Quarto Rally del Piemonte 2018. Iscrizioni vicino a quota 100

Presentata venerdì sera presso il Ristorante Vecchio Mulino di Niella Tanaro, la quarta edizione del Rally del Piemonte si avvicina a quota 100. A quarantotto ore dalla chiusura delle iscrizioni raggiunta quota 90. A contorno della ormai collaudata parte sportiva, sabato sera dalle 19,30 dopo verifiche e Shake Down presso la Cos.Pel. ci sarà il Party Ufficiale del rally del Piemonte .

MONDOVÌ (CN) – Continua il “Conto alla rovescia” per la quarta edizione del Rally del Piemonte che ha cambiato sede di gara ma che non ha voluto abbandonare la Location della presentazione.
Presso il Ristorante Vecchio Mulino di Niella Tanaro, Antonio Ferrigno, patron dell’Aeffe Sport e Comunicazione organizzatrice dell’evento ha presentato la gara ai numerosi appassionati presenti.
Tutto è pronto e ormai non ci resta che attendere la chiusura delle iscrizioni di lunedì prossimo e prepararci per il via della verifiche.”
A fargli eco Frank Barone responsabile della sicurezza che ha ribadito, ancora una volta, la grande attenzione rivolta alla sicurezza di piloti e spettatori. “Lungo tutte le prove speciali abbiamo delimitato le zone vietate e quelle permesse al pubblico. La strada della prova di St.Gree verrà spazzata da foglie e ricci di castagne per offrire ai piloti un asfalto pulito. Con i comuni e tutte le autorità preposte abbiamo condiviso ogni scelta e siamo contenti di quello che abbiamo messo in campo. Non ci resta che alzare la bandiera tricolore per il concorrente con il numero uno sulla vettura”.
A poco dalla chiusura delle iscrizioni sono una novantina i piloti che sono pronti a scendere in campo e la convinzione di tutti è che “quota 100” sia raggiungibile.
Sabato 27 dalle ore 8,30 l’appuntamento è a Mondovì presso la Cos.Pel di Pierangelo Pellegrino (grande appassionato e pilota della 131 Abarth nei rally storici) dove si svolgeranno le verifiche sportive (8.30-12.00) e tecniche (9.00-12.30).
Sabato sera dalle ore 18,30 dopo lo Shake Down (ore 10.30-14.30) sulla Prova Speciale di Ciglié, i concorrenti faranno ritorno alla Cos.Pel. dove, dalle 19,30 in avanti ci si potrà divertire con il “Party Ufficiale del Rally del Piemonte” che prevede musica e la possibilità di cenare presso i furgoni dello Street Food. La serata sarà anche occasione per ammirare una fantastica esposizione di auto storiche da competizione tra le più belle di sempre : Lancia Stratos, 124 Abarth, 131 Abarth, Lancia Delta e BMW M3. Ci sarà inoltre una mostra fotografica a tema con vecchi radar e cartine dei tempi d’oro dei rally a cura di Rally Memory.

Debutto “rosa” in Piemonte per la scuderia EfferreMotorsport

Obiettivo raggiunto. Per la prima volta la scuderia oltrepadana “EfferreMotorsport” proporrà al via un equipaggio femminile. Si tratta di Sara Farinella e Nancy Bondì, che prenderanno il via al prossimo Rally Day del Piemonte in programma a Mondovì i prossimi 27 e 28 Ottobre.

Il duo rosa correrà sulla Peugeot 106 N2, per Sara sarà la seconda volta alla guida, esordì al volante con Andrea Castagna navigatore, questa volta sarà invece differente in quanto a dettargli le note sarà l’amica Nancy in un inedito equipaggio femminile.

L’idea è nata quando Nancy Bondì ha fatto la licenza e la possibilità di fare un equipaggio “rosa” ha attratto entrambe. In estate il tutto si è potuto realizzare e nel prossimo fine settimana ci sarà tanta curiosità per il loro esordio. L’obiettivo resta il poter concludere la gara, visto che l’unica apparizione al volante della Farinella si concluse con un ritiro, per un guasto, dopo un’ottima prestazione.

Non saranno l’unico equipaggio “EfferreMotorsport” in gara in Piemonte. Infatti ad accompagnarle ci saranno i rispettivi fidanzati: Andrea Castagna e Stefano Bossuto, anche loro in gara con la Peugeot 106 ma nella classe inferiore N1 a doverle “inseguire”.

Per entrambi gli equipaggi una gara senza ambizioni ma a voler sigillare la stagione sportiva 2018.

La quarta edizione del Rally del Piemonte si svolgerà fra sabato 27 e domenica 28 ottobre ed avrà il suo fulcro a Mondovì presso la Cos.Pel di Pierangelo Pellegrino (grande appassionato e pilota della 131 Abarth nei rally storici) dove sabato mattina si svolgeranno le verifiche sportive (8.30-12.00) e tecniche (9.00-12.30) cui farà seguito lo Shake Down (ore 10.30-14.30) sulla Prova Speciale di Ciglié ben conosciuta dai concorrenti che hanno preso parte alle passate edizioni. Domenica mattina, 28 ottobre, alle 8.31 il primo concorrente prenderà il via dalla Cos.Pel per fare passerella un quarto d’ora dopo negli spazi di Mondovicino per dirigersi quindi sulle prove speciali, tre da ripetere due volte, che sono le classiche “Bastia” (km 6,71) conosciuta negli anni passati come “Pascomonti” e “Ciglié” (km 5,77) che verrà percorsa al contrario, cui si aggiunge la nuova entrata di “Saint Gree” (km 6,69) che riporta alla memoria lo spettacolo del Rally di Limone degli anni Ottanta e Novanta. Due i riordini presso il Santuario di Vicoforte, mentre i due parchi assistenza sono ospitati a Mondovì presso la Cos.Pel. Il primo concorrente salirà sulla pedana di arrivo posta a Mondovicino

Aston Martin Milano entra a far parte del Gruppo Gino

Un passo significativo all’interno del progetto di espansione della Gino Luxury e Motorsport, nel momento di maggior sviluppo di Aston Martin

Cuneo, 19 ottobre 2018 – Il Gruppo Gino, realtà piemontese con oltre 10.000 vetture vendute all’anno, 250 mln€ di fatturato, una EBITDA di 6 mln€ e 340 dipendenti, ha acquisito lo scorso 8 ottobre Aston Martin Milano. Questa partnership italo-inglese, rappresenta una passo significativo sia per Aston Martin sia per il Gruppo Gino. A partire dal lancio della nuovissima DB11 Volante e della nuova Vantage nel 2018, il Gruppo Gino, con Aston Martin Milano, si unisce alla famiglia Aston Martin in un periodo strategicamente fondamentale. Grazie anche al supporto e alla consulenza della società Nash Advisory che ha agito in qualità di Advisor finanziario del Gruppo Gino.

“Siamo entusiasti di rappresentare Aston Martin e i suoi capolavori iconici e artigianali nel mercato italiano”, afferma Alessandro Gino -Direttore generale Gruppo Gino-. “Dopo la recente introduzione sul mercato italiano di due nuovi prodotti estremamente interessanti, Vantage e DB11 Volante, a breve sarà presentata anche la nuovissima DBS. Tante novità prestigiose che ci rendono ancora più orgogliosi di far parte della futura strategia di Aston Martin in Europa e soprattutto in Italia”.

L’Italia rappresenta un mercato importante per le auto di lusso in Europa. I prodotti già presenti nella gamma Aston Martin e i nuovi che verranno introdotti nei prossimi anni, vedranno sicuramente Aston Martin Milano svolgere un ruolo di primo piano nella crescita del brand sia come posizionamento, sia come vendite.

“Il progetto Aston Martin Milano rientra all’interno di un piano di espansione della Gino Luxury e Motorsport”, sottolinea Alessandro Gino. “Tale divisione è nata nel 2015, con l’intento di offrire a un cliente premium un prodotto unico e di lusso, nell’ambito delle vetture sportive. Il nostro compito, con Stefania Canale -Brand Manager Aston Martin Milano- e responsabile del progetto Luxury e Motorsport, è quello di dare una reale identità ad Aston Martin Milano, sfruttando le sinergie del Gruppo Gino, con l’obiettivo di incrementare la quota di mercato e conquistare nuovi clienti”.

Il nuovo approccio strategico prevedrà da subito una disponibilità di 4 vetture per i test drive e una particolare attenzione sul prodotto usato recente, Classic e Future Classic più elegante, creando così un secondo mercato per un prodotto che, con un’adeguata attenzione, potrà incrementare il valore del brand Aston Martin, considerando gli attuali trend delle vetture classiche. Con questo brand di primaria importanza nel panorama del lusso e delle Gran Turismo sportive, il Gruppo Gino entra nel cuore dell’economia e del business meneghino e italiano. “Questa è per noi una delle più belle sfide da poter percorrere nei prossimi anni e siamo felici di poterla intraprendere con l’aiuto e il supporto di Aston Martin”, conclude Alessandro Gino.

La gara a Corrado Fontana il titolo a Stefano Albertini

Giungendo terzo nella gara Lariana il pilota bresciano, in coppia con Danilo Fappani, su Ford Fiesta WRC, conquista per il secondo anno consecutivo il Campionato Italiano WRC.

Como, Sabato 20 ottobre 2018 – Doppietta Hyundai sulle strade del 37° Rally Trofeo ACI Como, con al primo ed al secondo posto le i20 WRC di Corrado Fontana in coppia con Nicola Arena, e di Kevin Gilardoni, navigato da Corrado Bonato, ma il risultato più eclatante viene ottenuto da Stefano Albertini e Danilo Fappani, Ford Fiesta WRC – Tamauto, che, giungendo terzi, si sono aggiudicati per il secondo anno consecutivo il Campionato Italiano WRC.

Un campionato bello e combattuto, al via di questa ultima gara si erano presentati ben tre equipaggi ancora in grado di vincere il titolo tricolore, che il bresciano si è aggiudicato grazie a tre vittorie, su sei gare, e ad una serie di piazzamenti di assoluto prestigio. Per quanto riguarda la gara, invece, la vittoria di Corrado Fontana è stata perentoria. Il pilota di Como ha preso il comando dalla prima prova mantenendolo fino al traguardo, conquistando per la settima volta la vittoria sulle sue strade di casa, successo che gli mancava dal 2013. Dietro di lui un altro pilota locale, Kevin Gilardoni, che ha fatto grandi cose soprattutto nella prova più lunga del rally, quella della “Val Cavargna” di quasi 30 chilometri, la speciale più lunga della serie. In questa gara, era particolarmente atteso anche Manuel Sossella, in coppia con Gabriele Falzone su una Ford Fiesta della P.A. Racing, alla vigilia il maggior avversario di Albertini nella rincorsa al titolo. La gara del vicentino è stata travagliata fin dall’inizio, con una fascetta del turbo allentata che ha tolto potenza al propulsore della sua vettura, e si è poi conclusa nel modo peggiore con un’uscita di strada particolarmente cruenta per la vettura, ma fortunatamente indolore per i due piloti.  Da sottolineare le buone prove di Simone Miele, Citroën DS3 WRC, quarto al traguardo, dei due Re, Alessandro, Škoda Fabia R5, e Felice, Ford Fiesta R5, quinti e sesti, al traguardo, del toscano Federico Santini, Škoda Fabia R5, quest’anno impegnato in apertura di stagione nel CIR, e dello svizzero Mirko Puricelli, Citroën DS3 WRC. A chiudere i primi dieci il veneto Antonio Forato, Škoda Fabia R5, ed il pilota di Manfredonia Domenico Erbetta, Škoda Fabia R5.

La parentesi di Como ha messo in evidenza anche altri protagonisti del CIWRC che hanno conquistato proprio sulle prove attorno al Lago il successo nelle rispettive classi. Passerella finale che ha portato infatti alla conquista della Coppa R5 per il pilota di Castelfranco Veneto Antonio Forato su Škoda Fabia R5, mantenendo il vantaggio in classifica sul rivale sipontino Domenico Erbetta, secondo in coppa e anche lui al volante di una vettura ceca. Gara meno fortunata invece per il trentino Matteo Daprà, costretto subito al ritiro nel primo chilometro della speciale d’apertura per un problema alla sua Škoda Fabia, ma comunque vincitore della Coppa ACI Sport di classe Super 2000, davanti al padovano Giampaolo Bizzotto su Peugeot 207, assente nella gara lombarda. Per quanto riguarda invece la categoria R1, che ha visto il predominio dei piloti Suzuki, ha concluso al meglio la sua stagione il pilota padovano Nicola Schileo, che finisce a ridosso del podio in Coppa al volante della Swift R1B.

Per quanto riguarda i monomarca, nel Clio R3 Open firmato Renault una grande vittoria per il veronese Federico Bottoni, su Clio R3C ottenendo la gara e il Trofeo; mentre tra le Swift R1 il successo a Como è andato al toscano Stefano Martinelli, ma nella Suzuki Rally Cup, il titolo è andato all’aostano Corrado Peloso.

 

CLASSIFICA ASSOLUTA 37.TROFEO ACI COMO FINALE: 1.Fontana-Arena (Hyundai I20 NG WRC) in 1:13’49.9; 2. Gilardoni-Bonato (Hyundai I20 WRC) a 17.1; 3.Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) a 30.5; 4. Miele-Bollito (Citroën DS3 WRC) a 54.2; 5. A.Re-Turati (Škoda Fabia R5) a 59.6; 6.F.Re-Bariani (Ford Fiesta WRC) a 2’27.2; 7. Santini-Romei (Škoda Fabia R5) a 3’49.9; 8.Puricelli-Magni (Citroën DS3 WRC) a 3’57.9; 9.Forato-Ometto (Škoda Fabia R5) a 4’02.5; 10. Erbetta-Silvaggi (Škoda Fabia R5) 5’31.5

CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO WRC: Albertini 72 (punti utili); Fontana 68,5; Sossella 50; Miele 34; Porro 23.

42° Trofeo Maremma: successo per Rovatti-Catone (Peugeot 207 S2000)

Gara tirata e spettacolare, quella maremmana, che ha proseguito la propria tradizione, esaltando la prestazione del pilota pisano, al suo debutto con una vettura a trazione integrale. Ai post d’onore Santini e Cavallini, ritirato Tucci per incidente in chiusura di gara quando era secondo assoluto. Il titolo regionale è stato assegnato all’assente Fabio Pinelli. Tra le auto storiche successo sicuro del pisano Gian Marco Marcori, con una Porsche 911, davanti al fiorentino Nuti (Renault 5 Turbo) ed al pistoiese Matteucci (Citroën Visa 1000 piste). Foto Amico Rally

 Follonica (Grosseto), 21 ottobre 2018Il pisano Michele Rovatti, in coppia con la bolognese Valentina Catone, al loro esordio con una Peugeot 207 S2000, hanno vinto oggi il 42° Trofeo Maremma, la gara che ha anche assegnato il titolo del Campionato Regionale Aci Sport di rally 2018. Un plateau di ricco di qualità sia di piloti che di vetture ha caratterizzato l’evento organizzato dalla MaremmaCorse 2.0, un fattore che ha avvalorato maggiormente l’alloro conquistato dal pilota di San Miniato, alla guida di una vettura più datata (anche “aspirata” contro le “turbo” di categoria R5) di quelle che si è trovato ad affrontare, oltre che appunto avendola guidata qui per la prima volta dopo anni ed anni di trazioni anteriori.

Partito ieri sera con il quinto tempo assoluto sulla prova speciale “spettacolo” del Palagolfo, Rovatti ha preso in mano le redini del gioco dalla quarta prova, riuscendo poi a controllare il ritorno di diversi avversari agguerriti ed anche ben forniti, decisi a non lasciargli agio. Per contro, il pisano ha saputo tenere sangue freddo e controllo totale della situazione riuscendo ad interpretare al meglio le difficili “piesse” maremmane, che gli hanno consegnato il suo terzo successo stagionale dopo quelli del “Colli Scaligeri” ed il “Casciana Terme”.

Sino alla settima prova era stato il fiorentino Tobia Cavallini, in coppia con Farnocchia (Škoda Fabia R5), a stare alle costole di Rovatti, guardandolo davvero da vicino, poi un testacoda costato circa 30” lo ha relegato ad inseguire, favorendo chi lo tallonava, nello specifico il locale Alessio Santini Roberto ed il livornese Roberto Tucci, entrambi con una Škoda Fabia R5.

Tucci, affiancato da Micalizzi, alla prima gara con la vettura boema ha finito la sua avventura sull’ultima prova, uscendo di strada quando era secondo assoluto, cercando di attaccare il leader, gettando quindi al vento quella che era sinora stata una prestazione maiuscola, peraltro iniziata con cautela per conoscere la vettura che guidava per la prima volta. Alla fine la medaglia “d’argento” l’ha fatta sua Santini, in coppia con la pratese Susanna Mazzetti, alla sua seconda occasione alla guida della Fabia. Sempre in gara con gomme usate, il pilota di Follonica ha confermato comunque il suo feeling con le strade amiche, sempre in grado di dargli forti sensazioni, nonostante difficoltà di assetto. Terzo ha poi finito Cavallini, quarto invece il reggiano Luciano D’Arcio, anche lui alla prima esperienza con una Škoda Fabia R5, affiancato da Mucci. Pure per loro una bella progressione dopo un inizio gara operato con cautela, finendo poi davanti al lucchese Luca Pierotti quinto con la sua Peugeot 208 R5, condivisa con Manuela Milli. In lizza per vincere il Campionato Regionale, non hanno centrato l’obiettivo, mai entrati in sintonia con le insidie del percorso, soprattutto per difficoltà a regolare il giusto set-up.

Per quanto riguarda il titolo regionale AciSport, l’alloro è andato all’assente Fabio Pinelli, avendo mancato Pierotti l’appuntamento con la vittoria, che per lui era l’unica soluzione disponibile per trionfare.

Tra le vetture storiche vittoria sicura del pisano Gian Marco Marcori, in coppia con Innocenti, su una Porsche 911. Ampio, il margine che il pilota di Santa Croce sull’Arno ha segnato davanti al fiorentino Marco Nuti e la sua Renault 5 turbo, arrivati nonostante problemi meccanici nel finale, con terzo arrivato il pistoiese Cristiano Matteucci, con un raro esemplare di Citroën Visa 1000 Piste a trazione integrale con la quale ha avuto ragione in chiusura di gara del coriaceo Fausto Fantei, con una Alfa Romeo Alfasud. Sfortuna per il livornese Riccardo Mariotti, appiedato dal cambio della sua Alfetta GTV turbodelta a metà gara e non è andato a segno il debutto di Piergiorgio Barsanti con la Ford Sierra Cosworth 4×4: per lui problemi di motore ed anche di assetto, che mai lo hanno fatto entrare nel vivo del confronto.

Iccolti-Zanchetta vincono il costa Smeralda Storico

Il pilota veneto al volante di una Porsche 911 del Team Bassano si è aggiudicato la prima edizione del “remake” della celebre gara smeraldina.

Agostino Iccolti e Giulia Zanchetta su Porsche 911 RS si sono aggiudicati il 1° Rally Internazionale Storico della Costa Smeralda, precedendo di 38”9 la Lancia Stratos di Costenaro-Zambiasi. L’equipaggio di Bassano del Grappa nella seconda tappa lunga 65,88 km cronometrati ha vinto tre delle sei speciali in programma (le altre tre sono andate a Costenaro). Terzi e primi dei sardi si sono classificati Caragliu-Atzei (Lancia Delta) staccati di 3’54”, seguiti al quarto posto a 5’28”2 dagli scatenati  Giambattista Conti e Marco Demontis (Peugeot 309) autori di una gara tutta all’attacco. Quinta posizione per Parisi-D’Angelo (Porsche 911) mentre più indietro hanno concluso decimi Lazzaretto-Pirisinu (Ford Escort RS 2000), davanti ai palaesi Cuccu-Mendola (VW Golf GTI) mentre i nuoresi Gallu-Gallu (Alfa Romeo Alfetta) si sono classificati in 16a posizione assoluta. Ritirati di spicco nella seconda tappa sono stati Guarducci (BMW M3) per uscita di strada, Seddone (Alfasud) per problemi ai freni e Lo Presti (Porsche 911), ma il ritiro più importante è stato nella prima speciale di ieri all’Isuledda quello di Bruno Bentivogli (Ford Sierra Cosworth) fermatosi per problemi al differenziale. Da segnalare anche il successo di Parisi (Porsche 911 S) nel primo raggruppamento, mentre nella regolarità tripletta catalana con gli equipaggi della scuderia Rally Costa Brava ai primi tre posti con Remù-Bergel (BMW 325i), Castellnou-Perez (Porsche 911 T) e Garcìa-Gayete (VW Golf GTI).

Passa così agli annali la prima edizione del remake” della celebre gara smeraldina a 40 anni di distanza dalla prima edizione, organizzata dall’Automobil Club Sassari, con la partnership della Regione Sardegna, di Aci Storico, dell’Automobile Club d’Italia, del Comune di Arzachena, del Consorzio Costa Smeralda, della Marriott e di Mirtò. Appuntamento per la seconda edizione alla prossima primavera.

Lucio Da Zanche concede il bis al 2° Rally storico ACI Como

Come lo scorso anno, Il campione valtellinese domina la competizione stavolta con la Porsche 911 gruppo B di Pentacar/Sanremo Games insieme al navigatore De Luis aggiudicandosi anche il Memorial Giulio Oberti dedicato all’indimenticato co-driver con il quale Lucio vinse l’Europeo 2014. Foto Bettiol

Bormio (SO), 21 ottobre 2018. Due giornate di gara intense e ad alte prestazioni hanno consentito a Lucio Da Zanche di firmare il 2° Rally storico ACI Como, riservato alle “classic car” nel contesto del 36° Trofeo valido per il Tricolore WRC, concedendo il bis dopo il successo dello scorso anno. Stavolta il campione valtellinese ha dominato al volante della Porsche 911 gruppo B gommata Pirelli, preparata dal team Pentacar e griffata Sanremo Games, con la quale ha conquistato a sua volta la seconda vittoria, dopo quella al Sanremo, e il quarto podio nei cinque rally disputati in stagione. Da Zanche è salito sul gradino più alto insieme al fido navigatore Daniele De Luis, con l’equipaggio lombardo che contemporaneamente si è aggiudicato anche il Memorial Giulio Oberti, dedicato all’indimenticato co-driver con il quale il pilota tre volte campione italiano conquistò pure il titolo europeo nell’ottobre 2014. Sulla Porsche del team di Colico Da Zanche aveva preso il comando fin dal primo scratch del rally comasco, poi alcune vicissitudine lo hanno costretto alla rimonta, puntualmente arrivata a coronamento di un ruolino di marcia che vanta 8 vittorie sulle 10 prove speciali disputate in totale.

Dando ora appuntamento allo stand del team Pentacar in occasione di Auto e moto d’epoca dal 25 al 28 ottobre alla Fiera di Padova, Da Zanche commenta così dopo la vittoria di Como: “Abbiamo disputato una grande gara. Nonostante alcune penalty ci abbiano rallentato a causa di vicissitudini che a loro volta ci hanno fatto perdere tempo prezioso, abbiamo rimontato e vinto con un margine importante. Una prova da ‘coltello tra i denti’ dopo i problemi patiti al cambio, quando il team è stato eccezionale nel sostituirlo, a un ammortizzatore e per una foratura. Siamo contenti e ci voleva anche per tenere il morale alto, oltre che naturalmente nel ricordo di Giulio Oberti, che abbiamo onorato al meglio”.