Marcello Gandini. Genio nascosto svelato dal Museo dell’Automobile

TORINO, 18 dicembre – Dopo aver dedicato mostre a Giorgetto Giugiaro e Leonardo Fioravanti (ultime due rassegne in ordine di tempo) il Museo dell’Automobile di Torino propone per i prossimi mesi, a partire dal 24 gennaio, una rassegna dedicata a Marcello Gandini, genio riservato e nascosto, ma sicuramente un maestro del design potendo vantare fra le sue creazioni la Lancia Stratos Zero, il prototipo da cui nacque la famosa berlinetta da corsa, numerose Lamborghini fra le quali la stupefacente Countach. Ma non solo.

La mostra intende presentare la figura e l’opera di Marcello Gandini, car-designer e progettista tra i più significativi del XX secolo. Accanto alle vetture più note, soprattutto sportive, firmate dallo stilista durante la sua permanenza alla Bertone, verranno presentati altri veicoli in cui il contributo di Gandini, ingegneristico ed estetico insieme, è stato fortemente innovativo. Altrettanto sarà fatto per quanto riguarda la ricerca sul processo produttivo e di assemblaggio dell’automobile. Un tema a cui Gandini ha dedicato molti anni, e che ha trovato varie applicazione, molte delle quali poco divulgate in quanto coperte da brevetti di esclusiva. Il tutto legato da un “filo rosso” concettuale e grafico fortemente connesso alla mente di Marcello Gandini, e al suo innato desiderio di scavare oltre la forma, nella meccanica e nella funzione.

  • Marcello Gandini. Genio nascosto
  • Museo dell’Automobile di Torino
  • Corso Unità d’Italia, 40 – Torino
  • http://www.museoauto.it/website/it
  • Dal 24 gennaio  2019 al 26 maggio 2019

Elena Bernardi: cugina vincente

La studentessa universitaria saluzzese, all’esordio quest’anno nei rally, centra la vittoria nelle due gare disputate a fianco del cugino Giorgio nella stagione appena terminata

SANTFRONT (CN) – Per 23 anni della sua vita i rally erano stati un fatto marginale delle sue giornate, confinato nei rumor delle chiacchiere del padre Gianbartolo, dello zio Paolo e dei cugini Giorgio e Jessica. Poi, nello scorso giugno, la richiesta di fare equipaggio al Rally di Alba con il cugino Giorgio, al rientro nel mondo delle corse dopo un periodo sabbatico. Ed è subito podio; anzi, il gradino più alto del podio di Classe R2B ed un fantastico 17esimo posto assoluto. Segnando il miglior tempo di categoria in cinque delle nove prove speciali (quelle che contano, prudenti ed intelligenti nella doppia prova spettacolo) e mantenendo il comando dalla seconda speciale alla fine. Esordio solo fortunato? No, La conferma delle doti di Elena viene al Rally Day di Castiglione di novembre, quando i due cugini della Valle Po, sempre con la Peugeot 208 VTI, siglano il miglior tempo di Classe R2B in cinque delle sei prove speciali, vincendo la loro categoria. Elena regala così al cugino la seconda vittoria stagionale che, senza lei al fianco, ha dovuto “accontentarsi” del secondo posto nelle altre due gare disputate nel 2019.

E mentre nell’inverno Giorgio Bernardi sfoglia la margherita per scegliere il programma rallistico 2019, Elena, da poco 24enne, stira la tuta, pronta a seguirlo nelle avventure che il pilota della Valle Po affronterà nella prossima stagione.

La gamma Fiat illuminata dai colori di “Luci d’Artista” sfila tra le piazze di Torino

TORINO, 18 dicembre  2018 – La gamma Fiat sfila tra le Luci d’Artista, la mostra d’arte contemporanea a cielo aperto che ogni anno, da ottobre a gennaio, illumina le piazze e le strade di Torino, creando un’atmosfera tipicamente natalizia. Le vetture della gamma sono state infatti immortalate nello scenografico contesto delle opere luminose, realizzate da artisti contemporanei, provenienti da tutto il mondo.

 

Il “Tappeto Volante” di Daniel Buren, in Piazza Palazzo di Città, si è riflesso sulla seconda serie speciale dell’anno dedicata al mondo della moda: Fiat 500 Collezione, in livrea Bicolore Brunello, un colore che ci riporta all’autunno italiano.

La 500 Collezione è posizionata sotto il tappeto di cavi d’acciaio con cubi rossi, bianchi e blu, che diventa una sorta di tappeto volante sospeso a mezz’aria. Visibile a qualsiasi ora del giorno, è un esempio di come l’arte possa rappresentare un prezioso elemento di arredo urbano e l’icona di casa Fiat diventi essa stessa opera d’arte. Oltre alla Fiat 500, sotto la stessa installazione, sono state immortalate anche la nuova 500X, la nuova 500L e la 124 Spider in un dedalo di colori e angolazioni, per rendere la piazza un singolare omaggio al periodo natalizio.

La versione Grigio Cortina della nuova serie speciale Fiat 500 Collezione risplende invece tra le sfumature del “Giardino Barocco Verticale” di Richi Ferrero, in Via Alfieri. Luci che illuminano le pareti, luci che illuminano il pavimento, luci in un doppio albero di Natale per creare un’atmosfera suggestiva, quasi da sfilata di moda, in linea con il DNA del modello esposto.

L’opera “Vento solare” di Luigi Nervo in Piazzetta Mollino è composta da ritagli di luce e di cielo che evocano un sole con i suoi raggi, luogo ideale in cui si incrociano in movimenti circolari le city car più vendute d’Europa, Fiat 500 e Fiat Panda, le icone di casa Fiat.

“Love difference”, “Amare le differenze” di Michelangelo Pistoletto è l’installazione luminosa in Piazza della Repubblica che ha fatto da sfondo alle immagini della gamma. Scritte di molti colori con messaggi diversi, messaggi di pace, messaggi per culture diverse che coesistono. E di fronte a tali messaggi si schierano le vetture colorate della gamma Fiat, vendute in tanti Paesi del mondo, a clienti così diversi.

Un messaggio di pace tradotto in tante lingue, le stesse lingue parlate nel mondo da Fiat.

 

 

Fiat 500 esposta al MoMA nella mostra “The Value of Good Design”

La Fiat 500 serie F sarà ufficialmente presentata al pubblico a partire dal 10 febbraio 2019, all’interno dell’esposizione “The Value of Good Design” presso il Museum of Modern Art di New York (MoMA).

NEW YORK (USA), 13 dicembre  2018 – Dopo l’acquisizione della Fiat 500 serie F da parte del MoMA di New York, avvenuta lo scorso anno, la 500 sarà per la prima volta esposta al pubblico all’interno della mostra “The Value of Good Design” che si svolgerà dal 10 febbraio al 27 maggio 2019 presso il famoso museo newyorkese. “The Value of Good Design” racconta infatti la storia del design industriale attraverso la raffinata collezione del MoMA.

“La 500 è un’icona di stile italiano mai passata di moda e che, nel corso dei decenni, ha conquistato innumerevoli fan in tutto il mondo, grazie ai suoi tratti inconfondibili e alla sua spiccata personalità – spiega Luca Napolitano, Head of EMEA Fiat and Abarth brands -. Sin dal 1957, Fiat 500 ha saputo regalare un tocco di colore e un sorriso alla quotidianità dei suoi clienti in ogni angolo del mondo, diventando ambasciatore del Bel Paese e affermandosi come icona riconosciuta di design e stile “made in Italy”.

La Fiat 500. Il modello in mostra al MoMA è la 500 serie F, la 500 più famosa di sempre, prodotta tra il 1965 e il 1972. Se si contano le altre versioni (Sport, D, L, R) di prima generazione, tra il 1957 e il 1975 sono stati prodotti in totale più di quattro milioni di esemplari. Peculiarità di quest’auto sono le linee funzionali e l’impiego di materiali intelligenti ed economici. Alla base del concept di quest’auto c’è l’idea che il design di qualità debba essere accessibile a tutti. Lo sviluppo di auto affidabili ed economiche, come Fiat 500, è stato fondamentale per la motorizzazione del continente europeo del dopoguerra. Attraverso il design e la sua centralità nella storia italiana degli anni 50, la Fiat 500 incarna molti dei tratti tipici del design modernista dell’epoca, collegandolo ai temi esplorati dalle collezioni esposte al MoMA.

Comunemente ribattezzata “la Cinquecento”, la Nuova 500 è stata progettata da Dante Giacosa, progettista e ingegnere, e lanciata nel 1957. Entrato in Fiat nel 1927, Giacosa, nel corso dei suoi 43 anni di carriera, è stato l’ideatore di tanti dei più importanti progetti della casa automobilistica. Tra questi l’originale 500 “Topolino” e la successiva “Nuova” 500. La 500, city car compatta e con il motore sul retro, è stata concepita come auto economica per la motorizzazione di massa. Nonostante le dimensioni esterne ridotte, il design di Giacosa massimizzava il volume interno, riuscendo a creare uno spazio sorprendentemente ampio, tale da poter accogliere quattro passeggeri. Il tettuccio in tessuto pieghevole di serie conferiva a quest’auto economica un tocco di gran lusso, riducendo al contempo l’utilizzo dell’acciaio, materiale preziosissimo per l’epoca, necessario per la sua produzione.  Questo successo indiscusso è stato seguito, nel 2007, dal lancio della nuova generazione. La 500 odierna, proprio come la sua illustre antenata, ha immediatamente riscontrato grande successo in tutto il mondo, guadagnandosi numerosi premi, tra cui il “Car of the Year” e il “Compasso d’oro”.

“The Value of Good Design”. Caratterizzata dalla presenza di apparecchiature per la casa ed elettrodomestici, fino ad arrivare a ceramica, vetro, componenti elettronici, articoli sportivi, giocattoli e grafiche, “The Value of Good Design” (10 febbraio – 27 maggio, 2019) esplora il potenziale democratizzante del design, partendo dalle iniziative Good Design del MoMA dalla fine degli anni 30 fino agli anni 50 e mettendo in risalto prodotti contemporanei dal design elegante e dal buon rapporto qualità-prezzo e mostrando Fiat 500 come un perfetto esempio in ambito automotive. Il concept Good Design si è inoltre diffuso ben oltre il MoMA. I governi di entrambi i blocchi della Guerra Fredda l’hanno utilizzato come strumento vitale per la ricostruzione socio-economica e per il progresso tecnologico negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, e la Fiat 500 ne è un fulgido esempio. L’esposizione pone inoltre quesiti sul possibile significato che assume oggi il concetto di “Good Design”, ponendo anche l’interrogativo sui valori della metà del XX secolo e su come questi possano essere tradotti e ridefiniti per il pubblico degli anni 2000. I visitatori sono invitati a crearsi una propria opinione in merito, analizzando alcuni classici ancora in produzione ed esplorando come il MoMA, attraverso i suoi design store, continui a essere incubatore di nuovi prodotti e idee per il mercato internazionale.

Al “Ciocchetto” 2018 Umberto Scandola (Škoda Fabia R5) “guest star”

In programma dal 21 al 23 dicembre. Paolo Ciuffi, Rudy Michelini, “Ciava”, Nicola Caldani, Luca Panzani, Riccardo Scandola altri pretendenti “di peso” alla vittoria, tra i settanta iscritti. Da non perdere la mostra sul Rally Il Ciocco e Valle del Serchio

IL CIOCCO (LU), 18 dicembre. Una settantina di iscritti e un pugno di bei nomi del rallismo tricolore. Ancora una volta Il Ciocchetto Rally Event mostra di avere un notevole appeal, a dispetto di un calendario diventato sovraffollato di gare, anche sotto Natale, conservando l’etichetta di primo e originale “rally degli auguri”. Sulle strade all’interno della Tenuta Il Ciocco, dove “Icio” Perissinot cominciò a disegnare, nel 1992, le prove speciali di questo rally unico, suggestivo e mai banale, si accendono nuove sfide e si rinnovano confronti sempre attesi e avvincenti.

Umberto Scandola (Škoda Fabia R5) “guest star” del ciocchetto 2018. Quest’anno la novità, il “rookie” 2018, è il veronese Umberto Scandola, che calca per la prima volta il percorso del “Ciocchetto”. Con la Škoda Fabia R5, schierata da Škoda Italia, una presenza quindi di grande prestigio, e Guido D’Amore alle note, il campione italiano rally 2013, in realtà, conosce già le insidie della gara, forte della sua pluriennale frequentazione, da protagonista, del rally Il Ciocco e Valle del Serchio. Che non ha mai vinto, in verità, anche per sfortuna, ma che lo ha visto spesso sul podio finale. Umberto Scandola avrà, tra i rivali, anche il fratello Riccardo, con a fianco Daniele Pasi, navigatore di sempre, anche lui con la Škoda Fabia R5 – Škoda Italia, con cui lo scorso anno si era messo in luce da queste parti, cogliendo un ottimo terzo posto assoluto.

La lotta per il primato in questo Ciocchetto Rally Event, probabilmente preda di una delle dieci “errecinque” al via, vedrà di certo in grande evidenza una pattuglia di “specialisti”, gente che ha lasciato, anche più volte, il segno nel prestigioso Albo d’Oro di questa gara. Come il fiorentino Paolo Ciuffi, il recordman di vittorie, ben quattro – l’ultima ottenuta lo scorso anno con il figlio Tommaso, pilota emergente, in veste di navigatore – che si ripresenta per incrementare il suo primato di centri, questa volta con una Hyundai i20 R5 e Fabio Spinetta alle note. Anche #NC3, al secolo Nicola Caldani, mira a raggiungere il record di Ciuffi, dato che per ben tre volte ha vinto il “Ciocchetto” in passato. Con Dario D’Esposito a fianco, ci proverà con una Peugeot 208 T16 R5. Stessa macchina che utilizzerà “Ciava”, esuberante e veloce pilota massese, vincitore qui nel 2013 e sempre protagonista di vertice, che avrà alle note Simona Righetti. Anche il lucchese Rudy Michelini, pilota abituato a frequentare campionati importanti, è una presenza immancabile al “Ciocchetto”, che ha vinto nel 2015, affermazione che vorrebbe bissare con la Škoda Fabia R5 e il fido Michele Perna a dettare le note. Altri due da tenere attentamente d’occhio saranno Luca Panzani, reduce da una stagione brillante nel CIRA, e secondo assoluto nel “Ciocchetto” 2017, che quest’anno porta in gara la inconsueta e particolare Mitsubishi Space Star R5, e il locale Federico Santini, messosi in luce in classe S2000 nel CIWRC 2017 e ottimo conoscitore del “Ciocchetto”, stavolta con una Škoda Fabia R5 e Romei alle note. A scoprire il passo del comasco Ivan Tenca, con Cattaneo alle note, al debutto con la Škoda Fabia R5 sulle strade del “Ciocchetto”. In chiusura, per dovere di ospitalità, il “padrone di casa” Andrea Marcucci, che non ha voluto mancare, una volta di più, all’appuntamento sulle sue strade, dove disporrà di una Peugeot 208 T16 R5 e avrà Gonnella a fianco.

Il Rally Il Ciocco e Valle Del Serchio: in mostra la sua storia. Una mostra sulla storia del rally Il Ciocco e Valle del Serchio verrà proposta, nei locali adiacenti alla “Locanda Alla Posta”, zona Stadio, all’interno della Tenuta Il Ciocco, nei giorni de Il Ciocchetto Rally Event, e sarà allestita con importanti memorabilia, oggetti, tute, foto e altro materiale “storico” riguardante il lungo e prestigioso Albo d’Oro del rally Il Ciocco. Nell’occasione sarà disponibile e in vendita il libro sui 40 anni del rally Il Ciocco e Valle del Serchio, recente realizzazione di Moreno Maffucci.

Il programma di gara: due giorni di rally e di sfide serrate. Il Ciocchetto Rally Event, in veste rinnovata, proporrà, in chiusura delle due tappe del sabato e della domenica, una super prova speciale, che verrà disputata da tutti gli equipaggi in gara, cui si sommano due speciali, da ripetere tre volte in tappa 1 e altre due, diverse, ancora da percorrere tre volte, in tappa 2. L’evento avrà inizio nel tardo pomeriggio di venerdì 21 dicembre con la prima parte delle verifiche tecnico – sportive, con location la zona Stadio e la Locanda Alla Posta e le ricognizioni della super prova speciale, verifiche e ricognizioni che proseguiranno al sabato mattina.  Partenza de Il Ciocchetto Rally Event sabato 22 dicembre alle ore 13.00 da Il Ciocco, con arrivo alle ore 19.45. Seconda frazione alla domenica, con start alle ore 7.30 e arrivo finale alle 13.45.

Premiazione del 27° Il Ciocchetto Rally Event – Memorial Maurizio Perissinot presso Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa.

Yokohama finisce alla grande il 2018

L’ultima vittoria della stagione arriva al Prealpi Mater Show con Nicolò Marchioro

CARPENEDOLO, 18 dicembre  2018La lunga stagione rallistica 2018 si è conclusa per Yokohama Italia nel migliore dei modi: con un’ultima, importante, vittoria. Nel freddissimo e ghiacciato week-end appena concluso si è svolto infatti il Prealpi Master Show, entusiasmante gara su terra che ha il compito di chiudere in modo festoso e allegro l’anno. Il Prealpi Master Show infatti non è “solo” un rally, ma anche una grande festa dove tradizionalmente un nutrito pubblico colora un week-end fatto anche di convivialità e amicizia. Marchioro ha conquistato il podio agguantando una vittoria di grande prestigio. Il giovane pilota ha raggiunto il traguardo con la sua Škoda Fabia R5 navigato da Marco Marchetti e gestita in modo impeccabile dal team RB Motorsport. Nicolò ha nettamente vinto le prime due PS ed ha gestito il margine nella 3 registrando inoltre il miglior tempo anche nella 4 prove speciali.  “La vittoria del Prealpi Master Show conclude in bellezza la positiva collaborazione con Nicolò per il 2018 e ci porta sereni e festanti verso le vacanze natalizie. Sono anche soddisfatto della conferma di questo risultato: infatti per il quarto  anno consecutivo Yokohama è sul gradino più alto del podio. Adesso ci aspetta un po’ di riposo per poi pensare all’avvio della nuova stagione agonistica.”  – afferma Giuseppe Pezzaioli, Responsabile Motorsport di Yokohama Italia – “I nostri pneumatici si sono ben comportati nonostante le gelide temperature e sono contento  di chiudere l’anno festeggiando un podio. Arrivederci al 2019!”

Un’Alfa Romeo 6C 2500 SS Touring Superleggera Coupé del 1948 si aggiudica il premio “Best of show” al Concours d’Elégance nell’ambito dello Zoute Grand Prix 2018, tenutosi in Belgio

L’esclusiva Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé, progettata da Touring Superleggera nel 1948, vince il prestigioso premio “Best of Show” allo Zoute Grand Prix 2018

BRUXELLES (Belgio) – Al Concours d’Elégance organizzato nell’ambito dello Zoute Grand Prix 2018 (4-7 ottobre), il più prestigioso evento motoristico belga dedicato alle auto d’epoca, la giuria presieduta da Philip Kantor, responsabile del dipartimento Automobilismo di Bonhams Europe, ha assegnato il premio “Best of Show” a un esemplare di Alfa Romeo 6C 2500 SS Coupé del 1948, disegnata dalla milanese Touring Superleggera.

La vettura appartiene al collezionista Johan van Puyvelde, che afferma che il merito della vittoria è da attribuire a quelle che secondo lui sono le tre qualità principali della sua automobile: le forme distintive della 6C 2500 SS disegnata dalla milanese Superleggera nel 1948, il suo fantastico telaio, concepito originariamente prima della Seconda Guerra Mondiale (e con il quale corse il pilota italiano Tazio Nuvolari) e la sua straordinaria livrea grigia, che fa dell’auto un modello unico della sua epoca.

La giuria ha elogiato le eccezionali qualità della 6C 2500 SS Touring, che rappresenta uno dei lavori più interessanti realizzati dall’azienda milanese per il marchio Alfa Romeo, i cui modelli sono da sempre un concentrato di tecnologia all’avanguardia ed eleganza.

Ogni anno il marchio Alfa Romeo partecipa allo Zoute Grand Prix, ormai giunto alla nona edizione, l’evento motoristico più prestigioso organizzato in Belgio, che si svolge lungo le coste del Paese. I quattro giorni della rassegna hanno visto la partecipazione di oltre 200.000 visitatori provenienti dal Belgio e dall’estero. Oltre al Concours d’Elégance, la kermesse comprende un rally riservato alle auto d’epoca, un GT Tour (la domenica, in cui si esibiscono i modelli più recenti) e un’asta organizzata da Bonhams, e tutti i produttori di auto premium, sportive e di lusso colgono l’occasione per mostrare le ultime novità.

Al padiglione Alfa Romeo erano esposti gli ultimi modelli della gamma, tra cui le nuove versioni B-Tech di Giulia e Stelvio, insieme a una storica Alfa Romeo Giulietta Spider del 1959. La prossima edizione dello Zoute Grand Prix è in programma dal 10 al 13 ottobre 2019.

 

Il ritorno a Sperlonga di Christopher Lucchesi: è “argento” con la Peugeot 208 R2

Nuova prestazione di alto profilo per il giovane lucchese, di nuovo sulle strade della gara sulla “Riviera di Ulisse” con la Peugeot 208 R2. Al suo fianco, per la prima volta, c’era la copilota spezzina Simona Righetti. Foto Leonardo D’Angelo

SPERLONGA (LT), 18 dicembre 2018 – Ha coinciso con una nuova ed interessante prestazione, l’ultimo appuntamento agonistico dell’anno di Christopher Lucchesi, che lo scorso fine settimana ha partecipato per la seconda volta alla Ronde di Sperlonga, in provincia di Latina,  decima edizione di una gara anche quest’anno assai partecipata. Il giovane portacolori della Scuderia Rally Revolution, era di nuovo al volante della Peugeot 208 R2 della Rally Experience affiancato per la prima volta dalla copilota spezzina Simona Righetti e la partecipazione ha sortito una nuova soddisfazione, con la seconda posizione di categoria. Un “argento” che al di là del valore sportivo ha avuto un forte significato sotto l’aspetto tecnico, raffrontando le prestazioni di quest’anno in ognuno dei singoli passaggi sulla prova speciale disputata contro quelli della scorsa edizione, disputata con la stessa vettura ma con al fianco il padre Gabriele. L’evoluzione tecnica, la maturazione come pilota da parte di Lucchesi jr. si è vista con il concreto incremento delle prestazioni cronometriche, tutte migliorate rispetto al 2017, utilizzando la gara pontina anche come un probante test sugli pneumatici, oltre a proseguire la conoscenza della 208 R2.

Al di là del risultatocommenta Lucchesila gara di Sperlonga è stata davvero importante sotto il profilo tecnico. Stessa strada, stessa macchina, condizioni meteorologiche un po’ diverse, per cui si è potuto lavorare bene sia sulla conoscenza  ulteriore della vettura, sui set-up e soprattutto sulle scelte di gomme. Ho sempre corso con mescole dure, non proprio il massimo con queste temperature, proprio perché volevo capirne le reazioni. Tutto “mestiere” che entra, buono per il futuro. Ci siamo anche divertiti, la mia estemporanea copilota ha “lavorato” molto bene, diciamo che è stato davvero il giusto modo per chiudere l’anno. Un anno davvero importante per me”.