Enrico Brazzoli-Luca Beltrame: They are the champions

Di Tommaso M. Valinotti, Foto Elio Magnano

SAN PIETROBURGO (Russia), 7 dicembre – Non sarà lo stadio di Wembley per il Live Aid, ma le premiazioni FIA per i campioni del mondo 2018 devono essere stati un’emozione di altissimo livello adrenalinico per Ernico Brazzoli e Luca Beltrame, che hanno portato in Italia il titolo WRC-3, salendo sul palco delle premiazioni nella città russa insieme a Lewis Hamilton, Sébastien Ogier-Julien Ingrassia e Jan Kopecky-Pavel Dresler, rispettivamente campioni del mondo Formula 1, WRC e WRC-2.

Prammatico e strategico Enrico Brazzoli ha iniziato la stagione 2018 con obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili, anche se il suo motto è “solo chi tenta l’assurdo… raggiunge l’impossibile”. In modo molto più terra-terra il 53enne pilota saluzzese si era posto come obiettivo di entrare fra i migliori cinque della serie mondiale, migliorando di un paio di posizioni il suo risultato dell’anno precedente.

Per ottenere questo risultato Brazzoli ha effettuato pochi cambiamenti rispetto alla stagione precedente: stessa vettura, la Peugeot 208 VTI, stessa squadra di assistenza sulle prove speciali (la Vieffe Corse), stessa scuderia (Winners Rally Team) cambiando solo il navigatore affidandosi al pluri centenario (come numero di gare, perché in quanto ad età supera di poco la trentina) Luca Beltrame. E 2018 la stagione è iniziata nel migliore dei modi con un successo a Montecarlo che lo ha proiettato al vertice della classifica, acquisendo così la consapevolezza che quel quinto posto non era più un’assurdità ma diventava l’impossibile raggiungibile; anche perché quelli che nel corso dell’annata sarebbero diventati i principali avversari dell’equipaggio piemontese, ovvero il finlandese Tailsko Lario, terzo,  e il francese Jean-Baptiste Franceschi, ritirato, iniziavano la stagione dovendo inseguire.

Se è vero che non tutte le ciambelle riescono con il buco, il Sardegna di Brazzoli-Beltrame ne è uscito piuttosto bruciacchiato, con il radiatore della 208 VTI distrutto nel salto di Coiluna, il quarto posto finale di categoria e la vittoria di Franceschi davanti a Lario. “D’ora in avanti in Sardegna ci verrò solo più in vacanza. Gara bellissima, ma a me non ha mai portato bene” mormora a fine gara il saluzzese fra i denti.

Un disastro? Manco per idea. Brazzoli e Beltrame in quel momento non fanno conti, ma la loro situazione in graduatoria non è così negativa come sembra. Sono quinti in classifica a pari punti con Tailsko Lario, ma hanno una gara in meno del finlandese e il regolamento dell’WRC3 prevede di disputare un massimo di sei gare, conteggiando i cinque migliori risultati. Il passo falso ad inizio stagione di Lario in Svezia (solo ottavo di WRC3) pesa fortemente sulla classifica del 22enne finlandese, mentre il leader della serie, Jean-Baptiste Franceschi, sta per finire le sue munizioni, avendo già sparato cinque gare ottenendo due vittorie (Corsica e Sardegna) ma nelle altre tre gare i risultati non sono stati soddisfacenti, con il ritiro al Montecarlo, il quarto posto in Svezia ed il nono in Portogallo. Ventisette punti di ritardo possono sembrare tanti, ma Brazzoli ha ancora quattro jolly nella sua manica.

Ad agosto di arriva al Deutschland e fra gli sterminati campi militari in cui si svolge il rally tedesco Brazzoli-Beltrame chiudono secondi dietro a Lario, ed è quel risultato a fare cambiare gli obiettivi dell’equipaggio portacolori di Winners Rally Team, che resta sempre quinto nella classifica di WRC, ma è a ridosso degli svedesi Emil Bergkvist e Dennis Radstrom, che stanno per finire le gare a disposizione. Ora il podio di campionato è nel mirino.

Il seguente rally è in Turchia, gara cui Brazzoli non partecipa, e vede il successo di Bergkvist, che però non può più ottenere punti nelle successive gare, e soprattutto registra il ritiro di Franceschi che con quel risultato chiude l’annata e perde tutte le possibilità di conquista del titolo. L’appuntamento successivo per Brazzoli-Beltrame è il Galles e Brazzoli conquista il secondo posto dietro il locale, ininfluente per la classifica, Tom Williams, ma davanti a Lario. In testa al campionato c’è ancora Bergkvist, ma è chiaro che la sfida è ormai ristretta fra Lario e Brazzoli, che hanno ancora delle gare a loro disposizione. Ed a quel punto l’asticella dell’obiettivo per l’equipaggio italiano cambia ancora.

Ora si punta al titolo e per farlo viene pianificata la trasferta in Australia, gara alla quale non potranno partecipare gli avversari dell’equipaggio tricolore. Ma anche la successiva Spagna è fondamentale per la stagione ed ancora una volta Enrico Brazzoli-Luca Beltrame centrano il bersaglio pieno. “Per il gioco degli scarti Tailsko Lario doveva vincere e a noi bastava il secondo posto”. Ma un errore di percorso dell’equipaggio finlandese lo ha penalizzato alla fine della prima tappa. A questo punto si è aperta la strada della vittoria in gara e della conquista del titolo con una gara di anticipo sul podio della gara di Salou.

A quel punto la trasferta in  Australia era pianificata e sarebbe stato sciocco non sfruttare un’opportunità che forse si ha una volta sola nella vita” commenta Brazzoli. La trasferta australiana non è stata fortunata con un capottone (ma d’altronde l’Australia è per noi a testa in giù) alla 14esima prova speciale, fatto che non ha guastato la soddisfazione di Brazzoli e Beltrame per il risultato ottenuto.

Vincere un mondiale a 53 anni di età ha qualcosa dell’incredibile, soprattutto perché è una vittoria ottenuta contro ragazzini velocissimi che hanno come ambizione e sogno di diventare piloti professionisti. Abbiamo vinto con la costanza e la strategia, la capacità di non commettere errori nei momenti salienti della stagione, quando contava ottenere il risultato, magari correndo in difesa ed attaccando quando c’era la necessità” evidenzia Brazzoli che, a parte l’uscita australiana, non si ritirava in gara dall’uscita di strada nell’innevatissimo Montecarlo 2017, collezionando nove risultati utili consecutivi.

Con la stagione 2018 Brazzoli ha raggiunto l’apice di una carriera che lo ha visto gareggiare sia da navigatore sia da pilota, nelle storiche e nelle moderne, avendo iniziato con un Rally di Limone Piemonte nel 1985 su una A112 Abarth (che allora non era storica ma allevava i giovani talenti italiani che sarebbero poi balzati nel mondiale) arrivando negli anni novanta a disputare il Campionato Italiano Due Litri a fianco di una delle più belle promesse del rallismo nazionale come Fabrizio Ratiglia. Per poi passare alle storiche come pilota, correndo con Porsche e Lancia 037, prima di approdare stabilmente alle “moderne” nel 2015 affrontando subito le prove speciali del mondiale con una Subaru Impreza, per passare l’anno successivo alla Peugeot 208 VTI di Vieffe Corse che lo ha accompagnato al successo iridato di quest’anno.

Ed il futuro?

Il campionato WRC3 è giunto al capolinea, ma la FIA ha programmato un Campionato WRC2 riservato ai privati da affrontare con le performanti vetture di Classe R5. Un campionato che sembra creato apposta per piloti- gentleman come Enrico Brazzoli ed il suo navigatore Luca Beltrame che non hanno più ambizioni di professionismo, ma hanno ancora voglia di divertirsi e sanno andare forte. Una campionato che il pilota saluzzese ha nel mirino e a cui sta lavorando insieme al Winners Rally Team e alla Vieffe Corse per cominciare ad essere presente in modo significativo già dalla prossima stagione e poi nel futuro chissà. Per il momento il progetto prevede la partecipazione a quattro gare del mondiale a partire dalla Corsica di marzo. Il progetto c’è, i partner ci sono. Non resta che attendere il via della prossima stagione.

Enrico Brazzoli, da Limone Piemonte alle premiazioni di San Pietroburgo

Di Tommaso M. Valinotti

SALUZZO (CN), 20 dicembre – La strada percorsa da Enrico Brazzoli per arrivare alle premiazioni FIA a San Pietroburgo di inizio mese è lunga, ma ricchissima di soddisfazioni. Nato a Saluzzo il 27 giugno 1965, il 27 giugno 1965, in una città dove la passione dei rally era alle stelle (sei anni dopo sarebbe iniziata l’epopea del 100.000 Trabucchi) Enrico Brazzoli ha esordito come navigatore al Rally Limone Piemonte del 1985 su una A112 Abarth. Sul sedile di destra Enrico Brazzoli si è tolto delle belle soddisfazioni, conquistando la prima vittoria assoluta nel 1992 a fianco di Roberto Gazzola su Lancia Delta Integrale al Rally della Valle Varaita, vittoria bissata sempre con Gazzola e la Delta l’anno successivo ed in un altro paio di gare ancora. Nel 1994 ancora con Gazzola disputa il suo primo Rallye di Montecarlo dovendosi ritirare per incidente nelle prime battute della gara. Il Montecarlo è una delle gare cui Brazzoli è più affezionato avendolo disputato come navigatore, come pilota, avendo disputato anche il Montecarlo Historique e avendo fatto più volte il ricognitore a vari piloti fra i quali Alex Fiorio

Dopo l’esperienza con Gazzola Enrico Brazzoli detta le note ad un enfant prodige del rallismo italiano come il cuneese Raul Marchisio, cui fa seguito l’esperto Mario Stagni con la Mitsubishi al Sanremo iridato. Nel 1999 ritorna a Montecarlo a fianco del monegasco Marco Menegatto sulla Mitsubishi della RalliArt Italy, proseguendo la stagione con la stessa vettura nel campionato italiano rally a fianco di Ettore Baita, quindi ancora nel tricolore fino al 2005 con Fabrizio Ratiglia, altra giovane speranza del rallismo italiano.

La carriera di Brazzoli come navigatore si conclude nel 2005 al Rally della Valle Varaita. Nel frattempo, nel 2003, passa al volante, disputando il Rally Storico della Garfagnana con una Lancia Fulvia HF, e dopo un paio di gare l’anno nel 2004 e 2005 con la Fulvia affiancato da Walter Rapetti nel 2006 passa alla Porsche per disputare il Campionato Italiano Rally Storici, per poi migrare nel 2008 nel Campionato Europeo, serie in cui rimane fino al 2015 conquistando la vittoria nel Campionato Europeo 2009 con la Porsche 911 SC affiancato da Paola Valmassoi e nel 2011 ancora con la berlinetta tedesca, cogliendo alcune affermazioni assolute come l’Alpi Orientali Historic 2009 e il Sanremo Rally Historic 2010, per concludere la carriera con la gara al Motor Show di Bologna del 2014 sulla Lancia Rally.

Nel frattempo ha iniziato a guidare nei rally moderni, disputando nell’inverno 2010/2011 il Rally Valli Imperiesi e la Ronde di Andora con una Clio R3. Ed infine il grande salto definitivo nelle moderne disputando il Liburna Terra del 2015, con la Subaru Legacy e Maurizio Barone, prologo agli impegni mondiali di Enrico Brazzoli che lo hanno portato a conquistare il Campionato Mondiale WRC3 nel 2018 e alle premiazioni di San Pietroburgo di inizio dicembre.

Premiati dall’Aci Cuneo i piloti e navigatori più bravi del campionato sociale 2017

Campione provinciale assoluto si è laureato Patrick Gagliasso di Poirino Scuderia campione si è confermata la Provincia Granda Rally Club di Narzole Premio d’onore a Enrico Brazzoli per il successo conseguito nel Mondiale WRC3 Rally 2018

Appassionati e amanti dello sport motoristico in genere hanno preso parte mercoledì 19 dicembre, presso la sede dell’ATL del Cuneese, alla premiazione dei piloti e navigatori che hanno partecipato al ‘Campionato sociale sport automobilistico 2017’ organizzato dall’Automobile Club Cuneo. Campione provinciale assoluto si è laureato Patrick Gagliasso di Poirino. Scuderia campione provinciale si è confermata la Provincia Granda Rally Club di Narzole. Un premio d’onore è stato assegnato a Enrico Brazzoli per il successo conseguito nel Mondiale WRC3 Rally 2018.

Nel corso della serata sono stati premiati tutti i piloti e i navigatori che hanno gareggiato e ottenuto risultati a livello nazionale nelle gare del settore ‘rally’, ‘rally autostoriche’, ‘velocità in circuito’, ‘velocità in salita’ e ‘formula challenge – slalom’. A consegnare i riconoscimenti sono intervenuti i vertici dell’Automobile Club Cuneo con il fiduciario sportivo Simone Meneghetti oltre all’assessore del Comune di Cuneo, Luca Serale.

“Nel 2017 abbiamo ottenuto risultati a dir poco importanti con i nostri piloti e navigatori provinciali – ha affermato il presidente dell’Automobile Club Cuneo, Francesco Revelli -. C’è stata una partecipazione globale in tutte le discipline in calendario. Anche nel 2018 si è svolta un’attività intensa e si sono ottenute numerose promozioni che troveranno sicura menzione. Tra i fatti degni di nota per noi tutti, ma in particolare per i nostri sportivi, quello di aver riportato nel calendario 2019 il Rally di Alba, promosso dalla federazione ACI Sport nel campionato italiano WRC. Per questo, un grazie va anche ai nostri parlamentari che si sono mobilitati, insieme al nostro Automobile Club, per restituire la gara agli antichi fasti. Impossibile, infine, non sottolineare lo straordinario risultato ottenuto da Enrico Brazzoli nel Mondiale WRC3 Rally 2018, che onora il nostro Automobile Club. Anche per il 2019 dedicheremo tutte le nostre forze all’attività sportiva, lavorando in stretta sinergia con le organizzazioni coinvolte, nella speranza di trovare nuovi sponsor che possano aiutare i nostri sportivi”. Dopo i saluti di rito, sono stati quindi premiati i piloti e i navigatori che hanno preso parte alle varie gare di settore disputatesi nel 2017. A premiarli, oltre ai vertici dell’Automobile Club Cuneo, rappresentato dal presidente Francesco Revelli, dal direttore Giuseppe De Masi e dal consigliere Giuliano Sacchetto, sono stati il fiduciario sportivo Simone Meneghetti e l’assessore del Comune di Cuneo Luca Serale.

  • Le classifiche
  • Disciplina ‘Rally’ (Categoria Pilota)
  • Gruppo A: 1° classificato Alessandro Gino, 2° Armando Defilippi, 3° Luca Arione
  • Gruppo N: 1° classificato Paolo Iraldi, 2° Alain Cittadino, 3° Sergio Patetta
  • Gruppo R: 1° classificato Patrick Gagliasso, 2° Danilo Baravalle, 3° Matteo Giordano
  • Disciplina ‘Rally’ (Categoria Navigatore)
  • Gruppo A: 1° Marco Ravera, 2° Luca Culasso, 3° Claudia Dondarini
  • Gruppo N: 1° classificato Marco Amerio, 2° Riccardo Bruno, 3° Gabriele Allio
  • Gruppo R: 1° classificato Dario Beltramo, 2° Roberto Barbero, 3° Marco Ravera
  • Disciplina ‘Rally autostoriche’
  • 1° classificato pari merito: Roberto Amerio e Enrico Piovano
  • Disciplina ‘Velocità in circuito’
  • 1° classificato Matteo Greco, 2° Alberto Biraghi
  • Disciplina ‘Velocità in salita’
  • 1° classificato Alfredo Calì, 2° Michele Secci
  • Disciplina ‘Formula Challenge – slalom’
  • 1° classificato Luca Vinai, 2° Alfredo Calì
  • Campione provinciale assoluto: Patrick Gagliasso
  • Scuderia campione provinciale: Provincia Granda Rally Club
  • Premio d’onore: Enrico Brazzoli

La AM Sport di Antonio Marchio tra bilanci e auguri

CANALE D’ALBA (CN), 20 dicembre – Mancano pochi giorni alla fine dell’anno e anche negli uffici della AM Sport, piccola ma agguerritissima scuderia guidata con passione e competenza da Antonio Marchio, è tempo di bilanci. Tra rally, slalom e formula challenge, il 2018 della AM Sport è stato un anno ricco di gioie e di soddisfazioni da condividere, insieme a qualche inevitabile piccola delusione, con chi come il preparatore di Canale d’Alba ama lo sport dei motori e corre per passione.

Negli slalom, a far brillare le tre lune della AM Sport ci ha pensato Ivan Oldano che, su Fiat Seicento Kit, si è laureato campione nella Coppa Italia Slalom Gruppo A. Un risultato che premia l’impegno del giovane pilota piemontese supportato nel suo cammino “tra i birilli” da una vettura sempre all’altezza del compito assegnatole e dal lavoro di chi quella vettura ha curato, slalom dopo slalom, in ogni più minimo dettaglio senza nulla lasciare al caso. A tenergli compagnia ci pensano Paolo Terrando e Raffaele Corollo che, da anni, corrono nei rally affidandosi ad Antonio Marchio e alla sua struttura. L’equipaggio torinese chiude la stagione sulle difficili e impegnative prove del Rally della Valtellina conquistando la vittoria di classe nell’Internationl Rally Cup Pirelli.

Una vittoria giunta in occasione della cinquantesima gara corsa da Paolo Terrando al volante della sua Fiat Cinquecento Trofeo che rappresenta la ciliegina su una torta con cinquanta candeline a illuminare i sorrisi dei tanti che questa bella storia, fatta di passione e di amicizia, hanno avuto il piacere e l’onore scriverla insieme. Sempre nei rally, il 2018 della AM Sport ha visto nel finale di stagione il rientro di Gabriele Bellini dopo una lunga sosta necessaria a mettere a punto la sua Fiat Seicento Kit. Il giovane pilota torinese, assistito alle note da Alessandro Pozzi, è stato bravo a ritrovare sulle strade del Rally del Piemonte il giusto passo di gara con una vettura, curata e seguita dalla AM Sport, finalmente all’altezza delle sue aspettative. Aspettative per un 2019 ormai alle porte alte anche per Giuseppe Scozzafava che con Antonio Marchio, oltre una comune passione per le corse, condivide le origini calabresi e la voglia e l’orgoglio di fare bene.

Sotto i cieli di un 2019 che si annuncia ricco di importanti novità, le tre mezze lune della AM Sport brilleranno per tutti coloro che amano lo sport dei motori e corrono per una passione che, quando condivisa, vale più di qualsiasi coppa e di ogni risultato. A tutti loro Antonio Marchio e la AM Sport augurano un sereno Natale e un nuovo anno ricco di soddisfazioni e, soprattutto, di gioia e di felicità.

Il Rally della Val d’Orcia raddoppia e apre anche alle autostoriche

La Radicofani Motorsport, al classico appuntamento valevole per il Raceday Rally Terra ha unito una gara riservata alle autostoriche. Le due manifestazioni saranno le prime della stagione 2019 ed in programma il 9-10 febbraio 2019 .

 RADICOFANI (SI), 20 dicembre 2018 – La Radicofani Motorsport è in pieno fermento organizzativo per il Rally della Val d’Orcia in programma il 9-10 febbraio, edizione che avrà raggiunto il traguardo della decima edizione a cui, ed è notizia di questi giorni, è stato abbinato un rally riservato alle autostoriche. Un nuovo impulso quindi per l’ambiente rallistico senese che ha sempre più interesse per questa tipologia di vetture che hanno fatto la storia non solo dei rally, ma anche dell’automobile in senso generale.

Quindi novità per la decima edizione del Rally della Val d’Orcia che, come consuetudine, sarà uno dei cardini del Raceday Rally Terra essendo il terzo appuntamento della serie dopo il Rally Balcone delle Marche di ottobre, il recente Prealpi Master Show. In pratica sarà la gara che determinerà il giro di boa della serie dedicata al fondo sterrato che grazie a Pirelli, a Dosso 5 sta facendo sempre più proseliti lungo la penisola.

Il format della gara, che sarà la prima in assoluto nella stagione 2019 della specialità nel panorama rallistico italiano, seguirà quello della scorsa edizione coinvolgendo i due borghi principali che ospiteranno le fasi salienti della manifestazione con la prova di Radicofani di Km. 12,61 e quella di San Casciano dei Bagni di 6,48 .   Le due prove speciali saranno ripetute tre volte e dopo ogni giro il borgo di San Casciano dei Bagni ospiterà il riordino e la zona Industriale di Val di Paglia invece ospiterà il sempre spettacolare Parco Assistenza dove potrà essere ammirato il lavoro delle variegate assistenze per rimettere in condizioni ottimali le varie vetture. Alla fine i tratti cronometrati totali saranno Km. 57,27 su un percorso globale di Km. 179,81 .

Un evento che sempre più sta diventando un vero volano promozionale del territorio che grazie anche alle bellezze naturali, alla storia, all’ospitalità permette di unire sport e turismo con positive ripercussioni sull’economia locale.

 

La manifestazione inizierà venerdì 8 febbraio 2019 con le verifiche pre gare dalle ore 21.00 alle ore 23.00 riservate ai conduttori che parteciperanno allo shake down in programma il giorno successivo sabato 9 febbraio dalle ore 09.00 alle ore 12.00 . Le verifiche pre gara proseguiranno sempre sabato 9 febbraio dalle ore 08.00 alle ore 13.30, mentre le ricognizioni del percorso sono in programma nella stessa giornata dalle ore 12.30 alle ore 17.30.

Sempre sabato 9 prevista la partenza ufficiale della gara dalla consueta e suggestiva Piazza S. Pietro di Radicofani con inizio alle ore 19.01 e riordino notturno previsto nella Zona Industriale della Val di Paglia. Domenica 10 febbraio inizierà la gara vera e propria con l’uscita dal Riordino notturno a cui seguirà il primo parco Assistenza e alle ore 9.00 partirà la prima prova speciale di Radicofani.  Seguirà quella di San Casciano dei Bagni che saranno ripetute tre volte intervallate sempre da un riordino e da un parco Assistenza. L’arrivo è previsto sempre a Radicofani alle ore 16.20 con premiazione sul Palco d’arrivo a cui seguirà il  Parco Chiuso presso gli Impianti Sportivi.

 

La base logistica della gara sarà il Palazzo Comunale di Radicofani che ospiterà la Direzione Gara, Segreteria, Sala Classifiche e Sala Stampa.

 

Attesa perciò per la gara da parte della Radicofani Motorsport che  tramite il presidente Stefano Pascucci ha commentato: ”Abbiamo dovuto rimandare la gara prevista in prima battuta ad Ottobre scorso, purtroppo una strada interessata al percorso non era agibile e così ci siamo messi all’opera per recuperare una data e vista l’importanza del Raceday Rally Terra siamo riusciti a mantenere la validità della serie inserendoci in una data altrettanto valida come quella di febbraio. Le due principali amministrazioni coinvolte, i comuni di Radicofani e di San Casciano dei Bagni ci stanno dando una grossa mano in quanto credono fermamente che la promozione del territorio sia fondamentale per tutta l’economia locale e per far conoscere le nostre bellezze storiche e monumentali. Abbiamo anche introdotto la gara valevole per le autostoriche, le macchine che proprio nelle nostre zone hanno solcato ai tempi del Rally Mondiale del Sanremo.”

 

Lo scorso anno vinse, per la sesta volta, il trentino Alessandro Taddei che affiancato da Gaspari aveva a disposizione una Škoda Fabia R5, seconda piazza per il duo Hoelbling-Grassi su analoga vettura,  mentre terzo un giovanissimo Bulacia, astro nascente  boliviano invece su Ford Fiesta R5.

Al Prealpi dominio di Christian Marchioro in S2000

Brillante risultato per Marchioro, vincitore della classe S2000 con la Peugeot 207. Ottimi piazzamenti anche per Zanin e Serraiotto, sfortuna per Colferai. La battaglia in casa Strabello la spunta il giovane Stefano, che chiude quarto in classe R2B, davanti a papà Paolo giunto settimo. Foto Fabrizio Buraglio

Schio (Vicenza) – 19 dicembre 2018. Power Car Team chiude la stagione 2018 con l’importante e gravosa partecipazione al 20° Prealpi Master Show, che come di consueto ha restituito importanti riscontri. Di nuovo in luce Christian Marchioro, sempre affiancato da Silvia Dall’Olmo, autore di una prestazione magistrale che lo ha visto dominare la classe S2000 dall’inizio alla fine, al volante di quella Peugeot 207 S2000 che ha oramai imparato a gestire e sfruttare da vero professionista. Per lui una più che meritata vittoria di classe e un’ottima nona posizione assoluta.

Di alto livello anche le performance degli altri due equipaggi, anche loro presenti al via su Peugeot 207 S2000: il primo, composto Alessio Zanin e Fabio Pizzol, si è aggiudicato l’argento di classe grazie ad una gara costruita con “piedi e testa”; mentre il secondo, formato da Fabio Serraiotto e Sandra Tommasini, ha chiuso la propria partita ad un soffio dal podio di classe. Ritiro amaro e sfortunato per Carlo Colferai, che per questa chiusura d’anno vedeva al suo fianco Massimo Moriconi, costretto al ritiro nel corso della PS 2 per il malfunzionamento del gruppo frizione. Terminata con la virtuale vittoria di Stefano, la battaglia in famiglia con il papà Paolo Strabello, riuscito a spuntarla interpretando al meglio la gara e arrivando a ridosso del podio di categoria a bordo della sua Peugeot 208 R2. Per i due driver Veronesi il “Prealpi” si è chiuso rispettivamente in quarta e settima posizione di classe.

Rally Sport Evolution: bilancio positivo alla 14° Ronde  dei Mille

RANICA (BG) –La stagione della Rally Sport Evolution si è conclusa nella trasferta rallistica più breve visto che domenica si è corsa la Ronde Città dei Mille che si disputava ad Alzano Lombardo, ad un paio di chilometri di distanza da Ranica, sede del team.

Il bilancio è positivo perché quasi tutti i portacolori della squadra hanno tutti di che gioire.

Matteo Brignoli e Davide Bozzo hanno infatti utilizzato per la prima volta la Ford Fiesta R5 e l’undicesima posizione di classe è piazza assai gradita al giovane driver locale.

Igor Cugini e Maurizio Della Casa hanno dettato legge in classe R3C grazie ad una prestazione maiuscola a bordo della Renault Clio: la vittoria di classe porta con sé anche la terza posizione di due ruote motrici.

Enrico Oldrati ed Elia De Guio si sono ritagliati un ruolo da protagonista nella R2B: a bordo della Peugeot 208 si sono aggiudicati il Memorial Pasquali in quanto primo equipaggio Under 25 al traguardo.

Positivo riscontro per Luca Gualdi e Fabio Cortinovis, sesti al debutto con la Ford Fiesta R2T: la poca dimestichezza con il motore turbo ha impedito al forte driver bergamasco di contendere la vittoria agli avversari ma avendone preso le misure, dalla prossima gara ci sarà modo di tornare competitivi.

Settimi di R2B hanno concluso Vitali e Ratnayake che sulla Peugeot 208 hanno disputato una gara positiva senza troppe sbavature.

Che dire invece di Aurora Coria? La velocissima pilotessa bergamasca si è messa in luce al suo primo rally vero, a bordo della performante Peugeot 208 R2; insieme ad un emozionatissimo papà Ezio, la giovane pistaiola si è classificata decima di classe.

La Coria non era l’unica donna al volante per la Rally Sport Evolution: in gara vi era anche la debuttante Francesca Cassera coadiuvata da Nancy Suardi: le due ragazze bergamasche hanno mostrato grinta da vendere sulla Mini Cooper Racing Start e alla fine il loro risultato è più che soddisfacente: 94° assolute!

Unico ritirato della scuderia è stato Mattia Merelli che insieme a Maggioni è incappato in un’uscita di strada; non molti danni alla Mitsubishi Lancer Evi X ma la loro corsa si è dovuta concludere anzitempo.

Leonessa Corse: buono il rientro di Poli-Pezzoli

Alla Ronde Città dei Mille l’equipaggio bergamasco ha ben figurato al rientro in R2. Foto Studio Alquati

ALZANO LOMBARDO (BG)- La Leonessa Corse chiude la stagione con un ampio sorriso: il sodalizio di Brescia era in gara alla 14° Ronde Città dei Mille con l’equipaggio composto da Fausto Poli e Manuel Pezzoli con un Peugeot 208 R2B preparata dalla Vieffecorse.

Sulla ripetizione del tratto Nembro-Selvino, l’affiatato duo è riuscito a raggiungere l‘obiettivo principale e cioè lasciarsi alle spalle la rovinosa uscita di strada dello scorso Prealpi Orobiche: 44° assoluti e 5° di classe (su 17 al via) è un risultato molto buono per chi è comunque consapevole che il proprio passo è ancora maggiore. Importante era togliere la ruggine così come gli scheletri dall’armadio; il 2019 è alle porte. Ci sarà modo per mettersi in gioco con uno spirito rinnovato e sempre vincente!

Squadra Corse Città di Pisa al Rally Il Ciocchetto

Positivo Rally della Fettunta per il duo Fichi-Ercoli della Squadra Corse Città di Pisa, piazza d‘onore di classe. Due equipaggi al via dell’ultimo appuntamento rallistico stagionale l’inedito Marchetti-Fichi e Innocenti-Lenzi. In preparazione la festa sociale ed il corso co-piloti.

Pisa, 20 dicembre 2018 – Finale di stagione impegnativo per la Squadra Corse Città di Pisa che al recente classico appuntamento del Rally della Fettunta ha colto con il duo Fichi-Ercoli la piazza d’onore in una classe combattuta con la Peugeot 106 riuscendo ad essere tra i protagonisti di classe fin dalle prime battute di gara. Il giovane Matteo Fichi affiancato dall’esperto Maurizio Ercoli, riesce così a ben distinguersi ed a mettere in pratica l’esperienza di questa stagione che lo ha visto impegnato nei due ruoli sia di pilota che di navigatore con una disinvoltura da conduttore esperto. Sarà proprio Matteo Fichi a cambiare ruolo nell’imminente week end dettando le note al rientrante Roberto Marchetti che con la sua Fiat Uno Turbo IE si presenterà tra i protagonisti del Rally Il Ciocchetto. Marchetti che non poteva mancare alla gara di casa, riprenderà in mano la Fiat Uno Turbo IE ed avrà la responsabilità di essere affiancato proprio da Matteo Fichi vincitore del Corso Co-Piloti organizzato annualmente dalla scuderia pisana. Oltre all’inedito equipaggio Marchetti-Fichi presente anche un altro equipaggio appartenente al sodalizio pisano: il duo composto da Manuel Innocenti ed Andrea Lenzi con la Renault Twingo.  La manifestazione si articolerà nei due giorni sabato e domenica con partenza della prima vettura sabato alle ore 13.00 da Il Ciocco ed arrivo alle ore 19.45; seconda tappa invece prevista domenica con partenza alle ore 7.30 ed arrivo alle ore 13.45. In tutto 14 tratti cronometrati e premiazione  nel pomeriggio della domenica.

Soddisfazione per la Squadra Corse Città di Pisa che al Ciocchetto vedrà concludere di fatto il Corso Co-piloti con la partecipazione alla gara premio del vincitore del corso a fianco di Roberto Marchetti  di Matteo Fichi.

Sempre relativamente al Corso, il sodalizio pisano sta lavorando alla organizzazione del prossimo Corso che si svolgerà a cavallo dei mesi di febbraio e marzo con un programma articolato su sei lezioni serali e la finale prova pratica.

Ma fervono anche i preparativi per il pranzo sociale con premiazione relativa ai risultati conseguiti nella stagione che sta concludendo previsto domenica 13 gennaio presso il Ristorante Margherita’s alle Quattro Strade di Bientina.

Quindi un finale di stagione intenso per la Squadra Corse Città di Pisa che festeggerà anche la fresca consegna da parte del Coni, in occasione della Giornata Olimpica, della medaglia di bronzo al valore sportivo. Una bella soddisfazione  per tutta la scuderia   che negli oltre vent’anni di attività ha contribuito fattivamente alla diffusione dello sport motoristico.