Giorgio Bernardi, sotto l’Arena torna sul podio tricolore

Ritorno dopo due anni nel Campionato Italiano Rally del pilota di Martiniana Po che con la Peugeot 208 R2B ed i pneumatici Michelin, affiancato da Bruno Banaudi, trova subito i meccanismi di un tempo per concludere terzo della categoria più competitiva della gara veronese. Foto archivio ActionRace 

 VERONA (15 ottobre) – Sono passati esattamente due anni dall’ultima uscita nel Campionato Italiano Rally e Giorgio Bernardi è tornato lo scorso fine settimana a misurarsi sulle prove speciali lastricate di tricolore. Ventiquattro mesi esatti da quel Rally Due Valli 2016 che lo vide spettacolare e sfortunato protagonista della gara scaligera, punteggiati solo da tre uscite in gare di zona.

Era tanto tempo che volevo tornare a misurarmi nelle gare dell’italiano, anche se un po’ di timore l’avevo dopo tanto tempo trascorso dall’ultima gara di CIR. Il Rally Due Valli è una gara lunga, 154 km cronometrati, con prove di oltre 22 km da percorrere tutti d’un fiato come la Erbezzo del venerdì sera o la difficile Cà del Diaolo di sabato. Sono prove speciali molto tecniche e che richiedono allenamento e feeling con la vettura e il navigatore per non perdere il ritmo e ritrovarsi a minuti di distanza dai primi della classe” sottolinea Bernardi.

Tutto ciò non è successo, e il 24enne pilota di Martiniana Po ha terminato la gara in quattordicesima posizione assoluta, terzo di Classe R2B, con la Peugeot 208 VTI curata dalla Gliese Engineering di Giorgio Marazzato con pneumatici Michelin.

Rispetto a due anni fa quando disputavo io il Campionato Italiano Rally Junior non è cambiato nulla. La Classe R2B è sempre la più numerosa con dieci iscritti, tutti giovani, tutti scatenati, tutti ansiosi di ben figurare e tutti allenati da un anno di gare. Insomma una sfida che mi è subito piaciuta e che ho immediatamente raccolto” commenta il portacolori della Meteco Corse. E dire che la trasferta non era cominciata nel migliore dei modi.

Ad inizio settimana ho patito un attacco influenzale che mi ha costretto a letto per un paio di giorni come non mi capitava da tempo. Sono arrivato a Verona ancora con il raffreddore addosso e debilitato situazione che mi ha accompagnato per tutta la durata della gara. In queste condizioni non ho potuto effettuare le ricognizioni nel migliore dei modi, ma non avrei rinunciato al rally che attendevo da due anni per tutto l’oro del mondo”.

E così Giorgio Bernardi e Bruno Banaudi venerdì 12 ottobre si sono schierati al via della gara, effettuando in trasferimento la prima prova speciale per un incidente ad un concorrente che li precedeva, poi sulla successiva Erbezzo hanno subito staccato il terzo tempo di Classe R2B, definendo immediatamente quale era la loro posizione nella graduatoria di gara.

Davanti a noi c’era la vettura ufficiale Peugeot, mentre noi battagliavamo con il secondo equipaggio in classifica, con distacchi di pochi secondi in prova, mentre il quarto classificato era via via distaccato e non ha mai rappresentato un pericolo per la nostra posizione sul podio”. Ed in effetti l’equipaggio della Meteco Corse ha siglato per ben sei volte il terzo tempo di categoria, due volte è stato secondo, uscendo dai migliori tre solo per altre due volte e sempre solo per una manciata di secondi.

Alla fine abbiamo chiuso con un ritardo di appena 4”5 dal secondo classificato di Classe R2B, mentre il quarto ci è giunto dietro staccato di quasi un minuto. Al termine della gara ho sentito la fatica, ma mi sono divertito moltissimo e sono contento perché non ho mai perso ritmo e concentrazione. La nostra Peugeot 208 VTI ha girato come un orologio, i pneumatici Michelin hanno fatto puntualmente il loro dovere ed il feeling con Bruno Banaudi è stato perfetto. Nulla da recriminare, anche se so perfettamente dove non sono stato sufficientemente aggressivo e determinato. Nella mia mente sono ben evidenti i punti dove avrei potuto fare meglio e limare quei 4”5 che mi avrebbero portato più in alto. Ma questo accade sempre al termine di tutte le gare, anche quando si vince” analizza soddisfatto e divertito al termine del rally Giorgio Bernardi.

Tornato a tempo pieno nel mondo delle competizioni, Giorgio Bernardi non fa programmi per il futuro: “L’incognita restano i miei impegni lavorativi. Non sono certo rimasto due anni lontano dalle gare per disaffezione o perché fosse venuta meno la passione. In base agli impegni lavorativi futuri deciderò cosa fare. Giorno per giorno. Appena avrò un attimo libero metterò casco e tuta e attaccherò le prove speciali. Bruno Banaudi e pronto. La Peugeot 208 pure. Io più di loro”.

Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, sono i campioni Italiani Rally 2018

Il toscano si aggiudica il suo undicesimo titolo tricolore al termine di una gara bella e combattuta, vinta da Luca Rossetti e Eleonora Mori su Hyundai I20 NG R5 su Škoda.

Verona, sabato 13 ottobre 2018 – Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, si sono aggiudicati il titolo di Campioni Italiani Rally 2018 al termine di una stagione altalenante dove il toscano ha in pratica fatto di tutto per vincere, ma anche per rendere assolutamente difficile la sua ennesima caccia al titolo tricolore.

Una stagione che a Verona ha portato ben quattro piloti ad avere ancora possibilità di vittoria e che si è conclusa solamente dopo l’ultimo chilometro cronometrato, quando tutto si è finalmente chiarito. Una festa tricolore quella di Verona, che ha perso subito uno dei suoi protagonisti più attesi, Simone Campedelli fermato da problemi meccanici alla sua Ford, ma che è proseguita lungo due giornate con Umberto Scandola, Škoda Fabia R5, e Andrea Crugnola, Ford Fiesta R5, che sono rimasti sempre lì a costringere il toscano a non mollare mai fino in fondo. Il più accreditato avversario del toscano, Umberto Scandola, in coppia con Guido D’Amore, sulle strade della sua Verona ci ha provato fino in fondo, ma il suo passo e non certo per sua colpa, un po’ meno veloci le sue Dmack rispetto alle Pirelli dell’avversario e qualche problemino meccanico, è stato leggermente sempre più alto rispetto a quello di Andreucci. Per il varesino Andrea Crugnola e Danilo Fappani con la Ford Fiesta R5 di Ford Racing Italia invece la soddisfazione è stata comunque grande, perché con questa gara, ha vinto comunque il Campionato Italiano Rally Asfalto, serie dedicata a piloti e squadre assolutamente private. Con questo meritato risultato del driver varesino, il titolo tricolore riservato ai Costruttori viene assegnato alla Ford, davanti alla Škoda e la Peugeot.

Parlato della lotta per il titolo, un capitolo a sé lo merita la prova di Luca Rossetti e Eleonora Mori su Hyundai I20 NG R5, vincitori con pieno merito della gara veronese. Il pilota friulano ha da alcuni anni lasciato il Campionato Italiano Rally, ma ha anche mantenuto una classe del tutto intatta, che si manifesta ogni qualvolta partecipi ad una gara. Nella classifica finale di gara Luca Rossetti ha preceduto il bravo Andrea Crugnola, Paolo Andreucci e un ottimo Elwis Chentre su Škoda Fabia R5. Alle spalle dei primi quattro, chiude dunque Umberto Scandola, seguito a sua volta dal toscano Rudy Michelini, altra Škoda. Ad inserirsi nella top ten finale poi il veronese Luca Hoelbling, Škoda, il reggiano Gianluca Tosi, Ford e, Leopoldo Maestrini, iscritto al CIRA, con la Škoda Fabia e, il pilota di casa Massimo Zaglia su Peugeot 208 R5.

Chiudono in bellezza la stagione 2018, Damiano De Tommaso e Michele Ferrara per i già ottenuti titoli tricolori nel Campionato Junior e nel Due Ruote Motrici piazzandosi a Verona undicesimo assoluti. Per quanto riguarda il Trofeo Peugeot Competition Top 2018, la vittoria in gara è andata a Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella che sono semplicemente arrivati in fondo alla gara senza commettere troppi errori, davanti ad Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti, diretti avversari, molto bravi qui tra gli Junior, rimasti alle spalle di De Tommaso per gran parte della gara. Un altro risultato di rilievo a Verona lo ha ottenuto nuovamente con la sua Suzuki Swift R1B, il Campione Italiano R1 e vincitore del Trofeo Suzuki Rally Trophy Giorgio Cogni, davanti al piemontese Simone Goldoni e il toscano Stefano Martinelli. Migliore tra le Twingo R1 il già vincitore del Trofeo dedicato alle piccole Renault, Alberto Paris, autore di ottimi tempi tra le vetture di classe R1.

A Rallylegend una sfida incandescente

Tra le “Historic” la spunta Stefano Rosati (Talbot Lotus). Totò Riolo (Subaru Legacy) vince tra le “Myth” e Craig Breen (Citroën C4 WRC) è primo tra le “WRC”. Grande show “Legend Stars” con uno spettacolare Kris Meeke

Repubblica di San Marino, 15 ottobre. “See you nex year”, ci vediamo il prossimo anno. E’ qui, nello striscione che Kris Meeke ha mostrato, insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, l’invito a Rallylegend 2019. Che nello specifico era rivolto a Luis Moya, ambasciatore di Rallylegend, assente quest’anno per motivi di salute, ma che si è esteso alla moltitudine di appassionati e a tutti i campioni che sono affezionati a Rallylegend. “Che è stato una volta di più una grande festa di sport, di agonismo, di spettacolo, di amicizia in nome della passione per i rally. Di ieri e di oggi” come chiosava alla fine Vito Piarulli, dal ponte di comando.

Stefano Rosati (Talbot Lotus) alla sua terza vittoria a Rallylegend. E’ stata l’ultima prova speciale, la spettacolo “The Legend” a decidere il duello all’ultimo secondo, tutto sammarinese, tra Stefano Rosati e Davide Cesarini, che ha tenuto banco per tutta la gara. Alla fine l’ha spuntata Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli e la Talbot Lotus, con cui hanno vinto altri due Rallylegend in passato. Davide Cesarini, con Mirco Gabrielli (Ford Escort RS 2000) hanno dovuto accettare il verdetto del cronometro, e dietro di loro, a chiudere un podio tutto bianco-azzurro, colori della Repubblica di San Marino, si è issato un felicissimo Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani e la Ford Escort RS del 1978, al suo miglior risultato a Rallylegend, corso in quasi tutte le edizioni.

Totò Riolo (Subaru Legacy) vince tra le “Myth”, quarta volta a Rallylegend. Il siciliano Totò Riolo, con Rappa, ha confermato la sua supremazia con la Subaru Legacy, concludendo davanti a tutti e siglando la sua quarta affermazione a Rallylegend. L’uruguaiano Gustavo Trelles, con “Bicho” Del Buono e la Toyota Celica St 205 ha combattuto, ma ha dovuto rassegnarsi alla pur prestigiosa piazza d’onore. A chiudere il podio è andato alla fine Carlo Boroli, con Paolo Vercelli alle note, a bordo di una Subaru Impreza del 1998. Dietro a Fabio Galli, con Gabriele Romei, ottimi quarti con una Renault Clio Williams, solo quinto si è piazzato il sammarinese Marcello Colombini, con Selva, e la BMW M3 E30, per un errore nella speciale spettacolo conclusiva della seconda tappa.

Craig Breen (Citroën C4 WRC) in testa tra le “WRC” alla fine della seconda giornata. Dato il buon vantaggio accumulato nelle prime due tappe, Craig Breen, pilota ufficiale nel Mondiale Rally del team Citroën WRT, ha confermato senza affanni il suo primato tra le WRC, con alle note il fido Scott Martin. “Voglio tornare anche l’anno prossimo, è stata una bellissima esperienza qui a Rallylegend: pubblico fantastico e piacere puro di guida. Complimenti agli Organizzatori, oggi ho scoperto una bellissima realtà” le parole di Craig Breen sul palco di arrivo.  Oltre alle coppe in palio, l’equipaggio vincitore si è aggiudicato due orologi della collezione Tazio Nuvolari messi in palio da Eberhard&Co, Official Time Keeper di Rallylegend. Al secondo posto si piazza Luca Pedersoli, con Anna Tomasi a fianco, con un a vettura gemella di quella del vincitore, mentre il finlandese Mikko Hirvonen, con  Jarmo Lehtinen e la Ford Focus WRC, conclude terzo, dopo essersi divertito, per due tappe, con la Ford Focus WRC, a fare “tondi” e numeri spettacolari per divertire il pubblico.

Legend Stars, Kris Meeke diverte e si diverte. Il pubblico si è esibito anche in “ola” e con un tifo sfrenato al passaggio delle “Legend Stars”. Che è vero non hanno il rilevamento dei tempi, ma lo spettacolo di traversi, salti, “tondi”, burn-out e compagnia bella è senza soluzione di continuità. Anche Kris Meeke, il fuoriclasse inglese in predicato di vestire i colori Toyota Gazoo nel prossimo Mondiale Rally, non ha lesinato numeri e show con la Ford Fiesta WRC Tam-Auto e, come lui, tutti gli altri piloti che hanno scelto di esibirsi in questa categoria, con macchine cariche di gloria agonistica. A Meeke è andato anche il premio di pilota più spettacolare di Rallylegend 2018.

Martini Racing Parade, quattro sfilate da sogno. Le Martini Racing Parade sono state uno spettacolo che gli appassionati presenti a Rallylegend non dimenticheranno presto. Una ventina di macchine cariche di gloria rallistica, tutte nella inconfondibile livrea Martini Racing e con al volante un gruppo di quei piloti – Biasion,  Kankkunen,  Alen,  Patrese, Pirro, Cunico, Aghini – che le hanno rese leggendarie, hanno deliziato occhi e orecchie delle tante migliaia di spettatori assiepati sulla prova spettacolo “The Legend” per una celebrazione unica e esclusiva.

Pirelli Jump in The Legend Trophy a Stefano Rosati e Sergio Toccaceli. La giuria era di quelle importanti: a giudicare il miglior salto sulla P.S.1 The Legend sono stati infatti Franco Cunico, Tonino Tognana e Massimo De Antoni. A vincere i premi messi in palio da Pirelli per il balzo più bello sono stati Stefano Rosati e Sergio Toccaceli (Talbot Lotus), davanti a Luca Pedersoli, con Anna Tomasi (Citroën C4 WRC) e a Nicola Bonfè, con Lorenzo Ercolani (Ford Escort RS).

A Totò Riolo il Trofeo Antigua Legend Cup. Totò Riolo è risultato anche vincitore del Trofeo Antigua Legend Cup, con la partecipazione gratuita alla Antigua Legend Cup2, gara di tipologia X-Rally – Rallycross, che si disputerà il 22 e 23 dicembre ad Antigua, compreso volo aereo a/r Antigua-Milano, ospitalità di una settimana nel resort di lusso Antigua Yacht Club Marina and Resort, iscrizione gratuita alla gara e utilizzo gratuito della vettura per la gara.

36° Rally 2 Valli Paolo Andreucci vince il Campionato Italiano Rally

Damiano De Tommaso porta a casa anche il Campionato Italiano Rally 2 Ruote Motrici

VERONA, 15 ottobre – Una gara davvero determinante quella in terra scaligera, ottava tappa di un campionato italiano rally davvero poco prevedibile, ricco di diversi colpi di scena. Alla fine di una lotta serrata con l’agguerrita concorrenza, il pilota toscano di Peugeot Sport Italia, Paolo

Andreucci, riesce a svettare e agguanta il terzo gradino del podio del 36° Rally 2 Valli, posizione che gli permette di vincere il suo 11° titolo piloti del Campionato Italiano Rally.

Partito da una posizione di leggera inferiorità in classifica di campionato, il pilota della 208 T16 ufficiale di Peugeot Sport Italia riesce a erodere secondi preziosi per creare un distacco dagli altri pretendenti al titolo 2018 e riesce a concludere nel migliore dei modi un campionato molto impegnativo. Un risultato che conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la competitività e l’affidabilità della Peugeot 208, anche sui terreni di gara.

Un grande risultato merito di una squadra che ha lavorato compatta tutto l’anno, su un progetto che non era affatto scontato e che ha messo più volte alla prova tutti i componenti. Un lungo e impegnativo lavoro da parte di ogni meccanico, ingegnere, team manager che ha portato, grazie all’esecuzione magistrale data dall’equipaggio formato da Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, ad un risultato che scrive nei libri di storia dei rally italiani un altro importantissimo capitolo con protagonista Peugeot, marchio estero più vincente in assoluto.

Un grosso ringraziamento va a anche agli sponsor che hanno sostenuto il progetto anche quest’anno. Pirelli ed i suoi tecnici che hanno messo a disposizione della Casa del Leone dei pneumatici ed una consulenza davvero di eccellenza. Total per il grande lavoro fatto sui lubrificanti, ma anche tutti gli altri sponsor che fattivamente hanno contribuito ad ottenere questa vittoria.

Week end di gara tutt’altro che da passerella quella dei neo campioni Italiani rally junior 2018, Damiano De Tommaso e Michele Ferrara che con la loro Peugeot 208 R2B sono riusciti ad agguantare anche il titolo piloti nel campionato italiano rally 2 ruote motrici ed hanno permesso a Peugeot di vincere anche il titolo costruttori 2018 della stessa categoria. Ultima gara di campionato da dimenticare, infine, per la coppia PollaraPrinciotto (208 T16) che esce di strada alla prima prova speciale del rally scaligero, senza conseguenze gravi, per fortuna.

Gli equipaggi

Paolo Andreucci (208 T16): “Siiiiiii!!!! Ce l’abbiamo fatta, ma quanta fatica!! Abbiamo affrontato questo ultimo appuntamento di campionato con un handicap di mezzo punto su Scandola e non era la situazione migliore con cui avrei mai voluto arrivare a Verona. Ci siamo concentrati molto su ogni singolo particolare, ma lo confesso, eravamo tesi, bastava un nonnulla per buttare via il lavoro di una intera stagione. Né io né Anna volevamo lasciare nulla sul tavolo, volevamo a tutti i costi la vittoria e grazie all’impegno di tutta la squadra ce l’abbiamo fatta. Una grande soddisfazione che rende merito di un lavoro egregio fatto quest’anno da tutti, un grosso grazie a Pirelli che è stata fondamentale. Grazie a tutti gli altri sponsor che mi hanno sostenuto in questa stagione e che hanno creduto ancora in me. Grazie anche alle migliaia di tifosi che nel corso del campionato mi hanno fatto sentire una vicinanza pazzesca, fatta di tanti gesti e che sono venuti a tifarci con grande passione. GRAZIE!!”

Damiano De Tommaso (208 R2B): “E alla fine ci siamo portati a casa anche il campionato piloti 2 ruote motrici e Peugeot il “costruttori”, non male, no?? Siamo molto contenti per questa stagione vissuta da piloti ufficiali Peugeot, un’esperienza davvero unica che mi ha fatto crescere molto, supportato da Paolo (Andreucci) e da una squadra di veri e seri professionisti. È quindi giunto il momento di festeggiare!”

Classifiche di campionato

Piloti assoluto: Andreucci 72 punti, Scandola 66,5, Crugnola 63, Campedelli 52

 

Umberto Scandola e Guido D’Amore chiudono al secondo posto il Campionato Italiano Rally 2018 con la Škoda Fabia R5 – Dmack

VERONA, 15 ottobre – Dopo una stagione vissuta da protagonista la squadra ufficiale di Škoda Italia portata in gara da S.A. Motorsport conquista un secondo posto con il veronese Umberto Scandola e l’imperiese Guido D’Amore. La veloce Fabia R5 è stata accompagnata nell’impresa dal nuovo partner tecnico DMack, il costruttore di pneumatici che a breve diventerà italiano.

Il Rally Due Valli di Verona ha chiuso il Campionato Italiano Rally che mai come quest’anno si è dimostrato combattuto e appassionante grazie a un grande equilibrio tra i protagonisti. Alla vigilia dell’ultima sfida ben quattro equipaggi, tre vetture e tre costruttori di pneumatici differenti, potevano ancora conquistare il Tricolore della specialità. Al comando prima del Rally scaligero il campione di casa Umberto Scandola con Guido D’amore alla guida della Škoda Fabia R5 con i colori Škoda Italia Motorsport. Una leadership conquistata proprio nella gara precedente, sugli sterrati del Rally dell’Adriatico, dove il primo posto nel CIR era arrivato assieme alla prima vittoria per la Fabia R5 gommata DMack. Per buona parte dell’ultima e decisiva sfida al Due Valli Umberto Scandola è rimasto in gioco dimostrando ancora una volta un ottimo passo. Poi sulla prima prova speciale del secondo giorno, a causa di una pietra trovata inaspettatamente in traiettoria da alcuni piloti, Umberto ha forato perdendo troppi secondi per continuare a difendere la testa del campionato. Inoltre l’urto ha probabilmente danneggiato un semiasse che nella prova successiva ha fatto perdere ulteriori secondi e la speranza di poter recuperare nel finale, nonostante la vittoria in una prova speciale.

Sul palco finale in piazza Bra a Verona è arrivato solo un quinto posto e i relativi punti che hanno permesso di concludere al secondo posto in campionato, anche se rimane un po’ di amarezza per non aver potuto lottare ad armi pari fino alla bandiera a scacchi. Ma anche questo fa parte delle corse.

È stata un’altra stagione esaltante con una grande sfida tra piloti e vetture ufficiali” racconta Umberto Scandola. “Siamo arrivati alla vigilia dell’ultima gara al comando del CIR per mezzo punto con quattro piloti ancora aritmeticamente in lotta per il titolo italiano. Quest’anno la squadra, la nostra Škoda Fabia R5 e i pneumatici DMack ci hanno permesso di vincere una gara e di finire tre volte a podio rimanendo sempre competitivi nelle diverse condizioni di gara. Anche qui ci abbiamo provato con grande determinazione ma alla fine siamo riusciti a chiudere solo al secondo posto. Un risultato al quale a inizio dell’anno avrei messo la firma viste le novità tecniche che abbiamo dovuto sviluppare e affinare alla nostre gare. Nel 2018 il team S.A. Motorsport ha iniziato un programma di sviluppo con il partner tecnico DMack e siamo molto contenti dei risultati che abbiamo raggiunto al debutto contro avversari che hanno una lunga esperienza tecnica in questo campionato. Ci aspetta ancora parecchio lavoro da fare ma grazie all’ottima vettura e al gruppo di tecnici che si stanno impegnando nel progetto sono consapevole che potremo crescere parecchio. Proprio in queste settimane DMack inizierà a realizzare i pneumatici da competizione in uno stabilimento a Rovereto in provincia di Trento e questo diventerà un ulteriore stimolo per collaborare con un costruttore che diventerà a tutti gli effetti italiano”.

Alberto Paris si conferma al top nel trofeo dedicato alla Twingo R1 firmando il 36° Rally Due Valli

Gabriele Catalini conclude la gara veneta con il piazzamento d’onore che gli vale il ruolo di vice campione del trofeo.

VERONA, 15 ottobre – Cala il sipario sull’annata 2018 del Trofeo Twingo R1 TOP al 36° Rally Due Valli, dove a mettere tutti dietro ancora una volta è stato Alberto Paris, (neo-campione 2018 nel round precedente del Rally di Roma Capitale), seguito sul podio da Gabriele Catalini e Daniele Sgorbini. Con il titolo già in tasca, l’equipaggio della Superba composto da Paris e dalla navigatrice Sonia Benellini, non si è tirato indietro ed ha voluto comunque festeggiare con vittoria ed ein-plein nelle prove speciali la conclusione della stagione.

Il Rally vedeva ancora aperti i giochi per il secondo posto nel trofeo tra l’assente Riccardo Pederzani (già detentore del titolo Junior) e Catalini, che aveva l’obiettivo di arrivare al traguardo. Dopo una gara regolare e costante, nonostante fosse all’esordio fra gli asfalti del “Due Valli”, Catalini, navigato da Maicol Rossi, ha potuto festeggiare nella suggestiva cornice di Piazza Brà, il secondo posto tanto in gara quanto nella graduatoria generale del trofeo. Con Paris e Catalini sul podio è salito anche il giornalista di Autosprint Daniele Sgorbini, ospite di Renault al volante della Twingo con i colori “Motrio”. Sgorbini, al proprio esordio nei rally,  è stato affiancato in questa gara dal giovane Andrea Ferrari, che ha portato l’esperienza maturata nel 2017 in cui ha vinto il titolo del trofeo con Emanuele Rosso.

Sorte avversa per Ivan Ferrarotti e Marco Lovato nel Trofeo Clio R3 Top, con entrambi fuori dai giochi, per una violenta uscita di strada del primo e un ritiro per problemi personali del secondo. Ferrarotti non ha così avuto la possibilità di festeggiare dal palco di Verona il titolo 2018 che aveva già conquistato a Roma.

Suzuki Rally Trophy: il Rally Due Valli a Cogni, ma che bravo Goldoni

L’ultimo round della serie monomarca di Suzuki Italia, disputato al Rally Due Valli di Verona, conferma la competitività di Giorgio Cogni e Gabriele Zanni, primi per la sesta volta consecutiva. I piacentini della Meteco Corse si impongono davanti a Stefano Martinelli e Sara Baldacci, della GR Motorsport. Terzi in gara i liguri Fabio Poggio e Alessandra Cavallotto della Alma Racing. Ottime le prestazioni dell’aostano Simone Goldoni.

VERONA, 15 ottobre – In una gara da due giorni, con undici prove speciali, sono i trofeisti di Suzuki Italia a mettersi in luce sin dalla frazione spettacolo nei pressi dello stadio Bentegodi. Su di un tracciato dalle mille insidie e con “… molte curve e grande alternanza di tratti stretti a tratti più veloci … ” come alla vigilia lo ha descritto Martinelli, continua la striscia vincente di Cogni e Zanni. Gli emiliani hanno suggellato i titoli assoluto e Under 25 conquistati con una gara di anticipo, con la sesta affermazione consecutiva che fa assumere connotazioni di dominio alla loro stagione 2018. Cogni e Zanni hanno colto una importante affermazione, avvalorata ancor più dal fatto d’essere stati all’esordio con la Swift 1.0 Boosterjet RSTB, in luogo dell’abituale Swift Sport 1.6 R1B.

Alle loro spalle si sono piazzati nell’ordine il toscano Martinelli e Sara Baldacci, a bordo della Sport 1.6 R1B, in gran lotta con i terzi piazzati, i savonesi Poggio e Cavallotto. Quarto è l’emiliano Simone Rivia a precedere Andrea Scalzotto.

Ottima ma sfortunata la gara disputata da Simone Goldoni, che ha assaporato il gusto del primato sino a pochi chilometri dal traguardo dell’Arena di Verona.

Classifica Suzuki Rally Trophy al Rally Due Valli 2018: 1. Cogni Giorgio / Zanni Gabriele (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet RSTB – Meteco Corse) in 2h06:50,9; 2. Martinelli Stefano / Baldacci Sara (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – G.R. Motorsport) a 16,9; 3. Poggio Fabio / Cavallotto Alessandra (Suzuki Swift 1.0 Boosterjet RSTB – Alma Racing) a 33,4; 4. Rivia Simone / Guglielmetti Luca (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – Versilia Rally Team) a 41,7; 5. Scalzotto Andrea / Andrian Fabio (Suzuki Swift Sport 1.6 R1B – Funny Team) a 2’29,6

Balletti Motorsport: è vittoria al Rally Legend

Riolo e Rappa portano al successo la Subaru Legacy nel Legend Myth. Quarta vittoria per il pilota siciliano dopo quelle conquistate con Porsche e Audi. Foto G&P

Nizza Monferrato (AT), 15 ottobre 2018Torna a sventolare il vessillo della Balletti Motorsport sul gradino più alto del podio del Rally Legend, evento di portata internazionale che si è svolto nel recente fine settimana nella Repubblica di San Marino, grazie alla bella vittoria ottenuta nella categoria “Myth” da Totò Riolo e Gianfranco Rappa alla guida della Subaru Legacy 4×4 Gruppo A preparata nell’officina dei fratelli Carmelo e Mario Balletti raggianti per il successo che arriva tre settimane dopo quello conquistato al Rallye Elba Storico. Il pilota siciliano ha preso il comando già dalla prima tappa del venerdì sera e difendendolo dagli attacchi di Romagna prima, e Trelles poi, è andato ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro per la quarta volta dopo le vittorie ottenute con la Porsche 911 e l’Audi Quattro sempre preparate nell’officina di Nizza Monferrato.

Alla kermesse sanmarinese ha anche debuttato il secondo esemplare di Subaru Legacy affidata a Marco De Marco ed Eros Di Prima, che però è stata costretta al ritiro a due terzi di gara per una banale rottura di una vite che ha causato un problema alla trasmissione; restano comunque dei convincenti riscontri alla prima uscita ufficiale della nuova vettura, che nel prossimo fine settimana sarà impegnata con lo stesso equipaggio al 1° Rally Storico della Costa Smeralda.

Da tutt’altro campo di gara, quello dell’impegnativo Tour de Corse Historique disputato nell’isola napoleonica su quattro tappe, è arrivata un’ulteriore soddisfazione per la Balletti Motorsport grazie alla bella prestazione di Giorgio Schoen e Francesco Giammarino che hanno portato in seconda posizione assoluta la Porsche 911 SC Gruppo 4, a sole sette penalità dai vincitori.

Buone notizie anche dal settore delle cronoscalate grazie al secondo posto assoluto ottenuto da Piero Vazzana alla Cronoscalata del Santuario, corsa sul tracciato della famosa Cefalù -Gibilmanna, alla guida della Porsche 911 SC Gruppo 4 preparata dalla Balletti Motorsport e gestita dalla S.P.M.

Un’ultima notizia arriva dal Rally Due Valli Historic dove era impegnata la Porsche 911 RSR Affidata ad Edoardo e Franco Valente, costretta al ritiro nel corso della prima speciale a causa di una toccata che ha danneggiato il radiatore dell’olio.

Nel prossimo fine settimana in vista anche l’importante appuntamento del Campionato Italiano Velocità Auto Storiche che si svolgerà all’autodromo di Misano Adriatico: al via la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia, che attualmente si trova al comando della classifica di campionato.

 

Loran: Chentre–Giovenale centrano il quarto posto al Rally Due Valli

Frosinone, 15 ottobre – Si conclude con un’altra grande soddisfazione il weekend di LORAN.

La società sportiva laziale era presente al prestigioso Rally Due Valli per supportare il veloce driver Elwis Chentre, coadiuvato alle note da Elena Giovenale.

I due sfruttano al massimo l’enorme potenziale della Škoda Fabia R5 messa a disposizione da DP Autosport e, una volta presa confidenza con la Freccia Alata, segnano per tutto il weekend tempi di assoluto rilievo tanto di aggiudicarsi anche una prova speciale. Un risultato reso possibile anche dall’impeccabile fornitura di pneumatici messa a disposizione da Pirelli.

Ennesimo salto di qualità dunque per LORAN, ancora una volta in prima fila su un palcoscenico quotato come quello scaligero e che va ad impreziosire una stagione di per sé già grandiosa.

 

Rossetti e Crugnola confermano l’alto livello dell’International Rally Cup Pirelli

Rispettivamente primo e secondo al Due Valli, il friulano e il lombardo hanno provato una volta di più quanto sostenuto sia il passo nella serie alternativa.    

VERONA – Ha preso il pallino nella prima prova speciale e non l’ha più mollato. Più veloce in sei delle undici prove speciali in programma, Luca Rossetti ha dominato con la Hyundai i20 l’edizione 2018 del Rally Due Valli, ultimo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally. Il veterano friulano, vincitore delle due ultime edizioni dell’International Rally Cup Pirelli, non è stato l’unico a provare sull’asfalto veronese l’elevato livello di competitività che sempre caratterizza la “serie alternativa”: alle sue spalle, staccato di poco meno di mezzo minuto, ha infatti chiuso Andrea Crugnola, che con la Ford Fiesta ha firmato un paio di tratti cronometrati,  lui pure nel recente passato buon protagonista nell’IRCup dalla quale s’era congedato un anno fa con un quinto posto.

 

Corinne Federighi “tris”: al Rally Due Valli vince il Titolo Femminile del Campionato Italiano Rally

La pilota apuana si aggiudica, per la terza volta in carriera, la Coppa Aci Sport femminile. A garantirle il titolo sono state le strade del Rally Due Valli, appuntamento conclusivo di Campionato Italiano Rally. Foto Actalfoto-Leonelli

 Massa (MS) – 13 ottobre 2018 – È ancora lei, la “primadonna” del Campionato Italiano Rally. Corinne Federighi, sulle strade del Rally Due Valli – ultimo appuntamento della serie tricolore andato in scena a Verona tra venerdì e sabato – si è aggiudicata la Coppa Aci Sport femminile, il titolo nazionale riservato alle “ladies” del volante. Una vittoria che va ad impreziosire la bacheca della pilota di Massa, già vincitrice nelle stagioni 2015 e 2016 ed impegnata in una programmazione sportiva che le ha riservato ampia soddisfazione.

Una condotta priva di sbavature, quella della portacolori della scuderia Project Team, al volante della Renault Clio R3C messa a disposizione dalla scuderia SMD Racing ed affiancata “alle note” dalla copilota Silvia Rocchi, già compartecipe della ritrovata leadership di categoria in occasione del Rally Adriatico.

Per Corinne Federighi la vittoria della Coppa Aci Sport femminile 2018 va ad aggiungersi ai due titoli di categoria già conquistati nella cornice del Campionato Italiano ed a quello di campionessa femminile assicurato nella precedente stagione sportiva, sui chilometri dell’International Rally Cup. La degna conclusione di una stagione che ha visto la driver apuana ritagliarsi un ruolo di primo piano anche nelle vesti di copilota, al fianco di Marco Runfola. Un feeling, quello tra Corinne Federighi e la vettura d’oltralpe, consolidato sui fondi – asfaltati e sterrati – della massima espressione rallistica nazionale: il Campionato Italiano Rally.

L’ennesima conferma per la portacolori toscana, artefice di una prestazione globale incentrata nel raggiungimento del massimo obiettivo e che l’ha vista prendere parte a soli cinque appuntamenti su otto in calendario, obbligata quindi a concretizzare al massimo le opportunità. Una condizione limitante che, tuttavia, non ha negato a Corinne Federighi l’arrivo tra i primi trenta equipaggi classificati in buona parte dei contesti che l’hanno vista partente, garantendole punteggio pieno ed ampie prerogative di successo finale.

“Una soddisfazione immensa, che voglio condividere con tutti coloro che hanno reso possibile questa vittoria – il commento, entusiasta, di Corinne Federighi – penso alla mia copilota Silvia Rocchi, al mio team, la SMD Racing, alla mia scuderia, la Project Team e naturalmente a Marco (Runfola ndr), con cui ho condiviso tutto in questa stagione. L’obiettivo era vincere e ce l’abbiamo fatta, nonostante le difficoltà legate ad impegni lavorativi che hanno limitato la mia partecipazione al campionato. E’ stata comunque dura arrivare all’arrivo a causa di variabili che hanno estromesso dalla gara molti piloti, abbiamo cercato di evitare i “tagli” e questo si è rivelato fondamentale”.

Erreffe Rally Team: buona la prima di Tosi al 2 Valli

Positiva trasferta per il driver reggiano alla sua seconda volta in R5. Curone fa sua la S1600 al Tartufo. Foto DiesseFoto.

Castelnuovo Scrivia (Al)- Il Rally 2 Valli di Gianluca Tosi è andato secondo le aspettative del driver emiliano che sugli asfalti veneti debuttava con la Ford Fiesta R5 dell’Erreffe Rally Team: al termine della gara di Campionato Italiano è giunta una valida ottava posizione assoluta.

Per la prima volta al via del rally veronese, Tosi ha provato a tenere un buon ritmo senza forzare l’andatura oltremodo per poter capitalizzare al meglio un’esperienza utile e probante. Una foratura lo ha allontanato dalle zone migliori della classifica ma nonostante ciò, lui ed il suo naviga Del Barba, sono stati praticamente sempre nella top ten assoluta con un bel quinto posto parziale (PS11) utile per chiudere al meglio questa esperienza.

Al 30° Rally del Tartufo invece, vittoria si S1600 per Paolo Curone e Matteo Raggi su Renault Clio S1600; i due portacolori dell’Erreffe Rally Team erano da soli in classe ma visto l’elevato quoziente di difficoltà della corsa piemontese, il traguardo finale non era da darsi per scontato.

Un gran Due Valli per il Team Bassano

Il venerdì si festeggia la vittoria di Giacoppo e Grillone nel “Classic” e sabato l’ottimo secondo assoluto di Nerobutto e Zambiasi, assieme al successo tra le scuderie

 Romano d’Ezzelino (VI), 15 ottobre 2018 – E’ stato un Rally Due Valli ricco di soddisfazioni per il Team Bassano che ha colto una serie d’importanti risultati nel duplice eventi veronese, iniziando con la vittoria ottenuta nella gara di regolarità sport svoltasi tutta nella giornata di venerdì 12: Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu hanno vinto con la Lancia Fulvia HF 1.6 tirandosi in scia i compagni di scuderia Pietro Iula e William Cocconcelli, secondi assoluti con l’Opel Kadett GT/E, prestazioni che sono state preziose anche per il secondo posto nella classifica delle scuderie.

Il giorno dopo, sabato 13, si è messo in ottima evidenza Tiziano Nerobutto, il quale trovando un ottimo affiatamento con Lucia Zambiasi, ha portato in seconda posizione assoluta e alla vittoria in 3° Raggruppamento l’Opel Ascona 400 Gruppo 4, aggiudicandosi anche due prove speciali.

La buona serie di risultati è stata poi arricchita dal quarto assoluto conseguito da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini, primi nell’abita classifica degli equipaggi veronesi con la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A con la quale si sono aggiudicati anche la classe. Buone anche le prestazioni di Giampietro Pellizzari e Danilo Pagani, entrambi all’arrivo in terza posizione di classe: il primo nella 2-2000 con la Ford Escort RS e Mario Pieropan; il secondo nella 4-2000  con la Fiat 131 Abarth e Adriano Beschin alle note. Quinta delle sei vetture al traguardo, la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon e Martina Sponda, seconda di classe A2000 del periodo J2. Manca all’appello la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Edoardo e Franco Valente ferma nella prima speciale a seguito di una toccata che ha danneggiato il radiatore dell’olio. Chiusura in bellezza per il Team Bassano con la conquista della classifica delle scuderie.

Buone nuove anche dal Tour de Corse Historique, rally per auto storiche corso su ben quattro tappe con tante diverse prove speciali che hanno solcato in lungo ed in largo la Corsica: Maurizio Elia e Corrado Ughetti hanno colto una splendida undicesima prestazione assoluta con la Ford Escort RS MkI Gruppo 2  mentre Luisa Zumelli e Paola Valmassoi hanno portato a termine l’impegnativo rally in ventiquattresima posizione assoluta con la Porsche 911 RS Gruppo 4.

Infine, alla cronoscalata Cividale – Castelmonte, Claudio Manfè ha corso con la Renault 5 Turbo Gruppo 4 giungendo ventitreesimo assoluto e primo di classe.

Sfortunato epilogo tricolore per Christopher Lucchesi: al “Due Valli” un guasto gli ferma la corsa al full di allori

Il giovane lucchese ha chiuso la sua prima stagione tricolore con la delusione del ritiro per rottura di un semiasse, dopo cinque prove di una gara condizionata da noie al cambio già dalle prime battute. L’esito finale parla comunque di un secondo posto finale nella categoria R-GT.

15 ottobre 2018 – Christopher Lucchesi ha chiuso con una delusione il Campionato Italiano Rally, la cui ultima gara si è disputata nel fine settimana passato nel contesto del 36° Rally Due Valli, a Verona. Lucchesi Junior, al via con l’Abarth 124 rally di Bernini Rally, affiancato dal copilota Marco Pollicino, dopo il poker di successi in categoria R-GT ed ovviamente anche nell’Abarth 124 rally Selenia International Challenge, tornava in gara da una pausa che durava dallo scorso maggio, Rallye Isola d’Elba, cercando di chiudere con un full di allori, una speranza vanificata dal ritiro durante la quinta prova speciale del rally scaligero, per la rottura di un semiasse.

Il portacolori della Scuderia Rally Revolution, aveva avviato al meglio la competizione andando al comando della categoria GT, pur dovendo riprendere in mano ed a mente tutti gli equilibri smorzati dalla lunga assenza dalle corse e nonostante anche noie al cambio, palesate già dalla seconda prova speciale. Il cambio durante la quarta prova si è bloccato nelle marce alte, costringendo Lucchesi jr. ad un “lungo” con conseguente perdita della leadership, prima appunto del ritiro arrivato dopo la successiva.

La stagione di Lucchesi jr. e del suo copilota Marco Pollicino si è dunque concluso con “l’argento” nella categoria R-GT del Campionato Italiano Rally ed anche nel Abarth 124 rally Selenia International Challenge italiano.

L’unico momento grigio della stagionecommenta Lucchesi è arrivato nel momento in cui proprio non doveva affacciarsi. La gara si era avviata bene, andando in testa alle categoria GT, ma anche subito in salita, il cambio ci ha sempre fatti dannare, prima di fermarci per un semiasse rotto. Abbiamo dovuto buttare al vento quella che sinora era stata una stagione perfetta, mi dispiace molto per i partner che ci hanno supportato, per la mia famiglia che mi ha dato un sostegno importante in tutto ed ovviamente per la squadra di Michele Bernini, cui sicuramente questo ritiro brucia forte come a noi, per quanta passione ci ha messo organizzando questo nostro programma sportivo. Peccato, perché potevamo davvero raggiungere un risultato importante per questa mia prima stagione tricolore, che si è rivelata comunque una bella scuola di sport e di vita e che consiglio davvero a tutti i giovani che come me vogliono dare un senso compiuto alla loro passione nel motorsport”.

Leonessa Corse: un altro fine settimana da incorniciare

Mazzocchi al 2Valli sigilla il 2° posto di Junior e di Trofeo Peugeot mentre alla salita di Cividale Soretti compie un capolavoro: è 3° assoluto. Foto Aci Sport (Mazzocchi) e Biondo (Soretti)

Brescia- Ennesimo fine settimana da urlo per la Leonessa Corse che nei due ambiti nei quali era impegnata ha portato in alto i propri colori.

In ordine cronologico, primo protagonista è stato Andrea Mazzocchi, giovane piacentino impegnato nel Rally 2Valli, ultimo round del Campionato Italiano Rally. La gara superlativa del pilota della Vieffecorse e della sua navigatrice Silvia Gallotti, si è concretizzata con un secondo posto di classe R2B e che ha permesso di confermare la seconda piazza sia tra gli Junior che nel Trofeo Peugeot 208.

“Abbiamo dato tutto- ha dichiarato Mazzocchi- pur sapendo che la matematica non ci favoriva. Abbiamo iniziato con un assetto poco congeniale che abbiamo modificato nel corso della gara arrivando a buone soluzioni. Noi dovevamo fare il nostro sperando poi nella buona sorte; alla fine abbiamo conseguito un altro bel piazzamento che ci dà comunque morale: il nostro passo è quello dei primi!”

In Friuli Venezia Giulia, alla cronoscalata Cividale Castelmonte valevole per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, il bresciano Mauro Soretti ha incantato con la sua Subaru Impreza. Terzo assoluto con una vettura di categoria E1+3000 è un risultato da incorniciare perché maturato in un contesto ricco di avversari (oltre 200!) e auto di grande valore. Dopo aver “sondato il terreno” nelle qualifiche, Soretti ha dato il meglio di sé nelle due manche cronometrate fissando il tempo totale in 6’51”13 frutto di un ottimo 3’26”34 e di un incredibile 3’24”79. Quasi superfluo dire che il podio assoluto del pilota della Leonessa Corse corrisponda  alla vittoria di categoria E1+3000; al traguardo, la vettura di Soretti era la prima a “ruote coperte”.

“Finalmente una gara senza inconvenienti di natura meccanica o meteorologica: mi sono potuto concentrare sulla strada e sulla mia guida; è per me un motivo di orgoglio aver eguagliato il tempo record di Karl Schagerl, uno dei maggiori esponenti della disciplina nella categoria E1 oltre 3000. La Cividale è una gara a sé: percorso stretto e tecnico che da fare quasi in apnea; l’adrenalina che dà questa gara è unica e aver battagliato con la Lamborghini di Di Fant ha reso ancor più bella la vittoria! Ora in classifica del TIVM Nord sono primo, motivo per il quale sto valutando di essere al via di Orvieto tra una settimana.”