo su Fiat 500 ha vinto la gara delle “Bicilindriche” dove il portacolori della Piloti per Passione ha regolato il leader calabrese e compagno di scuderia Domenico Morabito su auto gemella, come il catanzarese Angelo Mercuri, ancora con il motore non al 100%.

Classifica Assoluta: 1. Merli (Osella FA30 Evo Zytek) in 5’48”91; 2. Cubeda (Osella FA30 Zytek) a 3”80; 3. Magliona (Norma M20 FC Zytek) a 8”17; 4. Conticelli F. (Osella PA2000 Honda) a 12”12; 5. Conticelli V. (Osella PA30 Zytek) a 12”51; 6. Lombardi (Osella PA21 JRB BMW) a 19”67; 7. Liber (Gloria C8P Evo Suzuki) a 23”39; 8. Leogrande (Osella PA2000 Honda) a 27”15; 9. Cassibba S. (Tatuus F.Master) a 27”83; 10. Carbone (Osella PA2000 Honda) a 31”79.

Gara-1: 1. Merli in 2’53”82; 2. Cubeda a 2”07; 3. Magliona a 4”43; 4. Conticelli F. a 6”16; 5. Conticelli V. a 6”18.

Gara 2: 1. Merli in 2’55”09; 2. Cubeda a 1”73; 3. Magliona a 3”74; 4. Conticelli F. 5”96; 5. Conticelli V. a 6”33.

Gruppi. RS: 1. Montanaro (Mini Cooper) in 7’31”16; 2. Vassallo (Renault Clio) a 13”91; 3. Campo (Mini Cooper) a 20”35. RS+: 1. D’Amico (Mini Cooper) in 7’13”67; 2. Loffredo (Mini Cooper) a 2”90; 3. Guzzetta S. (Renault Clio RS Cup) a 10”72. Gr.N: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 7’08”27; 2. Pedroni (Mitsubishi Lancer Evo) a 17”52; 3. Errichetti (Citroën Saxo) a 34”26. Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 6’56”04; 2. Cacioppo (Mitsubishi Evo X) a 9”25; 3. Guzzetta (Peugeot 106) a 17”64. E1: 1. Tagliente (Peugeot 308 Rc) in 7’02”87; 2. Sambuco (Alfa Romeo 155) a 0”71; 3. Palazzo (Peugeot 308 Rc) a 1”94. GT: 1. Peruggini (Ferrari 458) in 6’34”61; 2. Cannavò (Lamborghini Gallardo) a 5”31; 3. Iacoangeli (BMW Z4) a 15”31. E2Sh: 1. Dondi (Fiat X1/9) in 6’29”20; 2. Rapuzzi (Polini 04 Suzuki) a 25”17; 3. Galea (Ford Escort Mk2) a 40”40. Cn: 1. Piazza (Norma M20) in 6’43”43; 2. Raiti (Osella Pa21J) a 46”12. E2Sc: 1. Magliona in 5’57”08; 2. Conticelli F. a 3”95; 3. Conticelli V. a 4”34. E2Ss: 1. Merli in 5’48”91; 2. Cubeda a 3”80; 3. Liber a 23”39.

Calendario CIVM 2018: 4-6 maggio 44^ Alpe del Nevegal (BL); 25-27 maggio 48^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 8-10 giugno 61^ Coppa Selva di Fasano (BR); 22-24 giugno 57^ Coppa Paolino Teodori (AP); 29 giu -1 lug 68^ Trento-Bondone (TN); 20-22 luglio 8^ Salita Morano-Campotenese (CS); 3-5 agosto 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 17-19 agosto 53° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 31 ago – 2 set 36^ Pedavena-Croce D’Aune (BL); 14-16 settembre 60^ Monte Erice (TP); 21-23 settembre 64^ Coppa Nissena (CL); 5-7 ottobre 24^ Luzzi – Sambucina (CS).

 

A Imola incoronato il primo campione 2018

IMOLA (BO), 16 settembre – In un caldo fine settimana di gare all’Enzo e Dino Ferrari  di Imola viene aggiudicato il primo titolo stagionale. A fregiarsi di questo è Michele Liguori che si è dimostrato il più bravo complessivamente nel Master Tricolore Prototipi, con Randaccio e Liotti che si spartiscono la posta. Una vittoria ciascuno anche per Merendino e De Bellis nella Novecentoundici Race Cup, mentre Caiola fa en plein nella Coppa Italia Turismo.

Michele Merendino (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) in Gara 1 e Riccardo De Bellis (Porsche 991 GT3 Cup – Zrs) in Gara 2 sono i vincitori della Novecentoundici Race Cup, scesa in pista a Imola insieme al campionato austriaco P9 Challenge. Nella  prima frazione Merendino conquista il successo in maniera cristallina, giungendo terzo assoluto alle spalle delle due potenti Porsche 997 GT3R dei tedeschi Hermann Speck e Heiko Neumann, protagonisti del P9 Challenge, il cui podio è stato completato da Franz Irxenmayr, quarto assoluto su Porsche 997 GT3 Cup. Molto positiva la prestazione di Giuseppe Trinca (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race), al suo rientro nel campionato e secondo in Novecentoundici Race Cup a lungo in battaglia prima con De Bellis e, quindi, con Thomas Prager. De Bellis è stato attardato da un drive through che lo ha costretto a impegnarsi in una rimonta da fondo gruppo, arrivando a lambire il podio assoluto, sul cui terzo gradino è salito Alessandro Mazzolini (Porsche 997 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi), sesto assoluto e primatista di classe GT C, davanti a Loris Ruggi (Porsche 997 GT3 Cup – Ab Motorsport) e Armin Hafner (Porsche 997 GT3 Cup – Zrs). Gara difficile per Nicola Sarcinelli (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori), costretto nelle retrovie fin dalle qualifiche. Positivo invece il bilancio per Giuseppe Panzacchi (Porsche 996 GT3 Cup – Gruppo Piloti Forlivesi), dodicesimo assoluto e primatista di classe GT E.

In gara 2 conquista la vittoria dopo la penalizzazione di 25 secondi per partenza anticipata di Andrea Sapino (Porsche 991 GT3 Cup – Elettronica Conduttori) che aveva tagliato per primo il traguardo. La gara è stata contrassegnata da una bella battaglia tra Sapino (risalito rapidamente dalle retrovie della griglia di partenza), De Bellis e Giuseppe Guttadauro sulla Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race che condivide con Merendino, in cui si sono inseriti anche Irxenmeier e Thomas Prager con le loro Porsche 997 GT3 Cup. Positiva le prestazione di Mazzolini che ha completato il podio della Novecentoundici Race Cup, precedendo un convincente Luca Palermo (Porsche 991 GT3 Cup – Duell Race) subentrato a Trinca e l’esperto Hafner. Rocambolesco l’arrivo, con un ultimo giro secco per decidere tutto a causa della lunga permanenza in pista della Safety Car per permettere la rimozione della Porsche 996 GT3 Cup di Andreas Sontheimer, fuori strada alla Tosa. In classe GT E si conferma Panzacchi.

Imola incorona due diversi vincitori nel Master Tricolore Prototipi e sancisce la conquista del titolo 2018 da parte di Michele Liguori. In Gara 1 prevale Ranieri Randaccio (Lucchini BMW Cn4 – Sci), mentre in Gara 2 il primato è appannaggio di Salvatore Liotti (Radical Sr3 E2SC/1600 – Autosport Sorrento) nel fine settimana che ha visto scendere in pista pure le vetture con l’austriaco Sportscar Challenge. In Gara 1 Randaccio deve faticare non poco per portare a casa il successo, ottenuto dalla seconda piazza assoluta alle spalle di Stefan Rupp (Ligier Nissan Lmp3), vincitore assoluto e della Sportscar Challenge. Il pilota della Lucchini è stato a lungo insidiato dal velocissimo Salvatore Liotti (Radical Sr3 E2SC/1600 – Autosport Sorrento) che, fino all’ultimo, ha conteso il primato (passando anche in testa), sfumato dalla chiusura anzitempo della corsa, interrotta nelle ultime battute per l’uscita di pista alla Rivazza di Wolfgang Payr (Prc Audi Turbo – Team Pedrazza Racing Cars Austria). Ottima prestazione per Fabio Valle (Tampolli Alfa Romeo Sr2 – Team Form Agorest), sul terzo gradino del podio assoluto del Master Tricolore Prototipi e leader tra le YounGTImer. Partita assai combattuta nella numerosissima classe CN2. Prevale Michele Liguori (Osella Pa21S – Scuderia Vesuvio). Molto positiva la prestazione di Gennaro Di Somma, che porta nella top ten la Radical R4 Suzuki Autosport Sorrento YounGTImer. Fra le vetture E2SC/2000 di Francesco Turatello (Osella Fastronik – Vimotorsport) e Filippo Vita (Osella PA21 – Progetto Corsa), prevale quest’ultimo.

In Gara 2 Liotti emerge in una competizione ricca di capovolgimenti di fronte che ha visto Rupp tagliare per primo il traguardo davanti a Payr e Jacques Breitenmoser (Prc Ford – Team Pedrazza Racing Cars Austria). Nei primi giri è Randaccio il mattatore che riesce a conquistare il comando assoluto nel corso del quinto giro, quando Payr va in testacoda alla Tosa, cedendo al forcing dell’italiano. Pochi passaggi e Randaccio è vittima di un pesante calo sulla vettura e deve cedere posizioni su posizioni, chiudendo decimo assoluto. Liotti prende così il comando delle operazioni nel Master Tricolore Prototipi conquistando un successo che suggella un weekend per lui memorabile. Bissa il successo in CN2 Liguori che, nella graduatoria di classe, precede sul podio il debuttante Andrea Baiguera (Wolf Bg08 – Co2 Motorsport) e Giancarlo Pedetti (Tatuus Py012 – Cms Racing Cars). Grazie alle due affermazioni odierne di classe Liguori si laurea campione 2018.

Bottino pieno per Alessio Caiola nella tappa imolese della Coppa Italia Turismo, con due vittorie assolute su due. In Gara 1 il successo per Caiola matura negli ultimi giri, quando il leader Stefano D’Aste (Lotus Elise Cup – Pb Racing) rimane col cambio bloccato in quarta marcio che lo costringerà al terzo posto, di cui beneficia anche Riccardo Fumagalli (BMW M3 E92 24h Special – Gruppo Piloti Forlivesi) che conquista un’ottima piazza d’onore. Caiola, in ogni modo, ha meritato ed è stato a lungo in bagarre con lo stesso D’Aste. Positive le prestazioni di Omar Fiorucci e Alessandro Revello, entrambi su Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg che hanno completato la top five, aggiudicandosi le prime due posizioni di classe. Ottimo sesto Raffaele Lissignoli (Renault Clio E1 Italia 2.0 – Gl Autosport) che, ancora una volta primeggia in Seconda divisione, tenendosi alle spalle sul podio Giulio Bensi (BMW M3 E36 – Motorsport Drive Team) e Rino De Luca (Honda Civic Type R 24h Special – Vimotorsport). Sfortunati Samuele Piccin (Honda Civic Type R Tcr – Mm Motorsport) ed Edoardo Bergonzini (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg – Bf Motorsport). Il primo, dopo una prova travagliata, si deve accontentare del decimo posto, mentre il secondo resta appiedato alla Tosa senza raggiungere il traguardo. In Gara 2 al via Caiola e D’Aste prendono subito il largo, ma la gara viene interrotta quasi subito perché Alberto Fumagalli (BMW M3 E92 24h Special – Gruppo Piloti Forlivesi), in quel momento terzo, si scompone alla Rivazza sul filler sparso nella gara precedente, andando a muro e provocando l’ingresso della Safety Car. Una situazione che ricompatta il gruppo, in cui si erano subito distinti con grandi rimonte Fabio Fabiani (Honda Civic Type R Tcr – Mm Motorsport) da decimo a quarto; Luigi Bamonte (Honda Civic Type R Tcr – Mm Motorsport) da diciottesimo a sesto; Edoardo Barbolini (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg – Bf Motorsport), da diciassettesimo a nono. Alla ripartenza Caiola e D’Aste si involano nuovamente per concludere primo e secondo, mentre Fabiani e Barbolini sfilano Fiorucci che chiuderà quinto alle loro spalle, precedendo Alessandro Revello (Seat Leon Cup Racer Tcr Dsg). Dalla settima posizione Camillo Piccin (Honda Civic Type R 24h Special – Vimotorsport) conquista il successo in seconda divisione beneficiando di 25 secondi di penalità inflitti a Lissignoli in seguito a una contestazione nelle procedure di Safety Car. Dietro Piccin e Lissignoli è Stefano Tassi (BMW M3 E36 Vso) a completare il podio di divisione.

Per il nono weekend targato Gruppo Peroni Race si dovrà aspettare il terzo fine settimana di Ottobre, quando il 20/21 si tornerà al Santamonica di Misano Adriatico.

Team DB Motorsport: per De Bellis ritorno ad Imola con vittoria

Pur debilitato da una indisposizione fisica, il pistard lucchese si è importo con forza, rafforzando la sua seconda posizione provvisoria in campionato. Foto Actualfoto

IMOLA (BO), 17 settembre 2018 – Più o meno tre mesi di pausa, dall’ultima esaltante prestazione di Monza a giugno, non hanno scalfito la voglia di successi di Riccardo De Bellis e DB Motorsport, tornati in gara ad Imola nello scorso week-end, per la sesta e penultima prova stagionale della Novecentoundici Race Cup.

Un’esperienza di nuovo sfociata in un nuovo doppio risultato di vertice, quello che ha consolidato il driver lucchese in seconda posizione di campionato.

De Bellis è sceso in pista, con la Porsche 991 GT3 CUP da 3,8 litri curata dalla veneta ZRS Motorsport, con una forte prostrazione fisica che lo ha costretto a correre in condizioni critiche, debilitato, ma comunque deciso a dare battaglia per rimanere sul podio provvisorio di campionato, pur avendo saltato l’impegno di fine luglio a Varano de Melegari.

 

Si è risparmiato nei turni di qualifica poi, in griglia di Gara 1, è partito dalla quarta fila ed ha finito quinto assoluto nonostante un “fuori programma” quasi obbligato per evitare lo scontro con un concorrente partecipante alla gara di campionato austriaco (accorpata a quello italiano ma con classifiche separate).

Decisamente più fortunate le vicende in Gara-2: partito in terza fila, per tutta la durata dell’impegno è stato il grande protagonista dei vertici, andando poi a vincere di forza sotto la bandiera a scacchi.

La prossima gara, l’ultima di campionato, per De Bellis e DB Motorsport,  supportati con passione da Bardahl Italia, sarà a Misano il 20/21 ottobre.

“Un week end decisamente duro – dice De Bellis – soprattutto per le condizioni fisiche precarie con cui mi sono presentato alla gara. Una forte infiammazione nella zona toracica non mi ha lasciato correre come volevo pur se comunque credo che abbiamo ribadito il nostro livello nei confronti dei competitor. Un po’ sofferta gara-1, sicuramente meglio, con la vittoria, la gara-2, ed adesso ci porteremo ad Misano per il gran finale, cercando di consolidare la seconda posizione e, perché no, cercare di attaccare la leadership. Un grazie ancora alla squadra, come al solito

‘Sette volte sette’ per la Catania Corse nel Campionato Siciliano Salita

Clamorosa striscia di vittorie consecutive per il sodalizio rossazzurro presieduto da Max Lo Verde, imbattibile sul territorio isolano dal 2012. Intanto, pioggia di risultati nella 60a Monte Erice e nello Slalom di Amato, in Calabria

 Catania, 18 settembre – Ora è ufficiale. Si brinda con il miglior spumante italiano, in casa Scuderia Catania Corse. Si brinda per dare lustro ed il giusto risalto al settimo trionfo consecutivo nel Campionato siciliano Velocità in Salita by AciSport, ovviamente per quanto riguarda le Scuderie. Ciò in anticipo, con una prova del Regionale da disputare (nel prossimo weekend, la 64a Coppa Nissena, a Caltanissetta, quale penultima prova per il Civm), ma oramai ininfluente ai fini del conteggio complessivo dei punti. Una “striscia” inaugurata nel 2012 dal sodalizio rossazzurro caro al presidente Max Lo Verde ed al vice presidente Antonio Leonardi, che conferma, qualora ve ne fosse bisogno, la qualità degli specialisti della velocità catanesi.

Oltre a regalarsi il settimo alloro regionale, la Catania Corse ha colto vittorie di classe e brillantemente piazzato a podio i suoi piloti in Sicilia ed in Calabria, al culmine di una memorabile 60a Monte Erice (decima tappa per il Campionato italiano velocità montagna AciSport 2018) e di un sorprendente 6° Maxi Slalom Città di Amato, in provincia di Catanzaro, con Mimmo Polizzi in gran spolvero.

Il comisano Samuele Cassibba è riuscito nel suo intento della vigilia, ossia portare a casa punti determinanti per la vetta della classe E2SS 2000 del Civm 2018. Il portacolori della Catania Corse ha sapientemente condotto la sua monoposto Tatuus F. Master Honda sino al 9° posto assoluto alla Monte Erice, centrando pure un successo di categoria che profuma di titolo tricolore. Ora la Coppa Nissena per confermarsi in una stagione che ha visto il “figlio d’arte” ragusano sempre ai vertici. Un’altra vittoria di classe, all’ombra del Castello di Venere, porta la firma del rientrante agrigentino Francesco Dalli Cardillo, il quale è riuscito a chiudere un’impegnativa duplice gara alla 60a Monte Erice al primo posto in classe E2SH 1150, tra le vetture Silhouette, al volante della potente Autobianchi A112 Abarth.

Autentica ‘incetta’ di piazze d’onore, per la Catania Corse, ad Erice. Prova giudiziosa per il giovane “figlio d’arte” ragusano (di Vittoria) Agostino Bonforte, il quale ha provato a forzare il ritmo in Gara 2, con la sua Gloria C8P Suzuki, nel tentativo di impensierire per il primato il veneto Federico Liber. Bonforte jr., alla fine, si è dovuto accontentare del secondo posto in classe E2SS 1600, comunque ottimo in ottica campionato, unitamente al 12a posizione assoluta, a cui si aggiunge il successo nella speciale classifica riservata agli Under 25. Altra seconda piazza, questa volta ottenuta in classe E2SC 1400, per l’ex campione siciliano Slalom, il trapanese Fabio Peraino, alle prese con una Radical Prosport Suzuki sulla quale non ha potuto spingere come avrebbe voluto. Attestato curiosamente al secondo posto anche papà Salvatore Peraino, conosciuto tra gli sportivi come “nonno volante”, questa volta alla guida di una Peugeot 106 GTI 16v, con la quale poco ha potuto contro lo strapotere della Honda Civic del rivale Contardi. Il trapanese ha comunque difeso la preziosa seconda posizione nella categoria E1 Italia, nei meandri della classe 1600.

Oltremodo positiva l’esperienza ad Erice per il siracusano (di Lentini) Adriano Scammacca, il quale ha ricavato buone sensazioni dalla sua Renault Clio Rs Cup, ancora una volta a podio con la seconda posizione conquistata tra le Racing Start Plus, in classe 2000. Identica prospettiva anche per l’altro siracusano (questa volta originario di Sortino) Massimiliano Di Pietro, abile a cercare il confronto diretto con il suo rivale per la vittoria, il trapanese Amato. Alla fine, l’alfiere della Catania Corse, con l’ammirata Renault 5 Gt Turbo, ha dovuto accontentarsi di un pur brillante secondo posto per la classe 2000 del gruppo Produzione Evo (ex E1 A), completando un weekend motoristico da ricordare. Ancora un secondo posto tra le Produzione Evo, sebbene in classe 1400, dove l’etneo Andrea Patanè ha portato a casa un comodo risultato in classe 1400, conducendo al traguardo la sua Peugeot 205 Rallye preparata da Coppola.

Importanti indicazioni sugli aggiornamenti tecnici adottati sulla sua biposto, le ha colte nel frattempo il “vecio” comisano Gianni Cassibba, al debutto personale sulla nuova Osella PA 30 Mugen 3.0 utilizzata saltuariamente, lo scorso anno, dal figlio Samuele, peraltro senza troppa fortuna. La vettura è stata ora aggiornata e Cassibba sr. ne ha approfittato per testarla sul misto-veloce di Erice, in vista di prove future. E’ arrivato, al culmine di Gara 2, un podio meritato e beneaugurante, in classe E2SC 3000. Da considerarsi comunque positiva la prestazione del catanese Angelo Roberto Faro, il quale, al volante della “mostruosa” Fiat Uno Turbo i.e. Evo, ha scoperto magari tardi di non riuscire a tenere lo stesso passo delle più recenti Peugeot 308 dei pugliesi Tagliente e Palazzo. Per il forte specialista di Trecastagni un buon terzo gradino sul podio nella classe 1600 Turbo del selettivo gruppo E1 Italia e punti in ottica campionato.

Non troppo fortunata la “spedizione” della Catania Corse tra le piccole ma “pepate” Bicilindriche. Il migliore si è rivelato alla fine l’ennese di Centuripe (ma ormai adranita d’adozione) Angelo Palazzo, interprete vincente tra le salite con le vetture Sport tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, al traguardo quarto nella classe 700 del gruppo 5 su Fiat 500. Non è andata meglio al rientrante Filippo Del Popolo, ad Erice sesto nella medesima classe 700 con un’altra Fiat 500. Sesta posizione, questa volta in gruppo N, per la classe 1600, per il trapanese Gaspare Campo, su Peugeot 106 GTI 16v, così come per il catanese Alfredo La Spina, a sua volta al sesto posto in classe 1600 Racing Start con la Citroën C23 Vts.

A causa di motivi tecnici, hanno completato solamente Gara 1 (non schierandosi nella successiva sessione con il cronometro) il vittoriese Angelo Bonforte (Osella PA 20S BMW, in E2SC 3000) ed il catanese Orazio Reitano (Fiat 500, gruppo 2 classe 700, tra le Bicilindriche). Amari ritiri, nella 60a Monte Erice, invece, per l’agrigentino (nato a Sciacca) Nino Bongiovì (Peugeot 106 GTI 16v, Produzione Evo 1600), per il ragusano (di Chiaramonte Gulfi) Salvatore D’Avola (Peugeot 106 Rallye, Produzione Evo 1400) e per l’altro saccense Pierluigi Bono, “appiedato” dalla sua Fiat 500 (Bicilindriche, gruppo 5, classe 700) ancor prima di prendere il via in Gara 1. Poca fortuna per il catanese Alfio Tudisco, uscito di strada nel corso delle salite di ricognizione (Renault Clio Rs Cup E1 Italia 2000) e per il sortinese Giuseppe Barbagallo, anche lui “out” prima del via di Gara 1 con la Renault 5 Gt Turbo tra le Autostoriche. Grazie a questi risultati conquistati alle falde del Castello di Venere, la Catania Corse ha portato alle falde dell’Etna il secondo posto tra le Scuderie.

Archiviata la 60° Monte Erice, vale la pena dare un’occhiata alla graduatoria del 6° Maxi Slalom Città di Amato, nel Catanzarese, dove l’esperto catanese Mimmo Polizzi ha colto uno straordinario secondo posto assoluto alle spalle del giovane reggino Giuseppe Cuzzola. Un’impresa quella del forte specialista di Adrano, invitato in terra calabra dal locale Gaetano Piria per testare la sua Elia Avrio ST09 Suzuki 1.4, in luogo dell’abituale Elia 1000 di Polizzi. Un’impresa anche per via della pioggia caduta dopo la prima manche, che ha impedito al portacolori di Catania Corse di schierarsi nella successiva. Mimmo Polizzi ha quindi tentato il tutto per tutto nella terza salita tra i birilli, ma l’asfalto ancora umido non gli ha consentito di forzare più di tanto. Rimane comunque l’ottima piazza d’onore in Calabria, a conferma delle qualità tecniche di Polizzi.

Ed ora, la parola, anzi il rombo, alla 64° Coppa Nissena.

Project Team brilla alla 60ª Monte Erice

Tra primati di categoria e piazzamenti di rilievo, gli alfieri della scuderia di Luigi Bruccoleri in forte evidenza nel decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna

ERICE (TP), 16 settembre 2018 – È stato un bottino, decisamente, ricco quello raccolto dai portacolori della scuderia Project Team al termine della 60ª Monte Erice, decimo di 12 appuntamenti del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) nonché valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) girone Sud e andata in scena nel Trapanese.

Sulle strade di casa, infatti, ha ben figurato, innanzitutto, Salvatore Reina che, su Elia Avrio motorizzata Suzuki, ha ampiamente riscattato il ritiro patito lo scorso anno imponendosi in classe E2SC/1400 e rilanciandosi, in tal modo, nel TIVM. Bene anche l’esperto rallista alcamese Mauro Cacioppo che, al volante della Mitsubishi Lancer Evo X del team LB Tecnorally, ha conseguito la piazza d’onore tanto in un competitivo Gruppo A quanto nella “Oltre 3000”. Ennesima conferma per il conduttore etneo Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Rally della Ferrara Motors), autore del quarto sigillo consecutivo nella A/1600 e sempre più leader di categoria tanto nella massima serie tricolore quanto nel TIVM. E sempre nel “Trofeo”, alla luce di un netto successo, Salvo Guzzetta (Renault Clio Cup – Ferrara Motors) si è portato al comando provvisorio della “RS Plus/2.0”.

 

Tra le “Produzione di Serie”, da registrare il confronto tra compagni di squadra che ha visto Cristian Burgio (Renault Clio Rs) imporsi nella “2000” e Salvatore Baratta (Renault Clio Williams) concludere terzo. Due le piazze d’onore appannaggio di Alfio Crispi (Peugeot 106 Xsi – Ferrara Motors) e del giovane figlio d’arte Giuseppe Gianfilippo (Citroën Saxo – Ferrara Motors), rispettivamente, nella “E1 Italia/1400” e nella “ProdEvo/1600”. Vincenzo Viola (Renault Clio Williams), infine, ha chiuso quarto nella “ProdEvo/2000”.

Weekend amaro, invece, per l’atteso Giorgio D’Allura (Renault Clio Rs – Ferrara Motors), fuori dai giochi per una “toccata” nel corso delle prove cronometrate del sabato; così come per Salvatore Giacalone (Peugeot 106 Rally), costretto al ritiro per un incidente durante la prima manche domenicale.

Anche la gara riservata alle auto storiche, ha regalato grandi soddisfazioni a Luigi Bruccoleri, patron del sodalizio. Il rientrante Sandro Filippone con la fida Porsche 911 Sc, infatti, ha dominato il 3° Raggruppamento guadagnando, altresì, il secondo gradino del podio di una classifica assoluta virtuale (non contemplata dalla specialità). Un altro risultato di rilievo stampato nell’albo d’oro della competizione ericina per il pilota-preparatore palermitano già protagonista dell’edizione 2017, archiviata con la corona d’alloro nel 1° Raggruppamento. Nel “Secondo”, infine, ottima rentrée per il gentleman driver Quintino Gianfilippo che, una volta risolti i problemi al motore della sua amata Alfa Romeo Alfetta Gt, si è piazzato terzo.