Saranno quattro i portacolori di Winners Rally Team al Monza Rally Show

MONZA (MB) – Saranno quattro i portacolori di Winners Rally Team in occasione del prossimo avvincente Monza Rally Show in programma da venerdì 7 a domenica 9 dicembre sull’intramontabile circuito lombardo.

Giacomo “Jack” Ogliari Simone Tempestini saranno impegnati a darsi battaglia in una classe ricchissima di concorrenza, saranno infatti 74 le vetture protagoniste in R5. Giacomo Ogliari tornerà a guidare la splendida e nuovissima Citroën C3 R5 da lui portata al debutto italiano nel recente “Special Rally Circuit” by Vedovati, navigato per l’occasione da Francesca VitaleSimone Tempestini avrà a propria disposizione una Hyundai i20 R5 che condividerà con Michele Boccardo. In cerca di conferme il giovanissimo Davide Porta protagonista, pochi giorni fa, di una indimenticabile seconda posizione di classe R2B ottenuta al debutto assoluto sulle speciali del “Monzino”; il diciassettenne torinese, su Peugeot 208 R2B, sarà navigato per la seconda volta in pochi giorni dall’esperto Elio Tirone. Chiudono il poker del sodalizio piemontese Roberto ed Herbert Antonucci sulla Citroën DS3 R3T Max gestita da GMA Racing.

Il Monza Rally Show aprirà i battenti giovedì che sarà dedicato alle prove libere mentre da venerdì inizierà il vero e proprio spettacolo: si entrerà nel vivo con lo shake down per poi passare nel pomeriggio alla grid exhibition, seguita dalle prime due prove speciali cui prederanno parte anche le auto storiche. Nella giornata di sabato si correranno altre quattro prove speciali, spalmate tra mattina e pomeriggio; domenica, invece, le ultime tre prove si svolgeranno tra mattinata e primo pomeriggio. Alle 14.15 ci sarà il Master Show, appuntamento atteso dagli appassionati durante l’intero weekend.

32° Rally Lana, appuntamento a metà luglio

BIELLA, 4 dicembre – Aveva sollevato parecchi  dubbi in redazione la collocazione ad agosto del 32° Rally Lana (come nella passata stagione, ed effettivamente era sbagliata. La gara biellese è infatti a calendario il 14-15 luglio, e sarà il terzo appuntamento di Coppa di Zona 1, sarà ancora organizzata dallo staff della New Turbomark diretto da Peppe Zagami ed avrà come fulcro Biella. L’edizione 2018 è andata a Ivan e Marina Carmellino, che hanno preceduto Marco Colombi e Angelica Rivoir, ed i locali Omar Bergo-Alberto Brusati, tutti su Škoda Fabia R5.

Campionato Italiano Rally AutoStoriche, otto gare nel segno della continuità

ROMA, 1 dicembre – Tutto confermato nel Campionato Italiano Rally Autostoriche, che conferma le otto gare della scorsa stagione, scattando al Vallate Aretine l’8-9 marzo e chiudendo le ostilità con il Due Valli di Verona il 10-12 ottobre. La nostra zona ospiterà due appuntamenti, ovvero il Rally Storico Sanremo del 12-14 aprile, giunto alla 34esima edizione e il Lana Storico di fine giugno. forse per questo motivo che i nostri concorrenti si sono fatti onore nel Primo Raggruppamento con Nello Parisi che ha ottenuto la piazza d’onore. Il successo è sfuggito nel Secondo Raggruppamento a Marco Bertinotti che ha preceduto altri sei concorrenti del Piemonte e Liguria: il novarese Dino Vicario, il biellese Valter Anziliero, il biellese Edoardo Valente, il torinese Bruno Graglia ed il sanremese Maurizio Pagella. Peccato sia sfuggita la vittoria.

Miglior classificato dei nostri nel Terzo Raggruppamento è il novarese Roberto Rimoldi, che ha chiuso quarto, mentre nel Quarto Raggruppamento abbiamo la soddisfazione del successo con la navigatrice Fabrizia Pons, che ha conquistato il titolo di categoria a fianco di Lucky.

Calendario CIRAS 2019

  • 8-9 marzo – 9° Historic Rally delle Vallate Aretine (AR)
  • 12-14 aprile – 34° Sanremo Rally Storico (IM)
  • 11-12 maggio – Targa Florio Historic Rally (PA)
  • 31 maggio-1 giugno – 15° Rally Storico Campagnolo (VI)
  • 22-23 giugno – 9° Lana Storico Rally (BI)
  • 30-31 giugno – 24° Rally Alpi Orientali Historic (UD)
  • 19-21 settembre – 31° Rally Elba Storico (LI)
  • 10-12 ottobre – 14° Due Valli Historic (VR)

 

Rally Day Fettunta, Marco Gallo torna al volante

Al suo fianco sulla Renault Clio N3 Marco Gallizia

Un altro appuntamento importante attende la Lanterna Corse Rally Team in questo finale di stagione. Al Rally Day della Fettunta, in programma nel weekend tra 8 e 9 dicembre, la scuderia genovese si prepara a schierare una vettura, portata in gara da Marco Gallo, che sarà affiancato alle note da Marco Gallizia, che rimane “in famiglia” dopo aver navigato Riccardo Gallo nello scorso Rally di Castiglione Torinese.
Marco Gallo e Marco Gallizia avevano già avuto l’occasione di dividere l’abitacolo, per due volte nella stagione 2007. Al Rally di Antibes, valido per il Campionato Europeo, la coppia genovese raggiunse il terzo posto di classe N3, un risultato di prestigio ancora ben impresso nella memoria di tutto il team. La vettura utilizzata sarà la stessa Renault Clio N3 utilizzata a Castiglione da Gallo Jr.
Il Rally Day della Fettunta, in programma tra Tavernelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa (FI), partirà alle 8.01 di domenica 9 dicembre, per concludersi alle 15.50, dopo trentadue chilometri cronometrati suddivisi su sei prove speciali.

Il Coppa Valtellina si chiama fuori dall’IRC Cup

Ufficializzati i calendari sportivi 2019, balza all’occhio la mancata presenza del Coppa Valtellina dall’IRC Cup: gli organizzatori della Promo Sport Racing spiegano i perché della scelta.

SONDRIO – Si è svolta sabato 1° dicembre, a Roma, l’assemblea nazionale degli organizzatori di gare automobilistiche al fine di stilare il calendario 2019. Per la scuderia Promo Sport Racing era presente Danilo Colombini che rappresentava le tre gare organizzate dal sodalizio valtellinese: Rally del Pizzocchero, Rally Aci Lecco e Coppa Valtellina.

Le novità portate dal comitato organizzatore sondriese non sono poche: il Rally Aci Lecco tornerà al format Rally Day e spostato da giugno a metà novembre; il Coppa Valtellina varrà quale gara del nuovo campionato Aci Coppa Rally di Zona e il Coppa Valtellina Historic invece sarà valido per il Trofeo Rally di Zona 1, unica gara in Lombardia alla quale è stata assegnata questa prestigiosa validità. Il Rally del Pizzocchero invece è stato messo a calendario il 5 maggio in quanto prima di quella data era impossibile avere un week end libero da gare titolate o in zone limitrofe; confermata la formula Rally Day utile per il contenimento dei costi e dei tempi.

L’argomento principale però, verte sul Coppa Valtellina e la sua dipartita dall’International Rally Cup: “Ora possiamo dirlo – afferma Danilo Colombini, presidente della Promo Sport Racing:. Abbiamo deciso di uscire da questa serie dopo solo due anni di partecipazione ed i motivi sono presto detti: la nostra scelta, peraltro già comunicata ai vertici dell’IRC a fine ottobre, è stata perentoria. Ciò che è successo prima, durante e dopo la gara lo hanno vissuto tutti, a partire dagli addetti ai lavori, dai piloti, alla federazione che ne è stata testimone attraverso la direzione gara e il Supervisore: c’è stato un tentativo di boicottaggio da parte di un equipaggio al fine di favorirne un altro e se questo tentativo fosse andato a buon fine – cioè l’annullamento della gara prima ancora che partisse- non oso pensare quale sarebbe stato il danno economico e di immagine che avremmo subito. Fortuna vuole che il lavoro fatto da tutta la macchina organizzativa era tale che dopo un meticoloso controllo fatto dal Supervisore, questo tentativo è stato smascherato e non ha avuto nessuna conseguenza. Non paghi di tutto questo, gli stessi personaggi sono resi protagonisti di un increscioso episodio scaturito dopo la pesa della loro vettura avvenuta durante l’ultimo riordino del sabato. La gara ci è stata “sporcata” dal punto di vista sportivo in quanto i commissari tecnici, avendo riscontrato la vettura sotto peso, non sono stati tempestivi nell’escludere questo concorrente consentendogli di proseguire e quindi di inficiare il risultato finale della gara e del campionato. Avremmo voluto vedere una presa di posizione da parte degli organizzatori dell’IRC Cup al fine di tutelare la nostra gara e il campionato stesso ed invece abbiamo assistito ad uno spettacolo increscioso, nel quale sportività e rigore sono stati calpestati a favore di sotterfugi e comportamenti al limite della legalità! Avremmo continuato volentieri questa esperienza” conclude Colombini “anche se Aci Sondrio preferiva rientrare in una gara federale. Dopo questi incresciosi avvenimenti abbiamo deciso di aderire alla proposta del titolare della gara e grazie ad Aci Sport ci è stata data questa fantastica opportunità di poter organizzare una Coppa Valtellina valevole per un trofeo nazionale.”

Infine Colombini ci scherza su: “Beh, essere tornati sotto le “insegne” ufficiali di Aci Sport ci permette di sognare:  perché non pensare ad un Coppa Valtellina valido per il Campionato Italiano Assoluto nel 2050?!“

Al via la 2° edizione di Suzuki è Sport

Partita la nuova edizione di “Suzuki è Sport”; Suzuki dona 40.000€ alle associazioni sportive dilettantistiche iscritte alle seguenti federazioni: Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), Federazione Ciclistica Italiana (FCI), Federazione Italiana Canottaggio (FIC), Federazione Motociclistica Italiana (FMI);  Sul portale www.suzukiesport.it tutti possono iscrivere e votare una Associazione Sportiva Dilettantistica facendola concorrere a una donazione.

Suzuki è Sport è un progetto che dona 40 mila € alle Associazioni Sportive Dilettantistiche.  A seguito dello straordinario successo dell’iniziativa benefica che nel 2017 ha ottenuto 46.936 iscrizioni e 245.936 click donati, Suzuki ha deciso di rafforzare il suo legame con il mondo dello Sport, mettendo in gioco una formazione completamente rinnovata. Suzuki è Sport, nella sua nuova edizione, alza il montepremi e dona 40.000€ a 15 Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) iscritte a Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG), Federazione Ciclistica Italiana (FCI), Federazione Italiana Canottaggio (FIC), Federazione Motociclistica Italiana (FMI).

Agli appassionati il compito di scegliere a chi destinare le donazioni, tre per categoria. Suzuki è Sport è nato nel 2017 nell’ottica di rafforzare il legame di Suzuki con lo Sport e i suoi valori, raggiungendo non solo il mondo del professionismo ma anche gli appassionati che lo vivono quotidianamente con impegno e dedizione. L’Italia è un paese di sportivi e di tifosi, ma le risorse per le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) non sono mai abbastanza. Quest’anno, a dimostrazione del solido legame tra Suzuki e il mondo dello Sport, le tre divisioni del marchio – auto, moto e marine – saranno unite per supportare l’iniziativa.

Suzuki è con lo sport e con chi lo ama. Suzuki è da sempre vicina al mondo dello sport, lo dimostra l’impegno concreto al fianco di società sportive e federazioni. Suzuki è infatti main sponsor del Torino Football Club; main partner di FCI-Federazione Ciclistica Italiana, FISG-Federazione Italiana Sport del Ghiaccio; partner della FIC – Federazione Italiana Canottaggio.

Lo sport però non è fatto solo della bravura e dell’impegno dei grandi atleti; lo sport è condividere grandi emozioni a tutti livelli, perché la passione per lo sport appartiene a tutti.

A sostegno dello sport dilettantistico. L’Italia è un Paese di sportivi e di tifosi, le risorse per le ASD-Associazioni Sportive Dilettantistiche non sono mai abbastanza. Da questa considerazione prosegue anche quest’anno l’operazione solidale “Suzuki è sport”, attraverso la quale Suzuki dona a 15 associazioni sportive dilettantistiche 40.000 € totali a sostegno delle attività delle associazioni. Per raggiungere questo obiettivo, Suzuki chiede la partecipazione attiva sul web della community online attraverso il sito dedicato www.suzukiesport.it

Una meccanica coinvolgente. Gli utenti saranno invitati a iscrivere e votare la loro associazione preferita donando un semplice click. Ottenere più click rispetto alle altre associazioni significherà conquistare i primi posti in classifica e aggiudicarsi le donazioni in palio. Possono partecipare a “Suzuki è sport” le Associazioni Sportive Dilettantistiche iscritte a:

  • FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio);
  • FCI (Federazione Ciclistica Italiana);
  • FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio);
  • FIC (Federazione Italiana Canottaggio);
  • FMI (Federazione Motociclistica Italiana).

Verranno “premiate” le prime tre ASD classificate per ognuna delle cinque federazioni.

Passaparola e viralità. “Suzuki è sport” è un progetto solidale che mira a coinvolgere tutti gli sportivi, dai tifosi, agli appassionati. L’operazione è iniziata il 2 dicembre 2018 e termina il 27 gennaio 2019. L’hashtag ufficiale dell’evento è #suzukiesport.

Come far crescere il valore del voto. Sarà possibile raddoppiare il valore del proprio voto, cliccando “Mi piace” sulla pagina Facebook di Suzuki, e triplicarlo, condividendo il voto sulla propria bacheca Facebook e attraverso gli altri canali social. Gli utenti potranno quadruplicare il valore del voto condividendo una foto inerente all’associazione e all’iniziativa e quintuplicarlo pubblicando un video.

Ambassador in prima linea. A sostenere “Suzuki è Sport” ci sono Ambassador di rilievo, che rappresentano le collaborazioni di Suzuki con le discipline coinvolte nel progetto:

  • Giuseppe Abbagnale, al suo attivo da canottiere due Medaglie Olimpiche e sette Mondiali e ora presidente della Federazione Italiana Canottaggio e la Nazionale Italiana di Canottaggio.
  • Davide Cassani, C.T. della nazionale Italiana di ciclismo;
  • Carolina Kostner, Medaglia olimpica del pattinaggio artistico su ghiaccio;
  • Il Team Suzuki Ecstar, impegnato nel campionato di Moto GP e rappresentato dal Team Manager Davide Brivio e dal pilota Álex Rins.
  • Lo staff e i giocatori del Torino Football Club, squadra storica da sempre protagonista del calcio italiano.

Grandi dello sport che hanno creduto e accettato di sostenerlo, facendosi portavoce per aiutare Suzuki a diffondere il messaggio a sostegno dello sport dilettantistico.

Sui canali social Suzuki (Youtube, Facebook, Instagram e Twitter) saranno man mano visibili i messaggi di invito degli Ambassador.

Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909. Suzuki Motor Corporation è uno dei principali costruttori mondiali di automobili, motocicli e motori fuoribordo. Nel settore automobilistico l’Azienda è attualmente all’8° posto nella classifica mondiale delle vendite (fonte JATO), con oltre 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car. L’Azienda nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili.

Nel 1920 l’Azienda viene profondamente riorganizzata al fine di intraprendere il cammino industriale su scala internazionale, prendendo il nome di Suzuki Loom Manufacturing Co. Nel 1954 l’Azienda diviene Suzuki Motor Corporation Ltd e l’anno seguente, nel 1955, nasce Suzulight la prima automobile a marchio Suzuki, seguita nel 1970 da Jimny serie LJ10, il primo 4×4 compatto. Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita, anche nei settori dei motocicli e dei motori marini fuoribordo puntando su valori quali l’affidabilità, il design e l’innovazione.

Al Monza Rally Show Rachele Somaschini pensa al “Monte”

Monza, 4 dicembre – Terminata la “regular season” con il Tricolore Femminile inseguito fino all’ultima gara e sfumato per una manciata di punti, Rachele Somaschini pensa già al futuro. La prima grande novità della 24enne pilota milanese è la partecipazione al Monza Rally Show, il prestigioso appuntamento che da tradizione conclude la stagione di gare. Nell’importante “rally in autodromo” in programma quest’anno dal 6 al 9 dicembre, Rachele debutterà infatti al volante di una top car, la Peugeot 208 T16 R5 della RS TEAM preparata da Sportec Engineering ed equipaggiata con le gomme Hankook.

Il Monza per me è un po’ la gara di casa, quella nella quale ho debuttato al volante di una vettura storica nel 2013, e che ho già disputato in più occasioni. – spiega Rachele Somaschini Anche questa volta affronto un esame importante: quello del debutto al volante di una vettura di vertice, e per questo ho voluto avere al mio fianco una persona qualificata e preparata come Sergio Marchetti. Vorrei ringraziare tutte le persone ed i partner che mi hanno permesso di essere al via di questo importante appuntamento”.

Ma le novità non sono finite. Sergio Marchetti, Team Manager della Plus Rally Academy – Hankook Competition, non si limiterà infatti a portare la sua esperienza nell’abitacolo della 208 T16 della vettura RS TEAM a Monza perché questo sarà il primo passo verso un obiettivo ancora più prestigioso: la partecipazione a fianco di Rachele Somaschini al mondiale Rally di Montecarlo 2019.

“Sergio ed io – conferma Rachele – faremo insieme il Monza Rally Show e poi il Montecarlo, il rally-mito per eccellenza. Nel Principato correremo con la Citroën DS3 R3T che ho già avuto modo di guidare nelle ultime prove del Tricolore 2018 e che vorrei portare in gara nel corso del 2019 in alcuni appuntamenti spot del Campionato Europeo, oltre che nel CIR”.

Tanta carne al fuoco, come si suol dire, per Rachele, che continuerà ad essere supportata da Hankook Competition per quanto riguarda le coperture.

A Monza Rachele Somaschini attenderà gli appassionati nell’area hospitality all’interno del Paddock insieme ai volontari della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica Onlus – l’unica realtà che sostiene la ricerca al fine di trovare una cura e donare un’aspettativa di vita migliore ai malati di fibrosi cistica che è la patologia genetica grave di cui anche la pilota lombarda è affetta. Nel weekend di gara, saranno offerti i panettoni FFC ed i gadget #CorrerePerUnRespiro, il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno della ricerca.

Rachele Somaschini è nata a Milano 24 anni fa ed è una sportiva da sempre. Sin dall’infanzia, infatti, ha reagito alla grave patologia genetica con la quale è nata dedicandosi allo sport – “Per me quasi una seconda terapia” – racconta Rachele – “per combattere la fibrosi cistica”. La pilota lombarda si è dedicata al nuoto, all’equitazione – sin dall’età di soli 8 anni – alla pallavolo, alla ginnastica, allo sci. Poi, la passione per i motori di papà Luca – valido pilota gentleman – ha contagiato Rachele, che ha iniziato a correre a 19 anni in coppia proprio con il genitore. Da lì ha deciso di partecipare alle cronoscalate e nel 2016 ha vinto la sua classe nel CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) al volante di una Mini Cooper S; per conquistare nel 2017 la classifica femminile della specialità. Nel 2018 la svolta, con il passaggio ai rally ed il secondo posto finale nel Tricolore femminile nonostante fosse alla prima stagione nella specialità. Oggi Rachele, nata sotto il segno dell’Acquario ed iscritta alla facoltà di economia e commercio, è un’apprezzata istruttrice di guida sicura nell’ambito dell’attività di Aci Sport e svolge test su strada per conto di una rivista specializzata

Kevin Gilardoni è carico in vista del Monza Rally Show

Si corre nel weekend il Monza Rally Show con Kevin Gilardoni e Corrado Bonato che saranno al via sulla Hyundai i20 R5 della HMI siglata Biodry soluzione definitiva contro la l’umidità di risalita capillare.

SOAZZA (CH) – Era stato uno dei primi ad annunciare la sua partecipazione al Monza Rally Show ed ora Kevin Gilardoni non vede l’ora di salire in macchina.

Per lui ed il navigatore Corrado Bonato, portacolori della scuderia Movisport, è pronta una Hyundai i20 R5 della HMI, struttura con la quale Gilardoni ha corso da metà stagione in avanti.

Nell’elenco iscritti, il pilota di Soazza figura con il numero 41 all’interno della lunga lista di partecipanti nella classe R5, la più affollata di sempre con oltre sessanta vetture al via.

“Sono contento di poter prendere parte a questa ambita kermesse – spiega “KG” – perché non è solo una questione di impatto mediatico ma anche una competizione che dal punto di vista sportivo mi stimola essendomi formato in pista come pilota. Userò lo stesso esemplare che ho condotto al Roma Capitale gestito dal team HMI, lo stesso che mi ha seguito per la terza vittoria consecutiva al Rally del Ticino. Devo ringraziare in modo particolare Biodry che mi ha permesso di essere al via e tutte le altre aziende che hanno voluto essere partecipi di questo progetto; abbiamo le carte in regola per fare bene, non ho mai corso in pista con una 4×4 e sono curioso di vedere come andrà. Nei box avremo dei compagni di un certo peso come Tony Cairoli e Mark Chad Reed, i due motocrossisti di fama mondiale. Non vedo l’ora!”

Il Monza Rally Show aprirà i battenti nella giornata di venerdì: dopo lo shake down le vetture verranno disposte sulla corsia dei box per consentire al folto pubblico di ammirarle tutte insieme prima del via che verrà dato sempre venerdì sera, giornata nella quale si disputeranno le prime due prove. La giornata di sabato allungherà di parecchio il chilometraggio competitivo. Domenica, dopo altre tre prove speciali che chiuderanno la sfida legata al rally, inizierà il “classico” Master Show, momento di puro spettacolo ed adrenalina con le sfide testa a testa nel rettilineo principale davanti a decine di migliaia di spettatori. I partecipanti verranno selezionati a discrezione degli organizzatori e si esibiranno davanti alle telecamere di Sky Sport.

Oltre ai compagni di box di Gilardoni, i pluricampioni delle due ruote tassellate Cairoli e Chad Reed, al Monza parteciperanno anche Valentino Rossi con tutto il suo “gruppo” formato da “Uccio” e Brivio, il pilota del WRC Suniinen e altri personaggi come Guido Meda o Eugenio Amos, ideatore della Delta Futurista. Insomma, motori ruggenti e molto altro al Monza Rally Show!

“Saremo contenti di accogliere il pubblico che verrà a fare il tifo per noi” ha concluso Gilardoni.

Movisport nel parterre di Monza: un poker di vetture R5 con Basso “capitano”.

Una delle gare simbolo del fine stagione anche quest’anno vedrà al via una consistenze presenza del sodalizio reggiano. Il pilota trevigiano proverà il successo tra ben 64 vetture di categoria R5.

REGGIO EMILIA, 4 dicembre 2018 – E’ arrivato il momento della vetrina di Monza, per MOVISPORT, che questo fine settimana  sarà al via della classica sfida “stellare” nell’autodromo brianzolo, il Monza Rally Show, l’irrinunciabile appuntamento di fine stagione.

La Scuderia sarà presente con ben quattro equipaggi, idealmente capitanati da Giandomenico Basso, di nuovo alla guida di una Škoda Fabia R5. Il due volte campione della serie TER sarà affiancato per l’occasione da Mirko Franzi in quella che sarà una sfida decisamente da “grandi firme”, con ben 64 vetture della categoria R5 ai nastri di partenza, con tanti nomi importanti. Basso ritroverà diversi avversari delle stagioni passate nel tricolore, cercando ovviamente il successo.

Stessa lunghezza d’onda per Kevin Gilardoni-Corrado Bonato, di nuovo con la Hyundai i20 R5. Dopo una stagioni di notevoli spunti tecnici, il pilota svizzero punta ad un risultato di vertice per chiudere al meglio l’annata, confidando sul buon feeling raggiunto con la vettura sudcoreana. Al via della gara monzese anche Zanazio-Ricci su una Ford Fiesta R5 e Silvano Patera- Franca Regis con la Fabia R5; per entrambi la possibilità di mettersi bene sotto i riflettori.

Non si esaurirà poi al “Monza”, il fine settimana che sta arrivando:  al celebre Rally “Della Fettunta”, a Barberino al Valdelsa, tra Firenze e Siena, saranno al via Ibatici-Rinaldi su una Citroën Saxo Gruppo N.

Scuderia Palladio Historic con un poker al Monza Rally Show

Presenza qualificata per la scuderia vicentina all’ultimo impegno stagionale per le auto storiche che si terrà nel circuito lombardo

Vicenza, 4 dicembre 2018 – Ultimo impegno di una lunga stagione sportiva per la Scuderia Palladio Historic, il Monza Historic Rally Show che si svolgerà da venerdì 7 a domenica 9 nel celebre circuito brianzolo. Saranno quattro – o meglio, tre più uno – gli equipaggi a difendere i colori della compagine vicentina, tutti con vetture di Gruppo A del periodo J2: due Ford ed altrettante BMW.

Con la Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A, Riccardo Bianco proverà a lottare per entrare nella parte altra della classifica, stimolato dalla qualificata presenza di pretendenti al successo e magari confidando nella pioggia che potrebbe favorire le trazioni integrali come la sua; al suo fianco per la prima volta, Fabrizio Handel.

Ancora Sierra, ma in versione 2RM per Fabrizio “Icio” Sorgato che tornerà alla guida dopo una lunga assenza e ci sarà da aspettarsi una gara incentrata sullo spettacolo: a navigarlo ci sarà Mauro Peruzzi.

Chi dovrebbe trovarsi a proprio agio sull’asfalto di Monza è Massimo Zanin al quale l’esperienza in pista non manca e condividerà la sua BMW M3 con Simone Stoppa; stessa vettura anche per Maurizio Visintainer portacolori della Scuderia Palladio Historic che per l’occasione vestirà i colori della Maranello Corse in onore del proprio navigatore “Fiore” appartenente appunto al sodalizio modenese.

Ben sette vetture per Erreffe Rally Team al Monza Rally Show

Impegno importante per l’Erreffe Rally Team che nella celebre gara monzese schiera sette vetture: due World Rally Car e cinque R5.

CASTELNUOVO SCRIVIA (AL)- Il fascino del Monza Rally Show chiama e l’Erreffe Rally Team non si può sottrarre.

La squadra corse alessandrina sarà presente in pompa magna al classico appuntamento di fine anno grazie all’adesione massiccia di molti suoi piloti.

Con una Ford Fiesta WRC ci sarà l’ossolano Guido Zanazio che farà coppia con il conterraneo Gianluca Ricci: i due, con il numero 7 sulle portiere, partiranno proprio nel gruppo dei primi, elemento questo, di orgoglio da parte dell’equipaggio piemontese.

Sempre WRC ma di casa Citroën – una DS3- per Matteo Cressoni che insieme a Marco Zortea, partirà col numero 20. Il 34enne driver mantovano è uno dei piloti più attesi del Monza Rally Show essendo uno dei piloti italiani più talentuosi a livello internazionale: Cressoni è pluricampione in pista con vari titoli tra le serie più competitive sia nelle ruote scoperte che in quelle coperte.

Venendo alle vetture di classe R5, nel box dell’Erreffe ci sarà da rifarsi gli occhi:

una Ford Fiesta sarà infatti a disposizione per il varesino Luca Potente in coppia con Simone Pannunzio (n.32), per il milanese Alessandro Sabbadini ed il fidato Nicola Colombo (n.40), per Vittorio Belumé con Riccardo Filippini (n.89) e per Francesco Stefan con Ivan Agostinetto (n.103); ha scelto una Škoda Fabia invece, il pavese Michele Tagliani che con la vettura della freccia alata sarà in gara insieme a Claudia Musti col numero 81.

Il Monza Rally Show è un evento di grande richiamo per il pubblico che a migliaia oltrepasserà i cancelli del Parco della Villa Reale. Si comincia venerdì 7 dicembre con due prove corte per poi passare al piatto forte nella giornata di sabato con altre quattro prove. Tre sono quelle in programma domenica mentre il finale è caratterizzato dallo spettacolare e tradizionale Master Show.

 

 

La Rally Sport Evolution presente al Monza Rally Show

Saranno due gli equipaggi della squadra bergamasca che nei prossimi giorni prenderanno parte alla kermesse brianzola: Carigi-Corso e Melino-Ratnayake.

 RANICA (BG) – La Rally Sport Evolution comunica che da venerdì 7 a domenica 9 dicembre sarà presente al Monza Rally Show. La squadra capitanata da Claudio Albini infatti, presenterà sulla griglia di partenza due vetture per altrettanti equipaggi.

Con una Ford Fiesta R5 gareggerà il veronese Mirko Carigi che in coppia con Chiara Corso, completa così la sua scalata: dopo la Renault Clio R3C e la Peugeot S2000, eccolo ora impegnato con una R5 dell’ovale blu.

L’equipaggio della RSE prenderà il via con il numero 83.

La seconda vettura impegnata sulla striscia di asfalto brianzolo sarà la Renault Clio R3C con cui il milanese Marco Melino affronterà la gara insieme al navigatore piacentino d’origine cingalese Harshana Ratnayake; il numero affisso sulle loro portiere sarà il 126.

Il Monza Rally Show aprirà i battenti nella giornata di venerdì mentre sabato riserverà la parte più probante della competizione. Domenica infine, oltre alle tre prove conclusive, vedrà il celebre Master Show finale come momento di maggior divertimento per pubblico e concorrenti.

Il Premio Rally Automobile Club Lucca verso il gran finale: al “Ciocchetto” elegge  i Campioni 2018

La kermesse promossa dall’ente automobilistica provinciale, interessata da un’adesione record in termini di iscritti, attesa sulle strade del suo ultimo appuntamento, in scena a Castelvecchio Pascoli nei giorni 22/23 dicembre. Foto Simonelli

LUCCA, 3 dicembre 2018. Due giorni carichi di agonismo, assecondati dai riflettori della scena rallistica nazionale: sulle strade del Rally Il Ciocchetto, appuntamento che – da tradizione – ogni anno manda in archivio la stagione rallistica, il Premio Rally Automobile Club Lucca assegnerà ai propri protagonisti i punteggi conclusivi della programmazione. Un appuntamento che andrà in scena nei giorni 22-23 dicembre sulle strade della tenuta “Il Ciocco” di Castelvecchio Pascoli. A rivelarsi decisivi saranno gli scarti, in virtù di un regolamento che prevede sette risultati utili.

Grazie al primato tra le vetture di classe N1 conquisto al recente Rally di Pomarance, Dario Bertolacci prosegue la sua marcia verso il successo della serie promossa da Automobile Club Lucca. Al volante della Peugeot 106, il pilota della Mediavalle conferma la leadership nella classifica dedicata ai piloti con un margine di venticinque punti su Luca Pierotti, assente nell’appuntamento “rallyday” pisano. A mezzo punto dal primo inseguitore tiene vive le proprie ambizioni Fabio Pinelli, fresco campione regionale rally. Tra gli Under 25, a comandare è il garfagnino Michele Friz, assente sulle strade di Pomarance ma ansioso di veder ufficializzato un primato che, ad una gara dalla conclusione della kermesse, pare una formalità.

Nella classifica riservata ai copiloti, il ruolo di leader spetta ancora a Alessio Pellegrini. Uno status ridimensionato, tuttavia, dalla sesta piazza conseguita dalla partecipazione al Rally di Pomarance, su Peugeot 306, particolare che lo ha visto contrapposto alla sua prima inseguitrice, Chiara Lombardi, vincitrice nel confronto di classe N1 al fianco di Dario Bertolacci ed attualmente al comando tra i copiloti Under 25. Una situazione che, in virtù dei punteggi assegnati, ha confermato assoluta incertezza nel confronto:  di soli tre punti il distacco tra i due avversari alla vigilia dell’ultimo appuntamento in programma, uno in più sul terzo della “provvisoria” Alfonso Della Maggiora, incappato in un ritiro sulla Renault Clio RS di Alessio Lucchesi, tra i protagonisti della classe N3 al Rally di Pomarance.

Sotto il segno dell’assoluta incertezza anche il confronto femminile, con Susanna Mazzetti pronta a difendere la leadership “piloti” dalla diretta avversaria Giulia Serafini, distante soltanto quattro lunghezze. Tra le “ladies” del sedile destro, invece, il confronto è acceso sulla sfida tra Chiara Lombardi e Manuela Milli, con soli cinque punti ad annunciare agonismo sulle strade dell’ultimo appuntamento, il Rally Il Ciocchetto.

SEAT protagonista della 24 Ore di Adria con la benzina MAGIGAS

L’equipaggio di SEAT Motorsport Italia capitanato da Salvatore Tavano si aggiudica la prima gara endurance. Sul podio anche Gianmaria Gabbiani e Thomas Biagi

La 24 Ore di Adria è stata ancora una volta un successo: andata in scena per la quindicesima edizione quest’ultimo weekend (1-2 dicembre) sul circuito veneto, ha ospitato un nutrito gruppo di campioni delle quattro ma anche delle due ruote. Al via sia le SEAT Leon ST Cupra che le SEAT Ibiza, con classifica separata, tutte spinte dal carburante Magigas.

La gara è partita sabato alle 14.00 sul circuito veneto, con i favori di una giornata soleggiata.

La Superpole è stata conquistata dalla ‘familiare’ schierata da SEAT Motorsport Italia, che ha visto al volante nel giro di qualifica Sandro Pelatti, fresco vincitore della Leon ST Cup. Ed è stato proprio  il pilota toscano a prendere il via della 24 Ore sabato alle 14.00, accumulando preziosi secondi di vantaggio fin dal primo stint, vanificati, però, da una safety car alla terza ora. Ma era solo l’inizio di un’estenuante competizione che si è definita soltanto all’ultimo stint.

 

A vincere dopo 24 ore è proprio la Leon ST partita dalla pole, che ha visto alternarsi alla guida, oltre a Sandro Pelatti, il campione del TCR Italy Salvatore Tavano, il vicecampione TCR Italy DSG Matteo Greco, l’avvocato volante Marco Baroncini, già campione italiano nel turismo, e l’imprenditore romano Nicola Guida, instradato alle corse dall’amico Jimmy Ghione e divenuto in breve un avversario temibile al volante della Leon ST. Una vettura insospettabile, che sotto la scocca di una mite station wagon nasconde un cuore da oltre 300 cavalli.

“Vincere una gara endurance è un’emozione che non avevo mai provato, e correre in squadra è galvanizzante”, dice Salvatore Tavano, che durante le proprie soste è stato spesso in contatto radio con i coequipier in gara.

Al secondo posto, l’equipaggio di Automoto, che ha schierato Gianmaria Gabbiani, Piero e Edoardo Necchi, Maurizio Molteni, Emiliano Pierantoni e Gianmarco Gallini.

Sul podio assoluto, sempre con la Leon ST, anche il due volte iridato in FIA GT Thomas Biagi, con il team Hop Mobile, in equipaggio con Ugo Federico Bagnasco, Ermanno Dionisio, Giacomo Tiozzo e Gianluca De Matteo.

Una sfida fino all’ultimo minuto – “Abbiamo vinto grazie alla regolarità dei nostri piloti e ad una strategia accorta, supportata da tutta la squadra”, ha detto Tarcisio Bernasconi, team principal di SEAT Motorsport Italia. “E’ stata una gara difficile ed è stato un piacere poter lottare con degli avversari così forti e molto corretti. La 24 Ore di Adria ormai è una tappa fissa per noi, e lo dovrebbe diventare per tutti i piloti, perché ci si raggruppa per due giorni nel paddock vivendo un’atmosfera di festa, specialmente la notte, e in pista ci si sfida fino all’ultimo minuto di gara con auto tutte uguali.

Aggiunge Tarcisio Bernasconi.Ottimo e fondamentale il Palaeventi nel paddock coperto, dove ci si ritrova a pranzo e a cena, con lo spettacolo del sabato sera e l’open bar aperto tutta la notte per poter bere e mangiare sempre qualcosa di caldo e dove ci sono anche i divanetti per potersi distendere in un ambiente riscaldato. Ben fatto anche il regolamento di gara, che ha permesso a tutti di combattere con regole ben precise e perfette per una gara di 24 Ore.

“Noi sicuramente l’anno prossimo la metteremo come tappa fissa per i nostri piloti, con una classifica riservata a loro”, conclude Tarcisio Bernasconi.

Le Ibiza – Per la cronaca, fra le Ibiza, la vittoria è andata al team Saetta McQueen, con il campione italiano e europeo TCR DSG Giovanni Altoè, Erik Scalvini, Alessandro Poli, Mattia Drudi, Mattia Ferrari e Alessandro Altoè.

Alle loro spalle, il team Lambo Drivers, con i campioni italiani GT Giacomo Altoè e Daniel Zampieri, in equipaggio con Loris Spinelli, Marco Cenedese, Roberto Moscatelli e Mario Dezi.

Terzo gradino del podio per il team Engineer Transport, che ha schierato Alessio e Mattia Zanin, Alessio e Marco Mancini, Emanuele Mancin e Massimiliano Puozzo.

Paolo Scudieri è il nuovo presidente di ANFIA

Il patron di Adler Pelzer Group eletto oggi a Roma dall’Assemblea generale dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica, tra le principali associazioni di categoria di Confindustria. Scudieri guiderà ANFIA nel triennio 2019-2021: tra le sfide, la valorizzazione del ruolo centrale dell’industria e l’implementazione delle nuove tecnologie per la mobilità

OTTAVIANO, 4 dicembre 2018 Paolo Scudieri, Presidente di Adler Pelzer Group, gruppo manifatturiero italiano leader internazionale nella progettazione, nello sviluppo e nella produzione di componentistica automotive, è stato eletto Presidente di ANFIA dall’Assemblea generale dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica, svoltasi oggi al Grand Hotel Plaza di Roma. Scudieri succede ad Aurelio Nervo e guiderà l’Associazione nel triennio 2019-21.

Accolgo con piacere ed emozione l’incarico alla Presidenza dell’Associazione e ringrazio il mio predecessore per gli ottimi risultati raggiunti sotto la sua guida”, ha commentato Scudieri. “Questo sarà il punto di partenza da cui inizierò questo importante percorso, nel contesto di una mobilità in evoluzione che ci porterà ad affrontare, nei prossimi anni, sfide tecnologiche che impongono cambiamenti dirompenti.

Con oltre 5.000 imprese in Italia, un fatturato sopra i 100 miliardi di € (il 6% del PIL) e circa 260.000 addetti diretti e indiretti (il 7% degli occupati della manifattura) siamo il settore industriale che investe di più in ricerca e innovazione, quasi 1,7 miliardi di € in Italia e 53 miliardi in Europa, la metà da parte di aziende della componentistica. Il primo messaggio che vogliamo dare oggi al Governo riguarda il ruolo centrale che l’industria merita nel programma del Paese: non c’è crescita sociale e occupazionale senza la creazione di condizioni favorevoli per il rafforzamento e l’ampliamento del tessuto imprenditoriale italiano.

In secondo luogo, se la strada verso la mobilità a zero emissioni è ormai tracciata e richiede all’industria investimenti ed obblighi che, se non raggiunti, comporteranno pesanti sanzioni economiche per i Costruttori, ci aspettiamo un impegno concreto alla realizzazione delle infrastrutture, oggi fortemente carenti sia in Europa che in Italia”.

Tra le principali opportunità di crescita per il settore dell’automotive spiccano i motori ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi o a idrogeno) e la mobilità intelligente.

La sfida del veicolo a guida autonoma ci vede protagonisti con il progetto ‘Borgo 4.0’ in Irpinia: abbiamo finalmente l’opportunità di realizzare sul territorio questo laboratorio di sperimentazione tecnologica partecipando al programma ‘Campania 2020 – Mobilità sostenibile e sicura’, per il quale la Regione ha stanziato 50 milioni di € di risorse POR FESR 2014/2020”, ha aggiunto Scudieri. “Lavorando sinergicamente con il mondo accademico e con le istituzioni, siamo convinti che l’iniziativa, con le sue ricadute scientifiche, tecnologiche e occupazionali, porterà innovazione e competitività”.

Classe 1960, laureato in ingegneria industriale all’Università di Basilea, Paolo Scudieri guida il Gruppo Adler Pelzer, azienda di famiglia fondata dal padre Achille nel 1956 a Ottaviano, oggi realtà internazionale con 64 stabilimenti e oltre 15.000 dipendenti in 23 Paesi, per un fatturato superiore a 1,5 miliardi di €. Cavaliere del lavoro, è membro dell’Advisory Board di Confindustria. È alla guida DATTILO – il Distretto Alta Tecnologia Trasporti e Logistica, costituito in Campania come braccio operativo della Regione per sviluppare progetti di ricerca nel settore dei trasporti e della mobilità, del Centro SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, e del master dell’auto promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 2011 ha ricevuto la nomina Niaf (National Italian American Foundation) quale migliore imprenditore italo-americano alla presenza del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Adler Pelzer Group è un Gruppo manifatturiero italiano, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di componenti e sistemi per il comfort acustico, termico, e l’arredamento interno di veicoli dei settori automotive, aerospazio e treni. Fondato nel 1956 da Achille Scudieri, oggi è guidato dal figlio Paolo, Presidente e azionista di controllo del Gruppo. La sede storica è a Ottaviano (Napoli) ma attualmente è presente in 23 Paesi, con 64 stabilimenti produttivi.

Adler Pelzer Group si è affermato sul mercato internazionale puntando su un’intensa attività di ricerca e sviluppo e su un programma di investimenti e acquisizioni grazie a cui ha raggiunto una presenza globale, un fatturato superiore a 1,5 miliardi di € con oltre 15.000 dipendenti tra Europa, Asia e Americhe. Il 4% del fatturato è investito di ricerca e sviluppo in 9 Paesi e 12 centri (di cui 4 in Italia). È fornitore dei principali produttori mondiali nei settori dell’automotive e dell’aeronautica tra cui Ferrari, Porsche, Audi, Rolls-Royce, Agusta, Boeing, Bombardier.