Il numero 37 fa The Ice Challenge 2019 fortunato

Si parte con numeri record con ben 37 iscritti alla gara dell’Alta Valtellina con in evidenza la famiglia Bormolini, con sei alfieri su tre vetture e gli abituali protagonisti della serie come Sergio Durante, Luciano Cobbe, Aldo Pistono, Ivan Carmellino e Giovanni Saracco, ma oltre alle 4×4 saranno della partita anche le Due Ruote Motrici e i Kart Cross categoria in cui si avrà la partecipazione anche della pilotessa Virginia Moncini

 LIVIGNO (SO), 10 gennaio – La matematica definisce il 37 come numero fortunato per le sue peculiarità. Ed il 37 è certamente un numero fortunato per The Ice Challenge 2019 – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio che inaugura la stagione a Livigno sabato 12 e domenica 13 gennaio con 37 iscritti alla prima gara.

Un record.

Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto da questa prima gara della serie” commentano soddisfatti Luca e Simone Meneghetti di BMG Motor Events, i promoter della Serie che proseguono: “Oltre ad un ottimo risultato numerico abbiamo conseguito un eccellente livello qualitativo che garantirà uno spettacolo elettrizzante nelle gare in pista. I grandi specialisti del traverso su ghiaccio ci sono tutti”.

Fra i 37 iscritti il numero 1 va di diritto al campione in carica, Sergio Durante (Citroën DS3) che dovrà vedersela con tutti quelli che sono stati i grandi avversari della scorsa stagione, a cominciare da Luciano Cobbe (Ford Focus) Aldo Pistono (Opel Astra) e Rudi Bicciato (Lancia Delta). E ci saranno anche due dei piloti che hanno dato maggiormente spettacolo lo scorso anno qui a Livigno, ovvero Ivan Carmellino, che quest’anno ha optato per la Grande Punto Proto e Giovanni Saracco che ha lasciato la Delta per passare alla Mitsubishi Lancer. Sulla pista di casa non poteva mancare la bella sestina della famiglia Bormolini, con Oliviero e Loris che si divideranno la muscolosa Delta S4. Alessio e Michele faranno faville con la Škoda Fabia R5 ed infine Mauro ed Andrea che vivranno una domenica di traverso con la loro Mazda 323. Altro livignasco DOC è Gigi Galli, omonimo del pilota impegnato nel mondiale rally una decina di anni fa, che avrà a disposizione la Mitsubishi Lancer.

Ma l’elenco dei pretendenti ad una posizione di prestigio nelle classifica finale non finisce qui. Adriano Zanatta dividerà la sua Mitsubishi Lancer con il figlio Massimiliano, il giovane e promettente Lukas Bicciato avrà nuovamente la Delta, vettura che sarà il cavallo di battaglia anche di un altro giovane protagonista, Matteo Antonazzo. La Mitsubishi Lancer è la vettura scelta da Luca Cortellazzi, Luca Maspoli che ha lasciato i Kart Cross per passare alle quattro ruote motrici, i fratelli Gabriele e Gianluca Casadei ed Andrea Caspani. La Subaru Impreza è il cavallo di battaglia di Alessandro Pregnolato, dello svizzero Erik Lindeblad, Enrico Tengattini e di Maurizio Giovannini e Fulvio Benazzoli che divideranno la loro berlina da corsa giapponese. Infine fra le 4×4 avremo il rientro di Franco Mollo e la sua Ford Fiesta Proto oltre al vicentino Massimo Snichelotto che sarà della partita con la Peugeot 206 WRC.

Ma non ci saranno solo le vetture a trazione integrale. Le tutto avanti vedranno la sfida fra la Volkswagen Golf di Mattia Cola e Sergio Giacomuzzi e la Citroën AX di Paolo Sottosanti, mentre l’accesa battaglia fra i Kart Cross vivrà nel confronto fra lo Speedkart di Armando Bracco i Kamikaz di Christian Tiramani e Raffaele Silvestri e il K3 Planet Kart di Simone Firenze. E per non farsi mancare nulla ci sarà anche il tocco rosa, rappresentato da Virginia Mongini, che sfiderà gli avversari maschi con il suo Kamikaz-2.

Rallye Montecarlo, piemontesi all’assalto del Principato

Sta per prendere il via il rally più importante e blasonato della stagione; anche se i nostri hanno scarse possibilità di vittoria, sono mille i motivi che hanno spinto i concorrenti del Nord Ovest a prendervi parte. Perché una volta nella vita il Montecarlo bisogna farlo

GAP (Francia), 10 gennaio – Sono trascorsi 22 anni dall’ultima volta che un pilota, anzi un equipaggio, italiano vinse il Rallye di Montecarlo. Allora furono il biellese Piero Liatti e la torinese Fabrizia Pons con la Subaru Impreza a conquistare il successo che fu anche il primo equipaggio a vincere una gara dell’era WRC.

Un’eternità, un’altra era.

Ed anche per l’edizione 2019 le speranze tricolori (intese rosso-bianco-verdi) sono ridotte ad un lumicino, tutte indirizzate verso un altro tricolore, che però ha il blu al posto del verde. Ma gli italiani ci sono, eccome, come sono numerosi (abbastanza) i piemontesi al via di giovedì 24 gennaio. Mentre a dare la caccia al primato sono i soliti noti, a cominciare da Sébastien Ogier-Julien Ingrassia, vincitori delle ultime tre edizioni, che quest’anno è uomo di punta del Team Citroën con C3 WRC, dopo esserlo stato di Volkswagen e Ford, che dovrà vedersela con l’altro Sébastien, Loeb, che assieme al suo navigatore di sempre, Daniel Elena, di Montecarlo ne ha vinti otto, che da icona della Citroën con la quale ha vinto nove titoli mondiali, proprio quest’anno è passato alla Hyundai.

Venendo ai nostri eroi, rigorosamente in ordine alfabetico, non essendo l’elenco iscritti ancora diffusi, troviamo per primi i fratelli cuneesi Herbert e Roberto Antonucci, per la prima volta al via della gara monegasca, che avranno a disposizione la piccola Renault Twingo R1B con la quale contano di vedere il podio finale nel Principato. A seguire il valdostano Marco Blanc, affiancato dal corregionale Luca Lattanzi che avrà a disposizione una Peugeot R2B con la quale cercherà di terminare per la prima volta la gara. Terzo pilota piemontese al via sarà il saluzzese Ernico Brazzoli, affiancato dall’esperto comasco Roberto Mometti, che sarà sulle strade del Sud della Francia con la 124 Abarth rally, dopo aver vinto la Classe WRC-3 al Montecarlo dello scorso anno. Esordio sulle strade del Montecarlo per il velocissimo, e blasonato, equipaggio ossolano formato da Davide Caffoni-Massimo Minazzi, che punteranno ad un risultato di prestigio con la loro Škoda Fabia R5. Stessa vettura per il mattatore delle gare piemontesi delle ultime stagioni, il cuneese Alessandro Gino, anche lui all’esordio sulle prove speciali del Rallye di Montecarlo.

Altro equipaggio che punta ad un risultato di prestigio è quello formato dal torinese Claudio Marenco, affiancato dall’esperto biellese Luca Pieri, che avranno a disposizione una Ford Fiesta R5. Per Marenco è la terza partecipazione al “Monte” e in entrambe le due precedenti occasioni (2009 con Luca Pieri e 2017 con Arianna Ravano) riuscì a vedere il traguardo. Da seguire la gara del varesino Mauro Miele, che avrà al suo fianco sulla Citroën DS3 WRC l’alessandrino Luca Beltrame, che nella scorsa edizione conquistò il WRC3 a fianco di Enrico Brazzoli. Škoda Fabia R5 anche per l’esperto novarese Silvano Patera, alle esordio a MonteCarlo, che non ha ancora risolto il nome del suo navigatore; infine da segnalare la partecipazione del ligure di Albenga Manuel Villa, affiancato da Gabriele Michi, al via anche lui con la Škoda Fabia R5, che di Montecarlo ne ha disputati cinque, il primo dei quali nel 2009.

Da segnalare la partecipazione in rosa della giovane lombarda Rachele Somaschini (Citroën DS3 R3), alla prima esperienza mondiale, che avrà al suo fianco l’imperiese Sergio Marchetti nell’inconsueto ruolo di navigatore, che il Montecarlo lo ha disputato nel 2015 vedendo il traguardo con una Clio R3. Iscritto anche Davide Riccio con una Ford Fiesta R5 cui detterà le note la sanremese Monica Cicognini, che fra le centinaia di gara in carriera, ha disputato un solo Montecarlo nel 2008 chiudendo tredicesima assoluta a fianco di Alessandro Broccoli.

L’87° edizione del Rallye Monte-Carlo è stata resa più compatta, ma ugualmente accattivante, rispetto all’edizione passata, che ricalca al 60%. Si comincia con due giorni di ricognizioni dalle 8.00 del mattino di martedì 22 gennaio alle 21 di mercoledì 23 gennaio. Il giorno successivo, su un tratto di 3,5 km nei pressi di Gap i concorrenti effettueranno lo Shake Down, cui seguirà la partenza ufficiale alle ore 19,17 da Piazza Desmichels a Gap per affrontare le prime due prove speciali alla luce dei fari (41,35 km) che disegneranno la prima classifica. Venerdì altre sei prove speciali (125,12 km), cui seguiranno le quattro di sabato (93,98) e le quattro di domenica (63,98 km) per un totale di 16 tratti cronometrati che corrispondono a 324,43 km di prove speciali e chiudere la gara a Montecarlo, proprio nel giorno di Sainte Dévote, patrona del Principato di Monaco.

X Race al debutto stagionale: i fratelli Casadei al via della prima “tricolore” su ghiaccio

Con la Mitsubishi Lancer proto preparata dalla PB, i fratelli romagnoli saranno al via della prima stagionale dell’Ice Challenge, con una Mitsubishi “prot

LIVIGNO (SO), 10 gennaio 2019 – Sarà “in bianco”, il debutto stagionale per XRACE in questo 2019, in un mix avvincente di adrenalina, spettacolo e grande competizione. La bandiera della oramai celebre X Rossa, per mano dei fratelli Gabriele e Gianluca Casadei sarà a sventolare, questo fine settimana, a Livigno, in occasione della prova inaugurale dell’Ice Challenge, il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio, dove i fratelli romagnoli saranno in gara con una Mitsubishi Lancer “proto” preparata dalla PB dei fratelli Colonna. I due Casadei corsero una sola gara su ghiaccio lo scorso anno, sempre a Livigno, e fu amore a prima vista anzi, a . . . “prima pista”, ed ecco che quest’anno tornano a far coppia con l’obiettivo di ben figurare in tutto il campionato tricolore, contro avversari di rango, molti dei quali veri e propri specialisti sui fondi ad aderenza zero.
Dopo l’unica prova dello scorso anno a Livigno – commenta Gabriele Casadeidove il divertimento fu ai massimi livelli, ci riproviamo con la stessa “Mitsu” che intanto è stata “rinfrescata in diversi . . .  argomenti. Quest’anno con mio fratello vogliamo fare bene  partiamo subito dalla  prima gara, ci siamo iscritti al campionato, vogliamo fare punti, contro molti specialisti di questa serie. Sarà un grande divertimento e comunque un’ottima scuola di guida!”.

La struttura delle gare è pressoché immutata rispetto alle scorse stagioni con verifiche sportive e tecniche il sabato nella mattinata di sabato, con prove libere e qualifiche nel dopo pranzo, mentre la domenica si svolgerà il Warm-Up, la batteria di qualificazione e le tre manche di gara, cui farà seguito nell’immediato pomeriggio il Master King, la spettacolare sfida ruota contro ruota riservata ai piloti più veloci della giornata.

A Dario Bertolacci e Chiara Lombardi Il 13° Premio Rally Automobile Club Lucca

L’equipaggio della Mediavalle si assicura la vittoria nel confronto promosso dall’ente automobilistico provinciale. Un’edizione da record in termini di adesioni, quella conclusa sull’asfalto del Rally Il Ciocchetto, atto finale di una programmazione che ha posto la serie al centro dell’interesse nazionale.

Lucca, 10 gennaio 2019 – Sono Dario Bertolacci e Chiara Lombardi, i vincitori del 13° Rally Automobile Club Lucca. I due conduttori, equipaggio nella programmazione agonistica, si sono rispettivamente affermati nella classifica “piloti” e “navigatori” della serie promossa dall’istituzione automobilistica provinciale. Un risultato finale concretizzato sulle strade del Rally Il Ciocchetto, appuntamento che ha garantito ai neo campioni il successo nella classe N1, sui sedili della Peugeot 106 che ne ha contraddistinto le qualità durante la stagione sportiva. Una leadership, quella del pilota di Borgo a Mozzano, garantita da prestazioni di spessore nelle sette occasioni valevoli ai fini della classifica assoluta. Per Chiara Lombardi, oltre alla vittoria assoluta nel confronto riservato ai navigatori, la soddisfazione di aver conquistato il primato sia tra i copiloti Under 25 che nel confronto dedicato alle “ladies” del sedile destro.

Alle spalle di Dario Bertolacci, nella classifica “piloti”, si è elevato Augusto Favero. Una seconda posizione concretizzata al volante della Peugeot 106 di classe N1 – categoria che ha reso protagonisti i vertici della serie – e che ha visto il pilota di Carrara regolare, con un distacco inferiore al punto, il terzo classificato Luca Pierotti. Una stagione soddisfacente, quella del pilota di Lucca, concretizzata sull’ultimo gradino del podio assoluto grazie a risultati che ne hanno contraddistinto la performance globale in ambito regionale. Una vera e propria bagarre, quella registrata nell’“attico” della classifica piloti, che ha interessato anche il campione regionale toscano 2018 Fabio Pinelli, quarto ed a solo mezzo punto di distacco dalla terza piazza. Una posizione condivisa con Michele Friz, con il giovane driver di Castelnuovo Garfagnana vincitore nella classifica Under 25 “piloti” davanti a Manuele Pardini ed Alessandro Comellini.

Le logiche legate agli scarti si sono confermate determinanti anche nell’assegnazione delle posizioni del podio dedicato ai “navigatori”, con Chiara Lombardi ad elevarsi come “primattrice” ed un lotto di pretendenti regolati da distacchi minimi. Un primato che ha visto la copilota di Castelnuovo Garfagnana, compartecipe dei risultati conquistati da Dario Bertolacci, regolare di quattro lunghezze Alessio Pellegrini. Per il copilota pistoiese, secondo di classe A0 sulle strade del Rally Il Ciocchetto, andato in scena a fine dicembre a Castelvecchio Pascoli, una seconda posizione assoluta maturata grazie a quattordici punti di vantaggio su Andrea Sarti, terzo sul podio finale.

A primeggiare nella classifica femminile riservata ai piloti è la pratese Susanna Mazzetti, protagonista di un acceso confronto con la diretta avversaria Giulia Serafini. Tra i copiloti, alle spalle di Chiara Lombardi, la seconda piazza femminile è andata a Manuela Milli mentre, nella classifica Under 25, in scia alla codriver di Castelnuovo Garfagnana si sono posizionati Andrea Sarti e Nicola Biagi. Una cornice che ha regalato visibilità al “vivaio” provinciale, grazie ad una programmazione articolata sulle più impegnative prove speciali della regione.

Grande, la soddisfazione espressa dai vertici del Premio Rally Automobile Club Lucca, al centro di tredicesima edizione contraddistinta dal record assoluto di partecipanti, oltre duecento, a conferma di un sempre più crescente appeal maturato nei confronti della kermesse. I conduttori che si sono resi protagonisti nelle classifiche del 13° Premio Rally Automobile Club Lucca verranno premiati sabato 23 febbraio, in una serata nella quale verranno svelati i dettagli della nuova edizione.

Il nuovo Campionato Italiano TCR DSG Endurance  ai nastri di partenza

Annunciata oggi all’autodromo di Monza la serie che punta a portare il motorsport agli appassionati. “Crediamo in questo progetto e pensiamo siano molti i piloti ai quali piace questo tipo di gare”, ha detto il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano. “Correrò in una delle tappe”, ha annunciato Dindo Capello. Tra le novità, la realtà aumentata, per portare alcuni fortunati in gara con i piloti

MONZA, 10 gennaio – Oggi alla Sala della Regione dell’autodromo di Monza è stato presentato il Campionato Italiano TCR DSG Endurance, serie riservata alle vetture turismo TCR che montano il cambio DSG. Si tratterà di gare di due ore con due soste obbligatorie, per consentire di partecipare a equipaggi con uno, due o tre piloti.
Alla presentazione sono intervenuti il Direttore Generale di ACI Sport Marco Rogano, il Presidente della Commissione Velocità Gian Carlo Minardi, l’ideatore del TCR e responsabile di WSC Marcello Lotti, il team owner della Scuderia del Girasole Tarcisio Bernasconi che si occuperà della gestione tecnica di questo campionato, Alexander Hecker, in rappresentanza di Audi Sport Customer Racing, e Stefano Tagliapietra di CUPRA Italia.
Presenti anche i piloti Dindo Capello e Salvatore Tavano, in rappresentanza dei marchi Audi e CUPRA, con il campione in carica del TCR Italy che è sceso in pista con la sua Cupra DSG, per condividere con i numerosi presenti la nuova tecnologia della realtà aumentata che consente a chi indossa uno speciale visore di avere una visuale a 360 gradi dell’abitacolo e di interagire in diretta con lo stesso pilota. Presentata anche la locandina del campionato, disegnata dal vignettista e caricaturista ‘Matitaccia’ – al secolo Giorgio Serra – che ha dato una sua interpretazione colorata interpretazione del ‘villaggio’, ovvero l’area del paddock che sarà dedicata al campionato TCR DSG Endurance e nella quale saranno ospitate diverse attività.
“Crediamo in questo progetto e riteniamo siano molti i piloti ai quali piace questo tipo di gare. Mancava un campionato di questo tipo. Ci serviva un supporto forte a livello tecnico e quando abbiamo iniziato a parlarne è stato trovato facilmente un accordo con la Scuderia del Girasole di Tarcisio Bernasconi. A questo punto ci aspettiamo l’appoggio di Marcello Lotti, il grande del TCR, ma quello non ci è mai mancato, e di vedere in pista tanti piloti e auto considerando anche i costi accettabili”, ha detto Marco Rogano.
“Nella nostra strategia TCR abbiamo sempre evitato di dare autorizzazione a campionati per le DSG, che appartengono solo al Gruppo Volkswagen. ACI Sport e Bernasconi ci hanno però presentato un progetto molto allettante. Le premesse per organizzare una serie di livello e interessante c’erano tutte, dunque si è deciso di fare questo esperimento che è una novità mondiale”, ha detto Marcello Lotti. “C’è tutto per avere successo: le auto DSG hanno un’ottima performance e costi gestionali accessibili a tutti. Siamo curiosi e vicini a questo campionato in questa prima esperienza”.
Tarcisio Bernasconi ha illustrato il format di gara e le diverse novità, tra le quali la gara sprint che si svolgerà al termine della prima mezz’ora di prove ufficiali e che deciderà la griglia di partenza della corsa dell’indomani.
“Quella che parte nel 2019 è una bella novità, ACI Sport è sempre presente sui campi di gara e crediamo che questo campionato possa incrementare la partecipazione di piloti e team grazie all’ottimo lavoro di Tarcisio Bernasconi”, ha aggiunto Gian Carlo Minardi.
E’ intervenuto anche il direttore del Monza Eni Circuit Pietro Benvenuti, che ha portato il suo saluto. “Pare essere un campionato molto bello, importante e con macchine stupende. Sono molto contento che questa serie parta da Monza”, ha detto. La parola è passata poi a Dindo Capello, al quale è stato chiesto di spiegare il fascino delle gare endurance, forte della sua grande esperienza che gli ha consentito di vincere tre volte la 24 Ore di Le Mans.  “L’endurance è una scuola di vita. E’ una specialità che considero la regina del motorsport, perché ti insegna il rispetto per il compagno di squadra e per il team, per chi lavora per mandarti in pista. E’ brutto fare un errore e distruggere il lavoro di altre persone: è una cosa di cui ho fatto tesoro nella mia vita e ne sono promotore”.
Dindo Capello ha poi parlato del campionato TCR DSG Endurance. “Questa serie ha tutte le caratteristiche per sfondare, può coinvolgere un’ampia platea di piloti, dal giovanissimo che viene dal kart e decide di assaporare subito una macchina da competizione, al pilota gentleman che riesce divertirsi in un weekend di gara ad alto livello senza dover spendere troppo denaro e tempo. Dunque, dai piloti più giovani ai più anziani, che possono insegnare ai primi tante cose. C’è un confronto fra generazioni che possono mettere in luce le proprie qualità anche strategiche.
 “Per entusiasmare, un campionato deve offrire auto belle esteticamente, affidabili dal punto di vista tecnico e competitive quanto a prestazioni. Credo che il campionato TCR DSG Endurance abbia tutte queste caratteristiche”, ha aggiunto Capello.
Dindo Capello ha anche accettato la sfida di tornare a correre, su una macchina VIP, in una delle tappe della stagione del TCR DSG Endurance.
“E’ l’occasione buona per togliere un po’ di ruggine essendo un paio di anni, anche tre, che non salgo su una macchina da gara”, ha concluso Dindo Capello.
“Secondo me il punto forte di questo nuovo campionato è lo sforzo di portare il motorsport e i piloti vicini al pubblico. Gli appassionati devono essere inseriti nel paddock in modo da vedere i concorrenti e conoscerli, una cosa che si è un po’ persa”, ha aggiunto Salvatore Tavano, campione in carica del TCR Italy.
Infine la parola è passata ai rappresentanti di due Marchi attesi protagonisti del nuovo campionato. “Abbiamo molto apprezzato l’impegno nel realizzare questo campionato”, ha detto Alexander Hecker di Audi Sport Customer Racing. “Era qualcosa che mancava nel panorama del motorsport internazionali e potrà portare in pista sia i piloti giovani sia i gentlemen. Penso che ce ne fosse bisogno e che il livello di competizione potrà essere molto alto”.
“E’ importantissimo portare il pubblico a contatto con il mondo del motorsport, è un valore aggiunto e ce n’è bisogno. Per Cupra il 2019 è un anno importante perché siamo impegnati in prima persona e presenti sulle piste”, ha aggiunto Stefano Tagliapietra, di Cupra Italia.
Ospite d’eccezione nel pubblico la show-girl Cristina Buccino, balzata alla notorietà per la sua partecipazione all’Isola dei Famosi,  e che ha espresso il suo interesse per il nuovo campionato, dichiarando la sua passione per la velocità.

Primo tassello per Project Team in ottica 2019

T ra le file della scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri, da registrare l’ingresso del neo portacolori siciliano Antonino “Ninni” Rotolo, prossimo all’impegno nel TIVM Girone Sud

Agrigento, 10 gennaio 2019 – Tempo di bilanci e di programmazione in casa Project Team, in ottica 2019. La scuderia presieduta da Luigi Bruccoleri, reduce da un ottimo 2018, ha già inserito un primo tassello in vista della stagione che verrà. La nuova annata corsaiola, infatti, saluterà l’”acquisto” del neo portacolori Antonino “Ninni” Rotolo, prossimo nel cimentarsi nel Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) girone Sud. “Scalatore” doc e figlio d’arte, il pilota di Termini Imerese, classe 1987, affronterà gli impegni futuri debuttando al volante di un’Osella PA21 Junior motorizzata Suzuki e gommata Avon, dopo aver maturato una certa esperienza non priva di soddisfazioni, nell’ultimo triennio agonistico, alla guida della Gloria C8P 1000cc.

“Nuovi stimoli, nuovi avversari. Sarà un anno di crescita e di apprendistato, da affrontare passo dopo passo, visto l’imminente passaggio in una particolarmente competitiva categoria (la ‘E2SC/1400’ ndr) e l’esordio con l’Osella – ha sottolineato Rotolo – Come già avvenuto con la Gloria, anche la nuova vettura sarà affidata alle sapienti mani di Filippo Indovina, con la preziosa consulenza di mio padre Mario, onnipresente sui campi di gara. Come si suol dire, mi sto cucendo addosso il mezzo. Una volta conclusa la messa a punto, a febbraio dovrei svolgere qualche sessione di test in pista. Il mio programma sportivo 2019, allestito grazie al fondamentale e costante supporto di sponsor e partner a me vicini da diversi anni e che ringrazio per questo, prevede la disputa di tutte le cronoscalate in Sicilia e qualche trasferta in Calabria. Sono fiducioso”.

Il driver siciliano, proveniente da una lunga tradizione di passione familiare per il motorsport tramandata di padre in figlio (il bisnonno Domenico fu tra i protagonisti della Targa Florio del 1950 a bordo della Fiat Siata Balilla, proseguendo la “carriera” con la Osca MT4), ha esordito ufficialmente in occasione della Coppa Nissena 2014, su Simca Rally 2. Dal 2016 al 2018, invece, ha arricchito il proprio palmares conquistando ben sei coppe in classe E2SS/1000, tra Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), TIVM Sud e serie regionale  di specialità.