Winners Rally Team campione del mondo rally con Enrico Brazzoli-Luca Beltrame

SALOU (Spagna), 28 ottobre – Non c’era Nando Martellini ad inneggiare con il suo triplice “Campioni del Mondo”, ma Enrico Brazzoli e Luca Beltrame, portacolori di Winners Rally Team campioni del mondo lo sono diventati sicuramente. Una vittoria che corona una stagione fantastica che concretizza il motto (ed anche la filosofia di vita) di Enrico Brazzoli:

Cerca l’assurdo e raggiungerai l’impossibile

Siamo partiti ad inizio stagione per cercare di ottenere un podio nel Campionato Mondiale WRC3, ma il successo di Montecarlo ci ha spinto a credere in un risultato ancor più prestigioso e gratificante” sottolinea il giorno dopo l’incoronazione Brazzoli, ed i numeri dicono chiaramente che il pilota più meritevole di questo titolo WRC-3 2018 è lui. Nelle cinque gare fin qui disputate gli alfieri di Winners Rally Team hanno ottenuto due vittorie (Montecarlo e Spagna) due secondi posti (Galles e Germania) e solo in Sardegna, una gara difficile e sofferta, non sono saliti sul podio.

Mi fa piacere che abbiamo conquistato questo titolo sul campo, con una gara di anticipo. Dopo i risultati di Germania e Galles eravamo convinti di poter puntare al titolo e per questo motivo ci siamo iscritti alla prova finale in Australia. Il regolamento parla chiaro: contano sei gare nell’arco della stagione e per il nostro ormai unico avversario il Costa Brava era l’ultima occasione. Lui doveva assolutamente vincere per continuare a sperare, mentre noi dovevamo arrivare secondi per assicurarci il titolo e su questo obiettivo abbiamo impostato la nostra gara”.

E l’equipaggio piemontese ha perfettamente messo in pratica la strategia studiata, nonostante nella prima tappa su terra abbia avuto problemi di set-up alla Peugeot 208.

Quando sei costretto a correre in difesa tutto diventa più difficile e ti sembra sempre che l’errore sia dietro l’angolo”. Nella seconda tappa, quella di sabato su asfalto, le cose vanno decisamente meglio per Brazzoli-Beltrame. I meccanici di Vieffe Corse trovano immediatamente la giusta quadra e i pneumatici Pirelli funzionano che è una meraviglia.

Abbiamo perciò deciso di attaccare e nella prima prova speciale del mattino abbiamo subito staccato il miglior tempo di categoria per far sentire al nostro avversario finlandese che noi c’eravamo”, ma il colpo di scena arriva prima della successiva speciale.

È stato allora che abbiamo scoperto che Lario Taisko era stato penalizzato di dieci minuti per aver saltato un controllo timbro. A quel punto eravamo in testa alla gara, ma non abbiamo rallentato il ritmo” racconta Brazzoli che vince ancora due prove nella stessa giornata.

Infine l’ultima tappa, quella di domenica:

Eterna, sembrava non finire mai. I sessantadue chilometri cronometrati più lunghi della mia vita. Poi il palco arrivi, i complimenti di Petter Sollberg che partiva dietro di noi, che è tre volte campione del mondo. La conferenza stampa finale insieme a Loeb, Ogier, Rovampera, due campioni del mondo ed un ragazzino che probabilmente lo diventerà. Sono sensazioni indescrivibili”.

Brazzoli analizza con estrema lucidità la sua stagione.

Come ho già detto eravamo partiti ad inizio anno per conquistare un posto sul podio nella classifica finale del campionato WRC-3. La vittoria a Montecarlo, la prima gara della stagione, ci ha proiettati al comando e nelle nostre menti abbiamo iniziato a crederci. Nel Principato non eravamo stati i più veloci, ma sicuramente i più costanti e regolari e soprattutto non avevamo commesso errori. In Germania, specie nella seconda tappa, ed in Galles siamo andati veramente forte ed a quel punto era scontato puntare al massimo risultato possibile. La vittoria”.

L’analisi del pilota saluzzese prosegue:

Abbiamo vinto usando la testa e mai commettendo errori, anche se abbiamo vissuto momenti difficili, come in Sardegna con la foratura prima e la successiva la rottura del radiatore sul dosso della Monte Lerno. Ma non ci siamo mai demoralizzati. Ogni contrarietà è stata vissuta come una sfida a rialzarsi, risalire e riprendere a lottare. Questi sono i rally, questo è lo sport e se vogliamo questa è la vita. Ho vinto a 53 anni usando le armi che ha un pilota della mia età. Costanza di prestazioni, mai commettere errori e sfruttare tutte le possibilità. I ragazzini di vent’anni sono indubbiamente più veloci di me, ma spesso non finiscono le gare. Ma hanno ragione. Debbono dimostrare di essere veloci per cercare di concretizzare il sogno di diventare pilota ufficiale in una grande squadra. Al loro posto anch’io attaccherei le speciali a testa bassa, per fare notizia. Alla mia età non ho più nulla da dimostrare, se non godermi la soddisfazione di essere uno dei pochi italiani che ha vinto un titolo mondiale nei rally come Miki Biasion, Simone Tempestini, Alex Fiorio e se vogliamo anche Sandro Munari che vinse una coppa FIA che fu l’antesignana del campionato mondiale rally”.

“Un risultato che ho raggiunto grazie ad una perfetta azione di squadra” sottolinea Brazzoli, “a cominciare da Luca Beltrame, con il quale mi sono trovato benissimo fin dai primi metri in cui abbiamo condiviso l’abitacolo. E poi Winners Rally Team con cui collaboro fin dal momento in cui è nata la scuderia, mentre ho iniziato a frequentare Carlo Valinotti, uno dei boss di WRT, nel 1984, quando preparava la mia Fulvia HF da gara. Fondamentale è stata la Vieffe Corse che mi ha fornito una Peugeot 208 VTI perfetta in tutta la stagione ed anche nelle precedenti annate, e i pneumatici Pirelli, oltre naturalmente ai miei sponsor che mi hanno sostenuto e a tutte le persone che mi sono state vicine”.

Ed il futuro?

Innanzi tutto riprendo a lavorare, come faccio normalmente tutti i giorni della settimana. Poi andremo in Australia, una gara che abbiamo programmato quando abbiamo deciso di puntare al titolo mondiale. Siamo già iscritti, abbiamo già prenotato il volo aereo e la logistica è definita. Un’occasione unica per disputare un rally difficilmente raggiungibile. Per quanto riguarda la stagione 2019 non mi dispiacerebbe disputare il campionato WRC2, la nuova categoria che la FIA ha varato per il prossimo anno riservata ai piloti privati con una vettura di Classe R5. Se la Winners Rally Team, gli amici e gli sponsor continueranno a sostenermi sarò ancora al via delle gare iridate, perché quando assaggi le prove speciali di un rally mondiale non puoi più farne a meno”.

Matteo Giordano-Manuela Siragusa: vittoria al Rally del Piemonte

MONDOVÌ (CN), 29 ottobre – Non poteva che chiudersi con una vittoria assoluta un 2018 di straordinarie soddisfazioni per Matteo Giordano e Manuela Siragusa che, a bordo di una Renault Clio S1600 della Twister Corse (con la collaborazione di WRT), hanno vinto il “4° Rally del Piemonte” svoltosi domenica 28 ottobre.

Iscritti alla gara organizzata da Aeffe Sport e Comunicazione come premio per aver vinto la Coppa Italia Zona1 nella Classe R2B, la coppia cuneese ha vissuto una vera e propria giornata di gloria. Rally condizionato da pioggia battente al mattino e tanto asfalto sporco nel pomeriggio, con la vettura numero 3 da subito in testa alla classifica generale. Annullato il primo passaggio sulla P.S. Saint Gree, Giordano-Siragusa hanno messo tra loro ed il competitivo equipaggio Miele-Santi (su medesima vettura) una dozzina di secondi, che hanno costituito anche il distacco finale dopo la prova conclusiva Bastia. Di fatto una gara perfetta con il miglior tempo assoluto in quattro delle cinque prove speciali percorse, nonostante tanto fango e sporcizia che hanno reso un grande trabocchetto gli ultimi km di gara.
Ai piedi del podio di Mondovicino, Matteo Giordano ha espresso tutta la propria gioia per un risultato andato al di là delle migliori aspettative.

Siamo felicissimi, per me e Manuela è la seconda vittoria in carriera dopo quella di Vesime del 2017. Abbiamo affrontato la gara trovando il giusto ritmo, spingendo ma senza esagerare. La Twister Corse ci ha fornito una vettura performante e bilanciata, e la scelta condivisa con lo staff di intagliare gli pneumatici per la pioggia pesante è stata la chiave del successo. Questo 2018 davvero non poteva essere più bello, ci siamo tolti enormi soddisfazioni correndo anche contro grandi avversari“.

Hyundai Motorsport: due i20 Coupe WRC nella top five al Rally di Spagna

Hyundai Motorsport ha concluso il Rally di Spagna, penultimo round del Mondiale Rally 2018, con due vetture nelle prime cinque posizioni. Thierry Neuville si è classificato al quarto posto, a seguito della rottura di un cerchione nell’ultimo chilometro della Power Stage che gli è costata il podio. Dani Sordo si è assicurato la quinta posizione, utile per ridurre il distacco del team dalla prima posizione della classifica costruttori

SALOU (Spagna) 29 ottobre 2018 Hyundai Motorsport ha chiuso un difficile Rally di Spagna con due i20 Coupe WRC nelle prime cinque posizioni: Thierry Neuville si è classificato al quarto posto dopo che la rottura della ruota posteriore nell’ultimo chilometro della Power Stage gli ha precluso la possibilità di salire sul podio. Il pilota belga ha infatti recuperato quattro posizioni nella giornata di sabato vedendo poi sfumare il terzo posto per appena mezzo secondo. A seguito di questo risultato, Neuville ha dovuto cedere la leadership della classifica piloti al rivale Sébastien Ogier, distante soli 3 punti, mentre Ott Tanak è -23 dalla vetta.

Dani Sordo ha concluso la sua gara al quinto posto, risultato che aiuta il team a ridurre il distacco nella classifica costruttori: Hyundai Motorsport è ora a soli 12 punti dal team Gazoo Racing, con 13 punti di vantaggio rispetto a M-Sport. Piloti e costruttori si giocheranno quindi il titolo iridato nell’ultimo appuntamento stagionale del Mondiale Rally 2018, previsto in Australia a metà novembre.

“È stato un rally molto intenso e combattuto per tutti i costruttori e gli equipaggi, che si è concluso solo nella Power Stage, in un finale emozionante. Naturalmente siamo delusi dal fatto che un cerchione rotto abbia impedito a Thierry di salire sul podio. Sarebbe stato il coronamento di un weekend di rimonte dopo la fatica di venerdì, ma sono cose che succedono” – ha commentato il Team Principal Michel Nandan. “Abbiamo anche assistito a un cambio in classifica piloti: Sébastien ora è davanti, ma ciò significa che Thierry non aprirà la gara in Australia. Con il quinto posto di Dani siamo anche riusciti a ridurre il gap con la Toyota nella classifica costruttori. Ciò significa che si deciderà tutto nell’ultimo appuntamento della stagione. State tranquilli, daremo tutto ciò che abbiamo! “

Prove finali

  • Il FIA World Rally Championship (WRC) 2018 si concluderà con il Rally di Australia, in programma dal 15 al 18 novembre
  • Piloti e costruttori si giocheranno il titolo nell’ultimo appuntamento su sterrato, in una delle stagioni WRC più combattute degli ultimi anni

Abarth Racing: un weekend da campioni

Ottimo 3° posto assoluto dell’Abarth 124 rally dell’italiano Nucita nel Rally Idrija in Slovenia. L’italiano Cosimo Barberini vince per la terza volta il Trofeo Abarth Selenia. Il brasiliano Enzo Fittipaldi è il campione dell’Italian F4 Championship powered by Abarth.

Ancora un successo nella categoria R-GT per l’Abarth 124 rally, suggellato da un ottimo terzo posto assoluto ottenuto dagli italiani Andrea Nucita e Nico Salvo nel Rally Idrija, valido per il Campionato Sloveno. Non è la prima volta che l’equipaggio italiano ottiene un risultato di rilievo assoluto in Slovenia, dove Nucita, con l’Abarth 124 del team Bernini Rally, era già salito sul podio nei rally Vipavska e Zelezniki. Un risultato maturato nel finale di gara, nelle condizioni meteorologiche più difficili, sotto una pioggia battente che ha esaltato le doti di tenuta di strada dell’Abarth 124 rally, permettendole di essere più veloce di molte vetture a trazione integrale e nettamente al comando tra le 2 ruote motrici.

Grazie a questo risultato Nucita si aggiudica il campionato sloveno nell’ambito dell’Abarth 124 rally Selenia International Challenge, che ha visto lo spider dello Scorpione ottenere fino a oggi ben 35 vittorie di categoria in 12 diversi campionati internazionali.

Nonostante il dominio tra le gran turismo e le 2 ruote motrici nella prima tappa del Rallye des Cevennes, i francesi campioni del mondo FIA R-GT, Raphael Astier e Frédéric Vauclare, sono stati costretti al ritiro all’inizio della seconda tappa per uscita di strada.  Il Team Milano Racing avrà modo di rifarsi nel prossimo Rallye du Var, in programma il 24 e 25 novembre, nel quale schiererà  3 Abarth 124 rally: una per Nicolas Ciamin e Anthony Vilanova, la seconda per  Raphaël Astier e Frédéric Vauclare e la terza per  Kurt Vanderspinnen e Bjorn Vanderschelde.

Trofeo Abarth Selenia. L’italiano Cosimo Barberini si è aggiudicato per la terza volta il Trofeo Abarth Selenia, vincendo con la sua Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione, sul circuito del Mugello, la prima delle due gare che concludevano la stagione 2018. Nella seconda si è registrato il successo dell’italiano  Fabio Francia, che ha preceduto lo svedese Robin Appelqvist e il giovane italiano Andrea Mabellini, che ha conquistato il secondo posto in campionato, precedendo il finlandese Juuso Pajuranta.

Nella categoria riservata alle Abarth 500 Assetto Corse l’italiano Franco Cimarelli ha vinto le due gare, mentre il giovanissimo Filippo Lazzaroni si è aggiudicato il campionato, precedendo Aurora Coria, prima nella classifica Femminile.  Tra i Gentleman vittoria finale dell’italiano Stefano Fiamingo.

Italian F4 Championship powered by Abarth. Sempre al Mugello si è tenuta l’ultima prova dell’Italian F4 Championship powered by Abarth, il cui campione si è deciso solo al termine dell’ultima delle tre corse, disputata sotto una pioggia battente. In condizioni meteorologiche al limite della praticabilità, il brasiliano Enzo Fittipaldi è riuscito a vincere due gare ed aggiudicarsi il titolo precedendo in Gara2 di un soffio l’italiano Leonardo Lorandi. Una grande soddisfazione per il nonno Emerson, due volte campione de mondo di Formula 1, che aveva suggerito a suo nipote Enzo di correre al volante della monoposto Tatuus spinta dal motore Abarth T-Jet da 160 CV. Gara1 è stata vinta dall’inglese Olly Caldwell, 3° in campionato.

Un grande spettacolo quello offerto dai piloti Abarth di tutte le categorie sul circuito toscano, che ha registrato la presenza di numerosi appassionati di Scorpionship, la community ufficiale che permette ai suoi tesserati di vivere da vicino le emozioni delle competizioni sulla pit-lane e nei paddock.

Bilancio positivo per i Trofei Renault Rally 2018

La casa della Losanga a motori ancora caldi tira le somme sulla stagione rallistica appena conclusa.

ROMA, 26 ottobre 2018 –
Il 37° Trofeo ACI Como ha ufficialmente chiuso la stagione rallistica Renault con i trofei OPEN. A laurearsi campione nel Clio R3 OPEN è stato Federico Bottoni grazie ai 147 punti ottenuti nelle sei gare a cui ha preso parte quest’anno con la navigatrice Daiana Ramacciotti. Un’altra importante conferma è arrivata da Federico Gasperetti e Federico Ferrari (Pistoia Corse), secondi a solo due punti di distacco, a dimostrazione di una stagione tirata fino all’ultimo. Bene anche Gianluca Quaderno e Lara Zanolo (Speed Fire Racing), terzi assoluti con 139,5 lunghezze.
Non da meno è stata la sfida contro il cronometro proposta dai giovani piloti del Twingo R1 OPEN, classe in cui a svettare su tutti è stato Gabriele Catalini, protagonista anche nella classe TOP nella quale ha ottenuto il piazzamento d’onore. Subito dietro il portacolori della scuderia Costa Ovest troviamo Giacomo Matteuzzi (Jag Sport ASD), mentre la terza piazza è andata a Lorenzo Lanteri (XRT Scuderia). Alto l’interesse anche per il Corri con Clio N3 OPEN, dove a darsi battagli sono stati 22 equipaggi. A conquistare la medaglia d’oro sono stati Gianluigi Zilocchi e Maurizio Della Torre (Scuderia Etruria), che con 145 punti hanno preceduto Riccardo Tondina (New Turbomark) a 138,5 ed Alessandro Boschetti a 134,3 (Omega).
Da incorniciare è anche la stagione dei trofei che hanno orbitato nel CIR, il Clio R3 TOP ed il Twingo R1 TOP con i rispettivi vincitori Ivan Ferrarotti ed Alberto Paris.
Il primo, al volante di una R3T by Gima Autosport, con il navigatore Giovanni Agnese si è laureato campione al Rally di Roma Capitale, penultimo appuntamento del calendario 2018. Sempre sotto i colori della compagine di Predosa si sono mesi in luce Riccardo Canzian ed Emanuele Rosso, che hanno terminato le ostilità rispettivamente secondo e terzo.
Un imprendibile Alberto Paris ha creato il vuoto nel Twingo R1 TOP con la navigatrice Sonia Benellini, con la quale sempre nella Città Eterna, è stato proclamato campione del monomarca dedicato alla “piccola” di casa Renault. I due alfieri della scuderia La Superba sono riusciti a chiudere i giochi come Ferrarotti prima del gran finale di Verona. Bene anche Catalini, che si è confermato secondo davanti a Riccardo Pederzani, quest’ultimo vincitore della classifica Junior.
Buoni riscontri sono arrivati dalla Twingo R1 brandizzata Motrio messa a disposizione da Renault Italia alla stampa nazionale automotive, tra cui si è messo in luce il Direttore di TuttoRally Stefano Cossetti, presente al 38° Rallye San Martino di Castrozza con la navigatrice Elisa Tassile e Daniele Sgorbini giornalista di Autosprint con Andrea Ferrari a leggergli le note al Rally Due Valli.

Biturbo Day ricordando Alejandro De Tomaso a 90 anni dalla nascita

Varano de Melegari 2018: Avrebbe compiuto 90 anni, il 10 luglio 2018 Alejandro De Tomaso uno dei personaggi più estroversi e controversi nel campo dell’imprenditoria automobilistica italiana, creatore dell’omonimo marchio e “traghettatore” di marchi importanti quali Maserati. Si, perché nel bene o nel male, quello che bisogna riconoscere a De Tomaso è stata la visione d’insieme che guardava oltre la siepe. Se non ci fosse stato De Tomaso, probabilmente non sarebbe nata la Maserati Biturbo, ma come recentemente sta accadendo (o si sta temendo) per altri marchi italiani, a quell’epoca il rischio di estinzione del Tridente, senza De Tomaso, sarebbe stato concreto.

Con queste premesse il Biturbo Club Italia, club dedicato dal 2000 a tutte le Maserati Biturbo e successive derivazioni, ha organizzato un Biturbo Day all’autodromo di Varano de’ Melegari, un circuito fortemente legato al marchio Maserati, poiché vi si svolgono abitualmente i corsi di guida ufficiali “Master Maserati”, e pertanto fortemente “brandizzato” dal marchio del Tridente; inoltre nel 1992 fu teatro della presentazione ufficiale della Maserati Barchetta. Hanno aderito una trentina di equipaggi da tutta Italia, con presenza anche di appassionati provenienti dal Belgio.

Presenti anche vetture riportanti il logo De Tomaso, come la Mini Turbo, e prodotte dalla De Tomaso stessa, come la Vallelunga, che, disegnata da Fissore e prodotta dalla Ghia in soli 53 esemplari, è una linea aurea (come suole dirsi), che a distanza di oltre 50 anni dimostra ancora la sua bellezza. Con il marchio Maserati sotto la gestione De Tomaso, la Kyalami disegnata da Pietro Frua, prodotta in soli 210 esemplari e, anticipatrice di alcuni tratti delle Biturbo, la Maserati Quattroporte III presente nell’allestimento top, “Royale”. Presente anche una Quattroporte IV con motore 2,8 automatica e due Quattroporte V.

Naturalmente non mancava all’appello una nutrita schiera di Biturbo, dalle prima serie, S, Si, Spyder, 2.24v, fino alle ultime Shamal e Ghibli. Presenti a questo evento anche alcune vetture da competizione, come la Ghibli Open Cup che correva il trofeo monomarca organizzato dalla Selenica. È stata inoltre l’occasione per la presentazione ai soci della Biturbo Gruppo A, recentemente restaurata, che condotta dal pilota romano Massimiliano Quaresina, sta gareggiando con ottimi risultati nel Campionato Italiano Velocità Autostoriche, vettura che il Biturbo Club Italia supporta ufficialmente in qualità di sponsor. Dopo alcuni giri in parata, indossati i caschi si sono potuti eseguire dei giri liberi con le vetture, per la gioia dei piloti, ma anche degli spettatori. Finite le “competizioni” il gruppo di rombanti Tridenti si è mosso per un breve tour sulle colline di Varsi nella Valle del Ceno, per giungere infine a Specchio di Solignano (PR), presso il ristorante Alba. Nel corso del pranzo il Collaudatore Omar Barbieri, ancora in attività in Maserati, ha avuto modo di raccontare aneddoti e ricordi sulle Biturbo ed il suo patron Alejandro de Tomaso. Una giornata intensa e piacevole quindi, grazie al Biturbo Club Italia, da sempre attento alla cultura e valorizzazione di questo ormai storico modello: la Maserati Biturbo.

Lorenzo Veglia archivia il Tricolore Gran Turismo nella “top ten” di GT3

All’Autodromo del Mugello, il pilota leinicese è costretto al forfait a causa di un contatto tra la Lamborghini Huracàn ed un avversario mentre il compagno di squadra si trovava in fase di doppiaggio. Gara 2 condizionata da pioggia battente ed assenza di grip. Foto Signori

 BARBERINO DEL MUGELLO (FI) – 29 ottobre 2018 – E’ con una sesta posizione in Gara 2, sull’asfalto dell’Autodromo del Mugello, che Lorenzo Veglia ha archiviato la stagione sportiva 2018, sui tracciati del Campionato Italiano Gran Turismo. Il pilota di Leini, protagonista in quella che è la massima espressione nazionale su pista, ha concluso la programmazione “griffata” Acisport con una ottava posizione finale nella classe GT3, risultato frutto di un’assidua partecipazione alla serie che, in alcuni frangenti decisivi della stagione, è stata tuttavia condizionata da variabili negative.

Un feeling, quello tra Lorenzo Veglia e la Lamborghini Huracàn GT3, consolidato da performance di spessore che lo hanno visto affiancato da Martin Vedel e, successivamente, da Loris Spinelli. Un connubio, quello con Spinelli, che ha mostrato progressioni degne di nota in occasione dell’esordio al Monza Eni Circuit – appuntamento archiviato sul podio – ma che, proprio sul tracciato del Mugello dello scorso weekend, non ha potuto esprimersi al meglio a causa di condizioni meteo limite e dal contatto della GT3 di casa Antonelli Motorsport con un avversario, quando il compagno di squadra si trovava in fase di sorpasso in Gara 1.

“Una stagione che mi ha visto concludere tra i primi dieci nella classe GT3 ma che non mi soddisfa pienamente – il commento di Lorenzo Veglia – a Monza sarebbe potuta andare ancora meglio, in entrambi i casi il podio era ampiamente alla nostra portata. Al Mugello, invece, non siamo riusciti ad esprimere le nostre potenzialità. Peccato, perché tenevo molto a concludere la stagione brillantemente. Fin da domani penseremo alla prossima stagione”.

 

Mauro Trentin e Alice De Marco su Škoda Fabia R5 vincono il Nido dell’Aquila 2018 

L’equipaggio veneto si aggiudica una sfida sul filo dei decimi nella gara umbra, quinto round del Campionato Italiano Rally Terra. Secondo posto per il pilota di casa Francesco Fanari, mentre Daniele Ceccoli completa un podio di sole Fabia R5. Battaglia tricolore sempre più aperta

Nocera Umbra, domenica 28 ottobre 2018 – La spettacolare domenica di gara ne Il Nido dell’Aquila 2018 si conclude con la vittoria di Mauro Trentin e Alice De Marco su Škoda Fabia R5. Il pilota di Montebelluna è riuscito a centrare il suo primo successo stagionale nel Campionato Italiano Rally Terra 2018 grazie ad una prestazione davvero convincente nel rally organizzato da PRS Group. Un week end di gara che ha visto l’equipaggio supportato da Step Five quasi sempre davanti, ma riusciti a festeggiare solo all’ultima speciale per un vantaggio di appena un decimo di secondo davanti ai rivali. Tra i protagonisti del CIRT riesce a rispettare ampiamente le aspettative Francesco Fanari, con Silvio Stefanelli anche loro su Fabia R5, che trova il terzo podio nella sua gara. Il driver di Foligno rimane in traiettoria di Trentin fino all’ultimo tratto cronometrato, riuscendo a sfruttare soprattutto la conoscenza della prova lunga “Monte Pennino”, ma non riuscendo a completare il sorpasso finale soltanto per quella frazione di secondo. Completa il podio il sanmarinese Daniele Ceccoli, insieme a Piercarlo Capolongo su Fabia R5 che, nonostante il miglior crono su due passaggi della “Monte Alago”, non riesce a recuperare il gap dalla vetta accumulato su tutte le ripetizioni della “Lanciano”.

Si conferma una gara indigesta invece per il leader del Campionato Nicolò Marchioro che chiude in quarta posizione. Il ventisettenne padovano, affiancato da Marco Marchetti su Fabia R5, ha faticato particolarmente sulle strade bianche attorno a Nocera Umbra e già nella prima piesse è protagonista di in un’uscita di strada. Disavventura che si ripete anche nel forcing finale, quando prima accusa una foratura e poi nell’ultimo tratto incappa in un testa coda. Alla fine della corsa Marchioro porta comunque a casa i punti utili a rimanere in testa alla classifica del CIRT. Quinto posto per il trentino Alessandro Bettega, insieme a Paolo Cargnelutti su Peugeot 208 T16 R5, che non è riuscito a trovare l’assetto giusto sulle prove bagnate con la nuova vettura. Dietro di lui, un buon piazzamento per l’esperto terraiolo padovano Giovanni Manfrinato in coppia con il figlio Michele su Fabia R5. Settima posizione per l’outsider Maurizio Chiarani (Ford Fiesta R5) che si piazza davanti ai due piloti di classe N4. A spuntarla nel duello tra le Mitsubishi Lancer Evo X è l’altro outsider “Mattonen” che riesce ad avere la meglio per appena 1’’ sul trevigiano Mattia Codato, affiancato da Christian Dinale, particolarmente in sofferenza nel corso della gara per problemi fisici.

Completa la top ten assoluta il driver sardo Francesco Tali alla prima in coppia con Simone Crosilla sulla Ford Fiesta Evo2. A ridosso dei primi dieci assoluti si è svolta la sfida tra i giovani piloti provenienti dal CIR Junior. Ad avere la meglio tra le Peugeot 208 R2B è stato il bresciano Jacopo Trevisani, in coppia con Fabio Grimaldi, davanti al toscano Christopher Lucchesi Jr, insieme ad Andrea Cecchi, autore di un buon debutto sulla terra con la vettura francese. Rimane indietro rispetto ai rivali tra gli under 25 il sardo del Terra Michele Liceri, navigato da Salvatore Mendola, mai a suo agio con l’assetto della 208 R2B. Il rally perugino aveva messo in evidenza anche un altro tra gli specialisti dello sterrato come Federico Della Casa con Domenico Pozzi su  Fabia R5, che ha però concluso la sua corsa con un capottamento sulla sesta prova. Un Nido dell’Aquila da dimenticare per il pilota emiliano Davide Cagni, che avrebbe affrontato la sua prima gara sulla Opel Astra OPC insieme a Simone Giorgio. Ma una rottura meccanica lo ha costretto a ritirarsi ancora prima dello shake down.

La lotta per il Campionato Italiano Rally Terra ora è più aperta che mai. Sono in tre, tutti al volante di Škoda Fabia R5, in corsa per il tricolore. Ancora primo nella classifica generale Nicolò Marchioro ora a 61 punti ma con una gara da scartare. Guadagna il secondo posto Mauro Trentin, che con questa vittoria si porta a 58 punti. Terzo posto per Daniele Ceccoli a quota 55 punti, ma con uno scarto già considerato sulla tabella di marcia come Trentin.

CLASSIFICA ASSOLUTA IL NIDO DELL’AQUILA 2018: 1. Trentin-De Marco (Škoda Fabia R5) in 58’15.5; 2. Fanari-Stefanelli (Škoda Fabia R5) a +0.1; 3. Ceccoli-Capolongo (Škoda Fabia R5) a +26.4; 4. Marchioro-Marchetti (Škoda Fabia R5) a +50.5; 5. Bettega-Cargnelutti (Peugeot 28 T16) a +59.8; 6. G. Manfrinato-M. Manfrinato (Škoda Fabia R5) a +1’43.1; 7. Chiarani-Gallorini (Ford Fiesta R5) a +8’16.6; 8. “Mattonen”-Taglienti (Mitsubishi Lancer Evo X) a +8’35.8; 9. Codato-Dinale (Mitsubishi Lancer Evo X) a + 8’36.6; 10. Tali-Crosilla (Ford Fiesta Evo2) a +9’44.4.;

La terra d’oro di Movisport: Trentin-De Marco al successo nel “Nido dell’Aquila”

Una gara tutta d’un fiato, per l’equipaggio veneto, che ha vinto la penultima prova del tricolore terra con un solo decimo di secondo avendo ragione nell’ultima prova speciale del pilota locale Fanari, compagno di squadra. Saliti al secondo posto in classifica provvisoria, adesso guardano all’ultimo impegno di fine novembre al “Tuscan Rewind” per firmare un possibile poker di scudetti.

Reggio Emilia, 29 ottobre 2018 – Una vittoria per un batter di ciglia, quella di Mauro Trentin ed Alice De Marco al Nido dell’Aquila 2018, penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra, a Nocera Umbra, Perugia. Un successo, a bordo della Škoda Fabia R5, arrivato con l’ultima prova speciale della gara per un solo decimo di secondo al termine di un duello acceso con Fanari-Stefanelli, anche loro con la vettura boema, della stessa squadra, la romana Step-Five.

Un week end di gara avvincente, quello del “Nido”, che ha visto Trentin e De Marco quasi sempre davanti, ma riusciti a festeggiare l’alloro appunto in “zona Cesarini” contro un Francesco Fanari decisamente in gran forma, il quale ha certamente contribuito a dare ancor più valore alla vittoria dell’equipaggio di Movisport.

Per le prime cinque prove Trentin  era riuscito a tenere testa a tutti, con Fanari rivelatosi l’unico a soffiargli il fiato sul collo, per poi vedere il rivale passare al comando dalla sesta prova, il primo passaggio effettuato sulla salita del Monte Pennino dove, con la nebbia e la pioggia battente, aveva saputo esaltarsi sfruttando al meglio la conoscenza del percorso. Trentin ha poi attaccato di nuovo sulla “piesse” successiva, tornando al comando, per poi rimanerci sino alla bandiera a scacchi, rilanciandosi così in modo concreto per la corsa al titolo, confermandosi un grande interprete delle gare sterrate nazionali.

Alla vigilia dell’impegno umbro occupavano la terza posizione provvisoria con 43 punti, due sole lunghezze dal secondo, il sammarinese Ceccoli, avendo però una gara in meno disputata ed adesso la lotta per il titolo ora è più aperta che mai. Sono in tre, in corsa per il tricolore. Ancora primo nella classifica generale è il padovano Nicolò Marchioro ora a 61 punti ma con una gara da scartare. Guadagnano il secondo posto Mauro Trentin ed Alice De Marco, che con questa vittoria si sono portati a 58 punti davanti a Daniele Ceccoli a quota 55 punti, pure lui con uno scarto già considerato. Tutto rimandato a fine novembre, quindi, con l’ultima tappa stagionale, il Tuscan Rewind di Montalcino, dove Movisport inseguirà un nuovo titolo al fianco dei propri portacolori.

Christopher Lucchesi al “Nido dell’Aquila”: un debutto “d’argento” sullo sterrato

Il giovane lucchese alla sua prima gara su terra ed affiancato per la prima volta da Andrea Cecchi ha finito la gara, avversata dal maltempo, in seconda posizione di classe R2, ritrovando la Peugeot 208. Foto Leonardo D’Angelo

 29 ottobre 2018 – Un apprendistato di alto profilo ed un risultato altrettanto tale, per Christopher Lucchesi, lo scorso fine settimana si al “Nido dell’Aquila” (a Nocera Umbra Perugia), penultima prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT).  Il debutto su fondo sterrato, per il giovane figlio d’arte, portacolori della Scuderia Rally Revolution, ha coinciso con un interessante secondo posto di classe R2B e dodicesimo assoluto, dietro al vincitore Trevisani.

Lucchesi Jr ha ritrovato il volante della Peugeot 208 R2, nello specifico l’esemplare della squadra lombarda GF Racing, sulla quale è stato chiamato ad affiancarlo un nuovo copilota, il pratese Andrea Cecchi, esperto soprattutto di rallies su sterrato, rivelatosi utile consigliere per far affrontare al ragazzo con  tranquillità un momento importante della carriera sportiva

Ottima la risposta in gara, per Lucchesi, sia sotto l’aspetto tecnico-sportivo che pure come approccio psicologico ad uno scenario mai visto prima, ben aiutato nel suo percorso sia dal copilota che dalla squadra. Il rally in ampia parte del suo svolgimento è stato avversato dal maltempo, affrontato quindi da Lucchesi con molte difficoltà, quelle che sotto la bandiera a scacchi hanno definito una prestazione importante, soprattutto sotto l’aspetto didattico, per acquisire esperienza di guida. La soddisfazione è ampia, il divario tecnico con gli avversari, tutti con significativa esperienza su strada bianca, è stato tutt’altro che un solco profondo ed anche i riscontri cronometrici nelle otto prove regolarmente disputate forniti hanno soddisfatto in pieno, con una progressione importante, man mano che i chilometri di gara scorrevano.

E’ accaduto quello che temevocommenta Lucchesi il quale, con i suoi 19 anni, era il più giovane conduttore al via del rally umbro – con lo sterrato è stato amore a prima vista. Adesso il difficile sarà tornare . . .  sull’asfalto! Una gara molto bella, un percorso difficile, condizioni meteo che ci hanno fatti dannare e tanta, tanta scuola, tanta esperienza immagazzinata. Sono stato davvero fortunato, sia la squadra che il mio copilota Cecchi ed ovviamente i miei genitori mi hanno messo in condizione di poter portare a termine un’esperienza importantissima, unica, che rimarrà per sempre nel cuore e nella mente. Spero di poterci tornare a breve sullo sterrato, dico la verità, non mi dispiacerebbe farci tutta la stagione prossima. Le sensazioni che si provano sono uniche! ”.

Rinviata la prima di Matteo Luise con GDA Communication

L’annullamento, causa maltempo, del Rally Bellunese rimanda il debutto dell’ex seconda guida Grifone con i colori della scuderia modenese.

Modena, 29 Ottobre 2018 – Rinviato a data da destinarsi la prima uscita di Matteo Luise in casacca GDA Communication, complice l’annullamento del Rally Bellunese che doveva andare in scena, a Santa Giustina, tra Sabato 27 e Domenica 28 Ottobre. Un debutto atteso da molti, quello dell’adriese sulla Škoda Fabia R5 di S.A. Motorsport Italia assieme al compaesano Fabrizio Handel, con la scuderia di Modena che aveva riposto la propria fiducia per puntare ai vertici assoluti. L’allerta meteo rossa, diramata nei giorni antecedenti l’evento, ha costretto gli organizzatori ad annullamento.

“Il Comitato organizzatore Tre Cime Promotor” – si legge nel comunicato – “comunica l’annullamento per cause di forza maggiore, non dipendenti dalla propria volontà, né da proprie negligenze, del 33° Rally Bellunese. A seguito dell’avviso di criticità idrogeologica ed idraulica n.62/2018 emanato dal Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto con il quale è stato dichiarato – dalle ore 9 di sabato 27 ottobre e sino alle ore 14 di lunedì 29 ottobre – lo stato di ALLARME per criticità idrogeologica nei Comuni rientranti nella circoscrizione Vene A e Vene H (in cui rientrano i Comuni di Santa Giustina, Lentiai, Cesiomaggiore, Sedico, Trichiana e Limana, ove è in programma la manifestazione), nel corso della riunione dell’Unità di Crisi tenutasi in data odierna nella sede della Prefettura di Belluno – alla quale hanno preso parte tutte le componenti del sistema provinciale di Protezione civile – è emersa l’esigenza di sospendere TUTTE LE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE in programma nel periodo di validità dell’avviso di criticità, in funzione di tutela della pubblica incolumità. Il Comitato organizzatore del 33° Rally Bellunese, profondamente amareggiato per l’accaduto, si sente in dovere di ringraziare tutti coloro che, in ogni forma, si sono prodigati spassionatamente, con grande dedizione e professionalità per garantire l’allestimento della competizione.”

Seppure la stagione agonistica 2018 sia ormai agli sgoccioli Luise non getta la spugna e, nelle prossime giornate, valuterà assieme allo staff di GDA Communication e S.A. Motorsport Italia un’eventuale nuova data in calendario dove poter tornare al volante della Škoda Fabia R5.

 

“Siamo rimasti molto delusi ed amareggiati” – racconta Luise – “ma è ovvio che la decisione presa dall’organizzazione sia indiscutibilmente la migliore. Le previsioni meteo della vigilia non promettevano nulla di buono e, quindi, è naturale conseguenza quanto accaduto. A dire il vero forse, per noi, è meglio così. Non avendo la possibilità di correre spesso con queste vetture ritrovarsi a farlo su torrenti d’acqua, invece di strade, avrebbe rovinato il gusto del divertimento. Abbiamo aspettato tanti mesi per questo momento e non intendiamo aspettarne altrettanti perché arrivi il nuovo anno. Nelle prossime giornate valuteremo assieme alla scuderia GDA Communication ed al team S.A. Motorsport Italia se ci sarà la concreta possibilità di affrontare un’altra gara, in sostituzione al Bellunese. Altro che dea bendata. Mi sembra ci veda bene.”

Premiati a Padova i protagonisti del Trofeo A112 Abarth Yokohama

Grande festa per la cerimonia delle premiazioni della Serie organizzata dal Team Bassano, una volta di più ospitata dall’importante rassegna “Auto Moto d’Epoca” in fiera a Padova. FotovideoMax

 Romano d’Ezzelino (VI), 29 ottobre 2018 –  Il prestigioso scenario di Auto Moto d’Epoca 2018 presso la Fiera di Padova, ha ospitato sabato scorso – 27 ottobre – la cerimonia delle premiazioni del Trofeo A112 Abarth Yokohama, Serie riconosciuta Aci Sport, organizzata dal Team Bassano per la nona stagione consecutiva.

Al termine di una giornata ricca di appuntamenti legati al mondo dei rallyes, l’affollato stand dell’Automobile Club d’Italia ha chiuso la terza giornata dell’importante kermesse offrendo il proprio palcoscenico ai protagonisti del monomarca Autobianchi iniziato a marzo col Rally delle Vallate Aretine e conclusosi dopo un’emozionante sfida, all’ultima prova speciale del Rallye Elba Storico di metà settembre.

Alla presenza del Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, del vice Presidente Commissione Auto Storiche Federico Ormezzano, del vice Presidente AC Padova Nicola Borotto e del Presidente del Team Bassano Mauro Valerio, si sono dapprima avvicendati alcuni degli organizzatori dei sei rally del calendario 2018, ai quali è stata consegnata una targa ricordo.

La cerimonia è poi proseguita spostando i riflettori sui conduttori da premiare secondo le classifiche previste dal regolamento della Serie: i primi a salire in pedana sono stati Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato vincitori della classifica “under 28”, seguiti da Marino e Matteo Labirinti che hanno bissato il successo del 2017 tra le vetture del “Gruppo 1”. Il gran finale è arrivato col podio dell’assoluta sul terzo gradino del quale sono saliti i campioni uscenti Luigi Battistel e Denis Rech, seguiti da Filippo Fiora e Carola Beretta, secondi classificati, e da Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato che diventano i più giovani vincitori del Trofeo A112 Abarth Yokohama, i quali hanno voluto sul palco anche Nicolò Marin che ha navigato Scalabrin nell’ultimo decisivo Rallye Elba Storico. Il giovane pilota vicentino, oltre ai tradizionali trofei, si è anche aggiudicato un particolare premio messo in palio da Auto Moto d’Epoca – Fiera di Padova consistente in un corso di guida da tenersi nel 2019 presso la Rally University di Alex Fioro ed Alessandro Bruschetta.

La cerimonia si è chiusa col saluto del Presidente Valerio il quale ha anticipato che per l’edizione 2019, la decima, vi saranno alcune novità che saranno svelate nel mese di gennaio.

Il Mugello incorona i Campioni Italiani 2018

Zampieri – Altoè trionfano nel tricolore Gran Turismo, Enzo Fittipaldi è il quinto Campione Italiano Formula 4, mentre Matteo Pollini conquista l’alloro del tricolore Sport Prototipi.

Scarperia (FI) 28 Ottobre 2018. Il 2018 di ACI Sport va in archivio nel diluvio del Mugello. Sul circuito toscano Daniel Zampieri e Giacomo Altoè si laureano campioni nel tricolore Gran Turismo con la Lamborghini Huracán di Antonelli Motorsport. Nell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth è Enzo Fittipaldi a firmare la doppia vittoria che vale il titolo italiano 2018 con il Prema Theodore Racing. Nel Campionato Italiano Sport Prototipi a Matteo Pollini, sulla Wolf del team Giacomo Race, basta il quinto posto in gara 2 per trionfare davanti a Pegoraro.

Sono Daniel Zampieri e Giacomo Altoè i nuovi campioni italiani della classe GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo 2018. Il titolo è stato assegnato  ai portacolori dell’Antonelli Motorsport al termine dell’ultima gara della stagione, disputata sotto la pioggia, grazie al secondo gradino del podio ottenuto alle spalle dei vincitori Baruch-Treluyer (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) e davanti a Postiglione-Basz (Lamborghini Huracán-Imperiale Racing). In classifica generale Zampieri e Altoè a quota 159 hanno preceduto di appena 5 punti Stefano Gai e Bar Baruch, ma il pilota milanese guadagna la terza posizione grazie ai migliori risultati. Nelle altre classi, assegnati ieri i titoli italiani, la seconda gara del programma toscano è stata una bella passerella per Pietro Perolini (Lamborghini Huracán-Antonelli Motorsport) primo della Super GT Cup e Davide Di Benedetto, in coppia con Vincenzo Sauto (Porsche 991-Island Motorsport), secondo nella GT Cup alle spalle dei compagni di squadra Merendino-Lazarevic.

Con due vittorie nelle ultime due gare della stagione, Enzo Fittipaldi si laurea Campione Italiano nell’Italian F.4 Championship Powered by Abarth. Il driver brasiliano di Prema Theodore Racing precede di 28 millesimi Leonardo Lorandi in gara 2 e allunga sul diretto avversario nell’ultimo appuntamento dell’anno su una pista al limite della praticabilità. La classifica generale vede così primo Fittipaldi a 297 punti , Lorandi a 288 punti e Olli Caldwell a 259 punti. Prema Theodore Racing è prima anche nella classifica Team, davanti a Bhai Tech Racing e Jenzer Motorsport, mentre il Trofeo Rookie vede primo Petr Ptacek, davanti a Gianluca Petecof.

Al termine di un testa a testa appassionante e conclusosi solo al traguardo dell’ultima gara della stagione, Matteo Pollini si laurea Campione Italiano Sport Prototipi. Un successo, che nella gara dominata sul bagnato dal cugino Giacomo per i colori del Team Giada, il 29enne bresciano del Giacomo Race firma con il quinto posto di oggi conquistato alle spalle di Lorenzo Pegoraro, l’unico ancora in grado di poterlo impensierire nella lotta al titolo e così vicecampione oltre che vincitore della Coppa Aci Sport Rookie nei colori Best Lap. Sul podio del sesto ed ultimo appuntamento tricolore, Gianluca Carboni conquista con grande autorevolezza il suo miglior piazzamento stagionale davanti al giovanissimo Simone Riccitelli, terzo al traguardo e vincitore della Coppa Aci Sport Under 25.

Con il tre volte campione del Trofeo Abarth Selenia, Cosimo Barberini costretto allo stop nell’ultima gara dell’anno, è Fabio Francia a firmare la sua prima vittoria davanti a Robin Appelqvist e Andrea Mabellini che, grazie al terzo posto, conquista la seconda posizione in campionato ai danni di Juuso Pajuranta che conferma il suo pessimo rapporto con il circuito del Mugello.

Petrucci-Manfredini primi di T2 e nel Suzuki Challenge anche alla Baja Nido dell’Aquila

La gara, penultima prova del Campionato Italiano Cross Country, si è corsa questo fine settimana a Nocera Umbra, in Umbria

Ottima Baja Nido dell’Aquila per il Poillucci Team di Roma. Claudio Petrucci e Paolo Manfredini, alla guida della Suzuki Nuova Grand Vitara 1.9 TD T2 del team, si sono piazzati al secondo posto assoluto, primi sia nella classifica del Gruppo T2 (e della classe T2-2) che nella prova valida per il trofeo Suzuki Challenge.

Sapendo che questo risultato, in ottica campionato, andava scartato” ha commentato al traguardo il tema manager, Antonio Poillucci, “la “parola d’ordine” era vincere, per togliere punti agli avversari. E così è stato! Va detto, ancora una volta, che la condotta di gara dell’equipaggio è stata esemplare. Claudio è stato velocissimo, nonostante le avverse condizioni metereologiche. La vettura, poi (su cui, in vista del Pennino, avevamo fatto un gran lavoro di regolazione dell’assetto), è andata benissimo e non ha avuto bisogno di alcun intervento. Quello fra il nostro pilota e la vettura è davvero un connubio incredibile!”.

La gara, quinta prova del Campionato Italiano Cross Country, si è corsa questo fine settimana a Nocera Umbra, in provincia di Perugia. Ora al termine del campionato manca solo l’Italian Baja d’Autunno, che si correrà a Valcasone, in Friuli (provincia di Pordenone) il 17 novembre.

Gli altri titoli (assoluto, T1 e Side by Side) sono già assegnati … Noi invece i nostri dovremo sudarceli fino all’ultimo, visto il coefficiente dell’ultima gara della stagione. Certo, essendo i leader sia di T2 che del monomarca Suzuki, partiamo avvantaggiati ma saremo attentissimi oltre che determinati a portare a casa il risultato di stagione”.

Va ricordato che Petrucci-Manfredini, sulla salita al Monte Pennino, si sono anche aggiudicati la speciale “Power Stage” della gara.